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Ischia: ”La Gemma”

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Nel variegato panorama dell’offerta vacanza l’isola d’ Ischia, ” Gemma climatica d’Italia”, si propone quale interessante meta turistica non solo per le rinomate acque minerali, mare e spiagge ma anche come risorsa culturale tangibile e fruibile dal sempre crescente pubblico che si approccia alla comunità isolana. Le varie Associazioni presenti sul territorio, propongono approfondimenti dei percorsi storico/ambientali, si offrono per visite guidate, spesso teatralizzate anche mediante l’utilizzo di attori semiprofessionisti rendendo piacevole il soggiorno e armonizzano il concetto di vacanza inteso come benessere psicofisico.

Una delle Associazioni, denominata “Giochi di Natale” con l’obiettivo di rinsaldare l”Officina della memoria”, il contenitore entro il quale offrire un valido supporto a chi voglia approfondire gli studi o, semplicemente ricordare personaggi che abbiano dato lustro all’isola, ha riportato alla ribalta, con l’aiuto dell’esimio Professor Adriano Mazzarella, titolare della Cattedra di Meteorologia e climatologia della Federico II, e frequente ospite di Geo & Geo, una delle punte di diamante della divulgazione scientifica qual è stato il Prof. Cristofaro Mennella (Casamicciola Terme 1907-1976).

Egli apparteneva a una famiglia di navigatori, il padre era capitano, e fu naturale per lui iscriversi all’istituto Tecnico Nautico di Procida ma le sue condizioni fisiche, non gli consentirono di seguire le orme degli avi sulle navi. Studiando da autodidatta, conseguì a diciassette anni l’abilitazione magistrale e subito insegnò nelle Scuole elementari di Casalvelino nel basso Cilento; nel 1938 decise di iscriversi all’Università e per questo, da privatista conseguì la maturità classica; quattro anni dopo, conseguì la laurea in Matematica. La combinazione di preparazione classico-scientifica gli consentì di spaziare dal campo classico- umanistico a quello tecnico-scientifico.

Nel 1942-43, subito dopo la laurea, con il contributo d’insigni studiosi dell’epoca, quali il Prof. Carnera, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, il prof. Eredia segretario della Società Meteorologica Italiana, il prof. Imbò, direttore dell’Istituto di Fisica Terrestre dell’Università di Napoli e direttore dell’Osservatorio Vesuviano, propose il ripristino dell’Osservatorio Geofisico di Casamicciola fondato nel 1885, all’indomani del disastroso terremoto di Casamicciola del 28 luglio 1883. L’Osservatorio di Casamicciola fu riaperto nel 1951 e il Mennella nominato ufficialmente direttore dell’Osservatorio Geofisico dall’Ufficio Centrale di Meteorologia. Il 20 luglio 1944, durante la seconda guerra mondiale, il Mennella propose la nascita di un Centro Studi sull’Isola d’Ischia articolato in quattro sezioni:  storico/letteraria, artistica, geofisica e idrologico/medica. Il Mennella fu chiamato alla vicepresidenza di questo centro nel 1958 e poi alla presidenza nel 1968, carica che occupò fino alla fine.

Il nostro Professor Mennella fu molto attivo anche nel settore della climatologia nazionale. Su sua iniziativa, nel luglio 1957, fu istituita la trasmissione televisiva “Che tempo fa”, brillantemente condotta dal Generale Edmondo Bernacca, ove inizialmente era mostrata la carta sinottica del tempo, a cura dell’Aeronautica militare, che utilizza i dati delle varie stazioni distribuite sull’intero territorio nazionale.

La produzione scientifica del Mennella si può suddividere in tre gruppi: Il primo comprende lavori a carattere scientifico-divulgativo sui temi più svariati dello scibile. Il secondo gruppo di lavori comprende la raccolta e l’elaborazione di dati meteorologici quali “Il Clima d’Italia”, tre volumi che rappresentano il primo lavoro completo sul Clima d’Italia. Con questa poderosa opera il Mennella mostra tutta la sua passione e laboriosità nel raccogliere, catalogare, discutere con senso critico e mettere a confronto i cataloghi dei numerosi osservatori Italiani. Il terzo gruppo di lavori comprende articoli più strettamente scientifici, soprattutto di Meteorologia e Climatologia, pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche dell’epoca, quali Geofisica e Meteorologia, organo di stampa della Società di Geofisica e Meteorologia, il Bollettino della Società Geografica Italiana, la Rivista della Meteorologia Aeronautica, il Rendiconto dell’Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti. Nel lavoro “La previsione delle disponibilità idriche estive nel napoletano” stabilisce un criterio per le previsioni delle precipitazioni estive nel napoletano, dalla serie ultrasecolare dell’Osservatorio di Capodimonte. Nel lavoro “Sulla scelta della distribuzione udometrica annuale” ai fini delle ricerche sugli andamenti eccezionali, pubblicato su Geofisica e Meteorologia, il Mennella ritiene opportuno fissare l’annata pluviometrica con inizio a settembre e fine all’agosto successivo, ripartendo poi questo intervallo in semestri e fasi caratteristiche. In questo modo riesce a rendere evidente correlazioni e tendenze utili per la previsione.

A questo gruppo di lavori, appartengono quelli che trattano il clima d’Ischia. In particolare nel lavoro “Ischia gemma climatica d’Italia”, il Mennella mette le basi per una caratterizzazione climatica dell’isola, caratterizzazione che rimane unica e che risulta molto articolata e complessa a causa dell’orografia molto tormentata dell’isola. Il Mennella cerca di identificare le diverse provincie climatiche sull’isola in modo quantitativo, sulla base di elaborazioni dati eseguite presso le stazioni di Casamicciola, sul versante Nord dell’Isola, a ridosso dell’Epomeo, Ischia Porto, sul versante Nord Est dell’isola e Punta Imperatore, sul promontorio omonimo, sul versante Sud Ovest dell’Isola. I risultati mostrano che la stazione del Porto è più piovosa di circa il 45% rispetto alla stazione di Punta Imperatore e di circa il 15% rispetto alla stazione di Casamicciola. Il particolare regime pluviometrico dipende dalla complessa orografia dell’isola con rilievi isolati, non  sufficientemente elevati per generare precipitazioni sul versante sopravvento. Il monte Epomeo, con la sua forma subconica e altezza moderata (787 m) non riesce a contrastare le correnti d’aria provenienti dal II e III quadrante e provocarne la condensazione, ma è in grado di innalzarle di modo che il processo di condensazione possa raggiungere il suo sviluppo sulla verticale dell’isola e determini una caduta maggiore di pioggia sul versante di Nord Est. E’ lo stesso fenomeno che è avvenuto alle ore 6.30 del 30 aprile 2006 a Ischia, quando il versante settentrionale del massiccio del Monte Vezzi fu pesantemente investito da una notevole quantità di pioggia caduta, non misurata da strumenti ma in grado di innescare lo scivolamento della copertura piroclastica già fortemente saturata dalle piogge del mese precedente, e una serie di eventi franosi con quattro morti.

Il Mennella, inoltre, mette in relazione i dati di temperatura di Ischia Porto con quelli dell’Osservatorio Meteorologico dell’Università di Napoli; dal confronto emerge una maggiore mitezza di Ischia rispetto a Napoli nei mesi invernali, da novembre a febbraio, e un’analoga moderazione del caldo estivo, da maggio ad agosto a causa della presenza termoregolatrice del mare più efficiente a Ischia che a Napoli. Questo risultato conferisce a Ischia la denominazione gemma climatica d’Italia. Numerose sono le iniziative che hanno visto il Mennella protagonista nella difesa della terra natia in tutti i campi affrontando anche problemi di natura non squisitamente meteo-climatica. Così nel 1970 indicò nuove prospettive per la soluzione della viabilità primaria isolana; affrontò lo studio delle condizioni ecologiche e delle colture più appropriate e più redditizie di Ischia, affrontando anche il problema della floricultura industriale dell’Isola.

Luigi Castaldi

Eccellenza, Barano che colpo: ingaggiato Bosso

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Barano in Eccellenza!
Barano in Eccellenza!

Il Direttore Generale Gianfranco Pilato continua a scatenarsi in questa caldissima estate di calciomercato. Il neopromosso Barano deve a tutti i costi rinforzare la rosa campione in carica per quel che riguarda la Promozione, una categoria il cui livello è però molto distante da quello della massima serie regionale. Da qui l’esigenza del club bianconero di portare almeno quattro rinforzi a disposizione dell’inamovibile tecnico “Billone” Monti. Sin da subito, il DG Pilato ha dichiarato alla stampa di avere come obiettivo quattro calciatori. Il budget è quello che è, ciononostante la campagna acquisti degli aquilotti viaggia già sull’otto in pagella, merito della collaborazione tra Pilato e Monti (due intenditori di calcio). La settimana scorsa sono stati ufficializzati due centrocampisti importanti quali Siciliano (calciatore di categoria superiore, per lui oltre quindici anni di serie D) e Mugione, mezzapunta e all’occorrenza anche esterno offensivo; un giocatore – pare – dotato di importanti potenzialità. Oggi, invece, è stato il giorno di Christian Bosso. Altro colpo spettacolare di Pilato, che porta sull’isola un attaccante classe ’97, l’anno scorso in forza alla forte Caivanese. Bosso conosce già i bianconeri Cuomo e Sirabella, con loro ha condiviso l’esperienza in Rappresentativa Campania e, inoltre, l’attaccante – nato e cresciuto a Scampia e poi trasferitosi a Mugnano – può vantare nel suo palmarés  anche un’esperienza nella beretti del Savoia, durante la quale è stato anche in orbita prima squadra. Mercato finito? Forse solo dopo aver ufficializzato altri due giocatori. Sia Pilato che Monti hanno dichiarato ai nostri microfoni di aver trovato un accordo con altri due calciatori che firmeranno con i bianconeri al loro rientro in Italia. In questo momento, infatti, entrambi sono in vacanza all’estero e solo per questo il Barano non ha ufficializzato la doppia operazione. Il direttore ha fatto capire che si tratta anche in questo caso di calciatori importanti e pure “Billone” Monti è apparso molto soddisfatto del lavoro  fatto dall’amico Pilato. Si arriverebbe quindi ad almeno cinque colpi, tutti provenienti dalla terraferma. Sul fronte riconferme, non c’è alcun problema da segnalare, a parte la partecipazione – e questa è una notizia positiva – di Gabriele Sirabella al raduno della Nocerina. Entro fine settimana si  saprà se il terzino di mister Monti rientrerà nei piani del club salernitano e quindi, a quel punto, Pilato dovrà rimpiazzarlo. Alla presentazione di Bosso (in foto con il nuovo team manager Giuseppe Carusso al Bar Ferrari) era presente pure un altro giovane calciatore, il cui nome è sul taccuino di Pilato con un asterisco. Infatti, il ragazzo sembrerebbe indirizzato ad un club di serie B e quindi  appare difficile un suo approdo sull’isola verde. Sempre riguardo alle riconferme,  resta sempre da valutare la situazione relativa a Christian Esposito, il quale potrebbe lasciare l’isola per motivi personali. Tuttavia, al momento, nulla è ancora certo e quindi il forte centrocampista classe ’97 potrebbe anche restare a Barano. In attesa dei due nuovi acquisti (che saranno ufficializzati a breve), il Barano si gode il giovane e promettente Christian Bosso che, insieme a Siciliano e Mugione, rappresentano tre colpi davvero importanti messi a segno

RILEGGI LIVE – Dimaro, seduta pomeridiana: Neri vs Verdi 3-3

Segui il nostro LIVE

FINE

18:39 – Callejon pareggia i conti con un tocco sotto misura: 3-3!

18:38 – Che gol per Mertens, dolce pallonetto che porta il risultato sul 3-2!

18:32 – Piattone di destro che supera Contini, Mertens trova il gol del 3-1

18:30 – Gabbiadini trova il 3-0 e la sua doppietta con un tiro tra le gambe di Sepe

18:22 – Tocco morbido di Gabbiadini che batte Sepe in uscita e fa 2-0!

18:17 – Rigore trasformato da L. Insigne, Verdi in vantaggio: 1-0!

18:13 – Via alla partita Neri vs Verdi. Queste le formazioni: Neri – Sepe, Strinic, Luperto Albiol, Hysaj, Grassi, Valdifiori, Hamsik, Callejon, Mertens, El Kaddouri. Verdi – Contini, Ghoulam, Koulibaly, Chiriches, Maggio, David Lopez, Jorginho, Allan, R. Insigne, Gabbiadini, L. Insigne

18:10 – Piove, poi smette, esce il sole e compare un arcobaleno che squarcia il cielo di Dimaro

18:06 – Piove a dirotto a Dimaro

18:00 – Pressing alto, recupero palla e cross al centro: Insigne strappa applausi

17:53 – Verdi e Blu, Sarri divide il gruppo e prova gli schemi

17:48 – Mertens e Insigne sono in gruppo e si stanno allenando

17:42 – Via a partite di calcio-tennis

17:34 – In campo gli azzurri

17:22 – Anche Mertens si dirige in palestra tra gli applausi generali del pubblico

17:04 – Applausi per Hamsik, Insigne e Giaccherini che scendono in campo e si dirigono in palestra

Buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della seconda seduta di allenamento di oggi. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

Sky – Non solo attaccanti… Il Napoli vuole Tolisso e Maksimovic

“Gonzalo Higuain è soltanto un ricordo, il Napoli è già ripartito dal mercato. Quello degli attaccanti per sostituire il ‘Pipita’ sì, ma non solo. Si guarda sempre anche al centrocampo, con il nome più caldo che al momento è quello di Corentin Tolisso. Gli azzurri hanno già trovato l’accordo con il calciatore francese classe 1994, che ora aspetta la definizione della trattativa tra le due società per volare in Italia per le visite mediche e la firma. Il Napoli è arrivato ad offrire al Lione 26 milioni più bonus, in questa fase si stanno limando le cifre per giungere all’accordo totale.
Capitolo difesa. A Dimaro con Sarri c’è anche Kalidou Koulibaly, sempre al centro di tante voci di mercato. Sul difensore franco-senegalese c’è sempre il Chelsea, che ha presentato una nuova offerta da 45 milioni. L’agente del calciatore era a Dimaro ma il Napoli non ha ancora risposto alla proposta dei ‘Blues’. Nel frattempo, però, gli azzurri hanno offerto 22 milioni al Torino per Maksimovic, ricevendo il rifiuto della società granata. Tra centrocampo e difesa, prosegue il mercato del Napoli”. Così l’ esperto Gianluca Di Marzio sul proprio sito ufficiale.

Da gianlucadimarzio.com

Ass. Borriello: “La delegazione Uefa ha svolto il sopralluogo al San Paolo, tutto tranquillo”

Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato:
Come da programma c’ è stato il sopralluogo dei delegati Uefa al San Paolo i quali avevano già ricevuto la lettera riguardo i tempi tecnici per il restayling dello stadio. Non ci sono stati problemi, più che altro hanno discusso su come organizzare l’ evento Champions. Se avranno delle richieste in particolare, saremo felici di accontentarli”.

Bacca, l’ agente a microfoni spenti: “E’ a Napoli? Non posso dirlo. Trattativa in fase di sviluppo”

Da Radio Kiss Kiss Napoli arrivano le seguenti dichiarazioni in merito a Carlos Bacca:
“Abbiamo contatto Sergio Barila, agente di Carlos Bacca, che ci ha comunicato a microfoni spenti che per il momento non può dire nulla riguardo la sua presenza, o meno, a Napoli. E’ una trattativa in via di sviluppo, non ha potuto aggiungere altro”.

Da Milano – Bacca si trova a Milanello come da programma, niente soggiorno a Napoli

In questi minuti si sta diffondendo la notizia della possibile presenza di Carlos Bacca a Napoli, visto l’interesse partenopeo nei confronti dell’attaccante colombiano. Secondo quanto appreso da MilanNews.it, al contrario di quanto emerso, il giocatore si trova a Milanello come programma.
Da MilanNews.it

Gabbiadini, l’ agente: “Manolo è pronto a continuare la sua avventura in azzurro ma…”

Al termine del summit con la società partenopea, Silvio Pagliari, agente di Manolo Gabbiadini, ha parlato così ai microfoni do Sky Sport:
“La nostra volontà è chiara: c’ è la disponibilità a continuare con il Napoli ma a determinate condizioni: Manolo vuole essere protagonista e non vivrà un’altra stagione come quella appena trascorsa. Ci sono giunte alcune offerta ma spetta alla società decidere, avremo un ulteriore incontro nella prossima settimana”.

Maggio, l’ agente: “Può essere riconfermato, sarebbe molto felice”

Massimo Briaschi, agente di Christian Maggio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Crc:
“Bisognava parlare con la società per capire quali fossero le intenzioni: il Napoli sta cercando un terzino destro ma non è detto che debba arrivare per forza. Dunque non escludo che Maggio possa restare ed essere il vice Hysaj, si è presentato in ritiro in grande condizione anche se la scelta definitiva spetta a Maurizio Sarri. Sarebbe davvero molto contento di essere riconfermato e di continuare la sua avventura in azzurro.
Higuain? Già da tempo si capiva che sarebbe andato via, una grande perdita ma non dimentichiamo che anche quelle di Lavezzi e Cavani erano perdite enormi che però sono state rimpiazzate al meglio”.

DIMARO LIVE, FOTO – Gli scatti di Vivicentro della seduta di questa mattina

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Seduta del mattino terminata da qualche ora per il Napoli: tanta corsa ma anche il solito lavoro maniacale sugli schemi. Queste le foto di Vivicentro.it.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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Bacca è a Napoli, sarà solo una semplice vacanza?

Su Teleclubitalia.it  si legge:
Che piacca alla dirigenza azzurra e a molti dirigenti in giro per l’Europa, è un dato di fatto: Carlos Bacca è uno dei migliori animali da aria di rigore che ci sono in circolazione. Con l’addio di Higuain il Napoli deve trovare una punta all’altezza della situazione ed il nome del colombiano è ricorrente.
Secondo quanto raccolto in esclusiva da Club Napoli All News, su Teleclubitalia, l’ex attaccante del Siviglia è a Napoli in questo momento.
Le persone lo fermano per foto ed autografi facendo sentire tutta la stima per un calciatore di razza come Bacca. Non è ancora dato sapere se il calciatore si trova in vacanza nel capoluogo campano, o per sondare il terreno”.

Da Teleclubitalia.it

Sportitalia – Concluso il vertice tra Gabbiadini e Napoli: i dettagli

Alfredo Pedullà, giornalista di Sportitalia ed esperto di calciomercato, scrive così sul proprio portale in merito a Manolo Gabbiadini:
“Si è concluso da poco il vertice tra Silvio Pagliari, agente di Gabbiadini, e il Napoli. È stato ribadito un concetto, ovvero che Manolo non si sente inferiore a tutti i nomi che sono stati accostati al Napoli e che si sente pronto a caricarsi sulle spalle un’eredità difficile come quella di Higuain. Se la fiducia fosse ricambiata, non ci sarebbero problemi a restare. Altrimenti gli scenari cambierebbero. Di sicuro Gabbiadini non ha chiesto di andar via, ma molto dipenderà delle prossime manovre in attacco del Napoli (Milik a parte, ormai in arrivo)”.

Da alfredopedullà.com

ViViCentro a PremiumSport – Novellino: “Higuain ha vinto il premio, ma ha perso nelle scelte”

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Doveva avvenire a Dimaro, durante il ritiro estivo del Napoli, seguito da caporedattore di Vivicentro.it Ciro Novellino, la consegna della targa del sondaggio dei giornalisti che nella sua terza edizione ha visto trionfare Gonzalo Higuain. Ciò non è stato possibile per la cessione dell’argentino alla Juventus. Ne abbiamo parlato con PremiumSport.

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Tonelli, l’ agente: “Ha un piccolo problema ma può recuperare per l’ inizio del campionato”

Marco Sommella, agente di Lorenzo Tonelli, è intervenuto ai microfono di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato:
“Higuain? Quando c’ è una clausola rescissoria e arriva un club disposta a pagarla una società non può fare molto.
Infortunio Tonelli? Purtroppo è un problema che già aveva avuto alla fine dello scorso campionato, si tratta di un’ infiammazione del tendine rotuleo come ha evidenziato il professor Mariani nell’ ultimo controllo. Non è un bene perche siamo nelle fasi cruciali della preparazione ma credo che possa essere pronto per le prime giornate di campionato”.

Nave Fiorillo, 26 luglio ’16. Soccorso ad un barcone con a bordo 472 migranti (VIDEO)

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Alcune immagini dell’operazione di soccorso ad un barcone con a bordo 472 migranti, portata a termine ieri da Nave Fiorillo, CP904, della Guardia Costiera, nel Mediterraneo Centrale.

L’unità, in considerazione dell’elevato numero di migranti, è stata supportata nelle operazioni da due motovedette classe 300, CP326 e CP327, rispettivamente della Guardia Costiera di Roccella Jonica e Gallipoli che, unitamente a Nave Fiorillo, si sono poi dirette verso il porto di Crotone, dove sono arrivate questa mattina.

NOTE sulla Guardia Costiera:

La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Attività e competenze

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

(note da: wikipedia)

vivicentro.it/isole/cronaca

Milik, siamo ai dettagli! Le ultime sull’affare

Le ultime

Addio a Gonzalo Higuain e nuovi piani futuri in casa Napoli, con Arkadiusz Milik ormai pronto a vestire la maglia azzurra. La trattativa per l’attaccante polacco dell’Ajax è già giunta alla stesura dei contratti: 5 anni al giocatore e 25 milioni al club olandese, con l’aggiunta di 5 milioni di bonus di non facile realizzazione tra vittoria dello scudetto, della Champions League e titolo di capocannoniere, con circa 30 reti realizzate. Manca davvero poco, dunque, all’arrivo di Milik alla corte di Maurizio Sarri, che avrà un nuovo attaccante dopo la pesante partenza di Higuain.

Fonte: Gianluca Di Marzio.

Higuain: “La Juve è una grande squadra, sono felice di essere qui”

Higuain alla prima da bianconero

Gonzalo Higuain è un nuovo giocatore della Juventus. Ecco le sue prime parole, ai microfoni di Sky, da giocatore bianconero: “Una bellissima sensazione, sono felice di essere arrivato qui e spero di fare una grande annata, abbiamo una grande società e una grande squadra e speriamo di fare felici i tifosi. Champions? Speriamo, l’importante ora è lavorare, stare calmi e arrivare alla prima giornata di campionato nel miglior modo possibile. Dybala? L’ho conosciuto prima di venire qui in Nazionale, siamo amici e sono felice di essere con lui, mi ha detto che questa è una grande squadra e una grande famiglia. Saluto tutti, ringrazio chi è venuto qui e speriamo di fare grandi cose in questi anni”.

 

70 mila alla tua festa, Gonza’ nun è capit nient!

70 mila alla tua festa, Gonza’ nun è capit nient!

“Est modus in rebus…” a scuola ci facevano leggere che la questione non è mai, dunque l'”an” ossia il “se “ma il “quomodo” quindi in che modo avvengono certe cose perché è spesso il modo a definire la sostanza di fatti e l’essenza delle persone. Il suo silenzio, questo prolungatissimo silenzio, il modo e l’incompiutezza collegata soprattutto a quelle ultime immagini del record e dei 36 gol, l’esaltazione di un momento così raro a Napoli.

A Napoli ‘chi ama non dimantica’ e ora i tifosi non dimenticheranno ciò che Gonzalo Higuain gli ha fatto. Diceva bene il presidente Aurelio De Laurentiis quanche giorno fa in conferenza stampa: “Come ha fatto a saltare sotto la curva B al coro simbolo di Napoli e poi andare ai nemici di sempre?” E si aveva ragione il presidente, come si fa?

Ma la memoria è corta e spesso fa brutti scherzi e lui l’ha dimostrato. E’ arrivato a Napoli con la voglia di spaccare il mondo: ha sudato, sgomitato e pianto, già nella sua prima annata nella sfortunata Champions nel post Arsenal. Ha fatto gol, è partito, si è divertito in città, nella movida. Poi è tornato con qualche chilo in più a Dimaro e si è messo a disposizione. Il paragone con Cavani era sempre vivo, perchè ‘chi ama non dimentica’ e il Matador si è fatto amare, anche se poi qualcuno l’ha fischiato alla sua prima al San Paolo con il Psg, ma ha sempre dimostrato e dichiarato attaccamento alla città.

Poi parte Benitez, lui vuole andare via, era la scorsa estate, ma la clausola è dura da digerire e De Laurentiis si oppone: c’è poco mercato, poi c’è Sarri. Il tecnico lo convince, resta e batte ogni record italiano di gol: 36 in una stagione, in campionato, ma qualcosa che non andava era nell’aria. Le voci, tante, erano all’ordine del giorno. ‘Il 25 luglio sarà a Dimaro’, faceva sapere la società ma lui aveva già deciso: Spagna, vacanze e visite mediche con la Juve svolte in gran segreto, o quasi…

Gonzalo Higuain va alla Juventus. Va dai nemici di sempre, Gonza’ nun è capit nient! Ha dimenticato i 70 mila che, pur non avendo vinto nulla nella stagione appena trascorsa, giunsero al San Paolo per festeggiare con il Frosinone il suo record. Il suo, Gonzalo, dimostrando attaccamento ad un bomber che vestiva la maglia azzurra. Facile ora puntargli il dito contro, ma una cosa è certa: Gonza’ nun è capit nient!

a cura di Ciro Novellino

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DIMARO LIVE – “Presidente ho Higuain a telefono…” De Laurentiis replica: “Rubentino!”

I dettagli da Dimaro

Il presidente Aurelio De Laurentiis scende in campo per salutare squadra e tifosi, prende un bel caffè offerto da Tommaso Starace insieme a Guido Baldari, addetto stampa della società, ma riceve una domanda ironica da un tifoso sugli spalti: “Presidente, ho Higuain a telefono, che gli devo dire?”. La risposta: “Rubentino! Ne prenderò altri due, tre, quattro ma basta che siano con l’anima e la passione azzurra e non siano altri rubentini”.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

L’ imam Layachi Kamel : Assassini dell’Umanità

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Karima Moual, per la STAMPA, ha cercato le reazioni delle comunità musulmane italiane allo scempio nella chiesa, sulla scia di quanto aveva scritto Massimo Gramellini sull’importanza della condanna dei jihadisti dentro le moschee ed ha raccolto, a Roma, lo sfogo di una mussulmana ed il parere dell’ imam Layachi Kamel.

Eccovi quanto ha scritto:

Tra gli arabi che vivono in Italia: “Fronte comune contro il male” KARIMA MOUAL

L’imam Kamel: “Questa è una guerra all’intera umanità”

«Assassini dell’Umanità». In un bar del centro di Roma, davanti alle immagini che scorrono in video dell’ennesimo attentato per mano jihadista, si eleva dietro al bancone, con le tazzine di caffè ancora calde, una voce strozzata, con gli occhi in piena. Nora, una giovane marocchina, mimetizzata tra i tanti clienti, scopre la sua identità musulmana, sbattendo dietro di sé la porta.

  • LEGGI ANCHE: Stagione torrida. I mussulmani la rendono rovente

«Non sopporto più questo orrore – si sfoga una volta raggiunta – non sopporto più questa violenza sanguinaria, questo terrore che ci chiama tutti in causa, come musulmani, anche se in verità io non lo conosco e so che non mi appartiene». Tra i musulmani che vivono nel nostro Paese c’è un sentimento di rabbia, orrore, disgusto. Ma anche frustrazione, paura e un senso di smarrimento in questa estate macchiata di sangue che ha colpito più volte il cuore dell’Europa e ieri – attraverso l’uccisione selvaggia dell’anziano parroco Jacques Hamel – un suo simbolo preciso: la Chiesa e il cattolicesimo.

«Con quale coraggio un ministro di culto, e come se non bastasse anziano, viene sgozzato all’interno di un luogo di culto sacro – si chiede l’imam Layachi Kamel -. Che cosa diranno a Dio coloro che hanno pianificato e messo in atto un crimine così macabro? Ancora una volta, le nostre coscienze vengono scosse da notizie terribili che arrivano dalla Normandia. Questa è una guerra dichiarata all’intera umanità e va affrontata con unità e una presa di posizione netta e chiara con i giusti. In nome dei valori più autentici dell’Islam – aggiunge – dobbiamo esprimere il massimo della condanna dinanzi a questi atti terroristici e rinnovare il nostro solenne impegno a fare fronte comune contro un male inqualificabile, che vuole minare le basi del vivere comune e creare fossati tra popoli e culture».

In Italia sono più di un milione e mezzo i musulmani residenti, con famiglie e figli, e nonostante non abbia colpito il nostro Paese, l’incursione del terrorismo jihadista ha certamente cambiato la percezione della loro presenza. Lo stanno capendo sempre di più gli imam che si attivano nella sensibilizzazione della comunità che si sente accerchiata e sotto accusa. E il termometro sono le seconde generazioni che attraverso i social network firmano nero su bianco le loro condanne agli attentati, ovunque colpiscano. Si dissociano dall’orrore e questa volta con la foto del parroco Jacques Hamel, nei loro profili Facebook, e un versetto coranico che recita: «Tra la gente della Scrittura c’è una comunità che recita i versetti di Dio durante la notte, prosternandosi; credono in Dio e nell’Ultimo Giorno, raccomandano le buone consuetudini, proibiscono ciò che è riprovevole e gareggiano in opere di bene. Costoro sono tra i devoti, e ciò che hanno fatto di bene non sarà loro disconosciuto, poiché Iddio ben conosce i timorati».

«Non possono condannarci alla divisione – dice Hicham – non vogliamo pagare il prezzo del loro odio». E allora, i social network per una giornata si riempiono della foto del parroco francese seguita dai versetti del Corano che chiamano alla vicinanza tra cristiani, ebrei e musulmani. Come lo sdegno, che viaggia sul sito oumma.com, con le parole del profeta Muhammad: «Colui che fa del male a un ebreo o a un cristiano, troverà in me il suo avversario nel Giorno del Giudizio». Non la pensano allo stesso modo i jihadisti dell’Isis e nello scontro dell’Islam contro Islam purtroppo cadranno ancora molti innocenti.

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