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RILEGGI LIVE – Napoli-Virtus Entella 5-0

RILEGGI LIVE – Napoli-Virtus Entella 5-0 (28′ au Jacopuzzi; 48′, 57′ Mertens, 58′ L. Insigne, 75′ D. Lopez)

47′ Fine partita

38′ Fuori Castagna e dentro Jadi per l’Entella

30′ GOOOOOOOOOOOL del Napoli. L. Insigne pesca David Lopez che batte Jacopuzzi. Fuori R. Insigne e dentro Giaccherini al debutto con la maglia azzurra

29′ Fuori Koulibaly e dentro Luperto per il Napoli

26′ Fuori Keita e dentro Baraye per l’Entella

20′ Lorenzo per Roberto Insigne, il suo tiro a giro esce di poco: peccato!

17′ Grassi-Mertens, uno-due spettacolo con l’ex Atalanta che che in mezza girata trova la stupenda parata del portiere

14′ Fuori Hamsik e dentro Grassi per gli azzurri

13′ GOOOOOOOOOOL del Napoli. Lorenzo Insigne lanciato a rete trova un pallonetto stupendo e porta il Napoli sul 4-0!

12′ GOOOOOOOOL del Napoli. Corner dalla sinistra, un rimpallo favorisce Mertens che trova la doppietta e fa 3-0!

8′ Dentro Strinic e L. Insigne per il Napoli e fuori Ghoulam e Gabbiadini. Mertens diventa prima punta

3′ GOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Tiro a giro di Mertens che bacia il palo

2′ Botta a giro di sinistro di Hysaj, palla respinta da Jacopuzzi

1′ Partiti, palla al Napoli! Per gli azzurri in campo: Sepe, Albiol, Hysaj, Valdifiori, R. Insigne, David Lopez, Mertens. Fuori: Rafael, Maggio, Jorginho, El Kaddouri, Callejon, Chiriches e Allan. Per la Virtus Entella: Moreo al posto di Masucci.

SECONDO TEMPO

 

45′ Fine primo tempo

37′ Punizione dalla sinistra di Keita, Iacoponi di testa non riesce a colpire in maniera clamorosa

31′ Missile di Allan dal limite dell’area: palla alta

28′ GOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Cross al centro di Ghoulam, Jacopuzzi si alscia scappare il pallone dalle mani ed è autogol

23′ Hamsik pesca Callejon con un cambio di campo incredibile: lo spagnolo mette al centro ma Gabbiadini si lascia anticipare

20′ Gabbiadini ha sul piede la palla del vantaggio ma non riesce a fare gol calciando sul portiere

19′ Keita semina il panico sulla sinistra, poi va al cross al centro ma non trova nessun compagno

17′ Destro di Hamsik, Jacopuzzi mette in corner

9′ Errore della difesa azzurra con Palermo che si lancia a rete, ma Maggio salva in corner

4′ Hamsik serve Gabbiadini nello spazio, l’attaccante ci prova in scivolata ma para Jacopuzzi, sulla palla vagante interviene El Kaddouri che mette a lato a porta vuota e resta a terra infortunato

3′ Traversone dalla destra di Maggio, ma El Kaddouri spinge in area ed è calcio di punizione

1′ Partiti, palla all’Entella!

PRIMO TEMPO

 

20:39 – Squadre negli spogliatoi, il match sta per cominciare

20:27 – Prosegue il riscaldamento delle squadre

20:14 – Squadre in campo per il riscaldamento

Queste le formazioni ufficiali:

NAPOLI – Rafael, Maggio, Koulibaly, Chiriches, Ghoulam, Jorginho, Allan, Hamsik, El Kaddouri, Gabbiadini, Callejon. A disp. Sepe, Hysaj, Strinic, Valdifiori, Metrens, David Lopez, Giaccherrini, Insigne, R. Insigne, Luperto, Albiol, Grassi. All. Sarri

VIRTUS ENTELLA – Jacopuzzi, Sini, Keita, Benedetti, Gerli, Iacoponi, Palermo, Troiano, Tremolada, Masucci, Caputo. A disp. Paroni, Belli, Cutolo, Baraye, Pellizzer, Puntoriere, Jadi, Diaw, Moreo, Mota, Havlena, Castagna. All. Breda

Queste le probabili formazioni:

NAPOLI (4-3-3) – Sepe; Ghoulam, Albiol, Koulibaly, Hysaj; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, El Kaddouri. All. Sarri.

ENTELLA (4-3-1-2) – Iacobucci; Iacoponi, Benedetti, Pellizzer, Keita; Palermo, Gerli, Troiano; Tremolada; Caputo, Masucci. All. Breda

Buon pomeriggio e benvenuti alla diretta testuale della terza e ultima gara amichevole del Napoli durante il ritiro a Dimaro. Si giocherà a Trento e l’avversario di turno è la Virtus Entella. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato a Trento, Ciro Novellino

Ebagua- Juve Stabia, l’agente dice la sua

Nelle ultime ore è tornato alla ribalta il nome di Giulio Ebagua come possibile nuovo attaccante della Juve Stabia. Il nome del forte ariete italo- nigeriano è stato già in passato accostato al sodalizio stabiese, salvo poi non giungere alle falde del Faito per svariati motivi. Reduce da una stagione discreta che l’ha visto gonfiare la rete 8 volte in totale, 3 con la casacca del Como e 5 con quella del Vicenza, tutti in serie B, Ebagua diventa il sogno anche di questo calciomercato a tinte gialloblù. Il suo eventuale arrivo porterebbe, oltre che esperienza, tanta fisicità ed estro sotto porta che servono alla Juve Stabia per completare il puzzle che quest’anno si chiama “rosa per lottare ai vertici”. A frenare, però, i sogni degli stabiesi ci ha pensato il suo agente Graziano Battistini ai microfoni dei colleghi di Magazine Pragma, dichiarando che un trasferimento in Lega Pro alla Juve Stabia del suo assistito è assai improbabile. Dichiarazioni certamente non positive per gli stabiesi, ma che non spengono del tutto la fiammella della speranza. Ebagua- Juve Stabia: questa volta si farà?

Juve Stabia, senti Sandomenico: Vespe piazza da Serie A!

Salvatore Sandomenico già innamorato della Juve Stabia

Vi avevamo raccontato ieri della chiusura quanto mai vicina della trattativa per portare alla Juve Stabia Salvatore Sandomenico, il talentuoso esterno offensivo napoletano che nell’ultima stagione ha giocato nell’Aquila Calcio (CLICCA QUI).

In attesa dell’annuncio ufficiale della Juve Stabia, Sandomenico ha oggi postato sul suo profilo Facebook la foto della firma con la compagine del Patron Franco Manniello, di fatto rompendo le residue speranze delle concorrenti delle Vespe di scipparlo alla Juve Stabia.

Altra notizia che trapela dallo scatto di Sandomenico, è la sua enorme voglia di iniziare, sentendosi subito un elemento importante per la squadra di Fontana. Emblematica in tal senso le parole con cui il calciatore descrive la foto: “Diverse squadre di Serie B si sono interessate ma chiesi al mio agente una piazza da SERIE A. Ecco il motivo della mia scelta: FORZA JUVE STABIA!”.

Sandomenico è quindi a tutti gli effetti un calciatore della Juve Stabia e rappresenta una freccia davvero importante messa a disposizione dell’arco di Mister Fontana. In attesa del comunicato ufficiale della Juve Stabia, che chiarirà i dettagli circa il tesseramento del calciatore e la durata del suo contratto, i tifosi prendono atto dell’ennesimo gran colpo di mercato targato Franco Manniello.

Raffaele Izzo

Foto tratta dal profilo Facebook del calciatore

Tim Cup: Livorno vs Juve Stabia, arbitra Piscopo

Fabio PISCOPO della sezione di Imperia è l’arbitro designato a dirigere la gara del primo turno di TIM Cup all’Ardenza tra Livorno e Juve Stabia.

Piscopo, nato a Sanremo in provincia di Imperia il 3 novembre 1986 è al suo quarto campionato in Lega Pro, nella stagioni passate ha diretto la Juve Stabia in una sola occasione, lo scorso campionato in casa contro il Cosenza gara terminata uno ad uno con la rete di Sergio Contessa per le vespe e di Criaco per i lupi.

L’assistente numero uno sarà Roberto MARGHERTINO della sezione di Savona mentre il numero due Massimiliano MAGRI della sezione di Imperia; il quarto ufficiale sarà Andrea TURSI della sezione di Valdarno.

FOTO, ULTIM’ORA – Milik è atterrato a Fiumicino! Sciarpa al collo ed entusiasmo per lui

Ultim’ora

E’ atterrato a Fiumicino il primo acquisto del Napoli dell’era post-Higuain: tanto entusiasmo per Milik che, verso le 18, sarà a Villa Stuart per le consuete visite mediche. Poi la firma sul contratto che lo legherà al Napoli fino al 2021. Foto concesse da CalcioNapoli24.

AGGIORNAMENTO:

Il calciatore è arrivato a Villa Stuart. A breve le visite mediche.

a cura di Ciro Novellino

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Ritorna di moda il nome di Soriano: le ultime

Di Marzio su Soriano

Un nome che ritorna, una trattativa che ricomincia. Roberto Soriano (classe 1991) torna ad essere un obiettivo del Napoli. Il club azzurro ha riallacciato i contatti con la Sampdoria, le parti stanno parlando: un ‘vecchio’ nome che ritorna ed entra a far parte della lista dei giocatori osservati con attenzione per il centrocampo. C’è la volontà di trovare un accordo in tempi brevi e regalare così a Maurizio Sarri un nuovo rinforzo per la sua squadra. Soriano ancora accostato al Napoli, le parti lavorano in attesa di capire se questa volta il trasferimento potrà concretizzarsi.

Fonte: Gianluca Di Marzio.

Eccellenza, Real Forio confermato il giovane De Felice

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Forio calcio

Il Real Forio si assicura le prestazioni del calciatore Francesco De Felice. Si tratta di una riconferma in maglia biancoverde, nella passata stagione l’esterno napoletano ha messo a segno otto reti, di cui due in Coppa Italia e sei in campionato. Classe ’96, De Felice è sicuramente un giovane promettente e di spessore per la categoria. Le sue dichiarazioni: “Sono contento di restare un altro anno a Forio. L’anno scorso è stata per me una stagione abbastanza positiva, ma quest’anno voglio fare ancora meglio raggiungendo la doppia cifra. C’è stato qualche contatto con società di categoria superiore, però devo ancora maturare e voglio continuare a giocare a Forio. Non vedo l’ora di iniziare la preparazione con il nuovo tecnico”. Bentornato Francesco!

Rifiuti In Cerca D’adozione

Rosario Crocetta chiedendo di smaltire in Piemonte 15 mila tonnellate di rifiuti aveva ‘battuto coppe’ (fatto una richiesta) al Presidente della Regione Chiamparino: il quale aveva dato piena disponibilità. Purtroppo ieri il Sindaco di Torino ha risposto picche, chiudendo di fatto l’inceneritore in faccia sia a Crocetta che al Presidente del Piemonte Sergio Chiamparino.

Chissà se lo stesso trattamento lo avrebbe riservato al Sindaco di Roma Virginia Raggi, se avesse formulato una richiesta analoga.
La Sicilia è sommersa dai rifiuti già da tempo,  più passano i giorni. più si aggrava questa emergenza.

Una doccia fredda per Rosario Crocetta, era convinto dopo le rassicurazioni di Chiamparino di aver messo a posto almeno questa patata bollente.
In questa diatriba a dar manforte al Sindaco Appendino, si sono schierati alcuni Sindaci PD, quelli dei Comuni confinanti con l’inceneritore.
L’ultima parola spetterà All’autorità D’ambito dei Rifiuti, sull’autorizzazione:  ieri ha fatto sapere che non avendo avuto alcuna comunicazione dalla Regione Piemonte, se ne riparlerà dopo Agosto.
In Italia abbiamo sia una oscena Burocrazia che continua a frenare ogni attività, che una miriade di soggetti ricoperti cariche puvbliche e troppa boria che  continuano a complicare la vita dei Cittadini.
Crocetta invita alla mobilitazione generale, cosa che non aveva mai fatto in vita sua, in difesa della salute dei propri concittadini, mentre a Torino gli Amministratori si godono le ferie. In tutto questo bailamme, Giorgio Bertola capogruppo piemontese del M5S, ribadisce il proprio no al pendolarismo dei rifiuti. Stando così le cose, i Siciliani potrebbero trovare una soluzione alternativa….quella di mangiare i propri rifiuti, così si potrebbe avere un risparmio del 100%, in più rimarrebbe inalterato il nostro ecosistema sanitario

vivicentro.it/isole/cronaca –  Rifiuti In Cerca D’adozione. Lo Piano-Redsaint

Higuain: “Mi scuso con Sarri, ma De Laurentiis mi ha spinto via, non volevo stare un minuto in più con lui”

Higuain in conferenza stampa

E’ il Gonzalo Higuain day. Ecco le parole dell’attaccante argentino ai microfoni della stampa, in conferenza: “Un saluto ai tifosi del Napoli, li ringrazierò sempre. Sono felice, però, di essere qui. Penso alla Juventus, è il mio presente e il mio futuro. Mi hanno insultato? E’ una loro scelta, capiscono la rabbia. Ho scelto la Juve perché è una grande squadra, hanno un progetto incredibile, una mentalità vincente. Devo ringraziare Marotta, Paratici, Agnelli, che hanno fatto uno sforzo incredibile, spero di ripagare e fare una grande stagione. E’ stata una scelta mia stare in silenzio. Ho solo parole buone per Sarri, gli mando un saluto, gli chiedo scusa se non gli ho mandato un messaggio. Non ho avuto rapporti col presidente De Laurentiis, il suo modo di pensare non è il mio. Lui mi ha spinto a fare questa scelta, non voglio dire nulla su di lui. Ho scelto la Juve perché è il meglio per me, non è stato facile. Era arrivato il momento di cambiare d’aria. Ringrazio i miei tifosi e i miei compagni, il presidente no. ADL non è stato bene con me, ed io con lui. Non volevo stare un minuto di più insieme.” 

Si complica la pista Herrera, all in per Rog e Zielinski

Il punto di Di Marzio: Rog e Zielinski su tutti

Manovre importanti in casa Napoli, continua la ricerca dei rinforzi da regalare a Maurizio Sarri. Dopo l’arrivo di Milik, non si molla comunque la pista Icardi, che questa notte non ha giocato l’amichevole con l’Inter ma che la società nerazzurra continua a non voler cedere. Inoltre, un eventuale arrivo dell’argentino, costringerebbe alla partenza Manolo Gabbiadini, con l’attaccante italiano che lascerebbe così il club azzurro. Su questo punto Sarri è stato chiaro: o arriva Icardi (e parte Gabbiadini) oppure la squadra rimane così com’è. Si lavora però anche sugli altri reparti, a centrocampo torna d’attualità il nome di Zielinski dell’Udinese e si continua ad insistere per Rog della Dinamo Zagabria. Registrato il dietrofront per Tolisso, si pensa ancora ad Herrera, anche se vederlo sulla strada di Napoli è complicatissimo: il Porto, infatti, dopo aver letto dell’offerta da 37 milioni di euro per il giocatore del Lione sul comunicato della società francese, non ha alcuna intenzione di abbassare le sue richieste. In difesa, inoltre, l’obiettivo è quello di trattenere Koulibaly; in caso di sua partenza però, il Napoli si muoverebbe per portare in azzurro Nikola Maksimovic, vecchio obiettivo delle ultime sessioni di mercato. Per il ruolo di portiere infine, occhi su Marco Sportiello dell’Atalanta.

Fonte: Gianluca Di Marzio.

VIDEO- Hamsik, che party! La squadra festeggia il compleanno del suo capitano

Compleanno in casa Napoli, si festeggia Hamsik

Party per Marek Hamsik: per festeggiare il suo 29esimo compleanno, tutta la squadra, insieme al presidente De Laurentiis, s’è riunita per celebrare quest’importante momento per il capitano azzurro. Scherzi e sorrisi, in un clima di gioia, nonostante l’addio di Gonzalo Higuain. Ecco il video pubblicato dal Napoli.

 

Sospensione idrica nel comune di Gragnano 2 e 3 Agosto

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La Gori ha comunicato la sospensione dell’erogazione idrica nel comune di Gragnano per il prossimo martedì 2 agosto 2016 dalle 11:00 alle 18:00.

Il motivo è dovuto a lavori programmati di manutenzione della rete idrica.

Queste le vie interessate:

  • VIA LOGRADO,
  • VIA SAN LEONE,
  • VIA VECCHIA SAN LEONE,
  • VIA NUOVA SAN LEONE,
  • VIA AGEROLA,
  • VIA CROCE (ABBASSAMENTI DI PRESSIONE),
  • VIA MARIANNA SPAGNUOLO (ABBASSAMENTI DI PRESSIONE),
  • PIAZZA SAN LEONE (ABBASSAMENTI DI PRESSIONE),
  • VIA SAN VITO (ABBASSAMENTI DI PRESSIONE).
La sospensione è prorogata anche a mercoledì 3 agosto 2016 dalle ore 00:00 alle ore 04:00
  • FRAZIONE AURANO,
  • FRAZIONE CASTELLO.
La Mission della Gori

GORI è il soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato dell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano della Campania ed ha come principale obiettivo quello di rendere efficiente, efficace ed economica la gestione della risorsa acqua.

L’azienda mira a garantire all’utenza l’erogazione di acqua potabile, la cui qualità è assicurata da continui controlli, ed un servizio adeguato ad un moderno Paese europeo, anche attraverso la realizzazione di investimenti volti al miglioramento delle infrastrutture e riguardanti soprattutto l’innovazione tecnologica, con la costante attenzione alla salvaguardia dell’ambiente.

“CapitaleMessina pone a l’Assessore Ialacqua alcune semplici domande sulla gestione dei rifiuti”

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Lettera a vivicentroMessina, 28-07-2016  In questa shakespeariana “Estate del nostro scontento”, in mezzo a tonnellate di rifiuti, noi di CapitaleMessina, vediamo o probabilmente crediamo di vedere cose che l’amministrazione non vede, e ci sembra ormai fuori tempo massimo la costituzione della “task force” per la soluzione dell’emergenza, che include Sindaco, assessore, dirigenti comunali, commissario di Messinambiente. Manca solo il Mago Silvan per fare sparire i rifiuti.

E’ innegabile che la città paghi innanzitutto le conseguenze di una politica regionale assolutamente dissennata che ha accumulato errori su errori e non ha avuto la capacità di proporre un piano di gestione dei rifiuti efficace, col conseguente indecoroso spettacolo al quale stiamo assistendo.

L’amministrazione comunale, però, aggiunge a ciò una peculiare incapacità a trovare soluzioni pragmatiche a qualsiasi problematica si presenti, rimandando sempre a principi in teoria validissimi, ma inapplicabili nella condizione di strutturale depressione nella quale versa la città, col risultato che da noi l’emergenza rifiuti è quasi sempre la regola ed a prescindere dalla crisi di questi giorni la città è sempre più sporca.

Ed è sulla gestione “ordinaria” dello smaltimento dei rifiuti che vorremmo porre alcune semplici domande all’assessore al ramo Ialacqua, sperando di non urtare la sua “precaria” suscettibilità:

Se a novembre, secondo i programmi dell’assessorato, si dovesse riuscire a raggiungere la soglia del 45% di raccolta differenziata, è Lei consapevole che il restante 55% pari a circa 66.700 tonnellate andrà comunque in discarica, in eredità  i nostri figli?

Lei parla di una raccolta di organico in città pari a circa il 42%, differente dalla media del 25% che viene generalmente attribuita alla specifica frazione. Il dato com’è calcolato? E’ per caso derivato dal risultato di un’esperienza locale (in uno o più quartieri), in una specifica stagione dell’anno?

La città risulta assolutamente sporca. Al di là dei cassonetti stracolmi è evidente che in molte zone non passa uno “spazzino” con ramazza e paletta da anni. E’ possibile conoscere la reale dotazione di personale e di mezzi destinati alla raccolta dei rifiuti, alla pulizia delle strade e alla gestione del verde pubblico? E se tali risorse sono superiori o inferiori rispetto a quelle di città comparabili alla nostra per numero di abitanti e superficie.

A prima vista, sembra che in città i cassonetti siano pochi e mal distribuiti.

Sarebbe possibile sapere quanti cassonetti effettivamente ci sono in città, magari divisi per tipologie, se ce ne sono di diverse?

Dalle esperienze di raccolta differenziata comunicate trionfalmente dal duo Ciacci&Rossi è stato ricavato un utile reale? In definitiva potrebbe Lei dirci quanto è stato ricavato dalla vendita delle diverse frazioni di rifiuti raccolti nelle precedenti  esperienze di raccolta differenziata? Quanto costa all’amministrazione il compostaggio compreso di trasporto? Dove viene trasportato l’organico?

Aspettiamo le risposte ai quesiti da noi formulati, fiduciosi del fatto che questa Amministrazione in coerenza con i principi che la ispira non voglia negare ai cittadini il diritto alla informazione consapevole ed alla trasparenza.

“Documento a cura del prof. Giovanni Randazzo”

De Guzman, l’agente: “Valutiamo offerte, col Chievo un sondaggio”

Futuro De Guzman

L’agente di De Guzman, Fabio Parisi, ha rilasciato qualche parola ai microfoni di Radio Crc: “Attualmente sta facendo allenamento differenziato dovuto a quel piccolo infortunio, è quasi pronto, qualora il Napoli dovesse decidere di non confermarlo cercheremo subito una soluzione. So che il Chievo ha manifestato interesse per l’acquisizione del cartellino di Jonathan, il Napoli ha risposto che probabilmente lo lasceranno partire, ma è stato solo un sondaggio, non c’è un accordo, né un’offerta. Siamo in attesa di conoscere il suo futuro, non abbiamo preferenze, valuteremo tutto”.

Maggio, l’agente: “Christian può rimanere, ha parlato con Sarri”

Briaschi su Maggio

Ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli, l’agente di Maggio, Massimo Briaschi, ha dichiarato: “Abbiamo parlato con la società e c’è la possibilità che Christian rimanga a Napoli, con grande voglia di fare bene. Christian ha già parlato con Sarri, le condizioni per rimanere per il calciatore ci sono tutte. Deciderà Sarri insieme alla società se poi questo si potrà realizzare. Offerta dagli Stati Uniti? Poteva essere una soluzione ma ci sono delle complicazioni come i tetti d’ingaggio”.

Gabbiadini, l’agente: “Manolo vuole restare, inferiore a nessuno”

Gabbiadini, parola all’agente

Silvio Pagliari, agente di Manolo Gabbiadini, ai microfoni di Radio Crc, ha dichiarato: “Con De Laurentiis c’è stato un bel confronto, era il momento dopo tanto tempo. Lo ribadisco: Manolo è pronto a prendere l’eredità di un mostro sacro come Higuain che ha fatto cose straordinarie. Ora è arrivato un momento in cui devi dimostrare di essere all’altezza e Manolo è convinto, non si sente inferiore ai nomi accostati. Per minutaggio è il più prolifico della serie A. Due anni fa fece 20 gol in una stagione, l’anno scorso ha giocato poco ma ha il miglior rapporto minuti/gol. Nazionale? Certo, è un obiettivo ritornarci, ci ha lasciato anche mezza caviglia lì. Secondo me può fare bene, benissimo quest’anno, anche perché si dà poca importanza al lavoro di Sarri che fa un calcio spumeggiante. Non diamo solo meriti al grande campione Higuain, ma è stato anche finalizzatore del lavoro di Sarri. Abbiamo fatto capire il nostro pensiero alla proprietà, non ci tiriamo indietro, ringraziamo anche i tifosi che apprezzano le persone serie come Manolo. Ruolo? Non lo so, dopo 10 anni faccio fatica a capirlo, ma l’importanza è che faccia gol. E’ come i calciatori di una volta, silenzioso, senza tatuaggi, forse non va di moda di questo periodo. Futuro? Non dipende solo da noi, abbiamo dato la disponibilità a restare. Siamo persone intelligente, se arrivano Ibra o Cavani per fare nomi a caso, facciamo delle valutazioni, ma con i nomi che circolano…” 

Napoli-Koulibaly, c’è un avvicinamento

Le ultime

Si avvicinano Napoli e Koulibaly. La radio ufficiale azzurra, Kiss Kiss, ha infatti spiegato che le parti si sarebbero chiarite, con ADL che avrebbe proposto un adeguamento che pare far riflettere il difensore e l’agente. Potrebbe arrivare il sì.

DIMARO LIVE – La voce dei tifosi: “Basta con Higuain, guardiamo avanti”

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Al termine della seudta di allenamento di questa mattina, abbiamo avvicinato alcuni tifosi che ci hanno parlato del tradimento di Higuain e del suo possibile sostituto.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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DIMARO LIVE – Del Genio: “Novità tattiche poche, aspettiamo i colpi dal mercato”

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Il ritiro di Dimaro sta terminando per il Napoli, ancora pochi giorni e si ritornerà al caldo di Castel Volturno. Questo è stato definito il ritiro del silenzio. Abbiamo deciso di parlarne con il giornalista Paolo Del Genio, evidenziando le mancate novità tattiche e parlando del mercato ancora deficitario. Queste sono le sue dichiarazioni.

dal nostro inviato a Dimaro, Ciro Novellino

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Scalfari e Berlinguer: la questione morale 35 anni dopo (VIDEO)

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                              Enrico Berlinguer

Il fondatore di “Repubblica”, nell’articolo che segue, intervistato da Simonetta Fiori, ricorda l’incontro a Botteghe Oscure con il segretario del Pci, Enrico Berlinguer e dice: “Quel rimprovero alla politica inaugurò un punto di vista indedito”

Per completare il quadro dell’argomento e meglio richiamare epoca e situazioni, sempre di Scalfari, e sempre sullo stesso tema, vi richiamo prima l’intervista che Scalfari fece a Berlinguer proprio sul tema richiamato e ricordato oggi:

Ciò premesso, passiamo all’intervista e alle parole di Scalfari 28 luglio 2016, 35 anni dopo:

Questione morale, Scalfari: “Non esiste più la diversità della sinistra, nessuno ha seguito la cura Berlinguer” SIMONETTA FIORI

Fu la più importante delle mie interviste a Berlinguer”, ricorda Eugenio Scalfari 35 anni dopo. “Per la prima volta il segretario del Pci chiarì cos’era “la questione morale”: non la presenza di ladri e corrotti nelle alte sfere della politica o dell’amministrazione pubblica, ma l’occupazione sistematica dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti”. È il 26 luglio del 1981, l’anno del ritrovamento degli elenchi della P2 – la loggia segreta del grande ragno Licio Gelli – e dell’arresto di Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano. Il clima pubblico italiano inclina a tonalità lugubri. Il direttore di Repubblica va a trovare Berlinguer nella sua stanza a Botteghe Oscure. Tre ore e mezza di conversazione alla presenza dell’immancabile Tonino Tatò, principale collaboratore del segretario. Due giorni dopo esce l’intervista destinata a entrare nei manuali di storia.

Berlinguer, Scalfari e la “questione morale”

Direttore, ti aspettavi l’aspra requisitoria di Berlinguer?
“Feci in modo che venisse fuori. Non era la prima volta che il nostro giornale affrontava la questione morale, gli antecedenti risalivano a prima della fondazione di Repubblica, all’Espresso e alle sue campagne. Ma era la prima volta che Berlinguer affrontava la questione da un punto di vista inedito”.

Quale fu la novità?
“Il rimprovero mosso ai partiti di essere diventati macchine di potere e di clientela, totalmente estranei ai problemi reali della società. In sostanza, Berlinguer non accusò la classe politica italiana di non aver integrato il Pci nel sistema, anzi il contrario: mi disse che ai tempi della solidarietà nazionale ci avevano provato in molti modi, offrendo ai comunisti poltrone di sottogoverno, banche, enti, insomma un posto importante nel banchetto. Ma era proprio quello che Berlinguer voleva combattere: l’occupazione dello Stato da parte dei partiti”.

La sua requisitoria fu meticolosa.
“Denunciò la presenza dei partiti in ogni articolazione dello Stato e delle istituzioni, negli enti locali e negli enti di previdenza, nelle banche, nelle aziende pubbliche, negli istituti culturali, negli ospedali, nelle università e dentro la Rai. Che cosa era grave? Il compito dello Stato è quello di salvaguardare l’interesse generale, difendendo soprattutto i più deboli e gli esclusi, mentre la logica della lottizzazione porta ad agire nell’interesse del partito, della corrente o del clan di appartenenza. Berlinguer lo disse espressamente: un credito bancario viene concesso se procura vantaggi di clientela, un appalto viene aggiudicato se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito. Dipinse con molta amarezza una situazione drammatica, che per diversi aspetti esiste ancora”.

Come procedette l’intervista? A proposito di altre interviste importanti, hai raccontato di aver scritto non solo quello che il tuo intervistatore ti aveva detto, ma anche quello che aveva pensato senza dirtelo.
“No, nel caso di Berlinguer trascrissi fedelmente la conversazione. Non ho usato il registratore, non lo uso mai perché preferisco prendere qualche appunto. Ricordo che lo incalzai molto sulla questione morale perché mi sembrava il nodo essenziale. E a rileggerla oggi mi sembra un’intervista che cresce su se stessa, attraverso una nostra interlocuzione che alterna qualche dissenso e grande sintonia”.

Berlinguer volle rileggerla?
“Sì, tramite Tatò. L’intervista era molto lunga, trattava molti temi, ma a lui interessava solo la questione morale. Così chiese a Tatò se su quel punto specifico avessi riportato correttamente la sua opinione. Una volta rassicurato, diede l’assenso”.

L’intervista sollevò polemiche anche dentro il Pci. Napolitano accusò Berlinguer di essersi lasciato andare a un atteggiamento di “pura denuncia”, poco costruttivo.
“Giorgio era “migliorista”, ossia favorevole al dialogo con il partito di Craxi. E Berlinguer non era stato certo tenero con i socialisti, accusati insieme ai democristiani di aver occupato lo Stato per interessi lontani dal bene comune”.

Tu con il segretario del Pci avevi buoni rapporti.
“Berlinguer guardava con simpatia a un giornale di editori puri. E non a caso nel corso del nostro incontro denunciò il pericolo che il Corriere della seracadesse in mano ai partiti, insomma facesse parte della spartizione. Devo aggiungere che tra noi esisteva anche un rapporto privato. Capitava che ci incontrassimo a cena a casa di Tatò. Non c’era una grande intimità, ma ci davamo del tu”.

Lui segretario del più grande partito comunista d’occidente, tu liberal di sinistra. Cosa vi univa?
“Mi piacevano le sue idee, la questione morale innanzitutto. Il Pci era davvero un partito diverso dagli altri partiti comunisti e già allora stava maturando il suo strappo dall’Urss, anche se ufficialmente sarebbe arrivato proprio alla fine di quello stesso anno, dopo il colpo di Stato di Jaruzelski”.

Berlinguer è stato uno dei pochi politici per cui hai pianto.
“Sì, quando fu colpito a Padova da emorragia cerebrale andai a Botteghe Oscure. Ero addolorato, confuso. E quando Ingrao mi salutò con il braccio teso, di chi non sollecita vicinanza fisica, mi aggrappai al suo collo scosso dai singhiozzi. Lui dovette considerarla una mancanza di dignità, così cercava di scuotermi: su Eugenio, calmati. Ma io continuavo a piangere senza ritegno. Gli dissi che la morte di Berlinguer sarebbe stata una perdita per il partito, ma soprattutto una perdita per la democrazia”.

Berlinguer auspicava che i partiti si ritirassero dallo Stato. Il suo appello non solo non è stato ascoltato ma se è possibile in questi trentacinque anni la situazione è ulteriormente degenerata.
“Sì, la terapia indicata da Berlinguer non è stata seguita. E il malanno diagnosticato è addirittura peggiorato, coinvolgendo anche il Partito democratico. La diversità della sinistra è caduta da tempo, e le tentazioni e le occasioni proliferano sia a destra che a sinistra. Naturalmente è cambiato in modo radicale il contesto. Oggi esiste una questione europea in termini diversi da come si poneva allora. Ed esiste una società globale che impone una diversa velocità nelle decisioni. Per questo noi ci avviamo verso un regime parlamentare monocamerale. Ma perché funzioni in modo realmente democratico, non deve essere un regime parlamentare di “nominati” o “preferiti”: per questo diventa importante la legge elettorale”.

Qual è la relazione con la questione morale?
“Il Parlamento deve essere in grado di controllare il potere esecutivo. Altrimenti è in pericolo la democrazia”.

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vivicentro/ Scalfari e Berlinguer: la questione morale 35 anni dopo STANISLAO BARRETTA
repubblica/ Questione morale, Scalfari: “Non esiste più la diversità della sinistra, nessuno ha seguito la cura Berlinguer” SIMONETTA FIORI