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Mercato giallorosso: è in arrivo Bruno Peres in forza alla Roma

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Si aggiunge una nuova perla al Club giallorosso: arriva Bruno Peres dal Torino

Roma- La caparbietà di Spalletti ha vinto su ogni fronte: la trattativa che un anno fa saltò per 10 milioni con il Torino, oggi si è conclusa  a favore della Roma che si aggiudica Bruno Peres, difensore granata, per 15 milioni di euro con la formula del prestito con obbligo di riscatto e con una percentuale al Torino sulla futura vendita.

La notizia della fumata bianca arriva in tarda serata, in pieno Ferragosto, segno che l’entourage di Sabatini non è mai andato in ferie!

Il brasiliano, fortemente voluto dal tecnico giallorosso, è atteso nella Capitale per le visite mediche, insieme al suo agente per definire gli accordi contrattuali.

In attesa di un comunicato ufficiale da parte dei due club, la stella del Torino saluta tramite social  la squadra granata postando su Instagram un messaggio diretto al suo –ormai ex- compagno J. Martinez: “Fratello che calcio mi hai regalato!”. Un autentico attestato di stima e di ringraziamento.

Maria D’Auria

Scoperta shock per gli astrofisici e scienziati della NASA

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(di Virginia Murru)

Al Massachusetts Institute of Technology (MIT), gli scienziati stentano ancora a crederci, ma la scoperta shock è reale, confermata peraltro da studi che non lasciano dubbi: un campo magnetico invisibile proteggerebbe il pianeta dalle radiazioni cosmiche, le quali altrimenti attraverserebbero la nostra atmosfera.

Dopo questa scoperta, si potrebbe pensare che la Vita – e il pianeta Terra che la rende possibile – siano protette da ‘qualcosa’ che trascende, da un’Intelligenza superiore, che lascia poco spazio perfino alle conclusioni della Scienza. Noi seguiamo l’istinto che ci lega indissolubilmente alla materia, alla razionalità, e diamo per scontata, in definitiva, ogni verità che si apre davanti ai nostri occhi.

Ci sembrano scontate realtà come la luce, i quattro elementi che concorrono al naturale sviluppo della vita; il sole, i pianeti, la forza di gravità, l’Ordine severo del Cosmo e le sue leggi inflessibili: tutto ci lascia indifferenti. Non siamo nemmeno dotati di ‘strumenti’ intellettivi in grado di andare verso un ‘oltre’, ci abbandoniamo placidamente al senso di mistero che ci avvolge. E la Vita, del resto, è ancora il  più grande mistero che l’Universo abbia prodotto. Qui bisogna fermarsi, non si può andare al di là di questo impietoso muro, che limita la Conoscenza.

E non per ingratitudine verso la Scienza, che pure, nel corso dei millenni, di strada ne ha percorsa.. Ma diciamocelo con umiltà: quello che sappiamo dell’immenso spazio che ci circonda, è tempestato di mistero, sappiamo ancora pochissimo. Sarà che l’Umanità, sia pure attraverso l’enorme potere dell’intelligenza, è davvero poca cosa, se raffrontata all’enorme, travolgente potere dell’Universo, e noi, in confronto, altro non siamo che asterischi, voci che si disperdono in prospettive inesorabilmente prossime all’immenso, all’infinito.

Parlare di ‘campo invisibile’ rimanda comunque a qualcosa d’indefinito, che apre una breccia nel muro dei fitti misteri che ancora circondano le sterminate regioni del Cosmo.

Questo campo di energia protettivo che isola la Terra, e la preserva dalle onde magnetiche solari, dannosissime e insidiose, circonderebbe come uno scudo il nostro pianeta, riducendo il potere del signore della luce, ossia del Sole. Il campo magnetico è stato osservato per prima da alcuni veicoli spaziali della NASA, che percorrono l’orbita intorno alla cosiddetta “cintura di radiazione di Van Allen”, a circa 11 mil km dalla Terra, ma vanno anche oltre, fino ad una quota di 40 mila km. Queste sono aree dello spazio tempestate di protoni ed elettroni, particelle ‘catturate’ dal campo magnetico che circonda il nostro pianeta, una ‘tela di ragno’ per gli elettroni killer, che vengono in questo modo bloccati, impediti a proseguire il loro percorso, che sarebbe disastroso, se non trovassero impedimenti.

E’ proprio qui che è stato scoperto il campo magnetico invisibile, lo scudo deflettore diventato un vero rompicapo per gli astrofisici, perché è un mistero del quale non riescono a venire a capo.

Gli scienziati della NASA e del MIT, ne accennavano già un anno fa, ma le ricerche e gli studi erano ancora in corso, ora sembra che, dopo le opportune cautele, la scoperta sia certa. Resta un mistero il modo in cui la barriera protettiva si è formata, ma la scienza arriverà ad abbattere anche questo ostacolo.

Il campo invisibile agisce isolando gli elettroni radioattivi nello strato più alto dell’atmosfera terrestre, i quali hanno un grande potere in termini di energia, essendo piuttosto aggressivi. Le particelle percorrono lo spazio alla velocità della luce, e diventano insidiosi, poiché, con la potenza della loro energia, possono bruciare qualunque cosa riescano a raggiungere, compresi i satelliti che orbitano intorno alla terra e altri strumenti spaziali controllati dagli scienziati. Per approfondire la ricerca su questa recente scoperta e gli elettroni aggressivi, la NASA ha lanciato in orbita due sonde, che hanno preso il nome di “sonde di Van Allen.

Le fasce di Van Allen sono due cinture di radiazioni che circondano la Terra, e prendono il nome dall’astrofisico James Van Allen, che per primo ne dimostrò l’esistenza. La loro importanza è enorme, soprattutto per l’attività scientifico-spaziale, e rappresentano un pericolo concreto non solo per i satelliti, ma anche per gli astronauti. Durante le missioni Apollo, si è sorvolata l’orbita terrestre bassa, attraversando interamente quindi le fasce, dalla più interna ( che è la più ‘piccola’, posta a circa 1.000 km dal nostro pianeta), a quella più vasta esterna ( che si colloca a 60 mila km; tra le due fasce, e c’è anche un’area ‘vuota’, che è vasta 4 mila km.) . I satelliti però le attraversano con una certa frequenza, e il problema sono sempre le radiazioni, che possono danneggiarli.

Il pericolo rappresentato dalle radiazioni, fu il dilemma più arduo che gli scienziati dovettero affrontare nel corso delle missioni Apollo. Proteggere gli astronauti con materiali adeguati, richiese lunghi tempi di ricerca.

Tuttavia,  recentissimi studi, basati sui dati trasmessi dalle due sonde Van Allen, hanno permesso di elaborare concezioni diverse, circa l’ampiezza e la ‘struttura’ delle due fasce; si tratta di conclusioni che sconfinano nel puro campo della fisica. Si è potuto infatti constatare, che la forma e le dimensioni delle fasce  sono diverse, in base al tipo di elettroni che si sta osservando. Lo sostiene lo scienziato Geoff Reeves, nella rivista ‘Journal of Geophysical Research’. Afferma Reeves: “Gli elettroni, a diversi livelli di energia, sono distribuiti in modo diverso in queste aree”.

Analizzando i dati trasmessi dalle due sonde, gli scienziati della NASA, hanno potuto rilevare il modo in cui la configurazione delle fasce di radiazioni, si discosti dalle concezioni scientifiche precedenti. Non esiste più la convinzione di una fascia più piccola e interna, poi uno spazio, e infine una fascia esterna e più ampia. Gli studi di Van Allen sono pertanto obsoleti,  superati dalle informazioni che le sonde hanno trasmesso di recente. La forma delle due fasce può variare, fino a diventare unica e ininterrotta, senza spazi intermedi, oppure si può formare una fascia esterna più piccola di quella che si era sempre ipotizzata, e  con la fascia interna che si espande, fino ad uno stato in cui la fascia più piccola scompare del tutto, ‘assorbendo’ lo spazio occupato da entrambe le fasce. Le differenze sono determinate dalla considerazione che gli elettroni devono essere separati secondo il loro livello energetico.

I dati trasmessi dalle sonde hanno dimostrato come la fascia esterna diventi più estesa se si considerano gli elettroni ad energia più alta, e invece quella interna supera l’altra quando si osservano gli elettroni ad energia meno intensa. Qualora infine si valutassero solo gli elettroni alla più alta energia misurata, scomparirebbe la fascia interna.

Le cose si complicano nel corso di tempeste geomagnetiche, causate dal ‘materiale’ che si stacca dal Sole quando avviene un’espulsione di ‘massa coronale’, e tale materia viene dunque spinta verso la magnetosfera del nostro pianeta. In queste situazioni gli elettroni possono variare di numero, nelle due fasce, ma dopo un po’ di tempo si stabilizzano, riprendendo la tendenza degli equilibri precedenti.

Quello che ha dimostrato l’analisi dei dati inviati dalle sonde, è che le cosiddette ‘tempeste geomagnetiche’, portano a riempire l’area ‘vuota’ tra le due fasce di Van Allen.

Il campo magnetico che protegge il pianeta come uno scudo, come si diceva, è il risultato delle ricerche di un team di scienziati della NASA e del MIT, e prenderne atto, è stato per loro stessi scioccante. E’ grazie al contributo dei dati inviati dai satelliti, che si è potuti arrivare a questa conclusione, ossia allo scudo che funge da schermatura, da barriera, verso le radiazioni cosmiche dannose, e da quelle del sole in particolare, che si dirigono direttamente verso la Terra. Gli scienziati della NASA sostengono che il campo magnetico della Terra calamita queste particelle nel loro percorso verso il pianeta, e comunque esse non possono avvicinarsi per meno di diecimila km., grazie proprio a questo campo protettivo invisibile, che non era mai stato notato prima d’ora. Uno schermo che permette di respingere le onde solari, direttamente orientate verso la Terra.

Sostiene Daniel Baker, direttore del LASP (Laboratory for Atmospheric and Space Physics, i cui studi sono stati pubblicati sulla rivista scientifica ‘Nature’:

“In sostanza è come se gli elettroni s’infrangessero contro una parete di vetro, in un determinato punto dello spazio”. E aggiunge: “basti pensare a Star Trek, e agli scudi deflettori in azione per respingere insidie provenienti da remote regioni dello spazio, anche per quel che riguarda lo scudo invisibile, la ‘logica’ è la stessa, ossia respingere e bloccare l’avanzata di elettroni ultrarelativistici (la cui velocità è prossima a quella della luce..), che percorrono a velocità altissima lo strato superiore dell’atmosfera..”.

Sempre secondo gli scienziati, questo campo invisibile è un vero e proprio enigma, funzionerebbe in base al principio dei campi elettromagnetici a bassa frequenza, ma gli studi hanno messo in rilievo dei limiti, la scoperta è ancora intrisa di mistero. Vi sono ipotesi e teorie, ma per ora restano tali. Questa misteriosa barriera è presente anche quando il campo magnetico terrestre si riduce al 30%, per esempio nel Sud America, dove è significativamente più basso, eppure qui lo scudo misterioso protegge comunque la Terra dalle radiazioni pericolose.

Come si è creata questa barriera? E’ ancora presto per dirlo con certezza, anzi è un’incognita per la Scienza. Le ipotesi sono tante. Per gli scienziati della NASA e del MIT, forse si va nella sfera d’interventi Extraterrestri che difendono il pianeta, al di là dei seri danni che l’uomo ha ‘inflitto’ alla barriera dell’ozono, creando squilibri anche nell’atmosfera terrestre. Questa scoperta ci porta comunque sull’onda della trascendenza: è come se ‘Qualcuno’ volesse proteggere l’Umanità a tutti i costi, nonostante la sua indole distruttiva.

Per ora la scoperta viene definita dagli stessi studiosi del fenomeno, ‘affascinante e fantascientifica’. Nessuna spiegazione razionale sull’esistenza certa di questo campo magnetico invisibile.

Brexit ora, tra un anno, mai? Renzi dica la sua!

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Come scrive oggi Stefanini, nel suo Editoriale pubblicato su la Stampa, su Brexit l’Italia ha finora giocato di rimessa. Matteo Renzi si barcamena fra Berlino e Parigi. Ha bisogno di entrambe (di appoggio francese e di comprensione tedesca) sul tavolo della flessibilità di bilancio e delle banche. Ma la neutralità non può durare in eterno per cui è necessario che, su Brexit, Renzi si faccia sentire.

Su Brexit Renzi si faccia sentire STEFANO STEFANINI

La tregua su Brexit era una finta quiete prima della tempesta. I nodi erano rinviati a settembre senz’ombra d’intesa. A rompere gli ozi d’agosto, giunge la notizia che Angela Merkel sta cercando di convincere Theresa May ad aspettare le elezioni tedesche dell’autunno 2017. Se ci riuscisse, molti giochi sarebbero da rivedere: quattordici mesi sono un’eternità politica.

Non è escluso che May, che vuole comunque aspettare fino all’anno prossimo, le dia ascolto. Fra le due ci sono affinità e simpatie. Hanno bisogno l’una dell’altra per gestire Brexit col minimo danno reciproco. Gli altri europei, Francia in testa, possono protestare quanto vogliono: è Londra a decidere quando chiedere l’uscita dall’Ue secondo l’ex Art. 50 del Trattato di Lisbona. Il referendum non è costituzionalmente vincolante. Lo è politicamente, ma Theresa May può giocare sui tempi. Ha dietro di sé un partito conservatore più unito di quanto non fosse con Cameron. I fautori di Brexit sono stati in parte cooptati, in parte licenziati.

Parigi e la Commissione Ue vorrebbero invece accelerare i tempi. François Hollande guarda a Brexit con le stesse preoccupazioni elettorali di Angela Merkel, ma traendone conclusioni opposte. Non intende fare sconti d’uscita al Regno Unito per non portare acqua al mulino del Fronte Nazionale di Marine Le Pen. I tempi stringono perché in Francia si vota in primavera.

Nominando negoziatore Brexit per l’Ue Michel Barnier, il Presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, ha dato una mano a Parigi, ma resta un alleato debole, non spalleggiato dal Donald Tusk. Brexit sta mettendo a nudo i limiti dell’Ue in situazioni d’emergenza: la complessità istituzionale, i «tre Presidenti» (Consiglio, Commissione, Parlamento), una Bruxelles che chiude i battenti in agosto. Comunque Berlino e altre capitali hanno indicato chiaramente che nel negoziato con il Regno Unito il Consiglio (cioè i governi nazionali) ha la precedenza sulla Commissione.

Londra sta studiando una strategia Brexit. Tranne le famose linee rosse delle quattro libertà di movimento (beni, servizi, capitali, persone), nulla di simile è ancora in vista sul versante Ue. Prima ancora che sulla Manica, la tempesta Brexit rischia di abbattersi all’interno dell’Ue e di spaccare i restanti 27 membri dell’Unione, non solo sui tempi ma anche e soprattutto sui contenuti del divorzio.

Le motivazioni tedesche non sono un mistero. Su queste colonne è stata illustrata la riluttanza a colmare troppo presto il buco lasciato nel bilancio comunitario lasciato dall’uscita dei britannici. La Germania ha anche interesse a minimizzare l’impatto commerciale di Brexit: il surplus tedesco nei confronti del Regno Unito (51 miliardi di euro nel 2015) è secondo solo a quello nei confronti degli Usa; dietro Usa e Francia, la Gran Bretagna è il terzo mercato dell’export tedesco. Berlino vuole il Regno Unito dentro il mercato unico – anche a condizione di qualche concessione sulla libera circolazione.

Su Brexit l’Italia ha finora giocato di rimessa. Matteo Renzi si barcamena fra Berlino e Parigi. Ha bisogno di entrambe (di appoggio francese e di comprensione tedesca) sul tavolo della flessibilità di bilancio e delle banche. Ma la neutralità non può durare in eterno. Un’occhiata alla bilancia commerciale ci vede con un forte surplus di quasi 12 miliardi. L’uscita del Regno Unito dal mercato unico avrebbe un costo pure per noi. È tempo che anche Roma individui i propri interessi e faccia sentire la sua voce su Brexit – su tempi e sostanza.

E se Brexit fosse una finta? Se il calcio d’avvio sarà rinviato all’autunno del 2017 (e nulla può vietarlo), i britannici potrebbero anche ripensarci. A Londra c’è sicuramente chi ci ha fatto un pensierino, anche se poco probabile. Theresa May si è impegnata su Brexit – difficile per lei fare il passo indietro. Certo è che, nei prossimi mesi e oltre, il dibattito assorbirà severamente un’Ue già stremata da crisi ed emergenze.

L’Europa continuerà così a chiudersi in se stessa mentre s’insedia una nuova amministrazione americana, la Russia di Putin continua nelle sue sfide, il Medio Oriente brucia, l’Africa cresce, Cina, India e Pacifico navigano fra prosperità e tensioni. Perché Brexit proprio adesso? Gli storici avranno difficoltà a spiegarlo alle future generazioni di europei.

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L’ultimo bivio per la riorganizzazione del centrodestra

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Come scrive oggi Orsina nel suo articolo d’Opinione pubblicato su la Stampa, nell’area che si distende fra i ‘due Mattei’ – Renzi a sinistra, la Lega a destra -, tanto vasta in termini elettorali quanto destrutturata politicamente, stanno prendendo forma due diverse ipotesi di riorganizzazione. Leggiamo l’Analisi che ne fa.

Il centrodestra all’ultimo bivio per rinascere GIOVANNI ORSINA

Dichiarando che, se lo schieramento di centro destra sceglierà il proprio leader con le primarie, lui si candiderà, Stefano Parisi ha eliminato qualsiasi dubbio (ammesso pure che ce ne fossero ancora) sul carattere pienamente politico della sua presenza pubblica. Non si considera insomma, né vuol essere considerato, un commissario o un consulente, ma un vero e proprio leader potenziale.

Nell’area che si distende fra i «due Mattei» – Renzi a sinistra, la Lega a destra –, tanto vasta in termini elettorali quanto destrutturata politicamente, stanno così prendendo forma due diverse ipotesi di riorganizzazione. La prima, che privilegia la continuità, passa in buona sostanza per la conferma dell’attuale gruppo dirigente di Forza Italia, l’identificazione d’un leader «indigeno», e la ricostruzione dell’accordo con Salvini.

Il modello è grosso modo quello che nel 2015 ha portato Giovanni Toti alla guida della Regione Liguria. E proprio Toti, infatti, ne è uno dei più convinti sostenitori. La seconda ipotesi, più radicale, è quella appunto di Parisi: un rimescolamento completo delle carte, con l’obiettivo nell’immediato di aprire un largo tavolo di discussione con politici e soprattutto non politici, e in prospettiva di costruire un’entità nuova. La quale poi aprirà sì il dialogo con la Lega – ma da posizioni di forza, auspicabilmente, e magari parlando con Zaia e Maroni più che con Salvini.

Se analizziamo alla luce dell’ultimo ventennio il conflitto fra queste due ipotesi, non possiamo che rilevarne la piena appartenenza all’«album di famiglia» del berlusconismo. Un po’ perché sinceramente avverso al professionismo politico, un po’ perché ne ha voluto fare il capro espiatorio delle proprie debolezze, Berlusconi il suo partito non l’ha mai amato. Gli ha cambiato nome due volte. E ha giocato spesso con l’idea di farlo affiancare da una struttura nuova che gradualmente lo sostituisse – ricordate, dieci anni fa, i circoli della libertà di Michela Brambilla? Al contempo, per timore che diventasse autonomo dalla sua leadership, Berlusconi ha anche ostacolato la crescita del partito. Impedendo nei fatti che si generasse un meccanismo fisiologico – per non dire aperto e meritocratico – di rinnovamento della classe politica.

È anche a motivo di questa vicenda se la prima delle due ipotesi che ho illustrato sopra appare oggi assai debole. Il nuovismo è una malattia senile del sistema politico italiano, ma finché gli elettori non ne guariscono, l’attuale classe dirigente di Forza Italia ha alle urne chance assai modeste. Né potrebbe farsi trainare da Salvini, la cui onda lunga, almeno per il momento, sembra esaurita. Le sue prospettive sono grame, dunque, e si farebbero addirittura catastrofiche se al referendum costituzionale vincessero i sì e la legge elettorale restasse quella attuale. In quel caso lo schieramento di centro destra sarebbe con ogni probabilità escluso dal ballottaggio, e il bipolarismo si ricostruirebbe intorno a democratici e pentastellati.

L’ipotesi alternativa sostenuta da Parisi è che, riaprendo del tutto i giochi, si possa accedere a una «riserva» nazionale di vocazioni politiche inespresse: pezzi di società civile che non si riconoscono in Renzi, ma finora si son tenuti alla larga da un centro destra che non reputavano credibile. La scommessa è duplice. Innanzitutto, che quella riserva esista. I segnali non mancano di certo – ma l’entità, la qualità, la reale volontà di spendersi sono ancora tutte da vedere. In secondo luogo, che si faccia convincere. Qui varrà soprattutto l’effetto domino: l’avviarsi di un circolo virtuoso fra percezione e realtà per il quale, se quei pezzi di società civile si convinceranno che il progetto possa funzionare, si aggregheranno; e se si aggregheranno, alla fine il progetto funzionerà davvero. Per la sua credibilità personale, e per l’appoggio di un Berlusconi che non vuole più giocare in prima persona, Parisi sembra partito al momento giusto e col piede giusto. Ma questa è politica d’agosto. La sua scommessa si giocherà in autunno.

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Olimpiadi Rio 2016 – Gli azzurri in gara oggi, martedì 16 agosto

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Quinta giornata di gare per l’atletica leggera alle Olimpiadi di Rio 2016. Con gli azzurri in campo oggi – martedì 16 agosto – per disputarsi una medaglia nella Ginnastica Artistica, Nuoto di Fondo maschile e Vela, scenderanno in pista anche altri quattro azzurri, impegnati nelle rispettive discipline dell’Atletica Leggera

MARTEDÌ 16 AGOSTO – GIORNO 11

14.00     NUOTO DI FONDO, 10 km maschile – Simone Ruffini e Federico Vanelli

14.25     ATLETICA LEGGERA, salto con l’asta (qualificazione, femminile) – Sonia Malavisi

16.50     ATLETICA LEGGERA, 200m (batterie, maschile) – Eseosa Desalu, Matteo Galvan, Davide Manenti

19.00    GINNASTICA ARTISTICA, finale corpo libero femminile – Vanessa Ferrari

19.05     VELA, medal race Nacra17 – Silvia Sicouri e Vittorio Bissaro


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva

Olimpiadi Rio 2016, undicesima giornata: le speranze di medaglia dell’Italia per martedì 16 agosto

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Le speranze di medaglie azzurre per oggi, martedì 16 agosto, sono riposte, anzitutto nella ginnastica artistica con Vanessa, poi nella vela con Sicouri ed infine nel nuoto maschile di fondo con Ruffini

NUOTO DI FONDO 

Ore 14.00, 10 km maschile

Simone Ruffini, campione del mondo della 25 km nel 2015, ha compiuto passi da gigante anche nella distanza olimpica. L’azzurro rientra nella cerchia di cinque/sei favoriti, tra cui vanno annoverati il greco Spyridon Giannotis, il britannico Jack Burnell, l’americano Jordan Wilimovsky, già quarto nei 1500 sl in vasca, e l’olandese Ferry Weertman. Fondamentale sarà saper gestire le energie in vista di un ultimo chilometro che potrebbe rivelarsi infuocato. Da seguire anche Federico Vanelli, outsider in grado di far saltare il banco, soprattutto se verrà sottovalutato dagli avversari.

Simone Ruffini (45%)
Federico Vanelli (20%)

VELA 

Ore 19.05, medal race Nacra17

Silvia Sicouri e Vittorio Bissaro si trovano in piena corsa per una medaglia. Gli azzurri sono secondi a 5 punti dagli argentini Lange-Carranza Saroli, ma rispettivamente con sole due e quattro lunghezze di vantaggio sugli austriaci Zajac-Frank e gli australiani Waterhouse-Darmamin. La classifica è cortissima, impossibile fare previsioni. Servirà concludere la regata più avanti possibile e poi guardare i piazzamenti degli avversari.

Bissaro-Sicouri (50%)

GINNASTICA ARTISTICA

Ore 19.00, finale corpo libero femminile

E’ l’appuntamento col destino per Vanessa Ferrari. Dopo la grande delusione di Londra 2012, la bresciana vuole salire finalmente su un podio a cinque cerchi. Le prime due posizioni, salvo errori imponderabili, sembrano in cassaforte per le americane Simone Biles ed Alexandra Raisman. L’azzurra si giocherà con ogni probabilità il bronzo con la svizzera Giulia Steingruber. Vanessa dovrà effettuare un esercizio pulito, potendo contare sul vantaggio non da poco di gareggiare per ultima, conoscendo già il punteggio delle avversarie. In finale sarà presente anche Erika Fasana, pronta a sfruttare eventuali passi falsi altrui.

Vanessa Ferrari (55%)
Erika Fasana (5%)


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – federico.militello@oasport.it

Olimpiadi Rio 2016: medagliere alla decima giornata, Italia quinta con 8 ori

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Olimpiadi Rio 2016: aggiornamento del medagliere alla decima giornata, lunedì 15 agosto. Italia quinta con 23 medaglie: 8 ori, 9 argenti e 6 bronzi 

MEDAGLIERE OLIMPIADI RIO 2016

#

PAESE

ORI

ARGENTI

BRONZI

TOTALE

1

 Stati Uniti d’America

26

23

26

75

2

 Gran Bretagna

16

17

8

41

3

 Rep. Popolare Cinese

15

14

17

46

4

 Federazione Russa

11

12

12

35

5

 Italia

8

9

6

23

6

 Germania

8

6

6

20

7

 Francia

7

9

7

23

8

 Giappone

7

4

16

27

9

 Australia

6

7

9

22

10

 Repubblica di Corea

6

3

5

14

11

 Paesi Bassi

6

2

3

11

12

 Ungheria

5

3

4

12

13

 Spagna

3

0

2

5

14

 Nuova Zelanda

2

6

0

8

15

 Kazakistan

2

3

5

10

16

 Brasile

2

3

4

9

17

 Rep. Pop. Dem. Corea

2

3

2

7

18

 Kenya

2

3

0

5

19

 Canada

2

2

9

13

20

 Colombia

2

2

0

4

21

 Cuba

2

1

2

5

 Polonia

2

1

2

5

 Svizzera

2

1

2

5

24

 Belgio

2

1

1

4

 Thailandia

2

1

1

4

26

 Croazia

2

1

0

3

27

 Uzbekistan

2

0

4

6

28

 Giamaica

2

0

2

4

29

 Grecia

2

0

1

3

 Iran

2

0

1

3

31

 Rep. Sudafricana

1

5

1

7

32

 Svezia

1

4

1

6

33

 Danimarca

1

3

4

8

34

 Bielorussia

1

2

2

5

35

 Romania

1

1

2

4

36

 Slovenia

1

1

1

3

37

 Argentina

1

1

0

2

 Bahrein

1

1

0

2

 Slovacchia

1

1

0

2

 Vietnam

1

1

0

2

41

 Repubblica Ceca

1

0

5

6

42

 Etiopia

1

0

3

4

43

 Cina Taipei

1

0

2

3

44

 Kuwait – IOA

1

0

1

2

45

 Bahamas

1

0

0

1

 Fiji

1

0

0

1

 Kosovo

1

0

0

1

 Porto Rico

1

0

0

1

 Singapore

1

0

0

1

50

 Ucraina

0

4

1

5

51

 Azerbaijan

0

2

1

3

52

 Indonesia

0

2

0

2

 Turchia

0

2

0

2

54

 Lituania

0

1

2

3

55

 Georgia

0

1

1

2

56

Algeria

0

1

0

1

57

 Armenia

0

1

0

1

 Filippine

0

1

0

1

 Grenada

0

1

0

1

 Irlanda

0

1

0

1

 Malaysia

0

1

0

1

 Mongolia

0

1

0

1

 Venezuela

0

1

0

1

64

 Norvegia

0

0

3

3

65

 Egitto

0

0

2

2

 Israele

0

0

2

2

67

 Emirati Arabi Uniti

0

0

1

1

 Estonia

0

0

1

1

 Kirghizistan

0

0

1

1

 Portogallo

0

0

1

1

 Tunisia

0

0

1

1


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – giulio.chinappi@oasport.it

Olimpiadi Rio 2016: tutti i risultati e i podi di lunedì 15 agosto

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Olimpiadi Rio 2016: il medagliere aggiornato alla fine dei giochi della giornata con tutti i podi della decima giornata, lunedì 15 agosto.

L’Italia oggi è quinta con 23 medaglie: 8 ori, 9 argenti e 6 bronzi 

TUTTI I PODI DI LUNEDI 15 AGOSTO

NUOTO DI FONDO – 10 KM FEMMINILE
1) Sharon van Rouwendaal  (NED)
2) Rachele Bruni  (ITA)
3) Poliana Okimoto  (BRA)

ATLETICA – 3.000 M SIEPI FEMMINILI
1) Ruth Jebet  (BRN)
2) Hyvin Kiyeng Jepkemoi  (KEN)
3) Emma Coburn  (USA)

ATLETICA – LANCIO DEL MARTELLO FEMMINILE
1) Anita Włodarczyk  (POL)
2) Zhang Wenxiu  (CHN)
3) Sophie Hitchon  (GBR)

EQUITAZIONE – DRESSAGE
1) Charlotte Dujardin  (GBR)
2) Isabell Werth  (GER)
3) Kristina Bröring-Sprehe  (GER)

GINNASTICA ARTISTICA – ANELLI MASCHILI
1) Eleftherios Petrounias  (GRE)
2) Arthur Navarrete Zanetti  (BRA)
3) Denis Abliazin  (RUS)

GINNASTICA ARTISTICA – VOLTEGGIO MASCHILE
1) Ri Se-Gwang  (PRK)
2) Denis Abliazin  (RUS)
3) Kenzo Shirai  (JPN)

GINNASTICA ARTISTICA – TRAVE FEMMINILE
1) Sanne Wevers  (NED)
2) Lauren Hernandez  (USA)
3) Simone Biles  (USA)

LOTTA – 85 KG GRECO-ROMANA MASCHILE
1) Davit Chakvetadze  (RUS)
2) Zhan Beleniuk  (UKR)
3) Denis Maksymilian Kudla  (GER)
3) Javid Hamzatau  (BLR)

LOTTA – 130 KG GRECO-ROMANA MASCHILE
1) Mijaín López Núñez  (CUB)
2) Rıza Kayaalp  (TUR)
3) Sergey Semenov  (RUS)
3) Sabah Shariati  (AZE)

CICLISMO SU PISTA – OMNIUM MASCHILE
1) Elia Viviani  (ITA)
2) Mark Cavendish  (GBR)
3) Lasse Norman Hansen  (DEN)

BOXE – PESI MASSIMI (91 KG) MASCHILI
1) Evgeny Tishchenko  (RUS)
2) Vassiliy Levit  (KAZ)
3) Erislandy Savón  (CUB)
3) Rustam Tulaganov  (UZB)

SOLLEVAMENTO PESI – 105 KG MASCHILE
1) Ruslan Nurudinov  (UZB)
2) Simon Martirosyan  (ARM)
3) Alexandr Zaichikov  (KAZ)

ATLETICA – SALTO CON L’ASTA MASCHILE
1) Thiago Braz Da Silva  (BRA)
2) Renaud Lavillenie  (FRA)
3) Sam Kendricks  (USA)

ATLETICA – 800 METRI MASCHILI
1) David Lekuta Rudisha  (KEN)
2) Taoufik Makhloufi  (ALG)
3) Clayton Murphy  (USA)

ATLETICA – 400 METRI MASCHILI
1) Shaunae Miller  (BAH)
2) Allyson Felix  (USA)
3) Shericka Jackson  (JAM)

giulio.chinappi@oasport.it


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
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vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva –

Al Museo Lanciani di Montecelio presentazione del libro autobiografico di Giovanni Stazi

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La vita di Giovanni Stazi raccontata in un libro, “Una vita, tante vite”. Presentazione il 27 agosto presso il Museo Lanciani di Montecelio

Guidonia-Montecelio. Tra i personaggi che si sono impegnati -e che tuttora si impegnano- per il bene della storica e antica Comunità di Montecelio, c’è Giovanni Stazi, classe 1922, cavalleggero, fabbro e maniscalco, operaio qualificato presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, un uomo conosciuto da tutti, che ha superato prove durissime durante la guerra, spendendo poi le sue migliori energie per migliorare la società. Quando ha voluto affidare alla penna i suoi ricordi, nel 2014 il Gruppo Archeologico Latino – Sezione Cornicolana,  lo ha aiutato a pubblicare le sue memorie di guerra nel libro “Per servire la Patria. Memorie di un Cavalleggero internato in Germania (1943-1945)”, opera stampata e diffusa gratuitamente dal Comune di Montecelio. Successivamente la mente lucida e vivace di Giovanni si è messa di nuovo al lavoro ed oggi è pronta la sua autobiografia pubblicata grazie a una sottoscrizione volontaria promossa dal Gruppo Archeologico Latino, con il patrocinio gratuito del Comune.

Locandina/Evento presentazione- Museo Lanciani
Locandina/Evento presentazione- Museo Lanciani

Sabato 27 agosto, alle 18,30, presso il Museo Lanciani di Montecelio sarà presentato il libro di Giovanni StaziUna vita, tante vite, narrazione autobiografica dei fatti salienti di cui l’Autore è stato testimone nella sua lunga esistenza: lo sviluppo dell’Aeroporto di Montecelio, la nascita della “Città Azzurra” di Guidonia, la seconda guerra mondiale e la ricostruzione dell’Aeroporto, distrutto al termine del conflitto.

Giovanni Stazi è ormai un personaggio “storico” di Guidonia Montecelio, in cui ha vissuto per 94 anni prendendo parte alla vita sociale, politica e religiosa del paese in cui è nato, dando impulso a iniziative volte a valorizzare Montecelio e la sua storia millenaria.

Nel 2014 il Comune ha patrocinato e distribuito gratuitamente la sua prima opera autobiografica per il contributo dato alla conoscenza di quel triste periodo storico e per la valenza educativa che riveste nei confronti delle generazioni a venire.

Torna ora a patrocinare questo volumetto per l’immediato interesse che i fatti raccontati hanno per chi vive da sempre o ha scelto di vivere in questi luoghi, caratterizzati dalla presenza secolare del borgo di Montecelio e da quella della città razionalista di Guidonia, di fondazione molto più recente ma di grande importanza per la storia dell’Aeronautica.

Esclusiva: Copertina del libro "Una vita, tante vite" di G. Stazi
Esclusiva: Copertina del libro “Una vita, tante vite” di G. Stazi

Prefazione

“L’Autore di questa autobiografia, Giovanni Stazi, è un uomo ‘dal multiforme ingegno’, che racconta con semplicità e schiettezza la sua esperienza di vita  svoltasi in un preciso periodo storico di cui è stato attore e testimone.

La grande storia lo sfiora, ne condiziona le scelte, ma lui cavalca l’onda con forza e determinazione.

Un uomo d’altri tempi, quando il fare e il volere erano condizioni indispensabili per la sopravvivenza.

Nella sua lunga vita Giovanni ha incontrato, conosciuto, frequentato molte persone, ognuna di esse è ricordata con nostalgia; nomina uno per uno tutti coloro con cui ha interagito nel lavoro e nel sociale, di ciascuno mostra di avere un caro ricordo e una grande stima,

Concludendo si può affermare che Giovanni ha vissuto una vita dalle molteplici sfaccettature, ma avendo sempre all’orizzonte solidi valori tradizionali: religione, patria e famiglia”.

Maria D’Auria

Olimpiadi Rio 2016: tutte le medaglie degli Azzurri a lunedì 15 agosto

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Olimpiadi Rio 2016: il medagliere aggiornato alle 03:47 (fine giochi della giornata, con possibilità di medaglia per l’Italia) con tutte le medaglie degli azzurri al termine della decima giornata, lunedì 15 agosto.

L’Italia oggi ha conquistato 1 oro e 1 argento

Il medagliere al 15 agosto: 23 medaglie: 8 ori, 9 argenti e 6 bronzi:

Tutte le medaglie dell’Italia a Rio 2016:

ORI – 8
Fabio Basile – judo -66 kg
Daniele Garozzo – fioretto maschile individuale
Niccolò Campriani – carabina 10 metri
Diana Bacosi – skeet femminile
Gabriele Rossetti – skeet maschile
Gregorio Paltrinieri – 1500 sl maschile
Niccolò Campriani – carabina 50 metri 3 posizioni
Elia Viviani – omnium ciclismo su pista maschile

ARGENTI – 9
Rossella Fiamingo – spada femminile individuale
Tania Cagnotto/Francesca Dallapè – sincro 3 metri femminile
Odette Giuffrida – judo -52 kg
Giovanni Pellielo – tiro a volo fossa maschile
Marco Innocenti – tiro a volo double trap maschile
Elisa Di Francisca – fioretto femminile individuale
Chiara Cainero – skeet femminile
Enrico Garozzo, Paolo Pizzo, Marco Fichera, Andrea Santarelli – spada maschile a squadre
Rachele Bruni – 10 chilometri nuoto di fondo femminile

BRONZI – 6
Gabriele Detti – 400 sl maschile
Elisa Longo Borghini – prova in linea ciclismo su strada femminile
Giovanni Abagnale-Marco Di Costanzo – 2 senza canottaggio maschile
Domenico Montrone, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino, Matteo Castaldo – 4 senza canottaggio maschile
Gabriele Detti – 1500 sl maschile
Tania Cagnotto – 3 metri femminile


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Twitter: @FCaligaris

foto: pagina-facebook-fina-abu-dhabi-dpm

Olimpiadi Rio 2016, Ciclismo: Elia Viviani domina l’Omnium ed è oro

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Elia Viviani magnifico, è il più forte di tutti. Dalla prima all’ultima prova, con una reazione da autentico Campione anche nel momento più delicato della corsa a punti. Elia Viviani ha conquistato la medaglia d’oro nell’Omnium nel ciclismo su pista alle Olimpiadi di Rio 2016 coronando un lavoro durato anni per coltivare il sogno di riportare la medaglia più pregiata all’Italia della pista.

La corsa a punti, potenzialmente in grado di mescolare le carte e ribaltare ogni situazione creatasi nelle prove precedenti, è stata una lunga sofferenza: 110 giri di attesa e studio per Elia, attaccato da più fronti dagli avversari che non erano riusciti neanche ad avvicinare le prestazioni dell’azzurro nelle prove precedenti. A metà gara anche una caduta sembrava mettere il bastone tra le ruote di Viviani, che però da quando si è rialzato ha cambiato marcia rispetto ai rivali fino ai 50 giri finali, in cui ha messo il turbo andando a creare il gap necessario per salire a 10 punti di vantaggio sui più immediati inseguitori a due sprint dalla conclusione. Alla penultima volata poi, l’urlo di gioia che è cresciuto spontaneo per i 5 punti conquistati con sagacia e ad acume tattico oltre che con una gamba superiore a quella del resto dei contendenti.

La medaglia d’oro, come detto, è il frutto di un lavoro certosino e quasi maniacale, di sacrifici e rinunce anche per quanto riguarda la carriera su strada. Elia si è presentato a Rio 2016 con unacondizione stratosferica e preparato anche dal punto di vista tecnico in ogni disciplina dell’Omnium, in cui è sceso dal podio solo nello scatch inaugurale.

Al secondo posto il britannico Mark Cavendish, con 13 punti di ritardo da Viviani, seguito dal daneseLasse Norman Hansen: entrambi hanno provato ad insidiare il 27enne di Isola della Scala, con Hansen che è riuscito a prendere il giro conquistando di forza un posto sul podio andando anche ad insidiare la leadership granitica di Viviani. Solo quarto, a 11 punti dal podio, il colombiano Fernando Gaviria, grande favorito della vigilia ma lontanissimo dalla condizione necessaria per giocarsi le proprie carte fino in fondo.


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Twitter: @Santo_Gianluca

Foto: Fabio Pizzuto

L’alta moda sbarca all’Argentario con la sfilata “Forte in Fashion”

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A Forte Stella sbarca l’alta moda con la sfilata “Forte in Fashion” presentata da Style Book

Lunedì 22 agosto StyleBook presenta una sfilata di alta moda, “Forte in Fashion”, nell’esclusiva location di Porto Ercole (Monte Argentario): una fortezza del ‘500 (www.youtube.com/watch?v=3KKoEmY5rUI), località turistica in Costa D’Argento a 1h e 30′ da Roma, adibita per la prima volta a questo scopo.

Porto Ercole. Lunedì 22 agosto l’alta moda sbarca all’Argentario con la sfilata “Forte in Fashion” organizzata da StyleBook e dalla Pro Loco di Porto Ercole, con il patrocinio del Comune di Monte Argentario.

Sfilata di Alta Moda a Porto Ercole (Monte Argentario)- "Forte in Fashion"
Sfilata di Alta Moda a Porto Ercole (Monte Argentario)- “Forte in Fashion”

Una location eccezionale e suggestiva, Forte Stella, fortificazione costiera edificata dagli Spagnoli nella seconda metà del Cinquecento, che ha già ospitato mostre e rassegne culturali, aprirà per la prima volta le porte alla moda.

Sotto la direzione artistica di Federica Bernardini sfileranno le collezioni di quattro fashion designer: Martina Ghezzi con abiti couture dalle linee sinuose che esaltano la femminilità, dettagli romantici in contrasto con silhouette pulite e grafiche, che creano un’eleganza moderna; Raffaele Stoico con abiti in bilico tra l’alta moda e il glam rock, colori esagerati, linee opulenti, per una donna sexy e seducente; Hilda Falati con la collezione Romantica, fatta di capi dai diversi tagli, con una varietà di colori neutri che vanno dal quarzo rosa, al nudo, al beige e al bianco; Lucilla Ferretti (in arte Drusilla) con creazioni ispirate alla fusione di culture diverse, colori forti e accostamenti arditi, stoffe africane mescolate con vari tipi di pizzo nero.
Gli stilisti fanno parte della scuderia di StyleBook (www.stylebook.it), social network della moda e associazione culturale che promuove l’incontro e la collaborazione tra artisti ed operatori appartenenti a campi creativi diversi, con particolare attenzione alla moda, al design e alla fotografia.

 

Olimpiadi Rio 2016: undicesima giornata, martedì 16 agosto: gare e orari

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Di seguito tutto il calendario, il programma e gli orari della undicesima giornata, martedì 16 agosto,  dei Giochi Olimpici di Rio 2016. Gli orari sono italiani (in Brasile sono indietro cinque ore rispetto a noi).

In grassetto tutte le gare che assegnano una medaglia.

11° giorno, martedì 16 agosto
Ore 00.00 Sollevamento pesi – 105kg (maschile)
00.00 Basket – Spagna v Argentina (maschile)
00.15 Boxe – 91kg, finale (maschile)
00.30 Tennistavolo – Squadre, semifinali (maschile)
00.40 Pallanuoto – Quarti di finale (femminile)
00.50 Pallamano – Croazia v Tunisia (maschile)
01.30 Atletica – Lancio del disco, qualificazioni (femminile)
01.30 Pallavolo – Italia v Canada (maschile)
01.30 Hockey su prato – Quarti di finale (femminile)
01.35 Atletica – Salto con l’asta, finale (maschile)
01.40 Atletica – 110m ostacoli, batterie
02.30 Atletica – 200m, batterie (femminile)
02.30 Atletica – 400m ostacoli, batterie (femminile)
02.50 Pallamano – Qatar v Argentina (maschile)
03.25 Atletica – 800m, finale (maschile)
03.30 Basket – Lituania v Croazia (maschile)
03.35 Pallavolo – Brasile v Francia (maschile)
03.45 Atletica – 400m, finale (femminile)
04.00 Beach volley – Quarti di finale (maschile)

—–Pomeriggio—–
13.30 Badminton – Doppio, semifinali (maschile)
13.30 Badminton – Doppio, semifinali (femminile)
14.00 Nuoto – 10km (maschile)
14.10 Canoa – Sprint C1 1000m, finale (maschile)
14.23 Canoa – Sprint K2 500m, finale (femminile)
14.30 Atletica – 5000m, batterie (femminile)
14.45 Atletica – Salto con l’asta, qualificazioni (femminile)
14.45 Canoa – Sprint K1 200m, finale (femminile)
14.50 Atletica – Salto triplo, finale (maschile)
15.00 Lotta greco-romana — 66kg, eliminatorie
15.00 Lotta greco-romana — 98kg, eliminatorie
15.00 Pallavolo – Quarti di finale (femminile)
15.00 Pallamano – Quarti di finale (femminile)
15.00 Equitazione – Salto ostacoli, squadre, qualificazione
15.00 Tuffi – Trampolino 3 metri, semifinale (maschile)
15.00 Ciclismo – Pista, sprint, quarti di finale (femminile)
15.10 Canoa – Sprint, K1 1000m, finale (maschile)
15.20 Ciclismo – Pista, keirin, primo round (maschile)
15.30 Atletica – 1500m, batterie (maschile)
15.55 Ciclismo – Pista, omnium, quarta prova (femminile)
16.00 Tennistavolo – Squadre, finale per il terzo posto (femminile)
16.00 Boxe – 51kg, quarti di finale (femminile)
16.00 Basket – Quarti di finale 1 (femminile)
16.05 Atletica – 100m ostacoli, batterie
16.20 Atletica – Lancio del disco, finale (femminile)
16.30 Boxe – 56kg, quarti di finale (maschile)
16.50 Atletica – 200m, batterie (maschile)
17.00 Hockey su prato – Semifinali (maschile)
17.00 Pallanuoto – Quarti di finale (maschile)
17.00 Boxe – 64kg, primo turno (maschile)
17.30 Boxe – 81kg, semifinali (maschile)
17.45 Boxe – +91kg, quarti di finale (maschile)

—–Sera—–
18.00 Calcio – Semifinali (femminile)
18.05 Vela – Finn, medal race (maschile)
18.05 Vela – 49er, regate 10-12 (maschile)
18.05 Vela – 49er FX, regate 10-12 (femminile)
18.20 Pallanuoto – Quarti di finale (maschile)
18.30 Pallamano – Quarti di finale (femminile)
19.00 Pallavolo – Quarti di finale (femminile)
19.00 Nuoto sincronizzato – Duo, free routine final e assegnazione delle medaglie
19.00 Ginnastica artistica – Finali di specialità (maschile)
19.05 Vela – Nacra 17, medal race (misto)
19.30 Basket – Quarti di finale (femminile)
19.45 Ginnastica artistica – Finali di specialità (femminile)
20.10 Pallanuoto – Quarti di finale (maschile)
20.30 Ginnastica artistica – Finali di specialità (maschile)
21.00 Calcio – Semifinali (femminile)
21.00 Beach volley – Semifinali (maschile)
21.00 Beach volley – Semifinali (femminile)
21.00 Lotta greco-romana — 66kg, ripescaggi e finali
21.00 Lotta greco-romana — 98kg, ripescaggi e finali
21.00 Ciclismo – Pista, sprint, semifinali (femminile)
21.10 Ciclismo – Pista, omnium, quinta prova (femminile)
21.30 Pallanuoto – Quarto di finale (maschile)
21.45 Ciclismo – Pista, keirin, secondo round (maschile)
22.00 Hockey su prato – Semifinale (maschile)
22.00 Pallamano – Quarti di finale (femminile)
22.05 Ciclismo – Pista, omnium, sesta prova (femminile)
22.30 Badminton – Individuale, quarti di finale (femminile)
22.30 Badminton – Doppio, finale per il terzo posto (misto)
22.30 Boxe – 56kg, quarti di finale (maschile)
22.45 Ciclismo – Pista, sprint, finali (femminile)
23.00 Tuffi – Trampolino 3 metri, finale (maschile)
23.00 Pallavolo – Quarto di finale (femminile)
23.00 Boxe – 64kg, primo turno (maschile)
23.20 Ciclismo – Pista, keirin, finale (maschile)
23.30 Boxe – 81kg, semifinali (maschile)
23.45 Boxe – +91kg, quarti di finale (maschile)
23.45 Basket – Quarti di finale (femminile)

12° giorno, mercoledì 17 agosto
Ore 00.00 Sollevamento pesi – +105kg (maschile)
00.15 Boxe – 60kg, finale (maschile)
00.30 Tennistavolo – Torneo a Squadre, finale (femminile)
01.30 Pallamano – Quarti di finale 4 (femminile)
01.30 Atletica – Salto in alto, finale (maschile)
01.35 Atletica – Tiro del giavellotto, qualificazione (femminile)
01.40 Atletica – 110m ostacoli, semifinali (maschile)
02.05 Atletica – Salto in lungo, qualificazioni (femminile)
02.10 Atletica – 400m ostacoli, semifinali (femminile)
02.35 Atletica – 400m ostacoli, semifinali (maschile)
03.00 Atletica – 200m, semifinali (femminile)
03.15 Pallavolo – Quarti di finale (femminile)
03.15 Basket – Quarti di finale (femminile)
03.30 Atletica – 1500m, finale (femminile)
03.45 Atletica – 110m ostacoli, finale (maschile)
04.00 Beach volley – Semifinali (maschile)
04.00 Beach volley – Semifinali (femminile)


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva

ESCLUSIVA – Sfuma Celiento alla Juve Stabia

Questo quanto raccolto in eclusiva da Vivicentro.it

Il mercato della Juve Stabia avanza, il ds Logiudice e il presidente Franco Manniello cercano nuovi rinforzi. Il nome caldo sembra essere quello di Daniele Celiento, difensore di proprietà del Napoli, ma che ha all’attivo ben 66 presenze in Lega Pro. Secondo quanto raccolto in esclusiva dalla redazione di Vivicentro.it, le Vespe sono molto forti sul calciatore e vorrebbero metterlo a disposizione di Gaetano Fontana sin da subito, ma lui non è convinto della scelta pur essendo molto contento della stima e della piazza di Castellammare di Stabia. La sua mancata convinzione viene da motivi tattici. Al momento sta riflettendo, anche in virtù del fatto che ci sono offerte di altre squadre di Lega Pro, Albinoleffe su tutte, che lo valorizzerebbero per le sue caratteristiche tattiche. Motivi tattici, quindi, ma anche mancanza alla lunga di spazio, potrebbero rappresentare il problema principale. Salvo clamorosi sviluppi, Celiento non si vestirà di gialloblè.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

STABIA: raccolta rifiuti e parcheggi ”a come mi pare”

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Se non erro, su “rifiuti e parcheggi”, con l’insediamento della nuova Amministrazione venne promesso più controllo in Città per quanto riguarda “sicurezza e mobilità” oltre che, grazie a qualche tecnico esterno – tra cui un “luminare” nella raccolta dei rifiuti -, anche una nuova alba nella pulizia della Città e nella raccolta dei rifiuti per cui, grazie all’intelligenza, professionalità e sagacia del “salvatore”, tutto sarebbe cambiato e si sarebbe giunti a primeggiare anche in questi settori sanando così due delle storiche piaghe della città.
Ebbene, stamattina, sono uscito per una passeggiata con animo ben predisposto a godere della Città e della sua nuova veste ed invece ……. tutto come prima, tutto come sempre, magari anche peggio!
Il colmo poi è stato che, camminando per una Castellammare semi-deserta, non ho potuto fare a meno di notare, sui bugiardini, un articolo di Metropolis dedicato al neo Sindaco che, da quanto si percepiva, già si vanta dei risultati che sta ottenendo!
Sarà anche ma, per la verità, rispetto alla precedente Amministrazione Cuomo e al Commissario Prefettizio, con la nuova giunta mi pare che nulla sia cambiato, e le sensazioni sono che nulla cambierà e che anzi c’è da aspettarsi qualche peggioramento se è vero che, stando a quanto è dato sapere, su un organico di 50 vigili attualmente, in servizio, ce ne sono solo 15 … e magari se ne staranno in ufficio!
Come mai? In qualunque Amministrazione una cosa del genere non sarebbe possibile ne tollerata. A Castellammare sembra di sì, per cui la domanda è: se i controllori scarseggiano e latitano, chi controlla? Chi traduce in atti concreti le mirabolanti promesse pre e post elettorali? Non è dato sapere ma è dato guardarsi in giro e verificare.
E veniamo allora alla verifica dei cambiamenti per la “prima piaga”: il Servizio Raccolta rifiuti.
Purtroppo ancora oggi, 15 Agosto 2016, nel girare per alcune strade, ho potuto vedere e documentare quanto documentato nelle foto che ho scattato in Piazza Matteotti, Corso DE Gasperi e Corso Garibaldi. Di differenze, con tutta la buona volontà, proprio non mi riesce di vederne. Voi ne notate qualcuna? Credo proprio di no, ammenoché ….
Di fatto, a dire il vero e a voler ben guardare, una variazione, in effetti, c’è stata: un aumento (almeno per la mia bolletta) di circa 92 Euro rispetto a quella precedente. Ma non è proprio questo che mi aspettavo, e con me credo tutti i concittadini, soprattutto poi se, di fatto, nulla è cambiato. Tranne la tassa!
E vediamo ora la situazione della “seconda piaga”: la sosta a “come mi pare”
Parcheggio moto Combi
Giorni fa si parlava delle ganasce per gli evasori del ticket. Anche qui, anche in questo: parole, parole, parole, come cantava Mina (ascolta). Parole che, nella fattispecie, sono già volate via con il vento del golfo lasciando sul territorio la realtà documentata sempre nelle foto da me scattate stamane (di cui sopra)
Domani è un altro giorno e ci sarà una nuova passeggiata: ci sarà qualche piacevole sorpresa? SPero, Che volete farci, come Peppino di Capri, sono un sognatore: (ascolta)
Francesco Eresoarco

Olimpiadi Rio 2016, Ginnastica – Vanessa Ferrari all’assalto della medaglia: possibilità e percentuali di podio

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Domani sera (ore 19.45 italiane) Vanessa Ferrari si gioca delle concrete chance di medaglia alle Olimpiadi 2016. L’azzurra sarà impegnata nella Finale di Specialità al corpo libero dove si presenta con ilterzo punteggio ottenuto nel turno di qualificazione: un sontuoso 14.866 che ci fa sognare in vista dell’atto conclusivo.

La ginnasta italiana più forte di tutti i tempi insegue l’alloro a cinque cerchi, lo brama, lo desidera a tutti i costi, vuole completare la sua bacheca e consacrarsi. C’è tanta scaramanzia, soprattutto dopo l’immeritato quarto posto di Londra 2012.

Si sale in pedana per coronare un sogno che alla vigilia non vuole avere un nome, proprio per cabale sportive tipiche del carattere di Vanessa. Quali sono però le possibilità e le percentuali di salire sul podio?

Noi ci sbilanciamo e ci spingiamo fino al 60%. Vanessa deve fare semplicemente il suo esercizio, proprio come ha fatto domenica pomeriggio. Senza pensieri, senza guardare alle avversarie. Deve prendere in considerazione solo se stessa perché la medaglia dipende esclusivamente da lei. È richiesta la miglior esecuzione del suo esercizio sulle note del Nessun Dorma per andare a bersaglio, senza pensare troppo alle prove anche perché la Ferrari non deve proprio avere paura di nessuno.

Se non commetterà sbavature c’è solo un’avversaria che sulla carta può batterla: Giulia Steingruber, svizzera Campionessa d’Europa e ieri capace di conquistare il bronzo al volteggio. Una veterana del circuito, una ginnasta di prima fascia dotata di grande eleganza e caparbietà, rognosa e sempre difficile da battere. Non sono da sottovalutare Yan Wang e Mai Murakami ma, proprio come Amy Tinkler e la nostra Erika Fasana, sembrano inferiore alla nostra capitana che è pronta per regalare all’Italia il suo ultimo atto d’amore per la Polvere di Magnesio.


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva

 

Rossetti, rientrato in Italia pensa già a Tokio: “Sicuramente devo fare il bis”

Gabriele Rossetti, oro nello Skeet, questa mattina è rientrato in Italia.  Insieme al “tiratore” anche Federica Pellegrini, Filippo Magnini e altri atleti azzurri, tra cui le due campionesse olimpiche, Diana Bacosi e Chiara Cainero e Gabriele Detti, medaglia di bronzo nei 1.500 stile libero.

Anche lui ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le parole riportate da Sportmediaset del 21enne toscano:

“Ho lavorato duramente tutto l’anno per preparare questa gara al meglio: volevo dare il massimo, questo era l’unico obiettivo e sapevo di poter fare bene. “Non c’è una dedica specifica per questa mia medaglia. Va a tutta l’Italia, alla Federazione, al Coni, alla Polizia di Stato, alla famiglia e agli amici”

Un commento anche in vista del 2020 e alle Olimpiadi di Tokyo:

“Sicuramente devo fare il bis. Questo e’ l’obiettivo. Prima, però, ho altre gare importanti, devo difendere il titolo italiano tra circa due settimane. Perciò facciamo sempre un passo alla volta”


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

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Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

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Immagine: fonte libera Deepbluemedia

Pellegrini rientrata in Italia: ”rotta di sentire sempre la parola delusione”

Federica Pellegrini, questa mattina, è tornata in Italia.  Insieme alla nuotatrice anche Filippo Magnini e altri atleti azzurri, tra cui le due campionesse olimpiche, Diana Bacosi e Chiara Cainero, Gabriele Rossetti, oro nello Skeet e Gabriele Detti, medaglia di bronzo nei 1.500 stile libero.

La portabandiera azzurra, non appena atterrata a Fiumicino, ha subito rilasciato alcune dichiarazioni dalle quali traspare delusione e stizza.

Queste le parole riportate da Sportmediaset:

“Sono contenta di tornare a casa: adesso onestamente mi sono anche rotta di sentire sempre la parola delusione, delusione. Certo, c’è un po’ di rabbia per quei 20 centesimi, ma la delusione è un’altra cosa. Cosa si prospetta ora? Sono contenta di andare in vacanza”

 


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

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Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

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Olimpiadi Rio 2016, Nuoto di fondo: Bruni spezza la maledizione! E’ Argento

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Quattro legni mondiali fanno male. Soprattutto se l’ultimo arriva nella stagione del vero riscatto, con il dominio in Coppa del Mondo e il pass olimpico in tasca. A Rio 2016, però, Rachele Bruni spezza anche la sua maledizione. Come Tania Cagnotto nei tuffi, per dire.

Rachele Bruni, la 26enne allenata da Fabrizio Antonelli, dopo la squalifica della francese Muller, è medaglia d’argento nella lotta della 10 chilometri di nuoto di fondo in cui i duelli non si risparmiano fino al tocco conclusivo. Perché se l’olandese Sharon Van Rouwendaal che a Shanghai 2011 fu bronzo nei 200 dorso in vasca domina e si prende l’oro in 1h56’32”1, alle sue spalle l’azzurra e l’iridata francese Aurelie Muller si ostacolano eccome e per un attimo sembra di rivivere il discusso arrivo degli Europei di un mese fa a Hoorn, terminati con il successo assegnato ex aequo. Poi la grafica assegna l’argento alla transalpina e il bronzo all’italiana. Ma infineMuller viene squalificata per un’evidente infrazione e il secondo posto (1h56’49”5) prende la strada della Toscana.

La gara è un ritorno al fondo del passato: le vere acque libere si riprendono il loro posto nello sport mondiale davanti ai tanti bacini artificiali degli ultimi grandi appuntamenti. Succede poco nei primi 5 chilometri, poi l’olandese allenata da Philippe Lucas allunga e solo Bruni, la brasiliana Poliana Okimoto campionessa del mondo nel 2013 e la cinese Xin Xin vincitrice della seconda prova di qualificazione a Rio sembrano poterle stare dietro. L’azzurra fatica nel trovare la scia giusta e sbanda un po’, ma non si stacca mai. E in volata, quando Okimoto crolla ma rientra Muller, è terza. Poi scala una posizione grazie alla giuria con l’atleta di casa che sale sul podio incredula (1h56’51”4). Quattro anni dopo Martina Grimaldi a Londra, l’Italia del nuoto di fondo è ancora medaglia olimpica.


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

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vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Facebook Coppa del Mondo Abu Dhabi/DeepBlueMedia

Olimpiadi Rio 2016, Canottaggio: gli italiani saliti sul podio nella storia olimpica

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Da Rio de Janeiro l’Italia del canottaggio torna con le due splendide medaglie di bronzo del due e del quattro senza.

Il cognome che compare più volte sul gradino più alto del podio è Abbagnale con Agostino, Carmine e Giuseppe presenti dal 1984 al 2000.

Queste le 44 medaglie vinte dall’Italia alle Olimpiadi.

BRONZI

1906 Marinai della nave da guerra “Varese”G. Cingottu-F. Pieraccini-G. Pizzo-Augusto Graffigna-L. Frediani-Alberto Ruggia-F. Mennella-S. Messina-Antonio Mautrere-Ezio Germignani-Angelo Sartini-Sebastiano Randazzo-Angelo Buoni-Alphonso Nordio-P. Oddone-G. Zannino-E. Rossi
1924 Antonio Cattalinich-Francesco Cattalinich-Simeone Cattalinich-Giuseppe Crivelli-Latino Galasso-Pietro Ivanov-Bruno Sorich-Carlo Toniatti-Vittorio Gliubich
1928 Cesare Rossi-Pietro Freschi-Umberto Bonadè-Paolo Gennari
1932  Antonio Ghiardello-Francesco Cossu-Giliante D’Este-Antonio Provenzani Garzoni
1948 Felice Fanetti-Bruno Boni
1948 Romolo Catasta
1960 Fulvio Balatti-Romano Sgheiz-Franco Trincavelli-Giovanni Zucchi-Ivo Stefanoni
1968 Tullio Baraglia-Renato Bosatta-Pier Angelo Conti-Manzini-Abramo Albini
1992 Gianluca Farina-Rossano Galtarossa-Alessandro Corona-Filippo Soffici
2000 Giovanni Calabrese-Nicola Sartori
2004 Rossano Galtarossa-Alessio Sartori
2004  Alessandro Corona-Simone Venier-Federico Gattinoni-Simone Raineri
2004 Lorenzo Porzio-Dario Dentale-Luca Agamennoni-Raffaello Leonardo
2016 Giovanni Abagnale-Marco Di Costanzo
2016 Giuseppe Vicino-Matteo Lodo-Matteo Castaldo-Domenico Montrone

ARGENTI

1906 Luigi Diana-Francesco Civera-Emilio Cesarana
1920 Erminio Dones-Pietro Annoni
1924 Ercole Olgeni-Giovanni Scatturin-Gino Sopracordevole
1932 Bruno Vattovaz-Giovanni Plazzer-Riccardo Divora-Bruno Parovel-Giovanni Scher
1932 Vittorio Cioni-Mario Balleri-Renato Bracci-Dino Barsotti-Roberto Vestrini-Guglielmo Del Bimbo-Enrico Garzelli-Renato Barbieri-Cesare Milani
1936 Almiro Bergamo-Guido Santin-Luciano Negrini
1936 Guglielmo Del Bimbo-Dino Barsotti-Oreste Grossi-Enzo Bartolini-Mario Checcacci-Dante Secchi-Ottorino Quaglierini-Enrico Garzelli-Cesare Milani
1948 Giovanni Steffè-Aldo Tarlao-Alberto Radi
1960 Tullio Baraglia-Renato Bosatta-Giancarlo Crosta-Giuseppe Galante
1964 Renato Bosatta-Emilio Trivini-Giuseppe Galante-Franco De Pedrina-Giovanni Spinola
1992 Carmine Abbagnale-Giuseppe Abbagnale-Giuseppe Di Capua
2000 Elia Luini-Leonardo Pettinari
2000 Valter Molea-Riccardo Dei Rossi-Lorenzo Carboncini-Carlo Mornati
2008 Luca Agamennoni-Simone Venier-Rossano Galtarossa-Simone Raineri
2012 Alessio Sartori-Romano Battisti

ORI

1906 Enrico Bruna-Emilio Fontanella-Giorgio Cesana
1906 Enrico Bruna-Emilio Fontanella-Giorgio Cesana
1906 Enrico Bruna-Emilio Fontanella-Giorgio Cesana-Riccardo Zardinoni-Giuseppe Poli
1906 Giuseppe Russo-P. Toio-R. Taormina-G. Tarantino-E. Bellotti-Angelo Fornaciari-Giovanni Battista Tanio
1920 Ercole Olgeni-Giovanni Scatturin-Guido De Felip
1928 Valerio Perentin-Giliante D’Este-Nicolò Vittori-Giovanni Delise-Renato Petronio
1948 Giuseppe Moioli-Elio Morille-Giovanni Invernizzi-Francesco Faggi
1956 Alberto Winkler-Romano Sgheiz-Angelo Vanzin-Franco Trincavelli-Ivo Stefanoni
1968 Primo Baran-Renzo Sambo-Bruno Cipolla
1984 Carmine Abbagnale-Giuseppe Abbagnale-Giuseppe Di Capua
1988 Carmine Abbagnale-Giuseppe Abbagnale-Giuseppe Di Capua
1988 Piero Poli-Gianluca Farina-Davide Tizzano-Agostino Abbagnale
1996 Davide Tizzano-Agostino Abbagnale
2000 Agostino Abbagnale-Alessio Sartori-Rossano Galtarossa-Simone Raineri

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