Sulla versione online della Gazzetta dello Sport si legge del mercato in uscita del Napoli:
“Un acquisto in difesa (vivo il ballottaggio tra Caceres e Criscito) e tanto traffico a centrocampo dove invece bisogna mettere ordine. Gli scossoni finali del mercato azzurro riguarderanno essenzialmente la mediana perché nel settore nevralgico del campo arriverà Rog, ieri ancora in gol con la Dinamo Zagabria, e quindi necessariamente qualcuno dovrà uscire. È il caso di De Guzman, ormai promesso sposo del Chievo con il Napoli che pagherà un paio di stipendi all’olandese, ma anche di Grassi che proprio a Pescara, domenica sera, parlerà con Oddo di un suo eventuale trasferimento in riva all’Adriatico (su di lui c’è anche l’Atalanta). Situazione in evoluzione quella di El Kaddouri, in pratica ad oggi il ventiseiesimo calciatore della lista. Se il Napoli non inserirà uno tra Tonelli, infortunato, e Rafael, qualora arrivasse Coppola come terzo portiere, allora El Kaddouri discuterebbe del rinnovo di contratto con il club azzurro. Più probabile, però, che sia addio a breve. Dovrà salutare anche Radosevic, di rientro dal prestito all’Eibar e con il contratto pure lui in scadenza nel 2017”.
Gazzetta.it – Troppi centrocampisti per il Napoli, bisogna mettere ordine
Corsa a tre per Diawara, anche la Juventus piomba sul centrocampista
Amadou Diawara è di sicuro uno dei nomi caldi di questa sessione di calciomercato. Diversi i club che si sono interessati al centrocampista classe ’97 del Bologna ormai prossimo alla cessione, Napoli e Roma su tutte. Nelle ultime ore, però, c’è da registrare l’ inserimento della Juventus che ha avviato i contatti con il club rossoblu. Ecco quanto si legge sull’ edizione odierna di Tuttosport:
“Arrivano conferme dirette e chiare sull’ interessamento bianconero nei confronti di Amadou Diawara. Juventus e Bologna ne stanno parlando ormai da giorni e i contatti risultano essere quotidiani. Il guineano si ritrova, superata la metà di agosto, in una situazione da separato in casa rossoblù: non è andato in ritiro e da luglio ha fatto perdere le tracce in attesa di una soluzione nuova per il futuro. Il Bologna sta provando ad accontentarlo, rendendosi conto di non avere grandi alternative.
Il Napoli e la Roma si sono mosse ancora prima dei bianconeri e possono ancora inserirsi prepotentemente nella trattativa. Soprattutto il club di De Laurentiis che prima però deve muovere il mercato in uscita. Le chiacchierate intense tra il Bologna e la Juventus vanno interpretate anche attraverso tale chiave di lettura: portare alla ribalta l’interesse dei campioni d’Italia aiuta a “stanare” chi è interessato e soprattutto è funzionale ad alzare il prezzo. Pure la Juventus deve in ogni caso operare in uscita e anche la possibilità che sul piatto vengano inserite contropartite tecniche gradite a Roberto Donadoni non è da escludere a priori”.
Icardi si allontana… spazio a Gabbiadini, l’ agente conferma: “Resteremo a Napoli”
Aurelio De Laurentiis non ha ancora perso le ultime speranze di portare al Napoli Mauro Icardi, forte dei ponti d’oro fatti – e accettati dalla diretta interessata – a Wanda Nara, ma più passano i giorni più il futuro dell’attaccante argentino sembra destinato ad essere a tinte nerazzurre.
L’Inter ha comunicato infatti all’entourage del giocatore la volontà di adeguarne lo stipendio, cedendo al braccio di ferro in atto, ed è solo da definire la tempistica del nero su bianco, certamente non immediata.
Sarà questione solo di settimane, comunque – spiega il ‘Corriere dello Sport’ – perchè la base fissa di Icardi venga alzata a 5 milioni, ancora lontani dalle cifre messe sul tavolo da De Laurentiis (oltre 6 milioni), ma abbastanza per far tornare il sereno tra le parti e prolungare il contratto fino al 2020.
A qusto punto, con nessun’altra pista di livello rimasta disponibile, è quasi certo che il Napoli resti con la coppia Milik-Gabbiadini alla voce prima punta, come confermato da Silvio Pagliari, agente dell’attaccante di Calcinate, ai microfoni di ‘SportItalia‘: “Rimarremo a Napoli, non è mai stata una nostra idea lasciare. Il rinnovo? Sono cose che verranno col tempo”.
Da Goal.com
Per Rog al Napoli si attende solo l’ ufficialità
Marko Rog può considerarsi il quinti colpo del Napoli. Come riferisce Il Mattino, ormai manca solo l’ ufficialità: il talento croato sarà impegnato nella gara di ritorno del play off di Champions League contro il Salisburgo dopodiché sarà in città per le visite mediche e la firma sul contratto. Il Napoli ha già raggiunto un accordo con la Dinamo Zagabria sulla base di 13 milioni più 2 di bonus.
La Germania non assume i migranti
Sono appena 54 i migranti assunti in Germania. Per la cancelliera Angela Merkel è un campanello d’allarme sugli umori del Paese: reagisce convocando i leader delle maggiori imprese private. Il ministero delle Finanze tedesco prevede intanto che l’anno prossimo ci saranno oltre centomila disoccupati. Si tratta del dato più alto dal 2013, che si lega al massiccio flusso di migranti arrivati negli ultimi mesi. Anche l’Italia continua ad avere dei problemi sul fronte economico: Marco Zatterin ci spiega perché la mancata crescita preoccupa più del deficit.
Della situazione tedesca possiamo avere qualche informazione da quanto ne scrive Alviani in un articolo su la Stampa di oggi:
Caso migranti per Merkel. La Germania non li assume ALESSANDRO ALVIANI
La cancelliera convoca le grandi aziende: presi 54 rifugiati in cinque mesi. Effetto sulla disoccupazione, previsti oltre centomila senza-lavoro in più
L’anno prossimo, rivelano dati del ministero delle Finanze presentati già ad aprile ma rilanciati ora dalla Bild, il numero dei senza lavoro dovrebbe crescere in media di 110.000 a 2,86 milioni. Il motivo: «la forte immigrazione». Sarebbe il primo aumento della disoccupazione su base annuale dal 2013. Il trend dovrebbe proseguire nei prossimi anni: entro il 2020 i disoccupati diventeranno 3,1 milioni, il valore più elevato dal 2010. In realtà anche il numero degli occupati dovrebbe salire di oltre un milione a 44,1 milioni nel 2020.
Da tempo nel governo tedesco è maturata la consapevolezza che l’integrazione degli oltre 1,1 milioni di immigrati entrati l’anno scorso in Germania dovrà passare necessariamente anche per il mondo del lavoro. I primi passi in questo senso sono stati già fatti: questo mese è entrata in vigore una legge che sospende, per un periodo di prova di tre anni, la norma in base alla quale i richiedenti asilo possono ottenere un lavoro solo se per quel posto non ci sono candidati idonei tedeschi o europei. Le carenze sul fronte dell’offerta occupazionale, però, sono evidenti. Fino a inizio giugno le 30 aziende del Dax avevano assunto con un posto fisso appena 54 rifugiati, ha notato la Faz nelle scorse settimane.
Di questi, 50 sono riconducibili alla sola Deutsche Post, due al gigante dei software Sap e altri due alla società farmaceutica Merck. Non stupisce che la politica sia scesa in campo per far pressing sui vertici economici: a luglio il ministro dell’Economia e vice cancelliere, Sigmar Gabriel, aveva scritto alle 30 aziende del Dax, sollecitandole a impiegare più immigrati. Adesso è la volta di Angela Merkel, che ha invitato in cancelleria i numeri uno delle più importanti società tedesche, per convincerli a offrire ai rifugiati più posti e più apprendistati. L’incontro si svolgerà il 14 settembre, rivela la Bild. Sarà anche l’occasione, per aziende del calibro di Siemens, Volkswagen, Opel, Rwe o Evonik, che hanno lanciato nei mesi scorsi un’iniziativa per integrare meglio i migranti nel mondo del lavoro, per riferire dei progressi compiuti finora.
I fondi per fare di più, sul fronte politico, ci sarebbero: grazie all’andamento positivo dei conti pubblici, i 6,1 miliardi di euro messi da parte dal ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble come «riserva» per affrontare quest’anno i costi dell’emergenza rifugiati non verranno consumati del tutto, riporta l’Handelsblatt.
Nel frattempo riparte la discussione sulle pensioni. Nel suo rapporto mensile la Bundesbank ha chiesto di innalzare entro il 2060 l’età pensionabile a 69 anni, per tener conto dell’aumento dell’aspettativa di vita.
Attualmente in Germania è previsto un aumento graduale a 67 anni entro il 2029. Improbabile, però, che la proposta della banca centrale diventi realtà. Basta ascoltare la reazione del vice cancelliere Gabriel («un’idea scema») e osservare il boom di richieste per la possibilità, introdotta due anni fa, di andare in pensione in anticipo a 63 anni per chi ha versato almeno 45 anni di contributi.
Mosca bombarda l’Isis dalle basi a Teheran
Sul fronte delle operazioni militari anti-Isis la Russia è protagonista:ha iniziato a bombardare lo Stato islamico in Siria sfruttando le basi aeree iraniane. Le stesse da cui potrebbe effettuare raid anche in Iraq. E non è tutto: il Cremlino lavora in Libia a una strategia che ruota attorno alla figura del generale Khalifa Haftar, uomo forte di Bengasi.
Leggiamo cosa, nel merito, scrive oggi Lucia Sgueglia su la Stampa:
Siria, i caccia di Mosca bombardano l’Isis dalla base di Teheran LUCIA SGUEGLIA
Lo Stato islamico sul Web: lupi solitari, colpite in Europa e Italia
Un numero imprecisato di bombardieri a lungo raggio Tupolev-22 e caccia Sukhoi Su-34, coperti da aerei provenienti dalla base russa di Hmeymim a Latakia, sono decollati dall’aerodromo di Hamadan, nord-ovest dell’Iran. Mai dal ’79 la Repubblica Islamica aveva permesso tanto a una potenza straniera. Destinazione Aleppo, Deir ez-Zor e Idlib, per colpire «obiettivi dello Stato Islamico e di Al-Nusra», conferma dopo indiscrezioni dei media il ministero della Difesa russo. Gli aerei però, secondo fonti Usa, sarebbero poi tornati in Russia, e Mosca avrebbe avvisato preventivamente Washington. La notizia giunge poche ore prima della diffusione dell’ultimo video dell’Isis, un appello ai lupi solitari presenti in Usa e in diversi Paesi europei, compresa l’Italia, a compiere attacchi.
La nuova rotta utilizzata dai jet di Mosca riduce le distanze di volo per la Siria del 60%, da 2000 chilometri a 900. Impossibile da percorrere senza l’assenso delle potenze regionali: anche l’Iraq avrebbe detto sì al sorvolo. Nel frattempo, nelle acque del Caspio al largo di Baku, Azerbaijan, dove il 9 agosto si era riunita «la nuova troika del Caspio» con Putin e Rohani, dal 15 al 20 agosto si svolgono manovre militari della Marina russa. A bordo delle navi sarebbero arrivati anche missili Cruise russi «Kalibr», ad alta precisione: Mosca una settimana fa avrebbe chiesto (e già ottenuto per i media russi) l’assenso di Teheran e Baghdad per il sorvolo. Non è la prima volta: nel 2015 la Russia colpì obiettivi siriani dalle proprie navi nel Caspio.
Possibile vi sia anche un tacito accordo con Ankara, o quantomeno un silenzio-assenso. Idem per Israele. Procede spedito il riavvicinamento Russia-Iran dopo la fine delle sanzioni contro Teheran, in direzione diversa da quella sperata dagli Usa. «Teheran e Mosca hanno una cooperazione strategica nella lotta al terrorismo in Siria», dice il capo del Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano, Ali Shamkhani. Va ricordato che esiste già, a Baghdad, un centro di coordinamento militare russo-iracheno-iraniano sulla Siria.
Ancora una volta Mosca corre in aiuto di Assad in un momento di difficoltà. Finora i raid russi partivano da due basi, Mozdok nel Nord Caucaso e Hmeymim. Ma quest’ultima non è adatta a ospitare i mastodontici Tu-22, e al momento è pericolosa data la ripresa dei combattimenti in zona. Ai primi di agosto Putin ha chiesto alla Duma alta di ratificare l’accordo dell’agosto 2015 con Damasco sul dispiegamento dell’aviazione in Siria. Ora un senatore russo propone un voto analogo sull’Iran. Ma per gli esperti la mossa di Putin ad Hamadan è tattica.
Cruciale la tempistica: a quasi un anno dall’avvio dei raid russi, il 30 settembre 2015, a un mese dal rinnovo della Duma e alla vigilia del voto Usa. Mosca e Washington «sono vicini a un’intesa» su Aleppo, per il ministro della Difesa Shoigu, ma per Washington è no comment. Entrambi pensano a Raqqa.
Rincaro biglietti del San Paolo, parte la contestazione
I dettagli riferiti da La Repubblica
Sensazioni contrastanti. La speranza dei tifosi per un colpo importante ha lasciato il posto alla protesta per i prezzi dei biglietti di Napoli- Milan. Una curva – la vendita comincerà oggi – costerà 40 euro e il fiume di critiche è stato ininterrotto. Il rincaro rispetto ai big match dello scorso campionato (contro Juve ed Inter, ad esempio, per un tagliando nei settori più caldi dello stadio ci volevano 25 euro) è evidente e ha scatenato la protesta del pubblico sui social. L’iniziativa dell’ingresso gratuito – destinata agli ottomila fedelissimi di Nizza e Monaco – è scivolata in secondo piano non appena la società azzurra ha comunicato il listino per la sfida in programma sabato 27 alle 20.45. “Vuoi allontanare la gente dal Napoli”, ha attaccato un utente. Ed ancora: “Quaranta euro per una curva è una cifra indegna”. Molti puntano l’indice sulle condizioni dello stadio: “Dovremmo spendere tutti questi soldi per una struttura così fatiscente? Non siamo all’Emirates o a Wembley”.
Dura la presa di posizione anche di Saverio Passaretti, presidente dell’Associazione italiana Napoli Club: “Non è un buon inizio. Le curve sono l’anima del tifo. Quando si mettono questi prezzi, è quasi un invito alle persone a disertare lo stadio. Posso capire i distinti a 50 euro, ma le curve proprio no”. Dello stesso avviso pure Ciro Marchitelli, numero uno dell’Acan: “È scandaloso spendere 40 euro. Il massimo dovrebbe essere 25 euro per favorire i giovani che magari non hanno grandi disponibilità economiche. De Laurentiis è mal consigliato, questo è un errore”.
Libia: Haftar rompe con i francesi e tratta, in segreto, con Mosca
Il Cremlino lavora in Libia a una strategia che ruota attorno alla figura del generale Khalifa Haftar, uomo forte di Bengasi. Nel contempo, è protagonista sul fronte delle operazioni militari anti-Isis ed ha iniziato a bombardare lo Stato islamico in Siria sfruttando le basi aeree iraniane. Le stesse da cui potrebbe effettuare raid anche in Iraq.
Leggiamo cosa, nel merito, scrive Giordano Stabile su la Stampa:
Libia, Haftar litiga con i francesi e negozia in segreto con Putin GIORDANO STABILE*
Il generale critica i raid Usa e minaccia di colpire i terminal petroliferi
Minaccia l’attacco ai terminal petroliferi, negozia in segreto con i russi, è in rotta con i francesi. Ora che i domini del Califfato in Libia si sono ridotti a pochi caseggiati a Sirte, il generale Khalifa Haftar cerca di ritagliarsi di nuovo un ruolo da protagonista.
Un ruolo che il governo di Fayez al-Sarraj gli ha sottratto con l’offensiva contro l’Isis e l’appoggio dei cacciabombardieri americani.
L’uomo forte di Tobruk è stato escluso dalla battaglia per la distruzione dello Stato islamico in Libia. Si era offerto alle potenze occidentali, aveva spinto le sue avanguardie a Sud di Sirte, aggirando le milizie delle Guardie petrolifere che controllano la costa da Zuetina a Ben Jawad. Ma Tripoli e Serraj avevano detto no e ora, con l’aiuto dei raid, hanno quasi avuto ragione degli islamisti. Haftar ha lavorato per costruirsi un’alternativa. Il primo luglio è andato a Mosca per una visita non ufficiale. Alcune foto pubblicate dal giornale libico Alwasat alcuni giorni fa hanno chiarito il livello degli incontri. Prima di tutto con il ministro della Difesa Sergei Shigou. Poi con il viceministro degli Esteri Igor Morgulov e il consigliere personale di Putin Nikolai Patrushev.
A Mosca Haftar ha delineato il piano per contrastare l’avanzata delle forze di Tripoli e Misurata. Una partita complessa. Anche perché quel che resta dell’ex governo islamico tripolino aveva organizzato un’offensiva da Adjabiya verso la Cirenaica con le «Forze di difesa di Bengasi». L’azione era di fatto un aiuto alle ultime sacche di resistenza degli islamisti di Ansar al-Sharia e dell’Isis a Bengasi. E ha rallentato le contromosse del generale.
In questa fase in suo aiuto sono arrivati come al solito i francesi. Il 20 luglio un elicottero francese è stato abbattuto dai jihadisti, con tre soldati morti, e ha rivelato l’impegno delle forze speciali transalpine in prima linea. Poi però qualcosa si è rotto. Haftar ha condannato con foga l’intervento americano a Sirte. E ha messo in imbarazzo Parigi. Poco prima di Ferragosto le forze speciali francesi sono state ritirate a Malta.
Mohammed Eljarh analista dell’Atlantic Council che vive a Tobruk, conferma che «i francesi non si vedono più in giro a Bengasi». Una scelta legata all’abbattimento dell’elicottero e alle pressioni americane ma anche alla decisione di Haftar di «sbilanciarsi verso Mosca» e di andare allo «scontro totale con le Guardie petrolifere». Si delinea una «battaglia per i terminal» forse legata anche alla necessità per il generale di trovare nuove entrate per la sua Libyan national army.
Il fronte torna a essere quello fra Adjabiya e Zuetina, all’inizio della Mezzaluna petrolifera che arriva fino a Sirte. Parigi si è unita a Washington, Londra e Roma nell’esprimere «preoccupazione per la crescente tensione». Un attacco alle installazioni sarebbe disastroso per le esportazioni di greggio, crollate da 1,5 milioni di barili al giorno a 250 mila, quando ne servono 800 mila solo per pagare gli stipendi, far girare i ministeri e tenere buone le milizie. Se la Russia è più vicina, la Francia è sempre più lontana dal generale.
Ballottaggio Criscito-Caceres: cifre e dettagli delle due offerte
I dettagli
La Gazzetta dello Sport scrive su Criscito e Caceres: “L’ex juventino è svincolato, il Napoli gli ha proposto un biennale da 1,7 milioni a stagione ma prima intende valutarne le condizioni fisiche. Criscito, invece, farebbe carte false per tornare in Italia. Accetterebbe di ridursi l’ingaggio e firmare un triennale da 1,8 milioni a stagione. Lo Zenit spara alto, il Napoli medita di inserire Strinic nella trattativa. Uno potrebbe sostituire Hysaj, l’altro sarebbe in grado di fare anche il vice Ghoulam. Piacciono entrambi, nessuno convince fino in fondo perché si avviano verso i 30 anni”.
Torino furibondo, non vuole più trattare Maksimovic con il Napoli
I dettagli
La Gazzetta dello Sport scrive su Maksimovic: “Salutato Bruno Peres, che ieri era già a Roma (prestito da 1 milione con obbligo di riscatto fissato a 13,5 più 1,5 di bonus), il Toro si ritrova ancora a dover gestire la «patata bollente» Maksimovic: il giocatore non si fa vedere dalle parti della Sisport da una settimana, visto che l’ultimo allenamento lo ha svolto mercoledì pomeriggio. Poi la fuga in Serbia che ha fatto scoppiare una grana ormai insanabile e che – oltre alla salatissima multa in arrivo – ha di fatto aperto le porte alle trattative per la sua cessione. L’asta è aperta, e la società, furibonda com’è, non ha alcuna intenzione di fare sconti: la richiesta è 30 milioni, non un euro di meno. E visto che il Torino non vuol più trattare con il Napoli, la novità di ieri è l’inserimento del West Ham. Si apre dunque l’asta con il Chelsea che rimane in pista dopo aver bruscamente interrotto il contatto con il Napoli per Koulibaly. D’altra parte, ad Antonio Conte Maksimovic piaceva già ai tempi della Juve; ma per non farsi cogliere alla sprovvista il Chelsea guarda anche a Lindelof del Benfica”.
Sarà Diawara il colpo last minute
I dettagli
Come riporta Il Corriere dello Sport, il Napoli deve completare il proprio mercato: un difensore (centrale), un esterno (basso), possibilmente un centravanti, inserendo magari nel last minute anche Amadou Diawara (19), ch’è un profilo per lanciarsi nel futuro ed opzionarlo attraverso la qualità, la gioventù, un’idea diversa.
Icardi, trovato l’accordo con l’Inter per il rinnovo, ma il Napoli non molla
I dettagli
Secondo il Corriere dello Sport, le intenzioni dell’Inter, dopo aver respinto ogni tentativo del Napoli, sono quelle di raggiungere in tempi brevi un accordo per il rinnovo del contratto di Icardi fino al 2020. E la comunicazione è stata fatta direttamente anche al giocatore, ovviamente con il tramite della moglie/manager, in occasione di una serie di recenti contatti utili pure per avviare la trattativa sul nuovo ingaggio che Maurito andrà a percepire. Questa mossa, in ottica nerazzurra, sarebbe anche un modo per mettere fine ad una vicenda che va avanti ormai da settimane. Resta da capire se il Napoli recepirà il messaggio allo stesso modo. Al momento, infatti, i segnali provenienti dal club azzurro sono di tenore opposto, ovvero che si proverà fino all’ultimo ad abbattere le resistenze interiste.
Albiol via tra un anno, Koulibaly resta ma con clausola
I dettagli
La Gazzetta dello Sport scrive: “L’obiettivo Maksimovic pare stia per svanire. Chelsea e West Ham se lo contendono, il Torino preferisce cederlo all’estero e per il Napoli è ora di guardarsi intorno anche perché il futuro è adesso. Albiol andrà in scadenza il prossimo anno (l’offerta del Valencia è allettante ma ora non può essere presa in considerazione) e tra dodici mesi potrebbe andar via anche Koulibaly (rifiutata ogni offerta dal Chelsea, si va verso l’inserimento nel contratto di una clausola rescissoria da 70 milioni). Ecco perché il Napoli vorrebbe acquistare un giovane di prospettiva, uno come Lindelof del Benfica per il quale però c’è una concorrenza spietata oltre ad una clausola da 30 milioni”.
De Laurentiis vola in Oriente per trovare possibili investitori per il Napoli
I dettagli
La Gazzetta dello Sport scrive di un nuovo ingresso societario nel Napoli: “Aurelio De Laurentiis ha convinto la manager Serena Salvione a tuffarsi in una nuova avventura nel Napoli per cercare di diffondere il brand del club azzurro nel mondo. La Salvione, con trascorsi nella Juve e nella Nba, sarà operativa da settembre ed ha già programmato un viaggio in Oriente insieme a De Laurentiis per capire quali possono essere le prospettive di crescita del Napoli in un mercato sempre più attento al calcio italiano come dimostrano le recenti acquisizioni da parte di gruppi cinesi delle due squadre di Milano. Capire come sfruttare l’immagine di Hamsik e compagni, trovare possibili sponsor o investitori, organizzare una tournée estiva in Paesi lontani: questi i motivi che spingeranno De Laurentiis in Oriente. Un viaggio, quello in compagnia della nuova manager azzurra, che potrebbe toccare anche l’India”.
L’Italia a caccia di Jihadisti nel Mediterraneo
Nel timore dell’arrivo di jihadisti dal Maghreb attraverso il mare, l’Italia ha aumentato la presenza di squadre speciali e sottomarini davanti alle proprie coste. L’obiettivo delle operazioni è intercettare barche e persone sospette lungo le rotte dei migranti come spiegato da Vignali nell’articolo di oggi su la Stampa:
Incursori e sottomarini spia: così l’Italia dà la caccia ai jihadisti in fuga da Sirte MARIANO ALBERTO VIGNALI
Nuove squadre d’assalto anfibie sulle navi della Marina pronte a intercettare barche sospette nel Mediterraneo
Una unità in grado di abbordare un battello ostile, catturare soggetti armati o liberare un cargo in mano a pirati. Nuove truppe d’assalto anfibio, ma pensate in chiave antiterrorismo, che operano a stretto contatto con gli incursori del ComSubIn e che vengono guidate dagli occhi segreti dei sommergibili impegnati nella caccia a scafisti e terroristi.
Intervengono in spazi ristretti, in mezzo al mare, di giorno o di notte, a bordo di imbarcazioni fatiscenti o in angusti mercantili, sanno che dietro ogni portellone potrebbe esserci un pericolo e dentro a ogni stiva una minaccia, non conoscono il luogo in cui dovranno agire, non possono fidarsi di nessuno se non dei loro compagni e della «nave grigia» da cui sono partiti. È questo il lavoro che, ora con un maggiore livello di attenzione alla luce dei ripetuti allarmi sulla possibile presenza di infiltrati jihadisti in fuga dalle coste, svolgono i militari dei «Boarding Team» del 2° Reggimento San Marco. Sono loro la prima linea dell’antiterrorismo italiano e lo sono in mare aperto, tra la Sicilia e l’Africa, dove nessun’altra forza può agire.
Il rischio infiltrazioni di estremisti libici tra i migranti verso l’Europa, ovvero l’Italia da una parte; la concreta possibilità che vi siano attacchi a navi mercantili o trasporti di armi fuori dalla Libia dall’altra: ecco i fronti di una minaccia che la Marina Militare aveva messo in conto da tempo creando una nuova forza d’intervento imbarcata sulle navi schierate davanti alle coste africane a caccia di unità sospette o di falsi migranti. Sono queste forze per impieghi speciali, per ora poche decine di uomini selezionati, a controllare, ogni giorno, cosa accade in quel tratto di mare, a perquisire i mercantili, a vigilare sui barconi e a intervenire in caso vi siano equipaggi non cooperanti.
A guidarli vi sono, «rapidi ed invisibili» come dice il loro motto, i sottomarini classe U-212 impegnati nell’operazione «Mare Sicuro». Da sotto il mare, operando solo con il periscopio, il personale riesce a individuare chi sono gli scafisti o eventuali terroristi armati presenti sulle imbarcazioni dei profughi o nei cargo e indicandoli ai team di assalto che, così possono andare a colpo sicuro, riuscendo a evitare un problema che, altrimenti, si presenta spesso: la fuga dello scafista, solito mescolarsi ai migranti che trasporta a bordo del mezzo, rendendo assai complicato il successivo lavoro investigativo e giudiziario.
Una novità importante, che si inquadra nell’evoluzione del contrasto alle minacce in alto mare della Marina. Gli ultimi avvenimenti hanno fatto sì che, oltre ai «Team Ispettivi», ovvero alle squadre in grado di fare controlli accurati sulle navi in transito, valutando documentazione e altro, si rendesse necessaria la creazione di squadre «combat» che potessero ingaggiare, questo il termine tecnico, ogni soggetto ostile presente, arrivando dal mare su battelli ad alta velocità o dal cielo con gli elicotteri. Così sono nate queste unità di fucilieri della Marina specializzate in «abbordaggi e interventi con l’ipotesi della presenza di terroristi o criminali a bordo». Un tempo questo compito era esclusiva degli incursori di ComSubIn che in ogni caso restano il punto di riferimento e la struttura base per gli interventi più «duri», ma i molti impegni in corso in tutti i teatri di guerra e le future missioni previste rendono loro impossibile avere il personale necessario per garantire una presenza costante e massiccia nel dispositivo navale italiano schierato nelle missioni, specialmente in «Mare Sicuro». Per questo, acquisendo la formazione direttamente da corsi sviluppati dagli stessi incursori al Varignano, nel golfo della Spezia, sono nate queste altre unità specializzate. Si tratta di marò del San Marco, già addestrati al combattimento anfibio, che hanno seguito un lungo programma di perfezionamento per arrivare a costituire il nuovo reparto.
Sotto la supervisione degli istruttori del Gruppo Operativo Incursori di ComSubIn per mesi sono stati ricreati, con aspetti realistici, gli scenari in cui i marò potrebbero intervenire, pensando già alla caccia ai terroristi in mare aperto, magari su di un mercantile dirottato o tra i migranti alla deriva. I pochi brevettati sono già stati tutti resi operativi. Sono forze intermedie nel quadro delle operazioni speciali, ovvero ideate ed equipaggiate per compiti specifici, che oggi, in quel tratto di Mediterraneo, solo l’Italia può schierare a difesa della frontiera Sud dell’Europa.
Mancata crescita: no agli zero virgola
L’Italia continua ad avere dei problemi sul fronte economico ma anche la Germania non ride visto che sono appena 54 i migranti assunti. Per la cancelliera Angela Merkel è un campanello d’allarme sugli umori del Paese e reagisce convocando i leader delle maggiori imprese private. Il ministero delle Finanze tedesco prevede intanto che l’anno prossimo ci saranno oltre centomila disoccupati. Si tratta del dato più alto dal 2013, che si lega al massiccio flusso di migranti arrivati negli ultimi mesi.
Ma leggiamo ora cosa scrive oggi, su la Stampa, Marco Zatterin che così ci spiega perché la mancata crescita preoccupa più del deficit.
La crescita allarma più del deficit MARCO ZATTERIN
I partner di Bruxelles finiranno per farsi una ragione dei conti italiani che rischiano di non tornare come previsto. Ci sarà un negoziato con strappi e titoloni sino a dicembre, poi è facile che Roma ottenga l’ossigeno che le occorre per tentare l’ennesima strategia anticiclica, visto che l’euroregola della stagione recita che «aiutare è più utile che punire». Ci si appiglierà al fatto che il deficit fluttua fuori rotta per colpa della crescita mancata, non per imperizia fiscale del governo. Per questo la Commissione Ue farà in modo di chiudere un occhio. Ma non potrà rinunciare a interrogarci sui perché della ripresa che fatica, sulle riforme non completate e le medicine non ingurgitate.
Il portolano del bravo premier è nelle raccomandazioni che ogni anno la Commissione e le capitali negoziano quasi parola per parola per attribuirsi un percorso economicamente più virtuoso e prospero. A parte la Bce che lamenta il basso tasso di attuazione degli scenari disegnati, a fare le pulci al meccanismo di governance economica europea c’è solo il rapporto periodico con cui Bruxelles ricorda – in genere senza trarne le conseguenze – cosa si doveva fare e non si è fatto. I governi preferiscono tacere, sperando che le cose si mettano a posto da sole, cosa che raramente succede. Tirano il più possibile a campare cercando di minimizzare le turbolenze che minano i consensi.
Le poche voci europee che parlano dietro le quinte in queste ore estive non si concentrano sugli sbandamenti da «zerovirgola», quanto sulle azioni che avrebbero dovuto evitarli. Guardano all’Italia dove l’instabilità contabile è spiegata con la crescita svanita. Poi ribadiscono che ci sono parecchi motivi dietro a un pil cronicamente più debole degli altri. Soprattutto, una manutenzione non fatta da tempo che invoca vendetta: l’apertura dei mercati e delle professioni regolamentate, l’intervento sulla pubblica amministrazione e dei servizi pubblici, l’introduzione di una piena concorrenza nei trasporti come nel pubblico impiego e nelle concessioni, la lotta all’evasione come alla criminalità organizzata, un’azione completa di snellimento della giustizia civile, per non parlare delle (troppe) banche.
Poche righe delineano le ragioni di una economia deficitaria. La nostra. I tecnici europei potrebbero punirci, però proveranno a evitarlo. Non è tempo. Pensano che il governo dovrebbe intervenire oliando gli snodi intorno ai quali gira l’economia oltre che invocando più margini di spesa per investimenti e manovre incentivanti. Attaccare il rapporto deficit pil dal denominatore, perché questo è il modo più duraturo ed efficace per salvarsi, a loro modo di vedere e non soltanto.
È un discorso che ha senso e che, tuttavia, rischia di essere inficiato dalla debolezza dell’Unione che soffre l’effetto Brexit, i migranti, i populismi e la sicurezza che si sfibra. Problemi comuni che offriranno a Roma una sponda anche nella cancelliera Merkel, che molto farà per non avere un caso politico italiano (e francese) di qui al voto tedesco dell’autunno 2017. Abbozzerà nei limiti del possibile in nome della stabilità politica/economica, ma non tesserà trattative formali su questioni troppo pericolose per le partite interne e preelettorali. Un dialogo sui migranti potrebbe slittare verso i bond comuni. Il Diavolo, per Berlino.
Con Londra che ritarda l’eurodivorzio, i ventotto devono affrontare un altro anno di grande incertezza politica. La paralisi. Matteo Renzi potrà approfittarne per incassare degli «zerovirgola» in più di spesa. Copriranno il male senza curarlo, riflettono a Bruxelles. Nel maggio 2017 la Commissione ritirerà fuori le raccomandazioni ed è immaginabile che i servizi non saranno stati liberalizzati davvero, che aprire un’impresa resterà un incubo e che la ricerca sarà sottofinanziata. Dunque è presumibile che il pil si ripresenterà rachitico e, se non sarà ripartito il Pianeta, l’Italia soffrirà ancora. Pensate alla crescita debole da anni, è l’appello. Non agli «zerovirgola» che servono solo a tirare a campare. E neanche tanto bene.
vivicentro.it/opinione
vivicentro/Mancata crescita: no agli zero virgola
lastampa/La crescita allarma più del deficit MARCO ZATTERIN
Olimpiadi Rio 2016 – Gli azzurri in gara oggi, mercoledi 17 agosto
Dodicesima giornata di gare a Rio de Janeiro dove si stanno svolgendo le Olimpiadi 2016. Per la prima volta l’Italia non avrà carte da medaglia. Ci giocheremo però tantissimo con due Nazionali: il Setterosa disputerà la semifinale contro la Russia mentre l’ItaliaVolley sarà impegnata nei quarti di finale contro l’Iran.
Di seguito tutti gli azzurri in gara nella giornata di mercoledi 17 agosto e nella notte che ci introduce a giovedì 17 agosto.
MERCOLEDÌ 17 AGOSTO – GIORNO 12
12.30 GOLF (femminile) – Giulia Molinaro, Giulia Sergas
14.08 CANOA, K2 1000m (eliminatorie, maschile) – Giulio Dressino e Nicola Ripamonti
14.37 CANOA, C1 200m (eliminatorie, maschile) – Carlo Tacchini
14.40 ATLETICA LEGGERA, lancio del martello (qualificazione, maschile) – Marco Lingua
14.44 CANOA, K2 200m (eliminatorie, maschile) – Mauro Crenna e Alberto Ricchetti
16.30 ATLETICA LEGGERA, 800m (batterie, femminile) – Yusneysi Santiusti
17.20 PALLANUOTO, semifinale (femminile) – Italia vs Russia (Rosaria Aiello, Roberta Bianconi, Aleksandra Cotti, Tania Di Mario, Giulia Emmolo, Teresa Frassinetti, Arianna Garibotti, Giulia Golero, Francesca Pomeri, Elisa Queirolo, Federica Radicchi, Chiara Tabani, Laura Teani)
23.00 VOLLEY, quarti di finale (maschile) – Italia vs Iran (Oleg Antonov, Emanuele Birarelli, Simone Buti, Massimo Colaci, Simone Giannelli, Osmany Juantorena, Filippo Lanza, Matteo Piano, Salvatore Rossini, Daniele Sottile, Luca Vettori, Ivan Zaytsev)
GIOVEDÌ 18 AGOSTO – GIORNO 13
03.16 ATLETICA LEGGERA, 200m (semifinali, maschile) – Matteo Galvan
In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi.
Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.
La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo
vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016 – Stanislao Barretta/redazione sportiva – gianluca.bruno@oasport.it
Calciomercato estivo: la tabella con tutti gli acquisti e le cessioni di Serie A al 16-08-16
E’ in corso il calciomercato estivo: in questa tabella – aggiornata alle 24:00 del 16 agosto 2016 – tutti gli affari ufficiali delle 20 squadre di Serie A.
Le trattative termineranno mercoledì 31 agosto alle 23.
| Acquisti | Cessioni | |
| Atalanta | CALDARA (Dif, Cesena, FP) SUAGHER (Dif, Carpi, FP) ALMICI (Dif, Ascoli, FP) NICA (Dif, Avellino, FP) VALZANIA (Cen, Cesena, FP) EMMANUELLO (Cen, Pro Vercelli, FP) KESSIE (Cen, Cesena, FP) GATTO (Cen, Salernitana, FP) MOLINA (Cen, Perugia, FP) DE LUCA (Att, Bari, FP) ARDEMAGNI (Att, Perugia, FP) MARILUNGO (Att, Lanciano, FP) PETAGNA (Att, Ascoli, FP) PALOSCHI (Att, Swansea, D) SPINAZZOLA (Cen, Juventus, P) ZUKANOVIC (Dif, Roma, P) CABEZAS (Att, Independiente del Valle, D) CABEZAS (Att, Independiente del Valle, D) |
BELLINI (Dif, svincolato) BORRIELLO (Att, svincolato) PALETTA (Dif, Milan, FP) CHERUBIN (Dif, Bologna, FP GAKPE (Att, Genoa, FP) DIAMANTI (Att, Guangzhou, FP) DE ROON (Cen, Middlesbrough, D) MINOTTI (Cen, Sambenedettese, P) RADUNOVIC (Por, Avellino, P) CIGARINI (Cen, Sampdoria, D) MONACHELLO (Att, Bari, P) |
| Bologna | CHERUBIN (Dif, Atalanta, FP) CECCARELLI (Dif, Salernitana, FP) FALCO (Cen, Cesena, FP) BOLDOR (Dif, Lanciano, D) DI FRANCESCO (Cen, Lanciano, D) KREJCI (Cen, Sparta Praga, D) VERDI (Cen, Milan, D) NAGY (Cen, Ferencvaros, D) |
STOJANOVIC (Por, svincolato) CONSTANT (Dif, svincolato) ZUCULINI (Cen, Verona, S) BRIGHI (Cen, svincolato) ZUNIGA (Dif, Napoli, FP) GIACCHERINI (Cen, Sunderland, FP) MANCOSU (Att, Montreal, P) ROSSETTINI (Dif, Torino, D) |
| Cagliari | CRAGNO (Por, Lanciano, FP) DEL FABRO (Dif, Ascoli, FP) BARELLA (Cen, Como, FP) COP (Att, Malaga, FP) BRUNO ALVES (Dif, Fenerbahce, S) IONITA (Cen, Verona, D) PAJAC (Cen, Celje, D) PADOIN (Cen, Juventus, D) RAFAEL (Por, Verona, D) BORRIELLO (Att, svincolato) ISLA (Cen, Juventus, D) |
CINELLI (Cen, svincolato) TELLO (Cen, Juventus, FP) CERRI (Att, Juventus, FP) IBARBO (Att, Panathinaikos, P) COLOMBI (Por, Carpi, P) FOSSATI (Cen, Verona, P) BALZANO (Dif, Cesena, P) CINELLI (Cen, Chievo, D) COP (Att, Sporting Gijon, P) |
| Chievo Verona | CALDERONI (Dif, Latina, FP) PUCINO (Dif, Avellino, FP) VAJUSHI (Cen, Livorno, FP) DA SILVA (Cen, Istra, FP) LAZAREVIC (Att, Antalyaspor, FP) SOWE (Att, Lecce, FP) SORRENTINO (Por, Palermo, S) CINELLI (Cen, Cagliari, D) PARIGINI (Att, Torino, P) |
BIZZARRI (Por, Pescara, S) BRESSAN (Por, svincolato) PEPE (Cen, svincolato) MATTIELLO (Dif, Juventus, FP) CALDERONI (Dif, Novara, P) EDIMAR (Dif, Cruzeiro, D) KUPISZ (Cen, Novara, P) PROVEDEL (Por, Pro Vercelli, P) MBAYE (Cen, Carpi, P) NINKOVIC (Cen, Genoa, D) SOWE (ATT, Prato, P) LAZAREVIC (Att, Kardemir Karabukspor, P) |
| Crotone | CAPEZZI (Cen, Fiorentina, D)* FAZZI (Cen, Fiorentina, D)* NALINI (Att. Salernitana, D) CECCHERINI (Dif, Livorno, D) MAZZARANI (Cen, Entella, D) SAMPIRISI (Dif, Vicenza, D) TONEV (Cen, Frosinone, D) SIMY (Att, Portimonense, D) GNAHORE’ (Cen, Napoli, P) ROHDEN (Cen, Elfsborg, D) |
MODESTO (Dif, svincolato) PARO (Cen, svincolato) DELGADO (Att, svincolato) YAO (Dif, Inter, FP) BALASA (Dif, Roma, FP) GARCIA (Dif, Juventus, FP) SABBIONE (Cen, Carpi, FP) RICCI (Cen, Roma, FP) BUDIMIR (Att, Sampdoria, D) TORROMINO (Att, Lecce, D) |
| Empoli | BUCHEL (Cen, Juventus, D)* BARBA (Dif, Stoccarda, FP) SIGNORELLI (Cen, Ternana, FP) PASQUAL (Dif, Fiorentina, S) MATHEUS PEREIRA (Cen, Corinthians, D) DIMARCO (Dif, Inter, P) BELLUSCI (Dif, Leeds, P) TELLO (Cen, Juventus, P) GILARDINO (Att, Palermo, D) |
ARIAUDO (Dif, Sassuolo, FP) ZIELINSKI (Cen, Udinese, FP) PAREDES (Cen, Roma, FP) LIVAJA (Att, Rubin, FP) TONELLI (Dif, Napoli, D) MARIO RUI (Dif, Roma, D) PIU (Att, Spezia, P) |
| Fiorentina | GILBERTO (Dif, Verona, FP) BAKIC (Cen, Belenenses, FP) SCHETINO (Cen, Livorno, FP) ROSSI (Att, Levante, FP) GOMEZ (Att, Besiktas, FP) BAEZ (Att, Livorno, FP) GONDO (Att, Ternana, FP) BELECK (Att, Cluj, FP) DRAGOWSKI (Por, Jagellonia, D) DIKS (Dif, Vitesse, D) TOLEDO (Cen, Velez, P) SANCHEZ (Cen, Aston Villa, P) TELLO (Cen, Barcellona, P) MILIC (Dif, Hajduk Spalato, D) |
PASQUAL (Dif, Empoli, S) RONCAGLIA (Dif, Celta Vigo, S) SEPE (Por, Napoli, FP) BENALOUANE (Dif, Leicester, FP) COSTA (Cen, Spartak, FP) KONE (Cen, Udinese, FP) BLASZCZYKOWSKI (Cen, Dortmund, FP) TELLO (Cen, Barcellona, FP) CAPEZZI (Cen, Crotone, D) FAZZI (Cen, Crotone, D) BASANTA (Dif, Monterrey, D) WOLSKI (Cen, Lechia Danzica, D) REBIC (Att, Eintracht Francoforte, P) VENUTI (Dif, Benevento, P) BRILLANTE (Cen, Sydney, C) BAKIC (Cen, Braga, D) SCHETINO (Cen, Siviglia, P) |
| Genoa | LAXALT (Cen, Inter, D)* UJKANI (Por, Latina, FP) ROSI (Dif, Frosinone, FP) CISSOKHO (Dif, Bari, FP) COFIE (Cen, Carpi, FP) IMPROTA (Cen, Cesena, FP) GAKPE (Att, Atalanta, FP) OCAMPOS (Att, Marsiglia, P) NINKOVIC (Cen, Chievo, D) RENZETTI (Dif, Cesena, D) GENTILETTI (Dif, Lazio, D) VELOSO (Cen, Dinamo Kiev, S) |
GABRIEL SILVA (Dif, Udinese, FP) DZEMAILI (Cen, Galatasaray, FP) SUSO (Cen, Milan, FP) CERCI (Att, Atletico, FP) MATAVZ (Att, Augsburg, FP) BRUNO GOMES (Att, Internacional, FP) PEROTTI (Cen, Roma, D) DE MAIO (Dif, Anderlecht, D) TAMBE (Dif, Tondela, D) ANSALDI (Dif, Inter, D) CAPEL (Cen, Anderlecht, D) TACHTSIDIS (Cen, Torino, D) |
| Inter | MANAJ (Att, Cremonese, D)* DI GENNARO (Por, Latina, FP) RANOCCHIA (Dif, Sampdoria, FP) DODO (Dif, Sampdoria, FP) ANDREOLLI (Dif, Siviglia, FP) YAO (Dif, Crotone, FP) BESSA (Cen, Como, FP) LONGO (Att, Frosinone, FP) PUSCAS (Att, Bari, FP) ERKIN (Dif, Fenerbahce, S) ANSALDI (Dif, Genoa, D) BANEGA (Cen, Siviglia, D) CANDREVA (Cen, Lazio, D) |
TELLES (Dif, Galatasaray, FP) LJAJIC (Att, Roma, FP) DIMARCO (Dif, Empoli, P) BARDI (Por, Frosinone, P) DONKOR (Dif, Avellino, P) CAPRARI (Att, Pescara, P) BIRAGHI (Dif, Pescara, D) MANAJ (Att, Pescara, P) JUAN JESUS (Dif, Roma, P) LONGO (Att, Girona, P) PUSCAS (Att, Benevento, P) LAXALT (Cen, Genoa, D) BESSA (Cen, Verona, P) |
| Juventus | LEMINA (Cen, Marsiglia, D)* BRIGNOLI (Por, Sampdoria, FP) PINSOGLIO (Por, Livorno, FP) DE CEGLIE (Dif, Marsiglia, FP) MAGNUSSON (Dif, Cesena, FP) GARCIA (Dif, Crotone, FP) MATTIELLO (Dif, Chievo, FP) ISLA (Cen, Marsiglia, FP) MANDRAGORA (Cen, Pescara, FP) MARRONE (Cen, Verona, FP) SCHIAVONE (Cen, Livorno, FP) BOUY (Cen, Zwolle, FP) THIAM (Att, Zulte Waregem, FP) CERRI (Att, Cagliari, FP) PASQUATO (Att, Pescara, FP) ROSSETTI (Att, Cesena, FP) PJANIC (Cen, Roma, D) DANI ALVES (Dif, Barcellona, S) BENATIA (Dif, Bayern Monaco, P) PJACA (Att, Dinamo Zagabria, D) HIGUAIN (Att, Napoli, D) |
RUBINHO (Por, svincolato) CACERES (Dif, svincolato) CUADRADO (Cen, Chelsea, FP) BUCHEL (Cen, Empoli, D) MORATA (Att, Real Madrid, D) PADOIN (Cen, Cagliari, D) TELLO (Cen, Empoli, P) VITALE (Cen, Cesena, P) SPINAZZOLA (Cen, Atalanta, P) LEALI (Por, Olympiacos, P) GANZ (Att, Verona, P) MAGNUSSON (Dif, Bristol City, D) PINSOGLIO (Por, Latina, P) GARCIA (Dif, Latina, P) LIROLA (Dif, Sassuolo, P) CERRI (Att, Spal, P) POGBA (Cen, Manchester United, D) PASQUATO (Att, Krylya Sovetov, P) ISLA (Cen, Cagliari, D) VADALA’ (Att, Union de Santa Fe, P) ROSSETTI (Att, Lugano, P) |
| Lazio | VARGIC (Por, Rijeka, FP) STRAKOSHA (Por, Salernitana, FP) VINICIUS (Dif, Zurigo, FP) GONZALEZ (Cen, Atlas, FP) MINALA (Cen, Bari, FP) RONALDO (Cen, Salernitana, FP) PEREA (Att, Troyes, FP) TOUNKARA (Att, Salernitana, FP) OIKONOMIDIS (Att, Salernitana, FP) LUKAKU (Dif, Oostende, D) IMMOBILE (Att, Siviglia, D) WALLACE (Dif, Braga, D) LEITNER (Cen, Borussia Dortmund, D) |
KONKO (Dif, svincolato) BRAAFHEID (Dif, svincolato) MAURI (Cen, svincolato) KLOSE (Att, svincolato) MATRI (Att, Milan, FP) ELEZ (Dif, Rijeka, P) CRECCO (Cen, Trapani, P) GUERRIERI (Por, Trapani, P) GENTILETTI (Dif, Genoa, D) CANDREVA (Cen, Inter, D) ONAZI (Cen, Trabzonspor, D) |
| Milan | GABRIEL (Por, Napoli, FP) AGAZZI (Por, Middlesbrough, FP) PALETTA (Dif, Atalanta, FP) VERGARA (Dif, Livorno, FP) SUSO (Cen, Genoa, FP) MATRI (Att, Lazio, FP) PETAGNA (Att, Ascoli, FP) BERETTA (Att, Pro Vercelli, FP) COMI (Att, Livorno, FP) VANGIONI (Dif, River Plate, S) LAPADULA (Att, Pescara, D) GOMEZ (Dif, Lanus, D) |
ABBIATI (Por, svincolato) ALEX (Dif, svincolato) MEXES (Dif, svincolato) BOATENG (Cen, svincolato) BALOTELLI (Att, Liverpool, FP) EL SHAARAWY (Att, Roma, D) SIMIC (Dif, Mouscron, P) VERDI (Cen, Bologna, D) AGAZZI (Por, Cesena, D) MASTOUR (Att, Zwolle, P) MENEZ (Att, Bordeaux, D) MATRI (Att, Sassuolo, D) |
| Napoli | SEPE (Por, Fiorentina, FP) ANDUJAR (Por, Estudiantes, FP) ZUNIGA (Dif, Bologna, FP) UVINI (Dif, Twente, FP) RADOSEVIC (Dif, Eibar, FP) DEZI (Cen, Bari, FP) DE GUZMAN (Cen, Carpi, FP) INSIGNE R. (Att, Avellino, FP) DUMITRU (Att, Latina, FP) TUTINO (Att, Bari, FP) TONELLI (Dif, Empoli, D) GIACCHERINI (Cen, Sunderland, D) MILIK (Att, Ajax, D) ZIELINSKI (Cen, Udinese, D) |
GABRIEL (Por, Milan, FP) REGINI (Dif, Sampdoria, FP) CHALOBAH (Cen, Chelsea, FP) ZUNIGA (Dif, Watford, P) ANDUJAR (Por, Estudiantes, D) HIGUAIN (Att, Juventus, D) GNAHORE’ (Cen, Crotone, P) ROMANO (Cen, Prato, P) |
| Palermo | EL KAOUTARI (Dif, Reims, FP) N’GOYI (Cen, Dijon, FP) EMBALO (Att, Brescia, FP) MAKIENOK (Att, Charlton, FP) ARTEAGA (Att, Hajduk, FP) CASSINI (Att, Inter Zapresic, FP) NESTOROVSKI (Att, Inter Zapresic, D) SALLAI (Cen, Puskas Academy, D) GAZZI (Cen, Torino, D) ALEESAMI (Dif, IFK Goteborg, D) |
SORRENTINO (Por, Chievo, S) MARESCA (Cen, svincolato) CRISTANTE (Cen, Benfica, FP) BRUGMAN (Cen, Pescara, FP) GILARDINO (Att, Empoli, D) VAZQUEZ (Cen, Siviglia, D) LA GUMINA (Att, Ternana, P) NGOYI (Cen, svincolato) |
| Pescara | VERRE (Cen, Udinese, D)* CAPRARI (Att, Inter, P)* PIGLIACELLI (Por, Pro Vercelli, FP) BRUGMAN (Cen, Palermo, FP) FORTE (Att, Pro Vercelli, FP) CRISTANTE (Cen, Benfica, P) BIZZARRI (Por, Chievo, S) BIRAGHI (Dif, Inter, D) MANAJ (Att, Inter, P) GYOMBER (Dif, Roma, P) |
DIAMOUTENE (Dif, svincolato) CODA (Dif, Sampdoria, FP) CRESCENZI (Dif, Roma, FP) MAZZOTTA (Dif, Cesena, FP) MANDRAGORA (Cen, Juventus, FP) VERRE (Cen, Udinese, FP) TORREIRA (Cen, Sampdoria, FP) PASQUATO (Att, Juventus, FP) VERDE (Att, Roma, FP) LAPADULA (Att, Milan, D) |
| Roma | RUDIGER (Dif, Stoccarda, D)* ZUKANOVIC (Dif, Sampdoria, D)* GYOMBER (Dif, Catania, D)* PEROTTI (Cen, Genoa, D)* EL SHAARAWY (Att, Milan, D)* ALISSON (Por, Internacional, D) GERSON (Cen, Fluminense, D) CRESCENZI (Dif, Pescara, FP) CASASOLA (Dif, Como, FP) PAREDES (Cen, Empoli, FP) MAZZITELLI (Cen, Brescia, FP) VERDE (Cen, Pescara, FP) ITURBE (Att, Bournemouth, FP) LJAJIC (Att, Inter, FP) SANABRIA (Att, Sporting Gijon, FP) EMERSON (Dif, Santos, P) PETTINARI (Att, Como, FP) MARIO RUI (Dif, Empoli, D) JUAN JESUS (Dif, Inter, P) FAZIO (Dif, Tottenham, P) SZCZESNY (Por, Arsenal, P) VERMAELEN (Dif, Barcellona, P) BRUNO PERES (Dif, Torino, D) |
MAICON (Dif, svincolato) KEITA (Cen, svincolato) SZCZESNY (Por, Arsenal, FP) DIGNE (Dif, PSG, FP) UCAN (Cen, Fenerbahce, FP) PJANIC (Cen, Juventus, D) POLITANO (Att, Sassuolo, D) DOUMBIA (Att, Basilea, P) CASTAN (Dif, Sampdoria, P) DE SANCTIS (Por, Monaco, S) BALASA (Dif, Trapani, P) LJAJIC (Att, Torino, D) IAGO FALQUE (Att, Torino, P) ZUKANOVIC (Dif, Atalanta, P) GOLUBOVIC (Dif, Pisa, P) PONCE (Att, Granada, P) GYOMBER (Dif, Pescara, P) |
| Sampdoria | REGINI (Dif, Napoli, FP) CODA (Dif, Pescara, FP) TORREIRA (Cen, Pescara, FP) ERAMO (Cen, Trapani, FP) BONAZZOLI (Att, Lanciano, FP) MARTINELLI (Cen, Brescia, D) BUDUMIR (Att, Crotone, D) CASTAN (Dif, Roma, P) SCHICK (Att, Sparta Praga, D) PAVLOVIC (Dif, Grasshopers, S) CIGARINI (Cen, Atalanta, D) DJURICIC (Cen, Benfica, P) LINETTY (Cen, Lech Poznan, D) FERNANDES (Cen, Udinese, D) |
DIAKITE’ (Dif, svincolato) CASSANI (Dif, svincolato) BRIGNOLI (Por, Juventus, FP) RANOCCHIA (Dif, Inter, FP) LAZAROS (Cen, Verona, FP) RODRIGUEZ (Att, Cesena, FP) ZUKANOVIC (Dif, Roma, D) MOISANDER (Dif, Werder Brema, D) FEDATO (Att, Bari, P) CORREA (Att, Siviglia, D) SANSONE (Att, Novara, D) KRISTICIC (Cen, svincolato) FERNANDO (Cen, Spartak Mosca, D) MARTINELLI (Cen, Brescia, P) PONCE (Att, Lugano, P) SORIANO (Cen, Villarreal, D) VARGA (Dif, Latina, P) DE VITIS (Cen, Latina, P) CAMPAÑA (Cen, Levante, D) |
| Sassuolo | POLITANO (Att, Roma, D)* DELL’ORCO (Dif, Novara, FP) SENSI (Cen, Cesena, FP) MAZZITELLI (Cen, Brescia, FP) SBRISSA (Cen, Vicenza, FP) LIROLA (Dif, Juventus, P) LETSCHERT (Dif, Utrecht, D) MATRI (Att, Milan, D) |
LONGHI (Dif, svincolato) VRSALJKO (Dif, Atletico Madrid, D) CHIBSAH (Cen, Benevento, P) BROH (Cen, Pordenone, P) SANSONE (Att, Villarreal, D) |
| Torino | PRCIC (Cen, Perugia, FP) ARAMU (Att, Livorno, FP) PARIGINI (Att, Perugia, FP) BOYE’ (Att, River Plate, D) BARRECA (Dif, Cagliari, D) AJETI (Dif, Frosinone, S) LJAJIC (Att, Roma, D) IAGO FALQUE (Att, Roma, P) LUKIC (Cen, Partizan, D) TACHTSIDIS (Cen, Genoa, D) GUSTAFSON (Cen, BK Hacken, D) ROSSETTINI (Dif, Bologna, D) |
CASTELLAZZI (Por, svincolato) FARNERUD (Cen, svincolato) IMMOBILE (Att, Dortmund, FP) GLIK (Dif, Monaco, D) GOMIS (P, Lecce, P) CHIOSA (Dif, Perugia, P) GAZZI (Cen, Palermo, D) PARIGINI (Att, Chievo, P) EDERA (Att, Venezia, P) BRUNO PERES (Dif, Roma, D) |
| Udinese | PERICA (Att, Chelsea, D)* SCUFFET (Por, Como, FP) SAMIR (Dif, Verona, FP) BUBNJIC (Dif, Carpi, FP) FARAONI (Dif, Novara, FP) INSUA (Dif, Newell’s, FP) KONE (Cen, Fiorentina, FP) ZIELINSKI (Cen, Empoli, FP) LUCAS (Cen, Panathinaikos, FP) JANKTO (Cen, Ascoli, FP) MARQUINHO (Cen, Al-Ahli, FP) HALLBERG (Cen, Hammarby, FP) TORJE (Att, Osmanlispor, FP) NICO LOPEZ (Att, Nacional, FP) AGUIRRE (Att, Perugia, FP) HARBAOUI (Att, Lokeren, S) FOFANA (Cen, Manchester City, D) ANGELLA (Dif, Watford, D) EWANDRO (Att, San Paolo, D) PENARANDA (Att, Watford, P) DE PAUL (Att, Valencia, D) |
PASQUALE (Dif, svincolato) DOMIZZI (Dif, Venezia, S) DI NATALE (Att, svincolato) KUZMANOVIC (Cen, Basilea, FP) BRKIC (Por, PAOK, D) JAADI (Att, Ascoli, P) GABRIEL SILVA (Cen, Granada, P) PIRIS (Dif, Monterrey, D) MERET (Por, Spal, P) ALEXIS ZAPATA (Cen, Perugia, P) VUTOV (Att, Lecce, P) GUILHERME (Cen, Deportivo La Coruña, P) HALLBERG (Cen, ASCOLI, P) MERKEL (Cen, Pisa, D) ZIELINSKI (Cen, Napoli, D) FERNANDES (Cen, Sampdoria, D) |
*già in rosa nel 2015/2016
francesco.caligaris@oasport.it
Olimpiadi Rio 2016: medagliere alla undicesima giornata, Italia sesta con 8 ori
Olimpiadi Rio 2016: aggiornamento del medagliere alla undicesima giornata, martedì 16 agosto. Italia sesta con 23 medaglie: 8 ori, 9 argenti e 6 bronzi
MEDAGLIERE OLIMPIADI RIO 2016
|
# |
PAESE |
ORI |
ARGENTI |
BRONZI |
TOTALE |
|
1 |
28 |
28 |
28 |
84 |
|
|
2 |
19 |
19 |
11 |
49 |
|
|
3 |
17 |
15 |
18 |
50 |
|
|
4 |
12 |
12 |
14 |
38 |
|
|
5 |
11 |
8 |
7 |
26 |
|
|
6 |
8 |
9 |
6 |
23 |
|
|
7 |
8 |
3 |
3 |
14 |
|
|
8 |
7 |
11 |
9 |
27 |
|
|
9 |
7 |
8 |
9 |
24 |
|
|
10 |
7 |
4 |
18 |
29 |
|
|
11 |
6 |
3 |
5 |
14 |
|
|
12 |
6 |
3 |
4 |
13 |
|
|
13 |
4 |
1 |
2 |
7 |
|
|
14 |
3 |
6 |
1 |
10 |
|
|
15 |
3 |
4 |
4 |
11 |
|
|
16 |
3 |
3 |
0 |
6 |
|
|
17 |
3 |
2 |
9 |
14 |
|
|
18 |
3 |
2 |
0 |
5 |
|
|
19 |
3 |
0 |
2 |
5 |
|
|
20 |
2 |
3 |
5 |
9 |
|
|
21 |
2 |
3 |
2 |
7 |
|
|
22 |
2 |
2 |
4 |
8 |
|
|
23 |
2 |
2 |
3 |
7 |
|
|
24 |
2 |
2 |
0 |
4 |
|
|
25 |
2 |
1 |
2 |
5 |
|
|
26 |
2 |
1 |
2 |
5 |
|
|
27 |
2 |
1 |
1 |
4 |
|
|
– |
2 |
1 |
1 |
4 |
|
|
29 |
2 |
1 |
0 |
3 |
|
|
30 |
2 |
0 |
4 |
6 |
|
|
31 |
2 |
0 |
2 |
4 |
|
|
32 |
1 |
5 |
1 |
7 |
|
|
33 |
1 |
4 |
2 |
7 |
|
|
34 |
1 |
4 |
1 |
6 |
|
|
35 |
1 |
3 |
5 |
9 |
|
|
36 |
1 |
3 |
0 |
4 |
|
|
37 |
1 |
2 |
2 |
5 |
|
|
38 |
1 |
2 |
1 |
4 |
|
|
39 |
1 |
1 |
5 |
7 |
|
|
40 |
1 |
1 |
3 |
5 |
|
|
– |
1 |
1 |
3 |
5 |
|
|
42 |
1 |
1 |
2 |
4 |
|
|
43 |
1 |
1 |
0 |
2 |
|
|
– |
1 |
1 |
0 |
2 |
|
|
– |
1 |
1 |
0 |
2 |
|
|
46 |
1 |
0 |
2 |
3 |
|
|
47 |
1 |
0 |
1 |
2 |
|
|
48 |
1 |
0 |
0 |
1 |
|
|
– |
1 |
0 |
0 |
1 |
|
|
– |
1 |
0 |
0 |
1 |
|
|
– |
1 |
0 |
0 |
1 |
|
|
– |
1 |
0 |
0 |
1 |
|
|
– |
1 |
0 |
0 |
1 |
|
|
54 |
0 |
2 |
3 |
5 |
|
|
55 |
0 |
2 |
1 |
3 |
|
|
56 |
0 |
2 |
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In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi.
Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.
La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo
vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016 – Stanislao Barretta/redazione sportiva – giulio.chinappi@oasport.it
Olimpiadi Rio 2016: tutti i risultati e i podi di martedì 16 agosto
Olimpiadi Rio 2016: il medagliere aggiornato alla fine dei giochi della giornata con tutti i podi della undicesima giornata, martedì 16 agosto.
L’Italia oggi è sesta con 23 medaglie: 8 ori, 9 argenti e 6 bronzi
TUTTI I PODI DI MARTEDI 16 AGOSTO
CANOA VELOCITÀ – C1 1.000 METRI MASCHILE
1) Sebastian Brendel
(GER)
2) Isquias Queiroz Dos Santos
(BRA)
3) Serghei Tarnovschi
(MDA)
CANOA VELOCITÀ – K2 500 METRI FEMMINILE
1) Gabriella Szabó / Danuta Kozák
(HUN)
2) Franziska Weber / Tina Dietze
(GER)
3) Karolina Naja / Beata Mikołajczyk
(POL)
CANOA VELOCITÀ – K1 200 METRI FEMMINILE
1) Lisa Carrington
(NZL)
2) Marta Walczykiewicz
(POL)
3) Inna Osipenko-Rodomska
(AZE)
CANOA VELOCITÀ – K1 1.000 METRI MASCHILE
1) Marcus Walz
(ESP)
2) Josef Dostál
(CZE)
3) Roman Anoshkin
(RUS)
ATLETICA – SALTO TRIPLO MASCHILE
1) Christian Taylor
(USA)
2) Will Claye
(USA)
3) Dong Bin
(CHN)
NUOTO DI FONDO – 10 KM MASCHILE
1) Ferry Weertman
(NED)
2) Spiros Giannotis
(GRE)
3) Marc-André Olivier
(FRA)
ATLETICA – LANCIO DEL DISCO FEMMINILE
1) Sandra Perković
(CRO)
2) Mélina Robert-Michon
(FRA)
3) Denia Caballero
(CUB)
VELA – LASER RADIAL FEMMINILE
1) Marit Bouwmeester
(NED)
2) Annalise Murphy
(IRL)
3) Anne-Marie Rindom
(DEN)
VELA – LASER MASCHILE
1) Tom Burton
(AUS)
2) Tonči Stipanović
(CRO)
3) Sam Meech
(NZL)
GINNASTICA ARTISTICA – PARALLELE MASCHILI
1) Oleg Verniaiev
(UKR)
2) Danell Leyva
(USA)
3) David Belyavskiy
(RUS)
NUOTO SINCRONIZZATO – DUO
1) Natalia Ishchenko / Svetlana Romashina
(RUS)
2) Huang Xuechen / Sun Wenyan
(CHN)
3) Yukiko Inui / Risako Mitsui
(JPN)
GINNASTICA ARTISTICA – CORPO LIBERO FEMMINILE
1) Simone Biles
(USA)
2) Alexandra Raisman
(USA)
3) Amy Tinkler
(GBR)
VELA – FINN MASCHILE
1) Giles Scott
(GBR)
2) Vasilij Žbogar
(SLO)
3) Caleb Paine
(USA)
VELA – NACRA 17 MISTO
1) Santiago Lange / Cecilia Carranza Saroli
(ARG)
2) Jason Waterhouse / Lisa Darmanin
(AUS)
3) Thomas Zajac / Tanja Frank
(AUT)
GINNASTICA ARTISTICA – SBARRA MASCHILE
1) Fabian Hambüchen
(GER)
2) Danell Leyva
(USA)
3) Nile Wilson
(GBR)
LOTTA – 66 KG GRECO-ROMANA MASCHILE
1) Davor Štefanek
(SRB)
2) Migran Arutyunyan
(ARM)
3) Shmagi Bolkvadze
(GEO)
3) Rasul Chunayev
(AZE)
LOTTA – 98 KG GRECO-ROMANA MASCHILE
1) Artur Aleksanyan
(ARM)
2) Yasmany Daniel Lugo Cabrera
(CUB)
3) Cenk İldem
(TUR)
3) Ghasem Gholamreza Rezaei
(IRI)
CICLISMO SU PISTA – OMNIUM FEMMINILE
1) Laura Trott
(GBR)
2) Sarah Hammer
(USA)
3) Jolien D’Hoore
(BEL)
CICLISMO SU PISTA – VELOCITÀ INDIVIDUALE FEMMINILE
1) Kristina Vogel
(GER)
2) Rebecca James
(GBR)
3) Katy Marchant
(GBR)
CICLISMO SU PISTA – KEIRIN MASCHILE
1) Jason Kenny
(GBR)
2) Matthijs Buchli
(NED)
3) Azizulhasni Awang
(MAS)
BOXE – PESI LEGGERI (60 KG) MASCHILI
1) Robson Donato Conceição
(BRA)
2) Sofiane Oumiha
(FRA)
3) Lázaro Jorge Álvarez
(CUB)
3) Otgondalai Dorjnyambuu
(MGL)
TUFFI – TRAMPOLINO 3 METRI MASCHILE
1) Cao Yuan
(CHN)
2) Jack Laugher
(GBR)
3) Patrick Hausding
(GER)
SOLLEVAMENTO PESI – +105 KG MASCHILI
1) Lasha Talakhadze
(GEO)
2) Gor Minasyan
(ARM)
3) Irakli Tumanidze
(GEO)
TENNISTAVOLO – SQUADRE FEMMINILI
1) Repubblica Popolare Cinese
(CHN)
2) Germania
(GER)
3) Giappone
(JPN)
ATLETICA – SALTO IN ALTO MASCHILE
1) Derek Drouin
(CAN)
2) Mutaz Essa Barshim
(QAT)
3) Bohdan Bondarenko
(UKR)
ATLETICA – 1.500 METRI FEMMINILI
1) Faith Chepngetich Kipyegon
(KEN)
2) Genzebe Dibaba
(ETH)
3) Jennifer Simpson
(USA)
ATLETICA – 110 METRI OSTACOLI MASCHILI
1) Omar McLeod
(JAM)
2) Orland Ortega
(ESP)
3) Dimitri Bascou
(FRA)
In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi.
Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.
La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo
vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016 – Stanislao Barretta/redazione sportiva – giulio.chinappi@oasport.it



