12.9 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6183

Il commento della SSC Napoli: “Pesa l’inverosimile episodio del rigore”

I dettagli

Il Napoli pareggia a Pescara per 2-2 in rimonta con una splendida doppietta di Mertens. Ma pesa un episodio molto controverso e quasi inverosimile sul match dell’Adriatico. Al 78′, sul 2-2, l’arbitro Giacomelli concede un rigore al Napoli per un calcio in faccia di Zuparic a Zielinski in area. Ma, dopo un consulto con l’assistente di linea Rocchi, cambia idea e dà fallo in favore del Pescara invertendo clamorosamente la decisione, probabilmente fischiando un fallo “fantasma” di Albiol sul portiere. Diciamo pure che, eufemisticamente, il Napoli non è stato fortunato. In compenso gli azzurri dopo un avvio difficile ed in salita sono stati bravissimi a mutare la rotta diametralmente nella ripresa  risalendo dal 2-0 con un micidiale uno-due di Metrens che in 3 minuti firma due reti d’autore: tiro a giro sul palo lungo, e fulmine di rapina in area. Peccato davvero perchè il Napoli avrebbe meritato anche il sorpasso per il gioco espresso nel secondo tempo. Resta la positività di una reazione rabbiosa, orgogliosa e organizzata. Si ricomincia sabato, al San Paolo c’è il Milan. L’avventura è appena iniziata…

sscnapoli.it

Nessun tesserato del Napoli parlerà: ecco i motivi

E’ diventata una consuetudine per il Napoli. Silenzio assoluto nei confronti della stampa e dei suoi tifosi. Questa volta, dopo la trasferta di Pescara, il motivo sembra essere di natura logistica, visto che gli azzurri devono tornare in serata in città. Quindi solo le parole del capitano Marek Hamsik rilasciate nella intervista flash a fine gara per tutti i tifosi.

Oddo: “Grande prestazione, peccato per il risultato”

Massimo Oddo, allenatore del Pescara, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport al termine della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato:
“Siamo contenti anche se potevamo portare a casa il risultato: un grande primo tempo e anche se siamo un po’ calati nella seconda frazione potevamo ambire alla vittoria. Facciamo del nostro meglio, abbiamo un gruppo solido e lo abbiamo dimostrato. Bisogna continuare a crescere con umiltà.
Abbiamo cercato di attaccare gli spazi visto che il Napoli tiene sempre le linee strette, ecco la scelta di Caprari che non è una punta di ruolo. In questo modo abbiamo messo in difficoltà l’ avversario e abbiamo fatto bene”.

Calcio Serie A : Atalanta-Lazio 3-4

0

Anche in quel di Bergamo è la serata del debutto nel campionato 2016/17 per l’Atalanta e di mister Gasperini: allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia si gioca il match Atalanta-Lazio.

La gara termina 4-3 per i capitolini. Ma quanta sofferenza. Dal 3-0 del primo tempo, i biancocelesti subiscono lo doppietta di Kessiè. Cataldi allunga di nuovo le distanze, ma è un’illusione perché Petagna riapre tutto a quattro minuti dalla fine. I biancocelesti riescono comunque, seppur soffrendo, a portare i primi tre punti della stagione a casa.

FORMAZIONI UFFICIALI

ATALANTA (3-5-2) – Sportiello; Raimondi, Toloi, Zukanovic; Conti, Kessiè, Kurtic, Dramè, Spinazzola; Paloschi, Gomez.

All. Gasperini.

A disp. Bassi, Stendardo, Masiello, Gagliardini, Migliaccio, Lattelath, Caldara, Mazzini, Carmona, Petagna, D’Alessandro, Cabezas, Djimsiti.

Indisponibili: Konko, Pinilla, Freuler
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno

LAZIO (4-3-3) – Marchetti; Basta, De Vrij, Hoedt, Lukaku; Milinkovic-Savic, Biglia, Parolo; Kishna, Immobile, Lombardi.

All. Inzaghi.

A disp. Strakosha, Vargic, Germoni, Patric, Prce, Wallace, Murgia, Cataldi, Leitner, Oikonomidis, Djordjevic.

Indisponibili: Berisha, Bastos, Radu, Lulic, Morrison, Keita, Felipe Anderson
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno

Arbitro: Banti (sez. Livorno)
Assistenti: Alassio e Schenone
IV Uomo: Valeriani
Addizionali: Fabbri e Abisso

RETI: 15′ Immobile, 20′ Hoedt, 33′ Lombardi – 63′ e 68′ Kessiè, 89′ Cataldi, 91′ Petagna

Calcio Serie A : Bologna-Crotone : 1-0 – Decide Destro all’ 86′

0

Allo Stadio Dall’Ara di  Bologna  è scesa in campo una debuttante della serie A di quest’anno: il Crotone, che ben si contrappone al rinnovato Bologna di Roberto Donadoni ma nulla può contro l’azione di Mattia Destro che, all’86°, sblocca il risultato e regala la vittoria alla squadra felsinea

NOTA: la squadra di Davide Nicola ha cominciato il suo cammino in Serie A partendo con delle “deficienze” nell’organico che le consentono di avere in panchina solo 7 giocatori, tra cui due portieri, ma nessun attaccante-

TABELLINO
Bologna – Disponibili: Antonio Mirante, Emil Krafth, Daniele Gastaldello, Domenico Maietta, Marios Oikonomou, Adam Masina, Saphir Sliti, Taider, Erick Pulgar, Ádám Nagy, Simone Verdi, Luca Rizzo, Mattia Destro, Ladislav Krejcí  – Allenatore: Roberto Donadoni

Crotone – Disponibili: Alex Cordaz, Federico Ceccherini, Clayton, Giammarco Ferrari, Mario Sampirisi, Marcus Rohdén, Aniello Salzano, Bruno Martella, Adrian Stoian, Raffaele Palladino – Allenatore: Davide Nicola

FORMAZIONI

Bologna (4-3-3): Mirante; Krafth, Gastaldello, Maietta, Masina; Taider, Pulgar, Nagy; Verdi, Destro, Krejci.

Crotone (3-4-3): Cordaz; Ceccherini, Claiton, Ferrari; Sampirisi, Salzano, Rohden, Martella; Stoian, Simy, Palladino.

Arbitro: Claudio Gavillucci

Spettatori: 19.000

Sky, Ambrosini: “Su Zielinski rigore tutta la vita”

Episodio che ha fatto molto discutere quello che è occorso nel finale del secondo tempo tra Pescara e Napoli: Zuparic rifila un calcione in pieno volto a Zielinski, l’ arbitro Giacomelli assegna giustamente calcio di rigore ma l’ addizionale Rocchi stravolge la decisione concedendo rinvio dal fondo. Questo il parere di Massimo Ambrosini, ex centrocampista ed opinionista Sky, nel corso della telecronaca:
“Non so cosa abbia visto l’ arbitro ma per me è calcio di rigore tutta la vita. Il difensore pescarese ha colpito Zielinski sul volto impedendogli di toccare il pallone”.

Pescara-Napoli 2-2, il tabellino del match

Il Napoli non va oltre al pari a Pescara

Il Napoli non va oltre al pari a Pescara all’esordio in campionato: 2-2 il risultato finale allo stadio Adriatico nel 1° turno del campionato di serie A. Reti di Benali all’8° p.t., Caprari al 35° p.t., Mertens (N) al 15° s.t. e al 18° s.t.

IL TABELLINO

PESCARA (4-3-1-2): 31 Bizzarri; 11 Zampano, 35 Coda (13 Zuparic, dal 25° s.t.), 37 Gyomber, 3 Biraghi; 7 Verre, 6 Cristante, 16 Brugman (2 Crescenzi, dal 41° s.t.); 8 Memushaj (9 Manaj, dal 19° s.t.); 10 Benali, 17 Caprari. Panchina: 1 Fiorillo, 12 Aldegani, 26 Vitturini, 24 Selasi, 80 Acatullo, 5 Bruno, 28 Mitrita, 98 Del Sole. All. Oddo

NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 2 Hysaj, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 5 Allan, 6 Valdifiori, 17 Hamsik (20 Zielinski, dal 25° s.t.); 7 Callejon, 23 Gabbiadini (99 Milik, dall’8° s.t.), 24 L. Insigne (14 Mertens, dall’8° s.t.). Panchina: 1 Rafael, 22 Sepe, 11 Maggio, 21 Chiriches, 96 Luperto, 95 Lasicki, 3 Strinic, 88 Grassi, 20 Zielinski, 94 R. Insigne. All. Sarri

PESCARA – SQUALIFICATI: nessuno, INDISPONIBILI: Campagnaro (incerto 2ª giornata), Fornasier (incerto 3ª giornata), Nicastro (incerto 4ª giornata), DIFFIDATI: nessuno, ALTRI: Milicevic, Muric, Maloku, Selasi, Mazzotta, Aresti

NAPOLI – SQUALIFICATI: Jorginho (1) INDISPONIBILI: Tonelli (incerto 5ª giornata), Giaccherini (incerto 3ª giornata), El Kaddouri (incerto 3ª giornata), DIFFIDATI: nessuno, ALTRI: Dumitru

ARBITRO Piero GIACOMELLI di Trieste (Assistenti: Barbirati-Peretti. IV uomo: Posado. Arbitri di porta: Rocchi-Pinzani)

Olimpiadi Rio 2016, Basket : l’ultimo oro è degli Stati Uniti

0

L’ultima medaglia d’oro delle Olimpiadi di Rio 2016 viene conquistata dagli Stati Uniti, che trionfano nel torneo di basket. Un dominio quello di Team USA nella finale contro la Serbia, nettamente sconfitta 96-66.

Una partita che alla fine è durata solamente dieci minuti, con Teodosic e compagni che alla prima sirena erano sotto solamente di quattro punti. Dal secondo quarto si è poi scatenato Kevin Durant, autore alla fine di 30 punti. Prestazione eccezionale del nuoov giocatore dei Golden State Warriors, che ha costruito con le sue triple il break del secondo quarto, portando Team USA avanti di 23 punti all’intervallo.
La Serbia non ha avuto assolutamente la forza di reagire e al rientro in campo dagli spogliatoi gli Stati Uniti hanno gestito e poi ampliato il loro vantaggio.

Si tratta della terza medaglia d’oro consecutiva per gli USA ed è un titolo che permette a Carmelo Anthony di entrare nella storia della pallacanestro americana. L’asso dei New York Knicks conquista il suo terzo oro e in totale è anche la quarta medaglia per Melo (bronzo ad Atene 2004) e nessuno può vantare tra gli statunitensi un tale palmares.

Questo il tabellino della partita

SERBIA – STATI UNITI 66-96 (15-19; 14-33; 14-27; 23-17)

Serbia: Nedovic 14, Macvan 11, Teodosic 9

Stati Uniti: Durant 30, Cousins 13, Thompson 12

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – andrea.ziglio@oasport

Credit Photo: Fiba Basketball Twitter (Fiba.com)

Hamsik: “Prendiamo questo punto e pensiamo al Milan”

Le sue parole

Marek Hamsik ha parlato ai microfoni di Premium al termine del match pareggiato con il Pescara: “Abbiamo lasciato giocare il Pescara e non eravamo stretti. Nel secondo tempo una prova di carattere e non era facile vincere. Juve e Roma? Non si decide ora il campionato. Ci prendiamo questo punto e andiamo avanti. Abbiamo giocatori ed esterni che possono arrivare in doppia cifra. Andiamo avanti, ora pensiamo al Milan. Higuain? Ha fatto la sua scelta, guardiamo a noi non alla Juve”.

Pescara – Napoli 2 – 2: il Delfino riesce a strappare un punto

Finisce 2 – 2 tra Pescara a Napoli, al termine di una gara piacevole e ricca di emozioni. Il Delfino ero in vantaggio di 2 reti al termine del primo tempo, ma i campani sono riusciti a raddrizzare il match nel secondo tempo, grazie alla doppietta di Mertens. I partenopei reclamo per un rigore prima assegnato, poi, revocato, nel secondo tempo, sul risultato di 2 – 2.

Pescara – Napoli è la gara valida per la prima giornata del massimo campionato di serie A. Il Delfino torna in serie A dopo 7 anni di assenza, mentre il Napoli riparte senza Higuain, ma con l’ottimo secondo posto conquistato l’anno scorso.

4 – 3 – 2 – 1 il modulo adottato dal Pescara, con la coppia Verre – Benali alle spalle del falso nove, Gianluca Caprari. Risponde il Napoli con il suo 4 – 3 – 3: il tridente offensivo è composto dal trio Callejon – Gabbiadini – Insigne. Arbitra il triestino Giacomelli, in una serata umida e davanti 18.000 spettatori.

Al 3′ si vede subito il Napoli con un tiro dalla distanza di Hamsik, che fa la barba al palo. Passa solo un minuto, e Gabbiadini non aggancia un ottimo invito da parte di Insigne. Primi minuti di gara che vedono il Napoli schiacciare nella propria metà campo, un Pescara ancora in fase di rodaggio.

All’8′ il Pescara passa in maniera inaspettata in vantaggio: lancio sul filo del fuorigioco da parte di Verre per Benali, con il libico che batte Reina per l’1 – 0 abruzzese. Passano 2′, e Reina salva in corner un tiro ravvicinato da parte di Biraghi. Pescara sugli scudi, Napoli in difficoltà. I campani provano a scuotersi, ma il tiro dai 25 metri di Insigne finisce fuori.

Al 13′ Hamsik prova con un tiro, ma Gyomber si immola, salvando la propria squadra. Partita molto piacevole, caratterizzate da belle giocate, anche se entrambe le squadre mancano in fase di finalizzazione.

Al 24′ shot stupendo di Valdifiori da circa 30 metri, ma la palla sfiora l’incrocio dei pali. Napoli sfortunato. La formazione di Oddo riesce ad amministrare il vantaggio senza particolari patemi. Addirittura, al 35′ arriva il raddoppio del Pescara, con Caprari che fredda Reina con un potente tiro dall’altezza del dischetto del rigore. Al 38′ brivido per il Pescara: cross di Ghoulam che attraversa tutta l’area del Pescara, senza che nessun giocatore campano intervenga.

Sul finire di parziale, Napoli vicino alla rete del 2 – 1, con un colpo di testa di Albiol, che termina di un nulla sul fondo. Su questa azione finisce una prima frazione divertente e godibile, che vede il Pescara meritatamente in vantaggio per 2 – 0.

Il Napoli cerca di iniziare il secondo tempo con un piglio diverso, ma la formazione dannunziana non si lascia sorprendere. Almeno fino al 59′, quando Martens scocca un tiro dal limite dell’area, che riapre la partita. Pescara – Napoli 2 – 1.

Al 63′ cross dalla destra di Allan, liscio clamoroso di un difensore abruzzese, ne approfitta Mertens per griffare la rete del 2 – 2. Si rianima la formazione partenopea, che sembrava essere stata messa alle corde nella prima frazione dal Pescara.

Il Napoli si getta generosamente in avanti alla ricerca della rete del sorpasso, mentre il Pescara sembra essere piuttosto stanco. Al 78′ episodio da rivedere in area: Zielinski viene atterrato, Giacomelli prima assegna il rigore, poi, su segnalazione dell’addizionale Rocchi, lo revoca, tra le furenti proteste del Napoli. Il rigore era parso netto.

Pescara-Napoli, i voti di ViViCentro: si salva solo super Mertens!

Questi i voti di ViViCentro

Esordio in campionato per il Napoli che impatta sul 2-2. Una gara, quella di Pescara, che si è rivelata molto complicata per gli azzurri. Questi i voti di ViViCentro.it:

Reina 6; Hysaj 6, Koulibaly 4.5, Albiol 5.5, Ghoulam 6; Valdifiori 5, Allan 6, Hamsik 5.5; Callejon 6.5, Gabbiadini 5, Insigne L. 5 A disp: Rafael, Sepe, Maggio, Chiriches, Luperto, Strinic, Lasicki, Zielinski 6, Grassi, Insigne R., Milik 5.5, Mertens 8. All. Sarri 5.5

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

Eccellenza, Barano : l’attaccante Bosso rescinde

0

20160809_201719

L’A.S. Barano Calcio rende noto che le strade della società bianconera e dell’attaccante Christian Bosso si dividono. Inoltre, il difensore Mario Dragone, dopo essersi allenato per alcuni giorni con il club bianconero con il quale era in trattativa, ha lasciato il ritiro del Barano Calcio e non farà parte del progetto bianconero. La società augura ai predetti calciatori le migliori fortune professionali.

L’ A.S. Barano Calcio comunica, altresì, che nella giornata di giovedì 25 c.m. il club bianconero svolgerà una amichevole con la Nuova Ischia. La gara si giocherà al “Don Luigi Di Iorio” ed avrà inizio alle 16.30.

Olimpiadi Rio 2016: tutti i risultati e i podi dell’ultimo giorno, domenica 21 agosto

0

Olimpiadi Rio 2016: il medagliere aggiornato alla fine dei giochi, domenica 21 agosto. L’italia èsi è confermata tra le prime dieci piazzandosi al Nono Posto con 28 medaglie: 8 Oro, 12 Argento e 8 Bronzo

TUTTI I PODI DI DOMENICA 21 AGOSTO

ATLETICA – MARATONA MASCHILE
1) Eliud Kipchoge  (KEN)
2) Feyisa Lilesa  (ETH)
3) Galen Rupp  (USA)

GINNASTICA RITMICA – SQUADRE
1) Federazione Russa  (RUS)
2) Spagna  (ESP)
3) Bulgaria  (BUL)

LOTTA – 65 KG LIBERA MASCHILE
1) Soslan Ramonov  (RUS)
2) Toghrul Asgarov  (AZE)
3) Frank Chamizo Márquez  (ITA)
3) Ikhtiyor Navruzov  (UZB)

LOTTA – 97 KG LIBERA MASCHILE
1) Kyle Frederick Snyder  (USA)
2) Khetag Goziumov  (AZE)
3) Albert Saritov  (ROU)
3) Magomed Idrisovitch Ibragimov  (UZB)

PALLAVOLO – TORNEO MASCHILE
1) Brasile  (BRA)
2) Italia  (ITA)
3) Stati Uniti d’America  (USA)

PALLAMANO – TORNEO MASCHILE
1) Danimarca  (DEN)
2) Francia  (FRA)
3) Germania  (GER)

CICLISMO – MOUNTAIN BIKE CROSS-COUNTRY MASCHILE
1) Nino Schurter  (SUI)
2) Jaroslav Kulhavý  (CZE)
3) Carlos Coloma Nicolás  (ESP)

BOXE – PESI MEDI (75 KG) FEMMINILI
1) Claressa Maria Shields  (USA)
2) Nouchka Fontijn  (NED)
3) Dariga Shakimova  (KAZ)
3) Li Qian  (CHN)

BOXE – PESI MOSCA (52 KG) MASCHILI
1) Shakhobidin Zoirov  (UZB)
2) Misha Aloian  (RUS)
3) Yoel Segundo Finol  (VEN)
3) Hu Jianguan  (CHN)

BOXE – PESI SUPERLEGGERI (64 KG) MASCHILI
1) Fazliddin Gaibnazarov  (UZB)
2) Lorenzo Sotomayor Collazo  (AZE)
3) Vitaly Dunaytsev  (RUS)
3) Artem Harutyunyan  (GER)

BOXE – PESI SUPERMASSIMI (+91 KG) MASCHILI
1) Tony Victor James Yoka  (FRA)
2) Joe Joyce  (GBR)
3) Filip Hrgović  (CRO)
3) Ivan Dychko  (KAZ)

BASKET – TORNEO MASCHILE
1) Stati Uniti d’America  (USA)
2) Serbia  (SRB)
3) Spagna  (ESP)

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – giulio.chinappi@oasport.it

Olimpiadi Rio 2016: il medagliere finale, l’Italia chiude nona con 8 oro

Olimpiadi Rio 2016: aggiornamento finale del medagliere, domenica 21 agosto. Italia nona con 28 medaglie: 8 oro, 12 argento e 8 bronzo

MEDAGLIERE OLIMPIADI RIO 2016

#

PAESE

ORI

ARGENTI

BRONZI

TOTALE

1

 Stati Uniti d’America

46

37

38

121

2

 Gran Bretagna

27

23

17

67

3

 Rep. Popolare Cinese

26

18

26

70

4

 Federazione Russa

19

18

19

56

5

 Germania

17

10

15

42

6

 Giappone

12

8

21

41

7

 Francia

10

18

14

42

8

 Repubblica di Corea

9

3

9

21

9

 Italia

8

12

8

28

10

 Australia

8

11

10

29

11

 Paesi Bassi

8

7

4

19

12

 Ungheria

8

3

4

15

13

 Brasile

7

6

6

19

14

 Spagna

7

4

6

17

15

 Kenya

6

6

1

13

16

 Giamaica

6

3

2

11

17

 Croazia

5

3

2

10

18

 Cuba

5

2

4

11

19

 Nuova Zelanda

4

9

5

18

20

 Canada

4

3

15

22

21

 Uzbekistan

4

2

7

13

22

 Kazakistan

3

5

9

17

23

 Colombia

3

2

3

8

24

 Svizzera

3

2

2

7

25

 Iran

3

1

4

8

26

 Grecia

3

1

2

6

27

 Argentina

3

1

0

4

28

 Danimarca

2

6

7

15

29

 Svezia

2

6

3

11

30

 Rep. Sudafricana

2

6

2

10

31

 Ucraina

2

5

4

11

32

 Serbia

2

4

2

8

33

 Polonia

2

3

6

11

34

 Rep. Pop. Dem. Corea

2

3

2

7

35

 Belgio

2

2

2

6


 Thailandia

2

2

2

6

37

 Slovacchia

2

2

0

4

38

 Georgia

2

1

4

7

39

 Azerbaijan

1

7

10

18

40

 Bielorussia

1

4

4

9

41

 Turchia

1

3

4

8

42

 Armenia

1

3

0

4

43

 Repubblica Ceca

1

2

7

10

44

 Etiopia

1

2

5

8

45

 Slovenia

1

2

1

4

46

 Indonesia

1

2

0

3

47

 Romania

1

1

3

5

48

 Bahrein

1

1

0

2

 Vietnam

1

1

0

2

50

 Cina Taipei

1

0

2

3

51

 Bahamas

1

0

1

2

 Costa d’Avorio

1

0

1

2

 Kuwait – IOA

1

0

1

2

54

 Fiji

1

0

0

1

 Giordania

1

0

0

1

 Kosovo

1

0

0

1

 Porto Rico

1

0

0

1

 Singapore

1

0

0

1

 Tajikistan

1

0

0

1

60

 Malaysia

0

4

1

5

61

 Messico

0

3

2

5

62

 Algeria

0

2

0

2

 Irlanda

0

2

0

2

64

 Lituania

0

1

3

4

65

 Bulgaria

0

1

2

3

 Venezuela

0

1

2

3

67

 India

0

1

1

2

 Mongolia

0

1

1

2

69

 Burundi

0

1

0

1

 Filippine

0

1

0

1

 Grenada

0

1

0

1

 Niger

0

1

0

1

 Qatar

0

1

0

1

74

 Norvegia

0

0

4

4

75

 Egitto

0

0

3

3

 Tunisia

0

0

3

3

77

 Israele

0

0

2

2

78

 Austria

0

0

1

1

 Emirati Arabi Uniti

0

0

1

1

 Estonia

0

0

1

1

 Finlandia

0

0

1

1

 Marocco

0

0

1

1

 Nigeria

0

0

1

1

 Portogallo

0

0

1

1

 Rep. Dominicana

0

0

1

1

 Rep. di Moldova

0

0

1

1

 Trinidad & Tobago

0

0

1

1

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – giulio.chinappi@oasport.it

Olimpiadi Rio 2016, Volley maschile : Oro stregato, l’Italia stesa dal Brasile 3-0

0
È una maledizione infinita. Anche questa non è stata la volta buona. L’Italia non riesce a sfatare il tabù d’oro e per la terza volta nella storia perde la Finalissima delle Olimpiadi.

A Rio 2016 la nostra Nazionale di volley maschile viene sconfitta dal Brasile per 3-0 (25-22; 28-26; 26-24) davanti ai 12000 spettatori del Maracanazinho. Agli uomini di Blengini non è riuscita la magia che tutta un’intera Nazione attendeva, non è arrivato quel titolo a cinque cerchi che attendiamo ormai da 24 anni.

Fa male, malissimo. Il Brasile non si rivela terra di conquista: dopo la Generazione dei Fenomeni (2-3 contro l’Olanda ad Atlanta 1996), dopo gli Eroi di Anastasi (1-3 contro il Brasile ad Atene 2004), anche i Capitani Coraggiosi di Copacabana si devono arrendere.

Le lacrime di Juantorena, le facce tristi di Zaytsev e Giannelli. Torneremo a casa con queste facce e un argento, la medaglia che i nostri ragazzi non avrebbero mai voluto mettersi al collo. La delusione è atroce per gli azzurri che faranno fatica a digerirla. Non basteranno neanche i tanti “bravi, bravi” che pioveranno su di loro nelle prossime ore. Perché loro stessi volevano di più, molto di più.

Perdiamo ancora una volta quando manca solo l’ultimo passo verso la gloria. Questa è sì la sesta medaglia di sempre per il nostro volley (3 argenti, 3 bronzi) ma manca ancora il luccichio più atteso. Negli ultimi 20 anni l’Italia è sempre stata tra le migliori 4 squadre dei Giochi Olimpici.

La partita è stata punto a punto, decisa solo da dei dettagli. Secondo e terzo set sono terminati Determinanti i video challenge ingiustamente girati nel secondo e soprattutto nel terzo set: Italia avanti 17-15, Wallace attacca toccando la mano di Juantorena, il punto è azzurro e invece viene clamorosamente assegnato ai padroni di casa. Nel momento di massimo sforzo i nostri ragazzi vengono respinti.

Abbiamo avuto anche un set-point, abbiamo avuto le nostre occasioni pur giocando molto male, decisamente peggio rispetto alle uscite precedenti dove avevamo incantato. Un Brasile tutt’altro che eccezionale non era così imprendibile ma in un catino caldissimo ha avuto la meglio, sfruttando la tensione degli azzurri: ci è mancata la testa, tutto qui.

Giannelli ha sbagliato tanto in cabina di regia, Zaytsev non è stato quello dei giorni migliori, Juantorena ha attaccato ad alti livelli ma non è bastato, capitan Birarelli ci ha messo tutto. Oggi però serviva più carattere, più grinta, più gioco: purtroppo non ce l’abbiamo fatta.

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – stefano.villa@oasport

 

Calcio Serie A : Milan-Torino 3-2. Tripletta Bacca, miracoloso Donnarumma

0

Il nuovo Milan di Vincenzo Montella parte con il piede giusto nel campionato di Serie A 2016-2017 contro l’ex tecnico Mihajlovic, ma quanta fatica.

A San Siro una tripletta di Bacca (39′, 50′, 62′, male la difesa del Torino) spiana la strada ai rossoneri, ma i granata in gol con Belotti per il momentaneo pareggio al 48′ si risvegliano nel finale e con Baselli al 90′ riaprono la gara. Lo stesso Belotti al 94′ avrebbe l’occasione del 3-3 dal dischetto, ma Donnarumma è miracoloso e intercetta la conclusione.

gol: Carlos Bacca 38′, 49′ e 61′ (rigore), Belotti 47′ e Baselli 92′. Milan-Torino 3-2, pagelle e tabellino della partita valida per la prima giornata del campionato italiano di calcio di Serie A.

IL TABELLINO

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Montolivo, Bonaventura (dal 28′ s.t. Bertolacci, dal 33′ s.t. Poli); Suso, Bacca (dal 42′ s.t. Luiz Adriano), Niang

TORINO (4-3-3): Padelli; De Silvestri, Rossettini, Moretti, Molinaro; Acquah, Vives (dal 13′ s.t. Maxi Lopez), Obi (dal 24′ s.t. Baselli); Martinez, Belotti, Ljajic

Reti:

  • 38′ Bacca;
  • 48′ Belotti, 50′ e 62′ (rig) Bacca;
  • 90’+1′ Baselli

Recupero: 2′ e 4′

Angoli: 10-10

Ammoniti: Martinez, Rossettini, Paletta, Obi per gioco falloso

Espulsi: Paletta per doppia ammonizione.

I GOL:

38’pt Niang imbecca sulla destra Abate che semina Molinaro e mette al centro un traversone: Bacca, assolutamente solo al limite dell’area piccola, spinge di testa in rete 3’st Cross di Molinaro dalla sinistra, stacco di Belotti che con una precisa incornata batte Donnarumma

5’st Il buco di Moretti sul cross di Niang dalla sinistra permette a Bacca un comodo stop a centro area e rasoterra a trafiggere Padelli

17’st Bacca con un tiro forte e centrale realizza il calcio di rigore concesso per fallo di Obi su Bonaventura 90+1’st Slalom di Baselli in mezzo alla difesa del Milan e bel diagonale a incrociare che si infila al palo destro di Donnarumma.

PAGELLE

MILAN: Donnarumma 7.5; Abate 6.5, Paletta 5, Romagnoli 6, Antonelli 6; Kucka 6.5, Montolivo 5.5, Bonaventura 6 (28′ st Bertolacci 6; 33′ st Poli sv); Suso 6, Bacca 8 (42′ st L. Adriano sv), Niang 7 (1 Lopez, 22 Gabriel, 2 De Sciglio, 15 Gomez, 93 Ely, 21 Vangioni, 96 Calabria, 73 Locatelli, 10 Honda)  –  All.: Montella 6.5.

TORINO: Padelli 6; De Silvestri 6, Rossettini 6, Moretti 5, Molinaro 5.5; Acquah 6, Vives 5 (14′ st M. Lopez 5.5), Obi 5.5 (24′ st Baselli 6), Martinez 5, Belotti 6, Ljajic 5.5 (28′ pt Boyé 5) (28 Ichazo, 65 Gomys, 7 Zappacosta, 5 Bovo, 4 Castan, 23 Barreca, 77 Tachtsidis, 15 Benassi, 30 Aramu)  –  All.: Mihajlovic 5.5

Arbitro: Damato 6.5

Foto da: Facebook Donnarumma

Pescara – Napoli, le formazioni ufficiali: c’ è Insigne dal primo minuto

L’ attesa è finita: il Napoli è pronto a scendere in campo a Pescara per la prima giornata di Serie A. Sarri opta per il consueto 4-3-3 con Insigne titolare al posto di Dries Mertens. Ecco le scelte di entrambi i tecnici:
PESCARA (4-3-2-1): Bizzarri; Zampano, Coda, Gyomber, Biraghi; Brugman, Memushaj, Cristante; Verre, Benali; Caprari.   All. Massimo Oddo
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; Allan, Valdifiori, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Insigne L.   All. Maurizio Sarri

 

FOTO – Pescara-Napoli, all’Adriatico anche il club Napoli Rimini Azzurra

Clicca sulle foto per ingrandirle

Il Napoli è una passione senza limiti. Via alla stagione, questa sera gli azzurri giocano la prima di campionato e lo fanno a Pescara, allo stadio Adriatico e il Club Napoli Rimini Azzurra non può mancare. Il presidente Vincenzo Luisi e parte del club è presente per sostenere la squadra di Maurizio Sarri.

Clicca sulle foto per ingrandirle

Olimpiadi Rio 2016, Lotta libera 65 Kg: Frank Chamizo conquista il bronzo

0

L’Italia conquista una medaglia nella lotta che mancava dal titolo di Andrea Minguzzi nella greco-romana a Pechino 2008 Questa volta, ad ottenerlo ai Giochi Olimpiadi di Rio 2016 è stato il liberista Frank Chamizo, che nella categoria 65 kg si è classificato al terzo posto al termine di un buon percorso, anche se l’italo-cubano è apparso meno brillante rispetto alla prestazione che gli consentì di ottenere il titolo mondiale a Las Vegas.

La giornata di Chamizo era iniziata con una vittoria in rimonta per 3-1 sull’armeno Devid Safaryan, già campione iridato, ed aveva seguito lo stesso copione ai quarti di finale, contro il ventiquattrenne georgiano Zurabi Iakobishvili, quinto classificato agli ultimi Campionati Europei. Proprio come nel match con Safaryan, Chamizo è subito passato in svantaggio nella prima ripresa per 1-0, e nel corso della seconda ha subito un’azione del lottatore caucasico, che si è portato addirittura per 3-0. Nella parte finale del match, però, l’italo-cubano è riuscito a ribaltare la situazione, spingendo per due volte Iakobishvili fuori dall’area di combattimento ed assumendo una posizione dominante a pochi secondi dalla fine, riuscendo ad imporsi per 4-3.

La battuta d’arresto, come anticipato è arrivata in semifinale, dove il rappresentante italiano è stato superato per 7-4 dall’azero Toghrul Asgarov, lo stesso atleta che lo aveva battuto lo scorso anno nella finale dei Giochi Europei di Baku 2015. L’incontro è risultato molto equilibrato, con continui capovolgimenti di fronte, e con un ultima azione che è stata contestata dallo staff italiano, che ha richiesto il videocheck. Il ricorso, sul 6-4, è stato respinto, assegnando il settimo punto e la vittoria finale al rappresentante della repubblica caucasica.

L’azzurro si è comunque rifatto nel match per il bronzo, che l’ha visto opposto allo statunitense Frank Molinaro, battuto per 5-3. Anche in questo caso Chamizo ha saputo reagire nei momenti finali ad una situazione non favorevole, andando a prendersi un podio che comunque resta un grandissimo risultato per la lotta azzurra. Contestatissima l’altra finale per il bronzo, che dopo diversi videocheck ha premiato per 8-7 l’uzbeko Ikhtiyor Navruzov, vicecampione mondiale, ai danni del mongolo Mandakhnaran Ganzorig. L’asiatico ha ingenuamente iniziato ad esultare prima della fine dell’incontro, venendo penalizzato per essere letteralmente scappato sulla materassina: a nulla sono servite le proteste dei due allenatori, rimasti quasi nudi di fronte ai giudici per protesta.

La finalissima per l’oro non ha invece avuto storia, con il russo Soslan Ramonov, campione mondiale nel 2014, che ha dimostrato la propria superiorità su tutto il lotto dei partecipanti, vincendo per 11-0 in circa due minuti su Toghrul Asgarov.

CLASSIFICA FINALE
1 RUS RAMONOV Soslan
2 AZE ASGAROV Toghrul
3 ITA CHAMIZO MARQUEZ Frank
3 UZB NAVRUZOV Ikhtiyor
5 USA MOLINARO Frank Aniello
5 MGL GANZORIG Mandakhnaran
7 CUB VALDES TOBIER Alejandro Enrique
8 BUL NOVACHKOV Borislav Stefanov

Clicca qui per la pagina Facebook JUDO LOTTA TAEKWONDO

Immagine: United World Wrestling

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – giulio.chinappi@oasport.it

Il segretario del Sugc denuncia Lombardo (Calcio Napoli) al consiglio di disciplina

Lo riferisce il sindacato unitario giornalisti campani

Il segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania (Sugc), Claudio Silvestri, denuncia Nicola Lombardo, direttore dell’area Comunicazione della società sportiva Calcio Napoli, al consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti.L’iniziativa fa sèguito alla protesta dell’Ordine regionale dei giornalisti e del Sindacato nei confronti del Calcio Napoli che ha deciso di limitare il numero delle testate e dei giornalisti che possono partecipare alle conferenze stampa dell’allenatore Maurizio Sarri.

Sulla questione interviene anche il Gus Campania: «Sosteniamo la protesta – afferma il presidente del gruppo sindacale di specializzazione degli ufficî stampa, Antonio D’Errico – dell’Ordine e del Sindacato contro il Calcio Napoli che vuole comprimere il diritto dell’informazione, selezionando a proprio gradimento le testate e i giornalisti che possono partecipare alle conferenze stampa dell’allenatore Maurizio Sarri».

«Nel contempo, dovendo rilevare pure come la società sportiva non sia nuova a episodî di mancanza di correttezza nelle relazioni con il mondo giornalistico – denuncia il presidente D’Errico – ci vediamo costretti a rimarcare con rammarico che i comportamenti del giornalista professionista Nicola Lombardo non rispettano gli obblighi deontologici a cui è tenuto nel suo ruolo, così come statuiti dal Testo unico dei doveri del giornalista e dall’allegato Codice di autoregolamentazione dell’informazione sportiva: la difesa del diritto all’informazione, l’accesso più ampio alle fonti di informazione sportiva che non possono essere sottoposte a indebite restrizioni incompatibili con il diritto di cronaca, nonché la tutela della dignità del lavoro giornalistico e la promozione della solidarietà fra colleghi».

«Affianchiamo il Sugc nella denuncia – conclude D’Errico –, anche perché il nostro Ordine professionale, che è un ente pubblico, e lo stesso sindacato non possono essere sprezzantemente definiti da Lombardo come generiche “associazioni di categoria” che “tanto si sono agitate”».

Il comunicato dell’ussi

Le “Considerazioni sugli inviti all’incontro di Sarri con i giornalisti” del Responsabile della Comunicazione del Napoli, il collega Nicola Lombardo impongono alcune precisioni:
– Lombardo lamenta la circostanza di non essere stato chiamato “per chiedermi conto di quanto loro trovavano così intollerabile” dalle associazioni di categoria dei giornalisti dopo la pubblicazione sul sito del Calcio Napoli delle “regole per gli incontri con Maurizio Sarri”. L’Ussi ritiene che la questione vada ribaltata: il collega Lombardo, prima di assumere una simile decisione, avrebbe dovuto lui contattare l’organismo rappresentativo della stampa sportiva, al fine di condividere e concordare l’iniziativa, così come stabilito dal “Regolamento che disciplina il rapporto tra le società calcistiche e gli organi di informazione, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, in occasione delle gare organizzate dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A”. Tale regolamento, come è ben noto, è in vigore da 23 anni e all’art. 7 (“Rapporti con L’Ussi”) definisce ambiti e criteri attraverso i quali è obbligatorio per le società di calcio confrontarsi con l’Ussi su quanto attiene anche al tema degli accrediti stampa.
– Lombardo insiste molto sul fatto che Castel Volturno è la casa del Napoli e che la società in casa sua può invitare chi vuole. E’ necessario allora ricordare che il Calcio Napoli, pur essendo un soggetto giuridico di natura privata, esiste soltanto perché è iscritto alla Federazione Italiana Gioco Calcio, che a sua volta è affiliata al Coni, notoriamente ente pubblico non economico che gestisce per legge lo sport in Italia in tutte le sue forme e manifestazioni. Dunque il Calcio Napoli non può esimersi dal considerare che, pur essendo un soggetto privato, ha evidenti obblighi di natura pubblicistica ai quali non si può sottrarre. Tutto questo senza voler addirittura scomodare la Costituzione della Repubblica che all’art. 21 precisa: ” Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.
Peraltro se ci si ferma ad una mera ed elementare considerazione di carattere giornalistico, è di tutta evidenza che ciò che promana dal Napoli, che si svolga a Castel Volturno o altrove, interessando grandi masse di persone, riveste inevitabilmente un carattere di “pubblico interesse” con il quale è indispensabile doversi confrontare quotidianamente, non fosse altro che per rispetto dei milioni di tifosi sulla cui passione, peraltro, si fondano le fortune economiche della società;
– Meraviglia che Lombardo, iscritto da molti anni all’Ordine dei Giornalisti dopo una lunga trafila e sudate conquiste sul campo, cominciate a Napoli ed esercitate poi in Italia ed all’estero, sostenga che “chiunque si può proclamare giornalista per autocertificazione”. Lui, che tanti anni fa ci è passato, non può non sapere che in Italia giornalisti lo si è solo dopo che un Ordine regionale ha esaminato ed approvato la richiesta di iscrizione all’Albo. Se invece il suo riferimento è ai criteri con i quali in tempi recenti viene gestito l’accesso alla professione, questo è tema diverso e certamente non sono né il Calcio Napoli né l’Ussi, al di là dei giudizi e delle valutazioni a titolo personale, a potere o dovere affrontare simili problematiche;
– Lombardo parla dei tempi tecnici delle conferenze stampa di Sarri e del fatto che, proprio per l’indispensabile contingentamento dei tempi, è opportuno dare la possibilità di fare le domande all’allenatore a giornalisti esperti, dalla conclamata professionalità e rappresentanti di testate ritenute più importanti e prestigiose. E’ un aspetto sul quale l’Ussi si è sempre dimostrata ragionevolmente d’accordo, come dimostra il fatto, ben noto a chi anche una sola volta abbia assistito a tale evento, che chi sia autorizzato a porre le domande lo stabilisce prima dell’inizio l’ufficio stampa della società e che tale ordine viene sempre rigorosamente rispettato. Non c’era dunque alcun bisogno di nuove regole. L’Ussi condivide ovviamente il principio che i giornalisti debbano essere messi nelle condizioni di poter lavorare meglio e si augura che ciò avvenga anche nel corso della stagione, a differenza di quanto è accaduto nel ritiro precampionato;

– Lombardo sostiene:” Gli incontri ad invito non sono una mia invenzione. Li fanno a Palazzo Chigi, alla Casa Bianca, all’Ocse, nelle grandi aziende. Nessuno si sente offeso o discriminato se non è nella lista”. Con tutto il rispetto per il Calcio Napoli e per il sig. Sarri, l’Ussi ritiene che gli organismi citati ed i protagonisti delle loro conferenze stampa abbiano qualche esigenza in più e di ben diversa natura che possa eventualmente giustificare gli ‘inviti’, rispetto a quanto non debba accadere a Castel Volturno;
– Lombardo ricorda che “Il calcio, dal 1996 con l’introduzione della Legge Veltroni che ammette anche in Italia il fine di lucro per le società sportive, è cambiato. Le società di calcio sono aziende che devono cercare un profitto che, reinvestito, faccia crescere economicamente l’azienda per farla competere ai massimi livelli”. All’Ussi non compete la valutazione sulla bontà o meno del dettato della legge del ’96, ma i giornalisti sportivi ritengono che non vi sia alcun tipo di correlazione sulla possibilità che il legislatore ha dato ad una società di calcio moderna di poter lucrare e l’organizzazione di una conferenza stampa;
– Siamo convinti che il Calcio Napoli saprà sgombrare il campo da ogni ombra ed illazione sullo spirito di questa nuova iniziativa, confermando l’invito alle 25 testate prescelte per la prima conferenza stampa di Sarri, fino alla fine della stagione, senza modifiche dell’elenco se non in aumento e, dunque, indipendentemente da ciò che da questi organi di informazione verrà riportato. Sarà questo il modo migliore per tacitare tutti coloro ai quali – Ussi compresa – è venuto il dubbio che potesse trattarsi di una manovra tesa e limitare e condizionare la libertà di stampa;
– L’Ussi della Campania conferma la propria totale ed incondizionata disponibilità a collaborare, così come ha sempre fatto e così come è peraltro previsto nel Regolamento della Lega Calcio, con l’ufficio stampa del Calcio Napoli, allo scopo di organizzare nel modo migliore il lavoro dei giornalisti impegnati a seguire l’ attività della squadra, in particolare a Castel Volturno ed allo stadio San Paolo (dove condivide con l’ufficio stampa la gestione di tribuna stampa e sala stampa). Come è noto – e come Lombardo ben sa – l’Ussi ha sempre svolto questo ruolo con concretezza e realismo, mai arroccandosi su posizioni di intransigente e di aprioristica difesa ideologica dei colleghi. Questa è la strada che riteniamo sia connaturata al nostro ruolo e continueremo a percorrerla senza tentennamenti, nonostante le periodiche ed anche aspre contrapposizioni che siamo costretti a subire e a fronteggiare, mentre auspicheremmo che i rapporti della stampa con il Napoli fossero sempre sereni ed improntati ad un clima di reciproca collaborazione. Auspicio, quest’ultimo, rappresentato direttamente anche al presidente De Laurentiis, come Lombardo ben sa.

Mario Zaccaria – Presidente Ussi Campania – Gruppo ‘Felice Scandone’