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Calcio Serie A : Milan-Torino 3-2. Tripletta Bacca, miracoloso Donnarumma

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Il nuovo Milan di Vincenzo Montella parte con il piede giusto nel campionato di Serie A 2016-2017 contro l’ex tecnico Mihajlovic, ma quanta fatica.

A San Siro una tripletta di Bacca (39′, 50′, 62′, male la difesa del Torino) spiana la strada ai rossoneri, ma i granata in gol con Belotti per il momentaneo pareggio al 48′ si risvegliano nel finale e con Baselli al 90′ riaprono la gara. Lo stesso Belotti al 94′ avrebbe l’occasione del 3-3 dal dischetto, ma Donnarumma è miracoloso e intercetta la conclusione.

gol: Carlos Bacca 38′, 49′ e 61′ (rigore), Belotti 47′ e Baselli 92′. Milan-Torino 3-2, pagelle e tabellino della partita valida per la prima giornata del campionato italiano di calcio di Serie A.

IL TABELLINO

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Montolivo, Bonaventura (dal 28′ s.t. Bertolacci, dal 33′ s.t. Poli); Suso, Bacca (dal 42′ s.t. Luiz Adriano), Niang

TORINO (4-3-3): Padelli; De Silvestri, Rossettini, Moretti, Molinaro; Acquah, Vives (dal 13′ s.t. Maxi Lopez), Obi (dal 24′ s.t. Baselli); Martinez, Belotti, Ljajic

Reti:

  • 38′ Bacca;
  • 48′ Belotti, 50′ e 62′ (rig) Bacca;
  • 90’+1′ Baselli

Recupero: 2′ e 4′

Angoli: 10-10

Ammoniti: Martinez, Rossettini, Paletta, Obi per gioco falloso

Espulsi: Paletta per doppia ammonizione.

I GOL:

38’pt Niang imbecca sulla destra Abate che semina Molinaro e mette al centro un traversone: Bacca, assolutamente solo al limite dell’area piccola, spinge di testa in rete 3’st Cross di Molinaro dalla sinistra, stacco di Belotti che con una precisa incornata batte Donnarumma

5’st Il buco di Moretti sul cross di Niang dalla sinistra permette a Bacca un comodo stop a centro area e rasoterra a trafiggere Padelli

17’st Bacca con un tiro forte e centrale realizza il calcio di rigore concesso per fallo di Obi su Bonaventura 90+1’st Slalom di Baselli in mezzo alla difesa del Milan e bel diagonale a incrociare che si infila al palo destro di Donnarumma.

PAGELLE

MILAN: Donnarumma 7.5; Abate 6.5, Paletta 5, Romagnoli 6, Antonelli 6; Kucka 6.5, Montolivo 5.5, Bonaventura 6 (28′ st Bertolacci 6; 33′ st Poli sv); Suso 6, Bacca 8 (42′ st L. Adriano sv), Niang 7 (1 Lopez, 22 Gabriel, 2 De Sciglio, 15 Gomez, 93 Ely, 21 Vangioni, 96 Calabria, 73 Locatelli, 10 Honda)  –  All.: Montella 6.5.

TORINO: Padelli 6; De Silvestri 6, Rossettini 6, Moretti 5, Molinaro 5.5; Acquah 6, Vives 5 (14′ st M. Lopez 5.5), Obi 5.5 (24′ st Baselli 6), Martinez 5, Belotti 6, Ljajic 5.5 (28′ pt Boyé 5) (28 Ichazo, 65 Gomys, 7 Zappacosta, 5 Bovo, 4 Castan, 23 Barreca, 77 Tachtsidis, 15 Benassi, 30 Aramu)  –  All.: Mihajlovic 5.5

Arbitro: Damato 6.5

Foto da: Facebook Donnarumma

Pescara – Napoli, le formazioni ufficiali: c’ è Insigne dal primo minuto

L’ attesa è finita: il Napoli è pronto a scendere in campo a Pescara per la prima giornata di Serie A. Sarri opta per il consueto 4-3-3 con Insigne titolare al posto di Dries Mertens. Ecco le scelte di entrambi i tecnici:
PESCARA (4-3-2-1): Bizzarri; Zampano, Coda, Gyomber, Biraghi; Brugman, Memushaj, Cristante; Verre, Benali; Caprari.   All. Massimo Oddo
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; Allan, Valdifiori, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Insigne L.   All. Maurizio Sarri

 

FOTO – Pescara-Napoli, all’Adriatico anche il club Napoli Rimini Azzurra

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Il Napoli è una passione senza limiti. Via alla stagione, questa sera gli azzurri giocano la prima di campionato e lo fanno a Pescara, allo stadio Adriatico e il Club Napoli Rimini Azzurra non può mancare. Il presidente Vincenzo Luisi e parte del club è presente per sostenere la squadra di Maurizio Sarri.

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Olimpiadi Rio 2016, Lotta libera 65 Kg: Frank Chamizo conquista il bronzo

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L’Italia conquista una medaglia nella lotta che mancava dal titolo di Andrea Minguzzi nella greco-romana a Pechino 2008 Questa volta, ad ottenerlo ai Giochi Olimpiadi di Rio 2016 è stato il liberista Frank Chamizo, che nella categoria 65 kg si è classificato al terzo posto al termine di un buon percorso, anche se l’italo-cubano è apparso meno brillante rispetto alla prestazione che gli consentì di ottenere il titolo mondiale a Las Vegas.

La giornata di Chamizo era iniziata con una vittoria in rimonta per 3-1 sull’armeno Devid Safaryan, già campione iridato, ed aveva seguito lo stesso copione ai quarti di finale, contro il ventiquattrenne georgiano Zurabi Iakobishvili, quinto classificato agli ultimi Campionati Europei. Proprio come nel match con Safaryan, Chamizo è subito passato in svantaggio nella prima ripresa per 1-0, e nel corso della seconda ha subito un’azione del lottatore caucasico, che si è portato addirittura per 3-0. Nella parte finale del match, però, l’italo-cubano è riuscito a ribaltare la situazione, spingendo per due volte Iakobishvili fuori dall’area di combattimento ed assumendo una posizione dominante a pochi secondi dalla fine, riuscendo ad imporsi per 4-3.

La battuta d’arresto, come anticipato è arrivata in semifinale, dove il rappresentante italiano è stato superato per 7-4 dall’azero Toghrul Asgarov, lo stesso atleta che lo aveva battuto lo scorso anno nella finale dei Giochi Europei di Baku 2015. L’incontro è risultato molto equilibrato, con continui capovolgimenti di fronte, e con un ultima azione che è stata contestata dallo staff italiano, che ha richiesto il videocheck. Il ricorso, sul 6-4, è stato respinto, assegnando il settimo punto e la vittoria finale al rappresentante della repubblica caucasica.

L’azzurro si è comunque rifatto nel match per il bronzo, che l’ha visto opposto allo statunitense Frank Molinaro, battuto per 5-3. Anche in questo caso Chamizo ha saputo reagire nei momenti finali ad una situazione non favorevole, andando a prendersi un podio che comunque resta un grandissimo risultato per la lotta azzurra. Contestatissima l’altra finale per il bronzo, che dopo diversi videocheck ha premiato per 8-7 l’uzbeko Ikhtiyor Navruzov, vicecampione mondiale, ai danni del mongolo Mandakhnaran Ganzorig. L’asiatico ha ingenuamente iniziato ad esultare prima della fine dell’incontro, venendo penalizzato per essere letteralmente scappato sulla materassina: a nulla sono servite le proteste dei due allenatori, rimasti quasi nudi di fronte ai giudici per protesta.

La finalissima per l’oro non ha invece avuto storia, con il russo Soslan Ramonov, campione mondiale nel 2014, che ha dimostrato la propria superiorità su tutto il lotto dei partecipanti, vincendo per 11-0 in circa due minuti su Toghrul Asgarov.

CLASSIFICA FINALE
1 RUS RAMONOV Soslan
2 AZE ASGAROV Toghrul
3 ITA CHAMIZO MARQUEZ Frank
3 UZB NAVRUZOV Ikhtiyor
5 USA MOLINARO Frank Aniello
5 MGL GANZORIG Mandakhnaran
7 CUB VALDES TOBIER Alejandro Enrique
8 BUL NOVACHKOV Borislav Stefanov

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Immagine: United World Wrestling

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – giulio.chinappi@oasport.it

Il segretario del Sugc denuncia Lombardo (Calcio Napoli) al consiglio di disciplina

Lo riferisce il sindacato unitario giornalisti campani

Il segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania (Sugc), Claudio Silvestri, denuncia Nicola Lombardo, direttore dell’area Comunicazione della società sportiva Calcio Napoli, al consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti.L’iniziativa fa sèguito alla protesta dell’Ordine regionale dei giornalisti e del Sindacato nei confronti del Calcio Napoli che ha deciso di limitare il numero delle testate e dei giornalisti che possono partecipare alle conferenze stampa dell’allenatore Maurizio Sarri.

Sulla questione interviene anche il Gus Campania: «Sosteniamo la protesta – afferma il presidente del gruppo sindacale di specializzazione degli ufficî stampa, Antonio D’Errico – dell’Ordine e del Sindacato contro il Calcio Napoli che vuole comprimere il diritto dell’informazione, selezionando a proprio gradimento le testate e i giornalisti che possono partecipare alle conferenze stampa dell’allenatore Maurizio Sarri».

«Nel contempo, dovendo rilevare pure come la società sportiva non sia nuova a episodî di mancanza di correttezza nelle relazioni con il mondo giornalistico – denuncia il presidente D’Errico – ci vediamo costretti a rimarcare con rammarico che i comportamenti del giornalista professionista Nicola Lombardo non rispettano gli obblighi deontologici a cui è tenuto nel suo ruolo, così come statuiti dal Testo unico dei doveri del giornalista e dall’allegato Codice di autoregolamentazione dell’informazione sportiva: la difesa del diritto all’informazione, l’accesso più ampio alle fonti di informazione sportiva che non possono essere sottoposte a indebite restrizioni incompatibili con il diritto di cronaca, nonché la tutela della dignità del lavoro giornalistico e la promozione della solidarietà fra colleghi».

«Affianchiamo il Sugc nella denuncia – conclude D’Errico –, anche perché il nostro Ordine professionale, che è un ente pubblico, e lo stesso sindacato non possono essere sprezzantemente definiti da Lombardo come generiche “associazioni di categoria” che “tanto si sono agitate”».

Il comunicato dell’ussi

Le “Considerazioni sugli inviti all’incontro di Sarri con i giornalisti” del Responsabile della Comunicazione del Napoli, il collega Nicola Lombardo impongono alcune precisioni:
– Lombardo lamenta la circostanza di non essere stato chiamato “per chiedermi conto di quanto loro trovavano così intollerabile” dalle associazioni di categoria dei giornalisti dopo la pubblicazione sul sito del Calcio Napoli delle “regole per gli incontri con Maurizio Sarri”. L’Ussi ritiene che la questione vada ribaltata: il collega Lombardo, prima di assumere una simile decisione, avrebbe dovuto lui contattare l’organismo rappresentativo della stampa sportiva, al fine di condividere e concordare l’iniziativa, così come stabilito dal “Regolamento che disciplina il rapporto tra le società calcistiche e gli organi di informazione, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, in occasione delle gare organizzate dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A”. Tale regolamento, come è ben noto, è in vigore da 23 anni e all’art. 7 (“Rapporti con L’Ussi”) definisce ambiti e criteri attraverso i quali è obbligatorio per le società di calcio confrontarsi con l’Ussi su quanto attiene anche al tema degli accrediti stampa.
– Lombardo insiste molto sul fatto che Castel Volturno è la casa del Napoli e che la società in casa sua può invitare chi vuole. E’ necessario allora ricordare che il Calcio Napoli, pur essendo un soggetto giuridico di natura privata, esiste soltanto perché è iscritto alla Federazione Italiana Gioco Calcio, che a sua volta è affiliata al Coni, notoriamente ente pubblico non economico che gestisce per legge lo sport in Italia in tutte le sue forme e manifestazioni. Dunque il Calcio Napoli non può esimersi dal considerare che, pur essendo un soggetto privato, ha evidenti obblighi di natura pubblicistica ai quali non si può sottrarre. Tutto questo senza voler addirittura scomodare la Costituzione della Repubblica che all’art. 21 precisa: ” Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.
Peraltro se ci si ferma ad una mera ed elementare considerazione di carattere giornalistico, è di tutta evidenza che ciò che promana dal Napoli, che si svolga a Castel Volturno o altrove, interessando grandi masse di persone, riveste inevitabilmente un carattere di “pubblico interesse” con il quale è indispensabile doversi confrontare quotidianamente, non fosse altro che per rispetto dei milioni di tifosi sulla cui passione, peraltro, si fondano le fortune economiche della società;
– Meraviglia che Lombardo, iscritto da molti anni all’Ordine dei Giornalisti dopo una lunga trafila e sudate conquiste sul campo, cominciate a Napoli ed esercitate poi in Italia ed all’estero, sostenga che “chiunque si può proclamare giornalista per autocertificazione”. Lui, che tanti anni fa ci è passato, non può non sapere che in Italia giornalisti lo si è solo dopo che un Ordine regionale ha esaminato ed approvato la richiesta di iscrizione all’Albo. Se invece il suo riferimento è ai criteri con i quali in tempi recenti viene gestito l’accesso alla professione, questo è tema diverso e certamente non sono né il Calcio Napoli né l’Ussi, al di là dei giudizi e delle valutazioni a titolo personale, a potere o dovere affrontare simili problematiche;
– Lombardo parla dei tempi tecnici delle conferenze stampa di Sarri e del fatto che, proprio per l’indispensabile contingentamento dei tempi, è opportuno dare la possibilità di fare le domande all’allenatore a giornalisti esperti, dalla conclamata professionalità e rappresentanti di testate ritenute più importanti e prestigiose. E’ un aspetto sul quale l’Ussi si è sempre dimostrata ragionevolmente d’accordo, come dimostra il fatto, ben noto a chi anche una sola volta abbia assistito a tale evento, che chi sia autorizzato a porre le domande lo stabilisce prima dell’inizio l’ufficio stampa della società e che tale ordine viene sempre rigorosamente rispettato. Non c’era dunque alcun bisogno di nuove regole. L’Ussi condivide ovviamente il principio che i giornalisti debbano essere messi nelle condizioni di poter lavorare meglio e si augura che ciò avvenga anche nel corso della stagione, a differenza di quanto è accaduto nel ritiro precampionato;

– Lombardo sostiene:” Gli incontri ad invito non sono una mia invenzione. Li fanno a Palazzo Chigi, alla Casa Bianca, all’Ocse, nelle grandi aziende. Nessuno si sente offeso o discriminato se non è nella lista”. Con tutto il rispetto per il Calcio Napoli e per il sig. Sarri, l’Ussi ritiene che gli organismi citati ed i protagonisti delle loro conferenze stampa abbiano qualche esigenza in più e di ben diversa natura che possa eventualmente giustificare gli ‘inviti’, rispetto a quanto non debba accadere a Castel Volturno;
– Lombardo ricorda che “Il calcio, dal 1996 con l’introduzione della Legge Veltroni che ammette anche in Italia il fine di lucro per le società sportive, è cambiato. Le società di calcio sono aziende che devono cercare un profitto che, reinvestito, faccia crescere economicamente l’azienda per farla competere ai massimi livelli”. All’Ussi non compete la valutazione sulla bontà o meno del dettato della legge del ’96, ma i giornalisti sportivi ritengono che non vi sia alcun tipo di correlazione sulla possibilità che il legislatore ha dato ad una società di calcio moderna di poter lucrare e l’organizzazione di una conferenza stampa;
– Siamo convinti che il Calcio Napoli saprà sgombrare il campo da ogni ombra ed illazione sullo spirito di questa nuova iniziativa, confermando l’invito alle 25 testate prescelte per la prima conferenza stampa di Sarri, fino alla fine della stagione, senza modifiche dell’elenco se non in aumento e, dunque, indipendentemente da ciò che da questi organi di informazione verrà riportato. Sarà questo il modo migliore per tacitare tutti coloro ai quali – Ussi compresa – è venuto il dubbio che potesse trattarsi di una manovra tesa e limitare e condizionare la libertà di stampa;
– L’Ussi della Campania conferma la propria totale ed incondizionata disponibilità a collaborare, così come ha sempre fatto e così come è peraltro previsto nel Regolamento della Lega Calcio, con l’ufficio stampa del Calcio Napoli, allo scopo di organizzare nel modo migliore il lavoro dei giornalisti impegnati a seguire l’ attività della squadra, in particolare a Castel Volturno ed allo stadio San Paolo (dove condivide con l’ufficio stampa la gestione di tribuna stampa e sala stampa). Come è noto – e come Lombardo ben sa – l’Ussi ha sempre svolto questo ruolo con concretezza e realismo, mai arroccandosi su posizioni di intransigente e di aprioristica difesa ideologica dei colleghi. Questa è la strada che riteniamo sia connaturata al nostro ruolo e continueremo a percorrerla senza tentennamenti, nonostante le periodiche ed anche aspre contrapposizioni che siamo costretti a subire e a fronteggiare, mentre auspicheremmo che i rapporti della stampa con il Napoli fossero sempre sereni ed improntati ad un clima di reciproca collaborazione. Auspicio, quest’ultimo, rappresentato direttamente anche al presidente De Laurentiis, come Lombardo ben sa.

Mario Zaccaria – Presidente Ussi Campania – Gruppo ‘Felice Scandone’

Olimpiadi Rio 2016, Ritmica : Oro alla Russia, argento alla Spagna, bronzo alla Bulgaria

L’Italia della ginnastica ritmica piange nuovamente lacrime amare. Alle Olimpiadi di Rio 2016 le Farfalle-Leonesse si devono accontentare del quarto posto nella Finale del concorso generale: la medaglia sfugge solo per un paio di decimi, proprio all’ultimo minuto quando la Bulgaria ha piazzato un superlativo esercizio con clavette/cerchi, operando il sorpasso velenoso proprio al termine della gara.

Le ragazze di Emanuele Maccarani, CT che era riuscita a conquistare l’argento ad Atene 2004 e il bronzo a Londra 2012, non riescono a salire su un podio che era assolutamente alla portata e che sarebbe stato il giusto premio per i tanti sacrifici effettuati nel quadriennio.

Marta Pagnini e compagne concludono al quarto posto (35.549): dopo un esercizio ai nastri caratterizzato da qualche imprecisione (17.516), le azzurre hanno eseguito una prova di grande impatto e di immensa difficoltà nell’esercizio misto (18.033). Hanno sperato di mettersi al collo la medaglia di bronzo e invece si sono dovute inchinare al colpo finale della Bulgaria.

Le Campionesse del Mondo 2014, infatti, dopo il 17.700 ai nastri, avevano bisogno di un 17.850 nella seconda prova: otterranno addirittura 18.066 che permetterà loro di schizzare a quota 35.766, utile per conquistare la medaglia di bronzo.

La Russia si conferma Campionessa Olimpica per la quinta volta consecutiva nella sua storia ma questa volta ha faticato più del previsto. Lo squadrone della ginnastica ritmica, infatti, era secondo a metà gara, attardato di due decimi dalla Spagna. Tirati fuori gli artigli, le Campionesse del Mondo si sono scatenate con clavette e cerchi agguantando un superlativo 18.633. Il punteggio totale di 36.233 permetterà loro di trionfare con mezzo punto di vantaggio sulla Spagna (35.766).


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – stefano.villa@oasport

Palinuro, recuperato il corpo di Tancredi, il secondo subacqueo

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È stato recuperato dagli speleosub dei vigili del fuoco il secondo corpo dei tre sub individuati ieri a 48 metri di profondità nelle acque di Palinuro, frazione di Centola (Salerno), è di Mauro Trancredi e quanto si apprende. Il recupero del suo corpo è stato più difficile rispetto a quello, avvenuto stamani, di Mauro Cammardella. Tancredi, infatti, aveva due bombole e quindi il corpo era più pesante. Ora sarà compito del medico legale Adamo Maiese effettuare un primo esame esterno del cadavere che poi verrà trasferito all’ospedale di Vallo della Lucania.

Intanto proseguono le operazioni per portare in superficie anche il corpo di Silvio Anzola. I familiari delle vittime sono sul molo del porto di Palinuro in attesa di notizie. Vi sono anche ambulanze e unità di supporto psicologico della Protezione civile.

Secondo Giovanni Nanni, direttore regionale dei Vigili del Fuoco, “incidenti di questo tipo possono avvenire a Palinuro come altrove. Qui, pero’, la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione”. ”Episodi del genere – aggiunge il comandante dei Vigili del Fuoco di Salerno, Emanuele Franculli – devono solo far riflettere. Bisogna non dimenticare mai che la formazione e la prevenzione sono fondamentali“.

Olimpiadi Rio 2016, Atletica, Maratona : Kipchoge è oro, Meucci si ritira subito

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L’ultima giornata dei Giochi Olimpici di Rio 2016, Atletica, Maratona ha assegnato le medaglie di una delle gare più attese delle due settimane a cinque cerchi, quella della maratona maschile. A dominare la gara è stato uno dei favoriti della vigilia, il trentunenne keniota Eliud Kipchoge, già vincitore delle ultime due edizioni della maratona di Londra, che ha tagliato il traguardo in 2h08’44”. Per lui si tratta della terza medaglia olimpica, visto che nella prima parte della carriera si era dedicato ai 5.000 metri, distanza della quale è stato anche campione mondiale a Parigi 2003, ottenendo il bronzo ad Atene 2004 e l’argento a Pechino 2008.

Torna su un podio di rilievo internazionale anche l’etiope Feyisa Lilesa, bronzo ai Mondiali del 2011, che ha conquistato l’argento in 2h09’54”, mentre sorprende la medaglia di bronzo dello statunitense Galen Rupp, atleta proveniente dalla pista, che si è recentemente lanciato nella maratona, e che ha chiuso con il proprio primato personale da 2h10’05”. Se gli ultimi chilometri sono stati caratterizzati da una lotta a tre, prima che Kipchoge prendesse il largo, sono arrivati distanti tutti gli altri, a partire dal campione iridato in carica, l’eritreo Ghirmay Ghebreslassie, quarto in 2h11’04, mentre ottiene un lusinghiero quinto posto il tanzaniano Alphonce Felix Simbu (2h11’15”).

Prova negativa per i colori azzurri, che hanno anche pagato il ritiro precoce del campione europeo di due anni fa, Daniele Meucci. Ruggero Pertile ha infatti chiuso in 38ma posizione in 2h17’30”, mentreStefano La Rosa è 57mo con il crono di 2h18’57”. Il miglior rappresentante del continente europeo è stato lo svizzero di origine eritrea Tadesse Abraham, già vincitore della mezza maratona nella rassegna continentale di Amsterdam, che ha ottenuto il settimo posto in 2h11’42”.


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – giulio.chinappi@oasport.it

Immagine: United World Wrestling

Olimpiadi Rio 2016, Volley. Gli Usa riprendono la Russia e le strappano il bronzo

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Rimonta che vale il bronzo per gli Usa che buttano giù dal podio olimpico la Russia dopo 16 anni di medaglie ininterrotte. La squadra a stelle e strisce, dopo la bruciante sconfitta con l’Italia in semifinale,impega due set a rimettersi in carreggiata ma si ritrova al momento giusto per piazzare la super rimonta contro una Russia bella a metà, una incompleta come è apparsa in tutto questo torneo olimpico.Gli statunitensi vincono 3-2 (23-25, 21-25, 25-19-25, 19-15-13) e conquistano un bronzo tutto sommato meritato per quello che hanno fatto vedere a Rio.

Partenza a razzo della Russia. Gli statunitensi devono togliersi ancora di dosso la ruggine per la sconfitta subita dagli azzurri in semifinale e la squadra russa ne approfitta per dominare il primo parziale. Tetyukhin e compagni volano sul 17-12 e possono gestire il ritorno degli statunitensi guidati dall’infinito Priddy. Il finale è comunque emozionante perché un attacco di Sander e un ace di Holt riportano gli Usa a -1 (24-23) ma ci pensa un altro veterano, Tetyukhin a mettere a terra il pallone del 25-23.

Nel secondo set cambia poco o nulla. La Russia continua a macinare gioco, con il suo ritmo lento ma inesorabile e gli Stati Uniti continuano a commettere più errori del solito. Il buon avvio degli Usa è solo un lampo (8-5), poi la Russia pareggia a quota 9 e, dopo una fase piuttosto equilibrata, nel finale piazza il break decisivo con Kliuka (tre punti per lui) che guida i suoi sul 23-18 prima del 25-21 conclusivo.

Gli Usa sono in ginocchio ma trovano il modo di risollevarsi nella fase centrale di un terzo set che vive sul filo dell’equilibrio fino al 10-10, poi progressivamente la nazionale a stelle e striscie prende sempre maggior vantaggio e va a vincere 25-19 con l’ace di Christenson. Gli Stati Uniti si tolgono le scorie della semifinale di dosso e giocano un grande quarto set e qui il veterano Priddy fa il suo tenendo a debita distanza una Russia dal fiato piuttosto corto. Gli Usa vincono ancora 25-19 ed è tie break.

Nel quinto sei i russi partono meglio (4-6) ma si fanno raggiungere dagli usa che operano il sorpasso ancora con Priddy sul 10-9. E’ il segnale del break, firmato da Lee e Anderson (ace sulla riga) che guidano gli Usa sul 14-11. La Russia ha l’ultimo sussulto e si riporta sotto (14-13) con Kliuka. Ultima azione emozionante e, al terzo tentativo,

MotoGP, la classifica generale dopo il GP della Repubblica Ceca

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La rocambolesca gara del GP della Repubblica Ceca premia Marc Marquez e Valentino Rossi nei confronti di Jorge Lorenzo. Marquez, in grande gestione del mezzo, si prende un terzo posto molto importante mentre Rossi, con la seconda piazza, scavalca il compagno di squadra nella classifica generale.

CLASSIFICA MONDIALE MOTOGP

Pos. Rider Bike Nation Points
1 Marc MARQUEZ Honda SPA 197
2 Valentino ROSSI Yamaha ITA 144
3 Jorge LORENZO Yamaha SPA 138
4 Dani PEDROSA Honda SPA 109
5 Maverick VIÑALES Suzuki SPA 100
6 Andrea IANNONE Ducati ITA 96
7 Pol ESPARGARO Yamaha SPA 81
8 Andrea DOVIZIOSO Ducati ITA 79
9 Hector BARBERA Ducati SPA 76
10 Cal CRUTCHLOW Honda GBR 66
11 Eugene LAVERTY Ducati IRL 63
12 Scott REDDING Ducati GBR 54
13 Aleix ESPARGARO Suzuki SPA 51
14 Jack MILLER Honda AUS 42
15 Bradley SMITH Yamaha GBR 42
16 Stefan BRADL Aprilia GER 39
17 Danilo PETRUCCI Ducati ITA 38
18 Alvaro BAUTISTA Aprilia SPA 35
19 Tito RABAT Honda SPA 26
20 Loris BAZ Ducati FRA 24
21 Michele PIRRO Ducati ITA 23
22 Yonny HERNANDEZ Ducati COL 8

vivicentro.it/sport/motori –  giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Foto di Marco Fattori

MotoGP, GP Repubblica Ceca 2016 : le dichiarazioni di Valentino Rossi nel dopogara

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Valentino Rossi, soddisfatto, all’intervista del canale internazionale, nell’immediato dopo-gara:

“Sono partito male ma, giro dopo giro, la posteriore dura andava sempre meglio; ho dovuto mantenere sempre la concentrazione senza commettere errori. Dalla 12^ posizione sono ripartito, è stata una grande gara, sono molto contento di questi 20 punti, anche perché ora sono secondo in Campionato. Abbiamo fatto fatto un buon lavoro e la scelta giusta”.

Qualche minuto dopo ai microfoni di Sky:

“Pensavamo potesse essere un’altra gara flag-to-flag come al Sachsenring, quindi si è riproposta di nuovo la scelta dura-morbida-morbida-dura; dopo il warm up di stamattina abbiamo deciso di mettere la dura, c’era molto più grip in gara; non è stata una scelta facile. Ma in questi casi la linea tra essere un eroe ed un ‘patacca’ è molto molto sottile. Stavolta finalmente ci è andata bene, perché i primi giri pensavo che avessimo sbagliato anche oggi. Piano piano mi sono ringalluzzito, mi sentivo veloce e mi sono divertito. Ho guidato davvero su un letto di piume, abbiamo cercato di salvaguardare l’anteriore perché sapevo di avere la morbida davanti e non potevo spingere tanto, soprattutto a destra. Sinceramente, se Marc fosse entrato ai box per montare le intermedie, lo avrei seguito, non mi sarei fatto fregare. Le Michelin hanno bisogno di maggiori interpretazioni rispetto alle Bridgestone ed anche di un po’ di c…”.

 vivicentro.it/sport/motori –  giuseppe.urbano@oasport.it

FOTOCATTAGNI

Juve Stabia – Frattese: Le immagini dell’infortunio di Capodaglio (VIDEO)

In  esclusiva le immagini dell’infortunio di Capodaglio

Vi abbiamo dato notizia dell’infortunio di Capodaglio nella giornata di ieri (CLICCA QUI), oggi vi mostriamo le immagini in esclusiva del fallo di Liccardo sul capitano della Juve Stabia.

Incredibile ma vero quel che è successo ieri allo stadio Menti  di Castellammare di Stabia teatro dell’amichevole, o quello che doveva essere, tra la Juve Stabia e la Frattese. La partita, sbloccata dalla rete di Ripa e ripresa da Ficarotta della Frattese,  è stata sospesa dall’arbitro dopo circa venti minuti di gioco a causa di una violenta rissa che ha coinvolto praticamente tutti gli effettivi delle due squadre.

Mister Fontana nelle giornate precedenti aveva chiesto alla società di trovare un avversario di caratura tecnica importante per testare gli schemi e la condizione fisica dei propri calciatori in vista della prima partita stagionale a Catania.

Considerata la difficoltà nel reperire un avversario di spessore, viene contatta la Frattese squadra che milita nel Campionato Nazionale Dilettanti, che l’anno scorso ha mancato di poco il salto di categoria e che quest’anno ci riproverà, avendo allestito una buona rosa.

Mister Fontana volendo testare tutti i suoi calciatori, inizialmente manda in campo una formazione diversa rispetto alle uscite ufficiali in Tim Cup:

Bacci in porta, Cancellotti, Atanasov, Santacroce e  Petrucciuolo (in prova prima del possibile tesseramento) in difesa, Capodaglio, Izzillo e Mastalli a centrocampo e il tridente Marotta, Ripa e Sandomenico.

Mister Liquidato manda in campo i suoi uomini con il 4-4-2, questi i calciatori:

Parso, Palumbo, Della Monica,Costanzo,Riccio,Vacchetta,Ammaturo,Liccardo,Longo,Ficarotta, Da Dalt.

Veniamo alla cronaca della gara

Pronti via e Ripa al secondo minuto su assist di Izzillo va a bersaglio.

Le Vespe trovato il vantaggio soffrono soprattutto la fisicità e l’agonismo mostrato in campo dai giocatori della Frattese che sembrano disputare una finale per un prestigioso trofeo e non una tranquilla amichevole. L’arbitro della gara si dimostra impreparato alla situazione e permette ai calciatori della Frattese falli di gioco che di gioco hanno ben poco, in particolare Liccardo e Ficarotta sono i più scorretti.

Il primo squillo della Frattese arriva all’ottavo minuto di gioco con Liccardo che colpisce bene dal limite ma la palla viene deviata e finisce in angolo.

Al 10’ si vede ancora Frattese con Ficarotta che se ne va in contropiede ma la sua conclusione in diagonale termina a lato.

Dopo 18 minuti la Frattese trova il pari: Liccardo entra come un killer su Capodaglio che resta a terra dolorante, l’arbitro non batte ciglio e fa continuare, la palla arriva a Ficarotta che approfitta della dormita della difesa gialloble e insacca alle spalle dell’incolpevole Bacci.

Capodaglio non ce la fa e viene sostituito da Esposito.

Il numero 8 della Frattese, Liccardo non contento dei falli commessi dopo altri tre minuti di gioco insegue letteralmente Esposito, sferrandogli un calcio che scatena la reazione del giovane centrocampista, a quel punto volano parole grosse e i giocatori in panchina della Juve Stabia si riversano in campo per far valere le proprie ragioni. È scaturito un parapiglia assurdo che ha costretto l’arbitro, inadeguato all’occasione, a sospendere il match.  I giocatori della Frattese guadagnano gli spogliatoi, mentre quelli della Juve Stabia restano in campo disputando una partitella in famiglia.

GP Repubblica Ceca 2016, Moto GP, il podio: Crutchlow, Rossi e Marquez

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Cal Crutchlow si aggiudica uno dei GP Repubblica Ceca, Moto GP, più “strani” di sempre, per ciò che concerne la classe regina del Motomondiale. Prima vittoria in carriera per il britannico, punti pesanti in ottica iridata per Marc Marquez e Valentino Rossi. Jorge Lorenzo naufraga, al solito, in condizioni di pista “ibride”.

La gara. Ottima partenza di Dovizioso che, da settimo, si ritrova secondo dopo un giro, davanti al compagno di squadra Iannone. Caute le due Yamaha di Lorenzo e Rossi, fin troppo: 11° e 12° al primo passaggio sulla linea del traguardo. Marquez autorevole locomotiva del trenino.

Alla fine del secondo giro, un Dovizioso scatenato attacca e sorpassa alla grande il leader del Mondiale, che viene infilato anche da Iannone poco dopo. Le due GP16 degli azzurri e la GP15 del britannico Redding (partiva 14°!) prendono subito il largo, evidentemente favoriti dalle condizioni ibride della pista. Honda, ma soprattutto Yamaha, beffate dal non-asciugamento immediato della pista previsto nel pre-gara in sede di definizione dei set up.

Quando il primo terzo di gara è ormai alle spalle, anche Barbera in sella alla GP14 supera Marquez! Ducati Day, ma è presto per esultare… Valentino intanto guadagna una posizione (11°), mentre il team mate Lorenzo scivola in 15^. Ancora una volta, Squalo in difficoltà sull’umido infido.

A 13 giri dal termine, il primo grosso colpo di scena “secco” della gara: problemi ad una gomma per Dovizioso, costretto ai box, ergo a mollare un podio fino a quel momento consolidato. La classifica a metà gara: Iannone-Redding-Barbera-Crutchlow, davanti ad un Marquez in discesa (non libera, però), unVinales “stazionario” in 7^ posizione, 8°Rossi in grande ascesa. Dal momento che anche Lorenzo è risalito in 11^, appare evidente che la mescola scelta da Yamaha per i suoi piloti ufficiali era quella buona per una pista in via d’asciugamento repentino.

Il prosieguo di gara, lo conferma! Ma solo per Valentino… A sette tornate dalla bandiera a scacchi, infatti,Lorenzo entra ai box per un cambio-moto assolutamente azzardoso: bolide con assetto da asciutto con tanto di slick, quindi. Dopo un giro, altro pit stop correttivo. Tutto alquanto assurdo. Intanto Rossi sorpassa facile un Marquez in difficoltà. Strategia-gomme in parte “bucata” per la Casa dell’Ala (Pedrosa addirittura 11°).

Rossi riprende e svernicia tutti in un amen, ritrovandosi sulle tracce di Cal Crutchlow, clamorosamente in testa per manifesta inferiorità degli pneumatici della Ducati di Iannone. L’abruzzese chiude, ottavo, con millimetri di gomma ancora in vita sull’anteriore, Marquez è bravissimo a limitare i danni arrivando terzo. Rossi resta secondo, Cal Crutchlow compie il capolavoro di carriera: prima vittoria in MotoGP. Lorenzo 17° e ultimo. Rossi supera così Lorenzo nella generale (+6) e prova a tenere in vita un Mondiale ancora nelle mani di Marquez (-53).

L’ORDINE DI ARRIVO

Pos. Punti Pilota Nazione Team Moto Data e ora/Distanza
1 25 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 47’44.290
2 20 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha +7.298
3 16 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda +9.587
4 13 Loris BAZ FRA Avintia Racing Ducati +12.558
5 11 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati +13.093
6 10 Eugene LAVERTY IRL Pull & Bear Aspar Team Ducati +13.812
7 9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Yakhnich Ducati +23.414
8 8 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati +24.562
9 7 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki +24.581
10 6 Tito RABAT SPA Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda +37.131
11 5 Yonny HERNANDEZ COL Pull & Bear Aspar Team Ducati +39.911
12 4 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda +41.097
13 3 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha +43.202
14 2 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia +45.687
15 1 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Yakhnich Ducati +1’02.201
16 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia +1’18.841
17 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 1 Giro
Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 7 Giri
Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 8 Giri
Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 9 Giri

vivicentro.it/sport/motori – giuseppe.urbano@oasport.it

FOTOCATTAGNI

Vivicentro e la nuova rubrica: L’Angolo di Samuelmania!

Questi i dettagli

Siamo lieti di annunciare che da domani 22 agosto, potrete leggere su Vivicentro.it una nuova rubrica scritta da chi il Napoli lo vive, lo sente suo, ne ha fatto ragione di vita. Lui è Samuele Esposito, conosciuto anche come Samuelmania. Una rubrica nuova, innovativa che darà voce ai tifosi, al tifoso che vive la gara in maniera differente rispetto agli organi di stampa. Non potete mancare, ce ne saranno delle belle: L’Angolo di Samuelmania! è solo su Vivicentro.it.

 

Giuntoli ha trascorso la giornata con Diawara! De Laurentiis assente a Pescara…

I dettagli

Via al campionato del Napoli, con la trasferta allo stadio Adriatico di Pescara dove gli azzurri verranno ospitati dalla neopromossa allenata da Massimo Oddo. Su Tuttosport, Raffaele Auriemma scrive: “Stasera non ci sarà De Laurentiis, preferisce proseguire la vacanza da dove sta completando il mercato. Potrebbe disertare la trasferta di Pescara anche il ds Giuntoli che ieri ha trascorso la giornata con Diawara: in settimana diventerà un calciatore del Napoli”.

Gazzetta elogia Giuntoli: “Ha saputo potenziare il Napoli!”

I dettagli

Il Napoli ha perso Gonzalo Higuain, ma allo stesso tempo si è mosso molto sul mercato. Ne parla anche La Gazzetta dello Sport che elogia il lavoro del direttore sportivo Cristiano Giuntoli: “Ha saputo potenziare colmando quelle lacune strutturali che hanno costretto il Napoli alla resa nella passata stagione. Gli ingaggi di Zielinski e quelli imminenti di Rog e Diawara, hanno reso il centrocampo tonico e di buona qualità”, mentre in attacco Arkadiusz Milik cercherà di sostituire il Pipita.

Olimpiadi Rio 2016, Volley: chi sono i brasiliani che ci contenderanno l’oro?

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Oggi pomeriggio (ore 18.15) l’Italia giocherà la Finale per l’oro del Volley alle Olimpiadi di Rio 2016. Gli azzurri sono attesi dalla bolgia del Maracanazinho che sosterrà il Brasile padrone di casa. Sarà una partita difficilissima per la nostra Nazionale di volley maschile che dovrà sconfiggere nuovamente i verdeoro, come successo settimana scorsa nel girone eliminatorio. Conosciamo più da vicino i nostri avversari di turno: il sestetto di Bernardinho ai raggi X.

BRUNINHO – Uno dei palleggiatori più forti al mondo. Ha giocato le ultime due stagioni a Modena, vincendo tutto da assoluto protagonista. I nostri ragazzi conoscono bene il suo tipo di gioco e sanno come potergli complicare la vita. Sa aggiustare anche dei palloni sporchi che gli provengono dalla difesa, sfrutta tantissimo i primi tempi con l’amico fraterno Lucas e alza molto alto per i suoi bomber. Estroso e dotatio di un ampio repertorio di colpi, è la pedina determinante del Brasile: se annaspa lui i compagni faranno certamente fatica a uscire dal momento critico.

WALLACE – Un bomber nato. L’emblema dell’opposto che attacca pesante, violento, forte, quasi senza pensarci. Le sue bordate sono difficilmente contenibili e per questo motivo bisognerà giocare bene a muro su di lei, rendendogli complicato l’attacco e la realizzazione. Ci siamo ben riusciti nel girone eliminatorio, sappiamo come fare.

LUCAS – Un altro asso nella manica del Brasile. Un centrale completo, un autentico campione che nell’ultima stagione ha fatto diventare grande Modena. Non solo muri precisi, plastici, efficaci ma anche tanti attacchi vincenti grazie all’ottima intesa con Bruninho che sa quale tipo di pallone offrirgli.

LUCARELLI – Un fenomeno nato, un grande schiacciatore di palla alta ma che non è dato in ottime condizioni fisiche. Ha giocato un’eccellente semifinale contro la Russia, è conosciuto perfettamente dagli azzurri ma è sempre imprevedibile. Attenzione ai suoi attacchi incrociati e alle parallele. Servire su di lui ripetutamente potrebbe essere una buona soluzione.

MAURICIO DE SOUZA – Il centrale meno talentuoso, sicuramente quello meno appariscente. Potrebbe essere l’anello debole della formazione. Da prendere con le pinze ma le sue mani potrebbero essere sfruttate al meglio da parte degli azzurri…

LIPE – Schiacciatore dotato di un buon colpo. Non è certamente la stella di questo Brasile ma attenzione a non lasciarsi beffare dai suoi tocchi.

SERGIO – Il libero del Brasile sarà l’unico superstite della Finale di Atene 2004. Per lui sarà la quarta finale olimpica della carriera, l’ultima partita in Nazionale, da onorare e vincere a tutti i costi. È un ostacolo rognoso, non lascia cadere quasi nulla.

A disposizione il centrale EDER, gli schiacciatori MAURICIO e DOUGLAS, il palleggiatore WILLIAM e l’opposto EVANDRO GUERRA.


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – stefano.villa@oasport.it

GP Repubblica Ceca 2016, Moto2 : Folger vince sul bagnato. Classifica

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Temporale inclemente anche nei confronti di Moto2: importante podio per Rins e Lowes, attardato Zarco

La domenica del GP Repubblica Ceca 2016, Moto2, continua nel segno della pioggia battente. Valori in campo sballati ed alcuni piloti impegnati più ad evitare scivolate che ad attaccare. E’ il caso del leader del Motomondiale Johann Zarco (Kalex-Ajo Motorsport). Il francese perde punti pesantissimi rispetto ai suoi più diretti rivali, brillanti protagonisti di giornata.

Sul circuito di Brno la vittoria è stata conquistata dal tedesco Jonas Folger (Kalex-Dynavolt Intact), bravo a scappar via sin dalle prime tornate, ed amministrare il cospicuo vantaggio di circa 3 secondi nel finale. Completano il podio lo spagnolo Alex Rins (Kalex-Paginas Amarillas) ed il britannico Sam Lowes (Kalex-Federal Oil Gresini). Entrambi possono ritenersi soddisfatti della gara boema, in quanto recuperano lunghezze in classifica generale su Zarco, soltanto 11°. Campionato dunque riaperto improvvisamente.

Fuori dal podio Mattia Pasini (Kalex-Italtrans Racing Team), 4° al termine di una bella bagarre con l’iberico Alex Marquez (Kalex-Estrella Galicia) e con il tedesco Sandro Cortese (Kalex-Dynavolt Intact), uno dei maestri del bagnato, scivolato però proprio durante la battaglia con Pasini. In top ten un altro pilota italiano, ovvero Franco Morbidelli (Kalex-Estrella Galicia), capace di chiudere all’ottavo posto.

GP REPUBBLICA CECA MOTO2 – TOP TEN

POS # RIDER GAP
1
94
J. FOLGER
45:30.342
2
40
A. RINS
+5.175
3
22
S. LOWES
+9.021
4
54
M. PASINI
+14.763
5
73
A. MARQUEZ
+17.959
6
55
H. SYAHRIN
+24.247
7
52
D. KENT
+25.696
8
21
F. MORBIDELLI
+25.916
9
44
M. OLIVEIRA
+27.199
10
95
A. WEST
+36.340

L’11° posto del francese Johann Zarco ed i podi dello spagnolo Alex Rins e del britannico Sam Loweshanno riacceso la lotta al titolo Mondiale nella categoria Moto2. Diamo uno sguardo alla classifica generale al termine del GP di Repubblica Ceca.

CLASSIFICA GENERALE MOTO2

Pos. Pilota Moto Nazione Punti
1 Johann ZARCO Kalex FRA 181
2 Alex RINS Kalex SPA 162
3 Sam LOWES Kalex GBR 137
4 Jonas FOLGER Kalex GER 108
5 Thomas LUTHI Kalex SWI 106
6 Franco MORBIDELLI Kalex ITA 94
7 Takaaki NAKAGAMI Kalex JPN 92
8 Hafizh SYAHRIN Kalex MAL 79
9 Dominique AEGERTER Kalex SWI 71
10 Simone CORSI Speed Up ITA 59
11 Lorenzo BALDASSARRI Kalex ITA 55
12 Mattia PASINI Kalex ITA 43
13 Axel PONS Kalex SPA 41
14 Luis SALOM Kalex SPA 37
15 Alex MARQUEZ Kalex SPA 34
16 Marcel SCHROTTER Kalex GER 33
17 Miguel OLIVEIRA Kalex POR 33
18 Julian SIMON Speed Up SPA 30
19 Xavier SIMEON Speed Up BEL 29
20 Danny KENT Kalex GBR 27
21 Luca MARINI Kalex ITA 20
22 Sandro CORTESE Kalex GER 20
23 Isaac VIÑALES Tech 3 SPA 12
24 Jesko RAFFIN Kalex SWI 10
25 Xavi VIERGE Tech 3 SPA 7
26 Anthony WEST Suter AUS 6
27 Remy GARDNER Kalex AUS 5
28 Robin MULHAUSER Kalex SWI 4
29 Ratthapark WILAIROT Kalex THA 3
30 Edgar PONS Kalex SPA 2

vivicentro.it/sport/motori  –  ciro.salvini@oasport.it

Foto: Marco Fattori

Olimpiadi Rio 2016, Volley: gli azzurri in finale per l’oro!

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Oggi pomeriggio (ore 18.15 italiane) l’Italia è chiamata a giocare la madre delle partite: la Finale per l’oro delle Olimpiadi 2016, contro il Brasile, al Maracanazinho di Rio de Janeiro. Serve l’impresa per uscire vittoriosi e regalare la serata che tutto il popolo della pallavolo attende da una vita intera.

Gli azzurri hanno entusiasmato nella rassegna a cinque cerchi: una cavalcata nel girone eliminatorio vincendo tutti i big match (contro Francia, Brasile e USA), un facile quarto di finale contro l’Iran, poi l’epocale semifinale contro gli USA.

Chicco Blengini ha ormai definito e trovato il sestetto titolare che non dovrebbe mutare per la sfida ai verdeoro. Matteo Piano sembra aver recuperato dai problemi al polpaccio ma difficilmente verrà schierato come titolare. Simone Giannelli in cabina di regia con Ivan Zaytsev opposto, Osmany Juantorena e Filippo Lanza di banda, capitan Emanuele Birarelli e Simone Buti al centro, Massimo Colaci il libero. A disposizione gli innesti Oleg Antonov e Salvatore Rossini, al pari della diagonale di riserva composta da Daniele Sottile e Luca Vettori.

Bernardinho risponderà con il sestetto tipo: il figlio Bruninho in cabina di regia, Wallace l’opposto, al centro Lucas e Mauricio, Lucarelli e Lipe gli schiacciatori, Sergio il libero.


In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: tre i canali che garantiranno una copertura completa degli eventi. 

Rai 2 come canale olimpico di riferimento, dedicato in particolare agli atleti azzurri.
Su Raisport 1 la diretta delle discipline individuali, come atletica, nuoto, tuffi, scherma, pugilato e ginnastica.
Raisport 2, invece, si concentrerà sugli sport di squadra come basket, volley, beach volley, calcio, pallanuoto e rugby.

La copertura quotidiana comincerà alle 14 ora italiana e terminerà intorno alle 5.30 del mattino successivo

vivicentro.it/sport/Olimpiadi Rio 2016   –  Stanislao Barretta/redazione sportiva – stefano.villa@oasport

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. La Frattese e la voglia di fare male…

Le nostre considerazioni su Juve Stabia Frattese

Ha dell’assurdo ciò che è successo ieri al Menti tra la Juve Stabia e la Frattese (CLICCA QUI).

Il match è stato tutt’altro che amichevole ed è stato sospeso dopo poco più di 20 minuti sul risultato di 1-1 a causa di una rissa scoppiata in campo tra le due squadre.

Quel che è accaduto ieri, però, ha un precedente molto ma molto inquietante. 20 agosto 2015, esattamente un anno prima di ieri, 20 agosto 2016, a Frattamaggiore va in scena l’amichevole tra la Frattese e la Casertana di Capodaglio. Sul risultato di 1-1, anche questa è una coincidenza, il match è stato sospeso per una rissa scoppiata tra i bianconeri e i falchetti. Tra le cause della rissa c’è sicuramente il duro intervento di Costanzo su Rajcic, faro del centrocampo casertano al pari di Capodaglio per le vespe quest’anno.

Le similitudini sono evidenti, dalla data al risultato passando per le cause e gli interpreti.

La Casertana perse il suo faro, cioè Rajcic, e le vespe hanno perso il loro, cioè Capodaglio. A questo punto il dubbio nasce, per quale motivo la squadra di D si è presentata sia contro la Casertana un anno fa sia contro le vespe ieri, con la volontà, apparentemente immotivata, di fare male ai giocatori avversari?

Non siamo cattivi noi, non siamo esagerati. Analizziamo i fatti e i fatti dicono che i vari Liccardo, Ficarrotta e company sono arrivati al Menti esclusivamente con l’intento di fare del male ai giocatori stabiesi e non per disputare una partita di calcio amichevole. L’unico punto a sfavore delle vespe è stata la reazione spropositata che si doveva evitare proprio per una squadra professionista. Le reazioni stabiesi non sono giustificabili al pari dei comportamenti dei frattesi, ma a parziale giustificazione per i gialloblù c’è da dire che l’arbitro avrebbe dovuto espellere lo scellerato Liccardo già dopo il primo o il secondo fallo e non permettere per 25 minuti che la guerra andasse avanti.

Dalla Casertana alla Juve Stabia, la Frattese ancora protagonista di un evitabile teatrino.