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Replica a Luciano Costa (di Paolo Corsini)

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Il Senatore Paolo Corsini replica al giornalista Luciano Costa in merito ad una interpretazione della cultura costituzionale del compianto Mino Martinazzoli

Il Senatore Paolo Corsini replica al giornalista Luciano Costa in merito ad una interpretazione della cultura costituzionale del compianto Mino Martinazzoli. A tal proposito informiamo i nostri lettori che sono stati pubblicati, a cura di Paolo Corsini e Pierluigi Castagnetti, il volume che raccoglie tutti gli interventi parlamentari (oltre 800 pagine) di Mino Martinazzoli e  una rassegna bibliografica (a cura di P. Corsini) che offre un quadro degli scritti e degli interventi di Mino e di quanto è stato scritto su di lui. Volume dei discorsi parlamentari e rassegna bibliografica possono essere richiesti scrivendo o contattando l’Archivio della Camera dei Deputati.

Di seguito, la replica del senatore Paolo Corsini al giornalista Luciano Costa che lo chiama in causa sul no al referendum costituzionale.

”Sono debitore di una replica a Luciano Costa che mi chiama in causa con un suo intervento (Riforme: il “no” di Corsini ed il “sì” di Martinazzoli) a proposito del prossimo referendum costituzionale. Ma, ancor più, l’occasione mi è propizia per chiarire la mia posizione quanto al merito del quesito che sarà sottoposto ai cittadini italiani.

Due, in sostanza, gli argomenti cui Costa fa ricorso: il primo, abbastanza curioso e stravagante, e cioè il fatto che “solerti vacanzieri” gli hanno spiegato che “Paolo Corsini […] fonda le sue ragioni […] appellandosi nientemeno che al compianto Mino Martinazzoli”; il secondo invece evoca direttamente il fondatore del Ppi, facendosi mentore della circostanza che “Mino non avrebbe posto remore alla riforma costituzionale” in nome di uno Stato che “non ha bisogno di due camere contrapposte, autonome e anche costose, ma di un sistema vivo, rappresentativo e autorevole”, in grado di dare espressione a quel “Paese reale che poi è quello che non capisce i costi della politica”. Queste, in sintesi, a detta di Luciano Costa e, persino virgolettate, le convinzioni di Mino Martinazzoli.

Procediamo, dunque, con ordine. Sono stato primo firmatario di un documento sottoscritto, per ora, da sette senatori e tre deputati del Pd, i quali motivano pubblicamente le ragioni del loro no alla riforma. Appunto le motivano con giudizi di cui si assumono in prima persona la responsabilità, senza chiamare in causa altri a proprio sostegno. Senza scomodare padri costituenti, insigni costituzionalisti, autorevoli esponenti politici – e Martinazzoli certamente tra questi – che, ormai deceduti, potrebbero avvalorare la scelta del no. Contrariamente a chi si appella a Berlinguer e Ingrao, a Dossetti o Elia, figli di una stagione del tutto diversa da quella attuale, palesamente decontestualizzati e addirittura stravolti nel loro pensiero a fini strumentali, i parlamentari del Pd così espongono le loro motivazioni. Anzitutto il deficit di autorevolezza morale di questo Parlamento viziato ab origine dal Porcellum; in secondo luogo il metodo, tutto in capo al Governo su materia genuinamente parlamentare, un Governo che ha concorso in modo determinante al varo di una riforma attuata mediante una maggioranza ristretta e ondivaga. Ancora: una riforma che non persegue gli stessi obbiettivi dichiarati di semplificazione e di efficienza del sistema istituzionale, senza contare che, anziché promuovere un reale superamento, per altro ampiamente condiviso, del vigente bicameralismo simmetrico e paritario, essa disegna un procedimento legislativo confuso e farraginoso. Basti leggere l’illeggibile articolo 70. Si viene altresì configurando un Senato nel quale si dà una palese contraddizione tra la nuova composizione (consiglieri regionali, sindaci, membri di nomina presidenziale) e le sue competenze, tanto in materia elettorale che costituzionale, oltre che sotto il profilo della politica europea e internazionale di sempre maggiore impegno. Infine: un esorbitante ricentralizzazione del rapporto tra Stato e regioni a scapito di un federalismo retto su di un autonomismo regionalistico ben calibrato e funzionale. Sullo sfondo i nodi del tutto ancora irrisolti della elettività dei nuovi senatori e il sovraccarico politico di cui si è voluto rivestire il referendum – sino al punto da configurare una sorta di plebiscito, un giudizio di Dio su Matteo Renzi ed il suo Governo – con evidenti implicazioni di snaturamento del profilo identitario del Pd e sui complessivi assetti del sistema politico.

E veniamo a Martinazzoli, una personalità che a lungo ho frequentato e a lungo studiato. Ho infatti dedicato un anno di lavoro a leggermi tutti – ripeto proprio tutti – i suoi interventi pronunciati in 22 anni di attività parlamentare, interventi di imminente pubblicazione, a cura mia e di Pierluigi Castagnetti, che assommano a circa 800 pagine stampate. Ho altresì dedicato un libro alle sue penetranti riflessioni su “valore e limite della politica”. Naturalmente, dunque, la mia personale macerazione – sì proprio macerazione – sulla riforma costituzionale si è alimentata anche del suo pensiero e del suo magistero. Capisco che leggersi un malloppo tanto oneroso sia una fatica improba. Più semplice e agevole dare almeno un’occhiata ai suoi interventi in Consiglio regionale che, su lodevole iniziativa di Gianni Girelli, hanno visto la luce. Qui basterebbe una rapida scorsa per cogliere l’insistenza di Mino sulla “repubblica parlamentare”, sul sistema elettorale proporzionale, sulla critica anti bipolare, sul rapporto tra Governo e costituzione, tra potere esecutivo e legislativo – la Giunta regionale, alias il Governo centrale, che assurge a catering  del Consiglio, alias le assemblee parlamentari – sulla durata storica delle costituzioni da sottrarre alle convenienze politiche immediate. A me per altro risulta del tutto inverosimile la citazione di un Martinazzoli soprattutto preoccupato dei costi della politica quanto all’esercizio delle funzioni di rappresentanza. Un problema cui va certamente posta mano, ma non dirimente in relazione al ben più rilevante spessore e alla portata della questione costituzionale. Al di là del fatto che i tanto reclamizzati risparmi sono esattamente un decimo di quelli propagandati, come dimostrano studi e fonti di provata affidabilità. Mi concederò dunque anch’io una citazione di Martinazzoli, certamente autentica, un refrain per lui insuperabile, una sorta di prologo tombale per la riforma che verrà sottoposta al vaglio popolare: “Nessun potere costituito può autoproclamarsi potere costituente”. Ma tant’è, lasciamo pure che Mino possa riposare in pace”.

STABIA – Arriva la pioggia, e con essa gli immancabili danni e disagi

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Le forti piogge hanno causato diversi danni tra i quali il cedimento di un marciapiede davanti alla Farmacia S. Antonio, del Dott. Carmine Ravallese, al 30 di via Tavernola

danni-temporale-farmacia-ravallese-2Un violento nubifragio, uno dei tanti, si è abbattutto sulla Città e come per tutti i precedenti, immediati sono stati i disagi ed i danni correlati dl momento che, nonostante le molteplici e continue esperienze del passato – recente e non – non appena una pioggia diventa intensa, immediatamente il livello dell’acqua aumenta notevolmente e si ha il consueto “salto dei tombini” (che non è una categoria dell’atletica ma un disagio degli stabiesi) che non riescono a smaltire il flusso d’acqua. E dopo il “salto dei tombini” si ha anche l’altra specialità stabiese “il surfing stradale” dato che – come da normativa di questo sport – molte strade, sia del centro cittadino sia della periferia della città,  si allagano dando origine a veri e propri fiumi che prendono a scorrere lungo le strade portando con se danni, allagamenti e tutti i disagi del caso come, ad esempio, è accaduto

DOMANDA: ma è mai possibile che non si riesce a far tesoro delle esperienze passate e porre finalmente mano ad un serio e concreto piano di pulizia e rafforzamento degli scoli esistenti?

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Noi parlamentari pd per il no al referendum (di Paolo Corsini)

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un gruppo di senatori e deputati pd che motivano il loro no al prossimo referendum

Il Senatore Paolo Corsini, unitamente ad un gruppo di senatori e deputati del partito democratico, rende  pubblica la decisione di votare no in occasione del prossimo referendum costituzionale, spiegando che la scelta “è tutta ed esclusivamente legata ad un giudizio sul merito della riforma”.

Di seguito, la lettera pervenuta alla nostra Redazione a firma di Paolo Corsini, Nerina Dirindin, Luigi Manconi, Claudio Micheloni, Massimo Mucchetti, Lucrezia Ricchiutti, Walter Tocci, Luisa Bossa, Angelo Capodicasa, Franco Monaco.

“I firmatari di questo documento sono parlamentari del PD che voteranno no al prossimo referendum costituzionale. Con la consapevolezza che la propria è posizione in dissenso da quella deliberata dal PD, ma nella convinzione che essa possa essere da noi assunta grazie al carattere liberale dello statuto del partito, il quale mette in conto che non si dia un vincolo disciplinare quando sono in gioco principi e impianto costituzionale. Una posizione, la nostra, che confidiamo possa essere doppiamente utile. Da un lato, contribuendo a centrare il confronto sul merito della riforma, anziché su pregiudiziali posizioni di schieramento, come un po’ tutti, a cominciare dal PD, dichiarano di auspicare. Dall’altro, ritenendo che non siano pochi, tra elettori e militanti democratici, coloro che coltivano una opinione diversa da quella “ufficiale” del partito, pensiamo sia bene che essi abbiano voce. Circostanza che conferisce autorevolezza e forza al PD come grande partito pluralistico, inclusivo e appunto liberale. 

Sinteticamente, le motivazioni del nostro no sono le seguenti:
1) le priorità in agenda. È nostra convinzione che le riforme costituzionali, pur necessarie, non rappresentino la priorità in agenda. Di più: che da gran tempo è invalsa l’abitudine – una sorta di alibi per la classe politica – di imputare alla Costituzione la responsabilità di insufficienze che semmai vanno intestate alla politica e all’amministrazione; nonché di spostare tutta l’attenzione dall’esigenza di dare attuazione a principi e diritti scolpiti nella Carta alla ingegneria costituzionale in una sorta di frenesia riformatrice;
2) legittimazione o, meglio, autorevolezza di questo parlamento. Conosciamo la sentenza n. 1 del 2014 che autorizza l’operatività del parlamento ancorché eletto con il Porcellum dichiarato incostituzionale dalla Consulta. Ma una cosa è la sua operatività ordinaria, altra cosa è la riscrittura di ben 47 articoli della Costituzione, un ridisegno della sua seconda parte (per altro già rinnovata in taluni suoi articoli), per il quale si richiederebbero ben altra autorevolezza e forse un più esplicito mandato da parte degli elettori. Abbiamo la memoria corta: dopo l’esito delle elezioni politiche del 2013, dalle quali non è sortita una maggioranza, era opinione unanime che si dovesse dare vita a un governo istituzionale che portasse entro un anno a nuove elezioni, non a governi o a una legislatura costituenti;

3) metodo. È profilo cruciale. Le revisioni costituzionali sono materia parlamentare per eccellenza. Nel nostro caso, l’intero processo è stato ideato, gestito, votato dal governo, per altro facendo appello a motivazioni giuste ma francamente incongrue rispetto alla portata della riforma quali la riduzione dei costi. Un protagonismo esorbitante e improprio del governo, non privo di gravi conseguenze. Tra le quali quella di non giovare al fine di raccogliere una maggioranza larga, quale si conviene alla riscrittura della Legge fondamentale della Repubblica; quella inoltre di smentire il solenne impegno a non ripetere l’errore del passato di riforme varate da una stretta maggioranza di governo; quella infine di porre l’ennesimo, insidioso precedente foriero di altri futuri strappi da parte di maggioranze politiche contingenti, in un tempo che ci suggerisce di non escludere, per il futuro, governi dal segno illiberale. E ancora: quella di porre le premesse per un referendum costituzionale il cui oggetto slitta dal quesito di merito formale al quesito implicito sul sì o no al governo, dunque un plebiscito. Anche a motivo della non omogeneità dell’oggetto, come prescrive la giurisprudenza costituzionale e, prima ancora, l’art. 138 la cui “ratio” chiaramente sottintende revisioni mirate e puntuali;
4) il merito. In estrema sintesi, la nostra opinione è che la riforma non riesca a perseguire gli  obiettivi dichiarati: di semplificazione e di conferimento di efficienza e di efficacia al sistema istituzionale. Più specificamente, essa disegna un bicameralismo confuso – va da sé che siamo favorevoli al superamento del bicameralismo paritario – nel quale il Senato, privo per altro di adeguata autorevolezza e rappresentatività, rischia semmai di costituire un ulteriore ostacolo al processo decisionale (davvero si pensa che il problema sia quello di fare più celermente nuove leggi, anziché quello di farne meno e di scriverle meglio?); un procedimento legislativo farraginoso e foriero di conflitti; un Senato la cui estrazione locale mal si concilia con le rilevanti competenze europee e internazionali affidategli; una esorbitante ricentralizzazione nel rapporto Stato-regioni che revoca il principio/valore delle autonomie ex art. 5 della Carta (paradossalmente ignorando l’esigenza di ripensare le regioni ad autonomia speciale); una complessiva alterazione degli equilibri, delle garanzie e dei bilanciamenti di cui si nutre il costituzionalismo tutto a vantaggio del governo, un vantaggio ulteriormente avvalorato dall’Italicum; il conferimento ai futuri consiglieri regionali e sindaci senatori dell’istituto dell’immunità sino a oggi riservato ai soli rappresentanti della nazione in senso proprio;

5) elettività dei senatori. Nell’ultimo e decisivo passaggio della riforma al Senato la questione più dibattuta fu quella della sua elettività, motivata in ragione delle competenze ad esso assegnate – dalle leggi di revisione costituzionale alla materia comunitaria sino alla ratifica dei trattati internazionali – che palesemente presuppongono senatori eletti direttamente dai cittadini in quanto fonte della sovranità nazionale. Ne è sortita una elaborata mediazione sul testo che di fatto rinvia la questione a una legge elettorale (del Senato) ordinaria di attuazione. Sul punto, vi fu l’intesa di fare precedere il referendum costituzionale da un impegnativo atto politico se non dalla messa a punto di una bozza di tale legge attuativa, della quale non si ha più notizia. Rilasciando così nell’incertezza la cruciale questione della elettività dei senatori;

6) infine una ragione politica, che riguarda il PD e, più complessivamente, l’evoluzione del sistema politico. Non è un mistero che, anche a motivo della impropria drammatizzazione politica della questione, si attende il referendum come uno spartiacque. Al punto che vi è chi rappresenta il fronte del sì come il laboratorio di uno schieramento o addirittura di un partito che muova dal PD, ma che vada oltre il PD. Una sorta di partito unico di governo, posizionato al centro, che si concepisce come alternativo alla destra e alla sinistra. Una prospettiva, per noi, tre volte sbagliata: perché snatura il confronto referendario; perché allontana il sistema politico dalla fisiologia di una competizione tra centrodestra, centrosinistra e 5 Stelle; perché altera il profilo costitutivo del PD quale partito di centrosinistra, ancorché non presuntuosamente autosufficiente, nel solco dell’Ulivo. Quel profilo e quell’assetto che, alle recenti amministrative, nel quadro di una bruciante sconfitta, ha consentito al PD di vincere la partita a Milano.
La nostra posizione per il no può riuscire utile sotto un altro, decisivo profilo. Quello delle gestione delle conseguenze a valle di una eventuale bocciatura della riforma.

Il nostro è un no di merito alla riforma. La circostanza che anche elettori e militanti del PD possano avere contribuito al no, non autorizzerebbe a stabilire un improprio automatismo: no alla riforma=crisi di governo. Qualcuno di sicuro lo sosterrà, anche perché, non certo noi, ma il premier, sbagliando, ha contribuito ad avvalorare tale tesi. Un automatismo che noi contestiamo, con il nostro no, rigorosamente distinto dal no al governo, che, lo ripetiamo, esula completamente dalle nostre intenzioni”.

Paolo Corsini, Nerina Dirindin, Luigi Manconi, Claudio Micheloni, Massimo Mucchetti, Lucrezia Ricchiutti, Walter Tocci, Luisa Bossa, Angelo Capodicasa, Franco Monaco

Paralimpiadi Rio 2016: risultati e podi di venerdì 16 settembre

Tutte le medaglie assegnate venerdì 16 settembre, decima giornata delle Paralimpiadi di Rio 2016

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2(già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

ARCO

Arco compound individuale femminile
1 CHN ZHOU Jiamin
2 CHN LIN Yueshan
3 KOR KIM Mi Soon

ATLETICA

Lancio del “bastone” uomini – F51
1 Zeliko Dimitrijevic (Srb)
2 Milos Mitic (Srb)
3 Marian Kureja (Svk)

Getto del peso F55 uomini
1 Ruzhdi Ruzhdi (Bul)
2 Hamed Amiri (Ira)
3 Lech Stoltman (Pol)

400 metri maschili T36
1 Paul Blake (Gbr)
2 Roman Pavlik (Ucr)
3 Wiliam Stedman (Nzl)

400 metri T37 maschili
1 Charl Du Toit (Rsa)
2 Omar Monterola (Ven)
3 Sofiane Hamdi (Alg)

Getto del peso uomini F40
1 Garrath Tsnaiash (Ira)
2 Chen Zhenyu (Cin)
3 Smaali Bouaabi (Tun)

Salto in lungo donne T11
1 Silvania Costa de Oliveira (Bra)
2 Brigitte Fatima Diasso (CIV)
3 Lorena Salvatini Spoladore (Bra)

1500 metri femminili T20
1 Barbara Niewiedzial (Pol)
2 Ilona Biacsi (Ung)
3 Ludmyla Danylina (Ucr)

200 metri donne T47
1 Deja Young (Usa)
2 Alicja Fiodorow (Pol)
3 Li Lu (Cin)

400 metri T11 femminili
1 CHN LIU Cuiqing 56.71
2 VEN ROJAS Sol 57.64
3 BRA GUILHERMINA Terezinha 57.97

Getto del peso F36 maschile
1 GER DIETZ Sebastian 14.84 (6)
2 UKR DIBROVA Mykola 14.26 (6)
3 CHN LI Cuiqing 14.02 (6)

800 metri T34 femminili
1 GBR COCKROFT Hannah 2:00.62 (800)
2 USA HALKO Alexa 2:02.08 (800)
3 GBR ADENEGAN Kare 2:02.47 (800)

1.500 metri T46 maschili
1 ALG NOUIOUA Samir 3:59.46 (1500) T46
2 UGA EMONG David 4:00.62 (1500) T46
3 AUS ROEGER Michael 4:01.34 (1500) T46

Lancio del disco F43-44 maschile
1 USA BLAIR David 64.11 (6) F44
2 TTO STEWART Akeem 61.72 (6) F43
3 GBR GREAVES Dan 59.57 (6) F44

Getto del peso F33 femminile
1 ALG BOUDJADAR Asmahan 5.72 (6)
2 QAT MASOUD Sara Hamdi 5.39 (6)
3 UAE ALSENAANI Sara 5.09 (6)

Salto in alto T45-47 maschile
1 USA TOWNSEND-ROBERTS Roderick 2.09 T46
2 CHN CHEN Hongjie 1.99 T46
3 AUS CHATMAN Aaron 1.99 T47

BASKET

Femminile
1 Stati Uniti
2 Germania
3 Paesi Bassi

BOCCIA

Mixed individual BC1
1 David Smith (Gbr)
2 Daniel Perez (Ola)
3 Pornchok Larpyen (Tha)

Mixed Individual BC2
1 THA VONGSA Watcharaphon
2 THA SAENGAMPA Worawut
3 CHN YAN Zhiqiang

Mixed individual BC3
1 KOR JEONG Ho Won
2 GRE POLYCHRONIDIS Grigorios
3 POR MACEDO Jose Carlos

Mixed individual BC4
1 HKG LEUNG Yuk Wing
2 SVK ANDREJCIK Samuel
3 THA LARPYEN Pornchok

CALCIO A 7
1 Ucraina
2 Iran
3 Brasile

CICLISMO

Corsa in linea uomini C-1-2-3
1 Steffen Warias (Ger)
2 Kris Bosmans (Bel)
3 Fabio Anobile (Ita)

Corsa in linea donne C-1-2-3
1 Jamie Withmore (Usa)
2 Zeng Sin (Cin)
3 Denise Schindler (Ger)

Corsa in linea uomini T1-2
1 Hans Peter Durst (Ger)
2 David Stone (Gbr)
3 Nestor Ayala Ayala (Col)

Corsa in linea donne T1-2
1 AUS COOKE Carol 1:07:51
2 USA WALSH Jill 1:08:08
3 GER MAJUNKE Jana 1:08:19

Staffetta mista
1 Italia
2 Stati Uniti
3 Belgio

EQUITAZIONE

Freestyle Grado III
1 NED VOETS Sanne 73.850
2 NOR LUBBE Ann Cathrin 73.800
3 SWE ETZNER JAKOBSSON Louise 73.650

Freestyle Grado IV
1 BEL GEORGE Michele 76.300
2 GBR WELLS Sophie 76.150
3 NED HOSMAR Frank 74.800

Freestyle Grado Ib
1 GBR PEARSON Lee 77.400
2 AUT PUCH Pepo 76.750
3 DEN KAASTRUP Stinna 74.750

Freestyle Grado Ia
1 GBR CHRISTIANSEN Sophie 79.700
2 GBR DUNHAM Anne 76.050
3 BRA OLIVA Sergio 75.150

Freestyle Grado II
1 GBR BAKER Natasha 77.850
2 NED VAN DER HORST Rixt 76.250
3 GER ZEIBIG Steffen 74.350

GOALBALL

Maschile
1 Lituania
2 Stati Uniti
3 Brasile

Femminile
1 Turchia
2 Svezia
3 Stati Uniti

NUOTO

100 metri stile libero S7 maschili
1 CHN PAN Shiyun 1:00.82 +0.00
2 COL SERRANO ZARATE Carlos 1:01.84 +1.02
3 UKR BOGODAIKO Ievgenii 1:02.12 +1.30

100 metri stile libero S7 femminili
1 USA COAN McKenzie 1:09.99 +0.00
2 USA JORDAN Cortney 1:12.80 +2.81
3 CHN HUANG Yajing 1:12.85 +2.86

100 metri dorso S9 maschili
1 HUN TOTH Tamas 1:04.30 +0.00
2 CHN LIU Xiaobing 1:04.46 +0.16
3 AUS HALL Brenden 1:04.67 +0.37

100 metri dorso S9 femminili
1 AUS COLE Ellie 1:09.18 +0.00
2 ESP MARQUES SOTO Nuria 1:09.57 +0.39
3 USA ASPDEN Hannah 1:10.67 +1.49

50 metri stile libero S8 maschili
1 CHN WANG Yinan 26.24 +0.00
2 UKR HRYNENKO Bohdan 26.67 +0.43
3 UKR BOZHYNSKYI Iurii 26.75 +0.51

50 metri stile libero S8 femminili
1 AUS ELLIOTT Maddison 29.73 +0.00
2 AUS PATTERSON Lakeisha 30.13 +0.40
3 CHN JIANG Shengnan 30.53 +0.80

50 metri dorso S4 maschili

1 CZE PETRACEK Arnost 43.12 +0.00
2 CHN LIU Yuntao 45.01 +1.89
3 MEX HERNANDEZ HERNANDEZ Jesus 45.30 +2.18

50 metri dorso S4 femminili
1 CHN CHENG Jiao 48.11 +0.00
2 CHN DENG Yue 50.01 +1.90
3 UKR VERBOVA Maryna 52.28 +4.17

200 metri misti SM11 maschili

1 ESP OLIVER Israel 2:24.11 +0.00
2 UKR SMYRNOV Viktor 2:26.57 +2.46
3 CHN YANG Bozun 2:27.82 +3.71

200 metri misti SM11 femminili
1 NED BRUINSMA Liesette 2:49.87 +0.00
2 SWE REICHARD Maja 2:51.72 +1.85
3 CHN XIE Qing 2:51.98 +2.11

100 metri stile libero S13 maschili
1 BLR BOKI Ihar 50.90 +0.00
2 UKR DENYSENKO Iaroslav 52.40 +1.50
3 UKR VERAKSA Maksym 52.77 +1.87

100 metri stile libero S13 femminili
1 UKR STETSENKO Anna 59.19 +0.00
2 USA MEYERS Rebecca 59.77 +0.58
3 GBR RUSSELL Hannah 1:00.07 +0.88

50 metri dorso S5 maschili

1 BRA DIAS Daniel 35.40 +0.00
2 GBR MULLEN Andrew 37.94 +2.54
3 HUN VERECZKEI Zsolt 38.92 +3.52

150 metri misti SM3 maschili
1 CHN HUANG Wenpan 2:40.19 +0.00
2 UKR VYNOHRADETS’ Dmytro 2:40.75 +0.56
3 CHN DU Jianping 2:52.32 +12.13

4×100 metri mista femminile
1 Gram Bretagna
2 Australia
3 Stati Uniti

SCHERMA

Fioretto maschile a squadre
1 Cina
2 Polonia
3 Francia

Fioretto femminile a squadre
1 Cina
2 Ungheria
3 Italia

TENNIS

Doppio femminile
1 NED GRIFFIOEN Jiske / VAN KOOT Aniek
2 NED BUIS Marjolein / DE GROOT Diede
3 SHUKER Lucy / WHILEY Jordanne

Singolare maschile
1 GBR REID Gordon
2 GBR HEWETT Alfie
3 BEL GERARD Joachim

TENNISTAVOLO

Men’s team Classe 4-5
1 Corea del Sud
2 Taipei Cinese
3 Turchia


Squadre femminili classi 1-3

1 Cina
2 Croazia
3 Italia

Squadre maschili classe 3
1 Cina
2 Germania
3 Thailandia

Squadre maschili classi 4-5

1 Ucraina
2 Svezia
3 Turchia

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: Press Office Filmmaster

Addio a Ciampi

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Con Ciampi se ne va un tipo di italiano che non esiste più. I suoi meriti e demeriti li giudicherà la Storia, se ne sarà capace. Ma era un italiano da esportazione, rispettato perché rispettabile e rispettoso del proprio ruolo, degli avversari e delle istituzioni. Faceva parte di quella generazione forgiata dalla guerra di cui ciascuno di noi ha avuto in famiglia qualche esemplare. Persone toste, animate da una tensione ideale e da una disciplina che non impediva loro di godersi la vita, ma senza mai perdere la dignità. Retorici, a volte. Mai fasulli. Ciampi era il jolly da giocarsi nelle emergenze, il mister Wolf chiamato a risolvere problemi sempre nuovi, il bagnino di Livorno che ogni volta si tuffava per salvare il salvabile. Avrà commesso errori, come tutti. Ma, a differenza di altri, lui non ci ha mai fatto vergognare. Forse perché, prima di essere un uomo di Stato, era un uomo. Mestiere ancora più difficile, specie per chi debba coniugarlo con quello di Stato.

Nei Campi Elisi la mitologia collocava le anime di coloro che erano amati dagli dei. Mi piace pensare che adesso ci si trovi anche lui, in compagnia di Bobbio, Agnelli, Carli, Olivetti, Ferrari, Montanelli, Montalcini e tanti altri, famosi e sconosciuti, che bene o male hanno costruito questo Paese e non si possono liquidare con un rutto, come ha fatto quel Salvini, definendo il Presidente appena morto «traditore degli italiani». Detto da uno che l’italiano – inteso come grammatica – lo tradisce tutti i giorni, non fa nemmeno rabbia. Semplicemente pena.

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati

lastampa/Ciampi Elisi MASSIMO GRAMELLINI

Paralimpiadi Rio 2016: programma e orari di sabato 17 settembre

Paralimpidi Rio 2016, Undicesima giornata di gare: il nuoto e l’atletica saranno come sempre gli sport protagonisti, ma non mancheranno gli eventi delle altre discipline.

In Italia è la Rai che detiene i diritti in esclusiva per la trasmissione delle gare olimpiche: in particolare da Rai 2(già rete olimpica) e da Rai Sport 1, che ad agosto scorso hanno trasmesso in diretta le gare delle Olimpiadi. In totale, oltre 400 ore di programmazione, delle quali 280 in diretta.

Raisport1 sarà il canale tematico completamente votato ai Giochi Paralimpici, con 12 ore al giorno di programmazione in diretta, dalle 14.00 alle 4.00, e 12 ore di differita, dalle 4.00 alle 14.00. Il canale tematico sarà visibile anche in Hd.

Su Rai2 ogni giorno prevista la diretta dall’1.30 alle 4.00 di notte. In mattina, dalle 9.00 alle 9.45, la sintesidelle gare più importanti della notte.

SABATO 17 SETTEMBRE:

00.15     RUGBY – Turno preliminare (1 partita)

14.00     TIRO CON L’ARCO – Turni eliminatori e finali per le medaglie ricurvo (femminile)

14.00     TIRO CON L’ARCO – Turni eliminatori e finali per le medaglie compound (femminile)

14.30     NUOTO – 100m stile libero, batterie (S6 maschile)

14.30     NUOTO – 100m stile libero, batterie (S6 femminile)

14.30     NUOTO – 200m IM, batterie (SM8 maschile)

14.30     NUOTO – 200m IM, batterie (SM8 femminile)

14.30     NUOTO – 50m stile libero, batterie (S12 maschile)

14.30     NUOTO – 50m stile libero, batterie (S12 femminile)

14.30     NUOTO – 50m stile libero, batterie (S4 maschile)

14.30     NUOTO – 50m stile libero, batterie (S4 femminile)

14.30     NUOTO – 100m dorso, batterie (S13 maschile)

14.30     NUOTO – 100m dorso, batterie (S13 femminile)

14.30     NUOTO – 100m stile libero, batterie (S5 maschile)

14.30     NUOTO – 100m stile libero, batterie (S5 femminile)

14.30     NUOTO – 200m IM, batterie (SM14 maschile)

14.30     NUOTO – 200m IM, batterie (SM14 femminile)

14.30     NUOTO – 4x100m, batterie (maschile)

14.30     BASKET – Finale per il bronzo (maschile)

14.30     CICLISMO SU STRADA

15.00     ATLETICA – 800m, batterie (T54 femminile)

15.00     ATLETICA – Getto del peso, finale (F57 maschile)

15.00     ATLETICA – Lancio del disco, finale (F55 femminile)

15.00     ATLETICA – 800m, batterie (T53 femminile)

15.00     ATLETICA – 400m, semifinali (T12 femminile)

15.00     ATLETICA – Salto in lungo, finale (F42 maschile)

15.00     ATLETICA – 400m, finale (T13 femminile)

15.00     ATLETICA – Getto del peso, finale (F36 femminile)

15.00     ATLETICA – 200m, semifinali (T12 maschile)

15.00     ATLETICA – 200m, finale (T35 femminile)

15.00     ATLETICA – 100m, semifinali (T54 maschile)

15.00     ATLETICA – 100m, finale (T52 femminile)

15.00     ATLETICA – 100m, batterie (T42 femminile)

15.00     ATLETICA – 100m, batterie (T44 femminile)

15.00     TENNISTAVOLO – Finali per le medaglie (TF6-10 maschile)

15.00     TENNISTAVOLO – Finali per le medaglie (TF4-5 femminile)

15.30     RUGBY – Semifinale 1 (misto)

17.00     VELA – Sonar, regata finale

17.00     VELA – 2.4mR, regata finale

17.00     VELA – SKUD18, regata finale

18.05     CICLISMO SU STRADA

19.00     CALCIO A 5 – Finale per il bronzo (maschile)

20.00     TIRO CON L’ARCO – Prova a squadre ricurvo, turni eliminatorie e finali per le medaglie (misto)

20.00     TIRO CON L’ARCO – Prova a squadre compound, turni eliminatori e finali per le medaglie (misto)

20.15     BASKET – Finale per l’oro (maschile)

21.00     RUGBY – Semifinale 2 (misto)

21.30     TENNISTAVOLO – Finali per le medaglie a squadre (TM1-2 maschile)

21.30     TENNISTAVOLO – Finali per le medaglie a squadre (TM9-10 maschile)

21.30     SITTING VOLLEY – Finale per il bronzo (femminile)

21.30     SITTING VOLLEY – Finale per l’oro (femminile)

22.00     CALCIO A 5 – Finale per l’oro (maschile)

22.30     ATLETICA – 800m, finale (T36 maschile)

22.30     ATLETICA – Getto del peso, finale (F32 femminile)

22.30     ATLETICA – 800m, finale (T53 femminile)

22.30     ATLETICA – 800m, finale (T54 femminile)

22.30     ATLETICA – Lancio del disco, finale (F38 femminile)

22.30     ATLETICA – 400m, finale (T38 maschile)

22.30     ATLETICA – 400m, finale (T47 maschile)

22.30     ATLETICA – Tiro del giavellotto, finale (F13 femminile)

22.30     ATLETICA – 400m, finale (T12 femminile)

22.30     ATLETICA – Salto in lungo, finale (F44 maschile)

22.30     ATLETICA – 400m, finale (T11 maschile)

22.30     ATLETICA – 200m, finale (T12 maschile)

22.30     ATLETICA – 4x400m, finale (T53-54 maschile)

22.30     ATLETICA – 1500m, finale (T11 femminile)

22.30     ATLETICA – 100m, finale (T54 maschile)

22.30     ATLETICA – 100m, finale (T42 femminile)

22.30     ATLETICA – 100m, finale (T44 femminile)

22.30     NUOTO – 100m stile libero, finale (S6 maschile)

22.30     NUOTO – 100m stile libero, finale (S6 femminile)

22.30     NUOTO – 200m IM, finale (SM8 maschile)

22.30     NUOTO – 200m IM, finale (SM8 femminile)

22.30     NUOTO – 50m stile libero, finale (S12 maschile)

22.30     NUOTO – 50m stile libero, finale (S12 femminile)

22.30     NUOTO – 50m stile libero, finale (S4 maschile)

22.30     NUOTO – 50m stile libero, finale (S4 femminile)

22.30     NUOTO – 100m dorso, finale (S13 maschile)

22.30     NUOTO – 100m dorso, finale (S13 femminile)

22.30     NUOTO – 100m stile libero, finale (S5 maschile)

22.30     NUOTO – 100m stile libero, finale (S5 femminile)

22.30     NUOTO – 200m IM, finale (SM14 maschile)

22.30     NUOTO – 200m IM, finale (SM14 femminile)

22.30     NUOTO – 4x100m, finale (maschile)

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: pagina FB Martina Caironi

 

Serie B. Salernitana – Vicenza 2 – 3: suicidio granata

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Brutta sconfitta casalinga patita dalla Salernitana allo stadio Arechi, i granata sono stati sconfitti dal Vicenza per 2 reti a 3.

Salerno, 16/09/2016  Fa particolarmente rumore il tracollo granata patito contro il Vicenza nell’anticipo del venerdì sera del campionato cadetto.
La Salernitana, certamente rimaneggiata rispetto a quella che era la squadra dello scorso campionato, ha tuttavia regalato un tempo agli ospiti che, approfittando delle svariate amnesie difensive, hanno saputo colpire due volte con Signori abile nel fare a fette la difesa granata. Passata la mezz’ora, è Della Rocca il marcatore granata che permette ai campani di accorciare le distanze e rientrare in carreggiata. Nella ripresa, la musica cambia grazie all’atteggiamento della Salernitana che, da passivo, è apparso propositivo tanto da raggiungere il meritato pareggio con Rosina dopo appena 9′ dall’inizio della ripresa. Nel miglior momento granata, tuttavia, è il Vicenza ad affondare il colpo del ko complice l’ennesimo svarione difensivo dei padroni di casa che, direttamente da una lunga rimessa laterale, si sono lasciati infilare da Di Piazza in piena area di rigore.
Brutta sconfitta, quella patita dai granata al cospetto di un cinico Vicenza, abile nello sfruttare tutti i punti deboli dei campani.

 

Tabellino

Salernitana – Vicenza 2 – 3
Reti: 8′ pt, 21′ pt Signori (V), 33′ pt Della Rocca, 9′ st Rosina (S), 29′ st Di Piazza (V).

Salernitana: Terracciano, Vitale, Bernardini, Busellato (13′ st Zito), Coda, Rosina, Donnarumma (32′ st Caccavallo), Mantovani, Della Rocca, Odjer, Perico. All.: G. Sannino.

A disposizione: Iliadis, Ronaldo, Schiavi, João Silva, Tuia, Improta, Laverone.

Vicenza: Benussi, Pucino, Bogdan, Vita (34′ st Bellomo), Signori, Zaccardo, Galano (26′ st Di Piazza), Raicevic (13′ st Cernigoi), Rizzo, Adejo, Siega. All.: F. Lerda.

A disposizione: Vigorito, Fontanini, Renny, Bellomo, Orlando, Bianchi, Fabinho.

Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata.
Assistenti: Domenico Rocca (sez. Vibo Valentia) – Luigi Rossi (sez. Rovigo).
IV Uomo: Daniele Viotti (sez. Tivoli).

Ammoniti: Della Rocca (S), Siega, Vita, Bogdan (V).

Angoli: 6 – 3

Recupero: 1′ pt, 5′ st.

Spettatori: 11527

vivicentro.it/sport/serie-b –  Serie B. Salernitana – Vicenza 2 – 3: suicidio granata

Napoli-Bologna, ecco i convocati di Sarri

Seduta pomeridiana, oggi, per il Napoli a Castel Volturno.

Gli azzurri preparano il match con il Bologna al San Paolo, per l’anticipo della quarta giornata di Serie A di domani sera (ore 20,45).

La squadra ha svolto attivazione e di seguito lavoro tecnico tattico. Chiusura con partitina ed esercitazioni su calcio da fermo.

I convocati: Reina, Rafael, Sepe, Albiol, Tonelli, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Maggio, Strinic, Jorginho, Allan, Diawara, Hamsik, Giaccherini, Rog, Zielinski, Callejon, Lorenzo Insigne, Mertens, Gabbiadini, Milik.

 

Da sscnapoli.it

L’ORDA AZZURRA- Vincenzo Luisi: “Cavani? A gennaio il Napoli ci riproverà”

Vincenzo Luisi ai microfoni di Vivicentro

Ai microfoni di Vivicentro, durante il programma radiofonica dell’Orda Azzurra, è intervenuto Vincenzo Luisi, presidente club Napoli Rimini azzurra: “Sono deluso per il mancato arrivo di Icardi, mentre penso che per Cavani il Napoli ci riproverà a gennaio. Quella maglia numero 9 è conservata al matador. Higuain, a pelle, non mi ha mai attratto come i grandissimi. Sentivo qualcosa che non andava, e l’ha dimostrato alla fine. I Tifosi azzurri si prenderanno qualche soddisfazione, hanno iniziato in Champions. Zielinski non è una sorpresa, ma una conferma, un grande giocatore. Il centrocampo del Napoli è uno dei più forti d’Europa. Allan che è molto forte, giocherà di meno.  Senza dimenticare Rog e Diawara, che sono top.”

L’ORDA AZZURRA- Emilio D’Auria: “I tifosi credono nel Napoli, fiducia in Sarri”

Emilio d’Auria ai microfoni di Vivicentro

Ai microfoni di Vivicentro, durante il programma radiofonico l’Orda Azzurra, è intervenuto il vice presidente del club Napoli Sant’Antonio Abate, Emilio D’Auria: “L’atteggiamento del Napoli nei confronti della stampa non è consono. La società deve aprirsi un po’ di più verso chi li segue quotidianamente e che contribuisce, anche se nel piccolo, economicamente. Contro la Dinamo è stata la prima uscita in Europa, gli ucraini non erano facili da battere, c’erano molte insidie,l’atteggiamento degli azzurri non è stato molto  deciso, bisogna migliorare, perché è andata bene questa volta, ma bisogna giocare di più, spingere fino alla fine, al di là del risultato.  Diawara potrebbe diventare da qui e pochi mesi titolare del Napoli. Sono giocatori importanti. Piotr è un’alternativa importante ad Hamsik e Allan e può fare la differenza. Milik gioca bene la palla, vede bene la porta, si è dimostrato importantissimo, Sarri ha costruito un bel sistema di gioco intorno a lui. I tifosi sono positivi per questa stagione, sono fiduciosi, vogliono un Napoli vincente, ma si può perché credono nel mister e nella squadra.”

L’ORDA AZZURRA- Gennaro Scarlato: “Maksimovic giocatore completo, futuro da titolare”

Gennaro Scarlato ai microfoni di Vivicentro

Ai microfoni di Vivicentro, durante il programma radiofonico l’Orda Azzurra, è intervenuto Gennaro Scarlato, ex difensore del Napoli: “Zielinski è un ottimo giocatore, ma Hamsik è di qualche gradino più su. Ma Piotr ha delle buone giocate, è stato sicuramente un buon acquisto. Bene anche MIlik. Mi piace molto, è forte di testa e anche coi piedi. Insigne? Ha un contratto importante, il suo blocco è una questione mentale. Ma Mertens sta meglio fisicamente, Lorenzo ha bisogno di carburare. Koulibaly dovrebbe rimanere al Napoli, perché può fare bene. Il Napoli sta in Europa da tanto tempo, ma i ragazzi comunque vogliono vincere qualcosa di importante. Maksimovic? Lo conosco bene, è un giocatore completo, bravo nell’impostazione e nella marcatore, forte di piedi e con la testa. E’ un potenziale titolare, punteranno su di lui, soprattutto considerando che Koulibaly sarà impegnato in coppa d’Africa ed Albiol è in scadenza. Col Bologna non sarà facile, la squadra è un po’ fastidiosa, bisogna stare attenti, ma se il Napoli fa il Napoli può fare una buona partita. Fermo restando che Higuain è un giocatore straordinario, la sua cessione ha permesso di arrivare a giocatori che mancavano agli azzurri. Ci siamo rinforzati. Diawara? Ragazzo di prospettiva. Il centrocampo del Napoli è ricco di buoni giocatori a cui Sarri può fare affidamento.”

Renzi prende le distanza da Francia e Germania: “non posso fare una conferenza stampa con loro”

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Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si presenta da solo, senza i colleghi di Germania e Francia, alla conferenza al termine del vertice informale di Bratislava:

“Se Francia e Germania vanno d’accordo su alcune questioni sono felice per loro – dichiara. Io non sono soddisfatto sulle soluzioni di politica economica e su migranti, non posso fare una conferenza stampa con loro.se non condivido alcune cose. E’ anche un valore se su alcune cose non la pensiamo come gli altri. Non faccio una recita a copione per far credere che siamo tutti d’accordo”.

“I due punti su cui l’Italia vede una maggiore distanza fra le proprie proposte e la realta’ sono da un lato la questione migratoria e i rapporti con l’Africa, dall’altra la politica economica”, ha detto Renzi.

“E’ evidente” che la politica economica Ue “non abbia funzionato”, ha sottolineato al termine del vertice, “e infatti l’Europa cresce meno degli Stati Uniti”. Renzi ha attaccato quindi il meccanismo del fiscal compact: “Secondo noi non ha futuro”.

Al vertice di Bratislava ci sono stati “alcuni passi avanti ma siamo ancora abbastanza lontani dal disegno di Europa che abbiamo in testa”, ha aggiunto il presidente del Consiglio ricordando che “la regola del surplus commerciale e’ sancita dalla Ue, non bisogna superare il 6% e invece da anni alcuni Paesi non lo rispettano. Il Paese principale tra questi e’ la Germania che ha dei numeri meravigliosi sulle esportazioni e noi siamo contenti perche’ ad esempio sulle auto tedesche ne beneficia l’indotto del Veneto”. Prosegue Renzi: “Non e’ gelosia ma il punto e’ che le regole prevedono un ritorno di investimenti in chiave interna. E sono 90 miliardi di euro in investimenti che dovrebbe fare la Germania per rispettare le regole”.

“Va bene la Guardia Costiera europea, ma non è che può portare i migranti in Sicilia. O la Ue fa gli accordi con i Paesi africani, o li facciamo da soli. Secondo noi sarebbe molto meglio se fosse l’Europa a intervenire, ma se ritiene che non è una priorità, lo faremo noi”. In ogni caso il tempo da qui a marzo “non sarà stato tempo perso: c’è un calendario importante per arrivare a Roma, e la riunione chiave sarà a Roma. Per noi bene. Il risultato di Bratislava è stata la scelta di un percorso con tempistiche chiare, con un protagonismo italiano”, ha concluso Renzi.

Napoli-Bologna, probabili formazioni: turnover obbligato per Sarri

Quarta giornata di Serie A e ancora un anticipo serale per il Napoli che sarà impegnato domani, ore 20:45, al San Paolo contro il Bologna.
La debacle di Pescara è ormai acqua passata per gli azzurri che hanno collezionato tre vittorie in altrettante partite, ultima in ordine di tempo quella maturata in Champions League sul campo della Dinamo Kiev martedì sera. Contro il Bologna il turnover diventa quasi obbligatorio per Maurizio Sarri che dovrà ben dosare le forze in vista degli innumerevoli impegni ravvicinati tra campionato e Champions. Il Bologna, reduce dalla vittoria contro il Cagliari e a quota sei punti in classifica, dovrà fare a meno di Mattia Destro bloccato da un problema muscolare. Donadoni può comunque contare sull’ estro di  Federico Di Francesco, arma in più in quest’ inizio di campionato.

QUI NAPOLI – Previsti diversi cambi rispetto all’ undici titolare sceso in campo a Kiev. Sarri si affida al consueto 4-3-3 ma cambia gli interpreti: in difesa Maksimovic potrebbe far rifiatare Albiol, sulla sinistra spazio a Strinic al posto di Ghoulam. In mezzo al campo Zielinski può insidiare uno tra Hamsik e Allan, nelle ultime ore sono aumentate anche le quotazioni di Diawara che potrebbe sostituire Jorginho in regia. In attacco Lorenzo Insigne parte favorito su Mertens così come Gabbiadini su Milik. A destra sempre Callejon con Giaccherini pronto a subentrare dalla panchina. Indisponibili Chiriches e Rafael Cabral.
QUI BOLOGNA – Oltre a Destro, Donadoni dovrà fare a meno di Viviani, Sadiq e Mirante ma recupera Rizzo, Donsah e Maietta. Quest’ ultimo potrebbe partire dal primo minuto al posto di Oikonomou e fare coppia con Gastaldello al centro della difesa. Sulla sinistra ballottaggio Masina-Torosidis. Dzemaili, Taider e uno tra Nagy e Pulgar a centrocampo. Tridente leggero composto da Verdi, Di Francesco e Krejci.

QUESTE LE PROBABILI FORMAZIONI:
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Strinic; Allan, Jorginho, Zielinski; Callejon, Gabbiadini, L Insigne.    All. Sarri
Bologna (4-3-3): Da Costa; Krafth, Gastaldello, Maietta, Masina; Dzemaili, Nagy, Taider; Verdi, Di Francesco, Krejci.    All. Donadoni

 

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CTB: parte la vendita abbonamenti a 9 serate Serie Azzurra e Gialla

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Si comunica che a partire da lunedì 19 settembre e fino al 24 settembre 2016 al botteghino del Teatro Sociale di Brescia (Via Felice Cavallotti, 20) sono in vendita gli abbonamenti a 9 spettacoli serie azzurra o gialla alla Stagione di Prosa 2016/2017, con il seguente orario: dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle ore 19.00.

ABBONAMENTO 9 spettacoli che comprende 7 spettacoli al Teatro Sociale + 1 al teatro Santa Chiara-Mina Mezzadri + 1 di ALTRI PERCORSI o di BRESCIA CONTEMPORANEA o LA PALESTRA DEL TEATRO

Gli abbonamenti a 9 spettacoli saranno in vendita da lunedì 19 a sabato 24 settembre 2016

Di seguito le date e modalità per i vari turni:

  • lunedì 19 settembre 2016 in vendita il turno A
  • martedì 20 settembre 2016 in vendita il turno B (+ A)
  • mercoledì 21 settembre 2016 in vendita il turno C (+A e B)
  • giovedì 22 settembre 2016 in vendita il turno D (+A, B e C)
  • venerdì 23 settembre 2016 in vendita il turno E (+A,B,C e D)
  • Sabato 24 settembre 2016 in vendita tutti i turni

I turni di abbonamento sono:

  • A mercoledì ore 20.30
  • B giovedì ore 20.30
  • C venerdì ore 20.30
  • D sabato ore 20.30
  • E domenica ore 15.30

Il prezzo degli abbonamenti a 9 spettacoli serie azzurra o gialla vanno

da un massimo di € 159,00 ad un minimo di € 96,00 (per l’abbonamento intero);

da € 138,50 ad un minimo di € 84,50 (per l’abbonamento “Ridotto Gruppi”riservato a Cral, biblioteche, associazioni ed enti legalmente riconosciuti e convenzionati con il CTB);

da € 129,00 a € 75,50 per l’abbonamento (“Speciale” riservato ai giovani fino a 25 anni, ultrassessantacinquenni, possessori di carta d’argento).

TUTTI GLI ABBONAMENTI VENGONO VENDUTI ALLA BIGLIETTERIA DEL TEATRO SOCIALE e on line www.vivaticket.it e nei punti vendita del circuito vivaticket

SERVIZIO DISTRIBUZIONE “NUMERI” PER LA CODA

Ogni giorno di apertura del botteghino per la vendita degli abbonamenti, alle ore 8.30 e alle ore 15.30 verrà esposto un dispensatore di numeri.

SOTTOSCRIZIONE

Ogni abbonato potrà acquistare un massimo di 6 abbonamenti.

N.B.

Le altre formule di abbonamento verranno specificate per turni e date in un momento successivo.

INFORMAZIONI: www.ctbteatrostabile.it

Sede

CTB Centro Teatrale Bresciano

P.zza della Loggia, 6 – 25121 Brescia – tel. 030 2928617 – fax 030 2928619

(dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30)

e-mail: info@centroteatralebresciano.it

TEATRO SOCIALE

Via Felice Cavallotti, 20 – 25121 Brescia

Biglietteria tel. 030 2808600 – biglietteria@centroteatralebresciano.it

Castellammare, non c’è pace per Corso Italia: l’erba crea problemi ad automobilista

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Stabia, non c’è pace per Corso Italia: erba sulla strada in Corso Italia

Dopo le lamentele dei periodi passati, l’erba che esce sulla strada in Corso Italia, alias raccordo autostradale casello di Castellammare di Stabia, è stata tagliata, ma non per tutto il tragitto, arrivati fino al ponte per Sorrento. In questo minuti una pattuglia della polizia municipale era intenta a fotografare la zona incriminata. Probabilmente qualche automobilista avrà urtato l’erba che risultava spostata e in parte tagliata dal guardrail.

 

CICLONE atlantico: ALLERTA nubifragi su Lazio, Toscana, Emilia, Triveneto!

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CICLONE ATLANTICO sull’Italia, temporali, NUBIFRAGI e crollo termico, anche di 7/8°. Oggi, ALLERTA maltempo su Lazio, Toscana, Emilia e Triveneto! WEEKEND: nuovo forte maltempo!

Situazione ed evoluzione generale
Vortice perturbato atlantico verso l’Italia. Maltempo generale al Centronord con temporali forti e rischio nubifragi su Toscana, Lazio, Umbria, Emilia Romagna, Sudovest Lombardia e poi su Veneto, Friuli VG. Locali temporali su Sardegna, meglio al Sud, ma peggiora con temporali verso la Campania, la sera-notte. Per sabato, temporali sparsi al Centronord, specie su Toscana, Umbria, Lazio, al Nordest. Al mattino locali rovesci su Campania, localmente Sud Puglia. Fenomeni anche sul Levante ligure, Emilia, Ovest Piemonte, in giornata. Tempo meno instabile e con maggiori spazi soleggiati altrove.  Domenica, rovesci e temporali diffusi al Centronord e basso Tirreno, Campania, Calabria, locali sulle isole, meglio altrove al Sud e su medio e basso Adriatico. Calo termico al Centro-Nord anche di 5/7 gradi.

Venerdì 16 Settembre 2016
>ALLERTA MALTEMPO! Rischio di nubifragi, allagamenti e alluvioni lampo su Toscana, Umbria, Centronord Lazio, Roma compresa, poi su Emilia Romagna. Piogge forti verso Lombardia, specie Cremonese, Mantovano e soprattutto Veneto e Friuli VG, in giornata, anche qui con rischio alluvioni lampo e nubifragi. Temporali sul resto del Lazio, localmente Marche.  Meglio altrove. Piogge verso la Campania.

NORD
Allerta maltempo su gran parte delle regioni. Nel corso della giornata tanta pioggia, anche sotto forma di nubifragio o alluvione lampo, potrà interessare l’Emilia Romagna, il Centroest Lombardia, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Altrove tempo diffusamente instabile con precipitazioni diffuse, alternate a maggiori schiarite al Nordovest.
Temperature
In diminuzione.

CENTRO e SARDEGNA
Maltempo su Umbria, Lazio, Centronord Abruzzo, Sud Marche, Toscana con rovesci e temporali diffusi, anche forti su Centronord Lazio, Umbria, verso la Capitale e su Nord Toscana. Rovesci e temporali diffusi altrove su Lazio, Marche e sulla Sardegna, qui ancora localmente forti sui settori centrali, dopo i temporali forti della notte. Meglio su Sudest Abruzzo e Centroest Molise.
Temperature
In diminuzione.

SUD e SICILIA
Generali condizioni di bel tempo, salvo più nubi e locali rovesci o temporali verso Nordovest Campania. In serata, peggiora su Nordovest Campania, Casertano e localmente Napoletano, Beneventano con arrivo di locali temporali.
Temperature
Stazionarie.

Sabato 17 Settembre 2016
Temporali sparsi al Centronord, specie su Toscana, Umbria, Lazio, al Nordest. Al mattino locali rovesci su Campania, localmente Sud Puglia. Fenomeni anche sul Levante ligure, Emilia, Ovest Piemonte, in giornata. Tempo meno instabile e con maggiori spazi soleggiati altrove.

NORD
Più nubi con locali rovesci o temporali al Nordest, specie Trentino AA, Friuli Venezia Giulia, e sui rilievi veneti. In giornata locali temporali anche sul Levante Ligure, Emilia, rovesci sparsi su Ovest, Nord e Sud Piemonte su Valle d’Aosta. Meglio con più sole altrove.
Temperature
Stazionarie o in locale aumento

CENTRO e SARDEGNA
Rovesci e temporali sparsi sui rilievi tra Toscana, Umbria e Lazio, qualcuno sui rilievi delle Marche e Ovest Abruzzo. Prevale un tempo più asciutto e soleggiato altrove.
Temperature
In lieve calo

SUD e SICILIA
Più nubi e locali piogge, al mattino, su Sud Campania, Salernitano, localmente su Nordovest Cosentino. Buono altrove.
Temperature
In lieve calo, specie a Ovest.

Domenica 18 Settembre 2016
Clima autunnale. Maltempo diffuso al Centronord. Temporali forti su Lazio, Roma, Nord Toscana con rischio nubifragi e allagamenti lampo. Rovesci e temporali diffusi su tutto il Centro, eccetto il Sud Abruzzo, il Centroest Molise. Piogge verso sera anche in Sardegna. Altri temporali diffusi e spesso forti anche su buona parte del Nord, su Nordovest Campania e su Sicilia. Meglio altrove.

NORD
Nubi con rovesci e temporali diffusi un po’ ovunque. Meglio, al mattino, tra Sud Lombardia e Nord Emilia Romagna, al pomeriggio meglio con maggiori schiarite sul Piemonte.
Temperature
Stazionarie o in lieve calo.

CENTRO e SARDEGNA
Rovesci e temporali diffusi sulle aree peninsulari, forti su alta Toscana, Lazio e su Roma, qui con rischio nubifragi e allagamenti lampo. Va meglio su Sud Abruzzo, Centroest Molise e sulla Sardegna, in giornata, con tempo più asciutto e maggiori schiarite. Arrivano più nubi e locali piogge dalla sera sull’Isola.
Temperature
Stazionarie o in calo

SUD e SICILIA
Più nubi con locali rovesci o temporali sul Casertano, localmente verso il Beneventano e Napoletano. Nubi diffuse e rovesci sparsi anche sulla Sicilia, tempo buono altrove.
Temperature
Stazionarie.

Lunedì 19 Settembre 2016
Bassa pressione sull’Italia. Rovesci e temporali diffusi al Centrosud, più intensi sul medio Adriatico, sul basso Tirreno, tra Salernitano, Calabria tirrenica e Nord Sicilia. Rovesci sul Lazio, Sardegna, locali sui rilievi alpini e di Nordest, tempo buono altrove al Nord, su Toscana, resto di Sicilia e aree ioniche.

Martedì 20 Settembre 2016
Ancora locale instabilità. Rovesci e temporali al mattino sul medio Adriatico, specie coste abruzzesi, Molise, Gargano. Altri rovesci sul basso Tirreno, Calabria tirrenica e Nord Sicilia, rari su Puglia centrale e Nordest Alpi, buono altrove. In giornata, addensamenti con locali rovesci e temporali in Appennino centrale, sparsi sui settori centro-orientali del Nord, su Ovest Piemonte. Temporali forti su Sud Calabria, Reggino, anche sulle Eolie. Tempo più stabile e con maggiori schiarite sul resto del Paese.

Mercoledì 21 Settembre 2016
Maltempo, al mattino, su Romagna, marche, con temporali forti. Piogge diffuse al Centrosud, locali al Nordest, meglio al Nordovest, coste e pianure del medio e alto Tirreno, sulle isole e sulle aree ioniche. Al pomeriggio, rovesci e temporali diffusi al Centrosud, eccetto le aree ioniche, qui con tempo migliore. Piogge sparse su Centroest Alpi, localmente medie pianure del Veneto e altre su Ovest Piemonte. Più sole altrove al Nord, e sole prevalente anche sulle isole maggiori.

Giovedì 22 Settembre 2016
Nuova perturbazione atlantica e altro diffuso maltempo al Centronord. Piogge più irregolari e deboli al Sud, anche con schiarite, poi peggiora, la notte sul basso Tirreno, Campania, Calabria tirrenica, con temporali più intensi.

APPROFONDIMENTO anche per singole Regioni e Città su:

Nord

Valle d’Aosta

Piemonte

Liguria

Lombardia

Trentino Alto Adige

Veneto

Friuli Venezia Giulia

Emilia Romagna

Centro

Toscana

Marche

Umbria

Abruzzo

Lazio

Molise

Sud e isole

Puglia

Campania

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

Juve Stabia, stabiliti quasi tutti i campi per gli allenamenti del settore

Juve Stabia, stabiliti quasi tutti i campi per gli allenamenti del settore

La stagione è ormai prossima al via ufficiale in tutte le categorie del settore giovanile della Juve Stabia. Intanto vengono definite le sedi per gli allenamenti settimanali. Il settore giovanile si allenerà a Cancello Scalo il martedì e giovedì al campo Maurizio Costanzo. Il venerdì a Succivo dove si sarà ospiti della scuola calcio affiliata al club stabiese Real Atellana. Altre categorie, poi avranno modo di allenarsi al campo sportivo di Via Napoli a Maddoloni, ospiti della scuola calcio Calatia di Maddaloni, altra scuola calcio affiliata.

a cura di Ciro Novellino

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Venerato: “Un azzurro ha già rinnovato, per Koulibaly siamo agli sgoccioli”

I dettagli sui rinnovi

E’ tempo di rinnovi in casa Napoli, sono molto vicini alla riconferma due azzurri, infatti come riporta Ciro Venerato in una intervista a Radio Crc, Raul Albiol ha rinnovato con il Napoli ottenendo un contratto di 4 anni a 2 milioni bonus compresi. Mentre per l’altro azzurro, Koulibaly l’ufficialità del rinnovo non c’è ancora ma sembra molto vicina si parla di uno stipendio non da 1.8 mln, come vociferato nelle scorse settimane, ma da 2 mln netti a scalare per cinque anni senza clausola rescissoria.

G.D.D.

Le foto di Juve Stabia vs Messina (2-1)

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Juve Stabia vs Messina foto di Raffaele Verdoliva e Giovanni Somma

Guarda le foto di Juve Stabia vs Messina realizzate dai fotografi Raffaele Verdoliva e Giovanni Somma, che ci raccontano così la vittoria delle Vespe con i siciliani di Mister Salvatore Marra allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.

Oltre alle azioni del match abbiamo fotografato il pubblico sugli spalti, cerca la tua foto e richiedici l’originale per e-mail:redazione.sportiva@vivicentro.it

Clicca qui per rivedere tutte le foto

La Juve Stabia si ripresenta davanti al proprio pubblico forte della vittoria con il Monopoli. Quella di stasera è la prima dei due impegni casalinghi consecutivi in casa. Di fronte c’è il Messina dell’ex Marra e Mileto che viene dal pareggio in extremis in casa con la Virtus Francavilla. Le vespe nei minuti iniziali spingono sull’acceleratore per mettere subito in difficoltà la squadra siciliana, tante occasioni create ma per l’imprecisione dell’attacco nessuna viene tramutata in gol. Nel momento migliore dei gialloblù, siamo al 25 del primo tempo, il Messina colpisce con Pozzebon finalizzatore di un ottimo schema da calcio di punizione su cui la difesa gialloblù si lascia sorprendere. La direzione arbitrale è scandalosa e la partita si innervosisce, il culmine arriva nei minuti finali del primo tempo quando il direttore di gara non concede la regola del vantaggio e blocca Del Sante che si involava verso la porta. Scattano le proteste dei tesserati gialloblù e a farne le spese e Mister Fontana che al termine del primo tempo viene espulso. Inizia la ripresa con l’ingresso di Kanoutè al posto di Lisi e Montalto al posto di Del Sante, il nigeriano della Juve Stabia cambia la partita,le sue scorribande sulla fascia fanno ammattire i difensori del Messina. Al 7 della ripresa arriva il pareggio delle vespe: Marotta direttamente da punizione manda la palla sotto la traversa tra la gioia del pubblico di casa. Altro episodio chiave della gara è l’espulsione di Musacci (Messina) per proteste veementi con l’arbitro. La Juve Stabia ci crede e preme sull’acceleratore e al 31 viene premiata: su un calcio d’angolo per le Vespe Morero appoggia di testa al centro dove c’è Atanasov che realizza la rete del sorpasso. Trovato il vantaggio le vespe cercano la rete per chiudere definitivamente senza riuscirci. La partita termina con la terza vittoria consecutiva per la squadra allenata da Fontana, che ora aspetta il Siracusa per iniziare davvero a sognare.

Questo il tabellino della gara:

Juve Stabia: 22 Russo, 2 Cancellotti, 5 Atanasov, 8 Zibert, 9 Del Sante (6’ st 30 Montalto), 10 Marotta (30’ st 11 Sandomenico), 14 Liotti, 17 Salvi, 18 Morero, 21 Esposito, 23 Lisi (1’ st 7 Kanoute). A disposizione: 1 Bacci, 3 Liviero, 6 Amenta, 13 Camigliano, 19 Izzillo, 20 Petricciuolo, 24 Mastalli, 27 Rosafio, 29 Ripa. Allenatore: Gaetano Fontana

Messina: 1 Berardi, 2 Mileto, 3 De Vito, 6 Maccarrone, 7 Ferri (14’ st 11 Madonia), 8 Musacci, 9 Pozzebon, 17 Foresta, 20 Filip, 23 Akrapovic (26’ st 33 Mancini), 24 Lazar (34’ st 31 Gaetano). A disposizione: 12 Russo, 4 Bramati, 15 Bruno, 18 Crudo, 26 Capua, 27 Rafati, 28 Marseglia, 32 Fusca. Allenatore: Salvatore Marra

Arbitro: Riccardo Panarese di Lecce

Assistenti: Gianluigi Di Stefano di Brindisi e Salvatore Marco Dibenedetto di Barletta

Marcatori: 25’ pt Pozzebon (M); 6’ st Marotta, 32’ st Atanasov (JS)

Ammoniti: Akrapovic, Filip, Foresta, Lazar, Musacci (M); Esposito, Lisi, Salvi (JS)

Espulso: 19’ st Musacci (M) per rosso diretto

Angoli: 10-1

Recuperi: 1’ pt, 5’ st

Note: spettatori totali 1.454 (paganti 682, per un incasso di € 9.270,00 + abbonati 772, per una quota di € 5.174,00). Al termine del primo tempo mister Fontana è stato allontanato dal terreno di gioco per proteste.

 

Giorni di festa, alla Madonna delle Grazie ci saranno Ivan e Cristiano!

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Giorni di festa, alla Madonna delle Grazie ci saranno Ivan e Cristiano!

E’ partita ufficialmente la festa patronale della frazione di Gragnano, Madonna delle Grazie. Come ogni anno gli abitanti rivivono questo momento in allegria oltre che in maniera religiosa. Il via alle serate spettacolo ci sarà domani con un gruppo folkloristico di 50 componenti, fino alla presenza di Enzo Barone con la sua band e poi, direttamente dalla Rai e da Made in Sud, Ivan e Cristiano che si esibiranno domenica alle ore 22:30 presso il campo sportivo di Madonna delle Grazie. Siete tutti invitati!