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Under15, Racing Club Roma-Juve Stabia 1-3: Belmonte a punteggio pieno!

Il tabellino di Racing Club Roma-Juve Stabia

L’Under 15 della Juve Stabia allenata da mister Alfonso Belmonte continua a vincere e lo fa, anche nella seconda gara di campionato, contro i padroni di casa della Racing Club Roma. Partita senza storia, anche se la prima frazione si chiude sullo 0-0. Nella ripresa le Vespette si portano sul 3-0 in 28 minuti: apre le danze Costanzo al 9′, raddoppia Guarracino al 20′ e fissa il 3-0 al 28′ Masotta. Accorcia, su calcio di rigore Pastore per la Racing fissando il punteggio sul 3-1 finale in favore della Juve Stabia.

Così in campo:

RACING CLUB ROMA – Raponi, Cappelletti, Bravi, Giovanazzi, Vangone, Diaco, Mollo, Mari, Pastore, Marchi, Pennecchia. A disp. Pellizzon, Mollo, Amore, Eleuteri, Valeri, Melis, Molinari, Petkov, Saliani. All. Rivetta

JUVE STABIA – Esposito, Boccia, De Blasio, Annibale, Zaccariello, Costanzo, Pulcino, Cautero, Vitiello, Gaudino, Guarracino. A disp. Annunziata, Licardo, Arzaniello, Selvaggio, Guastella, Sogliano, Masotta, Campagnolo, De Lucia. All. Alfonso Belmonte

a cura di Ciro Novellino

 

Under 17, Racing Club Roma-Juve Stabia 0-0: pareggio per i ragazzi di Di Somma

Questi i dettagli Racing Club Roma-Juve Stabia

Dopo il successo interno nella prima giornata di campionato per l’Under17 della Juve Stabia di mitser Nunzio Di Somma, arriva anche la prima trasferta. Si è giocata a Roma la seconda gara di campionato tra Racing Club Roma e Juve Stabia. Ci provano le Vespette a sbloccare il risultato, ma purtroppo non si va oltre lo 0-0. Punto importante, però, che lascia imbattuta la squadra.

a cura di Ciro Novellino

SKY – Si lavora al rinnovo di Gabbiadini fino al 2021

Ci sarà un adeguamento dell’ingaggio per Gabbiadini

Un momento non facile quello che sta vivendo Manolo Gabbiadini. Il club partenopeo nonostante la concorrenza con Milik ha iniziato le trattative con Gabbiadini per il rinnovo del suo contratto, attualmente in scadenza nel 2019. Il nuovo contratto scadrà nel 2021 e avrà anche un adeguamento per quanto riguarda l’ingaggio. Un rinnovo che servirà anche a tranquillizzare il numero 23 azzurro, visto il momento difficile che sta attraversando. Lo riporta Gianluca Di Marzio, collega esperto di mercato di Sky Sport, tramite il suo sito ufficiale.

FOTO – Gabbiadini: “Momento difficile, ma lo supereremo insieme”

Questo il pensiero di Gabbiadini sul suo momento

Momento difficile per Manolo Gabbiadini, il calciatore nella gara di ieri sera contro il Bologna non è riuscito ad andare in gol sprecando alcune occasioni che in altri tempi avrebbe trasformato in modo più decisivo.

Ad aggravare la sua prestazione c’è stata quella di Milik che è subentrato al numero 23 segnando una doppietta ai bolognesi che ha permesso al Napoli di guadagnare i tre punti. All’uscita dal campo Manolo è stato applaudito e incoraggiato dal pubblico, stamane Gabbiadini ha postato sul suo profilo twitter questo messaggio: “Momento difficile ma grazie al vostro affetto tutti insieme lo supereremo #ForzaNapoliSempre”.

Manovra: le 15 misure della manovra di bilancio in arrivo per un menù da 23-26 miliardi

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Al momento la legge di bilancio per il 2017 oscilla tra i 23 e i 26 miliardi. Con poco più di 15 miliardi destinati alla sterilizzazione della clausole di salvaguardia fiscali, almeno 2 miliardi al rilancio degli investimenti (”Industria” 4.0, superammortamento e Ace), non meno di 6-900 milioni al pacchetto lavoro (detassazione salari di produttività e mini-proroga selettiva della decontribuzione sui neoassunti), 500 milioni al capitolo istruzione-ricerca e circa 0,2 miliardi per la proroga dei bonus energetici e ristrutturazioni. E ancora: 2 miliardi per il piano-pensioni (Ape e bonus quattordicesime), circa 500 milioni aggiuntivi per il rinnovo del contratto degli statali, 2-300 milioni per il pacchetto famiglie numerose a basso reddito, 0,3-0,6 miliardi per interventi vari (a cominciare dal finanziamento delle misure contro la povertà) e almeno 1,2 miliardi per coprire le cosiddette “spese indifferibili”.

Senza dimenticare gli interventi, per non meno di uno0,1% di Pil, per la ricostruzione delle aree colpite dall’ultimo sisma che però il Governo punta ad escludere dai vincoli del patto di stabilità europeo così come le spese per la sicurezza. E considerando il taglio di tre punti di Ires già inglobato nei saldi perché previsto dall’ultima legge di Stabilità. Un lungo elenco di opzioni d’intervento che i tecnici stanno cominciando a scremare per delineare l’ossatura della manovra più o meno in concomitanza con la presentazione della Nota di aggiornamento al Def (NaDef) attesa al più tardi per il 26-27 settembre.

A influenzare le tabelle sarà prima di tutto il rallentamento della crescita, come riconosciuto ieri dal premier Matteo Renzi: «Che si faccia +0,8 o +1% è meglio di prima – ha detto dal palco del Wired Next Fest di Firenze – ma meno di quello che vorrei: dobbiamo tendere al 2% e siamo ancora lontani». Nell’analisi del premier, reduce dal vertice di Bratislava, sono anche i vincoli delle politiche europee: «Dobbiamo riconoscere che la ricetta dell’austerità dell’Europa era sbagliata – taglia corto Renzi – e quella della crescita degli Usa di Obama era ed è giusta».

Le 15 misure della manovra di bilancio in arrivo

Dal rinnovo del superammortamento alla detassazione del salario di produttività, dalla (eventuale) prororga della decontribuzione al pacchetto giovani, dal pensionamento anticipato all’estensione della platea dei beneficiari della quattrodicesima mensilità previdenziale: ecco i principali interventi previsti nella manovra di bilancio

Dall’incrocio fra i dati aggiornati del Def e gli spazi che l’Italia riuscirà a ottenere in Europa dipende l’elenco finale delle misure della manovra. Alcune novità sono in arrivo, come i 100 milioni per nuovi mezzi delle forze dell’ordine e un rafforzamento del fondo per la non autosufficienza, promessi ieri da Renzi. Altre, rispetto al primo lungo menù di inizio estate, sono invece già saltate. È il caso del riordino delle tax expenditures, destinato a rimanere ancora congelato, con la sola esclusione, forse, di alcuni specifici incentivi alle imprese. E della proroga della decontribuzione sui contratti dei neo-assunti a tempo indeterminato, che potrebbe essere limitata ai giovani e al Sud oppure, se la coperta della manovra dovesse essere molto corta, alla stabilizzazione di studenti in formazione. E altre ancora sono le ipotesi destinate a saltare.

Per conoscere il posizionamento definitivo dell’asticella della manovra autunnale occorrerà attendere la presentazione della Nota di aggiornamento del Def. A quel punto saranno nero su bianco le nuove stime sull’andamento del Pil (che dovrebbe scendere a quota 0,9-1% per il 2016 e 1,1-1,2% per il 2017) e, soprattutto, quelle sul deficit. L’obiettivo concordato con Bruxelles la scorsa primavera era dell’1,8 per cento. Se il Governo riuscirà a convincere la Ue a far salire il deficit ulteriormente al 2,2-2,3% (comunque al di sotto del livello dell’indebitamento della Pa per il 2016 che dovrebbe attestarsi a quota 2,4%), diventerebbe utilizzabile una quota pari a 6,5-8 miliardi. Che sommati alla quota di indebitamento già autorizzato in primavera farebbe lievitare a 15 miliardi lo spazio di flessibilità “spendibile”.

Risorse che andranno ad aggiungersi agli almeno 8-9 miliardi di dote che il Governo punta a ricavare con la “fase 3” della spending review e alcuni interventi di natura fiscale, in primis la “voluntary bis” senza però ricorrere a nuovi “balzelli”. Anche perché la manovra, che sarà varata per la prima volta sotto forma di legge di bilancio unificata per effetto della riforma approvata dal Parlamento prima della pausa estiva, avrà in ogni caso un carattere espansivo con ulteriore alleggerimento del carico fiscale, soprattutto facendo leva sul taglio dell’Ires già previsto dall’ultima legge di stabilità, e sulla spinta agli investimenti. Ma la caccia alle risorse non si presenta semplice

A causa del rallentamento del Pil, anche per l’effetto Brexit, la “fase 3” della spending review non potrà essere troppo soft (3-3,5 miliardi) come immaginato fino ad agosto. L’asticella della riduzione di spesa per il 2017 è destinata a salire complessivamente a 5-6 miliardi. Con un contributo della centralizzazione degli acquisti Pa, sulla base del modello Consip, di 2-2,5, uno dei quali (se non di più) dovrà arrivare dalla razionalizzazione delle forniture per la sanità. Risparmi più contenuti sono attesi dall’attuazione della riforma Pa e dal piano di ottimizzazione degli immobili della pubblica amministrazione. E sempre all’insegna dell’ottimizzazione si annuncia il nuovo step del processo di riorganizzazione dei bilancio delle amministrazioni centrali, in primis i ministeri (anche in questo caso con un occhio attento alla sanità), facendo lievitare su interventi selettivi, che poter garantire non meno di 1,5-2 miliardi. Sul fronte fiscale dovrebbero arrivare 2-2,5 miliardi dalla voluntary bis. L’operazione dovrebbe scattare con un provvedimento parallelo alla manovra. C’è poi la possibilità che vengano recuperati circa 3-500 milioni con un riordino mirato di alcuni incentivi alle imprese considerati “superati”. Sul tavolo anche l’ipotesi di altri mini-interventi fiscali 3-500 milioni.

 

vivicentro/Manovra: le 15 misure della manovra di bilancio in arrivo per un menù da 23-26 miliardi
ilsole24ore/Manovra, 15 misure per un menù da 23-26 miliardi (Marco Rogari)

Scontrini fiscali: in ‘pensione’ dal 2017. Saranno sostituiti da quelli telematici

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Ecco come funziona il sistema approntato dal d.lgs. 127/2015

Dal 1° gennaio 2017 prende il via il nuovo sistema facoltativo di trasmissione telematica degli scontrini, che andrà a sostituire l’emissione del cartaceo. È il decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 (qui sotto allegato) a prevedere che commercianti e artigiani (soggetti esonerati dall’obbligo di emissione della fattura) possano adottare dei registratori di cassa telematici che, in luogo dell’emissione dello scontrino cartaceo, provvederanno a trasmettere i dati delle operazioni direttamente all’Agenzia delle Entrate.

La memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica, si legge nel provvedimento, saranno effettuate mediante strumenti tecnologici che garantiscano l’inalterabilità e la sicurezza dei dati, compresi quelli che consentono i pagamenti con carta di debito e di credito.

Nonostante questi strumenti andranno a sostituire la modalità di assolvimento dell’obbligo di certificazione fiscale dei corrispettivi, resta comunque fermo l’obbligo di emissione della fattura su richiesta del cliente.

La trasmissione telematica degli scontrini è facoltativa e la scelta di avvalersi o meno del sistema digitale dovrà essere esercitata entro il 31 dicembre 2016. L’opzione ha effetto dall’inizio dell’anno solare in cui è esercitata fino alla fine del quarto anno solare successivo e, se non revocata, si estende di quinquennio in quinquennio.

La memorizzazione elettronica e la connessa trasmissione dei dati dei corrispettivi sostituiscono gli obblighi di registrazione di cui all’articolo 24, primo comma, del suddetto decreto n. 633, del 1972.

Sarà un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, sentite le associazioni di categoria, a definire le informazioni da trasmettere, le regole tecniche, i termini per la trasmissione telematica e le caratteristiche tecniche degli strumenti tecnologici di memorizzazione.

Il decreto prevede, infine, degli incentivi per coloro che opteranno per il sistema telematico tra cui l’esonero dalla certificazione dei corrispettivi e dalla registrazione nell’apposito registro dei corrispettivi, effetti che si affiancano a benefici come la memorizzazione elettronica dei corrispettivi giornalieri e la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate.

  • Decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127

StudioCataldi/Addio agli scontrini fiscali dal 2017 (Lucia Izzo)

Eccellenza,Real Forio: non basta Saurino,il Casalnuovo vince per 2-1

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Forio calcio

Il Real Forio esce sconfitto a testa altissima dal difficile match con il blasonato Casalnuovo. Ai biancoverdi costa caro un approccio alla gara non impeccabile, anche se i due gol di Caso Naturale nei primi 10’ di gioco sono più merito dei padroni di casa piuttosto che demerito degli isolani. Al 7’ Caso Naturale supera Verde con un tiro da fuori area su cui il numero 1 foriano nulla può e lo stesso Caso Naturale, appena cinque minuti dopo, mette a segno un vero e proprio eurogol in rovesciata. Partita che quindi si mette subito in salita per il Real Forio che, comunque, dopo aver ripreso la calma comincia  a dominare la gara. I padroni di casa, infatti, vanno in affanno con i biancoverdi che si rendono pericolosi grazie ad un paio di palle-gol importanti. La più evidente capita sui piedi fatati di Nicola Mora, il quale prova a bissare il calcio di punizione dal limite che mercoledì scorso ha messo in rete contro l’Afro Napoli United. In questa occasione, però, il pallone si stampa sulla parte bassa della traversa e dopo aver toccato la schiena del portiere finisce incredibilmente fuori. Al 60’ Gianluca Saurino riesce ad accorciare le distanze approfittando di uno svarione difensivo e sale a quota quattro in campionato. Mister Impagliazzo fa esordire anche il “nuovo arrivato” Stany Mazzella e soprattutto tenta il tutto per tutto mandando in campo due attaccanti: prima Angelo Arcamone e poi anche il giovane classe ’99 Massimo De Luise. La retroguardia biancoverde, a differenza di quanto avvenuto all’esordio con la Sessana, non rischia praticamente nulla. Il Real Forio mette pressione al Casalnuovo, ma non riesce a trovare il gol del pari. I ragazzi di mister Impagliazzo si rendono pericolosi fino all’ultimo minuto di gioco con un colpo di testa di Ciro Saurino che sfiora l’incrocio dei pali. La squadra isolana perde 2-1 contro una delle compagini candidate alla vittoria del campionato. Male il risultato, ma la prestazione degli isolani fa ben sperare per il prosieguo del campionato. Nel prossimo turno, il Real Forio giocherà nuovamente in trasferta e andrà a fare visita al Neapolis.

CASALNUOVO CALCIO  2

REAL FORIO  1

 

CASALNUOVO:  Sollo; Castaldo; Matino; De Fenza; Cerbone (C); Giannino; Caso Naturale; Romano; Grezio (44’s.t. Sorrentino); Tufano (33’s.t. Scippa); Puccinelli. (In panchina Di Fiore; Tufo; Pelliccia; Cerqua; Rima) All. Carlo Sanchez

REAL FORIO: Verde; Iacono (31’s.t. Arcamone); Mora (C); Calise; Di Dato; De Luise V.; Vitagliano (37’s.t. De Luise M.); Trofa; Saurino C.; Saurino G.; Sannino (1’s.t. Mazzella). (In panchina Di Iorio; Conte; Abbandonato; Fanelli;) All. Francesco Impagliazzo

ARBITRO: Esposito di Torre Annunziata (Ass. Russo di Torre Annunziata e Fresa di Battipaglia)

RETI: 7’,11’ Caso Naturale, 60’ Saurino G.

NOTE: Ammoniti De Fenza, Matino, Tufano, Giannino (C); Saurino C., Saurino G. (RF)

Pescara: arresto per rapina da parte della Polizia

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Gli agenti della Polizia di Stato di Pescara, nella scorsa notte, nell’area di parcheggio della Golena Sud,  hanno arrestato G. L.,  trentaseienne di Lanciano, per rapina in concorso con altra persona rimasta ignota.

Nella circostanza la Volante intervenuta presso la citata area di parcheggio dopo una segnalazione al 113 da parte di una donna. la quale riferiva che il suo ragazzo stava cercando di trattenere un giovane sorpreso a rovistare all’interno della loro auto. Nel giungere sul posto gli agenti notavano  un uomo che  cercava di trattenere  tra le auto in sosta un’altra persona.

La vittima riferiva che, poco prima, nel riprendere l’auto  parcheggiata, notava due persone che rovistavano all’interno della stessa e nel momento in cui chiedeva spiegazioni, la prima lo aggrediva con calci e pugni mentre la seconda si dava alla fuga dopo aver prelevato un obiettivo fotografico.

La persona fermata  veniva quindi accompagnata in Questura  per  i relativi accertamenti, in seguito ai quali  veniva tratta in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, associata presso la locale Casa Circondariale.

In auto: prudenza e luci accese SEMPRE! Si eviteranno multe salate e si farà guadagnare petrolieri e Stato!

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Ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli devono tenere le luci accese di giorno anche durante la marcia all’interno dei centri abitati

In alcuni casi, gli automobilisti hanno l’obbligo di tenere le luci accese anche di giorno.

Nonostante la rabbia manifestata da molti cittadini (da ultimo da decine di residenti dei comuni della pianura veronese, sanzionati sulla strada 434) a prescrivere tale obbligo è una norma ben precisa: l’articolo 152 del codice della strada.

Tale disposizione, in particolare, impone l’utilizzo anche diurno delle luci di posizione, dei proiettori anabbaglianti e delle luci di targa e di ingombro ove prescritte a tutti i veicoli a motore che si trovino a circolare fuori dai centri urbani.

Ma non solo: i ciclomotori, i motocicli, i tricicli e i quadricicli devono tenere le luci accese di giorno anche durante la marcia all’interno dei centri abitati.

La sanzione posta a presidio di tale disposizione, peraltro, non è irrilevante, ma è rappresentata dal pagamento di un somma compresa tra 41 e 168 euro.

[ndr: La farsa dei fari accesi di giorno
Vi siete mai chiesti perché dovete accendere i fari dell’automobile anche di giorno, quando magari c’è un sole accecante e non ce n’è assolutamente bisogno? Per motivi di sicurezza? Quali, se col sole non servono? Per “uniformarci” agli altri paesi europei (altra favola in circolazione)? Beh, in Germania, Gran Bretagna, Francia, Olanda, Spagna, Svizzera e Belgio non vige questo obbligo assurdo, che, al massimo, può avere (ed ha) un senso in inverno nei paesi scandinavi dell’estremo nord. Nei quali è vero che si registrano in media meno incidenti che da noi, ma perché guidano in maniera più disciplinata, non perché hanno le luci accese. 

Ciò chiarito, resta solo una solida motivazione: il far cassa, come sempre. Per fare un po’ di calcoli tiriamo fuori un paio di cifre tratte da “Un futuro senza luce?”. Nel libro sono descritti semplicemente i vari passaggi che permettono di calcolare (approssimando tutto per difetto) che con i fari accesi anche di giorno, il consumo annuo di carburante in più è di 41 litri per ogni veicolo (con un incremento percentuale che oscilla fra il 2,7 e il 4,1). Ciò è dovuto in sostanza all’aumento dell’energia necessaria all’alternatore per permettere alle luci di funzionare nelle ore diurne. Se si considera che gli automezzi in circolazione a fine 2002 (immaginiamo quindi oggi) erano circa 37,5 milioni (e trattando qui gli autocarri alla stregua di automobili, anche se i primi sono ovviamente più pesanti, hanno distanze medie di percorrenza ben più lunghe e molte più luci di posizione da accendere), l’incremento complessivo dei consumi oscilla intorno a 1 miliardo e 500 milioni di litri di carburante. Ciò comporta anche un aumento delle emissioni di diossido di carbonio di circa tre milioni di tonnellate.

Ma perché tutto ciò? Perché se, sempre approssimando per difetto, si calcola quanto le tasse incidano su questi enormi consumi di carburante in più, salta fuori che l’erario con questa astuta mossa ha incrementato annualmente i suoi incassi di circa 1 miliardo di euro. grandecocomero]

Occorre comunque precisare che l’obbligo dei dispositivi luminosi non riguarda i veicoli di interesse storico e collezionistico [ndr: tanto, per quello che circolano e consumerebbero non è che renderebbero tanto di più: bella figura con poco o nulla, insomma].

Inoltre, in determinati casi, i veicoli che ne sono dotati possono avvalersi, in alternativa ai dispositivi luminosi prescritti in generale, delle luci di marcia diurna.

Le luci di marcia diurna, in ogni caso, non possono sostituire le luci di posizione, le luci della targa e le luci di ingombro se prescritte e, per i veicoli, i proiettori anabbaglianti da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere. Non possono neanche sostituire tali dispositivi, pur se di giorno, nelle gallerie o nei casi di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità.

In simili periodi della giornata, luoghi o condizioni atmosferiche, infatti, l’utilizzo di tali dispositivi è imposto dall’articolo 153 del codice della strada e viene fatto salvo dalla previsione dell’articolo 152 che consente l’utilizzo delle eventuali luci di marcia diurna.

Valeria ZeppilliAvv. Valeria Zeppilli
E-mail: valeria.zeppilli@gmail.com
Laureata a pieni voti in giurisprudenza presso la Luiss ‘Guido Carli’ di Roma con una tesi in Diritto comunitario del lavoro. Attualmente svolge la professione di Avvocato ed è dottoranda di ricerca in Scienze giuridiche – Diritto del lavoro presso l’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti – Pescara

StudioCataldi / Guida diurna a fari spenti: multe salate sulle strade extraurbane Valeria Zeppilli

Castellammare, la bomba d’acqua mette a rischio il centro storico

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La pioggia e i danni per Castellammare

Una bomba d’acqua sulla città di Castellammare di Stabia con strade allagate e centro antico invaso dal fango. È bastata una pioggia torrenziale di due ore, nella serata di venerdì, per mandare in tilt le strade stabiesi e ora si contano i danni in un territorio che si è dimostrato ancora impreparato a questo tipo di precipitazioni che in passato hanno causato gravi danni e frane. A correre il maggior rischio sono i residenti del centro antico: è qui che è arrivata una vera e propria colata di fango, trasportato dalle vasche di laminazione borboniche di Quisisana, che hanno fatto tracimare fango e detriti fino alle stradine. Fortunatamente i danni sono rimasti contenuti, ma la bomba d’acqua accende nuovamente il campanello d’allarme.

VIDEO – A Casamassima (Ba), lo spettacolo notturno della pirotecnica Del Vicario e figli

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Il giorno 17 settembre, a Casamassima, in provincia di Bari, la pirotecnica Del Vicario e figli da San Severo (Fg) ha deliziato con uno spettacolo pirotecnico notturno in onore di San Rocco da Montpelier. Un ringraziamento particolare va all’Associazzione Culturale tradizione di fuoco di Torremaggiore per l’ottima collaborazione.

dal nostro inviato, Gennaro Novellino

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VIDEO – A Casamassima (Ba), lo spettacolo notturno della pirotecnica F.lli Romano

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Il giorno 17 settembre, a Casamassima, in provincia di Bari, la pirotecnica F.lli Romano da Angri (Sa) ha deliziato con uno spettacolo pirotecnico notturno in onore di San Rocco da Montpelier. Un ringraziamento particolare va all’Associazzione Culturale tradizione di fuoco di Torremaggiore per l’ottima collaborazione.

dal nostro inviato, Gennaro Novellino

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VIDEO Barano,Mister Monti:” Buon primo tempo,potevamo fare di più “

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mister-monti

La prima vittoria in Eccellenza è giunta sabato pomeriggio nel confronto casalingo con il Mondragone. Il Barano ha giocato una prestazione positiva, in particolar modo nel corso del primo tempo: “Siamo stati bravi – è il commento di mister Monti – nel primo tempo. Potevamo fare qualcosa in più, ma va dato merito anche agli avversari”. Negli aquilotti si sono viste sabato due novità nell’undici titolare: il difensore Del Franco e l’under Cantelli: “Del Franco è un calciatore che conosco bene. Da lui mi aspetto di più per quel che concerne la fisicità e la marcatura dell’uomo; Cantelli ha confermato di possedere buona tecnica e rapidità di esecuzione. Deve migliorare sul piano tattico”.

VIDEO – A Casamassima (Ba), lo spettacolo notturno della pirotecnica Bruscella

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Il giorno 17 settembre, a Casamassima, in provincia di Bari, la pirotecnica Antonio Bruscella Modugno (Ba) ha deliziato con uno spettacolo pirotecnico notturno in onore di San Rocco da Montpelier. Un ringraziamento particolare va all’Associazzione Culturale tradizione di fuoco di Torremaggiore per l’ottima collaborazione.

dal nostro inviato, Gennaro Novellino

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Vivicentro.it, la carica dei 2000 mila…grazie di cuore!

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La carica dei 2000 mila di Vivicentro.it…grazie di cuore!

Cresciamo, ci divertiamo, cerchiamo di essere di compagnia e di informarvi, soprattutto informarvi: questo è l’obiettivo primario, il nostro lavoro, la nostra passione, la nostra voglia. Grazie, di vero cuore, ai 2000 fan di Vivicentro.it su Facebook, in poco tempo abbiamo tagliato un primo traguardo ambizioso: 2000 fan sulla nostra pagina Facebook. È un risultato che ci rende orgogliosi e che vogliamo condividere con tutti i lettori (fan e non) che ogni giorno ci seguono sui social network, ci leggono su Internet, ci sfogliano su tablet o ci ascoltano in radio. Dalla cronaca, allo sport, passando per lo spettacolo e tutte le nostre categoria, siamo orgolgiosi di poter contare su di voi. Grazie, ancora, grazie di vero cuore dalla redazione di Vivicentro.it.

 

Berretti, Under 17 e Under 15 della Juve Stabia: questa la nuova sede per gli allenamenti

Berretti, Under 17 e Under 15 della Juve Stabia: questa la nuova sede per gli allenamenti

Dopo la preparazione svolta in quel di San Giuseppe Vesuviano, in una struttura importante e all’avanguardia, il settore giovanile della Juve Stabia guidato dal presidente Andrea De Lucia e dal direttore responsabile Alberico Turi, trova la nuova casa per le sedute settimanali di allenamento per le categorie Berretti, Under 17 e Under 15. Secondo quanto raccolto dalla redazione di Vivicentro.it, la nuova ‘casa’ settimanale sarà il centro sportivo Eden di Torre del Greco. Centro che presenta una struttura composta da tre campi e tutte le attrezzature utili per preparare al meglio i ragazzi in una stagione che deve vederli protagonisti in tutti i settori.

a cura di Ciro Novellino

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De Laurentiis: “Milik? La clausola esiste anche per lui, ho 27 giocatori di qualità!”

Queste le parole di De Laurentiis

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione dell’evento Fuori Cinema e la Gazzetta dello Sport scrive: Alzo i prezzi per la Champions? Io vendo uno spettacolo. Li ho messi anche a 5 euro. E al botteghino incasso più dello scorso anno. Ma lo stadio me lo faccio io.

Serie A? La farei con 10 club, che senso hanno tutte squadre con i bilanci non a posto? Sa quanti andrebbero in galera? Il Sassuolo senza i soldi di Mapei del mio amico Squinzi sarebbe in A? No. E cambierei la Champions: farei un campionato europeo con 30 club dei 5 campionati più forti, partendo il 1° luglio.

Per lo scudetto sarà lotta a tre. Ho 27 giocatori di qualità, un Napoli A e un Napoli A2.

Abbiamo pochi abbonati? Sono sempre stati 6 mila. Ma i tifosi del Napoli sono 4 milioni 700 mila

Higuain? Io una persona la mando aff.. ma dopo trenta secondi mi sono dimenticato.

Milik? Un bravo ragazzo, con la testa a posto e una bella fidanzata. Che ha un opportunismo in area incredibile. La clausola esiste anche per lui”.

FOTO – Juve Stabia, Under 17 e Under 15 partiti per Roma con i nuovi abiti sartoriali

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Le due formazioni Under, 17 e 15, di mister Nunzio Di Somma e mister Alfonso Belmonte, sono partite alla volta di Roma per la seconda giornata di campionato. Alla partenza, però, qualche scatto per lo staff con i nuovi abiti sartoriali. Il presidente Andrea De Lucia non bada a spese e per tutti gli staff dirigenziali ecco i nuovi abiti di rappresentanza che presenteranno la Vespasulla camicia, lato bottoni, mentre sotto al taschino della giacca ci sarà il logo societario.

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Parisi: parlare tanto per dire poco

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In oltre un’ora di appassionato intervento, Stefano Parisi ha disegnato i confini del suo programma politico, ma ha lasciato senza risposte alcune domande cruciali. 

Il cuore del «liberalismo popolare» invocato dall’ex candidato sindaco del centrodestra a Milano risiede in alcune parole e espressioni-chiave: la libertà e il merito, la semplificazione burocratica e lo sviluppo digitale, il no alla concertazione e il sì al federalismo fiscale. Ha parlato di immigrazione e di etica («La politica deve essere legalità, dobbiamo avere persone integre») e ha toccato corde sensibili alla narrazione del centrodestra come l’eccesso di vincoli e controlli («L’autorità anticorruzione non serve»).

A dispetto dei ripetuti attacchi di Salvini, le critiche di Parisi all’Europa («Stagnante, in cui non crede più nessuno») sono sembrate parte del tentativo di tenere un canale di dialogo con la Lega, ribadito dall’appello finale all’unità del centrodestra. E certo anche con un occhio agli alleati va letto l’affondo contro Renzi sui rapporti con l’Ue e sulla ripresa che stenta («Gli 80 euro? Un inganno», il premier «è un pericolo per lo sviluppo dell’economia»), in un’invettiva che non ha risparmiato il Movimento 5 stelle («Non è vero che uno vale uno, per fare il sindaco di Roma servono persone esperte»).

Le parole non dette riguardano il contenitore destinato a ospitare il progetto. E’ vero, fin dal suo debutto sulla scena politica nazionale, Stefano Parisi ha detto di voler privilegiare i contenuti e in questi due mesi è stato coerente, cercando idee e competenze e sfuggendo alla trappola della polemica, soprattutto con chi in Forza Italia ne sta cercando di fermare il cammino. Ha cominciato a tessere una tela, non solo dentro i confini nazionali, dal momento che ha già incontrato almeno un paio di ambasciatori, tedesco e americano. Una politica dei piccoli passi che da ieri, però, richiede qualche cosa di più. Parisi ripete con forza la convinzione che in caso di sconfitta al referendum e di dimissioni di Renzi «non ci sarà il caos». Come ha detto ieri, «se siamo uniti il centrodestra sarà pronto, subito, a sostituire Renzi al governo». Poiché non è pensabile che lo possa fare il centrodestra sfilacciato e litigioso dell’ultima stagione, significa che l’ex direttore generale di Confindustria ha già in mente l’assetto che dovrebbe avere la coalizione. Sarà lui la nuova guida di Forza Italia? Nascerà un soggetto politico diverso?

«Noi siamo il futuro della politica», ha scandito davanti alla platea della convenzione programmatica, «Serve prendere iniziativa». I contenuti e i programmi sono imprescindibili, la base di un progetto politico, ma a poco più di due mesi dal referendum bisogna dire ai 10 milioni di elettori che Parisi vuole riconquistare in quale offerta politica si possono tradurre.

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vivicentro/Parisi: parlare tanto per dire poco
lastampa/Le parole da tradurre in politica LUCA UBALDESCHI

L’Angolo di Samuelmania – Show di Milik e grande partita: ora testa al Genoa

Questo il suo pensiero

Napoli-Bologna 3-1, una grande partita ma in alcuni momenti squadra poco incisiva davanti alla porta. Il ruolo di Gabbiadini come unica punta va rivisto perché credo che l’attaccante sia abituato a giocare in un altro ruolo, con garanzie maggiori. Bella partita di Callejon, ma soprattutto grande Milik con una doppietta che mette i 3 punti al sicuro. Nessun dramma per il gol subito con ottimo tiro da fuori di Verdi ed errore di Reina. Io darei spazio ad altri portieri come Sepe, calciatore molto bravo. La parola ultima è quella di Sarri che li segue tutti i giorni e li allena. Ora testa al Genoa.

a cura di Samuele Esposito

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