Dopo il pareggio per 2-2 della Juve Stabia con la doppietta di Lisi che ha portato le vespe ad acciuffare il pari, si è presentato in sala stampa il man of the match delle vespe, Francesco Lisi.
Lisi: ‘Felice per il gol. I tifosi sono unici’ – VIDEO
Fontana: ‘Grande cuore nella ripresa. Lavoriamo per dar fastidio alle big’ VIDEO
Dopo il pareggio per 2-2 della Juve Stabia con la doppietta di Lisi che ha portato le vespe ad acciuffare il pari, si è presentato in sala stampa il tecnico delle vespe Gaetano Fontana.
Fondi vs Juve Stabia 2-2: Lega Pro Girone C, sesta giornata
Sesta giornata di campionato per la Juve Stabia di mister Gaetano Fontana che, questa sera, è impegnata al Purificato di Fondi contro l’Unicusano Fondi. Serata fresca in terra pontina, con il piccolo stadio fondano che registra un basso numero di tifosi di casa mentre c’è una massiccia presenza di tifosi giunti da Castellammare per sostenere i ragazzi di Fontana. L’Unicusano vuole continuare a fare bene. Le vespe, invece, devono dare continuità alle quattro vittorie consecutive. Ecco le formazioni ufficiali:
FONDI (4-3- 3): BAIOCCO, GALASSO, MUCCIANTE, D’ANGELO, SQUILLACE, BOMBAGI, DE MARTINO, SIGNORINI, ALBADORO, TISCIONE, CALDERINI. A DISP: COLETTA, DI SABATINO, IADARESTA, D’AGOSTINO, BERTOLO, BATTISTONI, GUADALUPI, CAPUANO, ADDESSI, TOMMASSELLI, POMPEI, CARCATELLA.
JUVE STABIA (4-3- 3): RUSSO, CANCELLOTTI, MORERO, ATANASOV, LIOTTI, IZZILLO, MASTALLI, ESPOSITO, MAROTTA, MONTALTO, KANOUTE. A DISP. BACCI, BORRELLI, PETRICCIUOLO, CAMIGLIANO, LIVIERO, ZIBERT, SANDOMENICO, RIPA, LISI, ROSAFIO.
1’: partiti!
2’: buona occasione per le vespe con Liotti che crossa al centro per Izzillo che spara alto
3’: altra occasione per le vespe: cross tagliato di Marotta per Mastalli che non ne approfitta
4’: gran tiro di Bombagi dal limite, Russo respinge come può.
10’: Fondi in vantaggio. Albadoro, ad un metro dalla porta su assist di D’Angelo, porta in vantaggio i padroni
di casa.
20’ doppia occasione per la Juve Stabia, Kanoute ha due occasioni a tu per tu con il portiere ma non trova la
via del goal.
23’ De Martino commette fallo sulla metà campo e viene ammonito.
27’ Bombagi firma il raddoppio per il Fondi, con un tiro al volo.
31’ Marotta sbaglia un clamoroso goal a portiere battuto.
38’ Doppia ammonizione, per un battibeccho a metà campo sono stati ammoniti Morero e Albadoro.
45’: finisce il primo tempo.
46’: inizia la ripresa!
52’: doppio cambio Juve Stabia, esce Montalto entra Ripa ed esce Marotta in luogo di Sandomenico
57’: ammonito Cancellotti per fallo su Tiscione
63’: cambio Fondi entra Iadaresta entra Albadoro
68’: cambio Fondi, esce Mucciante entra Bertolo
70’: ammonito Bertolo per fallo su Ripa
71’: cambio Juve Stabia, entra Lisi ed esce Esposito
78’: rosso per Bertolo dopo un fallo su Ripa
80’: cambio Fondi, fuori Calderini dentro Di Sabatino
81’: GOOOOAL DELLA JUVE STABIAAAA!!! LISI LA RIAPRE!!
86’: GOOOOALLLL DELLA JUVE STABIAAAA!!! LISI DOPPIETTAAAA!!! 2-2!!!
90’: 5 DI RECUPERO
95’: FINISCE 2-2 CON IL GRANDE CUORE DELLE VESPE CHE RIESCONO A RIACCIUFFARE IL PARI. PROSSIMO
APPUNTAMENTO DOMENICA ALLE 20.30, JUVE STABIA- VIBONESE.
Eccellenza, Real Forio: arriva la prima vittoria stagionale

Ai “Kennedy”, il Real Forio conquista la prima vittoria in campionato superando 2-0 il Neapolis. La novità della giornata è sicuramente lo schema di gioco scelto da mister Impagliazzo che ha deciso di impostare la squadra con un 3-5-2. Davanti a Verde i tre difensori Di Dato, Calise e Mora, poi un affollato centrocampo con Trofa e Sannino sugli esterni e Ciro Saurino, Vittorio De Luise e Stany Mazzella in mezzo al campo. In avanti il duo Saurino-Arcamone. La squadra risponde alle richieste del tecnico che alla vigilia aveva auspicato un Real Forio sin da subito determinato e pronto a condurre i ritmi della gara. Non a caso, il risultato si sblocca dopo appena 12′. Punizione come al solito perfetta di Nicola Mora che trova sul primo palo Giovanni Calise. In spaccata, il nuovo acquisto del Real Forio mette a segno la sua prima marcatura con la maglia biancoverde. Gli isolani non rischiano nulla, a parte qualche brivido nell’area di Franco Verde. Allo stesso tempo, però, i ragazzi di mister Impagliazzo non riescono a siglare il raddoppio pur costruendo tre palle gol importanti con un ispirato Gianluca Saurino. Al termine dei primi 45′ gli ospiti sono avanti 1-0. Nella ripresa Fiore si fa espellere per doppia ammonizione e in superiorità numerica il Real Forio domina l’incontro. Non si contano le occasioni da gol sprecate dai foriani, ma la rete dell’ormai rassicurante 2-0 arriva solo al 33′ della ripresa: discesa di Sannino sulla sinistra, il suo cross viene raccolto da Gianluca Saurino che colpisce la traversa e sulla ribattuta riesce ad insaccare il portiere avversario. Il Real Forio conquista i primi 3 punti in questo campionato nella seconda trasferta consecutiva. I biancoverdi mercoledì giocheranno l’andata di Coppa Italia in trasferta sul campo del Real Albanova per poi ritornare finalmente al “Calise” domenica mattina; si affronterà il Pimonte.
NEAPOLIS 0
REAL FORIO 2
NEAPOLIS : Liccardo, Ambrosino, Fiore, Falcone, Romano, Russo, D’Andrea (2’s.t. Roberts, 24’s.t. De Rosa), Narciso (13’s.t. Manna), Iattarelli, Loases, Catena. (In panchina Iovinella, Miccio, Manna, De Rosa, Scuotto, Tortorella, Roberts). All. La Peccerella
REAL FORIO: Verde, Di Dato (49′ Conte), Mora, Calise, Mazzella, De Luise V., Sannino, Trifa, Saurino C (33’s.t. Fanelli)., Saurino G., Arcamone (15’s.t. De Felice). (In panchina Di Iorio, Iacono, Conte, Fanelli, Vitagliano, De Luise M., De Felice) All. Impagliazzo
ARBITRO: Cesarano di Torre Annunziata (Ass. Tagliaferro di Caserta e Scuotto di Frattamaggiore) RETI: 12′ Calise, 78’Saurino G.
NOTE: Ammoniti Fiore, Romano, Russo, Loases (N); De Luise V. (RF). Espulso Fiore (doppia ammonizione).
Calcio Serie A 2016-2017, sesta giornata: risultati del pomeriggio e classifica
Cinque le partite disputate nel pomeriggio della sesta giornata di Serie A.
Il Torino ritrova Andrea Belotti e il Gallo schianta la Roma insieme all’ex giallorosso Iago Falque nel lunch match della sesta giornata di Serie A. L’ex attaccante del Palermo sblocca il risultato all’8′, l’ala raddoppia su rigore al 53′ e, dopo il penalty del solito Francesco Totti che al 55′ accorcia le distanze, chiude la gara con la doppietta personale al 65′.
L’Inter ha mancato la quarta vittoria consecutiva fermandosi sull’1-1 casalingo contro il Bologna (gol di Destro e Perisic, erroraccio nel finale di Ranocchia).
1-1 anche tra Genoa e Pescara (Simeone jr e Manaj) con i rossoblu in nove.
2-0 per la Lazio (Keita e Lulic) sull’Empoli e firma decisiva di Defrel per il ritorno al successo del Sassuolo sull’Udinese.
Alle 20.45 Fiorentina-Milan.
Torino-Roma 3-1
Genoa-Pescara 1-1
Inter-Bologna 1-1
Lazio-Empoli 2-0
Sassuolo-Udinese 1-0
Classifica:
Juventus 15 punti
Napoli 14
Inter 11
Roma 10
Lazio 10
Chievo Verona 10
Bologna 10
Milan 9*
Sassuolo 9
Torino 8
Genoa 8*
Fiorentina 7**
Udinese 7
Pescara 6
Sampdoria 6*
Palermo 5
Cagliari 4*
Empoli 4
Atalanta 3*
Crotone 1*
* una partita in più
* una partita in meno
francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Facebook Torino
Crotone – Atalanta è il Monday Night. Calabresi ancora “esiliati” a Pescara
Crotone – Atalanta è il Monday night della sesta giornata di andata del campionato serie A TIM. I calabresi, ancora costretti all’esilio forzato allo stadio Adriatico – “Cornacchia”, visto il perdurare dell’indisponibilità dello stadio E. Scida, che, tuttavia, dovrebbe tornare disponibile per la prossima gara interna dei rossoblù in programma il prossimo 23 ottobre contro il Napoli, sono reduci dal pesante ko per 4 – 0 rimediato a Roma contro i giallorossi di Spalletti, in una gara a senso unico, ma che ha visto i pitagorici a sprazzi esprimere un buon calcio, creando anche qualche interessante palle – goal al cospetto dei più titolati avversari. Un solo punto in 5 gara, comunque, per il team di Nicola, che contro l’Atalanta cercherà il suo primo acuto stagionale.
Non vanno molto meglio le cose in casa orobica, dal momento che i bergamaschi occupano il penultimo posto in classifica, con 3 punti in cascina, frutto dell’unica vittoria ottenuta, al fronte di 4 sconfitte. Particolarmente pesante è risultata essere la dèbacle interna patita dagli orobici, contro il Palermo, anche perché la rete della vittoria dei siciliani è arrivata proprio sul fischio di sirena. Una doccia fredda per i nerazzurri, che ora si interrogano sulle scelte di mercato operate in estate, e, soprattutto, sul tecnico Gasperini, il quale tornerà a Pescara, su un campo che da calciatore ha calcato per qualche anno, centrando anche una storica promozione in serie A, ai tempi del Pescara di Galeone. La società orobica, infatti, pare sia intenzionata, in caso di mancato successo contro il Crootone, a sollevare l’ex tecnico di Genoa ed Inter dal proprio incarico. In casa nerazzurra circolano già i nomi dei possibili sostituti. Si parla di Pioli, ma anche di un possibile ritorno sulla panchina bergamasca di Colantuono.
Una gara molto delicata, che, anche se siamo solo alla sesta giornata di campionato, potrebbe regalare qualche coupe di theatre. Per questo è lecito attendersi una gara giocato in maniera attenta ed accorta da entrambe le formazioni, che non potranno permettersi distrazioni di sorta. Arbitra Rocchi di Firenze.
Crotone (3-4-3): Cordaz; Ceccherini, Dussenne, Ferrari; Rohden, Crisetig, Salzano, Martella; Falcinelli, Trotta, Palladino. All.: Nicola
Indisponibile: Fazzi
Atalanta (4-3-3): Berisha; Konko, Masiello, Toloi, Dramè; Kessie, Grassi, Kurtic; D’Alessandro; Pinilla, Gomez. All.: Gasperini
Indisponibili: Suagher, Carmona
CHRISTIAN BARISANI
Napoli – Chievo: arriva il messaggio di Zazzaroni
Il tweet di Ivan Zazzaroni
Il giornalista e conduttore televisivo e radiofonico Ivan Zazzaroni, ha pubblicato alla fine di Napoli-Chievo un messaggio su twitter sottolineando l’ottimo momento del Napoli: “Poco da aggiungere il #Napoli gioca il più bel calcio del campionato. Il suo limite, alcuni inspiegabili black-out. #NapoliChievo”.
Pardo: “Per Sarri è fondamentale, ma a me non è piaciuto”
Le parole di Pierluigi Pardo
Il giornalista di Mediaset Pierluigi Pardo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Canale 21, soffermandosi sull’ottimo momento del Napoli: “A mio parere Jorginho è stanco, infatti ieri sera non mi ha convinto molto, ma evidentemente è troppo importante sia per il gruppo che per Sarri, che non riesce a tenerlo fuori”.
Costacurta: “Questo sarà un campionato molto equilibrato”
Le parole di Costacurta
Alessandro Costacurta, ex difensore del Milan e oggi opinionista televisivo, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky, soffermandosi sul campionato in corso: “Vorrei fare i complimenti a Juventus e Napoli per le due vittorie di ieri. Credo che questo sarà un campionato più equilibrato rispetto a quelli degli anni passati. Non prevedo una fuga da parte dei bianconeri”.
TORINO ROMA 3-1| Attacco granata: Toro travolgente, Lupa ko!
Pesante sconfitta per la Roma affondata dal Torino. Spalletti incapace di trovare una soluzione ad una squadra che non riesce a segnare
Roma- Un pranzo difficile da digerire per i tifosi giallorossi che allo Stadio Olimpico del Grande Torino hanno visto travolgere i propri beniamini da una squadra agguerrita che ha sempre mantenuto il vantaggio sugli ospiti e non ha mai abbassato la guardia. La squadra di MiHajlovic strabilia, la Roma delude. I giallorossi ci provano ma sono molti gli errori al momento di concretizzare, troppe palle gol sprecate, la squadra di Spalletti riesce a segnare solo su rigore. Resta la desolazione sul volto di Luciano Spalletti e l’incapacità di trovare la soluzione ad un risultato che non arriva e che va sgretolandosi nella ripresa.
Primo Tempo
La Roma è aggressiva e crea subito diverse occasioni ghiotte per andare in gol con Nainggolan e Dzeko, e invece all’8’ è Belotti che trova la rete del vantaggio! Dopo una respinta di Szczesny, arriva Boyè sulla palla che passa indietro per Obi, riceve il “Gallo” che batte il portiere piazzando la palla nell’angolino destro!
Torino 1 Roma 0
All’11’ reazione della Roma che crea un’ottima occasione gol: dopo una serie di rimpalli favorevoli la palla arriva a Dzeko in area di rigore, ma l’attaccante bosniaco non inquadra la porta e tira clamorosamente fuori!
Al 12’ giallo per De Rossi per intervento falloso. Subito dopo Toro vicino al raddoppio con Iago Falque che al 13’ riesce a trovare spazio per la conclusione, Szczesny salvato dal palo!
I ritmi sono altissimi, si corre da una parte all’altra del campo, i granata sono pericolosi nelle ripartenze.
Al 17’ ottima verticalizzazione per Strootman che però perde l’attimo per calciare da buona posizione e spreca così una buona occasione.
Al 22’ Obi chiede di essere sostituito, si è infortunato, entra Baselli mentre ci si avvia alla mezz’ora di gioco, tutto fermo sull’1 a 0.
La Roma prova a rendersi più pericolosa in attacco con Florenzi e Naiggolan che spingono sulla fasce ma il Torino sembra più concreto e da’ l’idea di poter far male quando schiaccia nelle ripartenze.
A bordo campo iniziano il riscaldamento El Shaarawy e Totti, i 2 dovrebbero imprimere un nuovo volto a una gara che li vede in svantaggio e a tratti in difficoltà.
Al 40’ il Torino vicinissimo al raddoppio! Ingenuità della difesa e di Florenzi, ne approfitta il numero 9 granata che arriva alla conclusione ma Szczesnyne si supera in una grande parata sul palo alla sua destra, vincendo stavolta il duello con Belotti.
Al 43’ scambio tra Salah e Florenzi che ha la possibilità di calciare a pochi passi dal portiere, ma non è abbastanza cinico e Barreca lo stoppa!
Dopo un minuto di recupero, le squadre vanno nello spogliatoio per l’half-time.
Secondo Tempo
Nella ripresa entra il Capitano al posto di De Rossi.
Al 48’ occasione Roma con Dzeko che stacca di testa a pochi metri da Hart, la mira è giusta stavolta ma il portiere riesce ad arrivarci.
Il Torino non sta a guardare, Baselli che servito da Belotti, è a tu per tu con il portiere ma sbaglia il controllo della palla sprecando una buona occasione.
La gara si vivacizza con la regia del Capitano giallorosso, ma al 53’ accade l’imprevisto: Bruno Peres sgambetta Belotti in area, Tagliavento decreta il rigore.
Sul dischetto va l’ex romanista Iago Falque che, a tu per tu con Szczesny, mira all’angolo destro, il portiere intuisce e sfiora la sfera, ma la palla va in rete! Raddoppio dei granata, Torino 2 Roma 0
Due minuti dopo, al 55’ altro calcio di rigore ma dal versante opposto: atterrato Perotti in area da De Silvestri. Sul dischetto va Totti, il Capitano calcia con freddezza tracciando una traiettoria alta che termina dritta in rete.
Gol 250° per il fenomeno (quasi) quarantenne. La Roma accorcia le distanze, Torino Roma 2 a 1.
La Roma continua ad aggredire con Perotti che arriva in frenata su una palla bollente a pochi passi dal portiere, Hart lo anticipa per un pelo e blocca.
La tenacia del Torino è a dir poco sorprendente: al 65’ Belotti recupera una palla sulla trequarti, verticalizza a destra per Iago Falque che calcia direttamente in rete, palla imprendibile, Toro ancora in gol!
Torino 3 Roma 2.
Le smorfie di desolazione sul volto di Spalletti raccontano tutta la delusione per l’andamento di questa gara.
Al 61’ secondo cambio per Spalletti che mette dentro El Shaarawy al posto di Nainggolan, Roma tutta in attacco nel tentativo di recuperare lo svantaggio.
Al 69’ ammonito Florenzi. Ancora pericolo per la Roma a causa di un errore difensivo di Bruno Peres.
Al 77’ entra Martinez in sostituzione di Iago Falque. Al 79’ammonito Hart per aver temporeggiato, ammonito anche Manolas all’86’.
All’88’ tutta la Roma in attacco, Dzeko riceve dalla destra e stacca di testa a porta vuota ma butta la palla completamente fuori! Altra occasione buttata in aria.
Sono 5 i minuti di recupero indicati dal 4° uomo, la Roma rimane sempre in area avversaria, ma non riesce a concretizzare neanche Salah che da buona posizione calcia sull’esterno rete. Il Torino non pago, sfiora anche il quarto gol con Martinez ma Szczesny si oppone.
Scadono i minuti di recupero, nessuna rimonta per i giallorossi che a testa bassa escono sconfitti da un Torino travolgente.
Maria D’Auria
IL TABELLINO
TORINO: Hart; De Silvestri, Castan, Rossettini, Barreca; Benassi, Valdifiori, Obi; Boyé, Belotti, Iago Falque.
A disp.: Padelli, Cucchietti, Moretti, Bovo, Zappacosta, Baselli, Gustafson, Lukic, Aramu, Ljajic, Martinez.
Allenatore: Mihajlovic.
ROMA: Szczesny; Florenzi, Manolas, Fazio, Bruno Peres; De Rossi, Strootman; Salah, Nainggolan, Perotti; Dzeko.
A disp.: Alisson, Lobont, Juan Jesus, Emerson, Seck, Paredes, Gerson, Totti, El Shaarawy, Iturbe.
Allenatore: Spalletti.
Arbitro: Tagliavento di Terni.
Reti: 8′ Belotti, 53′ Iago Falque (R), 55′ Totti (R), 65′ Iago Falque
La pillola del giorno dopo è un contraccettivo e non può essere assimilata all’aborto
Per il Tar Lazio la contraccezione è soggetta a prescrizione obbligatoria e non può essere equiparata all’aborto
I medici obiettori possono opporsi all’aborto ma non alla somministrazione di contraccettivi come la “pillola del giorno dopo” che, di fatto è equiparabile a un normale farmaco. Per cui il ginecologo del consultorio non può rifiutarsi di prescriverlo. A sancirlo è il Tar Lazio con una recente sentenza (la n. 8990/2016 qui sotto allegata) rigettando il ricorso proposto dalla Federazione Movimento per la vita (e altri) avverso il decreto regionale (c.d. decreto Zingaretti in qualità di commissario ad acta per la sanità regionale) che, a detta dei ricorrenti, intendeva obbligare gli obiettori di coscienza a prendere parte alle procedure per l’aborto, dovendo certificare lo stato di gravidanza, e prescrivere i contraccettivi ormonali “post-coitali” violando così le disposizioni di legge.
Per il Tar, invece, il decreto non viola il diritto all’obiezione di coscienza, anzi ne tiene pienamente conto e si pone in perfetta continuità con le leggi statali essendo funzionale a raggiungere più elevati standard di qualità del SSN.
Preliminarmente il Tar ricorda che l’obiezione di coscienza, secondo la legge n. 194/1978 “esonera il personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie dal compimento delle procedure e delle attività specificamente e necessariamente dirette a determinare l’interruzione della gravidanza – e non già – dall’assistenza antecedente e conseguente all’intervento”.
Per cui, il fatto che si preveda nella disposizione impugnata che il medico obiettore rilasci il certificato dello stato di gravidanza o attesti la volontà della donna di interromperla costituiscono adempimenti ai doveri professionali che non determinano certo “la compressione della libertà di coscienza, laddove non siano rivolte ad attuare ‘specificamente e necessariamente’ l’interruzione di gravidanza, ma a prestare la necessaria ‘assistenza antecedente e seguente all’intervento’, posto soprattutto che la decisione relativa alla interruzione della gravidanza pure in presenza di detta certificazione spetta all’interessata che può recedere da tale proposito”.
L’eventuale rifiuto del medico di intervenire per prestare necessaria assistenza alla degente, peraltro, ricorda il giudice amministrativo, integra, come statuito dalla giurisprudenza della Cassazione (cfr. n. 14979/2013), una responsabilità per il delitto previsto e punito dall’art. 328 del codice penale.
È evidente dunque che i termini entro i quali “la libertà di coscienza di cui è espressione l’obiezione del medico ginecologo di un consultorio va coniugata col diritto alla salute di cui all’art. 32 della Costituzione”.
Quanto alla prescrizione dei farmaci contraccettivi post-coitali, e dunque, della pillola del giorno dopo, il Tar ha rigettato la doglianza “con cui parte ricorrente fa riferimento a due specifiche specialità medicinali attualmente in commercio che sortirebbero l’effetto di un aborto chimico, poiché non sarebbe possibile escludere che abbiano effetto anche in un momento successivo al concepimento, causando la perdita dell’embrione umano già formatosi“. Ciò per due motivi. In primo luogo, perché ha affermato il Tar, rifacendosi agli orientamenti della giurisprudenza costituzionale, civile e amministrativa sul corretto bilanciamento tra il diritto alla salute della donna incinta e la tutela dell’embrione, il legislatore ha “inteso quale evento interruttivo della gravidanza quello che interviene in una fase successiva all’annidamento dell’ovulo nell’utero materno” e tali circostanze non ricorrono nell’uso di “metodiche anticoncezionali i cui effetti si esplicano in una fase anteriore all’annidamento dell’ovulo”.
In secondo luogo, comunque la censura, per il Tar, è affidata “ad affermazioni apodittiche”, considerato che la copiosa documentazione scientifica ufficiale (proveniente dall’Aifa, dall’Ema, dalla Società italiana della contraccezione ecc.) sull’uso dei contraccettivi d’urgenza ha ormai chiarito che la pillola del giorno dopo è un contraccettivo e non può essere assimilata all’aborto. Da qui il rigetto del ricorso.
StudioCataldi.it/ Pillola del giorno dopo: il medico non può rifiutarsi di prescriverla (Marina Crisafi)
FAST: il più grande radiotelescopio del mondo è cinese
FAST, un radiotelescopio a dir poco gigantesco. Il suo nome dice tutto, o quasi, perché si tratta di un acronimo che sta per “Five-hundred-meter Aperture Spherical radio Telescope” ( ovvero: radiotelescopio con apertura sferica di 500 metri – in cinese: 五百米口径球面射电望远镜 ) ed il suo diametro finale di mezzo chilometro ne fa il più grande dispositivo astronomico del nostro pianeta.
Come i cinesi stanno cercando gli Ufo oltre la nostra galassia
Il più grande radiotelescopio per l’esplorazione spaziale al mondo è entrato oggi in servizio nel Sud-Est della Cina, nel quadro di un grande progetto la cui ambizione è, secondo Pechino, quella di verificare se esista vita intelligente extraterrestre.
Chiamato dagli scenziati Radiotelescopio sferico dall’apertura di 500 metri (FAST), il telescopio ha preso a funzionare verso il mezzogiorno locale, ha chiarito l’agenzia di stampa Xinhua. Il FAST ha la larghezza di 30 campi da calcio ed è installato in una zona rurale della provincia di Guizhou, tra tre colline carsiche. La costruzione è iniziata nel 2011 e il suo costo è stato di 1,2 miliardi di yuan (165 milioni di euro). Supera nettamente per dimensioni il radiotelescopio di Arecibo, a Portorico, che ha un diametro di 305 metri.
Il direttore generale della società cinese di astronomia Wu Xiangping ha dichiarato lo scorso anno alla Cinhua che l’alto grado di sensibilità del FAST “aiuterà a ricercare la vita intelligente oltre la nostra galassia”. Oltre 10mila abitanti in un raggio di cinque chilometri attorno all’impianto sono stati ricollocati altrove.
vivicentro.it/redazione/FAST: il più grande radiotelescopio del mondo è cinese – agenzie agi/aska / Come i cinesi stanno cercando gli Ufo oltre la nostra galassia
Patrizia Esposito
Corbo: “Può far tremare la Juve: Sarri, così bravo quando allena meno quando parla”
Il suo pensiero
Scrive Antonio Corbo nel suo editoriale per La Repubblica: Sono tornati insieme. Nella stessa serata si rivedono Juve e Napoli. La capolista in versione classica, arida nel gioco e fortunata nel risultato. Deve la vittoria di Palermo all’autorete del celebre Edoardo Goldaniga, proveniente dal glorioso Pizzighettone. Così difende il primato. L’Italia del calcio attende poco più di un’ora nell’immenso stadio virtuale di Sky per ammirare il Napoli nel suo ritrovato splendore. Un successo importante se Sarri saprà meglio difendere il suo formidabile lavoro e la squadra riequilibrata dalla campagna estiva: piuttosto che brontolare, scaricando le magagne tattiche di Genova sul rigore negato, creda solo e di più nel Napoli attuale. Il geniale ma collerico artigiano toscano non si accorge di aver costruito nel tempo la sola squadra che possa competere per lo scudetto con la Juve, oscurandola poi nel gioco. Peccato che la reazione dopo lo scadente pareggio con il Genoa abbia aperto uno squarcio all’interno dello stesso club. Ha sollecitato quel tweet dalla Cina con il duro richiamo del presidente: mai più, ordina De Laurentiis, parlare di arbitri; semmai ricordare i costi per rendere il Napoli più competitivo. Inevitabile scorgere due posizioni diverse tra presidente e allenatore: nel contrasto si infilano i ragazzi delle Curve, con un altro messaggio obliquo. “Sarri uno di noi“. Come dire: siamo con Sarri e non con lui. Il Napoli non vince con autoreti di ex campioni del Pizzighettone. Impone la superiorità tecnica, il possesso palla, il ritmo ad un appannato Chievo. Riflessione: è così difficile tenersi lontano da oziose polemiche e vincere tutte le emozioni di una fantastica serata, con Gabbiadini che ritrova gol e applausi, con Hamsik che raddoppia con il suo centesimo gol, con la Juve che deve nascondere il rossore di chi vince per grazia ricevuta? Deludente il Chievo. Promette molto, ma non realizza per per limiti di struttura. Troppo pesante negli uomini chiave contro un Napoli fluido nel recitare brani mandati ormai a memoria. Birsa, il modesto rifinitore, si applica su Jorginho. Un solo tratto non basta a fermare il Napoli, che traccia altre linee di uscita: il dilagante Zielinski a destra avvia il gioco con la collaborazione di Maggio che scorrazza sulla fascia, dove invece tramonta Callejòn. A sinistra le nuove magie: Hamsik e Insigne scoprono un’oasi felice sul centrosinistra: non li marcano il pesante mediano Castro, né il più cadenzato centrale Radovanovic, né il valido Cacciatore interessato più a battere la destra del Chievo che a marcare Insigne. Hamsik da sinistra manda a rete Gabbiadini con la sponda di Callejon che dalla destra rimette al centro per il gol che finalmente risolleva il bomber triste. Di pari pregio l’assist di Insigne per lanciare Hamsik tra Cesar e Dainelli, fermi come sentinelle in garitte distanti. Davvero un bel Napoli. Gli è più facile dominare gli avversari che se stesso. Così ingenuo da creare polemiche e farsele scoppiare tra le mani. Così Sarri, bravo quando allena, incauto quando parla.
Napoli dai due volti, gol in campo e inferno sugli spalti
La tifoseria è spaccata
E’ un Napoli dai due volti, il bel gioco visto in campo mal si associa con la spaccatura dei 20 mila tifosi presenti sugli spalti del San Paolo. E’ il Corriere del Mezzogiorno che approfondisce la questione ribadendo come ci sia una frattura tra i tifosi partenopei divisi tra chi fischia il presidente De Laurentiis e invece chi mugugna per i cori contro l’amato numero uno azzurro. Fuori dalla squadra Napoli è un inferno di liti e contrasti. L’allenatore e il presidente non si sono mai realmente presi, non si amano ma si abbracciano nel nome di un obiettivo comune. Sbaglia Sarri a tirarlo in causa pubblicamente su questioni arbitrali di cui si può discutere in privato, sbaglia De Laurentiis a non richiamarlo nelle sedi opportune.
Inquietudine nei settori popolari, a De Laurentiis non si perdonano due cose
I dettagli
L’inquietudine dei settori popolari s’è manifestata ieri sera con la contestazione al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Come riporta La Gazzetta dello Sport, al numero uno del club non viene perdonato il caro prezzi deciso per le partite di cartello con un biglietto in curva per Napoli-Benfica fissato a quaranta euro: “ma la gente non ha perdonato a De Laurentiis nemmeno la polemica a distanza col proprio allenatore, dopo il pareggio di Marassi”, anzi durante il match in Curva B è stato esposto uno striscione con la scritta “Sarri uno di noi”.
Zielinski sul trono dei migliori: che impatto!
Il polacco è subito pronto
Tuttosport incorona il centrocampista polacco Piotr Zielinski come il migliore in campo insieme ai due centrali difensivi Raul Albiol e Kalidou Koulibaly: “il polacco oggi è diventato un titolare in più e, conoscendo il gioco di Sarri che non prevede mediani di rottura, non si sbaglia nel pensare che ormai abbia sottratto il posto ad Allan”.
In Bocca Alla Lupa (Lo Piano Saint Red)
A distanza di Secoli, visto che la scaramanzia e’ ancora presente nella maggior parte della popolazione, a Roma se ne dovrebbe coniare un secondo “In bocca alla lupa”, solo che la lupa in questo caso non dovrebbe crepare.visto che e’ rappresentata dalla Raggi.
Gli agenti della squadra mobile di Pescara arrestano una donna
Gli agenti della squadra mobile della Polizia hanno arrestato CIRELLI Rosetta, 27enne, originaria della provincia di Campobasso, residente a Pescara, in esecuzione di un provvedimento emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Pescara che dispone la revoca della misura della detenzione domiciliare ed il ripristino della detenzione in regime carcerario.
In particolare la donna, già sottoposta alla detenzione domiciliare, il 19 settembre scorso, in concorso con altre due complici, è stata colta nella flagranza di furto in danno dell’esercizio commerciale Media World di Chieti.
Attualmente la donna si trova in stato di detenzione presso il carcedi di Madonna del Freddo di Chieti.
Hamsik: “Cento è un bel numero, ma contro il Chievo è stata dura”
Queste le parole di Hamsik
Marek Hamsik ha messo a segno il suo gol numero 100 con la maglia del Napoli ed esprime tutta la sua gioia attraverso il suo sito ufficiale: “Cento è un bel numero. Sono felice del fatto che come centrocampista ho segnato tanti gol con la maglia del Napoli. Sono molto felice di averlo raggiunto nel compleanno di mio padre. Contro il Chievo è stato un duello duro. Nel primo tempo abbiamo realizzato due gol. Dopo la pausa, abbiamo avuto la possibilità di fare il terzo gol, ma i tre punti sono importanti per noi. Sono soddisfatto del buon inizio di stagione. Ora dobbiamo rilassarci ma anche prepararsi per il duello di Champions League contro il Benfica”.
















































