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Reina: “Napoli è straordinaria, ti puoi solo innamorare. Milik ha un futuro roseo”

Le parole di Pepe Reina

Mentre si appresta ad affrontare il Benfica nella seconda giornata della fase a gironi di UEFA Champions League, il portiere del Napoli Pepe Reina ha parlato al sito dell’UEFA della sua esperienza partenopea:

Quali sono i tuoi primi ricordi di quando sei arrivato a Napoli e come ti trovi?

E’ stato assolutamente fantastico, gente calda simile a quella del sud della Spagna da dove arrivo io.  C’era tanto caos in strada, è una città particolare, ma quando ti adatti ai ritmi, è una città di cui ti puoi solo innamorare. La vita è davvero bella qui. Vorrei anche ringraziare la gente per l’amore che mi hanno mostrato negli ultimi tre anni. Ovviamente ci sono margini di miglioramento ma le cose stanno andando bene e credo ci siano tutte le basi per giocare un ottimo calcio nei prossimi anni. Sia in Italia, che in Europa”.

Hai potuto giocare con gli attaccanti polacchi più famosi: Lewandowski al Bayern e adesso Milik. Quanto sono diversi?

Lewi ha più esperienza e ha vinto di più di Arek, ma Arek ha un grande futuro davanti e sono certo che sarà un giocatore fondamentale per noi molto presto. E’ stato un piacere subire gol da grandi attaccanti come loro in allenamento…”

Credi che Milik possa raggiungere il livello di Lewandowski?

Non sarà facile, ma il potenziale c’è. Ci sono sei o sette anni di differenza, quindi credo che debba essere paziente. Sono certo che farà bene al Napoli e che continuerà a crescere come calciatore e come persona. Quando maturerà completamente a 25 o 26 anni, vedremo cosa sarà capace di fare. Sono certo che avrà una carriera fantastica”.

Sei tornato al Napoli dopo una stagione al Bayern con Guardiola. Non hai giocato molto ma come valuti quell’esperienza?

Si possono prendere esperienze positive da tutto. Lavorare con Pep e Neuer è stata una fantastica esperienza. Penso che Neuer sia il migliore portiere al mondo in questo momento, e Pep il miglior tecnico. E’ stato intenso, un anno di Master in cui ho imparato davvero molto”.

uefa.com

Champions, Sarri sta pensando a quattro cambi

Il Napoli punta molto sulle capacità di Milik

Raffaele Auriemma, giornalista di Tuttosport, scrive così su Napoli-Benfica: “Sarri sta pensando a quattro cambi rispetto al match vinto con il Chievo: Hysaj per Maggio, Allan (forse) in mediana al posto di Zielinski, Mertens e Milik nel tridente offensivo con Callejon. Il Napoli punta molto sulle capacità acrobatiche del centravanti polacco, protagonista a Kiev con due gol di testa che procurarono il successo in casa della Dinamo”.

Corbo: “San Paolo umiliato, dal Napoli due richieste”

Non mostrare le polemiche, e nemmeno le sue condizioni desolanti

Mai banale, all’interno dei suoi editoriali, il giornalista di Repubblica Antonio Corbo scrive su NapoliBenfica: “Ancora una volta bisogna raccomandare ai registi di tenere alti gli obiettivi delle telecamere. Mai inquadrare gli spalti vuoti dell’anello inferiore. Quelle immagini allontanano gli sponsor. Altra gentile richiesta della società: sorvolare su eventuali striscioni, la protesta c’è, ma che resti a Fuorigrotta. Attenti anche all’audio: evitare che cori ostili si infilino nei microfoni del sottofondo”. Il San Paolo viene definito uno stadio umilato due volte: per non mostrare le polemiche, e nemmeno le sue condizioni desolanti.

Ruba in un supermarket: arrestato dagli agenti della volante

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Lo hanno sorpreso mentre rubava delle bottiglie di alcolici all’interno del supermarket TIGRE, in via Arapietra, zona colli, a Pescara. Per questo gli agenti della Questura di Pescara hanno tratto in arresto un giovane di 26 anni, originario di Palermo, di cui sono state fornite sole le iniziali riguarda le sue generalità: D. B. M.

Il direttore del supermarket, una volta notato tramite le videocamera di sorveglianza presenti all’interno della struttura, un giovane che si aggirava tra gli scaffali e che prelevava 6 bottiglie di alcoli dal valore di circa 70 euro, occultandole dentro una zainetto, per poi avvicinarsi alla cassa per pagare solo una confezione di merendine e una di latte, avvisava il 113, che inviava i suoi agenti sul posto, i quali, una volta effettuato un controllo all’interno dello zaino del giovane, trovavano la merce che era stata rubata. Di fronte alla constatazione degli agenti, il giovane ammetteva di essersi impossessato indebitamente delle bottiglie, le quali venivano restituite al legittimo proprietario. L’arrestato veniva condotto presso la Questura di Pescara, e veniva detenuto presso la locale camera di sicurezza, in attesa di essere giudicato con il rito direttissmo in mattinata.

 

Milik: “Stasera sarà una grande notte: l’atmosferta al San Paolo è speciale…”

Le sue parole

Torna a parlare Arkadiusz Milik e Lo fa tramite il profilo della sua agenzia, la Football Management Group, che riporta una sua dichiarazione citando la UEFA: “E’ da tanto tempo che sento dire dai miei compagni di squadra che l’atmosfera delle partite di Champions League nello stadio del Napoli è speciale, fantastica, paragonabile soltanto a ciò che accade durante il campionato quando si sfida la Juventus. Perciò sarà una notte speciale, per me, perchè è la prima di questo tipo”.

L’affare Higuain ha aumentato la frattura De Laurentiis-tifosi: stasera ci sarà un volantino…

Stasera sarà distribuito un volantino…

La Gazzetta dello Sport torna a trattare il periodo in cui Gonzalo Higuain è stato un attaccante del Napoli, e ne consegue che la cessione dell’argentino alla Juventus, avvenuta a luglio per novanta milioni di euro, ha contribuito ad aumentare la frattura tra il presidente Aurelio De Laurentiis ed il pubblico del San Paolo: “Stasera all’ingresso della Curva B verrà distribuito un volantino di contestazione contro il «caro biglietti»” dato che un posto nel settore popolare costa 40 euro per Napoli-Benfica. A differenza di De Laurentiis, l’allenatore Maurizio Sarri è invece un idolo della folla: nella serata di sabato, in occasione di Napoli-Chievo, gli è stato dedicato uno striscione in Curva B.

Napoli-Roma, biglietti in vendita: prezzi in calo rispetto

Napoli-Roma, biglietti in vendita: prezzi in calo rispetto

La Ssc Napoli ha comunicato pochi minuti fa la messa in vendita dei biglietti di Napoli-Roma. Prezzi in calo in quasi in tutti i settori rispetto alle gare col Milan e Benfica. Il club, quindi, ha accolto positivamente le sollecitazioni del tifo partenopeo che auspicava prezzi più alla portata per seguire dalle tribune di Fuorigrotta la propria squadra del cuore.

Questi i prezzi dei biglietti per Napoli-Roma, anticipo dell’ottava giornata di Serie A di sabato 15 ottobre alle ore 15.00 al San Paolo. In attesa di comunicazione dell’Osservatorio, successivamente saranno rese note le modalità e i tempi di acquisto dei tagliandi

SETTORE               Prezzo

Tribuna d’Onore        Euro 90

Tribuna Posillipo        Euro 65

Tribuna Nisida           Euro 45

Distinti                       Euro 35

Tribuna Family            Euro 10

Curve                          Euro 25

Ridotto Tribuna Family: Euro 5

sscnapoli.it

LETTERE – Il 4 dicembre 2016 #iovotoSI (Celso Vassalini)

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celso-vassalini
Celso Vassalini (Brescia)

Cortese Direttore,
si vota il 4 dicembre, non si vota per nessun partito politico, si vota per cambiare l’Italia, si vota per avere un’Italia finalmente protagonista in Europa, per avere un’Italia più forte, un’Italia più giusta, una politica più snella, una politica meno costosa, un territorio più forte, una regione più forte, (nuovo Senato), ovviamente per far sì che ciò possa accadere il 4 dicembre 2016 #iovotoSI. Tante volte nel passato si è tentato questo cammino senza mai riuscire in un esito positivo. Anche per questo la nostra democrazia soffre. Ora siamo arrivati a un passo dal risultato, con un testo che nel suo percorso parlamentare e con il contributo di tanti si è arricchito di novità e miglioramenti. Ora è il tempo di scegliere. Il tempo della responsabilità. Non è momento per fare i precisini e puntigliosi. Analizzata la situazione, i tempi, i rapporti di forza, la situazione interna ed esterna all’Italia, si fa ciò che è possibile in tempi stretti. D’altronde in passato, certi atteggiamenti, non hanno prodotto alcun risultato per anni e oggi, più che mai, non possiamo attendere che si sblocchi ogni arroccamento di ciascuna parte politica, oggi si deva andare avanti con le gambe così lunghe da poter saltare ogni pantano che si incontri….

Voterò Sì.
Celso Vassalini. Cittadino Europeo.

Approvato il Documento di economia e finanza

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Nella notte il governo ha approvato il Documento di economia e finanza che contiene i numeri chiave con le previsioni economiche. Il vicedirettore de La Stampa, Marco Zatterin, intervista il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che approva il piano del governo Industria 4.0 ma chiarisce: “Gli incentivi non bastano. Serve una riforma anche culturale che ponga al centro di tutto la produttività”.

Più deficit e crescita lenta: il governo rivede le stime

Disavanzo 2017 al 2,4% con dieci miliardi di flessibilità Ue per migranti e sisma. L’aumento del Pil si ferma allo 0,8%. Padoan: bloccheremo il rialzo dell’Iva

ROMA – «Abbiamo scelto la linea della prudenza. Stimiamo lo 0,8 per cento del Pil nel 2016; nel 2017 la crescita prevista è dell’1 per cento». A mezz’ora dalla scadenza della mezzanotte, ieri sera il premier Matteo Renzi ha illustrato la tanto attesa nota di aggiornamento al Def appena licenziata dal Consiglio dei ministri, che rivede al ribasso le stime del Pil, e al rialzo quelle del deficit. Pressione fiscale non stimata, debito da 132,8 al 132,2 per cento e deficit nel 2017 al 2,4 per cento: perché nel percorso della legge di bilancio si cercherà di far valere a Bruxelles un ulteriore margine dato da «circostanze eccezionali indubitabili» come il sisma e l’emergenza migranti, considerato che, accusa il premier, «l’Europa è gravemente in debito con l’Italia sui migranti». Decimali che significano miliardi, per la precisione quasi dieci: secondo fonti europee, la Commissione sarebbe disposta a concedere «almeno il 2,3» per il 2017, pari a 7-8 miliardi di euro.

Dopo settimane di indiscrezioni e di messaggi obliqui recapitati dall’Europa (pochi giorni fa il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, ha ricordato che l’Italia ha già goduto di 19 miliardi di flessibilità), c’era grande attesa ieri sera per il documento, una sorta di quadro di riferimento con gli obiettivi macro-economici del Paese che dovrà fare i conti con le rigide regole europee. Preceduto da dichiarazioni che sono state interpretate come positive a Roma.

Non solo una sorta di assist del Fondo monetario internazionale, secondo cui il patto di stabilità dovrebbe consentire «un marginale allentamento dei target di bilancio per contemplare i costi dei rifugiati nel breve termine», vista la quantità «senza precedenti» di arrivi in Europa (quello che ha sostenuto ancora Renzi, ricordando che «noi abbiamo fatto gli hotspot, blindato le frontiere a nord, ma non ci sono stati dagli altri i ricollocamenti»), ma anche le parole del commissario agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici. Il quale ha sì ribadito che non sarà concessa flessibilità fuori dalla «roadmap» del patto di stabilità («non sarò quello che si batterà per flessibilità fuori dalle regole»), ma, tra le righe, ha ammorbidito la posizione ricordando che «non c’è una decisione politica, non c’è bilancio per ora, ma è in corso un dialogo in spirito positivo».

«Il debito/Pil non scende, lo ammetto io: le previsioni di inflazione erano troppo ottimistiche», spiega nella notte il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Che però anticipa alcune misure che saranno contenute nella legge di bilancio: prima di tutto, assicura che «sterilizzeremo 15 miliardi di clausole di salvaguardia», cioè si eviterà l’aumento dell’Iva. E poi annuncia risorse «per il sostegno agli investimenti pubblici e privati» e «misure relative alla previdenza e alla questione sociale». Renzi assicura anche che non ci saranno tagli alla sanità. Ma per tutti i dettagli delle misure, l’appuntamento è con la legge di stabilità.

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lastampa/Più deficit e crescita lenta: il governo rivede le stime FRANCESCA SCHIANCHI

Juve Stabia, settore giovanile: il programma delle prossime gare

Il programma della settimana

Dopo il successo per 2-0 al debutto in campionato contro la Paganese, per la Berretti è già tempo di rituffarsi nella seconda giornata, che si giocherà in trasferta, contro l’Akragras. I ragazzi di mister Domenico Panico puntano al bis per continuare e confermare il momento di grazia e mostrare il proprio valore.

Le due compagini allenate da Nunzio Di Somma e Alfonso Belmonte, gli Under 17 e gli Under 15, invece, giocheranno a Casola la propria gara interna contro il Teramo. Fischio di inizio alle ore 14:30 e alle ore 16:30, gare che avrete modo di seguire in diretta e in esclusiva su ViviRadioWeb:

Cliccando questo link https://www.vivicentro.it/viviradioweb/

 

Per quanto riguarda, invece, gli Allievi regionali, allenati da mister Giovanni Macone, via alla stagione sabato 1 ottobre, con calcio di inizio alle ore 15:30 al campo San Michele di Gragnano, per la prima gara di campionato contro la Promotion Soccer. (CLICCA SUL CALENDARIO per vedere nel dettaglio)

Via anche alla stagione dei Giovanissimi Regionali. La prima gara di campionato dei ragazzi di mister Gaetano Santaniello si giocherà domenica 2 ottobre alle ore 11:30 contro la Stella Splendente al campo Murialdo di San Giuseppe Vesuviano (CLICCA SUL CALENDARIO per vedere nel dettaglio)

I nostri sponsor:

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Le incursioni verbali di Briatore sul turismo nel sud e in Sardegna. Una bolgia mediatica

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(di Virginia Murru)

Le esternazioni di Flavio Briatore sulla qualità del turismo nel sud e in Sardegna, hanno assunto toni polemici e risposte sempre più aspre, sia da parte degli imprenditori turistici delle regioni prese di mira, che dagli amministratori locali.

Il contenuto delle opinioni di Briatore ha suscitato sdegno anche in Sardegna, poiché il tenore delle offese nei confronti dell’isola, non poteva che provocare una serie di reazioni a catene e finire in un putiferio attraverso i mezzi d’informazione, social compresi. Poi, negli ultimi giorni, quando il proprietario dei vari Bilionaire si è sentito assediato e ‘circondato’ da più parti, ha corretto il tiro. I suoi bersagli hanno comunque fiutato benissimo le strategie di accomodamento, e cambiare le carte in tavola non ha cancellato il modo vetriolico in cui si è espresso.

Anche nel corso di un convegno organizzato in Puglia, su turismo, recittività e prospettive per il futuro, l’imprenditore piemontese ha aperto una breccia al veleno sull’argomento, lanciando accuse niente affatto velate sulla presunta incapacità degli imprenditori del posto di portare avanti programmi che mirino al turismo di ‘qualità’, da ‘brand’. Bisognerebbe intendersi sul turismo di ‘qualità’, Briatore certamente non ne fa mistero, e sostiene che di musei e spazi verdi ai ricchi non importa nulla, chiedono un’accoglienza ‘lussuosa’, quindi lungo le coste, le strutture ricettive a due/tre stelle, e le masserie, tanto per essere chiari, non sarebbero adeguate a ricevere l’élite del turismo.

Un turismo che si perde tra fiumi di champagne e divertimento senza limiti, che è disposto a spendere anche 20 mila euro al giorno, e 25 mila al giorno per l’attracco su porti ben attrezzati dei propri yacht, lunghi anche oltre 70 m. E nemmeno qui, Briatore, risparmia sul vetriolo. Sono pochi i porti in grado di offrire caratteristiche a misura di clienti di questo livello, con ormeggi garantiti sul piano logistico, approdo nautico con servizi adeguati per il varo e l’alaggio, sistemi di sorveglianza coperti 24 ore.

Ma si chiede anche di più per gente che non ha problemi di portafoglio, ossia porti con pontili efficienti, servizi particolari richiesti dal cliente, quali distributori di carburante, assistenza radio VHF, e rete wireless, servizi igienici, docce ad acqua calda, ed altro ancora. Insomma, oasi diamantate per gente che ogni giorno sguazza tra carte di credito e conti in banca miliardari.
Ma guardiamoci intorno: si può pensare ad un programma di turismo che tenga conto esclusivamente di questa casta privilegiata di persone, ignorando il 90% della gente, che fa i conti con ben altri parametri di reddito, e ha diritto di vivere una vacanza secondo le sue possibilità?

Chi nasce e vive col ‘sedere’ sul velluto, può certamente esprimere opinioni che vengono da una forma mentis lontana da quella della gente comune, ma non ha molte attenuanti, dato che è evidentemente dotato dell’intelligenza necessaria per comprendere che non si può impostare un turismo solo per chi ha strade larghe sotto i piedi.

Mister Briatore, il prossimo anno, nell’Otranto, si prepara ad aprire una delle sue strutture extra lusso, il Twiga, col marchio Bilionaire Lifestyle, che comprenderà uno stabilimento balneare, studiato per una rete turistica adeguata, con annessi e connessi, ovvero discoteca e ristoranti accessibili solo agli eletti che potranno permettersi di varcarne la soglia. Conosciamo le premesse, ormai. Sappiamo che in Costa Smeralda, proprio al Bilionaire, una bottiglia di champagne può costare anche oltre 45 mila euro..
E quest’uomo esprime disprezzo verso le mete più rinomate del turismo, perché le coste non sono tempestate di locali extra-lusso.

Anche in Puglia, non solo in Sardegna, hanno reagito ai sermoni di Briatore, sostenendo che alla loro regione stanno benissimo le masserie e gli ‘alberghetti’, dato che vanno avanti benissimo anche senza gli ‘apporti’ del jet-set internazionale. Intendiamoci: le persone facoltose, con le tasche piene, ci sono, e hanno diritto, quando vanno in vacanza, di trovare quello che cercano; ma allora, le critiche non hanno ragione d’essere: esiste un modo alternativo di proporsi, attraverso suggerimenti espressi in modo positivo, collaborazione, sostegno per valorizzare il territorio e rendere competitivo il turismo anche con la presenza di questo tipo di offerta.

Tutto legittimo, tranne le offese, i tiri al bersaglio assolutamente ben lontani dal centro, che causano altrettante legittime reazioni, ed alzate di scudo in difesa delle accuse senza alcun fondamento e cognizione di causa.
Per quel che concerne la Sardegna, la polemica è stata più aspra, e le ragioni ci sono. Briatore frequenta da sempre l’isola, ovviamente la Costa Smeralda, anche se in duemila km di coste, ci sono tanti altri posti in cui le infrastrutture sono diventate, col tempo, di eccezionale qualità. Luoghi che non sfigurano nemmeno quando arriva un certo brand turistico esigente. Arroccarsi solo su Porto Cervo e zone limitrofe, non dà una dimensione netta, a vasto raggio, del turismo nell’isola. Ma anche in Sardegna, chi ha risposto alle provocazioni di Briatore, ha tenuto a precisare che l’isola non può e non deve essere luogo d’élite esclusivo per un certo tipo di società.

La Sardegna è amatissima da tutti, e dunque, le sue illazioni sul modo in cui si amministrare il turismo nell’isola sono offensive, sicuramente inopportune. Il rigetto che hanno provocato si può comprendere riportando l’esatta versione delle sue esternazioni, e questi sono gli strali destinati agli amministratori sardi, dai microfoni del convegno svoltosi in Puglia pochi giorni fa:

“Hanno un’isola e non lo sanno, pensano che la gente arrivi per caso. La gente arriva o via mare o via aerea: sono due monopoli, per cui fanno i prezzi (che vogliono). Se tu vai da Barcellona a Maiorca, quattro persone sul traghetto spendono 600 euro. Da Genova ad Alghero ne spendono 1600″.

“L’80 per cento degli amministratori, non ha mai preso un aereo. Come si fa a parlare di turismo senza averlo mai visto?”

Un fuoco di fila d’accuse che non stanno né in cielo né in terra, un modo di vivisezionare l’operato delle amministrazioni locali che è a dir poco denigratorio, ma soprattutto volto a ledere la dignità di queste persone. Parla di collegamenti non idonei, e di ticket molto cari. E viene a dirlo proprio ai sardi? Che cosa c’entrano loro con le concertazioni delle Compagnie di navigazione, che nel 2011, nel volgere di pochi mesi, hanno triplicato i biglietti verso i porti dell’isola?
Stranamente poi tutte le compagnie, nel giro di poche settimane, hanno preso questi provvedimenti. E poi sul contenzioso con la Regione Sardegna, si è pure escluso il cartello.. I sardi non decidono i costi delle tratte sui porti dell’isola, che cosa c’entrano?

Lui ci sguazza col suo Bilionaire in Costa Smeralda, la Sardegna gli ha permesso di lanciare questo tipo di locali esclusivi, qui arriva il top della finanza mondiale, star dello spettacolo e dello sport, sceicchi e gente che ha un potere in termini finanziari veramente di primo piano. La Sardegna gli ha permesso un business in qualità d’imprenditore turistico, che pochi possono vantare. Ci si aspetta parole migliori, è pur vero che c’è un po’ di ruggine verso gli amministratori di Arzachena, ma sono nodi che si possono sciogliere attraverso vie convenzionali; non tutto può essere dovuto a chi ha forti interessi in queste aree, in nome del denaro. Ci sono vincoli sul territorio, e normative ambientali che devono essere rispettate.

Ma quello che i sardi si sono chiesti in questi giorni, leggendo i tam tam della stampa sul putiferio che Briatore ha scatenato, è la ragione di quelle accuse, perché non si tratta di semplici osservazioni.
Cosa significa: ‘hanno un’isola e non lo sanno?’ – E ancora: ‘pensano che la gente in Sardegna arrivi per caso..’ Cosa vuol significare la sortita: ‘l’80% degli amministratori non ha mai preso un aereo?’

E’ ridicolo, in Sardegna forse si possono contare, ormai, le persone che non hanno preso un aereo per recarsi nella penisola. Siamo un’isola, vuole insegnarlo a noi che sentiamo l’insularità fin nelle ossa? Davvero si tratta di lezioni impartite alla stregua di aria fritta, come si volesse insegnare a volare ad un uccello, non è eccessiva la similitudine. Ma resta un’offesa verso queste persone, che proprio per ragioni amministrative hanno necessità di spostarsi continuamente, e non solo in Sardegna. Un trattamento da rozzi trogloditi, che ovviamente ha suscitato uno sdegno sacrosanto.
E infatti, Briatore, per rimarcare la portata delle sue allusioni, rincara la dose, dichiarando, a proposito dell’isola e dei sardi:

“Posti straordinari, ma i sardi vogliono fare i pastori, non turismo” .

Poi si meraviglia se la gente insorge e si rivolta contro la dinamite celata nelle sue affermazioni, e sentendosi assaltato dalle numerose repliche, ridimensiona e tenta di rabbonire alla meglio i suoi bersagli, con una lettera inviata ai quotidiani sardi. Ma proprio dalle redazioni di questi quotidiani, sono partite le reazioni di alcuni amministratori, e perfino dai social, fra cui una ‘missiva’ del sindaco di Arzachena, Alberto Ragnedda. Riporto alcuni stralci della replica del sindaco:

«Sono stato eletto per lavorare in questa comunità e per questa comunità. Sono stato eletto per creare opportunità.. /..e sono fiero di questo incarico. Un incarico che per 365 giorni l’anno va portato avanti nel rispetto delle leggi e dei fondamentali principi di uguaglianza e imparzialità. Mi piace il Villaggio Harrods. Io voglio Harrods per la nostra Costa Smeralda, e per la nostra Arzachena. Ma bisogna rispettare le leggi per realizzare Harrods, a Porto Cervo, in Sardegna. Non mi piace il suo locale notturno chiamato Billionaire. Lo ammetto. Non mi piace il “modello” Billionaire. Ma lo rispetto.
«Io sono il sindaco di una splendida cittadina che tra i suoi tesori include anche la Costa Smeralda, ma non posso, non voglio e non devo, scegliere i miei interlocutori; non devo e non posso dire chi mi va o chi non mi va. Non fa questo un sindaco. Io devo avere rispetto della mia terra e delle leggi che la riguardano, devo pretendere da coloro i quali fanno business qui, altrettanto rispetto..
«E ancora per replicare: non ho mai detto che Tom Barrack non andasse bene. Non ho mai detto che Flavio Briatore non va bene. Sono i sardi che non vanno bene a lei – conclude Ragnedda -. È l’attuale sindaco di Arzachena che non va bene a lei. Me ne farò una ragione. Se ne scelga un altro… ma questo credo lo abbia già fatto. Solo altre due righe per chiudere. Sono stanco di sentire le sue prediche. Siamo stanchi. Non abbiamo nulla da insegnare a lei, e lei non ha nulla da insegnare a noi».
E infine si può estrapolare uno stralcio della lunga e interessantissima lettera dell’imprenditore immobiliare sardo, Sergio Zuncheddu, braccio destro di Berlusconi, editore del quotidiano l’Unione Sarda, che ha pubblicato in versione integrale, la risposta alle critiche di Flavio Briatore (quello che segue è solo la parte finale):

Non avete titolo per salire sul pulpito e farci le predichette ipocrite, scialbe e mollicce, delle quali non ci frega nulla. Se volete darci qualche consiglio fatelo con garbo e delicatezza, come si conviene alle persone bene educate, e non ripetetevi troppe volte: anche noi riusciamo a capire subito ciò che ci interessa, perlomeno con la stessa velocità di voi piemontesi, e dei milanesi, emiliani, romani e via elencando.
Caro Flavio, poiché quanto sopra è esattamente ciò che penso, credo sia impraticabile l’ipotesi di collaborazione che mi hai prospettato per l’Abi d’Oru: per fare cose insieme, infatti, oltre ad un business che stia in piedi, ci vogliono anche affinità e sintonia personale, cose allo stato attuale mancanti.
Ti saluto”.
Cos’altro aggiungere? Nulla, o quasi. Forse, un rimando allusivo, quello che gli altoparlanti ripetono nelle stazioni ferroviarie: ‘non attraversare la linea gialla’, altrimenti a tuo rischio e pericolo puoi essere ‘investito’ dallo sdegno altrui.

 

 

 

 

 

 

 

 

Coppa Italia, Real Forio i convocati per la partita contro il Real Albanova

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Oggi pomeriggio (ore 15.30), il Real Forio sarà impegnato nell’andata dei sedicesimi di finale di Coppa Italia Eccellenza e Promozione. I biancoverdi, dopo aver battuto nella prima fase Rinascita Sangiovannese e Afro Napoli United, saranno impegnati in quel di Trentola-Ducenta (Caserta) contro il Real Albanova. Di seguito i convocati di mister Impagliazzo:

Di Massa, Impagliazzo, Di Dato, Iacono, Calise, Conte, Mora, De Luise V., Abbandonato, Maltese, Mazzella, Sannino, Vitagliano, Trofa, Fanelli, Di Spigna, De Felice, Saurino G., De Luise M.

Infortunati: Chiaiese, Fiorentino, Saurino C., Ruggiero

Indisponibili: Verde Francesco, Verde Antonio

Addio a Shimon Peres, l’ultimo dei fondatori dello Stato ebraico

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Shimon Peres è morto a 93 anni a seguito di un infarto ed Israele è in lutto per la scomparsa dell’ex collaboratore di David Ben Gurion protagonista per 60 anni della costruzione dello Stato, dalla creazione dell’industria dell’aviazione al programma nucleare fino alla ricerca di un’intesa di pace con i palestinesi che portò agli accordi di Oslo del 1993. Ex presidente dello Stato, riassumeva la sua vita ricordando il motto di Ben Gurion: “Mai aver paura di osare”.

È morto l’ex presidente israeliano Shimon Peres

Premio Nobel nel 1994 con Rabin e Arafat, aveva 93 anni

Israele dice addio a Simon Peres, l’ex presidente e premio Nobel che ha attraversato la storia del Paese.

Per avere dato impulso al processo di pace di Oslo quando era ministro degli Esteri, Shimon Peres è considerato uno dei politici israeliani di maggiore importanza a livello mondiale, il che gli valse nel 1994 il Nobel per la Pace insieme allo storico leader palestinese Yasser Arafat, e all’allora primo ministro israeliano Isaac Rabin.

Settant’anni di politica  

Veterano della politica israeliana, Shimon Peres ha preso parte a quasi ogni evento storicamente rilevante avvenuto dalla fondazione dello Stato ebraico nel 1948 a oggi. Con 70 anni di carriera politica alle spalle, oltre a essere stato più volte titolare di diversi ministeri (Esteri, Difesa, Finanze, Trasporti), è stato due volte primo ministro (dal 1984 al 1986 e dal 1995 al 1996) e anche presidente di Israele dal 2007 al 2014.

Shimon Peres alla firma degli Accordi di Oslo del 13 settembre 1993

Gli accordi di Oslo  

Uno dei suoi grandi meriti riconosciuti a livello internazionale è di essere stato artefice dell’avvicinamento fra israeliani e palestinesi culminato negli accordi di Oslo del 1993, con i quali ci fu il riconoscimento da parte di Israele dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) e viceversa. Proprio per avere dato impulso al processo di pace di Oslo quando era ministro degli Esteri, Peres è considerato uno dei politici israeliani di maggiore importanza a livello mondiale, il che gli valse nel 1994 il Nobel per la Pace insieme allo storico leader palestinese Yasser Arafat, e all’allora primo ministro israeliano Isaac Rabin. Quest’ultimo fu assassinato nel 1995 da un ultranazionalista israeliano che si opponeva agli accordi, e fu proprio Peres che prese il suo posto come premier alla sua morte.

Il cordoglio  

«Nella sua vita e con le sue azioni mio padre ci ha lasciato in eredità il domani» ha detto il figlio Chemi. «Ci ha ordinato di edificare il futuro di Israele con coraggio e saggezza, e di spianare sempre strade per un futuro di pace». E mentre il presidente israeliano Benyamin Netanyahu convocava una seduta di lutto, il mondo rendeva omaggio a Peres. L’impegno per la sicurezza di Israele e la ricerca della pace «è stato radicato nella sua base morale inscalfibile e nel suo ottimismo instancabile» ha detto Barack Obama. Peres, ha proseguito, ha «guidato da una visione della dignità umana e di un progresso verso il quale lui sapeva che le persone di buona volontà avrebbero potuto avanzare insieme».

Obama chiama Peres «l’essenza di Israele stesso», ricordando come l’ex presidente israeliano aveva combattuto per l’indipendenza dello Stato ebraico e servito Israele praticamente in ogni ruolo governativo. Il presidente americano conclude affermando che con la morte di Peres «una luce se ne va, ma la speranza che ci ha dato brillerà per sempre».

Secondo fonti di stampa, al funerale parteciperà Papa Francesco.

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Coppa Italia- Procida,Mister Cibelli: ” Ci teniamo a passare il turno “

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Lo Stadio Spinetti è pronto a riaprire, quattro giorni dopo la vittoria del Procida in campionato contro la Virtus Volla, per i sedicesimi di Coppa Italia. I biancorossi di Cibelli affronteranno il Portici per una supersfida che vale gli ottavi di finale. “E’ una partita importante perché il Portici è una grande squadra – ha commentato l’allenatore biancorosso – Però noi abbiamo le qualità tecniche, ma soprattutto una rosa ampia, per andare avanti anche in questa competizione. Non vogliamo trascurare niente, dobbiamo dare il massimo. Però il campo deciderà chi avrà fatto meglio e meriterà di passare il turno. Però c’è tutta la volontà, da parte nostra, di fare bene. Anche perché vincere e convincere aiuta sempre a fare meglio”.

Oggi alle ore 15.30, allo stadio Spinetti. La gara tra Procida e Portici sarà diretta dal signor Gerardo Garofalo di Torre del Greco (assistenti Alfredo Columbro e Mario Columbro di Ercolano).

Un Carrozzone Chiamato Sanità (Lo Piano – SaintRed)

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Una nuova stangata per la sanità starebbe per abbattersi sui Cittadini Italiani, se la notizia fosse vera, come sempre saranno i Cittadini delle fasce piu’ deboli a pagarne il prezzo piu’ alto.
Con l’approvazione dei nuovi LEA (Livelli Essenziali Assistenza), il Ministero della Sanita’, mettendo in atto una riclassificazione delle prestazioni sanitarie, ha di fatto tagliato di 60 milioni di euro la spesa.
La notizia diffusa dalla Cgil sulla presunta stangata che potrebbe materializzarsi nel mese di Gennaio 2017, e’ stata subito smentita dallo stesso Ministro Beatrice Lorenzin, che in un’intervista all’Ansa si e’ affrettata a dichiarare che non e’ in previsione nessun nuovo ticket sanitario..
Secondo il Ministro con i nuovi Lea, attesi da 15 anni, e da tempo sollecitati dai Sindacati, verranno garantite nuove prestazioni gratuite come quelle oncologiche per curare il tumore al cervello o per l’autismo, grazie allo stanziamento di cospicui fondi inseriti nella Legge di stabilita’.
Un Carrozzone chiamato Sanita’ :
Nella Sanita’ i soldi si buttano come i sacchi della mondezza, solo che finiscono sempre nei “cassonetti sbagliati”, i conti non tornano mai, sono costantemente in profondo rosso. Il carrozzone sanitario sara’ sempre mura mura cu spitali (sempre a stretto contatto con i muri ospedalieri”).
La Sanita’ per come e’ stata gestita negli ultimi 40anni, e’ una malata cronica, che “deve” restare sempre in coma profondo, mai farle esalare l’ultimo respiro, finirebbe la pacchia di coloro che l’hanno avuta in cura.
Parlo di tutti coloro che hanno sempre lucrato sulla Sanita’, di chi ha avuto per anni le mani in pasta sulle forniture ospedaliere, di chi si adoperato per la costruzione di nuove strutture d’Eccellenza, di chi fornisce costosissime apparecchiature a prezzi fuori mercato,
La Sanita’ potrebbe pagare la meta’ delle cifre che spende, ma a chi potrebbe interessare un tale risparmio?, verrebbe meno il guadagno.
Riguardo agli sprechi, come pietra di paragone e’ stato preso il prezzo della siringa che aumenta di piu’ di 10 volte secondo la Regione in cui si compra. Questo particolare e’ un piccolo dettaglio irrilevante, i veri sprechi sono quelli che non si devono vedere.
Nei prossimi mesi staremo a vedere se i sospetti della Cgil, saranno infondati, dipendera’ molto dal voto sul Referendum, se dovessero vincere i Si,i brutti presagi potrebbero diventare realta’.

Calcio Serie A 2016-2017, sesta giornata: classifica marcatori

La classifica marcatori aggiornata della Serie A 2016-2017: Icardi miglior cannoniere a quota 6

(Posizione-Squadra-Nome-Gol-presenze-rigori)

1 Mauro Icardi 6 6 0
2 Andrea Belotti 5 4 0
3 Carlos Bacca 5 6 1
4 Jose’ Callejon 5 6 0
5 Gregoire Defrel 4 5 0
6 Marco Borriello 4 6 0
7 Edin Dzeko 4 6 0
8 Gonzalo Higuain 4 6 0
9 Frank Kessie’ 4 6 1
10 Arkadiusz Milik 4 6 0
11 Iago Falque 3 4 1
12 Mattia Destro 3 5 0
13 Diego Perotti 3 5 3
14 Mohamed Salah 3 6 0
15 Simone Verdi 3 6 0
16 Domenico Berardi 2 2 1
17 Andrea Petagna 2 3 0
18 Leonardo Pavoletti 2 4 0
19 Francesco Totti 2 4 2
20 Sami Khedira 2 5 0
21 Rey Manaj 2 5 0
22 Dries Mertens 2 5 0
23 M’baye Niang 2 5 1
24 Stipe Perica 2 5 0
25 Daniele Baselli 2 6 0
26 Valter Birsa 2 6 0
27 Lucas Castro 2 6 0
28 Marek Hamsik 2 6 0
29 Ciro Immobile 2 6 0
30 Luis Muriel 2 6 0
31 Ilija Nestorovski 2 6 0
32 Ivan Perisic 2 6 0
33 Fabio Quagliarella 2 6 1
34 Marco Sau 2 6 0
35 Duvan Zapata 2 6 0
36 Wesley Hoedt 1 1 0
37 Federico Melchiorri 1 1 0
38 Jean-christophe Bahebeck 1 2 0
39 Alessandro Gamberini 1 2 0
40 Cristiano Lombardi 1 2 0
41 Daniele Rugani 1 2 0
42 Khouma Babacar 1 3 0
43 Andrea Costa 1 3 0
44 Serge Gakpe’ 1 3 0
45 Stephan Lichtsteiner 1 3 0
46 Joao Pedro 1 3 0
47 Nicola Rigoni 1 3 0
48 Giovanni Simeone 1 3 0
49 Simy 1 3 0
50 Marcello Trotta 1 3 0
51 Dani Alves 1 4 0
52 Danilo Cataldi 1 4 0
53 Federico Di Francesco 1 4 0
54 Bruno Fernandes 1 4 0
55 Keita 1 4 0
56 Olivier Ntcham 1 4 0
57 Miralem Pjanic 1 4 0
58 Milan Badelj 1 5 0
59 Edgar Barreto 1 5 0
60 Giuseppe Bellusci 1 5 0
61 Federico Bernardeschi 1 5 1
62 Felipe 1 5 0
63 Manolo Gabbiadini 1 5 0
64 Nikola Kalinic 1 5 0
65 Diego Laxalt 1 5 0
66 Senad Lulic 1 5 0
67 Andrea Masiello 1 5 0
68 Stefan Radu 1 5 0
69 Luca Rigoni 1 5 0
70 Carlos Sanchez 1 5 0
71 Bruno Alves 1 6 0
72 Luca Antei 1 6 0
73 Ahmad Benali 1 6 0
74 Fabrizio Cacciatore 1 6 0
75 Gianluca Caprari 1 6 0
76 Larangeira Danilo 1 6 0
77 Stefan De Vrij 1 6 0
78 Stephan El Shaarawy 1 6 0
79 Alejandro Gomez 1 6 0
80 Jasmin Kurtic 1 6 0
81 Josef Martinez 1 6 0
82 Sergej Milinkovic-savic 1 6 0
83 Raffaele Palladino 1 6 0
84 Matteo Politano 1 6 1
85 Andrea Rispoli 1 6 0
86 Mario Sampirisi 1 6 0
87 Kevin Strootman 1 6 0
88 Suso 1 6 0
89 Saphir Taider 1 6 0

Amoruso: “Sarri, Milik e Gabbiadini sono perfetti per stare insieme”

Amoruso ai microfoni di Radio Kiss Kiss 

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, Nicola Amoruso, ex bomber del Napoli, ha dichiarato:  “In queste sfide c’è bisogno di qualità e di testa, credo che il Napoli abbia tutte le qualità per poter far bene in una competizione così importante come la Champions League. Sarri riesce a dare una forte identità alla squadra, anche cambiando elementi importanti si riesce sempre a dominare le gare e trovare il gol con facilità. Non so fino a che punto arriverà Champions, dato sulla carta ci sono squadre imbattibili, ma è giusto sognare. Gabbiadini mi piace tantissimo, credo che possa giocare insieme a Milik e sono convinto che farebbero molto bene perché l’uno completerebbe l’altro”. 

Julio Cesar: “Io vicino al Napoli, vi spiego il motivo del no”

Napoli-Benfica, parla Julio Cesar

In conferenza stampa, alla vigilia di Napoli-Benfica, l’ex numero uno dell’Inter, Julio Cesar, ora portiere dei lusitani, ha dichiarato: “Conosco il San Paolo, ma non ho avuto modo di parlarne con i miei compagni. Tre anni fa fui vicino al Napoli, accadde prima del Mondiale. Però, sinceramente, non siamo arrivati all’accordo sull’ingaggio. Per questo motivo dissi di no agli azzurri. I miei ricordi del San Paolo non sono dei migliori, ma domani possiamo vincere e sarebbe la mia prima vittoria in questo stadio.”

Napoli-Benfica, il tecnico Vitoria: “Il Napoli una buona squadra, sarà difficile”

Rui Vittoria, tecnico del Benfica, in conferenza

Alla vigilia di Napoli-Benfica, il tecnico portoghese, Rui Vitoria, in conferenza stampa, ha dichiarato:  “Siamo abituati a giocare in uno stadio caldo e consapevoli di giocare a Napoli Queste partite sono grandi opportunità, dovremo concentrarci sull’avversario. Domani saremo ospiti, ma poi anche il Napoli verrà a giocare a casa nostra. Il Napoli è una bella squadra, ma noi non cambieremo mentalità. Hanno un’identità di gioco molto chiara e qualità. Giocano con un 4-3-3 molto versatile, con un pressing asfissiante che mette in difficoltà. Per vincere, dovremo focalizzarci su tutte queste cose. Vincerà chi sbaglierà meno.”Qui giocano in tanti e l’assetto varia spesso. Non giocheremo sempre con la stessa formazione. Io scelgo indipendemente dall’età, abbiamo tanti giovani di esperienza internazionale e i miei ragazzi sono motivati a prescindere dall’avversario. Il portiere? Giocherà chi mi darà più garanzie, non ho nessun piano. Milik e Hamsik sono due grandi giocatori, ma il gruppo in generale è importante, hanno un collettivo di qualità. Giocano bene sulle fasce, hanno un bel triangolo di centrocampo, con una difesa alta e un portiere con buoni piedi. Hanno pochi punti deboli. Mi preoccupano le palle inattive, ma non solo: vogliamo essere attenti su tutto”.

Dal Portogallo: “Napoli attento, Il Benfica vuole vincere”

Nuno Paralvas ai microfoni di Radio Crc

Ai microfoni di Radio Crc, è intervenuto il giornalista di A Bola, Nuno Paralvas, che ha dichiarato: “Napoli è davvero carina, mi sto trovando molto bene, ho già provato l’ottima cucina locale. Il Benfica domani dovrà fare a meno di 6 infortunati: il difensore Jardel, poi il greco Samaris, Danilo, Rafa, ma soprattutto Jonas, il giocatore più forte, e Raul Jimenez, assenze importanti visto che la squadra, sebbene venga da una striscia di risultati positivi in campionato, non è al top del forma.”

CROCEVIA- “Il Benfica verrà a Napoli per vincere, sa bene che non potrà affrontare la gara come in patria, con possesso palla e dominio territoriale, rispetta molto la forza del Napoli e farà una partita molto attenta, proveranno a non concedere spazi agli azzurri. I lusitani fanno del collettivo la propria forza, dovranno cercare di fare una partita simile a quella fatta lo scorso anno al Calderon, quando sconfissero l’Atletico di Simeone. Purtroppo in Champions il Benfica non è partito benissimo dato il pareggio in casa contro i turchi del Besiktas, il Napoli non è il migliore avversario da affrontare in questo periodo, Sarri pratica un bel calcio ed ha una rosa composta da giocatori di fama internazionale, Hamsik, Callejon e Milik su tutti, vedo dunque il Napoli favorito.

LA FORMAZIONE- “Per quanto riguarda la formazione, l’unico dubbio è quello legato al portiere, dovrebbe esserci il ritorno tra i pali di Julio Cesar al posto di Ederson. In difesa ci saranno centrali Lisandro Lopez e Lindelof, sulle fasce invece Nelson Semedo, giocatore molto interessante, e Grimaldo. A centrocampo Fejsa, il metronomo lusitano, e Horta, sugli esterni Salvio e Pizzi, più di contenimento. In attacco Mitroglou lo conoscete tutti, occhio però alla rapidità di Guedes.”