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Sangue: #failasceltagiusta vieni a donare VIDEO

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L’Associazione donatori e volontari personale della Polizia di Stato prosegue la sua attività di raccolta sangue anche per il mese di ottobre.

L’invito alla donazione è rivolto a tutti i cittadini in buona salute e di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Si ricorda che per donare il sangue è necessario avere un peso corporeo non inferiore ai 50 chili. È essenziale recarsi al prelievo a digiuno con l’eccezione di poter bere un caffè, un tè o un succo di frutta. Non è consentito ingerire latte e derivati. (Requisiti)

Roma

Giovedì 13 ottobre 2016 Direzione centrale polizia Criminale
Servizi protezione via dell’arte,81 – Roma
Venerdì 14 ottobre 2016

Questua di Roma

via San Vitale, 15 – Roma Venerdì 21 ottobre 2016

Agenzia delle dogane via Mario Carucci, 71- Roma

Govedì 27 ottobre 2016 Centro polifunzionale scuola tecnica di Polizia via del Risario,192 – Spinaceto Roma

Giovedì 27 ottobre 2016 1°Reparto mobile via Portuense, 1680 – Roma

Milano:
dal lunedì al sabato

Irccs ospedale San Raffaele
Servizio di immunoematologia
e medicina trasfusionale
via Olgettina, 60 – Milano
lunedì: 8.00-12.00 e 13.30-15.15 – dal martedì al giovedì: 8.00-13.00
venerdì: 8.00-13.00 – sabato: 8.00-11.00

dal lunedì al venerdì

Ospedale San Carlo
via Pio II, 3 – Milano
dalle ore 8:00 alle ore 11:30

Imperia:

tutti i giorni di ottobre 2016
ospedale di Imperia azienda Usl
Centro trasfusionale
via Sant’Agata, 31 – Imperia
dalle ore 8:00 alle ore 12:00

Agrigento:

dal lunedì al sabato
ospedale San Giovanni di Dio
Centro trasfusionale
contrada consolida – Agrigento

Napoli:

venerdì 28 ottobre 2016

ospedale “fondazione G. Pascale” centro trasfusionale
via c. dei Cangiani, 1 – Napoli e tutti i lun merc e ven dalle 8.00 alle 11.00

Donare sangue: quando è possibile e quando NON è possibile VIDEO

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CONDIZIONI PER DONARE SANGUE

Per donare sangue è necessario essere in buona salute, osservare uno stile di vita regolare ed una corretta alimentazione. Per ogni singolo caso è prevista l’inidoneità permanente o temporanea; quest’ultima può essere di anni, di pochi mesi o di pochi giorni. L’uomo può donare sino a quattro volte l’anno mentre la donna, in età fertile, solo due.

Raccomandiamo al futuro donatore di non assumere farmaci cinque giorni prima (anche Aulin o Aspirina) e di ricordare che prima della donazione si può assumere solo tè, caffè o succo di frutta. Qui di seguito riportiamo le condizioni che permettono la donazione e quelle che non la consentono, sia temporaneamente sia definitivamente.

Per donare il sangue:

  • 1. Età compresa tra i 18 e i 65 anni. Nel caso si tratti di prima donazione l’età non deve essere 1. superiore a 60 anni. Donatori periodici possono donare anche oltre i 65 anni, purché
  • 2. persistano documentate buone condizioni di salute.
  • 3. Peso non inferiore a 50 Kg. Recenti perdite spontanee di peso, senza causa apparente, escludono dalla donazione.
  • 4. Sesso femminile – non possono donare durante il ciclo. Le donne in età feconda possono donare solo due volte l’anno; nella fase di menopausa sino a quattro volte l’anno.
  • 5. Valori della pressione arteriosa: massima tra i 110 e 180, minima tra i 65 e 100 mmHg.
  • 6. Valori di emoglobina: maschi superiore a g. 13,5/100 ml; femmine superiore a 12,5/100 ml.
  • 7. Polso: frequenza superiore a 50 pulsazioni/minuto. Se atleti anche inferiore.
  • 8. L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e la successiva è di 90 giorni, sia per l’uomo che per la donna.

Cause di esclusione DEFINITIVA

  • 1. Epatite B e C, epatiti da causa ignota (l’epatite A purché documentata non esclude)
  • 2. Infezione da HIV 1-2 (AIDS)
  • 3. Soggiorno superiore a sei mesi, anche non continuativi, nel Regno Unito dal 1980 al 1996
  • 4. Lebbra, babesiosi, leismaniosi, tripanosmiasi, sifilide, febbre Q
  • 5. Malattie autoimmuni
  • 6. Lupus, artrite reumatoide, tiroiditi di Hashimoto, anemie, sindromi
  • 7. emorragiche, piastrinopenie, leucopenie
  • 8. Neoplasie maligne, diabete solo se insulino dipendente
  • 9. Epilessia
  • 10. Malattie cardiovascolari
  • 11. Infarto del miocardio, angina, alterazioni del ritmo
  • 12. Glomerulonefrite cronica, policitemia vera (morbo di Vaquez), malattia
  • 13. di Creutzefeld-Jakob (oppure presenza nella famiglia di casi di demenza
  • 14. acquisita o di insonnia familiare mortale)
  • 15. Alcolismo cronico
  • 16. Trapianto di dura madre o di cornea
  • 17. Tossicodipendenza anche da droghe non iniettive
  • 18. Comportamenti sessuali abituali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive, comprese le persone che hanno avuto rapporti incambio di denaro o droga
  • 19. Politrasfusi

Rinvio di 5 anni

  • Glomerulonefrite acuta (a partire dalla guarigione)

Rinvio di 3 anni

  • Per chi ha soggiornato per più di cinque anni in zona endemica malarica, successivamente al ritorno, dopo tre anni, se asintomatici, possono donare sangue intero, emazia e piastrine. Nel frattempo, dopo sei mesi se asintomatici, possono però donare il plasma da inviare al frazionamento industriale.

Rinvio di 2 anni

  • Tubercolosi Osteomieliti, reumatismo articolare acuto, brucellosi (a partire dalla guarigione)

Rinvio di 1 anno

  • Vaccinazione antirabbica dopo esposizione Allergia a farmaci, in particolare la penicillina dopo l’ultima esposizione Interventi chirurgici di rilievo

Rinvio di 6 mesi

  • Toxoplasmosi, sei mesi dalla guarigione

Rinvio di 4 mesi

  • Rapporti sessuali occasionali con persone a rischio di trasmissione di malattie infettive anche se protetti
  • Esposizione occasionale a sangue o altro materiale potenzialmente infetto
  • Endoscopie (gastroscopia, colonscopia, broncoscopia), diagnosi invasive (angiografia, coronarografia con impiego di cateteri venosi non monouso)
  • Agopuntura e piercing, se non praticati con strumenti a perdere
  • Tatuaggi
  • Interventi chirurgici minori
  • Contatto diretto con epatici
  • Somministrazione di sieri di origine animale

Rinvio di 1 mese

  • Vaccinazioni contro rosolia, tubercolosi, febbre gialla, morbillo, parotite, vaiolo, antipolio orale
  • Implantologia ossea

Rinvio di 7 giorni

  • Cure odontoiatriche importanti, estrazioni e devitalizzazioni, se non complicate da infezioni
  • Assunzione di farmaci: aspirina, aulin, antinfiammatori, antidolorifici
  • Stati febbrili superiori a 38° di temperatura

Rinvio di 48 ore

  • Pulizia dentale
  • Vaccinazione contro epatite B
  • Rabbia (somministrazione profilattica)
  • Pertosse, tetano, difterite, tifo, paratifo, colera, influenza, peste, poliomielite per via iniettiva
  • I soggetti vaccinati devono essere asintomatici e non febbrili
  • I microcitemici costituzionali possono donare 1 o 2 volte l’anno in rapporto ai valori di emoglobina.
  • Per quanto riguarda l’influenza, il raffreddore e l’Herpes, si può donare dopo la guarigione clinica.

Per le allergie (esclusi i farmaci) si può donare dopo la fine della fase acuta.

L’assunzione della pillola anticoncezionale non controindica la donazione.

L’assunzione di Eutirox non controindica la donazione a meno che non si assuma per tiroidite autoimmune (Haschimoto).

ALIMENTI DA POTER ASSUMERE PREMA DELLA DONAZIONE:

prima della donazione si può assumere solo tè, caffè, succhi di frutta. Sono ammesse due fette biscottate. E’ assolutamente vietato il latte. Per maggiori informazioni inviare una email a info@advps.it o telefonare al 3313755113

Sky – Accordo raggiunto tra Hysaj e il Napoli: 5 anni più 1 di opzione con mega conguaglio

Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky Sport ed esperto di calciomercato, svela i dettagli del rinnovo di Elseid Hysaj tramite il proprio portale ufficiale:

“Accordo raggiunto, firma arrivata e annuncio che verrò reso ufficiale con ogni probabilità lunedì, quando Aurelio De Laurentiis rientrerà in Italia dalla Cina. Si è concluso nel migliore dei modi l’incontro di questa mattina tra Elseid Hysaj, il suo agente Mario Giuffredi e i dirigenti del Napoli, in particolare il ds Giuntoli e Chiavelli.

Il calciatore albanese ha firmato il suo nuovo contratto con la società di De Laurentiis: 5 anni più 1 di opzione per il nazionale albanese, con un ingaggio di 1.4 annui – Hysaj era partito da 650 mila euro – a salire fino a 2.5 milioni nel sesto anno (guadagnava 500 mila per quattro anni). All’interno del contratto, anche una clausola di 50 milioni, valida solo per l’estero. Accordo raggiunto e percorso che può continuare insieme, il futuro di Hysaj resta dipinto di… azzurro”.

Da gianlucadimarzio.com

IL GIORNO DOPO, #Speciale101- ‘Papà chi ha segnato?’ Il Capitano, mio capitano”

Napoli-Benfica, il giorno dopo 

Napoli-Benfica, stadio San Paolo. Risultato finale: 4-2. Il Napoli, alla seconda vittoria consecutiva in Champions, si gode il primo posto del girone, a quattro punti dalla seconda. Serata splendida per gli uomini azzurra, eccezion fatta per gli ultimi 20 minuti di black-out, in cui il Napoli ha rischiato di subire un’incredibile beffa, facendosi recuperare due gol dai portoghesi. Non bastano però le due reti agli uomini di Vitoria: i gol di Mertens, Hamsik, e Milk trascinano la squadra alla vittoria.

Poco tempo prima… 

‘Papà chi ha segnato?’ Occhi spalancati, sguardo perso nel vuoto: dagli spalti di una San Paolo vestito per le grandi occasioni, si scorge un bambino, forse alla sua prima partita in assoluto chissà, che, alla prima rete del Napoli, chiede un aiuto al papà per individuare e riconoscere l’autore del goal dell’uno a zero. Troppo lontano il campo da gioco, troppo piccolo lui. Immaginiamo poi che il padre, urlando il suo nome all’unisono con Decibel Bellini, abbia risposto: ‘Marek Hamsik!’

Immaginiamo, sempre, che il bambino abbia annuito, ma che, un po’ perplesso, non abbia capito realmente il perché di quel baccano, di quelle urla e di quei sorrisi, di quella felicità che sembrano condividere tutte le persone accanto anche a lui. Il papà lo abbraccia, lo stringe. Ma l’emozione del padre, al figlio, non è chiara. Lui si scosta, e confuso domanda al papà la ragione di tutto questo. Il Papà gli accarezza il viso, poi gli dà un buffetto in testa e ritorna a guardare il match, o almeno ci prova. Tra sé pensa: ‘un giorno capirà.’ Magari proprio in quello stadio. Proprio come lui, proprio in quell’istante.

Vallo a spiegare cosa significa Hamsik per un intero popolo: vai a spiegare perché Marek non è uno qualunque. Che quando tutti andavano via, lui rimaneva: una costante semplicemente, un punto fisso al quale appendersi quando tutto sembrava andare per il verso sbagliato. Un archetipo di impegno, serietà, rispetto; uno slovacco che, pur avendo poco a che fare con i costumi partenopei, ha sposato una sola maglia, quella azzurra, per sempre. Un ragazzo arrivato a Napoli da 19enne e divenuto uomo: come quel signore, ragazzo ai tempi del primo gol del capitano 10 anni fa, e adesso padre, alla 101esima rete con la stessa maglia.

Un amore, quello tra Marek e la tifoseria azzurra, che trascende il tempo, e lo spazio. “Un giorno capirà”, un giorno quel bambino ripenserà a Napoli-Benfica e gli verrà la pelle d’oca, ripensando a quel Marek Hamsik, dalla cresta altissima. E si commuoverà, come il suo papà, anni prima.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA

Atalanta-Napoli, sarà Rizzoli di Bologna a dirigere il match

A dirigere Atalanta-Napoli è stato designato Nicola Rizzoli di Bologna.  Assistenti: Posado e Alassio. Quarto uomo: Marzaloni. Arbitri d’area: Massa e Celi.

Nicola Rizzoli di Bologna, 45 anni il prossimo 5 ottobre, è alla sedicesima stagione nella Can di A e B. L’esordio in serie A in Venezia-Perugia 0-2 del 14 aprile 2002. Vanta 219 presenze in serie A e 83 in B: 135 vittorie interne, 98 pareggi, 69 successi in trasferta.

I VENTOTTO PRECEDENTI CON IL NAPOLI:  otto vittorie, dodici pareggi ed otto sconfitte.

 

Da sscnapoli.it

Pescara: sequestro di droga al “ferro di cavallo”. Arrestata una donna

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Nel corso della mattinata i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno arrestato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Marcella Semenzini 52enne, incensurata. Tutto è partito da una serie di attività di osservazione effettuate presso il ferro di cavallo, in via Tavo, a Pescara, i militari hanno individuato un appartamento frequentato con insistenza da rom, che entravano allontanandosi pochi minuti dopo, facendo sorgere il sospetto che la stessa potesse custodire stupefacenti. I militari hanno quindi deciso di procedere al blitz: non appena la donna è uscita dall’appartamento è stata fermata  e condotta in casa dove è iniziata un’accurata perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire, nascosti in un cassetto di un armadio nello stanzino, un involucro in cellophane trasparente, contenente 70 grammi di EROINA, un altro involucro in cellophane trasparente, contenente 50 grammi di COCAINA ed infine panetto di EROINA di 600 grammi, oltre l’immancabile bilancino di precisione. Quasi un chilo quindi la droga pesante complessivamente recuperata, che ha portato all’arresto della donna ristretta presso il carcere di Chieti.

Ecco le dichiarazioni del Maggiore dei carabinieri, Claudio Scarponi, comandante della Compagnia carabinieri di Pescara dopo l’operazione che ha portato all’arresto della donna ed al sequestro degli stupefacenti:

“Il grosso quantitativo recuperato testimonia come, nonostante lo sforzo quotidianamente profuso dalle forze di polizia, sempre fiorente rimane il traffico di stupefacenti, prima fonte di reddito della criminalità.

I Carabinieri sono in prima linea nella battaglia per impedire che mercanti di morte continuino a stroncare o rovinare la vite di persone di  qualunque età le quali, una volta finite nel tunnel delle droga, difficilmente riescono ad uscirne.” 

Infortunio Albiol: gli esami clinici confermano la prima diagnosi

Raul Albiol si è sottoposto questa mattina ad esami clinici dopo l’infortunio subito nel match di Champions contro il Benfica al San Paolo.

La risonanza magnetica e l’ecografia hanno confermato la prima diagnosi: elongazione del bicipite femorale sinistro.

Raul ha già iniziato le terapie. Le sue condizioni saranno nuovamente valutate durante la prossima settimana.

 

Da sscnapoli.it

Azzurri subito in campo: il report della seduta mattutina

Dopo il successo sul Benfica, il Napoli ha ripreso subito gli allenamenti a Castel Volturno.

Gli azzurri preparano il match di domenica a Bergamo con l’Atalanta per la settima giornata di Serie A (ore 15).

La squadra si è divisa in due gruppi. Lavoro di scarico e corsa per chi ha giocato in Champions.

Gli altri uomini della rosa hanno disputato una partita con la Primavera.

Il Napoli è andato in campo con Sepe, Maggio, Lasicki, Tonelli, Strinic, Rog, Diawara, Zielinski, Lorenzo Insigne, Gabbiadini e Giaccherini. Nella squadra Primavera hanno giocato El Kaddouri e Roberto Insigne. Sepe si è alternato con il secondo portiere della Primavera Davide Marfella.

L’incontro è terminato 5-0 con una prima splendida rete di Gabbiadini a giro dopo 8 minuti, raddoppio di Insigne al 13’ e tris finale ancora di Manolo. Maggio ha colpito un palo.

Domani seduta pomeridiana.
Da sscnapoli.it

Giaccherini, l’ agente: “Felicissimo per il debutto. Ora sta bene e può giocare di più”

A Radio Kiss Kiss, nel corso della trasmissione Radio Gol, è intervenuto Furio Valcareggi, procuratore di Emanuele Giaccherini. Ecco quanto evidenziato:
Era veramente molto contento, finalmente sta bene ed è arruolabile per giocare più spesso . Ha giocato pochi minuti e non ha fatto niente di che ma mi è apparso disinvolto. Non ha nessuna traccia del tempo che non ha giocato, ovvero dagli Europei con la Nazionale. Ci siamo sentiti: è felicissimo e si impegnerà per mettere, in un certo senso, in difficoltà il mister nelle scelte. Finalmente è iniziata la sua avventura in azzurro”.

I biglietti Milan-Juventus per la partita del 22 ottobre a San Siro

Biglietti Milan-Juventus: come acquistare i tickets per la partita del 22 ottobre a San Siro

Milan-Juventus: una grande classica del calcio italiano. Da qualche tempo ormai vincono sempre e soltanto i bianconeri, che con il discusso gol annullato a Sulley Muntari del 25 febbraio 2012 hanno conquistato (prima psicologicamente, poi anche sul campo) il primo dei cinque scudetti consecutiviproprio davanti ai rossoneri. Che da quel momento in poi sono entrati in crisi, tecnica e dirigenziale, e solo nello scorso maggio sono tornati a giocarsi qualcosa d’importante, perdendo però la finale di Coppa Italia proprio contro la Vecchia Signora.

Si riparte dalla rete siglata nei supplementari da Alvaro Morata all’Olimpico, dunque. Lo spagnolo non c’è più ma il suo ritorno al Real Madrid è stato rimpiazzato dall’arrivo di Gonzalo Higuain, capocannoniere-record della Serie A 2015-2016. Se la Juventus ha cambiato rafforzandosi (forse l’unico “buco” è a centrocampo), il Milan lo ha fatto come sempre con un alone di mistero: in panchina c’è Vincenzo Montella e finora regna il solito scetticismo da alti e bassi. Serve continuità.

 Sulla piattaforma Viagogo.it sono in vendita i biglietti per il big match di sabato 22 ottobre alle 20.45. San Siro attende la squadra più forte d’Italia per ruggire come in passato. La stagione del Milan, che punta al ritorno in Europa, può svoltare in positivo.

Foto da: pagina Facebook Dybala/oasport

Maksimovic: “Da due anni volevo venire al Napoli, grazie a tutti e al consiglio di El Kaddouri”

Le sue parole

Ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, durante Radio Goal, ha parlato il difensore del Napoli, Nikola Maksimovic: “Una serata da ricordare quella di ieri, al mio esordio in maglia azzurra e alla prima gara in Champions: sono contento per la vittoria e per la prestazione, mancano tante cose ma ci sarà tempo e partite per dimostrare. Io sono pronto. Ero a mio agio? Si, mi hanno aiutato tanto tutti i miei compagni in campo, anche quelli in panchina: mi serve tanto in questo momento, perchè non giocavo da tanto tempo. E’ normale che non sono ancora pronto a far le loro cose che giocano da tanto insieme, ringrazio i miei compagni perchè mi hanno aiutato tanto: la mia ultima gara a luglio con il Torino. 4-2 al Benfica? Mi spiace tanto per quei due gol presi negli ultimi minuti, abbiamo fatto 70-75 minuti straordinari, abbiamo fatto 4 gol contro una squadra che non subisce mai tanti gol, neanche contro squadre come il Bayern. Mi sto trovando bene e mi aspettavo fosse così: ho parlato con tante persone e con Omar El Kaddouri che giocava con me a Torino, mi stanno aiutanto davvero tutti non solo quelli del club ma anche quelli che lavorano per il Napoli: per trovar casa, per tutto davvero. Tifosi? Mi chiedono cose normali, che dobbiamo vincere e giocare bene. Se ci chiedono di battere la Juventus? La gara contro i bianconeri è a fine ottobre mi sembra, non pensiamo alla Juve, ma solo all’Atalanta: dobbiamo vincere una partita imporante, ieri sera abbiamo battuto una squadra di livello alto in Champions e adesso dobbiamo vincere anche contro l’Atalanta. Corteggiamento del Napoli? Durato due anni mi sembra, finalmente si è realizzato: dal primo giorno volevo venire a Napoli, è successo alle 11.15 di sera dell’ultimo giorno”.

Coppa Italia LND, Il Real Forio cala il poker al Real Albanova

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Bellissima vittoria del Real Forio ai danni del Real Albanova nell’andata dei sedicesimi di finale di Coppa Italia Eccellenza e Promozione. I biancoverdi – in trasferta – asfaltano con un sontuoso 4-0 il la squadra casertana, fresca di cambio in panchina con l’avvento di Enzo Potenza (che ha seguito la gara dalla tribuna). I ragazzi di mister Impagliazzo hanno di fatto ipotecato il passaggio al turno successivo, a meno di clamorosi (quasi impossibili) colpi di scena nella gara di ritorno che si giocherà il 12 ottobre. Impagliazzo ritorna alla difesa a quattro e schiera Di Dato nell’inedita posizione di terzino destro. Davanti al giovane portiere Impagliazzo si sistemano Conte e Calise con Iacono terzino sinistro. A centrocampo si rivede finalmente Luca Di Spigna spalleggiato da Trofa e Fanelli; De Felice e Sannino agiscono dietro al giovane Massimo De Luise e il Real Forio si schiera, quindi, con il 4-3-2-1. Riposa Nicola Mora (che entrerà solo al 27′ della ripresa) e Gianluca Saurino va addirittura in tribuna.

LA GARA – Dopo appena due minuti il Real Albanova si rende pericoloso: verticalizzazione per Guarracino che sorprende Impagliazzo in uscita con un pallonetto, per fortuna del Real Forio Iacono salva sulla linea. Nei primi minuti la difesa isolana va un po’ in affanno ma non rischia granché e dopo la fase di studio che si protrae fino al 10′, il Real Forio passa al contrattacco. De Felice serve sulla corsa Davide Trofa, l’ex Ischia brucia in velocità i difensori e si presenta davanti al portiere che riesce a respingere. Al 22′ i ragazzi di mister Impagliazzo passano in vantaggio: Massimo De Luise prolunga di testa, Davide Trofa si inserisce nella difesa avversaria e questa volta supera Ciccarelli. Il Real Forio ha in mano il pallino del gioco ma al 31′ il direttore di gara si inventa un’espulsione diretta per Di Dato in seguito ad un presunto fallo da ultimo uomo. Nonostante l’inferiorità numerica, il Real Forio raddoppia al 34′: dalla fascia destra Fanelli crossa il pallone sul secondo palo, De Felice al volo la mette dentro. A cinque minuti dalla fine, per i padroni di casa, è ancora l’ex Guarracino a rendersi pericoloso con un pallonetto che termina di poco fuori. Nella ripresa, il Real Forio cura maggiormente la fase difensiva e gestisce nel migliore dei modi il possesso palla. Il Real Albanova spreca un paio di chance importanti per rientrare in partita. La prima con Pignalosa (bravo Impagliazzo in uscita), la seconda con Ferraro che spara alto sulla traversa da due passi. Al 20′ ancora un brivido per i biancoverdi: Guarracino va sul fondo e la mette in area per Pignalosa, chiuso ancora una volta da Impagliazzo. Al 34′ Guarracino si vede annullare il gol dell’ex per un netto fallo di mano e nel finale i biancoverdi dilagano. Il giovane Sannino (classe ’97) va per la prima volta a rete in una partita ufficiale con la maglia foriana e lo fa dopo una splendida azione personale in cui scarta tutta la difesa. In pieno recupero c’è gloria anche per Vittorio De Luise (classe ’99 entrato ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare) che segna il suo primo gol con il Real Forio su assist del gemello Massimo. Festa grande per i ragazzi di mister Impagliazzo che celebrano i primi gol in stagione di De Felice, Sannino e Vittorio De Luise. Con questo 4-0 per il Real Albanova sarà davvero dura ribaltare il risultato all’ombra del Torrione. Nonostante il turnover e l’inferiorità numerica per oltre un’ora, Di Spigna e compagni hanno disputato una prestazione eccezionale. Il Real Albanova non sta attraversando un momento facile, ma vincere in trasferta con un risultato così ampio non è da tutti. Mettici poi i gol dei giovani e il ritorno in campo di Di Spigna e allora sì che Impagliazzo può ritenersi soddisfatto. Il Real Forio dopo tre gare in trasferta ritornerà a giocare in casa domenica mattina (ore 11). Al “Calise” arriverà il Pimonte.

REAL ALBANOVA 0
REAL FORIO 4

REAL ALBANOVA: Ciccarelli, Cimmino, Verdone, Colella, Silvestro, Cuomo, Ferraro (15s.t. Massaro), Aprile(12’s.t. Ascione), Pignalosa (28’s.t. La Torre), Guarracino, Marzocchi. (In panchina: Palma,Diana, Puziano, Salemme) All. Russo
REAL FORIO: Impagliazzo, Di Dato, Iacono, Calise, Conte, Fanelli, Sannino (44’s.t. De Luise V.), Trofa, Di Spigna(27’s.t. Mora), De Felice (40’s.t. Mazzella), De Luise M. (In panchina Di Massa, Maltese, Abbandonato,Vitagliano) All. Impagliazzo
ARBITRO: Ambrosino di Torre del Greco (Ass. Pelosi di Ercolano e Nappo di Torre del Greco)
RETI: 22′ Trofa, 34′ De Felice, 84′ Sannino, 90’+1 De Luise V.
NOTE: Calci d’angolo 3-0. Ammoniti Ferraro, Ascione, Massaro (A). Espulso Di Dato al 31′ (fallo da ultimo uomo). SPETTATORI: 150 circa

 

Coppa Italia LND, Il Portici cala il tris al Procida

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isola-di-procida

Va al Portici la gara d’andata dei sedicesimi di Coppa Italia. Gli azzurri espugnano lo Spinetti, battendo per 3-1 il Procida. La squadra di Borrelli passa in vantaggio dopo appena 3′: è Murolo a deviare in rete, di testa, un cross dalla sinistra. Il Procida reagisce con una bella punizione di Spilabotte deviata in angolo da Mola. Poco dopo Murolo spreca da pochi passi il raddoppio, calciando a lato in corsa. A metà primo tempo è Bacio Terracino a sfiorare il pareggio, con un gran tiro a giro che si stampa sulla traversa. Il Procida crea, il Portici raddoppia: al 45′ incornata di Dino Fava Passaro su cross da destra di Ragosta, ed è 2-0. Il Procida reagisce nella ripresa e la riapre al 19′ con il giovane Annunziata, che ribadisce in rete una conclusione di Fragiello respinta dalla traversa. Ma al 29′ è Scielzo a riportare il Portici sul doppio vantaggio, segnando la rete del 3-1. Nel finale azzurri in 10 per l’espulsione di Esposito, ma non basta al Procida per rimontare.

ISOLA DI PROCIDA 1 – 3 PORTICI

ISOLA DI PROCIDA (4-3-3): Bardet; Chiaro, De Giorgi (21′ st Cariello), Signore, Del Prete; Ammendola (19′ st Dodó), Rinaldi, Annunziata; Roghi (6′ st Fragiello), Spilabotte, Bacio Terracino. (In panchina Lamarra, Viscardi, Sansó, Agata) All. Cibelli

PORTICI (5-3-2): Mola; Botta (10′ st Visone), Esposito, Follera, Fiorillo, Russo; Ragosta, Olivieri, Panico; Murolo (19′ st Scielzo), Fava. (In panchina Mezzacapo, Incoronato, Vincenzi, Murolo V., Boussada) All. Borrelli

RETI: 3′ pt Murolo, 45′ pt Fava, 19′ st Annunziata (Pr), 29′ st Scielzo

NOTE: calci d’angolo 4-1. Ammoniti Del Prete, Bacio Terracino (P). Espulso al 37′ st Esposito (Po) per somma di ammonizioni. Durata pt 46′, durata st 50’. Spettatori 200 circa.

Cudini di Fermo fischia Juve Stabia-Vibonese al Menti

Arbitro marchigiano per la Juve Stabia che gioca in casa al Menti contro i calabresi

Per la settima giornata d’andata del campionato di Lega Pro girone C che si disputerà domenica 2 ottobre alle ore 20 e 30 al “Menti” di Castellammare è stato designato Cristian CUDINI della sezione di Fermo a dirigere la gara tra Juve Stabia e Vibonese.

Cristian CUDINI di Fermo
Cristian CUDINI di Fermo

Cudini, nato a Fermo in provincia di Ascoli Piceno il 16 dicembre 1987 è al suo primo campionato in Lega Pro, nelle stagioni passate non ha mai diretto gare della Juve Stabia.

Assistente numero uno sarà: Simone TEODORI della sezione di Fermo;

l’assistente numero due: Giuseppe DI GIACINTO della sezione di Teramo.

Giovanni MATRONE

MESSINA – Sbocco sul mare della… speranza (Lo Piano, Saintred)

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Messina e’ una Citta’ in completo stato d’abbandono, se continuera’ ad essere governata da persone non all’altezza del compito, fra pochi anni potrebbe far concorrenza alle favelas brasiliane.

Oggi parliamo di quella che e’ stata negli anni 70 la piu’ bella Villa di Messina :
La Villa Mazzini e’ ridotta ad una pattumiera a cielo aperto, fra oggi e domani sara’ effettuata una disinfestazione (per le numerose famiglie di blatte) e una derattizazione, (circolano nel perimetro dei giochi per bambini e nelle panchine riservate al pubblico), piu’ roditori che persone.
Il Generale Calogero Ferlisi Comandante del Corpo dei Vigili Urbani, a seguito delle numerose proteste di Cittadini, attestanti il completo stato d’abbandono in cui versa la Villa, ha disposto un sopralluogo: ne sara’ venuto fuori un quadro sconsolante.
Nella dettagliata relazione fatta dai Vigili che in seguito verra’ mandata alle Autorita’ (“sempre”) competenti, saranno stati messi a fuoco problemi che tutti gia’ conoscono da tempo, tranne coloro che li avrebbero gia’ dovuti risolvere per primi.
1) Presenza di roditori e blatte
2) Servizi igienici chiusi da 2 anni
3) Fontane a secco
4) Pavimentazione dissestata
5) Alberi secolari mal potati e in completo stato d’abbandono
6) Mancanza di personale
7) Scarsa Illuminazione
8) Acquario chiuso sin dal 2015, da quando e’ passato sotto la gestione comunale.
Spendiamo 2 parolone : 
L’acquario era una delle maggiori attrazioni di Messina, per le specie ittiche tra cui pesci abissali presenti nello Stretto e altri reperti fossili legati al mare. Ospitati nelle sue 22 vasche, alimentate con l’acqua prelevata direttamente dallo Stretto di Messina, era nato alla fine degli anni 60, gestito da diversi Enti e da un consorzio formato da Universita’ CNR e Comune. Dopo il 2015 il buio piu’ completo, il Comune sempre in profondo rosso lo ha abbandonato totalmente, e’ un problema che non sembra piu’ interessare le Autorita’ competenti.
Domanda pertinente: 
Villa Mazzini perche’ chiuderla al pubblico solo per un giorno? Dovrebbe essere “murata” nel suo intero perimetro fin quando tutte le opere di bonifica non verranno espletate.
Le immagini trasmesse da una televisione privata messinese sulle condizioni igienico sanitarie della Villa Mazzini fanno venire un magone, una tristezza, un senso di sconforto e di impotenza, Messina e’ l’emblema di una Citta’ che non ha nessuno sbocco sul mare della speranza.

Castellammare amara per due turisti americani

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Ecco cosa è accaduto

Era una bella gita notturna in mare, davanti alla spiaggia di Castellammare di Stabia. Madre e figlio, statunitensi, volevano regalarsi un piacere prima di tornare in patria. Poi il diverbio con il barcaiolo che pretendeva 50 euro per la passeggiata, mentre i turisti ricordavano che il prezzo era a carico dell’albergo. L’alterco degenera e i due americani, spaventati, si tuffano nelle acque oscure per guadagnare la riva. Nei pressi della spiaggia, sono stati tratti in salvo dal personale dell’albergo. Rintracciato dai carabinieri, il barcaiolo è stato denunciato per tentata estorsione e lesioni personali.

Tuttosport va contro: “Il Napoli se cala è incapace di gestire…”

Tuttosport va contro: “Il Napoli se cala è incapace di gestire…”

Tuttosport scrive sul successo del Napoli contro il Benfica: “Continua la magia del San Paolo dove il Napoli non ha mai perso in Champions, neppure quando si chiamava ancora Coppa Campioni: su undici partite, tre pareggi e otto vittorie. Compresa quella di ieri con il Benfica che ha messo a posto i conti nel girone B e che ha confermato come la squadra di Sarri sia in una condizione psicofisica di assoluta eccellenza. Certo, alcune questioni devono ancora essere limate e non solo per pignoleria: i dieci minuti iniziali e le svagatezze finali sono infatti la spia di quel che può rischiare la squadra azzurra quando decide di sottrarsi alla sua dolce condanna: quella di dover giocare sempre al massimo sia dal punto di vista del ritmo sia da quello mentale. Perché se cala, fatalemente, qualcosa concede per incapacità di gestire”.

Milik: “Mi sento benissimo perchè posso giocare per i fantastici tifosi del Napoli”

Le sue parole

Settimo gol in 8 partite con il Napoli, Arek Milik ha scritto un messaggio sul proprio profilo Facebook dopo la gara con il Benfica: “Vittoria 4:2 contro il Benfica. Abbiamo fatto un altro passo. L’atmosfera degli spalti era stupenda. Mi sento benissimo, perche posso giocare per voi – tifosi fantastici. Grazie!”

Sconcerti: “La differenza con Sacchi, rende Sarri unico”

Lo scrive Mario Sconcerti nel suo editoriale per il Corriere della Sera

Forse c’è qualcosa di diverso nella crescita del calcio italiano. Sappiamo quasi esattamente su cosa possiamo contare. Il Napoli sotto questo aspetto è come la Juve, fa sempre la partita, gioca bene, in casa fa risultato indipendentemente dall’avversario. Non è chiaro cosa voglia dire in generale, in Europa League per adesso siamo stati insicuri, la crescita non è automatica. Ma le nostre migliori sono competitive. Il Napoli giocava contro una vera squadra europea. Il Benfica ha iniziato cercando possesso e velocità di palla, il Napoli ha aspettato e poi cominciato il suo gioco puro, indipendente e l’ha sommerso. Sarri è molto diverso da Sacchi al di là delle infatuazioni. Uno giocava a utilizzare gli spazi da dietro (Sacchi), l’altro cerca spazio nel mezzo. Non è un’evoluzione. Una è stato una specie di rivoluzione di destra, la squadra al comando, il principe è il tecnico, il suo comandamento. Quella di Sarri mi sembra più una rivolta di popolo, due tocchi e via, un leader in panchina confusionario ma logico, dedito più alla causa che alla storia. Se naturalmente sia meglio la destra o il popolo non so ancora dirvi. Ma c’è nel Napoli la stessa fenomenologia di fondo, lo stesso fanatismo sia pure su binari diversi. E il risultato è un ottimo calcio. Il Benfica è una buona squadra, migliore della Dinamo Zagabria, più avversario, più voglioso, reduce di un campionato molto ambizioso (i portoghesi sono campioni d’Europa). Il Napoli non ha impiegato più di 20 minuti per venirne a capo. È diventato un vero giocatore europeo Hamsik, lo è diventato Mertens, ma dentro le singolarità c’è un respiro diverso in tutta la squadra. Così profondo che l’unica perplessità è per quanto lo possa reggere. Se il Napoli resiste è una grande squadra per tutte le nazioni. C’è un’agilità e una velocità di pensiero che da vent’anni non si vedeva in Italia. Ma resta il problema di se e quando avrà meno entusiasmo, meno energia. La Juve vince male a volte, ma vince. Se ci riesce anche il Napoli diventerà la sorpresa in Italia e in Champions.

Corbo: “Hamsik e il retroscena del gol: schema originale di Sarri”

E’ quanto scrive Corbo su La Repubblica

Scrive Antonio Corbo nel suo editoriale per La Repubblica: Entrava la storia, ma il Napoli ne straccia le ultime pagine. Il Benfica gira l’Europa trascinando tutto il peso della sua tradizione. Sembra che il tempo non sia mai passato. La tecnica è elevata, ma pari alla lentezza del gioco, cadenzato. Il palleggio diventa vanità, il fitto 4-4-2 indovina solo nel finale gli spiragli giusti. L’ottusa bellezza della sua manovra si infrange subito, su un calcio piazzato del Napoli. Un corner, provato e riprovato nel laboratorio Sarri. Uno schema originale nella sua coreografia. Sarri e il suo arguto staff avranno studiato in video la disposizione dei portoghesi sui corner. Controllano a zona, in linea orizzontale. Il Napoli schiera a distanza i suoi giganti, i più temuti. Maksimovic subentrato ad Albiol infortunato, Koulibaly e Milik, ovvio. Nell’area piccola invece si ferma l’insospettabile Hamsik, quasi finge indifferenza. Scatta invece dove nessuno se l’aspetta: verso la palla che dalla bandierina arriva tesa, ad altezza della sua cresta nera. Il capitano la sfiora, deviandola alle sue spalle, in rete. Classico gol d’incontro che trovavano nel primo palo gli specialisti di una volta, l’uruguaiano Ettore Puricelli o più vicino nel tempo, Peppe Massa nella stagione ruggente di Vinicio a Napoli. Su questo gol si decide tutto, perché il Benfica insiste nel palleggio con una difesa slabbrata: è il Napoli ad acquisire il dominio del gioco imponendo un ritmo più alto. Si arriva al quarto gol del Napoli prima che Rui Vitoria, allenatore dal cognome stonato ieri, intervenga per un imprevisto consiglio: fa cenno ai suoi di star calmi. Calmi sul 4-0? Non lo sono certo i tifosi, che in numero inferiore al lusso dell’evento, quarantamila o forse più, aprono la grande festa. Che attenua le tensioni negli ambienti ostili al presidente. De Laurentiis dalla Cina aveva però dato segnali di pace abbassando i prezzi fin dalla partita con la Roma, annuncio diffuso prima della Champions, con perfetto tempismo. Il punteggio si è gonfiato con il crescente volume di gioco. Bene gli esterni Callejon e Mertens, che firma una doppietta, protagonista della serata, al punto da subire gli aggressivi complimenti del rivale di ruolo Insigne, il biondo monello di Frattamaggiore si schioda dalla panchina per saltargli addosso. Bene anche Hamsik ed Allan, peccato che l’altro mediano Jorginho si macchi di un errore fatale, regalando a Goncalo Guedes l’assist per il primo dei due gol del Benfica nel finale. Non mancherà a Sarri la soluzione per mettere nel terzetto centrale Zielinski con Hamsik e Allan. Si spostano i monumenti, può essere inamovibile l’incerto Jorginho? La giostra dei cambi crea un calo di tensione. Koulibaly e Ghoulam entrano in cronaca offrendo il raddoppio che irrita Sarri e gela i tifosi, un brivido che non cancella l’impresa.