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Castellammare di Stabia
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Gomorra (Mauro Lo Piano)

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Roberto Saviano scrivendo il libro ” Gomorra, Viaggio Nell’Impero Economico e Nel Sogno del Dominio della Camorra”, (10 milioni le copie vendute), non avrebbe mai potuto immaginre che avrebbe dovuto rinunciare forse per sempre alla sua vita da uomo libero.

Quando un Capitano dei Carabinieri tanti anni fa gli comunico’ che la sua vita era in pericolo, che le Autorita’ competenti gli avrebbero assegnato la scorta, Roberto Saviano aveva pensato che sarebbe stato un provvedimento momentaneo, poi tutto sarebbe tornato nella normalita’.
Oggi, a distanza di 10 anni vive giorno e notte sotto scorta armata, gli uomini che lo proteggono sono diventati per Roberto Saviano la sua nuova famiglia, con cui condividere gioie, dolori e momenti d’ansia.
Per lo scrittore le caserme di Polizia e Carabinieri sono le sue nuove case, nessuna possibilita’ di camminare tra la gente, guardare le luci dei negozi, mai fare 2 volte la stessa strada, ogni momento potrebbe essere quello buono per la eliminazione: la Camorra non si dimentica mai dei propri denigratori.
Questa odissea ebbe inizio quando, dal Palco di una manifestazione nella Piazza di Casal Di Principe, lo scrittore Saviano, ebbe l’ardire di fare i nomi di 2 boss, Antonio Iovine e Michele Zagaria, questa esternazione fu per Roberto Saviano, l’inizio della sua perdita della liberta’ di movimento.
Le verita’ sono scomode, fanno male, portano a processi con pesanti condanne, come nel processo “Spartacus” al centro del libro “Gomorra” scritto da Saviano, 16 furono gli ergastoli tra i vari esponenti delle cosche mafiose napoletane.
Per uno scrittore l’arma del pensiero molto spesso e’ piu’ crepitante di una mitraglietta, i suoi scritti resteranno a perenne ricordo di chi a rischio della propria vita, continua nel suo cammino di uomo libero.

Rapporto 2016 di Caritas Italiana su povertà ed esclusione sociale: ‘Vasi comunicanti’

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E’ stato presentato on-line il 17 ottobre, Giornata internazionale contro la povertà, il Rapporto 2016 di Caritas Italiana su povertà ed esclusione sociale dal titolo “Vasi comunicanti, che affronta questi temi allargando il proprio sguardo oltre i confini nazionali, cercando di descrivere le forti interconnessioni che esistono tra la situazione italiana e quel che accade alle sue porte.
Come per le precedenti edizioni – questa è la quindicesima – il Rapporto è frutto dell’analisi dei dati e delle esperienze quotidiane delle oltre duecento Caritas diocesane operanti su tutto il territorio nazionale, aggiornati al 2016.
Un focus particolare è stato dedicato all’analisi dei dati contenuti in vari rapporti di ricerca, prodotti da organismi internazionali e Caritas europee. Tra i documenti citati: il rapporto Global Trends dell’UNHCR, il rapporto del Secours Catholique (Caritas Francia) sulla tratta di esseri umani in situazioni di conflitto e post-conflitto (tradotto per l’occasione da Caritas Italiana), il rapporto “Migrants and refugees have rights” di Caritas Europa, il rapporto di ricerca di Caritas Italiana e UniSalento sui Neet “Nel paese dei Neet”, l’Atlante Sprar 2015 del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.
Il Rapporto “Vasi Comunicanti” segue in ordine di tempo e si collega a “Non fermiamo la riforma”, il Rapporto sulle politiche contro la povertà in Italia pubblicato la scorsa settimana.
caritasitaliana/

Juve Stabia, Morris Molinari ieri al Menti per sostenere le Vespe

Morris Molinari torna al Menti: le foto

Il match tra Juve Stabia e Foggia è stato spettacolare ed entusiasmante, soprattutto per i tifosi stabiesi, i quali hanno visto la Juve Stabia superare con un secco 4 a 1 il Foggia di Stroppa. A godersi lo spettacolo dalla tribuna vip dello stadio Romeo Menti c’era anche un idolo della tifoseria stabiese, nonchè pezzo di storia della Juve Stabia: Morris Molinari.

L’ex difensore e capitano delle Vespe è tornato a Castellammare per salutare tanti amici e per guardare da vicino la Juve Stabia di Fontana, che, avanti a una colonna della promozione in Serie B della grande Juve Stabia di Giglio e Manniello, ha dato spettacolo. Dopo la gara Molinari è sceso in campo insieme al Presidente Manniello ed ha partecipato, osannato dai tifosi, ai festeggiamenti dei gialloblù sotto la Curva Sud.

Proprio poche settimane fa avevamo intervistato in esclusiva Molinari, il quale ci aveva confessato come sentisse tutt’ora Castellammare come una seconda casa (CLICCA QUI).

E’ proprio vero, certi amori non finiscono mai..

Raffaele Izzo

In provincia di Pescara sgomberato un intero condominio

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Nella mattinata odierna, a partire dalle 08.00 circa a Cappelle Sul Tavo, in provincia di Pescara, i Carabinieri di Spoltore (Pe), unitamente a personale della locale Questura, reparti mobili della Polizia e dei Carabinieri, personale medico del 118, Vigili del Fuoco di Pescara e assistenti sociali del Comune di Montesilvano (Pe), hanno dato esecuzione allo sfratto di un’intera palazzina composta da sei unità abitative.

La storia ha avuto inizio nel 1999, quando il Comune di Montesilvano (Pe) aveva preso in affitto l’intero edificio, di proprietà di privati, per la realizzazione di “case parcheggio”; nel corso degli anni, non essendovi stata da parte delle persone ivi domiciliate una giusta contribuzione alle spese come stabilito da contratto, il Comune, nell’anno 2005, aveva ricevuto il primo sfratto da parte dei proprietari. Essendosi, poi, aggravata nel corso del tempo la situazione debitoria lo stesso Comune di Montesilvano, nell’anno 2015, aveva richiesto al Tribunale di Pescara un provvedimento d’urgenza finalizzato a liberare tutti e sei gli alloggi occupati.

Questa mattina è stata, quindi, data esecuzione al provvedimento: l’intera procedura, grazie anche alla collaborazione delle famiglie ivi domiciliate, ha permesso il regolare sfratto di tutte le unità abitative. Il Comune di Montesilvano (Pe), al fine di agevolare la situazione di coloro che sono stati sfrattati, ha messo a disposizione uomini e mezzi che, a titolo gratuito, hanno liberato gli alloggi dando la possibilità di sistemare arredi e suppellettili provvisoriamente presso un garage di Montesilvano (Pe).

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Modugno: “Albiol in serio dubbio, contro il Besiktas si scalda Chiriches”

Francesco Modugno, inviato Sky a Castel Volturno, ha riportato le ultime novità sugli azzurri:
“Maksimovic è apparso molto stanco, contro il Besiktas potremmo vedere Chiriches dal 1’ minuto. Albiol non ha pienamente recuperato, ancora differenziato per lui. C’ è stato un colloquio tra Sarri, Giuntoli e Gabbiadini: tecnico e società hanno ribadito la fiducia nei suoi confronti.
Nessun ritiro previsto domani sera, non è un momento positivo dal punto di vista psicologico per il Napoli e questo può aiutare”.

Il Pungiglione Stabiese – Le vespe mandano all’inferno i satanelli

Il Pungiglione Stabiese programma sportivo in onda su ViViradioWEB

Questa sera c’è il consueto appuntamento con ” Il Pungiglione Stabiese “, programma sportivo che parla di Juve Stabia a 360° gradi. Come sempre alla conduzione ci sarà Mario Vollono. Collegatevi oggi 17 ottobre 2016 dalle ore 19:30 per avere notizie in esclusiva sul mondo gialloblè. Avrete due modi per seguire la puntata:

DIRETTA

DIFFERITA (dopo 2 ore dalla diretta)

In questa puntata in studio ci saranno Mario di Capua (Radio Sant’Anna), Salvatore Sorrentino (ViViCentro) e l’opinionista Francesco Maresca

Parleremo della vittoria con il Foggia tra le mura amiche. Le Vespe superano la prova del nove con la prima della classe e si siedono al tavolo delle grandi battendo i satanelli con un perentorio 4 a 1.

Questa sera avremo come ospite telefonico Sandro Ambrosi, ex Bomber della Juve Stabia, colui che permise alle Vespe di ottenere l’ultima vittoria con i Satanelli grazie ad un rigore procurato e trasformato.

Ci collegheremo telefonicamente con il collega Danilo Sorrentino di Paganesemania  con il quale presenteremo il  prossimo avversario delle Vespe che sarà la Paganese.

Ci collegheremo telefonicamente con Mimmo Panico  mister della Berretti della Juve Stabia che viaggia a punteggio pieno in campionato.

Avvisiamo i radioascoltatori che è possibile intervenire in diretta telefonica chiamando il numero 081.048.73.45 oppure inviando un messaggio Whatsapp al 338.94.05.888.

Gli ascoltatori possono inoltre scrivere, nel corso del programma, sul profilo facebook “Pungiglione Stabiese” per lasciare i loro messaggi e le loro domande.

“Il pungiglione stabiese” è la vostra casa. Intervenite in tanti!

Vi ringraziamo per l’affetto e la stima che ci avete mostrato nel precedente campionato e speriamo di offrirvi una trasmissione sempre più bella e ricca di notizie.

Alvino: “Andrei a prendere personalmente Icardi. Koulibaly? Non si discute ma…”

Carlo Alvino, giornalista di Tv Luna, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss nel corso della trasmissione Radio Gol. Ecco quanto evidenziato:
“Icardi? Lo andrei a prendere personalmente. A livello tecnico è un attaccante che non si discute, tuttavia il suo è stato un grave gesto. Anche l’ Inter, però, avrebbe potuto controllare la sua biografia prima della pubblicazione.
Contro la Roma è una sconfitta che brucia perché tutto sommato gli azzurri stavano giocando meglio prima del gol nel finire di primo tempo. Sono partite che vengono decise da episodi.
Koulibaly non si discute, è uno dei difensori più forti in Europa. Deve imparare a restare concentrato al massimo per tutta la gara”.

Pistocchi: “Il Napoli propone la stessa idea di gioco a prescindere dall’ avversario”

Maurizio Pistocchi, giornalista Mediaset, ha parlato ai microfoni di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato:

“Le due sconfitte consecutive hanno suscitato diverse perplessità e malumori inerenti all’ attacco azzurro. Non dimentichiamo che il Napoli ha fatto un inizio di stagione incredibilee nelle ultime gare i gol sono arrivati da svarioni difensivi. A differenza di Bergamo contro la Roma gli azzurri hanno fatto una buona prestazione ma è mancata la testa. Il Napoli ha un’ idea di calcio propositivo e a prescindere dall’ avversario gioca sempre allo stesso modo. Ora bisogna capire se si vuole trovare un sistema di gioco diverso con Gabbiadini o cercare qualche altro attaccante tra gli svincolati”.

Auriemma: “Sarri non può essere cacciato. Il Napoli va corretto negli atteggiamenti”

Le parole di Raffaele Auriemma

Raffaele Auriemma, giornalista di Premium Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione Si gonfia la rete in onda su Radio Crc: “Sarri non può essere cacciato. Se dovesse essere esonerato chi prendereste? E’ un valore aggiunto per la squadra. Il Napoli è sceso in classifica, ma a mio parere già i gol subiti contro il Benfica erano un campanello d’allarme che in pochi hanno recepito, così come lo stesso Sarri, che era troppo impegnato a preparare in modo maniacale le sue partite. E’ un momento molto difficile, che certamente non può essere superato inserendo chi ha giocato di meno come El Kaddouri. Ora bisogna ritrovare il filo del discorso, il Napoli ha perso in brillantezza e ovviamente gli avversari ne approfitteranno. Gli azzurri hanno bisogno di essere corretti in alcuni atteggiamenti, per cercare di arrivare a fine campionato a ridosso del secondo posto e non perdere altre posizioni”.

Ugolini: “A Gabbiadini serve una scossa”

Le parole di Massimo Ugolini

Massimo Ugolini, giornalista di SKY, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli durante la trasmissione Radio Goal: “Gabbiadini ormai si sente una prima punta, non ci sono dubbi. Il suo cattivo rendimento è solo una questione di testa. Deve essere più tranquillo e dovrebbe essere più sicuro dei propri mezzi. Sono convinto che Manolo possa fare molto bene, è ovvio che per lui sarebbe molto importante trovare la via del gol, gli darebbe quella scossa necessaria a sbloccarsi”.

De Maggio: “Con il caso Icardi-Inter potrebbero aprirsi nuovi scenari…”

Le parole di Valter De Maggio

Valter De Maggio, giornalista di Mediaset, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione Radio Goal in onda su Radio Kiss Kiss Napoli: “Il caso che si è creato tra Icardi e la società neroazzurra sembra non poter trovare una soluzione. Prima le polemiche, poi il rigore sbagliato dall’argentino e, al suo ritorno a casa, si trova i tifosi in atteggiamenti poco pacifici. Credo che questo strappo sia difficile da ricucire, già a gennaio potrebbero aprirsi degli scenari pazzeschi. Anche il Napoli potrebbe riprovare a farsi avanti per Icardi: i milanesi vogliono 90 milioni, ma il Napoli ne offre 75. La situazione è in evoluzione”.

Crotone, Vrenna: “Crotone-Napoli si giocherà allo Scida”

Le sue parole

A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Raffaele Vrenna, presidente del Crotone: “Speravo che nella scorsa giornata di campionato vincessero Napoli e Crotone. Ieri abbiamo disputato un’ottima partita, meritavamo più punti, ma sono felice perché ho visto una squadra attiva, pronta a combattere. Abbiamo tanti giovani in squadra e ragazzi che per la prima volta giocano in serie A, ma spero di affrontare ogni squadra alla pari, poi che vinca il migliore. 

Crotone-Napoli si giocherà allo Ezio Scida, abbiamo consegnato tutta la documentazione in giornata e aspettiamo solo l’ufficialità che però è solo una formalità. E’ normale che la Lega ancora oggi individui nello stadio di Pescara la sede di Crotone-Napoli, ma ma oggi la commissione si riunirà e comunicherà a tutti l’ufficialità. 

Al di là del nostro bilancio, se si potesse tornare indietro, tanti errori non si farebbero. Ma, la nostra filosofia è quella di puntare sui giovani e dobbiamo aspettarli altrimenti non avrebbe senso. Se guardiamo anche al passato ci rendiamo contro che giocatori come Berardeschi, Cataldi, Florenzi con fiducia e pazienza sono esplosi e speriamo che anche questi ragazzi in rosa possano avere la stessa carriera. 

Lo Scida quanto può dare al Crotone? Tanto. E’ importante anche perché già 2 anni fa ci siamo salvati grazie al nostro stadio e proveremo a fare la stessa cosa quest’anno. Non possiamo permetterci di perdere la serie A e faremo di tutto per restarci. 

La fiducia al tecnico è confermata al 100%, di solito quando le cose non vanno bene il primo a pagarne le spese è l’allenatore, ma noi utilizziamo un’altra filosofia. Facciamo finta che il nostro campionato inizi col Napoli, nel nostro stadio. Quella azzurra è una grande squadra, faccio gli auguri a Milik di una pronta guarigione, ma i giocatori che sono in panchina sono all’altezza del Napoli per cui non sarà facile per noi. Anzi, sarà una battaglia sportiva e dovremo fare molta attenzione. 

Gnahorè? Speriamo che presto possa esordire con la maglia del Crotone, si sta allenando e speriamo presto ci possa dare una mano. 

Allo Scida deve essere una festa, sarà una data storica per il Crotone e spero che i napoletani possano venire in tanti”. 

EDITORIALE – Juve Stabia, le quattro chiavi della vittoria contro il Foggia

La prestazione con cui la Juve Stabia ha ieri annientato il Foggia è forse tra le migliori uscite delle Vespe negli ultimi anni. I gialloblù hanno sfiorato la partita perfetta ed hanno annichilito gli uomini di Stroppa, lanciando un messaggio chiarissimo a tutte le rivali per le posizioni di vertice.
La vittoria di ieri nasce secondo noi da 4 elementi; 4 come i gol delle Vespe:
1)La sconfitta di Reggio Calabria. Il passo falso calabrese poteva lasciare scorie psicologiche pesanti, soprattutto alla vigilia di un big match come quello contro il Foggia. La Juve Stabia è stata invece perfetta nel trarre gli aspetti positivi della gara contro gli amaranto, imparando in fretta dagli errori commessi al Granillo. Il merito di questa trasformazione va senza dubbio a Fontana, che ha assimilato immediatamente cosa a Reggio non era andato bene. La squadra fin troppo leziosa della scorsa settimana, che conscia della superiorità rispetto all’avversario, si era piaciuta e specchiata troppo, ha lasciato spazio ad una autentica belva, che ha aggredito gli avversari fin dal primo minuto. Le partite si vincono a centrocampo, senza dubbio, ma i gol si fanno in area, quindi le Vespe hanno finalmente capito l’importanza di essere cattive e ciniche sotto porta sin da subito. Pronti via e i gialloblù dopo 19 minuti sono sul 2 a 0; non può certo essere un caso. Avere quindi calciatori che quando sbagliano e capita raramente, imparano dai propri errori non può che essere un valore aggiunto.

 
2)Più che i quattro gol rifilati al Foggia, colpiscono la compattezza e la solidità con cui le Vespe hanno affrontato il Foggia. La Juve Stabia è stata un muro, una diga contro la quale gli uomini di Stroppa non sono riusciti a fare nemmeno un tiro. Zero le conclusioni verso la porta dei rossoneri, zero le azioni anche lontanamente pericolose del Foggia, zero i rischi corsi dalla Juve Stabia. La squadra forse sulla carta più forte del campionato non ha nemmeno tentato di andare in rete, dovendosi accontentare di un tiro dagli 11 metri, tra l’altro concesso per un fallo molto dubbio. L’eccezionalità della prestazione è data anche dalla qualità degli uomini scelti da Fontana. La Juve Stabia non ha concesso tiri al Foggia non alla luce di un modulo difensivo o di giocatori di rottura più che di costruzione; tutt’altro. Esterni che si abbassano fino a diventare terzini, mezz’ali che diventano mastini di centrocampo, attaccanti che svettano nella propria area come difensori centrali: questa è stata la Juve Stabia di Fontana.

 
3)Gli attaccanti della Juve Stabia, che formano un reparto da grandissima squadra. In ordine non certo di importanza ci si riferisce a Ripa, forse tra i primissimi attaccanti di tutta la Lega Pro per senso del gol, a Del Sante, bravo sempre a partecipare alla manovra di squadra con il suo gioco tecnico e fisico ed a Montalto, che forse ha in sé le caratteristiche di entrambi i colleghi. L’emblema di questo super attacco è la rinascita di Ripa che segna, fa segnare, fa espellere gli avversarsi e difende. Fateci caso: quando la condizione non era al top, Spider sgomitava e spesso incappava nel fallo; ora invece è lui il bersaglio dei falli avversari, che però non riescono smorzare la sua voglia di gol. Ora Fontana dovrà gestire il piacevole “problema” di mandare ogni domenica in panchina due dei suoi tre “moschettieri”.

 
4)Il Menti, che finalmente torna ad essere l’arma in più della Juve Stabia. Dopo una stagione dove le vittoria in casa sono state poche, risicate e sofferte le Vespe si sono riprese il proprio stadio, che è nuovamente un fortino quasi inespugnabile. Tutte vittorie per i ragazzi di Fontana nello stadio di casa, che torna ad essere l’amuleto, il luogo dove costruire le proprie fortune. Serve però alzare l’asticella e trasferire la stessa personalità che si vede al Menti anche ai match fuori casa. Inutile girarci intorno, il sostegno dei tifosi è il cardine delle vittorie di squadra e non è certo un caso che la roboante vittoria di ieri sia arrivata col pienone stagionale sugli spalti. Una squadra che punta a raggiungere a fine stagione un risultato importante non può però prescindere dal fare risultato anche fuori casa ed è su questo aspetto che ora serve lavorare.

Raffaele Izzo

FOTO ViViCentro – Il racconto in scatti di Juve Stabia vs Foggia

Pubblichiamo le foto di Juve Stabia vs Foggia dei fotografi Giovanni Somma, Giovanni Donnarumma e Raffaele Verdoliva

Juve Stabia vs Foggia di ieri era considerata il primo big match per le Vespe che incontravano la prima della classe. Tutto è andato per il verso giusto con la Juve Stabia ha battuto il Foggia per 4-1  in una gara straordinaria sul piano non solo del risultato ma anche del gol. Gaetano Fontana l’ha vinta su tutti i punti, mettendo dal primo all’ultimo minuto in difficoltà la squadra di Stroppa.

La Juve Stabia cercava riscatto dopo la deludente sconfitta di Reggio , contro il Foggia di Stroppa. Per le Vespe partita difficile contro l’avversario più forte del campionato.

Juve Stabia 4 – 3 – 3: Russo, Cancellotti, Liviero, Capodaglio, Atanasov, Marotta, Sandomenico, Morero,Izzillo, Mastalli, Ripa.

A disposizione di Fontana: Bacci, Amenta, Kanoute, Del Sante, Camigliano, Liotti, Salvi, Petricciuolo, Esposito, Lisi, Rosafio, Montalto.

Foggia 4 – 3 – 3: Sanchez, Angelo, Agnelli, Loiacono, Quinto, Letizia, Empereur, Padovan, Mazzeo, Rivierola, Rubin.

A disposizione di Stroppa: Tucci, Chiricò, Sainz Mazà, Martinelli, Agazzi, Sicurella, Dinielli, Coletti, Gerbo.

Spettatori: 2832 di cui 2060 paganti

Ammoniti: Izzillo (JS), Empereur (F) doppio giallo, Agnelli (F), Riverola (F), Martinelli (F), Capodaglio (JS),

Primo Tempo

Prima dell’inizio della gara minuto di silenzio in memoria della madre del D.G. delle Vespe, Clemente Filippi, scomparsa in settimana. La Curva Sud si unisce al dolore della Famiglia Filippi.

Minuto 2: GOOOOOOOOOLLL JUVE STABIA! Vespe subito in viaggio con Matteo Liviero. Grandissima azione sulla destra di Izzillo che salta due uomini e mette in mezzo, il sinistro di prima intenzione di Liviero è perfetto. 1 a 0 Juve Stabia.

Minuto 20: GOOOOOOOOLLL JUVE STABIA!!! Raddoppio della Juve Stabia con Spider Ripa. Punizione dalla trequarti battuta da Liviero; la palla al centro è perfetta per la testa di Ripa che supera il portiere ospite con la sua classica inzuccata. 2 a 0 per le Vespe.

Minuto 3 della ripresa: GOL FOGGIA. Calcio di rigore per il Foggia per Fallo di Atanasov su Riverola. Dal dischetto Mazzeo spiazza Russo; 2 a 1..

Minuto 16: GOOOOOOOOLLLL JUVE STABIA!!! Le Vespe ristabiliscono le distanze con Sandomenico, che gira da distanza ravvicinata una palla toccata in acrobazia da Ripa.

Minuto 47: GOOOOOL JUVE STABIA!!!! Quarta rete della Juve Stabia con Montalto che appoggia in rete il cross di Marotta. 4 a 1.

Termina così la gara. Una Juve Stabia praticamente perfetta annichilisce il Foggia lanciando un segnale pesantissimo al campionato. Si replica mercoledì, a Foggia, in Coppa Italia.

Questo il racconto in foto del match.

CLICCA SULLE FOTO di Giovanni Somma per ingrandirle

CLICCA SULLE FOTO di Giovanni Donnarumma per ingrandirle:

Sembra il remake dello scorso anno quando si alzò bandiera bianca

Sembra il remake dello scorso anno quando si alzò bandiera bianca

La Repubblica scrive sul momento di calo fisico degli azzurri: “Sembra il remake del finale della passata stagione, quando il Napoli fu costretto ad alzare bandiera bianca per la stanchezza psicofisica dei suoi titolarissimi. Ma stavolta la situazione fa più discutere per almeno due motivi: perché la flessione è arrivata già a metà ottobre e perché Sarri non può aggrapparsi alla mancanza di rincalzi adeguati, come aveva fatto nel campionato scorso”.

Promozione- Nuova Ischia: rimonta di cuore e grinta contro il Summa Rionale, e sesta vittoria di fila

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nuova-ischia-logo

La Nuova Ischia continua a volare in classifica. I gialloblù vincono la sesta partita consecutiva, con qualche difficoltà contro il fanalino di coda Summa Rionale Trieste. Gli isolani soltanto nella ripresa trovano prima il gol del pareggio con Matarese e poi i due gol che chiudono il match con Marano e Arcobelli. Isidoro Di Meglio ancora una volta deve rinunciare a Capuano per infortunio e Mendil ancora squalificato. In campo si affrontavano l’ultima contro la prima della classe. I ragazzi di mister Iaccarino però iniziano con il piglio giusto, dove più volte si rendono pericolosi sotto porta sin dai primi minuti. Al 10′ i padroni di casa si portano in vantaggio e trovano anche il primo gol della stagione.Sugli sviluppi di un corner battuto da Capasso, stacco di testa di Kesse che salta più in alto di Silvitelli bruciando la sua marcatura e deposita in rete,che vale il gol del vantaggio. Gli isolani sembrano aver accusato il colpo, e soffrono contro gli azulgrana che sono molto più determinati in campo. Il primo tempo si conclude sul risultato di 1-0 per i padroni di casa. Nella ripresa è tutta un altra partita, la Nuova Ischia alza il proprio baricentro e all’8 sale in cattedra Materese che trova il gol del pareggio con una conclusione da fuori area che batte Di Pede per l’1-1. Passano pochi minuti e gli ospiti ci provano con Cuomo che con un azione personale dribla un avversario ma la sua conclusione colpisce la traversa. E tutta un altra partita in campo, i gialloblù si ricordano di essere i primi che comandano il campionato, ed infatti al 16′ arriva il gol del vantaggio: Matarese se ne va sulla fascia sinistra sfruttando la sovrapposizione di Silvitelli,cross al centro dove arriva Marano che insacca in rete il gol del 1-2 e rimonta completata. La Nuova Ischia non si ferma e cala il tris al 25′ con un azione fotocopia a quella del gol di Marano,ma questa volta è Arcobelli che di testa insacca in rete il gol dell’1-3, e chiude definitivamente il match. I gialloblù fanno sei su sei e volano in classifica a +4 sulla seconda l’Afro Napoli United. Nel prossimo turno la squadra isolana affronterà allo stadio “Mazzella” di Ischia, l’Oratorio Don Guanella.

Summa Rionale Trieste 1
Nuova Ischia 3

Summa Rionale Trieste: Di Pede, D’Avino, Busiello, Kesse (3’ st Scarallo), Capasso, Rea, Allocca M., Russo, Allocca P. (18’ st Giustiniani), Iervolino (6’ st Regina), Scarpato. In panchina Marra, Guarnaschelli, Mancusi, Natangelo. Allenatore Luigi Iaccarino

Nuova Ischia: Mennella, Errichiello, Silvitelli, Paradiso (40’ st Varchetta), Chiariello, Di Costanzo II, Cuomo, Camorani, Arcobelli (37’ st Calise A.) , Matarese, Marano (44’st Di Sapia). In panchina Telese, Trani, Calise N., Muscariello. Allenatore Isidoro Di Meglio

Arbitro: Raffaele Bottone di Nocera Inferiore; assistenti Avallone e Pagano di Nocera Inferiore

Reti: 10’ pt Kesse (S), 6’ st Matarese (N), 16’ Marano (N), 25’ Arcobelli (N)

Note: ammoniti Di Pede, Regina (S)

Milik, l’agente: “Il legamento non era totalmente rotto, ma il danno era grave

Milik, l’agente: “Il legamento non era totalmente rotto, ma il danno era grave

L’agente dell’attaccante del Napoli Arkadiusz Milik, David Pantak, ha parlato dell’infortunio del suo assistito a Polsat Sport durante la trasmissione Cafè Futbol, dichiarazioni riportate da Interia Sport: “L’infortunio non sembrava potesse essere pericoloso, ma il calcio è questo: i ko sono una parte integrante della professione, e dopo che accadono bisogna subito rialzarsi. Il legamento non era totalmente rotto, ma il danno era talmente grave che l’intervento si è reso necessario.

Potete immaginare la mia reazione, e quella di Arek, quando sono usciti i risultati dei test: non pensava che l’infortunio potesse essere così serio.

Già ventiquattro ore dopo l’operazione Arkadiusz era in grado di camminare senza l’ausilio delle stampelle: i dottori lo hanno tenuto sotto controllo, è un grande risultato così tanta mobilità. Dopo infortuni del genere è raro che un calciatore possa camminare liberamente praticamente subito.

Non voglio fare tabelle sul suo ritorno, non è una corsa contro il tempo. Arkadiusz deve pensare a se stesso in vista del ritorno in campo. Ha avuto un approccio positivo, non ha certo avuto il tempo di piangere o altro: certi pensieri vengono in mente quando sei bloccato a letto per due o tre settimane.

A prescindere da chi pagherà l’operazione, il Napoli ha assunto i migliori professionisti per Arkadiusz in vista del suo ritorno in campo”.

Lione, Tolisso: “Non è stato semplice dire no al Napoli”

Le sue parole

Corentin Tolisso, centrocampista del Lione, è stato ad un passo dal Napoli nella recente sessione di mercato estiva. Alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “In tanti siamo cresciuti insieme. A volte giochiamo con 5-6 titolari usciti dal centro di formazione. Questo rapporto speciale si vede in certi automatismi. Siamo come una famiglia”

Per questo ha rinunciato al Napoli quest’estate?

“Dire di no non è stato semplice. Ho rifiutato una prima offerta. Alla seconda ho tentennato. In ballo c’erano 30 milioni che potevano far comodo al club che mi ha lasciato decidere. Non mi sentivo pronto. Voglio restare un anno o due. Non era la squadra giusta ora”

Perché?

“L’ambiente a Napoli è particolare, anche se poi la scelta la fai in funzione del campo e i dirigenti mi volevano davvero. Sono rimasto per giocare ancora la Champions nel nostro magnifico stadio. E’ stata una scelta sportiva e di cuore”

Prima di lei anche Gonalons aveva rifiutato il Napoli.

“Solo una coincidenza”

Se il Napoli o altre squadre italiane tornassero a bussare, la sua porta rimarrebbe chiusa?

“Sogno Real Madrid, Barcellona, Arsenal, la Premier League, ma ogni offerta sarebbe valutata con attenzione”

Sarri assolve Koulibaly davanti alla squadra

Sarri assolve Koulibaly davanti alla squadra

Il Mattino riferisce che nonostante l’errore commesso, Maurizio Sarri ha perdonato Kalidou Koulibaly. Anzi, per il mister quello del centrale senegalese non è stato un errore e l’ha ribadito a chiare lettere ieri a Castel Volturno in sala video dove riunito con la squadra ha analizzato le immagini della sconfitta contro la squadra allenata da Luciano Spalletti: “Ha sbagliato ma ha fatto quello che doveva fare: non doveva calciare la palla. Quindi per me non è un errore. Questa è la nostra mentalità ed è così che dobbiamo andare avanti”.

L’Uefa ha gli occhi puntati sui tifosi del Napoli

Si rischia la squalifica

L’Uefa ha gli occhi puntati sui tifosi del Napoli, alla luce soprattutto di alcune intemperanze avvenute nelle precedenti gare in Europa. E non solo allo stadio San Paolo. Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno, mercoledì sera con il Besiktas i sostenitori partenopei saranno chiamati ad una prova di responsabilità perché in caso contrario il club rischia la squalifica del campo.