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Inler: “Buon punto sia per noi che per loro, i ragazzi sono fratelli per me”

Inler ai microfoni di Premium Sport

Ai microfoni di Premium Sport, è intervenuto Inler, centrocampista del Napoli, il quale ha dichiarato: “Sapevo della forma del Napoli perché li ho sempre seguiti. Mi piace il loro gioco, ma oggi volevamo chiudere i conti. Mi aspettavo una loro reazione, dopo la sconfitta con la Juventus. Saluto sempre la mia ex squadra, i ragazzi sono come dei fratelli per me. Hamsik? Abbiamo caratteristiche simili, soprattutto per quanto riguarda i tiri da fuori. Appena l’ho visto calciare ho pensato che ci avrebbe fatto male. E’ un grande calciatore, e un grande capitano. Con Mertens e Gabbiadini, il Napoli ha cambiato qualcosa. Questo è un punto che può fare a bene sia a noi che a loro.”

Cesari: “Rigore giusto, Maksimovic è stato ingenuo”

Graziano Cesari, ex arbitro ed attuale opinionista Mediaset, ha commentato l’ episodio del rigore:

“Maksimovic è stato molto ingenuo, non si affronta in questo modo l’ avversario in area di rigore. Intervento scomposto e rigore giusto, l’ arbitro ha fatto bene. Ha sbagliato, invece, a non sanzionare con il giallo Aboubakar che ha simulato nell’ area azzurra”.

Besiktas, Quaresma: “Il Napoli è una grande squadra, ma avremmo dovuto vincere”

Le sue parole

Ricardo Quaresma, attaccante del Besiktas, ha parlato ai microfoni dei media turchi: “C’è ancora una possibilità per qualificarsi. Tutto è nelle nostre mani. Il Napoli è una grande squadra, ma avremmo dovuto vincere questa partita, ma non è stato così”.

Ssc Napoli: “Capolavoro di Marek fondamentale per il discorso qualificazione”

Il commento del Napoli

Istanbul – L’urlo di Marek si alza nel cielo della Turchia e mette il silenziatore alla suoneria del Vodafone Arena. A 8 minuti dal 90esimo, il Capitano smeriglia un sinistro che è un capolavoro. Palla nell’angolo inarrivabile e Napoli che si rimette in un colpo di slot davanti al Besiktas in classifica. Per oltre un’ora di gioco poco o nulla ad Istanbul. Poi si scalda tutto. Rigore per i turchi per fallo di mano di Maksimovic in area. Quaresma lo segna. Il Napoli si rimette gamba in spalla. Quattro minuti e Hamsik si inventa un pallone che fa il girotondo fino al palo lungo, e tutti giù per terra. Un pareggio emozionante ma soprattutto enorme per l’importanza che potrebbe avere nella corsa finale. Napoli che resta un punto davanti al Besiktas nel furore di 4 minuti da sorpasso e controsorpasso. La Champions torna il 23 novembre al San Paolo per la sfida con la Dinamo Kiev. Prima si riprende la strada in campionato. Napoli-Lazio, nella notte del Sabato del Villaggio azzurro

Fonte: SSC.Napoli

Del Genio: “In Champions bisogna concretizzare le occasioni”

Il giornalista Paolo Del Genio ha commentato la prestazione del Napoli ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Ecco quanto evidenziato:
“Il Napoli avrebbe potuto portare a casa la vittoria, è mancata la precisione. Fortuna che Hamsik è riuscito a raddrizzare la partita. In partite come queste bisogna saper sfruttare le tante occasioni prodotte. Lo stadio si è raffreddato non solo per il freddo ma anche per le giocate degli azzurri”.

Sarri: “Ho rivisto una caratteristica che avevamo perso. Bene Gabbiadini, ma Callejon mi serve da esterno”

Queste le sue parole

Ai microfoni di Premium Sport, al termine di Besiktas-Napoli, è intervenuto il tecnico Maurizio Sarri e queste sono le sue dichiarazioni: “Dobbiamo concentrarci sulle prestazioni. Dopo un periodo difficile dove avevamo perso le distanze nei reparti, veniamo da due gare dove abbiamo ritrovato questa caratteristica. Dispiace per il risultato, la partita è stata nostra ma concretizziamo poco. Gabbiadini? Non giocava da due gare, ha fatto bene. Callejon attaccante? In fase difensiva ci dà garanzie e toglierlo da quella posizione, giocando con due esterni come Mertens e Insigne, sarebbe rischioso. Dopo l’1-1 abbiamo avuto qualche occasione per vincerla. Dalla panchina, il tiro di Insigne sembrava gol. E’ una prestazione che regala soddisfazione. Allan-Hysaj spingono meno bene rispetto ad Hamsik e Ghoulam? Ultimamente è così, Hysaj è in crescita: a destra abbiamo sempre avuto equilibrio. La mia richiesta è stata quella di ritroare le distanze e la fase difensiva. Trovate certezze difensive, troveremo anche quelle offensive. Milik? Ha bisogno del tempo di recupero che ci vuole per recuperare da quell’infortunio. Il ragazzo è feroce e vuole tornare presto: accorcerà i tempi ma non ci vorranno due mesi. Non rimpiango niente, nel calcio ci possono stare questi infortuni altrimenti darei alibi alla mia squadra. Fiducia al gruppo senza piangersi addosso. Di Milik ne parliamo quando sarà pronto: ragazzo straordinario che farà bene in futuro”.

 

Sacchi: “Il Napoli ha dominato, non poteva uscire dal campo con una sconfitta”

Arrigo Sacchi, ex allenatore ed attuale opinionista Mediaset, ha analizzato la sfida tra Besiktas e Napoli:

“Un grande Napoli stasera che ha dominato in assoluto tutta la gara assoluto. Tutti gli uomini di Sarri meritano un elogio, sono ragazzi giovani. Perdere una partita come questa era davvero troppo: la squadra di Sarri ha avuto tante occasioni a disposizione per passare in vantaggio. Il Napoli sta pagando l’assenza di un vero centravanti, l’ aveva trovato con Milik. È comunque poco per giocare tre competizioni, Gabbiadini tra l’ altro non è neanche una vera prima punta. In fase di possesso il Napoli è stato stupendo fino a trequarti campo, gli attaccanti attaccano troppo poco la porta. Anche in fase di non possesso sono stati bravi, la difesa deve ancora trovare qualche miglioramento individuale. Stasera si è vista una squadra dominare su un campo difficile e poi dicono che noi italiani siamo catenacciari”.

Reina: “Questo è il Napoli che tutti vogliamo, abbiamo grinta”

Reina ai microfoni di Premium Sport

Ai microfoni di Premium Sport, è intervenuto Pepe Reina, il quale ha dichiarato: “Il gol di Quaresma è stato un colpo, ma abbiamo dimostrato voglia di vincere, grinta che c’è mancata nei match scorsi. C’è stata solo una squadra in campo, dall’inizio alla fine, tuttavia il pareggio non ci sta male. Siamo determinati, sia in fase difensiva che offensiva. In questo stadio è difficile giocare, non scordiamoci che siamo in Champions, e che il Besiktas è ancora imbattuto. Questo è il Napoli che tutti vogliamo. Questo clima è incredibile, siamo calciatori per questo. Rigore? Oggi sono arrivato in ritardo. La linea difensiva può essere alta, compatta: questa deve essere la nostra forza.”

FOTO – Insigne sfiora il gol: che reazione per Sarri!

La foto del momento

Non ci crede Maurizio Sarri, non riesce a crederci. Una gara dominata dal Napoli che però l’ha anche rischiata di perdere. Tante occasioni da gol create e la palla del match al 93′ sul piede di Lorenzo Insigne non sfruttata. Conclusione fuori di pochi centimentri con il tecnico azzurro che si dispera.

Il prossimo turno può essere decisivo per il Napoli: al San Paolo arriva la Dinamo Kiev

Pari per il Napoli a Istanbul contro il Besiktas, al rigore di Quaresma risponde un super gol del capitano Marek Hamsik. Gli azzurri nel prossimo turno affronteranno la Dinamo Kiev al San Paolo. Si gioca il 23 novembre alle 20:45, partita che potrebbe essere decisiva per il passaggio del turno. Il Besiktas, invece, sarà impegnato alle 18:45 contro il Benfica alla Vodafone Arena.

FOTO – Violenza turca, tifoso del Napoli pestato a sangue

Violenza turca, tifoso del Napoli pestato a sangue

Atto di violenza ad Istanbul prima di Besiktas-Napoli: come riporta su Twitter il giornale turco Tribun Dergi, un tifoso del Napoli è stato pestato a sangue. Questo il forte scatto.

Hamsik: “Punto molto importante per noi, penso già alla prossima”

Hamsik ai microfoni di Premium

Ai microfoni di Premium Sport, al termine di Besiktas-Napoli, è intervenuto il capitano Marek Hamsik, il quale ha dichiarato: “C’è rimpianto perché si poteva vincere, ma magari questo sarà un punto d’oro. Sarebbe stato un peccato perdere questa gara guardando le statistiche. Non sento le critiche, penso a giocare ogni gara come abbiamo giocato a Torino. Forse questo punto sarà molto importante, ora guardiamo alla prossima gara in casa che è da vincere. Ora pensiamo alla Lazio per risalire in classifica in campionato.

Champions, Besiktas-Napoli 1-1, i voti di ViViCentro: ci pensa Hamsik!

Champions, Besiktas-Napoli 1-1, i voti di ViViCentro: ci pensa Hamsik!

Pareggio esterno del Napoli sul terreno di gioco del Besiktas. Questi i voti di Vivicentro.it:

Reina 6; Hysaj 6, Maksimovic 5.5, Koulibaly 6, Ghoulam 5.5; Allan 5.5 (Zielinski 6, dal 35° s.t.), Jorginho 5.5 (Diawara 6, dal 34° s.t.), Hamsik 7; Callejon 6.5, Gabbiadini 5.5 (Mertens 5.5, dal 18° s.t.), Insigne 6.5. A disp. Rafael, Maggio, Chiriches, Giaccherini. All. Sarri 6

a cura di Ciro Novellino

Champions, Besiktas-Napoli 1-1: il tabellino del match

Il tabellino del match

Besiktas e Napoli si sono affrontati alla Vodafone Arena nella quarta gara del Gruppo B di Champions League. Una gara terminata con il risultato di parità 1-1 che ha mostrato la superiorità del Napoli sul campo ma che sottolinea ancora gli evidenti problemi di questo periodo. Rete di Quaresma (B) al 33° s.t. su rigore e di Hamsik (N) al 82° s.t.

BESIKTAS (4-2-3-1) – 1 Fabri; 32 Beck, 30 Marcelo, 44 Rhodolfo, 6 Tosic (23 Tosun, dal 23° p.t.); 13 Hutchinson, 80 Inler (15 Ozyakup, dal 20° s.t.); 7 Quaresma, 18 Arslan, 3 Adriano; 9 Aboubakar. A disp. 29 Zengin, 10 Sahan, 21 Frei, 33 Nukan, 77 Gonul. All. Günes

NAPOLI (4-3-3) – 25 Reina; 2 Hysaj, 19 Maksimovic, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 5 Allan (20 Zielinski, dal 35° s.t.), 8 Jorginho (42 Diawara, dal 34° s.t.), 17 Hamsik; 7 Callejon, 23 Gabbiadini (14 Mertens, dal 18° s.t.), 24 Insigne. A disp. 1 Rafael, 11 Maggio, 21 Chiriches, 4 Giaccherini. All. Sarri

ARBITRO – Mark CLATTENBURG (Inghilterra). Assistenti Jake Collin e Simon Bennett. Arbitri di porta: Andre Marriner e Anthony Taylor. IV uomo: Ian Hussin.

Coppa Italia LND- Real Forio i convocati per la trasferta di Volla

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Al termine dell’allenamento di questo pomeriggio, mister Impagliazzo ha diramato la lista dei convocati per la gara di domani pomeriggio (ore 14.30) in quel di Volla, valida per l’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia Eccellenza e Promozione: Verde, Impagliazzo, Iacono C., Iacono F., Calise, Conte, Trani, Fanelli, Trofa, Mazzella, De Luise V., Fiorentino, Sannino, Vitgliano, De Luise M., Chiaiese, Arcamone, Saurino G., De Felice.

INDISPONIBILI: Ciro Saurino

SQUALIFICATI: Mora, Di Dato

Un abito indossato con ‘sentimento’: la Juve Stabia, ‘vespa regina’ del campionato

Un abito indossato con ‘sentimento’: la Juve Stabia, ‘vespa regina’ del campionato

Se qualcuno capita a Castellammare di Stabia in questi giorni viene preso da un’euforia contagiosa. E’ quella di una città che sta vivendo un sogno: il primato solitario in classifica nel girone C della Lega Pro, frutto di un avvio di stagione super e di un pareggio, quello tra Lecce e Foggia che, sulla carta, sono le pretendenti alla palma della promozione in B. La Juve Stabia è la ‘vespa regina‘ solitaria, con otto vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, con 23 gol fatti e 9 subiti e 25 punti totali in classifica e un calciatore ritrovato come Francesco Ripa, in grado di andare a segno con ritmo regolare. E poi ci sono i tifosi che vivono in simbiosi con la squadra, che la esaltano in maniera costante al Menti e che la seguono in ogni dove.

Tutto merito di un uomo solo al comando, tutto merito di Gaetano Fontana. Il suo gioco, spumeggiante, la sua abnegazione, la sua cattiveria agonistica trasmessa nella giusta misura, rendono il tutto più bello. Il suo doppio modo di fare è l’arma in più: grande persona, umile e disponbile fuori dal campo, deciso e intraprendente sul terreno di gioco. Uomo solo al comando? Affatto, ‘stiamo cucendo un po’ alla volta un abito perfetto che i ragazzi hanno deciso di indossare con cura’, erano le parole del tecnico di qualche settimana fa. Un abito che ora viene indossato alla perfezione, con ‘sentimento’, basta quello ed è ciò che serve, in dose sempre maggiore, per coronare un sogno, rendendolo realtà. La Juve Stabia è in testa, Fontana è in testa con una risposta netta e decisa, con un gioco fatto di giovani, quelli si che trovano spazio con lui, soprattutto in mediana: vedi Mastalli e Izzillo su tutti, vere sorprese di un avvio fantastico.

Castellammare si gode il primo posto e sogna la serie B. Se sarà vera gloria, si vedrà…

a cura di Ciro Novellino

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Il paradosso dei sismi italiani: l’analisi del geologo Mario Tozzi

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Sono meno potenti, ma più distruttivi. E’ questa l’analisi che il geologo Mario Tozzi fa degli eventi sismici che hanno colpito il nostro Paese. Un territorio con mini-faglie ed epicentri a poca profondità che rendono lo scenario italiano quasi unico al mondo.

Il paradosso dei sismi italiani. Meno potenti, ma più distruttivi

Scenario quasi unico al mondo di mini-faglie e di epicentri a poca profondità

Non sappiamo ancora quale sarà l’evoluzione di questa crisi sismica, ma sappiamo che i terremoti italiani hanno caratteristiche talmente peculiari da renderli del tutto diversi da quelli giapponesi o andini, così come pure da quelli californiani o turchi.

L’origine del terremoto è sempre la stessa: uno scarico repentino di energia accumulata dalla rocce nel tempo. E, in ultima analisi, il gioco reciproco delle placche tettoniche (se si eccettuano i terremoti vulcanici), in cui si può considerare scomposta la crosta terrestre. Ma ecco che, già sotto questo profilo, i terremoti italiani sono caratteristici, perché non entra in gioco solo la placca africana che si infila sotto quella europea. Ci sono blocchi più piccoli (microplacche), come quello adriatico e quello siculo-ibleo, che complicano l’interazione fra le placche più grandi, tanto da indurre terremoti fra i più disastrosi della Penisola, seppure dimenticati, come quello di Catania del 1693. Non solo: le velocità di interazione nel Mediterraneo sono minori di quelle sudamericane o giapponesi e dunque le energie in gioco sono più basse e le magnitudo, di conseguenza, più piccole. In Italia non si è mai superata magnitudo 7,5 Richter, anche se nessuno potrebbe escludere questa eventualità. I terremoti più forti mai registrati al mondo sono, invece, di magnitudo 9 Richter, in Giappone, Indonesia e Cile, non nel Mediterraneo.

Non è però soltanto questione di magnitudo, da noi generalmente più basse, e di placche tettoniche, da noi più frammentate, ma è anche questione di faglie, di orografia e di terreni. In Italia, infatti, non è riconoscibile una grande struttura che origina i terremoti, come la faglia di San Andreas (in California) oppure quella della Valle del Giordano oppure quella nord-anatolica. Nei primi due casi si tratta di faglie lunghissime (centinaia di km): «faglie trasformi» (come si chiamano), in cui le placche scorrono le une accanto alle altre, suscettibili di generare sismi di magnitudo 7,5-8 Richter. Oggetti geologici non presenti sul nostro territorio, dove generalmente, i terremoti derivano da faglie di lunghezza limitata (20-40 km), che sono spesso interrotte da altre faglie più corte, fino a comporre un quadro complesso. Perlopiù, poi, sono faglie attraverso cui l’Appennino si assesta a quote topografiche inferiori, con un movimento in verticale, non uno scorrimento laterale.

Abbiamo dunque strutture geologiche a scala più ridotta e meno energie sismiche, perché da noi i terremoti fanno più vittime e danni che in Giappone o in California? Una prima risposta può essere che l’Italia è un Paese di montagna e questo è un fattore che aggrava i danni. Ma le montagne ci sono pure in Giappone e nelle Ande. Un’altra causa è la scarsa profondità ipocentrale dei terremoti italiani, che difficilmente superano i 30-40 km di profondità e, anzi, si attestano attorno ai 10 km. Le onde sismiche, dunque, non si attenuano perché attraversano uno spessore meno cospicuo di rocce rispetto a quanto accade, per esempio, in Giappone oppure in Cile, dove gli ipocentri sono a centinaia di km di profondità. Poi ci sono le rocce: spesso edifici e paesi vengono distrutti dall’«effetto-sito», l’amplificazione che le onde sismiche subiscono in corrispondenza di terreni più «molli».

Ma quello che conta di più è il patrimonio edilizio: vetusto e poco controllato. Il terremoto distrugge abitazioni rurali di collina fatte con ciottoli di fiume e malte scadenti oppure costruzioni più recenti in cemento armato, però mal progettate e peggio realizzate. Infine sembra anche esserci un’incapacità, tutta italiana, di imparare da secoli di catastrofi: in ogni Paese a rischio sismico, prima o poi, si cambia rotta, magari dopo un terremoto devastante, come negli Usa (dopo San Francisco, 1906) o in Giappone (dopo il 1855 e il 1923). Da noi nemmeno il terremoto del 1908 è stato sufficiente: qualche regola un po’ più rigida, a cui ha fatto seguito soltanto una più raffinata capacità di deroga. In tutti i casi le energie sprigionate dai nostri terremoti, per quanto ridotte e frammentate alla scala italiana, sono ancora più che sufficienti a devastare un Paese costantemente impreparato.

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Attività di base, Sc Valle Telesina-Juve Stabia: una giornata di sport

Sc Valle Telesina-Juve Stabia: una giornata di sport

Oggi l’attività di base si è trasferita a Telese Terme, ospite della Sc Valle Telesina. Un binomio questo che sta portando frutti, considerando che dalla società telesina guidata dal responsabile tecnico Romano Eugenio, sono entrati nelle rose Juve Stabia i 2000 Follo e Stallone, i 2002 Selvaggio, Masotta, Guerra, i 2003 Tosto e Martino e i 2005 Marcuccio e Dello Iacono.
La scuola calcio Valle Telesina e’ sempre onorata di ospitare la Juve Stabia ed il direttore Alberico Turi, considerandolo un grande amico. Si sono svolte amichevoli tra i 2005 stabiesi e i 2004 Telesini, tra i 2004 stabiesi e i 2003 Telesini, infine tra i 2003 giallo blu e i mini allievi Telesini: una giornata di sport, utile per le nostre vespette per prepararsi al meglio per i prossimi impegni di campionato.

a cura di Ciro Novellino, foto Minasi

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Maggio: “Vogliamo zittire lo stadio, daremo il massimo”

Maggio: “Vogliamo zittire lo stadio, daremo il massimo”

Ai microfoni di Premium Sport, è intervenuto Maggio, difensore azzurro, il quale ha dichiarato:  “Cerchiamo di zittire questo stadio, come ha detto Sarri. Sappiamo che è una partita difficile, lo stadio è molto caldo. Veniamo dal match con una grande squadra in campionato, oggi daremo il massimo per fare bene. Juventus? Né rabbia né frustrazione, c’è stata l’impressione da parte di tutti che potevamo portare a casa la partita. Sappiamo le qualità della Juve ed è arrivata questa sconfitta. Però ora pensiamo a stasera”.

Hysaj: “Oggi sarà una bellissima partita, non dobbiamo sbagliare”

Hysaj ai microfoni di Premium Sport

Ai microfoni Premium Sport, è intervenuto Hysaj, il quale ha dichiarato: “Siamo una grande squadra, abbiamo fatto bene anche a Torino, dove abbiamo messo in difficoltà la Juventus. La sconfitta ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca, ma buona la prestazione. Ora stiamo facendo il meglio per non sbagliare in campo e stare corti, credo che oggi sarà una bellissima partita. Dobbiamo stare sempre concentrati, fino al novantesimo”.