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ESCLUSIVA – Santacroce: “Napoli nel mio cuore. Lazio? Non sarà facile, ma non dobbiamo commettere più errori”

Queste le sue parole

Fabiano Santacroce, ex difensore azzurro, è intervenuto a “L’ Orda Azzurra”, programma in onda sulle frequenze di ViVi Radio Web, la radio ufficiale di Vivicentro.it. Ecco quanto dichiarato: “Si sente tanto la mancanza di un fenomeno come Gonzalo Higuain, in questo momento bisogna avere un po’ di pazienza”.

Koulibaly potrebbe fare l’esterno destro?

“Penso che spostandolo sull’ esterno si perderebbe il suo strapotere fisico al centro della difesa. Magari è un difensore che ogni tanto commette degli errori ma recupera tantissimi palloni”.

Il Napoli subisce troppi gol, l’assenza di Albiol può avere influito?

“Non penso, è tutto frutto di un momento sfortunato. La maggior parte dei gol vengono da nostri errori individuali abbastanza grossolani. È un momento no ma dobbiamo ancora avere fiducia nel gioco di Sarri che è vincente”.

Ti senti ancora parte di questo gruppo?

“Assolutamente, il Napoli mi è entrato nel cuore. Sono sempre in città: mia moglie e mia figlia sono napoletane. Il Napoli ha guadagnato un tifoso in più”.

Tutti quelli che giocano con te dicono che sei particolare?

“Sono sempre stata una persona schietta, ho sempre fatto di testa mia magari anche sbagliando. Mi sono fatto conoscere per come sono realmente e in uno spogliatoio di calcio è sempre difficile. Gli anni al Napoli li ricorderò sempre, non è da tutti giocare in uno stadio come il San Paolo”.

Ti vedi con colori gialloblè che non sono quelli del Parma ma della Juve Stabia?

“Non so nulla riguardo il mio futuro. Ho vissuto degli anni tremendi ma ora ne sto uscendo bene. Mi sto allenando con la Juve Stabia, guardo avanti e attendo di rientrare nei campi”.

Napoli-Lazio, pronostico?

“Domani sarà una gara dura. Il Napoli si deve rifare, nelle ultime partite è mancata un po’ di concretezza. Questa è la cosa che mi spaventa di più ma continuo ad avere fiducia nel gioco di Sarri”.

a cura di Ciro Novellino

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Brexit. L’Alta Corte di Londra a sorpresa ne blocca l’avvio

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L’Alta Corte di Londra ha accettato il ricorso di legittimità concernente l’iter seguito dalla Brexit, presentato dall’imprenditrice Gina Miller e altri attivisti pro UE, i quali chiedono il rispetto delle norme sulla  procedura, prima che si invochi l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, che dovrebbe avvenire entro marzo 2017.

Potrebbe accadere l’imprevedibile, a questo punto, anche se il governo di Theresa May  ha minacciato tuoni e fulmini sul verdetto della Corte, e il suo governo non accetterebbe mai una sfida di questa portata, dopo una campagna referendaria durissima, talmente tesa da causare una vittima (Jo Cox). La premier ha già fatto sapere che non finisce qui, e non sarà il parlamento e cambiare le carte in tavola, pertanto il governo si appellerà alla Corte Suprema.

La No 10  – così è anche chiamato il premier britannico, in riferimento al numero 10 di Downing Street – sostiene che il processo del ‘leaving’ continuerà, e si rispetteranno i tempi previsti per invocare l’art. 50: “Brexit ruling will not derail Article 50 Timetable”.

Intanto Nicole Sturgeon, primo ministro della Scozia, non nasconde al riguardo la sua soddisfazione. Com’è noto, circa il 70% degli scozzesi a giugno, ha votato  ‘Remain’, e la Sturgeon si è battuta come una leonessa, anche dopo l’esito del referendum, per tentare un accordo con le istituzioni Ue, nel tentativo di sganciare la Scozia dal treno in cui si era avventurato il Regno Unito. Non riuscendo però nell’intento, dato che sia il Presidente della Commissione europea, Juncker, sia le altre autorità dell’Unione, avevano dichiarato che erano disposti ad un dialogo che escludesse  qualunque intromissione negli affari interni del suo paese, la volontà del popolo doveva essere rispettata. Commentando la situazione che si è venuta a creare con il verdetto dell’Alta Corte, in un articolo del ‘The Guardian’ il primo ministro scozzese dichiara che il governo del Regno Unito ‘è nel caos’.

Beh, non è certo uno scacco al re, la sfida vinta per ora da Gina Miller, ma può essere una buona partita da giocare fino all’ultimo alfiere, comunque senza troppe illusioni.

Di sicuro l’iniziativa di questa temeraria donna d’affari inglese, ha innescato un ordigno che avrà le sue conseguenze. Secondo alcuni parlamentari conservatori, meglio sarebbe se la May indisse nuove elezioni, che sperano ovviamente di vincere, galvanizzati come sono dall’effetto brexit,  ottenendo così una maggioranza in parlamento, si potrebbero ovviare  rimandi sul processo relativo all’art. 50, contemplato dal Trattato di Lisbona. Processo che le autorità dell’Ue si augurano di risolvere in tempi brevi, considerate le elezioni alle porte in alcuni paesi chiave come Germania, Francia, Italia. E tra due anni le elezioni del Parlamento europeo, per questo un ritardo nella procedura, fanno sapere da Bruxelles, non sarebbe gradito.

In Gran Bretagna c’è grande fermento, ma anche disorientamento, che potrebbe creare una tensione sociale maggiore di quella che è emersa durante la campagna sul referendum. Un parlamentare pro brexit, ha dichiarato che, se la Miller pensa di bloccare il legittimo iter della brexit, non ha fatto i conti con la rabbia popolare che scatenerebbe tra i 17 milioni di britannici che hanno votato ‘Leave’. E già questi umori fanno comprendere il ‘climax’ che si vive in queste ore nel regno Unito.

Non tutti condividono l’entusiasmo di chi vede in questo provvedimento espresso da un’Autorità giuridica che garantisce l’applicazione delle norme costituzionali, un’opportunità di speranza per riprendere la strada verso l’UE, o almeno di rendere meno drastici gli effetti di quella catena spezzata. Molti parlamentari, secondo i quotidiani inglesi, tuttavia, vedono in questo risultato, una strada accidentata, ingombra di massi, che complicherà lo stato delle cose, e non porterà ai cambiamenti auspicati.

La May  è sicuramente risoluta e determinata a non lasciarsi strappare la vittoria del referendum sulla brexit, con manovre dell’ultima ora, ha una grande considerazione di sé, e sostiene senza curarsi dei giudizi altrui, ‘di essere la premier migliore per guidare la Gran Bretagna’.

A fil di spada i due schieramenti dei Remain e dei Leave, si contenderanno l’esito finale di questa durissima battaglia, che in ogni caso ora dovrà sottostare al rigore delle norme costituzionali del Regno Unito. Non si potrà prescindere da tale percorso.

Lord Thomas of Cwmgiedd, giudice dell’Alta Corte, ha infatti giustificato l’accoglimento del ricorso sulla legittimità della brexit, facendo riferimento ad uno dei principi fondanti della Carta Costituzionale, ossia la sovranità del Parlamento su discipline così delicate per lo Stato, che implicano conseguenze importanti sia di carattere interno che internazionale.

Tanto per sottolineare le ripercussioni sul piano economico e finanziario, i mercati hanno risposto con una sferzata di ottimismo, e la sterlina è subito andata in rialzo, recuperando l’1% sulla divisa americana, il pound ha raggiunto infatti un valore di 1,24 dollari  Quanto all’euro guadagna l’1,3%.

Qualora vi fossero ancora dubbi sull’ostilità dei mercati nei confronti della brexit, questa è un’ulteriore conferma.

Vediamo cosa afferma l’Art. 50 del Trattato di Lisbona:

Secondo il Trattato sancisce che:

 “Ogni Stato membro può decidere di recedere dall’Unione conformemente alle proprie norme costituzionali”.

Con le norme giuridiche non si può parafrasare a piacimento, pertanto è meglio fare riferimento a ciò che è riportato nel sito ufficiale dell’Eur-lex, dove si trova tutto sulla disciplina giuridica dell’Ue, dalla ‘Gazzetta Ufficiale’ dell’Unione, ai Trattati, Regolamenti, legislazione, Accordi internazionali, ecc.

Clausola di recesso:

“L’articolo 50 del trattato sull’Unione europea prevede un meccanismo di recesso volontario e unilaterale di un paese dall’Unione europea (UE).

Il paese dell’UE che decide di recedere, deve notificare tale intenzione al Consiglio europeo, il quale presenta i suoi orientamenti per la conclusione di un accordo volto a definire le modalità del recesso di tale paese.

Tale accordo è concluso a nome dell’Unione europea (UE) dal Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata previa approvazione del Parlamento europeo.

I trattati cessano di essere applicabili al paese interessato a decorrere dalla data di entrata in vigore dell’accordo di recesso o due anni dopo la notifica del recesso. Il Consiglio può decidere di prolungare tale termine.

Qualsiasi Stato uscito dall’Unione può chiedere di aderirvi nuovamente, presentando una nuova procedura di adesione”.

Ora le Istituzioni dell’Unione, dovranno rispettare le decisioni dei massimi organi giuridici del RU, si attente quello della Suprema Corte, alla quale si appellerà la premier May, il cui dossier, secondo una nota dell’Agenzia Reuters, sarà esaminato nella prima settimana di dicembre. La May fa il verso al  ministro delle Finanze tedesco Schauble, che nelle settimane precedenti la consultazione referendaria, diceva in tono di ammonimento: ‘out is out’; ora la May per rassicurare i brexitiers, dichiara sulla stampa, guardate che ‘brexit is brexit’.

Come dire: inutile che vi affanniate, non potrete in alcun modo ostacolare la volontà popolare.

Gina Miller e gli attivisti pro Europa, sono convintissimi di avere agito per il meglio,  per il bene del paese e il rispetto della democrazia:

“The woman who put Theresa May’s plans for leaving the EU in peril is convinced she has done the right thing, despite the vitriol..”

Ora, secondo tanti esponenti politici britannici, il problema non è se verrà invocato l’art. 50, ma il modo in cui si procederà:

“This wasn’t about whether article 50 will be invoked, but how,” – si legge sul Guardian.

Non si possono azzardare ipotesi sul verdetto della Suprema Corte, ma è improbabile che smentisca quella dell’Alta Corte di Londra, poiché, in sostanza, si tratterebbe di ignorare una precisa norma della Costituzione. Intanto il dibattito sulla questione sta infervorando la gente e ristabilendo la linea dura del confronto tra i remain, e i brexitiers, che non vogliono sentire parlare di ‘condizioni’, e nemmeno mettere in discussione l’esito del referendum.

Albiol non è sicuro, i tempi di recupero si allungano

Albiol non è sicuro, i tempi di recupero si allungano

Come riferisce Il Corriere del Mezzogiorno, si allungano i tempi di recupero di Raul Albiol. Il difensore spagnolo infortunatosi al bicipite femorale sinistro (elongazione) nella partita con il Benfica è ormai fuori da 35 giorni. In un primo momento si parlo di una degenza di al massimo due settimane, ma il calciatore non è riuscito a recuperare in fretta e non è ancora in grado di scendere in campo. In questo tipo di infortuni contano anche le sensazioni del calciatore che evidentemente non è ancora sicuro di affrontare i novanta minuti. In questi casi è meglio non forzare troppo altrimenti si rischia una ricaduta. Al momento il difensore iberico sta svolgendo lavoro differenziato e anche ieri si è limitato a un lavoro leggero con il pallone. Il calciatore, salvo complicazioni, dovrebbe rientrare in campo dopo la sosta, il 19 novembre con l’Udinese, ma di sicuro non giocherà tutti i 90 minuti. La sua assenza si è sentita anche in termini di risultati. E i dati sono eloquenti.

Pescara – Empoli è la sfida salvezza in un mezzogiorno che si preannuncia di fuoco

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Dopo l’ottima prestazione di Milano, con il Pescara uscito sconfitto di misura da San Siro contro il Milan di Montella, in una gara giocata con grande personalità ed autorità dalla formazione di Massimo Oddo, gli abruzzesi saranno chiamati domenica, nel lunch match della 12esima giornata della massima serie, ad un autentica sfida salvezza contro l’Empoli allenato da Martusciello, appaiato al terzultimo posto in classifica a quota 7 punti con gli abruzzesi. Il Delfino cercherà la sua prima vittoria sul campo, per poi affrontare al meglio le due proibitive trasferte che lo attenderanno: quella con la Juventus a Torino e quella con la Roma nella città capitolina.

I toscani hanno vinto una sola gara in questo torneo (quella con il Crotone), dove hanno segnato le loro uniche due reti fino ad ora in questo campionato, oltretutto, entrambe su azione. L’attacco, infatti, rappresenta il reparto più debole dell’Empoli, che è il meno prolifico del campionato italiano. I vari Pucciarelli, Gilardino e Maccarone, non vedono l’ora di sbloccarsi. L’astinenza dal goal empolese dura, infatti, da 754’.

Il Pescara, dal canto suo, non potrà permettersi altri passi falsi, dal momento che la partita è di quelle che in gergo “valgono doppio.” Nell’Empoli, nonostante alcuni problemi fisici, ci sarà l’ex Daniele Croce, centrocampista che ha militato nella squadra biancazzurra per diverse stagioni negli anni 2000. Per lui sarà una sfida dal sapore particolare, dal momento che è originario di Giulianova ed è cresciuto calcisticamente a Roseto degli Abruzzi, cittadina molto vicine geograficamente, e non solo, a Pescara.

Ci sarà il rientro di  Verre, elemento molto prezioso in mediana per la squadra di Massimo Oddo. Come pure del match sarà Aquilani, sebbene i punti di satura applicati dopo lo scontro di gioco di domenica con il compagno Memushaj. Rientra Campagnaro, il quale ha saltato il turno di squalifica, ma si fermano ai box Coda (per lui è previsto un lungo stop fino a dicembre), e Brugman, altro ex della sfida, appiedato per una giornata dal Giudice sportivo. Assenti, inoltre, Baheback e Gyomber. Difficile il recupero di Pepe.

Nell’Empoli non ci saranno Laurini e Bellusci. Arbitra Orsato di Schio  con inizio fissato alle ore 12:30 di domenica.

ECCO LE PROBABILI FORMAZIONI:

PESCARA:  4-3-2 – 1: Bizzarri, Zampano, Crescenzi, Campagnaro, Fornasier, Aquilani, Cristante, Memushaj, Benali, Caprari, Manaj. All. M. Oddo.

 

EMPOLI: 4-3-1-2: Skorupski,  Veseli, Barba, Costa,  Pasqual,  Krunic, Mauri,  Buchel,  Saponara, Gilardino, Pucciarelli. All. Martusciello.

CHRISTIAN BARISANI

Amichevole 2005, Foxes Soccer School-Juve Stabia: data e ora

L’amichevole delle Vespette

La categoria 2005 dell’attività di base della Juve Stabia affronterà in gara amichevole, giovedì 10 novembre con fischio d’inizio alle 15:30 allo stadio Comunale Basco a Casapesenna (CE), la Foxes Soccer School.

a cura di Ciro Novellino

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Analizzando l’avversario – La Lazio di Simone Inzaghi a Napoli per continuare a sognare

Analizzando l’avversario – La Lazio di Simone Inzaghi a Napoli per continuare a sognare

Napoli che torna dal turno di Champions con un solo punto dalla Turchia, nonostante il dominio dei partenopei. Molto possesso palla, molte occasioni che però non riescono ad essere finalizzate, il Napoli più che mai sente la mancanza di un giocatore con il fiuto del gol con la freddezza giusta da poter cambiare le sorti di una partita anche avendo una sola occasione in tutta la partita. È servita la bordata da fuori di Hamsik per riportare in parità una partita che altrimenti avrebbe avuto il sapore della beffa. Domani il Napoli affronterà la Lazio che non lascerà sicuramente vita facile agli azzurri, i capitolini vorranno conquistare la loro terza vittoria di fila ed allungare la loro striscia positiva a sette partite senza sconfitte. Sicuramente il giocatore più in forma è il ritrovato Ciro Immobile, che quest’estate è stato più volte accostato al Napoli, attaccante che per ora vanta 9 gol secondo solo a Dzeko.

Il giovane Keita Balde nonostante i mal di pancia di quest’estate si sta riconfermando seppur con pochi gol ma comunque garantendo ottime prestazion, il talento brasiliano Felipe Anderson ha trovato solo una volta la via del gol quest’anno ma è solito nel fornire assist di pregevole fattura ai compagni.

Simone Inzaghi schiererà il seguente  3-5-2: Marchetti; Wallace, Hoedt, Radu; Anderson, Parolo, Biglia, Milinkovic, Lulic; Immobile, Keita.

L’anno scorso la partita si concluse con un roboante 5-0, la Lazio non in un bellissimo momento veniva a Napoli con moltissime assenze. Scenario per niente simile e sarà quindi una partita aperta su tutti i fronti.

a cura di Andrea Bosco

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Ct Belgio: “Mertens impressionante, è tra i migliori dei suoi”

Il ct del Belgio su Dries Mertens

Il ct del Belgio, Roberto Martinez, ai microfoni di Het Nieuwsblad, ha dichiarato: ” De Bruyne? E’ un grande problema. Kevin sta facendo probabilmente la sua migliore stagione in carriera, ma non potevamo aspettare che tornasse in forma. Inoltre Dries Mertens ha fatto particolarmente bene, è stato impressionante, tra i migliori dei nostri nelle ultime partite. Inoltre sono ottime anche le prove che sta fornendo con il suo club, giocando 90 minuti contro la Juventus. Dries è in ottima forma e dovremmo usarlo al meglio”. 

L’ultima volta a Catanzaro ci fu la vittoria delle vespe. Tutti i precedenti

L’unica vittoria delle vespe a Catanzaro risale a poco più di un anno fa

Catanzaro e Stabia, si sono affrontate in gare di campionato quattro volte al “Piazza d’Armi di Catanzaro, lo Stabia in un’occasione ha pareggiato ed in altri tre incontri ha sempre perso. Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

– 1931 / 1932 – Campionato Nazionale di I° Divisione girone ‘ F ‘

24 gennaio 1932 – 15° giornata d’andata: CATANZARESE – STABIESE 5 – 0.

– 1948 / 1949 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

2 gennaio 1949 – 15° giornata d’andata: CATANZARO – STABIA 3 – 1 le reti dei giallorossi furono siglate da Traversa, Andrian e Audano.

– 1949 / 1950 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

23 aprile 1950 – 12° giornata di ritorno: CATANZARO – STABIA 1 – 0 gol vittoria dei calabresi dopo cinque minuti di gioco con Zacchi.

– 1950 / 1951 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

26 novembre 1950 – 10° giornata d’andata: CATANZARO – STABIA 1 – 1 vantaggio delle vespe con Giulio LOPEZ, pareggio giallorosso con Codeluppi.

Catanzaro e Juve Stabia, si sono affrontate in gare di campionato sei volte al “Nicola Ceravolo” di Catanzaro, le vespe solo nell’ultimo match sono tornate a casa con l’intera posta in palio, poi tre pari e due sconfitte. Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

– 1991 / 1992 – Campionato Nazionale Serie C2 girone ‘ C ‘

21 giugno 1992 – 19° giornata di ritorno: CATANZARO – JUVE STABIA 1 – 1 al vantaggio stabiese del bomber Vincenzo ONORATO rispose Vinci per i giallorossi.

– 1992 / 1993 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

11 ottobre 1992 – 5° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 1 – 1 (arbitro Angelo Bonfrisco di Monza) vantaggio delle vespe con l’ala destra Gennaro PIZZO, pareggio delle aquile con Giacalone.

– 2000 / 2001 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

5 novembre 2000 – 10° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 0 – 0 (arbitro Gianluca Rocchi di Firenze).

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Marco CAPPARELLA

– 2009 / 2010 – Campionato Nazionale di Seconda Divisione girone ‘ C ‘

4 ottobre 2009 – 7° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 3 – 2 (arbitro Davide Massa di Imperia) per i giallorossi doppietta di Di Maio intervallato dal gol di Montella, per le vespe le marcature portarono la firma di Gianluca DE ANGELIS e Marco CAPPARELLA (foto).

– 2014 / 2015 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

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Guido GOMEZ

30 agosto 2014 – 1° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 2 – 0 (arbitro Francesco Fiore di Barletta) le reti delle aquile furono realizzate una per tempo rispettivamente da Pagano e Martignago.

– 2015 / 2016 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

20 settembre 2015 – 3° giornata d’andata: CATANZARO – JUVE STABIA 1 – 2 (arbitro Stefano Giovani di Grosseto) vantaggio giallorosso a fine primo tempo con Razzitti, nella ripresa i gialloblù prima pareggiarono con Ciccio RIPA e poi a cinque dal termine realizzarono il gol vittoria con Guido GOMEZ (foto).

Giovanni Matrone

Inzaghi: “Sarri un ottimo allenatore, c’è rispetto per il Napoli”

Inzaghi in conferenza stampa

Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, alla vigilia del match dei suoi ragazzi contro il Napoli, in conferenza stampa, ha dichiarato: “Affrontiamo un’ottima squadra, che esprime un ottimo calcio. Ci siamo preparati nel migliore dei modi, abbiamo lavorato una settimana piena. Vogliamo fare un’ottima gara. 5-0 dell’anno scorso?  stato toccato come argomento. Abbiamo visto le gare dell’anno scorso dove il Napoli ha meritato di vincere. Siamo avanti in classifica, vogliamo restarci. Ma abbiamo il massimo rispetto per il loro calcio. Sicuramente, il Napoli ha dato grandi problemi alle squadre che l’hanno aspettato al San Paolo. Nelle ultime due sedute abbiamo provato il 3-4-3 e il 3-5-2, che potrebbe verificarsi anche a partita in corso. Abbiamo ancora un allenamento domani, poi deciderò. Obiettivo Champions?Stiamo facendo bene, ci sono squadre più attrezzate, costruite per essere nelle prime 3. Noi siamo partiti con tante difficoltà, siamo stati bravi a crescere, ci siamo prefissati un obiettivo, quello di rimanere tra le prime, possiamo farlo. Non posso dire ora che arriveremo sopra al Napoli o alla Juve, ma ci impegneremo a rimanere in alti. Sulle parole di Buffon? Non ho seguito la polemica, la Juve è una grande squadra con uno zoccolo italiano. In Europa hanno avuto delle difficoltà, ma penso passeranno il turno senza problemi. Noi non avremmo meritato la sconfitta. C’è grande rispetto per l’organico del Napoli, hanno perso Higuain e hanno messo dentro tanti giovani importanti. Gli manca qualche punto, contro Juve e Roma non avrebbero meritato di perdere, è una partita che ci può far fare il salto di qualità. Ma abbiamo già giocato partite delicate come quelle con Sassuolo, Cagliari, Udinese e Torino. L’Udinese è stata sottovalutata, ha dimostrato di essere una buona squadra. Solo che ha trovato una grande Lazio quella sera. Sarri? Penso sia un ottimo allenatore. “

 

L’ Orda Azzurra, Luisi: “De Laurentiis ha sbagliato, alcune esternazioni vanno fatte nelle sedi opportune”

A L’ Orda Azzurra, programma in onda su ViVi Radio Web, è intervenuto Vincenzo Luisi, presidente del Club Napoli Rimini Azzurra. Ecco quanto evidenziato:
“Ogni partita sta diventando importante. Il Napoli sta ritrovando il gioco, nelle ultime uscite le prestazioni sono state convincenti. Ciò che manca è purtroppo il finalizzatore, si crea tanto ma si concretizza poco. Bisogna sottolineare un po’ di integralismo di Sarri che non va modificare, anche a gara in corsa, la questione tattica. Con questo non voglio essere d’ appoggio a De Laurentiis che ha dimostrato ancora una volta di cercare una rottura nei confronti del’ allenatore. Commenti del genere, come quelli sul modulo, vanno fatte nelle sedi opportune. Sono esternazioni che non vanno fatte davanti ai media.

Il presidente secondo me ha voluto ribadire un concetto: ‘il giocattolo è mio’. Anche oggi ho letto le dichiarazioni dell’ ex direttore Pierpaolo Marino che non le ha mandate a dire. Le sue esternazioni hanno fatto capire il personaggio De Laurentiis, che è un personaggio particolare. Attualmente non vi sono alternative, la realtà è questa. Ricordo le parole della sua prima conferenza stampa: ‘il Napoli non vincerà tanto ma non fallirà più’ e questa è la triste realtà. Tuttavia bisogna sempre ringraziarlo per tutto quello che ha fatto.
Parole di Buffon? La società bianconera può anche smentire ma la Gazzetta dello Sport difficilmente sbaglia. Buffon è un personaggio carismatico e qualcosa deve averlo detto negli spogliatoi. Il problema è che la Juve non gioca bene ma ottiene moltissimo, il Napoli gioca benissimo e concretizza molto poco per la mole di gioco creata.

La rosa del Napoli è migliorata molto nel riparto difensivo e a centrocampo. In difesa, però, ultimamente la mancanza di Albiol si sta facendo sentire. È lui che tiene la linea della difesa e chi ne risente è Koulibaly che sembra un leone in gabbia. Vedo grossi margini di crescita per Maksimovic e per Diawara, talento di diciannove anni.
Sarri difficilmente snaturerà il suo credo tattico e chi ne viene penalizzato maggiormente è Gabbiadini. Gioca in un ruolo non suo ed è sotto pressione. O si cambia lo schema tattico o è meglio utilizzarlo a gara in corso. In difesa abbiamo cinque centrali di ruolo, Koulibaly potrebbe anche giocare anche da terzino destro facendo rifiatare Hysaj che non è al meglio”.

Juve Stabia, programmazione e valorizzazione: il primato arriva da lontano

Premessa doverosa: la Juve Stabia non ha ancora vinto niente. Ci sta essere entusiasti per un risultato importante come il raggiungimento della vetta ma la cosa importante è essere in vetta a giugno e non al 4 novembre.

Detto ciò, vogliamo analizzare e presentare quelle che, secondo noi, sono le basi del primato raggiunto.

Avere un punto in più di tre corazzate come Matera, Lecce e Foggia è sicuramente motivo d’orgoglio per le vespe. La squadra gioca bene e questo è merito del lavoro di Fontana e del presidente Manniello che, con sacrifici economici, ha dato la possibilità al ds Logiudice di allestire un’ottima rosa.

Proprio su questo aspetto noi ci soffermiamo.

Il lavoro “dietro le quinte” del direttore sportivo sembra quasi passare inosservato ma, secondo noi, i meriti di Logiudice sono molteplici. In primis perché, oltre a cercare forti giocatori, ha cercato in loro qualità umane e di sacrificio, tesserando tutti giocatori di qualità e di sacrificio, tutti pronti ad aiutare i compagni e ad attendere il loro turno in panchina, se necessario.

Un esempio lampante è il centrocampo. Salvi- Zibert- Capodaglio era, nell’idea della società, la mediana titolare ad inizio campionato. A causa di tanti infortuni ciò non è avvenuto ma questo non ha frenato le vespe, che possono contare su una rosa molto ampia e di qualità. Izzillo, Esposito e Mastalli non hanno fatto rimpiangere i tre sopra citati, dimostrando di essere giocatori importanti nonostante l’età. Questo dimostra la bravura del ds anche nel pescare “under” di qualità come Izzillo, preso lo scorso gennaio, Esposito arrivato dal Rimini e Mastalli, scuola Milan.

Coloro i quali dovevano essere, almeno sulla carta, riserve sono diventati perni importanti per il centrocampo stabiese.

Non tutti possono permettersi di sedere in panchina gente come Salvi e Zibert, chapeau. Altro merito del direttore è stato scommettere su Marotta, arrivato dai dilettanti tra lo sgomento generale. Sandomenico era prossimo ad andare in B e invece è approdato alle vespe, Zibert era promesso sposo del Catania e invece è arrivato a Castellammare. Cancellotti e Liotti sono in pianta stabile da tre anni nella rosa stabiese.

Migliorini, reduce da un grave infortunio e arrivato, da sconosciuto, per volontà di Logiudice è diventato una delle cessioni più cospicue della storia recente della Juve Stabia. La plusvalenza legata al suo affare è una delle basi dalle quali è partito il progetto Juve Stabia 2016-2017. Una rosa che può contare due elementi di qualità per reparto, con gli esterni che sono addirittura 5 con un giovane di prospettiva come Rosafio in rampa di lancio per poter dare una mano. Merito a Fontana per il lavoro svolto e a Manniello per i soldi spesi, ma onore e merito a colui che ha costruito, in tre anni, un progetto vincente come quello delle vespe. Se gli stabiesi sognano è, anche, merito suo…

Un Halloween da paura con Luchè al Jane Disco,la Ellegi Spettacoli si conferma regina del by night

La carica dei 1000 al Jane per Luchè (foto di Leonardo Sportiello)
La carica dei 1000 al Jane per Luchè
(foto di Leonardo Sportiello)

Ischia.”È stato un Halloween indimenticabile al Jane Disco nella notte più paurosa dell’anno. La discoteca che giace sul mare nella splendida cornice del Porto di Ischia, per una notte ha fatto registrare numeri da record. Oltre 1000 persone hanno partecipato al concerto di Luchè,nella sua prima data del tour “Malammore”, l’idolo più amato dai ragazzi in questo momento.  Un evento organizzato dalla RM DJ Agency di Francesco Di Costanzo con la Ellegi Spettacoli del Dott. Gianmarco Balestrieri,a cui vanno i più fervidi ringraziamenti .Il Rap più amato dai teanagers si esibito in un concerto,partito esattamente alle 02:30, tante le hit cantante come “O’ primmo ammore, Int o’ rion, E’ sord. Accompagnato dal suo Dj Uncino a suon di scratch ha fatto saltare e cantare a squarciagola l’intera discoteca gremita da ragazzi. In consolle ad arricchire la grande notte di halloween,c’era il giovane Dj più rinomato dell’isola Edo Dj, con El Chapo Dj a ritmo di musica latina. In tanti hanno pensato di immortale questo grande evento, scattando foto ricordo e realizzando brevi video riprese. Un ricordo indelebile,nella notte più paurosa dell’anno. La Ellegi Spettacoli ancora una volta si è dimostrata un’agenzia padrona del by night isolano,con numeri davvero impressionanti,grazie ai suoi Pr di fiducia e tutto il suo staff . Il loro segreto? L’amicizia alla base di tutto,per formare una grande famiglia.  Le sorprese non sono ancora finite, l’intero staff della Ellegi Spettacoli  con la collaborazione di “Resilienza “-spettacoli, dopo il boom di halloween vi  danno appuntamento il 19 novembre alla Discoteca “Valentino”-Ischia-per un altro grande evento. Direttamente da Squadra Antimafia,la fiction più seguita arriva l’ispettore Nigro- Giulio Berruti. In consolle ci sarà il dj resident della Ellegi :Edo Dj, con Simone Rossi insieme alla voce più gettonata delle notti isolane Vin_Twin.  L’unica felicità è godersi la vita…

Simone Vicidomini

Napoli-Lazio, le probabili scelte di Sarri: Gabbiadini o falso nueve?

Dopo le coppe europee ritorna il campionato con il Napoli impegnato contro la Lazio per l’ anticipo della dodicesima giornata di Serie A. Il match si disputerà domani sera, ore 20:45, allo stadio San Paolo.
Archiviate le trasferte di Torino e Istanbul il Napoli torna a respirare l’ aria di casa. Una sfida che si presenta importante ai fini della classifica: le due squadre, infatti, occupano la quarta e la quinta piazza separate da una sola lunghezza. Una vittoria permetterebbe agli uomini di Maurizio Sarri di scavalcare i bianco-celesti e di riacciuffare il terzo posto in attesa del Milan. Non sarà di certo una “passeggiata” contro un avversario in salute ed in un buon momento di forma, ma il fattore San Paolo potrebbe incidere e non poco.

Gli azzurri sono reduci dal 1-1 contro il Besiktas, risultato bugiardo se si considera la prestazione e le occasioni create. Anche a Torino, nonostante la sconfitta, si erano visti segnali positivi: tutto questo fa ben sperare.

LA PROBABILE FORMAZIONE AZZURRA – Sarri deve fare i conti con le assenze di Milik e Albiol, quest’ ultimo dovrebbe essere recuperato appieno dopo la sosta per le Nazionali. In compenso, scontata la squalifica, torna Manolo Gabbiadini. L’ ex Sampdoria è stato impiegato anche mercoledì in Champions non brillando particolarmente. A questo punto la domanda sorge spontanea: falso o vero nueve? Al momento più plausibile la seconda opzione con Mertens spostato sulla sinistra. Il belga è favorito su Insigne ed insieme a Callejon dovrebbe supportare proprio Gabbiadini nel tridente offensivo. In difesa si va verso la conferma di Maksimovic al fianco di Koulibaly, possibile l’ impiego di Strinic al posto di Ghoulam sulla sinistra. A centrocampo l’ unica certezza è Marek Hamsik, per il resto doppio ballottaggio Allan/ Zielinski e Diawara/ Jorginho. Diversi i dubbi, Sarri scioglierà le riserve solo a poche ore dall’ inizio.

 

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Strinic; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Mertens.    All. Sarri
A DISPOSIZIONE: Sepe, Rafael, Tonelli, Chiriches, Ghoulam, Maggio, Jorginho, Allan, Rog, Giaccherini, El Kaddouri, Insigne
SQUALIFICATI: –
INDISPONIBILI: Milik, Albiol

 

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ESCLUSIVA – Ritondale: ”Fontana è un allenatore da Serie A, presto sarò al Menti”

Chi la Juve Stabia la conosce bene, l’ha vissuta e l’ha amata, chi oggi la segue da tifoso molto vicino è Umberto Ritondale, ex presidente al fianco di Roberto Fiore, che tutti ricordano nella città delle acque. Noi di Vivicentro.it l’abbiamo raggiunto in esclusiva e queste sono le sue dichiarazioni:

Lei è stato al fianco di Fiore e il suo figlioccio, Giovanni Malafronte, continua a tenerlo legato a Castellammare. Che ricordo ha di Castellammare di Stabia e potremmo vederla presto al Menti?

“Stimo molto Gaetano Fontana e i tifosi. E’ un tecnico bravo che sta portando in alto la squadra”.

Che ricordo ha di quella annata passata con Ferrari in panchina che lei volle fortemente?

”Il mio ricordo di Castellammare non può che essere positivo. Ho conosciuto persone che mi hanno voluto bene e che ancora si ricordano di me e questo mi riempie d’orgolio”

“La squadra era molto forte e Ferrari era un allenatore eccezionale. Il migliore, fu però una stagione sfortunata”.

Tutti i tifosi della Juve Stabia degli anni ’90  si ricordano che fu Lei ha convincere Fiore ad affidare la panchina ad Enzo Ferrari. Quella era la Juve Stabia di Beifera, Monaco, Amodio e tanti altri campioni che arrivarono sesti in Campionato sfiorando i Play Off. Quale il suo ricordo di quell’annata?

“Enzo Ferrari era un lusso già per la Serie B. Quell’anno, purtroppo, NON raggiungemmo i Play Off a casua di direzioni arbitrali discutibili, soprattutto nelle giornate conclusive.

Lei è legato al capitano di sempre della Juve Stabia, stabiese doc, Roberto Amodio…

“Una persona e un atleta serio che mi ha onorato e ricambiato con il suo rendimento”.

Durante la sua permanenza a Castellammare, oltre a grandi allenatori come Ferrari, grazie alla sua intermediazione sono arrivati, alla Juve Stabia, calciatori importanti come Menolascina e Gaetano Fontana. Si sarebbe mai aspettato una squadra in testa alla classifica grazie al suo pupillo?

“Stimo molto Gaetano Fontana e i tifosi. E’ un tecnico bravo che sta portando in alto la squadra” “Mi aspetto che Fontana arrivi ad allenare squadre di serie A. La Juve Stabia in testa alla classifica è merito anche di una buona campagna acquisti”.

Oltre al calcio, da sportivo, ha avuto un posto importante anche nella pallanuoto e nel Posillipo

“Il Posilippo è la mia casa, ma non è solo pallanuoto. Io ho avuto il piacere e l’onore di esserne stato presidente quando la squadra di pallanuoto vinceva, praticamente, tutto e con la Polisportiva ho mandato 12-13 atleti alle olimpiadi. Ho avuto la fortuno di ereditare una squadra già forte. Sono rimasto lì per sei anni e la squadra che avevamo in campo era la migliore al mondo”.

E nel calcio?

“L’esperienza alla Juve Stabia è stata positiva dal punto di vista umano: ho conosciuto gente di valore e affezionati alla causa. Manniello sta facendo bene da presidente, le autorità dovrebbero aiutarlo visto che ci mette tanto del suo per portare in alto la squadra”.

Lei se la sente di promettere un suo ritorno al Menti come già ha fatto Fiore?

“Premesso che Fiore è un uomo eccezionale del calcio in generale, posso die che sicuramente tornerò al Menti quanto prima confidando di tornare anche una seconda volta per festerggiare un nuovo ritorno in B del GialloBle”

Fuori dai dovuti e per noi usuali e dovuti scongiuri, ci auguriamo di presto rivedere Fiore e Ritondale a festeggiare con noi l’agognato ritorno in B delle nostre amate Vespe.

a cura di Mario Vollono

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Dalla Berretti ai 2004, il programma del fine settimana della Juve Stabia

Il programma del fine settimana

Questo il programma del fine settimana del settore giovanile della Juve Stabia dal torneo Berretti che riparte all’attività di base:

Berretti: Cosenza – Juve Stabia 5/11 h 14.30 Centro Sportivo Popilbianco
Under 17: Lupa Roma – Juve Stabia 6/11 h 12.45 campo Urbetevere via della pisana 379 Roma
Under 15: Lupa Roma – Juve Stabia 6/11 h 14.45 campo Urbetevere via della pisana 379 Roma
Under 16: Scuola Calcio SPES – Juve Stabia si disputerà domenica 6 novembre ore 10 stadio L. Pastena di Battipaglia
Attività di base 2003: Juve Stabia – Progetto Europa Cesa 5/11 h 15 stadio Menti
Attività di base 2004: Juve Stabia – Nocera Inferiore 5/11 h 16.30 stadio Menti

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Mertens: “Con la Lazio vogliamo i tre punti. Siamo un grande gruppo…”

Mertens: “Con la Lazio vogliamo i tre punti. Siamo un grande gruppo…”

Dries Mertens è intervenuto ai microfoni di Radio Goal, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli: “Pareggio molto importante, vogliamo dare tutto. La partita in casa non so perchè l’abbiamo persa perchè siamo stati la squadra più forte. Come al ritorno. La partita contro la Dinamo Kiev è molto importante lo sappiamo. Lazio? Siamo pronti, è una partita molto importante come tutti. Giochiamo in casa e loro sono avanti a noi in classifica. Vogliamo vincere, loro hanno una squadra molto forte e lo sappiamo. Speriamo che lo stadio sarà pieno. Me lo auguro. La Lazio sta facendo bene in campionato, li conosciamo. Hanno grandi calciatori. Sono contento, sto giocando un po’ di più. Gioco dove posso aiutare la squadra. Ho sempre avuto tanta voglia di giocare, sto trovando anche la continuità. Vediamo come va domani perchè è la cosa più importante.”

Travestimento alla Insigne? Era la festa di compleanno della bimba di Reina, Alma. Siamo andati alcuni di noi giocatori. Io non avevo i vestiti per la festa di Halloween allora sono andato alla festa come il mio idolo. Io mi sono travestito da Lorenzo e mia moglie da Marek. Abbiamo riso un sacco, è stato bellissimo. Non era una parrucca queolla! Sono andato dal barbiere e mi sono fatto biondo”. 

Sul gruppo: “Siamo davvero uniti, tutti i giocatori che ci sono contribuiscono alla coesione del gruppo. Il pareggio di Champions ci dà autostima, anche se purtroppo non abbiamo vinto. Quel pareggio in Turchia è comunque positivo. Questo gruppo ce la sta mettendo tutta. Mi dà fiducia.

Su Decibel Bellini, lo speaker del San Paolo: “Fa un bel lavoro, speriamo che possa gridare ancora. Con la Lazio dobbiamo prendere i tre punti”. 

Juve Stabia che portieri, la scuola dei numeri 1 regala emozioni: da Capuano a Montella che top!

Juve Stabia che portieri, la scuola dei numeri 1 regala emozioni: da Capuano a Montella che top!

Nel calcio di oggi si guarda sempre meno ai giovani, tranne quelli che sono finiti già sotto le luci della ribalta. Gianluigi Donnarumma è l’esempio più concreto di una scuola di portieri che sono diventati tali nella città stabiese e calcano palcoscenici prestigiosi. Da Gennaro Iezzo a Donnarumma passando per l’altro Donnarumma, Antonio, Antonio Mirante e altri, ma tutti o almeno la maggior parte di essi, si ferma lì. Cosa non vera.

A Castellammare di Stabia, la Juve Stabia vanta altri giovani portieri, nati e cresciuti nel settore giovanile e che ben stanno figurando nelle loro squadre. Da Antonio Capuano (’97), oggi al Gavorrano, passando per Carlo Mascolo (’98) alla Frattese, o ancora Guido Mennella (’97) dell’Herculaneum, finendo con chi in questa settimana è risultato essere decisivo per le rispettive squadre, vale a dire Alessandro Abagnale (’98) in forza alla Turris e soprattutto Giampaolo Montella (’98) in forza all’Agropoli. Ma non dimentichiamo chi, in questo momento, da Riccio a Borrelli, passando per Bianco, Sorrentino e Pezzella oltre a Todisco e tutti gli altri, difendono con ottimi risultati le porte delle varie squadre del settore.

Giovani di straordinario livello, ragazzi in grado di poter raggiungere i traguardi sognati da bambini, tutto merito di una società, la Juve Stabia e di un settore, guidato da anni dal direttore Alberico Turi, in grado sempre di sfornare talenti in ogni dove, in ogni ruolo…

a cura di Ciro Novellino

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ESCLUSIVA – Jacobelli: “Fontana che valori: è l’ambiente per fare bene. Da Ripa a Mastalli, il giusto mix…”

Queste le sue parole in eslusiva

Il fenomeno Juve Stabia scuote i vertici del girono C della Lega Pro: la squadra allenata da Gaetano Fontana è in lotta per la promozione in una città che sogna di rinverdire i fasti della B. I personaggi, le storie, i protagonisti di una stagione che ha rilanciato in orbita le Vespe di Castellammare. Alla rinascita della squadra campana il Corriere dello Sport-Stadio dedica l’inchiesta che verrà pubblicata sull’edizione di sabato 5 novembre, inchiesta portata a compumento dal direttore Xavier Jacobelli che la redazione di Vivicentro.it ha raggiunto, in esclusiva: “Abbiamo cominciato questo giro d’Italia del calcio e del buon calcio. La Juve Stabia, anche se non paragonabile a Lecce e a Foggia, le due favorite del girone, è il modello di un senso d’identità che non esiste sempre. Abbiamo deciso di parlarne sul Corriere dello Sport che sarà in edicola domani, per dare lustro in ambito nazionale”.

Si aspettava un impatto così importante di Gaetano Fontana?

“Si, con tutte le traversie a Nocera e peraltro con un’ingiusta squalifica che poi è stata in parte condonata. Ha pagato l’allenatore per tutti, era totalmente estraneo. Sta sfruttando in maniera importante questa occasione nella città delle acque, ma il suo valore lo avevamo intuito a Nocera, nel primo periodo della sua esperienza. E’ nella posizione migliore per fare bene: gode dell’appoggio totale della società, ha un gruppo coeso di calciatori: ci sono veterani come Ripa ma anche giovani di assoluto valore come Mastalli che viene dal Milan. Nessuno alla vigilia del campionato avrebbe indicato la Juve Stabia come capolista dopo l’avvio di stagione e, invece, sul campo la squadra sta dimostrando di funzionare. Piace il gioco offensivo che il tecnico ha trasmesso alla squadra e tutto quello che arriverà, sarà un successo. Questo girone è equilibrato, ma c’è spazio per le ambizioni delle Vespe. Ci sarà si la promozione diretta, ma anche la possibilità di giocare un campionato nel campionato con i play off”.

I tifosi, una curva calda ma uno stadio non sempre pieno…

“E’ solo una questione di tempo. Ricordiamo che Castellammare si trova a soli 30 km da Napoli e la squadra di Sarri fa concorrenza. A mano a mano, proseguendo su questa strada, lo stadio Menti tornerà a riempirsi. Lo abbiamo visto anche in B, la società è una sorpresa e la vittoria sul Foggia è il successo più importante di questo avvio. Le tribune torneranno ad essere gremite”.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA previa citazione obbligatoria della fonte

CTB Brescia: Fedro di Platone, con Luciano Bertoli – Lunedì 7 nov 2016

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Lunedì 7 novembre 2016 alle ore 20,30 al Teatro Sociale di via Felice Cavallotti 20, Brescia, la Compagnia Carlo Rivolta metterà in scena, con Luciano Bertoli, il Fedro di Platone.

Versione scenica e regia a cura di Nuvola de Capua con Luciano Bertoli, regista e attore.

Luciano Bertoli: nato a Brescia, si è formato presso il “Drama Studio” di Milano diretto da E. d’Alessandro e il conservatorio musicale “Venturi” di Brescia. Attore della Compagnia Carlo Rivolta di Lodi, per cui recita anche nell’Apologia di Socrate (regia di Nuvola de Capua, versione scenica di Carlo Rivolta e Nuvola de Capua della traduzione di Giovanni Reale). Collabora con vari registi, compagnie teatrali e associazioni culturali in varie rassegne.

I biglietti per l’evento saranno in vendita a partire da giovedì 12 ottobre in tutte le giornate di apertura della biglietteria del Teatro Sociale: 16.00-19.00 nei giorni feriali, 15.30-18.00 domenica. La biglietteria sarà aperta a ottobre nei giorni: dal 12 al 15, dal 18 al 23, dal 25 al 30. Dal 18 ottobre sarà aperto anche il punto vendita presso gli uffici del Ctb in Piazza Loggia 6, da martedì a venerdì, dalle 10 alle 13 (festivi esclusi). I biglietti sono inoltre disponibili sul sito www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita del circuito vivaticket. Costo biglietti: intero 10 €, giovani e studenti 5 €.

L’iniziativa è promossa dalla Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura in collaborazione con i Padri filippini della Pace e il Centro Teatrale Bresciano, con il patrocinio del Comune di Brescia.

NOTA:

Alla scomparsa di Carlo Rivolta, Nuvola de Capua, sua compagna di vita e di teatro, continua il lavoro di ricerca e sceneggiatura drammaturgica di testi Platonici e Biblici, seguendo il percorso intrapreso da molti anni insieme all’attore.

Oltre alla ripresa di Apologia di Socrate, Critone, Fedone, Simposio, la nuova Compagnia Carlo Rivolta intraprende la messa in scena di Fedro, con la preziosa collaborazione dell’attore Luciano Bertoli, che è diventato il nuovo personaggio di Socrate e l’attore Gabriele Reboni Fedro.

Lo spettacolo debutta nel 2015al Festival Filosofico di Gallarate, con la presentazione di Franco Trabattoni, docente di Storia della Filosofia Antica all’Università degli Studi di Milano, in tre rappresentazioni rivolte agli studenti dei Licei.

Fanno seguito nel 2015 e 2016 altre rappresentazioni in varie città .

Secondo il metodo di lavoro di Nuvola de Capua, ad ogni ripresa corrisponde una rilettura del testo, con modifiche e approfondimenti sollecitati dalle diverse situazioni culturali e storiche in cui viene rappresentato.

È quindi un teatro che si ispira al metodo socratico di dialogo dialettico filosofico per un rinnovamento etico della persona in vista di un consequenziale rinnovamento dei valori umani e politici.

Vittorio Giummo: “È un Catanzaro rigenerato dalla cura Zavettieri, ma persistono problemi in difesa”

L’intervento del collega Vittorio Giummo di Radio Catanzaro Sud in diretta e in esclusiva al Pungiglione Stabiese

Nel corso della trasmissione radiofonica di ViviRadioWeb, “Il Pungiglione Stabiese”, abbiamo avuto in collegamento Vittorio Giummo, collega di Radio Catanzaro Sud; con lui si è parlato del match di domenica pomeriggio tra Juve Stabia e Catanzaro.

Catanzaro-Juve Stabia, sarà una partita difficile per entrambe le compagini. Da una parte la Juve Stabia intenta a vincere per consolidare il primato, di contro il Catanzaro in ripresa con l’avvento di mister Zavettieri: Esatto, sarà questo l’antipasto del match. Il Catanzaro viene da un inizio di torneo molto tormentato, profonda crisi tecnica, cambiati 4 allenatori, tanta confusione e una situazione di spaccatura profonda tra la tifoseria e la società. Quindi c’è un clima poco sereno, ma nonostante ciò l’arrivo di Zavettieri ha dato alla squadra una compattezza e un gioco un po’ lineare, fermo restando che i problemi strutturali a Catanzaro restano per quanto riguarda la difesa che è il vero tallone d’achille di questa squadra. Di contro la Juve Stabia, squadra che considero insieme al Matera tra le più attrezzate per il salto diretto in serie B. La forza tecnica è superiore al Catanzaro, però sappiamo che le partite si giocano sul campo, ogni match ha la sua storia, le sue variabili; pur consapevole che la Juve Stabia partirà favorita per il match di domenica in programma al Nicola Ceravolo. Insomma è un Catanzaro in crescita, a Monopoli ha dominato per larghi tratti di gara, si è fatto rimontare e nel finale ha rischiato anche di subire il terzo gol, complice la difesa che ha questi grossi problemi strutturali e di compattezza che allo stato attuale non fanno dormire sogni tranquilli ai tifosi del Catanzaro.

Ecco, hai detto che Zavettieri ha portato compattezza, oltre a questo fattore, hai visto in lui altre novità che in questo momento potrebbero fare al caso del Catanzaro?: Stiamo parlando sempre di un tecnico che sta lavorando su una rosa non sua. Ho notato sicuramente che dato al Catanzaro più serenità e linearità rispetto al suo predecessore, e soprattutto sta valorizzando quei calciatori lasciati nel dimeticatoio da Somma. Parlo soprattutto di Simone Icardi e di Milan Basrak, attaccante che proprio domenica ha segnato il suo primo gol in Italia. È un allenatore che tiene in considerazione anche gli altri elementi della rosa, sta provando anche altri calciatori. Icardi nel periodo di Somma non ha mai visto il campo, invece adesso Zavettieri subito l’ha buttato nella mischia, un’allenatore che da a tutti i calciatori la possibilità di potersi esprimere almeno da quanto ha sembrato intendere in queste due settimane. Ecco queste sono un po’ le differenze che ho notato personalmente, come del resto un po’ tutti gli addetti ai lavori, siamo tutti d’accordo sulle diversità per quanto riguarda l’arrivo di Nunzio Zavettieri qui a Catanzaro.

Quali sono stati i moduli utilizzati da Zavettieri. A Castellammare preferiva il 4-4-2 e in alcune circostanze metteva le due mezz’ale dietro la punta, invece adesso?: Il Catanzaro per caratteristiche dei suoi uomini non può giocare con il modulo tattico 4-4-2. Nell’estate scorsa c’era Erra allenatore che ha costruito la squadra per il 4-3-3 e quindi non ci sono centrocampisti esterni. Ha tanti calciatori esterni offensivi, quindi il 4-4-2 non è adattabile in questo momento per il Catanzaro. Domenica a Monopoli ha schierato il 4-3-3 e credo che sarà ormai questo il credo tattico che adotterà Zavettieri, altre soluzioni non ce ne sono e gioco forza dovrà utilizzare calciatori che hanno caratteristiche differenti.

L’umore del pubblico nei confronti della squadra: Ancora poco entusiasmo, purtroppo vi è una rottura tra ultras e società. Appena 500 paganti nell’ultima apparizione contro il Melfi, la media è di mille spettatori, pochi rispetto ai fasti di un tempo.

Si potrebbe prospettare una gara spettacolare visto che entrambe le compagini giocheranno per vincere o pensi che le due squadre nell’intento di imbrigliare l’avversario non possano concedere soluzioni offensive: Che il Catanzaro possa giocare a visto aperto contro la Juve Stabia mi sembra un po’ difficile da pensarlo. In questa fase di campionato il Catanzaro non può perché ha problemi difensivi e penso che dal punto di vista tattico sarà un po’guardingo e in campo cercherà di stravolgere i movimenti della Juve Stabia. Poi si sa, nel calcio a volte l’episodio o un’ espulsione può cambiare totalmente la preparazione di una partita. Quando si affronta una squadra più forte innanzitutto si deve cercare di proteggere la linea difensiva e quindi credo che si farà attenzione in quel reparto, occorrerà massima concentrazione anche perché avrà davanti a se una Juve Stabia che annovera calciatori di grande qualità tecnica in tutti i reparti. Una formazione completa e quindi per il Catanzaro non sarà affatto facile affrontare la partita a viso aperto. Probabilmente vedremo un Catanzaro molto attento sulle marcature e soprattutto cercherà di limare qualche meccanismo di gioco della Juve Stabia. Non sarà facile, ma è ovvio che la formazione giallorossa ci proverà.

Qualche news sulla formazione calabrese: Non ci sarà Cunzi in quanto squalificato, da rivedere l’infortunio dei due centravanti, Sarao se riuscirà a recuperare dall’infortunio patito al piede destro, e da rivedere anche Tavares che non ha giocato contro il Monopoli. Qualora non dovessero recuperare sicuramente Zavettieri farà giocare dal primo minuto Basrac affiancato da Campagna o in alternativa Giovinco, e tra i disponibili il giovane Moccia che potrebbe rivelarsi una valida alternativa da non sottovalutare.

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