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FOTO ViViCentro – Il racconto in scatti di Napoli-Lazio

Queste le foto di Giovanni Somma

Il Napoli impatta in casa, allo stadio San Paolo, contro la Lazio per 1-1. Hamsik illude ma l’errore di Reina condanna i suoi ad un altro risultato diverso da quello della vittoria. Questo il racconto in foto del nostro Giovanni Somma.

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VIDEO ViViCentro – Hamsik: “Attaccante? Stiamo cercando di fare bene lo stesso”

Queste le sue parole

Al termine del match pareggiato dal Napoli allo stadio San Paolo contro la Lazio, in mixed zone, è arrivato il capitano Marek Hamsik che, comunque, si ritiene soddisfatto della prestazione. Queste le sue dichiarazioni.

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Modifica Italicum: accordo raggiunto, Cuperlo firma e la minoranza PD si spacca

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C’è l’accordo su un documento condiviso della commissione del Pd per la modifica dell’ Italicum. E’ quanto si apprende da fonti dem. Il documento ha anche l’ok di Gianni Cuperlo. Il documento del Pd sulla modifica dell’Italicum prevede il superamento del ballottaggio e l’elezione dei deputati nei collegi.

Queste sono le modifiche indicate nel documento approvato da una commissione Pd formata dai vertici del partito (Lorenzo Guerini, Ettore Rosato, Luigi Zanda, Matteo Orfini) e dal deputato della minoranza Gianni Cuperlo:

  • La Commissione propone “la definizione di un premio di governabilità (di lista o di coalizione) che consenta ai cittadini, oltre alla scelta su chi li deve rappresentare, la chiara indicazione su chi avrà la responsabilità di garantire il governo del Paese attraverso il superamento del meccanismo di ballottaggio“.
  • “In merito alla futura elezione dei senatori è confermata l’indicazione espressa dal segretario per assumere la proposta di legge a firma Fornaro-Chiti quale riferimento del Pd per il varo della disciplina ordinaria in materia”.
  • “Le verifiche realizzate rendono possibile la preferenza per un sistema di collegi inteso come il più adatto a ricostruire un rapporto di conoscenza e fiducia tra eletti ed elettori”.

Il testo non assume invece nessun impegno sulla possibilità di assegnare il premio di maggioranza non alla lista, come previsto ora, ma alla coalizione, come chiedono a gran voce i piccoli partiti e non c’è il riferimento al 4 dicembre come dead line per depositare il testo in commissione. E questo ha portato alla presa di distanza dei bersaniani per i quali quell’accordo è una “colossale presa in giro”.

Pier Luigi Bersani, Roberto Speranza e gli altri, quindi, rimangono sulle posizioni del No alla riforma della Costituzione. Da parte del segretario, Matteo Renzi, c’è la consapevolezza che tutto è stato fatto per unire il partito, ma anche di aver tolto ogni alibi al fronte interno del No. Il ‘combinato disposto’ di riforme e legge elettorale, utilizzato dai bersaniani per argomentare il loro No al referendum, pensa Renzi, è ora un’arma scarica.

Lo stesso Rosato ha sottolineato come si sia sgomberato il campo dall’ultimo ostacolo e che qualsiasi ulteriore divisione avrebbe le caratteristiche di una “strumentalizzazione”.

Altra ricaduta positiva derivante dall’accordo, per Renzi e i suoi, è anche il fatto di aver liberato il campo del dibattito pubblico dalla legge elettorale, così da potere preparare il rush finale in vista del 4 dicembre.

Gianni Cuperlo sa di essersi giocato tutto accettando la prova della commissione:  “Ho sottoscritto il documento della commissione perché contiene un passo in avanti su alcuni punti che io stesso avevo indicato nella discussione di questi mesi. Parlo della elezione diretta dei senatori sulla base della proposta Fornaro-Chiti, del superamento del ballottaggio, di un premio ragionevole di governabilità e collegi per riavvicinare i cittadini ai loro rappresentanti” ha commentato Gianni Cuperlo. “E’ chiaro – ha concluso – che da ora in avanti la prova di coerenza e lealtà rispetto a questo impianto spetta a tutti, a partire da chi è alla guida del governo”.

Cuperlo parla quindi di passo avanti su alcuni punti, ma è consapevole che, per evitare di essere caricato della responsabilità di aver diviso al minoranza, dovrà tenere la guardia alta sul rispetto dei punti contenuti nel documento. Per questa ragione invita tutto il partito, “a cominciare da chi è alla guida del governo”, a dare una prova di coerenza.

Bersani e il resto della minoranza, tuttavia, sono decisi a difendere fino all’ultimo le ragioni del No e credono che una parte dell’area di Cuperlo, nei territori, convergere su quella di Speranza. Senza l’indicazione del 4 dicembre, l’accordo rimane una vaga dichiarazione di intenti. “Abbiamo già detto a Gianni che il testo presentato ieri rappresenta una abbondante presa in giro”, sottolinea il deputato Nico Stumpo: “Quello che a noi interessa non è un documento, non è un voto in direzione. Bisognava fare altro da tempo. Se bisognava cambiare la legge elettorale, andava presentato un testo in Parlamento. Questo non era in quello che c’è stato presentato ieri. E, da quello che ho capito, nemmeno in quello presentato oggi”.

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Slalom di Scalfari tra Trump, Brexit e italica miscela Referendum-Italicum

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Nell’Editoriale di oggi, Scalfari parte dal prendere in esame il momento storico e politico che sta tenendo con il fiato sospeso tutto il mondo tra Elezioni Usa e Brexit per giungere poi ad un parallelo anche con l’italico momento sospeso tra il “travisato” Referendum Costituzionale miscelato con l’Italicum (il sistema elettivo approvato non tanti mesi orsono). Certo, sono situazioni politiche diverse tra loro eppure , a ben vedere, concatenate tra loro come possono esserlo i componenti di una miscela di elementi in apparenza innocui ed amorfi quali, ad esempio, la nitro e la glicerina, se distinti tra loro, eppure micidiali e dirompenti quando vanno a miscelarsi concorrendo alla formazione della nitroglicerina. Ed è questa la conclusione, a filo di logica, a cui giunge Scalfari nell’analizzare le tre diverse situazioni che, seppur distanti tra loro, se congiunte, diventano pericolose per tutti in America, in Europa, in Italia dove l’analisi/parallelo di Scalfari arriva ad ipotizzare una possibile conclusione della miscela tra Italicum e Referendum e si chiede: “Con la legge elettorale attuale i grillini (che non amano sentirsi chiamati così) avrebbero la quasi certezza di vincere al ballottaggio ed anche di essere decisivi per la vittoria del No referendario. Il Movimento 5 Stelle non ha certo la forza esplosiva di un Donald Trump, soprattutto perché l’Italia non è l’America. Ma un grillino alla guida dell’Italia possiamo immaginare come si comporterebbe nel nostro Paese, in Europa e in tutti i Paesi extraeuropei, cioè nel mondo intero?”

E su questa sua domanda vi lascio alla lettura dell’intero editoriale che prova ad analizzare e a dare “valutazioni” ai tre differenti scenari. E già dal titolo la dice lunga e lascia pochi spazi a dubbi:

Renzi scongiuri il rischio di un Trump italiano

OGNI Paese ha i suoi guai, ma quello di Donald Trump è un guaio mortale, soprattutto per l’Occidente. Mentre scrivo i sondaggi sono oscillanti, siamo appena a due giorni dalle elezioni americane e i due candidati sono testa a testa, alcuni sondaggisti danno come vincente Hillary ma con un distacco di pochissimi punti da Trump. Tutto può quindi accadere perché gli indecisi sono molti e possono cambiare opinione fino alle ultime ore che li dividono dalle urne. Una delle carte vincenti per Hillary è l’impegno che Barack Obama ha messo da tempo e in particolare per la Clinton. Se Hillary ce la farà, la sua politica sociale, economica, internazionale sarà una sorta di prosecuzione di quella del suo predecessore. Certo non ha lo smalto di Obama ma sarà pur sempre la prima donna alla Casa Bianca e questa è una non trascurabile novità.

L’America di Trump sarà non tanto conservatrice; di Amministrazioni conservatrici ce ne sono state alcune di grande rispetto, ma quella di Mister Donald è quasi una rivoluzione: è xenofoba, antidemocratica, militarista, alleata di tutte le autocrazie esistenti nel mondo, alleata di Putin, vista con simpatia dalla Cina, dalla Turchia e da tutti quei movimenti populistici che da questa alleanza escono rafforzati e più che mai contro l’Europa e contro la moneta unica. Insomma una situazione catastrofica nelle mani di un personaggio politicamente impreparato e razzista.

In Italia, secondo le rilevazioni d’una agenzia specializzata in questo tipo di ricerche, il 21 per cento, cioè un quinto dei nostri elettori, si è dichiarato in favore di Trump e non è certo una cifra da poco. Berlusconi è contro, ma Salvini no e questo dovrebbe costituire un’incompatibilità all’alleanza elettorale tra quei due partiti. Altri simpatizzanti per Trump ci sono in Egitto, negli Emirati del Golfo e in Turchia. Trump è insomma una mina vagante che l’America rischia di regalare al mondo intero oltre che a se stessa.

***

Il secondo tema è invece positivo: la Corte di giustizia di Londra ha dichiarato illegittimo il referendum che ha approvato l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa, il cosiddetto Brexit, senza il voto del Parlamento, Camera dei lord compresa. Tutt’al più si tratterebbe di un referendum consultivo secondo la Corte, ma privo di poteri decisionali. Perciò, dice con apposita sentenza la Corte, occorre che il Parlamento sia immediatamente convocato per un voto decisionale a meno che sia proposto un appello alla Corte di Giustizia Suprema, il cui giudizio sarebbe risolutivo. Nel frattempo la sterlina è balzata in alto dell’1,7 per cento nei confronti del dollaro e un vento di ottimismo si è immediatamente diffuso nel Parlamento europeo e in tutte le istituzioni dell’Ue. Ma sarà favorevole se appellata, la Corte Suprema inglese?

In attesa fioriscono altre possibili soluzioni a favore di chi è contro il Brexit. Per esempio c’è chi teorizza che una discussione del referendum sia soggetta al beneplacito della regina Elisabetta, senza il quale il referendum sarebbe invalido. La Corona, in una materia che incide sulla politica estera e su quella della Difesa, ha l’appannaggio che in un caso del genere potrebbe perfino sciogliere il Parlamento e indire nuove elezioni. La Corona cioè avrebbe un proprio potere autonomo rispetto ad un referendum che incide sulla sovranità della Monarchia.

Nel mondo finanziario europeo questa decisione sta producendo effetti positivi tra gli investitori; l’eventuale rientro del Regno Unito nell’Ue, sarebbe un evento con un’influenza positiva politica ed economica. Si spera comunque che la decisione finale avvenga con la massima possibile velocità. E se lo augurano soprattutto la Germania e l’Italia per ragioni diverse ma convergenti.

***

Ed ora siamo all’Italia e a Matteo Renzi. Anche lui e quindi noi tutti, contrari o favorevoli o oggettivamente neutrali, deve affrontare una serie di difficoltà la prima delle quali è il terremoto. Non è soltanto un’emergenza e non riguarda soltanto una parte dell’Italia centrale che ne è stata colpita in questi ultimi due mesi. Il terremoto riguarda l’Italia intera, dalla Sicilia fino all’Emilia e al Friuli ed ha un nome: ricostruzione antisismica ovunque.

Affrontare l’emergenza è una necessità immediata sapendo però che serve la ricostruzione antisismica che deve accompagnarla e proseguire ad emergenza temporaneamente passata. Si tratta di stanziare decine e decine di miliardi e di promuovere una politica economica keynesiana alla quale anche l’Europa deve contribuire sia con proprie risorse destinate alle aree depresse e colpite da un sisma che si ripeterà di continuo e sia consentendo all’Italia quella politica keynesiana che è inevitabilmente fondata sul debito.

C’è un aspetto positivo in quella politica: la creazione di posti di lavoro direttamente da parte dello Stato e di enti pubblici ma anche da parte di imprese private con appalti sorvegliati che impediscano eventuali reati di corruzione come spesso è avvenuto.

Ed ora una seconda difficoltà che è invece tutta politica e riguarda il No e il Sì al referendum del 4 dicembre prossimo. Non ha certo il peso delle elezioni americane né del Brexit, ma in qualche modo riguarda la sopravvivenza politica di Renzi se il No avrà la maggioranza oppure il suo rafforzamento e quello del suo governo se vincerà il Sì con ripercussioni non trascurabili sulla stessa Europa.

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Il comitato dei Cinque che lo stesso Renzi ha nominato affinché studi un progetto di cambiamento della legge elettorale vigente ha terminato i suoi lavori e stilato una proposta che Renzi ha fatto propria. Il progetto del comitato, a quanto sappiamo, propone l’abolizione del ballottaggio, l’abolizione delle preferenze, il voto popolare in collegi sufficientemente ampi con alleanze e quindi apparentamenti omologhi in tutto il Paese.

Si tratta d’una proposta perfetta, elaborata dai Cinque rappresentativi del vertice del Pd e in particolare da Gianni Cuperlo, rappresentativo dei dissidenti che vogliono tuttavia lavorare lealmente al rafforzamento d’un partito di centrosinistra moderno e democratico, senza alcun rischio di autoritarismo.

Ci auguriamo che Renzi annunci questo progetto pubblicamente anche in Parlamento avvertendo che dovrà essere a suo tempo approvato formalmente dalla direzione del Pd. Insomma un annuncio decisamente personale, ma in realtà essenziale per chi dirige partito e governo e punta a un Pd compatto salvo qualche eventuale e personale eccezione.

***

Il vero e terribile avversario di Renzi e della sua politica in Italia e in Europa è il Movimento 5 Stelle. Con la legge elettorale attuale i grillini (che non amano sentirsi chiamati così) avrebbero la quasi certezza di vincere al ballottaggio ed anche di essere decisivi per la vittoria del No referendario. Il Movimento 5 Stelle non ha certo la forza esplosiva di un Donald Trump, soprattutto perché l’Italia non è l’America. Ma un grillino alla guida dell’Italia possiamo immaginare come si comporterebbe nel nostro Paese, in Europa e in tutti i Paesi extraeuropei, cioè nel mondo intero?

A due mesi dalle elezioni a sindaca di Roma abbiamo visto che cosa ha fatto la Raggi: nulla, non ha fatto nulla salvo aver disdetto le olimpiadi ed avere anche sospeso la costruzione di un settore essenziale della metropolitana. Forse quelle sospensioni avevano qualche giustificazione ma la vera ragione è che se avesse accettato le olimpiadi la Raggi non era in grado di iniziare da subito le opere preliminari e di programmare poi gli impianti necessari ai vari sport olimpici.

Questo è accaduto alla sindaca di Roma con il sostegno di tutti i cinquestellati. Rispetto a questo esempio su scala nazionale e internazionale è immaginabile quale sarebbe la fine dell’Italia.

In queste condizioni e in queste prospettive Renzi ha non solo la facoltà ma l’obbligo di fare proprie le conclusioni del comitato da lui nominato. Non ci sono alternative. Non si può correre il rischio di causare la trasformazione d’un teatro dell’Opera in un teatro di burattini con un burattinaio ventriloquo che li muove con i fili e gli presta la voce.

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repubblica/Renzi scongiuri il rischio di un Trump italiano EUGENIO SCALFARI

Del Genio: “Troppi errori per Reina, forse sarebbe il caso di lanciare Sepe”

Il giornalista Paolo Del Genio ha commentato il momento non proprio brillante di Pepe Reina ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:

“Reina sta commettendo qualche errore di troppo. A Napoli il problema portiere si sta trascinando dallo scorso anno, bisognava cercare una valida alternativa allo spagnolo. Sarri dovrebbe avere il coraggio di lanciare Sepe. Reina è importante per questa squadra ma non è un buon momento per lui. Un uomo della sua esperienza non dovrebbe subire alcun contraccolpi psicologico”.

Hamsik a Sky: “Giochiamo il miglior calcio ma concretizziamo poco”

Marek Hamsik ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della sfida contro la Lazio. Ecco quanto evidenziato:
“Contento per il gol ma sarebbe stato più bello ottenere la vittoria. Non è un periodo fortunato per noi. In campo nelle ultime uscite abbiamo dimostrato di non essere inferiori all’ avversario. Giochiamo il miglior calcio ma non riusciamo a concretizzare le diverse occasioni che creiamo.
Sto segnando solo di sinistro quest’ anno ma riesco a caciare bene anche con l’ altro piede. Nessun problema fisico, sono solo crampi”.

Hamsik a Kiss Kiss: “Non è un momento fortunato, serve più cattiveria sotto porta”

Marek Hamsik è intervenuto ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli al termine della sfida contro la Lazio:
“Ho fatto un bel gol ma sarebbe stato più bello se fosse valso per i tre punti. Creiamo tanto ma facciamo molta fatica a segnare. Poi alla prima occasione degli avversari abbiamo preso gol: cosa che non deve capitare.
Mancanza prima punta? Oggi Mertens ha fatto una grande gara giocando centralmente e ha messo in difficoltà la Lazio. Dobbiamo giocare con gli uomini a disposizione, serve più cattiveria sotto porta. Giochiamo un calcio bello e divertente, ma purtroppo non è un momento proprio fortunato per noi. Dobbiamo continuare su questa squadra per ritrovare la vittoria”.

Sarri: “Aubameyang in lista con un altro attaccante, ma sono saltati entrambi. ADL? Vorrei che i consigli me li dicesse in privato”

Sarri ai microfoni di Premium Sport

Sarri, ai microfoni di Premium Sport, al termine di Napoli-Lazio, ha dichiarato: “Il Napoli ha fatto una grande partita, i ragazzi si stanno esprimendo bene, forse giocano meglio rispetto a qualche mese fa, anche se i numeri dicono il contrario. Il presidente? E’ al di sopra di ogni regola, ADL può esprime i suoi pensieri. Mi avrebbe fatto piacere se me lo avesse detto in privato. Gli azzurri si stanno esprimendo bene, continueremo così. Hamsik trequartista? E’ un ruolo non adatto a lui, l’ultima esperienza in quel ruolo non ha giovato al ragazzo. Il Napoli è una squadra forte, che si esprime meglio di tutte le altre. Faremo punti in un lungo periodo. Ci manca un po’ di esperienza, di maturità, ma fa parte del gruppo. Nelle ultime partite la fase difensiva è di ottimo livello. Sia contro la Juventus che con il  Besiktas abbiamo concesso quasi zero. Non vedo grandi problemi difensivi, che ho percepito con la Roma, ad esempio. Se continueremo a creare così, la nostra percentuale gol aumenterà. Callejon, Mertens, Insigne ritorneranno a fare gol. Peccato per Milik che in un mese ha fatto 7 gol. Aubameyang? Era stato messo in lista con un altro attaccante. Alla fine non è arrivato nessuno dei due. Icardi? E’ una deduzione. Gabbiadini? Spero che possa segnare in nazionale, così ritornerà con più fiducia da noi.”

Hamsik: “Non meritiamo i fischi, stiamo giocando bene”

Hamsik ai microfoni di Premium Sport

Hamsik, ai microfoni di Premium Sport, ha dichiarato: “I fischi dei tifosi? Ci possono stare, ma la squadra non lo merita. Stiamo giocando bene, ma tutto ci gira male. Noi dobbiamo pensare a noi, dovevamo vincere, ma non è andata a buon fine. Abbiamo fatto bene, creato tanto, non so, invece, quanti tiri in porta ha fatto la Lazio. Il Napoli segna di meno, ma basterebbe vincere 1-0. Il gol dell’1-1 è distrazione nostra. Noi siamo una squadra che cerca di stare alto, i biancocelesti sono una squadra da contropiedisti, lo sapevamo, anche se non hanno creato tantissimo. Ci stiamo avvicinando a Cavani, vedrò finché posso arrivare in questa speciale classifica. Non siamo contenti del pareggio, siamo un po’ delusi, ma bisogna continuare così. Sarà importante fare tre, quattro vittorie di fila.”

Napoli-Lazio 1-1, il commento della società: “Hamsik squarcia la serata, ma la Lazio pareggia subito”

Questo il commento della Ssc Napoli tramite il proprio sito ufficiale:

“Il cuore azzurro va oltre l’ostacolo ma non supera il muro laziale. Non c’è che dire o argomentare oltre al super possesso e al quasi totale presidio del campo del Napoli dall’inizio alla fine. Uno stupendo gol di Marek Hamsik squarcia la serata, ma la Lazio pareggia subito. E così dopo un’ora di ricomincia daccapo. Nell’ultima mezzora il campo sembra in discesa perché si gioca solo dalla parte della Lazio che si difende con ogni possibilità e risorsa. Finisce 1-1 ma il San Paolo che canta fino al 93esimo accompagna con merito gli azzurri, plaudendo al carattere, la mentalità ed all’ardimento di questa squadra. Il giusto riconoscimento morale per un Napoli che fino all’ultimo respiro ci ha messo il corpo e anima”.

 

Da sscnapoli.it

FOTO CLASSIFICA – La Lazio inchioda il Napoli sul 1-1, azzurri sempre quinti

Il Napoli non va oltre l’ 1-1 contro la Lazio al San Paolo. Al vantaggio siglato da Marek Hamsik risponde Keita Balde con la complicità di Pepe Reina.  Gli azzurri mancano il sorpasso proprio ai danni dei bianco celesti rimanendo al quinto posto classifica in attesa dell’ Atalanta. Milan, Roma e Juventus potrebbero  allungare ulteriormente il proprio vantaggio in classifica domani.

 

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Inzaghi: “Juve e Napoli le migliori squadre d’Italia, buona la prestazione dei miei”

Inzaghi ai microfoni di Premium Sport

Inzaghi, al termine di Napoli-Lazio, ai microfoni di Premium Sport, ha dichiarato: “Abbiamo fatto una buona partita quest’oggi. Abbiamo sofferto, ma giocavamo contro il Napoli, che è, insieme alla Juventus, la miglior squadra in Italia. Ci siamo giocati la partita, abbiamo rischiato qualcosa, ma va bene così. Adesso c’è la sosta, poi il Genoa. Il Napoli è una squadra che palleggia, che si muove. Noi dovevamo impedirgli di fare il loro gioco. Con un pizzico di convinzione in più, avremmo potuto segnare prima. Adesso ci portiamo a casa una bella prestazione, in classifica siamo lì. Dobbiamo guardare avanti e prepararci bene. Non si tratta di rivincita personale, sono contento del mio lavoro, ho un gruppo di ragazzi che lavorano ogni giorno. Cerco di coinvolgere tutto il gruppo e loro rispondono bene. Dobbiamo continuare a lavorare in questo modo, insomma. Sono passate 12 giornate, ma ne mancano ancora tantissima. Se continueremo così, ci giocheremo buone chance lì avanti.”

Ancora Marek Hamsik: gol numero 103 con la maglia azzurra

Secondo gol consecutivo per Marek Hamsik dopo quello siglato martedì in Champions contro il Besiktas. Per il capitano azzurro si tratta della rete numero 103 con la maglia del Napoli in dieci stagioni. Il centrocampista slovacco raggiunge Antonio Vojak al quarto posto nella speciale classifica. Davanti a lui Edinson Cavani con 104, Attila Sallustro con 108 e Diego Armando Maradona con 115.

Keita: “Gran punto oggi, poco belli ma che grinta!”

Keita ai microfoni di Premium Sport

Ai microfoni di Premium Sport, al termine di Napoli-Lazio, è intervenuto Keita, il quale ha dichiarato: “Eravamo convinti di poter portare punti a casa e così abbiamo fatto. Per fortuna abbiamo segnato subito dopo il loro gol, così siamo rimasti in partita. E’ un bel punto che ci portiamo a casa. Possiamo fare ancora meglio. Oggi è stata una grandissima prova di sacrificio, noi giorno dopo giorno proviamo a migliorare. Ieri i tifosi ci hanno dato una grinta impressionante e oggi abbiamo messo tutto in campo. Non eravamo belli dal punto di vista del gioco, ma che grinta. Coppa d’Africa? Aiuterò la mia Nazionale. Obiettivo? Pensiamo partita dopo partita”.

RILEGGI LIVE – Napoli-Lazio 1-1 (53′ Hamsik; 54′ Keita)

Segui il Live

93′ Fine partita

90′ Vengono concessi 3 minuti di recupero

85′ Fuori Hamsik e dentro Allan per il Napoli, mentre per la Lazio entra Lombardi per Immobile

83′ Fuori Keita e dentro Djordjevic per gli ospiti

79′ Fuori Callejon e dentro El Kaddouri per il Napoli

76′ Dentro Patric per la Lazio e fuori Lulic

75′ Ancora Hamsik, palla a lato

70′ Filtrante di Hamsik per Gabbiadini che calcia di prima, para Marchetti

68′ Ci prova Zielinski, ancora Marchetti si oppone

65′ Dentro Gabbiadini per il Napoli e fuori Insigne

62′ Ci prova Hysaj a giro, palla deviata ancora in corner da Marchetti

56′ Ci prova ancora Hamsik di sinistro, Marchetti mette in angolo

54′ Papera di Reina che sul primo palo regala il pari alla Lazio con Keita

53′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Hamsik fa tutto da solo e con un diagonale di sinistro mette in rete: 1-0!

51′ Ammonito Radu per proteste

50′ Insigne prova il tocco sotto, Marchetti mette in calcio d’angolo

48′ Ancora Immobile punta la porta, nessuno lo ferma e lui calcia da posizione defilata con la sfera che attraversa tutta l’area piccola di rigore

47′ Immobile vicino al gol, Reina dice di no e para

45′ Partiti, palla al Napoli!

SECONDO TEMPO

 

46′ Fine primo tempo

45′ Viene concesso 1 minuto di recupero

44′ Punizione battuta dalla destra per la Lazio: Biglia trova Milinkovic che stacca, palla alta

35′ Ancora Hamsik serve Mertens che calcia da posizione favorevole ma alto sopra la traversa della porta difesa da Marchetti

27′ Giallo per Parolo che commette fallo a palla lontana su Hysaj

25′ Punizione dal limite di Mertens deviata, Marchetti non poteva arrivarci: calcio d’angolo per gli azzurri

13′ Mertens ruba palla, Callejon serve Insigne che calcia ma è ancora Marchetti ad opporsi

11′ Mertens prende palla e punta l’area: salta Wallace e calcia a giro ma Marchetti risponde presente

6′ Callejon per Insigne che calcia al volo, conclusione alta sopra la trasversale

2′ Traversone dalla sinistra di Ghoulam, blocca a terra Marchetti, ma il Napoli è partito forte

1′ Napoli vicinissimo al gol con Mertens che spiazza Marchetti ma la sfera finisce a lato di pochissimo

1′ Partiti, palla alla Lazio!

PRIMO TEMPO

 

20:30 – Il riscaldamento volge al termine

20:24 – Prosegue il riscaldamento delle due squadre

20:10 – Napoli in campo per il riscaldamento

Le formazioni ufficiali:

NAPOLI (4-3-3) – Reina, Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam, Zielinski, Diawara, Hamsik, Callejon, Mertens, Insigne. A disp. Sepe, Rafael, Strinic, Giaccherini, Allan, Jorginho, Maggio, Maksimovic, Gabbiadini, Rog, Tonelli, El Kaddouri. All. Sarri

LAZIO (3-5-2) – Marchetti, Basta, Wallace, Radu, Felipe Anderson, Milinkovic, Biglia, Parolo, Lulic, Keita, Immobile. A disp. Strakosha, Vargic, Patric, Bastos, Hoedt, Vinicius, Cataldi, Kishna, Murgia, Leitner, Lombardi, Djordjevic.
All. Inzaghi

20:03 – Fischi per la Lazio che entra sul terreno di gioco per il riscaldamento

20:02 – In campo Reina, Sepe e Rafael per il riscaldamento

20:00 – In campo i portieri della Lazio per il riscaldamento

Buon pomeriggio e benvenuti alla diretta della gara di campionato che si giocherà allo stadio San Paolo tra Napoli e Lazio. Vivicentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Napoli-Lazio, i voti di Vivicentro: ancora Reina…che errore!

Questi i voti di Vivicentro

Il Napoli ha affrontato allo stadio San Paolo la Lazio di Simone Inzaghi nella gara di anticipo del campionato di serie A. Questi i voti di Vivicentro.it:

Reina 4, Hysaj 5.5, Chiriches 6, Koulibaly 6, Ghoulam 6, Zielinski 5.5, Diawara 6.5, Hamsik 7.5, Callejon 6, Mertens 6.5, Insigne 6. A disp. Sepe, Rafael, Strinic, Giaccherini, Allan 6, Jorginho, Maggio, Maksimovic, Gabbiadini 6, Rog, Tonelli, El Kaddouri 6. All. Sarri 6

dal nostro inviato al San Paol, Ciro Novellino

Una grande Fiorentina espugna l’Angelini con il risultato di 6 – 0

Una Fiorentina dirompente vince 6-0 all’Angelini: nulla ha potuto la Chieti Calcio Femminile contro una squadra che è una delle grandi favorite per la vittoria dello scudetto.

Le neroverdi hanno retto l’impeto delle viola fino a quando non hanno subito la prima rete: da quel momento in poi la partita è cambiata ed in campo è stata tutta un’altra storia.

Le ragazze di mister Di Camillo nei minuti iniziali danno l’impressione di gestire bene il match che però ha un deciso cambio di rotta al 18′ quando la Fiorentina passa in vantaggio: cross di Parisi dalla fascia, il colpo di testa di Bonetti non lascia scampo a Vicenzi.

Al 27′ sortita in avanti di Caccamo, la migliore delle sue a fine partita, gran botta da fuori ed ottima risposta di Vicenzi che alza sulla traversa.

Al 34′ Riboldi deve lasciare il campo per infortunio, al suo posto Benedetti.

Tre minuti dopo arriva il raddoppio delle viola: lancio in profondità che buca la difesa di casa e Caccamo batte Vicenzi.

Al 41′ angolo di Caccamo, colpo di testa di Linari, Vicenzi devia miracolosamente in angolo.

Sul conseguente corner nulla può il portiere neroverde sull’altro colpo di testa di Carissimi.

La Fiorentina insiste e trova prima il poker al 44′ con Mauro che infila a porta vuota ancora su appoggio di Caccamo e poi segna la quinta rete con un tocco in mischia ancora di Mauro.

Partita chiusa dunque già alla fine della prima frazione di gioco.

In campo dal primo minuto della ripresa Nozzi per Di Bari.

Al 2′ subito Fiorentina pericolosa, ma Greta spara alle stelle da distanza ravvicinata.

Sempre le toscane in zona gol per ben due volte con la neo entrata Salvatori Rinaldi, fermata in uscita da Vicenzi e poi frettolosa nella conclusione di testa da buona posizione.

Al 9′ rete annullata a Mauro per fuorigioco. Al 18′ un contropiede fulminante porta al tiro Caccamo, ma è ancora brava Vicenzi a deviare in angolo. Il sesto gol arriva però al 29′ grazie a Salvatori Rinaldi lesta a colpire di testa su imbeccata di Vigilucci. Al 39′ ci prova Tona a segnare la rete della bandiera, ma la sua conclusione dalla distanza viene deviata in angolo da un difensore.

Finisce 6-0 per la Fiorentina: le neroverdi ora dovranno mettere un punto e a capo subito su questa sconfitta e ripartire con la giusta concentrazione in vista del prossimo impegno in trasferta a Roma.

 

TABELLINO DELLA GARA:

 

CHIETI CALCIO FEMMINILE – FIORENTINA WOMEN’S FC  0 – 6

Chieti: Vicenzi, Di Bari (1′ st Nozzi), Tona, Vicchiarello, Marinelli, Di Camillo Giulia, Stivaletta (22′ st Mariani), Di Marco, Carrozzi, Riboldi (34′ pt Benedetti), Innerhuber A disp. : Toniolo, Di Camillo Giada, Colasante, Copia All.: Di Camillo Lello Fiorentina: Ohrstrom, Linari (16′ st Binazzi), Nordin, Greta, Mauro, Bonetti (3′ st Salvatori Rinaldi), Bartoli, Parisi (21′ st Fusini), Vigilucci, Caccamo, Carissimi A disp. : Durante, Orlandi, Zazzera, Tortelli All.: Fattori Sauro Arbitro: Celani (sezione di Viterbo) Assistenti: Miccoli (sezione di Lanciano) e Quaranta (sezione di Chieti) Marcatrici: 18’ pt Bonetti, 37’ pt Caccamo, 42’ pt Carissimi, 44’ e 45 pt Mauro, 29’st Salvatori Rinaldi Ammonite: Parisi (F)  Le dichiarazioni post partita di Giulia Di Camillo, centrocampista della Chieti Calcio Femminile:

“È un risultato sicuramente pesante che però non va ad intaccare quello che sarà il nostro percorso in futuro: noi abbiamo un cammino da fare diverso dalla Fiorentina che ha obiettivi di vertice, il campo ha dimostrato che c’è divario fra le due squadre, ma questa partita per me è un capitolo già chiuso, pensiamo tutte insieme già alla prossima. È un peccato aver perso così visto che nella prima mezzora stavamo giocando bene, poi il primo gol subito ci ha fatto rivivere i dieci minuti di Brescia, dopo la rete infatti ne abbiamo subite altre e loro hanno chiuso il match: impossibile contro una squadra così forte ribaltare un punteggio già pesante a fine primo tempo. Il nostro problema più che fisico è mentale: mantenere la concentrazione alta è molto importante in questo campionato. Tecnicamente e fisicamente c’è divario, ma mentalmente si deve essere sempre presenti dunque dobbiamo migliorare molto sotto questo aspetto. Le più giovani soprattutto non devono buttarsi subito giù di morale, ma continuare a correre e lottare. Sono convinta che ce la possiamo fare, abbiamo un grande pubblico  che ci può dare una marcia in più”.  

 

 A CURA DELL’Addetto Stampa Chieti Calcio Femminile

Piero Vittoria  

Juve Stabia, sale la febbre gialloblu

Per continuare a sognare, la Juve Stabia avrà bisogno dei suoi tifosi. Le vespe stanno facendo benissimo soprattutto in casa e questo è anche un merito degli stabiesi che spingono alla vittoria gli uomini di Fontana. Per far bene anche nel difficile match di domani contro il Catanzaro al Ceravolo, le vespe hanno bisogno della spinta dei supporters gialloblu e questi ultimi stanno rispondendo presente. Nonostante l’importante distanza tra Catanzaro e Castellammare di Stabia, i tifosi organizzati hanno riempito due pullman cospicui di tifosi pronti a sostenere le vespe anche in Calabria. Circa 200 i tifosi organizzati ai quali vanno aggiunti tutti coloro che giungeranno a Catanzaro con mezzi propri. Insomma, le vespe vogliono continuare a vincere e i tifosi vogliono continuare a sognare…

Eccellenza-La Sessana espugna Barano, terza sconfitta consecutiva per gli aquilotti

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La Sessana espugna il Don Luigi di Iorio per 2-0,contro un Barano privo di Sogliuzzo,Monti e Del Franco che dovrà scontare due giornate di squalifica. Per gli aquilotti di mister Billone Monti si tratta della terza sconfitta consecutiva,e la seconda tra le mura amiche. Per la formazione ospite si tratta del secondo risultato utile consecutivo sull’isola. Dopo aver raccolto un punto d’oro qualche settimana fa contro il Real Forio,una partita rocambolesca finita sul 5-5,escono vittoriosi contro i bianconeri quest’oggi in campo.Mister Billone Monti come già accennato prima,deve rinunciare a tre pedine fondamentali, e cerca di ridisegnare l’intera formazione con qualche piccolo cambio. Tra i pali confermato Palmiero,in difesa Accurso e De Simone come coppia centrale,Ferrari e Sirabella sulla fasce. A centrocampo Lombardi gioca la sua prima gara da titolare in questo campionato. In avanti confermato Savio con Arcamone e Cantelli alle sue spalle. Nei primi minuti di gioco, ritmi molto blandi anche se gli ospiti tentano qualche conclusione verso lo specchio della porta difesa da Palmiero. Al 13′ ci prova il giovane Cantelli con un affondo sulla fascia destra,ma il suo tentativo viene deviato in corner. Dopo due minuti rispondono gli ospiti: Barone Lumaga dalla sinistra serve la sfera a Marrafino che prova una girata al volo,ma la sua conclusione è facile preda per il portiere di casa. Al 23′ è il Barano a creare la prima vera occasione da gol della partita: rilancio lungo di Palmiero nella metà campo degli ospiti, Savio con un pizzico di bravura disturba Viglietti,la sfera arriva a Farina ma il suo tiro termina a lato. Al 33′ la Sessana ci prova in avanti con Barone che perfeziona un assist fenomenale per Matullo,il numero 3 lascia partire una conclusione di sinistro con la sfera che colpisce la traversa. Un minuto dopo ospiti sempre pericolosi: affondo di Grieco,che salta due avversari serve Mavino che prova la conclusione con Palmiero che blocca. Al 36′ Maraffino ci prova da fuori area, con Ferrari che salva sulla linea,con la sfera che ritorna al numero 9 la cui conclusione termina fuori,da una buona posizione. Al 43′ ancora Grieco a provarci con un tiro di sinistro,che termina largo. Il primo tempo si conclude sul risultato di 0-0. Nella ripresa il Barano da l’impressione di alzare il proprio baricentro. Al 5′ infatti si rende pericoloso: azione personale di Esposito che salta un difensore,entra in area ma il suo tiro indirizzato sul secondo palo termina leggermente largo. Al 7′ il capitano Palumbo sulla fascia sinistra salta due avversari, scarica la sfera per Maraffino: il suo tiro termina fuori. Ma il gol del vantaggio è solo rimandato di pochi minuti. Al 9′ lo stesso Maraffino sfrutta le sue potenzialità fisiche, si libera dell’avversario e batte Palmiero per il gol dello 0-1. Al 15′ Billone Monti manda in campo Di Scala al posto di Lombardi, che si posiziona al centro della difesa con De Simone e Accurso a sinistra con Ferrari che ritorna a centrocampo nel suo ruolo. Al 19′ cross di Palumbo in area stacco di testa di Barone con il pallone che termina di poco fuori. Al 23′ si fa vedere in avanti la squadra granata: Savio nel tentativo di servire Arcamone viene rimpallato ma la sfera arriva a Esposito ma al momento di concludere viene ribattuto. Al 31′ la Sessana rimane in 10: espulso D’Abronzo per doppia ammonizione.Al 37′ nonostante lo svantaggio numerico in campo, gli ospiti trovano il gol del raddoppio: rilancio lungo nella metà campo degli aquilotti, Palmiero e De Simone si ostacolano con la palla che arriva a Ioio neo entrato al posto di Barone, sfrutta l’errore difensivo e non deve far altro che depositare in rete la sfera,per il gol dello 0-2 che chiude definitivamente il match. Nel terzo minuto di recupero Accurso tenta un’azione personale,serve Savio che calcia da ottima posizione, la sfera termina di poco a lato. E’ l’ultima azione da registrare,prima del fischio finale da parte dell’arbitro. Il Barano perde la sua seconda partita in casa,dopo quello con il Portici. Nel prossimo turno sarà atteso allo stadio “Calise” per il derby isolano con il Real Forio.

Simone Vicidomini

Barano 0 Sessana Aurunci 2

BARANO: Palmiero, Sirabella, Accurso, Ferrari, Lombardi (15’ st Di Scala) De Simone, Farina, Esposito, Cantelli (37’st Conte), Savio, Arcamone (44’ st Migliaccio). In panchina: D’Errico, Prestopino, Pisani, Romano. Allenatore Giuseppe Monti

SESSANA: Maiellaro, Marino, Matrullo, Gargiulo, Masturzo, Viglietti, Grieco, D’Abronzo, Marraffino (27’ st Bonavolontá), Barone Lumaga (23’ st Ioio) Palumbo (37’ st Zamparelli). In panchina: Vrola, Luchetta, Esposito. Allenatore Ivan De Michele

ARBITRO: Costantino Cardella di Torre del Greco; assistenti De Capua – Guerra di Nola

MARCATORI: 9’ st Marraffino, 37’ st Ioio (SES)

Eccellenza-Il Real Forio espugna Mondragone,decisivo un gol di De Felice allo scadere

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Vittoria pazzesca del Real Forio! I biancoverdi strappano i tre punti su un campo dove solo due settimane fa si era fermato il Savoia e contro una squadra – il Mondragone – reduce da un’importantissima vittoria in casa della Sessana. Una vittoria pazzesca dei ragazzi di mister Impagliazzo soprattutto per come è arrivata: la fortuna finalmente comincia a girare anche un po’ a favore degli isolani che trovano il gol al 91′ con Francesco De Felice. Non una partita spettacolare dal punto di vista delle occasioni da gol, anche perchè è risaputo che il terreno di gioco di Mondragone non è sicuramente uno dei migliori sul territorio campano. Ed è una vittoria che assume ancora più importanza se si tiene conto delle assenze con cui il Forio si è presentato a questo appuntamento. Mister Impagliazzo ha dovuto rinunciare a Mora per infortunio (rientrerà la prossima settimana) e a Di Dato per squalifica (terzo dei quattro turni di stop). Assenze già annunciate alla vigilia a differenza di quella di Gianluca Saurino che ha accusato un fastidio muscolare prima della gara ed è stato mandato in tribuna per non rischiare di peggiorare la situazione. Il tecnico isolano decide di confermare il 3-5-2 e soprattutto decide di confermare Christian Iacono nei tre di difesa insieme a Calise e Conte, proprio come accaduto nel derby dopo l’infortunio di Mora. Rispetto al derby delle isole, non varia il centrocampo con Sannino e Fiorentino ai lati di Trofa, Ciro Saurino e Vittorio De Luise. In attacco confermatissimo De Felice (nonostante l’influenza) insieme ad Arcamone che prende il posto di Saurino. Da segnalare il bellissimo clima di amicizia e fair-play tra le due società che si sono scambiati prodotti tipici delle proprie terre; un rapporto di stima reciproca già instaurato nel corso della passata stagione che si conferma anche per il campionato corrente. Scene, quelle viste nel pre-gara di Mondragone – Real Forio, che vorremmo vedere sempre. LA PARTITA – I biancoverdi approcciano bene alla gara e nonostante le assenze di tre giocatori fondamentali mettono in seria difficoltà il Mondragone. Il predominio territoriale, infatti, è tutto di marca isoalana e sono i ragazzi di mister Impagliazzo a creare la palla-gol più importante della prima frazione: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Calise si inserisce benissimo, ma dopo il suo colpo di testa il pallone scheggia la traversa e termina fuori. La reazione del Mondragone è minima, tant’è che, a parte qualche brivido su tiri dalla bandierina, la compagine casertana non impegna mai Franco Verde. Il primo tempo termina a reti bianche. Nella ripresa inizia meglio il Mondragone, che prova ad alzare il baricentro e mettere in difficoltà la squadra ospite. Pur creando qualche problema in più agli avversari, i ragazzi di mister Amorosetti non riescono comunque a colpire ed impensierire Franco Verde. Nel frattempo il Real Forio si risistema e ritorna ad avere in mano il pallino del gioco. E’ ancora Calise a sprecare una grossissima occasione, questa volta il suo colpo di testa in tuffo termina fuori. Sono diverse, poi, le azioni in cui gli isolani sbagliano l’ultimo passaggio, ma è il Forio a fare la partita creando sempre la superiorità numerica sulle fasce. Mister Impagliazzo vuole vincerla e manda in campo anche capitan Chiaiese  e cambia lo schema di gioco. Dopo un po’ di sfortuna – vedi Casalnuovo in trasferta e San Giorgio in casa, ma anche la stessa Sessana all’esordio – la ruota comincia a girare e al 91′ arriva il gol dei biancoverdi: lancio lungo di Ciro Saurino per Trofa che si libera sulla fascia e mette in movimento Chiaiese; il capitano colleziona un assist perfetto per l’arrivo a rimorchio di De Felice che insacca e fa esplodere l gioia dei compagni e della panchina. Il Real Forio espugna Mondragone dopo una grande prestazione. Tre punti più che meritati per la squadra di mister Impagliazzo. I biancoverdi arrivano al derby con il Barano con un morale alle stelle.

 

MONDRAGONE  0

REL FORIO  1

 

MONDRAGONE: Navarra, Barra, Matano, Amelio, Caiazza, Guadagno, Saho (20’s.t. Sorriso), Siciliano, Majella, Scarparo (6’s.t. Arenella), Liccardi (20’s.t. Maiorano). (In panchina Buonocore, Calabrese, Del Prete, Izzo). All. Amorosetti

REAL FORIO: Verde, Conte (31’s.t. Chiaiese), Iacono, Calise, Saurino C., De Luise V., De Felice, Trofa, Sannino, Arcamone, Fiorentino. (In panchina: Impagliazzo, Fanelli, Iacono F., Vitagliano,

De Luise M., Mazzella) All. Impagliazzo

ARBITRO: Franciullo di Battipaglia (Ass. Gargiulo di Ercolano e Passaro di Salerno)

RETI: 91′ De Felice

NOTE: Ammoniti Guadagno, Siciliano, Amelio, Arenella (M); Conte, Saurino C., Trofa (RF)