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Castelvolturno, il Napoli prepara il match contro l’Inter

Castelvolturno, il Napoli prepara il match contro l’Inter

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castelvolturno.

Gli azzurri preparano il match contro l’Inter di venerdì sera (20,45) al San Paolo per l’anticipo della 15esima giornata di Serie A.

La squadra ha svolto attivazione con ostacoli bassi in avvio e successivamente partitina a campo ridotto.

Chiusura con allenamento tecnico tattico.

Sul campo 2 Milik ha fatto lavoro personalizzato sia atltetico che con il pallone.

Fonte: SSC.Napoli

Auguri a papà Callejon e mamma Marta! Benvenuta Aria

Callejon diventa papà, il Napoli rende nota la notizia

Josè Callejon è di nuovo papà. Oggi infatti è nata Aria. La seconda figlia “napoletana” dell’attaccante azzurro, già padre di India nata nel maggio del 2014. A “Calleti” e alla compagna Marta vanno gli auguri di tutta la SSC Napoli.

Fonte: SSC.NAPOLI

Lapadula-Napoli, non ci fu nessun rifiuto: il motivo

Lapadula-Napoli, non ci fu nessun rifiuto: il motivo

Lapadula non avrebbe mai rifiutato la destinazione Napoli. Radio Kiss Kiss spiega che il calciatore avrebbe accettato il Milan semplicemente per il fatto che, al tempo, negli azzurri militava ancora Gonzalo Higuain. L’ex Pescara, pertanto, avrebbe preferito il club rossonero dove avrebbe potuto più facilmente trovare la maglia da titolare.

De Luca: “Gabbiadini vuole andare via! Siamo ai titoli di coda”

De Luca ai microfoni di radio Kiss Kiss

De Luca, giornalista de il Mattino, ai microfoni di radio Kiss Kiss: “Domani una tra Napoli e Inter potrà uscire da una crisi di risultati, basta una vittoria. Gli azzurri deve recuperare una posizione di classifica più consona al valore della squadra. Gabbiadini? Ha un problema psicologico. Non riesce a dare quello che vorrebbe, forse perché ha deciso già di lasciare Napoli. Ora sa che la sua storia col Napoli è ai titoli di coda”.

Terremoto. Ue accetta richiesta di Renzi per l’accesso al Fondo di solidarietà

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(Immagine LaPresse)

Lo ha annunciato il Commissario per la Politica Regionale, Corina Cretu, rassicurando il governo italiano (che sta affrontando l’emergenza post terremoto), sulla volontà dell’Ue di sbloccare già la prima tranche del Fondo di solidarietà, che sarà di 30 mln di euro, l’anticipo più consistente che possa essere erogato nei confronti di un paese membro. Così ha commentato la Commissaria:

“Siamo passati dalle parole ai fatti, rispondendo alle specifiche esigenze delle comunità italiane colpite, tramite il Fondo di solidarietà dell’Ue e la politica di coesione. Resteremo a fianco dell’Italia durante tutto il processo di ricostruzione.”

Tutta la ricostruzione sarà a carico dei fondi Ue, compreso il restauro del patrimonio artistico danneggiato dagli ultimi eventi sismici che hanno colpito l’Italia centrale. La Commissione ha peraltro raggiunto un accordo per una risoluzione volta a modificare le regole sul ricorso al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).

Il premier Matteo Renzi aveva inoltrato richiesta per avere accesso agli aiuti del Fondo europeo il 19 novembre, l’istanza è stata accolta e l’Ue dunque si farà carico di tutti gli oneri relativi alla ricostruzione, attraverso i  fondi strutturali 2014-20. Ultimamente, considerate tutte le emergenze e calamità naturali che hanno colpito il paese, Renzi si è mostrato molto critico nei confronti delle Autorità dell’Unione, non disdegnando qualche forma di ricatto, e sottolineando, ancora una volta, che tutti i mezzi finanziari impiegati per ricostruire scuole e altri edifici pubblici, devono essere stornati dagli obblighi contabili relativi al Patto di stabilità.

Così si è espresso il Presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker:

“E’ nostro dovere di europei restare a fianco dell’Italia e dei suoi cittadini, che in questi momenti difficili stanno dando prova di un coraggio straordinario, per aiutarli a superare il prima possibile le conseguenze dei terremoti e a ricostruire completamente le aree danneggiate. Si provvederà certamente alla ricostruzione della bellissima basilica di S. Benedetto di Norcia..”

 

Analizzando l’avversario – Verso Napoli-Inter

Analizzando l’avversario – Verso Napoli-Inter

Quattro giorni dopo il rocambolesco pareggio contro il Sassuolo, il Napoli si trova di fronte ad un match delicato, domani sera al San Paolo affronterà l’Inter che vuole tornare in zona Europa dopo l’ultima vittoria. I nerazzurri si trovano in ottava posizione con 21 punti, solamente a meno quattro punti dal Napoli. Il Napoli non deve assolutamente abbassare il ritmo per restare agganciato al gruppo di testa. L’Inter sembra aver ritrovato fiducia con il cambio allenatore, dopo aver pareggiato il derby con il Milan al minuto 92 quando tutto sembrava finito e aver perso in rimonta con l’Hapoel Beer Sheva, finalmente la gestione Pioli ha trovato i tre punti lunedì a San Siro contro la Fiorentina. Pioli sembra aver adottato il 4-2-3-1 che per ora sembra stia dando risultati positivi sul piano del gioco.

L’Inter scenderà in campo con il seguente 4-2-3-1: Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Joao Mario, Kondogbia; Candreva, Brozovic, Icardi; Perisic.

L’anno scorso la partita si concluse con un emozionante 2-1 dove il Napoli fece la sua partita fino al sessantesimo circa, lasciando l’ultima mezz’ora in mano ai milanesi che dimostrarono di avere grinta e cuore, e nonostante l’uomo in meno sfiorarono più volte il pareggio.

a cura di Andrea Bosco

RIPRODUZIONE RISERVATA

Napoli-Inter, le probabili scelte di Sarri: previsti cinque cambi

Napoli impegnato nell’ anticipo della quindicesima giornata di Serie A, allo stadio San Paolo arriva l’ Inter. Match che si disputerà domani sera alle 20:45.
Seconda di fila in casa per gli azzurri che devono subito dimenticare il pari contro il Sassuolo e ripartire per quella che si presenta come una settimana che può dire molto per il futuro. Martedì contro il Benfica a Lisbona sarà partita da dentro o fuori. Prima c’ è da superare l’ ostacolo Inter in campionato che, complice l’ arrivo di Pioli in panchina, continua a scalare posizioni in classifica. Il Napoli cerca una vittoria che al San Paolo manca da più di un mese, vittoria che lo rilancerebbe nelle zone alte della classifica e darebbe fiducia alla squadra in vista dell’ impegno di Champions League.

 

LE ULTIME SULLA FORMAZIONE AZZURRA – Diversi i cambi che apporterà Maurizio Sarri rispetto all’ ultima uscita. A cominciare dal reparto arretrato con Albiol pronto a partire al fianco di Koulibaly. Sulla sinistra torna Faouzi Ghoulam mentre sulla destra qualche problema per Hysaj, pronto Maggio al suo posto. A centrocampo Zielinski e Diawara in vantaggio, rispettivamente, su Allan e Jorginho. Sul centrosinistra confermato Marek Hamsik. Mertens assente per squalifica, l’ attacco sarà affidato a Manolo Gabbiadini. Gli esterni? Con ogni probabilità Lorenzo Insigne e Josè Callejon.

 

 

NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Insigne.

 

ALLENATORE: Maurizio Sarri
A DISPOSIZIONE: Rafael,Sepe, Hysaj, Tonelli, Maksimovic, Chiriches, Strinic, Allan, Jorginho, Rog, Giaccherini, El Kaddouri.
SQUALIFICATI: Mertens
INDISPONIBILI: Milik

 

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Zamparini: “De Laurentiis mi aveva chiesto Nestorovski ma…”

Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss in merito all’ interesse del Napoli per Ilija Nestorovski, attaccante macedone in forze al club rosa-nero:
“De Laurentiis mi ha chiesto il giocatore circa un mese e mezzo fa via sms. Io gli ho risposto che non l’ avrei ceduto. Nel mercato estivo forse ne riparleremo anche se non vorrei cederlo neanche in quella sessione di mercato. È un attaccante opportunista, l’ avevo paragonato a Inzaghi. Forse tecnicamente è anche superiore a quest’ ultimo, inoltre ha un grande carattere”.

Venerato: “Defrel? Non è il profilo giusto, il Napoli cerca altro”

Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport, ha fatto il punto sul mercato azzurro ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Ecco quanto evidenziato:

 
“Il Napoli stima Defrel ma attualmente non è il profilo giusto per una questione legata all’ assetto tattico. È un attaccante che sfrutta molto il contropiede, a gennaio c’è bisogno di altro.
I nomi restano quelli di Pavoletti, Zaza e Muriel. L’ attaccante colombiano potrebbe lasciare la Sampdoria se arrivasse Jovetic in blucerchiato. E’ una situazione da monitorare”.

Ghoulam: “Vogliamo ritrovare la vittoria. Gabbiadini ha bisogno di fiducia, è un grande calciatore”

Faouzi Ghoulam ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli alla vigilia della sfida contro l’ Inter:

“Proveremo a tornare alla vittoria, sappiamo che sarà difficile contro un avversario importante. Daremo tutto per portare a casa i tre punti”.

 
Grandi prestazioni, tante occasioni create ma poche concretizzate – “Ci è mancata un po’ di fiducia ma tutto si sta risolvendo. In questo mese faremo molto meglio”.

 

Una vittoria sarebbe importante anche in ottica Champions – “Champions e campionato sono due cose diverse, noi dobbiamo vincere per concretizzare le prestazioni che stiamo facendo. Servono i tre punti per risalire in classifica. Dobbiamo fare una grande prestazione contro l’ Inter soprattutto per i nostri tifosi”.

 
A Lisbona per conquistare gli ottavi – “Dobbiamo pensare prima all’ Inter e concentrarci sul campionato. Sono due partite importanti per il futuro in campionato e in Champions. Sarà una settimana importante. Dobbiamo finire bene l’ anno. Daremo il massimo come proviamo a fare sempre, speriamo di andare in vacanza con gli ottavi di Champions e un buona posizione in campionato”.

 
Milik sta mancando tanto a questa squadra – “E’ chiaro che si avverta la mancanza di un grande calciatore. Ma c’è Gabbiadini sta facendo bene, ha solo bisogno di un po’ di fiducia. Sia noi compagni che i tifosi dobbiamo supportarlo. È un calciatore fantastico e può fare davvero molto bene”.

De Maggio: “Callejon di nuovo papà, potrebbe saltare la seduta di allenamento”

A ‘Radio Gol’ in onda su Radio Kiss Kiss è intervenuto il direttore Valter De Maggio riportando le ultime  da Castelvolturno:
“Callejon sta per diventare papà per la seconda volta. Non è certa la sua presenza qui oggi. Probabile che non prenda parte alla seduta pomeridiana di allenamento”.

Hysaj, l’ agente: “Verrà valutato in queste ore, non so se ci sarà contro l’ Inter”

Mario Giuffredi, agente fra gli altri di Elseid Hysaj, ha parlato ai microfoni di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato:

 
“Possibile turnover contro l’ Inter? Se non giocherà vorrà dire che non ancora smaltito la botta rimediata contro il Sassuolo. Ha avuto una botta abbastanza forte e i giorni per recuperare sono stati davvero pochissimi. È da valutar, non so se domani sarà in campo”.

Di Marzio: “Il Napoli ha cercato Mariano a giugno. In attacco la priorità resta Pavoletti”

Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky Sport ed esperto di calciomercato, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte facendo il punto sul mercato azzurro. Ecco quanto evidenziato:

 
“A giugno il Napoli ha fatto un tentativo per Mariano, esterno del Siviglia. Difficile che possa riprovarci a gennaio ma è un’ ipotesi da tenere d’ occhio.
Muriel? Il Napoli può prenderlo con la giusta offerta. Ma l’ attaccante della Sampdoria resta alle spalle di Pavoletti e Zaza. Il genoano ci sta pensando, ed è un passo avanti importante se consideriamo che poche settimane fa non voleva partire. Chiaramente andranno valutate bene le sue condizioni fisiche dopo l’ infortunio.
Per quanto riguarda Leandrinho, possiamo considerarla un’ operazione conclusa. Il contratto verrà depositato a gennaio ”.

L’affetto dei tifosi c’è sempre stato, piuttosto manca De Laurentiis

L’affetto dei tifosi c’è sempre stato, piuttosto manca De Laurentiis

La Gazzetta dello Sport ha annunciato la presenza di De Laurentiis domani sera in tribuna per assistere a Napoli-Inter: “Se il Napoli dovrà sudarsi il passaggio agli ottavi di Champions e si trova staccato dal secondo posto in campionato è proprio perché al San Paolo ha perso delle sfide importantissime che avrebbero già potuto dare un altro verso alla stagione. Adesso, però, stanno per arrivare altri due scontri diretti davanti al pubblico amico: prima l’Inter e poi, dopo Cagliari, il Torino. Inutile fare appelli alla gente, dovrà essere la squadra a riconquistare la fiducia dei propri tifosi. L’affetto, invece, non è mai mancato. Piuttosto, è mancato al San Paolo lunedì scorso il presidente De Laurentiis che invece potrebbe essere regolarmente al suo posto domani. Napoli-Inter è da sempre, anche, un appuntamento di gala. Le due squadre indosseranno il vestito buono, ma i nerazzurri sperano per una volta di rovinare la festa ai padroni di casa. È da troppo tempo che non ci riescono”.

Napoli-Inter, arbitra Rizzoli

Napoli-Inter, arbitra Rizzoli

Si rendono noti i nominativi dell’Arbitro, degli Assistenti, del IV Ufficiale e degli Arbitri Addizionali d’area che dirigeranno la gara Napoli – Inter valida per la quindicesima giornata di andata del Campionato di Serie A TIM 2016/17.

NAPOLI – INTER Venerdì 02/12 h.20.45

Arbitro: RIZZOLI

Guardalinee: DI FIORE e DOBOSZ

IV Uomo: PASSERI

ADD1: TAGLIAVENTO ADD2: CELI

Rog aspetta il suo turno senza far polemica: ora capisce le indicazioni di Sarri

I dettagli

La Gazzetta dello Sport scrive su Marko Rog: “Sarri lo vede ala destra, lo sta provando essenzialmente lì dove però la concorrenza è tanta. Marko ha imparato discretamente l’italiano grazie all’insegnante che gli ha messo a disposizione il Napoli e un traduttore d’eccezione come Strinic, il compagno con il quale logicamente ha legato di più. Adesso non solo capisce le indicazioni di Sarri ma inizia anche a parlare discretamente la nostra lingua. Aspetta il suo turno, che sta per arrivare, senza fare polemiche”.

Raymundo Hamsik, il vice allenatore: “Si allenerà con il Napoli, teniamo le dita incrociate”

Le sue parole…

Il vice allenatore di Raymundo Hamsik (cugino di Marek), Miroslav Nemec, ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale del Frydek Mistek, squadra attualmente proprietaria del cartellino del calciatore: “Raymundo ha avuto la possibilità di fare una breve esperienza in Italia, al Napoli. Siamo ovviamente molto soddisfatti di lui e terremo le dita incrociate, speriamo che lì possa esprimere al meglio le sue caratteristiche. Ray si allenerà con la squadra (Primavera ndr) e ci probabilmente giocherà anche una partita amichevole”. Il giovane slovacco sarà in prova fino a domani, se il test dovesse andare bene potrebbe essere tesserato nella finestra di mercato di gennaio. Potrebbe arrivare gratis, almeno per 5 mesi. A differenza di Marek è un centrocampista difensivo, all’occorrenza difensore centrale. E’ alto 190 cm.

Prodi si ritaglia un ruolo nel dopo-voto

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Con questo sì a denti stretti, scrive Marcello Sorgi, il professore si ritaglia un ruolo nel dopo-voto e nella ricucitura del centrosinistra.

Il Professore si prepara al dopo voto

Adesso tutti a chiedersi quanto sposterà nelle urne il «Sì» di Prodi. Attesa da settimane, preceduta dalle prese di posizione a favore delle riforme di alcuni prodiani eccellenti, come ad esempio l’inventore dell’Ulivo Arturo Parisi, la dichiarazione di voto del Professore alla fine è arrivata, a soli quattro giorni dal referendum, sebbene accompagnata da una serie di esplicite riserve sul testo su cui dovranno pronunciarsi gli italiani, e da un antico detto contadino, che spiega tutto: «Meglio succhiare un osso che un bastone». Prodi dunque dice «Sì» a denti stretti e avverte il premier che si aspetta un cambiamento di marcia dopo il voto e un effettivo cambio della legge elettorale, per riequilibrare il nuovo assetto costituzionale che uscirebbe dall’approvazione popolare della riforma. E al contempo, con questa mossa sapiente, studiata nei tempi e nell’articolazione, si conquista un ruolo per il dopo-voto nella necessaria ricucitura della spaccatura del centrosinistra a cui anche Renzi ieri ha fatto accenno.

In realtà sono proprio le perplessità esplicite del due volte presidente del Consiglio dei governi del 1996 e del 2006, oltre che il suo carisma ancora oggi molto forte presso l’elettorato orfano dell’Ulivo e non del tutto convinto dal Pd, a dar peso alla decisione del Prof. Una scelta razionale, per certi versi scientifica.

LEGGI ANCHE: Prodi per il sì: ”decisione sofferta”

Prodi non è mai stato dov’è Berlusconi e si è sempre sentito stretto dove c’è D’Alema, ecco perché non poteva votare «No» e doveva schierarsi pubblicamente, per non lasciare dubbi, in nome di una coerenza con le sue posizioni che in tutti questi anni non è mai venuta meno. Allo stesso modo non ci si poteva aspettare una sua adesione convinta alla riforma del governo, di cui non ha condiviso la genesi (vedi il «patto del Nazareno»), il percorso e gli occasionali alleati centristi o di centrodestra, che via via si sono aggiunti a una maggioranza in difficoltà e che perdeva pezzi a sinistra. Inoltre, se non proprio Prodi, nelle file prodiane sono ancora tanti a considerare non rimarginata la ferita della mancata elezione del Professore alla Presidenza della Repubblica nel 2013, e a ritenere che, se il grosso della responsabilità di aver bruciato il candidato più prestigioso del centrosinistra fu di Bersani, per il modo confuso in cui il nome di Prodi fu portato in votazione senza la certezza di avere i voti necessari, tra i famosi centouno franchi tiratori che lo affossarono, un gruppo, o un gruppetto di renziani, doveva pur esserci.

Così il Prof. s’è rivolto alla sua gente, a quelli che ancora pensano che la sua stagione sia stata la migliore del centrosinistra, e ha chiesto loro di mettere da parte i dubbi e andare a votare «Sì». Difficile dire quanti siano, ma quelli che saranno certamente si aggiungeranno a chi aveva già stabilito di schierarsi per la riforma. Non a caso Renzi, che ha ringraziato Prodi malgrado le critiche, lo ha fatto poiché ha capito di aver aggiunto un mattone decisivo alla sua costruzione. E Bersani, che ha cercato di minimizzare, è consapevole che il «Sì» del Prof. sposta, eccome.

Nella campagna renziana sono proprio le novità degli ultimi giorni che possono capovolgere i pronostici finora favorevoli al «No». E accanto a quella di Prodi, non va trascurata l’altra notizia della giornata: l’accordo con i sindacati per i dipendenti pubblici, che porterà nelle tasche di tre milioni e trecentomila elettori aumenti di stipendio attesi dal 2010 e invano chiesti e richiesti prima di adesso. Se solo si riflette che la campagna referendaria è cominciata con la nuova legge di stabilità incentrata sugli aiuti ai pensionati e sull’anticipo dell’età pensionabile innalzata dalla legge Fornero, è ormai chiara e scoperta l’architettura del blocco sociale che nei piani del premier domenica dovrebbe salvare il governo e la riforma.

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lastampa/Il Professore si prepara al dopo voto MARCELLO SORGI

Schirru di Nichelino fischia Juve Stabia Virtus Francavilla

Un solo precedente del fischietto piemontese con le vespe

Per la sedicesima giornata d’andata del campionato di Lega Pro girone C che si disputerà sabato 3 dicembre alle ore 14 e 30 allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare è stato designato Fabio SCHIRRU della sezione di Nichelino a dirigere la gara tra Juve Stabia e Virtus Francavilla.

Fabio SCHIRRU di Niichelino
Fabio SCHIRRU di Niichelino

Schirru, nato a Torino il 15 aprile 1985, è al suo terzo campionato in Lega Pro e vanta un solo precedente con la Juve Stabia, lontano dal Menti ecco quale:

era il 13 marzo 2016 alla 9° giornata di ritorno la Juve Stabia impattò uno ad uno al “Massimino” contro il Catania; al vantaggio degli etnei dell’ex Bombagi al ventisettesimo del primo tempo risposero dopo dieci minuti le vespe con Abou DIOP.

L’assistente numero uno sarà: Antonio SPENSIERI della sezione di Genova;

l’assistente numero due Giuseppe PERROTTI della sezione di Campobasso.

Giovanni MATRONE

Sotto la Lente – Juve Stabia, alla scoperta di Salvatore Sandomenico

Protagonista della nostra rubrica è oggi una delle frecce della Juve Stabia, Salvatore Sandomenico. Il talentuoso esterno è nato nel gennaio 1990 a Napoli ed è arrivato alle Vespe dopo le ottime stagioni vissute nel Gubbio, nell’Arzanese e nell’Aquila. Proprio i campionati con la maglia della squadra abruzzese hanno consacrato definitivamente Sandomenico, autore di 22 reti in due anni. La sua arma principale, come conferma il diretto interessato, è il dribbling nello stretto con cui spesso fa venire l’emicrania agli avversari. Caratteristica, quella del dribbling rapidissimo, che avvicina Sasà al suo idolo di sempre: il Pocho Lavezzi. Quando l’argentino vestiva la maglia del Napoli, Sandomenico andava spesso al San Paolo apposta per ammirare le giocate del funambolico ex attaccante azzurro.

L’aspetto in cui Sasà ritiene di dover maggiormente migliorare è invece la copertura in fase di non possesso, anche se confessa di essere cresciuto molto rispetto alle stagioni passate. Inizialmente Sandomenico non ha trovato spazio, ma dopo aver conquistato la fiducia di Fontana non ha più lasciato il posto da titolare. Già andato a segno tre volte in stagione, il calciatore confessa che la rete che lo ha emozionato di più è stata quella del 3 a 1 al Foggia, con cui le Vespe hanno definitivamente messo al sicuro la vittoria contro i pugliesi.

Sandomenico è spesso protagonista delle esultanze da film di Ripa; Sasà ci confessa che l’ideatore delle scenette è Esposito, ma la scelta definitiva è un’opera di gruppo. Proprio la compattezza del gruppo è la caratteristica principale di questa Juve Stabia; Sasà non esita ad affermare di non aver mai visto in carriera un gruppo così affiatato e di aver legato in particolare con Ripa, Esposito, Marotta, Liotti ed Izzillo. Le cinque Vespe “volano” insieme in ogni istante dei ritiri, dal pranzo agli allenamenti. Proprio Spider Ripa ha avuto un ruolo importante nell’arrivo a Castellammare di Sandomenico; i due che si conoscono dai tempi dell’Arzanese si sono sentiti spesso in estate e Ripa ha consigliato più volte all’amico di firmare per le Vespe.

Al momento della firma Sasà definì la Juve Stabia “una piazza da Serie A” e dopo pochi mesi non può che confermare la sensazione iniziale; la partita di Caserta, con un Pinto tinto di gialloblù, è stata per Sandomenico l’ennesima dimostrazione dell’importanza della Juve Stabia e della passione che ha la piazza stabiese.

Sasà non è un tipo scaramantico: prima di entrare in campo si fa solo il segno della croce e bacia le immagini religiose che si trovano all’ingresso del tunnel del Menti. Il numero 11 gialloblè segue un po’ tutti gli sport, ma il calcio prevale su qualsiasi altra passione.

Raffaele Izzo

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