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Eccellenza-Promozione,il programma delle squadre isolane

Sabato 17 e domenica 18 ,ci sarà l’ultimo weekend di campionato di Eccellenza e Promozione,dove si chiuderà il girone d’andata. In Eccellenza, allo stadio “Don Luigi Di Iorio” il Barano guidato da mister Billone Monti,ospiterà sabato pomeriggio alle ore 14:30, il fanalino di coda Hermes Casagiove. Alla stessa ora il Procida di mister Bruno Mandragora,sarà impegnato in casa del Mondragone allo stadio comunale. Domenica mattina sfida dal sapore storico per il Real Forio che sarà di scena al “Giraud ” di Torre Annunziata contro il quotato Savoia. In Promozione la capolista Nuova Ischia chiuderà il weekend del calcio isolano. I gialloblù reduci dalla vittoria sul campo dell’Afro Napoli United per 1-4 nell’ultimo scontro diretto e dopo essersi ripresa la vetta della classifica grazie al pareggio della Sibila Bacoli,chiuderanno il proprio girone d’andata al “Mazzella” domenica pomeriggio alle ore 14:30,contro il S.Maria La Carità, che nello scorso turno di campionato ha fermato proprio formazione flegrea.

Il programma gare del fine settimana del settore giovanile della Juve Stabia

Il programma del fine settimana

Nuovo fine settimana di gare per il settore giovanile della Juve Stabia. Questo il programma gare:

Berretti: Vibonese – Juve Stabia sabato 17/12 h 14.30 campo D’Angelo fraz. Piscopio – (VV)

Under 17 ed Under 15 sosta natalizia

Under 16: Aversa Normanna – Juve Stabia domenica 18/12 h 10 comunale di Trentola Ducenta

2003: Ciro Caruso – Juve Stabia domenica 18/12 h 11.30 campo Grillo di Marano

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Bufera su Sala, sindaco di Milano

Tempesta giudiziaria sul sindaci di Milano, Giuseppe Sala. Indagato per il maxi appalto realizzato a Expo, si autosospende: «Non conosco le accuse».

Sala indagato per Expo: “Non conosco le accuse ma mi autosospendo dalla carica di sindaco”

Le ipotesi per l’ex ad ed ex commissario sono di falso ideologico e falso materiale

MILANO – L’inchiesta sulla piastra di Expo non è finita. E quattro anni dopo le prime indagini sul sito espositivo di Rho-Pero arrivano al bersaglio più grande. Sotto inchiesta finisce l’ex commissario unico di Expo 2015 e attuale sindaco di Milano Giuseppe Sala. I reati che gli vengono contestati sono concorso in falso ideologico e falso materiale. La conferma arriva solo a sera. Dopo che per ore era girata la voce di un possibile suo coinvolgimento. Quanto basta per travolgere Palazzo Marino.

LEGGI ANCHE: Bufera sulla Raggi, sindaco di Roma: blitz in Campidoglio

Il sindaco rimane blindato in riunione per ore. I suoi portavoce giurano che non ci saranno dichiarazioni a caldo. Al cellulare Giuseppe Sala è più che sbrigativo: «Non posso parlare». Ma poi arriva la conferma: “Apprendo da fonti giornalistiche che sarei iscritto nel registro degli indagati. Pur non avendo la benché minima idea delle ipotesi investigative, ho deciso di autosospendermi dalla carica di sindaco, determinazione che formalizzerò domani (oggi per chi legge, ndr) nelle mani del prefetto di Milano».

Era stato lo stesso sindaco, quando si candidò alla poltrona di primo cittadino, a giurare che se ci fosse stata una qualsiasi ombra giudiziaria su di lui, avrebbe fatto un passo indietro. L’iscrizione del sindaco di Milano nel registro degli indagati per reati così gravi e per un’opera che ha diviso la città e la politica, potrebbe arrivare a rimettere in discussione l’immagine della città e il suo modello amministrativo. Per mesi è stato detto che le gare d’appalto erano fatte con i più rigorosi controlli. Anche Raffaele Cantone era stato chiamato a vigilare. Possibile che i reati contestati al sindaco siano antecedenti all’intervento del Numero Uno dell’Autorità Anticorruzione. Ma se fosse provato il coinvolgimento dell’ex commissario di Expo tutta la storia di quel progetto potrebbe essere rivista.

La conferma dell’iscrizione nel registro degli indagati di Giuseppe Sala è arrivata quando i magistrati milanesi hanno chiesto al giudice per le indagini preliminari Pierluigi Marcantonio di poter indagare per altri 6 mesi perché «sono necessari ancora approfondimenti». Una richiesta rituale. Una proroga delle indagini per almeno 6 mesi è sempre possibile presentarla se ci sono elementi che meritano più tempo e un maggior approfondimento. Nella richiesta formulata dal sostituto procuratore generale Felice Isnardi si fa riferimento anche al fatto che «si è dovuto procedere a nuove iscrizioni e che sono necessarie ancora audizioni». Chi siano i nuovi manager inquisiti non è scritto. Non è necessario. Fa fede solo la data di iscrizione nel registro degli indagati. I loro nomi potrebbero essere finiti nel registro custodito al quarto piano del Palazzo di Giustizia milanese senza aver ricevuto comunicazione con un avviso di garanzia da parte della Procura generale. Una sorte probabilmente toccata allo stesso sindaco di Milano.

L’inchiesta sulla piastra di Expo, l’appalto più importante di tutto il complesso, era stata avocata poche settimane fa dalla procura generale che si era opposta alla richiesta di archiviazione dei magistrati della procura Paolo Filippini, Roberto Pellicano e Giovanna Polizzi. Un destino tribolato che sembra accompagnare da sempre questa indagine. Dovette intervenire pure il Csm per dirimere uno scontro tra l’allora capo della Procura Edmondo Bruti Liberati e il sostituto Alfredo Robledo. C’è chi sostenne addirittura una sorta di moratoria per non turbare l’andamento dell’esposizione partita in sordina, finita con un gran successo nei numeri ma con una coda di polemiche su costi e ricavi della manifestazione.

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lastampa/Sala indagato per Expo: “Non conosco le accuse ma mi autosospendo dalla carica di sindaco” FABIO POLETTI

De Laurentiis da Fiorello: “Pavoletti? Assolutamente… forse! Milik già corre”

Le sue parole

Questa volta non era un’imitazione. Il patron azzurro Aurelio De Laurentiis è stato ospite d’onore nell’ultima puntata della striscia di Sky Edicola Fiore. Intervistato da Fiorello: “Fiorello, Fiorello, è la voce della tua coscienza. Quella che fa dire agli altri ‘Cafoni! Ti propongo di girare un film. Lo chiamerei un italiano al top”.

Sul calcio: “La multa di 10mila euro? Sai in Italia è facile incazzarsi”. Su Milik: “Si sta riprendendo, già corre in campo”.

Immancabile la domanda su Pavoletti: “Verrà da noi a gennaio? Assolutamente… assolutamente Assolutamente… forse!”, risponde il vero De Laurentiis, mentre l’ADL imitato risponde: “Ve lo dico io. Pavoletti sta già a Capri!“, dice Fiorello con la voce rauca suscitando l’ilarità dei presenti. Sguardo anche al passato. “Higuain? Gli mando sempre i friarielli, se li mangia sempre e segna anche… devo dire che segna di meno rispetto a quando era da noi“. 

Oscar. Fuocoammare escluso dalla severa selezione dell’Academy

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Il documentario di Gianfranco Rosi, sugli sbarchi dei migranti a Lampedusa, è stato escluso dalla nomination degli Oscar 2017. Una scelta che ha sorpreso tutti, e non solo il mondo del cinema. “Fuocoammare” era l’unica pellicola italiana presente in concorso, un documentario su un tema attualissimo, dibattuto a livello internazionale, per via delle forti impressioni suscitate dalle continue tragedie nel Mediterraneo. 

Un’esclusione clamorosa, visto l’impatto del tema trattato da Rosi. La notizia non è propriamente ufficiale, ma compare in molti siti specializzati in questo ambito, pertanto non vi sono più dubbi sulle scelte dell’Academy.

I film in lingua originale che hanno riscontrato il favore della Giuria sono 9, di seguito i titoli:

“Tanna’ Australia; ‘It’s Only the End of the World’, Canada; ‘Land of Mine’, Danimarca; ‘Toni Erdmann’, Germania; ‘The salesman’, Iran; ‘The King’s Choice’, Norvecia; ‘Paradise’, Russia; ‘A man called Ove’, Svezia e ‘My life as a zucchini’, Svizzera”

Escluso dalla nomination come miglior film straniero, ‘Fuocoammare resterà in corsa come documentario, fa peraltro già parte della lista dei 15 selezionati, che diventeranno, in seguito ad un’altra selezione, 5 alla fine di gennaio.

Fuocoammare ha conseguito finora lusinghieri consensi della critica, ha vinto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino di quest’anno, e numerosi altri riconoscimenti, ma non potrà, per il 2016, aggiungere al suo palmares, anche il trofeo di Hollywood.

I film selezionati si contenderanno al Dolby Theatre di Los Angeles, la statuetta dorata dell’89° edizione, il 26 febbraio del 2017.

Dall’Inghilterra – Rooney lascerà il Man Utd: è stato proposto al Napoli

Trattativa difficile da trasformare in realtà

Dall’Oltremanica giunge poi una clamorosa voce: Wayne Rooney sarebbe stato offerto al Napoli. È in rottura al Manchester United con Mourinho, tra un mese farà la valigia, ma ha rifiutato la Cina perché sogna l’Italia o la Liga. Il problema è l’ingaggio di circa 10 milioni stagione, ma onestamente sembra improbabile un’operazione del genere.

Toni: “Il Napoli può sfidare la Juve fino alla fine!”

Le sue parole

Luca Toni ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino: “Aspettiamo, mi pare che quest’anno Roma e Napoli stiano dimostrando di poter essere all’altezza dei bianconeri. Quello che conta e’ che lo siano fino alla fine. Otto punti dal primo posto non sono tanti, per due motivi: perché manca più di metà stagione e perche’ il gioco che esprime la squadra azzurra lascia il segno e dà grandi speranze agli uomini di Sarri. Higuain? L’argentino al Napoli ha dimostrato di essere tra i più forti di tutti e anche alla Juve credo che non si siano mai pentiti di questo colpo. Napoli-Toro? Belotti e’ uno di quegli attaccanti che piu’ mi piace assieme a Immobile: e’ forte, completo. Non ha maturato ancora tanta esperienza ma spero che sia gia’ collaudato per dare anche una mano all’Italia. Sara’ bello vederlo sfidare gli attaccanti del Napoli. Il Napoli sta tornando su in classifica, ha una bella rosa, un organico costruito bene. Dipendera’ molto da quanto succederà nel mercato di gennaio, da come avra’ la forza di investire. Al di la’ dei singoli giocatori, mi piace la qualità generale del gioco del Napoli. Sta facendo bene. Sicuramente sostituire Milik non è semplicissimo pero’ Sarri ha sopperito molto bene all’assenza puntando sul gioco. Champions? Sulla carta e’ una sfida proibitiva per il Napoli. Però nel calcio non si può mai dire. Devi essere bravo a esaltare al massimo tue qualità. Certo servira’ una partita perfetta da una parte e sperare in qualche piccolo errore dall’altra”.

Francesco Friuli: “Taranto rigenerato dalla cura Prosperi. Contro le Vespe sfida proibitiva”

In esclusiva le dichiarazioni di Francesco Friuli

Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato il collega Francesco Friuli di Studio100 TV con il quale abbiamo presentato l’avversario di domani delle Vespe che sarà il Taranto.

Sfida all’insegna dell’amicizia tra Taranto e Juve Stabia, due città legate da una profonda amicizia che risale da diversi anni, che di fatto renderà più interessante tale partita, e probabilmente ci sarà tanto “calore” sugli spalti?

Assolutamente si . La gara si disputerà domani, con inizio alle ore 16:30, un giorno semi lavorativo, ma sicuramente ci sarà una cornice di pubblico migliore rispetto alle gare che si disputano al martedì. Il Taranto, reduce da due vittorie consecutive, affronterà la gara con maggiore tranquillità, visto che ha guadagnato punti fondamentali in questi due scontri diretti, ricordando che la compagine Jonica era ultima in classifica, e adesso si ritrova appena fuori dalla zona play-out. Sicuramente sarà un Taranto psicologicamente più sereno, pur consapevole che affronterà la Juve Stabia, un match difficile laddove andrà a sfidare un avversario in forma in questa fase di campionato. Il Taranto dal canto suo ha trovato continuità nel modulo, negli uomini e principalmente nei risultati, un mix che fortunatamente ha permesso alla formazione rossoblù di inanellare due vittorie consecutive, e probabilmente avrebbe meritato di non perdere in quel di Monopoli. Magari adesso potevamo parlare di una classifica più accettabile rispetto a quella attuale, in quanto, basta un punto per cambiare drasticamente le posizioni di classifica.

Per quanto riguarda il campionato di Prosperi, nelle vesti di vice allenatore, ma di fatto è colui che allena la squadra, come reputi il suo operato?

Attualmente possiamo dire che con mister Prosperi in panchina il Taranto si trova fuori dalla zona play-out, se guardiamo i 9 punti conquistati dal tecnico nelle ultime partite.Si tratta di una mossa da parte della società che sicuramente voleva cambiare da Papagni, tecnico che aveva una mentalità diversa dalle sue esperienze passate, aveva perso il controllo della squadra che non esprimeva un bel gioco. Per quanto riguarda Prosperi, ha ridato fiducia al gruppo con un gioco più offensivo quando serve essendo al tempo stesso più attento in difesa. Ha cambiato il modulo iniziale che era il 3-4-3, ora si è passati al 4-3-3, mossa che ha dato molto più equilibrio nel pacchetto arretrato. Ha giocato anche con il 4-2-3-1. Si potrebbe far di più, il campionato però è accettabile,  con gli innesti giusti nel mercato di gennaio spero in qualcosa di più per il girone di ritorno.

L’obiettivo del Taranto di quest’anno è di ottenere una salvezza tranquilla per poi magari programmare il prossimo campionato nel mercato estivo. La società, adesso come si muoverà sul mercato di Gennaio; farà acquisti mirati per la salvezza o punterà su altri calciatori provando a centrare posizioni più ambiziose alla luce degli ultimi risultati?

Quest’anno sarà imprescindibile la salvezza perché la società ha già sostenuto ingenti sforzi finanziari per il ripescaggio. Di sicuro bisognerà prendere 5 calciatori: un difensore, due/tre centrocampisti, e probabilmente due punte, qualora Magnaghi non dovesse restare. Questo sarà il diktat per raggiungere la salvezza, oltre a vendere o mandare in rescissione molti calciatori in esubero che gravano sul bilancio in termini di ingaggi.

La sconfitta immeritata contro il Lecce, adesso sta influenzando anche a livello psicologico la squadra, ricordando che in tale partita al Taranto fu annullato un gol regolare?

Si, il gol fu regolare e se fosse stato assegnato, la squadra avrebbe affrontato diversamente la seconda frazione di gioco. Recriminare serve a poco, il Taranto ha perso piuttosto due punti a Reggio Calabria visto che in tale circostanza ha subito il pari in pieno recupero. Sicuramente la squadra è cambiata dopo il secondo tempo di Lecce, un “furto” che di fatto ha contribuito a far cambiare l’andamento della stagione attuale. La classifica rispecchia il valore di questa squadra, per il momento va bene così, e nelle prossime due gare, ci auguriamo possa conquistare almeno 4 punti per poter uscire dalla zona play-out.

Ci sono novità sull’assetto tattico, Prosperi sarà orientato alla riconferma del modulo?

Si, sarà imprescindibile rimanere con la difesa a quattro. Bisognerà valutare se il tecnico deciderà di giocare con due mediani davanti alla difesa (4-2-3-1) o optare per tre centrocampisti (4-3-3).

Chi ha deluso, e viceversa chi invece ha reso di più andando oltre le aspettative?

Sicuramente in positivo ha sorpreso l’estremo difensore Maurantonio, è stato determinante salvando il Taranto in diverse circostanze a suon di parate. Subito a seguire Nigro, il quale ha giocato in diversi ruoli, in difesa, a centrocampo e in alcuni momenti della partita ha giocato anche in attacco. Si è adattato tantissimo e attualmente è il calciatore più duttile della rosa. A gennaio non cederei Magnaghi, accettabile anche Viola quando sta bene fisicamente. Ha deluso invece Garcia, un calciatore che avevamo ammirato in ritiro per la sue capacità nel saltare l’uomo, ha giocato da interno di centrocampo ad inizio di campionato per poi perdersi completamente. Stesso dicasi anche riguardo il rendimento di Pirrone, un centrocampista centrale di qualità, decantato quale calciatore in grado di esaltare il centrocampo rossoblù e che adesso ha delle richieste da altri club.

In chiusura, il pubblico come sta seguendo questo campionato. Fa sentire la propria vicinanza alla squadra nonostante le difficoltà, o è più distaccato in virtù del piazzamento in classifica?

I tifosi del Taranto non fanno mai mancare il proprio sostegno alla squadra, ed infatti staziona al quarto posto per media spettatori. Il pubblico ha capito le difficoltà nell’approccio al campionato della squadra, infatti non vi è mai stata una contestazione anche quando la squadra non ha vinto per 11 partite. Questo significa che la tifoseria, da sempre il dodicesimo uomo in campo, è stata molto intelligente a non mettere il bastone tra le ruote nei momenti difficili. È un pubblico appassionato che non lascia mai la squadra in solitudine, e soprattutto incita i propri calciatori anche nei momenti di difficoltà. In questi anni un po’ ovunque si è avuto un calo fisiologico in termini di spettatori, si può riscontrare anche nella piazza di Taranto rispetto all’ultimo campionato di Lega Pro disputato appena cinque anni fa, ma la differenza sta dal punto di vista della passione e nella grande maturità del pubblico che ha sostenuto la squadra nel momento più difficile della stagione.

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‘Quando se non ora?’ Maksimovic può giocare da ex al San Paolo

‘Quando se non ora?’ Maksimovic può giocare da ex al San Paolo

La Gazzetta dello Sport scrive su Nikola Maksimovic: “Quando se non ora? Nikola Maksimovic se lo sta chiedendo dal momento in cui Kalidou Koulibaly ha lasciato il campo anzitempo a Cagliari per infortunio. Il serbo pensava toccasse a lui prendere il posto del senegalese ed invece Sarri ha scelto di far entrare Albiol per affiancare Chiriches. Una decisione per certi versi sorprendente, ma scaturita dal fatto che al Sant’Elia la linea difensiva era già stata ritoccata rispetto al solito con l’inserimento a sinistra di Strinic. Sarri non è tipo da fare esperimenti e Maksimovic è rimasto a guardare. Adesso, però, il suo momento dovrebbe essere arrivato e proprio contro il Torino, il club da cui ha spiccato il volo. Anche perché se non giocasse, il suo diventerebbe un vero e proprio caso”.

Giovanni Esposito: A Taranto la Juve Stabia troverà un ambiente caldo

La partita Taranto vs Juve Stabia sarà l’ultima del girone d’andata, una partita importante per la Juve Stabia per dar seguito alla vittoria con l’Akragas e all’ottimo punto con il Matera nel recupero di martedì.

Per Fontana c’è da battere il record di punti di Mister Pancaro che nella stagione 2014-2015 riuscì a totalizzare 36 punti in 20 partite. Finora in termini di media punti il cammino delle Vespe è stato già migliore con 36 punti in 18 partite (media punti 2 a partita, contro gli 1,8).

Dall’altra parte il Taranto vuole dare continuità alle due vittorie consecutive e punterà a fare una bella figura contro la seconda della classe.

Per presentare al meglio l’ambiente rossoblù, che accoglierà le Vespe, abbiamo avuto il piacere di intervistare Giovanni Esposito.

Stabiese d.o.c., proprio l’anno scorso come secondo di Sasà Campilongo, ha allenato la formazione pugliese sfiorando la promozione diretta in Lega Pro avvenuta poi con la domanda di ripescaggio.

Giovanni che ambiente troverà la Juve Stabia a Taranto?

Dopo queste due vittorie consecutive la tifoseria sarà carica e accorrerà in massa allo Iacovone.

Per quanto riguarda gli uomini allenati da Prosperi si impegneranno sicuramente al massimo per dare una soddisfazione al proprio pubblico.

Taranto è una piazza bellissima, come la nostra è molto calda e segue con passione la propria squadra di calcio.

Con Campilongo abbiamo avuto il piacere di lavorare a Taranto per circa tre mesi e forse sono stati pochi per aver lasciato il segno. Ci ricorderanno di più per aver fallito l’obiettivo prefissato. A nostra discolpa però posso dire di aver trovato un ambiente ostile, ogni settimana dovevamo gestire qualcosa di negativo, e alla lunga questo ci ha tolto energie mentali per restare concentrati sul campionato.

Mi dispiace che sia andata così, perché Campilongo come allenatore non si discute. Tutti conoscono la carriera importante del Mister, ha un carattere che sa trascinare le piazze in cui ha lavorato.  L’anno scorso ha aspettato la chiamata dal Taranto rifiutando anche piazze di categoria superiore.

C’era tanta, forse troppa, voglia di fare bene in una piazza importante come Taranto che però non ha saputo ripagare sufficientemente l’amore che Campilongo nutriva per loro.

C’è da dire che in pochi anni hanno cambiato tanti allenatori, l’ultimo a farne le spese è stato Papagni.

Il problema del Taranto è che non sanno programmare a lungo termine. La società ascolta troppo l’umore dei tifosi, dando poca fiducia all’allenatore di turno. Sembra che con Prosperi le cose stiano cambiando e i risultati, almeno nell’ultime giornate, sono positivi.

Una scelta che comunque rifarei perché mi piacciono le piazze calde.

La partita con il Matera di martedì secondo il tuo parere creerà qualche problema alla Juve Stabia, considerato che il Taranto ha potuto preparare la gara tutta la settimana?

Non penso, Fontana in queste ultime due partite, con l’Akragas e il Matera, ha fatto un poco di rotazione negli elementi tra panchina e campo. C’è però da valutare la condizioni di chi scenderà in campo. Scelte che in questo momento possono però contare solo su 15 elementi.

Il mio pensiero mi dice che la Juve Stabia riuscirà nell’intento di ottenere i tre punti anche se non facilmente, perché se confrontiamo le due rose possiamo dire che tecnicamente quella gialloblè è di gran lunga superiore.

Qual è il tuo giudizio su Fontana e sul campionato disputato dalla Juve Stabia?

La Juve Stabia, togliendo il Matera che in questo momento sta dimostrando davvero di meritare il salto di categoria diretto, gioca troppo bene con geometrie perfette e schemi collaudati eseguiti alla perfezione. Il  gioco palla a terra è avvolgente.

Fontana a mio giudizio sta svolgendo un ottimo lavoro, avendo comunque a disposizione una rosa di tutto rispetto, che con Lecce, Foggia e Matera considero superiore al resto delle compagini inserite nel girone C di Lega Pro.

In alcune circostanze, soprattutto in trasferta, però è venuta a mancare la praticità e la concretezza. In alcune partite sarebbe stato meglio badare al sodo, giocando in maniera semplice a discapito dell’estetica.

La Juve Stabia sta avendo difficoltà fuori casa, soprattutto in questo periodo, perché è un po’ leggerina dal punto di vista fisico. Ne abbiamo avuto la riprova ad Andria, dove su un manto erboso pesante ha avuto grosse difficoltà. I giocatori della rosa stabiese sono brevilinei e veloci ma quando devono contrastare  e metterla sul piano fisico non sono in grado di reggere il confronto.

Quale calciatore della rosa della Juve Stabia, secondo il tuo parere, sta deludendo le attese e quale finora ha fatto meglio delle aspettative di inizio anno?

Sicuramente finora ha deluso Zibert, un calciatore che era stato indicato come il “grande” acquisto del calciomercato d’estate, strappato alla concorrenza di società importanti come il Catania. Tra i deludenti inserisco anche Liviero che, complice un infortunio, non ha dato ancora il suo contributo.

La nota positiva per me è Ripa che dopo un anno di inattività è stato determinante in alcune partite.

Aggiungo a questa lista “positiva” i giovani Mastalli e Izzillo che stanno davvero facendo bene, prendendosi il posto dei titolari Zibert e Salvi. A questi aggiungo Atanasov che finora è stato il punto fermo del pacchetto arretrato.

Non bisogna dimenticare inoltre che quest’anno la Juve Stabia può contare su uno dei portieri più forti della categoria, come Danilo Russo, un professionista esemplare sotto tutti i punti di vista.

La tifoseria della Juve Stabia è da sempre vicina alla squadra, e lo sta dimostrando anche quest’anno, mettendo la “giusta” pressione agli uomini di Fontana. C’è da segnalare però che una parte, non il cuore pulsante, ha preso di mira le prestazioni di Daniele Liotti. Qual è il tuo pensiero sulla vicenda?

Castellammare ha un pubblico fantastico, ho frequentato tanti anni la curva Sud e conosco la passione che ci mettono i tifosi gialloblè. Purtroppo, come in tutte le tifoserie, posso dire che dobbiamo fare una distinzione tra il tifoso che soffre e segue la squadra in tutti gli stadi d’Italia e quello da tastiera, la vera piaga di tutte le tifoserie.

Quelli che appartengono a quest’ultima categoria sono quelli che sono sempre pronti a criticare l’operato di un calciatore, anche al di là dei propri demeriti. Sono quelli che ad ogni sconfitta criticano un po’ tutti dall’allenatore al Presidente passando per il Direttore Sportivo.

Chi segue le partite dai gradoni degli stadi, nel bene e nel male, non penserà mai di criticare la squadra.

Campionato incredibile da parte della Juve Stabia, con mister Fontana che ha sempre utilizzato il suo “credo tattico” senza variare modulo per adattarsi all’avversario. Secondo te è un limite questo, o avere un modulo ben collaudato è un arma in più?

A volte rispettare gli avversari ti fa portare a casa punti importanti, ma finora possiamo dire che sta avendo ragione Mister Fontana che impone sempre il suo gioco.

La storia ci insegna, però, che sono gli allenatori che variano il modulo in base all’avversario ad ottenere alla fine grandi risultati, vedi Allegri, mentre quelli che impongono il proprio gioco solo raramente raggiungono gli obiettivi prefissati, vedi Zeman.

Secondo te in quale reparto urge qualche ritocco nel mercato di riparazione per sistemare la rosa già competitiva di questa Juve Stabia?

Se fossi io a decidere prenderei un uomo di categoria per reparto, ma sicuramente società, allenatore e direttore sportivo, sanno già cosa fare e chi acquistare. Sono fiducioso perchè in società ci sono persone competenti che acquisteranno i calciatori utili per competere con Foggia e Matera. Il Lecce lo inserisco un gradino sotto Foggia e Matera, queste ultime hanno società importanti alle spalle e hanno programmato seriamente gli ultimi campionati.

Quale sono i tuoi programmi futuri?

Sto organizzando un’accademia per giovani calciatori a Castellammare di Stabia, un progetto tutto mio, non la classica “scuola calcio”, ma un qualcosa di più ampio e completo. Mi affiancheranno in questa avventura personale qualificato e di cui mi fido ciecamente, oltre ad amici di lunga data. A breve vi farò sapere qualcosa di più preciso.

Saluto tutti i tifosi della Juve Stabia augurando a tutti un felice Natale e un sereno anno nuovo.

a cura di Mario Vollono

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Fonte foto: Mondorossoblu.it

Il Pastore Serafino (Mauro Lo Piano)

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Con il voto del 4 Dicembre gli Italiani avevano espresso il loro fermo “desiderio” di cambiare sia il pastore Serafino, che il suo gregge politico, compresi i fedeli “amici” dell’uomo che lo hanno sempre accompagnato nei mille giorni del suo governatorato .

Non era mai successo negli ultimi anni che una percentuale cosi’ alta di votanti si fosse recata alle urne. Gli Italiani in quest’ultima tornata elettorale hanno capito l’importanza del voto, e con suffragio di milioni di “No”, erano convinti che in Italia qualcosa potesse cambiare.

Invece ancora una volta No’, l’andazzo non e’ cambiato, e la situazione politica si e’ ulteriormente aggravata, visto che :

Il Presidente della Repubblica, dopo aver fatto le dovute consultazioni, ha dato mandato a Paolo Gentiloni, appartenente allo stesso gregge renziano, di formare un nuovo Governo; Per gli addetti ai “lavori”, e’ stato facile ribaltare i risultati del voto.
Con il novello Governo, e’ cambiato il pastore, e qualche pecorone nero, mentre  le pecorelle anche quelle smarrite, hanno ritrovato un posto al sole nel recinto dei monti romani.
Promoveatur ut Amoveatur
Alcuni esponenti di spicco del vecchio Governo, hanno gia’ avuto la promozione sul campo, altri l’avranno appena le acque si calmeranno.
Siamo in Democrazia, e nonostante cio’ si sono assunti degli atteggiamenti da Dittatura, il Popolo e’ stato offeso 2 volte, avra’ tutto il tempo di riflettere fin quando non vi saranno le nuove elezioni nel Febbraio 2018.
Nel frattempo continueremo ad essere governati dagli stessi pastori e dallo stesso gregge, a Natale i Napoletani faranno rivivere le gesta di questi ultimi politici nelle raffigurazioni dei pastorelli messi sotto l’albero di Natale.
Non vi sara’ posto per il “Miravigghiatu da rutta” (meravigliato della grotta).

Esposito al Pungiglione: “La Juve Stabia ha organizzazione. Merito di Turi e Mainolfi se…”

In esclusiva le dichiarazioni di Enzo Esposito

Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato Enzo Esposito segretario del settore giovanile della Juve Stabia con il quale abbiamo parlato del settore giovanile della Juve Stabia e non solo.

Ecco Enzo, tu che ti occupi principalmente della parte burocratica del settore giovanile, con te parliamo un po’ di questo fine settimana, anche se la Berretti ha riposato e si sta preparando per questo ultimo turno del girone di andata prima della lunga sosta. Hanno giocato invece gli under 15 che hanno pareggiato contro la Paganese a Volla per 0-0, Guarracino sbaglia un rigore, mentre gli under 17 vincendo inalzano il morale: È l’esatta fotografia delle due gare. Vittoria fondamentale centrata dagli under 17, sperando che sia da trampolino di lancio affinché possa disputare un girone di ritorno importante come meritano i ragazzi e il mister per il lavoro che stanno facendo. Indubbiamente una partita difficile, si trattava di un derby che è sempre una partita particolare. Importante vittoria e alla fine contavano i tre punti per il morale dei ragazzi. L’under 15 sta avendo un po’ difficoltà a fare gol, purtroppo Mariano ha sbagliato un rigore, accettiamo il risultato e ci prepariamo per il prossimo impegno.

Settimana importante per Guarracino che insieme a Matteo Esposito sono stati convocati dalla Lega per uno stage a Coverciano, i ragazzi non si sono fatti trovare impreparati, arrivando anche in anticipo. Un segnale di grande maturità da parte loro rispettare gli orari: Si, abbiamo ricevuto i complimenti da parte di tutto lo staff della nazionale di categoria. Sono ragazzi di qualità che dimostrano il proprio valore nelle loro prestazioni e penso che faranno parlare di se in futuro. Colgo l’occasione per dirvi che in seguito anche Fibiano e Casella svolgeranno uno stage a Macerata per svolgere una gara amichevole e loro faranno parte della rappresentativa sud under 17.

Sei anche tu un pò fiero di questo settore giovanile: Si, ovviamente vado fiero, perché si lavora con passione quotidianamente, si va in giro sui campi, si cerca di monitorare con la massima attenzione la crescita dei ragazzi. Un plauso va a Mainolfi e al Direttore Turi, noi lavoriamo da contorno, sono loro che portano avanti il settore interagendo con gli allenatori e i ragazzi che mettono tutto il loro impegno negli allenamenti settimanali.

Scendendo di categoria, i regionali perdono in casa il derby contro la Puteolana. Fino adesso è stato un campionato particolare, parlandone con mister Macone, dopo le difficoltà iniziali, ci si è tirati su: Le sconfitte nel calcio ci possono stare. Si incontrava la Puteolana una squadra di tutto rispetto, ma va bene cosi. I ragazzi stanno crescendo, il cambio di allenatore, parecchi innesti nuovi, il tempo di conoscersi ed infatti la crescita si è vista in queste ultime partite. Sono sicuro che già da domenica la squadra farà di tutto per centrare la vittoria, è un bel gruppo che l’anno prossimo si metterà in mostra nel campionato allievi. Sono ragazzi di qualità. Purtroppo l’anno scorso Pistola non ha trovato la continuità di rendimento come la sta avendo quest’anno. Il ragazzo segna, si è sbloccato, ovviamente può capitare a tutti che una domenica di non segnare il proprio nome nel tabellino. Va bene così, ripeto, questo è un campionato che serve solamente a far crescere i ragazzi nella personalità, fare da gruppo.

I giovanissimi regionali hanno vinto in casa: Si. Devono crescere, sono ragazzi sotto età, il risultato conta poco.

Come si fa a seguire tutte queste formazione a livello burocratico, tra i tanti i ragazzini in forza alla Juve Stabia si rischia di perdersi: Si tratta di organizzazione e di esperienza maturata nel corso degli anni. Quando posso già la settimana prima cerco di anticiparmi il lavoro per la settimana successiva. In verità per l’attività di base non sono solo, ci sono nove squadre da sistemare tra ristoranti, pulman, alberghi e divise vi è tutto un lavoro da fare. Però ripeto, al massimo già tra il martedì e mercoledì ci facciamo trovare già pronti per poter disputare le gare.

Lavori per la Juve Stabia settore giovanile già da diversi anni, qual e’ la differenza rispetto agli altri anni e cosa noti di positivo rispetto al passato: Mi verrebbe da dire che quest’anno siamo più “una famiglia” con l’ingresso di De Lucia. Il Direttore Turi ha sistemato alcuni particolari che in passato non potevamo permetterci per tanti motivi. Adesso stiamo raggiungendo anche traguardi come scuola calcio e varie situazioni che si vengono a creare facendo attività di base che ti permettono di poter organizzare al meglio il lavoro. Abbiamo sviluppato un ottimo osservatorio che inizialmente non avevamo, e soprattutto grosso merito va attribuito a Turi e Mainolfi, poi ci sono allenatori che sono grandi persone ed è soprattutto merito loro se raggiungiamo grandi traguardi.

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L’ultima volta fu sconfitta per la Juve Stabia a Taranto. Tutti i precedenti

Lo Stabia aveva sempre perso a Taranto, la Juve Stabia sconfitta solo nell’ultimo match

Taranto e Stabia, si sono affrontate in gare di campionato cinque volte nell’impianto pugliese denominato “Valentino Mazzola” e in tutti i suoi incontri, la squadra jonica ha avuto la meglio. Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

1929 / 1930 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ D ‘

20 ottobre 1929 – 3° giornata d’andata: TARANTO – STABIA 4 – 3 (arbitro Brighentini di Terni) dopo venti minuti i pugliesi si portarono sul tre a zero grazie alla doppietta di Cornara e De Lorenzo, rimonta stabiese con le reti di COSTA, PANOSETTI, e AMENDOLA, a dieci dalla fine Montaldo siglò la rete della vittoria per i tarantini.

1931 / 1932 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ F ‘

6 marzo 1932 – 5° giornata di ritorno: TARANTO – STABIA 2 – 1 (arbitro Borghetti di Ancona) in vantaggio dopo quattro minuti i pugliesi con Scagliarini, pareggio gialloblù di ESPOSITO dopo dieci minuti. Ad inizio ripresa Carenza mise a segno il gol vittoria per i jonici.

1932 / 1933 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ H ‘

5 febbraio 1933 – 2° giornata di ritorno: TARANTO – STABIA 4 – 0 (arbitro Saraceno di Roma) le reti dei rossoblù di Parisi, Monti su calcio di rigore, Scagliarini e ancora Monti su calcio di rigore vantaggio dopo quattro minuti i pugliesi con Scagliarini, pareggio gialloblù di rigore.

Stabia 1950 /1951

1950 / 1951 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

22 aprile 1951 – 12° giornata di ritorno: ARSENALTARANTO – STABIA 4 – 2 (arbitro Cicardo di Lecco) marcature pugliesi di con le doppiette di Ferrari e Luzzi, per le vespe le reti furono dei centrocampisti Francesco GROSSO e Giovanni PALMA.

1952 / 1953 – Campionato Nazionale di Serie C girone unico

4 gennaio 1953 – 15° giornata d’andata: ARSENALTARANTO – STABIA 3 – 1 (arbitro Raule di Roma) jonici in gol con Canavesi, Tortul e Bretti; accorciò per i gialloblù su calcio di rigore il difensore Fernando CASUZZI.

Taranto e Juve Stabia, si sono affrontate in gare di campionato sei volte nell’impianto pugliese denominato “Erasmo Iacovone” tre sono stati i pareggi due le vittorie delle vespe e l’unica vittoria dei rosossblù risale a sei anni fa nell’ultimo confronto. Vediamo nei dettagli tutti i precedenti:

2000 / 2001 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

23 dicembre 2000 – 16° giornata d’andata: TARANTO – JUVE STABIA 1 – 1 (arbitro Giorgio Niccolai di Livorno) le reti entrambe negli ultimi minuti di gara, vantaggio pugliese di Riganò e pari stabiese del centrocampista Giovanni DEL GAUDIO;

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Danilo RUFINI

2004 / 2005 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

12 settembre 2004 – 1° giornata d’andata: TARANTO – JUVE STABIA 0 – 4 (arbitro Michele Cavarretta di Trapani) nel primo tempo le vespe chiusero la pratica con la doppietta del bomber Sandro AMBROSI e la mezz’ala Giovanni DELLE VEDOVE. Ad inizio ripresa, arrotondò il mediano Danilo RUFINI (foto). In quella gara la formazione jonica scese in campo con la formazione berretti;

2006 / 2007 – Campionato Nazionale di Serie C1 girone ‘ B ‘

11 marzo 2007 (la gara non si disputò il 4 febbraio per l’interruzione dei campionati a causa dell’omicidio Raciti) – 4° giornata di ritorno: TARANTO – JUVE STABIA 1 – 1 (arbitro Angelo Giancola di Vasto) le reti entrambe nella seconda parte di gara, vantaggio rossoblù di Deflorio, pari stabiese a tempo scaduto col centrocampista Antonio ESPOSITO;

2007 / 2008 – Campionato Nazionale di Serie C1 girone ‘ B ‘

1° novembre 2007 – 11° giornata d’andata: TARANTO – JUVE STABIA 0 – 0 (arbitro Roberto Branciforte di Nuoro);

2008 / 2009 – Campionato Nazionale di Lega Pro Prima Divisione girone ‘ B ‘

31 agosto 2008 – 1° giornata d’andata: TARANTO – JUVE STABIA 1 – 2 (arbitro Davide Pecorelli di Arezzo) vantaggio jonico a fine primo tempo su calcio di rigore realizzato da Dionigi e allo scadere pari delle vespe del terzino Alessandro RADI. La rete della vittoria gialloblù fu realizzata oltre il novantesimo minuto dall’attaccante Maurizio PELUSO.

2010 / 2011 – Campionato Nazionale di Lega Pro Prima Divisione girone ‘ B ‘

21 novembre 2010 – 14° giornata d’andata: TARANTO – JUVE STABIA 1 – 0 (arbitro Giorgio Peretti di Verona) rete della vittoria dei rossoblù a fine primo tempo ad opera di Innocenti.

Giovanni MATRONE

Juric: “Pavoletti? C’è la possibilità che vada via”

Ivan Juric ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della sfida tra Genoa e Fiorentina. Tra gli argomenti trattati, il tecnico genoano si è soffermato sul futuro di Leonardo Pavoletti:

 
“C’è la possibilità che se ne vada. Se dovesse andare, ne troveremo un altro con le stesse caratteristiche. Sarebbe un enorme dispiacere perché è una persona splendida, un ragazzo che tiene molto alla maglia. Ma ripeto, se dovesse andare ne troveremo un altro”.

Genoa, Preziosi: “Faremo bene anche senza Pavoletti!”

Le sue parole

SkySport riporta alcune dichiarazioni di Enrico Preziosi, presidente del Genoa, rialsciate dopo la vittoria contro la Fiorentina: “Il Genoa ha dimostrato di poter far bene anche senza Pavoletti, anche se ovviamente è importantissimo per il nostro gioco. Allo stesso tempo però una società deve guardare anche al bilancio ed eventuali operazioni devono essere fatte”. I colleghi si sbilanciano in modo netto riguardo la trattativa: al 99% l’attaccante vestirà la maglia azzurra a gennaio. Anche il tecnico del Grifone, Ivan Juric, ha confermato ai microfoni di Mediaset Premium: “Pavoletti penso abbia già deciso di andare: se va via gli auguriamo il meglio, sperando che chi lo sostituisca sia altrettanto bravo. E comunque abbiamo Simeone che cresce e migliora di giorno in giorno”.

Pavoletti al suo agente: “E quando mi ricapita più di sfidare il Real Madrid?”

Lo riferisce Il Roma

Annunciato, stra-annunciato. Leonardo Pavoletti al Napoli era sulla bocca di tutti. Quando anche le fonti di mercato considerate più autorevoli sono arrivate alla notizia che ormai circolava da giorni, Pavoletti al Napoli è stato ormai sdoganato. Un innesto importante, perché si tratta di un attaccante che in Serie A ha fatto vedere potenzialità notevoli nonostante i 28 anni compiuti da poco. Ci ha messo tempo per farsi valere nel campionato maggiore, ma Pavoletti ha dimostrato di essere una punta prolifica, proprio come piace al Napoli, che lo metterà in condizione di competere con Milik per un posto da titolare.

L’accoppiamento in Champions col Real Madrid ha definitivamente convinto “Pavoloso” a dire di sì. “Quando mi ricapita più?”, avrebbe confidato il giocatore al suo agente. Il riferimento è al doppio confronto col Real Madrid in una gara di Champions, dove probabilmente Pavoletti giocherà titolare, in quanto il recupero di Milik è tutto da decifrare, soprattutto nei tempi. E quindi un fiume di sì, col Genoa che già da tempo aveva dato l’ok al Napoli. Bisognerà, però, aspettare che Pavoletti guarisca dal problema al legamento collaterale del ginocchio, niente di serio, ma servono garanzie.

Il Napoli le ha chieste ed ottenute, col giocatore che entro fine anno dovrebbe essere recuperato al 100%, anche se difficilmente giocherà il turno di campionato prima della sosta natalizia. Pavoletti, Milik, nessuno ha citato Gabbiadini. Perché l’arrivo del genoano spalanca le porte alla cessione dell’ex Sampdoria, anche questa nell’aria da tempo.

Hysaj, l’agente: “Ha già marcato Ronaldo con l’Albania, piace all’Inter”

Le sue parole…

Mario Giuffredi, agente di Hysaj, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Elseid ha già marcato Ronaldo agli Europei e fece bene, Napoli-Real Madrid avrà un valore diverso ma lui non avrà paura. Mi aspetto pochissime operazioni nel mercato di gennaio, vogliamo cercare per Grassi una soluzione che gli permetta di fare esperienza per poi tornare a Napoli. Conti è sempre piaciuto al Napoli, ne abbiamo parlato con Giuntoli ma niente di più, poi c’è Hysaj nel suo ruolo e non metto mai due miei assistiti nello stesso ruolo e nella stessa squadra. Ausilio dell’Inter lo apprezza, ma non c’è una vera trattativa. Andrea condivide la mia idea, non pensiamo al mercato di gennaio ma solo a quello di giugno”.

Milik ha voglia di mettersi a disposizione di Sarri

Milik ha voglia di mettersi a disposizione di Sarri

Nella giornata di ieri, l’attaccante polacco del Napoli Arkadiusz Milik ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo allenatore Maurizio Sarri: “E’ un tecnico speciale, cura molto l’aspetto tattico e ci alleniamo tantissimo su questo. Lo conosco da soli due mesi, stiamo lavorando molto, ci vediamo tutti i giorni, ed abbiamo lo stesso desiderio: vedermi di nuovo in campo e far bene insieme. Sono molto felice di essere qui, questo è il club giusto per me, il primo ed unico in Italia”. La Gazzetta dello Sport scrive: “Lo staff sanitario non forzerà i tempi, Milik però smania dalla voglia di mettersi a disposizione di Sarri. Lo si capisce dal modo in cui parla del suo allenatore“.

BERRETTI – Vibonese-Juve Stabia, i convocati di Panico

BERRETTI – Vibonese-Juve Stabia, i convocati di Panico

Dopo la lunga pausa del campionato, con la sosta del turno precedente, torna in campo la Berretti della Juve Stabia llenata da Domenico Panico. In campo, in trasferta, contro la Vibonese sabato. Questa la lista dei convocati:

Riccio, Bianco, Rubino, Matarazzo, Iengo, Bisceglia, Borrelli E., Mauro, Vecchione, Strianese, Sorrentino F., Scognamiglio, Manna, Servillo, Cucca, Fibiano, Langella, Contieri, Matassa, Chirullo

a cura di Ciro Novellino

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Udinese, Bonato: “Zapata non si muove a gennaio. Pavoletti? Sarebbe un ottimo acquisto per il Napoli”

Nereo Bonato, ds dell’ Udinese, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso di ‘Radio Gol’. Ecco quanto evidenziato:

 

“Zapata? A gennaio resterà con noi, deve solo pensare a fare bene e ad avere continuità. È un ragazzo che ha grandi margini di crescita, da qui alla sessione di mercato estivo passa molto tempo.
Con Pavoletti il Napoli farebbe un ottimo acquisto: è un attaccante funzionale alla manovra offensiva degli azzurri. È un ragazzo eccezionale che si è sacrificato molto nelle categorie inferiori per arrivare a questi livelli. Magari vi possono essere delle difficoltà ma lui ha dimostrato di non soffrire il passaggio dal Sassuolo al Genoa. Lo vedo pronto per affrontare questo nuovo passo”.