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Castellammare di Stabia
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Maradona: “Napoletani vi amo!”

Le sue parole all’arrivo a Napoli

Diego Armando Maradona è tornato a Napoli. La folla lo ha accolto come meritava e lui ha ricambiato con tutto l’affetto possibile. Il Mattino riporta di alcune sue dichiarazioni all’interno dell’Hotel Vesuvio: “Sono felice di essere qui, ogni volta che posso ho bisogno di risentire l’amore di Napoli” dice a quelli dell’organizzazione dello spettacolo di Siani. Al suo fianco, inseparabili, la moglie Rocio Oliva, il figlio Diego junior, il fratello Hugo e il suo assistente personale Stefano Ceci.

Diego appare stanco, ma ciò nonostante prende la decisione di uscire fuori a salutarli: “Non ce la faccio a non uscire a salutarli, questa gente per me è energia pura, non posso stare lontano da loro”. E lui si sbatte la mano sul cuore, quattro, cinque, sei volte. “Vi amo” ripete.

FOTO ViViCentro – Primavera, Cesena-Milan 1-2: Modic-Vido ed è Milan in rimonta

Primavera, Cesena-Milan 1-2: Modic-Vido ed è Milan in rimonta
Nell’ultima giornata del girone d’andata, il Milan si presenta alla Stadio “A Rognoni” con tutte le intenzioni di portare a casa la vittoria ma un buon Cesena messo in campo dall’allenatore Angelini chiude ogni iniziativa ai piccoli Diavoli, che impostano bene il gioco, ma che spesso si infrangono nella trequarti avversaria.
Il Cesena, sornione, aspetta l’errore dei rossoneri, che puntualmente arriva nella metà campo avversaria e con una ripartenza fulminea passa in Vantaggio grazie a Maleh.
Il primo tempo si chiude così, con un Cesena ordinato e quasi mai sotto pressione ed un Milan abbastanza confuso.
Nella Ripresa il Milan sembra essere un’altra squadra, mister Nava cambia due pedine e in 6’, grazie ad un rigore trasformato da Modic ed a una Mischia risolta da Vido, i rossoneri passano in vantaggio.
Nel prosieguo della partita, il Cesena, non riesce a reagire ed il Milan si avvicina spesso alla terza rete ma non concretizza.
Finisce dunque così, con un Milan che porta a casa i tre punti ed un Cesena rimasto in 10 gli ultimi minuti molto deluso e nervoso.
dal nostro inviato, Christian Mastalli

Prima Stabia: “Torneo di Viareggio. Manniello è arrabbiato con la politica…”

Così i consiglieri comunali del gruppo di “ Prima Stabia ” Vincenzo Ungaro, Gaetano Cimmino e Massimiliano De Iulio a seguito delle dichiarazioni di Franco Manniello

“Forse sono state troppe le delusioni elettorali per lui. Non capiamo come un evento del genere possa inficiare la corsa alla serie B della Juve Stabia. La Viareggio Cup darebbe ancor più lustro alla squadra e alla città, l’una non escluderebbe certo l’altra. L’inquilino (moroso) dello stadio comunale ci pensi meglio prima di lanciare assurde accuse”

“Portare il Torneo di Viareggio a Castellammare di Stabia non esclude in alcun modo la Juve Stabia ma anzi darebbe ancor più lustro alla squadra, alla città, ai nostri colori che difenderemo sempre a spada tratta. Non era certo questa la nostra intenzione e non vediamo come possiamo essere stati fraintesi dal signor Franco Manniello. Non avremmo certo chiesto alla squadra di non allenarsi allo stadio comunale ‘Romeo Menti’, pur se consentito da regolamento comunale, ma le due cose possono tranquillamente coesistere: basterebbe organizzarsi con gli orari in quei quattro giorni di Torneo. Come tutta la città teniamo tantissimo alla nostra squadra e ci auguriamo possa raggiungere grandi traguardi. Per cui non capiamo l’assurdo livore e nervosismo del signor Manniello, infuriato con la politica forse per le troppe delusioni elettorali.
Per non parlare poi della grande opportunità per il settore giovanile della nostra Juve Stabia. Parliamo davvero di un ‘distruttore’, come lo ha definito il presidente del settore giovanile della Juve Stabia, Andrea De Lucia, che proprio a causa dei cattivi rapporti con Manniello lascerà la squadra a fine anno calcistico? Qui parliamo di sport, di cultura, di sviluppo. Restiamo convinti della bontà della nostra proposta e non accettiamo lezioni da nessuno”. Così i consiglieri comunali del gruppo di “Prima Stabia” Vincenzo Ungaro, Gaetano Cimmino e Massimiliano De Iulio a seguito delle dichiarazioni di Franco Manniello che ha commentato con parole dure l’idea di ospitare nello stadio Menti un girone della “Viareggio Cup”.
“Parliamo di una proposta seria che sottoporremo all’attenzione dell’amministrazione comunale – hanno continuato i consiglieri – e che porterebbe Castellammare alla ribalta nazionale. Manniello non è il nostro interlocutore, forse lo sarà di altri politici, noi, invece, facciamo riferimento unicamente al primo cittadino. Il signor Manniello, al posto di infuriarsi e lanciare accuse infondate, dovrebbe preoccuparsi di ripianare i debiti della società verso il Comune di Castellammare. Forse il presidente se la prende con il mondo politico che non gli ha concesso di candidarsi a sindaco, o forse perché non è riuscito neppure a nominare come assessore un suo fedelissimo. Non lo sappiamo.
Ciò che sappiamo è che amministrazione e consiglieri di maggioranza e di opposizione non devono certo chiedere all’inquilino (moroso per circa 400mila euro) del Menti come sviluppare attività sportive sul territorio. Tanto più che la transazione proposta con il Comune è fallita e sarebbe attesa tra poche settimane una sentenza del Tribunale di Torre Annunziata proprio su questo caso. L’Ente, infatti, ha concesso di far rientrare la squadra da Casola di Napoli solo per senso di responsabilità e per senso di appartenenza ai nostri colori.
E giusto per chiarirci facciamo delle ipotesi entrando nel dettaglio, così da dimostrare l’assurdità delle parole di Manniello. Un girone del Torneo di Viareggio si sviluppa su una settimana e l’edizione 2017 comincia lunedì 13 marzo. Da calendario della ‘Lega Pro’ la Juve Stabia giocherà il 12 marzo in casa. Si tratterebbe di un cointeressamento del campo per tre o quattro giorni e basterebbe un po’ di buona volontà per inserire partite e allenamento. È possibile solo per questo bloccare così importanti iniziative? Addirittura perdere la corsa alla serie B? Che alibi sono mai questi?
Noi difenderemo sempre i colori della Juve Stabia, tirata in ballo solo a causa del comportamento sconsiderato di un privato cittadino che pensa di usare lo stadio comunale a proprio piacimento bloccando iniziative, sviluppo, cultura”.

fonte/reportweb.tv

Juve Stabia, ecco la verità su De Vito

La Juve Stabia, alla ricerca di un terzino sinistro a causa delle precarie condizioni di Liviero, è su Andrea De Vito del Messina e questo, ormai, è noto. Le ultime indiscrezioni sono di un accordo ormai raggiunto sulla base di un contratto triennale tra le parti, con De Vito che ha dato la precedenza alle vespe su tutte le altre pretendenti.

L’ostacolo è il Messina. La società peloritana non vuole lasciar partire facilmente il terzino calabrese anche per evitare spaccature con il tifo messinese, essendo De Vito uno dei pezzi pregiati della rosa a disposizione di Lucarelli.

La situazione è certamente intricata e questo lungo stand by potrebbe creare problemi a tutte e tre le parti. Novità importanti sono attese nella prossima settimana.

Salvatore Sorrentino

TEATRO SOCIALE (BS): ELISABETTA POZZI Presenta LEI DUNQUE CAPIRA’

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TEATRO SOCIALE
Via Felice Cavallotti, 20 – Brescia
BRESCIA CONTEMPORANEA
Rassegna di teatro contemporaneo
GIOVEDI’ 16 GENNAIO (ore 20.30)
Produzione Lunaria Teatro
Presenta
ELISABETTA POZZI
LEI DUNQUE CAPIRA’
di Claudio Magris
drammaturgia di Margherita Rubino
regia di Daniela Ardini
Musiche di Daniele d’Angelo
scene di Giorgio Panni e Giacomo Rigalza
costumi di Elisabetta Zinelli
Durata dello spettacolo: 1.15 (senza intervallo)

Elisabetta Pozzi porta in scena al Teatro Sociale LEI DUNQUE CAPIRA’, tratto dal racconto di Claudio Magris, drammaturgia di Margherita Rubino, regia Daniela Ardini, che si terrà lunedì 16 gennaio alle ore 20.30.

La Rassegna “Brescia contemporanea – Rassegna di teatro contemporaneo”, nasce sperimentalmente nel 2015 come contenitore aperto di nuove idee e linguaggi teatrali. Nel corso della Stagione 2015/2016 la programmazione è stata condivisa con il Festival delle Colline torinesi, e sono stati presentati al pubblico alcuni lavori di giovani e prestigiose compagnie italiane (Anagoor, Muta Imago, Fibre Parallele).  Forte di questa buona partenza, Brescia  Contemporanea cresce per numero di date e luoghi coinvolti: l’obiettivo è affrontare con sguardo originale e profondo grandi temi del presente, attraverso le suggestioni offerte da testi ed autori italiani del Novecento, portati in scena da artisti di altissimo livello.

La rassegna è realizzata grazie al contributo di Fondazione ASM Gruppo A2A di Brescia e inserita nei CIRCUITI  Lombardia Spettacolo dal Vivo.

Apre la Rassegna una delle più grandi attrici del teatro italiano, Elisabetta Pozzi portando in scena al Teatro Sociale LEI DUNQUE CAPIRA’, tratto dal racconto di Claudio Magris, drammaturgia di Margherita Rubino, regia Daniela Ardini, che si terrà lunedì 16 gennaio alle ore 20.30.

Una rivisitazione del mito di Orfeo e Euridice, trapiantato in una casa di riposo che è in realtà metafora del regno dei morti, gestita da un invisibile Presidente. L’azione rivive sotto forma di monologo con cui Euridice, la reclusa, racconta dei tentativi fatti da Orfeo per portarla fuori da quella casa; permesso che egli ottiene, com’è noto, a patto di non voltarsi a guardarla prima di essere uscito all’aria aperta. Ma proprio come nel mito classico, l’uomo si volterà prima del tempo e lei, ripiomberà nel vuoto dell’immensa e asettica struttura nella quale è imprigionata.

Elisabetta Pozzi, con la sua intensa interpretazione dà voce a questo personaggio femminile senza tempo, che, filtrato attraverso il retaggio classico e l’esperienza autobiografica dell’Autore, incarna le nostre più profonde angosce esistenziali. Le scene sono di Giorgio Panni e Giacomo Rigalza, l’accompagnamento musicale è firmato dal compositore Daniele D’Angelo.

VENDITA BIGLIETTI

Ingresso spettacoli singoli

Platea: intero €29,00 — ridotto gruppi €24,00 — ridotto speciale €19,00

Galleria Centrale: intero €19,00 — ridotto gruppi €17,00 — ridotto speciale €14,00

Galleria laterale: intero €13,00 — ridotto gruppi €12,00 — ridotto speciale €11,00

E’ possibile inoltre acquistare:

CARTA BRESCIA CONTEMPORANEA

LEI DUNQUE CAPIRA’ – TRE DI COPPIE – ERODIAS – RUMORE DI ACQUE

3 SPETTACOLI € 37,00

2 SPETTACOLI € 25,00

TEATRO SOCIALE

I biglietti e le carte sono in prevendita alla biglietteria del Teatro Sociale in orario della stessa.

Via Felice Cavallotti, 20 – 25121 Brescia – Biglietteria tel. 030 2808600 biglietteria@centroteatralebresciano.it

SEDE PIAZZA LOGGIA

NUOVO punto vendita nella sede del CTB in Piazza della Loggia, 6 – da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 – Tel.

030 2928609 (sabato e festivi esclusi).

ON-LINE in tutti i punti vendita del circuito Vivaticket.it

LIBRERIA SERRA TARANTOLA

Via F.lli Porcellaga, 4 – Brescia · Tel. 030290171

Orari: 9.15 – 12.15 /15.30 – 19.00 (lunedì mattina e domenica chiuso)

Teatro Sociale – Biglietteria tel. (+39) 0302808600

biglietteria@centroteatralebresciano.it

INFO: CTB Centro Teatrale Bresciano

Piazza della Loggia, 6 – 25121 Brescia – tel. 030 2928617 – fax 030 2928619

(dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30)

e-mail: info@centroteatralebresciano.it

Eccellenza-Il Procida cala il poker al Barano,gli aquilotti pagano qualche errore difensivo

Il Procida dopo aver vinto nella partita di andata con un netto 3-0,si aggiudica anche quella del ritorno,nel derby delle isole battendo con un risultato ampio ma forse un pò bugiardo , 4-1 un Barano che nella prima parte della ripresa è calato sotto tutti gli aspetti. Il primo tempo si era chiuso sul risultato di 1-1, con gli aquilotti che avevano creato molto di più dei biancorossi,sfiorando anche il gol del nuovo vantaggio. Nella ripresa sono bastati due minuti di orologio e i ragazzi di Mandragora hanno chiuso definitivamente la gara. Il biancorossi hanno sfruttato le disattenzioni della retroguardia bianconera, prima con Dodò,poi con Roghi che ha trovato un gol da fuori area e lo stesso Dodò al quarto d’ora ha segnato il 4-1,realizzando una doppietta.  Allo stadio “Don Luigi Di Iorio” in una giornata con un sole caldo,ma con una temperatura invernale, era presente il pubblico delle grandi occasioni,con tanti tifosi ad incitare la squadra baranese. Da segnalare qualche coro di protesta rivolto non solo all’ex allenatore dell’Ischia Mandragora,anche a Crisano e Micallo.

LE FORMAZIONI. “Billone” Monti conferma il 4-2-3-1, modulo che si era già visto in diverse occasioni. L’unica novità è l’esordio dal 1′ di Angelo Arcamone. L’ex Real Forio prende il posto di Savio passato sulla fascia sinistra a comporre il terzetto in avanti proprio  a supporto dell’unica punta Arcamone; in mezzo Mario Sogliuzzo, a destra Cantelli. Per il resto, nessuna novità nel reparto difensivo davanti a Palmiero composto da Sirabella, Monti, De Simone e Accurso, con Ferrari ed Esposito davanti alla difesa. Mister Mandraagora opta per il 4-4-2. Lamarra tra i pali con u  due difensori centrali Micallo e De Giorgi (ex Real Forio) con gli under Matrullo e Motttola terzini. A centrocampo, Muro da una parte e Dodò dall’altra ad agire sugli esterni, Coppola e Napolitano al centro; in attacco il duo Roghi – Sperandeo.

LA PARTITA. Parte subito forte il Barano,dopo poco più di un giro di orologio, Savio va sul fondo e mette al centro un cross perfetto per il colpo di testa di Angelo Arcamone da posizione ravvicinata, ma Lamarra blocca. Il Procida prova a rispondere subito e all’8′ arriva anche un gol giustamente annullato a Sperandeo per una posizione di  off-side.Gli aquilotti nonostante il grande approccio alla gara, a sbloccare il match è il Procida al 14′: conclusione di Sperandeo in area, respinta corta della difesa con il pallone che finisce sui piedi di Muro che di sinistro batte  un incolpevole Palmiero con un bel tiro a giro nell’angolino basso. Passano appena 6′ e  il Barano pareggia:primo corner della partita,sulla battuta va Esposito dove in area Savio schiaccia di testa e deposita in rete,facendo esplodere tutto lo stadio. (ottava rete in campionato). Il ritmo cala vertiginosamente e le occasioni non sono tantissime. Al 32′ arriva una clamorosa occasione per gli aquilotti: Cantelli ruba palla a Muro nella metà campo,serve Sogliuzzo che attacca la profondità e dopo un uno-due splendido con Arcamone lascia partire un destro potente sul quale Lamarra si supera compiendo un vero e proprio miracolo,rifugiandosi in corner. Sugli sviluppi dell’azione da gol di Sogliuzzo, Muro si infortuna e chiede subito il cambio (al suo posto entra Bacio Terracino). Per lui si teme un grave infortunio al menisco o al crociato, soltanto nelle prossime ore si conoscerà la diagnosi. Il primo tempo termina sull’1-1, forse con il Barano che meritava qualcosina in più.Nella ripresa e tutta un’altra gara. Dopo appena quattro minuti, Pasquale Savio, favorito da un liscio di Matrullo  entra in area e non riesce a superare Lamarra nonostante la breve distanza dalla porta avversaria. Contropiede del Procida, Accurso liscia il pallone e manda in porta Dodò sulla fascia destra; il numero 7 , tira ad incrociare sul secondo palo e beffa Palmiero. La legge del gol non sbaglia mai:gol sbagliato,gol subito! I padroni di casa accusano il colpo e un minuto dopo Roghi viene servito da Dodò da fuori area,dove lascia partire un gran destro che si insacca all’incrocio dei pali. Uno-due fulminante della squadra dell’isola della Graziella. Al  15′si chiude definitivamente il match: arriva il 4-1 del Procida siglato ancora una volta da Dodo’, sembra di vedere un film già visto sulla rete del 2-1,con ancora un errore di Accurso,non una giornata da ricordare per l’ex terzino dell’Ischia. Gara completamente chiusa, con gli aquilotti che provano in qualche occasione a riaprire la gara, ma senza impensierire il portiere Lamarra. Non a caso oggi uno dei migliori in campo. Dopo due minuti di recupero,l’arbitro decreta la fine della gara con il Procida che vince il derby delle isole contro un Barano che ha peccato molto sulla fase difensiva,lasciando più volte spazi vuoti. I biancorossi con questa vittorie e in  virtù del pareggio tra Casalnuovo e Mondragone 2-2-, vanno ad occupare l’ultima posizione della zona play-off. La squadra di Billone” Monti nelle prossime due gare sarà impegnata in due difficili  trasferte,prima  in quel di Mondragone e poi a Casalnuovo. Il Procida nel prossimo turno ospiterà l’Afragolese per un grande big-match.

A cura di Simone Vicidomini

BARANO CALCIO 1

ISOLA DI PROCIDA  4

 

BARANO (4-2-3-1): Palmiero, Sirabella, Accurso, Ferrari (13’s.t. Farina), Monti, De Simone, Cantelli, Esposito, Arcamone A. (25’s.t. Arcamone G.), Sogliuzzo, Savio (36’s.t. Lombardi). (In panchina: D’Errico, Migliaccio, Lubrano, Pisani) All. Monti

PROCIDA (4-4-2): Lamarra, Matrullo, Mottola, Napolitano (36’s.t. Annunziata), Micallo, De Giorgi, Dodò, Coppola, Sperandeo, Roghi (30’s.t. Esposito), Muro (35’p.t. Bacio Terracino). (In panchina: Bardet, Chiaro, Del Prete, Sansò) All. Mandragora

ARBITRO: Beretta di Monza (Ass. Ruocco di Ercolano e Izzo di Torre del Greco)

RETI: 13′ Muro (P), 20′ Savio (B); 50′, 60′ Dodò’ (P), 51′ Roghi (P)

NOTE: Calci d’angolo 2-3. Ammoniti Sirabella, Arcamone G. (B); Napolitano, Roghi (P). 2′ di recupero nel p.t. e nel s.t.

SPETTATORI: 250 circa

ARENA DI VERONA, ”PAGLIACCI” NELLO STORICO ALLESTIMENTO DI FRANCO ZEFFIRELLI

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PAGLIACCI NELLO STORICO ALLESTIMENTO DI FRANCO ZEFFIRELLI
PER LA STAGIONE LIRICA 2016-2017
DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA
TEATRO FILARMONICO, 22 gennaio – 2 febbraio 2017

Il secondo titolo operistico della Stagione Artistica 2016-2017 della Fondazione Arena di Verona è Pagliacci, dramma in un prologo e due atti con parole e musica di Ruggero Leoncavallo. Regia e scene portano la firma di Franco Zeffirelli, mentre i costumi sono di Raimonda Gaetani; il M° Valerio Galli dirige Orchestra, Coro e cantanti. Per questa produzione è impegnato il Coro di Voci bianche A.LI.VE. diretto da Paolo Facincani.

Repliche: martedì 24 gennaio ore 19.00, giovedì 26 gennaio ore 20.00, domenica 29 gennaio ore 15.30, martedì 31 gennaio ore 19.00, giovedì 2 febbraio ore 20.00.

L’opera, che originariamente si intitolava Pagliaccio, si ispira ad un delitto realmente accaduto nel 1865 a Montalto Uffugo, paesino calabrese dove Leoncavallo aveva vissuto da bambino alcuni anni. Il titolo viene successivamente modificato in Pagliacci poiché il baritono Victor Maurel,  primo interprete del personaggio di Tonio, temeva che il suo ruolo passasse in secondo piano in favore di quello del tenore, Canio. La prima rappresentazione ha luogo al Milano il 21 maggio 1892, diretta dal giovane e ancora poco conosciuto Arturo Toscanini, e ottiene subito un grande successo.

Si tratta di un’opera verista dalle forti implicazioni metateatrali calata sul finire dell’Ottocento nell’ambiente violento di una Calabria arretrata e periferica. Della partitura di Leoncavallo Zeffirelli aggiorna la lettura in una più stretta contemporaneità e descrive così la scelta registica: «Questa produzione di Pagliacci mi è particolarmente cara e nacque dal mio desiderio di cercare una chiave di lettura contemporanea di quel capolavoro dell’Opera italiana dell’Ottocento … Ho scelto una periferia del Sud, con motorini, officine e degrado. Ho voluto tirare i Pagliacci ancora di più verso il presente: si dice che sia il capolavoro del Verismo. E sono d’accordo. Ma è anche qualcosa di più: è un’opera in cui si fondono miracolosamente verità e finzione, cronaca ed arte. E dunque è quasi un obbligo riportare all’oggi la cornice cronachistica in cui si muove la vicenda. La gelosia e l’omicidio passionale di Canio sono cronaca di tutti i giorni, valgono sempre». E così dall’ambientazione come da libretto «la scena ha luogo in Calabria presso Montalto, il giorno della festa di Mezzagosto, fra il 1865 e il 1870», il grande regista traspone la vicenda agli anni Sessanta/Settanta del secolo scorso ma non per attualizzarla, ma per eseguirla nell’ambiente moderno e quasi contemporaneo che Leoncavallo aveva concepito.

Sul podio, al debutto al Teatro Filarmonico, il M° Valerio Galli; Nedda-Colombina sarà interpretata da Donata D’Annunzio Lombardi, recentemente impegnata nel titolo Inaugurale della Stagione Artistica 2016-2017, e Valeria Sepe, al suo debutto sul palcoscenico del Teatro veronese.

Nel ruolo di Canio-Pagliaccio troviamo Walter Fraccaro, dopo la recente produzione di Turandot, alternato a Rubens Pelizzari, che ritorna al Teatro Filarmonico dove aveva rivestito il medesimo ruolo nella produzione della Stagione Artistica 2011-2012. Devid Cecconi e il debuttante Elia Fabbian daranno voce al personaggio di Tonio-Taddeo. Federico Longhi e Alessio Verna si alterneranno nella parte di Silvio, mentre Francesco Pittari sarà Beppe-Arlecchino.

Il Coro dell’Arena di Verona è preparato dal M° Vito Lombardi, mentre il Coro di Voci bianche A.LI.VE. è diretto da Paolo Facincani.

Con Pagliacci prosegue il progetto Ritorno a Teatro riservato alle Scuole: martedì 24 e 31 gennaio e giovedì 26 gennaio e 2 febbraio, i ragazzi delle classi elementari, medie e superiori potranno assistere allo spettacolo al prezzo speciale di € 6,00; l’adulto accompagnatore (familiare, insegnante, dirigente scolastico, personale ATA) di ciascuno studente potrà usufruire della tariffa di € 12,00. L’incontro, con inizio il martedì alle ore 18.00 e il giovedì alle ore 19.00, prevede un momento introduttivo, Preludio all’Opera, nel quale viene spiegata la trama e vengono forniti ai ragazzi elementi utili per la comprensione dell’opera, grazie alla partecipazione di alcuni dei protagonisti; segue quindi un aperitivo nel Bar del Teatro.

Per informazioni e prenotazioni:

Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona

tel. (+39) 045 8051933 – fax (+39) 045 590638scuola@arenadiverona.it

Venerdì 13 gennaio alle ore 18.00 presso la Sala Filarmonica in via Roma, 3 a Verona, avrà luogo la Conferenza di presentazione dell’Opera illustrata dal critico Roberto Mori in un incontro ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili, organizzato daFondazione Arena in collaborazione con l’Associazione Amici del Filarmonico e Verona Lirica.

Informazioni

Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona

tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939 – fax (+39) 045 803.1443

ufficio.stampa@arenadiverona.itwww.arena.it

Biglietti

Prezzi Opera da € 10,00 a € 60,00

Biglietteria di via Dietro Anfiteatro

Via Dietro Anfiteatro 6/b – 37121 Verona

Tel. 045 596517 – Fax 045 8013287 – biglietteria@arenadiverona.it – Call center 045 8005151

Orari

da lunedì a venerdì                        9:00-12:00           15:15-17:45

sabato                                                 9:00-12:00

Biglietteria del Teatro Filarmonico

Via dei Mutilati 4/k – 37122 Verona

Tel. 045 8002880 – Fax 045 8013266

Orari

da lunedì a venerdì                        12:00-17:45

sabato                                                 10:00-12:45

nei giorni di spettacolo                 12:00-fino a inizio spettacolo

sabato                                                 10:00-12:45        17:00-fino a inizio spettacolo

domenica                                           10:00-fino a inizio spettacolo

Teatro Filarmonico

Domenica 22 gennaio, ore 15.30 – Prima rappresentazione

Martedì 24 gennaio, ore 19.00

Giovedì 26 gennaio, ore 20.00

Domenica 29 gennaio, ore 15.30

Martedì 31 gennaio, ore 19.00 – fuori abbonamento

Giovedì 2 febbraio, ore 20.00 – fuori abbonamento

PAGLIACCI

Dramma in un prologo e due atti

Parole e musica di Ruggero Leoncavallo

Direttore                                            Valerio Galli

Regia e scene                                   Franco Zeffirelli

Regia ripresa da                               Stefano Trespidi

Assistente alla regia                       Yamala-Das Irmici

Scenografo collaboratore            Carlo Centolavigna

Costumi                                              Raimonda Gaetani

Assistente ai costumi                    Alberto Spiazzi

Personaggi e interpreti

Nedda/Colombina                         Donata D’Annunzio Lombardi

                                                               Valeria Sepe

Canio/Pagliaccio                             Walter Fraccaro

                                                               Rubens Pelizzari

Tonio/Taddeo                                  Devid Cecconi

Elia Fabbian

Silvio                                                    Federico Longhi

                                                               Alessio Verna

Beppe/Arlecchino                           Francesco Pittari

 

ORCHESTRA, CORO, TECNICI DELL’ARENA DI VERONA

Coro di Voci bianche A.LI.VE. diretto da Paolo Facincani

Maestro del Coro Vito Lombardi

Direttore allestimenti scenici Giuseppe De Filippi Venezia

Allestimento di Franco Zeffirelli

Juve Stabia, Manniello: “Se fanno giocare il Viareggio al Menti, porto via la Juve Stabia”

Castellammare «Questi signori lo sanno che la Juve Stabia si sta giocando la Serie B?». Chi lo conosce bene sa che quando il presidente delle Vespe, Franco Manniello, comincia con una domanda del genere il suo discorso poi diventa un fiume in piena capace di travolgere tutto. E infatti, un attimo dopo aver tolto i freni, esclama: «Se fanno disputare al Menti le gare del Torneo di Viareggio, porto via la Juve Stabia. Sono pronto a fare la guerra». Parole forti, cariche di rabbia, nei confronti dei consiglieri comunali d’opposizione Gaetano Cimmino, Vincenzo Ungaro e Massimo De Iulio e del responsabile del settore giovanile Alberico Turi. Sono stati loro, infatti, a lavorare alla possibilità di ospitare un girone della prestigiosa Coppa Carnevale a Castellammare di Stabia. Anzi, stando a quanto dichiarato dal consigliere comunale Massimo De Iulio – al sito vivicentro.it – proprio attraverso la collaborazione di Alberico Turi, entro un paio di giorni potrebbe arrivare anche l’ok definitivo. «E la Juve Stabia dove dovrebbe andare ad allenarsi? Ci vogliono sbattere altrove nel bel mezzo della lotta per il campionato, è assurdo – tuona Manniello – Non hanno avuto nemmeno il buongusto di confrontarsi con la società. Turi non è la Juve Stabia. Il settore giovanile non è gestito direttamente dal club ma è stato affidato al signor De Lucia durante la scorsa estate. Tra l’altro non abbiamo la Primavera e mi pare oggettivamente velleitario pensare di affrontare questo torneo con la Beretti». Il presidente della Juve Stabia non riesce a darsi pace: «Sono basito. Stiamo lavorando per rinforzare la squadra che è già prima in classifica, facendo tanti sacrifici con la speranza di realizzare un sogno e questi provano a metterci i bastoni tra le ruote – dice Manniello – Lo chiedano alla città cosa vuole: se la possibilità di ospitare un girone del Torneo di Viareggio o di far preparare al meglio la Juve Stabia, in vista del campionato». Il presidente si è rivolto anche all’amministrazione comunale: «Gli abbiamo chiesto di valutare al meglio la situazione – dice – Resto senza parole davanti ad una proposta del genere ma mi rendo conto che a Castellammare c’è tanta invidia nei confronti di chi prova a fare qualcosa di buono in città. Stanno disprezzando il sacrificio di chi investe tanti soldi nella Juve Stabia e dimostra di voler continuare a farlo in questo calciomercato invernale, con l’obiettivo di lottare per vincere il campionato». Nella giornata di ieri, i consiglieri comunali Gaetano Cimmino, Vincenzo Ungaro e Massimo De Iulio si erano detti «certi della bontà della nostra proposta – continuando – Siamo sicuri che la città di Castellammare risponderebbe più che positivamente all’eventuale arrivo in città di tanti giovani sportivi. Ciò darebbe grande lustro alla nostra realtà, allo stadio comunale “Romeo Menti”, alla nostra capacità di accogliere manifestazioni importanti. Tanto più che potremmo coinvolgere nel progetto anche i Comuni di Gragnano e di Casola di Napoli con le loro strutture sportive. È ora di fare concreti passi in avanti su tutti i fronti». «Alcune partite della ‘Viareggio Cup’ negli ultimi tempi sono state disputate in Liguria, lontano dall’area della Versilia dove è nato l’evento, soprattutto per problematiche organizzative e burocratiche tra gli organizzatori ed il Comune di Viareggio – avevano spiegato i consiglieri comunali d’opposizione – Castellammare potrebbe offrirsi di ospitare un intero girone della famosissima ‘Coppa Carnevale’ dedicata ai giovani talenti del calcio italiano, europeo e mondiale. Incontreremo l’amministrazione per discutere dell’eventualità di candidare la città delle acque ad essere una propaggine dei luoghi dove abitualmente si svolge il Torneo, senza alcuna volontà di snaturarlo». Insomma, una proposta formulata con l’obiettivo di accogliere un grande evento a Castellammare di Stabia, utilizzando il Romeo Menti per far disputare le gare del girone. Ma dimenticando la Juve Stabia, la squadra della città, che è prima in classifica in Lega Pro e sta lottando con società potenti come Lecce, Matera e Foggia per conquistare la promozione in Serie B.

fonte/metropolisweb.it

Napoli-Pescara,le probabili scelte di Sarri: otto cambi rispetto allo Spezia

Ventesima giornata di Serie A con il Napoli che ospita il Pescara di Massimo Oddo. Match in programma domani pomeriggio, ore 15:00, allo stadio San Paolo.
Dopo la vittoria in Coppa Italia contro lo Spezia e il passaggio ai quarti, gli azzurri sono pronti a tornare in campo per iniziare il girone di ritorno in campionato. Al San Paolo arriva il fanalino di coda Pescara, match sulla carta abbordabile ma al tempo stesso molto insidioso. Gli uomini di Sarri hanno comunque una chance importante per dare continuità alla striscia di risultati positivi che dura ormai da dodici partite.
LE ULTIME SULLA FORMAZIONE AZZURRA – Maurizio Sarri deve fare a meno di Vlad Chiriches. Il difensore rumeno ha lavorato a parte anche quest’ oggi e non figura nella lista dei convocati. Non convocato neanche Arkadiusz Milik, aggregato ai compagni solo ieri. Diversi cambi rispetto al match contro lo Spezia, a cominciare dal rientro di Pepe Reina tra i pali. Al centro della difesa sarà con ogni probabilità Tonelli ad affiancare Raul Albiol. Sugli esterni agiranno Hysaj e Strinic, pienamente recuperato dopo il problema fisico accusato martedì. In mezzo al campo Marek Hamsik si riprende il suo posto sul centro sinistra. Per il resto solito ballottio Jorginho/Diawara e Allan/Zielinski. In attacco spazio ancora al tridente leggero composto da Callejon, Insigne e Mertens. Leonardo Pavoletti pronto a subentrare nella ripresa.

NAPOLI(4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Tonelli, Strinic; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.
ALLENATORE: Maurizio Sarri
A DISPOSIZIONE: Sepe, Rafael, Maggio, Maksimovic, Lasicki, Diawara, Rog, Zielinski, Giaccherini, Gabbiadini, Pavoletti.
SQUALIFICATI: –
INDISPONIBILI: Millik, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam, El Kaddouri

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UFFICIALE – Aniello Cutolo è un nuovo calciatore della Juve Stabia

Aniello Cutolo è ufficialmente un calciatore della Juve Stabia

Arriva l’ufficialità del secondo grande colpo del mercato invernale della Juve Stabia: Aniello Cutolo.
La società del patron Manniello ha infatti pubblicato su Instagram la foto che tutti i tifosi attendevano, quella dell’esterno ex Entella nella sede gialloblù.
Il presidente Manniello riesce così ad “agguantare” il forte esterno offensivo, da anni suo pallino. Cutolo si va così ad aggiungere alla batteria di esterni, già di assoluta qualità, della rosa gialloblù.
Colpo eccezionale quello della Juve Stabia, che si assicura un calciatore in grado di fare la differenza anche in Serie B, proprio la categoria in cui Cutolo spera si tornare a breve con la maglia della Juve Stabia.
In poco più di una settimana sono quindi arrivati a disposizione di Fontana due pezzi da novanta, Matute e Cutolo..e sembra che le emozioni per i tifosi delle Vespe siano ben lontane dalla fine.

Riportiamo il comunicato ufficiale della Juve Stabia, appena pubblicato dalla società:

S.S. Juve Stabia rende noto di aver acquisito dalla Virtus Entella, a titolo definitivo, il diritto a ricevere le prestazioni sportive dell’esterno d’attacco Aniello Cutolo, classe ’83.

L’estroso attaccante esterno, napoletano di nascita, vanta oltre 280 presenze in serie cadetta con le maglie di Arezzo, F.C. Hellas Verona, F.C. Crotone, Padova, Pescara, A.S. Livorno e Virtus Entella, formazioni con cui ha realizzato oltre 50 goal. Dal gennaio 2015, in serie B, ha indossato la maglia della Virtus Entella e con la squadra ligure ha fatto registrare 54 presenze, con 5 reti all’attivo.

Aniello Cutolo si metterà subito a disposizione del gruppo, agli ordini di mister Fontana, alla ripresa della preparazione.

Queste le prime dichiarazioni dell’esterno d’attacco, subito dopo la firma sul contratto: “La Juve Stabia mi ha voluto fortemente. Il Presidente Manniello, apprezzato e stimato nell’ambiente per le sue capacità e competenze, è stato convincente e determinante. Ho tantissima voglia di mettermi in mostra e di dare un contributo a questa società. Ho sentito telefonicamente il mister, l’ho incontrato in campo da calciatore ma ora avrò la possibilità di lavorare sotto la sua guida tecnica. Fontana è un allenatore preparato e ha tanta voglia di far bene; mi auguro di dare il mio contributo per raggiungere qualcosa di importante insieme a lui e ai miei nuovi compagni di squadra. Ho giocato tante volte qui al “Menti” anche se da avversario – continua Cutolo – e vi assicuro che il tifo stabiese si è sempre fatto sentire dal primo all’ultimo minuto di ogni partita; finalmente ascolterò quei cori indossando la maglia gialloblù. Ringrazio i tifosi per la carica che ci daranno in ogni gara e a tutti loro prometto la massima professionalità e un impegno costante, per raggiungere l’obiettivo che noi tutti desideriamo”.

Credit Foto: Instagram SSJUVESTABIA

Raffaele Izzo

Eccellenza-Barano,mister Monti:”Abbiamo concesso qualche spazio di troppo nel reparto difensivo”

Il Barano perde per 4-1 in casa nel derby delle isole contro il Procida,dell’ex Ischia Bruno Mandragora. Dopo essere andati in svantaggio,con il gol di Muro,gli aquilotti hanno trovato il gol del pareggio momentaneo con il solito Pasquale Savio. Dopo un’ottimo primo tempo, terminato sul risultato di 1-1,nella ripresa la formazione baranese nel primo quarto d’ora della ripresa ha avuto un crollo sul piano psicologico e fisico. Al termine della partita Mister Billone Monti ha analizzato così la sconfitta. ” La partita la possiamo commentare solo fino al 2-1 per loro-dichiara Monti- c’è stato un vero black-out,dove abbiamo concesso delle giocate semplici al loro esterno offensivo Dodò,che in due-tre minuti ha chiuso definitivamente la gara,sotto tutti gli aspetti sia sul piano fisico che psicologico. Io fino al 2-1 per loro,sono contento della prestazione dei ragazzi in campo,hanno fatto delle buone giocate,dove più volte hanno creato diverse occasioni da gol. Ora ci ritroviamo dopo novanta minuti di partita a commentare un risultato particolare,dove le situazioni si ripetono nel prendere troppi gol, dovuti ad errori individuali che purtroppo ci condannano”. Un Barano che se andiamo ad analizzare le statistiche non ha mai subito tre gol in un quarto d’ora di orologio. Analizzando in totale tutti e quattro,due sono completamente uguali per delle disattenzioni difensive di Accurso. Un giocatore di esperienza e che ha dato sempre garanzie in ogni partita. “Pasquale è uno dei migliori,può capitare di trovare qualche avversario di fronte molto più bravo, però abbiamo sbagliato in quel tipo di reparto qualche palla di troppo. Stiamo lavorando per cercare di correggere questi tipi di errori. Torniamo con i piedi per terra,e concentriamoci sul nostro vero obiettivo, la salvezza. Abbiamo visto nel girone di andata e nella partita di oggi,quando incontriamo delle squadre che si trovano in un ottima posizione in classfica, è normale che sono superiori a noi sotto tanti aspetti”. Oggi in campo c’è da registrare l’esordio di Angelo Arcamone alla sua prima da titolare con la maglia del Barano,dove ha optato schierare il modulo del 4-2-3-1. “Arcamone finchè ha avuto la giusta fisicità in campo ha lottato-commenta Monti- ha tenuto palla,diciamo che ha svolto il ruolo che uno gli chiede,soltanto che poi è calato, per questo l’ho sostituito. Oggi il problema non era Arcamone,ma di aver concesso qualche spazio di troppo”. In conclusione è d’accordo che il Procida la partita l’ha vinta per l’esperienza dei giocatori ? “Il Procida l’ha vinta perchè è una buona squadra,ma l’ha vinta per delle nostre incapacità. I nostri avversari più volte hanno ristretto gli spazi anche con dieci uomini,cosa che noi sul risultato di 1-1 non l’abbiamo mai fatto”.

A cura di Simone Vicidomini

Jessica Fletcher, ”La signora in giallo”: un successo senza età

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Ad oggi sono almeno tre le generazioni che possono vantare di essere cresciuti risolvendo i più improbabili omicidi partecipando con coinvolgimento e il fiato sospeso alle indagini di Jessica Fletcher.

Tutti quelli che conosco ritengono più che un’amica di famiglia Jessica Fletcher, che si è aggiudicata il titolo di: ‘La signora in giallo’.

In origine “Murder, She Wrote”, è la famosissima serie televisiva che vede protagonista l’attrice Angela Lansbury nei panni di un’attempata insegnante ormai in pensione rimasta prematuramente vedova del marito Frank.

Nonostante sia diventata una famosa scrittrice di libri gialli, J. B. Fletcher continua a vivere a Cabot Cove, ridente cittadina del Maine, seppur sembri non stancarsi mai di viaggiare per il mondo per far visita ai suoi amici di vecchia data.

Ogni episodio inizia con l’arrivo di Jessica in una città mentre, nella fase centrale, avviene sempre un omicidio a cui seguono le indagini approssimative della polizia che puntualmente arresta velocemente il maggior sospettato.

L’accusato, generalmente persona rispettabile e sincera e in molti casi amico o parente di Jessica, viene difeso dalla protagonista che, grazie a metodi più o meno ortodossi di indagini personali, riuscirà a trovare elementi utili a scagionarlo e ad individuare il reale assassino. Quasi sempre è una conversazione tra Jessica ed uno dei personaggi ad offrire all’autrice l’illuminazione per la soluzione del caso.

Nella parte finale, la donna intrattiene una conversazione con il colpevole, accusandolo e spiegando per filo e per segno la dinamica dei fatti.

L’assassino inizialmente rifiuta la versione della scrittrice e dichiarandosi innocente, ma poi ammette la propria responsabilità. In alcuni episodi il colpevole, dopo aver confessato l’omicidio, tenta di assassinare anche Jessica, ma il tempestivo intervento di qualcuno, le ha sempre salvato la vita.

Nell’ultima scena il primo sospettato saluta la donna e la ringrazia dell’aiuto e l’episodio culmina con un fermo immagine sul viso sorridente della protagonista.

Cinquanta minuti ad episodio, per 12 anni e circa 280 delitti che, nonostante la drammaticità dei fatti che si susseguono, passano velocemente e con allegria tra equivoci, battute pungenti e continui colpi di scena.

Le scene ambientate a Cabot Cove, la ‘tranquilla’ cittadina immaginaria che ha una media di 6 omicidi violenti all’anno (e dove si stima che dalla prima serie oltre il 2% degli abitanti sia stata eliminata con grande efferatezza), sono in realtà girate nella cittadina di Mendocino, in California, dove è ancora presente l’imponente casa vittoriana di Jessica.

A mio avviso, il successo riscosso in tutto il mondo da questa serie TV, è riconducibile:

– alla possibilità concessa dallo spettatore che riesce a riconoscersi nell’acuta intelligenza di Jessica

– nel sentire il dovere morale di tifare per lei in quanto mossa sempre da buone intenzioni

– più di ogni cosa, la certa e indiscutibile perenne vittoria del bene, che anche con mille difficoltà, vince sempre sul male.

Pur se la serie è finita ormai da anni, Jessica Fletcher ha ancora milioni di estimatori che si godono imperterriti le repliche che sono ancora oggi campioni di ascolti.

Quando posso, pranzo sempre con Jessica all’urlo di ‘O mio Dio’, ‘Tenente, posso vedere il cadavere’ e ‘Sceriffo credo ci stia sfuggendo qualcosa’.

Luigi Barbetta

Napoli-Pescara, i convocati di Sarri: fuori Chiriches e Milik

Allenamento pomeridiano per il Napoli a Castelvolturno.

Gli azzurri preparano il match contro il Pescara per la 20esima giornata di Serie A di domani, domenica, al San Paolo, alle ore 15.

La squadra ha svolto attivazione in avvio e di seguito partitina a campo ridotto.

Successivamente lavoro tecnico tattico e chiusura con esercitazioni su calcio da fermo.

Milik ha svolto lavoro personalizzato sul campo 3 e poi si è unito al gruppo per la seduta tecnico tattica.

Strinic ha lavorato col gruppo. Differenziato in paestra per Chiriches.

I convocati: Reina, Rafael, Sepe, Maggio, Hysaj, Albiol, Tonelli, Maksimovic, Strinic, Lasicki, Jorginho, Allan, Diawara, Rog, Zielinski, Hamsik, Giaccherini, Insigne, Callejon, Mertens, Gabbiadini, Pavoletti.

Da sscnapoli.it

FOTO ViViCentro – Attività di base, Asd Recale-Juve Stabia 0-2: il tabellino del match dei 2005

Attività di base, Asd Recale-Juve Stabia 0-2: il tabellino del match dei 2005

Si è disputata questo pomeriggio a Recale, in provincia di Caserta, l’amichevole tra l’Asd Recale e la Juve Stabia, categoria 2005, sotto gli occhi attenti e vigile del direttore Alberico Turi e del responsabile Saby Mainolfi. Vittoria ancora una volta per le Vespette che hanno la meglio degli avversari per 2-0 grazie ai gol messi a segno da Cioffi e Improta, a dimostrazione dell’ottimo lavoro di tutte le componenti a tinte gialloblè del settore giovanile, sempre a caccia di nuovi talenti.

Così in campo:

Sacco (Galluccio), Granatiello (Coppola), Papa (Fabrizio), Miele (De Curtis/Zaccariello), Marcuccio (Mottola), Testa (Maffei), Improta (Dello Iacono), Cioffi (Natale/Zacariello), Provvisiero (Minasi), Di Nardo (Buzzo).

a cura di Ciro Novellino

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Under 17, Melfi-Juve Stabia 0-7: il tabellino del match e le parole di Di Somma

Under 17, Melfi-Juve Stabia 0-7: il tabellino del match e le parole di Di Somma

Comincia alla grande il 2017 anche per l’Under 17 che a Melfi, contro i padroni di casa, portano a casa il match con un roboante 7-0 arrivato grazie ai gol di Del Prete (2), Casella, De Luca, Bozzaotre (2), Esposito⁠. Per il bomber Pio Del Prete sono 8 gol in 11 gare, mentre torna dopo un periodo di assenza per infortunio Bozzaotre, rispolverando una doppietta importante. Al termine del match abbiamo ascoltato mister Nunzio Di Somma: “Abbiamo sciorinato una buona gara. Abbiamo avuto un approccio iniziale positivo, sbloccandola subito su rigore arrivato da Casella atterrato a tu per tu col portiere. Bene tutti. Bozzaotre? Se ha fatto due gol è merito di chi l’ha lanciato a rete, bravo lui, poi, a trovare i movimenti giusti. Viene da un lungo periodo di assenza, ma si è fatto trovare pronto. Al di là del valore dell’avversario, non era semplice affrontarli, siamo riusciti ad approcciarla bene. Speravo in un avvio positivo ed è arrivato. Ora lavoriamo sodo, senza guardare la classifica. La crescita del gruppo deve proseguire”.

MELFI – Salluzzo, Gonnella, Montuori, Palma, Rabano, Tamburrini, Vinaccio, Di Capua, Ciorciaro, Imbriaco, Di Leva. A disp. Perri, Cirigliano, De Luca, Iorio, PerPersichella, Chiacchio, Andreucci, Barbetto, Urbano.

JUVE STABIA – Menzione, Maiorino, Matarazzo, Stallone, Casella, Diomaiuta, Ceparano, Cucca, Del Prete, Masi, De Luca. A disp. Pezzella, Follo, Mercatelli, Ranieri A., Fibiano, Esposito, Capasso, Bozzaotre, Ranieri P. All. Di Somma

a cura di Ciro Novellino

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Analizzando l’avversario- Dal Napoli a Napoli: Pescara, il tuo campionato inizia domani

Analizzando l’avversario- Dal Napoli a Napoli: Pescara, il tuo campionato inizia domani

All’andata, a metà agosto, fu gioia pescarese: gli uomini di Oddo misero in seria difficoltà il nuovo Napoli, orfano di Higuain ma con un Arek Milik in più. Finì in pareggio, 2-2, ma il Pescara avrebbe di certo potuto vincerla, quella partita. I primi minuti furono giocati da grandissimi; la squadra dimostrò di poter ben figurare in serie A, mix di freschezza e voglia di fare. Il futuro sembrava dalla parte del giovane tecnico e di questa giovane società. Tutti si sarebbe aspettati molto di più da questo gruppo. Eppure, a quattro mesi da quella match, il Pescara non è riuscito a confermarsi. La salvezza appare un miraggio, con la quartultima, l’Empoli, lontana otto punti. Ci vorrà un vero e proprio miracolo calcistico per il Pescara. Ci penserà Oddo che ripartirà proprio dal Napoli, supportato dai nuovi acquisti, “vecchietti” affidabili ed esperti che potranno fare il bene del Pescara, come Alberto Gilardino. Sarri mantiene la concentrazione e pretende lo stesso dal suo spogliatoio: guai a sottovalutare questo Pescara. Con un campione del Mondo in panchina, e uno in attacco, nulla è da dare per scontato. In fondo, siamo soltanto al giro di boa. Il campionato è lungo e il Pescara può salvarsi. Al San Paolo per ripartire.

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Sarri: “Maradona? Ha le chiavi del San Paolo”

Le sue parole

Queste le parole di Maurizio Sarri in conferenza stampa:

14.16 – “I tifosi possono sognare in relazione alle sensazioni che dà la squadra: se si parla di forza numerica siamo la quinta forza del campionato ma non è detto che vogliamo arrivare quinti, in Champions siamo la Cenerentola ma non è detto che vogliamo esserlo così come in Coppa Italia. Tra realtà e sogno bisogna avere la consapevolezza di dare tutto”.

14.15 – Si aspetta altri movimenti di mercato? “Babbo Natale e la Befana sono passati, non mi aspetto un cazzo da nessuno (ride, ndr)”

14.14 – Obiettivo per i prossimi mesi? “Penso che l’unico nostro modo per andare avanti è quello di preparare le singole partite, vogliamo dare il 101% che sarebbe straordinario: questo è il nostro obiettivo, senza guardare mai oltre. Secondo posto? Dipende da cosa corrisponde il nostro 101%”

14.13 – Mondiale a 48 squadre? “Un modo di raccogliere voti nelle elezioni FIFA e UEFA, non ha senso”

14.12 – Su Pavoletti: “E’ un giocatore che non ha ancora gamba così forte da giocare in scioltezza, ha fatto alcuni errori perchè magari non ha tanta solidità nelle gambe: deve trovare la condizione, ed è uno di quelli che ha bisogno di essere in condizioni buone. Facciamolo allenare, non è giusto dargli responsabilità: se le prenderà quando sarà il momento e sarà pronto. E’ un ragazzo di grande professionalità e voglia, entrerà bene nel gruppo”

14.11 – Quanto potrà essere ancora utile Gabbiadini? “Quando è stato chiamato in campo, si è fatto trovare pronto. Per me non è cambiato niente rispetto a quattro giorni fa, è tenuto in considerazione come gli altri”

14.10 – Strinic e Chiriches? “Vlad ha qualche fastidio, vediamo oggi. Strinic ha avuto solo un inizio di crampi”

14.09 – Chi gioca centravanti? “Mertens e Pavoletti rientrano, ma quest’ultimo è inattivo da un po’: il debutto era dovuto, ma ha bisogno di fare altri allenamenti: è pronto per piccoli spezzoni, ma non lo vedo pronto per partire dall’inizio”

14.08 – Il Napoli ha dieci anni di futuro luminoso davanti? “Difficile parlare di periodi così lunghi, la squadra ha tanti giovani e altri esperti: teoricamente potremmo avere un ciclo di qualche anno di buon livello, poi dipende anche dalla crescita dei giovani e dal declino dei più anziani”

14.07 – Sullo Spezia: “Abbiamo cambiato tanti giocatori e la squadra è rimasta la stessa nei pregi e nei difetti. Probabilmente è per colpa nostra, stiamo trasmettendo qualcosa che non riesce ad influire sui momenti di blackout che abbiamo durante le partite. E’ questo il miglioramento che dobbiamo cercare, pochi minuti rischiano di mettere a repentaglio partite sotto controllo: è qui il nostro margine di crescita”

14.06 – Su Maradona: “Diego sta bene dentro uno stadio, l’emozione di vederlo al San Paolo sarebbe superiore a quella di vederlo dentro un teatro. Credo abbia le chiavi del San Paolo, è il proprietario legittimo: sceglierà lui se venire o meno, per noi sarebbe emozionante”

14.05 – Su Milik: “In questo momento il suo ritorno è teorico, è guarito ma dalla guarigione all’efficienza agonistica il passo è lungo. E’ rientrato ieri per qualche esercizio tattico, ha bisogno di fare un percorso e vedremo in quanto tempo riuscirà a mettersi al pari dei compagni. E’ stato bravo e professionale nel cammino di recupero, speriamo i tempi siano contenuti”

14.04 – Arriva Maurizio Sarri, che inizia così: “Il Pescara non ha mai vinto? E’ la squadra che ci ha messo più in difficoltà durante la stagione, se qualcuno ricorda Roma-Pescara capirà che è complicata: non ha raccolto quanto merita, ha qualità di palleggio. Dobbiamo fare una grande partita attenta e umile”.

Under 15, Melfi-Juve Stabia 0-2: il tabellino, Belmonte: “Partita mai in discussione!”

Il tabellino e le parole di Alfonso Belmonte

Comincia con una vittoria il 2017 dell’Under 17 della Juve Stabia allenata da mister Alfonso Belmonte. Vittoria in trasferta, 2-0, contro il Melfi, grazie ai gol di Annibale e Gaudino. Al termine del match abbiamo ascoltato mister Belmonte: “E’ stata una partita monotematica. Abbiamo dominato tutta la gara, senza mai subire e creando occasioni da gol a ripetizione. Una partita mai in discussione. Abbiamo sprecato occasioni da gol a porta vuota e a tu per tu con il portiere. Nel complesso, però, sul piano del gioco i ragazzi si sono espressi bene. Manca la finalizzazione, ma stiamo lavorando. L’avversario non era ostico, ma è un bene cominciare vincendo, riprendendo presto il ritmo campionato”.

MELFI – Brescia, Prato, Cimino, Radano, Stavolo, Porrini, Larocca, Mancino, Iorio, Caprara, Cascone. A disp. Baldascino, Gizzi, Potenza, Stante.

JUVE STABIA – Esposito, Boccia, De Blasio, Annibale, Arzaniello, Costanzo, Pulcino, Cautero, Guastella, Guadino, Guarracino. A disp. Iovine, Guerra, Grimaldi, Selvaggio, Fusco, Sagliano, Pascale, Masotta, Liccardo. All. Belmonte

a cura di Ciro Novellino

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LE VESPETTE- Alberico Turi: “Viareggio Cup-Castellammare, siamo in fase avanzata. Inaspettate le parole di Manniello, rispetto per De Lucia”

LE VESPETTE- Alberico Turi: “Viareggio Cup-Castellammare, siamo in fase avanzata. Inaspettate le parole di Manniello, rispetto per De Lucia”

Ai microfoni de Le Vespette, è intervenuto, in esclusiva, il direttore del settore giovanile della Juve Stabia Alberico Turi. Ecco quanto dichiarato nella puntata di ieri:

Mancano soltanto i dettagli ma possiamo sbilanciarci: a Castellammare si disputerà un girone della Viareggio Cup

“Insieme al presidente De Lucia stiamo valutando se partecipare a questa competizione, qualcosa di serio c’è. Vorrei non parlarne adesso. De Lucia ha chiamato Manniello, il quale non ha ancora affrontato l’argomento, rispondendogli che l’avrebbe richiamato ma ad ora non l’ha fatto. Se ne riparlerà. In termini tecnici-sportivi posso dire che a Viareggio possono giocare anche alle sette di sera. Le dichiarazioni di Manniello non le ho capite. Penso che dare il massimo alla Juve Stabia non significhi remare contro la città e contro la società di Manniello. Ma non vorrei andare oltre, tutelo il settore giovanile. Siamo in fase avanzata, c’è solo da fare un grosso encomio al presidente De Lucia, che ci sta mettendo la faccia e il denaro per Castellammare. Non meritava una esternazione del genere, se non prima di aver parlato e aver chiesto spiegazioni. Non c’è interesse, né nel bene che nel male, né sei uno dei nostri raggiunge la nazionale, né se si fa male.”

Passiamo al campo, si è vinto di tutto in questa pausa natalizia

“Si è vinto di tutto, ma nessuno ha dato una minima espressione di gioia e ha esaltato i lavori di questi ragazzi, a partire dalla attività di base.”

Ripartono i campionati dell’under 17 e under 15 

“Si riparte, pensiamo di riprendere col piglio giusto per stare nuovamente sulla corda per lottare con le prime della classe.”

Ripartirà anche la Beretti di Mister Panico contro la Paganese, settimana prossima…

“Contro la Paganese sarà dura, massimo rispetto per gli avverarsi. Dalle sconfitte si riparte, si riparte alla grande perché i ragazzi hanno lavorato bene. “

Facendo un passo indietro, possiamo dire che tanto è l’orgoglio della città di Castellammare per i trionfi di questi ragazzi

“Su Castellammare non si discute, la città esprime tutta l’ammirazione verso questi ragazzi. Quando giochiamo al Menti si sente la stima, sia per me che per i ragazzi che per lo staff.”

Udinese-Roma, Spalletti: “I giocatori dovranno fare gli straordinari. Il mercato non mi interessa”. E su Palmieri…

NOTIZIE AS ROMA – Dopo l’importante successo ottenuto a Genova domenica scorsa, c’è una nuova difficile trasferta ad attendere la Roma. Domani alle 15, i giallorossi se la vedranno con l’Udinese di Delneri nella freddissima terra friulana. Come di consueto, il mister ha risposto alle domande dei cronisti alla vigilia dell’importante match. Queste le sue dichiarazioni:

“Inizio con Perotti che ha un risentimento al soleo sinistro, non ci sarà. Rimane solo Florenzi, che aspettiamo a braccia aperte perché sarebbe un grande rinforzo. Per il resto, stanno tutti bene.”.

A Genova la Roma ha vinto “con gli scarponi da lavoro”, per dirla alla De Rossi. Dove può migliorare la Roma in questo girone di ritorno?
A volte ricadiamo nell’abbassare il rendimento nei momenti in cui c’è da mettere un po’ di legna, un po’ di palle recuperate con il gioco sporco. La squadra ha assorbito il fatto di capire che ci sono momenti in cui ci vuole sostanza. Questi son segnali importanti. A Genova abbiamo vinto meritatamente: il Genoa ci ha creato delle difficoltà, come ne ha create anche ad altri, ma ci siamo costruiti azioni e trame offensive. Penso che sia corretto così, siamo sulla strada giusta”.

Inizio del 2017 con due trasferte, la prima è andata molto bene. Genoa e Udinese presentano insidie differenti?
Sono due partite insidiose in cui dobbiamo mettere le caratteristiche di cui parlavo che in alcuni momenti ci sono mancate. A Genova l’ambiente ti limita con la disponibilità all’affetto verso la squadra. Ad Udine probabilmente sarà più facile giocare ma c’è un allenatore espertissimo. È facile lì poter esprimere una libera personalità per i calciatori, cosa che non accade in ambienti come Roma, Inter, Milan, Napoli, dove devi affiancare dei risultati, delle vittorie”.

Pinzi, che lei ha allenato quando era ad Udine,  l’ha definita un “pazzo scatenato a suo modo geniale” e che “una volta sollevò la panchina con Pier Palo Marino sopra”. Ci si rivede in questa descrizione?
“Pinzi è stato un professionista eccezionale, l’ho messo a giocare da tutte le parti e mi ha sempre dato il risultato che io volevo. Quella squadra lì somiglia molto a questa squadra qui. C’erano giocatori come Sottil, Sensini, De Santis, Giannichedda. Ogni volta che si andava in campo andavano al di là delle possibilità di risultato per l’Udinese. Anche questa squadra qui che ho adesso per il risultato della Roma è disposta a metterci qualcosa di più”.

Su Delneri, c’è qualcosa che vi lega come allenatori rivoluzionari e qual è invece la differenza tra voi?
È un allenatore forte, gioca con la difesa alta sempre, ha avuto grandissima coerenza dall’inizio alla fine. Anche ora ti toglie il fiato, ti viene a stuzzicare sin dall’inizio e poi ti salta addosso, ti viene a pressare. L’abbiamo visto anche con il Verona le difficoltà che ha creato. Da lui abbiamo preso tutti molto”.

Sul mercato, prima del Genoa ci aveva parlato di Feghouli, si aspettava di averlo per questa partita? E Musonda è un’alternativa valida?
È giusto che il mercato sia un tema caldo. Da parte mia diventa facile, torno ad essere coerente: ho detto in precedenza che per e poteva anche non esserci questo mercato, perché questa squadra è forte e le va dato tempo di esprimersi. Ho portato a far allenare Frattesi e Tumminello. La libera costruzione della personalità dei calciatori va fatta dall’inizio e non dalla fine. Qui si fa giocare Emerson e gli si dice che deve essere Candela. Non può esserlo, ma lo diventerà tra qualche tempo. Non chiedo niente alla mia società. Son venuto qui quando hanno avuto bisogno del mio contributo a piedi pari buttandomici dentro con tutto l’affetto che ho per questo sport e per questi colori. Spero di poter far crescere Gerson, che ha qualità. Nel periodo in cui in 40 giorni giocheremo 11 partite ci saranno calciatori che non potranno recuperare e saranno quindi costretti a fare prestazioni al di sotto delle loro potenzialità, sarà dura. Tuttavia, nutro grande fiducia nella gestione personale dei calciatori. Abbiamo a che fare con una squadra seria che ragiona nel modo giusto”.

Aveva detto che c’era qualcosa da fare a centrocampo. Andato via Iturbe e con la mancanza di Salah, servirebbe qualcuno ma ora ha fatto capire che si può restare così. La Juventus ed il Napoli hanno acquistato, le distanze sono aumentate?
“Il mio lavoro è quello di far sapere ai miei calciatori che mi fido di loro, che non ho bisogno di sostituire nessuno e che dovranno metterci qualcosa in più nei momenti più duri davanti al nostro pubblico. Se la società mi dicesse che bisogna racimolare qualche soldino, io interverrei, faccio un casino. Ma se so che la società è disponibile a mettere tutto ciò che ha a disposizione ed anzi cerca la via d’uscita per far fronte alle difficoltà che ci sono, io sto con loro sempre. Voi mi avete detto: ‘Ti piace Rincon?’ Sì, e se ne è parlato con la società. Poi non si riesce a prendere perché ci sono società più forti e poi è il giocatore che sceglie con chi andare a giocare. Le due soluzioni indicate dal Corriere dello Sport sono corrette, io le sto valutando e so che stanno lavorando ma io mi baso su quelli che ho a disposizione, sono loro lo zoccolo duro. Poi c’è l’aspetto dei tifosi, con le attese e le pretese che non so se sono giuste, ma io parlo in maniera trasparente. Non mi aspetto che Musonda venga qui e ci faccia vincere. Mi affido a Strootman, De Rossi, Peres, Nainggolan, che dovranno fare il doppio dei chilometri, tra un po’ dovranno fare gli straordinari. Mi baso sulla potenzialità di amore e di affetto che hanno verso i nostri colori, di diventare di più attraverso il lavoro”.

Ieri è tornato a parlare Szczesny, dicendo che il suo futuro dipende dall’Arsenal… Lei chiederà alla società di fare uno sforzo per trattenerlo?
La cosa più importante che ha detto e fatto è quella di dire con chiarezza quali sono le possibilità di Alisson. Mentre fino a poco tempo fa doveva nascere confusione per forza tra questi due portieri, ora è tutto chiaro. Se Szczesny farà scelte diverse abbiamo un altro grande portiere che lo sostituirà in tutte le qualità che ha fatto vedere. Ora ci servono tutti e due. In base ai risultati di quest’anno riusciremo a ritagliarci uno spazio più importante nel prossimo campionato, ma dobbiamo pensare all’oggi. Noi sotto l’aspetto dei portieri siamo apposto”.

Lei la scorsa volta ha parlato di mercato qualitativo e di mercato numerico, cioè di calciatori che non alzano il livello qualitativo ma che fanno numero. Data l’elevata quantità delle partite che attendono la Roma, forse ha bisogno di questo secondo tipo di mercato?
“Se si mettono dentro calciatori che si possono concedere anche risultati differenti dalla vittoria, ci facciamo del male. Se invece riusciamo a pendere un calciatore che ti può dare un contributo per raggiungere i nostri obiettivi è diverso. Sfrutto il lavoro di Alberto De Rossi, visto che la Roma Primavera qualche volta ci ha sostituito nel mandare qualche messaggio di forza in giro per l’Italia”.

 

Claudia Demenica copyright-vivicentro