A poco meno di due giorni dall’ anticipo di campionato contro il Milan, il Napoli si trova in piena emergenza difensiva. Raul Albiol non ha preso parte alla seduta di allenamento pomeridiana a causa di un virus influenzale. Chiriches ha lavorato ancora a parte, così come Lorenzo Tonelli alle prese con qualche fastidio muscolare. Decisivo, dunque, l’ allenamento di domani mattina per sciogliere ogni riserva. Lo riporta la redazione di Sky Sport.
Roma-Sampdoria 4-0 (39′, 89′ Nainggolan 48′ Dzeko, 61′ El Shaarawy) – Sampdoria schiantata all’Olimpico
CRONACA SECONDO TEMPO
90′ – Triplice fischio di Calvarese. Pratica archiviata per la Roma, che accede al turno successivo di Coppa Italia
89′ – Gol della Roma: Nainggolan su assist di Perotti colpisce di testa e firma il poker giallorosso
81′ – Destro a giro di Perotti, il bellissimo tiro esce di un paio di centimetri dal palo
79′ – Fallo di Cigarini su Bruno Peres. La Roma ha ormai messo nel ghiaccio la partita
71′ – Gol di Schick, che però viene annullato per offside
68′ – Tiro di Totti ma Puggioni blocca
61′ – Sostituzione per la Roma: Dzeko passa il testimone a Totti
61′ – Gol spettacolare di El Shaarawy, che batte Puggioni con un pallonetto
Rischio per la Roma: Budimir si mangia un gol
55′ – Palo pieno per Dzeko che con una sorta di rovesciata di testa scheggia il legno alle spalle di Puggioni.
53′ – Colpo di testa insidioso di Budimir, ma il giocatore blucerchiato era in offside
47′ Inizio di ripresa scoppiettante. Gol della Roma: segna Dzeko su assist di El Shaarawy
CRONACA PRIMO TEMPO
43′ Tiro di El Shaarawy mandato in corner da Puggioni. Sugli sviluppi altro tiro insidiosissimo di Nainngolan, che va fuori di poco
38′ Gol di Nainggolan che sorprende Puggioni con un tiro dalla distanza.
37′ Fallo di Bruno Fernandes su Bruno Peres sul centro destra del limite dell’area di rigore. Calcia De Rossi.
37′ – Nainggolan prova il tiro avendo visto il portiere fuori dai pali, ma la palla schizza alle stelle. Occasione sprecata: poteva essere servito Dzeko che era isolato al centro dell’area di rigore.
35′ – Tiro di Paredes dal limite dell’area di rigore, ma la palla è centrale e Puggioni rieasce a deviarla in corner.
32′ Brutto fallo di Budimir su Paredes, ma per Calvarese non è fallo da cartellino giallo. È solo punizione per la Roma.
31′ El Shaarawy palla al piuede si beve un paio di avversari, si invola verso la porta ma poi strozza troppo il tiro, che finisce tra le braccia di Puggioni
28′ Puggioni scalda i guantoni su un tiro in girata di El Shaarawy. Il portiere riesce a bloccare la palla in due tempi
28′ – Nainggolan atterra Dodò, Calvarese fischia il calcio di punizione, battuto da Regini
25′ – Paredes prende la traversa con una sassata dalla distanza, ma la palla va fuori!! Occasione monumentale per la Roma
Punizionme per la Roma sul versante sinistro di attacco. Calcia Paredes, ma è quasi un assist ai distinti sud ed è rimessa dal fondo per la Sampdoria
20′ – La Roma si affaccia in avanti per la prima volta in modo rilevante, ma il cross verso la porta di Mario Rui è calibrato male e la palla finisce sul fondo
18′ – Punizione per la squadra ospite. Sul pallone va Dodò ma la palla inattiva non dà sviluppi. La Roma non mostra di avere il mordente delle ultime uscite.
17′ – Pericolo per la Roma: Fazio si fa rubare il pallone da Muriel, che con una prodezza di tacco fa sua la sfera e si invola verso la porta della Roma. Juan Jesus riesce a recuperare e ad evitare il calcio d’angolo.
12′ – Terzo calcio d’angolo per la Roma, Ruediger aggancia e tira a botta sicura di collo pieno. La palla va sul fondo
10′ Bruno Fernandes prova a sorprendere Alisson dalla distanza, ma il portieere brasiliano si fa trovare pronto, il tiro è debole e impreciso
2′ – Muriel semina il panico nell’area di rigore, calcia di sinistro e la palla si stampa sul palo. Sampdoria ad un passo dal vantaggio.
1′ – Corner per la Roma, la palla finisce nel cuore dell’area bloucerchiata ma nessuno riesce ad approfittarne
NOTIZIE AS ROMA – Comincia il percorso in Coppa Italia per la Roma di Luciano Spalletti, che ieri in conferenza stampa ha sottolineato l’importanza di questo torneo per i giallorossi che “hanno bisogno di vincere. La Roma – a detta del mister – ha necessità di fare di ogni momento della sua vita un’occasione di vittoria”. L’avversario di questa sera è la Sampdoria di Giampaolo, che, trovandosi in una posizione di classifica relativamente tranquilla, potrebbe decidere di puntare sulla coppa nazionale.
Queste le formazioni ufficiali:
ROMA: Alisson; Ruediger, Fazio, Juan Jesus; Bruno Peres, Paredes, De Rossi, Mario Rui; Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.
A disp.: Szczesny, Lobont, Rüdiger, Fazio, Emerson, Seck, Strootman, Gerson, Totti, Perotti.
All. Spalletti.
SAMPDORIA: Puggioni; Bereszynski, Skriniar, Silvestre, Regini; Djuricic, Torreira, Linetty; Bruno Fernandes; Quagliarella, Muriel.
A disp.: Krapikas, Tozzo, Pedro Pereira, Pavlovic, Dodô, Amuzie, Cigarini, Praet, Schick, Budimir.
All. Giampaolo.
Arbitro: Calvarese di Teramo. Assistenti: Cariolato e Peretti. IV uomo: Russo.
Claudia Demenica
Seduta pomeridiana per il Napoli: differenziato per Tonelli, Albiol assente per influenza
Allenamento pomeridiano per il Napoli a Castelvolturno
Gli azzurri preparano il match contro il Milan per l’anticipo della 21esima giornata di Serie A in programma sabato alle ore 20,45 a San Siro.
La squadra ha svolto una prima fase di attivazione e successivamente lavoro tecnico.
Chiusura con partitina a campo ridotto. Milik ha svolto lavoro completo col gruppo.
Seduta differenziata per Chiriches, Tonelli e Giaccherini. Non si è allenato Albiol per un leggero stato influenzale.
Domani allenamento mattutino e poi partenza per Milano
Da sscnapoli.it
Disperso in mare a Fiumicino: ritrovato vivo (VIDEO)
Dopo oltre 20 ore di ricerche ininterrotte da parte dei mezzi navali ed aerei di Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Aeronautica e PS, tutti coordinati dalla Sala operativa del 3° Sottocentro di soccorso regionale (3° MRSC) della Direzione Marittima di Civitavecchia, alle ore 15.30 circa è stato ritrovato vivo il giovane velista di 27 anni che nel primo pomeriggio di ieri era uscito dalla foce del fiume Tevere con un piccolo natante a vela tipo “laser” e non aveva fatto più rientro.
Le ricerche hanno riguardato, in una prima fase, sia il tratto finale del Fiume Tevere, sia la zona di mare antistante la foce, con esito negativo.
La sala operativa del 3° MRSC di Civitavecchia, tenendo conto del datum (posizione iniziale) e degli elementi perturbatori del moto, ha elaborato uno schema di ricerca ad ampio raggio al fine di indirizzare i mezzi nell’area in cui poi, in effetti, è stato individuato il natante con a bordo il naufrago.
Determinante al riguardo è stata l’attività del velivolo della Guardia Costiera, un ATR 42 di stanza presso il 3° Nucleo aereo Guardia Costiera di Pescara, che alle ore 15.30 ha avvistato la piccola unità a vela a circa 40 miglia dalla costa, indirizzando poi sul posto la M/V CP 836 di Fiumicino, la quale ha preso a bordo il giovane in buone condizioni di salute, conducendolo presso il porto di Ostia ove, comunque, era già stata allertata l’assistenza sanitaria.
Comprensibile il sollievo di familiari ed amici costantemente tenuti aggiornati a cura della sala operativa di Civitavecchia dello sviluppo dell’attività.
Civitavecchia, 19.01.2017

Jorginho: “Con Maradona giornata indimenticabile, Sarri mai così emozionato. Ci ha caricati in vista del Milan”
Jorginho: “Con Maradona giornata indimenticabile, Sarri mai così emozionato. Ci ha caricati in vista del Milan”
Ai microfoni di Radio Kiss Kiss, è intervenuto Jorginho, centrocampista azzurro, il quale ha dichiarato: “Maradona? E’ stata una emozione speciale, perché trovare una persona che ha scritto così la storia del calcio mondiale e napoletano è molto bello. E’ stata una giornata indimenticabile. Non potevo non chiedergli la foto, un personaggio così non lo vedi tutti i giorni, non so quando mi ricapiterà. Non s’era mai visto che Sarri fermasse la seduta d’allenamento, abbiamo chiesto a Diego di venire più spesso così capiterà ancora (ride, ndr). Ci ha detto delle belle parole, sicuramente ci ha caricato per sabato, quando sfideremo il Milan. Ora pensiamo al lavoro. E’ passato, è stato bello, ma adesso ripensiamo al campo e alla prossima partita”.
SUL MILAN- “E’ una partita non semplice, perché si tratta di una squadra organizzata e in casa ha un qualcosa in più. Starà a noi non commettere errori e batterli”.
VITTORIA CONTRO I ROSSONERI- “Quando ci sono delle partite così sentite, in stadi così belli ed importanti, c’è un’emozione in più sicuramente. Dobbiamo abituarci a vincere sempre”.
SU DIAWARA– “La cosa più importante è che il Napoli riesca ad esprimere il calcio giusto, non è importante Jorginho e neanche Diawara”.
SULLA JUVENTUS- “Non dobbiamo pensarci, dobbiamo caricarci da soli. Siamo forti, bisogna però limitare i nostri errori e pensare soltanto a noi stessi”.
SUL CAMPIONATO-“E’ molto bello, tutto molto equilibrato. Le partite dovranno essere giocate fino all’ultimo, manca ancora tutto un girone dunque la corsa è ancora lunga”.
MENTRE IN COPPA ITALIA- “Con la Fiorentina ci sarà un palio un trofeo, dunque servirà la spinta del pubblico perché si tratta di una partita importantissima”.
SU SARRI- “Non l’ho mai visto così emozionato, la sua storia vuol dire che il lavoro paga. Forse oggi ci farà lavorare un po’ di più per recuperare il tempo in cui non ci siamo allenati ieri”.
MENTRE AI TIFOSI- “Chiedo a tutti il vostro aiuto, il vostro sostegno. Abbiamo bisogno di tutti per caricarci ogni partita. Noi scenderemo in campo con tutta la voglia di vincere, con tutta la grinta necessaria”.
UFFICIALE – Santacroce è un nuovo giocatore della Juve Stabia
UFFICIALE – Santacroce è un nuovo giocatore della Juve Stabia
Ve ne abbiamo dato notizia nella giornata di ieri, si attendava solo l’annuncio ufficiale che è arrivato da qualche minuto: Fabiano Santacroce è un calciatore della Juve Stabia. Questo il comunicato del club:
S.S.Juve Stabia rende noto che è stato perfezionato l’accordo per l’acquisizione del diritto a ricevere le prestazioni sportive del
difensore, classe ’86, Whellington Fabiano Santacroce. Il difensore, brasiliano di nascita, all’età di 19 anni ha esordito, in serie cadetta, con la maglia del Brescia. Con le rondinelle ha disputato, in serie B, tre campionati, prima di passare alla S.S.C.Napoli, collezionando oltre 40 presenze con 3 reti all’attivo. In serie cadetta ha vestito anche le maglie di Padova e Ternana.
Nella massima serie, con le maglie di S.S.C.Napoli e Parma, ha totalizzato 90 presenze. L’esperto difensore, che ha svolto la
preparazione precampionato con le vespe e regolarmente gli allenamenti settimanali, ha deciso di contribuire alla causa gialloblù, rifiutando offerte economiche anche più vantaggiose, fermamente convinto del progetto del Presidente Manniello.
A tal proposito Fabiano Santacroce ha dichiarato: “Sono felice di poter ricominciare a giocare a calcio e per questo ringrazio il
Presidente Manniello. Nonostante avessi offerte importanti, ho firmato con la Juve Stabia, perché qui ho trovato una bella realtà, dove so che posso continuare a divertirmi, dopo alcuni anni poco felici per me. Un altro motivo che mi ha spinto a firmare –dichiara il difensore– è il gruppo solido che si è formato in questi mesi. Sin dal primo momento che ho iniziato la preparazione con la Juve Stabia, ho potuto notare la grande passionalità dei nostri tifosi, ti caricano a mille sin dagli allenamenti”.
S.S Juve Stabia
Prevendita biglietti incontro Juve Stabia vs Monopoli
S.S. Juve Stabia rende noto che sono disponibili in prevendita, fino alle ore 14,30 del 21 gennaio, i tagliandi di ingresso per assistere alla gara Juve Stabia vs Monopoli, che si disputerà sabato 21 gennaio alle ore 14,30 presso lo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, valevole per la 22a giornata del Girone C della Lega Pro Divisione Unica 2016/2017.
Inoltre, S.S. Juve Stabia rende noto che per la gara Juve Stabia-Monopoli NON saranno rilasciati accrediti. Di seguito i prezzi dei tagliandi:
- Curva San Marco € 14 compresi diritti di prevendita
- Tribuna Varano (distinti) €17 compresi diritti di prevendita
- Tribuna Quisisana (scoperta) € 20 compresi diritti di prevendita
- Tribuna Monte Faito (coperta) € 25 compresi diritti di prevendita
- Tribuna Panoramica VIP € 100 compresi diritti di prevendita
I tagliandi potranno essere acquistati esclusivamente presso i punti vendita abilitati che qui di seguito riepiloghiamo:
- Bar Dolci Momenti – Via Cosenza
- Bar Gialloblù – Viale Europa
- Light Break – Corso Vittorio Emanuele
- Centro Ricreativo Juve Stabia – Via Bonito
- Agenzia B2875 Via Tavernola 113
- Asa Gaetano Musella Via G.Cosenza 293
Per la gara Juve Stabia-Monopoli, saranno messi in vendita, in numero limitato, tagliandi RIDOTTI per bambini di età compresa da 0-12 anni al costo simbolico di 5€ comprensivi di diritti di prevendita. S.S. Juve Stabia
San Catello, la processione si interrompe, il Sig. Vincenzo a Vivicentro: “Siamo molto delusi”
Ecco cosa è accaduto
Oggi è la festa di San Catello, per Castellammare di Stabia la festa patronale, ma, complice forse anche il meteo, qualcosa non è andato come doveva. Infatti, la precessione doveva fare il consueto giro scendendo da Via De Turris, per piazza Monumento. Passare per via Mazzini e rientrare in chiesa per le 11:45. Poi il cambio di programma e la delusione dei fedeli accorsi in massa, come il Sig. Vincenzo Acanfora che a Vivicentro.it ha dichiarato: “Eravamo più di 300 persone a Piazza Monumento, ma ci hanno fatto sapere che il percorso di San Catello non è stato il solito. Ha deviato per via Sarnella ed è rientrato in chiesa. Tutti noi siamo rimasti lì ad aspettare inutilmente, siamo molto delusi”.
a cura di Ciro Novellino
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Centro Italia in ginocchio per la terra che trema e la neve (VIDEO)
La terra trema, l’Italia trema come mai prima d’ora. La neve cade copiosa e blocca migliaia di persone in casa, rallenta i soccorsi e le vie di fuga. È un incubo che si ripete per le popolazioni già colpite dai sismi del 2016. Quattro scosse raggiungono magnitudo 5 in meno di 24 ore. «Non si era mai vista una serie di terremoti succedersi con queste modalità», spiegano dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Per Mario Tozzi le maxi-scosse in rapida successione sono state provocate dal fenomeno del «contagio laterale».
“Aiutateci, non riusciamo neppure a scappare”
Dopo il sisma, nei paesi dell’Abruzzo centinaia di persone imprigionate dal gelo. Sul Gran Sasso slavina investe un hotel: notte d’ansia per venti ospiti
L’epicentro del sisma è a una trentina di chilometri da qui, a Montereale, a cui si arriva inerpicandosi sulla statale Picente avvolta da una bufera di neve. Una zona sepolta da più di un metro di neve, un manto bianco che il terremoto ha trasformato in una prigione. Difficile uscire di casa, allontanarsi, mettersi al sicuro. A pochi chilometri, a Campotosto, un uomo è stato travolto da una valanga. Il fratello guida i soccorsi nelle ricerche, ma le condizioni atmosferiche le rendono impossibili.
La neve rallenta le comunicazioni velando la giornata di un mesto e falso ottimismo sulla conta delle vittime. Ma in serata la speranza cede. Il cadavere di un uomo anziano viene recuperato dalle macerie di un edificio crollato a Castel Castagna (Teramo). Mentre a Farindola (Pescara) una valanga avrebbe investito l’hotel Rigopiano, alle falde del Gran Sasso. Secondo quanto si apprende sarebbero una ventina i clienti registrati all’hotel. A questi si aggiungono i dipendenti. Impossibile comunicare, tutti i telefoni risultano muti. E i lavori dei soccorritori sono rallentati dalla bufera.
La Protezione civile parla di «condizioni estreme» e invia più uomini e mezzi così come la Difesa. Predisposti i servizi anti-sciacalli. «Diverse zone non sono state raggiunte, abbiamo contatti ma molte zone sono isolate. Il tutto è reso più difficile dalla viabilità», ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che ha anche invitato a evitare spostamenti.
A Montereale e nei comuni vicini ci si rifugia al campo sportivo allestito per gli sfollati. In pochi sfideranno la «faglia maledetta», come la chiamano qui, che da agosto gioca con la loro vita. «La popolazione è allarmata. Abbiamo aperto la struttura comunale e le persone stanno confluendo lì: il 90% delle persone non dormirà a casa stanotte», conferma Maurizio Pelosi, sindaco di Capitignano.
«Siamo per strada, sommersi dalla neve e non riusciamo nemmeno a scappare». Sono tante le telefonate che arrivano alle forze di polizia. Serena, che vive a Marucci, una frazione di Pizzoli, è disperata, cerca la mamma che si trova in una casa di riposo di Montereale. «Siamo in una situazione apocalittica», urlava ieri mattina il sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi, intrappolato anche lui dalla neve, invocando l’arrivo della Forestale. «Siamo prigionieri in casa». Le forze dell’ordine hanno requisito i trattori dei privati per liberare le strade e permettere di raggiungere frazioni e paesi isolati dalla neve nell’area dell’epicentro.
Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha disposto l’apertura del Centro Operativo Comunale e ha messo a disposizione edifici comunali per l’accoglienza delle persone. Anche se sono in tanti in città a non volere abbandonare le case. «Conviviamo dal 2009 con il terremoto e ormai non abbiamo neanche più paura», dice Mauro, piccolo imprenditore edile. «Qui abbiamo le nostre vite, i nostri ricordi, i nostri morti e dobbiamo venire a patti con questa terra».
vivicentro.it/cronaca
vivicentro/Centro Italia in ginocchio per neve e scosse
lastampa/“Aiutateci, non riusciamo neppure a scappare” MARIA CORBI – INVIATA A MONTEREALE (AQ)
Mario Tozzi: le maxi-scosse in rapida successione provocate dal ”contagio laterale”
Terremoto centro Italia: 20 uomini e 7 mezzi dei vigili del fuoco, due squadre del Soccorso Alpino e speleologico, sei ambulanze del 118, oltre alle forze di polizia compongono la colonna che sta lavorando per raggiungere l’Hotel Rigopiano nel comune di Farindola, in provincia di Pescara. Date le condizioni serviranno ancora ore per arrivare sul luogo.
Per Mario Tozzi le maxi-scosse in rapida successione sono state provocate dal fenomeno del «contagio laterale». La neve cade copiosa e blocca migliaia di persone in casa, rallenta i soccorsi e le vie di fuga. È un incubo che si ripete per le popolazioni già colpite dai sismi del 2016. Quattro scosse raggiungono magnitudo 5 in meno di 24 ore. «Non si era mai vista una serie di terremoti succedersi con queste modalità», spiegano dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Quattro maxi-scosse in poche ore. La sequenza che spaventa i geologi
Così il “contagio laterale” tra le faglie ha innescato l’inedita successione ravvicinata
Si tratta di una faglia, o, meglio, di un sistema di faglie gemelle, parallele e con la stessa dinamica, che si è (ri)attivata prima ad Amatrice (agosto, magnitudo 6 Richter), poi più a Nord a Visso (settembre, 5,6), poi un poco più a Sud, a Norcia (ottobre, 6,5) e ieri decisamente più a Sud a Montereale. I segni delle scosse precedenti sono ben visibili lungo tutto il tratto affiorante della faglia stessa (più di 15 km ormai), soprattutto alla base del Monte Vettore. Questa famiglia di faglie sembra come contagiarsi l’una con l’altra, ed effettivamente è proprio quello che starebbe accadendo: non esattamente un effetto-domino classico, visto che non è iniziato da un capo, bensì nel mezzo (e poi si è spostato prima a Nord, poi a Sud), ma comunque uno scarico di energia da una faglia all’altra.
Si tratterebbe di una «propagazione laterale» della sismicità, come sostengono i dati del Cnr: allo scarico della zona ipocentrale precedente corrisponde un carico sui frammenti laterali adiacenti alla faglia stessa. Sono questi frammenti a essersi rotti e ad aver generato gli ultimi terremoti di ieri. La stessa dinamica registrata a fine ottobre dell’anno scorso. Come già avevamo scritto, il contagio può avvenire dopo anni o decine di anni, ma anche dopo giorni o mesi, come sembra stia accadendo oggi. La propagazione laterale favorisce una serie di terremoti forti ma, in generale, non fortissimi: una tendenza che speriamo si ripeta anche stavolta. Se tutti i segmenti della faglia si fossero attivati tutti insieme, si sarebbe potuto generare un terremoto molto più forte.
Come in tutti gli altri casi, non possiamo prevedere la futura evoluzione di questa sequenza, se sarà un rilascio «distribuito» e graduale dell’energia sismica, oppure un rilascio «esplosivo», attraverso scosse ancora più forti. Sicuramente l’Appennino sta caricando ancora energia in profondità e cerca un nuovo assetto sprofondando periodicamente verso il basso. Questo accade da decine di migliaia di anni e accadrà ancora per millenni. In questo contesto, l’attivazione di nuove faglie o di segmenti di antiche non è una probabilità, è una certezza.
Lo sprofondamento del settore di Castelluccio è stato valutato in circa un metro complessivo: se moltiplichiamo questo dato, ottenuto in pochi mesi, con quello che è accaduto nel corso delle decine di migliaia di anni, si comprende bene come tutto il paesaggio dell’Appennino, dalla cresta montuosa alla pianura, sia di origine sismica. Una delle ragioni per cui questo rischio deve entrare nella nostra cultura molto più di quanto sia accaduto in passato, informandone i comportamenti e spazzando via quel fatalismo che già vediamo venire invocato. Non c’è nessun «mostro» nel sottosuolo, come sentiamo incredibilmente ripetere (pure da chi vive in zona classificata S1 a massimo rischio), che se la prende, implacabile, con chi è già stato colpito, ma solo la nostra ostinazione a non voler tener conto che l’Italia è fatta di borghi e di faglie, di monumenti e terremoti, entrambi parte fondante del nostro Paese.
Qualche dato positivo c’è: in Italia le faglie non sono mai lunghissime (meno di 40 km) e i blocchi di crosta terrestre coinvolti sono di dimensioni limitate, ragione per cui difficilmente i sismi superano magnitudo 7 Richter. Però, invece di scrollarsi la polvere dalle spalle, come dovremmo fare se avessimo costruito bene e mantenuto meglio, a ogni terremoto contiamo vittime e danni da Paese mediorientale. Purtroppo da noi il terremoto che avrebbe dovuto segnare un svolta culturale decisiva, quello di Reggio e Messina del 1908, non lo ha fatto. Mentre il terremoto di San Francisco (1906) e quello di Yokohama (1923) hanno cambiato l’orizzonte culturale di quei Paesi portandoli a pianificare di conseguenza costruzioni e comportamenti, nonostante sismi di magnitudo anche superiore a 8.
vivicentro.it/l’esperto
vivicentro/Mario Tozzi: le maxi-scosse in rapida successione provocate dal ”contagio laterale”
lastampa/Quattro maxi-scosse in poche ore. La sequenza che spaventa i geologi – MARIO TOZZI
Callejon, cosa non darebbe per un gol al Bernabeu davanti a Maradona
Callejon, cosa non darebbe per un gol al Bernabeu davanti a Maradona
Josè Callejon ed il Real Madrid, un rapporto che si ricongiungerà al Santiago Bernabeu in occasione dell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Sarà il derby del cuore per José, cresciuto nella cantera madridista ed arrivato a Napoli proprio dai blancos come riporta La Gazzetta dello Sport: “Ieri José ha abbracciato con commozione un ex Barça come Diego Maradona e proprio al cospetto del Pibe de oro vorrebbe dimostrare ai blancos che hanno sbagliato a lasciarlo andare. Cosa non darebbe per un gol o per un assist nel tempio del Bernabeu. Prima però José vuole piazzare l’acuto alla Scala del calcio. A San Siro contro il Milan non è mai stato incisivo“.
Van Basten: “Sabato col Napoli spero sarà un match spettacolare”
Le sue parole
Marco Van Basten, ex attaccante del Milan, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport: “Che battaglie con Maradona, vincere era un’impresa: oltre a Diego, c’erano Careca, Giordano, Ferrara… Ma anche noi avevamo tanti campioni e forse eravamo più squadra”.
Sabato c’è Milan-Napoli: un tempo valeva il titolo, adesso forse il secondo posto.
“Non so se vedrò la gara in tv. Tifo Milan? I colori rossoneri sono nel mio cuore, ma soprattutto spero sia una partita spettacolare. Poi su Maradona…”.
Prego.
“Volevo aggiungere: quando è venuto qui a Zurigo è stato contagioso. Per lui il calcio è allegria, trasmette queste sensazioni a chi gli sta intorno. Parliamo di un grandissimo: scudetto a Napoli, campione del Mondo e tanto altro. Eppure se gli dai un pallone torna bambino. Ecco, questa magia rende il calcio lo sport più popolare al mondo. Non bisogna dimenticarlo: si pensa troppo al business, ma i tifosi vogliono accendersi per le prodezze di un campione”.
Maradona: “Con De Laurentiis stiamo valutando la possibilità d’investitori stranieri”
Le sue parole
Diego Armando Maradona ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport:
Il Milan di oggi la convince, crede che possa frenare il cammino del Napoli?
“Il Milan di una volta non c’è più. Il Napoli oggi gli è superiore come gioco, squadra e anche nei singoli. È una partita che possiamo vincere. Montella, tuttavia, sta facendo un buon lavoro coi giovani”.
Mughini ha detto che Napoli non possiede altre identità se non quella calcistica. Qual è il suo pensiero a proposito?
“Io ho vissuto una Napoli che non era soltanto calcio. In quel periodo, il napoletano si sentiva forte e rispettato, perché prima che arrivassi io erano considerati africani d’Italia, qui i calciatori non volevano venire, perché la città non offriva garanzie. Con il pallone abbiamo fatto in modo che il Paese ci rispettasse. In questi giorni l’ho trovata più bella, Napoli, affascinante come sempre. La gente si ricorda ancora dopo 30 anni del primo scudetto e non c’è stata una sola persona che non mi abbia riportato alla mente quei momenti emozionanti”.
Ritorniamo al presente: è ipotizzabile la sua presenza nell’organigramma societario del Napoli?
“Qualcosa ci siamo detti con De Laurentiis, stiamo valutando la possibilità d’investitori stranieri, possibili affari e soci. Ci rivedremo in occasione di Napoli-Real Madrid. Ho capito che De Laurentiis è un grande uomo d’affari. Se riesco a mettere un cinese qui… Loro (i cinesi ndr.) hanno detto che entro i prossimi 20 anni vorranno diventare la prima potenza calcistica”
Cosa manca a questo Napoli, allora, per essere vincente?
“Manca un giocatore come Milik al massimo della forma e ci vorrebbe una panchina più profonda, con giocatori che sappiano essere determinanti. Così sarebbe una squadra da temere. Sono poche le squadre che hanno giocatori come Messi e Ronaldo, che vincono da soli o quasi”.
Juve Stabia-Monopoli arbitra Zanonato di Vicenza
Prima volta in assoluto per il fischietto vicentino con la Juve Stabia
Per la terza giornata di ritorno del campionato di Lega Pro girone C che si disputerà sabato 21 gennaio alle ore 14 e 30 al “Menti” di Castellammare è stato designato Andrea Giuseppe ZANONATO della sezione di Vicenza a dirigere la gara tra Juve Stabia e Monopoli.
Zanonato di VicenzaZanonato, è al suo quarto campionato in Lega Pro, in passato non ha mai diretto gare della Juve Stabia, nemmeno in campionati di settore giovanile.
L’assistente numero uno sarà: Michele NOCENTI della sezione di Padova;
l’assistente numero due Flavio ZANCANARO della sezione di Treviso.
Giovanni MATRONE
I 100 giocatori più costosi al mondo, c’è il Napoli: Koulibaly e Zielinski nella lista
I 100 giocatori più costosi al mondo, c’è il Napoli: Koulibaly e Zielinski nella lista
Koulibaly e Zielinski tra i giocatori più pagati al mondo. A stabilirlo il Cies, l’osservatorio internazionali di studi legato allo sport dell’università di Neuchatel, in Svizzera, che ha elencato i 100 calciatori più costosi tra i cinque campionati europei più importanti, tra cui, chiaramente, anche la serie A. C’è anche il Napoli in questa speciale classifica, con il senegalese valutato 42, 5 milioni di euro e il giovane polacco, con 37,1 mln di euro, rispettivamente 77esimo e 98esimo della graduatoria.
Auriemma su Maradona: “Lavorerà per il Napoli in Oriente”
Le dichiarazioni di Maradona ai microfoni di Pieuenne fanno riflettere gli addetti ai lavori. Il pipe de oro ha rivelato: “Stiamo programmando il futuro, parlando con delle persone. A Madrid ci vedremo con De Laurentiis e parleremo di tante cose, io ho delle novità, lui anche. Parlando con lui ho capito che è un grande uomo d’affari, se riesco a portare un cinese fa qualcosa. Ruolo? Non voglio averne uno specifico, voglio solo lavorare per un Napoli grande, non un Napoli che lotta per il terzo posto. Sugli spalti abbiamo tifosi giusti per vincere lo scudetto, questa gente se lo merita”.
Raffaele Auriemma, giornalista di TuttoSport, ha commentato così le sue parole: “‘L’ultima battuta lascia intuire che al Pibe verrà affidato il compito di rastrellare importanti investitori in Oriente, così da permettere al Napoli di competere con le proprietà asiatiche di Milan e Inter”.
Maradona-Hamsik, il Pipe de oro: “Presto Marek batterà il mio record”
Maradona-Hamsik, il Pipe de oro: “Presto Marek batterà il mio record”
Un passaggio di consegne: ieri Marek Hamsik e Diego Armando Maradona si sono abbracciati, in una cornice, quella di Castelvolturno, che ha reso il tutto più intimo e romantico. Il capitano, da buon leader, ha lasciato che anche gli altri suoi compagni potessero scambiare un gesto d’affetto con il pipe de oro, dichiarando: “Adesso vanno ad abbracciarlo tutti, è giusto così.” Ci saranno altre occasioni per Marek e l’idolo del popolo azzurro per incontrarsi e parlare. Intanto, Maradona gli sussurra: “Pesto batterai il mio recordo di gol, ma io sono contento”
Turi a Il Pungiglione: “Vi do un’anticipazione, Selvaggio probabilmente sarà convocato…”
In esclusiva le dichiarazioni di Alberico Turi
Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato il Direttore Responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Alberico Turi.
Ecco direttore, analizzando i risultati sportivi del settore giovanile della Juve Stabia, la Berretti ancora ferma ai box; il 21 gara importantissima contro la Paganese, compagine che già all’andata ha fatto vedere il proprio valore e sicuramente competerà insieme a Catania e Juve Stabia per la vittoria del girone: Si infatti, come vi ho già detto a “Le Vespette”, la Paganese è una squadra di tutto rispetto, quindi bisogna preparare per bene quest’incontro e affrontarlo con il piglio giusto nel rispetto dell’avversario e metterci il massimo dell’impegno. Questo è un incontro dove bisogna alzare l’asticella, contro di noi tutti quanti cercano gloria perché siamo la squadra da battere. Penso che ce la giochiamo alla pari con tutti e sicuramente con un atteggiamento diverso rispetto alla debacle di Vibo Valentia.
Gli Allievi vincono 7-0 contro il Melfi capolista, i ragazzi dopo la vittoria contro la Paganese hanno trovato maggiore serenità, convinzione dei propri mezzi. Solo questo oppure i rientri di qualche calciatore ha dato maggiore qualità a questa squadra? Questo è un gruppo forte, forse avrà risentito dell’assenza del suo timoniere, ovvero Nunzio Di Somma il quale ha partecipato al corso di Coverciano e faceva delle settimane alternate. Senza nulla togliere ai suoi secondi e il resto dello staff, però sappiamo che un conto è allenarsi sotto l’occhio vigile di un allenatore esperto come Nunzio, e discorso diverso invece tornare da Coverciano e notare il lavoro profuso dagli altri senza trovare punti di riferimento. Infatti nell’ultimo periodo con il rientro del tecnico i ragazzi hanno dimostrato tutto il loro valore ed infatti si sono messi in luce nei vari tornei di Natale.
Continua invece la marcia degli under 15 di mister Belmonte che di fatto regalano una soddisfazione non solo alla città di Castellammare, ma soprattutto al mister che recentemente è stato colpito dalla perdita materna. Da sottolineare la professionalità del mister che non ha perso i contatti con la propria squadra, e soprattutto va dato un merito ai ragazzi che si impegnano sempre al massimo: La professionalità di Alfonso Belmonte certamente non la scopro io oggi. Nel recente passato è stato un calciatore di spessore, nonchè un uomo professionista, cura tutti i particolari, anche nel momento in cui ha subito questo grave lutto è rimasto in sintonia con i ragazzi, i quali hanno dimostrato tutto il proprio affetto al mister partecipando ai funerali della mamma. Il mister nel suo dolore della perdita della madre ha coinvolto un po’ tutti noi della Juve Stabia, e Alfonso da vero professionista ha dimostrato ancora una volta di voler bene ai colori stabiesi, impiegando tutta la sua professionalità a disposizione dei ragazzi e della Juve Stabia.
Ecco direttore, noi ci siamo lasciati con l’ultimo tuo intervento al programma “Le Vespette”, parlandone anche dell’ attività di base. Da registrare l’importante successo degli Allievi Regionali che hanno vinto per 2-1 contro la Luigi Vitale: Questa sarà la squadra del futuro, penso che i ragazzi stiano crescendo in un modo esponenziale. Gianluca Macone sta facendo un grosso lavoro nel preparare questi ragazzi, ma il merito va attribuito certamente all’allenatore, dell’ intero staff e di tutti quanti che lavorano in questo progetto.
Per quanto riguarda l’attività di base, segnaliamo la vittoria contro il San Giorgio per 2-0: Si, a dimostrazione che c’è stato un week end tutto da incorniciare. Ancora una volta, in Campania, e direi sicuramente anche a livello nazionale che quando si parla di questo settore, citiamo qualcosa di importante sulla ribalta nazionale. Forse poche persone sono a conoscenza che ormai partecipano in pianta stabile alcuni calciatori del settore giovanile della Juve Stabia. A breve arriveranno nuove convocazioni degli under 15. Vi do una piccola anticipazione: mi hanno chiesto i selezionatori della Nazionale di mandargli la lista di Selvaggio, perché come ben sapete non è stato convocato in Nazionale in quanto non aveva un tesserino pluriennale, ma annuale, ragazzo che è nato a fine Dicembre e rientra di fatto nei 2003. Quindi, da questa chiamata, credo che al 90% il ragazzo sarà un altro dei prossimi candidati agli stage degli under 15. Se questo non è motivo d’orgoglio, riempie di gioia al sottoscritto nella figura di Direttore, gli addetti ai lavori, i nostri collaboratori, il presidente De Lucia e tutta la società Juve Stabia. Penso che queste soddisfazioni rallegrano i cuori di tutti gli stabiesi, va dato merito a tutti i miei collaboratori, non c’è improvvisazione, ma organizzazione e tanto lavoro alle spalle da parte di tutte le componenti.
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Maradona: “Il Napoli può lottare per lo scudetto. Ho trascorso tre giorni bellissimi”
Maradona: “Il Napoli può lottare per lo scudetto. Ho trascorso tre giorni bellissimi”
Ai microfoni di Pieunne, è intervenuto Diego Armando Maradona, il quale ha dichiarato: “Ho trascorso giorni intensi e bellissimi, dopo trent’anni ricordo gli anni dello scudetto, non c’è stata una sola persona, in questi giorni, che non mi abbia fatto ricordate un particolare di quel periodo. Ogni anno che passa aumenta l’affetto, siamo più grandi noi. L’affetto del napoletano è incredibile, loro sanno perfettamente che noi entravamo in campo vincendo partite troppo difficili. I primi anni non erano dei migliori, poi è stata fatta una squadra grande e al San Paolo si respirava un’altra aria.
SULLE PAROLE DI MUGHINI- “Quando abbiamo vinto dappertutto il popolo napoletano si sentiva forte e rispettato. Prima non era così, prima eravamo gli africani, quelli che “lavatevi” etc. Noi col calcio abbiamo permesso alla città di Napoli di farsi rispettare dall’Italia. In quel periodo molti rifiutavano Napoli, era divertente, questa cosa mi faceva ridere. La domenica parlavo coi giocatori avversari invitandoli a venire da noi la stagione successiva (ride, ndr)”.
I PROBLEMI AL BARCELLONA- “Il problema più grande è stato col presidente. Ogni giorno veniva al campo e questo non mi piaceva, ognuno doveva essere al suo posto. Mi hanno tolto il passaporto e quell’episodio è stato determinante per il mio addio, parliamo di un documento personale, mi serviva”.
SU HIGUAIN- “Se uno dopo essere andato via dice che è stato doloroso, allora non è stato doloroso. Non serve a niente dire questo. Higuain ha sbagliato a tramare alle spalle della società e dei napoletani. Se fosse andato alla Juve in modo pulito non sarebbe stato odiato dai napoletani. Un giocatore che fa 36 gol è normale sia voluto da tutti, ma ci sono modi e modi per andar via. Anche io ho chiesto a Ferlaino una squadra forte, allo stadio c’erano sempre 80mila persone e noi lottavamo per la Cremonese, la gente voleva di più, bisognava cambiare qualcosa. Inizialmente il presidente mi disse “non lo so signor Maradò…”, poi ha capito e si diede un gran da fare. Ferlaino capì che coi giocatori giusti potevamo anche vincere lo scudetto”.
RAPPORTO CON ADL-“Stiamo programmando il futuro, parlando con delle persone. A Madrid ci vedremo con De Laurentiis e parleremo di tante cose, io ho delle novità, lui anche. Parlando con lui ho capito che è un grande uomo d’affari, se riesco a portare un cinese fa qualcosa. Ruolo? Non voglio averne uno specifico, voglio solo lavorare per un Napoli grande, non un Napoli che lotta per il terzo posto. Sugli spalti abbiamo tifosi giusti per vincere lo scudetto, questa gente se lo merita.
COSA MANCA AL NAPOLI PER LO SCUDETTO- “Coi giocatori a propria disposizione Sarri ha fatto quasi miracoli. A volte mancavano centrocampisti e lui se l’è cavata molto bene, adesso che s’è fatto male Milik e Gabbiadini non è riuscito a dare il suo contributo ha capito che si poteva giocare con Mertens attaccante ed ha ottenuto grandi risultati. Futuro senza De Laurentiis? Tutti quanti passiamo, resta solo il Napoli…”.
SULLE PAROLE DI MACALLI- “Ognuno pensa ciò che vuole, io sono realmente felice con una palla. Da piccolo non ho mai avuto soldi, neppure un pezzo di cioccolato, eppure ero felice lo stesso. Se Macalli non è d’accordo con la mia affermazione me ne frego”.
CAMPIONATO APERTO-“Sicuramente sì, anche se, come dico sempre, la Juve ha qualcosa in più rispetto agli altri e una rosa molto forte”.
SULLA CHAMPIONS- “Inoltre non credo che il Real Madrid supererà facilmente il Napoli in Champions League. Loro hanno il vantaggio del ritorno di Bale e Benzema, se la gara si fosse giocata adesso gli azzurri avrebbero avuto tantissime possibilità di passare il turno. Tra un mese, invece, credo che anche CR7 starà meglio, ma il Napoli avrà comunque delle possibilità. A quelli di Madrid dico attenzione: se credono di aver già vinto vanno fuori. Ho visto tante squadre pensarlo e poi piangere negli spogliatoi”.
NAPOLI-MILANIl Napoli può dare una spinta notevole al campionato. Oggi sono pochi i giocatori che decidono i campionati, bisogna puntare sulla squadra più che sui singoli”.
MERCATO RIPARAZIONE- “Beh sai, quando sei campione d’inverno credi che tutto stia bene, non vuoi toccare nulla e se l’allenatore non dice voglio questo il presidente non ti regala i giocatori (ride, ndr)”.
E QUEL NAPOLI-MILAN DELL’88’ DECISO DALLA CAMORRA- “Non è assolutamente vero, mai ho visto un giocatore con la camorra. Nessuno ci ha mai avvicinato e non è vero neppure che Ferlaino volle far vincere Berlusconi. Quella partita l’abbiamo persa perché il Milan aveva una marcia in più del Napoli”.
SUI SUOI GENITORI- “Non ci sono più, mi mancano, quando ci penso ricordo di aver perso parte della mia vita. Non avevamo quasi niente da mangiare ma non mi è mai mancato il bacio di mia madre e l’affetto di mio padre”.
IL RAPPORTO CON DIEGO Jr- “Mi sono sentito colpevole per non averlo avuto al mio fianco. Ho capito di avere un figlio eccezionale che ha un cuore incredibile, è sempre con me, adesso è qui a Napoli, è sposato con Nunzia che è una ragazza fantastica, sta bene e vorrei portarlo con me per lavorare con me. Quando rimaniamo da soli tutti e due ripenso al tempo perso. Lui è uguale a me, nei modi, nei gesti, quando s’arrabbia. Sto con lui ed è come se mi guardassi allo specchio”.
Teatro Sociale (BS), L’ORA DI RICEVIMENTO con Fabrizio Bentivoglio (Diana Marcopulopulos)
L’ORA DI RICEVIMENTO Regia di Michele Placido con Fabrizio Bentivoglio.
Grande interpretazione di Fabrizio Bentivoglio nei panni di un Professore oramai alla fine della carriera in una scuola della periferia di Tolose. Dove tutto è permesso ,dove la scolaresca è composta da un’ etnia di razze diverse tra loro per culture, religione , usanze e valori . Nell’ora di ricevimento il Professor Ardeche , insegnante di francese, deve lottare senza soluzione contro un’integrazione impossibile .
Bentivoglio apre la scena descrivendo in modo dettagliato l’aula che per anni è stata la sua seconda casa , sempre la stessa tutti gli anni. Tratteggia umoristicamente con vari soprannomi i suoi allievi . Pacatamente cerca di mettere d’accordo tra loro i genitori per le preoccupazioni che si presentano per una gita scolastica, problemi legati al cibo per la loro cultura. Tranquillamente riesce a far capire ad un suo giovane collega di grande spirito idealistico che questa scuola purtroppo non è quella che lui immagina. Bravo il regista, Michele Placido, per aver trattato temi di grande attualità, bravo l’interprete e l’interpretazione di Bentivoglio.
La scenografia minimale di Marco Rossi si presenta al pubblico con una scrivania , alcune sedie, una lavagna su una parete e sullo sfondo una vetrata, al di là un grande albero che con il suo ciclo naturale biologico scandiva le varie stagioni . Belli i costumi di Andrea Cavalletto che sottolineano il paese di provenienza dei genitori degli alunni . Un’ora e quaranta senza intervallo che scorre rapidamente per la bravura dei protagonisti.
REPLICHE FINO AL 22 GENNAIO AL TEATRO SOCIALE.
Recensione di DIANA MARCOPULOPULOS



