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Lecce vs Juve Stabia: inizia la prevendita dei tagliandi di ingresso

Il calendario della Lega Pro, dopo la lunga sosta invernale, deve subire una piccola accelerata per poter terminare la regular season il 7 maggio, per questo motivo mercoledì prossimo (5 aprile) è previsto il turno infrasettimanale in cui è programmato la disputa della gara Lecce vs Juve Stabia.

A distanza poi di altri 4 giorni le vespe saranno invece impegnate in casa con il Matera.

Per la gara con i salentini oggi inizia la prevendita dei tagliandi di ingresso per il settore ospiti dello stadio Via del Mare.

Questo il comunicato ufficiale:

S.S. Juve Stabia rende noto che, sono disponibili, come da vigente normativa, ESCLUSIVAMENTE per i possessori della Tessera del Tifoso, i tagliandi di ingresso del Settore Ospiti dello Stadio “E.Giardiniero – Via del Mare” di Lecce per assistere all’incontro di calcio Lecce-Juve Stabia, in programma mercoledì 5 aprile, alle ore 20,45 e valevole per la 33a giornata del Girone C della Lega Pro Divisione Unica 2016/17.

L’U.S. Lecce, nel rispetto delle direttive ministeriali, NON HA ADERITO al progetto “Porta un amico allo stadio”.

I biglietti saranno in vendita al prezzo di € 9, inclusi diritti di prevendita, fino alle ore 19,00 di martedì 4 aprile, tramite il circuito Lottomatica/Ticketone, online ( al link o presso le ricevitorie abilitate.

Si elencano di seguito i punti vendita autorizzati presenti a Castellammare di Stabia:

ØAGENZIA BETTER – VIA PONTE DELLA PERSICA 167 – 80053 CASTELLAMMARE DI STABIA NA

ØMURATORI ANNARITA – VIA NAPOLI 229 – 80053 CASTELLAMMARE DI STABIA NA

ØTABACCHERIA – VIA PLINIO IL VECCHIO 17 – 80053 CASTELLAMMARE DI STABIA NA

S.S. Juve Stabia

Jorginho, l’agente: “Ottima prestazione la sua. Se la Juve gioca come ieri anche mercoledì, la rimonta è possibile”

Joao Santos, agente di Jorginho, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato:

“Il Napoli ha fatto un’ ottima gara contro la squadra che vincerà l’ ennesimo scudetto. Jorginho è stato autore di una grande prestazione, si è sacrificato molto per la squadra. Mercoledì la rimonta è possibile, se la Juventus gioca come ieri può subire più di un gol.
Rafael? Un ottimo portiere, ha poco spazio solo perché ha un giocatore come Reina davanti. Sul gol dei bianconeri non ha alcuna colpa. Il Napoli ha perso diversi punti con le medio piccole, alla Juve questo non succede. Higuain? Lo conosco bene, siamo amici. I tifosi hanno tutto il diritto di fischiarlo se non sono d’ accordo con la sua scelta”.

Hamsik, l’ entourage: “Nessun problema, solo crampi. Speriamo giochi anche mercoledì”

Martin Petras, membro dell’ entourage di Marek Hamsik, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Crc nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’. Ecco quanto evidenziato:

 

“Ieri il Napoli ha dominato e Hamsik non vedeva l’ora di giocarla. Contro la Juventus è una partita particolare per Marek, anche in Nazionale pensava spesso alla gara di ieri. La Juventus è la squadra numero uno in fase difensiva. In coppa Italia sarà una partita diversa, il Napoli può passare il turno.

Sostituzione ? Ha avuto solo i crampi, ha speso molto a livello fisico e mentale. Voglio tranquillizzare tutti, fisicamente sta bene e può giocare mercoledì . .

Marek mi ha detto che il San Paolo ieri era incredibile e che un’atmosfera del genere non c’era mai stata, è stata una delle più forti della sua carriera. Forse anche per colpa di Higuain, la gente era carica ed è stato molto bello. Anche dei miei amici presenti allo stadio si sono emozionati”.

Castel Volturno, ancora differenziato per Reina e Tonelli: il report della seduta mattutina

Dopo la gara contro la Juventus in campionato, il Napoli ha ripreso subito gli allenamenti a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il secondo match contro la Juve per la semifinale di ritorno di Coppa Italia di mercoledì al San Paolo (ore 20.45).

Seduta mattutina con la squadra che si è divisa in due gruppi. Palestra e scarico per chi ha giocato ieri. Mentre per gli altri uomini della rosa lavoro di attivazione e partitina 7 contro 7 a campo ridotto.

Differenziato per Reina e Tonelli.

Domani allenamento pomeridiano.

 

Da sscnapoli.it

UFFICIALE – Banti dirigerà il match di Coppa Italia tra Napoli e Juve

Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti e dei IV Ufficiali che dirigeranno le gare valide per le Semifinali di ritorno della TIM CUP 2016/2017.

ROMA – LAZIO 04/04 h. 20.45
RIZZOLI
DI LIBERATORE – TONOLINI
IV: RUSSO

NAPOLI – JUVENTUS 05/04 h. 20.45
BANTI
GIALLATINI – DOBOSZ
IV: CELI

Da aia-figc.it

Roma-Lazio, Spalletti: “la Curva Sud risucchierà il pallone in porta, ma noi dobbiamo fare un passo”

NOTIZIE AS ROMA – Ci siamo: la gara di ritorno delle semifinali di Coppa Italia contro i “dirimpettai” biancocelesti si giocherà domani alle 20:45 in un Olimpico gremito. Ieri, infatti, sono terminati i lavori di rimozione delle barriere anche in Curva Sud e grazie a questo si va verso il sold out per il settore popolare. Nella notte è apparso anche uno striscione di ringraziamento rivolto a Luca Lotti nei pressi del Colosseo: i tifo organizzato ha voluto manifestare la propria riconoscenza al ministro dello sport, grazie al quale termina nel modo auspicato una battaglia portata aventi con coerenza e civiltà per tutta la stagione dai tifosi più caldi della squadra giallorossa.
Sul campo, ci sarà un risultato pesante da ribaltare. Il 2-0 dell’andata costringe gli uomini di Spalletti a vincere la gara di domani con 3 gol senza subirne alcuno e non sarà certamente un’impresa semplice. L’avversario è in una condizione smagliante: sabato ha vinto in rimonta contro il Sassuolo con il risultato di 2-1 e grazie al pareggio di ieri tra Napoli e Juventus, la Lazio si è portata a soli 4 punti dal terzo posto occupato dai partenopei. Come di consueto, il tecnico toscano ha risposto alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa del Fulvio Bernardini alla viglia di questa sfida. Ecco le sue dichiarazioni:

Già con il Lione la squadra partiva da una situazione di svantaggio. Questa esperienza può aiutare?
“Se si vanno a vedere i numeri si vede che la Roma ha una sua coerenza nel provare a vincere le partite, deve ripetere ciò che ha fatto fino a questo momento qui, quello è il modo giusto”.

Dopo un anno e mezzo circa torna la Curva Sud. Quanto può incidere?
“Molto. Ma noi dobbiamo creare le condizioni per essere determinanti con un modo di stare in campo al quale loro parteciperanno. Secondo me dalla voglia che hanno potranno esprimere tanto lo stesso, ma noi dobbiamo fare un passo affinché loro risucchino la palla in porta”.

Il pareggio tra Napoli e Juve è il risultato migliore per la Roma. La rinnovata ambizione in campionato come incide sulla gara di domani?
“Ogni tanto voi ci ricordate i dati del campionato e se non sbaglio da questi dati emerge che nel girone di ritorno la Roma ha fatto più punti di tutti, anche dell’Inter che ne ha fatti tantissimi. La partita di domani è la ciliegina sulla torta, perché sia noi che i nostri avversari ci siamo costruiti la possibilità di un futuro importante. È una questione che avrà un tempo lungo per mettere dentro considerazioni su quello che è stato fatto come lavoro dai miei calciatori. Ora quella fondamentale è questa e dobbiamo tentare di metterci una ciliegina, noi e i nostri avversari. Anche loro hanno fatto un lavoro importante, sono a 4 punti dal Napoli”.

De Rossi è ai box. Alcune caratteristiche di Paredes come il tiro da fuori potrebbero essere un valore aggiunto?
“Quella del tiro da fuori può essere una qualità importante. Immagino di trovare una difesa chiusa e il tiro da fuori diventa un’arma importante, che ha anche Nainggolan. Lui è uno che quando lascia andare, lascia andare roba pesante. Anche Strootman ha tiro da fuori, lo stesso Grenier dà il classico schiaffo alla palla per farle cambiare traiettoria sulle punizioni. Valuteremo Daniele, ma siamo nelle condizioni per scegliere bene”.

Dopo la partita di domani si saprà di più sul suo futuro?
“Sì, dopo la partita di domani se ne può parlare. La partita di domani è importante e i miei calciatori lo sanno bene. Le attenzioni debbono andare tutte in questa direzione, il mio intento era quello. L’intento è quello di mettere la ciliegina su una torta gustosissima”.

Bisogna fare meglio di quanto fatto contro il Lione?
“Visto che non siamo passati servirà qualcosa di più. Lì sono state fatte molte cose bene: l’intensità, l’equilibrio a cui dobbiamo fare attenzione nel momento di perdita di palla per non prendere le ripartenze dei nostri avversari che hanno corsa negli uomini davanti. Bisogna avere uomini intorno alla palla che una volta persa, siano in grado di soffocare le ripartenze avversarie. Noi abbiamo la forza, la struttura mentale per poter forzare questa partita ma allo stesso tempo non cadere nei tranelli di una gara come il derby”.

Contro il Lione disse che c’era il 60% di possibilità di ribaltare il risultato. Oggi che percentuale dà?
Questa volta hanno vantaggio loro, sono stati più bravi e sono in vantaggio. Io, però, sto con la mia squadra sempre. Siamo convinti della possibilità di passare il turno”.

La scelta dell’arbitro Rizzoli la soddisfa? L’atteggiamento tattico degli avversari?
Penso che l’atteggiamento sarà simile a quello dell’andata ma saremo pronti anche se avessero organizzato qualcosa di differente: la voglia di portare a casa questa partita è più forte di tutto. Pronti a tutto sempre in questi 95 minuti. Penso che la nostra categoria arbitrale sia una delle migliori, mi va bene qualsiasi sia stato scelto. Quello che spero è di riuscire ad aver un tempo effettivo che sia vicino alla media delle gare che si giocano normalmente. Alcune si giocano in 50 minuti di tempo effettivo, altre in 60, dieci minuti possono essere fondamentali, ma poi sono tranquillissimo perché abbiamo direttori di gara di assoluta qualità che sanno dell’importanza della partita”.

Quando lei dice che resta solo se vince lo fa per motivare, ma non pensa che possa essere un elemento di disturbo per lo spogliatoio?
“Guardi, io non tiro a campare… tiro a vivere, quindi so quello che dico sempre. Questa è una partita importante per tutti ma fortunatamente dopo questa partita ci sarà una storia altrettanto bella per la storia che si sono costruite queste due squadre. De fatto del contratto se ne è parlato già troppo. Si va dritti fino a fine campionato. Debbo motivare i calciatori per le partite che gioco al momento, non per quelle dopo. Prima del derby dovevo determinare un’attenzione sull’Empoli,  ora invece sapendo che i miei calciatori mi vogliono bene, sono convinto che faranno di tutto per determinare questa possibilità”.

Sabatini ha detto che lei merita di vincere con la Roma e che è l’unico che può farlo…
“Sabatini mi ha fatto sentire un allenatore importante, siamo in sintonia e siamo amici. Quello che diventa fondamentale è la partita di domani sera. Di allenatori e calciatori ce ne sono tanti bravi, è importante la qualità che riesci a far nascere, il cammino che riesci a determinare ma questo non dipende mai da una persona sola”.

Fazio come sta? Le difficoltà dell’ultimo periodo possono orientarla verso altre scelte?
“Abbiamo una rosa che ci ha portato a fare questi numeri, non è che la Roma dipenda dai numeri di un calciatore solo anche se a Dzeko vanno fatti i complimenti. Possiamo giocare anche a 4, valuteremo”.

La settimana scorsa ha detto che quando la palla andrà fuori rivolgerà lo sguardo alla curva. Quando invece sarà dentro, verso quale settore del campo volgerà gli occhi?
“Si guarda sempre la squadra, al posizionamento per trovare una soluzione agli sviluppi del gioco. Io sono convinto che anche i giocatori si volteranno a guardare la Curva Sud. Molti di questi calciatori non sanno cosa può essere il loro sostegno. Saremo in tanti a girarci verso la Curva”.

Diretta testuale di Claudia Demenica

FOTO ViViCentro – Under 17, il racconto in scatti di Juve Stabia-Monopoli

FOTO ViViCentro – Under 17, il racconto in scatti di Juve Stabia-Monopoli

Un pareggio fondamentale che porta ad un passo dalla qualificazione ai playoff. Finisce 0-0 per l’Under 17 della Juve Stabia contro il Monopoli. Sono 4 sulla quarta dopo la vittoria della Paganese in trasferta contro la Sambenedettese. Ora testa ad Andria per la matematica qualificazione. Questo il racconto in scatti del match.

a cura di Ciro Novellino, foto di Antonio Gargiulo

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Promozione-Nuova Ischia,Isidoro Di Meglio:”Avremmo potuto gestire la gara con più furbizia”

Di Simone Vicidomini

La Nuova Ischia nonostante il crollo avuto nell’ultimo quarto d’ora di partita,sabato al “Mazzella” contro la Virtus Ottaviano è riuscita a portare a casa tre punti importantissimi, vincendo per 3-2 grazie alla doppietta di Gianluca Saurino. C’è da dire che gli ospiti hanno disputato un ottima partita,mettendo in grande difficoltà la squadra isolana,nonostante non avessero più nulla da dire in classifica quando mancano tre partite alla fine del campionato.Il tecnico della Nuova Ischia,Isidoro Di Meglio a fine partita nonostante il calo avuto da parte della sua squadra e qualche errore di troppo,è felice della vittoria e dei tre punti ottenuti.”Avremmo potuto gestire i momenti della gara con più furbizia,specialmente dopo aver fatto il terzo gol,invece c’è stato un calo. Dobbiamo però analizzare che su questo campo si fa il doppio della fatica rispetto a un campo normale. Noi venivamo dalla partita con la Sangennarese su un campo in terra battuta che ci ha creato non poche difficoltà. Abbiamo avuto comunque 24 ore in meno rispetto all’Ottaviano per recuperare energie e mentali,sopratutto in questo momento delicato della stagione. Sicuramente abbiamo commesso degli errori,ma diciamo che ci servivano i tre punti e siamo contenti per aver raggiunto il nostro obiettivo”. Ottimo approccio alla gara della Nuova Ischia,con una grande prestazione di Gianluca Saurino che è andato in gol due volte,un giocatore che viene spesso incontro,crea gli spazi e attacca sempre la profondità. Mister Isidoro Di Meglio elogia così il suo attaccante:”Gianluca è questo tipo di giocatore. Nel momento in cui sta bene a livello fisico e a livello mentale,è un giocatore da cui possiamo aspettarci tranquillamente questo tipo di prestazioni”. Una Nuova Ischia che sta dimostrando di giocare bene sia con due attaccanti e in alternativa con un sola punta in fase offensiva. “Lavoriamo durante la settimana per farci trovare pronti alle eventualità. Nel momento in cui siamo rimasti in dieci mi sembrava azzardato passare a tre centrocampisti,visto che avremmo abbassato un po’ troppo il baricentro andando in difficoltà. Tutto sommato va fatto un plauso a questi ragazzi che sono riusciti a portare a casa i tre punti”. Nell’ultima parte di gara siete rimasti in dieci,avete sofferto un po’ il pressing avversario con una condizione fisica giusta o c’è stato un calo? “Era preventivabile un piccolo calo-commenta Isidoro-perchè la squadra aveva speso tanto sotto il profilo atletico,ha sempre tenuto bene il campo per l’intero arco della partita. Ora cerchiamo di recuperare quante energie più possibili in vista di mercoledì,quando affronteremo un’altra battaglia”. Nuova Ischia come protagonista nei play-off per l’Eccellenza? ” Dobbiamo cercare di fare nove punti nelle tre partite che mancano alla fine del campionato. Dobbiamo cercare di arrivare con il massimo vantaggio possibile sulle inseguitrici ed eventualmente sulle seconde degli altri gironi,per poter disputare tutte le gare in casa”. Fiducia ancora una volta al giovane Filosa,schierato dal primo minuto. Il classe 2000′ sta raccogliendo ottime prestazioni partita dopo partita,mettendo in mostra le qualità che possiede. Isidoro Di Meglio è anche lui convinto delle grandi qualità,che possiede il giovanissimo calciatore.”Noi di Filosa non siamo contenti,ma siamo stracontenti perchè è un ragazzino di sedici anni che gioca con una squadra che è seconda in classifica,a cui il risultato finale interessa e lo fa senza avvertire nessuna pressione. Il ragazzo ha un tipo di carattere che lo porta ad affrontare le cose con leggerezza,come è giusto che sia per un ragazzo della sua età. Deve continuare a divertirsi e deve lavorare tanto,guardando a tutto ciò che di buono sta facendo fino ad ora come un punto di partenza e non un punto di arrivo. Per quanto ricordi io è difficile che un ragazzo della Juniores, in una squadra che punta a qualcosa di importante,venga rischiato così dalla sera alla mattina.Gli va fatto comunque un plauso per essersi fatto trovare pronto”. Durante la gara tra le panchine sono volati toni un po’ alti ,con anche un chiarimento un po’ accesso nel post partita ma privo di nessuna conseguenza. Abbiamo chiesto a Isidoro Di Meglio cosa si siano detti lui e il tecnico della Virtus Ottaviano. “Quello che mi ha data fastidio è che stavo cambiando Gianluca Saurino e il loro allenatore ha chiesto che venisse ammonito perchè stava perdendo tempo. Visto che il giocatore era già ammonito,ne chiedeva così l’espulsione. Mi viene da chiedermi, ma che interesse poteva averne lui,visto che al momento non ha più obiettivi,mentre io invece devo andare a giocare a S.Anastasia. Gianluca è un giocatore al di sopra della media della Promozione e quando incominciano a menarlo può perdere le staffe e noi dobbiamo evitare che succeda questo”. Un commento sulla prestazione di Arcobelli? ” Mi è piaciuto come anche gli altri. Non mi è piaciuta la gestione della partita quando siamo rimasti in dieci…”.

Esplosione nella metro di San Pietroburgo: almeno 10 morti

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Metro di San Pietroburgo: sette fermate sono state chiuse e sono in corso le operazioni di evacuazione. Putin che si trova Strelna, nei pressi di San Pietroburgo, per il forum del movimento Fronte popolare panrusso., non esclude terrorismo

L’agenzia Interfax, citando proprie fonti, da notizia di due esplosioni nella linea blu della metropolitana causate da ordigni artigianali con circa 200-300 grammi di tritolo. Notizia confermata da La Tass che scrive anche di almeno 10 morti e di feriti che non può ancora quantificare mentre, ancora la Interfax, scrive già di almeno 50 feriti.

Stando alle testimonianze delle vittime, riportate dalla Ria Novosti, le esplosioni sono state due. La prima esplosione ha sventrato un vagone centrale della metro di San Pietroburgo, alla fermata ‘Sennaya ploshad’, la seconda alla fermata ‘Tekhnologhichesky Institut’.

Soccorritori sono sul posto e l’evacuazione è in corso dalla stazione della metro colpita.

Il servizio metropolitano ha informato che sono sette le stazioni chiuse finora: Park Pobedy, Elektrosila, Moskovskiye Vorota, Frunzenskaya, Tekhnologichesky Institut, Sennaya Ploshchad e Gostiny Dvor.

Nei video apparsi sulla stampa e sui social media, si veda la piattaforma d’arrivo invasa dal fumo, almeno una carrozza sventrata con la porta divelta e feriti ricoperti di sangue a terra

https://www.youtube.com/watch?v=siFjlAnmba4

Il presidente russo Vladimir Putin che, come su scritto si trova Strelna, nei pressi di San Pietroburgo, dove ha in programma un incontro con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko – è stato informato delle esplosioni nella metropolitana. Secondo il Cremlino, non sono previsti al momento cambiamenti nell’agenda del presidente. Lo riporta Rossyia 24.

Hamsik: “Meritavamo la vittoria, grande pubblico!”

Le sue parole

Attraverso il proprio sito ufficiale, Marek Hamsik commenta il pareggio di ieri sera contro la Juventus: “Penso che siamo stati la squadra migliore, avremmo meritato di vincere. La Juventus si è chiusa, per lo più ha solo difeso e per noi ciò è lusinghiero poiché significa che temevano il nostro attacco. Peccato che non sia arrivato il secondo gol, avremmo dovuto vincere ma peccato che non abbiamo aggiunto il secondo gol. Questa partita però va già messa alle spalle, dobbiamo concentrarci sull’appuntamento di mercoledì di nuovo contro di loro. Vogliamo eliminarli per continuare in Coppa Italia”. 

Corbo: “Smettiamola di definire Mertens un falso nove”

Antonio Corbo su La Repubblica

Come un macigno che piomba sulla strada, si ricorderà il sesto minuto di una sfida lunga tre ore in tre giorni. Lo choc del gol precoce non ferma il Napoli come i fischi non deprimono, semmai esaltano Higuain. Il bomber spergiuro, allenato da Allegri ad attraversare con coraggio anche l’inferno, sa di dover giocare due partite. Ne esce più forte della sua squadra, e questo fa soffrire il pubblico che l’ha più amato e più odiato nella sua missione italiana. Perché Higuain ha conquistato spazi di luce, poi ha obbedito con umiltà ad una squadra che non gli chiedeva certo di attaccare, anzi.
Con la “Panchina d’oro” ancora nel velluto blu, Sarri si misura con scelte cruciali. Deve sostituire Reina, ha Rafael e Sepe, due che non giocano da un secolo, chi è pronto? Rafael è ancora freddo per sfiorare appena il tiro di Khedira passato in slalom tra i giocatori del Napoli più fermi di paletti sulle piste di sci, freddi anche loro?
Dal gol in avanti, si confrontano due squadre ma anche due idee di calcio. La Juve subito a rete non cerca la seconda come è solito fare il Napoli, ma arretra schierando fino a otto uomini in area, in una azione difensiva Higuain e Mandzukic contrastano a due metri dalla bandierina del corner. La Juve è la stessa, tra le sue virtù quella di non arrossire barricandosi all’infinito per difendere un gol, piuttosto che dannarsi per il secondo. È lo stesso anche il Napoli che con la costanza di chi crede nel suo gioco come in una fede va a sbattere contro una difesa compressa: trova i primi spiragli in Strinic che la Juve trascura, dovendo l’esterno Lemina raddoppiare Liechstein sulla fascia destra per circoscrivere il temuto Insigne. In Allan che si dedica a Pjanic, e se non lo trova attacca anche lui. In Callejon che sulla destra mette a disagio Asamoah, terzino spurio. Ma può la Signora degli Scudetti marcare e rimarcare? Allegri aspetta il pareggio per rivedere un assetto tattico che ricorda nelle ermetiche chiusure, con protagonisti più celebri, l’esibizione del Palermo.
Mertens è un giocatore di grande valore, smettetela di definirlo un “falso nove”, è l’evoluzione di un ruolo, perché è insidioso anche dovendo muoversi come in una gabbia, la sua creatività resiste, inventa l’assist per il pari di Hamsik. Colpisce subito dopo un palo con assalto diretto a Buffon.
Sconsolato Allegri, ritira Lemina il custode di Hamsik per infilare Cuadrado e restituire alla capolista la dignità dell’ambizione. Cuadrado va più avanti di Lemina, Strinic è lì pronto per lui, ma un insulto muscolare fa intervenire dalla panchina un opaco Ghoulam.
La nuova posizione del colombiano sblocca il canale di destra, risucchiando Liechtstein, inchiodato in area. Ridiventa una partita, e Sarri risponde ad Allegri che finalmente fa capire di voler vincere, facendo scaldare anche Dybala. Il Napoli ritira prima Allan poi lo stanco Hamsik, piazzando in un giro di vento due nuovi mediani: esuberanti e tecnici. A destra Rog, a sinistra Zielinski. Napoli e Juve minacciano di voler vincere, in realtà abbassano il ritmo, non per accordo ma per necessità.
Come ritirare le batterie pesanti e farle esplodere mercoledì sera. Il Napoli non vince, ma arriva più sicuro: ha dimostrato che non c’è muro o gol lampo che lo fermino.

Higuain ha evitato di incrociare De Laurentiis

Higuain ha evitato di incrociare De Laurentiis

Come riporta Il Corriere della Sera, Higuain per ultimo è entrato allo stadio, per ultimo si è presentato sul terreno di gioco, sfidando i 50 mila detrattori. Non alzando mai la sguardo verso gli spalti. Come dire: fate pure, la testa è da un’altra parte. Ma Higuain non ha lasciato a casa le emozioni, resta in campo fino all’ultimo secondo, tocca pochi palloni, non fa gol (ed è la quinta di fila) e la Juve neanche vince. Lascia il campo tra i soliti fischi. Incrocia nello spogliatoio gli ex compagni, a fine partita abbraccia Sarri. Con i magazzinieri e i massaggiatori conserva un rapporto speciale e nel ventre del San Paolo non ci sono vinti, vincitori e traditori. Bacia tutti. Evita però accuratamente di incrociare il presidente Aurelio de Laurentiis.

Sarri meritava la vittoria su Allegri, ma è con questi pari che si vince uno scudetto

Sarri meritava la vittoria su Allegri, ma è con questi pari che si vince uno scudetto

La Gazzetta dello Sport commenta così il pari tra Napoli e Juventus: “Un «fiuuuu» di quelli che tolgono il fiato. È con pareggi così, brutti, sporchi e preziosissimi, che si vince uno scudetto. Un tiro e un gol di Khedira immediato, poi nient’altro: a difendersi come un tempo, dieci dietro la linea della palla, sperando che la «nottata» passi in fretta. Non è chiaro quanto ci sia di Napoli, bravo e frenetico, e quanto poco di Juve, incapace di costruire una manovra e di sottrarsi al pressing asfissiante. Hamsik, il migliore, agguanta l’1-1 ma non basta mezzora per ribaltare il risultato: mira imprecisa prima, comprensibile calo dopo, un palo, la Juve che si distende. Sarebbe stato più giusto il successo del Napoli, ma la Juve è quadrata anche quando non sa farsi bella. Restando a -10, a Sarri non resta che puntare al 2° posto per evitare i playoff di Champions, e rilanciare l’assalto in Coppa Italia”

FOTO ViVicentro – Attività di base, Club Napoli-Juve Stabia 1-1

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FOTO ViVicentro – Attività di base, Club Napoli-Juve Stabia 1-1

Con il Club Napoli finisce 1-1. Le Vespette sono andate in gol con Di Serio.

Così in campo:

Arrichiello (Sacco), Marino, Noviello, Ferraiuolo, Mammhoud (Miele 2005), Lettera, Russo (Cavaliere), Prisco, Montella (Ferrara 2005), Di Serio, Minasi (Orefice)

a cura di Ciro Novellino, foto Minasi    

                

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Akragas-Siracusa: 1-0. Qualcosa non ha funzionato, i Leoni increduli per la sconfitta

Akragas-Siracusa: 1-0

Per gli Aretusei la giornata di domenica contro l’Akragas è iniziata con una forte pioggia che ha tramutato il campo in una “pista di lumache”, scivoloso.

Trecentocinquanta tifosi hanno raggiunto la Terra dei Templi per sostenere i leoni, ma con amara delusione son tornati a casa anche se al grido di “Forza Leoni”.

Qualcosa non ha funzionato e i presagi che la partita non andasse nei migliori dei modi si ha avuto quando la formazione era in campo. Mister Sottil ha deciso di fare sfoggio di una delle sue sperimentazioni di formazione mettendo in gioco calciatori non di spicco. Unico fra questi che ha meritato la maglia dei leoni e Cossentino che più volte a cercato di salvare la porta dai rivali agrigentini.

Perché una squadra da quinto posto è stata battuta dall’Akragas?

I motivi sembrano essere molteplici: sicuramente una formazione non eccellente che ha portato alcuni giocatori ad occupare posizioni non proprie.

Il cambio di alcuni giocatori è arrivato troppo tardi, agli ultimi minuti dal fischio finale. Ed è proprio in questi minuti che il Siracusa è sembrato il leone uscire dalla tana. Quando Persano, Azzi e De Silvestro entrano in campo, la squadra ritorna alla sua forza originale.

Altro fattore che ha influito sicuramente a tale risultato è stato il giudizio arbitrale non sempre coerente con le azioni in campo, ma si sa il Siracusa ne ha viste molte di azioni simili.

Ulteriore motivo potrebbe essere il mancato sostegno del Mister che non si trovava in campo per una precedente squalifica.

Il goal dell’Akragas è stato quasi come il fulmine in una giornata ancora uggiosa, nessuno è riuscito a credere a quella palla che per un errore è entrato in porta aretusea. Gli stessi giocatori per qualche secondo sono rimasti al centro del campo increduli, delusi, si son guardati a vicenda senza credere a cosa fosse successo.

Il Siracusa per più di dieci volte ha cercato di mettere in porta il pallone, ma come se un maleficio ci fosse su quel traguardo, la palla non è mai riuscita ad entrare.

È stata sfortuna? Strategia sbagliata? Giudizio arbitrale non consono? Poca importa, domenica sul campo ha vinto comunque una squadra che punta alla salvezza e auguriamo all’Akragas buona fortuna.

VIDEO ESCLUSIVO – Allievi regionali, Juve Stabia-Juve Domizia 2-0: gli highlights e i gol

VIDEO ESCLUSIVO – Allievi regionali, Juve Stabia-Juve Domizia 2-0: gli highlights e i gol

C’erano tante defezioni, tra infortuni e calciatori ‘prestati’ alle altre categorie del settore, ma l’Under 16 di Macone batte la Juve Domizia con il risultato di 2-0 e, anche se fuori classifica, raggiunge il secondo posto in solitaria. I gol sono stati messi a segno da Marrone e Daniele. Questi gli highlights e i gol del match.

dal nostro inviato a Casola, Ciro Novellino

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Juve Stabia, il programma gare del turno infrasettimanale del settore giovanile

Juve Stabia, il programma gare del turno infrasettimanale del settore giovanile

Mercoledì 5 e Giovedì 6 aprile si disputerà un turno infrasettimanale dell’attività di base. Di seguito il programma gare:

2001: Puteolana – J. Stabia giovedì 6 aprile ore 17 campo Vezzuto-Marasco di Monte di Procida

2003: Juve Stabia – Ciro Caruso mercoledì 5 aprile ore 15.30 stadio Menti

a cura di Ciro Novellino

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EDITORIALE – Juve Stabia, copia e incolla..

La gara tra Juve Stabia e Casertana è stata avvincente, piacevole e dagli ottimi contenuti. Le due compagini si sono affrontate a viso aperto, grazie anche alla spinta delle rispettive tifoserie, brava ad incitare i propri calciatori ed a stuzzicarsi nei limiti del tifo corretto e simpatico.
A ben vedere il match di ieri è stato, per le Vespe, una sorta di copia e incolla della gara precedente, quella sempre interna ma col Catanzaro.
Prendendo in prestito un’operazione che tutti i giorni facciamo mouse alla mano, è abbastanza facile notare quante similitudini intercorrano tra le due gare interne dei gialloblù.

Contro la Casertana, così come contro il Catanzaro, la Juve Stabia è passata subito in vantaggio, lasciando presagire ad una gara in discesa. Così non è stato, con le avversarie in grado in breve tempo prima di pareggiare, e poi di mettere la freccia ai danni delle Vespe.
La similitudine sta proprio in questi blackout in cui incappa la squadra stabiese, che al primo schiaffo subìto si affloscia fino a prendere un altro, per poi però rimettersi in carreggiata con rabbia e grinta. Se il primo colpo ha l’efficacia di un pugno nello stomaco, il secondo è quello che “incattivisce” la squadra consentendole di recuperare la gara.

Altro aspetto analogo tra le due partite in casa è una direzione di gara a tratti incommentabile; le condotte arbitrali si discostano per gli episodi, ma in linea differente sono state entrambe in larga parte censurabili. Contro il Catanzaro si è permesso ad una squadra trovatasi un po’ casualmente in vantaggio di mettere in campo puro ostruzionismo; ad ogni azione il pallone veniva lanciato lontano dai calciatori di Erra e ad ogni minimo contrasto i calabresi cadevano a terra come colpiti da un cecchino; il tutto senza che il direttore di gara facesse una piega.
Ieri il Sig. Zingarelli non ha sanzionato la gomitata con cui Rajcic ha rotto il naso a Mastalli, gesto che avrebbe meritato ben più di una giornata di squalifica, e ha poi espulso anche Capodaglio per un parapiglia innescato da una testata sempre di Rajcic. Privare ingiustamente una squadra del proprio Capitano per tre gare probabilmente (quella di ieri, con l’espulsione immediata, quella con il Lecce e, forse, anche quella con il Matera) non è bastato. Nel referto del direttore di gara non sono finiti, invece, due rigori alquanto solari per i falli subiti da Marotta e Lisi.

Ferma restando la poca brillantezza della squadra, rispetto a quella di qualche mese fa, si può rimproverare ben poco a Carboni ed ai suoi ragazzi.
La Juve Stabia è tornata a giocare con passione, grinta e cazzima e già questo è un risultato apprezzabile confrontando questa squadra con l’ultima della gestione Fontana.

Ora sarà importante preparare al meglio la settimana che vede due scontri diretti ravvicinati, quello del Via del Mare e quello interno con il Matera.
Tra infortuni e squalifiche, la Juve Stabia non arriva certo al top a questa difficile settimana, ma tutto diventa meno complicato quando si può contare di nuovo su un certo Spider Ripa.

Raffaele Izzo

VIDEO ESCLUSIVO – Under 15, Juve Stabia-Monopoli 2-0: gli highlights e i gol

VIDEO ESCLUSIVO – Under 15, Juve Stabia-Monopoli 2-0: gli highlights e i gol

Una vittoria che porta ad un passo dal primo posto matematico. Vince 2-0 l’Under 15 della Juve Stabia e lo fa contro il Monopoli. Sono 6 i punti di vantaggio dalla Paganese che ha vinto in trasferta sul campo della Sambenedettese. I gol delle Vespe sono stati messi a segno da Gaudino nel primo tempo e Pulcino nella ripresa. Queste le immagini e i gol del match.

dal nostro inviato a Casola, Ciro Novellino

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VIDEO ESCLUSIVO – Under 17, Juve Stabia-Monopoli 0-0: gli highlights del match

VIDEO ESCLUSIVO – Under 17, Juve Stabia-Monopoli 0-0: gli highlights del match

Un pareggio fondamentale che porta ad un passo dalla qualificazione ai playoff. Finisce 0-0 per l’Under 17 della Juve Stabia contro il Monopoli. Sono 4 sulla quarta dopo la vittoria della Paganese in trasferta contro la Sambenedettese. Ora testa ad Andria per la matematica qualificazione. Queste le immagini del match.

a cura di Ciro Novellino

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