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Notizie Meteo: da Venerdì 19 forte peggioramento del tempo

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Nuovo peggioramento del tempo, dopo il campo di alta pressione sub-tropicale Hannibal che, fino al 18 maggio, invaderà l’Italia scaldando il clima.

SITUAZIONE – Nel corso di Domenica 14 maggio un promontorio di alta pressione proveniente dal Marocco si è allungato verso la Penisola iberica, Francia e Germania per poi unirsi ad un campo anticiclonico presente tra Scandinavia e Russia.

Nel suo cammino di unione, troverà l’Italia che sarà inglobata in gran parte. Questo campo di alta pressione, che avrà contributi subtropicali, per cui sarà relativamente caldo, si sposterà gradualmente verso oriente. Nel corso di Giovedì 18 maggio una perturbazione atlantica spezzerà in due questa unione, e una cellula di alta pressione andrà verso le Repubbliche baltiche, mentre l’altra stazionerà tra Penisola iberica e Marocco, pronta per riconquistare l’Italia dal 21 maggio.

EVOLUZIONE – Nel corso di Venerdì 19 maggio, la perturbazione si avvicina all’Italia. Primi temporali invaderanno l’arco alpino e prealpino, ma entro sera tutto il Nord e la Toscana. Sabato 20 ultimi rovesci e temporali al Nordest, Marche e Abruzzo, altrove ci sarà già bel tempo. Ritornerà il bel tempo su tutta Italia per Domenica 21 maggio.

TEMPERATURE – Se fino al 18/19 maggio queste staranno sopra la media del periodo di 3/4° con clima caldo un po’ ovunque, ecco che dopo questa data tornerebbero a diminuire per l’arrivo di aria più mite atlantica, ma rimanendo in media col periodo.

Juve Stabia, Mastalli vince il premio ‘miglior esordiente dell’anno’

Juve Stabia, Mastalli vince il premio ‘miglior esordiente dell’anno’

S.S. Juve Stabia rende noto che Alessandro Mastalli ha vinto il premio Italian Sport Awards® come “MIGLIOR GIOCATORE ESORDIENTE DELL’ANNO” nella sezione/categoria “LEGA PRO – STAGIONE 2016/2017”.

Il centrocampista delle vespe sarà premiato in occasione di “Italian Sport Awards® – La Notte degli Oscar dello Sport Italiano® – Gran Galà dello Sport Italiano® 2017”, che si terrà a San Benedetto del Tronto (AP), lunedì 5 giugno 2017 alle ore 20.00.

L’Italian Sport Awards, giunto alla sua settima edizione, con il patrocinio del CONI, FIGC, LEGA PRO, è concepito con l’intento di omaggiare gli sportivi italiani che si sono contraddistinti durante l’anno nelle rispettive categorie sportive nazionali di appartenenza, attraverso le preferenze di una Giuria Popolare e di una Giuria Tecnica composta dai giornalisti dei mass-media sportivi nazionali.

S.S. Juve Stabia

Ugolini: “Szczesny è un giocatore che piace, ma bisogna capire come gestire convivenza con Reina”

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Ugolini: “Szczesny è un giocatore che piace, ma bisogna capire come gestire convivenza con Reina”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Massimo Ugolini, giornalista Sky, il quale ha dichiarato:  “Laxalt mi pare un profilo che possa interessare al Napoli, è un calciatore che conosce già Sarri e che credo abbia voglia di fare un ulteriore salto di qualità in carriera. Il Napoli cerca un giocatore che possa adattarsi sia a sinistra che a destra. L’unico reparto dove pare non si voglia intervenire è il centrocampo. Bisognerà capire il discorso partire, Szczesny è un giocatore che piace molto e ci sono possibilità che arrivi al Napoli. Bisogna però poi capire come gestire la convivenza con Reina, arrivasse il polacco Pepe dovrebbe fare un passo indietro”. 

Chiellini: “Biscotto Roma-Juve? Siamo concentrati sui nostri obiettivi”

Chiellini: “Biscotto Roma-Juve? Siamo concentrati sui nostri obiettivi”

Intervenuto in conferenza stampa, Chellini, difensore della Juventus, ha commentato la sconfitta dei bianconeri contro la Roma e ha risposto così a chi accusava i giocatori juventini e romanisti di “biscotto”: “Sinceramente non sapevo niente, siamo stati tranquilli a Roma, anche un po’ isolati da tutte queste cose, ma ho letto giusto due minuti fa i discorsi che si sono fatti di biscotti… Noi siamo concentrati su quelli che sono i nostri obiettivi, siamo dispiaciuti per non aver già raggiunto lo Scudetto domenica,  questo in risposta a eventuali biscotti.  Però abbiamo ancora tutto davanti a noi, nelle nostre mani e con grande serenità, tranquillità e convinzione sono certo che domani sera e poi nelle prossime settimane cominceremo a raccogliere dopo tutto quello che abbiamo seminato durante quest’anno”.

Tesser: “Napoli, hai intrapreso la strada giusta. Manca solo esperienza”

Tesser: “Napoli, hai intrapreso la strada giusta. Manca solo esperienza”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Tesser, ex tecnico del Novara, il quale ha dichiarato: “Non credo manchi molto al Napoli, serve quella capacità mentale di giocare sempre con la massima soglia di concentrazione. La strada presa è quella giusta, manca solo quella crescita sul piano dell’esperienza”.

Di Marzio: “Mi meraviglio che Sarri abbia fatto questo contratto, che ora va rispettato”

Di Marzio: “Mi meraviglio che Sarri abbia fatto questo contratto, che ora va rispettato”

Ai microfoni di Radio Marte, è intervenuto Gianni Di Marzio, il quale ha dichiarato: “Mi meraviglia che Sarri abbia fatto questo contratto capestro, non lo voleva solamente il Napoli. Dopo i due anni dimostrati a Napoli, lui doveva pretendere ed essere vincente mentalmente, sicuro delle proprie possibilità. I contratti vanno rispettati, non è che uno successivamente può venire meno e dire che bisogna arricchire”. 

La Ssc Napoli annuncia: “Accordo con la piattaforma digitale Dugout”

La SSC Napoli è fiera di annunciare l’entrata su Dugout, la piattaforma digitale, lanciata lo scorso anno, che fornisce gratuitamente contenuti esclusivi e il “dietro le quinte” delle squadre di calcio e dei calciatori ai tifosi.

Da oggi la SSC Napoli uno dei club importanti in Italia, tramite Dugout, sarà in grado di avere un contatto costante con i propri tifosi nel mondo.

La SSC Napoli è sempre stata una delle squadre più amate nel panorama calcistico italiano. La tifoseria del Napoli è una tra le prime quattro in Italia in termini numerici e da sempre è considerata una delle più calorose. In oltre 90 anni di storia il Napoli può vantare la vittoria di diversi trofei nazionali e internazionali tra cui: 2 scudetti, 5 coppa Italia, 2 super coppa italiana e 1 coppa Uefa. Inoltre la SSC Napoli è l’unica squadra italiana ad aver sempre ottenuto la qualificazione alle competizioni europee negli ultimi sette anni.

Dugout è la prima piattaforma al mondo a coinvolgere i club più prestigiosi al mondo a supportare questo nuovo modello di business. Dal momento del lancio, nel Dicembre 2016, ben 43 club hanno siglato partnerships con Dugout. Tra i club iscritti troviamo squadre come Chelsea Fc, Fc Barcelona, Fc Bayern Monaco, Manchester City Fc, Paris Saint-Germain and Real Madrid Cf.

Inoltre Dugout ha siglato partnerships con oltre 100 calciatori di fama internazionale del passato e del presente tra cui, Pele, Gareth Bale, Patrice Evra, Javier Mascherano, Dele Alli e tanti altri. Gli utenti Dugout hanno l’opportunità di vivere un’esperienza del tutto personalizzata, basata sui club e i giocatori seguiti.
Per di più Dugout sta stringendo partnerships con importanti influencer calcistici e leggende del calcio in modo tale da creare le loro pagine personali e produrre contenuti esclusivi per gli utenti Dugout.

“Siamo molto contenti di poter annunciare l’apertura dell’account ufficiale del Napoli su Dugout, su questa nuova piattaforma i tifosi potranno trovare contenuti esclusivi e il dietro le quinte delle attività quotidiane. Inoltre Dugout ci permetterà di raggiungere un numero sempre maggiore di followers nel mondo” ha dichiarato Nicola Lombardo, Direttore della comunicazione della SSC Napoli.

Elliot Richardson, presidente di Dugout ha commentato:
“Siamo entusiasti nel dare il benvenuto alla SSC Napoli su Dugout. Il gioco del calcio ad oggi è diventato sempre più globale, i tifosi non vogliono solo guardare le partite dei loro rispettivi paesi ma poter seguire le loro squadre e giocatori preferititi in tutto il mondo. Questo è esattamene quello che offre Dugout, accesso esclusivo per i fan che hanno il desiderio di vedere quello che succede “dietro le quinte” e nella vita dei loro idoli. Grazie a Dugout i fan del Napoli potranno accedere ai migliori contenuti della squadra sia dentro che fuori dal campo per la prima volta.”

La SSC Napoli ha un profilo Dugout dedicato dove potrà caricare contenuti e interagire con i propri fan. Inoltre Dugout lavorerà con la SSC Napoli per creare contenuti originali e di alta qualità. Questi contenuti includeranno: video esclusivi caricati su Dugout prima di essere condivisi con il resto del mondo: lifestyle, updates personali da parte dei calciatori oltre a video originali di abilità con la palla da parte dei giocatori che potranno essere visti solamente su Dugout.

Un sondaggio effettuato in 25 paesi, dove il calcio è lo sport più seguito, ha evidenziato un nuovo trend: i tifosi non seguono solamente la propria squadra del cuore ma anche altri club a livello mondiale, la media riscontrata è di 4,6 club seguiti a persona. La ricerca ha inoltre sottolineato come i supporters adesso “tifino” anche il singolo giocatore, facendo sì che queste star aiutino in maniera sostanziale la crescita della fan base globale dei club nei quale militano durante la loro carriera.

I tifosi potranno usufruire anche dell’applicazione mobile di Dugout disponibile in 8 lingue: Tedesco, Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Catalano, Portoghese e Indonesiano. Nei prossimi mesi è prevista l’implementazione di nuove lingue.

Da sscnapoli.it

Reggiana – Bovo si carica in vista della Juve Stabia

La Reggiana, in cui milita l’ex Salernitana Andrea Bovo, domenica ha incontrato la Feralpi Salò nel primo turno eliminatorio dei Play Off di Lega Pro 2016-2017.

Con il pareggio per 2 a 2, a cui ha partecipato “attivamente” anche l’esperto centrocampista, la Reggiana si è assicurata il passaggio del turno. Nel turno successivo sarà avversaria della Juve Stabia contendendole l’accesso alle Final Eight di questi lunghissimi play off.

Il centrocampista granata proprio domenica ha festeggiato le trentuno primavere con questo importante risultato e con la sua terza rete stagionale. Nei minuti finali ha accusato i crampi per la stanchezza nel raddrizzare un match che ha visto la Reggiana per due volte sotto nel risultato e a rischio eliminazione.

Al termine della gara con la Feralpi Salò, Andrea Bovo, si è concesso ai microfoni di TuttoMercatoWeb, per commentare la partita con i bresciani ma anche per alcune sue considerazioni sulla Juve Stabia:

“Giocare a Castellammare di Stabia non è come andare ad affrontare la Giana Erminio. Cercheremo di affrontare la gare al meglio e qualificarci al turno successivo. È il nostro dovere e la nostra responsabilità”

Patrizia Esposito

Reggiana – Menichini, la Juve Stabia è un avversario difficile

Domenica si è concluso il primo turno eliminatorio dei Play Off che ha visto qualificarsi alla fase successiva la Juve Stabia di Carboni e la Reggiana di Menichini.

Entrambe sono riuscite a passare il turno grazie a due pareggi, ma mentre la Reggiana ha dovuto impegnarsi più del dovuto contro la Feralpi Salò, tant’è che la partita è finita con il punteggio di 2 a 2, la Juve Stabia ha “amministrato” senza difficoltà il vantaggio in classifica rispetto al Catania, tant’è che la partita è finita in  parità con il classico punteggio ad occhiali. A dire il vero c’è da aggiungere che determinate per lo 0-0 di Castellammare di Stabia sono state le parate del portiere rossoblu Matteo Pisseri.

Nel secondo turno, secondo il tabellone, è previsto il match Reggiana – Juve Stabia. La prima gara si disputerà al Mapei Stadium sabato 20 maggio alle ore 20:30, mentre il ritorno si disputerà al Menti mercoledì 24 maggio alle ore 20:30.

Leonardo Menichini, tecnico della Reggiana subito dopo la partita con la Feralpi Salò ha dichiarato ai microfoni di Tuttolegapro.com:

“Abbiamo fatto degli errori, soprattutto sulla seconda rete di Ferretti, dove c’è stato un disguido difensivo. Poi abbiamo giocato un buon calcio, creando delle opportunità. La squadra ci ha sempre creduto.

La Feralpi ha fatto una grande partita, i nostri avversari sono stati anche sfortunati, prendendo due legni e con il nostro Trevisan che ha salvato due volte sulla linea. Noi comunque abbiamo cercato sempre di renderci pericolosi, siamo stati un po’ fortunati in certi episodi, ma ci siamo mangiati pure noi delle ghiotte occasioni. I play-off sono un campionato a parte, vedi certe squadre che hanno perso in casa.

La Juve Stabia?

Castellammare è un campo difficile, oltre tutto è un terreno sintetico dove loro sono abituati ad allenarsi e giocheremo contro un avversario che è arrivato terzo in classifica. Ma ci penseremo a tempo debito, ora godiamoci il passaggio del turno”.

A cura di Patrizia Esposito

Laxalt, l’agente: “Credo sia pronto per il salto di qualità. Nessun contatto con Giuntoli”

Vincenzo D’Ippolito, agente di Diego Laxalt, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso di Radio Gol. Ecco quanto evidenziato:

“Napoli? Credo che il ragazzo sia pronto per fare un salto di qualità, potremmo pensare a qualche big. Ci sono già degli interessamenti ma per il momento nulla di concreto. vedremo cosa ci riserverà il mercato alla fine. Con Sarri ha vissuto dei mesi molto positivi, ma non c’è stata nessuna chiamata di Giuntoli ”.

Ass. Borriello: “Dopo i lavori il San Paolo avrà una capienza di 54mila posti. Bagnoli? L’area è ancora sotto sequestro”

Ciro Borriello, Assessore allo Sport del Comune di Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli rilasciando alcune dichiarazioni:

“Il nuovo San Paolo avrà una capienza di 54mila posti, i sediolini saranno più ampi e comodi. Contiamo di concludere il bando nel giro di un mese e mezzo. Dovremo iniziare i lavori entro la fine dell’anno.
Stadio a Bagnoli? L’area è ancora posta a sequestro per alcuni problemi legati alla bonifica. In seguito a questa, potrebbe essere data una destinazione finalizzata ad attività sportive al territorio. Al termine del campionato e prevista la convezione tra Comune e Ssc Napoli per il San Paolo, così potremo pensare a nuovi progetti”.

Il tridente leggero azzurro sulle orme della Ma-Gi-Ca degli anni ’80

Un tridente improbabile. Perché di sicuro c’era solo che Sarri avrebbe insistito col 4- 3-3, ma gli interpreti dovevano essere diversi. L’addio doloroso (e velenoso) di Gonzalo Higuaìn portava Arkadiusz Milik al centro del nuovo attacco azzurro. Il brutto infortunio patito dallo sfortunato polacco aveva dato una chance a Manolo Gabbiadini, che ha sprecato tutte le sue carte vedendo il pallone troppo poco.

INTANTO, MERTENS E INSIGNE sgomitavano sulla fascia sinistra, e l’unico intoccabile (anche perché non ci sono state alternative) era José Callejon. Ma il ko di Milik sembrava una sventura per le ambizioni del Napoli. Gabbiadini non funzionava, e quindi Sarri si è dovuto inventare qualcosa. Anche perché il bergamasco si è beccato una squalifica proprio nel momento del bisogno. L’invenzione dell’allenatore azzurro è stato Mertens centravanti. Inizialmente si diceva “Falso nueve”. Gli inizi non furono incoraggianti, ma col tempo Mertens ha imparato il ruolo e ha cominciato a prenderci gusto. Da gennaio le cose sono cambiate. Mertens ha cominciato a segnare a raffica, scoprendosi un vero centravanti, di quelli di razza. Il folletto belga ha poi trascinato i compagni di reparto in una stagione che sarà ricordata per i grandi numeri.

DRIES MERTENS HA SEGNATO 31 gol in stagione, 25 solo in campionato ed è in corsa per il titolo di capocannoniere. Il belga ha firmato ben 14 assist, giocando in totale per 3046 minuti. I suoi compagni non sono da meno: per Insigne 18 gol stagionali e 11 assist. Il napoletano ha giocato per 3587 minuti. Callejon vanta il maggior numero di minuti giocati, 3966, con 16 gol stagionali e 16 assist. Numeri massicci, impressionanti, e che potranno essere migliorati nelle prossime due partite. In Europa pochi o nessuno hanno un tridente del genere. L’Italia e non solo invidiano al Napoli un tridente che interpreta il 4-3-3 in modo perfetto. Mertens è diventato un centravanti coi fiocchi. Del resto non cambierà più ruolo, con ogni probabilità. In carriera prima d’ora si era sognato di fare tutti questi gol. Chiaro che ora non ha più voglia di giocare a sinistra. Per il Napoli non è un grande problema, anzi. A sinistra si è liberato Lorenzo Insigne, che ormai è titolare inamovibile. Chi ha “pagato” è proprio Milik, relegato a riserva.
E questo tridente meraviglioso ricorda un altro trittico che ha fatto la storia del Napoli: il più bello. L’indimenticabile. La “Ma.Gi.Ca” di Maradona, Giordano e Careca. Quella del secondo scudetto e della Coppa Uefa. Altri tempi, altri numeri. E poi c’era il più grande di tutti. Ma quello era un terzetto che faceva sognare, proprio come sta facendo adesso quello di Sarri. Divertire e sognare. Accadeva ai tempi di Diego e sta succedendo anche adesso. La differenza più marcata la fanno le vittorie. Al Napoli di Sarri manca ancora un trofeo. La “Magica” attuale ha l’obiettivo di centrare un traguardo importante, come fecero gli illustri predecessori. Campionato e coppa europea: non sarà facile, ma è questo il bello di chi sa sognare.

 

di Giovanni Scotto per “Il Roma”

Babacar, l’agente: “I numeri del ragazzo parlano chiaro. A gennaio era nella lista di Giuntoli ma…”

Patrick Bastianelli, agente di Khouma Babacar, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato:

“La Fiorentina ha ancora l’opportunità di raggiungere il sesto posto. Per farlo dovrà battere il Napoli e sperare in un passo falso del Milan. A Napoli sarà dura, la squadra di Sarri sta esprimendo un calcio spettacolare. Nelle ultime giornate ha la migliore media punti insieme al Crotone.
Babacar? Il ragazzo ha segnato 14 gol in stagione, la maggior parte dei quali entrando dalla panchina. I suoi numeri parlano chiaro. Lo scorso gennaio era sulla lista di Giuntoli, il ds lo stima da quando era al Modena ma poi il Napoli ha optato per Pavoletti”.

Kiss Kiss – Rinnovi di Mertens e Ghoulam: a breve può arrivare la fumata bianca, due colpi in entrata

La questione rinnovi continua a tenere banco in casa Napoli. La redazione di Radio Gol, programma in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, ha fatto il punto sulla situazione:

“La fumata bianca per i rinnovi di Mertens e Ghoulam può arrivare da un momento all’altro. L’obbiettivo del Napoli è quello di trattenere tutti gli uomini della rosa attuale. Sul fronte mercato sono previsti due colpi: un portiere e un esterno”.

LA MILLE MIGLIA FESTEGGIA 90 ANNI CON TANTI RECORD

La Mille Miglia dei record è pronta al via con 450 partenti, in rappresentanza di 39 nazioni di cinque Continenti. Da giovedì 18 a domenica 21 maggio saranno attraversati più di 200 comuni, 7 regioni italiane e la Repubblica di San Marino.

Brescia, 16 maggio 2017: nella Città della Mille Miglia fervono i preparativi per accogliere gli ospiti provenienti da tutto il mondo, a due giorni dal momento in cui la bandiera italiana darà il via alla vettura numero 1 dell’edizione 2017, come vuole la tradizione una O.M. 665 Superba, in omaggio alla marca bresciana che vinse la prima Coppa delle Mille Miglia, nel 1927. Per il suo novantesimo compleanno la Freccia Rossa si regala una trentacinquesima edizione rievocativa con tanti record.

Il primo è stato quello delle iscrizioni, ben 705, provenienti da 43 Paesi: come mai capitato in precedenza, saranno rappresentate 39 nazioni e 5 continenti.

Da giovedì 18 a domenica 21 maggio saranno attraversati più di 200 comuni, 7 regioni italiane e la Repubblica di San Marino.

A conferma di come la Mille Miglia rappresenti sempre di più quello che Enzo Ferrari definì un “museo viaggiante unico al mondo”, il pubblico che assisterà alle quattro tappe da Brescia a Roma e ritorno potrà ammirare 450 vetture d’epoca di straordinario valore storico, tecnico e sportivo, appartenenti a ben ottantacinque diverse Case costruttrici, in centinaia di differenti modelli.

Questi 450 capolavori di design e meccanica, costruiti prima del 1957 (l’anno dell’ultima edizione di velocità), daranno vita a una kermesse automobilistica senza paragoni, lungo circa 1.700 km di strade italiane, che sarà resa ancor più affascinante da altre 150 automobili – prodotte dopo il 1958 – partecipanti al “Ferrari Tribute to Mille Miglia” e al “Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge”, riservati a vetture in prevalenza moderne delle due Case.

DA COLLEZIONI E MUSEI, AL VIA TESORI DI INESTIMABILE VALORE

Tra le tante ragioni per le quali la Mille Miglia è incomparabile per raffinatezza, esclusività e prestigio vi è quella di essere l’unico modo possibile per ammirare, tutti insieme, tesori d’inestimabile valore che hanno scritto le pagine più belle del motorismo internazionale. Tra i Musei che invieranno a Brescia le loro vetture ci sono Alfa Romeo, Mercedes-Benz, BMW e Porsche.

Tra vetture appartenenti a privati o quelle dei musei, saranno novantadue gli esemplari che torneranno a Brescia dopo aver disputato almeno un’edizione della Mille Miglia, tra il 1927 e 1957.

Il lavoro di selezione, svolto da una commissione di esperti e commissari tecnici internazionali, è stato effettuato su 705 domande provenienti da 43 Paesi.

Tra le prescelte, la marca più rappresentata è Alfa Romeo con 46 vetture (scelte su 72 iscritte), seguita da LANCIA con 38 (su 54 iscrizioni) e da FIAT con 34 (su 61 iscrizioni). Di seguito, ci sono Mercedes-Benz con 32 (49), Jaguar con 24 (47), Bugatti con 23 (tutte le iscritte), Porsche con 21 (35); le Aston Martin schierate al via saranno 17 (34) mentre 16 le Ferrari (su 17 iscritte), 13 le O.M. (ovviamente tutti gli esemplari di questa marca, costruiti a Brescia, sono stati accettati), 12 le BMW, 11 le Cisitalia e 10 le Maserati. L’elenco dei partenti è completato da altre marche, per un totale di 85 Case.

Sono state ammesse le vetture delle quali almeno un esemplare sia stato iscritto alla Mille Miglia di velocità, dal 1927 al 1957, in uno dei modelli presenti nell’elenco delle vetture candidabili, pubblicato sul sito ufficiale della gara. Per poter essere selezionate, le vetture iscritte dovevano disporre di almeno uno di questi documenti: Fiche ACI-CSAI (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana), Htp FIA (Historic technical passport rilasciato dalla Fédération Internationale de l’Automobile) o ID FIVA (Identity Card della Fédération Internationale des Véhicules Anciens).

MILLE MIGLIA IN TUTTE LE LINGUE

A fronte di iscrizioni pervenute da 43 Nazioni di tutti i continenti, i Paesi degli equipaggi ammessi al via sono 39, con l’Italia che continua a essere il Paese maggiormente rappresentato, con 294 partenti (32% sul totale) selezionati su 331 iscrizioni (pari al 23,5%).

Per la prima volta in tutte le 35 rievocazioni, il secondo Paese per numero di partecipazioni non sarà quest’anno la Germania, superata dall’Olanda e quasi raggiunta dal Regno Unito.

La costante crescita dei Paesi del Benelux degli ultimi anni è confermata dall’accettazione di 120 cittadini olandesi (su 159 iscritti), 58 del Belgio (69) e 10 del Lussemburgo (su 11).

Dalla Germania, scesa al terzo posto, arriveranno 98 partecipanti (su 116 iscrizioni), così come 77 saranno i sudditi di Sua Maestà Britannica (115 iscrizioni).

In aumento sono pure gli appassionati provenienti dalla Svizzera, con 48 accettati (su 67), e dal Giappone, con 35 accettati su altrettanti iscritti. Poco variate le partecipazioni da Stati Uniti d’America, con 49 (su 61), e da Argentina con 13 (su 18).

Da notare che, aumentando ogni anno il numero di equipaggi composti da rappresentanti di nazionalità diverse, il computo è riferito ai singoli individui.

CAVALCATA MOZZAFIATO TRA CENTRI STORICI E RISERVE NATURALI

La corsa su strada più celebre di ogni tempo, sarà disputata da giovedì 18 a domenica 21 maggio 2017. La data, come da tradizione, anticipa di una settimana il Gran Premio di Monaco di Formula Uno.

La Mille Miglia 2017 continuerà a essere disputata in quattro tappe. Il prologo (martedì 16 maggio) sarà il Trofeo Roberto Gaburri, gara di regolarità alla quale prenderanno parte un centinaio di vetture. Dopo verifiche e punzonatura, che saranno come sempre tenute alla Fiera di Brescia e, di seguito in Piazza della Vittoria, la partenza della Mille Miglia 2017 avverrà da Viale Venezia, alle ore 14:30 di giovedì 18 maggio. Rispettando la tradizione nata nel 1927, il percorso prenderà il via e terminerà a Brescia, attraversando mezza Italia prima e dopo il giro di boa a Roma. Da Brescia, dopo i classici passaggi sul Lago di Garda, superata Verona, le 450 vetture della Mille Miglia  punteranno su Vicenza, per chiudere la prima tappa a Padova.

Il giorno dopo, venerdì 19 maggio, la seconda tappa porterà i concorrenti a Roma. Per favorire tutte le richieste nel rispetto dello spirito di alternanza, nel 2017 la Freccia Rossa non scenderà a Sud lungo la costa Adriatica ma, più all’interno, percorrendo l’Umbria. Partite da Padova alle 6:30, le auto d’epoca transiteranno a Ferrara, Ravenna, San Marino, Urbino, Gubbio, Perugia e Terni.

L’arrivo a Roma è previsto intorno alle 21:30, con la passerella in Via Veneto e il consueto tour notturno nel cuore dell’Urbe.

Sabato 20, con start alle 7:00, il percorso dalla Capitale resterà invariato fino alla Toscana. È il tratto più classico della corsa che comprende il passaggio a Ronciglione, Viterbo, Radicofani e Siena, con l’irrinunciabile spettacolo di Piazza del Campo. Da qui, soddisfacendo ripetute richieste, la Mille Miglia 2017 salirà verso Nord passando a Montecatini Terme e Pistoia, valicando gli Appennini lungo il Passo dell’Abetone, per poi percorrere la pianura da Reggio Emilia a Modena.

La terza tappa si concluderà a Parma che riserva sempre una calorosa accoglienza ai partecipanti: da qui, la mattina di domenica 21 maggio, il via sarà dato alle 7:30. Risalendo la Pianura Padana, la lunga carovana della Freccia Rossa attraverserà Cremona e Mantova. La pausa pranzo sarà ospitata a Rovato, dove i concorrenti potranno gustare specialità locali come il tipico manzo all’olio.

Dalle 14:30 in poi, per l’ennesima volta, Viale Venezia a Brescia vedrà abbassarsi la bandiera a scacchi sulla Freccia Rossa.

Il programma e il tracciato del Ferrari Tribute to Mille Miglia e del Mercedes‐Benz Mille Miglia Challenge saranno i medesimi della Mille Miglia, con l’eccezione della partenza e dell’arrivo della prima tappa, giovedì 18 maggio, che si terranno rispettivamente a Desenzano del Garda (dalle 13:45) e a Ferrara (dalle 21:30).

LE NOVITÀ DELLA TRENTACINQUESIMA EDIZIONE

Le principali novità dell’edizione 2017, oltre al marchio celebrativo del novantesimo compleanno, riguardano l’aspetto sportivo con un sostanzioso aumento del numero di prove cronometrate, che salgono a 112, più 18 rilevamenti in 7 prove a media imposta. La classifica finale, dopo l’applicazione dei coefficienti (invariati dopo le modifiche dello scorso anno) sarà così costituita da un totale di 130 tratti a cronometro. Tra questi, per la prima volta, la Mille Miglia disputerà alcune “prove spettacolo” nelle piazze di Verona, Castelfranco Veneto, Ferrara, Pistoia, Busseto e Canneto sull’Oglio. Le ultime prove cronometrate della Mille Miglia 2017, decisive per la classifica, saranno disputate in un contesto suggestivo: le piste dei Tornado del 6° Stormo dell’Aeroporto Militare di Ghedi.

DICHIARAZIONI DEGLI ORGANIZZATORI

Nel corso della Conferenza Stampa al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, queste sono state le dichiarazioni degli organizzatori:

Piergiorgio Vittorini, Presidente dell’Automobile Club di Brescia, ha ricordato che, proprio come la Mille Miglia, anche l’ACI bresciano nel 2017 compie 90 anni:

«Per l’Automobile Club di Brescia, la Mille Miglia rappresenta un patrimonio inestimabile, del quale possiamo essere però solo i custodi, perché la Freccia Rossa vive nel cuore di tantissimi appassionati in tutto il mondo. Per questo motivo abbiamo un progetto che prevede di rafforzare l’immagine della Freccia Rossa e di tutti gli aspetti legati a turismo ed ospitalità, grazie al coinvolgimento di tutte le città sul percorso, attraverso con le sedi provinciali di ACI Italia».

Il Presidente di 1000 Miglia Srl, Aldo Bonomi, ha affermato:

«Nel giugno del 2012, decidemmo di dare il via a 1000 Miglia Srl, società totalmente partecipata dall’Automobile Club di Brescia, che quest’anno curerà la grande kermesse automobilistica per il quinto anno consecutivo. La recente nomina del Consiglio d’Amministrazione della società per il prossimo triennio ci consentirà di far partire un nuovo ciclo che sappia coniugare le tante tradizioni – sportive, storiche, culturali e umane – della Freccia Rossa con una moderna e imprenditoriale gestione a respiro internazionale: si tratta di una formidabile base sulla quale poggiare un futuro di continuo successo per la nostra Mille Miglia, la corsa bresciana celebre nel mondo».

Alberto Piantoni, Amministratore Delegato di 1000 Miglia Srl, ha spiegato che:

«La Mille Miglia è nata dalla contaminazione del futurismo; e la capacità di guardare all’arte dovrà essere la cifra di comunicazione del marchio. La corsa, il modo di viverla e il mondo del viaggio inteso come esperienza estetica, sportiva, e valoriale, anche intima, sarà il territorio di confronto con le community fisiche e virtuali. Il nostro marchio necessita di un posizionamento coerente in ogni suo aspetto (comunicazione, sponsor, prodotto, servizi) nella conferma di una reputazione all’altezza della nostra storia, del nostro vissuto e delle aspettative che proiettiamo.

Ci auguriamo che la “corsa più bella del mondo, nel paese più bello del mondo” possa diventare una piattaforma internazionale capace di creare valore per il nostro Paese, la nostra comunità e i partner (sponsor e licenziatari) che percorreranno con noi questo straordinario viaggio».

Giuseppe Cherubini, Vicepresidente del Comitato Operativo e responsabile del percorso, presentando il tracciato del 2017 ha commentato:

«La magica combinazione che miscela il fascino delle automobili d’epoca con la bellezza dei luoghi e l’entusiasmo popolare genera uno spettacolo inimitabile su un palcoscenico che non ha uguali al mondo. Oltre alla folla assiepata ai bordi delle strade italiane, la platea degli spettatori entusiasti è ormai senza confini. Ad alimentarla all’infinito è la rivoluzione dei nuovi mezzi di comunicazione digitale, che trasportano in ogni continente le immagini, offrendole in tempo reale a chiunque si lasci tentare dal fascino delle vetture e dall’imprevedibilità del tracciato attraverso l’Italia. E l’ammirazione si trasforma, quasi inevitabilmente, in desiderio di viaggio nel Belpaese».

Presentazione Mille Miglia 2017
NORD – TERZA PAGINA

Presentata la Mille miglia 2017 (Diana Marcopulopulos)

La MILLE MIGLIA, la gara più bella del mondo , per mutuare la frase  del grande Enzo Ferrari, compie 90 anni . Per l’occasione cambia abito. Infatti è…

Vico Equense, incidente in galleria. Luca Iaccarino perde la vita a 26 anni

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Vico Equense – Solo poche ore fa pubblicava quella che sarebbe stata la sua ultima foto su Facebook, un selfie sorridente con un amico. “Nun ce recit nient!!!”, nella descrizione. Pochi minuti dopo la tragedia.

Luca Iaccarino, 26enne di Vico Equense, ha perso la vita nella notte in seguito ad un incidente stradale avvenuto nella galleria di Privati, in direzione Sorrento.

Erano intorno le due di notte,  la sua vettura procedeva a velocità regolare, quando un’automobile di grosse dimensioni, probabilmente una jeep, proveniente dal lato opposto ha travolto lui e l’amico. Luca è morto sul colpo, l’amico illeso.

Sul posto sono giunti i carabinieri e la polizia stradale di Castellammare di Stabia, hanno cercato di chiarire le dinamiche dello scontro, e quelle sopra citate sono le loro prime conclusioni, ancora si indaga.

Luca, appassionato di moto, conosciuto a Vico Equense, figlio di un ex carabiniere, con la sua morte ha lasciato la penisola sorrentina e i paesi limitrofi nello sgomento totale.

È l’ennesimo incidente che avviene in quella maledetta galleria, troppe vittime, troppi giovani che salutano la vita sull’asfalto. E la colpa? Dell’imprudenza, dei sorpassi illeciti, dei limiti di velocità non rispettati.

Presentazione Restauro Madonna della Pietà a Borgo Castello – Gragnano (Na)

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La Parrocchia Santa Maria Assunta del Borgo Castello di Gragnano (Na), in collaborazione con la Associazione onlus ” I Custodi del Borgo Castello” , grazie ai proventi della IV edizione della sagra dei Prodotti Tipici e della Ciliegia di Castello, tenutasi nel 2016 , e alle donazioni di tanti generosi, e lieta di presentare il giorno Domenica 28/05/2017 dalle ore 18,00 alla Cittadinanza di Gragnano e alla Comunità del Borgo, la Statua della Madonna della Pietà Ristrutturata.

  • Natura dell’opera: scultura in legno policromo raffigurante “La Pietà”
  • Dimensioni: altezza 140 cm x larghezza 120 cm circa
  • Periodo: risalente alla seconda metà del XVII secolo
  • Autore: ignoto
  • Scuola: napoletana
  • Restauro a cura di : Breglia Restauri SrL

Si parte dalle ore 18,00 all’interno della Parrocchia Santa Maria Assunta al Borgo Castello , dove ci sarà la presentazione della Statua della Pietà restaurata, con relativi interventi di natura culturale in merito alla storia della Chiesa e della statua.

Successivamente alle 19,00 circa sarà officiata la Santa Messa in onore della Madonna della Pietà per il ritorno nella sua casa.

Al termine della funzione religiosa, verrà presentata ed annunciata la prossima Sagra dei prodotti tipici e della Ciliegia V Edizione che si terrà i giorni 16,17 e 18 Giugno al Borgo Castello Alle ore 20,00 circa sulle scale della Parrocchia si esibirà il coro ” Audite Malala” del II Circolo Didattico di Gragnano, diretto dalla Maestra Carmela Galasso, si ringrazia la Prof.ssa Angela Renis per aver concesso l’autorizzazione.

Al termine la Parrocchia Santa Maria Assunta, L’associazione “I Custodi del Borgo Castello” e l’ intera Comunità del Borgo Castello , predisporranno un rinfresco in Piazza per tutti i presenti per ringraziare della presenza ed invitarli a ritornare per la successiva Sagra dei prodotti tipici e della Ciliegia V Edizione.

TUTTI sono invitati a partecipare

La minaccia dei vulcani: allarme per il supervulcano dei Campi Flegrei (VIDEO)

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Un’eruzione dei Campi Flegrei, l’enorme catino di 29 vulcani a Nord di Napoli, è più vicina di quanto si pensi, secondo una ricerca pubblicata su Nature. Il monito giunge al termine di uno studio che ha osservato le deformazioni del suolo, utilizzando un nuovo approccio di ricerca.

“Sos per il supervulcano dei Campi Flegrei”

Ricerca su “Nature”: l’eruzione è più vicina di quanto si pensi

NAPOLI – «La caldera dei Campi Flegrei è più vicina all’eruzione rispetto a quanto si pensi». Si apre così il comunicato dello University College di Londra per presentare la ricerca redatta da Christopher Kilburn (dipartimento di scienze della Terra) con Giuseppe De Natale e Stefano Carlino, due colleghi dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Il «paper», pubblicato su «Nature Communications», anticipa la possibilità di una nuova eruzione da parte del supervulcano a Nord di Napoli, tra il promontorio di Posillipo e capo Miseno: la punta che chiude il golfo di Pozzuoli. La fase critica potrebbe essere all’orizzonte. Da qui il monito di Kilburn: «Le autorità devono essere preparate a un’eventuale eruzione». Sia chiaro: nulla di imminente. Ma è bene tenere alta la guardia, visto che già dal 2012 la Protezione Civile ha alzato il livello di guardia da «verde» a «giallo» e tenendo conto che i supervulcani sono un piccolo ma terribile gruppo di bombe a orologeria, pronte a esplodere: da Yellowstone, negli Usa, al Lago Toba, in Indonesia, passando per altri giganti. Spiccano il Mount Aniakchak in Alaska, il Monte Aso in Giappone, il Lago Taupo in Nuova Zelanda e il Monte Warning in Australia. Da questi luoghi potrebbero scatenarsi eruzioni globali, in grado di alterare il clima dell’intero Pianeta.

Nella sua storia la caldera dei Campi Flegrei ha prodotto eruzioni ciclopiche. L’attuale depressione risulta essersi formata a causa di due violente eruzioni, una di 40 mila anni fa (la cosiddetta Ignimbrite Campana) e l’altra di 15 mila (il Tufo Giallo Napoletano). L’ultima eruzione degna di nota, dopo un periodo di quiescenza, risale al 1538. Fu in quella occasione che si formò il Monte Nuovo: il più giovane vulcano d’Europa, sul lago Lucrino.

Ora il monito dei ricercatori giunge al termine di uno studio in cui sono state osservate le deformazioni del suolo e sono state comparate al tasso di sismicità dell’area. Obiettivo: prevedere le eruzioni dei vulcani da lungo tempo quiescenti. Un approccio che – spiega De Natale – «è stato utilizzato per studiare i fenomeni di bradisisma che dal 1950 a oggi hanno prodotto oltre 4 metri di sollevamento nel porto di Pozzuoli e circa 20 mila scosse». Un approccio nuovo, dal momento che, finora, i modelli predittivi delle eruzioni erano stati stilati «focalizzando l’attenzione sull’eventuale presenza di intrusioni magmatiche superficiali», spiega il fisico. D’ora in poi, invece, converrà porre l’attenzione sulla risposta della caldera alle sollecitazioni interne.

Deformazione e sismicità: ecco i parametri da tenere sotto controllo. L’eruzione – si legge nella ricerca – «diventa più probabile quando il terreno viene allungato fino al punto di rottura, dal quale il magma può fuoriuscire». Un processo che non ha però tempi standard, dato che «il magma può anche ristagnare prima di raggiungere la superficie».

Secondo Kilburn, di conseguenza, «non sappiamo quando e se questa lunga fase di agitazione porterà a un’eruzione, ma il trend dei Campi Flegrei è lo stesso che abbiamo visto durante le ricerche condotte su altri vulcani: come il Tavurvur in Papua Nuova Guinea, l’El Hierro alle Canarie e il Soufriere Hills sull’isola caraibica di Montserrat». Vulcani tornati a far sentire la propria voce nell’ultimo ventennio, con eruzioni tanto spettacolari quanto non prive di conseguenze, se per colpa del vulcano a Montserrat furono 19 le vittime di un’eruzione nel 1997.

Il suolo dei Campi Flegrei ha iniziato a sprofondare lentamente per secoli e il processo si è interrotto intorno al 1950, quando l’area ha ripreso a sollevarsi. Il fenomeno ha manifestato tutta la sua violenza tra il 1982 e il 1985, periodo in cui il suolo si è sollevato di quasi 2 metri, con un «accompagnamento» di terremoti e l’evacuazione di migliaia di abitanti di Pozzuoli. In 10 anni, infatti, il terreno si è sollevato di 30 centimetri. Segno della probabile comparsa di un «sill», ovvero un laghetto di magma formatosi a bassa profondità.

Usa accusano aSSad di esecuzioni di massa

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L’amministrazione di Donald Trump accusa il governo siriano di Bashar al-Assad di eseguire esecuzioni di massa dei prigionieri e di bruciarne i corpi in un grande crematorio fuori Damasco per nascondere le prove.

Le atrocità, secondo il Dipartimento di Stato, si consumerebbero nella prigione militare di Saydnaya, a 45 minuti da Damasco, dove ogni giorno vengono impiccati circa 50 detenuti. Il governo di Assad «è sprofondato in un nuovo livello di depravazione con il sostegno di Russia e Iran» -ha detto Stuart Jones,

assistente del segretario di Stato per il medio e vicino Oriente – mostrando le foto dell’edificio della prigione militare che sarebbe stato modificato per creare il crematorio.

LEGGI ANCHE: aSSad brucia gli oppositori: crematori costruiti nella prigione di Sednaya (o Saydnaya) – VIDEO

LE FOTO DAL SATELLITE

Tutto è partito dalle foto scattate da satelliti commerciali che coprono un periodo che va dal 2013 ad oggi, passando dall’agosto di quattro anni fa al gennaio del 2015, quindi all’aprile del 2016 e 2017. Non provano in modo assoluto – ha precisato Jones – che l’edificio inquadrato sia un crematorio, ma mostrano una costruzione connessa a quel genere di utilizzo.

LE ACCUSE DI AMNESTY INTERNATIONAL

Lo scorso febbraio Amnesty International mosse la stessa accusa di “sterminio” contro il regime di Damasco, calcolando 13mila persone impiccate tra 2011 e 2015 proprio nella prigione di Saydnaya. La cifra è contenuta in un rapporto di Amnesty sulla Siria, redatto sulla base delle interviste a 84 testimoni oculari, tra cui guardie carcerarie, ex detenuti, magistrati e avvocati, oltre che a esperti nazionali e internazionali.

CONTINUANO I BOMBARDAMENTI

È di circa 20 civili uccisi, di cui 12 donne, il bilancio di raid aerei della Coalizione a guida Usa nel nord della Siria in una zona in mano all’Isis. Lo riferiscono l’Osservatorio nazionale per i diritti umani e media locali.

Secondo le fonti, il bombardamento aereo avrebbe colpito la località di Akayrshe, a sud-est

Debora VELLA

Migranti, il malaffare della ‘ndrangheta arriva anche in Chiesa (VIDEO)

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Le mani della ‘ndrangheta fanno affari sulla pelle dei migranti: i fondi per la gestione dei rifugiati, 32 dei 105 milioni di euro destinati al Cara di Isola Capo Rizzuto, in Calabria, venivano dirottati in Svizzera. Per gli inquirenti il centro di accoglienza era diventato “il bancomat della cosca Arena”. In Calabria, Francesco Grignetti, inviato de La Stampa, ha trovato voci incredule: le anziane difendono il parroco, arrestato, che secondo le indagini collaborava con i mafiosi.

Il prete-boss, i volontari e i mafiosi nel paese che sfrutta l’accoglienza

La Fraternita ha creato una rete che dava lavoro a 300 famiglie. Le anziane: «Don Edoardo? Impossibile, lui non c’entra nulla»

ISOLA CAPO RIZZUTO – Il primo impatto è da urlo: lungo il corso, tre ragazzotti su un motorino scalcagnato, rigorosamente senza targa, e senza casco, fanno lo slalom tra le auto. E poi i soliti vecchietti, seduti sulle panchine in ombra. Infine, e questa è la nota nuova, a trotterellare lungo la strada ci sono tantissimi giovani immigrati, per lo più dell’Africa nera. Benvenuti a Isola di Capo Rizzuto. «Comune del sole e dell’accoglienza», recita il cartellone all’ingresso del paese, appena usciti dalla statale ionica. Un paese dove, secondo l’ultima inchiesta della magistratura, s’era formata un’immonda alleanza tra il parroco, il sindaco, il volontariato e la ’ndrangheta. Tutti assieme voluttuosamente ad abbuffarsi con i soldi che lo Stato spende per accogliere i richiedenti asilo, trasformando la cassa del Centro nel bancomat (la «bacinella») per la cosca.

Il Centro per richiedenti asilo è un grande spazio recintato, con i soldati al cancello, poco fuori dal paese, dirimpetto a un aeroporto che esiste solo sulla carta e sulle note spese di qualche ente locale. Dentro, ci sono appartamentini prefabbricati e una grande sala per la mensa. Millecinquecento posti per migranti e quasi mai un letto vuoto. L’ingresso è sbarrato agli estranei. Ogni tanto si sente una voce dagli altoparlanti. È come nei camping, ma qui chiamano qualcuno alla visita medica, oppure a un colloquio, o perché lo trasferiscono da qualche altra parte.

Ecco, il cartello dice bene: Isola di Capo Rizzuto è uno di quei paesi che hanno scoperto l’industria dell’accoglienza. Al popolo dei gommoni serve tutto, dai pasti alla biancheria pulita, all’assistenza sanitaria, ai vestiti. E qui a gestire le cose c’è una Misericordia, benemerita associazione di volontariato che in Italia esiste dal Medioevo, ma che a Isola di Capo Rizzuto pare avere assunto le vesti di un’arcigna ’ndrina.

Nel 2014, il Centro è costato 14 milioni di euro. Quasi 100 milioni in otto anni. E su questi soldi si sono buttati in tanti. Il principale accusato si chiama Leonardo Sacco ed è il gestore da una decina di anni. La «sua» Misericordia nel frattempo è diventata il motore economico del paese: non soltanto fa lavorare 300 famiglie per i servizi accessori al Centro, ma gestisce il poliambulatorio, il centro anziani, un ex cinema che stanno trasformando in bar-ristorante, la polisportiva annessa al santuario della Madonna greca.

La Misericordia era il braccio esecutivo del parroco, don Edoardo Scordio, il motore immobile che da quarant’anni tutto può e tutto muove a Isola di Capo Rizzuto. Bene lo sa l’ex sindaco, Carolina Girasole, schiantata per essere entrata in conflitto con don Edoardo quella volta che osò affidare alcune terre confiscate al clan Arena a una cooperativa di «Libera» e non ai soliti noti. Lei si mise di traverso. Ed è finita che fu arrestata e infangata con l’accusa di voto di scambio, salvo essere assolta al processo (ma ora pende l’appello).

Gli Arena, poi, sono i potentissimi capimafia. Se si guarda agli spelacchiati prati del Centro di accoglienza, tutt’intorno si notano soltanto le immense pale di un parco eolico che loro, quelli del clan, avevano creato sui propri terreni e certo non per spirito di ecologismo. A ben guardare, poi, quei terreni sono coltivati con pregiati finocchi, melanzane, pomodori. È una terra ricca, quella di Isola Capo Rizzuto. Ma state sicuri che a rompersi la schiena c’è qualche immigrato.

Loro, ultimo gradino della società, entrano ed escono dal Centro ad occhi bassi. Racconta Djabati Alassane, 23 anni, della Costa d’Avorio, in un francese stentato: «Nel mio paese, lavoravo come meccanico. Ora sono qui dal 24 dicembre. Non faccio nulla, non c’è nulla da fare: mangio e dormo, e poi di nuovo mangio. E poi dormo». Kibron Tsesuly, 29 anni, eritreo, parla inglese: «Non c’è lavoro per noi, io ho chiesto asilo politico e ho indicato come possibili destinazioni la Svizzera, la Germania e l’Olanda». La sua storia è come quella di mille altri. «Ho pagato in tutto 3 mila e quattrocento dollari per passare dall’Eritrea all’Etiopia, poi al Sudan, ho attraversato il Sahara, ho aspettato 4 mesi in Libia e finalmente mi hanno fatto imbarcare su una barca piccolissima di legno. Come mi trovo? Bene. Il cibo italiano è buono, mi piace. Mangio molto pollo».

È su questi disgraziati che la ’ndrangheta faceva affari, spacciando pasti che non esistevano o comunque erano di qualità infima. E chi doveva controllare, era complice. Anche il parroco? «Noi non ci crediamo», dicono risolute Elisabetta, Pina e le altre signore del paese, all’entrata del Duomo. Al pomeriggio si sono riunite in fretta per pregare. «Lo facciamo per don Edoardo».

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