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Nicholas Allievi : A Castellammare ho avuto la possibilità di crescere e migliorarmi

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Per la Juve Stabia giunge al termine un altro campionato, mai come quest’anno ricco di emozioni che tra alti e bassi non ha portato al tanto sperato risultato.

Di seguito riportiamo le parole di Nicholas Allievi, uno dei pochi buoni acquisti fatti a gennaio, un calciatore che ha dimostrato di essere un serio professionista in grado di dare il massimo ogni qual volta venisse chiamato in causa.

Queste le parole di Nicholas Allievi:

Un altro anno finito..un anno fatto di vittorie e sconfitte,infortuni,sacrifici soddisfazioni e delusioni. Una stagione iniziata a Saló e che a gennaio mi ha dato la possibilità di conoscere una piazza che mi ha dato e mi darà l’opportunità di lavorare, crescere e migliorarmi in una città che vive di calcio come Castellammare. Un grande grazie alla società e ai tifosi per l’impegno e la passione che hanno sempre dimostrato sia nel bene che nel male, un enorme ringraziamento ai miei compagni con cui ho lottato insieme fino all’ultimo e che hanno condiviso con me gioie e dolori di questo campionato e di questi sfortunati play-off, e un ultimo ringraziamento a te che,a prescindere da tutto,sei sempre al mio fianco Michela Esile #forzavespe.

A cura di Andrea Alfano

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Giro d’Italia, Thibaut Pinot vince ad Asiago – FOTOGALLERY VIVICENTRO

Pinot vince l’ultima tappa di montagna, ma  Dumoulin concede solo 15″ e ipoteca il Giro.

La tappa di oggi, ultima di montagna, da Pordenone ad Asiago con la scalata del Grappa e la salita di Foza, è stata vinta da Pinot davanti a Ilnur Zakarin, secondo, e a Vincenzo Nibali, terzo.

Dumoulin, della Sunweb, invece concede solo 15″ ai rivali diretti e, quindi, è a soli 53″ da recuperare alla maglia rosa Quintana. Nibali, invece, sale al secondo posto assoluto a 39″ dal colombiano e dietro di lui c’è Pinot, terzo a 43″.

 

Ordine d’arrivo 20ª tappa:
1 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr in 4h57’58”
2 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin s.t.
3 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida s.t.
4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team s.t.
5 Domenico Pozzovivo (Ita) Ag2r La Mondiale s.t.
6 Bob Jungeks (Lux) Quick Step Floors a 15″
7 Adam Yates (Gbr) Orica-Scott s.t.
8 Sébastien Reichenbach (Svi) FDJ.fr s.t.
9 Bauke Mollema (Ola) Trek-Segafredo s.t.
10 Tom Dumoulin (Ola) s.t.

 

GUARDA LA FOTOGALLERY:

ROTARY: Il 30 maggio 2017 si chiuderà la IX edizione del progetto Fiume Sarno

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Giunto alla IX Edizione, il progetto Fiume Sarno, ancora una volta coinvolge gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e secondo grado, nonché le loro famiglie e i cittadini che vivono nella Valle del Sarno e lungo le coste del Golfo di Napoli, che continua a subire i flussi negativi dell’inquinamento del Fiume.

Un percorso scientifico, informativo e didattico iniziato alcuni mesi fa e che terminerà, come di consuetudine lunedì 30 maggio 2017, con inizio alle ore 10:30, con la Mostra dei lavori e la Manifestazione Finale con l’Assegnazione dei Premi riservati ai lavori didattici, scientifici o divulgativi, presentati dalle scuole partecipanti.

Alle 14.30 ci sarà la marcia per il fiume Sarno con 500 ragazzi che si trasferiranno in marcia al teatro San Francesco a Scafati. Sarà una marcia per chiedere più attenzione verso il nostro fiume!

Alle 15:30 inizierà la manifestazione di premiazione. Una giuria di esperti come sempre, dopo un’attenta valutazione dei lavori giunti, sceglierà quelli meritevoli del podio.

Prima della premiazione ci sarà un convegno a cui parteciperanno in qualità di relatori: Chiara Russo Borsista Rotary (Università degli Studi della Campania “Vanvitelli”), Concetta Galotto Presidente Guardie Ambientali dItalia e Carmine Esposito Delegato Regione Campania – Associazione Ambientalista Marevivo.

Lo scorso anno i premi sono stati così suddivisi:

Per l’originalità dei lavori la commissione ha assegnato due premi speciali al Liceo Classico “De Bottis” di Torre del Greco (Na) e all’I.T.I.S. “Elia” di Castellammare di Stabia (Na).

Per la categoria delle scuole medie a vincere è stato il “Pascoli” di Torre Annunziata (Na).

Per gli istituti superiori il terzo premio viene assegnato al Liceo Scientifico “Severi” di Castellammare di Stabia, il secondo premio al Liceo Scientifico “Sensale” di Nocera Inferiore (Sa), mentre vince l’VIII edizione del Progetto “Fiume Sarno” l’ I.T.I.S. “E. MAJORANA” di Somma Vesuviana (Na) a cui viene assegnato il primo premio.

Per rivedere il servizio dello scorso anno (CLICCA QUI)

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Play OFF BERRETTI: La Juve Stabia fa la voce grossa! In trasferta batte il Livorno

Grande prova quest’oggi da parte della formazione Berretti della Juve Stabia che al Campo E. Priami
Località Stagno- Collesalvetti (Li) era attesa dalla formazione allenata da Marco Nappi per l’andata dei quarti dei Play Off di categoria.

Le vespette sempre in controllo della partita subiscono solo un tiro nel primo tempo che si stampa sulla traversa. Al cospetto di una squadra dalle nobili origini, la Juve Stabia gioca con autorità e con il bomber Chirullo passa in vantaggio alla mezz’ora del secondo tempo.

Ora il 2 giugno ci sarà la gara di ritorno per accedere alle semifinali. Ad Andria nel turno precedente le Vespette sono state accolte da un vero fortino con centinaia di tifosi che hanno incitato la formazione locale, considerata la giornata di festa e l’ingresso gratuito, si spera che anche Castellammare sia vicina a questa squadra, che comunque sta portando in alto il nome della città.

L’ingresso è gratuito per cui non ci sono scusanti economiche che giustifichino l’assenza dei cittadini di Castellammare, questi ragazzi meritano tutto l’affetto e la stima possibile per quello che stanno realizzando quest’anno.

Al termine della gara a parlare con noi, in sostituzione dello squalificato Panico, è stato Mister Alfonso Belmonte (allenatore della formazione Under 15) che ha diretto quest’oggi la Berretti:

“L’approccio alla gara è stato perfetto al cospetto di una grande squadra che è un pò simile alla nostra. I ragazzi hanno interpretato la partita nel modo giusto. Il Livorno è una squadra ostica e molto aggressiva che ha giocato con palla lunga e accorciando subito le distanze tra i reparti, non risultando quindi lunga. Noi nei primi 15 minuti abbiamo avuto l’opportunità di sbloccarla con Sorrentino, Chirullo e Vecchione mentre loro solo in un’occasione sono andati vicini al gol con una conclusione che, per fortuna nostra, è finita sulla traversa.

Nel secondo tempo siamo stati più in partita senza rischiare nulla. Abbiamo realizzato la rete del vantaggio e potevamo andare anche al raddoppio. Oggi tutti i ragazzi sono meritevoli di essere menzionati per quello che hanno fatto in campo, ma se dovessi fare un solo nome dico Chirullo. Al di là del gol ha fatto reparto da solo e ha mantenuto palla in alcune occasioni per far respirare i compagni.

Per la gara di ritorno sarà importante mantenere alta la concentrazione perchè il risultato di oggi non ti mette a riparo da sorprese possibili. Bisogna mettere la stessa determinazione di oggi contro una squadra, il Livorno, che in campionato ha ottenuto risultati importanti soprattutto in trasferta. Considerando le loro caratteristiche, bravissimi nelle ripartenze, non bisognerà concedergli spazi, ma sono sicuro che in settimana la partita sarà preparata bene.

I nostri calciatori fisicamente stanno tutti bene e visto che non ci sono stati episodi traumatici in campo, penso e spero che non ci saranno problemi venerdì. ad averli tutti a disposizione E’ ovvio che quelli che hanno giocato oggi, visto il caldo e il campo in erba naturale (più pesante del sintetico) dovranno recuperare le energie spese, ma non c’è da segnalare niente di particolare.

Per me è stato un onore dirigere questi ragazzi che conosco da due anni, da quando era il loro allenatore ai tempi degli Allievi (Under 17). Quell’anno siamo stati eliminati ai quarti dalla Cremonese, per cui la vittoria di oggi è una sorta di rivincita che ci siamo presi, io e i ragazzi, a distanza di anni. Penso che la scelta da parte del Direttore Turi, di affidarmi oggi questo ruolo sia stato dettato proprio dal rapporto che ho con i ’98 del gruppo. Non penso di avere qualcosa di più rispetto agli altri mister del settore che sono tutti di ottimo livello. Oggi ho provato comunque una forte emozione a sedermi su questa panchina durante questa importante, mi sono fatto trasportare emotivamente.

A distanza di anni ho trovato i ragazzi molto cresciuti, sono dei veri e propri atleti. Il lavoro negli anni precedenti abbinato all’ottimo lavoro di Mimmo Panico di quest’anno, ha forgiato dei veri e propri calciatori a cui auguro un futuro importante nei prossimi anni, cioè quando non faranno più parte del settore giovanile della Juve Stabia.”

LIVORNO – Romboli, Raimo, Santini, Bartolini (Bozhanaj 38 s.t.), Lischi, Angioli, Folegnani, Diolaiti, Canessa Al., Cortopassi (Bardini 18′ s.t.), Nigiotti (Pallecchi 29 s.t.)

A disposizione Puccini, Vittorini, Di Batte, De Wit, Carlucci, Canessa Ax.

Allenatore: Marco Nappi

JUVE STABIA – Riccio, Strianese, Elefante, Mauro, Bisceglia, Borrelli E., Scognamiglio, Vecchione, Chirullo, Sorrentino (Casella 43′ s.t.), Procida (Del Prete 18′ s.t.).

A disposizione. Borrelli F., Rubino, Langella, Spavone, Servillo, Matassa.

Allenatore: Alfonso Belmonte (Mimmo Panico squalificato)

Arbitro: Sig. Guarneri di Empoli

Assistenti: Mariottini Nicola di Arezzo e Baldelli Davide di Reggio Emilia

Marcatori: 30′ del s.t. Chirullo

Ammonizioni: Elefante (12 p.t.) Vecchione (9 s.t.)

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Sampdoria-Napoli, le probabili scelte di Sarri: dubbio Albiol, conferma per Zielinski

Trentottesima e ultima giornata di Serie A che vede il Napoli impegnato in trasferta contro la Sampdoria. Match in programma domani, ore 18:00, allo stadio Luigi Ferraris di Genova.
I giochi non sono ancora chiusi per il Napoli ancora in corsa per il secondo posto. La lotta per conquistare il pass diretto alla prossima fase a gironi di Champions League vede chiaramente favorita la Roma che conserva un punto di vantaggio in classifica. Gli azzurri devono espugnare il Ferraris e sperare che arrivino buone notizie dall’Olimpico dove, in contemporanea, i giallorossi affronteranno il Genoa.

LE ULTIME SULLA FORMAZIONE AZZURRA – Sarri deve fare a meno di Maksimovic, Allan e Pavoletti. Figura, invece, nell’elenco dei convocati Raul Albiol nonostante i problemi riscontrati nella seduta di allenamento di ieri. Lo spagnolo non è al meglio, in caso di forfait pronto Chiriches ad affiancare Koulibaly al centro della difesa. Gli esterni saranno Hysaj e Ghoulam. In mezzo al campo, considerata l’assenza di Allan, il terzetto sarà composto da Zielinski, Jorginho e Hamsik. In attacco il solito tridente: Insigne a sinistra, Callejon a destra, al centro Dries Mertens fresco di rinnovo.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Koulibaly, Chiriches, Ghoulam; Zielinski , Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.   All. Maurizio Sarri

RIPRODUZIONE RISERVATA

FOTO – Ecco il momento della firma di Mertens sul rinnovo: le cifre

Arrivato finalmente l’annuncio del rinnovo contrattuale di Dries Mertens. Sul sito Gazzamercato.it è apparsa anche una foto del momento della firma che i tifosi azzurri aspettavano da diverso tempo.
E’ arrivata la tanto attesa fumata bianca col Napoli. Dries Mertens ha firmato un contatto triennale con gli azzurri. L’attaccante belga andrà a percepire 4 milioni a stagione per i prossimi tre anni, con la clausola che è stata fissata a 28 milioni. Nello scatto sono presenti anche il ds del Napoli Cristiano Giuntoli, l’avvocato Vittorio Rigo e l’agente Stijn Francis. Rispetto alla tabella di marcia prefissata dal presidente partenopeo De Laurentiis, è servita una settimana in più per limare tutti i dettagli ma alla fine i tifosi napoletani possono gioire per l’importante rinnovo di un giocatore che faceva gola a molti top club.

 

 

Da gazzamercato.it (anche foto)

Samp-Napoli, Giampaolo dirama la lista dei convocati per l’ultima giornata di campionato

Samp-Napoli, Giampaolo dirama la lista dei convocati per l’ultima giornata di campionato

La Sampdoria di Marco Giampaolo si appresta a giocare l’ultima partita della stagione. Per prepararsi alla sfida con il Napoli i blucerchiati sono saliti in mattinata sul campo superiore, dove sono stati messi a punto gli ultimi dettagli in vista del match di domani, domenica, al “Ferraris”. Il presidente Massimo Ferrero ha replicato la visita di ieri, presentandosi al “Mugnaini” per la rifinitura, dove ha fatto capolino anche l’ex doriano Evaristo Beccalossi.

Lista. Oltre agli squalificati Luis Muriel e Jacopo Sala, sono rimasti fuori dall’elenco dei 21 convocati i due portieri Wladimiro Falcone ed Emiliano Viviano (alle prese con le terapie) e Daniel Pavlovic (impegnato in un lavoro a parte). Di seguito la lista completa stilata dal mister e dallo staff, nella quale compare per la prima volta il portiere ungherese classe 2000 Gergely Hutvagner (maglia numero 13).

Portieri: Hutvagner, Krapikas, Puggioni.

Difensori: Bereszynski, Dodô, Regini, Silvestre, Simic, Skriniar.

Centrocampisti: Alvarez, Barreto, Cigarini, Djuricic, Fernandes, Linetty, Palombo, Praet, Torreira.

Fonte: Sampdoria.it

Napoli, allenamento pomeridiano e convocati in vista della Samp

Napoli, allenamento pomeridiano e convocati in vista della Samp

Allenamento pomeridiano per il Napoli a Castelvolturno.

Gli azzurri preparano la partita dell’ultima giornata di Serie A di domani pomeriggio (ore 18), contro la Sampdoria, a Marassi.

La squadra ha svolto attivazione e partitina a campo ridotto. Chiusura con seduta tecnico tattica.

Differenziato per Allan, terapie per Maksiomovic e Pavoletti

I convocati: Reina, Rafael, Sepe, Albiol, Chiriches, Ghoulam, Hysaj, Tonelli, Koulibaly, Maggio, Strinic, Jorginho, Leandrinho, Diawara, Hamsik, Rog, Zielinski, Giaccherini, Callejon, Zerbin, Insigne, Mertens, Milik.

Fonte: SSC Napoli

G7, scontri al corteo anti-summit di Giardini Naxos

Sono circa una trentina gli antagonisti del corteo ‘No G7’ che hanno sfidato le forze dell’ordine a Giardini Naxos. Il corteo, di circa un migliaio di manifestanti, era partito intorno alle ore 15.

Scontri al corteo di Giardini Naxos. Una manifestazione assolutamente pacifica, fino a quando un gruppetto di antagonisti in testa al corteo ha cercato lo scontro con le forze dell’ordine proseguendo la marcia oltre piazza del Municipio, luogo in cui era prevista la conclusione della protesta. I manifestanti non si sono fermati in piazza Municipio come previsto e sono stati respinti dalle forze dell’ordine, che hanno lanciato i lacrimogeni. I manifestanti, dopo essere stati dispersi, sono tornati ad avanzare, la polizia è pronta ad intervenire nuovamente e, a quel punto, le forze dell’ordine hanno risposto con una carica di alleggerimento e con il lancio di alcuni lacrimogeni. La situazione è poi tornata alla normalità.

Decine gli striscioni e i cartelloni esposti durante la manifestazione. “Noi siamo per l’accoglienza – dicono – questo è il Nostro corteo e di tutti voi. Ma anche di coloro che non sono riusciti a venire perché hanno avuto il foglio di via e non sono potuti arrivare a Giardini per l’ipocrisia di questa ridicola kermesse”. I manifestanti hanno fischiato il corteo di auto della delegazione Usa che ha attraversato la Statale che porta a Messina.

In piazza anche le “Donne in lotta per la rivoluzione” che manifestano contro Donald Trump, oltre a Marco Rizzo del Partito Comunista e decine di simpatizzanti con le bandiere rosse. “Per un mondo senza padroni”, si legge su uno striscione. E ancora: “Basta con l’imperialismo, unica soluzione la rivoluzione”. E poi: “Oggi come nel fascismo… Stragi repressione e bombe”. Sventolano anche bandiere Cobas.

redazione/agenzie/agi/adnkronos

Roma-Genoa, Spalletti: “Non so se la Roma cambierà allenatore, ci si rivede con la società lunedì o martedì”

NOTIZIE AS ROMA – Quella di domani sarà una giornata storica, destinata ad entrare negli annali del calcio e non solo: Roma-Genoa del 28 maggio 2017 sarà l’ultima partita di Francesco Totti con la maglia della Roma. Lo stadio sarà gremito per l’ultimo saluto all’immenso capitano che per 25 lunghi ed emozionanti anni ha guidato la Roma verso gioie (poche) e dolori (parecchi). In tutto questo, però, c’è un secondo posto da blindare definitivamente perché il Napoli (in scena al Marassi contro la Sampdoria sempre alle 18), sarebbe pronto ad approfittare di un eventuale passo falso dei giallorossi. Quella di domani, dovrebbe essere anche l’ultima partita di Luciano Spalletti sulla panchina: il tecnico toscano dovrebbe, infatti, approdare all’Inter per un ricongiungimento ormai annunciato con Walter Sabatini. Ultima conferenza stampa nella sala di Trigoria, quindi, quella di oggi per il mister. Andiamo a vedere cosa ha detto ai cronisti presenti:

Quali sono le insidie per la partita di domani in una giornata così particolare?
“Sempre le stesse: che la testa venga portata su un momento lucentissimo e importante e si potrebbe perdere di vista l’obiettivo primario. Che festa sarebbe senza 3 punti? Bisogna riesibire la nostra forza, quella è la benzina che ci ha portato a giocarci questa partita”.

In cosa la squadra è cresciuta di più ripercorrendo la stagione?
“Forse la cosa fondamentale è aver usato la strategia che ogni volta si riparte da zero. Quando vinci aumenta l’ego e diventa più un io che un noi. Ci vuole il noi per fare risultati. Se ogni volta che vinci una partita fai loro capire che bisogna ripartire da zero, quella è la miglior medicina. Il ripartire da zero è stato fondamentale: noi non abbiamo mai preso imbarcate. Abbiamo perso delle partite fondamentali e ce le ricordiamo tutte ma siccome ne abbiamo vinte tante, molla oggi molla domani…il ripartire da zero tutte le volte è stata la forza di questa squadra”.

Totti domani gioca dal 1’? Cosa rappresenta questa partita per un giocatore che ha fatto la storia?
Totti giocherà un bel pezzo di partita, quello più importante. Significa essere fortunati perché ho avuto la possibilità di apprezzarlo non solo quando c’è stata la partita, ho avuto la fortuna di accorgermi della qualità del suo piede e delle sue giocate, di accorgermi in ritardo delle sue anticipazioni di lettura per cui sono uno fortunatissimo. Io l’ho visto segnare per tante volte e ce ne sono molti che potrebbero essere messi in fila in una lista lunghissima come i più belli ma poi rischi di mettere in trentesima posizione gol che meriterebbero di stare nella prima, poi ci sono quelli in allenamento. Lui ancora si deve esprimere sul suo futuro. Vorrei sentirlo parlare contento della sua decisione per il futuro”.

Sarà anche la sua ultima o aspetta il presidente per chiarire il suo futuro?
Bisogna arrivare in fondo, mi sono appuntato che in questa partita c’è tutto quello che cerchiamo da un anno, ci sono i discorsi che ci siamo fatti negli allenamenti, nello spogliatoio, nei 5 minuti di confronto con la squadra. Per noi questo era un obiettivo fondamentale e non vogliamo sbagliare niente, dobbiamo tutti essere concentrati per la vittoria, questi 3 punti sono fondamentali per far venire bene questa festa, sennò la festa ce la fanno gli altri. Il Napoli è una squadra che non mollerà fino all’ultimo, gioca bene. Noi siamo una squadra fortissima che qualche volta ha perso ma che non ha mai tradito. Di questa squadra ci possiamo fidare, è una squadra da Roma che ogni volta ha fatto vedere il suo valore”.

Qual è il ricordo che la lega di più a Totti e quella che le può aver dato fastidio?
Il pensiero che mi lega di più a Francesco è quello della forza del giocatore, della personalità quando entra in campo perché poi una qualità fondamentale per il calciatore oltre alla tecnica e alla fisicità è il carattere: quando sei in una situazione in cui tutti ti fanno sentire scomodo e tu fai il contrario; che qui comando io nel senso che datemi la palla sui piedi e vi faccio vedere io. Ci sono stati dei momenti i cui io non ho condiviso le sue prese i posizione. Siamo colpevoli tutti, lo abbiamo creato questo grandissimo calciatore che può ricoprire qualsiasi cosa di cui si parla perché è Totti. Ha qualità, in qualcuna bisogna che faccia conoscenza più approfondita perché essere capitano significa qualche volta donare tutto quello che hai agli altri. Magari lo ha fatto, ma agli altri il messaggio non è arrivato. Per noi tutti, è sempre stato messo davanti e magari annullando quella che è la qualità di un altro calciatore cosa che invece dal punto di vista di un allenatore, club, tifoseria dovrebbe essere sviluppata nel senso che la Roma deve vincere, non ci dobbiamo accontentare se ha vinto Totti, perché lui ne ha avuti tanti ma lui da solo non basta anche se dei numeri importanti li ha fatti. Poi voi la rigirate che io ce l’ho con Totti. Siamo io e te, poi ci si mette di mezzo lui. Lui sbagliò sei rigori di fila, ogni volta D’Ubaldo titolava ‘il prossimo lo tiro io’. Secondo me un giocatore quando sbaglia 3 rigori, si può cominciare a parlarne però poi l’allenatore sei tu e ti avvicini a quei 2 o 3 che possono batterlo ma ti dicono ‘eh no mister, se si avvicina Francesco…’ Se se ne fosse segnato qualcuno in più qualche punto in più si sarebbe fatto. In quel momento lì la cosa non mi andò bene. Secondo me Totti è un dono che è stato fatto a tutti quelli che amano questo sport e qui gli vogliamo tutti bene. Poi qualche volta Totti viene usato per altri fini. Lasciategliela fare, a Vocalelli, la prima pagina come vorrebbe. Vuole stanare, ma poi finisce per essere stanato. Vuole far vedere che gli vuole bene, ma poi scrive ‘Totti stana la Roma’ ed è una cosa brutta in questo momento. Menomale che si è ricreduto, è un appello: lasciategli fare il titolo che vuole in prima pagina”.

Se decidesse di interrompere l’avventura 2.0 con  la Roma, ci conferma che sarebbe l’Inter la squadra prescelta?
“Questa fa più ridere di quella di prima. Si tenta di andare a mettere un po’ di veleno affinché ci si morda tra di noi. Noi si tenta di remare verso la stessa direzione che è quella di fare grande la Roma e adesso si pensa solo a questa partita qui, il resto non conta”.

Nel caso in cui dovesse andar via, la Roma sarebbe costretta a prendere il 14° allenatore in 14 anni. È veramente così difficile lavorare in questa città?
“Non è complicato, è una situazione corretta dove si può lavorare benissimo ma l’essenziale è fare chiarezza che si lavora nella stessa direzione. Siamo un corpo unico, poi gli allenatori si cambiano, succede. Sono situazioni che fanno parte dell’intuizione della professione che facciamo. Non so se il prossimo anno la Roma avrà cambiato allenatore. Ci rincontreremo la prossima settimana, credo si possa dire. Domani c’è da dare spazio allo sviluppo della partita ma se poi effettivamente Francesco dice che è l‘ultima partita lo spazio è tutto per lui. Ci si rivede lunedì o martedì con la società per parlare di quello che è l’ordine del giorno in quel momento lì”.

In questi giorni avrai letto tutte le considerazioni fatti sul tuo futuro su un’altra partita. Questo ti ha dato fastidio o ti ha dato una carica in più?
“Io ho fatto vedere che nonostante il campionato difficilissimo venuto fuori, facendo queste vittorie di fila si è visto che questa è una squadra di campioni. Se non ho vinto nessun titolo la responsabilità è mia, ma si è fatto vedere che ogni volta che la squadra ha perso non ne ha mai perse 2 o 3 di fila, ha portato un risultatino a casa che permettesse di avere fiducia. Gente come Vermaelen, Alisson, Gerson va ringraziata, non li ho fatti mai giocare ma sono stati fondamentali per arrivare a questi risultati. Che domenica si deve vincere lo sanno tutti, poi si deve vedere che hai dentro e soprattutto chi ha giocato poco che continua ad allenarsi sempre alla stessa maniera pigiando l’acceleratore fino in fondo. Quelli che ho fatto giocare non li devo ringraziare, il mio pensiero va a quelli che hanno giocato poco. Abbiamo avuto a che fare con dei calciatori professionisti e con degli uomini veri”.

Diretta testuale di Claudia Demenica copyright-vivicentro

UFFICIALE- Mertens ha rinnovato il suo contratto con gli azzurri

UFFICIALE- Mertena ha rinnovato il suo contratto con gli azzurri

E’ arrivato il rinnovo di Mertens: il presidente ha annunciato il prolungamento del contratto dell’attaccante ai microfoni di Radio Kiss Kiss. E’ arrivato, in questi minuti, anche il tweet della società azzurra, che ufficializza il buon fine della trattativa.

 

Analizzando l’avversario – Cala il sipario su questa stagione, Sampdoria-Napoli

Analizzando l’avversario – Cala il sipario su questa stagione, Sampdoria-Napoli
Un’altra stagione calcistica è giunta al termine, un’altro Napoli da record ma che non basta a surclassare le rivali, basti pensare che il Napoli è primo in classifica nel girone di ritorno, statistica che ci fa rammaricare pensando ai punti persi per strada. Il secondo posto dista un solo punto ma a questo punto della stagione non servono tanti calcoli, bisogna vincere semplicemente sperando che in quel di Roma – Genoa accada l’improbabile. La Sampdoria prossima avversaria del Napoli arriva da una stagione del tutto anonima tra alti e bassi è riuscita a piazzarsi al decimo posto, anche se il nono posto occupato dal Torino dista solo due punti sarà difficile vedere un sorpasso.  I tre bomber della squadra sono l’ex Quagliarella, Muriel è il talentuoso Schick, tutti e tre a quota 11 gol, di gran lunga i più pericolosi.  La Sampdoria schiererà il seguente 4-3-1-2: Puggioni; Bereszynski, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Linetty; Bruno Fernandes; Schick, Quagliarella. La scorsa stagione il match si concluse con il risultato di 2-4, inoltre il Napoli è imbattuto contro la Sampdoria da 11 incontri di campionato (8V, 3N), con 27 gol segnati nel parziale (2.5 in media a match).

A cura di Andrea Bosco

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De Laurentiis su Mertens: “Il ragazzo ha rinnovato! C’è la clausola valida solo per l’estero, voluta da lui”

De Laurentiis su Mertens: “Il ragazzo ha rinnovato! C’è la clausola valida solo per l’estero, voluta da lui”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha dichiarato: “Questa è una vigilia importante, tutto può accadere, auguriamoci che domani il Genoa giochi con grande impeto visto che è gemellata col Napoli e lotti come noi per non perdere questa opportunità che ci vedrebbe direttamente nei giorni Champions.”

SUL RINNOVO DI MERTENS- “Vi do un’altra notizia: pur nell’incertezza del risultato dettato dai preliminari Champions, avremmo potuto stabilire implementazioni di budget solo negli ultimi dieci giorni di agosto ma così non si va da nessuna parte, quindi ieri sera mi sono regalato una giornata intensissima e lunghissima. Dalle 14.30 del pomeriggio fino all’1.40 del mattino di oggi, anche grazie alla collaborazione di Chiavelli e Giuntoli, siamo stati con gli avvocati di Mertens, i suoi consulenti milanesi, al telefono coi suoi e i miei fiscalisti, e finalmente dopo tante ore di discussione abbiamo messo a punto tutti un rapporto bilateralmente perfetto per Dries e per il Napoli che protegge voi tifosi e me. Mertens sarà ancora degli anni con noi a meno che non voglia andare a giocare in Cina dato che c’è una clausola che lui ha voluto e non ho potuto rifiutare, anche se sulle clausole non sono più favorevole. Nella vita bisogna imparare, l’esperienza insegna, nessuno nasce professore allora dopo l’errore Higuain la nuova clausola sarà esercitabile solo da una squadra straniera dal prossimo anno. In Italia, dunque, Mertens giocherà solo con il Napoli. Stiamo mettendo a punto una macchina da guerra, non possiamo più lasciare punti per strada con squadre minori. Sarri ha fatto una crescita incredibile ed ogni volta, dimostrando di essere colto e intelligente, mette a frutto la sua esperienza e questa è la più grossa garanzia. Gli errori compiuti non saranno più ripetibili, sono felice e contentissimo che lui stia con noi”.

SU INSIGNE- “Quando ha rinnovato ha riacquisito occhi furbi e dolci, ormai basta uno sguardo tra noi per entrare in sintonia. Prima non era così, ci si guardava con un po’ di sospetto, ora non più e da lui mi aspetto grandi cose che già ci sta dando da qualche anno, altrimenti non sarei stato così contento di proseguire con lui con un contratto così importante. Mi piace molto la sua famiglia, voglio fare altre cose con loro. Recentemente ho incontrato Zeman, mi ha detto: mi puoi dare Insigne. Gli ho risposto: hai già fatto un miracolo con Lorenzo, ora ti mando suo fratello Roberto così fai un altro miracolo. Mi farebbe piacere se giocasse a Pescara”.

SU PAVOLETTI- “Ho scoperto uno showman, un ragazzo simpaticissimo, molto capace. “. 

GP di Monaco 2017, prima fila tutta rossa: Kimi in pole, Vettel lo affianca

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Kimi Raikkonen ha conquistato la pole position del GP di Monaco 2017, sesta prova del Mondiale di Formula Uno. Al suo fianco, per soli 43 millesimi, il compagno di squadra Sebastian Vettel.

La Ferrari ha incantato durante le qualifiche del GP di Monaco 2017, conquistando tutta la prima fila in vista della gara di domani. Un risultato fondamentale e determinante che vale una seria ipoteca sul successo finale: partire davanti a tutti a Montecarlo è spesso sinonimo di vittoria, a maggior ragione se si sono piazzate due macchine davanti a tutti. È difficile sorpassare sulle strette vie del Principato e la Ferrari pregusta una domenica da leoni ma c’è ancora tutta una gara da vivere dove può succedere di tutto.

Kimi Raikkonen è tornato in pole position dopo addirittura 9 anni dall’ultima volta (GP di Francia 2008, da Campione del Mondo in carica), facendo meglio di Sebastian Vettel per soli 43 millesimi. Il tedesco ha provato a contrastare fino all’ultimo il compagno di squadra, oggi apparso davvero indemoniato e scatenato, martellante per tutti i tre turni di qualifica e difficilmente battibile: il finlandese ha guidato divinamente, in giornata di grazia e raggiante come non mai una volta sceso dalla macchina.

Raikkonen è attardato in ottica classifica generale dove invece Vettel è il leader e punta ad allungare ulteriormente: la prima curva sarà già molto importante in ottica successo finale che potrebbe garantire di accumulare un po’ di punti di vantaggio su Lewis Hamilton. Il britannico, infatti, è andato letteralmente in crisi, eliminato in Q2 e costretto a partire in settima fila! Il pluri Campione del Mondo ha totalmente steccato, non è mai riuscito a controllare al meglio la sua Mercedes, ha commesso diverse sbavature ed è stato costretto all’ultimo giro disperato per staccare il tempo, fallendo visto l’incidente di Vandoorne che lo ha obbligato ad alzare il piede dall’acceleratore nell’ultimo settore. Domani è chiamato a una gara tutta in rimonta: dovrà giocare sulla strategia e approfittare di eventuali safety car per limitare i danni.

Alle spalle delle Ferrari scatterà la Mercedes di Valtteri Bottas, a soli 45 millesimi da Raikkonen. A seguire le due Red Bull di Ricciardo e Verstappen. Lewis Hamilton è stato clamorosamente eliminato nel Q2 e domani scatterà addirittura dalla 13esima posizione (14° in pista, sfrutta la penalità di Button). Il britannico sarà costretto a una clamorosa rimonta sul circuito in cui è praticamente impossibile sorpassare.

La prestazione delle Frecce d’Argento è stata discordante: Hamilton non ci ha capito nulla mentre Bottas si è destato proprio all’ultimo istante, strappando una preziosa terza piazza a soli 2 millesimi da Vettel! Un distacco minimo per il finlandese che ha dimostrato di poter lottare con la Ferrari almeno sul giro secco. Ci si aspettava invece qualcosa in più dalle Red Bull di Ricciardo e Verstappen che, dopo un arrembante Q1, si sono dovute arrendere alla forza degli avversari chiudendo in quarta e quinta posizione, molto bene anche le Toro Rosso e la McLaren che senza Fernando Alonso (domani correrà al 500 Miglia di Indianapolis) ha piazzato comunque Vandoorne e Button in top ten (Jenson partirà però ultimo, deve scontare una penalizzazione di 15 posizioni in griglia).

Domani può davvero succedere di tutto. La prima curva di Santa Devota, vero imbuto di questo GP, avrà un’incidenza determinante. Attenzione ai possibili incidenti e all’ingresso della safety car (anche virtual) che potrebbe cambiare tutto in pista. Circa il tempo, invece, contrariamente a quanto visto nella passata stagione, laddove il GP di Monaco fu condizionato largamente dal maltempo alla domenica, con una prima parte di gara corsa sul bagnato ed un tracciato capace, via via, di asciugarsi, l’edizione 2017 dell’evento nel Principato non subirà scossoni a tal proposito.

Infatti, le previsioni sulla città monegasca vedono un cielo sereno sin dalle prime ore del mattino, con temperature, per l’ora del Gran Premio, alquanto elevate, nell’ordine dei 30-31°. Umidità non particolarmente severa, con una percentuale che si attesta intorno al 34-38%.

Di seguito la griglia di partenza del GP di Monaco 2017 che si correrà domani sulle strade di Montecarlo.

# PILOTA
1. Raikkonen
2. Vettel
3. Bottas
4. Verstappen
5. Ricciardo
6. Sainz
7. Perez
8. Grosjean
9. Vandoorne
10. Kvyat
11. Hulkenberg
12. Magnussen
13. Hamilton
14. Massa
15. Ocon
16. Palmer
17. Stroll
18. Wehrlein
19. Ericsson
20. Button

redazione/oasport

Sarri: “Abbiamo l’obbligo di crederci, ma Samp forte. Mertens centravanti? Errore mio non averlo capito subito”

Sarri: “Abbiamo l’obbligo di crederci, ma Samp forte. Mertens centravanti? Errore mio non averlo capito subito”

Dopo Giampaolo, ecco Sarri: anche il tecnico del Napoli ha rilasciato interessanti dichiarazioni alla vigilia di Samp-Napoli, ai microfoni della stampa: “Abbiamo l’obbligo di crederci, dobbiamo fare una partita seria e prendere i punti. Poi vedremo l’altro risultato, non ci sono molte possibilità ma dobbiamo provarci. Troviamo una squadra che stimo molto, un allenatore forte, una società che s’è mossa benissimo, facendo una squadra forte con elementi di prospettiva. E’ una squadra organizzatissima, quindi non sarà facile. La linea difensiva è in crescita, anche se il nostro modo di giocare ti porta a tante letture e qualcuna la puoi sbagliare. Spero ci sia crescita anche in altri giocatori, facendola diventare competitiva con più interpreti. Mia vittoria se Mertens dovesse vincere il titolo di capocannoniere? Le scelte devono essere avallate dal campo, ma le possibilità si moltiplicano quando c’è la qualità del giocatore. Aiutarlo? La squadra deve prima aiutare se stessa, il resto arriva di conseguenza. Se facciamo una grande partita Mertens avrà le opportunità”.

SU TOTTI- “Mai visto uno che spalle alla porta ti mette in porta il compagno, è un suo marchio di fabbrica, ha fatto anche l’attaccante in una parte della sua carriera. Un fuoriclasse assoluto, non c’è altro che alzarsi in piedi e applaudire”.

PROSSIMO INCONTRO CON ADL- “Può darsi ci sarà, sono affari interni. Se succede va bene, altrimenti è uguale perchè c’è un ds che può incontrarlo”.

ALBIOL E INSIGNE PARLANO DI SOGNO SCUDETTO- “Entrambi hanno parlato di un sogno, mi fa piacere perché porterà grandi motivazioni, a Dimaro dovremo pensare solo a trovare la condizione”.

SULLA SAMP-“E’ un’ottima squadra, ha giocatori forti e di prospettiva, è organizzata, quindi può mettere in difficoltà chiunque. Noi dobbiamo crescere come mentalità, quindi è un banco di prova, perchè se vuole farà una grande partita anche nella situazione nostra di domani”.

L’OSCAR VA – “Al gruppo che s’è messo in discussione, non ha mai traballato dopo sconfitte e disavventure”

SULLA SQUADRA- Ci sono giovani che stanno crescendo in modo esponenziale, come Diawara, Rog, poi Milik ha tanto da tirare fuori e Zielinski può diventare un fuoriclasse”.

LAVORO MERTENS E HIGUAIN- “Sono cose gratificanti, il record di gol in serie A arriva perché Gonzalo è un fuoriclasse, c’è solo da tirare fuori il potenziale. Dries è un altro giocatore fenomenale, se sta facendo bene solo ora è un limite nostro, ce ne siamo accorti con qualche anno di ritardo. Dopo un mese era già un attaccante centrale nato, abbiamo sbagliato tutti, me compreso, che lo ritenevamo un fenomeno a partita in corso”.

INFORTUNI O I 14 RIGORI CONCESSI ALLA ROMA, COSA HA INCISO DI PIU’-  “Non so, sono 8 rigori in più, qualcuno ininfluente, altri hanno portato punti. Bisognerebbe sindacare episodio per episodio, ma mi sembra illogico. La Roma è con noi la squadra che gioca più palloni in area, è meno comprensibile il nostro dato sui rigori, ma se andiamo su episodi può darsi sia giusto, ma statisticamente è difficile..”

Premium- Reina fondamentale, ma lite con ADL rischia di aprire qualche crepa

Premium-  Reina fondamentale, ma lite con ADL rischia di aprire qualche crepa

Il caso Pepe Reina fa discutere. Il portiere potrebbe lasciare il club azzurro questa estate. La redazione di Premium Sport spiega: “C’è da risolvere il caso Reina: come uomo spogliatoio è fondamentale, ma la recente lite con De Laurentiis rischia di aprire qualche crepa. Non solo: come portiere non dà più le garanzie di prima. Giuntoli, allora, pensa a Szczesny e a Neto”.

Samp-Napoli, Giampaolo: “Gli azzurri squadra fuoriclasse, non ti concedono nulla”

Samp-Napoli, Giampaolo: “Gli azzurri squadra fuoriclasse, non ti concedono nulla”

Ai microfoni della stampa, alla vigilia di Samp-Napoli, ha parlato il tecnico dei padroni di casa Giampaolo, il quale ha dichiarato:  Oggi siamo arrivati all’ultimo atto. Forse è la recita più difficile perché incontriamo una squadra di fuoriclasse che ha fatto 90 in questo campionato e che non ti concede nulla. L’appello che volevo fare ai calciatori è che quando siamo stati in condizione di giocare alla pari lo abbiamo sempre fatto. Ai nostri tifosi che ci hanno sostenuto e spinto nei momenti di difficoltà di unire le forze per chiudere al meglio questo campionato e ribadire ancora una volta che siamo stati squadra”.

LA PARTITA- “La gara sul piano tecnico sarà difficile perché il Napoli è una macchina da gol, che veramente gioca il miglior calcio. Quello è il classico esempio dove l’allenatore ha migliorato i calciatori e viceversa. Il Napoli ora è una delle più belle realtà del calcio italiano e spero l’anno prossimo sia la squadra che insidierà la Juventus o la presunta migliore. Domani siamo chiamati a misurarci contro lo spessore di queste squadre. Ben venga una partita così che fa statistica nella miglior comprensione di quello che possiamo fare e vedere quale via intraprendere”.

ITS Sturzo Castellammare di Stabia, mercato del lavoro: Prospettive?

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Nel pomeriggio di ieri, venerdì 26 maggio 2017, si è svolta presso la Sala Conferenze dell’ITS “Luigi Sturzo” di Castellammare di Stabia l’interessante incontro sul tema “ Mercato del lavoro: Quali prospettive? ” rivolto agli alunni delle classi quinte e ai loro  genitori.

Durante la conferenza, orientatori esperti e consulenti del lavoro hanno parlato delle possibilità offerte da un mercato del lavoro in continua evoluzione, delle tendenze del futuro e dei lavori ad esse collegate, delle strategie vincenti da adottare,  delle difficoltà da superare.

La dott.sa Daniela Mazza, consulente del lavoro, ha illustrato ai presenti le opportunità dell’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) e di “Garanzia Giovani”, il programma europeo che favorisce l’avvicinamento dei giovani tra i 15 e i 29 anni al mercato del lavoro offrendo, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione, percorsi di orientamento, formazione e inserimento  al lavoro.

Testimonial  di tale programma, la dott.sa Filomena Vitiello, praticante consulente del lavoro, che ha presentato la sua esperienza di un tirocinio formativo retribuito con “Garanzia Giovani”, sottolineando pertanto l’importanza per i ragazzi in cerca di occupazione di informarsi costantemente, collegandosi sul sito, su tali o simili percorsi.

La prof.ssa Adelaide Cesarano, orientatrice esperta e referente per l’orientamento dell’ITS “Luigi Sturzo,” ha parlato delle dieci professioni per le quali, da un’analisi obiettiva della società attuale, è previsto un incremento nel futuro prossimo. Medici e operatori sanitari, biologi, traduttori e interpreti, tecnici specializzati in sostenibilità e rinnovabilità, social media manager, nano scienziati, ingegneri robotici, guide turistiche, artigiani, chimici farmaceutici: questi i profili professionali su cui puntare. Un trend positivo è previsto anche nei settori del commercio e della ristorazione.

Sui cambiamenti radicali del mondo del lavoro negli ultimi anni e sulla necessità di un approccio olistico al sistema lavoro  ha relazionato il dott. Sergio Troiano, economista e politologo, formatore ed esperto di orientamento, autore del saggio ‘Il futuro glocale’,  relazionando sulle conoscenze e le competenze indispensabili per intraprendere con successo qualsiasi  professione, sulla necessità di un continuo aggiornamento professionale, sull’importanza di un bilancio delle competenze per un progetto professionale e di vita.

Infine, si è discusso, ancora con la prof.ssa Cesarano, delle differenze di genere nel mercato del lavoro e di quanto permangano ancora notevoli differenze tra uomini e donne dal punto di vista occupazionale, soprattutto per la persistenza di stereotipi.

A cura di Patrizia Esposito

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ESCLUSIVA: Stefano Dicuonzo: Con Castellammare legame indissolubile, la mia Juve Stabia giocava per un’intera Città..

Alla vigilia della gara tra Juve Stabia e Reggiana abbiamo ascoltato in esclusiva Stefano Dicuonzo. Il legame tra Castellammare e l’ex difensore delle Vespe non si è mai interrotto, tanto che Stefano sperava di poter vedere i gialloblù arrivare in fondo ai play off.

Ciao Stefano, come è andata la tua stagione? A gennaio hai lasciato la Paganese per accasarti alla Racing Roma. La mia stagione fino a dicembre è andata abbastanza bene; a Pagani, fin quando sono stato bene fisicamente, ho giocato con continuità. Dopo ho avuto dei problemi fisici che mi hanno portato a trasferirmi alla Racing Roma, dove ho finito la stagione. Attualmente mi sto curando a Bologna e la mia priorità è stare bene fisicamente; non so ancora dove giocherò il prossimo anno ma credo che se sto bene posso trovare una squadra che punti su di me.

Hai avuto modo di incontrare la Juve Stabia da avversario, che impressione ti hanno fatto le Vespe? A tuo avviso possono arrivare in fondo ai play off? Avendo visto la Juve Stabia da vicino, posso dire che per mesi la squadra mi ha fatto un’ottima impressione, ed anzi pensavo potesse giocarsela fino all’ultimo con Lecce e Foggia. Fino a febbraio l’avrei data come una delle favorite per la vittoria finale, poi c’è stato un calo, penso comprensibile, che ha fatto perdere alla Juve Stabia una decina di punti per strada. Credo che i play off siano il momento giusto per ritrovare la compattezza della prima parte di stagione; se i calciatori riusciranno a tirare fuori la grinta dei mesi scorsi, potranno arrivare in fondo.

Hai vestito la maglia della Juve Stabia per tre stagioni ma non hai vissuto in campo quei magici playoff causa squalifica. Qual è il tuo ricordo più bello della tua esperienza in gialloblù? Non posso dirti soltanto un ricordo perché ce ne sono tantissimi. Per quanto riguarda i play off, ricordo che da bordo campo vidi i nostri 3000 tifosi che riempivano il Flaminio; fu una sensazione indescrivibile e mi fece sentire, ancora una volta, parte integrante di una Città, un pezzo di un mosaico. A Castellammare ho sempre avuto la sensazione di giocare non solo per una società, per una squadra o per dei tifosi, ma per una Città intera, e poche volte ho provato emozioni del genere. Forse proprio il legame fortissimo tra squadra e Città è venuto meno negli anni seguenti e questo diverso trasporto ha poi condizionato i risultati successivi.

Nel campionato 2010/11 contro la Cavese al Menti mettesti a segno un gol meraviglioso con una conclusione al volo diretta all’incrocio da 25/30 metri. Ci racconti quella rete? Sì, è stato probabilmente il gol più bello della mia carriera. Ci fu un calcio piazzato e fui coraggioso e fortunato a tentare, dopo la respinta, la conclusione al volo dalla distanza che si insaccò nel sette. Vincemmo quella gara 2 a 1; fu un gol importante perché decisivo in un derby molto sentito da squadra e tifosi.

Sei sempre stato forse il calciatore più utilizzato da Braglia, anche grazie alla tua duttilità. Che rapporto avevi con il tuo ex allenatore? Con il Mister ho sempre avuto ed ho tutt’ora un ottimo rapporto; lavorando tre anni insieme si è sviluppata tra noi una fiducia reciproca e senza dubbio anche lui è stato uno degli artefici principali di quelle vittorie. Braglia è stato un allenatore importantissimo per la mia carriera.

Molti tuoi ex compagni di squadra hanno confessato che l’arma in più in quegli anni era il gruppo. È così e ci sono ragazzi della tua Juve Stabia che senti ancora o con cui è rimasto un rapporto costante? E’ stato certamente così, prima di essere compagni di squadra eravamo amici. Non posso farti un nome, dovrei fartene tredici/quattordici proprio perché ci sentiamo ancora spesso; la cosa più bella è sentire la stima e ed il rispetto reciproco tra di noi anche a distanza di anni. Siamo ancora consapevoli di aver fatto qualcosa di speciale a Castellammare ed anzi spero che la Città possa rivivere presto le stesse emozioni.

In più occasioni, nel corso degli anni, a Castellammare si è diffuso il tormentone Dicuonzo; sei mai stato concretamente vicino ad un ritorno alla Juve Stabia? Innanzitutto va detto che sono andato via dalla Juve Stabia a causa di quello che all’epoca era il mio procuratore, che non ha fatto i miei interessi, perché il mio desiderio era rimanere alle Vespe. Anzi, la mia ambizione, quando vestivo la maglia gialloblù, era quella comunque di scalare la classifica delle presenze totali con quella maglia, proprio perché avevo saltato pochissime gare in tre anni. Tornando alla tua domanda, a volte in passato c’è stato un avvicinamento tra le parti; altre volte, invece, vedendomi a Castellammare, i tifosi hanno pensato che fossi in trattativa con la società, ma purtroppo non era così. Ad ogni modo sarei tornato in passato, e tutt’ora tornerei, con estremo piacere alla Juve Stabia, a prescindere dagli aspetti economici. Ancora oggi provo una sensazione a tratti di incompletezza proprio perché rivestire la maglia della Juve Stabia sarebbe il massimo nonché un’ambizione concreta.

Se non sbaglio la scorsa estate hai trascorso qualche giorno di vacanza proprio a Castellammare e sei stato sommerso dell’affetto dei tifosi stabiesi. Che soddisfazione si prova ad essere così apprezzato anche dopo tanti anni? E’ una sensazione che non si può descrivere. Penso sia la soddisfazione più grande per un calciatore; sicuramente le vittorie sono importanti, ma la riconoscenza e l’affetto delle persone valgono più di ogni risultato sportivo. Il legame che dura ancora oggi con la Città e la tifoseria è, per me, qualcosa di impagabile e che mi riempie di orgoglio. Castellammare è ormai la mia seconda casa, quindi appena posso vengo con piacere a trascorrere qualche giorno lì. Allo stesso modo, spesso capita che compagni o colleghi mi chiedano notizie e pareri sull’ambiente stabiese ed io non posso che parlarne in termini entusiasti ogni volta.

Al termine dell’ultima gara tra Paganese e Juve Stabia si è parlato di alcuni attriti che ti avrebbero coinvolto con dei componenti della panchina delle Vespe; è un qualcosa che si è verificato realmente e, se sì, come mai? Sì, e mi fa piacere spiegare cosa successe. Io tenevo molto a giocare quella gara, sia perché era contro la mia ex squadra, e sia perché volevo dimostrare il mio valore anche ai tifosi ed all’ambiente stabiese, lasciando capire che quella partita avrei potuto giocarla anche con la maglia gialloblù. Purtroppo per tutta la settimana ebbi dei problemi che nella rifinitura si riacutizzarono, quindi fui costretto ad accomodarmi in panchina. Ero molto nervoso e dalla panchina vidi Izzillo che durante la prima frazione di gioco perdeva tempo; mentre rientravamo negli spogliatoi, poco dopo, gli diedi un buffetto leggerissimo, ma senza alcuna cattiveria; fu un gesto dettato dall’amarezza per non aver potuto giocare una partita a cui tenevo tantissimo e finalizzato anche a dare la sveglia ai miei compagni, con cui non vivevamo un bel periodo. Sicuramente ho sbagliato, ma ci tengo a dire che nei giorni successivi mi misi in contatto con Izzillo, scusandomi per il mio gesto ed anzi è nata tra noi una sorta di amicizia che ci porta a sentirci ogni tanto. Dispiace che il mio gesto, assolutamente sbagliato, sia stato frainteso ed abbia innescato tensione; è stato dettato solo dalle dinamiche di gioco e dall’amarezza per aver dovuto saltare una gara a cui tenevo tanto. Mi è capitato di fare gesti simili anche in passato per difendere i colori della Juve Stabia.

Il tuo personale saluto ai tifosi stabiesi. Saluto con tanto affetto tutta Castellammare e tutti i tifosi stabiesi, che ogni volta mi riempiono di affetto. Porto la Città nel cuore e spero che si possa tornare a festeggiare quanto prima un risultato importante. A presto e Forza Juve Stabia!

A cura di Raffaele Izzo

Credit Foto: Tuttomercatoweb

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Ds Osasuna: “Berenguer? Piace in Italia ma non solo. In tanti mi chiamano, presto ci saranno novità”

Alex Berenguer, giovane esterno offensivo, è il nome caldo degli ultimi giorni per il Napoli. La redazione di Radio Kiss Kiss Napoli ha contattato in esclusiva Braulio Vazquez, direttore sportivo dell’ Osasuna. Queste le sue dichiarazioni, riportate sul profilo Twitter dell’emittente:

“Berenguer piace in Italia, ma non solo. Tanti club europei lo cercano e mi chiamano. Presto altre news”.