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Futuro Reina: il Napoli non vuole il rinnovo, difficile conferma dello spagnolo

Futuro Reina: il Napoli non vuole il rinnovo, difficile conferma dello spagnolo

Il futuro di Reina è lontano da Napoli. La Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, scrive in merito: “Fumata grigia tendente al nero, il Napoli ha comunicato di non voler rinnovare al portiere il contratto in scadenza nel 2018, dunque di non voler venire incontro alla richiesta di prolungare almeno di un altro anno l’accordo. Difficile immaginare che Reina resti in azzurro a queste condizioni, decisamente più facile che De Laurentiis valuti offerte per la cessione dello spagnolo. In tal senso, occhio al Newcastle. Per il dopo Reina restano vive le piste che conducono a Neto e Leno”. 

Rebus Szczesny: c’è l’ok per il Napoli, ma la Juve offre di più

Rebus Szczesny: c’è l’ok per il Napoli, ma la Juve offre di più

Il Napoli lavora alla pista Szczesny: gli azzurri avrebbero proposto all’Arsenal un’offerta di circa 18 milioni di euro. Due milioni in meno rispetto a quanto offerto dalla Juventus per il polacco. Il fattore economico non è tuttavia un problema insuperabile: secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, il ragazzo preferirebbe gli azzurri alla vecchia signora, dato che a Torino non avrebbe assicurato la maglia da titolare. In più a Napoli potrebbe ritrovare amici di nazionale come Milik e Zielinski. Nel frattempo, per il ragazzo si sarebbe anche inserito il Milan, che potrebbe perdere Gigio Donnarumma, nelle scorse settimane accostato proprio al Napoli.

Sarri: “Messi o Ronaldo? Io ho il miglior attacco. Insigne giocatore mondiale, Milik libro da scoprire”

Sarri: “Messi o Ronaldo? Io ho il miglior attacco. Insigne giocatore mondiale, Milik libro da scoprire”

Maurizio Sarri si racconta. Ai microfoni del Corriere dello Sport, il tecnico toscano rivela: “Visti i segnali di crescita del Napoli, c’è da essere ottimisti sul futuro. Quando ricomincia un campionato, si riparte da zero. Vale ciò che abbiamo realizzato, i record e la magia d’un pubblico che ha sempre gradito, ma sappiamo anche che ad agosto dovrebbero tornare le milanesi. Zielinski ha le stimmate del fuoriclasse, Diawara può diventare altro, perché ha appena 19 anni; Rog ha qualità assolute che ha cominciato a mostrare dopo essersi adattato al nostro calcio. E Milik è un libro ancora tutto da scrivere, credetemi. Mertens ha stupito chiunque, anche me, forse pure se stesso. Sarebbe piaciuto a tutti quanti noi vederlo in cima alla classifica dei cannonieri, un premio che avrebbe meritato. Messi o Ronaldo? Ma scusate io ho il miglior attacco, con questi interpreti, e vado a cercare un altro attaccante?”

SU INSIGNE- “Sta diventando un calciatore di livello europeo, anzi mondiale: ha strumenti tecnici straordinari ed ha cominciato ad incidere in maniera secca nelle partite”. 

ADL O I CINESI-E chi volete che scelta se non Aurelio, con cui ci litigo, ci faccio pace, poi ci rilitigo e poi ridiamo su?”

SU REINA- “Lo è anche nel modo di pensare: è un uomo fedele, che sposa l’allenatore, e questo sentimento Pepe lo porta con sé nello spogliatoio. Può avere anche fatto qualche errore ma i piedi che ha lui non li ha nessuno al mondo”. 

SUI CORI RAZZISTI-  “A Genova ad un certo punto mi sono stufato. Ho detto a Banti, nello spogliatoio: che faccio, me ne devo andare? Questo è razzismo su cui i media soprassiedono mentre per altri esempi fungono da cassa di risonanza. Per vincere partite come questa bisogna battere l’ignoranza radicata e temo che le nostre generazioni non riusciranno ad assistere a spettacoli migliori”.

Berenguer-Napoli, ci siamo: l’annuncio potrebbe arrivare a breve

Berenguer-Napoli, ci siamo: l’annuncio potrebbe arrivare a breve

Berenguer ad un passo dal Napoli: la Gazzetta dello Sport ne è sicura. Il quotidiano, nell’edizione odierna, scrive in merito:  “Per il ragazzo c’è una clausola rescissoria di 9 milioni di euro. Ma, nelle ultime ore, pare che il club spagnolo abbia preso in considerazione la proposta del Napoli: 6 milioni di euro più una serie di bonus che andrebbe a completare l’importo della clausola. E, dunque, potrebbe essere proprio Berenguer il primo acquisto napoletano. Il giocatore ha già dato la sua disponibilità e l’annuncio potrebbe essere dato a breve”. 

Vacilla l’intesa per la legge elettorale

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Sulla legge elettorale si consuma l’ultimo scontro tra Angelino Alfano e Matteo Renzi. Dopo le tensioni dei giorni scorsi, il ministro degli Esteri annuncia che “con il Pd è finita” e conferma la versione del suo partito secondo cui l’ex premier “da febbraio chiede di far cadere il governo Gentiloni”. La replica del segretario dem: “Io mi sono dimesso, lui non sa cosa vuol dire mollare la poltrona”.

Resa di Alfano: con il Pd è finita. Scontro con Renzi sul governo

Area Popolare: noi leali, l’ex premier da febbraio ci chiede di far cadere Gentiloni. Il segretario Pd: io mi sono dimesso, lui non sa cosa vuol dire mollare la poltrona

ROMA – Sono ormai separati in casa, il matrimonio politico tra Matteo Renzi e Angelino Alfano si è logorato nel giro di un paio di settimane, il tempo che è stato necessario a far maturare un’intesa sul sistema tedesco tra democratici, Fi e M5s. Dopo le schermaglie dei giorni scorsi, ieri è stato il momento della rottura ufficiale, senza ritorno. I centristi accusano il segretario Pd di averli traditi, si preparano ad una campagna elettorale dura, con uno sbarramento al 5% che potrebbe davvero lasciarli fuori dal Parlamento, e scaricano una bomba contro Renzi. Se ne incarica Sergio Pizzolante, deputato di Ap: «Renzi da febbraio ci chiede di far fuori Gentiloni…». Una rissa tra i due principali partiti della maggioranza che rende ancora più complicato immaginare di arrivare alla fine della legislatura e che, però, dà l’opportunità a M5s, divisa sul tedesco, di rimettere in discussione l’accordo sulla legge elettorale.

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Alfano riunisce all’ora di pranzo la direzione del suo partito per fare il punto e, subito dopo, convoca i giornalisti: «Ritengo conclusa la collaborazione con il Pd, la nostra fedeltà è stata mal ripagata. Renzi dica se vuole far cadere anche questo governo. Noi saremo leali». Il ministro degli Esteri, poi, rispondendo ai giornalisti conferma le parole di Pizzolante: «Non lo smentisco, è persona seria e non dice bugie». In ogni caso, assicura, Ap non presenterà emendamenti contro lo sbarramento al 5% e non farà «ostruzionismo» sulla legge elettorale. L’obiettivo è quello di organizzarsi, ovvero radunare tutte le forze di centro, per provare ad evitare la tagliola che Pd, Fi e M5s hanno inserito nella bozza di legge elettorale simil-tedesca in discussione alla Camera.

La reazione di Renzi arriva di lì a poco, ed è velenosa: «Capisco il loro nervosismo, se sarà approvata legge elettorale i piccoli partiti non rientreranno in Parlamento… Quanto a far cadere il governo io ho fatto cadere il mio di governo: mi sono dimesso. Invece, quelli del partito di Alfano la parola dimissioni, lasciare la poltrona, non la conoscono benissimo». Il segretario ripete che a lui «non interessa la data del voto», come ha detto anche al Quirinale ai giornalisti, durante il ricevimento per la festa della Repubblica. Renzi, però, su un punto non transige: la legge di bilancio, chiunque la faccia, deve garantire la crescita. Il leader Pd pone una condizione al governo: bisogna andare a Bruxelles a trattare margini di flessibilità, i democratici non avalleranno misure che soffocano la crescita.

Le accuse dei centristi, però, scatenano M5s, che pare tentato di rimettere in discussione l’intesa sulla legge elettorale. Dice Luigi Di Maio: «Uno scenario eversivo e inquietante. Questo emerge dalle parole degli esponenti alfaniani quest’oggi. È insopportabile avere il Paese sotto ricatto di Alfano e di Renzi. Renzi è un personaggio pericoloso». Un affondo che in casa Pd si guarda con sospetto, il timore è che l’ala di M5s contraria all’accordo sulla legge elettorale possa prevalere. Dice Matteo Richetti, portavoce della segreteria: «Non possono scaricare la competizione al loro interno sul nostro senso di responsabilità». Renzi sa che la legge elettorale è ancora a rischio, senza M5s al Senato i numeri sono in bilico, anche se il premier ai suoi dice: «Voglio vedere ora come spiegano che si tirano indietro…». Se però saltasse tutto, aggiunge Renzi in privato, «si certificherebbe che c’è solo una forza politica che si carica su di sé la responsabilità, il Pd. Ma così non si può mica…».

L’italico ed italiota livello politico è pieno di ”Piccoli Einstein”

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” Piccoli Einstein ” alla ribalta. IL FATTO: ieri, il ministro degli Esteri e leader di Ap Angelino Alfano, in una conferenza stampa nella sede del partito, in risposta a una domanda in merito a vociferate pressioni di Renzi per far cadere il governo Gentiloni ha detto “Riteniamo conclusa la nostra collaborazione con il Pd, il passato non mi interessa”. “Non è un clamoroso scoop giornalistico: ci sono intere rassegne stampa che indicano l’agitazione del Pd su Gentiloni fin dalla nascita del governo”, ha poi sottolineato il leader Ap aggiungendo che il vice capogruppo alla Camera Sergio Pizzolante che aveva accreditato tale scenario “è una persona seria e non lo smentisco”.

Chiaramente, ed ovviamente, il PD e Renzi smentiscono: “Non è assolutamente vero”, ha detto Lorenzo Guerini, entrando al Nazareno per la segreteria del Pd, a proposito delle accuse di Ap. Anche Matteo Ricci ha replicato ad Ap: “Sono falsità. Il destino del Pd è legato a filo doppio a quello di Paolo Gentiloni. Alfano, invece di polemiche che non hanno senso, si organizzi per costruire un cartello centrista che arrivi al 5%. Usi meglio le sue energie”.

Poi, in serata, sono comparsi in scena anche i pentastellati che, incastrandosi tra i due, con una delle loro genialate, hanno pensato bene di chiedere chiarimenti direttamente al premier, Paolo Gentiloni sul quanto, gli altri, programmavano a suo danno.

E’ questa è! Questo l’italico ed italiota livello politico.

OGGI, il caso è oggetto anche delle riflessioni di Mattia Feltri che, su La Stampa, scrive:

Piccoli Einstein

I parlamentari di Angelino Alfano hanno svelato che a febbraio Matteo Renzi chiese loro di far cadere il governo Gentiloni in cambio di una legge elettorale che gli permettesse di rientrare in Parlamento, anche in mancanza di voti. Lo svelano perché il governo non l’hanno fatto cadere (ma va?), ne hanno ricavato una legge ostile, e i voti continuano a mancare. Il Pd ha smentito ma, dediti della malizia, viene da credere agli alfaniani.

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Così c’è una conferma: Renzi è una simpatica canaglia. O antipatica, ma non è il punto. Il punto è che l’astutissimo piano aveva un drammatico punto debole: si può chiedere ad Alfano di far cadere un governo di cui Alfano è ministro, sempre in meravigliosa mancanza di voti? Fai prima ad aspettare che Woodcock lo arresti. Per dire delle virtù strategiche di Renzi. Ma, per tornare ad Alfano, non mancano solo i voti, mancano anche un paio di riflessioni. Prima: com’è stato rimanere in un governo così apprezzato dal maggior partito di governo? Seconda: com’è stato apprendere di godere di una tale stima da parte del leader al fianco del quale hai lavorato per tre anni? Cioè, com’è stato scoprire che Renzi ti reputa uno buono a fare il sicario per puro tornaconto? Com’è che ci si fa una fama del genere? Belle domande. Detto tutto questo, in serata è arrivato il colpo di tacco: i cinque stelle hanno chiesto chiarimenti al premier, Paolo Gentiloni. Cioè, hanno chiesto chiarimenti sul complotto alla vittima del complotto. E adesso, in paragone, non vi sentite tutti dei piccoli Einstein?

vivicentro.it/opinione
vivicentro/L’italico ed italiota livello politico è pieno di ”Piccoli Einstein”
lastampa/Piccoli Einstein MATTIA FELTRI

Ospedale di Pescara: continua l’iniziativa “Musica in Ospedale”

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4° Concerto dell’iniziativa “ Musica in Ospedale ”

Martedì 6 Giugno 2017 – ore 16.30

Aula Magna “Giuseppe Consoli”

1° piano del Presidio Ospedaliero di Pescara

Via Fonte Romana n. 8

Martedì 6 Giugno 2017 alle ore 16.30, presso l’Aula Magna “Giuseppe Consoli” – 1° piano del Presidio Ospedaliero di Pescara, sito in Via Fonte Romana n. 8 –, si terrà il quarto ed ultimo concerto dell’iniziativa “Musica in Ospedale”, progetto sperimentale di umanizzazione dei luoghi di cura, mediante la musica da condividere con i pazienti/utenti ed il personale dipendente.

L’iniziativa può contribuire a migliorare il ruolo dell’Ospedale facendolo divenire non solo luogo di cura, ma anche di vita sociale, di integrazione, di cultura.

Juve Stabia: Un’ombra sul prossimo campionato mette ansia

La Juve Stabia ha terminato il proprio campionato mercoledì 24 maggio, quando al Romeo Menti impattava con la Reggiana e non riusciva a ribaltare il risultato dell’andata uscendo mestamente dai play off di Lega Pro.

Sono passati otto giorni da quella nefasta partita in cui l’errore della terna arbitrale mista a quelli della Juve Stabia hanno spezzato i sogni promozione dei tifosi gialloblè.

Tutti i tifosi ora si chiedono cosa farà il Presidente Manniello che da nove anni è al timone della società, e da quattro lo è in perfetta solitudine.

Il Presidente ad inizio stagione aveva annunciato che questa sarebbe stata l’ultima della sua era se non fosse arrivata la promozione in serie B.

Al dispetto delle mosse del Presidente c’è però un fattore allarmante che in tanti avevano dimenticato, presi dai risultati sportivi della squadra, e che invece ha sollevato e ricordato il noto giornalista stabiese e ex consigliere comunale Giuseppe Mercatelli: la questione manto erboso del Menti.

Durante l’ultima puntata del programma sportivo “Il Pungiglione Stabiese 2.0” in onda tutti i martedì alle 19:30 sulle pagine facebook ufficiali di ViViCentro.it e MagazinePragma oltre che sul canale Youtube ufficiale di ViViCentroNetwork, l’ex consigliere ha ricordato che l’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia ha avuto l’ultima proroga per l’omologazione del Menti proprio quest’anno (la proroga scadeva a fine stagione 2016-2017 n.d.a.) per cui ora non ci sono altre alternative che iniziare presto i lavori di rifacimento del manto erboso.

In bilancio ci sono già i soldi sbloccati dall’allora Commissario Prefettizio che traghettò l’amministrazione comunale dalla gestione Cuomo a quella Pannullo. Oltre ai fondi c’è anche il progetto, che prevede non solo il rifacimento del manto erboso del Menti, ma anche di altre parti dello stadio. La priorità resta comunque “solo” il manto erboso per il quale i tempi del rifacimento si aggirano intorno ai tre mesi, in quanto bisogna sostituire il tappeto superiore e il sotto strato. Una situazione quindi che se non presa in considerazione subito, tramite un’ordinanza del Sindaco, potrebbe privare la Juve Stabia del proprio stadio per la prossima stagione sportiva e allontanare di conseguenza qualsiasi investitore.

A cura di Giovanni Donnarumma

© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE– Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

Reina, l’agente: “Resta a Napoli fino alla scadenza del suo contratto nel 2018”

Si è concluso da poco l’incontro tra il manager di Pepe Reina, Manuel Garcia Quilon, ed il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Il procuratore spagnolo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Calciomercato24.com:

“Pepe Reina resta a Napoli fino alla scadenza del suo contratto. Certi argomenti non riguardano il campo e non ci interessano, resta a Napoli fino al 2018“.

 

da calciomercato24.com

Berretti Playoff, Juve Stabia-Livorno, i convocati di Panico: segui la diretta su ViViRadioWeb

Berretti Playoff, Juve Stabia-Livorno, i convocati di Panico: segui la diretta su ViViRadioWeb

Gara di ritorno dei quarti di finale dei playoff categoria Berretti. La Juve Stabia di Domenico Panico affronta il Livorno dopo la vittoria per 1-0 dell’andata con gol decisivo di Chirullo. Si giocherà al Menti di Castellammare di Stabia alle ore 15. Potrete seguire il match su ViViRadioWeb dalle ore 14:45.

Riccio, Borrelli F., Rubino, Casella, Bisceglia, Borrelli E., Elefante, Strianese, Scognamiglio, Vecchione, Mauro, Sorrentino F., Spavone, Servillo, Langella, Procida, Del Prete, Matassa, Chirullo.

a cura di Ciro Novellino

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Ceccarini: “Reina? Sarà decisivo l’incontro con il procuratore la prossima settimana”

Nel corso di Dietro le quinte, sulle frequenze di TMW Radio, è intervenuto Niccolò Ceccarini, giornalista di Premium Sport ed esperto di mercato. Ecco le sue dichiarazioni in merito al futuro di Pepe Reina:
“La situazione non è semplice e ogni scenario è aperto. Fino a qualche tempo fa ero sicuro che sarebbe rimasto. Ma adesso bisogna capire cosa capiterà nell’incontro con il suo procuratore fissato per la prossima settimana. Solo dopo si prenderà una decisione con lo spagnolo che potrebbe lasciare e in questo senso vanno visti i movimenti per Szczesny e Neto. Le quotazioni del brasiliano sono in risalita visto che l’Arsenal vuole molti soldi per il polacco nonostante sia in scadenza”.

 

Da tuttomercatoweb.com

Dalla Turchia – Chiriches-Galatasaray, c’è l’accordo con il Napoli: le cifre

Stando a quando riferisce la stampa turca, il Galatasaray sarebbe molto vicino all’acquisto di Vlad Chiriches dal Napoli.
Igor Tudor, infatti, avrebbe individuato  nel centrale rumeno le caratteristiche per rinforzare il proprio reparto arretrato. Le cifre dell’affare si aggirano intorno ai 2,5/3 milioni di euro. Per il calciatore pronto un contratto oneroso da due milioni e mezzo a stagione.

Sky – Futuro Reina, terminato l’incontro tra l’agente e De Laurentiis a Roma

Un incontro che potrebbe chiarire definitivamente il futuro di Pepe Reina: è appena terminato l’appuntamento a Roma tra Quillon, agente del portiere, e il Napoli. Da capire dunque se proseguire insieme, anche se sul portiere ex Liverpool restano vigili Manchester City e Newcastle. Si attendono sviluppi. Lo riferisce Gianluca Di Marzio, giornalista Sky esperto di calciomercato, tramite il proprio sito ufficiale.

 

Da gianlucadimarzio.com

Esami di maturità: ragazzi sicuri sulla terza prova, buio totale per l’orale (Debora VELLA)

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Manca ormai poco all’inizio degli esami di maturità e i maturandi sono alle prese con il ripasso generale.  Saranno pronti per l’esame più temuto?

LE PERCENTUALI CHE NON CONFORTANO

Se complessivamente il 90% si è esercitato almeno una volta a scuola sulla terza prova, i numeri scendono per gli altri scritti e il colloquio. Per il 22% (circa 1 su 4), quello con la seconda prova sarà un appuntamento al buio, e 3 studenti su 4 si presenteranno di fronte alla commissione senza sapere bene cosa li aspetta.

Osservando i dati nel dettaglio, emerge inoltre che il 17% non ha mai scritto – con la guida dei professori, in classe – un tema d’Italiano sulla falsariga di quelli proposti all’esame, mentre quasi un terzo (29%) ne ha fatto solo uno e il 54% ha ripetuto la simulazione di prima prova più volte. La terza prova rimane quella più testata: tre quarti degli studenti (74%) si sono confrontati con il “chiacchierato” quizzone, provandolo diverse volte; il 16% si è esercitato in un’occasione soltanto; una netta minoranza, quindi, non ha avuto questa possibilità.

SCARSA PREPARAZIONE IN VISTA DELL’ORALE E DELLA SECONDA PROVA

E l’orale? Solo il 25% lo ha simulato adeguatamente e circa la metà lo ha fatto una volta sola. Probabilmente questa mancanza di attenzione alla prova orale è data dalla sua presunta inutilità, infatti molti studenti sostengono che, senza commissari esterni, non sia la stessa cosa.

Tuttavia, il vero problema è rappresentato dalle seconde prove: se il 22% non ha svolto simulazioni, il 37% ne ha sostenuta solo una. Solo Il 41% ha avuto la possibilità di esercitarsi di più. Tra l’altro, chi ne ha svolte, non sempre si è trovato davanti un compito analogo, per struttura e durata, a quello che ritroverà in sede d’esame: nel 28% dei casi la simulazione si è svolta in versione ‘ridotta’.

Debora VELLA

copyright-vivicentro

Ex Juve Stabia – Fontana vicino al ritorno su una panchina di Lega Pro?

La panchina vacante del Pisa smuove il mercato allenatori in Lega Pro. Con Gattuso tornato alla base per allenare la Primavera del Milan, c’è ancora incertezza circa il suo sostituto in terra toscana. Nelle scorse settimane sembrava che il prescelto a Pisa fosse Gaetano Auteri, con il Matera interessato a Gaetano Fontana, allenatore della Juve Stabia fino a marzo, per rimpiazzare Auteri nel caso di suo passaggio al Pisa.

Nelle ultime ore lo scenario invece sembra cambiato. Stando infatti a quanto riporta gianlucadimarzio.com, il Pisa avrebbe abbandonato la pista Auteri ed ora gli exit poll per la panchina pisana vedrebbero un ballottaggio tra Grassadonia e proprio Fontana.
Sull’ex allenatore della Paganese starebbe sondando il terreno anche il Frosinone in Serie B; sarebbero quindi alte le possibilità di vedere Gaetano Fontana sulla panchina del Pisa.

Patrizia Esposito

Sarri: “Con ADL ci litigo e ci faccio pace, ma preferisco lui ai cinesi”

Sarri: “Con ADl ci litigo e ci faccio pace, ma preferisco lui ai cinesi”

Aurelio De Laurentiis progetta il futuro del Napoli insieme al proprio mister, Maurizio Sarri. Il tecnico del Napoli ha rilasciato un’interessate intervista ai microfoni del Corriere dello Sport, che uscirà domani in edicola. Queste le sue prime battute rilasciate in anteprima: “Chi preferisco tra De Laurentiis e i cinesi? E chi volete che scelga se non Aurelio, con lui ci litigo, ci faccio pace, poi ci rilitigo e ci ridiamo su. Insigne? Sta diventando un giocatore di livello mondiale”. 

Istat. Altro balzo del Pil: 1° trimestre 2017 aumento congiunturale a 0,4%

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(di Virginia Murru)

Quasi inaspettato questo nuovo aumento del Pil, appena il 16 maggio scorso, con una stima preliminare, l’Istat dava un aumento congiunturale pari allo 0,2% per il primo trimestre 2017, e un aumento tendenziale dello 0,8%, ora anche quest’ultimo dato è andato in ‘rettifica’, la variazione acquisita passa allo 0,9%. Alla fine dell’ultimo trimestre dell’anno, se il trend in positivo sarà confermato, si potrebbero delineare risultati al di là di ogni target e ottimistica previsione.

L’aumento dello 0,2% del prodotto interno lordo, precisa l’Istat, è ‘espresso in valori concatenati, l’anno di riferimento è il 2010 (mai stato così alto da allora), ed è corretto in considerazione degli effetti di calendario e destagionalizzato.

Raffrontato al primo trimestre 2016, l’aumento risulta essere dell’1,2% su base annua, che supera perfino il target del governo.

Scrive in un twitter il premier Paolo Gentiloni: “L’Ista rivede al rialzo le stime di crescita del Pil, 0,4%. L’Italia cresce piu’ del previsto e l’impegno continua.”

Nel comunicato, l’Istat precisa che è stata riscontrata una crescita dello 0,5% (dei consumi finali nazionali) dei principali aggregati della domanda interna. In calo gli investimenti fissi lordi, -0,8%. Registrato un aumento delle importazioni, pari all’1,6%, e le esportazioni, in trend positivo, con un +0,7%.

Per quel che riguarda il contributo della domanda interna, considerata al netto delle scorte, si rilevano 0,3 punti percentuali, provenienti dal ‘carrello della spesa’ e dalle Istituzioni Sociali Private (ISP) – per lo  0,1% , il contributo viene dalla spesa della Pubblica Amministrazione, e -01% gli investimenti fissi lordi.

Negativo è il dato riguardante la domanda estera netta, dove si registra una flessione pari a 0,2 punti percentuali. Al recupero del Pil si aggiunge il valore aggiunto di agricoltura, con +4,2%, e il valore in positivo relativo ai servizi, +0,6%. In contrasto il valore congiunturale dell’industria, che va in negativo con -0,3%.

Certo questi passi avanti dell’economia italiana sono considerati ancora modesti, ma se rapportati alle criticità congiunturali degli ultimi anni, sono invece segnali importanti, che mettono in rilievo un certo dinamismo, un sentore di ‘risveglio’ in tanti settori, che fino a poco tempo fa registravano una condizione di stagnazione.

Certamente galvanizzano l’operato del governo, e intanto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, ha inviato una lettera a Bruxelles chiedendo una riduzione da 0,8 punti a 0,3 di deficit nella manovra 2018. La differenza, ossia 0,5 punti, corrispondono alla bellezza di uno sconto pari a 9 mld nei confronti delle misure che si dovranno adottare nella successiva legge di Bilancio. L’obiettivo è anche quello di evitare l’aumento dell’Iva, che altrimenti scatterebbe a gennaio prossimo.

Il dato riguardante i consumatori è un segnale importante, da più di sei anni non si riscontrava un rialzo così rilevante, lo sottolinea anche il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona.

Sembrerebbe un anno di grazia, il 2017,  certamente questi ‘movimenti’ in positivo e imprevisti dell’economia italiana, imprimono maggiore impulso alle strategie del Governo; l’ex premier Matteo Renzi, dichiara che diventa legittimo a questo punto chiedere maggiore flessibilità all’Europa.

Scrive Renzi sui social:

 “Da mesi diciamo la stessa cosa.
Se dopo gli anni dell’austerity il PIL torna a crescere, la disoccupazione cala. E cala anche il rapporto debito-pil, che è la vera spada di Damocle sul futuro del nostro Paese.
I dati di ieri e di oggi dell’Istat dimostrano che con la flessibilità ottenuta nei Mille Giorni e con le riforme fatte, l’economia riprende fiato.  La disoccupazione cala dal 13 all’11%.  La disoccupazione giovanile passa dal 44 al 34%.  Gli occupati sono 854mila in più dal febbraio 2014.  Il PIL torna a crescere: più 1,2% il dato di oggi.
Questi risultati sono figli degli anni di lavoro serio e rigoroso che abbiamo alle spalle. Sono risultati che hanno un nome: si chiamano superammortamento, abolizione dell’Irap costo del lavoro, 80 euro, cancellazione delle tasse agricole, Pir, mercato del lavoro, incentivi, investimenti sulla cultura, Expo e grandi eventi.
Ma io non sono soddisfatto.”

 

Napoli su Mario Rui, il difensore risponde: “Ho solo una certezza”

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Il Napoli su Mario Rui: è lo stesso giocatore della Roma a smentire quest’indiscrezione. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, Valter De Maggio riporta alcune dichiarazioni del difensore, ai microfoni spenti, rilasciate al collega Diego De Luca: “Ho 4 anni di contratto alla Roma, non so nulla. Giuro che non so nulla, non c’è nulla. Ho solo una certezza, che sto in vacanza”. 

Radio Kiss Kiss Napoli- ADL incontrerà Quilon: si discuterà del rinnovo di Reina, ma non solo

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Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale della società azzurra, Valter De Maggio, direttore dell’emittente, ha dichiarato: “C’è un vertice importante per Pepe Reina, che è un nodo da sciogliere. Aurelio De Laurentiis incontrerà Quilon, l’agente del portiere spagnolo. E’ ferma intenzione della dirigenza azzurra avere disponibili tutti gli effettivi dell’organico. Questa settimana si discuterà dei rinnovi di Reina, Ghoulam e Strinic”

Cragno, l’agente: “Il ragazzo pensa al Benevento. Berenguer? Un talento emergente del calcio spagnolo”

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Ai microfoni di Radio Crc, è intervenuto l’agente di Cragno, portiere del Benevento, Graziano Battistini, il quale ha dichiarato:“Su Alessio standby completo, vuole pensare solo al Benevento e a questa straordinaria finale playoff di Serie B, poi partirà per l’Europeo, solo dopo ci sarà tempo e modo per parlare di mercato, ora non mi va di commentare, deve solo pensare a giocare. Berenguer? Non l’ho mai visto in prima persona, in Spagna però si è guadagnato una grandissima considerazione, si tratta di uno dei talenti emergenti del calcio spagnolo”.