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Napoli-Torino e la sfida Berenguer: Giuntoli credeva di averlo in pugno

Napoli-Torino e la sfida Berenguer: Giuntoli credeva di averlo in pugno

La Gazzetta dello Sport scrive sul colpo del Torino Alex Berenguer: “Contropiede granata sul Napoli di prima mattina. Con tanto di timbro su Twitter da Pamplona, regno dell’Osasuna. Così ieri si è materializzato (a sorpresa) l’affare che porta l’esterno spagnolo Alexander Berenguer al Torino. Il d.s. granata Gianluca Petrachi l’ha spuntata all’ultima curva. Dopo un lavoro sotto traccia, ha disegnato la mossa giusta per fare lo sgambetto al Napoli (in surplace perché convinto di avere il giocatore in pugno) che non aveva formalizzato l’offerta. Un’attesa forse condizionata dalla possibile uscita di Giaccherini (richiesto in primis dal Genoa), ma freddata dall’incursione del Toro”.

Giaccherini, Genoa la pista più probabile, offerta una contropartita

Giaccherini, Genoa la pista più probabile, offerta una contropartita

Sfumato Berenguer, ufficializzato al Torino, il Napoli si guarda intorno per trovare un profilo ideal. Il Corriere dello Sport specifica che l’affare con l’Osasuna si sarebbe sbloccato solo ad una condizione: la cessione di Emanuele Giaccherini. Questo piace molto al Genoa e Darko Lazovic, giocatore molto duttile, di fascia destra, potrebbe essere il nome nuovo. Al momento sarebbe lui il profilo che rientrerebbe nella trattativa.

Karnezis-Napoli, la firma in settimana: si attendono novità su Reina

Karnezis-Napoli, la firma in settimana: si attendono novità su Reina

Come vice Reina il Napoli ha scelto il greco Orestis Karnezis in forza all’Udinese. Secondo Il Mattino, il club partenopeo vorrebbe chiudere in settimana per l’attuale portiere friulano arrivando alla firma. Contestualmente a Karnezis, il Napoli vorrebbe chiudere la questione legata al rinnovo di Pepe Reina. Giuntoli e De Laurentiis sperano di definire la grana portiere in questi giorni in modo da dare tranquillità a Reina in vista della prossima stagione.

Calcio Isolano- Mondo Sport Casamicciola: chiesto il ripescaggio in Promozione

Il Mondo Sport, dopo la salvezza ottenuta in Prima Categoria, chiede il ripescaggio in Promozione. Un ripescaggio per nulla impossibile visti i punteggi altissimi della società guidata dal patron Gerardo Mattera soprattutto grazie al settore giovanile. E’ probabile che la compagine casamicciolese andrebbe a sfruttare il campionato di Promozione per far crescere i migliori talenti del settore giovanile, affiancati dai calciatori d’esperienza già presenti in rosa. E chi siederà sulla panchina? Sarà confermato mister Buonomano? Nel frattempo, Gerardo Mattera ha annunciato la notizia sui social e il progetto chiaramente prenderà forma solo una volta conquistato il ripescaggio in Promozione. Il post di Gerardo Mattera:

IL MONDO SPORT CHIEDE IL RIPESCAGGIO IN PROMOZIONE!

L’ASD MONDO SPORT, CON SEDE A CASAMICCIOLA TERME, NELLA FIGURA DEL PRESIDENTE GERARDO MATTERA, DOPO GLI OTTIMI RISULTATI SPORTIVI OTTENUTI NEGLI ULTIMI ANNI SIA DAL SETTORE GIOVANILE CHE DALLA PRIMA SQUADRA, COMUNICA DI AVER PRESENTATO DOMANDA DI AMMISSIONE AL CAMPIONATO SUPERIORE ( PROMOZIONE E UNDER 17 REGIONALE) TRAMITE FAX AL COMITATO REGIONALE CAMPANIA; AL FINE DI ATTIVARE LE PROCEDURE CHE CONSENTIRANNO L’ISCRIZIONE DALL’AREA RISERVATA ALLA PROPRIA PAGINA WEB DELLA LEGA NAZIONALE DILETTANTI.

Dentice, l’agente a ViViCentro: “Può diventare la ‘Freccia del Sud’. Su di lui diverse squadre, ma ha voluto solo la Juve Stabia”

Le parole dell’agente di Dentice a ViViCentro in esclusiva

Giacomo Ferrara, agente di Pietro Dentice, nuovo calciatore della Juve Stabia, ha dichiarato ai microfoni di ViViCentro.it, in esclusiva: “Pietro ha firmato intorno alle 17 di ieri. Su di lui c’erano diverse società, 3 in particolare, compreso il Siracusa, la sua ex squadra, che voleva tenerlo ma non ci siamo accordati anche perchè Pietro ha dato assoluta precedenza alla Juve Stabia. Siamo contenti della nuova destinazione, una trattativa lunga con la persona che ha rappresentato la società: una persona a modo, un dirigente competente. Pietro non vede l’ora di cominciare questa nuova avventuta. Il contratto è biennale e lui è euforico in quanto avrà la possibilità di stare vicino casa sua. Se giocherà a destra o a sinistra non lo sappiamo, dovrà meritarlo sul campo. Abbiamo avuto ampie rassicurazioni tecniche, poi, però, sarà l’allenatore a decidere. Lui è uno degli Under che più si è messo in mostra nella passata stagione. Potenzialmente potrebbe essere la ‘Freccia del Sud’. Castellammare di Stabia è una piazza graditissima con un buon allenatore, siamo felici di questa scelta”.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA previa citazione obbligatoria della fonte www.vivicentro.it

ESCLUSIVA – Napoli, la nuova maglia sarà gialla?

ESCLUSIVA – Napoli, la nuova maglia sarà gialla?

Presentata la prima maglia, quella azzurra, dal Napoli, si attendono le altre 3, visto che il club di De Laurentiis in questa stagione proporrà non 3 ma 4 maglie, oltre a quelle dei portieri. Secondo quanto raccolto in esclusiva dalla redazione di ViViCentro.it, una delle prossime maglie sarà di colore giallo, richiamando un po’ il colore di una delle vecchie maglie, ma ripercorrendo poco tempo indietro, riproporre un colore che ha indossato anche Cavani.

a cura di Delia Starace

RIPRODUZIONE RISERVATA

Ufficiale: la Juve Stabia acquista il difensore Pietro Dentice

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La Juve Stabia continua a perfezionare il suo team

Un nuovo acquisto per la Juve Stabia che andrà a rafforzare la rosa delle Vespe. Si tratta del difensore Pietro Dentice, classe ’95 e originario di Torre Annunziata.

Nella scorsa stagione ha totalizzato 25 presenze con il Siracusa, facendo molto bene sulla fascia sinistra. Nel corso della sua carriera ha indossato anche le maglie di Akragas e Reggina.

Ora raggiungerà gli allenatori Caserta e Ferrara e i suoi compagni a Fiuggi, dove la squadra sarà in ritiro fino a Sabato 29 Luglio.

Con molta probabilità questo nuovo acquisto indica che Cancellotti, esterno dei gialloble, andrà via terminando così la sua esperienza a Castellammare Di Stabia.

Questo il comunicato ufficiale della Società:

“S.S.Juve Stabia rende noto di aver perfezionato l’acquisizione del diritto a ricevere le prestazioni sportive del difensore Pietro Dentice. Il terzino destro classe ’95, ha vestito le maglie di Akragas, Reggina e Siracusa. Lo scorso anno, tra le file degli aretusei, ha fatto registrare 25 presenze. Pietro Dentice ha raggiunto il ritiro di Fiuggi mettendosi a disposizione degli allenatori Caserta e Ferrara”.

S.S.Juve Stabia

Juve Stabia: gli scatti fotografici della partenza per il ritiro

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Ti sei perso la partenza per il ritiro della Juve Stabia, non hai potuto assistere per motivi di lavoro, rivivi i momenti e le emozioni di questa mattina dei nuovi calciatori gialloblu grazie agli scatti fotografici di Antonio Gargiulo che era presente per noi allo stadio Menti di Castellammare di Stabia

La Juve Stabia, dopo essersi radunata al Menti, è partita alle 9 circa alla volta di Fiuggi, dove sosterrà il ritiro in vista del prossimo campionato.

Presenti alla partenza i nuovi acquisti oltre ai calciatori ancora sotto contratto e che hanno mercato come Paponi, Atanasov, Cancellotti, Mastalli e Sandomenico. Da segnalare inoltre il ritorno di Evans Osei e la presenza di Gayè, in prova con la squadra.

 

Roma, Totti sul futuro da dirigente: “Non voglio alcun ruolo preciso. Sul biglietto da visita? Ci sarà scritto Francesco AS Roma”

NOTIZIE AS ROMA – Il 28 maggio 2017 l’addio al calcio giocato per Francesco Totti. Ma il capitano non si è separato dalla Roma e spiega la cosa in un’intervista esclusiva rilasciata ai canali tematici giallorossi. Questo il testuale:

Da dove vogliamo partire?
“Inizierei dalla fine della mia carriera, dal 28 maggio 2017. Quello per me è un giorno storico, importante, che mi ha colpito tantissimo. Un giorno particolare che terrò sempre con me perché sarà difficile spiegare le emozioni di quel giorno. È finita la parte della mia vita da calciatore ora ne inizia una da dirigente sperando di fare bene come ho fatto sul campo. Il calcio per me è tutto, fare amicizia, divertirmi, conoscere persone nuove”.

Sembrava che volessi non far finire mai quel momento…
“Penso che si sia capito che non avrei mai terminato quella giornata perché per me era troppo significativa, racchiudeva 25 anni di storia con la Roma. Il rettangolo di gioco mi ha dato tanto e io ho dato tanto alla gente”.

Ora si fa sul serio…
“Io ho sempre fatto sul serio sinceramente, ora diventa una cosa diversa ma con la stessa testa e lo stesso spirito perché con l’esperienza accumulata ho la possibilità di dare una mano”.

Da dove si riparte adesso?
Ho preso del tempo per riflettere, cercherò di entrare in questa società passo dopo passo con tranquillità, cercherò di mettermi a disposizione a 360 gradi dal settore giovanile al presidente, ci vorranno forse 2 anni per capire quale ruolo mi si addice”.

C’è qualcuno in particolare che vuoi ringraziare?
“Se dovessi ringraziare tutti uno per uno…Ringrazio un po’ tutti: la mia famiglia, gli amici, i giocatori, i presidenti che mi hanno reso unico in questa città. Mi ricorderò sempre di loro”.

Come immagini il tuo futuro?
“Roseo. Non è facile adesso: ci sono ex calciatori che mentre giocavano già pensavano al loro prossimo ruolo, io invece ho sempre pensato al campo. Adesso cambio pagina, cambio registro e penso a questo nuovo lavoro che mi entusiasma e mi porterà delle cose belle. Ho la possibilità di lavorare con il ds Monchi, con il presidente Pallotta, con Baldissoni, Di Francesco e questo tempo mi porterà a conoscere queste nuove persone. Quando inizi un nuovo lavoro entri sempre in punta di piedi, i dubbi sono legati al ruolo ben preciso che io non voglio avere in questo momento. Voglio essere tutto e niente: essere un personaggio importante per la Roma e capire cosa mi piacerebbe fare”.

Ne hai parlato con la società?
Ne ho parlato con Monchi, è stata una bellissima chiacchierata e con Pallotta soprattutto su alcune cose successe anni fa e che non mi erano chiare. Ora ci siamo chiariti. Con Eusebio ci ho parlato, lo vedevo anche quando non era l’allenatore. Grande uomo, grande tecnico”.

Come dovremo chiamarti?
Francesco, come sempre”.

Cosa ci sarà scritto sul tuo biglietto da visita?
Francesco AS Roma”.

Diretta testuale di Claudia Demenica

A seguire, l’ex capitano ha voluto riassumere il contenuto dell’intervista sui suoi canali social. Questo il post che compare sulla sua pagina Facebook:
“È finita la prima parte della mia vita da calciatore, adesso ne inizia un’altra più importante. Si riparte dall’inizio. Mi servirà del tempo per capire, passo dopo passo, con tranquillità e serenità il ruolo che mi si addice di più. Per questo, mi metterò a disposizione di questa società, dal settore giovanile al Presidente. Fino al 28 maggio ho pensato solo al calcio, a divertirmi e a dare un contributo importante alla squadra. Adesso cambio pagina, cambio registro. Penserò a un nuovo ruolo che mi entusiasmi e mi porti tante cose nuove e belle. Come dovrete chiamarmi? Continuate a chiamarmi Francesco. Come sempre”.

Juve Stabia, i sogni sono desideri: perchè non realizzarli?

Juve Stabia, i sogni sono desideri: perchè non realizzarli?

Juve Stabia – I sogni son desideri che tutti vorremmo realizzare. C’è sempre qualcosa da voler raggiungere, un giorno, puntando sempre più in alto. I sogni si possono realizzare, si devono realizzare, non possono essere messi da parte, a maggior ragione se le qualità vengono fuori. In un calcio nel quale i giovani dovrebbero farla da padrone per far crescere i campioni del futuro, la Juve Stabia lo fa con entusiasmo e buon mix in ogni campionato, da diversi anni a questa parte, sotto la gestione Manniello. Giovani che hanno permesso la scalata in B, la permanenza e il poterci riprovare nel corso degli ultimi anni.

Giovani si, ma non quelli del proprio settore giovanile, però. Una cosa questa che stride con quella che dovrebbe essere la prassi. Perchè non poter dare ai propri ragazzi una possibilità? I classe ’98-’99 della Berretti, allenata da mister Domenico Panico, la scorsa stagione, hanno fatto un qualcosa di importante sul campo, mettendosi in mostra a più riprese e stracciando record stagionali unici. Peccato per come è andata col Livorno, squadra che alla fine ha vinto i playoff, ma in luce sono stati messi molti giovani calciatori.

Restando soltanto ai classe ’98, quelli che oggi sono ufficialmente svincolati, su tutti spicca la stella di Simone Mauro, un centrocampista strutturato fisicamente e dal piede vellutato. Qualità importanti, visione di gioco di livello, pronto per palcoscenici importanti, ma con il quale, come tutti poi a questa età, bisogna lavorare per farlo rendere al top. Una presenza in Lega Pro, l’unica, l’ha fatto due stagioni fa, oramai, quando nell’ultima di campionato al Menti contro il Foggia giocò circa 20 minuti e una in coppa Italia.

C’è Domenco Strianese, sfortunato nel corso di questa stagione per l’infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi per diversi mesi e che lo ha restituito solo per i playoff. Anche lui spesso aggregato alla prima squadra, fino a dicembre circa, poi il debutto in coppa Italia anch’egli col Foggia.

C’è il capitano, Mario Elefante, figlio di questa terra, così come c’è il sognatore Emanuel Procida, un esterno tutto pepe che ha visto sfumare il suo sogno invernale quando in un’intervista dichiarò: “Prossimo anno? Sogno la maglia della prima squadra”.

C’è Vincenzo Scognamiglio, altro centrocampista che è cresciuto nel corso del campionato, diventando jolly di Panico e trovando spazio sempre anche in altri ruoli all’occorrenza.

Questi alcuni dei nomi, questi i nomi di chi ha visto infrangersi i propri sogni. Nei ritiri di tutta Italia, per quanto concerne le squadre di quella che sarà la prossima serie C, ci sono ragazzi provenienti dai rispettivi settori giovanili. Alla Juve Stabia questo non è accaduto, forse, se non l’unica, tra le poche a non dargli spazio. Almeno in ritiro. Ma dietro tutto questo c’è un perchè, deve esserci un perchè per forza, ma dovranno essere i protagonisti principali a spiegarlo, della prima squadra e del settore giovanile. Di sicuro resta il fatto che lo scorso anno Mauro prima, poi tornato per infortunio, Davide Servillo poi, Strianese oltre ai portieri ’99 Riccio e Borrelli, in prima squadra si sono visti, tra ritiro e prima parte di stagione con Fontana, almeno in panchina. Poi dicembre e tutto svanisce nel nulla, i sogni di tutti i ragazzi, pur andando avanti con un’ottima stagione, vengono di colpo cancellati. Cosa è accaduto? Perchè non c’è stata più possibilità nel corso della seconda parte di stagione? Arriva mister Carboni, ci sono problemi per le Vespe che comunque ripartono e trovano il piazzamento playoff, ma ormai la stagione è finita e non c’è stato più spazio. La dirigenza della prima squadra ha seguito questi ragazzi, l’ha fatto durante i playoff in prima persona, speriamo aggiornati sull’andamento del resto della stagione da qualcuno. Sicuramente il presidente Franco Manniello aveva in mente due-tre giovani, lo dichiarò a precisa domanda durante una puntata di maggio de ‘Il Pungiglione Stabiese’: “Ci sono 2-3 ragazzi che mi piacciono, l’ho già detto al direttore Turi”. Poi il vuoto, in attesa di novità per chi aspettava il cosiddetto ‘addestramento tecnico’ o precontratto che dir si voglia: svincolati il 30 giugno, hanno aspettato, invano, fino al 15 luglio, ma niente.

Nella conferenza stampa di presentazione di mister Caserta e mister Ferrara, il direttore generale Clemente Filippi ha dichiarato: “Siamo consapevoli di aver ritardato la nostra richiesta entro i tempi che avevamo stabilito per maggio, ma la nostra non è stata una mancanza legata a qualche aspetto negativo, l’attenzione è stata rivolta in quel periodo alla risoluzione dei problemi che abbiamo affrontato”, come dargli torto. Poi aggiunge: “I matrimoni, comunque, in questi casi, si fanno in due se non addirittura in tre”. Ecco i matrimoni. Forse non era giusto, più giusto, far si che qualche matrimonio venisse realizzato? Proprio per dare spazio ai sogni… Che sia una o l’altra parte, resta il fatto che tutti hanno contribuito alla non realizzazione di un sogno, e chi ne ha pagato le conseguenze sono stati proprio i ragazzi. In attesa di capire cosa sia accaduto… Perchè no? Non è la scelta giusta, alla luce di quanto visto fin qui in serie C nei vari ritiri e, a maggior ragione, dopo quello dichiarato in conferenza stampa sui piani di questo campionato con obiettivi non di prima della classe. C’è ancora tempo per rimediare. Oggi è partita la nuova stagione delle Vespe, via nel ritiro di Fiuggi, con tanti giovani, ma non quelli della Juve Stabia…

a cura di Ciro Novellino

© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE– Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

UFFICIALE, Ex Juve Stabia – Mario Marotta cambia casacca. Questa la sua nuova squadra

Mario Marotta è un nuovo calciatore della Casertana

Vi avevamo anticipato nei giorni scorsi come per Mario Marotta fosse in corso un testa a testa tra Casertana e Cosenza. A spuntarla sono i stati i campani, che hanno annunciato l’arrivo del fantasista ex Juve Stabia. Per Marotta maglia numero 10 e tanta voglia di fare bene.

Questo il comunicato delle Casertana e le prime dichiarazioni rossoblu di Marotta:

La Casertana F.C. è lieta di annunciare di essersi assicurata le prestazioni sportive del calciatore Mario Marotta. Esterno offensivo rapido e tecnico, nato a Napoli il 28 settembre 1989, Marotta è reduce dall’importante stagione nelle fila della Juve Stabia, con la cui maglia ha collezionato 31 presenze condite da 4 gol e 7 preziosi assist-gol.

Uno contro uno micidiale e quell’estro capace di accendere l’entusiasmo dei tifosi, Marotta è ora un falchetto. La Casertana è riuscita a battere la concorrenza di tantissimi club di Lega Pro e di serie B che si erano lanciati sul calciatore Marotta. Ma la volontà del presidente D’Agostino di puntare su un elemento di sicuro valore e l’azion e concreta ed insistita del direttore Martone hanno fatto sì che Marotta approdasse all’ombra della Reggia e indossasse la numero 10 rossoblu: “E’ il mio numero e sono orgoglioso che quest’anno sia su una maglia storic a e gloriosa come quella della Casertana – ha commentato Mario Marotta al momento della firma avvenuta presso la sede della Casertana F.C. di Corso Trieste – Ho tanta voglia di infiammare lo stadio ‘Pinto’ con i miei gol e i miei assist. Ho accettato Caserta perché qui c’è un progetto importante che mi permette di approdare in una piazza tanto ambita. Sono prontissimo e carico”.

Rai – City e Newcastle restano alla finestra per Reina, ADL vuole bloccare due giocatori per la prossima stagione

Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport ed esperto di calciomercato, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’. Ecco Quanto evidenziato:

“Il City ed il Newcastle continuano ad essere interessate a Pepe Reina. Da qui alla fine del mercato può accadere di tutto. Da futuro dello spagnolo dipende anche quello di Karnezis. Non mi risulta sia stato fissato un incontro in settimana per il greco in quanto bisogna prima definire la situazione contrattuale di Reina. De Laurentiis potrebbe provare a bloccare Meret per la prossima stagione così come Federico Chiesa”.

Crc – Manchester City su Reina, formulata una prima offerta: ecco la richiesta del Napoli

A Radio Crc, nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’, è intervenuto il conduttore Raffaele Auriemma rilasciando alcune dichiarazioni:

“Il Manchester City sta insistendo per Pepe Reina, Guardiola lo ha già allenato e lo vedrebbe bene dietro Ederson. Fino a questo momento il contratto con il Napoli non è stato rinnovato. Il City ha fatto un’offerta di 3 milioni ritenuta troppo bassa dalla società partenopea che pare abbia chiesto almeno 5 milioni. Non vorrei che i soldi non spesi per Berenguer siano stati preservati per coprire eventuali emergenze”.

Venezuela, al referendum contro Maduro vince il no

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CARACAS –  Oltre il 98% degli elettori ha votato contro la nuova Assemblea Costituente – proposta dal presidente Maduro – al posto del Parlamento.

Nonostante i 7 milioni di cittadini che hanno preso parte al simbolico referendum convocato dalle forze della Mud,  l’ opposizione sperava in una valanga di “no” per avviare un concreto cambiamento del regime politico verso una transizione democratica.

SCONTRI E MORTI DURANTE LA CONSULTAZIONE

Durante le operazioni di voto, uomini armati hanno attaccato a colpi di arma da fuoco un seggio elettorale allestito nei pressi di Catia, cittadina a nord ovest di Caracas, secondo quanto denunciato dal portavoce dell’opposizione Carlos Ortiz. Secondo la procura, almeno una persona è morta nella capitale, ma i dirigenti dell’opposizione riferiscono di due vittime e quattro feriti gravi. Al momento la vittima accertata è una donna, Xiomara Escot, infermiera di 61 anni.

I media locali riferiscono che durante lo scontro a fuoco circa 500 persone hanno trovato riparo all’interno di una chiesa nei pressi del seggio elettorale, mentre il gruppo “paramilitare” continuava a sparare sui cittadini inermi in fila per votare.

LA CRISI POLITICA IN VENEZUELA

Il Venezuela – un tempo tra i paesi più ricchi dell’America Latina – vive da circa tre anni, dopo l’elezione del presidente Maduro, una profonda crisi economica. L’inflazione ha raggiunto il tasso più alto al mondo (700 percento) e l’economia si è ridotta di quasi un quinto. Mancano cibo e medicine e il tasso di mortalità infantile è salito al 30 %. Il 52% della popolazione vive in povertà assoluta e il 93% non h abbastanza denaro per comprare da mangiare. Il presidente Maduro ha incolpato l’élite economica del paese e gli Stati Uniti, colpevoli di voler rovesciare il governo. Molte persone, compresi alcuni ex sostenitori del presidente, sono scese in piazza per protestare; e l’ondata di violenze ha incominciato a fare le prime vittime.

 

Kiss Kiss – Fissato l’incontro tra il Napoli e il Genoa per Giaccherini: l’ostacolo è l’ingaggio

A Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso di ‘Radio Gol’, è intervenuto il giornalista Diego De Luca rilasciando alcune dichiarazioni:

“Napoli e Genoa hanno fissato l’incontro per Emanuele Giaccherini, l’idea è quella di un prestito secco. Il problema è che l’esterno percepisce un ingaggio abbastanza elevato. Bisognerà trovare l’accordo sull’ingaggio tra le parti, solo così si può chiudere la trattativa”.

Karnezis, l’agente: “Sarebbe felicissimo di vestire la maglia azzurra. Spero si possa chiudere in settimana”

Claudio Vagheggi, agente di Orestis Karnezis, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’. Ecco quanto evidenziato:

“E’ un giocatore importante, il titolare della Nazionale greca. Ha sempre fatto molto bene in questi tre anni ad Udine. Il Napoli lo segue ma ci sono anche altri grandi club. Ha già dichiarato che sarebbe felicissimo di vestire la maglia azzurra. Se dovesse andare via Reina potrebbe ritagliarsi anche una chance importante. Spero ci possa essere un incontro in settimana per accelerare la trattativa. Widmer? Difficile una sua partenza ad oggi”.

Berenguer: “Non potevo rifiutare l’offerta del Torino, soluzione migliore per me”

Accordo con il Napoli già trovato da diverso tempo ma alla fine Alex Berenguer, a sorpresa, ha scelto il Torino. L’esterno spagnolo ha spiegato i motivi della sua decisione in conferenza stampa:

“Sinceramente il Torino mi ha fatto un’offerta che non potevo rifiutare, ho chiesto all’Osasuna di lasciarmi andare via. Ci sono treni che passano una sola volta nella vita. Non è stata una decisione facile, ma era una grande opportunità per me oltre che la soluzione migliore”.

A cura di Antonino Gargiulo

De Laurentiis: “Napoli come una famiglia, tutti uniti come in un abbraccio. Vogliamo vincere sempre”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:

“C’è un grande entusiasmo perché la squadra è la stessa che gioca molto bene con integrazioni di chi ha giocato poco lo scorso anno. In più ieri sera ero felice di vedere come il francesino (Ounas, ndr) era uno che mordeva la porta, si è inserito molto bene. Mi fa piacere che Sarri lo abbia subito messo in campo: vedo un altro uomo, sereno, molto tranquillo, sicuro di sé, della squadra, non è assolutamente preoccupato che gli altri si stiano rinforzando, anzi a me fa piacere. Noi dovremmo assolutamente arrivare con Tavecchio a ridurre le squadre a sedici come era negli anni ottanta, magari riservare soltanto ad un club la retrocessione, così da riformulare una Serie B più forte.

Abbiamo bisogno di giocatori che provengano non solo dal vivaio ma anche da serie inferiori. Tavecchio capisca che è stato fatto presidente per innovare, deve mettersi a muso duro col governo per modificare questo calcio. Altrimenti l’Italia non potrà più nemmeno partecipare con dignità alle competizioni europee. La UEFA ha capito tutto quando parla di fair play finanziario”.

Napoli come famiglia? “E’ sempre stato il mio modello, anche nel cinema, e forse dopo 14 anni ci sto riuscendo anche calcisticamente e questa sarà una grande vittoria dato che il calcio è una cosa fondamentale e noi dobbiamo assolutamente, e non parlo per i napoletani juventini ma per quelli doc, regalargli qualcosa in più. Dobbiamo essere come in un abbraccio, come il golfo di Napoli. Sapete perché è bello il golfo? Si vede Capri e Ischia, il cerchio si completa e l’orizzonte del mare ti sfugge e ti porta nel nulla. Siamo una realtà circoscritta e in quest’abbraccio serve una bandiera per vincere anche in altri settori. Napoli deve essere protagonista come città in Italia, Europa e nel Mondo”.

Scudetto? “In passato si diceva di non pronunciare questa parola perché se non l’avessimo vinto avrebbero detto che l’avremmo voluto vincere: ma è normale! Ho sempre pensato a vincere, anche a scuola. Mi ricordo ci mettevano primo, secondo, terzo della classe con una medaglia d’oro, d’argento o di bronzo a girare per le classi. La meritocrazia ci contraddistingue come desiderio, se poi vogliamo appiattirci perché la mediocrità regna sovrana, allora sentiamoci pure tutti uguali, ma senza medaglia non si va da nessuna parte”.

Chiriches come Maradona? “Bellissimo quel gol, una pennellata, siamo rimasti tutti stupiti anche perché quel portierino era pure alto. Devo dire che il Trento mi ha impressionato, giocava ardimentosamente, non era così scontato dominare ed infatti all’inizio abbiamo faticato a fargli gol. Sono belle queste formazioni sperimentali, così vediamo chi è più forte nel primo e nel secondo tempo, mi piace molto. Bravo Sarri. La gente vorrebbe solo dei super-campioni, la folla mi diceva ‘compra Tizio, compra Caio’, ma la verità è che ci sono tifosi e simpatizzanti, ai secondi è concesso fare qualche richiesta non razionale. Abbiamo 130 simpatizzanti nel mondo, 35 milioni di tifosi veri, e ora ci stiamo aprendo all’Oriente, abbiamo delle persone che lavorano solo su questo. E i nostri tifosi potrebbero diventare 350 milioni”.

Sul progetto: “Il nostro è un progetto, fare grande la città non dipende solo da me, ma da chi chiunque ogni giorno vive la città, si alza, guarda il golfo e dice: ‘che bellezza!’. Più della Grande Bellezza di Sorrentino”.

Juve Stabia – Le parole di Gabriel Strefezza

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Castellammare di Stabia: Oggi 17 Luglio 2017 la Juve Stabia è partita ufficialmente per il ritiro estivo per la preparazione alla nuova stagione 2017-2018, tra i convocati era presente il nuovo acquisto Gabriel Strefezza.

Il ritiro come già comunicato in precedenza si terrà nella cittadina laziale di Fiuggi e terminerà il 29 luglio alla vigilia della gara di Coppa Italia Tim.

Il raduno di parte della rosa è avvenuto allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia, punto di partenza della comitiva gialloblè che si è concessa a tifosi e operatori della comunicazione per le interviste di rito e per i saluti della città. Breve conferenza stampa con quattro nuovi calciatori gialloblè individuati dalla società per le prime dichiarazioni di questo nuovo anno calcistico.

Queste sono state le parole di Gabriel Strefezza:

Ciao Gabriel e benvenuto a Castellammare cosa ne pensi della Juve Stabia ?

E’ davvero una gran bella piazza, ho visto tanti video su youtube che mi hanno dato dimostrazione di cosa sia il pubblico di casa quando gioca la propria squadra del cuore.

Cosa ci puoi dire sul tuo modo di giocare?

Sono un esterno alto, veloce e abile nel saltare l’uomo.

Cosa vuoi dire ai tuoi nuovi tifosi?

Che voglio far bene e dare tutto per questa maglia.

A cura di Andrea Alfano.

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Berardi: “Qui per fare bene e conquistare la Nazionale”

Castellammare di Stabia – Poco prima della partenza per il ritiro precampionato di Fiuggi, la nostra redazione ha raccolto le prime dichiarazioni in gialloblù di alcuni dei nuovi arrivati tra cui c’era il fantasista Berardi ex primavera del Torino e nazionale sanmarinese .
Queste sono state le parole del centrocampista di San Marino:
“Questa è la mia prima esperienza tra i professionisti e non posso non essere carico a mille. Voglio dimostrare il mio valore e confrontarmi con una categoria come la serie C è stimolante. Conosco qualche mio compagno perché ci siamo affrontati negli anni scorsi a livello giovanile. Il mio ruolo è quello dell’esterno d’attacco ma posso adattarmi anche in altri ruoli per aiutare la squadra. Lo scorso anno ho debuttato in nazionale con il San Marino, è stata una grande emozione e mi auguro di fare bene con le vespe in modo tale da guadagnarmi tante chiamate con la mia Nazionale. Ai tifosi dico che sono molto contento di essere qui e che lavorerò sodo per dare il meglio di me.”

A cura di Salvatore Sorrentino

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