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Lampedusa: la nave di Msf bloccata dalla Guardia Costiera. Migranti trasferiti al largo

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L’imbarcazione Prudence di Medici senza frontiere che aveva a bordo 127 persone è stata raggiunta a 33 miglia da Lampedusa, fuori dalle acque territoriali, da due unità della Guardia Costiera

Cambio di rotta nella politica dei salvataggi dei migranti. Sono giunti in serata a Lampedusa i 127 migranti che erano a bordo della nave Prudence di Medici senza frontiere. A portarli nell’isola – dopo un trasbordo dalla stessa nave – due imbarcazioni della Guardia Costiera classe 300 uscite a 33 miglia a sud dell’isola, fuori dalle acque territoriali.

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Aggiornamento: 127 persone soccorse giovedì da nave  sono state trasferite su nave @guardiacostiera vicino 

La nave di Msf non è dunque mai arrivata a Lampedusa, secondo quanto si apprende al Viminale, come prevede il codice di regolamentazione delle Ong voluto dal ministro Minniti secondo cui le organizzazioni che non lo sottoscrivono ‘sono fuori del sistema di soccorso’. Nel pomeriggio si era invece ipotizzato uno scalo della stessa nave a Lampedusa.

Le squadre della Guardia Costiera libica hanno intanto tratto in salvo 600 migranti davanti alle coste del Paese. La principale operazione di salvataggio, si legge su media online, è avvenuta al largo di Sabratah dove sono state salvate 462 persone che erano a bordo di due gommoni. Tra loro, tunisini, marocchini, algerini, libici e sudanesi.

Un altro gruppo di 128 migranti, tra cui si trovavano molte donne e bambini è stato tratto in salvo a nord di Sabratah. Infine 43 migranti di Pakistan ed altri paesi arabi e anche diverse famiglie libiche sono state salvate dalla Guardia Costiera libica al largo di Misurata alle prime ore di venerdì.

Il presidente libanese Ghassan Salamè, inviato Onu per la Libia, martedì mattina incontrerà alla Farnesina il ministro degli Esteri Angelino Alfano. E’ il primo viaggio in Europa di Salamè da quando ha assunto la nuova funzione.

Quella di martedì sarà un’importante occasione di una valutazione approfondita del quadro politico libico  dopo gli incontri di sabato di Salamè a Tripoli, dove ha incontrato il capo del governo di unità, Fayez al Sarraj, e il ministro degli Esteri, Mohamad al Taher Siala. Il libanese Salamè ha assunto l’incarico lo scorso 22 giugno prendendo il posto dell’ex inviato Onu, Martin Kobler.

/larepubblica/Lampedusa ‘vietata’ per la nave di Msf: migranti trasferiti al largo

LA DIFESA DI MSF

Auspichiamo che venga chiarito al più presto ogni dubbio per porre fine a questo stillicidio di accuse che continua ad avvelenare il clima in una situazione sempre più cupa.

“Non abbiamo firmato il Codice di Condotta perché non conteneva elementi indispensabili per garantire l’efficacia dei soccorsi e i principi umanitari – aggiunge Msf – ma ci siamo impegnati formalmente a rispettare la maggior parte degli impegni prescritti, continuando a operare nel rispetto delle leggi nazionali e internazionali e sotto il coordinamento della Guardia Costiera Italiana (Mrcc di Roma), ribadendo l’apertura a un confronto costruttivo con tutte le autorità competenti”. Nel frattempo, “le nostre navi sono in mare e anche in questi giorni hanno effettuato soccorsi, su richiesta e sotto il coordinamento della Guardia Costiera Italiana, come è sempre stato”.

/adnkronos/Migranti, Msf: “Basta accuse”

Appalti Cuciti Su Misura (Lo Piano Saint Red)

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Il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, sarebbe indagato dalla Procura di Napoli per favoreggiamento e rivelazione del segreto istruttorio nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti cuciti su misura fra Alfredo Romeo e la Consip.

Alcuni dirigenti della società che si occupa di gran parte degli acquisti della pubblica amministrazione, la Consip, appunto, detta anche centrale acquisti, sono indagati.

Il coinvolgimento di Del Sette sarebbe avvenuto dopo le rivelazioni dell’amministratore delegato di Consip, Luigi Marroni, che nei giorni scorsi aveva raccontato ai pm di aver incaricato una società privata di effettuare una bonifica da cimici e microspie negli uffici dopo il suggerimento dello stesso comandante dei carabinieri.

Luigi Marroni avrebbe riferito che sarebbe stato il presidente della Consip Luigi Ferrara ad essere stato messo in guardia dal comandante generale dei Carabinieri, Tullio Del Sette.

Notizia che pare confermata da una dichiarazione di Ferrara allo stesso giornale il Fatto Quotidiano. «Del Sette mi disse di stare attento agli incontri che facevo con gli imprenditori e in particolare con Alfredo Romeo, e io riferii la cosa all’amministratore delegato Marroni per consigliare anche a lui le migliori regole di ingaggio per gli imprenditori, ma non ricorda di aver parlato di Romeo.

Romeo è gia’ stato arrestato dai pm napoletani Woodcock, Parascandolo e Carrano che stanno conducendo indagini a tutto campo su presunte irregolarità negli appalti.

In particolare secondo l’ipotesi accusatoria avrebbe consegnato somme di denaro a un dirigente Consip per ottenere appalti cuciti su misura.

Un abito anche se cucito a mano e confezionato da un bravo sarto puo’ costare poche centinaia di euro, nulla in confronto con gli appalti miliardari da confezionare per gli amici degli amici.

Quei pensieri fuggitivi che predicono la rivoluzione mondiale EUGENIO SCALFARI

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La storia si ripete cambiando ma questa volta il cambiamento riguarda il mondo intero. Questa è l’immensa novità

Talvolta mi capita di scrivere poesie; non le ho mai pubblicate salvo in uno dei miei libri dove stilisticamente servivano da intermediazione didascalica.

Oggi per la prima volta userò, per introdurre questo articolo domenicale, alcuni versi che mi sembrano pertinenti alle riflessioni che seguono. Spero che non dispiacciano ai miei lettori.

«I nostri desideri / crescono sempre e inseguono / il ricurvo timone dell’Orsa / senza sapere / dove li condurrà.
Anch’io son preda / dei miei pensieri fuggitivi / Dove vanno non so / ma non li inseguo.
Resto sotto le stelle / che già son morte / ma la loro luce / mi illumina il destino / di quel che ancor resta / della mia lunga vita».

I desideri crescono insieme alla vecchiaia per la semplice ragione che, quali che siano, restano inappagati ma non è soltanto l’età a produrre questo risultato d’insoddisfazione, semplicemente il mancato risultato che ciascuno si propone di raggiungere: chi vuole far soldi e non ci riesce sente crescere il desiderio e così chi vuole il potere, il successo, l’amore, insomma la voglia di vivere con pienezza e non ci riesce, vede crescere quella voglia e cerca di comprenderne le motivazioni.

Sono d’ogni genere le motivazioni e chi le valuta è l’Io che alberga nell’animo nostro e ci rende consapevoli di quanto i risultati stentino ad appagarci.

Non è una questione di rango sociale, salvo nel caso della povertà assoluta. I poveri. Purtroppo sono una minoranza assai numerosa, specie in certi paesi del mondo e la loro povertà li riduce ad avvertire soltanto bisogni a livelli elementari: il cibo, il clima, il desiderio sessuale, il sonno che attenui la fatica del sopravvivere. I poveri di questi livelli tornano a riavvicinarsi al livello animalesco da cui la nostra specie proviene: l’Io è ridotto ai minimi termini e così pure la memoria. C’è un punto però che ridà all’Io una validità improvvisa ed estremamente vigorosa: quando le minoranze povere e disperate insorgono, abbattono, distruggono. L’Io che è psicologicamente singolo diventa Noi, cioè rivoluzionario.

La storia è gremita di rivoluzioni di questo genere che offrono ai poveri uno stato sociale ma offrono ai potenti il vantaggio di accrescere la loro potenza. Speculare sui poveri? Non avviene sempre, ma spesso sì. Oppure — ma assai più di rado — avviene che la rivoluzione dei poveri assuma storicamente la lettera maiuscola e siano loro a cambiare a proprio vantaggio il loro destino e quello del paese in cui vivono. Così avvenne nell’antica Roma dei pastori; così nella Macedonia di Filippo e di Alessandro che trasformarono una moltitudine di poveri in uno degli eserciti più potenti di quel mondo; così avvenne nelle tribù tartare, assire, fenicie. E poi, secoli e secoli dopo analoghi fenomeni avvennero con i Goti, i Galli, i Visigoti, i Vandali, i Longobardi.

Questa insomma è la Storia, fatta insieme dai poveri e dai ricchi, dai potenti e dalle plebi, dai saggi e dai passionali. Col passare dei secoli e dei millenni queste categorie cambiano. L’elemento politico, quello economico, sociale, religioso, si combinano, si combattono, si alleano, si sostituiscono al vertice della società, delle nazioni, del mondo. La Storia si ripete cambiando. Sempre cambierà e si ripeterà. Ora, proprio in questi anni, siamo ad uno dei cambiamenti avvenuti infinite volte ma con una differenza rispetto a prima: stavolta il cambiamento riguarda il mondo intero. Questa è la grande anzi immensa novità.

I poveri, dei quali papa Francesco parla continuamente in qualunque parte del mondo vada, in Europa, nelle Americhe, in Africa, in Oceania, con l’omissione esclusiva della Cina e della Russia, sono sempre quelli di prima, ma più politicizzati. Non sono più quelli d’un tempo. Sono tuttavia masse di manovra che premono per una politica. Quale politica? Tutto si concentra soprattutto su due temi-problemi: la politica fiscale che tende alla diminuzione della diseguaglianza; la politica economica e sociale che tende all’occupazione, all’equo salario e possibilmente alla stabilità del lavoro.

Stando ai calcoli internazionali più attendibili, interi popoli attendono e/o lottano per questi obiettivi. La cifra più attendibile si colloca attorno ai 250 milioni di persone per quanto riguarda il lasso temporale di due/tre generazioni. Naturalmente, se il percorso temporale si allunga fino a un paio di secoli, le masse in movimento passano da milioni a circa un miliardo e mezzo di popoli in libero movimento e alla ricerca di spazi sociali più negoziati. Il mondo insomma ha imboccato una storia che coinvolge masse di persone e di mutazioni globali. La tecnologia ha avuto ed avrà un ruolo fondamentale ma ferve la discussione se sia la tecnologia a dominare le persone o viceversa.

Per quel che il mio giudizio può valere penso che i due fenomeni siano profondamente integrati; il risultato è una Rivoluzione che dominerà più o meno fino al 2400, del resto altrettanto ci volle per arrivare da Dante a Shakespeare e da Giotto a Caravaggio. Non è poi molto.

Se registriamo una netta riduzione di tempo e luogo e ci occupiamo brevemente dell’Italia e dell’Europa di oggi, il giudizio appare molto più facile perché abbiamo i fatti e le cause sotto gli occhi.
Tutta la Rivoluzione mondiale della quale abbiamo fin qui parlato ha una delle sue sedi principali in Europa. Nel bene e nel male è stato il continente coloniale per eccellenza, è poco popolato rispetto al territorio ed è quello di più antica ricchezza. La Storia è stata lungamente europea, dai tempi dell’Ellade e dell’antica Roma, fino alla fine dello scorso Ottocento.

Conclusione: molti dei mutamenti che stanno per verificarsi nel mondo intero avranno come luogo e protagonista l’Europa e le principali Nazioni che la compongono: la Germania, la Francia, l’Inghilterra (Brexit a parte), l’Italia, la Spagna, la Polonia. Non dimentichiamo che il Medio Oriente, la penisola arabica e la costa africana del Mediterraneo fanno parte di questo quadro che è uno dei centri della rivoluzione mondiale.
L’Italia ha dunque un ruolo di notevole importanza. Sarebbe grave se la sua classe dirigente non se ne rendesse conto.

L’Italia deve guardare soprattutto al problema europeo e alla necessaria trasformazione del nostro continente in uno Stato federale. L’ho scritto infinite volte ma oggi lo sottolineo nel quadro d’una Rivoluzione mondiale che avrà come epicentro l’Europa. I miei, come ho scritto all’inizio, sono Pensieri fuggitivi, ma proprio per questo rappresentano l’importanza dei desideri. Pensate e agite in conseguenza, con la consapevolezza dei valori che amiamo ed attengono al passato e al futuro operando in un presente dove memoria e speranza confluiscono giorno per giorno.

/larepubblica

Coppa Italia 2017: Ascoli vs Juve Stabia, le pagelle a cura di Mario Di Capua

Termina 3-2 il match Ascoli vs Juve Stabia disputato allo stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli Piceno. Risultato che esclude le vespe dall Tim Cup.

Ecco le pagelle dei gialloblù:

Bacci 6,5 Ottima la parata su Favilli nel primo tempo, sembra dare sicurezza ai compagni ed è incolpevole sui tre goal. L’anno scorso forse meritava una chance dopo i disastri di Russo.

Nava 4.5 Non ripete la prestazione del Pinto regalando il secondo goal a Favilli e sbagliando in altre occasioni

Atanasov 5.5 Nel reparto difensivo soffre meno degli altri ma non è ancora in condizione, logicamente, vista la stazza imponente. Cerca di porre rimedio ai disastri dei compagni e la Juve Stabia attuale non può fare a meno di lui. Magnifico il salvataggio su Favilli nel secondo tempo.

Bachini 5 Sul primo goal si fa scappare Lores Varela mentre in generale non sembra sicuro. Da rivedere.

Crialese 5.5 Male nel primo tempo come tutta la squadra, nella ripresa molto meglio anche perché spinge insieme a Lisi sull’out di sinistra.

Viola 6 Soffre il primo tempo ma nella ripresa dai sui piedi nascono molte azioni pericolose della Juve Stabia. Tra i migliori delle vespe.

Calò 5 Non è in condizione e soffre tanto la categoria di differenza trovandosi a lottare con atleti come Buzzegoli e Addae. Deve crescere in personalità.

Mastalli 5.5 La fascia di capitano e le parole al miele di mister Ferrara le merita tutte. Se rimane potrebbe essere l’uomo in più di questa squadra. Lotta fino al 96′ ma la sufficienza piena non la merita per il primo tempo troppo timido

Berardi 5 Pochi spunti, soffre per i pochi palloni che arrivano in attacco nel primo tempo.

Paponi 7.5 Non sono molte le partite in cui segna, ma quando lo fa si galvanizza. Da anconetano ci teneva a far bene con i rivali storici ma dovrebbe farlo anche nelle altre partite, potrebbe essere fondamentale.

Strefezza 5.5 Non si vede come il compagno di reparto e le vespe senza le ali non volano. Mezzo voto in più di Berardi perché almeno prova a prendere qualche pallone arretrando il raggio d’azione.

Dal 1′ st Lisi 7 Nella rosa attuale è il giocatore più forte e peccato che non voglia rimanere perché è sempre più decisivo. Merita una chance in B e non è un caso che contro un team di B, entra nella ripresa e fa la differenza. Se avesse segnato una delle due occasioni avute sarebbe stato da 8.

Dal 13′ st Rosafio 6.5 Meno evidente e preponderante di Lisi, ma anche lui, in ogni sua presenza con la Juve Stabia è sempre prezioso. Sarebbe da confermare e far giocare. Merita una chance seria.

Dal 28′ st Cancellotti 6.5 Da vitalità al reparto, giocando a centrocampo sulla fascia. Sbaglia un pallone velenoso sulla trequarti, che porta l’Ascoli sul 3-1, ma poi rimedia con varie incursioni, dai cui nascono i cross del 2-3 di Paponi e un’altra chance sulla quale il centravanti anconetano arriva in ritardo.

A cura di Mario Di Capua

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Gianmarco De Feo: intervista in zona mista dopo Ascoli vs Juve Stabia (VIDEO)

Al termine della gara di Tim Cup tra l’Ascoli e la Juve Stabia, abbiamo ascoltato l’esterno d’attacco bianconero Gianmarco De Feo, autore della terza rete marchigiana, la prima con la nuova maglia.

Queste sono state le sue parole:

“Voglio ringraziare il mister per la fiducia, è stata una bella partita. La Juve Stabia è una squadra difficile, che è riuscita comunque a segnare due goal cogliendoci di sorpresa in diversi momenti. Andare a Verona, la settimana prossima, e giocare contro il Chievo rappresenta per noi un’ulteriore sfida. Andiamo lì con lo spirito giusto, sapendo che non abbiamo nulla da perdere ma solo da guadagnare. Il mio obiettivo è quello di fare sempre meglio. Dedico il goal alla mia famiglia, alla mia fidanzata e alla squadra.”

Luisa Di Capua

credit foto: Picenotime

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Mister Fulvio Forin: intervista in zona mista dopo Ascoli vs Juve Stabia (VIDEO)

Mister Fulvio Forin: “Quello che cerchiamo di fare é valorizzare quello che di positivo possiamo raccogliere. Oggi abbiamo fatto bene per tutti i 90 minuti e non solo nella prima mezz’ora, come ci hanno detto. Continua il nostro percorso nella tim Cup, ho ricordato l’esperienza del Benevento ai ragazzi per far capire che la coppa Italia è importante, ma non stabilisce chi merita e chi non merita. Le Streghe uscirono subito dalla competizione lo scorso anno, e ora sono nella massima serie. Stiamo lavorando dall’inizio con l’intento di vedere giocatori che si muovono in campo, scattanti e dinamici, che sappiano dove andare, cosa fare e chi cercare. La Juve Stabia è una squadra che gioca bene, l’abbiamo temuta durante la settimana, anche perché siamo in fase di preparazione e quindi non abbiamo ancora una consapevolezza reale delle nostre forze. In questo periodo dobbiamo avere pazienza e man mano si scoprirà chi merita e chi no. Andiamo a Verona senza nulla da perdere, andiamo lì per crescere. Favilli è importante, i suoi due goal e il terzo mancato su una bellissima azione e non andato a rete per un altrettanto bell’intervento del difensore stabiese, fanno capire che il ragazzo sta lavorando bene”.

Luisa Di Capua

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Ascoli – Juve Stabia 3 – 2. Viola: Buone indicazioni contro un avversario di categoria superiore (VIDEO)

Al termine della gara vinta dall’Ascoli per 3 – 2, Luigi Viola, centrocampista della Juve Stabia, si è soffermato ai microfoni di ViViCentro.it

Questa l’analisi di Viola:

Sapevamo che venire qui non era facile visto che l’Ascoli è impegnata in una categoria superiore alla nostra. I primi 20 minuti sono stati un po’ difficili, forse perché eravamo intimoriti da un Del Duca così pieno. La fisicità dei giocatori, il loro abbondante palleggio hanno contribuito a renderli superiori, anche perché sono riusciti sempre a cavarsela quando abbiamo cercato di metterli in difficoltà. Ci sono stati errori, ma è l’inizio e abbiamo voglia di migliorare e sicuramente col tempo saremo più coordinati tra noi. Sono arrivato da poco a Castellammare di Stabia ma mi sono sentito subito a casa, ho voglia di fare bene soprattutto per i tifosi che anche oggi, con questo caldo, ci hanno seguito.

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Ascoli – Juve Stabia 3 – 2. Ferrara: Match ben giocato, peccato per i primi 20 minuti (VIDEO)

Al termine della gara tra Ascoli e Juve Stabia terminata 3-2 per i padroni di casa, il tecnico gialloblù Ciro Ferrara si è soffermato ai microfoni di ViViCentro.it

Queste le parole di Ferrara:

“In questa partita ci aspettavamo il massimo impegno dai ragazzi e l’abbiamo avuto. Il primo tempo è andato tutto sommato bene, anche se per i primi 20 minuti i ragazzi sembravano essere un po’ intimoriti dai marchigiani, ma abbiamo retto sebbene l’Ascoli sia una squadra forte e soprattutto preparata.
Io penso che Lisi e Rosafio mi abbiano dato quello che dovevano darmi. Ci sono le basi per lavorare bene. Per quanto riguarda Paponi ha fatto un bel goal, e questo ha scatenato un po’ la rivalità dei bianconeri essendo nativo di Ancona e tra le due tifoserie non scorre buon sangue, ma tutto sommato non hanno esagerato.
Mastalli è stato scelto come capitano per questa partita perché è un ragazzo educato, che si fa volere bene da tutti e, quindi, ha meritato questa occasione. Gli errori fatti dai ragazzi sono stati banali e si potranno evitare in futuro, lavorando a testa a bassa e valorizzando il fattore psicologico. Il fatto che anche oggi i tifosi ci hanno seguito in questo caldo pomeriggio non può che renderci orgogliosi e spronarci a fare meglio.

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5 Agosto 2017: in viaggio sull’ Autostrada del Mediterraneo A2 (Interviste VIDEO)

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Anas ha seguito gli spostamenti dei vacanzieri lungo la A2 “ Autostrada del Mediterraneo ”. Nel corso della giornata, pur contraddistinta da traffico molto intenso, lungo l’autostrada non si sono registrati disagi e la circolazione è stata regolare.

In questo video gli automobilisti ci raccontano il loro viaggio sulla nuova autostrada A2.

Altre immagini sono disponibili su Facebook (https://www.facebook.com/StradeAnas/) e Twitter (https://twitter.com/StradeAnas).

LIVE Tim Cup, ASCOLI- JUVE STABIA: 3-2 (28’Favilli, 33′ Paponi, 40′ Favilli, 75′ De Feo, 78′ Paponi)

96′ L’arbitro Baroni fischia la fine del match e sancisce l’eliminazione delle Vespe dalla Tim Cup. Juve Stabia che esce a testa altissima dalla competizione nazionale.

93′ Tentativo della Juve Stabia con Mastalli che ci prova dal vertice sinitro dell’area di rigore ma Lanni para facilmente.

92′ Punizione al limite dell’area di Buzzegoli con palla che sfiora l’incrocio.

91′ Assegnati 5 minuti di recupero dall’arbitro Baroni.

91′ Ammonito Atanasov.

90′ Cambio Ascoli D’Urso Entra Cinaglia.

88′ Ammonito Addae per fallo su Rosafio a centrocampo.

80′ Tiro di Viola dai 20 metri e papera clamorosa di Lanni con palla che finisce in angolo.

78′ GOAL JUVE STABIA: Cancellotti scappa sulla destra e crossa al centro, Paponi zittisce nuovamente il Del Duca con perfetto goal di testa all’angolino per il 2-3

76′ Cambio Ascoli: entra Santini esce Favilli.

75′ GOAL ASCOLI: Cancellotti perde palla sulla trequarti difensiva, D’Urso supera facilmente Atanasov e regala l’assist per il facile 3-1 al nuovo entrato De Feo.

73′ Terzo e ultimo cambio per le Vespe con l’esordio stagionale di Cancellotti che prende il posto di Calò.

72′ Minuto di pausa per dissetarsi con Paponi, anconetano doc, beccato dal pubblico di casa a causa della rivalità tra i due club marchigiani.

71′ Buzzegoli porta palla sulla trequarti e serve Lores Valera che tira dai 20 metri, mettendo il pallone al di sopra della traversa.

68′ Primo cambio per l’Ascoli che mette in campo De Feo al posto di Baldini.

67′ Liscio di Mogos sulla trequarti, Lisi scappa via e tira verso la porta di Lanni che salva in angolo.

63′ Verticalizzazione Ascoli con Buzzegoli che serve Favilli, il quale supera Bacci in uscita ma Atanasov salva miracolosamente sulla linea.

62′ Secondo cambio per mister Caserta che mette in campo Rosafio al posto di Berardi.

60′ Il caldo e i carichi di lavoro della preparazione estiva si fanno sentire con il ritmo gara notevolmente calato.

49′ Viola scambia palla con Paponi al limite dell’area e crossa dalla destra per Lisi, il quale si divora di testa il goal del 2-2 mettendo il pallone alto sulla traversa.

46′ Inizia il secondo tempo con un cambio nelle Vespe, Lisi al posto di Strefezza.

47′ FINE PRIMO TEMPO: Ascoli meritatamente in vantaggio, avendo avuto più occasioni da goal e avendo gestito il possesso palla per tutta la prima frazione di gioco.

45′ Assegnati due minuti di recupero.

43′ Sugli sviluppi del primo angolo stabiese Strefezza crossa di destro e Paponi di testa mette palla fuori.

40′ GOAL ASCOLI: Cross di Mogos dalla destra, clamorosa indecisione di Nava e Viola e che regalano a Favilli la facile occasione per la doppietta, che il giovane di scuola Juve non si lascia sfuggire per il nuovo vantaggio marchigiano.

34′ AMMONITO PAPONI: l’attaccante stabiese viene ammonito a causa di un gesto contro il pubblico portando le mani alle orecchie.

33′ GOAL JUVE STABIA: Paponi scappa via in contropiede supera Lanni in uscita, tiene palla in campo si accentra e segna il goal dell’1-1.

28′ GOAL ASCOLI: Andrea Favilli porta in vantaggio l’Ascoli, spiazzando Bacci su calcio di rigore.

27′ Rigore per l’Ascoli, Bachini atterra Lores Varela in piena aera di rigore.

23′ Le due squadre approfittano di un leggero infortunio a Paponi e tutti e 22 giocatori in campo più i direttori di gara si fermano a dissetarsi per circa un minuto, a causa del caldo asfissiante.

16′ Favilli ci prova dai 20 metri ma Bacci è pronto a distendersi sulla sua sinistra e a mettere in angolo.

Al 15′ hanno fatto il loro ingresso sugli spalti del Del Duca i tifosi gialloble.

9′ AMMONITO GIGLIOTTI: il difensore centrale dell’Ascoli interviene da tergo in ritardo su Paponi a centrocampo e viene ammonito

6′ AMMONITO CALO’: errore del centrocampista in impostazione, Addae scappa sulla trequarti e Calò è costretto a trattenerlo per la maglia.

4′ primo tentativo dell’Ascoli con Favilli lanciato a rete che non controlla il pallone a tu per tu con Bacci in uscita;

Siamo in diretta dallo stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli Piceno, a pochi minuti dall’inizio del match valevole per il secondo turno di Tim Cup, tra l’Ascoli Picchio F.C. 1898 e la SS Juve Stabia.

Le formazioni:

Ascoli (4-2-3-1): 1 Lanni; 14 Mogos, 8 Carpani, 13 Gigliotti, 33 Mignanelli; 19 Addae, 20 Buzzegoli; 10 Lores Varela, 28 D’Urso, 29 Baldini; 30 Favilli. A disposizione: 12 Venditti, 32 Ragni, 4 De Santis, 7 Santini, 11 De Feo, 18 Parlati, 23 Cinaglia, 25 Florio, 26 Jallow. All. Fiorin.

Juve Stabia (4-3-3): 1 Bacci; 2 Nava, 5 Atanasov, 19 Bachini, 14 Crialese; 15 Viola, 18 Calò, 24 Mastalli; 19 Berardi, 13 Paponi, 20 Strefezza. A disposizione: 22 Polverino, 3 Dentice, 4 Allievi, 6 Redolfi, 7 Costantini, 8 Capece, 10 Rosafio, 11 Cancellotti, 17 Matute, 20 Osei, 23 Lisi. All. Caserta-Ferrara.

Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze. Assistenti: Giuseppe Opromolla di Salerno, Orlando Bagnotta di Nocera Inferiore. IV uomo: Luca Massimi di Termoli

Angoli: 4-4

Ammoniti: Bachini, Gigliotti, Calò, Paponi, Addae e Atanasov.

TIM CUP: Ascoli vs Juve Stabia, le vespe scelgono i numeri provvisori di maglia

Si rende noto che, in occasione della gara odierna Ascoli vs Juve Stabia in programma allo Stadio “Del Duca” di Ascoli Piceno valevole per il secondo turno Tim Cup 2017/2018, le vespe utilizzeranno una numerazione di maglia provvisoria senza indicazione dei cognomi.

Si riporta l’elenco provvisorio riportante i numeri provvisori associati ad ogni singolo convocato.

Successivamente, nel rispetto dei tempi stabiliti dalla Lega di appartenenza, verra’ resa nota la numerazione definitiva.

S.S.Juve Stabia : 1.Bacci 2.Nava 3.Dentice 4.Allievi 5.Atanasov 6.Redolfi 7.Costantini 8.Capece 9.Berardi 10.Rosafio 11.Cancellotti 13.Paponi 14.Crialese 15.Viola 17.Matute 18.Calo’ 19.Bachini 20.Osei 21.Strefezza 22.Polverino 23.Lisi 24.Mastalli

Ascoli vs Juve Stabia

CRONACA SPORTIVA • JUVESTABIA – NEWS

Ascoli vs Juve Stabia, la presentazione del match

Per il secondo turno eliminatorio della Coppa Italia 2017/2018, si affronteranno domani alle ore 18.00 al “Del Duca” di Ascoli i padroni di casa…

Un altro imprenditore, l’ennesimo, si è suicidato per la crisi economica

Umbertide è un comune di circa 16 mila abitanti nella provincia di Perugia in Umbria

Il 4 agosto 2017, ad Umbertide si è suicidato un imprenditore di 61 anni del settore metalmeccanico, impiccandosi nella sua azienda. Ha lasciato una lettera in cui spiegava che le banche gli avevano negato linee di credito e da mesi non pagava gli stipendi agli operai. Nella stessa lettera ha chiesto ai suoi avvocati di provvedere ai suoi dipendenti. Lascia moglie e due figli.

Negli ultimi anni si contano, purtroppo, ormai a decine gli imprenditori che si sono suicidati per non riuscire più a far fronte ai creditori e soprattutto alle (stra)tasse che si devono pagare, come anche alle tante vessazioni giuridiche che si subiscono quando si ha un’attività o una proprietà privata. Anche tanti disoccupati o ex lavoratori, uomini e donne, altrettanto si sono suicidati per non riuscire a trovare lavoro.

C’è purtroppo una crisi economica globale, che da quel fatidico settembre 2008, ha falcidiato le finanze italiane. È però anche vero, seppure spesso dissimulato, che queste erano già notevolmente compromesse dai nostrani e trasversali ipocriti, cosiddetti statisti, dei decenni passati, i quali risolvevano ogni cosa (soprattutto le “cose loro” e quelle dei rispettivi codazzi) emettendo sui mercati internazionali titoli di Stato gravati da interessi, così causando il mostruoso debito pubblico che oggi soffoca l’economia italiana. E si continua a farlo.

Ma ciò che pure sta distruggendo la restante economia di questa Nazione, sono le nostre pletore di forzosi tiranni costituzionali (presidenti, governanti, parlamentari, istituzionali, giudici, burocrati, boiardi, manager, direttori, dirigenti, esperti, consulenti, professionisti, ecc. ), tutti lautamente remunerati con rispettivi eserciti di stipendiati pubblici per il consenso elettorale e sindacale, i quali tutti, brandendo le norme (le loro e solo per loro) come una lupara e vantando pertanto “diritti acquisiti”, per farsi mantenere, ci estorcono fiscalmente, con leggi, sentenze e regolamentazioni, ogni risorsa, riserva ed esistenza, così immiserendo l’economia reale e svenandoci a ad uno ad uno, giorno dopo giorno, in maniera da non fare aggregare le urla di disperazione dei malcapitati.
Quando l’Italia, come qualsiasi altra comunità, si è ritrovata assoggettata, la Storia ha sempre legittimato la reazione dei cittadini angariati, anche quando molto aspra.
Da anni invece, proprio quelli che plaudono a quei momenti di libertà dall’oppressione, sono poi i medesimi (cantastorie di sinistra, ondivaghi di centro e gonfiati di destra, nonché lacchè e kapò quali: intellettuali, giornalisti, scrittori, opinionisti, gente di spettacolo, ecc.) che, cortigiani e prezzolati, delegittimano in ogni modo chiunque invochi una civile ribellione al conclamato e vessatorio sistema statale, regionale, distrettuale e locale, politico, istituzionale, giuridico, burocratico, bancario e clientelare (italiano e siciliano).
E quel che è ancora peggio per la gente comune (e di contro favorevole ai nostri innumerabili despota legalizzatisi) è che a non accorgersi della preoccupante condizione socio-economica in cui si versa in tanti, sono purtroppo le nuove generazioni, neanche fossero nati senza neuroni umani, tanto che come degli storditi da droga, alcol e propaganda ingannatrice, vagano senza meta su questa ipocrita caretta italiana alla deriva, senza capire che così non avranno scampo neanche loro.
Mi dispiace molto per quell’imprenditore (e persona). Ma come scrivo da anni, nessun cittadino comune si ritenga esente. Si è infatti molti ad essere in fila verso il precipizio socio-economico, anche senza saperlo.
Adduso Sebastiano

I comici all’ombra del Colosseo. Programma estate 2017

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Estate al Colosseo: torna la storica kermesse romana dedicata alla comicità. Il programma dal 9 agosto al 10 settembre. 
Parco del Colle Oppio – Viale del Monte Oppio

Roma- Dal 19 agosto al 10 settembre, torna “All’Ombra del Colosseo ”, storica kermesse romana dedicata alla comicità, con un fitto cartellone di 23 spettacoli, con più di 40 artisti sul palco. Al motto di “sempre comico fu quest’ermo colle”, l’edizione 2017 segna anche un ritorno alle origini, grazie al cambio di location all’interno del Parco del Colle Oppio, laddove tutto cominciò nel 1990. 

Inserita all’interno della programmazione dell’Estate Romana, organizzata dall’Associazione Castellum, con la collaborazione per la direzione artistica di AB Managment, con il contributo di Roma Capitale, All’Ombra del Colosseo torna ad allestire il suo storico palco all’interno del Parco del Colle Oppio, con ingresso in Viale del Monte Oppio.

Nella storica location si alternano i più famosi comici italiani provenienti dalla televisione, dalla radio e dal teatro. Tra nuovi nomi, solide conferme e felici ritorni, ecco i nomi degli oltre 40 artisti ospiti: Pablo e Pedro, Alessandro Serra, Geppo, Gabriele Cirilli, Dado, Antonio Giuliani, Giorgio Montanini, Andrea Rivera, Antonello Costa, Riccardo Rossi, lo show SCQR, Alessandro di Carlo. E ancora Rosalia Porcaro, Cinzia Leone, Alberto Farina, Stefano Fabrizi e Nino Taranto. Non da ultimo, il grande ritorno sul palco del Colle Oppio di Rodolfo Laganà che più di venti anni fa lo calcò per primo. Sul palco anche i volti della comicità del Comedy Central “Stand Up Comedy” e il gruppo di SCQR capitanato da Marco Capretti con Alberto Alivernini, Bongiova, Gennaro Calabrese, Antonio Catalano, Walter Del Greco, Marco Facchini, Fabrizio Gaetani, Gianluca Giugliarelli, I Sequestrattori, Katamura&Seguacio, Davide La Rosa, Mago Lupis, Francesca Milani, Emiliano Morana, Marco Passiglia, Vittorio Rombolà, Cecilia Taddei, Luisanna Vespa, Stefano Vigilante e nuovamente Antonello Costa, Geppo e Nino Taranto.

 

“Dopo un anno di assenza, seppur tra mille difficoltà e con una partenza a dir poco in ritardo, siamo felici di poter presentare questa XXVI edizione della rassegna dichiara Federico Bonesi, Presidente dell’Associazione Castellum e responsabile della rassegna.

Il cambio di location poi ci ha permesso di ritornare nel Parco del Colle Oppio, nostra storica sede da dove tutto ebbe inizio nel 1990, anno della nostra primissima manifestazione. Questa nuova edizione di All’Ombra del Colosseo sarà solo un assaggio di quanto potremo proporre ai romani nelle estati 2018 e 2019, grazie all’assegnazione triennale ottenuta con la vittoria del bando dell’Estate Romana”.

 

Sabato 19 agosto inaugura la rassegna il duo comico Pablo e Pedro (al secolo Fabrizio Nardi e Nico di Renzo) con “Comicidio”. Per rispondere alla domanda ‘Chi sta uccidendo la comicità?’, i due comici vestiranno i panni di due infallibili investigatori, gli unici capaci di risolvere questo mistero. Pablo e Pedro tornano poi in chiusura di rassegna sabato 9 settembre.

Secondo appuntamento domenica 20 agosto con Alessandro Serra in “Effetto Serra e ritorno”: il comico ripercorre la storia di “Noi Italiani” (Romani) attraverso i ricordi della sua infanzia insieme a quelli impressi nella memoria del pubblico che interagirà con lui.

A seguire, lunedì 21 agosto, direttamente dal programma cult di Comedy Central “Stand Up Comedy”, i nuovi volti della comicità si alternano sul palco portando in scena idee controverse, stralci di vissuto e punti di vista; una serata di ilarità graffiante, satira senza peli sulla lingua, poesia e turpiloqui.

Martedì 22 agosto, invece, è la volta di Geppo che con il suo personaggio nato sul web, inviterà tutti alla sana e gratuita risata, da sempre mission del Geppo Show.

Si prosegue mercoledì 23 agosto con Gabriele Cirilli che sul palco attraversa tutti generi del teatro comico, dalla commedia degli equivoci al cabaret, racconti di vita vissuta comici ma che toccano anche le corde del cuore: canzoni da cantante vero, nuovi monologhi e gag irresistibili. Un altro grande artista della comicità italiana in scena giovedì 24 agosto: il comico e cantate Dado torna All’Ombra del Colosseo con il suo “Recital”.

Venerdì 25 agosto, invece, protagonista della serata è Antonio Giuliani: un altro ritorno per All’Ombra del Colosseo che replicherà nella rassegna anche il 3 e l’8 settembre portando in scena uno spettacolo capace di evidenziare la bellezza della nostra nazione, ripercorrendo vizi e virtù del nostro essere italiani.

Sabato 26 agostoGiorgio Montanini nel suo nuovo monologo, rispetta rigorosamente le caratteristiche della satira e le celebra una per una, schernendo il potere moderno, mai così spietato ma allo stesso tempo quasi infantile, autolesionista-goffo-bulimico.

Domenica 27, è la volta di Andrea Rivera con il suo spettacolo “Ho risorto”, dal titolo mistico e ambiguo. A Roma, infatti, “ho risorto” significa “ho risolto”. È la sua resurrezione da un periodo non facile dopo il viaggio nel mondo della televisione, lui che ha sempre comunicato meglio per la strada che in tv.

Lunedì 28 agosto, è in scena il fortunato gruppo comico di SCQR capitanato da Marco Capretti. La performance dal vivo dei protagonisti della trasmissione televisiva sulla comicità romana andata in onda su SKY Comedy Central. In scena: Alberto Alivernini, Bongiova, Gennaro Calabrese, Antonio Catalano, Antonello Costa, Walter Del Greco, Marco Facchini, Fabrizio Gaetani, Geppo, Gianluca Giugliarelli, I Sequestrattori, Katamura&Seguacio, Davide La Rosa, Mago Lupis, Francesca Milani, Emiliano Morana, Marco Passiglia, Vittorio Rombolà, Cecilia Taddei, Nino Taranto, Luisanna Vespa, Stefano Vigilante.

Annunciato e atteso ritorno quello di Rodolfo Laganà all’Ombra del Colosseo. In scena martedì 29 agosto, Laganà osserva con sguardo ironico venato di cinismo la società di oggi e le sue evoluzioni. Vizi e virtù dell’italiano medio non sfuggono alla sua attenzione e analizzando lo scorrere del tempo, regala momenti esilaranti senza tralasciare anche qualche spunto di riflessione.

Rodolfo Laganà è stato il primo artista affermato ad essersi esibito all’Ombra del Colosseo oltre vent’anni fa, ed a lui va ancora tutta la gratitudine per aver scommesso su un festival che allora muoveva i suoi primi passi. Proveniente dalla scuola di Gigi Proietti, all’apice della sua carriera, Laganà contribuì in modo essenziale alla crescita della manifestazione, portandola da festa rionale ad evento cittadino di rilievo nazionale.

A seguire, mercoledì 30 agosto Antonello Costa che porta in scena i personaggi che hanno reso noto il comico, quali Don Antonino lo zio siculo o Sergio il cugino esaurito e molti altri. Il tutto intervallato dal corpo di ballo e dai numeri musicali. Antonello Costa torna al Parco del Colle Oppio anche la settimana seguente (mercoledì 6 settembre).

Chiude il mese di agosto, giovedì 31Riccardo Rossi. Con il suo spettacolo “Così Rossi che più rossi non si può”, l’artista romano impagina in un unico spettacolo vent’anni di carriera, portando sul palco i suoi innumerevoli ritratti di persone e situazioni analizzate nel suo modo assolutamente visionario e dissacrante. Unica data quella di Alessandro Di Carlovenerdì 1 settembre, in cui porterà in scena tutta la sua verve e vis comica come nella migliore tradizione dei suoi spettacoli, vere e proprie esperienze empatiche tra l’artista e il pubblico.

La comicità ha anche un volto femminile: Rosalia Porcaro per la prima volta sul palco di Colle Oppio, sabato 2 settembre, presenta “Donne”. Attraverso Veronica, Natascia, la signora Carmela e la signora Assundham, Rosalia Porcaro introduce in una galleria di personaggi, donne, dalle mille speranze e sogni infranti.

Lunedì 4 settembre Alberto Farina presenta “La mia famiglia e altre volgarità”. La storia del suo delirante mondo, raccontata in tono ironico tra aneddoti, vita di coppia e una stravagante famiglia.

Ancora una donna a calcare le scene di All’Ombra del Colosseo: Cinzia Leone con “Mamma sei sempre nei miei pensieri, spostati” per la serata di martedì 5 settembre. Uno spettacolo sulla “mammità”, sul distacco dal cordone ombelicale, su come la mamma condiziona i nostri atteggiamenti, i nostri pensieri, e tutto il nostro essere.

Giovedì 7 settembre è, invece, Stefano Fabrizi a riempire la serata con il suo spettacolo “Trova l’intruso”, dopo dieci anni dal suo ultimo monologo sul palco della rassegna, con un testo completamente nuovo tra satira sociale e luoghi comuni.

Domenica 10 settembre, chiude la rassegna Nino Taranto con “Te lo dico adesso non te lo dico più”, Dopo anni da quando ha calcato il suo primo palcoscenico è giunto per l’artista il momento di raccontare e raccontarsi, senza tralasciare neanche una risata o un aneddoto.

 INFO 

BIGLIETTI
Prevendite abituali o su www.allombradelcolosseo.it

Spettacoli ore 21.45
Ingresso: Viale Cesare Ceradini snc / Viale del Monte Oppio

Ingresso diversamente abili, sedie a rotelle e passeggini: viale del Monte Oppio

Infoline: +39 366 4188060

SOCIAL NETWORK

Facebook: All’ombra del Colosseo https://www.facebook.com/allombradelcolosseo/

Instagram: @allombradelcolosseo

Twitter: @official_ombra

Google+: https://plus.google.com/u/0/+AllOmbradelColosseo

YouTube: OmbradelColosseo https://www.youtube.com/user/OmbradelColosseo

COME ARRIVARE
METRO linea B Colosseo, Metro A Vittorio Emanuele, Metro A/B Termini

Linee tram: 3, 14 ,15

Parcheggio: disponibile nelle zone limitrofe.

Juve Stabia, arriva Omar Gaye. Ad annunciarlo l’ex Capitano del Napoli Francesco Montervino

Nuovo colpo in casa Juve Stabia. Si tratta di Omar Gaye, terzino difensivo classe 1998. Ad annunciare il buon esito della trattativa, l’ex Capitano del Napoli, Francesco Montervino, con un post sul proprio profilo Instagram. Dopo il suo arrivo in Italia da rifugiato, il giovanissimo calciatore si è messo in luce con la Afro Napoli United, associazione dilenttastica nata con l’intento di adoperare il principio secondo il quale lo sport può e deve essere, oltre una semplice disciplina per allenare il fisico, anche un veicolo per l’insegnamento di valori sociali ed etici ed un metodo per abbattere i tabù razziali.

Queste le parole di Montervino: E’ con immensa soddisfazione professionale ed umana comunicare che oggi Omar Gaye, arrivato in Italia da rifugiato, inizia una nuova avventura sportiva con la S.S. Juve Stabia, una delle squadre più importanti dell’intera Serie C, dopo essere stato accolto e valorizzato da me e dalla famiglia AFRO NAPOLI  UNITED. Omar in bocca al lupo dalla FEDELE MANAGEMENT.

A questo punto si attende solo il comunicato ufficiale della Juve Stabia.

Foto: Instagram Francesco Montervino

Anas Campania: riaperto il tratto chiuso a causa di un incendio sulla SS7

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Anas Campania: strada riaperta, situazione regolare dopo la chisura, a causa di un incendio, sulla SS7 “Appia” dopo la galleria ‘Taglia Bosco’ a Montella, in provincia di Avellino. 

Anas comunica che sulla strada statale 7 “Appia” viene chiuso, in entrambe le direzioni, il tratto dal km 338,000 al km 338,500 a causa di un incendio sviluppatosi ai margini della carreggiata, all’uscita della galleria ‘Taglia Bosco’ a Montella, in provincia di Avellino.

Il traffico è deviato in loco.

Attualmente è in corso l’intervento dei Vigili del Fuoco di Lioni. Sul posto sono presenti le squadre di pronto intervento Anas per garantire la sicurezza della viabilità.

Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in `App store` e in `Play store`. Gli utenti hanno poi a disposizione il numero 841-148 `Pronto Anas` per informazioni sull`intera rete Anas.

+++AGGIORNAMENTO ore 12:37+++

Strada riaperta. Situazione regolare.

Napoli, 5 agosto 2017

Marina di Carrara, botte e umiliazioni in casa di riposo

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MARINA DI CARRARA- Avrebbero inflitto agli anziani ospiti di una casa di riposo umiliazioni, percosse e deprivazioni di ogni genere. Questa l’accusa che ha portato agli arresti domiciliari (in esecuzione di misura cautelare) la titolare del centro e due dipendenti; mentre per due loro colleghe è scattata la denuncia.

DEPRIVAZIONE DI ACQUA E ABUSO DI ANSIOLITICI

Il personale negava più di un bicchiere d’acqua a pasto perchè gli anziani ” non disturbassero” con richieste di andare al bagno o di cambiare le lenzuola dei letti, e usava in “quantità smodate” e senza alcuna prescrizione medica gli ansiolitici per rendere gli anziani tranquilli e inermi.

Le indagini, svolte anche con accertamenti tecnici e sanitari, hanno portato alla luce il clima di terrore nel quale vivevano gli anziani, spesso picchiati e costretti a rimanere seduti tutto il giorno legati alla sedia o al letto. Ingiurie e umiliazioni da parte di un personale che – alla luce dei fatti – continua a dimostrarsi sprezzante e crudele.

CASA DI RIPOSO SENZA AUTORIZZAZIONE

La casa di riposo, che aveva iniziato la sua attività nei primi mesi del 2016, era gestita senza una qualsiasi autorizzazione amministrativa, non avendo ottenuto l’autorizzazione prevista dalla legge regionale 41/05. Anche il personale è risultato non in regola con la normativa sul lavoro e non qualificato per esercitare assistenza sanitaria.

 

Allarme scontri e incidenti a Nizza: previsti 1500 tifosi tra napoletani e genoani

Napoli e Nizza saranno impegnate nel playoff di Champion League. Gara ad alto rischio di incidenti, infatti come scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:

“A Nizza però temono soprattutto di rivedere gli scontri tra ultrà di un paio di anni fa, quando a margine di un’amichevole estiva la situazione sfuggì di mano tra fumogeni, risse e tafferugli. Si prevedono 1500 napoletani, alleati a quelli del Genoa che sono rivali degli ultrà del Nizza. Intrecci pericolosi che potrebbero sfociare in incidenti che andrebbero a pesare sul curriculum del club francese già nel mirino dell’Uefa per gli striscioni esposti contro gli olandesi, in riferimento ai quartieri a luci rosse di Amsterdam”.

Il Torino aspetta Zapata e Tonelli: Sarri li libererà dopo il preliminare di Champions

Duvan Zapata e Lorenzo Tonelli sempre nel mirino del Torino. Come si legge sull’edizione odierna di Tuttosport:

“I granata, adesso, aspettano i preliminari di Champions del Napoli per concludere la doppia operazione Zapata-Tonelli che Sarri non tiene più in considerazione ma libererà solo dopo aver affrontato il Nizza di Balotelli”.

Aversa Normanna, Maraolo al Cerignola

Un nuovo acquisto per il Cerignola

Il portiere Massimiliano Maraolo classe ’98 di proprietà dell’Aversa Normanna, che lo scorso anno ha attirato molte attenzioni su di sé con un gran finale di campionato, è stato ceduto a titolo temporaneo al Cerignola che ha battuto la concorrenza di molte squadre che avevano manifestato interesse sul giovane portiere. la trattativa è stata seguita dall’agente Alessandro Musella. Si è accasato a Cerignola che non ha nascosto ambizioni di vittoria. Prestito di un anno.

a cura di Ciro Novellino

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Pavoletti potrebbe restare al Napoli: l’ingaggio spaventa i club interessati

Con la nuova stagione ormai alle porte, il Napoli proverà a tagliare qualche esubero in rosa. Calciatori come Zapata, Tonelli e Pavoletti vorrebbero avere più spazio e potrebbero essere ceduti in questa sessione di mercato. Ma per quanto riguarda l’attaccante ex Genoa la situazione è cambiata rispetto a qualche settimana fa.

Secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, l’ingaggio  rappresenta un nodo. L’attaccante guadagna 2,5 milioni a stagione, cifra che blocca qualsiasi possibile trattativa con i club interessati. Motivo per il quale potrebbe continuare a vestire la maglia del Napoli anche la prossima stagione.