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L’Angolo di Samuelmania – Con il Bournemouth, Sarri sceglie il suo Napoli per la Champions

L’Angolo di Samuelmania – Con il Bournemouth, Sarri sceglie il suo Napoli per la Champions

Altra amichevole per il Napoli, questa volta contro il Bournemouth in Inghilterra. Il Napoli sembra partire con la formazione base che affronterà il Nizza ai preliminari di Champions League. Le scelte di Sarri, almeno, fanno intendere questo. Primo tempo di marca azzurra con svariate occasioni da goal, spesso non concretizzate, ma grazie ad un tiro di Insigne, sporcato da Mertens, il risultato si sblocca. Nel secondo tempo, la squadra di casa pareggia i conti e poi addirittura si porta in vantaggio, ma con un fallo su Zielinski non sanzionato dall’arbitro. Il Napoli insiste, non molla e trova il pareggio grazie ad un goal di Zielinski. Ultimo test stagionale, giovedì contro l’Espanyol, poi c’è il Nizza per il rpeliminare di Champions e lì si farà sul serio.

a cura di Samuele Esposito

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Codice delle Ong, Mattarella blinda Minniti

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Nuovo scontro nel governo sull’immigrazione: Minniti non si presenta al Consiglio dei ministri saltando così il chiarimento con Delrio e facendo trapelare voci di dimissioni. A soccorrere il titolare degli Interni è il presidente della Repubblica Mattarella che esprime “grande apprezzamento” per il suo lavoro.

Codice delle Ong, Minniti minaccia le dimissioni. Scudo del Colle per salvare il governo

Il titolare del Viminale diserta il Cdm: «Le regole stabilite devono essere rispettate». Critica l’area cattolica del Pd. Cresce la tensione nell’esecutivo. Renzi per la linea dura

ROMA – Lo scontro nel governo sull’immigrazione deflagra nel pomeriggio di ieri, quando il titolare dell’Interno Marco Minniti non si presenta a Palazzo Chigi per la riunione del Consiglio dei ministri.

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Salta dunque il chiarimento con il collega dei Trasporti Graziano Delrio, fortemente voluto dal premier Gentiloni. Per tutto il pomeriggio si rincorrono voci di dimissioni di Minniti, che non accetta deroghe al codice di condotta per le Ong emanato dal Viminale: chi non ha firmato non dovrebbe accedere ai porti italiani con le navi cariche di migranti. Ma i porti e la Guardia costiera li gestisce Delrio, convinto che, in ogni caso, non si possa negare l’attracco. Il 5 agosto due unità della Guardia costiera avevano prelevato in mare dalla nave Prudence di Medici senza frontiere (che non ha firmato il codice) 127 migranti, poi sbarcati a Lampedusa. Un episodio che ha acceso lo scontro. «Le regole stabilite non valgono se poi chi ha la responsabilità in mare non le fa rispettare», spiegano dagli Interni. Delrio non è il solo ad esprimere dubbi, anche pubblicamente, sulla linea dura voluta da Minniti. Nell’ala cattolica del governo e del Pd da giorni covano malumori.

Per questo il ministro dell’Interno non va a Palazzo Chigi e parte una lunga opera di mediazione per convincerlo a restare al suo posto. Nel pomeriggio il Quirinale fa trapelare «grande apprezzamento» per il lavoro di Minniti. Dal Colle si sottolinea il valore del codice di condotta per le Ong, condiviso con «larga convergenza parlamentare». Parole di sostegno assai inusuali, soprattutto per un presidente della Repubblica che non vuole entrare nella dinamica politica e parlamentare. Ma il messaggio di Minniti alle più alte cariche dello Stato è netto: senza un sostegno esplicito le dimissioni sono inevitabili. «Non si può vacillare proprio adesso che gli sbarchi iniziano a calare». Mattarella e Gentiloni si sentono e concordano la linea. Poco più tardi è il premier a schierarsi a difesa del ministro. Fonti di Palazzo Chigi ricordano come «i risultati sul fronte del contrasto del traffico di essere umani dalla Libia e del fenomeno migratorio cominciano ad arrivare». Questo grazie all’azione «di tutto il governo, in particolare del Viminale, ma anche delle strutture che stanno dando attuazione al codice per le Ong».

In tarda serata la fase più acuta della crisi sembra rientrata, ma i focolai non sono spenti. Sull’uso dei porti per le Ong “ribelli” ancora non c’è accordo tra Minniti e Delrio, e anche nel Pd serpeggiano dubbi sulla linea dura (compresa Maria Elena Boschi, mentre Renzi è sulla linea più decisa). Il ministro della Giustizia Andrea Orlando, ospite di In Onda, difende le Ong: «Far passare il messaggio che sono quasi una promanazione degli scafisti è un errore. E non possiamo chiedere loro di essere il braccio operativo del governo. Ma si devono rendere conto che l’Italia sta facendo uno sforzo. Bisogna arrivare a un punto di intesa». Orlando definisce «giuste» le scelte del governo. «Ma non siamo davanti a un’invasione o un’emergenza».

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lastampa/Codice delle Ong, Minniti minaccia le dimissioni. Scudo del Colle per salvare il governo ANDREA CARUGATI

Vigili Piromani (Lo Piano Saint Red)

Efesto nella mitologia greca  era la divinita’ del fuoco terrestre, figlio di Zeus ed Era

I 15 volontari dei vigili del fuoco arrestati oggi a Santa Croce Camerina (RG), non hanno discendenza divina, hanno dimostrato di essere figli di un Dio minore. 

L’Italia in questi mesi estivi e’ stata devastata da migliaia di incendi, molti dei quali dolosi da Nord a Sud, con tanta rabbia abbiamo assistito alle crude immagini mandate dalle televisioni di Stato e da molte emittenti private che filmavano i momenti di disperazione delle persone che perdevano la casa, il bestiame i loro raccolti; in pochi minuti per tantissima gente sono andati in fumo i sacrifici di una vita.
 
Tornando al discorso dei vigili del fuoco piromani, loro pensavano di aver trovato la maniera giusta per fare soldi con pochi sacrifici, bastava una telefonata fasulla, perche’ corressero a spegnere gli incendi che loro stessi avevano appiccato.
 
La paghetta giornaliera era di 10 euro l’ora: potevano bastare a soddisfare tutti i loro capricci, solo che con la  loro azione quanto mai delittuosa avrebbero potuto mettere a rischio delle vite umane.
 
In compenso sono riusciti a deturpare un ambiente meraviglioso, tutti conoscono le bellezze delle campagne del ragusano, il loro capo ha ottenuto come premio di “produzione” i domiciliari, tutti gli altri sono stati rimandati a casa in attesa di giudizio.
L’accusa contestata dalla polizia di Ragusa e’ di truffa, in seguito potrebbero essere accusati di disastro ambientale.
Scendiamo negli inferi :
I componenti del turno “D” agivano mettendo in pratica tre modalità: la 1a era quella di simulare degli interventi mediante segnalazioni inesistenti alla centrale operativa del 115. La 2a era quella di chiedere aiuto a parenti ed amici, ottenendo così segnalazioni da parte loro del tutto inesistenti, così da percepire le indennità previste per gli interventi. La 3a e più grave tipologia di truffa ai danni dello Stato era quella di appiccare incendi a cassonetti e terreni.
Dalle indagini della squadra mobile di Ragusa è emerso che il capo del gruppo durante il turno come volontario si assentava, con la complicità dei colleghi, per andare con il suo furgoncino ad appiccare incendi per poi uscire con l’autobotte a spegnere le fiamme e percepire così le indennità.

Quasi tutti i 15 volontari hanno ammesso le proprie responsabilità durante gli interrogatori, delineando un quadro ancora più chiaro.

La Procura aveva chiesto provvedimenti cautelari, ma il Gip ha ritenuto che fosse passato troppo tempo (2013-2015) dai fatti contestati.
Solo il capo gruppo è stato sottoposto agli arresti domiciliari perché “ha continuato a reiterare il reato”. Addirittura, sostiene la polizia, in una occasione ha asserito di voler fare scoppiare una bomba… pur di prendere le indennità spettanti.
Nella mitologia greca non esisteva la figura del bombarolo, mentre in quella terrestre questo “figuro” e’ purtroppo reale e molto pericoloso.

Famiglie Politiche D’Ultima Generazione (Lo Piano Saint Red)

Come in natura, le famiglie rappresentano le classi piu’ numerose, quelle Politiche D’ultima Generazione non fanno eccezione, si possono suddividere per ordine, tipo, genere, classe, specie e varieta’.

Queste ultime, rappresentano un insieme di individui che hanno caratteristiche poco simili e non sono accomunati da nessun grado di analogia, conformita’, somiglianza o affinita’.
Purtroppo le varieta’ in questo periodo della nostra vita politica, sembrano andare di moda, piu’ sono frammentate e aborigene, tanto’ piu’ anelano ad  assumere le caratteristiche di una vera e propria famiglia politica allargata.
Rappresentano l’insieme di piccoli, medi e grandi partiti in cerca di una nuova identita’, hanno bisogno di nuove “fusioni”, di nuove colate, l’importante e’ presentarsi alle elezioni con un nuovo look, con l’abitino della festa, profumati, aromatici, olezzanti, ben ossigenati e con le scarpe nuove della Domenica.
In questi giorni stiamo assistendo ad una vera e propria escalation di famiglie politiche in via di continua “dilatazione”, ogni alleanza e’ buona per raccogliere voti. Se prima ci si e’ sputtanati alla grande, oggi ci si bacia, ci si coccola, si scambiano nuovi cadeau in vista delle prossime elezioni politiche.
Si e’ perso ogni pudore, le facce sono sempre rosse ma non di vergogna, gli appartenenti alla famiglia dei Politicensi, non stanno tenendo in seria considerazione che una buona parte degli Italiani sono ormai lontani dai loro programmi, che gia’ da un pezzo hanno distaccato la loro placenta, possono sopravvivere senza il cordone ombelicale che li teneva uniti ai loro corpi politici.
Morale :
In natura nulla si crea, tutto si trasforma, solo in politica…. tutto si distrugge.

La follia dei pompieri piromani: due morti a Roma, altro morto nel Napoletano

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Gli incendi non si placano e fanno vittime. Madre e figlia sono state trovate nella casa bruciata vicino a Roma, un altro morto nel Napoletano. A Ragusa invece una persona è stata arrestata e 14 sono state indagate perché appiccavano fuochi per poter intervenire.

Incendi, due morti a Tivoli. Pompieri piromani in Sicilia

Madre e figlia trovate nella casa bruciata. Altra vittima nel Napoletano. A Ragusa un arresto e 14 indagati: appiccavano fuochi per poter intervenire

ROMA – Un’altra girnata di roghi, accompagnata da morti e arresti. Un bilancio pesantissimo: 3 persone morte, due a Tivoli, nella periferia di Roma, e uno nel Napoletano. L’attenzione è rivolta però soprattutto alla Sicilia, dove nel Ragusano un’intera squadra di 15 pompieri ausiliari è indagata per truffa aggravata, e addirittura il capo del gruppo è stato arrestato e posto ai domiciliari. Secondo l’accusa i vigili del fuoco avrebbero appiccato i roghi e simulato richieste di soccorso al 115 per guadagnare ingiuste somme di denaro dallo Stato: 10 euro circa per ogni ora in caso di emergenze.

Due donne morte in un incendio Tivoli

Non sono riuscite a fuggire, e bisogna chiarire perché, le due donne morte per asfissia nel rogo di Tivoli. Sono madre e figlia: Ines Scrocca di 92 anni e Rosanna Schianchi di 68 anni. Intossicato dal fumo e gravemente ustionato, ma vivo, il marito della figlia: Aldo Conti, 75 anni. Le donne si trovavano al piano superiore, avrebbero tentato la fuga ma non hanno fatto in tempo; saranno le indagini degli uomini della polizia di Stato a fare luce sull’accaduto. Per vincere l’incendio, oltre ai vigili del fuoco sono stati utilizzati anche 4 elicotteri della Protezione Civile. Il rogo ha lambito le villette limitrofe, che sono state subito evacuate. Il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, ha affermato ai giornalisti: «Sono affranto per i due decessi, posso solo esprimere un vero e sincero cordoglio. Dieci giorni fa gli incendi sembravano diminuiti, ma purtroppo non era così».

La vittima nel Napoletano è un uomo di 84 anni rimasto ustionato due giorni fa in un podere nei pressi di Acerra e spirato ieri in una clinica.

Nella Penisola, altri incendi hanno interessato aree vicine a Roma, con decine di roghi divampati lungo la via Pontina, Trigoria, Valle dell’Aniene, e Guidonia. Un incendio è scoppiato anche nella Capitale, nel quartiere Africano. Prosegue anche l’emergenza in Sicilia, dove ieri sono stati «censiti» ben 39 roghi: le zone più colpite nel Palermitano, quelle al confine tra Enna e Caltanissetta e nel Messinese.

Un incendio anche a Vicchio nel Mugello, in provincia di Firenze, dove la Protezione Civile ha dovuto evacuare un gruppo di 17 turisti di nazionalità belga, e un altro in provincia di Padova. Un incendio di vaste proporzioni ha interessato una parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e un altro ancora è scoppiato nei boschi di Panicale, sul Monte Magno, in provincia di Lucca, domato grazie anche all’ausilio di un elicottero della Regione Toscana.

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vivicentro/La follia dei pompieri piromani: due morti a Roma, altro morto nel Napoletano
lastampa/Incendi, due morti a Tivoli. Pompieri piromani in Sicilia EDOARDO IZZO

Sky – Lista Champions, quattro gli esclusi: out anche Pavoletti e Tonelli

Appuntamento per il preliminare di Champions League alle porte contro il Nizza e lista azzurra pronta e consegnata all’UEFA. Maurizio Sarri ha scelto i suoi 23 uomini per la sfida che attenderà il Napoli contro la squadra di Favre. Riflettori puntati sulle tante esclusioni eccellenti: nell’elenco, destinato ad essere reso noto a breve dalla società azzurra, non figurano infatti Duvan Zapata, Ivan Strinic, Leonardo Pavoletti e Lorenzo Tonelli. Con i soli Lorenzo Insigne e Luigi Sepe provenienti dal settore giovanile. Per un Napoli sempre più pronto, dopo aver affrontato l’amichevole contro l’Espanyol, alla prima, importante tappa stagionale, con l’arrivo del Nizza al San Paolo il 16 agosto per una sfida dal forte sapore d’Europa. Lo riporta Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky ed esperto di calciomercato, sul proprio sito ufficiale.

Ex Juve Stabia, Jidayi lascia l’Avellino. Questa la sua nuova squadra

William Jidayi pronto a trasferirsi alla Pro Vercelli

È ormai terminata l’esperienza all’Avellino di William Jidayi. L’ex Capitano della Juve Stabia è in procinto di trasferirsi alla Pro Vercelli, squadra per cui ha sostenuto oggi le visite mediche a seguito del raggiungimento dell’accordo, come confermato da Gianlucadimarzio.com

Per Jidayi si chiude l’avventura in Irpinia dopo due stagioni condite da 64 presenze e 2 gol.

Con la maglia della Juve Stabia, invece, per Jidayi 64 presenze e 4 reti.

Foto: Corrieredellosport.it

UFFICIALE – Juve Stabia, tesserato Omar Gaye

Vi avevamo antcipato nei giorni scorsi di come il giovane terzino Omar Gaye fosse ormai in procinto di diventare un calciatore della Juve Stabia (CLICCA QUI). E’ arrivata oggi l’ufficialità dell’operazione di mercato.

Questo il comunicato della Juve Stabia:

S.S.Juve Stabia rende noto di aver raggiunto l’accordo per l’acquisizione del diritto a ricevere le prestazioni sportive del difensore sinistro Omar Gaye, classe 1998.

Il giovane difensore, nativo del Gambia, dopo l’esperienza con l’Associazione dilettantistica Afro Napoli United e la partecipazione alla preparazione estiva con le vespe nel ritiro di Fiuggi, entra dunque a far parte della famiglia Juve Stabia

S.S.Juve Stabia

Foto: Instagram Francesco Montervino

Rai – Impossibile arrivare a Chiesa in questa stagione, il Napoli ha sondato anche Verdi: i dettagli

A Radio Crc, nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’, è intervenuto Ciro Venerato, esperto mercato della Rai. Ecco quanto evidenziato:

“Federico Chiesa? Di sicuro non arriverà in questa stagione. Lo stesso discorso vale per Simone Verdi del Bologna. Il Napoli ha parlato con l’entourage del calciatore per capire quali fossero i margini di trattativa. La società emiliana ha fatto sapere che non cederà l’esterno per meno di 30 milioni.
Centrocampo? Il Napoli avrebbe bisogno di un centrocampista di grande fisicità che possa dare una mano alla difesa nei momenti difficoltà. Jorginho e Diawara non hanno le caratteristiche per farlo ma non arriverà nessun rinforzo in quella zona del campo. Si parla solo di un portiere e di un esterno offensivo”.

Promozione-Procida: ingaggiato il centrocampista Ciro Saurino

Altro rinforzo per il Procida Calcio, che è lieto di annunciare l’arrivo dell’esperto centrocampista classe 1984, Ciro Saurino.
Lo scorso anno in Eccellenza con il Real Forio (fino al mese di Dicembre) per poi passare con la Nuova Ischia nel campionato di Promozione.
Saurino è un centrocampista centrale che fa della corsa, la resistenza e la qualità le sue armi migliori, il tutto conditi da tanta esperienza in queste categorie ed anche in categorie superiori (per lui anche presenze in serie D).
Molto abile anche negli inserimenti (con e senza palla), è un centrocampista che ha nel suo bottino anche tanti gol ed è pronto dunque, oltre a lottare e correre in mezzo al campo, anche a fare esultare i tifosi biancorossi.
Qualità ed esperienza dunque agli ordini di Mister Iovine e Mister Lubrano. Ciro Saurino, insieme ai vari Micallo, i fratelli Costagliola, ecc. costituiranno l’ossatura matura del Procida Calcio e potranno, oltre dare il loro contributo in campo, fungere da vere e proprie “linee guida” per far crescere al meglio i nostri giovani.
Un altro colpo ben studiato e mirato messo a segno dalla dirigenza biancorossa, che non lascia mai nulla al caso e che si aggiudica forse uno dei migliori giocatori del nostro panorama isolano.
E allora benvenuto nella nostra famiglia biancorossa Ciro!

Rai – Castillejo-Denis Surez, idee concrete per il Napoli: bisogna attendere l’esito del preliminare di Champions

A Radio Crc, nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’, è intervenuto Ciro Venerato, esperto mercato della Rai. Ecco quanto evidenziato:

“Come ho detto in altre occasioni Denis Suarez e Castillejo sono tra le idee di Giuntoli. Prima di fare un investimento di questa portata, il Napoli deve attendere l’esito del preliminare. Zinchenko, al contrario, rappresenta un’operazione fattibile considerati i costi. Per l’ucraino si parla di prestito con riscatto fissato intorno ai 5 milioni.
La società sta però cercando un profilo più esperto. Denis Suarez ha un contratto importante con il Barça ma gli spagnoli investiranno in quel ruolo considerato l’addio di Neymar. Potrebbero arrivare due innesti e l’esterno potrebbe essere ceduto con la formula del prestito con diritto di riscatto. Lo stesso discorso vale per Castillejo, serve un tesoretto di 30 milioni di euro. Con l’accesso alla fase a gironi di Champions e le cessioni di Zapata e Giacherini, il Napoli può tornare all’assalto”.

Jorginho, l’agente: “Bournemouth? Piace al tecnico ma non c’è stato niente di più”

A Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso di ‘Radio Gol’, è intervenuto Joao Santos, agente del centrocampista azzurro Jorginho. Ecco quanto evidenziato:

“Bournemouth? E’ vero, piace all’allenatore del club inglese ma non c’è stata nessun offerta. Sta crescendo e può migliorare ancora in fase di copertura e di realizzazione. Mi ha confidato di voler raggiungere un traguardo importante insieme alla squadra segnando tanti gol”.

Castillejo, l’agente: “Napoli? Mai sentito ma in futuro vedremo cosa accadrà”

Rafa Zurro, agente di Samu Castillejo, ha rilasciato una breve dichiarazione ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:

“Mai sentito il Napoli per Castillejo. Vedremo cosa potrà accadere in futuro”.

Denis Suarez, l’agente: “Nessun contatto con il Napoli, al Barça sta bene”

Si parla di un nuovo interessamento del Napoli per Denis Suarez. Felix Gende, agente del calciatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:

“Denis ha altri quattro anni di contratto con il Barcellona. E’ felice di stare qui, col Napoli non c’è stato alcun contatto”.

Paganese, gli occhi su un centrale della Juve Stabia

Paganese, gli occhi su un centrale della Juve Stabia

La Paganese è alla ricerca di nuovi elementi per rinforzare la propria retroguardia. L’ultima idea azzurrostellata, così come riportato da paganesemania, porta a Zhivko Atanasov. Il centrale bulgaro classe ’91, durante la scorsa stagione ha raccolto ventuno presenze con la maglia della Juve Stabia. Lo riporta la redazione di Tuttomercatoweb.

Sconcerti: “Il Napoli ha un Milik in più ma anche due problemi da risolvere”

Il suo pensiero

Scrive Mario Sconcerti sul Corriere della Sera:

“La forza e i dubbi. La Juventus è ancora la squadra più forte, sia negli undici sia aprendo tutta la rosa titolari. Restano però alcuni dubbi: perché lo scorso anno vinse di pochissimi punti perdendo cinque partite; perché per farlo fu costretta a metà campionato a cambiare completamente modulo di gioco; quanto può pesare l’assenza di Bonucci e la mancanza di acquisti in mezzo al campo? È molto difficile che Khedira e Pjanic reggano per cinquanta partite e che Douglas Costa faccia il tornante puro alla Cuadrado. Può farlo Bernardeschi, non Douglas Costa che è soprattutto un grande fantasista muscolare. L’assenza di Bonucci toglierà alla Juve una decina di metri di campo nel ripartire, questo costringerà Khedira a rimanere più vicino alla difesa e allungherà la squadra. In sostanza, la profondità che questo modulo toglie e che è stata cercata in Douglas Costa e Bernardeschi, rimarrà in sospeso per i maggiori vuoti che si creeranno tra la difesa, Khedira e Pjanic.
Napoli, c’è un Milik in più. Dietro la Juve c’è il Napoli. Rispetto allo scorso anno ha uno schema in più, Milik. E si ritrova Mertens centravanti ormai capito. Si è un po’ fermata la crescita di Zielinski, ma credo riprenderà presto. Il Napoli ha due problemi: 1) l’ambiente che lo contagia, l’entusiasmo senza misura, una sfiducia abbastanza totale nelle istituzioni del calcio, per cui alla fine non ha mai una colpa, una responsabilità; 2) la velocità di gioco: è talmente alta che a volte prende in contropiede la squadra stessa. In sostanza, quando perde palla a metà campo la squadra è spesso scoperta. È quella mancanza di fase difensiva che riguarda tutti e sette gli addetti al recupero del pallone a far subire al Napoli troppi gol e non lo ha ancora reso buono per uno scudetto. Ma non c’è dubbio che giochi meglio di chiunque in Italia.
Inter, Emre Mor è la svolta. C’è qualcosa di forte che nasce nell’Inter. Gagliardini e Vecino sono centrocampisti importanti. Precisi, verticali. Borja è soprattutto un riferimento umano. Ottimo con il pallone, meno quando il pallone è all’avversario. Però è un capo, cosa che all’Inter mancava.
Milan Bravi, non ancora bravissimi. Conti e Kessie sono due giovani forti, con pochi paragoni in Italia. Biglia è un vecchio signore del mestiere, gli altri ho bisogno di vederli di più. Bonucci dà senso all’importanza della nuova corsa.
Roma, ruota intorno a De Rossi, ormai intorno ai 35 anni. Il suo sostituto, Gonalons, è un giocatore preciso, pulito, meno forte fisicamente di De Rossi, meno geniale, più regista puro. L’acquisto migliore mi sembra Defrel. Sostituto di Dzeko, ma anche un piccolo vice Totti. Non ho ancora visto Cenciz Under, l’altro turco di cui tutti parlano bene. Altro esterno dribblatore, sostituirà Salah”.

EDITORIALE – Juve Stabia, a testa alta e con la giusta mentalità…

La gara di sabato tra Ascoli e Juve Stabia può essere considerata un altro piccolo, ma deciso, passo in avanti per le Vespe. L’eliminazione dalla Tim Cup è infatti solo l’epilogo ufficiale di una competizione che non può che essere un obiettivo secondario e che è, invece, a tutti gli effetti strumento per sperimentare soluzioni e conoscere i nuovi calciatori. I ragazzi di Ferrara e Caserta hanno tenuto bene il campo contro un avversario di categoria superiore, ormai realtà concreta del campionato cadetto, e che può contare su elementi di assoluta qualità. Anche guardando gli aspetti negativi, ossia i gol subiti, si può notare come ci sia poco da rimproverare ai tecnici ed in generale alla squadra. Le reti dell’Ascoli sono state tutte conseguenza di errori dei singoli gialloblù: Bachini nella prima occasione ha causato il penalty che ha aperto le danze; la rete del 2-1 marchigiano è un regalo di Nava, mentre la terza nasce solo da una disattenzione di Cancellotti.

Le note positive tra la Juve Stabia certamente non mancano. Partendo dalle retrovie Bacci comincia finalmente a mostrare sicurezza ed interventi importanti, fattori importanti per il portiere designato quale titolare nel ruolo. Spicca, inoltre, la prestazione di Atanasov, concentratissimo ed indemoniato in campo nonostante le voci di mercato che lo vorrebbero protagonista. Ancora, va sottolineata la prestazione di Cancellotti; al netto dell’errore che ha innescato la terza rete dell’ Ascoli, il terzino umbro è inevitabilmente un elemento capace di spostare gli equilibri. Nonostante le gambe ancora pesanti, Cancellotti mette il turbo e si fa perdonare l’errore sfornando l’assist per la seconda rete di Paponi. A proposito di turbo, considerazioni simili vanno fatte per Francesco Lisi. A Caserta l’esterno romano era ufficialmente infortunato; sabato il 23 è tornato disponibile mostrando il solito strapotere fisico unito a quel senso del gol tipico di un centravanti. Lisi solo per pochi centimetri non ha trovato la rete, giocando con cuore e determinazione. Qualità sempre presenti nelle prestazioni di Luigi Viola; l’ex Vibonese mette in campo un’altra prestazione di valore, avendo già conquistato i gradi di leader del centrocampo. Inevitabile, poi, parlando di note positive, citare Daniele Paponi.

L’area di derby, per lui anconetano doc, galvanizza il centravanti, autore della gara più bella da quando veste la maglia della Juve Stabia. Nella prestazione di Paponi c’è tutto quello che in passato è mancato: cattiveria agonistica, grinta, caparbietà e voglia di vincere. La prima rete della punta è l’emblema di tutto questo: Paponi salta il portiere, si allunga la palla, riesce ad evitare che esca e da posizione defilata spara una fucilata in rete. Anche l’egoismo nel non cercare il passaggio al compagno meglio posizionato, volendo invece la rete personale può essere la scintilla capace di infiammare la stagione dell’ex Latina. Solo il tempo ci dirà se questa gara segnerà (in tutti i sensi) la nuova vita di Paponi alle Vespe.

Nell’attesa che si chiariscono le dinamiche di mercato, si può dire che la Juve Stabia costruita da Caserta e Ferrara è una squadra che ha certamente punti deboli, ma che da questi non si fa condizionare, sfruttando sempre al massimo ogni occasione per far male all’avversario.

Se la forma fisica è giustamente ancora non giudicabile, la mentalità è quella giusta e ricorda a tratti quella della prima Juve Stabia di Braglia. Una squadra che si ritrova nel “vendere cara la pelle” nel “non avere paura di nessuno”. Il giorno della sua presentazione Caserta disse di aver tratto qualcosa da ogni allenatore incrociato a Castellammare: forse la gara con l’Ascoli ha mostrato cosa c’è di Braglia nella Juve Stabia di Caserta.

Raffaele Izzo

Venezuela, repressa sollevazione militare contro Maduro: due morti

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CARACAS- Ancora tensioni in Venezuela. Ieri si è verificato un tentativo di rivolta nella base militare di Fuerte Paramacay , limitato alla sola città di Valencia. L’insurrezione è stata troncata sul nascere dalle forze armate “bolivariane”. Nell’azione uno dei ribelli è stato ucciso e un altro è rimasto gravemente ferito. Ucciso anche Ramon Rivas, dirigente della formazione d’opposizione Avanzada Progresista (AP), durante una manifestazione a sostegno dei militari ribellatisi a Maduro.

“Una settimana fa abbiamo vinto con i voti, oggi è stato necessario vincere il terrorismo con le pallottole” è stato il commento del presidente del Venezuela.

LA DINAMICA DELL’INSURREZIONE

I militari, subito definiti “terroristi” da Diosdado Cabello (numero due del chavismo), hanno preso d’attacco la base militare di Fuerte Paramacay, nello stato di Carabobo. Durante gli scontri un militare è morto, sette sono rimasti feriti e otto sono stati arrestati. La dinamica dell’azione è ancora poco chiara, ciò che si conosce con certezza è il nome di chi ha guidato i militari: il capitano Juan Caguaripano, che già nel 2014 aveva tentato un’azione simile.

Nelle ore successive gruppi di manifestanti sono scesi in piazza in sostegno ai militari, subito respinti con il lancio di gas lacrimogeni dalle forze di Caracas.

 

 

 

Zielinski: “Non possiamo sbagliare certe occasioni, così rischiamo”

Zielinski: “Non possiamo sbagliare certe occasioni, così rischiamo”

Piotr Zielinski, da quando entrato (alla meta’ del secondo tempo nella gara giocato ieri contro il Bournemouth) e’ stato decisivo nelle successive due reti del match. In quella del Bournemouth, perche’ e’ lui a perdere palla e aprire la porta all’incursione di Francis, cosi’ come e’ lui a realizzare chirurgicamente il gol del definitivo 2-2. Un colpo da biliardo, con il pallone che resta praticamente sempre raso terra senza mai sollevarsi troppo e tenendo una velocita’ tale da rendere impossibile la parata da parte di Boruc. «Per fortuna abbiamo pareggiato», ha commentato a Sky Sport. «Nizza? In partite cosi’ importanti non possiamo sbagliare certe occasioni perche’ altrimenti poi possiamo pagare dazio. Queste sono le partite giuste per crescere in vista delle gare decisive che ci aspettano per l’inizio della stagione».

Il Bournemouth ci ha provato per Jorginho: offerta da 20 mln

Il Bournemouth ci ha provato per Jorginho: offerta da 20 mln

Con il Bournemouth, il Napoli ci ha giocato nella giornata di ieri in amichevole. Ma la squadra inglese si era fatta sentire dal Napoli anche per un altro motivo: il mercato. Infatti, aveva fatto un’offerta di 20 milioni al Napoli per Jorginho, ma nonostante l’amicizia che lega Giuntoli al direttore sportivo dei Cherries (i due sono anche andati insieme sabato sera ad assistere al match a Londra tra Juventus e Tottenham), la risposta da parte del dirigente azzurro e’ stato un secco no, grazie: il regista italo-brasiliano resta a disposizione di Sarri. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.