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Si raffredda la pista Zinchenko, Sarri vuole confermare un azzurro

Si raffredda la pista Zinchenko, Sarri vuole confermare un azzurro

Doveva il colpo successivo al preliminare di Champions League, e invece pare si stia raffreddando la pista che porta ad Oleksandr Zinchenko. Il gioiellino del Manchester City che piace tanto a Cristiano Giuntoli potrebbe non vestire più la maglia del Napoli. Scelte tecniche, Sarri sembra che preferisca Emanuele Giaccherini nel ruolo di vice Callejon. Lo riporta Tuttosport.

Pavoletti al Cagliari, trattativa ben avviata

Pavoletti al Cagliari, trattativa ben avviata

Come riferisce Il Corriere dello Sport, la Champions League è un orizzonte. Tutto è rimandato al futuro e quando il preliminare sarà solo un ricordo, augurandosi d’aver raggiunto l’obiettivo, il Napoli riprenderà il mercato. Ma si lavorerà prima alle uscite ed è per questo che la pista che conduce Pavoletti al Cagliari è sempre più attuale: è una destinazione assai gradita, e la trattativa è ben avviata. Ma il Napoli avrebbe rifiutato la formula del prestito.

Il piano per il lavoro di Palazzo Chigi: assegni ai disoccupati e incentivi agli under 32

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Tocca al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni aprire i lavori del Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, giunto alla sua trentottesima edizione. Questi i punti principali del suo intervento, iniziato con un pensiero per l’attentato terroristico che ha colpito Barcellona: “Noi siamo al fianco di questa città straziata che ha dato un messaggio di forza umana a tutta l’Europa”. Quindi, dal palco, “un abbraccio alle famiglie di LucaBruno e Carmela“, le vittime italiane dell’attentato.

Assegni ai disoccupati e incentivi agli under 32: ecco il piano per il lavoro del governo Gentiloni

In autunno il voucher per il ricollocamento: anche per i dipendenti in cassa integrazione

ROMA – Sgravi per l’assunzione dei giovani e la formazione dei dipendenti, un assegno per aiutare i disoccupati a cercare lavoro, più fondi per le famiglie povere. I piani del governo per il 2018 si possono riassumere in queste poche righe. Nel discorso di Rimini Paolo Gentiloni conferma le anticipazioni di questi giorni: la prossima legge Finanziaria si concentrerà su pochi obiettivi. Consapevole dei rischi di un assalto alla diligenza pre-elettorale, il premier mette le mani avanti. No alla spesa allegra, ma «impegni selettivi» per «accompagnare la fine della legislatura». Non è solo un problema di numeri e di impegni con l’Europa. Al Senato Gentiloni è senza maggioranza: per paradosso, evitando una manovra monstre il governo riduce il rischio di essere impallinato da un Parlamento zeppo di deputati e senatori in cerca d’autore. L’impianto della Finanziaria cercherà di accontentare anzitutto gli scissionisti di Mdp, la spina nel fianco di Gentiloni.

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Le tasse sul lavoro 

Se c’è un obiettivo che secondo molti Renzi avrebbe fallito, è quello di dare una spinta decisa all’occupazione, in particolare quella giovanile: tre anni di forti sgravi ai contributi previdenziali delle imprese non sono bastati a riportare il tasso di disoccupazione sotto l’undici per cento. Ora il governo punta a rendere quei tagli strutturali. L’ipotesi più gettonata prevede di dimezzare i contributi pagati per gli under 32 nei primi due anni, e di ridurli dal terzo anno di tre o quattro punti. Sul tavolo del governo esistono ancora ipotesi tecniche alternative, sia per quanto riguarda l’età massima dei lavoratori (l’Europa ad esempio preferirebbe che lo sgravio si fermasse a 29 anni), sia rispetto alle modalità del taglio. Ad esempio: il dimezzamento dei contributi potrebbe essere nei primi tre anni a favore di tutti i nuovi assunti, e per sempre.

Assegno per i disoccupati 

Gentiloni sottolinea che la prossima manovra sarà «in linea con quelle che l’hanno preceduta». È così. Sui tavoli di Palazzo Chigi e del Tesoro c’è un pacchetto che punta ad allargare il sostegno attivo ai disoccupati. Si chiama assegno di ricollocazione, è già legge dello Stato e finora è stato applicato solo in via sperimentale. In autunno entrerà a regime un sistema che permetterà, dopo quattro mesi di cosiddetta «Naspi», l’accesso a un voucher per pagare la ricerca del lavoro attraverso le società di placement. Fin qui sarebbero coinvolte circa 500 mila persone l’anno. La manovra dovrebbe allargare la platea di altre 70-100 mila persone: sono i lavoratori coinvolti in procedure di cassa integrazione. Spiega il presidente dell’Agenzia per le politiche attive Maurizio Del Conte: «Ipotizziamo che un’azienda (sono interessate solo quelle sopra i 15 dipendenti) firmi con i sindacati un accordo che preveda il licenziamento di mille dipendenti entro due anni. Se quei lavoratori – grazie al voucher – troveranno lavoro prima della scadenza, avranno diritto a godere dei fondi della cassa integrazione rimanenti». Per dirla più brutalmente: prima trovano un nuovo lavoro, più alta sarà la buonuscita garantita dal plafond della cassa. A questo pacchetto dovrebbe poi collegarsi uno sgravio fiscale per le aziende che finanzieranno programmi di formazione dei dipendenti.

Più fondi per i poveri  

L’altro grande problema emerso dalla doppia crisi del 2008 e del 2011 è quello delle diseguaglianze. Anche in questo caso Gentiloni si muove sulla strada tracciata da Renzi. Il «Ria» – reddito di inclusione attiva – è legge da qualche mese. La manovra dovrebbe allargare la platea dei beneficiari: l’obiettivo sono tutte le famiglie con minori a carico e in condizioni di povertà assoluta. Il parametro principale è il reddito Isee (oggi si considerano in quelle condizioni chi vive con meno di ottomila euro l’anno), ma si terrà conto anche delle condizioni patrimoniali. In ogni caso, l’allargamento della platea dipenderà dai fondi complessivamente a disposizione.

Le coperture  

Inutile dire che tutto dipenderà da questo. Perché se è vero che l’Europa per il 2018 ci chiederà un aggiustamento strutturale del deficit di «soli» cinque miliardi (la richiesta iniziale era di dieci), c’è da scommettere che Renzi cercherà di ridurre al minimo i sacrifici, fossero nuove tasse o tagli alla spesa. Il solo intervento sui contributi dei giovani costa cinque miliardi in tre anni. Per Gentiloni e Padoan impostare una manovra asciutta serve anzitutto a questo: più basse saranno le aspettative dei partiti, più sarà semplice superare il guado parlamentare senza affogare nel mare della spesa allegra.

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Preliminari di Champions, Nizza – Napoli: le probabili formazioni

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La probabile formazione del Napoli contro il Nizza nel match di ritorno dei preliminari di Champions

Si respira aria di Champions, la stagione è già cominciata con ritmi elevati tra campionato e coppa. Maurizio Sarri dovrà affrontare il match di ritorno dei preliminari contro il Nizza. L’edizione odierna del quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport prova ad anticipare la possibile formazione in vista della partita contro i francesi. Il quotidiano prevede un rientro nel reparto difensivo per Albiol accanto a Kalidou Koulibaly. Sugli esterni ci saranno Ghoulam e Hysaj che riposerà in campionato vista l’espulsione alla prima contro l’Hellas Verona.

Dubbi sui giocatori che potrà schierare al centrocampo: Jorginho è in vantaggio, anche se la marcatura su Sneijder potrebbe imporre un più fisico e dinamico come quello di Diawara. Il risultato dell’andata comunque suggerisce a Sarri una certa tranquillità, ciò potrebbe incidere sulle sue decisioni. Mentre Hamsik è confermato con certezza, Allan in vantaggio su Zielinski.

Per quanto riguarda invece l’attacco, dopo la partenza titolare di Milik in campionato, sarà Mertens a guidare il reparto offensivo con Callejon ed Insigne sulle fascie.

De Laurentiis soddisfatto, potrebbe esserci anche a Nizza!

De Laurentiis soddisfatto, potrebbe esserci anche a Nizza!

La squadra azzurra è compatta, ieri allenamento a Castel Volturno per preparare la trasferta francese contro il Nizza. Oggi pomeriggio gli azzurri partiranno e a loro potrebbe unirsi anche il presidente Aurelio De Laurentiis, come riporta La Repubblica che inoltre specifica come il numero uno del club sia soddisfatto dell’avvio di stagione. De Laurentiis ha visto le prime due partite in TV, ma probabilmente ci sarà in tribuna a Nizza per seguire gli azzurri da vicino.

Gentiloni per i giovani: misure permanenti a sostegno del lavoro giovanile

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Dal palco del Meeting di Rimini il premier Gentiloni afferma che garantirà  «la fine ordinata della legislatura» e che il governo punta a consolidare la ripresa con misure permanenti a sostegno del lavoro giovanile.

Gentiloni allunga la vita al governo

Il premier al Meeting risponde ai renziani: «Garantirò la fine ordinata della legislatura». L’obiettivo: consolidare la ripresa e aiutare il lavoro giovanile con misure choc e durature

RIMINI – Nello sterminato hangar della Fiera di Rimini, cinquemila posti a sedere, l’ennesimo presidente del Consiglio in visita al Meeting, viene accompagnato al palco dal “popolo” ciellino con un applauso che dura cinquantacinque secondi, un battimani che si spegne soltanto quando Paolo Gentiloni si siede. Eppure, l’incoraggiamento della platea non è bastato ad indirizzare il presidente del Consiglio verso un discorso compiacente o “empatico”. Gentiloni aveva preparato un discorso che rispondesse all’“epigrafe” della trentottesima edizione del Meeting, una frase di Goethe: «Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo». È stato al tema, con un discorso “alto”, ma non si è limitato a questo.

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Il Meeting, come sempre, riapre la stagione politico-parlamentare dopo la pausa agostana e anche per questo il premier ha voluto lanciare un messaggio ai “naviganti” del mare politico. E lo ha fatto con una frase apparentemente anodina: «La prossima legge di Bilancio sarà un passaggio chiave per concludere in modo ordinato la legislatura, che è il compito che mi pongo e sul quale impegnerò tutto il governo».

Ma conclusione «ordinata», nel “politichese gentiloniano”, significa puntare ad una scadenza in tempi ordinari della legislatura (15 marzo 2018), dunque con elezioni da tenersi nella prima parte della primavera. Tra marzo e aprile. Apparentemente un obiettivo scontato e condiviso. Ma non è così. In una recente intervista a La Stampa il presidente dei deputati del Pd Ettore Rosato ha auspicato una rapida chiusura della legislatura, in altre parole un “auto-scioglimento” subito dopo Natale. Matteo Renzi pensa che, tirandola per le lunghe, il Pd perderebbe voti? Che nella finestra tra gennaio e febbraio potrebbero maturare le condizioni per una legge elettorale sgradita?

A Palazzo Chigi naturalmente sono pronti a rimettersi ad un “crono-programma” renziano che accelerasse lo scioglimento delle Camere, ma pensano che farebbe bene al Paese (e anche al Pd) un fine-legislatura «ordinato», soprattutto per una ragione: con gli incentivi fiscali per le assunzioni dei giovani da inserire nella legge di bilancio, è facile immaginare un effetto pressoché immediato nei primi mesi del 2018. Dunque, la parola d’ordine del presidente del Consiglio è una sola: consolidare la ripresina in atto, investendo sugli sgravi fiscali a favore dei giovani. Con risultati concreti da “incassare” già nel primo trimestre del 2018.

Quanto alla riforma della riforma elettorale, il governo si tira fuori: Gentiloni non ha mai “brigato” in un senso o nell’altro e anche stavolta farà così. Ma, come sanno bene al Quirinale, per una revisione della legge elettorale (che Mattarella ha apertamente auspicato ma solo nel senso di un’armonizzazione tra le due Camere), l’unico spazio plausibile si aprirebbe proprio nelle settimane successive alla approvazione della legge di stabilità, di solito al traguardo prima di Natale. La discussione parlamentare si riaprirà a metà settembre, ma poco dopo l’apertura della sessione di bilancio, è destinata a spegnere le eventuali velleità “riformiste”, rimandando la possibile apertura dei giochi a gennaio.

Nel suo intervento al Meeting Gentiloni, ribadendo quanto preannunciato dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, ha definito «misure choc» quelle che poi lui stesso ha indicato come «limitati interventi per accompagnare la crescita, con interventi molto selettivi», incentrati soprattutto sull’accesso dei giovani al mondo del lavoro con «incentivi permanenti, stabili». Sulla legge per lo Ius soli, Gentiloni ha detto che «il governo non deve avere paura di riconoscere diritti e di chiedere rispetto dei doveri anche a chi in Italia è nato e studia nelle nostre scuole». In altre parole il capo del governo “tiene” il punto sul fatto che la legge debba essere approvata, ma fa capire che il governo non si sbraccerà per rimetterla all’ordine del giorno politico. Lasciando la decisione sull’opportunità al Pd e al suo leader Matteo Renzi.

vivicentro.it/politica
vivicentro/Gentiloni per i giovani
lastampa/Gentiloni allunga la vita al governo FABIO MARTINI – INVIATO A RIMINI

Lazio vs Spal 0-0 : dopo 49 anni la Spal festeggia il ritorno in serie A con un ottimo pareggio

Lazio vs Spal 0-0 : un pareggio tutto sommato giusto che fa felice la Spal, un po’ meno la Lazio che spreca tante occasioni, complice anche una difesa avversaria ben organizzata che chiude tutti gli spazi. È anche la sfida tra l’allenatore più giovane della Serie A ed un allenatore al debutto nella massima serie.

Formazioni- Un’unica variazione nella Lazio rispetto alla gara di Supercoppa, Lucas Leiva dà forfait, al suo posto il debuttante Palombi che in avanti fa coppia con Immobile e Luis Alberto arretrato in cabina di regia.
Nelle file della Spal, Semplici è costretto a fare a meno di Grassi e Felipe e preferisce Floccari ad Antenucci. Parte dalla panchina il nuovo acquisto Marco Borriello, nella scorsa stagione 16 gol con la maglia del Cagliari.

Primo tempo- La prima palla gol del match la creano gli ospiti al 7’: schema da calcio d’angolo, il pallone arriva fuori area a Viviani, ma il tiro va a finire sul palo alla destra di Strakosha.
Dopo poco, due occasioni della Lazio nel giro di un minuto prima con Radu, poi con Milinkovic ma Gomis respinge entrambe le conclusioni.
Al 19’ è ancora la Lazio a sfiorare il vantaggio: lancio di Basta, Milinkovic salta più in alto di tutti, colpisce di testa ma il pallone sfiora il palo.
La Spal non rimane certo a guardare e al 34’ crea un’ottima occasione da gol con una lunga discesa sulla fascia di Lazzari, pallone in mezzo, Floccari anticipa di testa De Vrij ma la spizzata dell’attaccante di Nicotera viene neutralizzata dal portiere laziale. L’ultima occasione del primo tempo è di Immobile che aggancia in area un cross di Basta, ma la girata troppo centrale non impensierisce Gomis.

Secondo tempo- Nei primi minuti del secondo tempo è Immobile a rendersi pericoloso in un paio di occasioni, con la Spal che spesso preferisce difendersi in undici per poi provare a partire in contropiede, mentre Simone Inzaghi chiede maggiore spinta sugli esterni.
Al 16’ Semplici inserisce Borriello al posto di Paloschi e pochi minuti più tardi Lukaku e Marusic prendono il posto di Palombi e Basta; per l’attaccante laziale al debutto prestazione parecchio in ombra. Al 32’ sassata da fuori area di Luis Alberto che finisce di poco sopra la traversa e poco dopo stessa conclusione questa volta di Lulic con Gomis che si fa trovare pronto. Gli ultimi minuti sono un assedio della Lazio nell’area della Spal ma i capitolini peccano di mira e non trovano il gol.

Non ci sono più emozioni, all’Olimpico la partita termina a reti bianche.
Una Lazio completamente diversa rispetto a quella vista in Supercoppa, le assenze di Felipe Anderson e Keita si fanno sentire; buona prova della Spal, ben organizzata che rischia di passare in vantaggio in più di un’occasione.

Giovanni De Falco

Addio a Jerry Lewis, principe della risata

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È morto a 91 anni a Las Vegas Jerry Lewis, un attore simbolo del cinema comico americano. E l’America che non l’ha mai dimenticato lo festeggia con una retrospettiva al Moma

A comunicare la notizia è stato il suo agente. Jerry Lewis, leggenda della comicità statunitense, è morto al Las Vegas a 91 anni. Nato a Newark, nel New Jersey, il 16 marzo del 1926, di origine ebraica come tanti altri giganti del cinema comico americano, fin da ragazzo fu attore e imitatore. In coppia con l’attore e cantante Dean Martin ebbe un enorme successo in teatro, al cinema e in televisione. Il primo film del sodalizio fu “La mia amica Irma”, a cui seguirono altre pellicole di successo.

Dal sodalizio con Dean Martin alla carriera solista

Nel 1956, a dieci anni esatti dall’inizio della loro unione artistica, Lewis e Martin annunciarono la loro separazione. Fu un divorzio molto amaro, voluto soprattutto da Martin, che non tollerava come il compagno gli rubasse di continuo la scena. Lewis proseguì la carriera di attore, alla quale unì anche quella di regista. Il primo film che diresse fu “Ragazzo tuttofare” del 1960. In parallelo tentò anche la carriera musicale, pubblicando alcune hit di successo. Si impegnò molto anche nelle iniziative benefiche, ad esempio con il programma tv “The Jerry Lewis MDA Labor Day Telethon” per raccogliere fondi in favore dei malati di distrofia muscolare.

Negli ultimi anni diede vita a “House of Laughter” (La Casa della Risata) per aiutare i bambini e i giovani affetti da malattie o reduci da traumi, attraverso il potere terapeutico della risata. Ritornò al cinema nel 1983, quando Martin Scorsese lo chiamò per interpretare “Re per una notte”, accanto a Robert De Niro. Dopo aver divorziato nel 1980 dalla cantante Patti Palmer, sposata nel 1944, e dalla quale aveva avuto sei figli, Lewis nel 1983 Jerry sposò la ballerina SanDee Pitnick. Dal nuovo matrimonio nacque nel 1992 una figlia, Danielle Sarah.

Una lunga lotta contro la malattia

I problemi di salute di Lewis iniziarono nel 1983, quando l’attore fu costretto a un’operazione a cuore aperto. Nel 1992 arrivò un’altra operazione per rimuovere un tumore alla prostata. Nel 2003 Lewis dovette inoltre andare in terapia per la sua dipendenza dagli antidolorifici. Tre anni dopo seguirà un attacco cardiaco, legato in parte alla fibrosi polmonare della quale ha sofferto a lungo. Ora è grande il cordoglio di tutti i suoi ammiratori, e l’hashtag #RIPJerryLewis domina su Twitter

L’abbraccio dell’Europa per ‘Le Roi du Crazy’

Un cordoglio davvero internazionale. Come sottolinea Hollywood Reporter, il “picchiatello” godeva di una fama enorme anche in Europa, forse, almeno durante gli anni della carriera solista, addirittura superiore a quella che gli veniva tributata in Usa. Nel vecchio continente Lewis fu incoronato otto volte “miglior direttore”, una volta in Belgio, Italia, Germania, Olanda e Spagna e ben tre volte in Francia, Paese dove era amatissimo, tanto da ricevere la Legion d’Onore nel 2009. A favorire la sua fama Oltralpe, dove era noto come ‘Le Roi du Crazy’, la grande passione che avevano per lui, e il suo modo di incarnare l’assurdo, i registi della nouvelle vague, da Francois Truffaut a Jean-Luc Godard.

redazione/agi

JUVE STABIA – La Serie C comunica gli orari delle prime tre giornate

Castellammare di Stabia – In casa Juve Stabia cresce l’attesa per l’inizio ufficiale del campionato di Serie C che inizierà per il girone C (in cui sono inserite le Vespe) sabato 26 agosto.

Nella prima giornata la Juve Stabia sarà ospitata dalla Fidelis Andria allo stadio “Degli Ulivi”, l’inizio è fissato per le 20:30, un orario comodo per i calciatori che potranno giocare con una temperatura più fresca, qualche problema in più ci sarà per i tifosi gialloblè che faranno rientro a Castellammare a notte fonda. Siamo sicuri però che ci sarà come sempre un buon seguito di tifosi gialloblè che non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno.

Questi gli orari di tutte le prime tre gare del girone C:

PRIMA GIORNATA

CATANIA vs RACING FONDI Sabato Ore 18.30
CATANZARO vs CASERTANA Sabato Ore 20.30
FIDELIS ANDRIA vs JUVE STABIA Sabato Ore 20.30
MATERA vs AKRAGAS Sabato Ore 18.30
MONOPOLI vs COSENZA Sabato Ore 18.30
PAGANESE vs BISCEGLIE Sabato Ore 18.30
RENDE vs REGGINA Sabato Ore 20.30
TRAPANI vs SIRACUSA Sabato Ore 18.30
VIRTUS FRANCAVILLA vs LECCE Sabato Ore 18.30
Riposa: SICULA LEONZIO

SECONDA GIORNATA

AKRAGAS vs RENDE Sabato Ore 20.30 (NOTA *)
BISCEGLIE vs VIRTUS FRANCAVILLA Sabato Ore 18.30
CASERTANA  vs CATANIA Sabato Ore 18.30
COSENZA vs PAGANESE Sabato Ore 20.30
LECCE vs TRAPANI Sabato Ore 20.30
RACING FONDI vs MONOPOLI Sabato Ore 18.30
REGGINA vs CATANZARO Sabato Ore 20.30
SICULA LEONZIO vs MATERA Sabato Ore 18.30
SIRACUSA vs FIDELIS ANDRIA Sabato Ore 18.30
Riposa: JUVE STABIA

TERZA GIORNATA

CATANIA vs LECCE Sabato Ore 20.30
CATANZARO vs JUVE STABIA Sabato Ore 20.30
FIDELIS ANDRIA vs CASERTANA Sabato Ore 18.30
MATERA vs COSENZA Sabato Ore 18.30
MONOPOLI vs AKRAGAS Sabato Ore 18.30
PAGANESE vs REGGINA Sabato Ore 20.30
RENDE vs SIRACUSA Sabato Ore 18.30
TRAPANI vs SICULA LEONZIO Sabato Ore 20.30
VIRTUS FRANCAVILLA vs RACING FONDI Sabato Ore 20.30
Riposa: BISCEGLIE

*La Lega, a modifica di cui al com. uff. n.1/DIV dell’11 agosto 2017, ha disposto che la gara Akragas-Rende venga disputata domenica 3 settembre presso lo Stadio “Nicola De Simone” di Siracusa, con inizio alle ore 16,30.

© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE– Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

Atalanta Roma 0-1| La Roma vince in affanno, decide Kolarov

Atalanta Roma 0-1. Buona la prima. Vince la Roma di Di Francesco rischiando nella ripresa 

Atalanta Roma |Allo stadio Atleti Azzurri di Bergamo, la Roma affronta l’Atalanta nella prima di campionato. Il nuovo allenatore dei giallorossi, Eusebio Di Francesco, si affida al tridente Defrel-Dzeko-Perotti in una gara tutta da vincere. La risposta della Roma alle dirette antagoniste, la Juventus e il Napoli che ieri in anticipo di campionato, non hanno deluso le aspettative di vittoria, è stata positiva portandosi in vantaggio nel primo tempo con un gol d’astuzia del neo acquisto Aleksàndar Kolarov.

La Roma vince la gara chiudendo la ripresa in affanno, difendendo a denti stretti il risultato.

Leggi “Pre-partita ATALANTA-ROMA- Dichiarazioni Monchi. FORMAZIONI”.

Primo tempo

Roma pericolosa in avvio di gara ma la prima occasione è dell’Atalanta con Gomez al 4’: Alisson si fa trovare pronto e blocca la palla. La riposta dei giallorossi arriva subito con Dzeko che, al 5’ controlla in area una buona palla e prova la conclusione ma non centra il bersaglio.

All’11’ ci prova Nainggolan da fuori area, il suo potente tiro viene però intercettato da Freuler, si riparte con un buon equilibrio.

Al 23’ arriva l’occasione gol per la Roma: Defrel, servito da Bruno Peres, sfiora il vantaggio, la palla esce fuori di poco!

L’Atalanta reagisce con molta grinta creando più di un pericolo dalle parti di Alisson. Gosens e Petagna impegnano il portiere in due occasioni e al 25’ Kurtic fa tremare la difesa giallorossa con il suo potente mancino che sfiora la traversa.

Alla mezz’ora insiste la Roma e arriva il gol del vantaggio su punizione!

Al 31’ è la new entry, Aleksàndar Kolarov che segna il gol su punizione dal limite dell’area: il suo tiro rasoterra, di grande astuzia, riesce a bucare la barriera bergamasca. Il serbo calcia appena la difesa saltella e piazza la palla in rete portando i giallorossi in vantaggio.

Atalanta Roma 0-1.

Al 42’ un fallo di Strootman su Gomez regala una buona punizione ai begamaschi, intenti ad agguantare il pareggio. Alisson non si fa sorprendere, l’half time si conclude con la Roma in vantaggio.

Secondo Tempo

Nessun cambio in avvio di ripresa, la gara riprende su ritmi più elevati, l’Atalanta è intenzionata a recuperare lo svantaggio e ne sta dando dimostrazione. Petagna pericoloso in area, chiama direttamente in causa Alisson con un tiro velenoso bloccato in tempo dal portiere.

Al 55’ primo giallo della gara all’indirizzo di Defrel per fallo su Palomino.

Al 58’ Gasperini decide il primo cambio, entra il nuovo acquisto Cornelius al posto di Petagna che si è speso molto dall’inizio della ripresa.

La Roma si chiude in difesa mentre i bergamaschi provano ad avanzare aumentando il pressing. Cornelius e Gomez seminano panico in area giallorossa, solo dopo 20 minuti dal riavvio di gara la Roma alza la testa. Nainggolan prova un cross basso ma non troppo potente, intercettato e allontanato da Masiello.

Al 69’ ammonito Toloi dell’Atalanta per fallo su Perotti.

Al 70’ secondo cambio tra le fila nerazzurre, Kurtic lasci il posto ad Ilicic che si rende subito pericoloso prima con un tiro da fuori area bloccato da Alisson, poi scartando due avversari e pronto al tiro, viene fermato da De Rossi.

Al 74’ ultimo cambio per Gasperini, esce Cristante, dentro De Roon mentre Di Francesco mette dentro El Shaarawy al posto di Defrel. L’Atalanta si fa sempre più pericolosa.

All’86’ Atalanta vicinissima al pareggio, Ilicic in attacco, il suo destro sfiora il palo, la palla non entra per un centrimetro!!!

Nei 5 minuti di recupero è solo Atalanta, la Roma chiusa in difesa subisce l’attacco degli avversari che dominano l’area giallorossa. Sfortunati i bergamaschi che a un minuto dal fischio finale assediano la Roma: Hateboer su cross di Gomez non riesce ad impattare in porta la palla del pareggio.

La Roma si porta a casa il risultato chiudendo in affanno una gara dai risvolti pericolosi.

 FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Gosens; Kurtic; Gomez, Petagna.  Allenatore: Gasperini

ROMA (4-3-3): Alisson; Peres, Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Strootman, De Rossi, Nainggolan; Defrel, Dzeko, Perotti.  Allenatore: Di Francesco

Arbitro: Giacomelli di Trieste

Cronaca di Maria D’Auria

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Atalanta Roma. Dichiarazioni Monchi e formazioni ufficiali

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Roma- Inizia alle ore 18.00 il campionato di Serie A Tim 2017/2018 per la Roma che affronta a Bergamo l’Atalanta.

Tante le novità di quest’anno: cessioni e nuovi acquisti (con il calcio mercato ancora aperto),  un nuovo allenatore, Di Francesco, e Totti all’esordio da dirigente. Infine, anche l’esordio della moviola in campo, sperimentata già per la prima volta nei due anticipi di sabato (Juventus e Napoli).

In questo momento siamo per comprare non per vendere giocatori”. Così Monchi, a pochi minuti dall’inizio della prima gara di questo nuovo anno calcistico, dissipa ogni dubbio su possibili cessioni di calciatori dell’As Roma, infatti permaneva il dubbio su Manolas o su Strootman. E sembra porre anche la parola fine sul caso Mahrez: “Ne abbiamo parlato troppo”, dichiara in diretta Premium Sport. Su Schick non si sbilancia. “Non è questo il momento, bisogna concentrarsi su questa partita”, suggerisce il nuovo Dirigente Sortivo della Roma. E vediamo dunque come debutta in campionato Eusebio Di Francesco al timone dell’As Roma, iniziando proprio dalla formazione.

Perotti Dzeko e Defrel è il tridente scelto da Di Francesco.

Un minuto di silenzio per le vittime di Barcellona, poi il fischio d’inizio che dà l’avvio al nuovo campionato dei giallorossi.

LE FORMAZIONI UFFICIALI
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Gosens; Kurtic; Gomez, Petagna.  Allenatore: Gasperini.
ROMA (4-3-3): Alisson; Peres, Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Strootman, De Rossi, Nainggolan; Defrel, Dzeko, Perotti.  Allenatore: Di Francesco

Maria D’Auriacopyright-vivicentro

Ex Juve Stabia, Polak torna in Campania. Affronterà le Vespe da avversario…

Jan Polak è pronto a legarsi alla Casertana

Dopo Adriano Mezavilla (CLICCA QUI per i dettagli), la Juve Stabia in questa stagione troverà sulla sua strada un altro grande ex. Si tratta di Jan Polak; il centrale difensivo ceco è infatti prossimo a firmare con la Casertana.

Il possente difensore aveva rescisso a febbraio il proprio contratto con la Cremonese, per poi legarsi nuovamente ai lombardi nel mese di luglio. Polak ha già ottenuto dalla Cremonese il permesso di sostenere il primo allenamento con i falchetti, in attesa della formalizzazione ufficiale dell’accordo. L’ex difensore della Juve Stabia dovrebbe legarsi alla Casertana con un contratto di prestito annuale.

Polak era arrivato alla Juve Stabia nel novembre 2014, diventando poi un punto fermo della formazione stabiese per quasi due stagioni, facendo registrare 52 presenze ed una doppietta contro l’Akragas all’inizio della gestione Zavettieri.

L’addio nell’estate 2016 per accasarsi alla Cremonese, squadra in cui l’avventura di Polak è terminata dopo pochi mesi.

Foto: Tuttomercatoweb

Grande Raccordo Anulare di Roma,  Anas: chiusa complanare esterna a causa di un incendio

Anas comunica che a causa di un incendio che si è sviluppato ai bordi della sede stradale è provvisoriamente chiusa la complanare esterna del Grande Raccordo Anulare di Roma al km 64.500, nei pressi dello svincolo Pisana. Le due carreggiate principali, invece, rimangono percorribili senza limitazioni in entrambe le direzioni.

Sul posto sono presenti le forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e l’Anas per la gestione della viabilità al fine di ripristinare la completa circolazione il prima possibile.

Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in `App store` e in `Play store`. Inoltre si ricorda che il servizio clienti `Pronto Anas` è raggiungibile chiamando il numero verde, gratuito, 800 841 148.

LAZIO vs SPAL, i convocati di Inzaghi (Giovanni De Falco)

Lazio, i convocati: out Felipe Anderson, c’è Leiva 

Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati per il match di questa sera contro la Spal:

Portieri: Guerrieri, Strakosha, Vargic
Difensori: Bastos, De Vrij, Hoedt, Luiz Felipe, Lukaku, Marusic, Radu, Wallace.
Centrocampisti: Di Gennaro, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo
Attaccanti: Caicedo, Immobile, Lombardi, Palombi

Giovanni De Falco

Siberia, un uomo attacca e ferisce col coltello 8 persone: Isis rivendica

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L’isis ha rivendicato un altro attacco. Ieri mattina un uomo vestito di scuro ha attaccato alcuni passanti nella città di Surgunt, nella Siberia Occidentale. Armato di coltello ne ha feriti otto, poi è stato ucciso dalla polizia a colpi di pistola. Una portavoce del Comitato Investigativo russo – interrogata dalla Reuters – non ha rilasciato commenti sull’eventualità che si tratti di terrorismo, ma ha definito la violenza “tentato omicidio”.

Anche gli investigatori  non credono alla pista jihadista, nonostante la pronta rivendicazione dell’Isis attraverso l’agenzia Amaq. Del resto lo Stato Islamico spesso si attribuisce attacchi che in realtà sono stati compiuti da “lupi solitari”. L’uomo ucciso dalla polizia – definito dal Califfato “un soldato dello Stato Islamico” –  è un residente locale, classe 1994. Il Comitato investigativo russo sta portando avanti le dovute verifiche su eventuali problemi psicologici del ragazzo.

L’episodio ricorda l’aggressione avvenuta a Turku, in Finlandia, dove un estremista marocchino di appena 18 anni ha accoltellato una decina di persone uccidendone due. La Russia è stata più volte colpita da attacchi di matrice islamica. L’ultimo risale allo scorso aprile, quando un giovane cittadino russo nato in Kirghizistan e di etnia Uzbeka si è fatto saltare in aria nella metropolitana di San Pietroburgo uccidendo 16 persone.

 

Ametrano e il suo “Ayrton per sempre nel cuore”: un successo che non ha fine!

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Castellammare di Stabia – Nei mesi scorsi vi abbiamo raccontato del successo mondiale che sta ottenendo lo stabiese Carlo Ametrano che il 04 novembre 2015, grazie al supporto di amici, tra cui Giovanni Petagna, storico tipografo della città di Sorrento e Gaetano Maresca, proprietario del ristorante Sedil Dominova di Sorrento, ha realizzato la sua prima opera editoriale “Ayrton per sempre nel cuore”.

Il libro è stato apprezzato da tutti gli appassionati di motori ed in particolare da chi ha sempre seguito le gesta di Ayrton Senna.

L’opera editoriale di Carlo è stata premiata e distribuita in tutto il mondo, di questo successo si sono interessati anche Jacopo Mattei e Lorenzo Candotti conduttori di Muretto Box , che hanno invitato Carlo il  5 settembre 2017 alle ore 17 negli studi di Tele Lombardia a Cinisiello Balsamo (Mi) come ospite della loro trasmissione.

La trasmissione vedrà la partecipazione di Roberto Cinquanta, giornalista e opinionista Tv.

Si parlerà del libro di Carlo ma anche del Gran Premio di Monza che si svolgerà, secondo il calendario, il 2 settembre 2017.

La puntata sarà visibile sulla pagina facebook di Muretto Box e anche su altri canali nei giorni successivi:

Ayrton Senna Carlo Ametrano Muretto Box

Restate collegati su ViViCentro per essere aggiornati sulle iniziative che Carlo saprà mettere in campo in onore della memoria di Ayrton Senna.

© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE– Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

Juve Stabia, obiettivo “Menti pieno” il 17 settembre

Gli eventi degli ultimi giorni segnano, in casa Juve Stabia, una decisa schiarita che lascia ben sperare per il futuro. L’ultima notizia in ordine di tempo è il via dei lavori di rifacimento del manto erboso, e non solo, al Romeo Menti. Il restyling dell’impianto stabiese è la condizione essenziale per puntare ad un’annata positiva, soprattutto in una piazza come Castellammare, che ha sempre costruito le proprie vittorie nello stadio di casa.

Le ultime indiscrezioni ci raccontano di una importante ditta, di cui ancora non è stato reso noto il nome, specializzata nel settore, pronta ad iniziare i lavori al Menti già nei primissimi giorni della prossima settimana. La ditta, che già si è impegnata in passato per il rifacimento del manto erboso dello stadio “Manuzzi” di Cesena, assicurerebbe ritmi di lavoro altissimi, pur di consegnare alla Juve Stabia il proprio stadio nel minor tempo possibile. Dopo tante incertezze e rinvii sulla questione stadio, l’avvio dei lavori al Menti può essere paragonato al miglior colpo messo a segno in sede di calciomercato.

Così stando le cose, la gara di Coppa Italia del 30 luglio contro il Bassano, giocata a Caserta, dovrebbe essere stata solo una migrazione isolata delle Vespe lontano dalla propria casa. In tal senso il calendario aiuterebbe la Juve Stabia, che solo alla quarta giornata effettiva di campionato (prima e terza da giocare in trasferta, e seconda di riposo) si troverebbe ad aprire le porte del proprio stadio, così da concedere maggior tempo alla ditta vincitrice dell’appalto.

I primi indizi sulla risoluzione della questione Menti erano però arrivati la scorsa settimana, con il lancio ad opera della società di Via Cosenza della campagna abbonamenti “Ma che bello è”; non appena sono giunte rassicurazioni sull’effettivo svolgimento dei lavori, la Juve Stabia non ha esitato a chiamare a raccolta i propri tifosi.

Da lodare è senza dubbio l’aspetto economico della nuova campagna, con prezzi decisamente bassi in tutti i settori. Da sottolineare sono anche i prezzi dedicati alle categorie protette, aspetto sul quale in passato non sono mancate discussioni e lamentele. La Juve Stabia ha deciso di concedere a donne, ragazzi dai 6 ai 15 anni ed over 65 l’abbonamento in qualsiasi settore al prezzo minimo di 50 euro.
Chiara quindi la volontà del Presidente Manniello che, in una stagione che si preannuncia diversa dalle ultime, chiede il sostegno e la passione del pubblico stabiese.

La risoluzione della questione restyling Menti ed una compagna abbonamenti dai prezzi “stracciati” permettono di sperare in un Romeo Menti con una buona cornice di pubblico il 17 settembre, quando ci sarà l’esordio in casa della Juve Stabia.

Se non bastassero questi due importanti fattori, si guardi indietro a qualche mese fa, quando l’incertezza sulle sorti delle Vespe era tanta. Scomparsi i dubbi di Manniello e risolta in breve tempo la questione iscrizione, è stata ancora una volta allestita una squadra che può dire la sua lungo tutta la stagione. Sperando anche in risultati esaltanti nelle prime due trasferte della stagione, l’obiettivo è chiaro: poter contare su un Romeo Menti tirato a lucido e vestito a festa per la prima gara casalinga del campionato.

Raffaele Izzo

L’Angolo di Samuelmania – Milik torna al gol, buona la prima!

L’Angolo di Samuelmania – Milik torna al gol, buona la prima!

Hellas Verona-Napoli, buona la prima. Comincia bene il nuovo campioanto di serie A con un’ottima gara disputata e squadra padrona del campo. Prima segnatura, con un autogol del Verona e una super azione d’Insigne che concede un grande assist a Milik. L’attaccante torna al gol dopo quello fallito incredibilmente contro il Nizza. Poi ci prova Mertens, ma è Faouzi Ghoulam a trovare la seconda marcatura. E per finire un goal su rigore di Pazzini che fissa il risultato sul 3-1 per gli azzurri. Ora il ritrno in Champions, si punta alla qualificazione di martedì.

a cura di Samuele Esposito

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Milik: “Felice per il goal, vinceremo anche le prossime”

Milik: “Felice per il goal, vinceremo anche le prossime”

Arkadiusz Milik, attaccante del Napoli, ha postato un messagio sulla sua pagina Facebook: “Campionato inziato come previsto. Sono contento per la rete e per aver giocato dal primo minuto. Credo che vinceremo anche le prossime partite. Martedi la seconda gara della lotta per la Champions. Stateci vicino”.

De Laurentiis e l’autofinanziamento, Napoli modello virtuoso

De Laurentiis e l’autofinanziamento, Napoli modello virtuoso. Lo riporta Il Corriere del Mezzogiorno

Un esempio di gestione virtuosa, Il Napoli di De Laurentiis, come il Torino e anche altre poche società calcistiche in serie A si segnala per l’autofinanziamento. Ovvero nessun immissione di capitali e quindi senza ricorrere a debiti con le banche o ad anticipi di cassa. Se le altre non possono prescindere dagli istituti di credito, De Laurentiis, secondo un’indagine sui conti del pallone pubblicata ieri dalla Gazzetta dello sport, ha dimostrato in questi anni di riuscire a gestire il suo gruppo senza indebitarsi. Se altre società sono ricorse alla cessioni, il Napoli ha pensato a consolidare e aumentare il tetto ingaggi e a cedere gli esuberi. In A i debiti bancari ammontano a 1,2 miliardi, solo Napoli e Torino vantano lo zero a quella voce.

Accedere alla fase a gruppi di Champions League garantisce la certezza di poter incassare una cifra considerevole tra market pool, premi di prestazione e botteghino. Una cifra che si avvicina ai 35 milioni di euro, così ripartita. Il superamento del playoff di Champions League garantirebbe subito 22,9 milioni, grazie al bonus per l’accesso alla fase a gironi (12,7 milioni nel 2016/17) e dalla prima parte del market pool (55 milioni da dividersi tra le squadre, legati al piazzamento nel campionato scorso. Il tutto senza contare i possibili risultati nel corso della Champions League, la seconda parte del market pool e il botteghino. Per quanto riguarda i bonus, questi sono quelli incassabili in base alle prestazioni: 1,5 milioni come premio per la vittoria; 0,5 per il pareggio, 6 milioni come premio per la qualificazione agli ottavi di finale; 6,5 milioni come premio per la qualificazione ai quarti di finale; 7,5 milioni come premio per le semifinali; 11 milioni come premio per la squadra finalista (seconda classificata); 15,5 milioni come premio per la vittoria della finale. La seconda parte del market pool, invece, dipende dal numero delle partite disputate durante la prossima Champions League non solo dal Napoli, ma anche da Juventus e Roma.