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Arriva l’autuno ed apre le porte alle prime stangate

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Rientro dalle ferie con stangata sui prezzi per le famiglie italiane. Dalle bollette dell’elettricità ai libri per la scuola ai i servizi, la lista degli aumenti stilata dalle associazioni dei consumatori non sembra escludere nessuna voce superando fortemente l’ultimo tasso di inflazione registrato a luglio dall’Istat: +0,1%.

Dal primo luglio è scattato l’aumento dell’energia elettrica del 2,8%, deciso dall’Authority che si rifletterà sulle prossime bollette, ma complici anche le condizioni meteo non favorevoli tra gelate primaverili prima e siccità poi, l’aumento dei prezzi dovrebbe farsi sentire anche sui prodotti alimentari. La Coldiretti stima che l’andamento anomalo del tempo porterà a un danno da 2 miliardi. Giù la produzione di grano (-10%), dell’olio di oliva, delle conserve. Una situazione che, associata allo scandalo delle uova al Fibronil e al raddoppio del prezzo del burro potrebbe innescare una spirale al rialzo. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha invitato le autorità a monitorare con attenzione la situazione: sul fronte alimentare tra clima e speculazione le famiglie potrebbero arrivare a spendere 12,60 euro al mese in più pari a circa 151,2 euro all’anno.

E secondo l’Adusbef non saranno esenti dai rincari neanche banche e assicurazioni. Per le prime gli incrementi dovrebbero tradursi in un aumento delle spese per la gestione del conto corrente di circa 20-25 euro, mentre per le assicurazioni gli incrementi dovrebbero tradursi in un esborso maggiore di 10-15 euro. ”Le banche -dice all’Adnkronos il presidente Elio Lannutti- in qualche modo scaricheranno sui clienti i costi degli esborsi legati alle perdite subite con la crisi di questi ultimi anni”. Tra le spese in più che stanno arrivando sul fronte dei servizi non ultime quelle legate alla tariffazione della telefonia ogni 28 giorni. La stessa Agcom stima un aggravio annuale delle bollette pari all’8,6%.

Sul fronte dei trasporti la Regione Lombardia dà il via libera alla decisione di aumentare il costo di biglietti e abbonamenti ferroviari anche se il conto del rialzo, pari allo 0,93% per il 2017, dovrebbe essere posticipato al 2018 dopo le elezioni regionali. E sul fronte della mobilità cittadina la prima a muoversi è la Provincia di Belluno: con il taglio dei trasferimenti, i ticket per viaggiare sui mezzi Dolomitibus aumenteranno. Il biglietto ordinario farà un balzo del 10% dal primo di settembre.

Ma è la scuola che segna probabilmente il ritorno al caro-prezzi. Torna a crescere prepotentemente il costo di diari, astucci, zaini e materiale scolastico. Il Codacons prevede un incremento medio del 2,5% con punte del 3,9% per gli zainetti firmati e una spesa media che per la prima volta dovrebbe sfondare il muro dei 500 euro a studente a cui aggiungere il costo dei libri per una spesa complessiva in grado di superare i 1100 euro a studente.

vivicentro.it/economia
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adnkronos/Prezzi, stangata d’autunno in arrivo

La caldera. La necessità di risposte sul terremoto

Il recente terremoto verificatosi nell’isola di Ischia ha richiamato ancora una volta l’attenzione sulla natura sismica e vulcanica del territorio italiano.

Una condizione determinata dalla pressione della placca africana che risalendo verso Nord spinge contro quella euroasiatica, sicché la nostra Penisola viene come stritolata, vedendosi pressare con la parte adriatica che va verso nord-est e quella tirrenica verso nord-ovest, con in mezzo una complessità di fenomeni, quali anche terremoti nell’Appennino centrale, attività vulcaniche sparse dallo Jonio al Tirreno e tante faglie che si riattivano pure in luoghi in cui a memoria d’uomo non si ricordavano scosse.

Gli stessi scienziati, nel caso del terremoto di Ischia, proprio a seguito di tale laboriosità geologica, hanno dovuto rivedere le loro anteriori valutazioni. La tettonica peraltro è ancora una scienza recentissima e anzi questo riesame fa onore ai nostri scienziati che dimostrano di lavorare con serietà.

Però di conseguenza ci si chiede: Se il sisma non è stato in mare al largo, com’era stato detto in precedenza, bensì sotto il paese di Casamicciola nella zona Nord, tra l’altro a quasi 2 chilometri di profondità, dunque sotto la superficiale crosta dell’Isola che in quella zona sarebbe addirittura sprofondato di circa 4 cm, cosa lo ha provocato ? Forse una faglia superficiale sottostante ? Oppure altro ?

È questo che si dovrebbe anche cercare di capire. Poiché circa un anno addietro, in un documentario nel quale sono stati mostrati dei rilevamenti satellitare di quelle zone, soprattutto dell’area Flegrea intorno a Pozzuoli, nonché pure la singolare morfologia di quest’ultimo territorio definito in quel servizio quasi lunare, un geologo dell’università americana ha concluso: “sta mostrando i muscoli e si prepara ad esplodere” (riferendosi presumibilmente alla caldera). Potrebbe tuttavia essere stata quella solo una mera battuta. Non di meno gli scienziati italiani diano pure loro dei pareri e possibili risposte.

Seppure poi in Italia, dire le verità scientifiche fa spesso a pugni con la generale politica e anche certa stantia cultura. Ma qui si tratta della vulcanica Natura e fare retorica non conviene.

Secondo infatti quel documentario, i satelliti avrebbero rilevato nella zona flegrea un’estensione in superficie di circa 155 kmq contraddistinta da una ventina di depressioni simili a vulcani, cui la più piccola di 395 metri mentre la più grande di 43 km. Per dare un’idea a cosa ci si potrebbe trovare innanzi, una delle più note caldere, anche detta supervulcano, quella di Yellowstone ubicata nell’omonimo parco nazionale degli Stati Uniti d’America, nel nord-ovest dello Stato del Wyoming, è larga circa 70 km.

Quel documentario si è giovato pure di una giornalista locale che ha dimostrato come in certe grotte ci sarebbe la risalita di molti gas, presumibilmente solforosi, tanto che già introducendo all’entrata di una spelonca un foglio di carta infiammato, quest’ultimo si è immediatamente spento per assenza di ossigeno.

Per fortuna i tempi geologici non sono quelli umani. E nessuno sa di fatto quando potrà essere il momento della Terra. Ma proprio per tale motivo è meglio scientificamente conoscere e capire per tempo. Aggiungerei sempre e in ogni cosa che riguarda la Natura, in quanto a volte è poi diventato troppo tardi per noi piccoli umani.

Adduso Sebastiano

Rossi: “E’ un Napoli che può vincere lo scudetto”

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Le parole di Paolo Rossi nel post partita Napoli – Atalanta

Paolo Rossi ha dichiarato ai microfoni di Premium: “Pepe Reina è una certezza, non si può perderlo a cuor leggero, è un uomo che guida la difesa. E’ un Napoli che può vincere il campionato, gioca con automatismi, è convincente, subisce pochi gol, è tra le papabili per lo scudetto”

 

Galli: “Vedo un Reina combattuto sul suo futuro”

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Le parole di Giovanni Galli nel post partita Napoli – Atalanta

Giovanni Galli ha dichiarato ai microfoni di Premium: “La scena dei calciatori che saltano e cantano sotto la curva, mi ha ghiacciato il sangue perchè vedo un Reina combattuto sul suo futuro, non sa come comportarsi. Con De Lauentiis ci saranno forse delle tensioni, Reina si trova ad un bivio lasciare un rapporto con squadra, allenatore e tifoseria e allontanarsi da un presidente che lancia solo frecciatine o rimanere. Sarri sostituisce spesso Hamsik dopo averlo fatto giocare per 60-70 minuti. Anche se è in ritardo sulla forma fisica per il Napoli rimane un punto fisso”

Ferrara: “Il Napoli stasera ha dato un segnale importante al campionato”

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Le parole di Ciro Ferrara nel post partita Napoli – Atalanta

Ciro Ferrara ha dichiarato ai microfoni di Premium: “La partenza  di Reina sarebbe una grave perdita per il Napoli. Quando è andato sotto la curva l’ho visto in difficoltà. Il Napoli stasera ha dato un segnale importante al campionato: una partita del genere l’anno scorso non l’avrebbe recuperata e vinta. Zielinski un potenziale titolare, complimenti al Napoli e al giocatore.”

Commento Ssc Napoli: “Un tempo per soffrire, un altro per ribaltare e trionfare”

Il Napoli batte l’Atalanta in rimonta, al San Paolo termina 3-1 per gli azzurri. Questo il commento della società partenopea sul proprio sito ufficiale:

“In 5 minuti di furore apotropaico il Napoli dissolve l’anatema della Dea ed esorcizza l’incantesimo dell’Atalanta. Un tempo per soffrire, un altro per ribaltare e trionfare. A cavallo dell’ora di gioco Zielinski squarcia il cielo con un destro stellare e Mertens scaraventa il pallone liberatorio nell’urlo del San Paolo. Si chiude con la primizia di Marko Rog che a coronamento di una azione meravigliosa impreziosisce la rimonta con la sua prima rete in Serie A. Che Napoli, gioco, cuore e carattere. Adesso la sosta, poi si riprenderà con un settembre intenso e fantastico tra campionato e Champions. Per continuare a vivere il sogno di una notte di mezza estate”.

 

Da sscnapoli.it

FOTO CLASSIFICA – Napoli a punteggio pieno due giornate: continua la lotta con Juve, Inter e Milan

Due partite e due vittorie per il Napoli in campionato, azzurri a punteggio pieno in classifica. Sei punti anche per Juventus, Inter, Milan e Sampdoria, Fiorentina e Atalanta ancora a secco di punti.

 

 

Reina saluta il San Paolo e non trattiene le lacrime: è l’ultima in azzurro?

Pepe Reina quasi in lacrime sotto la curva al termine della gara contro l’Atalanta. Un atteggiamento che pone non pochi interrogativi visto l’interesse concreto del Psg. Lo spagnolo è apparso visibilmente emozionato e impassibile nonostante l’abbraccio del pubblico e dei compagni. Può essere stata questa la sua ultima apparizione con la maglia azzurra, seguiranno sviluppi nelle prossime ore.

Pescara – Foggia: le dichiarazioni dei protagonisti nel post gara

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Al termine del match, nella sala stampa dello stadio Adriatico – “Cornacchia”, mister Stroppa e mister Zeman hanno tenuto una insolita conferenza stampa congiunta, dal momento che entrambi si sono concessi ai giornalisti l’uno di fianco all’altro.

Il Pensiero di Giovanni Stroppa: “Penso che il risultato sia troppo pesante nei nostri riguardi, anche se abbiamo commesso troppo leggerezze difensive. Cercheremo in settimana di capire il perché. Abbiamo assistito ad una gara dove entrambe le squadre hanno avuto tante occasioni da rete, con la differenza che loro sono riusciti a concretizzare mentre noi no. Per quel che concerne il mercato parlerò con la società. Guardiamo avanti e pensiamo a sabato prossimo quando esordiremo davanti al nostro pubblico. A Zeman faccio i complimenti e sono sicuro che porterà il Pescara di nuovo in serie A.”

Ecco le dichiarazione di Zeman: “Oggi abbiamo avuto dalla nostra uno strepitoso portiere come Pigliacelli, e siamo stati molto bravi nel concretizzare le azioni da goal che abbiamo avuto. Il mercato si chiude il 31 agosto, e fino ad allora tutto è possibile. Al Foggia invidio l’organizzazione di gioco dal momento che si tratta di un gruppo omogeneo che gioca insieme già dall’anno scorso, mentre noi dobbiamo ancora trovare l’amalgama.”

Fiero Pettinari, che a seguito della tripletta realizzata, come da tradizione, si è portato il pallone a casa: “Si tratta della mia prima tripletta in carriera. Oggi ci ho sempre creduto e mi è andata bene. Mi auguro di continuare a giocare e di segnare ancora tanti goal.”

Al suo fianco Gaston Brugman: “Il risultato non deve trarre in inganno, perché la partita è stata più difficile rispetto a quello che dice lo score. Il Foggia è una buona squadra che sono convinto farà bene sin dalla prossima gara. Oggi ho giocato come mezz’ala, e non mi sono trovato male anche se preferisco il ruolo da regista. La settimana prossima a Perugia ci attende una gara complessa che dovremo affrontare con molta attenzione, per riconfermare quello di buono visto oggi.”

CHRISTIAN BARISANI

Napoli-Atalanta, i voti di ViViCentro: super Zielinski!

Questi i voti di ViViCentro

Il Napoli batte anche l’Atalanta in rimonta. Questi i voti di ViViCentro.it:

Reina 6; Maggio 5.5, Albiol 6, Koulibaly 6.5, Ghoulam 6; Zielinski 7, Jorginho 6, Hamsik 4.5; Callejon, Mertens 7, Insigne 6. A disp. Rafael, Sepe, Allan 6.5, Mario Rui, Giaccherini, Maksimovic, Chiriches, Rog 7, Ounas, Diawara 6, Tonelli, Milik. All. Sarri 6

dal nostro inviato, Ciro Novellino

Le foto di Benevento vs Bologna terminata con la vittoria dei rossoblu

Rivivi le emozioni di Benevento vs Bologna grazie agli scatti fotografici del nostro fotografo Giovanni Somma. Le streghe all’esordio casalingo in serie A volevano ottenere l’intera posta in palio davanti al pubblico del Vigorito, ma non ci riescono.

Cade quindi ancora il Benevento dopo la bella prestazione di Genova contro la Sampdoria. Decisivo il gol di Donsah, che nel secondo tempo batte, a tu per tu, Belec con il destro.

Partita poi priva di emozioni fino al 53esimo del secondo tempo, quando il Vigorito esplode per il gol del pareggio di Fabio Lucioni, capitan Fabio Lucioni.

Il Var (nuovo sistema a sostegno delle decisione del direttore di gara n.d.a.), però, annulla la rete che avrebbe regalato il primo punto in Serie A ai campani: il numero 5 del Benevento è in fuorigioco.

Vince il Bologna 1-0, la squadra di Baroni resta fermo a 0 punti.

Siracusa Calcio: Le Parole di Cutrufo dopo la partita contro il Trapani

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Siracusa Calcio

Dopo la sconfitta avvenuta nel derby  contro il Trapani, il presidente Gaetano Cutrufo lascia un comunicato ai tifosi aretusei nella pagina facebook della squadra.

ecco le sue parole:

“La sconfitta all’esordio? Ormai ho fatto l’abitudine, anzi mi sarei sorpreso del contrario. Con questa sono cinque su cinque”. Non perde il buon umore, nonostante la sconfitta a Trapani nella prima giornata di campionato, il nostro presidente Gaetano Cutrufo.

“E questo per diversi motivi – ha detto -. Perché abbiamo fatto campionati straordinari anche con la sconfitta nella partita di esordio e perché ieri, al di là di un primo tempo in cui probabilmente abbiamo vissuto lo stress dell’esordio, nella seconda frazione di gioco abbiamo dimostrato di avere solide basi su cui lavorare quest’anno. E lo abbiamo dimostrato al cospetto di una squadra di indubbia qualità e seriamente candidata alla vittoria del campionato”.

“In settimana la nostra rosa sarà completata con l’innesto di due pedine importanti e sono certo che potremo dire la nostra. Ma la trasferta di Trapani mi lascia anche l’immagine di uno stadio dove, oltre alla presenza dei nostri insuperabili tifosi, ho notato anche la scelta di ridurre al minimo le barriere. Aver potuto verificare che nonostante il derby sentitissimo, nonostante le circostanze come il rigore parato in avvio da Tomei non sia accaduto assolutamente nulla, mi convince che è la strada da seguire. Rimango convinto che il prossimo anno il ‘De Simone’ debba essere senza barriere. Sono certo che siamo tutti pronti a questa scelta”.

RILEGGI LIVE – Napoli-Atalanta 3-1 (16′ Cristante; 56′ Zielinski; 61′ Mertens; 87′ Rog)

LIVE – Napoli-Atalanta 3-1

93′ Fine partita!

90′ Vengono concessi 3 minuti di recupero

87′ GOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Un altruista Mertens serve l’accorrente Rog in area di rigore che non sbaglia col sinistro e fa 3-1!

82′ Callejon per Mertens che si libera in area con un gioco di prestigio ma la sua conclusione è alta

79′ Mertens prova a sgusciare in area ma viene fermato in corner. Fuori Hateboer e dentro Cornelius per l’Atalanta

77′ Fallo su Rog, giallo per Kurtic

73′ Dentro Rog per il Napoli e fuori Zielinski

65′ Kurtic servito in area da Gomez calcia sull’esterno della rete. Fuori Jorginho per il Napoli e dentro Diawara

63′ Fuori Cristante e dentro Kurtic per l’Atalanta

61′ GOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Insigne pesca al bacio Mertens che batte al volo e fa 2-1!

59′ Ancora Cristante di testa, palla colpita male che si spegne sul fondo

58′ Insigne cerca Callejon sul secondo palo ma calibra male il passaggio. Fuori uno spento Hamsik e dentro Allan

56′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Missile terra aria di Zielinski: 1-1!

55′ Ghoulam prova a crossare dalla sinistra, palla deviata ancora in corner

54′ Giallo per Koulibaly per fallo sul Papu Gomez

51′ Ilicic punta l’area e calcia di sinistro: palla fuori

46′ Sugli sviluppi di un corner, Toloi colpisce di testa: palla alta sopra la traversa

45′ Partiti, palla al Napoli! Cambio per l’Atalanta: dentro De Roon e fuori Petagna

SECONDO TEMPO

 

47′ Fine primo tempo

46′ Ci prova Zielinski da fuori area, para Berisha

45′ Vengono concessi 2 minuti di recupero

42′ Ghoulam per Hamsik che prova a calciare di prima: tiro rimpallato

39′ Incredibile al San Paolo, Masiello vicinissimo al 2-0 calcia di forza, ma Maggio si oppone con il corpo: Napoli in difficoltà

36′ Gomez serve Ilicic al limite dell’area: destro potente, Reina mette in corner

34′ Ghoulam pesca Callejon sul secondo palo ma lo spagnolo non riesce a ribadire a rete

25′ Gomez prova a giro, Zielinski devia in corner

22′ Bella triangolazione Ghoulam-Mertens, l’algerino viene anticipato in corner al momento del tiro

20′ Insigne cerca Callejon in area ma Gosens mette in calcio d’angolo

16′ Calcio d’angolo battuto da Gomez, Cristante impatta bene e supera Reina: 0-1!

11′ Mertens lanciato a rete, calcia di sinistro ma Berisha blocca

8′ Callejon calibra male il cross che va oltre la traversa

4′ Mertens pescato bene da Zielinski prova a saltare Palomino ma viene fermato e l’azione sfuma sul fondo

1′ Partiti, palla all’Atalanta!

PRIMO TEMPO

 

20:34 – Il Napoli rientra negli spogliatoi

20:33 – L’Atalanta rientra negli spogliatoi

20:11 – Napoli in campo per il riscaldamento

20:10 – Atalanta in campo per il riscaldamento

20:01 – Reina in campo tra gli applausi del San Paolo

Le formazioni ufficiali:

NAPOLI – Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disp. Rafael, Sepe, Allan, Mario Rui, Giaccherini, Maksimovic, Chiriches, Rog, Ounas, Diawara, Tonelli, Milik. All. Sarri

ATALANTA – Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Gosens; Iličić, Petagna, Gomez. A disp. Gollini, Rossi, Orsolini, Cornelius, Caldara, De Roon, Vido, Castagne, Kurtic, Mancini, Haas, Schmidt. All. Gasperini

Buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della gara di campionato che si giocherà al San Paolo questa sera alle 20:45. ViViCentro.it vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato, Ciro Novellino

Pescara – Foggia 5 – 1: il Pescara cala la manita alla formazione rossonera

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Finisce con una pioggia di goal la gara tra il Pescara e il Foggia, con il Delfino che batte con un rotondo 5 – 1 il Foggia di Stroppa. Match divertente dove sono fioccate occasioni da rete a iosa per entrambe le formazioni. Alla fine la manita calata dal Pescara punisce troppo severamente nel punteggio un Foggia troppo distratto in difesa.

Pescara – Foggia è il posticipo valido per la prima giornata di serie B, che segna il ritorno dei dauni in serie B dopo 19 anni. Il Pescara, invece, vuole subito ripartire per lasciarsi alle spalle la bruttissima stagione appena conclusa, e che ha visto la formazione abruzzese retrocedere mestamente in serie B. Entrambi gli allenatori sono ex della gara con Zeman che ritrova il suo Foggia con il quale inaugurò il ciclo di “Zemanlandia”, mentre Stroppa torna a Pescara da avversario, dopo avere allenato i biancazzurri nella stagione 2012 – 13, a cui seguì l’esonero. Arbitra Saia di Palermo in uno stadio con oltre 13.000 mila persona, con la Curva Sud interamente dedicata ai tifosi pugliesi. Prima dell’inizio dell’incontro, commuovente ricordo dell’ex portiere del Foggia e preparatore dei portieri del Pescara, Franco Mancini, prematuramente scomparso nel 2012. Un minuto di raccoglimento, inoltre, in memoria delle vittime del terremoto di Ischia prima di iniziare la gara.

Entrambe le squadre cominciano affrontandosi a viso aperto. Al 4′ cross di Capone che attraversa tutta l’area foggiana, ma senza che nessun giocatore trovi il tap – in vincente. Al 7′ Pescara in vantaggio con Pettinari, che non può sbagliare da due passi dopo essere stato servito dal cross partito dalla sinistra dal piede di Proietti.

Al 10′ ottimo spiovente dalla destra per la testa di Deli che sfiora il pallone. Al 15′ altro cross dalla destra di Chiricò, con un brivido per la difesa Dannunziana. Al 13′ tiro dalla distanza di Brugman, con la palla che finisce fuori target. Al 19′ lo shot dalla distanza di Fedato impegna Pigliacelli. La pressione del Foggia aumenta, e Deli al 21′ impegna il portiere del Pescara prima con un tiro, poi con un colpo di testa, ma Pigliacelli si salva in entrambe le circostanze. Al 26′, prima del time out comandato dall’arbitro per permettere ai giocatori di rinfrescarsi, Rubin dal limite dell’area lascia partire un tiro che sfiora la traversa.

Al 27′ Guarna risponde con i piedi ad un gran tiro scoccato da Del Sole. Al 31′ i satanelli sfiorano il pari con un cross di Chiricò che permette a Fedato di effettuare un terzo tempo, ma Pigliacelli si salva ancora. Si tratta di un buon momento per il Foggia, che, tuttavia, non riesce a trovare la rete del pari. Ci prova ancora Deli dalla distanza, ma senza fortuna, al 43′, mentre al 45′ il tiro di Chiricò è insidioso, ma fa solo la barba al palo.

Il Foggia inizia il secondo tempo arrembante come aveva chiuso il primo. Al 46′ Perrotta di testa per poco non infila la propria porta, e dopo un solo minuto Pigliacelli si supero su un tiro a botta sicura di Chiricò. Che con un tiro dai 25 metri scalda ancora i guanti di Pigliacelli al 55′.

Al 56′ arriva l’inaspettato raddoppio del Pescara: cross dalla destra di Crescenzi, con Pettinari che si fa trovare pronto all’appuntamento con il gol, siglando la sua doppietta di giornata. Il Foggia accusa il colpo, e al 63′ arriva la tripletta firmata da Benali. Che non è giornata per i satanelli, se ne ha la conferma al 67′ quando Pigliacelli compie ancora un miracolo sul tiro di Agazzi. Dopo pochi minuti viene ancora chiamato il “cooling break” dall’arbitro per il troppo caldo. Il Foggia non demorde, e cerca almeno la rete della bandiera, ma è il Pescara a trovare il 4 – 0 con Mancuso al 78′, entrato da pochissimi secondi al posto di Del Sole. All’81’ il Pescara cala la manita al Foggia con la tripletta di Pettinari. C’è solo il tempo per registrare nei minuti finali la rete della bandiera rossonera siglata da Gerbo.

PESCARA 4 – 3 – 3: Pigliacelli, Crescenzi, Coda, Perrotta, Mazzotta, Coulibaly (dal 46′ Carraro), Proietti, Brugman, Del Sole (dall’83’ Mancuso), Pettinari, Capone (dal 46′ Benali). All. Z. Zeman.

FOGGIA: 4 – 3 – 3: Guarna, Gerbo, Martinelli, Empereur, Rubin, Agnelli (dal 78′ Barretta), Agazzi, Deli (dal 64′ Fedele), Chiricò, Mazzeo, Fedato (dal 61′ Floriano) All. G. Stroppa.

RETI: 7′ Pettinari, 56′ Pettinari, 63′ Benali, 78′ Mancuso, 81′ Pettinari, 89′ Gerbo

AMMONITI: Agazzi, Perrotta, Mazzotta

ESPULSI:

CHRISTIAN BARISANI

La fotogallery di Fidelis Andria vs Juve Stabia (3-3)

Guarda le foto di Fidelis Andria vs Juve Stabia realizzate dal nostro fotografo Giovanni Donnarumma che ci racconta così il pareggio all’esordio in campionato delle Vespe allenate dal duo Caserta – Ferrara con i ragazzi di Mister Loseto allo stadio Degli Ulivi di Andria.

Fidelis Andria (4-2- 4): Maurantonio; Tirincello, Allegrini, Rada, Curcio; Piccinni, Mattera; Barisic (35’ s.t. Bottalico), Croce (24’ s.t. Minicucci), Scaringella (46’ s.t. De Giorgi), Lattanzio.

A disposizione: Antonacci, Cilli, De Giorgi, Pipoli, Cfarku, Minicucci, Ippedico, Celli, Di Cosmo, Paolillo.

All. Loseto.

Juve Stabia (4-3- 3): Zanotti; Nava (35’s.t. Dentice), Morero, Redolfi (30’ s.t. Atanasov), Crialese (21’ s.t. Allievi); Viola, Capece, Mastalli; Berardi (21’ Matute), Paponi (34’ s.t. Costantini), Lisi.

A disposizione: Bacci, Polverino, Dentice, Atanasov, Costantini, Bachini, Strefezza, Rosafio, Calò.
All. Ferrara.

ARBITRO: Daniele Viotti di Tivoli.

Assistenti: Fernando Cantafio di Lametia Terme – Gaetano Massara di Reggio Calabria.

Note: Minuto di raccoglimento prima della partita per le vittime di Ischia
Ammoniti: Crialese, Morero, Redolfi, Allegrini, Atanasov.
Espulso: 18’ s.t. Viola per fallo ritenuto grave da Viotti, gomito alto su Matera.
Corner: 6-2.

Recuperi: 3’ – 6’

Le vespe si presentano in campo con tante novità rispetto agli ultimi test estivi, in porta Zanotti è preferito a Bacci, a centrocampo Capece a Calò e in attacco c’è Lisi e non Strefezza con Atanasov e Allievi in panchina in difesa.

Parte meglio la Fidelis che dopo un’ammonizione di Crialese al 7′ per intervento da tergo in ritardo su Lattanzio, segna il vantaggio al 10’ per un incredibile errore difensivo del duo Capece-Zanotti con il primo che sulla pressione di Croce dà palla indietro a Zanotti che sbaglia lo stop di un pallone difficile e Scaringella ne approfitta segnando l’1-0 su un mezzo rimpallo. Capece rincuorato a centrocampo da Viola.

Al 32’ arriva l’episodio positivo per le Vespe con Berardi che supera un paio di avversari sulla destra, prova ad entrare in area di rigore, crossa al centro dove Paponi è strattonato da Allegrini e finisce a terra. Per Viotti è rigore con ammonizione del difensore tra le proteste del pubblico locale. Dopo 80 secondi Paponi batte il rigore segnando l’1-1 tirando sulla destra di Maurantonio che intuisce ma non tocca il pallone.

Paponi si carica la squadra sulle spalle e al 40′ trova il tiro a giro che sorprende Maurantonio autore di una papera degna di “mai diregoal”.

Puntuale al 9’ arriva il pareggio: sul lato dell’incerto Nava, Curcio scambia al limite dell’area, crossa al centro, con Redolfi e Morero che non riescono a rinviare, consegnando un regalo a Barisic in piena area di rigore, con l’esterno pugliese che segna senza problemi il 2-2 grazie ad un tiro preciso che si infila nell’angolino alla sinistra di Zanotti, stavolta incolpevole.

Il 2-2 cambia l’inerzia del match, con Viotti che al 18’ espelle Viola per un gomito alto in difesa del pallone a centrocampo contro il solito Scaringella.

Però la Juve Stabia ci mette il cuore e Matute trova una grande giocata al 23’ servendo Mastalli il quale entra in area di rigore e spara un grandissimo diagonale che supera Maurantonio per la terza puntura delle vespe, nostantante l’inferiorità numerica. La Fidelis continua a provarci senza però mettere quasi mai in difficoltà la difesa gialloblè che però al 43’ deve arrendersi di fronte al super goal di Minicucci che trova l’incredibile goal del 3-3 con un tiro a giro dal vertice destro dell’area di rigore che si infila nell’angolino sinistro della porta difesa da Zanotti.

A cura di Giovanni Donnarumma

Buono l’esordio per la Juve Stabia che merita l’applauso convinto dei 30 supporters al seguito a fine partita.

 

EAV: ieri inaugura la funivia, oggi la sospende

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Sembra una barzelletta, eppure è tutto vero: la funivia è stata inaugurata ieri e oggi è già chiusa

La giornata di ieri è stata caratterizzata dall’entusiasmo della riapertura della storica panarella, sottolineando la sua importanza  come attrattiva per ravvivare il turismo che la città delle acque e il monte Faito meritano.

Garantendo il suo pieno funzionamento fino ai primi di novembre, previo controllo ordinario del servizio attraverso un giro di prova eseguito ogni mattina, sembra che oggi ci siano stati problemi di natura tecnica. L’EAV ha comunicato il disservizio e la relativa chiusura per le prossime 24-48 ore, tempo necessario per trovare la soluzione all’imprevisto. Intanto ha predisposto un servizio automobilistico sostitutivo.

E’ stato enorme il disagio creatosi per gli utenti che volevano trascorrere una piacevole giornata sul Faito: molti sono stati costretti a prendere la propria auto o a rinunciare all’uscita che avevano organizzato, altri invece, che avevano già raggiunto la cima del monte, sono rimasti bloccati lì, lamentandosi del servizio sostitutivo che avrebbe impiegato circa 2 ore e non più 7 minuti.

 

a cura di Antonio Gargiulo

 

Si diffida da qualsiasi riproduzione o utilizzo del presente articolo senza citazione della fonte

 

Siracusa Calcio: “Il caso Sandomenico”

Siracusa Calcio: il Caso Sandomenico.

Ormai da giorni la rete è invasa da notizie su Salvatore Sandomenico, giocatore della Juve stabia, e del suo ipotetico passaggio con il Siracusa Calcio. Notizia poi smentita nella stessa giornata, ma veramente il calciatore è vicino alla società Aretusea?

La questione di Sandomenico è un po’ complicata tanto da poter portare il titolo: “Il Caso Sandomenico”. Procediamo con ordine: un contatto tra la società del Siracusa e il giocatore è avvenuto. Alcune testate giornalistiche però imputerebbero la Juve Stabia come colpevole delle nozze andate in fumo con la società siciliana. La questione però è ben diversa, infatti la colpa non sarebbe della società Campana.

Il Siracusa calcio aveva offerto una cifra inferiore rispetto a quella guadagnata da Sandomenico alla Juve Stabia. Questo però non è stato un problema per il giocatore,  infatti ha cercato la cifra rimanente alla società a cui ancora appartiene. Al rifiuto dei giallo ble di corrispondere una tale somma e la proposta di aiutarlo con una inferiore ha portato il giocatore ad un distacco  con il Siracusa.

L’arrivo di Sandomenico è però posto ancora in forse, perché il giocatore ad oggi non ha ricevuto nessun’altra offerta di altre squadre. Inoltre la societa delle vespe potrebbe interrompere ogni rapporto con il giocatore e quindi l’unica occasione al momento potrebbe essere solo la squadra Siciliana.

Il contratto di Sandomenico con la Juve Stabia terminerà il 30 giugno 2018, mentre l’attuale calciomercato terminerà il 31 agosto, nei prossimi giorni quindi potremmo avere la conferma del suo arrivo a Siracusa o della sua permanenza a Castellammare con destinazione Tribuna del Menti.

Salvatore Sandomenico è un giocatore che potrebbe fare la differenza nella squadra aretusea. La bravura del giocatore è nota ai più e potrebbe essere una strategica pedina all’interno della scacchiera siracusana.

A ogni essere umano è stata donata una grande virtù: la capacità di scegliere. Chi non la utilizza, la trasforma in una maledizione e altri sceglieranno per lui(Paulo Coelho)

Reina sempre più tentato dal PSG, i dettagli del contratto

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Reina sempre più tentato dal PSG, i dettagli del contratto

Il Paris Saint-Germain dopo aver acquistato l’attaccante brasiliano Neymar dal Barcellona, vorrebbe avere nella propria scuderia anche il cartellino del portiere del Napoli Pepe Reina, e l’offerta recapitata alla società sarebbe di circa sei milioni di euro più il prestito del portiere Alphonse Areola.

Il contratto offerto a Reina sarebbe un biennale da quattro milioni di euro a stagione più bonus, con opzione per il terzo anno. Un’offerta che il portiere, come riporta l’edizione di oggi il quotidiano sportivo Corriere dello Sport, vorrebbe cogliere: “Una chance dopo il tramonto dei negoziati con il Napoli. Indizio ulteriore? I Reina non hanno ancora confermato l’iscrizione dei figli alla solita scuola privata“.

Incontro tra Reina e Sarri, il portiere non ha garantito la permanenza, il Napoli cerca un sostituto

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Incontro al vertice tra Reina e Sarri, il portiere non ha dato garanzie sulla permanenza. Il Napoli si riattiva per  trovare un sostituto i papabili sono: Rulli e Rui Patricio

Il giornalista Rai Ciro Venerato ha dato importanti novità sul caso Reina ai microfoni di RaiSport: “Il portiere ha parlato con Sarri, gli ha detto che si sente di giocare ma non ha fornito garanzie sulla sua permanenza. Il Napoli si cautela, risentirà la società del Real Sociedad e Sporting Lisbona per Geronimo Rulli e Rui Patricio sperando di piazzare Rafael a una delle due società. C’è sempre l’ipotesi Karnezis, ma solo per sostituire Rafael e non Reina. Per quanto riguarda l’estremo difensore argentino, il Napoli è disposto a bloccarlo già adesso per il 2018 se Reina non passa al PSG“.

Juve Stabia – la carica di Mastalli: il meglio deve ancora venire

Alessandro Mastalli carica l’ambiente su Instagram

Il pareggio tra Andria e Juve Stabia ha sì lasciato alle Vespe un po’ di amaro in bocca per il gol subìto nel finale, ma ha anche mostrato la crescita della squadra di Caserta.

Tra i più positivi nella gara di ieri sicuramente Alessandro Mastalli, che con la sua rete ha regalato il momentaneo 3 – 2 alla Juve Stabia.

Il centrocampista ha celebrato su Istagram la rete con queste parole: Contento per il goal ma la strada è ancora lunga..lotteremo fino alla fine! #nonsimollamai #gruppounito #abbiamoappenacominciato #goal #emozioniuniche #24 #ilmegliodeveancoravenire.

Che il post del 24 sia anche un’indicazione sul suo futuro ancora a tinte gialloblù? Lo scopriremo tra pochi giorni, alla chiusura del calciomercato.