Andrea Tarallo, esterno sinistro classe ’97, è stato ingaggiato dell’Ebolitana. Il giocatore, dopo essere stato molto vicino a firmare con società di Serie C, in questo mercato estivo, ha giocato con Salernitana, Taranto e lo scorso anno a San Giovanni Val d’Arno e Nardò. La trattativa è stata seguita dall’agente Alessandro Musella.
Si è conclusa la seconda edizione di Forte in Fashion, la sfilata di moda diretta con successo da StyleBook
Porto Ercole, Monte Argentario – Sabato 26 agosto, nell’incantevole cornice di Forte Stella, fortificazione spagnola del Cinquecento che domina il mare da un’altura nei pressi di Porto Ercole, si è svolta con grande successo la sfilata conclusiva della seconda edizione di Forte in Fashion, manifestazione di moda organizzata da StyleBook (www.stylebook.it) con il contributo della Pro Loco di Porto Ercole e il patrocinio del Comune di Monte Argentario.
La terrazza della fortezza, con una spettacolare veduta panoramica della costa dell’Argentario, ha ospitato la sfilata di cinque giovani fashion designer, tutte donne, scelte dalla direttrice di StyleBook Federica Bernardini: in passerella hanno sfilato le creazioni di Vanessa Foglia (Abitart), Hilda Falati, Barbara Iacobucci, Pinda Kida e Raffaella La Rocca.
Quest’anno, oltre al fashion design, Forte in Fashion ha dato spazio anche alla fotografia di moda. Gli ospiti della serata, accolti con un drink di benvenuto offerto da Banfi, sponsor della manifestazione e punto di riferimento per chiunque al mondo si occupi di produzione vitivinicola, hanno potuto visitare la mostra collettiva di venti giovani autori dell’ISFCI, l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma.
Tra i partner della manifestazione l’associazione NIBI (Neri Italiani-Black Italians) che ha presentato la stilista Pinda Kida, originaria del Mali, facendo della sfilata non solo un momento glamour ma anche un’occasione per affrontare tematiche sociali come l’integrazione e il multiculturalismo.
Grandissimo l’interesse che Forte in Fashion ha suscitato sui social network, con venticinque fashion blogger che hanno partecipato come media partner seguendo tutte le fasi della manifestazione e migliaia di spettatori che hanno assistito alla sfilata conclusiva trasmessa in diretta su Facebook.
La manifestazione Forte in Fashion è ormai un appuntamento fisso dell’estate portercolese, con il duplice scopo di incrementare l’offerta di intrattenimento artistico di alto livello per il turismo dell’Argentario e al tempo stesso di fornire ai giovani talenti della moda una grande opportunità di visibilità e di crescita professionale.
Conosciamo meglio le cinque stiliste presentate al pubblico quest’anno. Due di loro, Hilda Falati e Pinda Kida, hanno già sfilato per StyleBook negli anni passati mentre le altre, Vanessa Foglia, Barbara Iacobucci e Raffaella La Rocca, sono new entry della scuderia del social network della moda.
Vanessa Foglia(Abitart) – Da sempre lo stile di Vanessa Foglia si distingue per un complesso uso della geometria dei tessuti, da una scelta armonica dei colori e dalla cura del dettaglio. Per questa occasione la stilista ha presentato alcuni abiti della collezione “Sinestesia”, estrapolati dalla Linea Poesia e dalla Linea Quadro: la prima è realizzata in georgette floreale giallo e crepe fantasia, con piccoli inserti, micro pois e righe lurex che completano ed impreziosiscono i capi. La linea Quadro, invece, è realizzata in creponne floreale su base bianca e tessuto in raso lucido caratterizzato dal simbolo del sole, con disegni realizzati su tessuti dipinti direttamente dalla stilista. Hilda Falati – Stilista rumena dal cuore italiano, Hilda ha lanciato il suo brand “Hilda Falati Couture” nella primavera del 2016 e, in occasione di Forte in Fashion, ha portato in passerella una selezione di abiti ispirati all’amore: l’amore per il proprio lavoro, per la vita, per le persone care. Un omaggio al sentimento più nobile di tutti che prende forma attraverso abiti dall’allure chic e raffinata com’è nello stile della designer, caratterizzati da un mix di tessuti contrastanti, come simbolo delle diverse sfumature dell’amore: jacquard e cady, seta e velluto, ma anche broccato e metallo rappresentano così le diverse anime di un sentimento universale.
Barbara Iacobucci – Da sempre affascinata dal racconto insito in ogni capo, per la sfilata Forte in Fashion, Barbara Iacobucci ha scelto di narrare uno speciale racconto-collezione ispirato a Frida Kahlo. Attraverso il racconto visivo dei capi e dei tessuti, narra le emozioni che i quadri della famosa pittrice le hanno trasmesso. Gli abiti della collezione sono caratterizzati da disegni dipinti a mano e da ricami che richiamano i colori dell’artista: tessuti come seta, raso, organza, pizzo e chiffon danno vita a forme, tagli e volumi sobri e lineari, perfetti per ogni occasione.
Pinda Kida – Stilista maliana, Pinda da sempre basa la sua creatività sulla contaminazione dei colori della sua Africa, con tagli e stili occidentali, ma utilizzando tessuti rigorosamente etnici e super leggeri come il Bagolan – dalla trama di cotone – e il Basiae, caratteristico per il suo colore rosso intenso. Per la sfilata Forte in Fashion, Pinda ha presentato la sua “Woman Collection” dedicata a tutte le donne che vogliono sentirsi uniche, solari e sofisticate: una selezione di abiti caratterizzata da tanto colore e da un’anima cosmopolita che dimostra come la tradizione del Mali non sia soltanto folklore, ma moda integrata e condivisibile.
Raffaella La Rocca – Raffaella La Rocca nasce respirando la magica aria del golfo di Napoli e per questo ama definirsi “la stilista del Vesuvio”: in occasione della sfilata Forte in Fashion ha presentato la sua collezione di abiti d’alta moda dall’evocativo nome “Explosion”. Si tratta di abiti sensuali, dalla linea minimalista, ma di gran carattere. Tessuti pregiati come sete, organza, duchesse, ecopelle e suggestivi stampati si fondono con ricami di materie plastiche tagliati a laser. Piume, cristalli, paillettes e rouches impreziosiscono il tutto, alternandosi attraverso una varietà di colori ispirati alla sua terra.
FORTE IN FASHION – Forte Stella, Porto Ercole – 26 agosto 2017
Organizzazione: StyleBook (www.stylebook.it) / Pro Loco Porto Ercole
Patrocinio: Comune di Monte Argentario
Direzione artistica e regia: Federica Bernardini Ufficio stampa e comunicazione: David Cirese/Carlo Max Assistenti alla regia: Raffaele Stoico, Luca Micheluccini Assistente alla comunicazione: Claudia Giordano Make-up director: Anastasia Arena Contributi audio/video: Visual Frequency Lab
UFFICIALE – Ex Juve Stabia, Contieri alla Pompeiana: “Lo devo ai miei genitori!”
Era nell’aria, ora è ufficiale: Pasquale Contieri è un nuovo giocatore della Pompeiana 1929. L’attaccante, classe ’98, è già a disposizione del nuovo tecnico e ha cominciato il lavoro sul campo che già domani lo vedrà impegnato in coppa Italia di categoria. Bomber Contieri, lo abbiamo raggiunto in esclusiva dopo la firma, e queste sono le sue parole:
Pasquale, finalmente si riparte
“Finalmente una prima squadra dopo un mese nel quale mi sono allenato duramente e da solo. E’ arrivata questa chiamata della Pompeiana alla quale ho detto di si perchè mi hanno dimostrato innanzitutto serietà e volontà di volermi. Mi hanno dato fiducia e facendomi sentire subito parte del progetto. Per me era importante sopratutto ritornare a giocare, cosa che ho fatto pochissimo negli ultimi due anni”.
Promesse o meglio volare bassi?
“Ci vado con i piedi di piombo: mi immergo in questa nuova realtà, promettendo certamente il massimo impegno e quando sarò chiamato in causa, darò sempre tutto me stesso, per me e per i miei compagni che sono straordinari”.
Pronti, via: domani è già coppa Italia…
“Si domani abbiamo questa partita di coppa italia con il Quartograd: ce l giocheremo perchè siamo una squadra competitiva e vogliamo dare un segnale positivo a tutti”.
Tanto, forse tutto, lo devi ai tuoi genitori
“I miei genitori sono sempre stati insieme a me in ogni momento difficile. Non so quante volte ho pensato di smettere, giocavo poco, tornavo a casa deluso, riflettevo su cosa avessi sbagliato, mi veniva subito voglia di mollare tutto. Ma poi mi bastava guardare gli occhi di mia madre e di mio padre per trovare la forza per ripartire alla grande. L’anno scorso con le 8 partite e i 12 gol con la juniores della Turris, oltre all’apparizione in prima squadra a Gela, penso essermi tolto qualche sassolino dalla scarpa. Se vado avanti è perchè loro mi hanno insegnato a non mollare mai davanti alle difficoltà che ti mette la vita. Se permetti, però, volevo ringraziare e dire grazie di cuore a tutte le persone di Castellammare che porto sempre con me. Ho tanti amici con i quali mi sento quasi sempre e un ringraziamento speciale lo voglio fare a te Ciro e a Mario Vollono”.
Quest’anno il Siracusa non è solo una squadra sul campo, ma è anche la squadra del fare. Molte iniziative elaborate dal team aretuseo per aprirsi alla comunità.
Dopo la presentazione delle maglie, legate in modo indissolubile al territorio siracusano, il Cantazzurro, il calcio femminile e molte altre iniziative; Cutrufo con una comunicazione annuncia l’idea di mettere a disposizione e a favore dell’intera città il brand. Un modo per far si che la città di Siracusa si avvicini e si appropri del Siracusa Calcio.
Di seguito le parole di G. Cutrufo
INCONTRIAMOCI
“Vogliamo che la città si appropri del Siracusa. Vogliamo che la squadra sia la voce in tutta Italia della nostra città. Incontriamoci per avviare nuove iniziative, ascoltare idee e proposte”.
Il presidente Gaetano Cutrufo presenta così il progetto del Siracusa Calcio incontriamoci. “L’idea – dice il presidente – è quella di mettere a disposizione della città il nostro brand In che modo? Sono pronto a incontrare organizzazioni, associazioni e semplici cittadini per accogliere le loro proposte e per sfruttare il nostro brand in favore della città. Una iniziativa che già stiamo lanciando, peraltro su richiesta dei nostri calciatori, è quella di mettere a disposizione di alcune associazioni che si occupano di temi sociali uno spazio nella nostra maglia per favorire le loro iniziative”.
“Ma siamo pronti ad ascoltare ogni proposta. So – ha proseguito Cutrufo – che considerato il momento questa iniziativa sarà strumentalizzata politicamente, ma è un rischio che vogliamo correre. Sono convinto che la comunità saprà distinguere”.
Per presentare idee e proposte è possibile scrivere nella posta privata del nostro unico profilo Facebook ufficiale.
Gli ambasciatori di 162 club hanno partecipato, a Ginevra, alla XIX Assemblea Generale ECA. La SSC Napoli è stata rappresentata da Andrea Chiavelli, amministratore delegato del nostro club.
Una General Assembly molto importante nel corso della quale Andrea Agnelli, presidente della Juventus Football Club, è stato votato all’unanimità come nuovo Presidente ECA per il prossimo ciclo di due anni (2017-2019).
Il suo illustre predecessore – nonché primo Presidente ECA, in carica dal 2008, anno della fondazione dell’ECA- Karl Heinze Rummenigge è stato nominato Presidente Onorario: il primo della storia dell’ECA.
Riconoscimento importante per Aurelio De Laurentiis: il nostro presidente è stato infatti nominato Chairman del Marketing & Communication Working Group. Ciò a testimonianza del sempre maggiore, concreto prestigio internazionale della SSC Napoli e del forte sostegno riconosciuto dal club azzurro, nel corso della presidenza Rummenigge, alla European Club Association (ECA).
Dal suo profilo ufficiale Twitter, il presidente De Laurentiis è stato tra i primi a complimentarsi con Andrea Agnelli, nuovo Presidente ECA, a cui vanno gli auguri di buon lavoro da tutta la SSC Napoli.
Duvan Zapata ha parlato del suo passaggio dal Napoli alla Sampdoria ai microfoni di Premium Sport. Ecco quanto evidenziato:
“Sono davvero felice di essere a Genova, ho voluto fortemente la Sampdoria. Ferrero ha avuto tanta pazienza, siamo arrivati fino all’ultimo giorno di mercato. Non è mai facile trattare con il Napoli, devo ringraziare il presidente perché alla fine siamo riusciti a chiudere l’affare. Prima di venire qui avevo chiesto informazioni a Muriel e gli chiederò ancora dei consigli. Sono certo che qui potrò fare bene, c’è un grande staff e i compagni sono ottimi”.
All’Ombra del Colosseo 2017, il Festival della comicità con Alberto Farina, Cinzia Leone, Antonello Costa, Stefano Fabrizi, Antonio Giuliani, Pablo e Pedro, Nino Taranto. Ultima settimana dal 4 al 10 settembre
Ultima settimana di programmazione, tra importanti conferme e attesi ritorni, per la rassegna romana dedicata alla comicità, in scena nella location del Parco del Colle Oppio.
Da lunedì 4 a domenica 10 settembre, per All’Ombra del Colosseo, si alterneranno sul palco, Alberto Farina, Cinzia Leone, Antonello Costa, Stefano Fabrizi, Antonio Giuliani, Pablo e Pedro, Nino Taranto.
Lunedì 4 settembre, alle ore 21.45, torna sul palco di All’Ombra del Colosseo Alberto Farina con “La mia famiglia e altre volgarità”. Biglietto 16,50 euro.
Nello spettacolo “La mia famiglia ed altre volgarità”, Alberto Farina, brillante autore e interprete sui generis, racconta in tono ironico il suo delirante mondo, attraversando soprattutto luoghi e momenti della sua infanzia: il comico romano è noto, infatti, per i suoi monologhi sulla vita d’infanzia.
Martedì 5 agosto, ore 21.45, il palco di All’Ombra del Colosseo si tinge nuovamente di rosa con Cinzia Leone, in scena con il suo spettacolo “Mamma sei sempre nei miei pensieri. Spostati!”. Biglietto 16,50 euro.
Ultimo spettacolo firmato da Cinzia Leone e Fabio Mureddu, che ne firma anche la regia, “Mamma sei sempre nei miei pensieri. Spostati!”, è uno spettacolo su quella che potremmo definire “mammità”. Un testo che riflette, con ironia e sarcasmo, su come la mamma condizioni gli atteggiamenti, i pensieri e l’essere dei suoi stessi figli.
Fin dai tempi più antichi, come una sorta di matrice materna primordiale, le ansie e le paure della madre finiscono per trasferirsi sui figli, divenendo le loro stesse future ansie e paure e facendo emergere con forza il bisogno del sempre più difficile distacco dal cordone ombelicale. Presenza ingombrante, ma comunque indispensabile e fondamentale, la madre è protagonista di uno spettacolo dalla risata coinvolgente, che, però, non manca di concedere ampio respiro a riflessioni e note sentimentali.
Genuina, spontanea, sanguigna, ma anche riflessiva e grande affabulatrice di pubblico, Cinzia Leone, sul palco, sa trarre ispirazione dalle cose più disparate, esaltando ed incarnando la difficile arte della comicità intelligente.
Antonello Costa
Mercoledì 6 settembre, Antonello Costa torna in scena con il suo “È meglio che faccia da solo”. Spettacolo ore 21.45, biglietto 16.50 euro.
In scena i personaggi che hanno reso noto Antonello, come Don Antonino lo zio siculo, Sergio il cugino esaurito, Rocco il lookmaker gay, Tony Fasano figlio degli anni 70, Mc Adelio rapper con la zeppola, Raffaello Piombo il cugino calabrese di Tiziano Ferro, il Karacose e il salsero, senza dimenticare la famosa danza liberatoria russa: il Kitmancula. Una raccolta di situazioni e numeri cari all’artista si alterna, poi, ai nuovi personaggi, tratti dall’ultimo spettacolo di Antonello, intitolato “Mastercost: lo spettacolo è servito”, che ha debuttato a Roma lo scorso marzo e impegnerà l’artista e la sua compagnia in una tournée italiana da ottobre a marzo del prossimo anno.
Sul palco si intervallano 14 numeri diversi, che vanno dal canto al ballo, dal mimato al comico, per un artista che, ancora una volta, è protagonista di All’Ombra del Colosseo e torna, oggi, nella ritrovata location al Parco del Colle Oppio, dove si è esibito nel 2000.
“È meglio che faccia da solo” è scritto e diretto da Antonello Costa, con la partecipazione in scena di Pierre Bresolin, Annalisa Costa e le ballerine Elisa Milani, Marica Galli e Licia Tricchi.
Stefano Fabrizi
Giovedì 7 settembre, alle ore 21.45, sul palco di All’Ombra del Colosseo, Stefano Fabrizi in scena con lo spettacolo “Trova l’intruso”. Biglietto 12 euro.
Tra satira sociale e luoghi comuni, “Trova l’intruso” ripercorre i vizi e le virtù della società in cui viviamo; un parallelo tra il passato e il presente, tra il vecchio e il nuovo che, come spesso si scopre, tanto nuovo, in fondo, non è.
Vengono analizzate dinamiche della realtà del quotidiano, senza tralasciare gli spunti per una riflessione che, accompagnata al gusto della comicità, contraddistingue Stefano Fabrizi: dalla politica che si ripete con le stesse frasi e i soliti slogan, alle dinamiche dei nostri rapporti di coppia che sembrano orchestrate e riviste, attraverso un medium, da Platone in persona. Ma, in scena, si viaggia anche attraverso la nostalgia dell’infanzia che, con le care vecchie abitudini e i modi di dire, porta con sé quel malinconico ricordo di essere cresciuti in un secolo privo di tecnologia e di trovarsi oggi di fronte a un mondo totalmente diverso.
Venerdì 8 settembre, ultima replica, sul palco di All’Ombra del Colosseo, per “Recital” di Antonio Giuliani. Spettacolo alle ore 21.45, biglietto 18 euro.
Giuliani, uno degli storici protagonisti della rassegna romana dedicata alla comicità, nuovamente in scena in quella che fu la storica location dei suoi esordi nel Parco del Colle Oppio. Antonio Giuliani porta in scena uno spettacolo di qualità, capace di evidenziare la bellezza della nostra nazione, ripercorrendo vizi e virtù del nostro essere italiani.
In una versione modificata proprio per All’Ombra del Colosseo, rispetto al precedente tour di luglio, “Recital” racconta dell’estate, dei viaggi degli italiani, delle assurdità cittadine di una Roma divisa tra Nord e Sud.
Non mancano, poi, i riferimenti al rapporto tra donna e uomo, che l’artista racconta con estrema comicità e senza mai cadere nella volgarità, senza tralasciare l’essenziale necessità del sorriso, ricordando la famosa affermazione di Charlie Chaplin che recita “un giorno senza un sorriso è un giorno perso”.
Pablo & Pedro
Sabato 9 settembre, alle ore 21.45, Pablo e Pedro tornano in scena con “Comicidio”.Biglietto 16,50 euro.
I due mattatori storici di All’Ombra del Colosseo tornano a far divertire il pubblico della rassegna romana vestendo, questa volta, i panni di due infallibili investigatori, gli unici capaci di risolvere anche i casi più difficili e incomprensibili che compromettono la serenità e la quotidianità del cittadino e le sue relazioni sociali. Loro compito è, infatti, scoprire chi stia uccidendo il matrimonio, l’educazione, la politica, la musica, l’arte ma, soprattutto, la comicità.
Dopo aver sviscerato l’argomento, eseguito ricerche e acquisito materiale, i nostri paladini elaborano ipotesi e conducono indagini, individuando in Pablo e Pedro i possibili sospettati e procedendo al loro relativo interrogatorio. Ai due comici sarà data la possibilità di discolparsi: dovranno produrre un alibi e dimostrare la propria innocenza di fronte ad una giuria popolare, il pubblico. Ci riusciranno? Numerosi colpi di scena e risate condurranno a un finale tutto da scoprire, insieme.
Nino Taranto
Domenica 10 settembre chiude la settimana e la programmazione della rassegna Nino Taranto con “Te lo dico adesso non te lo dico più”. Spettacolo ore 21.45, ingresso 12 euro.
Scritto e diretto da Nino Taranto, “Te lo dico adesso e non te lo dico più” è una celebrazione dei 25 anni di carriera dell’attore comico, un’occasione che l’artista ha deciso di festeggiare sul palcoscenico.
Sono passati diversi anni dal mio primo palcoscenico– racconta Nino Taranto – era ora che vi raccontassi tutto quello che è successo in questi 5 lustri.
Dalla prima storiella all’ultima, dall’infermiere del “Seven Show” fino ad “Eccezionale veramente”, ripercorre la sua lunga carriera trascorsa tra teatro e televisione, senza tralasciare neanche una risata. Nato come presentatore, con capacità comiche degne di un ottimo cabarettista, Nino Taranto può divertirsi e divertire anche parlando numerosi dialetti: siciliano, calabrese, pugliese, campano, umbro-marchigiano, toscano, romagnolo, piemontese e lombardo.
Grande gesto di Marek Hamsik nei confronti dell’ex azzurro Nathaniel Chalobah
Hamsik al termine del match disputato nella giornata ieri tra Inghilterra e Slovacchia, ha regalato la maglia numero 17 della sua nazionale all’ex compagno di squadra. Chalobah ha voluto ringraziare il capitano del Napoli tramite un messagio sul suo profilo ufficaile di Instagram: “Grande capitano”.
Di seguito la foto di Chalobah della maglia di Hamsik
[fonte: profilo ufficiale instagram Nathaniel Chalobah]
Siracusa Calcio con una nota ufficializza l’arrivo di un nuovo membro fra gli aretusei.
La notizia era già trapelata ieri fra i tifosi che impazienti aspettavano di avere conferme dalla società.
Vittorio, classe ’86, nato ad Erice figura come attaccante e punta centrale. Ha militato in squadre come Juve Stabia, Messina, Latina, Cosenza. Collezionando dalla stagione 2004/2005, 259 presenze e 47 goal.
Ecco il comunicato della società:
BENVENUTO VITTORIO BERNARDO!
Siracusa Calcio comunica di aver acquisto il diritto alle prestazioni sportive di Vittorio Bernardo
Attaccante di 31 anni, Bernardo ha vestito la maglia di Sambenedettese, Viterbese, Catanzaro, Paganese, Cavese. Giovanissimo ha esordito anche in serie A con il Messina.
Già questa mattina ha sostenuto la prima seduta di allenamento.
I tifosi azzurri hanno risposto positivamente alla prevendita, già venduti 5mila biglietti per assistere alla trasferta contro il Bologna
Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, il Napoli è già a Bologna: si vede dell’euforia dei tifosi che hanno scelto di sistemarsi comodi allo stadio Dall’Ara, rinnovando una passione che supera limiti e ostacoli. I tifosi partenopei hanno risposto in questo modo alla prevendita: sono stati venduti già oltre cinquemila biglietti ed altri ancora verranno venduti nelle prossime ore. Si prevedono circa settemila napoletani (probabilmente anche più) che vorranno attenzioni colorando di azzurro la Curva San Luca a loro riservata, confondendosi tra i tifosi bolognesi che non stanno rispondendo con la stessa entusiasmo.
Auriemma descrive la situazione in casa Napoli dopo la pausa delle nazionali
Raffaele Auriemma scrive sull’edizione di oggi del quotidiano sportivo Tuttosport sulla situazione in casa Napoli: “La buona notizia arriva da un’espulsione, quella rimediata da Koulibaly sabato sera nel match contro il Burkina Faso per doppia ammonizione e dovrà, quindi, saltare la gara di ritorno. Ci sarà anche Koulibaly oggi al centro di Castelvolturno, per cominciare a preparare la delicata trasferta in Emilia. Insieme al senegalese, rientreranno per tempo anche Mertens, che ha già completato il suo impegno con il Belgio, poi Hamsik, Milik, Zielinski e Chiriches, tutti in campo ieri sera con Slovacchia, Polonia e Romania. Oggi Sarri avrà anche l’occasione per verificare le condizioni fisiche di Jorginho, reduce da una botta al ginocchio contro l’Atalanta. In attesa di notizie è proprio Diawara, che vorrebbe giocare titolare nella sfida da ex contro il Bologna“
FOTO ViViCentro – De Giorgio decide il Match: Vicenza batte Modena 2-1
La partita tra Modena e Vicenza si è disputata a Forlì per via della situazione Finanziaria disastrosa del Modena che nonostante tutto ha messo in campo cuore e grinta e nei primi minuti passa subito in Vantaggio con un goal da Cineteca di Maritato (ex Vicenza). Il Vicenza non ci mette molto a reagire e pochi minuti dopo è Manfredini che di deve superare su tiro di De Giorgio.
La partita s’incattivisce e l’arbitro fa fatica a controllare il match. Il Vicenza cerca con tutte le forze la via del pareggio, costringendo il Modena a chiudersi nella sua metà campo. L’assedio continua anche se di pericolosità per Manfredini nemmeno l’ombra ma chi la dura la vince e a 2 minuti dalla fine Malomo trova il pareggio con una grande incornata che finisce alle spalle del portiere inerme. Il secondo tempo la partita viene spezzettata spesso da falli di gioco e cambi, e il gioco ne risente. Il vicenza è quello che ci crede di più e l’atterramento di Ferrari dentro l’area di rigore avversaria ne è la prova. Dal dischetto si presenta De Giorgio che nn sbaglia, spiazzando Manfredini. La partita continua con un Modena arrembante ma non basta. A Forlì il Vicenza torna a casa con tre punti fondamentali.
Jorginho, segnali di miglioramento, ma per la partita al Dall’Ara rimane il dubbio su chi verrà schierato in campo come titolare
Come riporta l’edizione di oggi il quotidiano sportivo Corriere dello Sport, avendo cinque giorni dinnanzi a sé da sfruttare fino in fondo, (il Napoli giocherà domenica 10 settembre alleore 20.45) c’è uno Jorginho che ci crede e nel pomeriggio ne saprà ancora di più su quell’infortunio che l’ha fermato proprio prima delle trentasei ore di riposo. Si rientra a Castel Volturno, passando prima dalla infermeria, perché la priorità è la contusione al piede destro, quello che venerdì ha cigolato, e ha generato un po’ di preoccupazione e ha fatto suonare una campanella di allarme: però la sosta ha permesso di fare la differenza, che in casi del genere viene agevolata anche dal riposo assoluto. Però i segnali si notano, anche passeggiando come un uomo normale: è stato un fine settimana con cenni incoraggianti, ma la risposta più importante, in casi come questi, arriva dopo aver parlato con lo staff medico e dalle reazioni che il fisico ha in allenamento. Dunque il ballottaggio permane e racchiude in sé un argomento che diventerà ricorrente: chi sarà il regista, alla prossima? Jorginho è la prima scelta – per esperienza e profondità del calcio – ma Diawara è sempre più vicino all’italo-brasiliano.
Strinic: “Ecco perchp ho scelto Genova. Sarri? Ripeteva sempre una cosa”
Su Il Secolo XIX ci sono alcune brevi dichiarazioni rilasciate da Ivan Strinic passato alla Sampdoria: “In questo club hanno giocato giocatori importanti e io devo cercare di seguirne l’esempio. Se ho scelto Genova è perchè la città è calda come meteo e come pubblico. Io do tutto in campo poi sono i tifosi a giudicare e dire se questo basta o no. Ma dare tutto è la base. Sarri negli allenamenti non faceva che ripetere la parola linea (riferendosi alle esercitazioni difensive)”.
Stamane alle prime luci dell’alba per Scafati è scattata una maxi operazione di Polizia e Carabinieri con controlli serrati sul territorio, in azione numerosi posti di blocco in punti strategici con l’ausilio di unità cinofile ed elicotteri.
Al vaglio degli investigatori le dinamiche camorristiche che hanno preso di mira alcune attività commerciali negli ultimi mesi, sono state effettuate numerose perquisizioni nelle abitazioni di Via della Resistenza e nella zona di San Pietro di Scafati. Si indaga sul traffico di droga che interessa l’intero Agro Nocerino Sarnese.
Tonelli via a gennaio, ma occhio alla situazione di Allan
Secondo la Gazzetta dello Sport in uscita dal Napoli ci sarebbe Tonelli. Il calciatore doveva essere ceduto, ma alla fine nessun club ha accontentato le richieste del Napoli. L’ex Empoli, dunque è il primo della lista a poter lasciare l’azzurro a gennaio. Su Allan: “Attenzione all’evolversi della sua situazione”.
Ghoulam resterà, vicina la firma: respinte le tentazioni degli ultimi mesi
La Gazzetta dello Sport riferisce che in casa Napoli c’è grande ottimismo per il rinnovo contrattuale di Faouzi Ghoulam che non dovrebbe tardare ad arrivare. L’algerino dovrebbe firmare a breve con il club di De Laurentiis un contratto fino al 2022 con una clausola che osccilla tra i 30 ed i 40 milioni: “In casa napoletana c’è sempre più ottimismo sul rinnovo del mancino Ghoulam, che ormai si è convinto a sposare il progetto di De Laurentiis a dispetto delle tentazioni degli ultimi mesi”.
Raiola non è l’agente di Insigne: c’è un rinnovo fino al 2019
Il Mattino scrive sulla possibilità che Mino Raiola possa davvero diventare il procuratore di Lorenzo Insigne. Al momento non c’è ancora ufficialità: “Mino Raiola non è l’agente di Insigne. Anche se quando parla, un po’ sembra già esserlo. Non lo è perché i tre agenti storici hanno ancora una procura tra le mani con scadenza 2019, rinnovata e firmata appena 5 mesi fa. Vero, però, che ormai i rapporti tra Lorenzo e Ottaiano e soci sono ormai meramente formali. Forse, persino inesistenti”.
Reina-PSG, non è finita: maxi ingaggio per prenderlo a parametro zero
La Gazzetta dello Sport dedica molta attenzione a Pepe Reina e Faouzi Ghoulam:“In Italia ha fatto rumore, per esempio, la conferma di Pepe Reina. Il Napoli ha respinto in extremis l’assalto del Psg, ma ha messo nel conto l’addio al portiere spagnolo a fine stagione. E nel frattempo sono partite le grandi manovre per catturare il suo prossimo sì: ovviamente il club parigino è sempre in pole, con un’offerta da 4 milioni netti. Ma attenzione al sorpresone. In primavera il club di Al-Thani si era mosso per Donnarumma, salvo poi fare dietro front dopo la scelta di Gigio di rinnovare con i rossoneri. Però quella firma è condita da una clausola di 70 milioni di euro e in via Aldo Rossi non danno nulla per scontato (anche se nessuno vuole venderlo): perciò i dirigenti rossoneri di recente si sono cautelati con un nuovo sondaggio per Reina dopo gli approcci del maggio scorso. Anche per tastare il polso ai ricchi concorrenti qatarioti. Al contrario in casa napoletana c’è sempre più ottimismo sul rinnovo del mancino Ghoulam, che ormai si è convinto a sposare il progetto di De Laurentiis a dispetto delle tentazioni degli ultimi mesi”.
La strage del Rapido 904 o strage di Natale è il nome attribuito a un attentato dinamitardo avvenuto il 23 Dicembre 1984 dentro la Grande Galleria dell’Appennino.
Nella strage persero la vita 16 persone, i feriti furono 267, venne compiuta a ridosso delle festivita’ natalizie, Il treno era stracolmo di viaggiatori che ritornavano a casa o andavano in visita presso amici o parenti.
La bomba venne fatta esplodere all’interno del tunnel della Grande Galleria dell’Appennino, mentre il treno procedeva ad alta velocita. Doveva procurare un altissimo numero di vittime e feriti, in questo vile gesto, gli attentatori hanno messo in campo tutta la loro “esperienza criminale”.
La detonazione fu causata da una carica di esplosivo radiocomandata, posta su una griglia portabagagli del corridoio della 9ª carrozza di seconda classe, a centro convoglio. L’ordigno era stato collocato sul treno durante la sosta alla stazione di Firenze Santa Maria Novella.
Per le modalità organizzative ed esecutive, per i personaggi coinvolti, è stato indicato dalla Commissione Stragi come l’inizio dell’epoca della guerra di mafia verso la fine del xx secolo.
Sono passati 33 anni, ancora la giustizia brancola nel buio, i colpevoli non sono stati scoperti, non vi e’ nessuna traccia che possa condurre ai responsabili, i familiari delle vittime continuano ad invocare “giustizia” e non vendetta.
In quell’epoca era in carica il Presidente Sandro Pertini, parlo’ di servizi segreti rinnovati, visto che i precedenti erano stati inquinati dalla P2, un’associazione dedita piu’ a delinquere che essere fedele servitrice dello Stato.
Il Presidente si espresse in questi temini :
I nuovi servizi segreti cerchino di indagare, non si stanchino di indagare, non si fermino ad indagare soltanto in Italia, vadano anche all’estero, perché probabilmente la sede centrale di questi terroristi si trova fuori dai nostri confini.
Torniamo al presente :
Nel mese di Ottobre il Giudice Salvatore Giardina va in pensione, e il processo per la strage del rapido 904 verra’ rimandato a data da destinarsi, con la conseguenza che dovra’ essere completamente riaperta l’istruttoria, come previsto dalla recente riforma Orlando del Codice di Procedura Penale.
Saranno carta straccia 20anni anni di ricerche, di testimonianze, di prove, anche se nel 2011 si era arrivati alla conclusione che l’attentato avesse una matrice terroristica-mafiosa.
Se tutto andra’ per il verso “giusto”, neppure i pronipoti delle vittime avranno modo di seguirne la fine, visto che gli attuali non avranno piu’ il tempo ne’ l’eta’ per essere ancora presenti.