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VIDEO ViViCentro – Giaccherini: “La sconfitta in Champions ci ha aiutati, Sarri ci ha spronati”

Le sue parole ai microfoni di ViViCentro

Ai microfoni di ViViCentro in mixed-zone, nel post-partita di Napoli-Benevento, ha parlato Emanuele Giaccherini: “Sicuramente siamo entrati in campo con un altro spirito rispetto alle ultime partite, il mister è stato bravo a trasmetterci cattiveria e determinazione per affrontare ogni partita. Secondo me più che a livello di gioco, la squadra deve tirar fuori la cattiveria e la voglia di vincere a tutti i costi. Le prossime due trasferte un altro step? Mercoledì con la Lazio sarà difficile, è una squadra forte per capire a che punto siamo. Andremo lì per vincere con la mentalità giusta, vediamo. Abbiamo perso una partita che sulla carta nessuno pensava potessimo, ma il ko contro lo Shakhtar potrebbe averci fatto bene: il trend contro Atalanta e Bologna non era positivo dal punto di vista del gioco, è una sconfitta che può esserci servita. Giocare di più? Io lavoro tutta la settimana per giocare, poi è il mister che decide e noi dobbiamo accettarle. Sono contento che oggi mi abbia dato una possibilità, volevo rimanere e lavoro per giocare ed essere protagonista. Sono convinto che ci sarà spazio per tutti, dobbiamo solo aspettare ed aver pazienza”.

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

VIDEO- Bagno nella vasca ghiacciata per Mertens che ride e scherza con Jorginho

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Atmosfera sempre più allegra all’interno dello spogliatoio azzurro, con Mertens e Jorginho che sono due tra i saltimbanco del gruppo. I due, al termine del match contro il Benevento, si sono immersi con le gambe nell’acqua gelata divertendosi molto, come si vede dal video pubblicato su Instagram dal regista italo-brasiliano. Un sorriso assicurato

Sarri: “Segnali di ripresa per Hamsik, Mertens è tra i migliori attaccanti del mondo”

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Le parole di Sarri al termine del derby Napoli-Benevento

Le parole di Maurizio Sarri ai microfoni di premium al termine del derby Napoli-Benevento: “E’ chiaro che la richiesta fatta ai ragazzi era di un approccio diverso. I ragazzi sono stati bravi, hanno fatto un primo tempo di alto livello e hanno controllato senza problemi la partita. La risposta è quella che volevamo. L’obiettivo è giocare come nel primo tempo di oggi. Non è che si può pensare molto in avanti. L’obiettivo è di giocare cosi contro la Lazio, l’obiettivo è di mantenere  questo stile. Mertens è sui livelli altissimi. Contro l0 Sharkatar se si fosse mantenuta sugli equilibri Mertens sarebbe subentrato in secondo momento. L’ingresso di Mertens sarebbe stata un’arma importantissima. L’abbiamo fatto anche l’anno scorso contro il Benfica. Solo che stavolta il risultato non ci ha dato ragione.  Hamsik mi è sembrato in ripresa, deve ancora fare strada ma qualche segnale l’ha dato. Ho pensato di far tirare il secondo rigore a Marek, lo volevo soprattutto perché poteva raggiungere nuovi record. Poi, mi hanno detto che era un rigore e non ancora un gol e ho lasciato che il nostro attaccante saziasse la sua fame di gol. Mertens non sarebbe stato venduto se fosse rimasto Higuian, ha risolto molte situazioni. L’idea di cederlo non  mai stata presa. Penso che il campinato italiano ha partite più difficili rispetto ad altri campionati. Il nostro non è cosi facile. In Champions affrontiamo squadre che sono più riposate come è successo mercoledi”

 

Il Siracusa espugna su tre fronti la corte di Giannini

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Siracusa Calcio

Le promesse del comandante Bianco sono state mantenute ed una continuità alla vittoria di Rende è stata registrata.

Il Siracusa espugna la corte di Giannini su  tre fronti e segna tre palle di cannone sulle mura fondani.

I generale Mangiacasale, Turati e Scardina hanno saputo prendere bene la mira e centrare le difese degli avversari.

Purtroppo Mangiacasale ha dovuto lasciare presto il campo, ma Scardina ha saputo soppiantare la sua mancanza rievocando quello che successe a Fondi il 12 marzo 2017. Un giocatore che in un solo anno è riuscito a portare un miglioramento stilistico e tattico di grande rilievo.

Anche Turati fa breccia nella difesa a burro della squadra latina, facendosi perdonare il rigore concesso agli avversari.

Con il Fondi finalmente si è vista una squadra coesa, che ha saputo giocare, ma soprattutto che ha saputo mostrare la capacità tattica insita in ognuno dei giocatori.

Quello che la scorsa stagione sembrava essere un impedimento oggi non lo è più, in trasferta finalmente si vince e si riesce a giocare con sagacia.

Il Siracusa non si è chiuso a riccio in difesa, ma ha puntato su un giovane centrocampo, con Palermo segnato dal dono dell’ubiquità, che ha saputo far risaltare la zona di attacco.

Una squadra che ha un cammino ancora lungo, ma Super Tomei e la sua fanteria riescono a chiudere a testuggine la difesa e a braccare molte azioni di attacco avversario.

Ad oggi è fra le uniche tre in classifica ad aver collezionato due vittorie consecutive (quinti in classifica con 6 punti. Tre vittorie di cui una sconfitta e due vittorie) insieme a:

  • Monopoli: prima in classifica con 10 punti. Quattro partite di cui due vittorie, un pareggio e una vittoria;
  • Bisceglie: sesta in classifica con 6 punti. Tre partite di cui due vittorie e una sconfitta;
  • Rende: settima in classifica con 6 punti. Tre partite di cui due vittorie e una sconfitta.

Sarà forse il comandante giusto che porterà il plotone dei Leoni in cima? Veritas filia temporis: La verità è figlia del tempo.

Si autorizza l’uso dei contenuti ai fini di cronaca, a condizione di citare la fonte: Vivicentro.it , in base alla legge n. 633/1941 sul diritto d’autore.

 

Mertens: “Le squadre iniziano a studiare il nostro gioco, il pallone è uno stimolo”

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Le parole di Dries Mertens nel post partita Napoli-Benevento

Le parole di Dries Mertens ai microfoni di premium al termine del derby Napoli-Benevento: ” In Ucraina abbiamo sbagliato. Le squadre iniziano a studiare il nostro gioco e prendono le contromisere, fanno tutte per non farci giocare. Rigore? Il mister dice sempre che dobbiamo tirarli io e Jorginho. Quando c’erano la mamma e la sorella glieli ho lasciati, oggi non potevo. Il pallone che mi porto è uno stimolo per me e la squadra. Il campionato è ancora lungo. Hamsik stato sfortunato, sappiamo le abilità di Marek.”

 

F1, GP Singapore 2017 – Ordine d’arrivo, classifica piloti e costruttori 2017, pagelle

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Il GP di Singapore rischia di avere deciso anzitempo il Mondiale 2017 di Formula Uno, e non per colpa della pioggia che si manifesta a sorpresa.

Non è facile analizzare e descrivere una corsa quando tutto, o quasi, si decide nel giro di poche centinaia di metri. La gara più lunga del calendario, che quasi sempre tocca le due ore (anche oggi, infatti, le ha sforate) si decide alla partenza, con il contatto che elimina le due Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen e la Red Bull di Max Verstappen. Da quella carambola emerge Lewis Hamilton (Mercedes) che, partendo indietro, evita i guai e sale al comando. Una posizione che non lascerà più, nonostante il pressing di Daniel Ricciardo (Red Bull). Per l’inglese 25 punti pesantissimi anche perchè inattesi, in una corsa nella quale si aspettava di gareggiare in difesa. Il Mondiale ormai lo ha nelle mani. 28 punti di vantaggio a sei gare dalla fine sono un tesoro che non si lascerà certo scappare.

Completano le prime dieci posizioni: un ottimo Carlos Sainz (Toro Rosso), quarto ad una decina di secondi dalla vetta, quindi Sergio Perez (Force India) al quinto posto, un sorprendente Jolyon Palmer (Renault) sesto, Stoffel Vandoorne (McLaren) settimo, Lance Stroll (Williams) ottavo, Romain Grosjean (Haas) nono e Esteban Ocon (Force India) decimo. Non ritirati Felipe Massa (Williams) undicesimo e Pascal Wehrlein (Sauber) ultimo a due giri.

L’analisi: Ferrari ko, Lewis Hamilton sopravvive e domina la gara, con Ricciardo che nulla può

FERRARI – Doveva essere l’occasione della svolta. Dopo il doppio pugno subito a Spa e Monza, la scuderia di Maranello voleva fare bottino pieno a Marina Bay. La pole di ieri di Sebastian Vettel aveva dimostrato che il fine settimana poteva andare nella giusta direzione. L’avevamo detto e scritto, la partenza sarebbe stata decisiva. E così è stato, ma non come si aspettavano i protagonisti in rosso. Doppio, sanguinoso, ritiro e sogni di Mondiale di Vettel che rischiano di svanire. Un peccato enorme, sia per come è avvenuto, sia perché la vittoria era alla portata. Rialzarsi dopo questo pugno, ora sì, da ko, non sarà per niente semplice.

MERCEDES – Lewis Hamilton quest’oggi ha incassato un “Jolly” enorme. Ritiro del rivale diretto nonché grande favorito della gara e, addirittura, successo finale. 25 punti che regalano una iniezione al morale non da poco e che vanno ben oltre ai meriti di una vettura che, fino a ieri, balbettava nei confronti dei rivali. La pioggia, prima ancora dell’incidente, ha dato una generosa mano alle W08. In condizioni di pista bagnata e, successivamente, umida, la vettura sa esprimesi al meglio. Tutta un’altra musica rispetto all’asciutto e al caldo di ieri. Tutto quello che poteva avvenire per dare una mano alla scuderia di Brackley è intervenuto. C’è poco altro da aggiungere.

RED BULL – Discorso simile rispetto a quello della Ferrari. Max Verstappen e Daniel Ricciardo avevano messo in mostra un passo gara impossibile per tutti e, in condizioni normali, avrebbero messo grande pressione a Vettel. Anche per loro, invece, quanto accaduto in curva 1 ha scombinato i piani. Olandese fuori e australiano costretto a combattere in primis con una vettura non performante sul bagnato (non come sull’asciutto) e con Hamilton. Era l’ultima grande chance per il team di Milton Keynes in questo 2017, ma si conclude con un pugno di mosche, o poco più.

TORO ROSSO – Carlos Sainz quarto. Già questo vale una bella fetta della stagione della scuderia di Faenza. Lo spagnolo riesce a evitare i problemi al via (nonostante un paio di uscite di pista innocue) e conquista la migliore prestazione in carriera. La vettura sul bagnato paga meno dazio del previsto e lo conduce ad un risultato insperato. Il suo compagno di box, Daniil Kvyat, è protagonista di un incidente in curva 5 davvero banale e conferma la sua annata quanto mai negativa.

FORCE INDIA – Le vetture “all pink” dopo un sabato complicato ringraziano pioggia e parapiglia al viache consentono a Sergio Perez (fresco di rinnovo) di centrare un insperato quinto posto, mentre Esteban Ocon, dopo una gara molto combattuta, si accontenta di un punto. La Force India non sta attraversando il suo miglior momento della stagione, ma i punti arrivano sempre.

RENAULT – Anche se ha i giorni, o forse le ore, contate in scuderia, Jolyon Palmer si regala un ottimo sesto posto, a pochi secondi dalla quarta posizione. Dopo le buone avvisaglie dei giorni scorsi, invece, Nico Hulkenberg è costretto al ritiro, dopo aver mantenuto a lungo la terza posizione. Poteva essere il suo primo podio in carriera e di conseguenza anche per la Renault dopo il rientro in F1, ma per colpa della sfortuna non è stato possibile.

MCLAREN – Discorso simile a quello della Renault. Il settimo posto di Stoffel Vandoorne ribadisce che la macchina inglese migliora gara dopo gara, ma il ko di Fernando Alonso priva la scuderia di una chance più concreta per puntare a qualche altro punto. Dopo l’annuncio del divorzio con la Honda sembra che il team viva la stagione con un clima migliore.

WILLIAMS – Guardando il bicchiere mezzo pieno si può valutare che entrambe le vetture giungono al traguardo. Ottavo Lance Stroll, che prosegue nel portare a casa buoni risultati, mentre Felipe Massa non riesce a esprimersi al meglio con la sua vettura e chiude fuori dalla zona punti a ben 46 secondi da Hamilton. Come prestazioni, dunque, bicchiere mezzo vuoto.

HAAS – Romain Grosjean conclude in nona posizione ed è davvero poca cosa. Kevin Magnussen, invece, dopo diverse battaglie, anche rudi, nella pancia del gruppo è costretto al ritiro. La vettura rimane lontana dalla competitività, per cui ormai il team americano deve pensare alla stagione 2018.

SAUBER –  Marcus Ericsson si pianta sul ponte di curva 15, mentre Pascal Wehrlein al traguardo arriva, ma con due giri di ritardo, nonostante le Safety Car. Un campionato 2017 che assomiglia sempre più ad un lungo calvario per la scuderia elvetica.

Ordine d’arrivo:

vittoria di Lewis Hamilton, fuga per il Mondiale! Vettel marca uno 0 pesante: incidente con Raikkonen e Verstappen in partenza

1. Hamilton
2. Ricciardo
3. Bottas

4. Sainz
5. Perez
6. Palmer
7. Vandoorne
8. Stroll
9. Grosjean
10. Ocon
11. Massa
12. Wehrlein
13. Magnussen
14. Hulkenberg
15. Ericsson
16. Kvyat
17. Alonso
18. Vettel
19. Verstappen
20. Raikkonen

Classifica Mondiale piloti 2017:

Lewis Hamilton allunga su Sebastian Vettel dopo il GP di Singapore

Il 14° round del Mondiale 2017 di F1 costa caro alla Ferrari. Il ritiro al via di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, consente a Lewis Hamilton di allungare in graduatoria con 28 punti di vantaggio sul tedesco della Ferrari. A -6 gare dal termine, è chiaro che il pilota della Mercedes ha un vantaggio non trascurabile.

CLASSIFICA MONDIALE PILOTI 2017

POS DRIVER NATIONALITY CAR PTS
1 Lewis Hamilton GBR MERCEDES 263
2 Sebastian Vettel GER FERRARI 235
3 Valtteri Bottas FIN MERCEDES 212
4 Daniel Ricciardo AUS RED BULL RACING TAG HEUER 162
5 Kimi Räikkönen FIN FERRARI 138
6 Max Verstappen NED RED BULL RACING TAG HEUER 68
7 Sergio Perez MEX FORCE INDIA MERCEDES 68
8 Esteban Ocon FRA FORCE INDIA MERCEDES 56
9 Carlos Sainz ESP TORO ROSSO 48
10 Nico Hulkenberg GER RENAULT 34
11 Felipe Massa BRA WILLIAMS MERCEDES 31
12 Lance Stroll CAN WILLIAMS MERCEDES 28
13 Romain Grosjean FRA HAAS FERRARI 26
14 Kevin Magnussen DEN HAAS FERRARI 11
15 Fernando Alonso ESP MCLAREN HONDA 10
16 Jolyon Palmer GBR RENAULT 8
17 Stoffel Vandoorne BEL MCLAREN HONDA 7
18 Pascal Wehrlein GER SAUBER FERRARI 5
19 Daniil Kvyat RUS TORO ROSSO 4
20 Marcus Ericsson SWE SAUBER FERRARI 0
21 Antonio Giovinazzi ITA SAUBER FERRARI 0

Classifica Mondiale costruttori 2017:

Mercedes sempre più sola in vetta dopo il GP di Singapore

Il successo di Lewis Hamilton ed il terzo posto di Valtteri Bottas a Marina Bay (Singapore) consentono alla scuderia di Stoccarda di allungare in maniera importante nella graduatoria costruttori con 6 gare al termine. Ferrari a -102 punti dalle Frecce d’Argento.

CLASSIFICA MONDIALE 2017 COSTRUTTORI

POS TEAM PTS
1 MERCEDES 475
2 FERRARI 373
3 RED BULL RACING TAG HEUER 230
4 FORCE INDIA MERCEDES 124
5 WILLIAMS MERCEDES 59
6 TORO ROSSO 52
7 RENAULT 42
8 HAAS FERRARI 37
9 MCLAREN HONDA 17
10 SAUBER FERRARI 5

Le pagelle:

Lewis Hamilton freddo e veloce, Ferrari colpita e affondata? Che gara Sainz e Perez!

Sebastian Vettel 5: Partenza non eccezionale e l’essersi spostato in maniera così evidente sulla sinistra, generando in qualche modo l’incidente dal via, potrebbe costargli il Mondiale. Una condotta da valutare negativamente in un GP che avrebbe dovuto portare a ben altri risultati

Kimi Raikkonen 6: Forse rischia un po’ troppo entrando sulla sinistra, con il muretto dei box così vicino, ma è un pilota per correre…Difficile dargli delle responsabilità in questo caso.

Max Verstappen 6: Si è spesso stati critici nei confronti del pilota olandese ma stavolta, forse, è quello che meno avrebbe potuto fare qualcosa nel caso dell’incidente. Stretto nella morsa delle due Rosse è stato costretto a stringere leggermente Kimi per un Sebastian troppo aggressivo. Ci sentiamo di assolvere Mad Max.

Lewis Hamilton 8.5: Una gara da campione del mondo: lontano dai guai al via, stando all’esterno e poi volando sul bagnato. La pioggia lo ha aiutato perchè con l’asciutto ieri la vettura aveva problemi. Oggi ne aveva di più di chiunque: 7° successo stagionale e 60° trionfo in carriera. Il +28 in classifica nei confronti di Sebastian è un tesoretto importante a 6 gare dal termine.

Carlos Sainz 8: Il quarto posto con la Toro Rosso ha il sapore della vittoria per lo spagnolo che ancora una volta ha dimostrato di avere grande talento. Le condizioni difficili incontrate non lo hanno spaventato…Un driver che merita un palcoscenico più importante di quello attuale e forse con la Renault…

Daniel Ricciardo 7: Il secondo posto merita una valutazione positiva anche se con la Red Bull vista a Marina Bay e le due Ferrari e Verstappen out, la vittoria poteva essere un obiettivo realizzabile. Oggi, però, Hamilton ha fatto la differenza.

Valtteri Bottas 6.5: Sfrutta come meglio non potrebbe il caos del via ritrovandosi in terza piazza e gestendo la gara senza patemi. Una prestazione senza infamia e senza lode per il finlandese della Mercedes.

Sergio Perez 7.5: 12° in prova,  il messicano si rende protagonista di una rimonta furiosa e su pista umida/asciutta dà spettacolo risalendo con grinta e mettendo in luce tutte le sue qualità velocistiche con la Force India

Stoffel Vandoorne 7: Arrivano dei punti mondiali per il pilota belga della McLaren che, con bravura e fortuna, fa suo un settimo posto davvero di pregevole fattura per il suo morale, visto anche il ritiro del compagno di squadra Alonso nel caos della partenza.

/oasport

Napoli-Benevento 6-0, i voti di ViViCentro: troppo facile!

Questi i voti di ViViCentro

Una vittoria semplice per il Napoli sul Benevento con risultato molto largo. Questi i voti di ViViCentro.it:

Reina sv; Hysaj 6.5, Albiol 6.5, Koulibaly 6.5, Ghoulam 7; Allan 7, Jorginho 7, Hamsik 6; Callejon 7.5, Mertens 7, Insigne 7.5. A disp. Rafael, Sepe, Mario Rui, Maggio, Giaccherini 6.5, Maksimovic, Zielinski, Chiriches, Rog 6, Ounas 6, Diawara, Milik. All. Sarri 7

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

Allan: “L’importate giocare bene, ma più importanti sono i punti”

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Allan ai microfoni di premium al termine del primo tempo della partita Napoli-Benevento

Al termine del primo tempo tempo del derby campano Napoli-Benevento, Allan ha dichiarato ai microfoni di premium: “Oggi non volevamo sbagliare l’approccio. Abbiamo inizato bene la partita, è importate giocare bene, ma più importanti sono tre i punti”

La formazione del Napoli contro il Benevento

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Oggi al San Paolo va in scena il derby campano campano Napoli-Benevento, valido per la quarta giornata del campionato di Serie A.

Al fischio di inizio i giocatori del Napoli in campo scelti da Sarri saranno:

Portiere: Reina

Difensori: Albiol, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly.

Centrocampisti: Jorginho, Allan, Hamsik.

Attaccanti: Callejon, Insigne, Mertens.

RILEGGI LIVE – Napoli-Benevento 6-0 (3′ Allan; 15′ Insigne; 27′, 65′, 90′ Mertens; 32′ Callejon)

LIVE – Napoli-Benevento

90′ GOOOOOOOOOOL del Napoli. Mertens non sbaglia e fa 6-0!

89′ Rigore per il Napoli per altro fallo su Giaccherini

83′ Spunto per personale di un ottimo Ounas che calcia piano e para Belec

78′ Azione personale di Hysaj che calcia dal limite, Belec mette in corner

77′ Dentro Parigini e fuori Lombardi per il Benevento

73′ Dentro Rog e fuori Allan per il Napoli

65′ GOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Mertens non sbaglia, anche se Belec intercetta e fa 2-0. Fuori Callejon e dentro Ounas

65′ Rigore per Il Napoli: Giaccherini atterrato in area

63′ Mertens ci prova, intercetta Callejon che calcia e Belec mette in corner

57′ Fuori Insigne e dentro Giaccherini per il Napoli

54′ Fuori Armenteros e dentro Cataldi per il Benevento

46′ Callejon ci prova, Belec risponde e salva i suoi

45′ Partiti, palla al Napoli!

SECONDO TEMPO

 

47′ Fine primo tempo

45′ Vengono concessi 2 minuti di recupero. Ci prova Hamsik a giro sul servizio di Ghoulam, palla deviata in corner da Belec

43′ Albiol per Mertens, palla alta sopra la traversa dal limite dell’area piccola

42′ Calcio d’angolo a rientrare di Ghoulam, Belec ancora in corner

37′ Giallo per Letizia per fallo sulla trequarti su Insigne

32′ GOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Ancora Ghoulam mette al centro e Callejon cala il poker! Cambio per il Benevento, fuori Venuti e dentro Letizia

27′ GOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Palla perfetta di Insigne per Mertens che al volo di esterno fa 3-0!

24′ Bella palla al centro di Callejon, Hamsik in tuffo ma Belec dice di no al 3-0

16′ Mertens crea scompiglio in area di rigore, palla messa in corner da Chibsah

15′ GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL de Napoli. Ghoulam tocca in area per Insigne che si gira in un fazzoletto e mette a segno il 2-0

8′ Palla al bacio di Insigne per Callejon che tocca di testa ma indirizza a lato di poco

6′ CI prova Coda per il Benevento da fuori, palla alta

3′ GOOOOOOOOOOOOOOOOL del Napoli. Allan porta palla e serve Mertens che calcia, Belec respinge male e Allan deposita a porta vuota il gol del vantaggio!

2′ Cross sul secondo palo di Callejon che mette al centro, para Belec a terra

1′ Partiti, palla al Benevento!

PRIMO TEMPO

 

14:53 – Il saluto del San Paolo a Carmelo Imbriani, un lungo applauso da tutto l’impianto

14:46 – Il Napoli rientra negli spogliatoi

14:45 – Il Benevento rientra negli spogliatoi

14:30 – Squadre in campo per il riscaldamento

Le formazioni ufficiali:

NAPOLI – Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disp. Rafael, Sepe, Mario Rui, Maggio, Giaccherini, Maksimovic, Zielinski, Chiriches, Rog, Ounas, Diawara, Milik. All. Sarri

BENEVENTO – Belec: Venuti, Lucioni, Antei, Di Chiara; Lombardi, Viola, Chibsah, Lazaar; Coda, Armenteros. A disp. Brignoli, Letizia, Del Pinto, Cataldi, Gyamfi, Memushaj, Kanoute, Parigini, Puscas, Gravillon, Brignola. All. Baroni

Buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della gara di campionato tra Napoli e Benevento. ViVicentro vi aggiornerà in tempo reale.

dal nostro inviato al San Paolo, Ciro Novellino

F1 oggi (domenica 17 settembre), GP Singapore 2017: orario d’inizio e come seguire la gara in tv.

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Il programma e la Diretta Streaming

Domenica 17 settembre alle ore 14.00 scatterà il GP di Singapore, 14° round del Mondiale 2017 di F1. Sul tracciato di Marina Bay la Ferrari di Sebastian Vettel partirà in pole position e vorrà portarsi a casa il massimo possibile sfruttando i problemi della Mercedes. Sarà una gara cruciale in ottica Campionato, con la Red Bull nel ruolo del più classico terzo incomodo che potrebbe sparigliare le carte.

Il quinto e sesto posto di Lewis Hamilton e di Valtteri Bottas descrivono tutte le difficoltà della scuderia di Brackley che, come si poteva immaginare, fatica a trovare il bandolo della matassa su circuiti troppo “lenti” per la propria monoposto. Le 23 curve ed i rapidi cambi di direzione sono risultati indigesti, fino ad ora, alla macchina di Stoccarda.

Comunque, il team di Maranello dovrà guardarsi dalle Red Bull eccezionalmente performanti su questa pista e dotate di un ottimo spunto al via. Dalla seconda e terza piazza, Max Verstappen e Daniel Ricciardo potrebbero rappresentare un pericolo concreto per Seb. L’olandese, in particolare, non ha nulla da perdere, dunque servirà fare molta attenzione alla sua aggressività. Si preannuncia dunque un corsa molto tesa.

Di seguito il programma completo e l’orario d’inizio della gara del GP di Singapore 2017, prova del Mondiale di Formula Uno. La gara sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport F1 e su Rai Uno, in diretta streaming su Sky Go e sul sito della Rai, in DIRETTA LIVE scritta su OASport.

DOMENICA 17 SETTEMBRE:

14.00       GP Singapore 2017 – Gara

Juve Stabia vs Trapani (1-3), le foto della partita giocata a Caserta

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Guarda le foto di Juve Stabia vs Trapani realizzate dai nostri inviati che ci raccontano così la sconfitta delle Vespe allenate dal duo Caserta – Ferrara con i ragazzi di Mister Alessandro Calori allo stadio Pinto di Caserta.

Arriva la prima sconfitta per la Juve Stabia di Fabio Caserta e Ciro Ferrara, surclassata nel secondo tempo da un grande Trapani che approfitta degli errori colossali della difesa, soprattutto sui calci piazzati, ma perdere 3-1 in casa con il proprio portiere migliore in campo fa capire come dopo un buonissimo primo tempo le vespe sono praticamente scomparse dal campo. Trapani troppo forte per questa squadra ancora in assemblamento, ora non resta che attendere partite più alla portata.

Sul campo neutro di Caserta la squadra di casa, all’esordio casalingo dopo aver riposato alla seconda giornata e aver pareggiato le due gare precedenti in trasferta (3-3 ad Andria, 0-0 a Catanzaro), rinuncia allo squalificato Viola e agli infortunati Dentice e Paponi, portato comunque in panchina. Per l’undici di mister Calori, dal primo minuto Felice Evacuo, soffiato in estate proprio alla concorrenza dei campani, preferito a Murano, favorito della vigilia, e Ferretti toglie il posto a Reginaldo, che parte dalla panchina. Assente Girasole.

Finisce 3-1 per il Trapani, che continua ad essere una vera e propria “bestia nera” per la Juve StabiaFinisce 3-1 per il Trapani, che continua ad essere una vera e propria “bestia nera” per la Juve Stabia

Juve Stabia (4-3- 3): Branduani; Nava, Morero, Redolfi, Crialese; Matute, Calò, Mastalli; Canotto, Simeri, Lisi. A disp: Bacci, Polverino, Awua, Allievi, Capece, Paponi, Costantini, Gaye, Bachini, Berardi, Strefezza, D’Auria. All. Fabio Caserta – Ciro Ferrara.

Trapani (4-3- 3): Furlan; Fazio, Pagliarulo, Silvestri, Visconti; Maracchi, Taugourdeau, Palumbo; Marras, Evacuo, Ferretti. A disp: Pacini, Biajic, Rizzo, Legittimo, Bastoni, Reginaldo, Murano, Ferrara, Da Silva, Steffè, Canino, Minelli. All. Alessandro Calori.

ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna, assistenti Alessio Saccenti di Modena e Daniele Marchi di Bologna.
Marcatori: 27’ pt Simeri su rig. (J), 9-12’ st Pagliarulo (T), 26’ st Murano (T).
Ammoniti: 40’ Morero (J)
Note: Corner: 1-4. Recuperi: 1’ – 4’. Spettatori complessivi mille circa.

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Napoli-Benevento: i convocati di Sarri

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Oggi al San Paolo va in scena il derby campano campano Napoli-Benevento, valido per la quarta giornata del campionato di Serie A.

I giocatori convocati da Sarri sono:

Portieri: Reina, Rafael, Sepe

Difensori: Albiol, Chiriches, Ghoulam, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Maggio.

Centrocampisti: Mario Rui, Jorginho, Allan, Diawara, Hamsik, Rog, Zielinski.

Attaccanti: Callejon, Giaccherini, Ounas, Insigne, Mertens, Milik.

Trigoria, la Roma non si ferma: appena terminato il primo allenamento in vista di Benevento

NOTIZIE AS ROMA – La stagione dei giallorossi è entrata ormai nel vivo e gli impegni portano i ragazzi di Di Francesco a giocare praticamente ogni 3 giorni. Già mercoledì sarà tempo di scendere in campo a Benevento (con l’insolito orario delle 18) per il primo turno infrasettimanale del 2017-2018.

Già oggi la squadra comincia a prepararsi in vista del match di Benevento. Allenamento iniziato alle 11.15 con lavoro di scarico per chi ha giocato ieri e focus tattico e palestra per tutti gli altri. Lavoro individuale per Schick e Karsdorp ancora fermo.

Il raduno a Trigoria è terminato pochi minuti fa.

Claudia Demenica

Genoa-Lazio, le probabili formazioni: out Parolo, assenze pesanti in casa Genoa

Dopo il rocambolesco 2-3 in Europa League in casa del Vitesse, la Lazio affronta il Genoa che in questo avvio di campionato ha raccolto un solo punto nelle prime tre giornate.

Lazio, out solo Parolo- Inzaghi sarà costretto a dover fare a meno di Parolo per l’espulsione rimediata domenica scorsa con il Milan e di Wallace, uscito dopo appena 13 minuti nella gara coi rossoneri. Nella linea a 3 di difesa sarà Bastos a prendere il posto di Wallace, mentre a centrocampo dovrebbe spuntarla Murgia per una maglia da titolare, ma occhio ad un possibile impiego dal 1′ di Lukaku sulla corsia sinistra, con Lulic che a quel punto sarebbe schierato in mediana al fianco di Lucas Leiva. In avanti nessun dubbio: Luis Alberto e Milinkovic alle spalle dell’unica punta Ciro Immobile.

Tante assenze in casa Genoa- Juric non potrà contare  su Bertolacci espulso la scorsa giornata e in attacco non ci saranno Pndev e Lapadula alle prese con i rispettivi infortuni. Con ogni probabilità il tecnico croato si affiderà in avanti al solo Galabinov supportato da Ricci e Taarabt. In difesa ballottaggio tra Rosi e Zukanovic.

Probabili formazioni- 

Genoa(3-4-2-1): Perin, Rosi, Rossettini, Gentiletti, Lazovic, Veloso, Cofie, Laxalt, Ricci, Taarabt, Galabinov

Lazio(3-4-2-1): Strakosha, Bastos, De Vrij, Radu, Basta, Lucas Leiva, Murgia, Lulic, Luis Alberto, Milinkovic, Immobile.

Roma-Hellas Verona, le pagelle: Dzeko sugli scudi con doppietta personale, Florenzi in grande spolvero

NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il filotto di risultati utili per la Roma di Di Francesco. Dopo il pareggio a reti bianche in Champions contro l’Atletico di Madrid, la squadra giallorossa ieri sera si è aggiudicata 3 punti contro il Verona di Pecchia (allenatore che sembra decisamente in bilico in questo nmomento). Ma andiamo a vedere chi sono stati i peggiori ed i migliori di questo match:

ALISSON sv: Dopo gli autentici miracoli della notte di Champions, questa volta risulta quasi essere uno spettatore non pagante

FLORENZI 8 : Di rientro dall’infortunio, il jolly di Vitinia tiene botta per 90′ macinando km sulla fascia destra. Confeziona assist e si sacrifica per i compagni. Scheggia un legno. In mixed poi dice: “Mi sono riposato 11 mesi, ora è tempo di tornare a fare sul serio”. Insomma, bentornato Alessandro.

MANOLAS 5.5 : Il lLeonida giallorosso viene riproposto in campo nonostante fosse stato uno dei protagonisti contro i colchoneros. Di Francesco lo sostituisce ad un quarto d’ora dalla fine ma non rinuncia a lui anche in una serata di turnover.

FAZIO 6 : Ha avuto a che fare per 92′ con Kean, che non è certamente un cliente facilissimo ed ha saputo cavarsela bene. Si attendono, però, test più probanti per riuscire a capire se si sta adattando per giocare a 4.

KOLAROV 7 :  Autore dell’assist per il 3-0 di Dzeko è onnipotente sulla fascia mancina che percorre incessantemente senza mai arrancare. Decisamente il miglior acquisto di questa estate.

PELLEGRINI 7.5 : Al suo esordio da titolare con la Roma Lorenzo non ha tradito le aspettative. Ha giocato l’intera partita non facendo per nulla rimpiangere Strootman (rientrato nelle turnazioni). Esame di maturità superato a pieni voti per lui.

NAINGGOLAN 7.5: Ormai non è più una sorpresa. Autore dell’1-0, mago degli inserimenti, maestri nel recupero di palloni. Radja ha fornito una prestazione delle sue.

CENGIZ UNDER 6.5: Anche lui è al suo esordio da titolare con la maglia giallorossa. Nel primo tempo prende la traversa, nel secondo tira alto un pallone che avrebbe potuto rendere questa “prima volta” indimenticabile. È uno che si dà da fare, può solo migliorare ulteriormente.

DZEKO 8.5: Dopo le polemiche degli ultimi giorni, il bosniaco sembra davvero carico. Doppietta personale, un assist al bacio poi sprecato da Under sul finale e tanto sacrificio in ripiegamento per i compagni. Forse le critiche fanno bene a questo ragazzo, che è diventato papà da pochi giorni per la seconda volta.

EL SHAARAWY 7.5: Di Francesco finora gli ha sempre preferito Péerotti e allora ha cercato di fare il meglio possibile per ribaltare le gerarchie nella testa di Di Francesco. Ha provato più volte a sorprendere NIcolas con tiri velenosi, ma non è riuscito a segnare. Pazienza, Stephan, sarà per la volta prossima!

Claudia Demenica

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Trapani 1 – 3

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Una Juve Stabia inesistente nella ripresa stende il tappeto rosso alla rimonta del Trapani. Questa l’analisi del Podio Gialloblù

PODIO

Medaglia d’oro: a Simone Simeri, che trova la prima rete con la maglia della Juve Stabia. Passi in avanti per il 9 gialloblù, che conferma le buone impressioni suscitate a Catanzaro; Simeri si muove bene, fa salire la squadra, fa a sportellate con gli avversari, difende la palla muovendosi come un centravanti possente ma dinamico. Simeri è bravo poi a conquistare il penalty del vantaggio e poi a trasformarlo con freddezza, illudendo le Vespe.

Medaglia d’argento: a Paolo Branduani, ancora efficace e sicuro tra i pali. Paradossale la gara per il portiere stabiese, che deve raccogliere per tre volte la palla dalla sua porta pur mostrando ottimi interventi. Incolpevole sui tre gol fotocopia del Trapani, Branduani evita, nel primo tempo, che i siciliani pareggino i conti già prima dell’intervallo e, nella ripresa, che la squadra di Calori arrivi alla goleada.

Medaglia di bronzo: ad Alex Redolfi, unica nota lieta della difesa. L’ex centrale della Cremonese acquisisce sicurezza match dopo match, candidandosi ad essere il leader del pacchetto arretrato. Primo tempo di altissimo livello per Redolfi, che fronteggia il Trapani come un gigante. Non è un caso che la sostituzione del difensore, obbligata visti i problemi fisici, dia il via nella ripresa alla riscossa del Trapani.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: alla difesa, immobile e spaesata in tutti i suoi elementi. Ad eccezione di Rodolfi, tutti i difensori delle Vespe vanno in black out, lasciando al Trapani reti per certi versi imabarazzanti. Incredibile la doppietta concessa in tre minuti a Pagliarulo, lasciato per due volte solo a pochi passi dalla linea di porta. Sviluppo di azione diverso ma epilogo identico per la terza rete dei siciliani firmata da Murano, ancora con un tap-in ravvicinato. Errori e disattenzioni da distribuire equamente tra tutti i difensori, sia centrali che di fascia, non in grado di fronteggiare la reazione del Trapani.

Medaglia d’argento: a Kelvin Matute, incapace di fare filtro nella ripresa. Già nel primo tempo il numero 8 delle Vespe non è apparso brillante ed anzi sulle gambe; la ripresa conferma gli scricchiolii della prima frazione, con Matute completamente in balìa degli avversari e in piena difficoltà, sia tecnica che fisica. Il centrocampista non riesce ad essere dominante fisicamente, punto forte del repertorio, mostrando tanti errori elementari in fase di appoggio ed un ritardo di condizione abbastanza evidente.

Medaglia di bronzo: ad Alessandro Mastalli, che naufraga con i compagni. Il golden boy non riesce ad essere la guida dei compagni nel momento di maggiore difficoltà, rendendosi protagonista di indecisioni nemmeno comprensibili per un calciatore della sua qualità. Emblema della prestazione sottotono del 24 sono l’unica occasione per la Juve Stabia nella ripresa, con palla calciata male da ottima posizione, ed i tanti calci piazzati stranamente sprecati.

Raffaele Izzo

Due gol per il record e per dimenticare l’avvio negativo: Hamsik a caccia del riscatto

Due gol per il record e per dimenticare l’avvio negativo: Hamsik a caccia del riscatto

Hamsik piu’ altri dieci. Sarri e’ stato fin troppo chiaro in Ucraina. Come riporta Il Mattino: “In difficolta’ Hamsik, la sua corsa non e’ ancora sciolta, libera, fluida e le sue giocate non fanno la differenza. L’eclissi di Marek sta oscurando il Napoli, gia’ perche’ la luce del capitano illumina i compagni. Ma lo slovacco per Sarri e’ comunque insostituibile e il tecnico lo fa rifiatare sostituendolo dopo un’ora di gioco, cosa che e’ sempre avvenuta in queste prime sei partite. La condizione migliore da trovare mettendo minuti nelle gambe ma poi e’ chiaro che l’aspetto psicologico ha un peso determinante e un evento positivo (magari un gol) potrebbe aiutarlo a svoltare in modo molto piu’ veloce. Un gol che Hamsik non ha ancora segnato in questa stagione: lo slovacco e’ fermo a quota 113 e cioe’ a due lunghezze dal recordman Maradona. Il capitano gentile, il leader silenzioso, l’amico di tutti, il compagno ideale che riesce ad ascoltare con pazienza ed umilta’: il suo peso nello spogliatoio e’ fondamentale, ecco perche’ quando vive lui un momento di difficolta’ gli sono tutti vicini e tutti sono pronti a dargli una mano. Hamsik, insomma, non e’ in discussione: è solo alla ricerca di se stesso”.

CorrSport: “Sarri ha capito che gli elogi non riempiono le bacheche”

CorrSport: “Sarri ha capito che gli elogi non riempiono le bacheche”

Dopo lo scivolone in Ucraina, Maurizio Sarri ha ripetuto ai suoi che il testacoda contro il Benevento può nascondere delle insidie. Il Corriere dello Sport, dopo gli elogi dello scorso anno, scrive su Maurizio Sarri: “Ha capito che i complimenti fanno piacere ma non riempiono le bacheche. Quindi un solo obiettivo nel mirino, con l’imperativo di vincere”.

Al San Paolo come al Bernabeu, il Napoli e i gol: le buone abitudini vanno conservate

Al San Paolo come al Bernabeu, il Napoli e i gol: le buone abitudini vanno conservate

Numeri straordinari quelli dell’attacco del Napoli come riporta Il Corriere dello Sport: “Ventuno volte. Ventuno partite sempre a segno, sempre a bersaglio, al San Paolo come al Santiago Bernabeu: 53 volte. In casa e in trasferta: non è mica un caso che il Napoli abbia realizzato 94 gol nel campionato precedente, 9 in quello appena cominciato (secondo attacco dietro Juve e Inter) e abbia concluso la stagione 2016-2017 con 115 reti complessive in tutte le competizioni. Record assoluto della storia azzurra. E ora? Semplicissimo: bisogna continuare su questa strada e prolungare la striscia sin da oggi con il Benevento. Le buone abitudini vanno conservate”.