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Lazio-Napoli, le probabili formazioni: Sarri non cambia, Inzaghi con il dubbio De Vrij

Il primo turno infrasettimanale di questa stagione di Serie A offre un interessantissimo Lazio-Napoli. Match in programma domani, ore 20:45, allo stadio Olimpico di Roma.

Sfida tra due squadre che godono di un ottimo momento di forma. Il Napoli ha subito riscattato la sconfitta contro lo Shakhtar in Champions League asfaltando il Benevento con un tennistico 6-0 centrando il record di dieci vittorie consecutive in campionato. Gli azzurri, dopo quattro giornate, guidano a punteggio pieno la classifica di Serie A insieme a Juventus e Inter ma con una differenza reti migliore: 15 gol fatti e 2 subiti.
Dopo la conquista della Supercoppa la Lazio continua a viaggiare a ritmi elevati. Unico neo fino a questo momento, il pari contro la Spal all’esordio in campionato. Per il resto la squadra di Simone Inzaghi ha espresso un ottimo calcio centrando quattro vittorie tra campionato ed Europa League. La scorsa stagione il Napoli si impose all’Olimpico con un netto 0-3, i biancocelesti cercheranno il riscatto.

LE ULTIME SULLA LAZIO – Simone Inzaghi deve fare ancora i conti con le assenze di Felipe Anderson e Wallace, la buona notizia è il ritorno in gruppo del neoacquisto Nani. il tecnico dovrebbe schierare il solito 3-5-1-1 o 3-4-2-1 a seconda delle interpretazioni. In difesa De Vrij è in dubbio per qualche noia muscolare, l’olandese dovrebbe comunque partire dall’inizio con Bastos e Radu. A centrocampo rientra Parolo dopo il turno di squalifica, sull’out di sinistra ballottaggio Lulic-Lukaku. Luis Alberto agirà alle spalle dell’unica punta Ciro Immobile.

LE ULTIME SUL NAPOLI – Tutti arruolabili per Maurizio Sarri, all’Olimpico il tecnico potrebbe confermare l’undici sceso in campo contro il Benevento. Davanti a Reina agiranno Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam. In mezzo al campo spazio a Jorginho in cabina di regia. Sul centro destra Allan favorito su Zielinski, a sinistra conferma per Marek Hamsik. In avanti il tridente “leggero”: Insigne, Mertens e Callejon.

 

PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (3-4-2-1): Stakosha, Bastos, De Vrij, Radu; Basta, Parolo, Leiva, Lulic; Luis Alberto, Milinkovic-Savic; Immobile. All. Simone Inzaghi

NAPOLI(4-3-3): Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Insigne, Mertens. All. Maurizio Sarri

Spal-Napoli, in vendita i tagliandi per il settore ospiti: c’è una novità

Sono in vendita i biglietti del “Settore Ospiti” per il match Spal-Napoli, anticipo della sesta giornata di Serie A, in programma allo stadio “Paolo Mazza” di Ferrara sabato alle ore 18.

I biglietti saranno acquistabili fino alle ore 19,00 di venerdì 22 settembre solo ed esclusivamente presso i punti vendita VivaTicket/Bestunion, previa esibizione di un documento d’identità. Per l’acquisto non è necessaria la tessera del tifoso.

Per il “Settore Ospiti” non sarà possibile l’acquisto attraverso la procedura online del sito www.vivaticket.it e non saranno in vendita i biglietti nel giorno di gara.

La SPAL comunica ai tifosi del Napoli di non recarsi allo stadio se sprovvisti di biglietto gara.

 

Da sscnapoli.it

Da Ecofin: tasse alle multinazionali di internet, serve più coraggio

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Dall’Ecofin di Tallinn esce una’”equalization tax”, una ritenuta sui ricavi delle imprese estere prive di organizzazione stabile nei paesi europei. Spazientiti dalla lentezza dei progressi in sede Ocse, i quattro maggiori paesi Ue (più altri sei) provano cioè a far pagare più tasse alle multinazionali di internet.

Web tax, serve più coraggio

Dall’Ecofin di Tallin è uscito solo un invito alla Commissione europea a formulare una proposta di web tax. Ma l’iniziativa di Francia, Germania, Italia e Spagna ipotizza una ritenuta secca che può essere sviluppata. Anche a costo di qualche forzatura.

Quattro paesi per la web tax

L’Ecofin di Tallin dei giorni scorsi aveva suscitato grandi attese intorno alla possibile formulazione di una innovativa proposta di web tax. L’interesse derivava dal fatto che l’iniziativa veniva assunta da Francia, Germania, Spagna e Italia – cioè i maggiori mercati europei (Brexit permettendo) della web economy – anche a prescindere dall’adesione degli altri membri della Comunità europea e in sostanziale presa di distanza dall’inconcludente sede Ocse. Ovvio che il consenso degli altri paesi Ue andava comunque ricercato. Ma il messaggio dell’iniziativa era inequivoco: basta con le tergiversazioni.

Alla posizione non attendista di quella che potremmo chiamare la “banda dei quattro” si sono associati Austria, Bulgaria, Grecia, Portogallo, Romania, Slovenia; bilanciati, però, dalla ferma ostilità di Irlanda, Lussemburgo e Malta, con Olanda e Belgio in sorniona attesa. Sfortunatamente, da Tallin è uscito solo un invito alla Commissione Ue a formulare essa una proposta adeguata (“any effective solution”). Il che conferma che, al di là della fermezza di propositi annunciati e della oggettiva difficoltà tecnica di formulazione della norma, la patata scotta ed è meglio passarla in mani altrui, meglio se un po’ più anonime.

L’intervento propugnato dalla “banda dei quattro” un qualche contenuto, comunque, lo ha. Consiste, sostanzialmente, nell’applicazione di una ritenuta secca sui pagamenti provenienti da uno stato (stato della fonte) verso il percettore di un altro stato (stato del prestatore) qualora questi non abbia dichiarato di avere una stabile organizzazione nel territorio dello stato della fonte.

Sennonché qualora i paesi proponenti o aderenti si limitassero a modificare in tal senso la propria legislazione interna, essa resterebbe comunque inefficace nei confronti di quegli stati con cui hanno firmato trattati contro le doppie imposizioni, perché quei trattati prevalgono sulle norme nazionali. E consentono, quindi, la tassazione nel paese della fonte solo laddove l’attività produttiva di ricavi sia esercitata (da parte dell’impresa dello stato del prestatore) attraverso una stabile organizzazione localizzata nello stato della fonte. Poiché tutti i paesi Ue hanno firmato trattati tra loro e con gli Stati Uniti, una novità normativa del genere produrrebbe solo un buco nell’acqua. Ed ecco, allora, la trovata: i trattati contro le doppie imposizioni riguardano solo tasse qualificabili come “imposte sul reddito”.

Forzatura necessaria

E così la “banda dei quattro” ipotizza, oggi, l’applicazione di una ritenuta secca denominata “equalization tax”, non qualificabile come “imposta sul reddito”.

Questa imposta si applicherebbe sui ricavi realizzati da imprese estere operanti sul mercato nazionale e prive di stabile organizzazione nello stesso. Non vestirebbe i panni di un’imposta sostitutiva (se lo fosse e sostituisse l’imposta sulle stabili organizzazioni staremmo punto e a capo). Del resto, anche l’inglese Dpt (Diverted Profit Tax) ha la pretesa di presentarsi come imposta particolare, cioè non contemplata nei trattati. Consegue che la equalization taxdovrebbe sfuggire alla tagliola dei trattati in vigore perché ivi non espressamente contemplata e palesemente non riconducibile alla tassazione di un reddito. Ma si badi bene che contro questa tesi c’è già chi preconizza il conflitto con il patto di Roma che impedisce la creazione di imposte sul giro d’affari diverse dall’Iva. Ed è evidente che Irlanda e company potrebbero ben ricorrere alla Corte di giustizia europea per farne dichiarare l’illegittimità.

Resta in sospeso la modalità con cui applicare l’imposta in questione. Lo schema della ritenuta può essere facilmente imposto a pagatori-imprese, ma non a persone fisiche. Queste ultime, peraltro, pagano perlopiù attraverso l’utilizzo di intermediari finanziari. La ritenuta in questo caso dovrebbe gravare sul soggetto che procede a eseguire l’ordine di pagamento. La patata passata alla Commissione Ue si conferma, dunque, assai bollente perché va riempita di contenuti tutt’altro che neutri.

In conclusione, da un lato resta confermato che la via maestra sarebbe un accordo in sede Ocse, che modifichi i requisiti della stabile organizzazione, abrogandola o aggiornandola alla web economy. Dall’altro, il freno lì imposto da Usa e sodali obbliga a qualche forzatura se non si vuole perpetrare l’inaccettabile situazione attuale. La “banda dei quattro” non ha quindi alternative: se vuole avere armi per obbligare l’Ocse a muoversi deve forzare la mano e farlo con una strumentazione anche discutibile ma non palesemente illegittima.

E l’Italia? Paradossalmente il nostro sistema contiene una norma che legittimerebbe una simile forzatura: è l’articolo 23, comma 1, lettera (f), del Tuir, dove vengono contemplate – per essere tassate in Italia quali “redditi diversi” – le “attività svolte nel territorio dello stato” da soggetti non residenti. Ci vuole, insomma, un po’ di coraggio: ma stare fermi non si può più.

/lavoce.info/Web tax, serve più coraggio (Tommaso Di Tanno)

Basket, il Consiglio federale condivide la proposta di nominare Tanjevic Direttore Generale Tecnico del Settore Squadre Nazionali

Ecco il comunicato della Federbasket:

“Il Consiglio Federale, riunito in via informale oggi a Roma, ha condiviso la proposta del presidente Giovanni Petrucci di nominare Bogdan “Boscia” Tanjevic quale Direttore Generale Tecnico del Settore Squadre Nazionali.

I Commissari Tecnici del Settore Nazionali Maschili, del Settore Nazionali Femminili, del Settore Squadre Nazionali e 3X3, mantengono immutate le proprie autonomie.

Roberto Brunamonti è il Dirigente Accompagnatore della Squadra Nazionale “A” Maschile.
Monica Bastiani è il Dirigente Accompagnatore della Squadra Nazionale “A” Femminile”.

Sorrentino (Paganesemania): “Avvio al di sotto delle aspettative”

Nel corso de “Il Pungiglione Stabiese” programma radiofonico a cura della nostra redazione, abbiamo avuto il piacere di sentire il collega Danilo Sorrentino di Paganesemania, il quale ci ha presentato la Paganese, prossimo avversario delle vespe. Ecco le sue parole: “La Paganese è reduce dalla sconfitta inaspettata di Agrigento. Ci sono alcune attenuanti ma la gara in Sicilia è stata un passo indietro rispetto alle gare precedenti. La squadra ha faticato molto e ancora deve carburare. C’è l’handicap di aver cambiato allenatore dopo due giornate, è stato un avvio di stagione al di sotto delle aspettative. Matrecano? Non c’è mai stato il feeling con il presidente e alle prime difficoltà è stato sollevato dall’incarico. Tra la prima giornata, in cui c’era Matrecano, e la partita di Cosenza in cui c’era Favo, c’è stata una netta differenza. Come giustificazione c’è da dire che i giocatori sono arrivati tardi, basta pensare che degli undici che hanno giocato sabato, nessuno aveva fatto la preparazione precampionato. Tifosi? Credo che ci sarà il settore ospiti chiuso come nelle ultime stagioni, mi auguro che cambino idea ma dubito fortemente che ciò accada sabato. Difficilmente vedremo gli stabiesi a Pagani e i paganesi a Castellammare. Negro? E’ un attaccante giovane ma molto promettente, ha avuto poco spazio ma si vede che ha qualità e può essere importante nel proseguimento del campionato. Favo in questo momento preferisce gli altri ma Negro ha le potenzialità per fare bene. Modulo? Favo ha eredito da Matrecano il 4-3-3, la rosa è stata costruita su questo modulo e credo giocherà cosi anche con la Juve Stabia. Non ci sarà Piana, squalificato. Torna Picone.”

Sebastiani: “Immobile e Insigne stanno dimostrando tanto, per loro è un anno importante”

Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:

“Immobile ed Insigne stanno dimostrando tanto nelle proprie squadre. Lorenzo per gli ultimi due anni giocati può tranquillamente essere considerato tra i giocatori italiani più forti in questo momento. L’importante, per i calciatori di talento come loro, è non sentirsi mai appagati. Ci hanno dato tanto a noi del Pescara, gli aggiungo anche Verratti che è a Parigi. Per loro è un anno importante, sia per i loro club sia perché ci saranno i Mondiali. E’ un peccato che Verratti non abbia mai giocato nel campionato di serie A. Napoli da scudetto? Sono una persona a cui piace vedere il bel calcio e gli azzurri sono tra quelli che mi entusiasmano di più, in Italia giocano il miglior calcio. In Europa manca ancora qualcosina, non solo al Napoli”

Mertens, quel talento puro diventato centravanti…

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Mertens, quel talento puro diventato centravanti…

Il Napoli questo anno è partito alla grande: prima del due vittore sul Nizza, poi le 4 vittorie consecutive in campionato, l’unica nota stonata la sconfitta contro lo Shakhtar. In molti hanno esaltato il gioco di Sarri, e molti si sono soffermarti sul caso di Hamsik, ma in pochi o nessuno si è soffermato sul ‘nuovo’ centravanti del Napoli. Dries Mertens è nato come esterno destro, ma l’anno scorso in seguito all’infortunio di Milik, Sarri lo ha iniziato ad utilizzare come “falso nueve”, da allora è rinato. È facile esaltare le qualità quando la squadra vince, ma il vero talento esce quando un giocatore entra a partita in corso e da la carica ai compagni, demolendo le difese avversarie e segnando dando coraggio alla squadra. Questo è quello che ha fatto Dries in Europa: è entrato nel secondo tempo e subito ha travolto gli avversari e incoraggiado la propria squadra che era sotto di due gol. Contro il Benevento è venuta fuori la fame di gol, quando ha voluto tirare i due rigori fischiati dall’arbitro. Mertens da falso nueve è diventato un bomber di razza, di cui il Napoli e Sarri non ne possono fare a meno, soprattutto se vogliono vincere sia in Italia che in Europa.

a cura di Antonio Gargiulo

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METEO 20-22 Settembre, arriva il bel tempo, ma anche il fresco

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METEO: tempo in graduale miglioramento, ma clima via via più fresco. 

Martedì, le precipitazioni si spostano verso oriente liberando gradualmente il Nordest e le regioni tirreniche. Mercoledì, rovesci e temporali su Adriatiche e coste del basso Tirreno. Venti che inizieranno a disporsi di Maestrale, più freschi con conseguente calo termico su tutte le regioni.

Con questo articolo desideriamo illustrarvi la tendenza meteo per la prossima settimana, analizzando nel dettaglio la situazione in base alle ultime uscite dei modelli previsionali.

SITUAZIONE – Nel periodo indicato una serie di fronti perturbati attraverseranno alcune regioni italiane, soprattutto centrali.

20-22 Settembre – Ancore temporali lungo le regioni adriatiche e sulle coste del basso Tirreno, in Sicilia sul Messinese. Altrove il tempo sarà bello con cielo poco nuvoloso.

23-24 Settembre – Bel tempo Sabato, salvo isolati piovaschi sulle Alpi del Triveneto. Domenica qualche pioggia Marche, Umbria, Appennino centrale e prealpi venete. Sole altrove.

TEMPERATURE – In generale diminuzione su tutte le regioni con valori localmente sotto la media del periodo, soprattutto al Sud. Clima autunnale sull’Italia.

Autunno 2017

L’ESPERTO • METEO

AUTUNNO 2017 – piogge alla riscossa

Una stagione ricca di precipitazioni, e la siccità sarà solo un brutto ricordo. Vediamo cosa potrebbe accadere nella prossima stagione autunnale. Premettiamo…

vivicentro.it/meteo – ilmeteo.it

Auriemma: “Immobile mi è sempre piaciuto. Milik si adatterà al Napoli di Mertens”

A Radio Crc, nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’, è intervenuto il conduttore Raffaele Auriemma rilasciando alcune dichiarazioni:

“Immobile-Napoli? Forse Milik è più forte, ma Immobile è un attaccante che ci avrebbe fatto divertire. Inoltre aveva le caratteristiche perfette per garantire a Sarri un’alternanza maggiore davanti. Dopo l’infortunio di Milik, dalla gara di Bologna in poi il Napoli è diventato il Napoli di Mertens. Ora la domanda sorge spontanea: riuscirà Milik ad adattarsi al Napoli di Mertens? Credo di sì, oltre ad essere fortissimo è un ragazzo molto intelligente”.

Valtènesi, vendemmia 2017 al via sotto i migliori auspici

E domenica 8 ottobre tornano gli itinerari in cantina di “Profumi di Mosto”

Ha preso il via nei giorni scorsi in Valtènesi la vendemmia delle uve Doc Groppello, Marzemino, Barbera e Sangiovese destinate alla produzione del Chiaretto, a cui seguirà nella seconda metà di settembre la selezione per i rossi.

La raccolta è partita con un anticipo di dieci giorni circa rispetto allo scorso anno, ma solo tre giorni prima rispetto al 2015, delineando il profilo di un’annata medio-precoce che, nonostante l’estate particolarmente calda, non ha fatto registrare accelerazioni particolarmente eccezionali. Inoltre l’abbassamento delle temperature e le piogge degli ultimi dieci giorni hanno ulteriormente contribuito a riallineare l’andamento delle maturazioni a quello di un’annata normale.

Dal punto di vista quantitativo si preannuncia un calo della produzione nell’ordine del -20%, riconducibile in particolar modo alla gelata del 19 aprile e alla siccità agostana.

Sul fronte sanitario però l’annata si presenta perfetta: sul lago compessivamente l’andamento vegetativo estivo è stato regolare ed equilibrato, con alternanza ideale tra periodi di caldo e piogge, né troppo abbondanti né troppo scarse, che hanno consentito uno sviluppo ideale delle piante con una riduzione degli interventi antiparassitari nell’ordine del 40%.

Le uve si presentano quindi sane ed in perfette condizioni, con un ottimo profilo sia aromatico e con gradi zuccherini in rialzo rispetto alle ultime vendemmie. L’attesa è per vini molto interessanti sia in termini di complessità che longevità.

Il rito della vendemmia per la Doc Riviera del Garda Classico sarà come sempre celebrato con la grande festa di “Profumi di Mosto”, l’ormai tradizionale itinerario enogastronomico in cantina previsto per domenica 8 ottobre: la 16esima edizione della manifestazione vedrà quest’anno la partecipazione di 21 aziende agricole, suddivise in tre circuiti dall’entroterra alla riviera.

Info e prevendite: www.profumidimosto.it.

Serie A, i Flop della quarta giornata

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Nuova rubrica della nostra redazione, che ha deciso di designare Top e Flop, giornata per giornata, del campionato di Serie A. L’11 sarà scelto in base alle prestazioni sfoderate nella singola giornata analizzata. Ecco i Flop della quarta giornata:

 

BELEC (BENEVENTO): Poteva ben poco contro gli attaccanti napoletani, ma ci mette anche del suo.

LARSEN (UDINESE): Suso fa quello che vuole, riesce a chiuderlo pochissime volte.

MORETTI (TORINO): Partita da dimenticare per lui, se il Torino non supera la Samp è anche colpa sua.

GENTILETTI (GENOA): Ha la colpa di regalare ad Immobile il pallone del 2-3.

SOUPRAYEN (VERONA): Lascia i suoi in 10 in un momento già difficile.

HAMSIK (NAPOLI): In una squadra che gioca quasi alla perfezione, lui è la nota negativa.

LAZZARI (SPAL): Non si rende mai pericoloso e la difesa del Cagliari lo tiene a basa facilmente.

PRAET (SAMPDORIA): La Samp gira e gioca bene in quel di Torino, lui è l’unico al di sotto della sufficienza.

HIGUAIN (JUVENTUS) E’ nettamente fuori forma e si vede. Risulta più un peso che altro.

ICARDI (INTER): La difesa crotonese lo chiude praticamente sempre e non si vede mai.

BORRIELLO (SPAL): Aveva il dente avvelenato giocando contro la sua ex squadra, ma i suoi ex compagni lo conoscono bene e lo annullano.

Benevento-Roma, Di Francesco: “Gonalons dal 1′, Florenzi a partita in corso. Nainggolan probabilmente non ci sarà”

NOTIZIE AS ROMA – Primo turno infrasettimanale della stagione 2017/2018 quello relativo alla sesta giornata di campionato, che inizierà con gli anticipi di oggi. La Roma giocherà domani alle 18 a Benevento. Come di consueto, mister Di Francesco ha risposto alle domande dei cronisti accorsi nella sala stampa di Trigoria. Queste le sue dichiarazioni:

La partita con il Verona le ha dato conferme sulla varietà di soluzioni di questa rosa?
“Abbiamo messo in campo ciò che facciamo negli allenamenti. Molto meno nella gara di Bergamo ma in questa sì ed in tutte le gare giocate finora ho visto una crescita costante”.

Che Benevento si aspetta domani?
“Vi assicuro che ho guardato il Benevento contro la Sampdoria, il Torino ed il Bologna. Ha perso immeritatamente contro tutte e 3. Giochiamo contro una squadra molto organizzata ma dobbiamo guardare uin casa nostra e non sottovalutare il Benevento che ha dimostrato di valere”.

Domani sarà il momento di Gonalons? Come sta andando il suo lavoro?
“Era già in previsione di farlo giocare a Genova contro la Samp. Domani sarà sicuramente in campo dal 1′. Deve dare grandissimo equilibrio alla squadra e sono convinto che in questo ci darà una grandissima mano anche se viene da un campionato diverso”.

Schick e Nainggolan?
Radja ha avuro un fastidio tndineo dietro la gamba, ha bisogno di sfiammare. Quasi sicuramente domani non ci sarà mentre penso di poterlo recuperare per sabato con l’Udinese. Su Schick, aveva caricato tanto in settimana ma io parto un po’ ditro con lui. È arrivato a Roma con 5 allenamenti con la palla con la Sampdoria. Il piccolo fastidio avuto ultimamente mi auguro possa permettergli di allenarsi nel modo migliore.

Col Verona Florenzi ha mostrato grande condizione. Dopo un anno di stop lo utilizzerà con più cautela o è pronto per giocare di nuovo?
“Viene da un lungo stop e le partite ravvicinate potrebbero rappresentare un pericolo. In questa gara sarebbe un grosso rischio farlo giocare dall’inizio. Magari sabato con l’Udinese”.

Dzeko potrà giocarle tutte?
“Visto che ha trovato confidenza col gol ed è in fiducia ripartirà sicuramente dall’inizio”.

È sulla destra che giocherà Schick quando rientrerà?
“È meno dispendioso giocare centralmente che da esterno, visto che ho Defrel in quel ruolo lì l’ho provato così in allenamento. Può giocare benissimo con Edin o con Defrel stesso anche a partita iniziata. Faccio tante valutazione per far dare il meglio ai calciatori che ho a disposizione”.

Quanto è importante il filotto di vittorie prima di Roma-Milan?
“È giusto esprimere la propria opinione. Abbiamo disputato 3 partite, mi sembra prematuro dare valutazioni ma non vorrei arrivare a Milano. Preoccupiamoci di domani. Manca una partita e non è un asprtto positivo, è difficile recuperarla adesso, neanche l’ho chiesto. Abbiamo altre priorità”.

Allegri ha detto che quest’anno lo scudetto si vincerà con 90 punti…
Al di là dei punti che fai l’importante è vincerlo. Al di là del record di punti bisogna arrivare a vincere qualcosa di importante. Se non è 90 punti ci si avvicina”.

Ci si aspetta un grande esodo di pubblico romanista verso Benevento. Si aspetta un cambio modiulo da parte di Baroni?
“Nel momento in cui eravamo in balìa dell’avversario contro l’Atletico il pubblico ci ha sostenuto. Si sente quando hai la gente vicino che ti spinge. Per quanto riguarda il sistema di gioco del Benevento non lo so. Quello che conta è il nostro atteggiamento, la voglia di portare a casa i 3 punti”.

Sta cambiando il suo modo di vedere il calcio da quando è a Roma?
“Chi lo dice è poco informato. ‘Integralista’, ‘zemaniano’… io ho rispetto per tutti ma preferisco ‘Difranceschiano’. Vedo le cose e faccio di conseguenza. La gente che non vede gli allenamenti forse non conosce quello che si fa. Io sono molto attento alla fase difensiva il che non significa lavorare coi difensori ma con un blocco unico di difesa. Chi pensa che io sottovaluti la fase difensiva fa un grandissimo errore”.

Diretta testuale di Claudia Demenica

 

Ravanelli: “Chi ama il calcio sostiene Sarri. Libidine pura vedere il Napoli, lo dico da juventino”

Fabrizio Ravanelli, ex attaccante di Juventus e Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radio Gol in onda su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato:

“Gli azzurri hanno dimostrato di avere le carte in regola per riportare lo scudetto ai loro fantastici tifosi. La Juve, chiaramente, è favorita in virtù dei suoi successi negli ultimi anni, occhio anche all’Inter di Spalletti. Il Napoli quando gioca è una libidine, ma deve migliorare in cattiveria specialmente in ambito europeo. In alcune occasioni deve capire che non bisogna specchiarsi ma badare al sodo. Chi ama il bel calcio non può non sostenere Sarri, al di là del tifo questo vale anche per me”.

AUTUNNO 2017 – piogge alla riscossa

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Una stagione ricca di precipitazioni, e la siccità sarà solo un brutto ricordo.

Vediamo cosa potrebbe accadere nella prossima stagione autunnale. Premettiamo che si tratta di possibili scenari medi e non già di previsioni, come è ovvio che sia ad una così lunga distanza. Quindi, contenuti questi senz’altro non utili per programmare le proprie attività.

TRE FIGURE BARICHE PREVALENTI SULLO SCACCHIERE EUROPEO – Le indicazioni di massima, da noi estrapolate dalle nostre simulazioni modellistiche sul lungo termine, disegnano sostanzialmente, come visibile dalla cartina allegata, tre figure bariche principali sullo scacchiere europeo: una prima, depressionaria, collocata mediamente intorno al Regno Unito; una seconda ugualmente depressionaria e questa più fredda di tipo continentale, presente sull’estremo est Europa; una terza, questa un po’ più ibrida, mediamente anticiclonica sul centro-sud Europa, ma con una defaillance strutturale proprio in corrispondenza dell’Italia e del Mediterraneo centro-occidentale.

ALTA PRESSIONE PREVALENTE SU CENTRO SUD EUROPA MA… – In questo contesto barico, per ciò che ci riguarda più direttamente, potremmo avere una circolazione, nel Mediterraneo centrale, caratterizzata dalla presenza di medie figure anticicloniche, talora abbastanza calde, soprattutto sui settori meridionali italiani, ma alternate a decisi affondi depressionari. Questi ultimi potrebbero irrompere in maniera anche rapida e con tagli netti da Nord-Ovest verso le Baleari e la Sardegna, per poi evolvere abbastanza velocemente verso l’Est Europa, stante un fronte subtropicale abbastanza ostinato alle latitudini più meridionali.

PIU’ INTERESSATE DA PIOGGE LE REGIONI CENTRALI. PIU’ CALDO SU ESTREMO SUD – Riteniamo che possano avere luogo dei fenomeni violenti, date le circostanze generali anticicloniche e mediamente calde pregresse, con molta energia in gioco nel momento dell’ingresso di fronti nordatlantici, soprattutto sulle regioni centro meridionali. Le aree più a rischio fenomeni violenti potrebbero essere la Toscana, il Lazio, la Sardegna e la Campania, tuttavia possibili anche sui versanti adriatici centrali. Per la disposizione abbastanza veloce del getto nordatlantico, riteniamo che le aree settentrionali possano avere si, delle fasi piovose, ma queste abbastanza veloci.

CONCLUSIONE – Insomma, facendo un resoconto finale, si prospetta un autunno con temperature nella media al Centro Nord, anche sopra le medie al Sud, con piogge nelle medie o anche superiori alle medie sulle regioni centrali. Piogge sotto la media al Nord e sull’estremo Sud. Per ulteriori dettagli sul prosieguo della stagione autunnale, seguite le nostre periodiche rubriche sul lunghissimo termine.

/meteo.it

Crisi per Pannullo, cresce il numero dei consiglieri dissidenti: ora sono 14

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Il numero dei dissidenti è troppo elevato, quattordici voti a sfavore rappresenterebbero un rischio che Pannullo non può permettersi. Ecco perché il sindaco proverà a presentare la sua nuova squadra entro le prossime 24 ore. Sei consiglieri comunali della pattuglia delle civiche hanno avanzato la richiesta di spedire a casa tutti gli assessori e di ridurre lo strapotere del Pd. Proposta avanzata attraverso due documenti: il primo presentato da Ciro Cascone per la lista dei fedelissimi di De Luca con i quattro di Area civica; il secondo di Tina Donnarumma per Progetto Stabia. Mettendo insieme tutte le firme si arriva ai quattordici consiglieri dissidenti. Da ieri sono state avviate trattative al fine di evitare la spaccatura totale.

Pressing in particolare sul primario di ginecologia del San Leonardo Eutalia Esposito che, nonostante la proposta dell’assessorato alle politiche sociali, ha ribadito la richiesta di azzeramento della giunta. Lo stesso vale per Nino Giordano e per Casimiro Donnarumma mentre nessuna nomina di vice è arrivata per Pino Rubino, assessore all’urbanistica. Una mossa che rischia di complicare i rapporti con Antonio Alfano. Quelle che seguiranno saranno, dunque, ore decisive per Pannullo che si trova a fare i conti con una realtà scomoda.

A cura di Giovanni Donnarumma

Serie A- la Top 11 della quarta giornata

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Nuova rubrica della nostra redazione, che ha deciso di designare Top e Flop, giornata per giornata, del campionato di Serie A. L’11 sarà scelto in base alle prestazioni sfoderate nella singola giornata analizzata. Ecco i Top della quarta giornata:

 

SORRENTINO  (CHIEVO): Le sue parate sono decisive nel match interno contro l’Atalanta. Il portierone salva il risultato due volte su De Roon.

FLORENZI (ROMA): Torna in campo dopo due gravi infortuni ma non si vede.

SKRINIAR (INTER): Primo gol in maglia nerazzurra. Sempre più certezza della difesa di Spalletti.

KOULIBALY (NAPOLI): Annulla gli attaccanti del Benevento nella goleada azzurra.

LUKAKU (LAZIO): E’ decisivo per la vittoria laziale a Genova con alcune discese pericolose, da una di queste nasce il gol di Immobile.

JOAO PEDRO (CAGLIARI). Chiude la pratica Spal con un gol fantastico

BASELLI (TORINO): Torna al gol e gioca una partita quasi perfetta.

PERISIC (INTER): Sempre uomo in più dell’Inter. Ancora in gol.

DYBALA (JUVENTUS): E’ l’uomo copertina del campionato. Tripletta da sogno.

MERTENS (NAPOLI): L’asso belga si conferma sempre più bomber e segna la sua prima tripletta di stagione.

PELLEGRI (GENOA): In ballottaggio con Kalinic per entrare nella Top11, abbiamo votato per lui perchè segnare due gol in  A a 16 anni (classe 2001) non è da tutti.

Il Giro d’Italia parte da Gerusalemme

Tre tappe in Israele daranno il via al Giro d’Italia 2018. La prima sarà una cronometro che abbraccia Gerusalemme, 10 km a disegnare i saliscendi con vista sulla città vecchia con arrivo sotto le mura; la seconda da Haifa fino a Tel Aviv, 167 km chilometri, con un arrivo sul lungomare e la terza, per il gran finale, da Be’er Sheva a Eilat, attraversando il deserto del Negev.

Tre tappe in Israele, poi la Sicilia: come sarà il Giro d’Italia del 2018

Per la prima volta la corsa rosa fuori dall’Europa. Il via da Gerusalemme

Tre tappe in Terra Santa. Il Giro 2018 fa le cose in grande ed esporta per la prima volta in 101 edizioni la partenza oltre i confini dell’Europa. Non una scelta qualsiasi, ma Israele. Non una città qualsiasi, ma Gerusalemme. Tre tappe prima di traferire armi (biciclette), uomini e bagagli in Sicilia. La prima una cronometro che abbraccia Gerusalemme, 10 km a disegnare i saliscendi con vista sulla città vecchia con arrivo sotto le mura della città vecchia; la seconda da Haifa fino ad Tel Aviv, 167 km chilometri, con un arrivo sul lungomare e la terza, per il gran finale, da Be’er Sheva a Eilat, la più lunga con i suoi 226 chilometri verso sud e lo spettacolare attraversamento del deserto del Negev e l’arrivo sulle rive del Mar Rosso.

Tre tappe disegnate con attenzione certosina, sia sportiva sia politica, che Rcs insieme con i ministeri dello sport e del turismo israeliani hanno messo nero su bianco dopo un anno e oltre di sopralluoghi. Un tracciato tutto da scoprire, un Paese che scoprirà la bicicletta, non questa sconosciuta o quasi, nella sua massima espressione. Un Paese che vorrà farsi scoprire. «Problemi di sicurezza? Non più che in qualsiasi altro Paese europeo in questo momento. Anzi» spiega Mauro Vegni direttore organizzativo del Giro.

Partenza da Gerusalemme il 4 maggio, sbarco in Sicilia con la salita sull’Etna, giusto per un fil rouge nel segno della spettacolarità, e poi la risalita che culminerà nella penultima tappa a Cervinia, dopo tre probabili arrivi in Piemonte. Resta da svelare il traguardo, meglio, dove sarà piazzato l’ultimo striscione del Giro numero 101. Il sogno è piazza San Pietro, per unire le due citta sante nel segno della pace, ma se è complicato portare il Giro in Israele può esserlo pure trasportarlo in Vaticano. Ci proveranno

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lastampa/Tre tappe in Israele, poi la Sicilia: come sarà il Giro d’Italia del 2018 PAOLO BRUSORIO – INVIATO A GERUSALEMME

Giancarlo Siani, il ricordo del Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata

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Il prossimo 23 Settembre presso il Liceo di Torre Annunziata è previsto un evento in ricordo di Giancarlo Siani, il giornalista de “Il Mattino” che 32 anni fa venne barbaramente assassinato dalla camorra mentre era alla guida della sua Mehari verde. L’evento durerà presumibilmente tutto il giorno, al mattino un incontro tra gli studenti e i docenti che useranno gli scritti del giornalista per capire il lavoro che  portava avanti ed il messaggio che voleva trasmettere. Nel pomeriggio, invece, sempre presso l’istituto verrà allestita una mostra fotografica.

Lazio-Napoli, i convocati di Sarri: per il match all’Olimpico ci sono tutti

Seduta mattutina per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match di domani all’Olimpico contro la Lazio, turno infrasettimanale della quinta giornata di Serie A (ore 20,45). La squadra in avvio ha lavorato in palestra.Successivamente seduta tecnico tattica sul campo. Chiusura con esercitazioni sui calci da fermo.

I convocati azzurri: Reina, Rafael, Sepe, Albiol, Chiriches, Ghoulam, Tonelli, Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Maggio, Mario Rui, Jorginho, Allan, Diawara, Hamsik, Rog, Zielinski, Callejon, Giaccherini, Ounas, Insigne, Mertens, Milik.

Nel pomeriggio partenza per Roma.

 

Da sscnapoli.it

Sky – Dubbio De Vrij per Simone Inzaghi: l’olandese potrebbe riposare contro il Napoli

Test importante per la Lazio che domani sera affonterà il Napoli all’Olimpico. Alle 17 i biancocelesti svolgeranno la rifinitura, da valutare le condizioni di De Vrij. Il difensore olandese è uscito dal campo nell’ultima sfida con qualche piccola noia muscolare. Possibile un turno di riposo per lui che ha sempre giocato finora. Per il resto dovrebbe scendere in campo l’undici titolare con Parolo che rientra dalla squalifica. Lo riferisce Matteo Petrucci, inviato di Sky a Formello, nel corso di Sky Sport 24.