Filomena Morra, una donna di 70 anni per protestare contro i continui episodi di microdelinqunza locale si è chiusa per tre giorni nel suo negozio di merceria al Rione Troiano, periferia nord di Pozzuoli. Da alcuni mesi dei giovani malviventi l’avevano presa di mira e periodicamente la rapinavano, procurando danni all’esterno del negozio e alla serranda, fino ad arrivare al tentativo di sfondare l’ingresso, per compiere la rapina. Il fatto turbato profondamente l’anziana donna e da lunedì mattina ha avviato la sua personale protesta rinchiudendosi nel negozio senza aprire all’attività e rifiutando di rispondere ai vicini. Questi ultimi oggi, preoccupati della continua chiusura del negozio e non ricevendo risposte dalla donna, hanno allertato i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco. Filomena è stata rassicurata su una vigilanza più assidua, ma soprattutto le è stato offerto un sistema di videosorveglianza.
Anm, corsa per evitare il fallimento
È una vera e propria corsa contro il tempo l’incontro per provare a salvare l’Anm (Azienda napoletana di mobilità) dal fallimento. Da questa smattina è in corso a Palazzo San Giacomo il vertice tra l’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore al Lavoro e al Bilancio, Enrico Panini, l’azienda con il suo amministratore, Ciro Maglione, e tutte le sigle sindacali. Argomento dell’incontro un nuovo protocollo d’intesa frutto dei precedenti confronti tra le parti. A quanto trapela, si sta lavorando su ogni singolo punto del testo. I temi più importati riguardano il personale, con i prepensionamenti e la mobilità verso altre partecipate del Comune; la questione della ricapitalizzazione da parte dell’amministrazione tramite il conferimento di immobili all’azienda. Il sindaco Luigi de Magistris, nella giornata di ieri aveva sottolineato la necessità di “chiudere l’accordo perché il tempo sta scadendo”.
/ansa
Zenga: “Durante la prima mezz’ora non mi è sembrato che stesse giocando il Napoli”
Walter Zenga, ex portiere dell’Inter ed attuale allenatore, è intervenuto nel corso di Radio Goal in onda su Radio Kiss Kiss Napoli:
“Ieri durante la prima mezz’ora non mi è sembrato di vedere il Napoli in campo. È stato quasi uno shock, poi però si sono messe a posto un paio di cose e gli azzurri hanno fatto una buona partita. In Inghilterra giocano a duemila all’ora, il ritmo è molto diverso dal nostro. Forse proprio per questo gli azzurri ci hanno messo tempo ad entrare in gara”.
Catanzaro: arrestata coppia di assassini
La donna arrestata dagli uomini della Squadra mobile di Catanzaro è ritenuta responsabile di omicidio in concorso.
La 30enne, infermiera, è la moglie dell’esecutore materiale dell’omicidio di Francesco Berlingeri, accaduto lo scorso 19 gennaio a Lamezia Terme, Catanzaro.
Ll’ordinanza di custodia cautelare è stata inviata direttamente in carcere, dove è detenuto il marito per l’omicidio di Gregorio Mezzatesta, avvenuto nel mese di giugno.
Le indagini hanno verificato la complicità dell’infermiera durante la preparazione e l’esecuzione dell’omicidio di Berlingeri: tramite l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza è stato possibile verificare la presenza dell’auto della donna il giorno precedente l’omicidio inoltre le analisi del traffico delle celle telefoniche, prima e dopo l’agguato, hanno confermato la presenza di entrambi gli indagati sul luogo del delitto.
Berlingeri possedeva un negozio di ortofrutta ed era noto alle forze dell’ordine in quanto era dedito ai furti di autovetture o mezzi industriali, tanto che gli investigatori hanno ritenuto che l’omicidio, probabilmente, sia stato maturato come vendetta nell’ambito di questi reati. Quel giorno venne ferito ad una gamba anche il nipote dodicenne che si trovava nei pressi del locale.
Pistocchi: “Il Napoli ha subito la superiorità tecnica del City ma ha saputo rialzarsi”
Il giornalista Maurizio Pistocchi ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli nel corso di Radio Goal. Ecco quanto evidenziato :
“Ieri ho visto una squadra che ha subito il pressing e la superiorità tecnica del City, ma che ha anche saputo rialzarsi. L’Inter ha fatto grossi progressi dal punto di vista difensivo, ma a Napoli avrà ancora delle difficoltà perché il suo centrocampo non è ancora al meglio”.
“Terzo tempo” tra Sarri e Guardiola dopo Manchester City-Napoli
Al termine di Manchester City-Napoli, Maurizio Sarri è stato accolto da Pep Guardiola nel suo ufficio personale dell’Eithad Stadium.
Incontro cordiale nel corso del quale i due tecnici si sono scambiati reciproci complimenti e si sono dati appuntamento al San Paolo per una sfida di ritorno di “qualità”.
/sscnapoli.it
Bruciavano rifiuti speciali, due arresti nel casertano
CASERTA – I carabinieri del Noe hanno arrestato due persone a Vitulazio, nel Casertano, per combustione illecita di rifiuti. I due uomini, di cui uno straniero, sono stati sorpresi in un’area di proprietà di una società edile mentre davano alle fiamme un’ingente quantità di rifiuti speciali, tra cui lastre di eternit, guaine bituminose, materiale in legno, plastica, imballaggi in cartone, tubi in pvc. Nell’area, di circa 10mila metri quadrati, c’era anche un capannone industriale. Sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Caserta per spegnere le fiamme. Al termine dell’intervento i carabinieri hanno denunciato per deposito incontrollato di rifiuti il titolare della società.
/Ansa
Operazione Drug cake, smantellate due piazze di spaccio
Operazione Drug cake, smantellate due piazze di spaccio
L’operazione denominata “Drug cake”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha portato all’arresto di cinque persone. Due piazze di spaccio di droga sono state smantellate dai carabinieri a Vairano Patenora, nell’Alto-Casertano, e ad Acerra.
Come base operativa era utilizzata una pasticceria, in cui pusher e acquirenti si incontravano per concludere lo scambio dopo essersi accordati telefonicamente. I militari dell’arma durante lo svolgimento delle indagini hanno sequestrato partite di diverse sostanze stupefacenti: cocaina, eroina, cobret, hashish, e persino una piantagione di marijuana. Dei cinque arrestati, due sono condotti in carcere e tre sono agli arresti domiciliari. Un sesto indagato è stato raggiunto dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Pg. Seguendo il gestore della piazza vairanese è stata scoperta una seconda base ad Acerra, dove il pusher si riforniva. Dalle indagi svolte ad Acerra, è emerso, che in questa piazza non solo si rifornivano i pusher di Vairano, ma anche spacciatori e acquirenti del comune casertano di Maddaloni e residenti nei comuni sanniti della valle telesina.
La domanda sorge spontanea: ma Diawara ha realmente 20 anni?
Così come al Santiago Bernabeu, anche all’Etihad Stadium Maurizio Sarri ha deciso di puntare su Amadou Diawara in cabina di regia. Anche in questo caso a partita non era come le altre: in campo si affrontavano due tra le squadre più in forma del momento e la competizione era la Champions League. Alla fine ha prevalso il City di Pep Guardiola che ha sì vinto , ma non stravinto.
Nell’elenco dei titolari, tra le fila azzurre, figura quel numero 42, un numero che dalle parti di Manchester (sponda City) fa affiorare alla mente bei ricordi. Diawara ha scelto questo numero perché è quello indossato da un certo Yaya Toure. E il giovane centrocampista incontra proprio il suo idolo prima di scendere in campo e scaricare l’emozione oltre che la tensione.
L’inizio, di sicuro, non è dei migliori: la prestazione di Diawara rispecchia quella complessiva della squadra che nei primi 25 minuti sembra essere rimasta all’interno dello spogliatoio. Gli uomini di Guardiola eclissano totalmente il centrocampo partenopeo, Amadou appare timido sia in fase di impostazione che in copertura. Ma con il passare dei minuti aumenta la fiducia degli uomini di Sarri e il Napoli mostra, a sprazzi, il suo gioco fallendo anche un rigore con Dries Mertens.
Nel secondo tempo il Napoli è un’altra squadra, Diawara un altro giocatore. Al minuto 72 un episodio fa venire fuori tutta la sua personalità: Ghoulam viene abbattuto in area di rigore e Antonio Mateu Lahoz assegna un altro penalty agli azzurri. Hamsik ha il pallone tra le mani, pronto a cederlo a Dries Mertens ma Diawara ha deciso: quel rigore lo calcerà lui. Sistema il pallone, guarda Ederson fino all’ultimo istante e la piazza all’amgolino; recupera il pallone dalla rete e corre verso il centro del campo. Quel signore ha solo 20 anni e non gli importa se la sua squadra è sotto di due gol e se ne ha già sbagliato uno nel primo tempo; non gli importa se l’avversario è uno dei club più forti al mondo: di coraggio e personalità Amadou Diawara ne ha da vendere, tanto di cappello…
a cura di Pasquale Ammora
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Un successo l’iniziativa con la “Boys Gragnano”, una giornata entusiasmate per tutti i bambini
Boys Gragnano – Domenica al “San Michele” oltre alla prima vittoria in campo, la società è riuscita ad ottenerne una anche più importante.
I bambini della scuola calcio “Boys Gragnano” hanno infatti vissuto una giornata speciale accompagnando i propri beniamini al centro del campo prima del calcio d’inizio. I piccoli protagonisti dell’iniziativa poi si sono goduti un meraviglioso pomeriggio di sport insieme alle proprie famiglie.
La società coglie l’occasione per ringraziare i responsabili della scuola calcio, i bambini ed ovviamente le rispettive famiglie.
/Comunicato Stampa
Insigne potrebbe saltare la sfida contro l’Inter: Sarri studia due possibili soluzioni
“Lorenzo Insigne, uscito ieri a scopo precauzionale nella ripresa del match di Manchester in Champions League, ha svolto terapie oggi per una contrattura da affaticamento all’ adduttore destro. Le condizioni dell’attaccante napoletano verranno valutate giorno per giorno”. Questo il comunicato della Ssc Napoli sulle condizioni dell’attaccante azzurro che potrebbe saltare la prossima sfida contro l’Inter.
In caso di forfait, secondo quanto rivela la redazione di Premium Sport, due le alternative più plausibili: la prima è Adam Ounas, la seconda è Piotr Zielinski. Difficile che Sarri possa affidarsi a Giaccherini o Rog, anche perché in quel caso sarebbe Callejon ad essere traghettato sulla sinistra.
Arte, Emilio Isgrò scolpisce “Il Sogno Di Empedocle” per il Radicepura Garden Festival
L’opera dell’artista, tra i maggiori del panorama contemporaneo mondiale, si ispira al mito del pensatore agrigentino che venne risucchiato dall’Etna
Un’opera che ripercorre una leggenda dal sapore antico dove letteratura, cultura e natura si mescolano armoniosamente alle spalle della “ribollente montagna” per dare forma alla sintesi perfetta della prima edizione del Radicepura Garden Festival. In anteprima mondiale sabato 21 ottobre, alle 17.00, verrà inaugurato “Il sogno di Empedocle”, l’istallazione che porta la firma di Emilio Isgrò. Una scultura concettuale, immersa tra i profumi di limoni e arance, appositamente realizzata per celebrare l’evento siciliano, di respiro internazionale, dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo. Una manifestazione unica in Italia, ideata da Mario Faro e promossa dalla Fondazione Radicepura, che ha visto per sei mesi a Giarre – nel territorio di Catania – un’intensa rassegna di installazioni vegetali, di giardini a firma dei paesaggisti tra più conosciuti al mondo, mostre artistiche, percorsi culturali, workshop, eventi ed esposizioni collaterali.
Fonte di ispirazione del progetto del maestro Isgrò è il mito di Empedocle, filosofo e scienziato agrigentino che fu risucchiato dal cratere dell’Etna mentre studiava le sue emissioni gassose. Qualche giorno dopo, il vulcano eruttò, con il fuoco e la lava, uno dei sandali bronzei che il pensatore calzava abitualmente. Quello stesso sandalo sarà protagonista dell’opera, su un monoblocco di pietra creato da Isgrò, dove tre giganteschi semi di limone in pietra lavica – assieme a lapilli e schegge nere – saranno dispersi in un profumato giardino di limoni. Accanto a ogni seme, tre scritte miste tra italiano, siciliano e inglese che faranno da sfondo a quel “sapere che ci aiuti finalmente a vedere”: “Iu Semi di Limuni fui sputato in questo dish da Empedocle d’Agrigento”, per proseguire con il seme eruttato dallo scrittore Giovanni Verga, e chiudere il cerchio con lo sputo lavico del drammaturgo Luigi Pirandello. «Così anche la lava – ha sottolineato l’artista – diventa terra fertile in una postmodernità globalizzata in cui la natura rischia di sganciarsi per sempre dalla cultura generando disastri e tragedie».
Con l’idea di “gettare un seme” per il futuro, la scultura rimarrà in esposizione permanente negli spazi di Radicepura, a pochi metri dal Palazzo della Fondazione. Nata dal genio di uno degli artisti contemporanei più importanti al mondo, l’opera è il simbolo massimo dell’importante investimento culturale da parte di Radicepura, nel e per il territorio etneo e siciliano.
BIO EMILIO ISGRÒ
Artista concettuale e pittore – ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista – Emilio Isgrò (Barcellona di Sicilia, 1937) è uno dei nomi dell’arte italiana più conosciuti e prestigiosi a livello internazionale. Isgrò ha dato vita a un’opera tra le più rivoluzionarie e originali nell’ambito delle cosiddette seconde Avanguardie degli anni Sessanta, che gli ha valso diverse partecipazioni alla Biennale di Venezia (1972, 1978, 1986, 1993) e il primo premio alla Biennale di San Paolo (1977), oltre che ad altre importanti rassegne al MoMA di New York nel 1992 e alla Fondazione Peggy Guggenheim di Venezia nel 1994, e le antologiche al Museo Pecci di Prato nel 2008 e alla Galleria Nazionale di Arte Moderna nel 2013. Come scultore, nel 1998, ha ideato e realizzato un Seme d’arancia per la sua città natale, collocato davanti all’ex stazione, punto di partenza dei corrieri di arance verso il Nord Italia e l’Europa negli anni delle esportazioni.
Recentemente l’artista, per il Pecci di Prato, è stato ideatore e protagonista di un progetto in tre tempi dal titolo Maledetti toscani, benedetti italiani che lo ha visto interpretare Curzio Malaparte sul palcoscenico del Teatro Metastasio di Prato, cancellare undici illustri toscani per una mostra al Museo di Palazzo Pretorio e realizzare un video d’artista dal titolo Le api di Lipari. Iniziatore delle “cancellature” di testi, applicate su enciclopedie, manoscritti, libri, mappe e anche su pellicole cinematografiche, Isgrò ha fatto di questa pratica il perno di tutta la sua ricerca, in una sorta di rilettura a rovescio e di reinterpretazione del linguaggio che da verbale si tramuta, attraverso calibrate manipolazioni, in linguaggio visuale. “La cancellatura” dice l’artista “non è una banale negazione ma piuttosto l’affermazione di nuovi significati: è la trasformazione di un segno negativo in gesto positivo”.
Artista dell’Anno di Radio3 per il 2014, Emilio Isgrò dal 1956 a oggi vive e lavora a Milano, salvo una parentesi a Venezia (1960-1967) come responsabile delle pagine culturali del Gazzettino. Nel maggio del 2014 Firenze ha accolto alla Galleria degli Uffizi il suo autoritratto del 1971 Dichiaro di non essere Emilio Isgrò e Milano la sua Grande cancellatura per Giovanni Testori, un’opera ambientale nella piazza Gino Valle del nuovo quartiere Portello. Per Expo Milano 2015 ha creato una scultura in marmo di sette metri d’altezza, che a breve troverà una sua collocazione nel cuore della città.
Nel 2016 la sua città di adozione, Milano, gli rende omaggio con un progetto su tre sedi: Palazzo Reale, Gallerie d’Italia, Casa del Manzoni. Nel 2017 Isgrò debutta a Londra e Parigi con due mostre retrospettive presso le sedi della Galleria Tornabuoni.
Auriemma: “In assenza di Allan concederei più spazio a Rog, è l’uomo giusto in questi casi”
A Radio Crc, nel corso di ‘Si Gonfia la Rete’, è intervenuto il conduttore Raffaele Auriemma rilasciando alcune dichiarazioni:
“Quando Allan non parte dall’inizio, punterei un po’ di più su Rog. E’ l’uomo giusto per ricaricare la squadra quando il brasiliano è assente. Se c’è un calciatore che mi ha colpito in positivo è stato Diawara. Il rigore è un’ulteriore dimostrazione che è cresciuto tanto, si può puntare di più anche su di lui. Zielinski è stato la nota stonata della serata, era mal posizionato in campo”.
Inaugurazione del nuovo campo di calcio di Lampedusa
Dopo quattro mesi dalla posa della prima pietra e dal contestuale inizio dei lavori, il Ministro per lo Sport Luca Lotti, il Sindaco di Lampedusa e Linosa Salvatore Martello e il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Carlo Tavecchio inaugurano il nuovo campo di calcio di Lampedusa; in rappresentanza del Comitato Olimpico presente il Presidente del Comitato Regionale CONI Sicilia Sergio D’Antoni. All’evento ha partecipato inoltre il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi che ha avviato con il Comune di Lampedusa un processo di sinergia e collaborazione.
“The Bridge – Un Ponte per Lampedusa” è il progetto promosso e coordinato da B Solidale Onlus, l’Organizzazione Non-Profit della Lega B, che prevede la realizzazione di uno stadio di calcio pubblico sull’Isola e, contestualmente, il sostegno alle Associazioni locali per lo sviluppo di attività sportive, sociali, formative, scolastiche e d’integrazione per i prossimi cinque anni.
Il Progetto, di cui al momento è stato realizzato il primo stralcio esecutivo funzionale che comprende il campo di calcio, il ripristino degli spogliatoi esistenti e le recinzioni perimetrali, è stato reso possibile grazie al prezioso contributo di una squadra di finanziatori che hanno da subito condiviso il valore dell’iniziativa, tra i quali Enel Cuore Onlus, Poste Italiane, Figc, Lega Serie A, Istituto per il Credito Sportivo e Associazione Italiana Calciatori, attraverso AIC Onlus.
Perché un campo a Lampedusa
L’idea nasce per dare un concreto segnale di attenzione a una straordinaria comunità di italiani, sempre pronta a salvare, assistere e accogliere. Un segnale tangibile e ricco di significati – capace di andare oltre la solidarietà sempre manifestata nei confronti di Lampedusa – individuato nella costruzione di uno stadio pubblico che, prendendo spunto ed esempio dagli abitanti dell’isola, non li lasci soli nel compimento di quella dura missione che la geografia e la storia hanno loro assegnato. L’auspicio è che lo stadio possa diventare il principale centro di aggregazione dell’isola permettendo ai giovani delle squadre di calcio locali, agli studenti di tutti i livelli scolastici e anche ai ragazzi immigrati ospiti del centro di accoglienza di beneficiare di una serie di opportunità sportive, di percorsi formativi e di integrazione.
L’opera
Lo Stadio vuole rappresentare un modello di “struttura sostenibile” grazie all’utilizzo di strumenti tecnologi all’avanguardia che consentano di rendere efficiente l’impianto dal punto di vista energetico, gestionale e manutentivo. Il terreno di gioco è stato realizzato in erba mista naturale/sintetica con l’utilizzo di un particolare innesto che consente l’irrigazione con acqua salmastra, non andando così ad intaccare le riserve idriche dell’Isola. Si tratta di un primo stralcio esecutivo funzionale che precede una seconda parte di lavori che comprenderà illuminazione, impianto fotovoltaico, tribuna coperta, spogliatoio aggiuntivo e sistemazione dell’area esterna.
L’impianto fotovoltaico sarà in grado di produrre più energia rispetto a quella richiesta dallo stadio, redistribuendo così l’energia in eccesso, attraverso lo scambio sul posto, al territorio (es: illuminazione pubblica, strutture comunali, ecc.). Anche in relazione all’impianto termico sarà adottata la tecnologia solare. Il modello energetico dello stadio rappresenterà il primo modulo energetico dell’Isola.
Il progetto, nato da un’idea dell’avvocato Federico Vecchio e sviluppato e coordinato da Andrea Abodi con il supporto di Gianluigi Pocchi ed Erica Castellani, è stato elaborato dal punto di vista tecnico dall’architetto Filippo Fanelli, nella parte normativa dai consulenti di B Futura Marco Cerritelli, Valentina Perrone e Anna Vesco dello studio McDermott Will and Emery e dall’avvocato Vincenzo Bancone, partner LS Lexjus Sinacta, nella definizione delle strategie di giving e nei rapporti con gli enti filantropici.
Vomero, piazza Vanvitelli: ancora immondizia e bidoncini
Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che ha realizzato un ricco dossier fotografico, a disposizione di quanti interessati, sulle disfunzioni dell’attuale sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani, che si registrano quotidianamente al Vomero, segnala ancora una volta quanto si verifica al riguardo nella centralissima piazza Vanvitelli, una piazza, peraltro, che risulta la più presidiata tra quelle presenti nell’ambito della municipalità collinare.
“Sul marciapiede posto all’incrocio della piazza con via Bernini – afferma Capodanno -, nei pressi di uno degli accessi alla stazione del metrò collinare anche stamani si notava la presenza di diversi bidoncini carrellati per la raccolta differenziata e, cosa ancor più grave, di un cumulo di rifiuti abbandonati, oltre ad alcune sedie legate alla recinzione dell’aiuola”.
“Eppure, nel dispositivo dell’Ordinanza sindacale 172 del 7 marzo 2002, che disciplina la raccolta differenziata della frazione organica umida dei rifluii solidi urbani, con le modalità e i tempi di conferimento dei rifiuti e con le sanzioni per i trasgressori, si precisa che la frazione organica umida dei rifiuti solidi urbani per le utenze commerciali deve essere conferita separatamente, depositandola nei bidoncini carrellati all’uopo forniti dall’A.S.I.A. – Napoli, bidoncini che devono essere resi disponibili per il servizio di raccolta dalle ore 14:00 alle ore 16:00 di tutti i giorni, esclusi i festivi, o all’orario di chiusura dell’esercizio e comunque non oltre le ore 22:00”.
“Invece – puntualizza Capodanno – quelli che vengono segnalati in piazza Vanvitelli, i quali, nelle ore non indicate nella succitata ordinanza, dovrebbero essere conservati all’interno dei singoli esercizi ai quali sono stati forniti dall’A.S.I.A., sono perennemente esposti sulla pubblica via, dando anche un’immagine indecorosa dell’importate e storica piazza, peraltro tutelata anche dalla Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per Napoli e provincia. Ancor più grave la presenza di un cumulo di rifiuti”.
“La stessa Ordinanza prevede anche che gli utenti indicati hanno l’obbligo di conservare e tenere puliti a propria cura e spese i bidoncini a loro forniti dall’A.S.I.A – sottolinea Capodanno -. Non solo ma essa indica anche che, per la violazione delle predette disposizioni, è prevista una sanzione amministrativa che va da € 25,82 a € 154,94”
Capodanno, con l’occasione, richiama gli uffici competenti ad effettuare, in tempi rapidi, gli accertamenti del caso, individuando i trasgressori, sollecitandoli al pieno rispetto dei tempi di conferimento dei rifiuti e comminando ai trasgressori le sanzioni previste nell’ordinanza succitata, eliminando i disservizi evidenziati.
Minaccia e aggredisce ex, in manette un 28enne
Minaccia e aggredisce ex, in manette un 28enne
San Felice a Cancello – I carabinieri, a seguito di una indagine avviata nel mese di settembre e coordinata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 28enne, accusato di minaccia e atti persecutori ai danni dell’ex convivente 24enne. Le indagini svolte hanno verificato come l’uomo assumesse spesso e per futiki motivi comportamenti aggressivi e minacciosi nei confronti della giovane donna. Nell’ultimo episodio accaduto la settimana scorsa, l’uomo ha inseguito la donna per le strade di San Felice a Cancello, colpendo con un bastone la sua autovettura.
E’ ufficiale: Luigi De Cristofaro consigliere provinciale eletto nella lista de “I moderati”
SAN MARCELLINO. “Abbiamo atteso qualche giorno prima dell’ufficialità, ma il risultato è arrivato, così come le soddisfazioni”. A parlare è il nuovo consigliere della Provincia di Caserta e dell’agro-aversano, Luigi De Cristofaro, eletto in virtù delle 1775 preferenze ottenute, tra le fila de “I Moderati”, in occasione delle elezioni provinciali 2017, tenutesi lo scorso 12 ottobre. Il sanmarcellinese è stato il quarto candidato più votato del gruppo capeggiato da Giovanni Zannini, a sostegno del candidato presidente Carlo Marino.
“Questa mia elezione la dedico al sindaco di San Marcellino, Anacleto Colombiano, ed all’amministrazione tutta. Li ringrazio per avermi fermamente sostenuto in questa mia avventura alle provinciali – dice Luigi De Cristofaro -. Grazie a loro ed ai numerosi sostenitori che, in tutta la Provincia di Caserta, hanno mostrato di credere nella mia persona e nei miei ideali. La politica è un mondo ricco di opportunità che vanno raggiunte coltivando, negli anni, i semi della lealtà e della trasparenza. Sono proprio questi i fattori che io pongo alla base della mia quotidianità.
Ora ci aspetta un compito importante – ci tiene a sottolineare il neoconsigliere -. Ritengo sia importante tutelare il diritto al lavoro di tutti i giovani della Provincia di Caserta e, nello specifico, di quell’agro-aversano che, con la mia elezione, sento di rappresentare. Dobbiamo rilanciare la Provincia, utilizzando con parsimonia ogni piccolo tassello del mosaico.
Questo ente ha bisogno di ritornare ad essere efficiente, cercando di abbattere i muri che la Legge Del Rio ha, purtroppo, creato, aggiungerei causando non poche difficoltà. Il progresso passa, dapprima, dai servizi, da quelle scuole e quelle strada che sembrano essere state dimenticate. Sia Regione che Governo non si sono mossi per cambiare le carte in tavola; dobbiamo farlo noi.
Grande deve essere l’impegno per favorire la cultura e quell’arte che può essere fonte di indotto turistico – continua il politico -. Non è possibile che tutte le bellezze che offre il nostro territorio, partendo dalla Reggia di Caserta, siano poco ‘tutelate’. Vengono coinvolte davvero poco nell’idea di futuro e le imprese non vengono messe in condizione di intervenire. Non ci sono agevolazioni. Rischiamo di mettere a repentaglio un patrimonio storico di importanza indubbia.
Ci impegneremo – promette De Cristofaro – affinché la provincia di Caserta possa voltare pagina e diventare motivo di vanto in tutta Italia”.
Napoli-Inter, la prevendita prosegue a gonfie vele: già venduti 40000 biglietti
Sono già 40.000, compresa la quota abbonati, i biglietti venduti per la gara di Campionato Napoli–Inter che si disputerà il 21 ottobre 2017 alle ore 20,45 allo Stadio San Paolo.
I tagliandi potranno essere acquistati presso tutti i punti vendita Listicket
Per tale evento non è consentito il cambio utilizzatore.
Questi i prezzi :
Tribuna d’ Onore € 120,00
Tribuna Posillipo € 90,00
Tribuna Nisida € 65,00
Tribuna Family € 30,00 / € 5,00 (tariffa ridotta)
Distinti € 50,00
Curve € 30,00
La SSC Napoli ricorda che per i possessori di tessera del tifoso Club Azzurro Card e di Fidelity Card (Fan Away e Fan Stadium Card) e’ possibile acquistare anche on line.
Per effettuare l’acquisto è sufficiente collegarsi al sito web ufficiale della SSC Napoli www.sscnapoli.it e cliccare nelle sezioni “biglietti” o “insieme allo stadio”, oppure accedere direttamente dal banner “ ticket on line” presente nella home page del sito ufficiale SSC Napoli.
Gli utenti saranno indirizzati al sito Listicket.com gruppo TicketOne, nel quale, dopo essersi registrati, potranno acquistare il biglietto caricandolo elettronicamente sulla Club Azzurro Card, Fan- Away o Fan Stadium Card.
Alla transazione potranno essere aggiunte, da Listicket, commissioni di pagamento.
Da sscnapoli.it
Porti, Confapi jr: “Istituzioni ora investano nella logistica”. Il presidente Marrone: Napoli non perda vocazione turistico-crocieristica
NAPOLI – «I lavori di dragaggio nel porto di Napoli sono solo la tappa iniziale di un percorso di ammodernamento e potenziamento dell’infrastruttura di cui beneficerà l’intera provincia e, in prospettiva, tutta la regione».
A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
«Bisogna fare presto – aggiunge – perché i ritardi accumulati, nel frattempo, sono tanti e ci sono altre realtà, come Civitavecchia e Gioia Tauro, che sono a diverso livello più avanti di noi».
«Più volte abbiamo rischiato che il Grande Progetto del Porto naufragasse – sottolinea – e che i fondi Ue tornassero indietro. Lo sforzo di riprogrammazione è stato imponente, e per non vanificarlo è necessario osservare scrupolosamente il piano delle opere».
«Se lo scalo raddoppia o addirittura triplica il proprio traffico container, senza però perdere la peculiarità di essere anche un approdo turistico e crocieristico – conclude Marrone – i riflessi per l’economia della città e della Campania, più in generale, saranno evidenti. Il porto è la più grande azienda della regione. Le Istituzioni devono supportarla adesso con un adeguato programma di investimenti per la logistica».
/Comunicato Stampa



