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Castellammare di Stabia
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Napoli, nuovo assalto per Dan Ndoye

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Dopo l’accordo trovato col Galatasaray, si sblocca la seconda fase del mercato del Napoli, gli Azzurri tornano alla ricerca di un esterno ed il primo nome in lista è ancora Dan Ndoye del Bologna.Il Napoli ad inizio giugno aveva già sondato il calciatore, ma poi ha mollato la presa viste le richieste alte del Bologna.

La concorrenza

I Partenopei dovranno battere la concorrenza del Nottingham Forest, come riportato da Fabrizio Romano, il club inglese avrebbe presentato ai rossoblu un’offerta di 30 milioni di euro.

Ma c’è un passaggio chiave nell’offerta del Nottingham: gli inglesi avrebbero già raggiunto l’accordo col calciatore la scorsa settimana.

L’offerta del Napoli

Gli Azzurri hanno presentato un’offerta formale al Bologna che comprende:

Un prestito di 9 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 26 milioni di euro più 5 milioni di bonus.L’offerta finanziaria del Nottingham è superata, ma bisognerà capire se il club emiliano gradisce la formula offerta dal Napoli.

Ci sarà poi da trovare l’intesa col calciatore.

Termina la telenovela Osimhen, manca solo la firma col Galatasaray

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Ci siamo, dopo 2 anni termina la telenovela Victor Osimhen, il nigeriano si unirà al Galatasaray, club nel quale ha militato in prestito la scorsa stagione.Il club turco ha deciso di piegarsi alle richieste del Napoli, che solo la settimana scorsa aveva rifiutato, ma poi c’è stato il retro-front definitivo.

L’affare Osimhen

Il Galatasaray pagherà i 75 milioni di euro richiesti dal Napoli: 40 milioni subito e 35 milioni divisi in due tranche da versare entro giugno 2026.Oltre i 75 milioni, ballano dei bonus facilmente raggiungibili che si aggirano intorno ai 3-5 milioni.Nell’accordo è anche compresa una clausola del 10% sulla futura rivendita del calciatore, inoltre il Galatasaray non potrà vendere Osimhen in Italia per 2 anni.

In caso di rottura di questo accordo, i turchi dovranno pagare una penale di 75 milioni di euro al Napoli.L’affare Osimhen sbloccherebbe la seconda parte di mercato del Napoli, che ha ancora da puntellare la squadra in vista della nuova stagione.Gli Azzurri, sicuri delle fideiussioni bancarie, pare che potrebbero chiedere un prestito bancario di 35 milioni di euro in modo tale da avere 75 milioni disponibili già per questa sessione. 35 milioni che poi rientreranno nel momento in cui il Galatasaray verserà la seconda parte del cartellino.

Juve Stabia, calciomercato e calendari: L’estate calda dei tifosi gialloblù

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Ci stiamo avvicinando alla fine del mese di luglio e, come da tradizione, in assenza del calcio giocato, il calciomercato resta il piatto preferito dagli italiani.Trattative, sogni, colpi a sorpresa e suggestioni infiammano le discussioni da nord a sud.

A fine mese, però, arriverà un secondo piatto forte che appassiona non poco i tifosi: la stesura ufficiale dei calendari.Se la Serie A ha già svelato le sue giornate, con la caccia aperta al Napoli Campione d’Italia, cresce spasmodica l’attesa per conoscere i percorsi di Serie B e Serie C.

Questo appuntamento, che per la Serie B è fissato per il 30 luglio mentre per la C le date cruciali sono il 25 (composizione gironi) e il 28 (calendari), scatena da sempre la fantasia e le discussioni tra gli appassionati.Le scommesse tra amici e sui social, i commenti durante la cerimonia del sorteggio e, immancabilmente, le prime tabelle con calcoli e pronostici.

A Castellammare di Stabia, i tifosi della Juve Stabia sono pronti a prendere carta e matita per cerchiare di vari colori le sfide più sentite della loro nuova avventura in Serie B.La matita blu, ad esempio, sarà riservata per la trasferta di Empoli, dove siederà sulla panchina toscana una vecchia e amatissima conoscenza: Guido Pagliuca, l’artefice della promozione delle Vespe, un appuntamento che nessun tifoso vorrà perdere.

Quella verde, invece, colorerà il derby sentitissimo contro l’Avellino, guidato in panchina da un altro ex (poco amato) come Raffaele Biancolino.Una sfida che si preannuncia spettacolare, carica di rivalità e passione, un classico del calcio campano che torna a disputarsi nel campionato cadetto.

Un cerchio speciale meriterà anche la trasferta di Marassi contro la Sampdoria.Una partita che nella scorsa stagione, il 4 ottobre 2024, regalò alla Juve Stabia una vittoria per 2-1 entrata di diritto nella storia del club.

Un successo ottenuto però in uno scenario surreale, con lo stadio tristemente vuoto a causa della squalifica del campo inflitta ai blucerchiati per gli incidenti nel derby della Lanterna di Coppa Italia.Poter tornare a Genova, questa volta si spera con la splendida cornice del pubblico, avrà un sapore del tutto diverso.

Un Ferragosto da Leoni e un Sogno Rossonero

Filosofie, calcoli matematici e speranze si fondono, ma per la Juve Stabia la stagione inizierà ufficialmente prima del campionato, con un appuntamento di grande prestigio.

Sarà un Ferragosto di fuoco, quello del 15 agosto, quando le Vespe affronteranno il Lecce di Eusebio Di Francesco nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia.Una sfida affascinante contro una squadra di Serie A che metterà subito alla prova le ambizioni dei gialloblù.

Vincere non regalerebbe solo il prestigio di aver eliminato una formazione della massima serie, ma aprirebbe le porte a una notte da Oscar.Il tabellone, infatti, prevede che la vincente di Lecce-Juve Stabia possa incrociare, nei sedicesimi di finale, nientemeno che il Milan (Bari e l’ex tecnico stabiese Fabio Caserta permettendo, che invece sognano un derby tutto pugliese).

Potere dei sorteggi, ma anche di quei giochi di mezza estate che alimentano i sogni dei tifosi.In un periodo in cui la Nazionale Italiana, purtroppo, non regala più le “Notti Magiche” dei Mondiali, diventati ormai un lontano e malinconico ricordo, gli italiani sotto l’ombrellone o nelle pause di lavoro si aggrappano alle vicende dei propri club.

Sognano il grande colpo di calciomercato, ma giocano anche con la fantasia, immaginando sfide e vittorie.Del resto, parafrasando un celebre film, siamo un popolo di Santi, poeti, navigatori e…

calciatori stranieri.Ma in questa calda estate, con i nastri giallo e blu pronti a sventolare, c’è molto più del solo calciomercato a tenere accesa la passione.

Juve Stabia, Marco Ruggero: Da scommessa a pilastro della difesa

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C’è chi le scommesse le vince e chi, con il lavoro e la dedizione, le trasforma in solide e preziose realtà.Marco Ruggero appartiene senza dubbio a questa seconda categoria.

Arrivato alla Juve Stabia lo scorso campionato tra i “nuovi volti”, il difensore padovano ha impiegato poco tempo a spazzare via ogni scetticismo, conquistando la fiducia di ambiente e tifosi a suon di prestazioni maiuscole.Oggi, all’alba di una nuova stagione che vedrà le Vespe ai nastri di partenza della Serie B, le aspettative su di lui sono ai massimi livelli: Ruggero è pronto a diventare il perno insostituibile della difesa agli ordini del nuovo tecnico Ignazio Abate.

La scorsa annata è stata per Ruggero un’escalation di rendimento.Ha messo in mostra un repertorio completo per un difensore moderno: solidità nei duelli individuali, un innato senso della posizione e quella grinta che è da sempre uno dei marchi di fabbrica più apprezzati dal caloroso pubblico del “Menti”.

Non è un caso, dunque, che sia stato proprio lui a siglare il primo gol della nuova stagione delle Vespe.Durante il ritiro di Castel di Sangro, nel primo test amichevole contro l’ASD Ala Fidelis Alfedena, è stato un suo preciso colpo di testa a sbloccare il risultato, in una gara poi vinta con un rotondo 6-0.

Un gesto che va oltre la semplice statistica estiva: un “gol portafortuna” che suona come una dichiarazione d’intenti, un segnale forte e chiaro.Ruggero c’è, è in forma e ha una fame di protagonismo ancora più grande.

Un messaggio recepito in pieno da mister Ignazio Abate.L’ex difensore del Milan, ora alla guida della Juve Stabia, sa bene che ogni grande impresa si costruisce partendo da una difesa granitica.

In Marco Ruggero, il tecnico ha individuato l’elemento ideale su cui fondare il proprio progetto tattico.La sua capacità di leggere il gioco in anticipo, di guidare la linea e di impostare l’azione lo rende un leader silenzioso, un punto di riferimento fondamentale per i compagni di reparto, specialmente i più giovani.

La sua duttilità, che gli consente di agire con efficacia in diverse disposizioni tattiche, rappresenta un’arma in più di inestimabile valore per lo scacchiere di Abate.Per Marco Ruggero, la stagione 2025/2026 non sarà semplicemente quella della conferma, ma l’occasione per la consacrazione definitiva nel calcio che conta.

I tifosi stabiesi, che ne hanno già apprezzato le doti umane e professionali, ripongono in lui una fiducia immensa, convinti che le sue prestazioni saranno un tassello cruciale per il raggiungimento degli obiettivi societari.Da scommessa vinta a certezza assoluta, Marco Ruggero è diventato il guardiano della difesa gialloblù.

Con la sua crescita costante e la sua incrollabile dedizione, è pronto a prendersi sulle spalle il peso del reparto arretrato e a guidare la Juve Stabia verso un futuro ricco di soddisfazioni.Le Vespe si affidano a lui per blindare la propria difesa e lanciare la sfida al difficile campionato di Serie B.

Gragnano: Inaugurato lo sportello amico Gori

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Anche il Comune di Gragnano entra a far parte della rete degli Sportelli Amico Gori.

È stato inaugurato, in alcuni locali allestiti all’interno del municipio, il nuovo punto di assistenza per la gestione delle pratiche relative al servizio idrico integrato.Presso lo sportello, aperto al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13, è possibile presentare istanze, ricevere supporto e svolgere le principali operazioni in modo semplice, veloce e con l’assistenza di personale comunale adeguatamente formato da Gori.

Questa mattina, la firma del protocollo d’intesa tra il Sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, e l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello; presente anche il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.

Lo Sportello Amico rappresenta un ulteriore passo concreto per essere più vicini ai cittadini in un momento storico particolarmente significativo.Gragnano sta infatti attraversando una fase di grande trasformazione, con una pluralità di investimenti e cantieri sul nostro territorio.

Grazie all’Ente Idrico Campano e a Gori, stiamo completando la realizzazione del nuovo tratto fognario, un intervento fondamentale che contribuirà a migliorare la qualità della vita e l’ambiente in cui viviamo.Siamo certi che questo sportello, oltre a fornire supporto amministrativo, sarà anche un punto di riferimento importante dal punto di vista informativo.

Stiamo infatti affrontando l’eliminazione di numerosi scarichi abusivi nel Vernotico, una misura che permetterà agli edifici, alle abitazioni e ai palazzi di allacciarsi alla rete fognaria in modo adeguato e sicuro.Questo intervento, che possiamo definire una vera e propria rivoluzione ambientale, segna un cambiamento epocale per Gragnano, e lo Sportello Amico avrà un ruolo cruciale nel garantire che tutto ciò avvenga nel più breve tempo possibiledichiara il Sindaco di Gragnano, Nello D’Auria.

Questa mattina inauguriamo il ventinovesimo Sportello Amico: un presidio importante, attivo anche sul territorio di Gragnano e realizzato grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Il servizio è stato pensato per supportare in particolare gli utenti meno avvezzi all’uso dei canali digitali.Se da un lato continuiamo a investire con convinzione nella digitalizzazione, dall’altro vogliamo rispondere in modo concreto all’esigenza di avere un punto fisico di riferimento, dove è possibile gestire in modo semplice, rapido e assistito tutte le pratiche legate al servizio idrico integratosottolinea l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello.

Con l’attivazione degli Sportelli Amico poniamo al centro le esigenze dei cittadini, che qui troveranno un servizio dedicato a soddisfare le loro richieste, a dare informazioni, a risolvere problemi burocratici, ma soprattutto ad informare su quelle che sono le notevoli attività che stiamo mettendo in campo, passando attraverso una serie di progettazioni legate anche alla chiusura degli scarichi irregolari.

Chiediamo scusa per i disagi provenienti dalla presenza dei cantieri, ma ai cittadini diciamo: stiamo lavorando per voi.Affinché possiate recuperare qualità della vita.

E avere città pulite che hanno un rapporto simbiotico con l’ambiente, in un piano generale con il quale stiamo provando  a consegnare alle generazioni che verranno dopo di noi città  migliori di come le abbiamo trovatecommenta il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.

Si ricorda che attraverso l’Area Clienti MyGori, presente sul sito goriacqua.com e disponibile anche sotto forma di App per iOs e Android, è possibile effettuare qualsiasi operazione di sportello dal proprio pc, smartphone o tablet. È sempre attivo, inoltre, il servizio di Videochiamata, prenotabile dal sito goriacqua.com, che consente di parlare direttamente con un operatore di Gori dal proprio dispositivo.

Juve Stabia, il DS Lovisa predica calma: Ora i risultati contano poco. Ambizione e mentalità sono tutto

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Al termine dell’allenamento congiunto che ha visto la Juve Stabia imporsi con un netto 6-0 sul Castel di Sangro, il Direttore Sportivo Matteo Lovisa ha tracciato un primo bilancio del lavoro svolto in questi giorni di ritiro in Abruzzo.Nonostante la rotonda vittoria, il DS delle Vespe ha tenuto a sottolineare come in questa fase della preparazione il risultato del campo sia un fattore secondario.

La sgambata di ieri pomeriggio, disputata contro la formazione locale che milita nel campionato di Eccellenza, ha messo in mostra una Juve Stabia già in palla dal punto di vista offensivo, ma per Lovisa l’attenzione è rivolta altrove. “Intanto è più facile, come ho già detto, essere qui in Abruzzo, perché penso sia una bella meta per il nostro ritiro,” ha esordito il dirigente gialloblù, elogiando la scelta della location per la preparazione estiva.Entrando nel merito della prestazione, Lovisa ha smorzato gli entusiasmi per il punteggio tennistico. “Per quanto riguarda il risultato dell’amichevole, lascia un po’ il tempo che trova, è normale che i carichi di lavoro sono elevati in questa fase.

Quindi è importante che i ragazzi trovino la condizione migliore un po’ alla volta, cercando di mettere minuti nelle gambe.”

L’obiettivo primario, dunque, non è la goleada, ma la crescita fisica e, soprattutto, l’atteggiamento del gruppo. “A prescindere dal risultato dei gol, è importante che ci sia sempre lo spirito giusto e l’ambizione di volersi migliorare ogni giorno.Penso che questo gruppo ce l’abbia,” ha affermato con convinzione il Direttore Sportivo.

Lovisa ha poi tracciato una linea di continuità con il recente passato, richiamando i valori che hanno permesso alla Juve Stabia di raggiungere traguardi importanti. “Nei due anni precedenti, e anche quest’anno, la mentalità deve essere la stessa.Cercare di essere ambiziosi, cercare ogni giorno di voler migliorare.” Un messaggio chiaro, che pone le fondamenta per la stagione che verrà.

Infine, uno sguardo al futuro e ai nuovi innesti, con un avvertimento preciso: chi arriva dovrà adeguarsi a un’identità ben definita. “Penso che il gruppo storico è rimasto e chiunque arriverà dovrà ambientarsi rapidamente e avere la stessa mentalità dei giocatori che ci sono già in rosa.” Un diktat che mira a preservare l’anima di una squadra che ha fatto della coesione e della fame di vittorie le sue armi migliori.Il lavoro a Castel di Sangro prosegue, con la consapevolezza che la strada è ancora lunga, ma la direzione intrapresa è quella giusta.

Juve Stabia, domani ci sarà l’ufficialità del talento dell’Inter De Pieri. A breve in arrivo altri rinforzi

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L’attesa è quasi finita.Domani sarà il giorno dell’ufficialità di Giacomo De Pieri alla Juve Stabia.Il talentuoso attaccante di proprietà dell’Inter, considerato uno dei prospetti più interessanti del panorama calcistico giovanile italiano, è pronto a vestire la maglia gialloblù per la prossima stagione.Secondo le informazioni raccolte da fonti vicine al calciatore, De Pieri è giunto a Castellammare di Stabia nella giornata di ieri.

Oggi, il giovane classe 2006 ha sostenuto e superato con successo tutte le visite mediche di rito presso il centro specializzato Medi.Un passaggio fondamentale che apre di fatto le porte alla sua nuova avventura con le Vespe.L’operazione è ormai ai dettagli finali: tra la serata di oggi e la mattinata di domani è previsto lo scambio della documentazione tra l’Inter, proprietaria del cartellino, e la Juve Stabia per formalizzare il trasferimento a titolo temporaneo.Subito dopo questo ultimo iter burocratico, arriverà la firma sul contratto che legherà De Pieri al club stabiese per un anno.

L’arrivo del fantasista nerazzurro rappresenta il primo tassello di una campagna di rafforzamento che si preannuncia intensa per la società del presidente Andrea Langella.Come anticipato nelle scorse settimane la conclusione della prima fase del ritiro avrebbe poi portato ad un’accelerazione sul mercato per consegnare al tecnico Ignazio Abate una rosa competitiva per il campionato di Serie B.De Pieri non sarà l’unico volto nuovo a sbarcare a Castellammare.Nei prossimi giorni, infatti, sono attese le ufficialità di altri tre calciatori giovani di grande prospettiva.

Tra i nomi che circolano con insistenza ci sono quelli di Mannini e Reale, profili che rientrano perfettamente nella politica societaria volta a valorizzare giovani talenti.Ma non è tutto.La dirigenza è al lavoro anche per puntellare la squadra con elementi di esperienza e spessore.Le priorità sono chiare: l’innesto di due centrocampisti strutturati, capaci di garantire qualità e quantità in mediana, e di una punta centrale a cui affidare il peso dell’attacco dopo la partenza di Adorante.

Su questi nomi vige ancora il massimo riserbo ma le trattative sarebbero già in fase avanzata.Si delinea così la strategia della Juve Stabia: un mix di gioventù di talento e di esperienza per affrontare al meglio un campionato lungo e difficile come la Serie B.L’arrivo imminente di De Pieri è il segnale che il mercato delle Vespe è entrato nel vivo e che i tifosi possono aspettarsi ulteriori colpi in chiusura di sessione.

La Riforma dei Fondi PNRR destinati al Sud con alcune nuove priorità imposti dall’Europa e firmati da Fitto

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E’, di alcuni giorni fa, la notizia che tutti gli organi dell’UE: Parlamento Europeo, il Consiglio Europeo e la Commissione Europea hanno trovato un accordo su come spendere i Fondi di Coesione ed in particolare Fesr, Fesr+, Fondo di Coesione Ue e JTF definendo nuove priorità.La novità assoluta è rappresentata dall’inserimento tra le priorità, la Difesa e la Sicurezza, poi ci sono la Competitività, la Decarbonizzazione, l’Edilizia abitativa accessibile e infine le Misure legate all’Emergenza Idrica. Il consiglio con questo atto ha approvato quello che era già stato previsto in parte nel Midterm Review (Riesame Intermedio) relativo alla programmazione 2021-2027 presentato ad Aprile. L’obiettivo, è fare in modo che si potesse, da un lato rivedere eventuali programmi da parte delle Regioni che vorranno farlo, ma dall’altro canto arrivare ad un’accelerazione della spesa visto i ritardi che ci sono.Ma la cosa che allarma, riguarda il fatto che la revisione rende possibili, una serie di investimenti in strutture che abbiano un duplice fine: uso civile e militare. In questa fas, tali due aspetti diventano prioritari per finanziare l’industria della DIFESA e della MOBILITA’ MILITARE.Infatti sono giorni che si parla del Ponte sullo Stretto di Messina e di considerarlo per finalità di mobilità militare, al fine di accelerare l’iter di spesa e realizzazione.

Anche se è vero che tali progetti saranno su base volontaria, ma comunque si avrà la possibilità per il 2026, di fare richiesta sia di un pre-finanziamento che di un co-finanziamento, naturalmente tutto dipende dagli Stati membri e dalle Regioni che devono apportare modifiche ai programmi di Coesione già messi in atto e poi successivamente la Commissione li valuterà.

Questi fondi in primis erano destinati alle Regioni più povere e quindi anche al SUD dell’Italia, per favorirne lo sviluppo territoriale, ma in concreto una parte di essi, verranno dirottati sulla DIFESA e il RIARMO e ciò ha scaturito varie polemiche tra le forze politiche, perché cosi facendo le Regioni perderebbero parte del controllo di gestione e il tutto si concentrerebbe sugli Stati Centrali.

Sicuramente una gestione di questo tipo sottrarrà risorse ai Comuni per sistemare scuole, riqualificare un borgo, mettere in sicurezza Ospedali.

Molte forze politiche di opposizione denunciano che questi fondi istituiti per le esigenze reali dei cittadini e che avevano l’obiettivo di colmare il divario tra Nord-Sud, saranno dirottati per l’industria bellica, denunciando il Silenzio del Governo Italiano e mettendo in evidenza, la firma di tale provvedimento da parte di Fitto.

Gioco in stile casinò e la prossima generazione: divertimento innocuo o cambiamenti di abitudini?

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Il gioco in stile casinò è diventato parte integrante della vita digitale quotidiana, comparendo non solo nei casinò, ma anche nei giochi per dispositivi mobili, nelle app social e negli strumenti di apprendimento.Funzionalità come le ruote che girano, le animazioni dei jackpot e le ricompense basate sui livelli ora plasmano il modo in cui il pubblico più giovane vive il gioco, i progressi e l’emozione.

Mentre queste meccaniche continuano a confondere i confini tra gioco e intrattenimento, stanno anche ridefinendo il significato di vincere, competere e rimanere coinvolti nel mondo digitale di oggi.

Ridefinire lo stile casinò: quando il vero diventa digitale

Niente è più in stile casinò dei casinò stessi e, per molti giocatori moderni, il cambiamento più significativo nel gioco in stile casinò deriva dall’evoluzione delle piattaforme che lo offrono.In Italia, questa trasformazione è particolarmente evidente, con i giocatori che si orientano verso esperienze di casinò più veloci e coinvolgenti, con interfacce eleganti e pensate per i dispositivi mobili e una gamma di giochi più ampia.

Invece di imitare gli elementi del casinò attraverso funzionalità di gioco isolate, queste piattaforme offrono l’esperienza completa in un formato semplificato e intuitivo.Sempre più spesso, i giocatori si rivolgono a fonti affidabili per scopri i migliori siti non aams in Italia, alla ricerca di alternative vivaci, flessibili e incentrate sull’intrattenimento rispetto alle tradizionali opzioni locali.

Questi siti, spesso progettati pensando all’utente moderno, offrono il tipo di entusiasmo e personalizzazione in tempo reale che si allineano perfettamente con ciò che la prossima generazione di giocatori si aspetta dal gioco in stile casinò.

Gioco mobile e coinvolgimento in mobilità

Le meccaniche in stile casinò si adattano perfettamente alle sessioni rapide e informali del gioco mobile.Questi giochi sono progettati per brevi sessioni di gioco, durante gli spostamenti, le pause o i tempi morti.

Con funzionalità come giri giornalieri, eventi a tempo limitato e jackpot basati su obiettivi, le app per dispositivi mobili rafforzano il coinvolgimento quotidiano in modi che risultano divertenti e gratificanti.Notifiche push, bonus di serie e timer per il conto alla rovescia incoraggiano ulteriormente i giocatori a registrarsi regolarmente.

Questo crea un ritmo di interazione leggero ma costante che diventa facilmente parte della routine quotidiana.

Immagini, suoni e l’atmosfera del casinò digitale

Le immagini e i suoni dei giochi in stile casinò non si limitano ad attirare l’attenzione.Sono tra i  modi per migliorare l’esperienza utente più sottili ma potenti, rendendo il gameplay più vivace, coinvolgente e divertente.

Per molti giocatori, questo tipo di atmosfera sensoriale si associa rapidamente a festeggiamenti, progressi e puro divertimento.Crea un loop emotivo, in cui ogni giro, vittoria o animazione sembra una piccola ricompensa.

Col tempo, questo design giocoso diventa un elemento fondamentale per far tornare gli utenti.

Cicli di ricompensa e gratificazione immediata

I giochi in stile casinò utilizzano spesso sistemi di ricompensa che offrono gratificazione immediata.Che si tratti di sbloccare un oggetto raro, vincere un jackpot virtuale o raccogliere monete di gioco, queste vincite rapide creano un potente ciclo di feedback.

L’attesa del giro successivo o della mystery box incoraggia a giocare di nuovo, non per le puntate reali, ma per il gratificante senso di progresso e fortuna.

Social media e l’influenza delle personalità online

I creatori di contenuti online spesso evidenziano momenti di “grandi vincite” o “serie fortunate” in giochi con funzionalità in stile casinò.Queste clip, spesso ricche di entusiasmo, immagini brillanti e celebrazioni, vengono ampiamente condivise su piattaforme come TikTok, YouTube e Twitch.

Questo crea un ambiente sociale in cui il gioco a tema casinò viene normalizzato e celebrato, anche quando è completamente digitale e non monetario.

Valute virtuali e progressi basati su token

Invece di denaro reale, questi giochi utilizzano spesso token, gemme, stelle o monete: valute virtuali che fungono da sostituti del valore.Queste valute si guadagnano giocando e si spendono per potenziamenti o giri, richiamando il funzionamento delle fiches in un casinò tradizionale.

Sebbene non vi sia un reale impatto finanziario, il sistema di scambio contribuisce a simulare l’emozione delle puntate e delle ricompense.

Strategia, Progressione e Padronanza

Sebbene la fortuna giochi un ruolo importante, molti giochi in stile casinò intrecciano anche strategia e progressione.I giocatori sbloccano nuovi livelli, affinano le loro scelte e scalano le classifiche, il che crea un maggiore senso di controllo e ricompensa.

Nel processo, iniziano naturalmente ad imparare come migliorare il pensiero strategico, poiché il successo spesso dipende dalla tempistica, dal riconoscimento di schemi e dalla pianificazione anticipata.Questo mix di abilità e sfida spinge i giocatori a tornare, spinti dalla soddisfazione di un miglioramento costante.

Funzionalità social e gioco competitivo

Molti giochi ora incorporano classifiche, missioni cooperative e sfide tra amici.

Queste funzionalità incoraggiano la competizione amichevole, creano comunità e promuovono un senso di appartenenza.Gli elementi in stile casinò fungono da esperienze condivise: momenti per creare legami attraverso vittorie, quasi-fallimenti e traguardi.

Meccaniche da casinò in luoghi inaspettati

È interessante notare che i design ispirati ai casinò sono ormai comuni anche nelle app non dedicate al gaming.

Fitness tracker, strumenti per l’apprendimento delle lingue e app per la produttività utilizzano ruote girevoli, ricompense casuali e bonus sbloccabili per incoraggiare la costanza.Queste funzionalità giocose prendono spunto dalle meccaniche dei casinò, trasformando le attività quotidiane in coinvolgenti mini-sfide.

Conclusione

Gli elementi in stile casinò sono ormai parte integrante del gioco digitale moderno, costruito attorno a entusiasmo, design e coinvolgimento dell’utente.

Che si tratti di giochi o app, stanno plasmando il modo in cui la prossima generazione vivrà divertimento, progresso e risultati.

Juve Stabia, calciomercato. Inzaghi blinda Peda e Corona: “I giovani forti me li tengo stretti”

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La Juve Stabia continua la sua meticolosa ricerca di giovani talenti per rinforzare una rosa che affronterà un campionato impegnativo.Se gli arrivi di Mannini, Reale e soprattutto De Pieri sembrano ormai ad un passo, è risaputo che l’obiettivo primario delle Vespe sia quello di inserire almeno cinque giovani funzionali al regolamento sul minutaggio.

In questo contesto, si erano accese le speranze dei tifosi per due nomi che rappresentavano più di semplici suggestioni: l’ex beniamino Patryk Peda, che tanto bene ha fatto lo scorso anno in maglia gialloblù, e Giacomo Corona, figlio d’arte del “Re” Giorgio.Entrambi i calciatori, però, sono tesserati con il Palermo, e le ultime notizie dal ritiro rosanero sembrano chiudere definitivamente le porte a un loro trasferimento.

La speranza e il muro rosanero

Patryk Peda, come rivelato dal suo stesso procuratore, non ha mai nascosto il forte legame con Castellammare e il senso di riconoscenza verso una piazza che gli ha concesso la vetrina della Serie B.

La sua volontà, tuttavia, si è scontrata con quella della società proprietaria del suo cartellino e, in particolare, del nuovo tecnico Filippo Inzaghi.L’allenatore rosanero era stato chiaro fin dal principio: prima di ogni decisione, avrebbe valutato personalmente ogni elemento della rosa durante il ritiro precampionato.

E le sue valutazioni, arrivate dopo le prime uscite amichevoli, sono state nette e inequivocabili.

Le parole di Inzaghi: una sentenza per le Vespe

Il Palermo di Inzaghi continua a convincere nel ritiro di Châtillon.Dopo il netto 5-1 rifilato all’FC Paradiso, il tecnico ha inviato un messaggio forte e chiaro sul futuro dei suoi talenti:

“I giovani ce li teniamo perché sono forti.

Peda, Vasic, Corona sono calciatori che possono darci soddisfazioni.”

Parole che suonano come una sentenza negativa per le speranze della Juve Stabia.Inzaghi ha poi rincarato la dose, concentrandosi proprio sui due obiettivi gialloblù:

“Peda rimane qui, ha la mia stima: può giocare ovunque e i giocatori forti li teniamo con noi, senza alcun dubbio.

I giovani del Palermo sono forti.Perché dovremmo mandarli altrove?

Qui gioca chi mi fornisce le giuste garanzie.Per sognare dobbiamo avere 20 giocatori forti.

Parlo di Peda ma anche di Vasic e Corona.”

Un nuovo progetto basato sulla meritocrazia

Le dichiarazioni di Inzaghi non sono semplici parole di circostanza, ma delineano un cambio di paradigma nel progetto tecnico del Palermo.I giovani non sono più visti come pedine da mandare in prestito, ma come elementi centrali su cui costruire il futuro.

A conferma di ciò, Peda è stato schierato come centrale nel reparto a tre, dimostrando la sua versatilità, mentre Giacomo Corona ha trovato ancora la via del gol, realizzando una rete di testa dopo le quattro già siglate nella prima amichevole.Inzaghi ha inoltre avuto colloqui individuali con i suoi ragazzi, segno di un’attenzione mirata e di un progetto basato sulla fiducia e sulla meritocrazia.

Juve Stabia, la fiducia in Lovisa non vacilla

Il veto di Inzaghi sul passaggio di Peda e Corona in gialloblù rappresenta un ostacolo, ma non ferma il calciomercato della Juve Stabia.

Se da un lato i tifosi sognavano il ritorno del difensore polacco e l’arrivo del promettente attaccante, dall’altro la fiducia nel lavoro del DS Lovisa rimane incrollabile.D’altronde, fu proprio Lovisa a scommettere su Peda lo scorso gennaio, portandolo a Castellammare per sostituire Folino in una mossa che si rivelò vincente.

La piazza sa che il direttore sportivo ha già dimostrato di avere valide alternative e che saprà individuare altri profili altrettanto interessanti e funzionali alla causa delle Vespe.Il sogno Peda-Corona sfuma, ma il mercato della Juve Stabia è più vivo che mai.

“Un libro sotto le stelle” edizione 2025 illumina la costa campana con grandi autori

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Prende ufficialmente il via mercoledì 23 luglio alle 19,30 dal Porto Turistico Masuccio Saleranino, a bordo del traghetto Acquarius, la XXI edizione della manifestazione “Un libro sotto le stelle” con la presentazione del libro Le Sibille di Vincenza Alfano, scrittrice e docente di italiano e latino.A fare gli onori di casa saranno Marcello Gambardella, patron della Travelmar, Ada Minieri, Vicepresidente dell’Associazione Meridiani e Segretario consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli e Franco Picarone, Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania.

Ada animare gli incontri saranno Daniela Rocca, Press Office Manager dell’Associazione Meridiani e Gino Aveta, autore e regista di programmi televisivi e radiofonici e curatore della manifestazione.La conduzione delle serate è affidata a Sonia Di Domenico, presenter dell’Associazione Meridiani mentre le letture dei brani sono a cura di Silvio Martino, speaker di Rai Radio Live Napoli.

Giovedì, 24 luglio sarà la volta di Andrea Pietrangeli, eclettico compositore e grafico, con il libro Sticazzi. Conclude il primo ciclo degli incontri, venerdì 25 luglio Pietro Catzola, cuoco del Presidente della Repubblica, con la presentazione del suo volume Il cuoco dei presidenti – Vita e ricette di un marinaio al Quirinale, vincitore Premio Selezione Bancarella della Cucina 2023.

“Un libro sotto le stelle” ideato e promosso dall’Associazione Meridiani – APSS si avvale della collaborazione di Fondazione Campania dei Festival, Campania Libri Festival, del sostegno di Centro per il libro e la lettura e Camera di Commercio I.A.A.di Salerno, del patrocinio di RAI e del patrocinio e della collaborazione di Regione Campania, SCABEC, ANCI Campania, Comune di Salerno, Comune di Ottaviano, Città di Castellammare di Stabia – Città che legge, UnionCamere, Parco Nazionale del Vesuvio, CONI – Comitato Regionale Campania, Napoli Capitale Europea dello Sport 2026, Capitaneria di Porto e Guardia Costiera, Lega Navale Italiana, Circolo Canottieri Irno di Salerno, Unione Stampa Sportiva Italiana, Centro Sportivo Italiano – Napoli, Ordine Ingegneri Napoli, Proloco Ottaviano Mediceo, del partenariato di Travelmar, Circolo Velico di Stabia, Canoneinverso Officina di idee ETS, PDE, Baita del Re Resort, Tecnoscuola, Polveriera Concept Space, Sanseverino, Raffaello Libreria, Istituto Alberghiero “Luigi De Medici” di Ottaviano, Istituto Alberghiero “Raffaele Viviani” e Liceo Scientifico “Francesco Severi” di Castellammare di Stabia, della media partner di RAI Pubblica Utilità, il vortice – periodico di informazione, RadioCanoneinverso, Areanordnews.it, w.a.

Consulting, la Locanda di Peppe, Pastificio D’Aniello, Masuccio Bar, EspressoCoppola, la Perla del Mediterraneo.

Per partecipare agli incontri è d’obbligo la prenotazione (fino ad esaurimento posti) tramite e-mail a info@associazionemeridiani.it o al numero +39 339.7686861.E’ richiesto l’acquisto del libro (almeno una copia per coppia), i cui proventi sono destinati alle case editrici.

Al termine di ogni incontro sarà offerto dall’organizzazione un ‘vin d’honneur’.

Per aggiornamenti, info e news consultare la pagina facebook/unlibrosottolestelle/

Juve Stabia, l’ex Luigi Canotto ritorna a Trapani: Dalle ruggini del passato alla promessa di un nuovo inizio

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Il calciomercato, si sa, è imprevedibile e spesso regala ritorni inaspettati che riaccendono antiche passioni e, talvolta, vecchi dissapori. È questo il caso di Luigi Canotto, talentuoso esterno offensivo che, dopo anni importanti vissuti da avversario, in particolare con la maglia della Juve Stabia, fa il suo ritorno al Trapani.Una trattativa che ha suscitato qualche malumore nella piazza granata, spingendo la società e il giocatore stesso a fare un passo verso la tifoseria per ricucire uno strappo che affonda le radici in una rivalità sportiva sentita.

L’FC Trapani 1905 ha ufficializzato l’accordo con l’attaccante classe 1994, che arriva da svincolato dopo l’esperienza al Frosinone, con cui ha anche assaporato la gioia dell’esordio in Serie A nella stagione 2023/2024 contro il Napoli.Per Canotto si tratta di un ritorno, avendo già vestito la maglia granata nella stagione di Serie B 2016-2017.

La sua carriera lo ha poi portato a vestire le maglie di Chievo Verona e Reggina, ma è con la Juve Stabia che ha lasciato un segno indelebile, soprattutto nella memoria dei tifosi trapanesi.Con oltre 300 presenze tra i professionisti e 64 reti all’attivo, Canotto porta con sé un bagaglio di esperienza e qualità indiscutibile.

Tuttavia, il suo passato da “vespa” di Castellammare di Stabia non è stato dimenticato.

Le scuse del calciatore: “Ho sbagliato, chiedo scusa alla curva”

Il pomo della discordia risale principalmente alla stagione 2018-2019, quando Juve Stabia e Trapani si contesero la promozione diretta in Serie B in un duello testa a testa.Fu proprio un gol di Canotto a decidere lo scontro diretto a favore dei campani, una rete che i tifosi siciliani non hanno mai digerito.

A gettare benzina sul fuoco, secondo le cronache dell’epoca, contribuì anche la diffusione di un video dallo spogliatoio stabiese che infastidì ulteriormente l’ambiente trapanese.Consapevole di questo passato burrascoso, Canotto ha voluto presentarsi al suo nuovo-vecchio pubblico con un messaggio di pace e di scuse. “Ciao a tutti i tifosi del Trapani,” ha dichiarato l’attaccante. “Ci tengo a fare delle precisazioni riguardo il mio ritorno qui e sulla situazione che si sta creando in città.

Volevo dirvi in particolar modo che nella vita tutti quanti possono sbagliare.Io riconosco di aver sbagliato in alcune situazioni e per questo chiedo scusa alla curva e a tutti i ragazzi a cui in quel momento ho mancato di rispetto.”

Un mea culpa sincero, accompagnato dalla promessa di un nuovo inizio: “Da oggi per me si volta pagina.

Spero che anche per voi sia così e che accettiate le mie scuse.Io sono carico e spero di farmi perdonare a suon di gol.

Un abbraccio a tutti.Ci vediamo allo stadio e forza Trapani!”.

Una nuova sfida da vivere, insieme

Nonostante la vittoria della Juve Stabia in quello scontro diretto, il Trapani di Vincenzo Italiano riuscì comunque a conquistare la promozione in Serie B attraverso i playoff, a testimonianza dell’alto livello di quella contesa sportiva.

Ora, a distanza di anni, le strade di Canotto e del Trapani si incrociano di nuovo.L’astio del passato lascia il posto alla speranza di una stagione da protagonisti.

Le scuse del giocatore sono state un passo necessario e apprezzato dalla società per rasserenare l’ambiente.Adesso, la palla passa al campo: sarà lì che Luigi Canotto dovrà dimostrare, con le sue giocate e i suoi gol, di meritare la fiducia e, soprattutto, il perdono della sua gente, trasformando i fischi di ieri negli applausi di domani.

Juve Stabia, calciomercato: Il caso Baldi tra voci di un addio e la realtà dei fatti

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L’estate del calciomercato è, come ogni anno, un vortice di emozioni per i tifosi: un misto di ansia e speranza nel vedere la propria squadra del cuore rinforzarsi in vista di campionati sempre più impegnativi.Non fa eccezione la calorosa piazza di Castellammare di Stabia, dove i sostenitori delle Vespe setacciano quotidianamente giornali online e cartacei alla ricerca di notizie sui possibili nuovi acquisti e sulle inevitabili cessioni.

Proprio sul fronte delle uscite, un nome ha tenuto banco negli ultimi giorni, creando un certo scompiglio tra i tifosi gialloblù: quello del terzino Matteo Baldi.La notizia, diffusasi rapidamente, dava per concluso il suo trasferimento al Livorno.

A innescare il tutto è stato l’aggiornamento del database di un noto portale web specializzato in statistiche e valori di mercato dei calciatori, che indicava l’operazione come già realizzata.Tuttavia, ad oggi, possiamo affermare che la notizia di un accordo già definito tra la Juve Stabia e il Livorno per Matteo Baldi non trova conferme ufficiali.

Nonostante la voce sia circolata con insistenza, alimentando discussioni e preoccupazioni tra i tifosi, non vi sono comunicati da parte delle due società che attestino la conclusione della trattativa.Questo non significa che il futuro del calciatore classe 2002 sia già scritto e che la sua permanenza in gialloblù sia certa fino al termine della stagione.

Il calciomercato è per sua natura imprevedibile e le situazioni possono evolvere rapidamente. È possibile che, al termine del ritiro precampionato, la società e il nuovo tecnico Ignazio Abate facciano le loro valutazioni definitive sulla rosa e che per Baldi, così come per altri elementi, possano aprirsi le porte di un’altra destinazione come di una conferma.Ciò che è certo, al momento, è che non esiste nulla di concreto e ufficializzato con il club toscano.

Il difensore, reduce da una stagione in cui ha collezionato una presenza significativa (dal primo minuto) con la maglia delle Vespe (a Brescia), proseguirà il suo percorso di preparazione agli ordini di mister Abate, lavorando con il resto del gruppo per farsi trovare pronto per i prossimi impegni della stagione.I tifosi della Juve Stabia, per ora, possono tirare un sospiro di sollievo, in attesa che il campo e il mercato diano i loro verdetti definitivi.

Juve Stabia, altro segnale incoraggiante: Anche con il Castel di Sangro finisce 6-0 per le Vespe

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In una giornata dedicata a testare schemi e condizione fisica, la Juve Stabia offre una prova di forza convincente, superando il Castel Di Sangro con un perentorio 6-0.La seconda uscita stagionale delle Vespe, svoltasi presso il Centro Sportivo ‘Di Ianni’, ha mostrato segnali incoraggianti per il tecnico Abate, con la squadra apparsa in crescita sia sul piano del gioco che su quello atletico.

La partita, un allenamento congiunto più che un’amichevole ufficiale, ha visto i gialloblù dominare fin dalle prime battute, sebbene la tenace difesa del Castel di Sangro sia riuscita a contenere gli attacchi per quasi tutto il primo tempo.Le occasioni per la Juve Stabia si sono susseguite a ritmo serrato: al 5′, un cross di Louati per Piscopo ha sfiorato il palo a portiere battuto.

Poco dopo, al 20′, è stato Piovanello a rendersi pericoloso con un tiro che ha lambito il montante.La pressione è continuata con Leone che ha impegnato il portiere Esposito e ancora con Piovanello, il cui sinistro a giro è stato neutralizzato da un ottimo intervento dell’estremo difensore avversario.

Candellone ha poi sfiorato il vantaggio a tu per tu con Esposito, ma è stato un palo colpito da Carissoni a precedere il meritato vantaggio.A sbloccare il risultato, proprio allo scadere del primo tempo, è stato il giovane D’Amore, subentrato a Piovanello.

L’azione corale ha visto Carissoni servire Louati sulla fascia destra, il cui cross preciso ha trovato D’Amore pronto a insaccare sul secondo palo, chiudendo la prima frazione di gara sull’1-0.Nella ripresa, la consueta girandola di cambi non ha diminuito l’impeto delle Vespe.

Al 3′, Mosti, appena entrato, ha siglato il raddoppio su assist di Bellich.Il monologo stabiese è proseguito e al 20′ è arrivato il 3-0 con Ceccarini, bravo a finalizzare un suggerimento di Mosti.

La goleada si è completata nel finale: al 32′ Faccetti ha calato il poker su assist di Petrovic.Due minuti più tardi, è stato lo stesso Petrovic a trovare la gioia personale con un bel gol.

A tempo ormai scaduto, al 92′, un calcio di rigore concesso alla Juve Stabia ha permesso a Petrovic di siglare la sua doppietta personale, fissando il risultato sul definitivo 6-0.Un test ampiamente positivo per la squadra di mister Abate, che continua la sua preparazione in vista di una stagione che si preannuncia impegnativa.

La fluidità della manovra e la buona vena realizzativa sono i segnali che la piazza attendeva, in attesa di impegni più probanti.

Il Tabellino

Castel di Sangro (4-2-3-1): Esposito G.E.; Aifuwa, Douglas, Igbinakenzua, Parpaiola; Aricò, Parisi; Tourè, Ottaviani, Esposito F. ; Longobardo. A disposizione (entrati tutti nel secondo tempo): Piscopo, Tavassi, Greco, Piscitelli, Granillo, James, Amarante, Ginestra, De Martino. Allenatore: Amato.

Juve Stabia (4-3-3): Confente (1′ s.t.

Signorini); Ruggero (1′ s.t.Baldi), Varnier (20′ s.t.

Ruggero), Bellich (14′ s.t.Quaranta), Carissoni (20′ s.t.

Cirillo); Louati (1′ s.t.Mosti), Leone (30′ s.t.

Faccetti), Pierobon (5′ s.t.Buglio); Piovanello (35′ p.t.

D’Amore), Candellone (12′ s.t.Petrovic), Piscopo (15′ s.t.

Ceccarini). A disposizione: Vetrò, Balzano. Allenatore: Abate.

Arbitro: Sig.Gavino (Ass.

Patete e Colantuono).

Marcatori: 48′ p.t.D’Amore, 3′ s.t.

Mosti, 20′ s.t.Ceccarini, 32′ s.t.

Faccetti, 34′ s.t.Petrovic, 47′ s.t.

rig.Petrovic.

Lucca: “Napoli è stata la mia prima scelta”

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Dopo l’annuncio ufficiale, nella giornata di lunedì 21 luglio Lorenzo Lucca si è presentato in conferenza stampa a Dimaro: “Napoli è sempre stata la mia prima scelta e il mio obiettivo unico.E’ un percorso molto importante per la mia crescita, dovrò lavorare tanto giorno dopo giorno per poter arrivare al top“, ha detto il nuovo attaccante del Napoli.

Lucca viene dall’Udinese, in cui ha avuto modo di parlare dell’ambiente partenopeo con una vecchia conoscenza azzurra: “Di Napoli mi ha parlato molto Inler – ha spiegato -. Mi ha detto che è una città meravigliosa che sa dare emozioni speciali.E devo dire che già in questi primi giorni ho avvertito chiaramente una atmosfera bellissima e un clima di grande passione“.

“Sono stato accolto benissimo, Lukaku è un giocatore fantastico”

Sono stato accolto benissimo dal gruppo e dalla Società.

C’è grande affetto e unione tra noi e cercheremo di dimostrarlo in campo.Lavorare con Conte sarà molto produttivo per me perché posso imparare tanto da lui sia a livello tattico che mentale”.

Sul rapporto con Lukaku: “Lukaku è un giocatore fantastico con una carriera di grandi numeri.E’ un piacere stargli accanto e imparare da lui, non vedo l’ora di poter giocare al suo fianco.

Posso convivere in campo con lui, o anche giocare da solo.Ma questi sono discorsi prematuri, io devo solo pensare a dare il mio apporto alla squadra e seguire le scelte dell’allenatore. Io cercherò di esprimere tutte le mie energie e mettere a disposizione tutto me stesso per la squadra.

Qui ci sono grandi campioni e io devo ancora crescere tanto per poter essere all’altezza anche dei centravanti che ha avuto il Napoli nella sua storia“.E sulle sue caratteristiche: “Io credo di essere migliorato molto in questi anni.

In questo momento forse devo completare la mia crescita pensando non solo al gol ma anche a giocare per i miei compagni e aiutare il gruppo. Penso di essere un attaccante atipico perché ritengo di saper sia andare in profondità, sia venire incontro ai compagni.Devo essere io il primo a creare spazi sia per me che per gli inserimenti della squadra“.

Fonte dichiarazioni: Ssc Napoli

L’ex Juve Stabia Farroni al Siracusa: Non solo un acquisto, ma una storia che si ripete

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Il mercato estivo del Siracusa Calcio si anima con un innesto di spessore tra i pali: è ufficiale l’arrivo del portiere Alessandro Farroni, ex portiere della Juve Stabia.Un acquisto che non è solo un rinforzo tecnico, ma che rinnova una curiosa e affascinante tradizione che lega le due piazze, quella aretusea e quella campana, attraverso il ruolo più solitario e decisivo del campo: il portiere.

Farroni, classe ’97, porta con sé un bagaglio di esperienza maturato in diverse categorie e, in particolare, la sua parentesi alla Juve Stabia lo lega a doppio filo a un percorso già tracciato da altri due estremi difensori che hanno lasciato il segno in entrambe le squadre: Matteo Tomei e Antonio Santurro.Matteo Tomei, portiere solido e affidabile, ha difeso i pali sia del Siracusa che della Juve Stabia, diventando un punto di riferimento per le rispettive tifoserie grazie alle sue prestazioni costanti e alla sua leadership.

La sua carriera è un esempio di dedizione e professionalità, caratteristiche che lo hanno reso apprezzato in entrambe le città.Analogamente, Antonio Santurro ha vissuto una bella parentesi con la maglia azzurra del Siracusa, dove si è distinto per interventi decisivi e parate spettacolari.

Santurro che ha indossato anche la maglia del Bologna in Serie A con le vespe ha giocato pochissimo perchè chiuso da Matteo Pisseri ma ha dimostrato il suo valore nel corso del suo percorso da numero uno.L’arrivo di Farroni si inserisce perfettamente in questa linea di continuità.

Il  portiere, avrà ora il compito di raccogliere l’eredità dei suoi illustri predecessori e di diventare il nuovo baluardo del Siracusa.La tifoseria azzurra si aspetta da lui la stessa dedizione e lo stesso carisma che hanno contraddistinto Tomei e Santurro, con la speranza che possa lasciare un segno altrettanto indelebile nella storia del club.

Sarà interessante vedere come Farroni si adatterà al nuovo ambiente e quali prestazioni saprà regalare ai suoi nuovi tifosi, in una stagione che si preannuncia ricca di sfide e ambizioni per il Siracusa.La tradizione continua, e il destino di questi “guardiani dei pali” sembra incrociarsi spesso sull’asse Siracusa-Castellammare di Stabia.

Juve Stabia, il valzer del mercato: Dove sono finiti alcuni Ex Gialloblù?

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Il calciomercato estivo è, come ogni anno, un turbine di trattative, annunci e colpi di scena che ridefiniscono gli organici delle squadre in vista della nuova stagione.Un periodo di grande fermento che non riguarda solo i nuovi arrivi, ma anche i movimenti in uscita, spesso silenziosi ma altrettanto significativi.

Mentre la Juve Stabia è intenta a costruire la sua rosa per le prossime sfide, tanti volti che fino a ieri indossavano la maglia gialloblù hanno intrapreso nuove avventure.Vi proponiamo, in questo focus, un’introduzione ai destini di quegli ex calciatori delle Vespe che, in questa finestra di mercato, hanno scelto di cambiare casacca, proiettandosi verso nuove sfide e nuovi orizzonti professionali.

Un’occasione per ripercorrere, seppur brevemente, le loro orme e scoprire dove il calcio li ha portati.Partiamo dai direttori.

Fabio Lupo ad esempio è diventato il nuovo DS del Cosenza.Enrico Coscia esperto Direttore è andato alla Gelbison.

Dall’esperienza alla gioventù il caso di Stefano Maiorano diventato il nuovo Ds ad Acireale dopo aver appeso da poco le scarpe al chiodo.Poi ci sono i calciatori, tanti calciatori che hanno indossato la maglia delle vespe e volati altrove come Marcel Büchel volato da Sandro Pochesci all’Aquila oppure Giuseppe D’Agostino che è stato annunciato dal Giugliano calcio.

Storie diverse ma tutte da raccontare quella di Vincenzo Della Pietra al Termoli.Non solo cambia di maglia ma anche riconferme quelle di Alessandro Rossi che resta al Guidonia oppure Ugo Dell’Orfanello che resta al Nola.

Il calciomercato, si sa, è un organismo vivente, in perenne movimento e capace di regalare sorprese fino all’ultimo giorno.Questo primo sguardo sui movimenti degli ex gialloblù è solo un assaggio delle dinamiche che caratterizzano ogni sessione di trattative.

Le rose sono in continua evoluzione, e le esigenze delle squadre, così come le ambizioni dei calciatori, possono mutare repentinamente.Per questo, vi diamo appuntamento ai prossimi focus.

Continueremo a seguire da vicino il valzer del mercato, pronti a raccontarvi tutte le novità e a offrirvi un quadro sempre aggiornato sui destini degli ex protagonisti in maglia gialloblù e, naturalmente, sugli sviluppi in casa Juve Stabia.Restate connessi per non perdervi nessun aggiornamento.

Juve Stabia: Tomi Petrovic è la nuova “scommessa”, si spera vinta, del D.S. Matteo Lovisa

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Ogni sessione di calciomercato porta con sé un’ondata di volti nuovi, promesse e, inevitabilmente, una domanda che aleggia nell’aria: il nuovo arrivato sarà una scommessa o una rivelazione?Questo interrogativo appassiona tifosi e addetti ai lavori, trasformando ogni acquisto in un potenziale crocevia per le sorti della squadra.

Tomi Petrovic è il nome nuovo di calciomercato a casa Juve Stabia.Il calciatore si giocherà le sue carte in questo ritiro estivo ed i tifosi sperano che questa scommessa possa diventare una rivelazione nel torneo cadetto.

Il Direttore Sportivo Matteo Lovisa non è nuovo a queste situazioni, vedi Folino prima, Ruggero poi, la scommessa vinta di Peda, per non parlare di Adorante ma ovviamente la lista di risultati positivi ottenuti in questo biennio è veramente enorme.Petrovic è un nome al momento in ghiaccio ma i fans giallo e blu sperano che possa entrare anche lui nella lista magica del direttore.

Il fascino risiede proprio in questa incertezza.Il giocatore porta con sé un bagaglio di speranze, ma anche di dubbi.

Sarà in grado di adattarsi al nuovo contesto tattico?Resisterà alla pressione di una piazza esigente?

Tante domande che i tifosi si stanno ponendo in questi primi giorni di calciomercato.Le aspettative si dividono: c’è chi lo etichetta come una scommessa, un rischio calcolato che potrebbe non ripagare l’investimento, e chi, al contrario, vi vede il potenziale per una clamorosa rivelazione, il colpo a sorpresa capace di sovvertire ogni pronostico.

Quando una scommessa si trasforma in una rivelazione, l’impatto sulla squadra e sull’ambiente è enorme.Questi giocatori, spesso sottovalutati inizialmente, diventano i beniamini del pubblico, le sorprese del campionato, e a volte, i pilastri su cui costruire il futuro.

La loro storia ispira, dimostrando che il talento può fiorire anche nei luoghi più inaspettati.L’attesa per la prossima stagione è palpabile, e con essa la curiosità di scoprire quali dei nuovi innesti riusciranno a lasciare il segno.

Sarà un’altra scommessa che diventerà leggenda, o un investimento che lascerà l’amaro in bocca?Solo il campo, come sempre, darà il suo inappellabile verdetto.

Napoli, ufficiale l’arrivo di Beukema

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Mancava solo l’ufficialità, che è arrivata.Sam Beukema è un nuovo giocatore del Napoli.

Il difensore arriva dal Bologna sulla base di 31 milioni di euro più 3 di bonus.Beukema ha già raggiunto Dimaro e svolto i suoi primi allenamenti sotto la guida di Antonio Conte.

Per l’olandese contratto dalla durata di 5 anni (fino al 2030).

Il comunicato del Napoli

La SSC Napoli comunica di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Sam Beukema dal Bologna FC 1909“.

Juve Stabia, undicesimo giorno di ritiro: focus sulla difesa e ripetute nel bosco per chiudere in bellezza

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Si è concluso oggi, con l’undicesimo giorno di intenso lavoro, il ritiro pre-campionato della Juve Stabia a Castel di Sangro.Sotto la guida attenta di mister Ignazio Abate, le Vespe hanno sfruttato al massimo anche questa giornata in terra abruzzese, alternando lavoro tattico e preparazione atletica in vista dei prossimi impegni stagionali.

La mattinata odierna ha visto i calciatori gialloblù impegnati in una prima fase di attivazione muscolare in palestra.Successivamente, il gruppo si è spostato sul campo, dove il tecnico ha diretto una seduta ad alta intensità, focalizzata in particolare sui movimenti e le strategie della fase difensiva.

L’allenamento si è concluso con una partitella a ranghi contrapposti, dieci contro dieci, su porzione ridotta del terreno di gioco, un’occasione per mettere in pratica gli schemi provati.Nel pomeriggio, per l’ultima fatica di questo ritiro, mister Abate ha condotto la squadra nei suggestivi boschi che circondano Castel di Sangro.

I giocatori si sono cimentati in una serie di ripetute, un lavoro mirato a potenziare la resistenza e il fiato.A chiudere la sessione e l’intero programma di preparazione, non è mancato il ormai consueto e rigenerante bagno nelle fredde acque del fiume Sangro, un momento di scarico e di coesione per il gruppo.

Termina così un’altra giornata di lavoro che ha visto la Juve Stabia di Ignazio Abate svolgere un lavoro meticoloso sia dal punto di vista fisico che tattico.La squadra domani affronterà nel secondo allenamento congiunto la formazione del Castel Di Sangro.