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Torre Annunziata, un uomo disperso in mare viene salvato da un pescatore

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Ieri pomeriggio al largo delle coste di Torre Annunziata, nella zona delle Sette Scogliere a Rovigliano, un uomo disperso in mare è stato salvato da un pescatore. Si tratta di un 66 enne che era uscito in barca insieme ad un amico, ma hanno dovuto fare i conti con un’avaria al motore. L’uomo riesce a far sbarcare l’amico, prima di chiedere aiuto, ma il motore torna a funzionare e l’uomo cerca di recarsi al porto per depositare l’imbarcazione, ma passati 40 minuti non si hanno tracce di lui. Vengono allertate tutte le autorità competenti, ma un pescatore individua in acqua il 66enne, ormai stremato dalla fatica, lo riporta a terra, con la sua barca semiaffondata.

Brianza, uccide il compagno con un martello: temeva abusasse della figlia

Cogliate (Monza Brianza) – Ha ucciso il compagno con un martello. Quattro colpi alla testa  perchè temeva che quell’uomo avesse attenzioni particolari, morbose, nei confronti della figlia di 10 anni, avuta dall’ex marito.

RAPTUS DI FOLLIA

Ieri mattina Sabrina Amico, 37 anni, è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Desio, guidati dal capitano Mansueto Cosentino, con l’accusa di aver ucciso il compagno, Marco Benzi, 43enne, con piccoli precedenti per droga e contro il patrimonio.

La dinamica precisa è ancora in fase di accertamento. I due vivevano insieme da un paio di anni, dopo che Sabrina aveva rotto la relazione con l’ex marito, dal quale aveva avuto tre figli. Da qualche giorno però lei lo aveva allontanato, ma venerdì sera Benzi si era ripresentato a casa. In un raptus di rabbia e follia lei lo uccide mentre l’uomo è ancora nel letto, intorno alle 8. Resasi conto del folle gesto, Sabrina Amico chiama l’ex marito, sarà lui a chiamare i soccorsi. Sul posto si precipitano un’ambulanza e un’auto medica, insieme alle pattuglie dei carabinieri. I sanitari cercano di rianimare l’uomo, ma non c’è più niente da fare.

“Gramigna”, il film sulla vera storia del figlio del boss aversano

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“Gramigna”, il film sulla vera storia del figlio del boss aversano

“Gramigna”, il film tratto dal romanzo-verità sulla vera storia di Luigi di Cicco, figlio del boss aversano Diego, viene ora proiettato in tutte le sale italiane.

Il romanzo, da cui è stato tratto il film è stato proprio scritto, a quattro mani, da Luigi Di Cicco e Michele Cucuzzasi tratta di una storia all’apparenza tristemente comune, un intreccio alla Gomorra con un bambino nato sotto la spada di Damocle di un destino già scritto, una famiglia cresciuta a pane e morti ammazzati, un padre che è da sempre solo un’ombra dietro il vetro del parlatorio di un carcere.

Ma se per i Savastano di “Gomorra”, la camorra è un modo di essere, per Luigi, impersonato sul grande schermo da uno straordinario Gianluca Di Gennaro, non è mai stata una scelta obbligata ma solo una possibilità da respingere con forza.

Gramigna, tra l’altro, è uno dei 15 film che concorrono al Premio David GiovaniTra i 15 film in concorso al Premio David Giovani, col patrocinio dell’Unicef,  e non a caso sarà proiettato in 200 scuole. Nei panni del boss Diego, un intenso Biagio Izzo, in uno dei suoi pochi ruoli drammatici. Nel cast anche il magistrato di Aversa Nicola Graziano, giudice della sezione fallimentare di Napoli: interpreta il detenuto compagno di cella di Diego.

“Fratiell e Suriell” torna come ogni anno, ma quale leggenda sarà quella vera?

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Come ogni anno, stanotte è ripresa la processione di “Fratiell e Suriell” che per dodici notti, culminanti con l’8 dicembre, giorno in cui si festeggia l’Immacolata Concezione, accompagneranno le notti della città portando avanti una tradizione vecchia di secoli.

L’origine della processione, ancora difficile da stabilire con precisione, si fa risalire al ‘700, e sono due le versioni che si conoscono riguardanti lo straordinario evento.

Entrambe parlano di una notte terribile,quando un gruppo di marinai fu sorpreso da una tempesta e soltanto uno riuscì a tornare a terra sano e salvo.

Nella prima versione, questo marinaio, durante quella notte infernale, stremato e impaurito, si aggrappò all’unica cosa che gli restava, la fede.

A gran voce pregò la vergine Maria di salvarlo e all’improvviso gli si spalancò davanti una grande finestra luminosa, da cui proveniva un canto celestiale. All’interno di quella finestra si stagliò la sagoma della Vergine Maria che vigliò su di lui fino a che il povero pescatore non si ritrovò, esanime, al sicuro sulla spiaggia della città.

Quando donne, bambini, familiari e amici lo accorsero lui raccontò loro l’avventura che aveva passato e li invitò a pregare con lui il Rosario davanti a un grande falò.

Nella seconda versione invece, furono le moglie dei marinai ad accendere sulla riva tanti falò e ad invocare l’aiuto della Madonna affinché i loro consorti tornassero a casa sani e salvi. Le loro preghiere furono ascoltate, infatti dopo 12 notti, i marinai riuscirono a tornare incolumi dalle loro amate.

A di spetto di quale delle due versioni sia quella corretta, è da questa leggenda che ha avuto inizio la tradizione, non solo di Fratiell e Suriell ma anche quella di accendere enormi falò la notte del 7 dicembre, inattesa dell’arrivo dell’Immacolata concezione.

Ritrovamenti Massa Lubrense, la Soprintendenza valuterà gli scavi sommersi

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Qualche mese fa durante un’immersione, alcuni sub, scoprirono al largo delle coste di Massa Lubrense alcuni reperti di ville patrizie romane, adesso la Soprintendenza effettuerà le proprie verifiche. Ecco il comunicato del Parco Marino di Punta Campanella: «Gli archeologici e i funzionari del Ministero su richiesta del Parco Marino di Punta Campanella, dovranno valutare con attenzione quei resti presenti a pochi metri di profondità in una vasta area già di grande valenza archeologica. I sub, il mese scorso, si erano imbattuti in un gran numero di blocchi lapidei lavorati. Secondo l’Archeoclub di Massa Lubrense, potrebbero essere i resti di una villa Patrizia o di un antico santuario. Ora toccherà alla Soprintendenza sciogliere dubbi e verificare con certezza l’entità della scoperta».

Strage di Budrio, individuati alcuni complici del killer Igor Vaclavic

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Il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, parlando degli omicidi del latitante serbo, Igor Vaclavic e dei suoi possibili complici, riguardo agli orrori fatti tra Budrio e Portomaggiore: “E’ difficile pensare a una latitanza senza complici. Denunce ci sono state, ci sono stati risultati sul piano investigativo. Cercheremo di individuare chiunque lo abbia aiutato, alcuni sono stati individuati, ce ne saranno altri e anch’essi verranno deferiti all’Autorità’ Giudiziaria”

Siracusa-Catanzaro: 2-1. Tino Parisi: “Mi sento a casa per la prima volta”

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Serie C Girone C – 16ª giornata

Sabato 25 Novembre 2017 ore 20:30

Stadio Nicola De Simone 2017/2018
Siracusa-Catanzaro 2-1 (cronaca partita clicca qui)

La maledizione del De Simone, per il Siracusa viene debellata da un super Parisi & Co.

Il giocatore dichiara che questa è la serata più bella della sua vita, non solo per la doppietta, ma anche e soprattutto per aver portato la squadra della propria città alla vittoria.

Parisi appare agli occhi dei giornalisti umile non si sente il giocatore che ha portato la vittoria tanto agognata al De Simone, infatti dichiara:

” Non mi sento il giocatore, è un discorso di squadra, tutti e 23 abbiamo portato la squadra alla vittoria casalinga”.

Prima di salutare i giornalisti chiude con le parole che qualsiasi giocatore vorrebbe dire alla propria città:

” Mi sento a casa, dell’anno scorso al Catania non voglio parlare, ma per la prima volta mi sento a casa”

Il giocatore siracusano segna così il suo secondo e terzo goal della carriera ( il primo nella stagione 2013-2014 mentre militava con l’Akragas).

Sembra che Mister Bianco sia riuscito a trovare la vera capacità del giovane giocatore e sicuramente un grande contributo è stato fornito dai compagni di squadra.

Parisi porta il Siracusa a 26 punti in classifica e la tanto desiderata vittoria in casa.

Ex unge leonem: Dall’unghia puoi riconoscere il leone

 

 

 

Eccellenza-Rizzo di rigore illude il Barano ma Allegretta fa felice la Frattese

A cura di Simone Vicidomini

Il Barano visto in campo contro la Casalnuovo Frattese ha dato veramente il massimo di quello che può dare al momento. La squadra di Billone Monti è stata attenta ed organizzata sin dai primi minuti di gioco,con una difesa che ha chiuso alla perfezione tutti gli spazi. Purtroppo ha ceduto sull’unica disattenzione difensiva e vera occasione da gol creata dagli ospiti. A sbloccare la gara è stata una straordinaria giocata di Cuomo,che ha saltato l’avversario sulla fascia destra ove in area Milvatti ha atterrato l’esterno baranese: l’arbitro decreta il calcio di rigore netto,con Rizzo che spiazza il portiere. La Frattese accusa il colpo e va in confusione,sbagliando clamorosamente in fase di possesso. Il primo tempo si conclude sul risultato di 1-0 in favore degli aquilotti. La ripresa è un po’ il copione della prima frazione di gara,fino a quando si arriva alla metà della ripresa,dove a centrocampo i locali sono calati d’intesa ed essendo il cuore della squadra hanno trovato difficoltà a servire palloni giocabili per Rizzo,unico attaccante in avanti. Da sottolineare la buona prova di Scritturale e Di Massa che hanno retto bene la gestione del gioco fino a crollare nell’ultima parte di gara. Il pareggio dei frattesi è arrivato proprio su una palla persa in zona offensiva,e sono saltate le marcature sulla fascia sinistra e gli ospiti hanno trovato il pareggio con un colpo di testa di Allgretta che tutto solo in area ha trovato il pareggio. A fine gara il rammarico è davvero tanto,anche perchè il Barano non riesce a portare a casa i tre punti,dopo un’ottima prova in campo,ma c’è da dire che i ragazzi di Billone Monti hanno davvero messo in campo tutto quello che avevano ,forse anche di più. Il Barano,ora attenderà rinforzi dal mercato perchè quasi certamente il futuro per raggiungere una salvezza che al momento sembra essere davvero dura,passi proprio dai rinforzi che dovranno arrivare nel mercato di dicembre…ma sempre con il segno di se….

Barano-C.Frattese squadre in campo

LE FORMAZIONI – Il Barano deve fare a meno dei due Arcamone e di Esposito ed ha Martucci a mezzo servizio ormai da qualche settimana. Billone Monti schiera i suoi con la stessa formazione che ha sfidato dal primo minuto la Puteolana, con una sola differenza: Di Massa al posto di Errichiello. Gli aquilotti vanno in campo con un 4-2-3-1 che vede Martucci fra i pali e la difesa formata da Di Costanzo, Chiariello, Monti jr ed Accurso, mentre a centrocampo ci sono Capone e Ferrari, con Cuomo, Scritturale e Di Massa più avanzati. Rizzo unica punta.

Sul versante opposto, la C. Frattese viene messa in campo da mister Ciaramella con un 4-3-3. I frattesi giocano con Fusco in porta e la linea difensiva formata da Capitelli, Petrarca, Milvatti e Capaldo. A centrocampo ecco Costanzo C., Costanzo G. e Castaldo, mentre le tre punte sono Spilabotte, Damiano e Muro.

La gara comincia con un buon ritmo, ma nei primi minuti non si registrano conclusioni verso una delle due porte. Ci pensa Ferrari, al 10’ a provarci, ma il suo destro a volo dal limite su cross di Scritturale termina debole fra le braccia di Fusco. Il Barano si fa intraprendente e Scritturale, ben servito da Di Massa appena dentro l’area, cicca il destro. Gli aquilotti riescono ad aggredire alti i frattesi, che sono incapaci di imbastire una azione degna di questo nome nei primi 20 minuti. Al 21’, il Barano recupera palla nella tre quarti offensiva, Rizzo serve Cuomo in buona posizione ma l’esterno attende troppo prima di decidere il da farsi e lascia sfilare la palla sul fondo. Passano 60 secondi e la Frattese si fa vedere con Costanzo G., che ci prova dai 25 metri, ma Martucci para a terra. Poco dopo, ci prova anche Castaldo per gli ospiti, ma l’estremo baranese c’è. Al 25’, grande giocata di Cuomo sulla destra, l’esterno entra in area, salta netto Milvatti che lo trattiene nettamente costringendo l’arbitro a decretare il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Rizzo che batte Fusco.

Il calcio di rigore segnato da Rizzo,1-0

 

 

 

 

 

 

 

E’ un Barano che piace e si piace quello di questo primo tempo, il vantaggio è ampiamente meritato. La Frattese prova a mettere la testa fuori dal sacco e dopo una azione piuttosto insistita, è Accurso a dover salare su Muro a due passi dalla porta. Gli ospiti collezionano 3 angoli consecutivi e cingono i baranesi nella propria area di rigore. Il Barano resiste e torna a controllare gli ospiti con meno affanni fino al termine della frazione. La ripresa si apre senza cambi ed inizia sulla stessa falsa riga della prima frazione: il Barano aggredisce molto alto ma nessun tiro verso una delle porte nei primi 10 minuti. Succede davvero poco e Billone manda a scaldarsi Migliaccio ed Erricchiello. Intanto, appena all’esterno del “don Luigi di Iorio” esplode una batteria di fuochi d’artificio: ignoti i motivi. A62’, Ciaramella manda in campo Ammendola ed Allegretta per Damiano e Costanzo G.. Al 66’ ci prova Rizzo dai 25 metri, troppo egoista nella circostanza, ma Fusco para facile. Due minuti dopo è Capitelli a tentare verso la porta opposta, ma il destro è sporco e termina fuori. Al 73’, calcio di punizione calciato da Costanzo C. dall’altezza del vertice sinistro, Martucci risponde bene e la palla sbatte sul corpo di Capone che rischia la clamorosa autorete. In questa fase il Barano appare stanco però su cross di Di Massa dal fondo, dopo una bella imbeccata di Accurso, è Cuomo a fallire da due passi sia il colpo di testa che l’appoggio per Rizzo al centro. Al minuto 81 la Frattese trova la rete del pareggio: azione sulla destra, palla ad Ammendola che crossa perfettamente per Allegretta che con uno splendido colpo di testa da 7-8 metri batte imparabilmente Martucci. In pratica è l’unico vero acuto ospite della partita. Billone mette forze fresche: Errichiello e Migliaccio entrano per Di Massa e Cuomo. Al minuto 85’ il Barano perde palla sulla propria tre quarti e la Frattese si rende molto pericolosa: Di Costanzo ha anticipato di un soffio Spilabotte. Al minuto87’ caparbia azione di Capone sulla sinistra, palla che capita sui piedi di Migliaccio sulla sinistra, ma il neo entrato – piuttosto defilato – calcia ma non ne esce né un tiro né un cross. C’è ancora spazio per un po’ di confusione e nient’altro, la gara finisce in parità.

BARANO           1

C. FRATTESE    1

BARANO (4-5-1): Martucci, Di Costanzo, Accurso, Ferrari, Monti, Chiariello, Scritturale, Capone, Rizzo, Cuomo (84’Migliaccio), Di Massa (84’ Errichiello) A disposizione: Di Chiara, Trani, Manieri, Romano, Filosa. All.: Giuseppe Monti C.

FRATTESE (4-3-3): Fusco, Capitelli, Capaldo, Costanzo C., Milvatti, Petrarca, Damiano (62’ Allegretta), Castaldo, Spilabotte, Muro, Costanzo G. (62’ Ammendola). A disposizione: D’Auria, Terracciano, Capasso, Agrillo, Passarelli. All.: Andrea Ciaramella

Arbitro: Antonio Romanelli della sez. di Lanciano (Assistenti: Cristiano Pelosi di Ercolano e Giovanni Scarpa di Nocera Inferiore)

Reti: 26’ rig. Rizzo (BA), 81’ Allegretta (CF)

Ammoniti: Capone (BA)

Calci d’angolo: 2-6

Recupero: 0’ p.t. 4’ s.t.

Spettatori 100 circa

Chievo, Sorrentino: “Non esiste attaccante come Inglese. Finchè è con noi sono felice”

Al termine della partita tra Chievo e Spal, vinta 2-1 in rimonta dai veronesi ha parlato il portiere clivense Stefano Sorrentino, ai microfoni di Sky Sport: “Inglese deve fare quello che vuole, ma finché resta qui ne siamo contenti. Non credo che in Italia ci sia un attaccante così forte e con queste caratteristiche. Abbiamo un gruppo spettacolare e un allenatore che riesce a insegnare sia al più giovane che al più vecchio”.

Giocherà Zielinski al posto di Hamsik? Ecco qual è la situazione in questo momento

Il centrocampista del Napoli, Piotr Zielinski nelle ultime uscite è sembrato veramente in forma, ed ecco che Sarri lo potrebbe schierare a sorpresa al posto del capitano Marek Hamsik, quest’ultimo considerato irrinunciabile. Ecco quanto riporta l’edizione odierna del quotidiano La Repubblica: “Il polacco sta dimostrando di meritare più spazio e dovrà tenersi pronto in ogni caso: eventualmente per essere ancora determinante a gara in corso, come gli è successo con frequenza da quando veste la maglia azzurra. Ma le gerarchie a metà campo, complice il turn over sono ora meno nette e non è escluso che alla Dacia Arena possa scapparci la sorpresa. Sarri ci sta pensando e terrà conto anche delle motivazioni speciali di Zielinski, che a Udine ha lasciato un bel ricordo e sarà con Allan l’ex più atteso del pomeriggio”.

La terra continua a tremare nel salernitano

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La terra nella zona del salernitano continua a tremare.

Stamattina è stata registrata, dall’ INGV,  una scossa di magnitudo 2.2 nel comune di Laviano in provincia di Salerno alle ore 7.06, ad una profondità di 13 km.

La zona si trova nell’entroterra del Salernitano, non molto lontano da Giffoni Valle Piana, Campagna e Battipaglia.

Anche nella mattinata di ieri, 25 novembre, è stata registrata un’altra scossa a Santomenna (SA) di magnitudo 2.1 alle ore 6.23 ad una profondità di 15 km. Questo comune si trova leggermente più a Nord di Laviano.

Ferrara: “Sono felice che il Napoli sia in vetta. Ecco cosa penso della squadra di Sarri”

L’ex calciatore di Napoli e Juventus, Ciro Ferrara ha parlato ai microfoni del Quotidiano Sportivo, del dualismo scudetto Napoli – Juventus. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni: “È bello che oggi il Napoli abbia la possibilità di giocarsi lo scudetto. Negli ultimi sei anni la Juve a gennaio aveva già più o meno chiuso i giochi. La squadra di Sarri sta giocando alla grande e secondo me gestisce meglio la pressione di stare in testa alla classifica. Per i bianconeri il rischio è quello di accontentarsi inconsciamente dopo aver vinto tutto”.

Cannavaro: “Il Napoli quest’ anno ha grande consapevolezza dei propri mezzi”

L’ex capitano della Nazionale Italiana, Fabio Cannavaro, napoletano doc, ha parlato ai microfoni del quotidiano sportivo del Napoli: “E’ ancora presto per dirlo ma di sicuro la squadra quest’anno ha più consapevolezza dei propri mezzi .Mi sembra che gli uomini di Sarri abbiano compreso che non si possono prendere sotto gamba certe partite che sembrano più facili: prima perdevano punti, quest’anno non succede più. Di sicuro sarà un campionato bello fino alla fine perché anche Inter e Roma stanno facendo grandi cose grazie a due ottimi allenatori come Spalletti e Di Francesco”.

L’attrice di “Gomorra 3” presenterà il film “La parrucchiera”

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L’attrice di “Gomorra 3” presenterà il film “La parrucchiera” al cineforum di Ponticelli

L’attrice Cristina Donadio presenterà il film “La parrucchiera” di Stefano Incerti giovedì 30 novembre al cineforum di Arci Movie al cinema Pierrot di Ponticelli. L’artista sarà presente alla proiezione delle ore 21.00.

L’entusiasmo con cui gli artisti – dice Roberto D’Avascio –  rispondono ai nostri inviti è uno stimolo per andare avanti nel nostro percorso: per Arci movie è fondamentale riuscire a creare questi momenti d’incontro e dibattito con personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo perché è un ulteriore modo di avvicinare il pubblico al mondo culturale e del cinema. Gli incontri con ospite si confermano una formula vincente e in questa stagione ne prevediamo diversi. Siamo molto contenti di avere ospite un’attrice come la Donadio che nella sua lunga carriera ha dimostrato una versatilità non comune. Una delle attrici preferite del regista e drammaturgo Enzo Moscato, la Donadio è una delle protagoniste di “Gomorra 3”.

Per un piatto di Pasta e Fagioli (Lo Piano Saintred)

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Aver dato il proprio voto, in cambio di un piatto di pasta e fagioli, puo’ rappresentare piu’ una forma di sopravvivenza per i propri figli e per la propria famiglia, che una perdita della propria dignita’. 
Prova eclatante ne e’ stata la Sicilia in queste ultime elezioni, alcuni personaggi molto equivoci dal punto di vista giudiziario, pur non potendo “correre” in prima persona (per ovvi motivi), hanno ottenuto per il partito che li ha “ospitati” una marea di voti.
Oggi brillano nel firmamento della Regione Sicilia, variopinti fantocci politici pronti a rappresentare al pari dei pupi siciliani le gesta dei loro padroni.
Solo per dovere di cronaca quattro “eletti”, hanno gia’ seri guai giudiziari, altri 2 sono sotto la lente d’ingrandimento della Magistratura.
Le accuse loro contestate sono ad personam, vanno dal riciclaggio, all’autoriciclaggio, al falso in atto pubblico, al peculato, all’evasione fiscale, alla sottrazione di beni, per finire alla compravendita di voti.
A proposito di compravendita di voti, ( 25 euro cadauno), e’ accusato Edy Tamajo che alle regionali e’ stato il piu’ votato a Palermo nella lista “Sicilia Futura”, facente capo a Fabrizio Micari. In questo caso per avere una reale quantificazione dei soldi spesi in campagna elettorale basta moltiplicare 25 per i voti ottenuti, la somma porta al 416 bis con pene non inferiori ai 4 anni.
Lo Stato, unitamente alla Magistratura inquirente, ove lo si ritenga necessario, dovrebbe intervenire in tempi rapidi per smascherare tutti i facoltosi damerini che hanno approfittato di questo “disagio sociale” per ottenere vantaggi elettorali in Sicilia.
La politica da una decina di anni gioca con la miseria dei cittadini, avranno capito che, piu’ ti sottomettono, piu’ saranno in grado di manipolare il tuo voto. Questa e’ una realta’ non virtuale, ne’ immaginaria, e’ la radiografia di un Paese che non solo non cresce, ma che va alla deriva.
Oggi tutti promettono, c’e’ chi dara’ mille euro al mese, chi portera’ uno o piu’ milioni di posti di lavoro, chi sara’ in grado di sbiancare il buco nero del nostro debito pubblico, sembra di essere ritornati ai primi anni del dopoguerra quando era in piena ripresa il boom economico
Triste considerazione fatta da un lettore (Antonino Salvia) : 
“Lo stato di disagio e’ voluto e alimentato dai paperoni politici, al fine di manipolare le persone e le menti. La situazione nazionale e’ la rappresentazione di una realta’ simile a quella siciliana; non e’ un caso che al potere vi siano sempre i soliti ricchi, potenti e disonesti, pronti ad offrire in cambio di un voto un piatto di pasta e fagioli.”
Come non dare ragione a questo giovane siciliano.

Gomorra in contemporanea con il Napoli? Ecco la decisione di Sky

Mertens contro Higuain o Genny e Ciro contro Avitabile? E’ questo il dubbio amletico che assale migliaia e migliaia di tifosi del Napoli. Ovviamente prevarrà il big match tra Napoli e Juventus, che si giocherà in contemporanea alla serie tv Gomorra. In molti attraverso chiamate e messaggi a Sky hanno chiesto di poter spostare il giorno di Gomorra, per guardare con più serenità la sfida scudetto del San Paolo. Ma secondo quanto riporta l’edizione odierna del quotidiano La Gazzetta dello Sport, c’è una novità per i tifosi del Napoli, non sarà cambiato l’orario della serie tv che resta in ogni caso alle 21:15 su Sky Atlantic, ma sarà inserita dal giorno dopo su Sky On Demand.

Castel Volturno, si chiedono le dimissioni del sindaco

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Diana al sindaco Russo: dimettiti!

Il consigliere dell’opposizione di Castel Volturno, Cesare Diana, si scaglia contro il sindaco Dimitri Russo, chiedendone le dimissioni.

A quando pare il sindaco Russo, secondo Diana, non avrebbe fatto tornare la città indietro di 90 anni nell’ambito della bonifica del territorio.

“In quanto opposizione, avevamo chiesto, tramite un’interrogazione, che cosa avesse fatto e che cosa intendesse fare l’amministrazione comunale per il consorzio di bonifica – afferma Diana – visto e considerato che il balzello orribile a cui assistiamo potrebbe essere tranquillamente eliminato. Come? Semplicemente andando a rinforzare i servizi offerti. Purtroppo, però, quando è arrivato il momento di agire dal punto di vista amministrativo, chiedendo l’esenzione di gran parte del territorio, il comune, o meglio il sindaco Russo, non ha fatto assolutamente nulla.” 

Per Diana i risultati sono sotto gli occhi di tutti: assenza di pompe, di manutenzione, di interventi fondati. Mancano solo le onde e siamo pronti per fare surf ironizza concludendo il consigliere.

Il consiglio di Diana per il sindaco è solo uno: dimettiti.

CorSport: “Quella volta che il Napoli perse lo scudetto ad Udine con una crisi di nervi di Higuain”

Quest’ oggi il Napoli giocherà ad Udine, alla Dacia Arena, in una sfida che fa ricordare quanto successe due anni fa, con la sconfitta degli azzurri e lo scudetto che andò alla Juventus. Si ricorda anche l’espulsione di Gonzalo Higuain che fu preso da un attacco di rabbia. Ecco il ricordo dell’edizione odierna del quotidiano Il Corriere dello Sport: “Riappaiono quelle scene che si sovrappongono sino a cancellare – quasi del tutto, stavolta- il dolore appena provato un anno prima, quando invece proprio qua lo scudetto sfilò (definitivamente ) verso Torino con una sconfitta bruciante di uomini ( Higuain su tutti) ritrovatosi oltre l’orlo, anzi nel bel mezzo di una crisi di  nervi”.

Inglese, ora sei davvero pronto ad indossare la maglia del Napoli

Dopo la doppietta di ieri ai danni della Spal, Roberto Inglese è davvero pronto per indossare la maglia del Napoli. Ecco quanto scrive l’edizione di oggi del quotidiano La Gazzetta dello Sport: “E adesso per tutto dicembre, il Napoli approfondirà lo studio di Inglese: siamo alla terza doppietta del 2017 per il candidato forte a rimpiazzare Milik. Che potrebbe finire proprio al Chievo, per il rodaggio post operazione- bis: con i tre punti presi ieri alla Spal, in rimonta, Maran può gustarsi in grande serenità i famosi pandori veronesi. E quindi ci sta che Campedelli si offra di ospitare il recuperando Milik”

Ghoulam, tutto pronto per il rinnovo: ecco tutti i dettagli dell’operazione

Nonostante il grave infortunio, si avvicina il momento della firma per il rinnovo tra Faouzi Ghoulam e il Napoli. Il terzino sinistro azzurro, secondo quanto riporta il giornalista della RAI, Ciro Venerato, entro una quindicina di giorni metterà nero su bianco. Ghoulam con il nuovo contratto andrà a percepire 3,2 milioni di euro più bonus per i prossimi cinque anni, con una clausola rescissoria che oscilla tra i 35 e i 40 milioni di euro, con il 20% della futura vendita che andrà all’algerino.