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Salvini choc sul biotestamento: “Mi occupo di vivi, non di morti”

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L’ennesima triste gaffe di Salvini («Fine vita? Io mi occupo di vivi, dei morti ci occuperemo poi») farà gongolare gli apostoli del politicamente scorretto in salsa becera, ma conferma la tendenza della politica a difendere una cosa giusta tirandone in ballo una sbagliata. Immagino che Salvini volesse denunciare la scarsa attenzione dei suoi colleghi di sinistra per i temi del lavoro, di gran lunga i più vicini agli interessi e alle ansie dei cittadini. Ma, per sostenere le ragioni di quelli che lui chiama «i vivi», ha mancato gravemente di rispetto verso tanti che morti non sono: i malati e le loro famiglie, che da tempo immemorabile aspettano un segnale di vita dalle istituzioni. Non si capisce per quale ragione si debbano stabilire gerarchie tra i diritti fondamentali. Perché non si possa affrontare da Paese adulto la questione del testamento biologico e al contempo prendere di petto il crollo degli stipendi, la riduzione delle tutele per i dipendenti, il tartassamento fiscale delle piccole imprese. Nel giorno in cui una lavoratrice dell’Ikea di Corsico, madre separata con figlio disabile, viene licenziata in tronco per avere chiesto di cambiare il turno delle sette del mattino, sarebbe ora che la politica smettesse di litigare sulle notizie false per occuparsi di quelle vere. Specie quando hanno a che fare con la difesa dei più fragili. I lavoratori in difficoltà, che il Pd di Renzi ha espulso dai suoi pensieri. Ma anche i malati e tutte le altre categorie di cui Salvini vorrebbe occuparsi «poi».

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vivicentro/Salvini choc sul biotestamento: “Mi occupo di vivi, non di morti”
corrieredellasera/Massimo Gramellini/Salvini senza fine

Grosso incidente sull’autostrada A1 Milano – Napoli

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La giornata di oggi è iniziata malissimo sull’autostrata A1  Milano – Napoli.

Poco dopo le ore 7.00 infatti il tratto di strada compreso tra Capua e Caianello in direzione Roma, è stato chiuso all’altezza del km 704, a seguito di un incidente.

Sono stati coinvolti un’autovettura e tre mezzi pesanti di cui uno ribaltato. Nell’incidente quattro persone sono rimaste ferite. Sul posto, oltre al personale della Direzione 6° Tronco di Cassino, sono intervenute le pattuglie della polizia stradale, i Vigili del Fuoco e i soccorsi meccanici e sanitari.

Al momento il traffico è bloccato e si registrano 2km di coda verso Roma. Autostrade per l’italia consiglia agli utenti provenienti da Napoli e diretti a Roma di uscire a Santa Maria Capua Vetere e percorrere la strada statale 6 Casilina verso Caianello dove rientrare in A1 verso Roma. Stesso percorso alternativo consigliato dopo l’uscita obbligatoria a Capua.

Napoli-Juventus, tutto esaurito al San Paolo

Trasferta vietata ai tifosi juventini

Venerdì sera è in programma il big match tra Napoli e Juventus ed il pubblico partenopeo ha già risposto presente: sarà, infatti, un San Paolo sold out quello che i calciatori vedranno uscendo dal tunnel.

Secondo la Gazzetta dello Sport,
“Il San Paolo sarà chiuso ai tifosi della Juve. Nessuna possibilità per i sostenitori dei campioni d’Italia di assistere allo scontro diretto di venerdì: Fuorigrotta sarà colorata soltanto d’azzurro. Il motivo è il solito, la trasferta è vietata per motivi di ordine pubblico, così come avverrà anche per la partita di ritorno. Dunque, il settore riservato ai tifosi ospiti resterà vuoto, ci sarà una macchia bianca in quell’oceano di bandiere azzurre. Di certo verrà battuto il record di presenze: sono stati venduti 56.000 biglietti (compresi i 6.000 abbonati), 2.400 in più rispetto al record stabilito col Sassuolo il 28 ottobre. Probabilmente, verrà stabilito anche il nuovo record d’incasso che risale a marzo scorso, per la gara di ritorno degli ottavi Champions, con il Real: 4.484.302,00 euro”.

Morte di Maria: liberi i due rumeni, ora si prosegue con la riesumazione del corpo

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Sannio – Resta ancora un giallo la morte di Maria, la bimba di 10 anni ritrovata priva di vita nella piscina di un resort a San Salvatore Telesino. Accadde nel giugno del 2016. Da allora le indagini sono andate avanti, ma ancora si deve giungere ad un punto di chiusura.

Ad ottobre scorso il Tribunale del riesame ha rifiutato di condannare i due rumeni Daniel Ciocan di 21 anni per omicidio e violenza, e della sorella Maria Cristina Ciocan di 30 anni per concorso in omicidio, come invece richiedeva la Procura della Repubblica. Il tribunale ha affermato che tale provvedimento fosse privo di fondamento e di ipotesi dimostrabili.

Adesso si è deciso di procedere con nuove indagini sotto la guida del nuovo perito il professor Francesco Introna, dell’istituto di medicina legale di Bari. Si procederà con la riesumazione del corpo della bambina, per verificare la natura delle ferite riportate.

Napoli: pronto il rinnovo di Ghoulam, ma occhio alla Juventus

I bianconeri restano in agguato

Da tempo orma si parla del rinnovo di contratto di Ghoulam con il Napoli, ma fatto sta che la tanto attesa firma non sia ancora messa sul contratto per ufficializzare il tutto. Secondo quanto scrive TuttoSport, Marotta e Paratici starebbero lavorando in sordina.

“Proprio la posizione di Ghoulam, nel recente passato, ha contribuito indirettamente ad aumentare le tensioni e il gelo tra Juventus e Napoli anche sul mercato. La ricerca di un terzino sinistro da parte del club bianconero nei prossimi mesi si intensificherà e l’algerino rimane uno dei principali obiettivi, nonostante il grave infortunio e nonostante la situazione contrattuale ancora in via di definizione. Il rinnovo del difensore con il Napoli pareva imminente già nelle scorse settimane, di fatto soltanto da annunciare attraverso un comunicato ufficiale. E non è da escludere che effettivamente l’accordo possa essere reso noto anche a stretto giro di posta. Però c’è chi, negli ambienti del mercato calcistico, è convinto che dietro questi silenzi e questi continui rinvii ci sia l’interesse, mai sopito, dell’ad Beppe Marotta e del ds Fabio Paratici. Il Napoli punta a un rinnovo con clausola rescissoria molto elevata (oltre i 40 milioni), la Juventus da tempo fiuta l’affare, il diretto interessato aspetta e intanto si concentra sul recupero”

Chi sale e chi scende: Biotestamento più vicino, Jus Soli in congelatore?

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La libertà di coscienza concessa da Ap sul voto e la conferma dell’impegno da parte del Movimento 5 Stelle spiana la strada per l’approvazione del biotestamento (la legge sul fine vita), ovvero testamento biologico. Così potrebbe passare questo testo mentre verrebbe congelato lo ius soli.

Più vicina la legge sul fine vita. I centristi: libertà di coscienza

Salvini choc: “Mi occupo di vivi, non di morti”. Poi apre: “Pronto a ragionare”

ROMA – «La nostra posizione è un no a questa legge così com’è scritta, non accetteremo nessuna richiesta di fiducia, ma è chiaro che su questi temi vige la libertà di coscienza», proclama Maurizio Lupi, il generale di Ap che più è sensibile ai temi etici e meno alle sirene del Pd.
Ed è proprio la formula «libertà di coscienza» quella che i Dem attendevano con ansia nel quartier generale di palazzo Madama, una formula che per loro si tradurrà in aula in una libertà di voti ai senatori centristi sulla legge del «fine vita». Che sulla carta ha i voti di Pd, M5S, Sinistra e Mdp. La notizia anticipata da questo giornale che il Pd è pronto a usare il metodo del «canguro», un maxiemendamento che salta migliaia di richieste di modifica, fa inalberare Renato Brunetta, «su temi sensibili sarebbe atroce usare trucchetti parlamentari».

Ma senza il ricorso alla fiducia non ci sarebbero ricadute sul governo. Con Alfano dunque pare vi sia una sorta di tacito accordo, «gli appelli di Renzi alla Leopolda sul “fine vita” e tutto il resto hanno fatto maturare la convinzione che sia meglio non tirare troppo la corda», dicono i renziani. E quando quelli del cerchio stretto parlano di «tutto il resto» alludono ai possibili accordi: che garantiranno ai centristi con il 3% un 10% dei seggi più o meno sicuri messi in palio dalla futura coalizione.

Attenzione: non che vi sia un do ut des, le due questioni procedono separate e su tavoli del tutto distanti: ma – stando alle analisi dei renziani del cerchio stretto – le trattative sull’alleanza possono avere una ricaduta anche sul clima meno ostile a questa normativa sui diritti richiesta da più parti: visto che senza la fiducia può passare le forche caudine del Senato solo il Biotestamento e non lo Ius soli, tutto congiura affinché entro l’anno solo la legge sul «fine vita» possa vedere la luce.

Malgrado le parole del Papa sull’accanimento terapeutico, i cattolici più oltranzisti restano contrari ad una legge che, per dirla con Maurizio Sacconi, «non ha nulla a che fare con l’accanimento terapeutico, ma mira a quella eutanasia passiva che si realizza togliendo cibo e acqua a disabili che potrebbero altrimenti vivere a lungo». A sentire la campana renziana, pare abbiano contribuito a sopire il clima pure le pressioni da parte di associazioni cattoliche. Sensibilizzate anche da un appello molto toccante che ha avuto eco in quel mondo: quello dell’ ex presidente della Provincia di Firenze, Michele Gesualdi, già allievo di Don Milani, affetto da Sla, che ha invocato con una lettera ai presidenti delle Camere l’approvazione della legge. Fatto sta che senza il ricorso alla fiducia, la strada sembra spianarsi per il Biotestamento. Anche alla luce del via libera dei grillini, certificato da una sequenza di dichiarazioni tutte favorevoli da parte dei senatori più in vista del Movimento.

E pure Salvini, che ieri mattina aveva provocato una ridda di reazioni indignate di tutti i partiti per una frase brutale, «io mi occupo dei vivi e non dei morti», in serata si produceva in un tortuoso fraseggio smussando gli angoli: «Sul Biotestamento io sono assolutamente disponibile a ragionare, è giusto ragionare come morire bene, ma io ragiono anche di come aiutare a vivere bene i milioni di italiani che sono sotto la soglia di povertà».

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vivicentro/Chi sale e chi scende: Biotestamento più vicino, Jus Soli in congelatore?
lastampa/Più vicina la legge sul fine vita. I centristi: libertà di coscienza CARLO BERTINI

Lega, De Laurentiis ha una nuova ipotesi

Ecco i dettagli di una possibile scissione

Quando manca poco all’appuntamento per l’elezione dei vertici della Lega, la Serie A è ancora divisa. L’assemblea di oggi potrebbe non bastare e sembra probabile uno slittamento a giovedì o anche oltre. Secondo quanto scritto da Il Mattino, l’ex vice ministro Giuseppe Vegas, presidente della Consob fino al 15 dicembre, sarebbe disposto ad accettare la presidenza ‘se è per fare qualcosa di buono, il calcio è un assetto fondamentale per il Paese’.

Dalla movimentata assemblea di lunedì, in cui De Laurentiis ha proposto la scissione, è emerso che molti club non vedrebbero come un dramma il commisariamento della Federcalcio come ipotizzato dal CONI, che intanto ha ufficializzato il taglio di 2,6 milioni al calcio.

Nuovo processo per i genitori che violentavano i figli

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I due imputati colpevoli del reato di abuso sessuale su minori, perpetrati a Montecorvino Rovella (SA) da gennaio al dicembre 2011, erano stati condannati in primo grado a 46 anni e due mesi, complessivi, di reclusione.

Si tratta di abusi aggravati, nel caso di due degli imputati (P.Z) e (M.B.) dal fatto che erano loro i genitori dei tre bimbi costretti a sevizie, violenze e atti sessuali con il padre, tra di loro e con due amici del padre (R.L. e P.D.M.).

Il presidente della Corte d’Appello Francesco Verdoliva ha deciso ieri mattina per il rinnovo dell’istruttoria dibattimentale chiedendo al tribunale dei Minori tutti gli atti del fascicolo.

In primo grado il padre fu condannato a tredici anni, la madre a dodici anni e sei mesi, gli altri due uomini ciascuno a dieci anni e quattro mesi di reclusione. I tre fratellini sono stati invece allontanati dalla famiglia e inviati in una casa famiglia.

Furono gli stessi minori, vittime degli abusi, a denunciare ai servizi sociali la vicenda portando a galla una realtà raccapricciante. Secondo l’impianto accusatorio i genitori imponevano reiteratamente ai propri figli la visione di film pornografici; quindi li costringevano ad avere rapporti sessuali di gruppo con P.D.M, ed R. L.

Gli orrori avvenivano con cadenza quasi giornaliera nella casa di famiglia mentre il padre era in soggiorno e la madre era impegnata nelle faccende domestiche.

Juve Stabia – Armando Serpe al Pungiglione Stabiese: Casertana squadra che attende il mercato di gennaio ma il derby ha una storia a sè…

E’ intervenuto al Pungiglione Stabiese, programma sulla Juve Stabia in onda ogni lunedì sulla pagina Facebook di ViViCentro, Armando Serpe, giornalista di SportCasertano, che ci ha presentato la Casertana, avversaria delle Vespe nel derby di domenica

Queste la parole di Serpe:

Domenica al Menti ci sarà una Casertana che si affiderà al consueto 3-5-2 che potrebbe diventare un 3-4-1-2. Il paradosso della squadra di D’Angelo è la posizione deludente in classifica, che stride col mercato importante fatto in estate.

Da domani si alleneranno due calciatori svincolati con la squadra, tra cui Meola, per essere poi eventualmente tesserati; inoltre pochi giorni fa è stato ufficializzato il ritorno di Gragnaniello. Si attende quindi il mercato di gennaio, facendo piccoli interventi già in queste settimaneper migliorare il rendimento e la classifica.

Il presidente D’Agostino? Penso che le tate critiche di cui è bersaglio siano ingiuste. Se non ci fosse lui, non ci sarebbe calcio a Caserta, un po’ come a Castellammare con Manniello. D’Agostino ha salvato la società dal ciclone Tilia, ripianando debiti per oltre un milione di euro. Purtroppo non sempre le buone intenzioni si tramutano in risultati, ma contestare il presidente mi sembra eccessivo. Più che D’Agostino, ad essere oggetto di critiche è Martone, che si è occupato del mercato estivo, molto importante sulla carta ma che ad oggi non sta portando i risultati sperati.

Il male della Casertana non era la guida tecnica, tant’è che l’avvicendamento Scazzola – D’Angelo non ha portato ad una svolta. Credo che siano le lacune dell’organico quelle che stanno minando i risultati della squadra; a mio avviso sarà determinante il mercato di gennaio così da poter acquistare elementi di spessore per evitare i playout. Resta la speranza di restare in qualche modo aggrappati alla quota playoff di 52 – 55 punti, ma se non si dà una svolta in tempi brevi, gli spareggi promozioni resteranno solo un’illusione.

La rottura del gemellaggio con i tifosi della Juve Stabia? E’ un argomento delicato ed allo stesso molto triste; per una stupidaggine, prima si sono incrinati i rapporti tra le tifoserie, e poi la questione è degenerata, fino alla rottura totale. Nello scorso campionato le tifoserie di Casertana e Juve Stabia si sono ignorate, quindi speravo che quello potesse essere il punto finale; purtroppo l’indifferenza è poi diventata astio. A Castellammare verranno tanti tifosi da Caserta: ciò che conta è che a vincere sia prima di tutto la correttezza e la civiltà.

Tredicenne costretta dalla madre a prostituirsi. La sentenza

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Condannata a 7 anni di reclusione per aver spinto la figlia 13enne a prostituirsi. E’ la decisione presa dal gup del Tribunale di Salerno nei confronti di una donna di 40 anni, giudicata colpevole di aver venduto la ragazzina ad un suo amico operaio di 62 anni.

I fatti accadono a Castel San Giorgio. L’uomo è stato condannato a 9 anni e 4 mesi di carcere. La madre invece: “Incapace di valutare i rischi dei suoi comportamenti, da genitore immaturo, mossa solo da bisogni primitivi ma consapevole di trarre vantaggi economici dallo sfruttamento della figlia. La sua condotta è stata omissiva, perché pur avendo la posizione di garanzia rispetto alla figlia minore, favoriva quegli incontri sessuali”, queste le motivazioni del giudice di Salerno riportante dal Mattino.

Napoli, emessa ordinanza cautelare contro affiliati di clan camorristici

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Emessa ordinanza cautelare contro affiliati di clan camorristici

Dall’alba di questa mattina, gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato Vicaria Marcato sono impegnati nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare.

L’ordinanza, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea, riguarda gli affiliati del clan camorristico Mazzarella e del caln Giuliano – Amirante- Bruntti.

I destinatari dell’ordinanza sono ritenuti responsabili di estorsione aggravata dal metodo mafioso commessa nei confronti di un’attività commerciale nella zona Vicaria-Mercato di Napoli.

Un bimbo su tre figlio di genitori non sposati

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In Italia un figlio su tre nasce da genitori non sposati: sono i bambini che “salvano” il bilancio demografico nazionale. Nel 2016 ci sono state centomila nascite in meno rispetto al 2008. Cresce solo il numero di figli di coppie non sposate, che rappresentano un terzo del totale. “Prima se si voleva avere i figli ci si sposava dopo aver convissuto. Ora è normale averli anche all’interno della libera unione”, scrive Linda Laura Sabbadini, e prima ancora, aggiungiamo noi, non solo non si conviveva nemmeno ma avere addirittura un figlio, fuori dal matrimonio, era una vergogna con un peso maggiore man mano che il “prima” arretrava nei tempi.

I nati fuori dal matrimonio disegnano una nuova Italia

Il rapporto dell’Istat: lo scorso anno 100 mila bambini in meno rispetto al 2008. In crescita solo i figli delle coppie non sposate: rappresentano il terzo del totale

Nascite in calo. Oltre 100 mila in meno rispetto al 2008, 12 mila in meno rispetto al 2015. Dati durissimi. Dati annunciati. Crescono solo i nati fuori dal matrimonio e sono quasi un terzo del totale. La diminuzione delle nascite registrata dal 2008 è da attribuire interamente al calo dei nati all’interno del matrimonio. D’altro canto i matrimoni sono crollati dal 2008 al 2014: 53.000 in meno. Dal 2014 al 2016 crescono solo di 6000 unità. Il che vuol dire che abbiamo recuperato solo l’11% del crollo avvenuto.

Un recupero così piccolo potrà incidere poco sui livelli di fecondità. Ma se le nascite nel matrimonio diminuiscono, continuano a crescere quelle fuori dal matrimonio. Una crescita incessante, anno dopo anno che evidenzia che le libere unioni nel nostro Paese non sono più come in passato solo il modello di convivenza prematrimoniale, periodo di prova dell’unione, ma si stanno anche consolidando come forma di vita familiare che si affianca al matrimonio. Prima se si voleva avere i figli ci si sposava dopo aver convissuto.

Ora è normale averli anche all’interno della libera unione. E’ il segno di cambiamenti culturali e di costume. 141.757 i nati da genitori non coniugati nel 2016, oltre duemila in più rispetto al 2015. Il loro peso relativo è più che triplicato rispetto al 1995 e raggiunge il 29,9% dei nati nel 2016. La percentuale arriva a un terzo tra le coppie di italiani, al 37% tra quelle miste, al 17% tra quelle di soli stranieri.

Ma allora che cosa sta succedendo? Quali sono i motivi del calo? Il problema non è che non si vogliono avere figli. Solo l’1,8% delle donne da 18 a 49 anni che non hanno figli ha dichiarato di non avere come progetto di vita l’avere un figlio, praticamente nessuna. Il che vuol dire che ci sono ostacoli al trasformare i desiderio di avere figli in realtà. E’ l’effetto della crisi che ha colpito soprattutto i giovani che rimandano la formazione di una famiglia e la costruzione di una vita indipendente. E’ anche l’effetto del lungo calo delle nascite che ha caratterizzato il nostro Paese. Se nel 1995 si è toccato il minimo della fecondità, quella generazione, come quelle degli anni successivi, a venti, trenta anni di distanza, non può che essere molto meno numerosa di quella nata 20,30, 40 anni prima. E anche se quelle donne avessero un ugual numero di figli delle generazioni precedenti, ciò non basterebbe a uguagliare il numero di nati degli anni passati.

Dovrebbero in media fare molti più figli delle donne nate prima di loro. E invece succede il contrario. Le donne nate nei primi Anni 20 avevano in media 2.5 figli, quelle nate tra il 1945 e il 1949 ne avevano 2, quelle nate nel 1976 solo 1.4. Per di più, mentre all’inizio del calo della fecondità la riduzione avveniva soprattutto sul fronte dei figli di ordine superiore al primo, ora aumentano decisamente con il passare delle generazioni le donne che arrivano alla fine del periodo fecondo senza nessun figlio. L’11% del totale delle nate nel 1950 non ha avuto figli, il 13% di quelle nate nel 1960 e il 21% delle nate del 1976. Un vero tracollo a cui dobbiamo rimediare.

Dal 2012 diminuiscono, seppur lievemente (-7 mila), anche i nati con almeno un genitore straniero pari a poco più di 100 mila nel 2016 (21,2% del totale). Il calo maggiore si evidenzia per i nati da genitori entrambi stranieri, che nel 2016 scendono per la prima volta sotto i 70 mila. Il numero medio di figli per le donne straniere si colloca a 1,97, era 2,43 nel 2010. Una diminuzione molto accentuata. Le italiane arrivano a 1,26 contro 1,34 nel 2010. D’altro canto non dobbiamo meravigliarci. Oltre al naturale processo di convergenza dei comportamenti degli stranieri e degli italiani dovuto ad una maggiore integrazione nel nostro Paese, va sottolineato che gli stranieri hanno subito i colpi della crisi più degli italiani.

Inoltre la struttura per età delle donne straniere è più invecchiata che in passato e aumenta il peso di comunità come quelle dell’Est, e le stesse filippine e ucraine con minori livelli di fecondità. D’altro canto anche loro per effetto della crisi rinviano il momento della nascita dei figli e in questo momento anche più degli italiani sul primo figlio. Il calo di nati da stranieri rispetto al 2008 per il 70% dei casi è dovuto a primi figli. Per gli italiani era al 70% lo scorso anno e ora è sceso al 57%, dato sempre alto ma con piccoli segnali di recupero.

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vivicentro/Un bimbo su tre figlio di genitori non sposati
lastampa/I nati fuori dal matrimonio disegnano una nuova Italia LINDA LAURA SABBADINI

Napoli-Juventus non solo in campo…

I club si incrociano anche sul mercato

Si avvicina il momento del match clou tra NapoliJuventus, sale l’adrenalina e sale la tensione. Ma Napoli-Juventus non è solo calcio giocato. Secondo quanto scrive l’edizione odierna di TuttoSport, le due società duelleranno anche nel prossimo mercato.

“Gli incroci di mercato tra le due rivali scudetto saranno tanti nei prossimi mesi. Soprattutto sulle corsie laterali, zona di campo che interessa a entrambe le squadre. I bianconeri guardano sia al dopo Lichtsteiner (contratto in scadenza) sia all’eventuale dopo Alex Sandro (già corteggiato da mezza Premier a suon di milioni in estate). La società di De Laurentiis allo stesso modo punta a rinforzarsi sull’esterno (quello destro in particolare). Infatti alcuni obiettivi delle prossime sessioni di mercato sono in comune. Se Alejandro Grimaldo del Benfica è un vecchio pallino di tutti e due i club, lo stesso si può dire dell’ex granata Matteo Darmian, ora al Manchester United. Un altro possibile cavallo di ritorno nel campionato di Serie A è Sime Vrsaljko: nell’Atletico Madrid non è blindato, il Napoli lo segue da tempo e anche la Juventus non è indifferente. Anche se il club bianconero, piuttosto, è attirato dall’erede naturale di Lichtsteiner ovvero lo svizzero dell’Udinese, Silvan Widmer: sul quale c’è anche però l’interesse forte, indovinate un po’, del Napoli”

Agguato in provincia di Napoli: muoiono madre e figlio

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Agguato in provincia di Napoli, muoiono madre e figlio

Ieri sera la provincia di Napoli è stata scossa da un duplice omicidio.Una donna e suo figlio, Immacolata De Rosa di 62 anni, e suo figlio Clemente Palumbo di 34, sono stati ucciso al seguito di un agguato messo in atto dalla camorra. Le due vittime sono state colpite dai killer mentre si trovavano a via Cesarea, a Casalnuovo, in auto.

In un primo momento si pensava che a uccidere la donna fosse stato un malore perché sul corpo non c’erano visibili tracce di sangue. Non è stato un malore ma un colpo di arma da fuoco ad uccidere Immacolata De Rosa: un colpo entrato nella regione ascellare sinistra fatale per la donna, è stato questo il responso del medico legale giunto sul posto del delitto. Vista la dinamica c’è da presumere che l’anziana sia stata colpita per sbaglio, raggiunta da un proiettile destinato al figlio. Il corpo della donna era stato trovato sul sedile passeggero, al fianco del figlio, e come detto a un primo esame non presentava macchie di sangue. Circostanza che, unita all’assenza di ferite visibili a prima vista, aveva indotto gli investigatori a non escludere l’ipotesi del malore.

È stata una pattuglia dei carabinieri a rinvenire i corpi, e pare che non vi siano testimoni di quanto accaduto. Palumbo non era ritenuto affiliato a nessun clan ma era noto alle forze dell’ordine per vecchie storie di droga.

Napoli, De Laurentiis e Sarri pronti ad acquistare Vrsaljko

Lavori in corso per l’ex Sassuolo

Secondo l’edizione odierna del Corriere dello Sport, il nome più ricorrente e scelto da De Laurentiis e Sarri per coprire il vuoto lasciato da Ghoulam è quello di Vrsaljko.

Il calciatore ex Sassuolo ha il gradimento del presidente e del tecnico, perciò Giuntoli è al lavoro continuo per portare a Napoli un obiettivo di mesa fa. Dopo l’infortunio patito da Ghoulam, il ds partenopeo si è subito lanciato alla ricerca di un sostituto per poi concentrare le forze sul croato. I rapporti tra Giuntoli e Berta sono amichevoli e questo potrebbe aiutare, e non poco, la trattativa anche se, per ora, Simeone continua ad opporsi alla cessione.

Meteo Castellammare: “Oggi pioggia persistente, domani pioggia e schiarite, venerdì nubi”

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Castellammare, Meteo: “Oggi pioggia persistente, domani pioggia e schiarite, venerdì nubi”. Le previsioni del tempo per i prossimi giorni

Castellammare di Stabia, Mercoledì 29 Novembre: giornata caratterizzata da pioggia anche persistente. Durante la giornata di oggi si registrerà una temperatura massima di 14°C alle ore 23, mentre la minima a mezzanotte sarà di 9°C, lo zero termico più basso si attesterà a 1370m a mezzanotte e la quota neve più bassa, 1180m, a mezzanotte. I venti saranno al mattino moderati provenienti da Sud con intensità compresa tra 22 e 27km/h, per il resto della giornata forti provenienti da Sud con intensità compresa tra 37 e 54km/h. La visibilità più ridotta si avrà alle ore 23 e sarà di 1850m. L’intensità solare più alta sarà alle ore 12 con un valore UV di 0.6, corrispondente a 250W/mq.

Giovedì 30 Novembre: giornata all’insegna di piovaschi alternati e schiarite, temperatura minima 10°C, massima 16°C. Entrando nel dettaglio, avremo deboli rovesci di pioggia al mattino, nubi sparse di passaggio durante il resto della giornata. Durante la giornata di domani la temperatura massima verrà registrata alle ore 3 e sarà di 16°C, la minima di 10°C alle ore 23, lo quota più bassa dello zero termico si attesterà a 1440m alle ore 23 e la quota neve minima sarà 1400m alle ore 19. I venti saranno moderati da Ovest-Sud-Ovest al mattino con intensità di circa 18km/h, per il resto della giornata moderati provenienti da Ovest con intensità di circa 26km/h. La visibilità più ridotta si avrà alle ore 1 e sarà di 1570m. L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 1.5, corrispondente a 409W/mq.

Venerdì 1 Dicembre: giornata caratterizzata da nuvolosità sparsa, temperature comprese tra 8 e 14°C. Nel dettaglio: cielo poco nuvoloso o velato al mattino, qualche nube sparsa durante il resto della giornata. Durante la giornata la temperatura massima verrà registrata alle ore 12 e sarà di 14°C, la minima di 8°C alle ore 22. I venti saranno deboli da Ovest al mattino con intensità di circa 9km/h, al pomeriggio moderati provenienti da Ovest con intensità di circa 14km/h, deboli da Sud-Est alla sera con intensità tra 5km/h e 11km/h. L’intensità solare più alta sarà alle ore 11 con un valore UV di 1.8, corrispondente a 441W/mq.

/il Meteo.it

Napoli-Juventus, Higuain tenta il miracolo

Non si esclude la convocazione

Si avvicina il momento di Napoli-Juventus e l’argomento che tiene banco in queste ore è la presenza del grande ex Higuain. Dopo l’operazione di ieri, sembrava impossibile una sua presenza al San Paolo, ma già questa mattina sembrano crescere le possibilità di una sua convocazione, almeno per la panchina.

L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport parla proprio di un possibile utilizzo venerdì sera del grande ex di giornata, quello che una volta era il n°9 azzurro:
“Tre giorni pieni alla gara e tutto è in progress. Percentuali di partecipazione alla partita del mese? Al momento basse. Possibilità di convocazione e magari di panchina? Quelle crescono. La soglia del dolore farà tutto. Alla mano sinistra dell’attaccante è stato messo un tutore, e coi tutori a norma si può ovviamente giocare. Ma solo nelle prossime ore si saprà se il ritorno-bis a Napoli del Pipita sarà cosa fattibile oppure no. E’ una questione da monitorare ora per ora, giorno per giorno. E fino all’ultimo Gonzalo proverà a rientrare fra i convocabili prescindendo dalla bolgia che lo accoglierà al San Paolo. L’ipotesi panchina non sarebbe da escludere anche per un semplice motivo: ci è andato pre-operazione in Juve-Crotone «e al bisogno sarebbe stato utilizzabile» ha detto Allegri; dopo l’intervento, perfettamente riuscito, le percentuali potrebbero essere le medesime. Sempre e inderogabilmente ‘ascoltando’ il dolore: in sé o al contatto. La cautela non manca e non mancherà e solo Gonzalo stesso potrà – quotidianamente – dichiarare miglioramenti o meno. Attorno a lui si respira ottimismo, ed è chiaro che nella testa di Higuain non abita la paura di confrontarsi ancora una volta con il suo ex stadio, quello che un anno fa mise in scena un dissenso fragoroso e al quale Pipita stesso rispose con zero gol in campionato e una doppietta in Coppa Italia nel giro di tre giorni”.

Protesta contro la “decapitazione” degli alberi al Vomero

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Tranciati gli alberi secolari del Vomero, è protesta

In via Luca Giordano, a Vomero, sono stati tagliati di netti i rami degli alberi secolari che cingevano la via. Si distinguono da lontano, una macchia bianca in mezzo al fiorire di foglie gialle degli altri fusti rimasti intatti, La potatura estrema regalata alla Quinta municipalità dagli organizzatori di Chocoland ha scatenato una sommossa. Sollevazione di associazioni civiche, ambientalisti, politici. Un tam tam partito dai social e discusso nella riunione in commissione Ambiente lo scorso venerdì.

Al seguito delle polemiche, delle discussioni e delle accuse rivolte contro Municipalità e Comune la potatura è stato fermata, ma gli alberi monchi restano così.

«La capitozzatura è una potatura estrema – protesta Roberto Braibanti, componente della dipartimento Ambiente per Sinistra Italiana – e non consente di far crescere gli alberi sani. Lo fanno per rendere gli alberi più stabili ma li rendono solo più fragili. Non si può affidare un lavoro del genere a imprese non specializzate. Abbiamo una lista di agronomi disposti a offrire consulenze gratuite sulle potature». Come riporta il sito di Repubblica.

 

Atti vandalici per il convento di San Domenico Maggiore

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Ancora bombolette spray sulle mura delle bellezze di Napoli

Da tempo ormai si lotta a Napoli contro i “writers” che si destreggiano in gare artistiche imbrattando le opere  come muri cittadini e chiesi. E’ questo il caso del convento di San Domenico Maggiore di Napoli. Di notte prendono d’assalto le mura del convento imbrattando con disegni e scritte. Non sono stati ancora identificati, ma ciò che risulta evidente è l’aumento del fenomeno e la radicalizzazione: l’attività è volta a modificare con villania i reperti del nostro patrimonio culturale. Bisognerebbe istituire zone adibite alla “Street art”, per quanto essa sia riconoscibile nelle opere di questi ” artisti invisibili della notte”, per potergli permettere di dare sfogo alla loro vena artistica senza che essa vada a soffocare i simboli partenopei.

Fonte: Il Mattino

Napoli, il lungomare potrebbe diventare presto “villaggio della movida”

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Napoli potrebbe diventare un “villaggio della movida”. E’ questa l’idea del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ha lanciato questa proposta durante la diretta Facebook sulla pagina Repubblica Napoli. In estate, che c’è un forte afflusso di gente nel capoluogo partenopeo, il lungomare napoletano potrebbe trasformarsi in un punto di ritrovo per tutti gli amanti della movida, sostituendo il caos che regna sovrano nei baretti di San Pasquale. Il villaggio potrebbe essere allestito da inizio giugno fino a fine settembre.