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Castellammare di Stabia
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Juve Stabia, l’importanza degli attori non protagonisti…

In tutti gli spettacoli teatrali ed i film un ruolo importante, quasi quanto quello dei protagonisti, lo hanno coloro che stanno dietro le quinte. Stesse considerazioni posso essere fatte in ambito sportivo e, nel nostro caso, per la Juve Stabia. I meriti per l’ottima prima parte di stagione stabiese vanno ricercati anche nel lavoro svolto dagli “attori non protagonisti”: lo staff medico, atletico e sanitario.

La scorsa estate, infatti, ad essere rivoluzionato non è stato solo lo staff tecnico, con la promozione di Fabio Caserta e l’arrivo di Ciro Ferrara e di Pasquale D’Inverno, ma è mutata la composizione anche dei collaboratori dei tecnici stabiesi. Lo staff sanitario si è composto così del Dr. Catello Di Somma (fedelissimo in casa Juve Stabia) quale medico sociale, di Francesco Parisi (poi sostituito da Diego Esposito) quale massofisioterapista e di Ciro Nastro quale fisioterapista. Vanno poi ricordati il coordinatore della preparazione atletica, Marco Falasca, il preparatore atletico, Emilio Salsano, ed il preparatore dei portieri, Franco Senatore.

Il lavoro svolto dai collaboratori sopra ricordati, come quello di tutte le altre componenti, è stato infatti decisivo per i risultati a tratti sorprendenti della Juve Stabia. Va preliminarmente evidenziato come tutta la truppa gialloblù goda di una preparazione atletica ad oggi eccellente; non c’è stata una gara in cui le Vespe siano state messe sotto sulla corsa e sul dinamismo dagli avversari e, soprattutto, tale forza fisica non ha subito black out o intermittenze. Chiaro è in tal senso il valore della preparazione atletica voluta dallo staff, bravo ad allenare i muscoli della Juve Stabia sul lungo periodo, calcolando bene la pesantezza e la durata di un campionato tosto come la Serie C. Sempre in tema di meriti dello staff atletico, tutti i calciatori sono stati portati ad un livello di forma ottimale, anche gli elementi che avevano iniziato in modo non brillante la stagione. Emblema di quanto appena ricordato è il lavoro svolto su Francesco Lisi e Luigi Canotto, arrivati ad una forma scintillante dopo un inizio di stagione non privo di qualche intoppo, fisico e non.

Accanto ai risultati dello staff atletico vanno ricordati anche quelli di tutta la componente medica della Juve Stabia. Il fattore “infortuni” è infatti un elemento molto vivo nella mente dei tifosi stabiesi: due stagioni fa una squadra dall’ottimo potenziale fu costretta ad una salvezza difficoltosa a causa dell’organico continuamente falcidiato da infortuni di vario genere. La musica è completamente cambiata quest’anno, con solo due infortuni effettivi da segnalare: quelli di Daniele Paponi e di Pietro Dentice. Alla luce delle statistiche che indicano in 15 il numero medio dei traumi fisici/muscolari che ogni squadra soffre durante una stagione, il dato stabiese è sorprendente. In più, con riferimento a Paponi, lo staff medico, di concento con quello atletico, è riuscito a recuperare completamente il 10 della Juve Stabia con ampio anticipo rispetto alla tabella di marcia, come confermato dalle prestazioni di Paponi contro Reggina ed Andria.

Se lo staff medico e lo staff atletico si prendono cura del corpo della squadra, non va poi dimenticato il lavoro quotidiano svolto dai magazzinieri Vincenzo Guida e Sebastiano Ruocco, che assistono la squadra durante ogni seduta di allenamento.

Se i ragazzi terribili di Caserta stanno facendo così bene, il merito è anche di questi “attori non protagonisti”.

ESCLUSIVA – Carmela Prisco, madre del piccolo Salvatore: “Grazie a Telethon ho avuto la diagnosi per la malattia di mio figlio: vi spiego”

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Carmela Prisco è una madre guerriera che ogni giorno affronta le battaglie di suo figlio, il piccolo Salvatore, da tutti conosciuto come “Sasino”, affetto da una rara malattia genetica

Poco tempo fa si è tenuta in tv l’annuale appuntamento con la maratona Telethon, dove grazie alle donazioni degli italiani, è stata raggiunta la cifra di 31milioni di euro. Come molti sapranno, la Fondazione Telethon è un ente senza scopo di lucro riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, nata nel 1990. Da allora lavora ogni giorno per dare risposte concrete a tutte le persone che lottano contro le malattie genetiche, talmente rare che spesso rischiano di essere dimenticate dai grandi investimenti, pubblici o privati,in ricerca. Grazie a Telethon, dopo tanto peregrinare, il piccolo Salvatore ha avuto la diagnosi alla sua malattia genetica rara, ed oggi la madre, Carmela Prisco, ha scelto la redazione di VIVICentro.it per raccontare la sua storia.

Salve Carmela, parlaci un po di Sasino, che bimbo è?

Sasino è un bambino di quasi 9 anni, affetto da una malattia rarissima, che prende il nome del gene stesso, ovvero “Mutazione del Gene Grin2b”. Non nascondo che delle volte mi piace scherzarci su, per rendere meno pesante il nostro fardello, e dico che è mutato in Salvatore il gene della grinta, lui ne ha di più. Sasino è un bimbo solare e gioioso, solo a guardarlo spicca la dolcezza e la luce sul suo volto. E’ una stella diversamente brillante, ma che brilla comunque.

Come e quando avete capito che c’era qualcosa che non andava?

Sasino da neonato era un bambino bellissimo, capelli biondi e occhioni azzurri. Verso i 6 mesi di vita di mio figlio, iniziai a notare che c’era qualcosa che non andava, ovvero a me sembrava che il piccolo non vedesse né sentisse. Dopo iniziali visite mediche, avevamo appurato che Salvatore era capace sia di sentire sia di vedere, il problema era che sembrava vivesse in un mondo tutto suo, non interagiva con gli altri bimbi, non si girava se veniva chiamato, non afferrava nulla con le mani, non era interessato a niente e in più vi erano problemi anche a livello motorio, non riusciva a stare seduto pur avendo comunque un buon controllo del tronco. Da lì cominciarono i primi controlli e il nostro calvario. Non avendo tratti somatici distintivi per una sindrome e non avendo comunque nessun handicap fisico, in quanto muoveva mani e piedi, l’unico problema era appunto che non riusciva a mantenersi seduto, i diversi pediatri che contattavo mi dicevano che era un bambino sano e che ogni bimbo ha i suoi tempi di apprendimento e che in realtà era solo pigro. Da mamma non ero pienamente convinta di ciò, ma era il mio primo figlio ed ero inesperta, quindi mi affidai ai medici e al tempo. Quando Salvatore compì un anno decisi di dare una svolta alla situazione e forte del mio sesto senso materno, iniziai a chiedere aiuto a specialisti, i quali mi confermarono che le tappe motorie e cognitive di mio figlio, erano a zero, e che era necessario iniziare subito a fare qualcosa di concreto. Gli somministrarono una terapia cognitiva presso un centro di riabilitazione che il bambino iniziò a 16 mesi a causa dei tempi burocratici, e da lì tutta una serie di accertamenti specifici. Fino ad arrivare al 13 Aprile 2016, data in cui mio figlio finalmente ha avuto la diagnosi della sua malattia.

Come sono le giornate di Sasino e quanto la malattia incide su di esse?

Per prima cosa c’è la scuola. Salvatore frequenta l’Istituto Comprensivo “D’Angiò” di Trecase, che ormai è diventata la sua seconda famiglia; a scuola è seguito da una maestra spettacolare che non lascia niente al caso e che lavora nel rispetto delle competenze e capacità di Sasi. I suoi amici di classe lo accompagnano in tutte le attività e soprattutto gli vogliono molto bene e tutto ciò è testimoniato dal fatto che quando va a scuola, il piccolo sta bene, sorride ed è contento di andarci, a meno che ovviamente non abbia i suoi fastidi, dovuti alla malattia. Questi fastidi, che avvengo quasi tutti i giorni, da quello che i genetisti stanno appurando, sono tipici della sua malattia e riguardano una tarda motilità del tratto gastro intestinale, quindi digerisce lentamente, inoltre ha il reflusso gastro-esofageo che gli porta un’irritazione perenne dell’intestino. Mio figlio è un bambino che sta nel mondo, va alle feste degli amichetti, gli piace la musica e ballare e inoltre frequenta anche un corso di piscina a Portici; noi gli parliamo continuamente, anche se non sappiamo quanto capisca di ciò che gli diciamo, ma noi non  demordiamo e continuiamo a fargli svolgere le giornale nel modo più normale possibile.

Come siete arrivati alla diagnosi e a Telethon?

Tutto è accaduto per puro caso. Ogni anno seguo la maratona Telethon trasmessa in tv, è un appuntamento a cui  cerchiamo di non mancare mai. Un paio di anni fa, in trasmissione si parlò del Tigem di Pozzuoli, ex aria Olivetti, divenuta grande centro di ricerca. In trasmissione fu intervistato il Professore Andrea Ballabbio, divenuto direttore del centro, e che da poco era tornato dall’America. La trasmissione si concluse ed io pensai l’apertura di questo centro, di cui non avevo saputo nulla fino a poche ore prima, potesse essere una speranza per mio figlio. Così cerco l’email del professore e gli invio una lettera a cuore aperto, da mamma, in cui gli chiedo se fosse possibile per lui visionare la documentazione di Sasi. Ballabbio mi risponde alla mail e mi dice che di lì a poche ore verrò contatta da un suo stretto collaboratore, ovvero il Professor Brunetti. Vengo chiamata, mi reco al Policlinico per le visite mediche e mi viene detto che Salvatore è il candidato ideale per il progetto Telethon “Malattie senza diagnosi” e che si sarebbero riuniti in commissione per visionare il caso e darmi una risposta certa. Questo progetto consiste nel test dell’esoma ovvero nell’analisi di tutto il DNA. Salvatore entra nel progetto telethon e il 13 aprile 2016, dopo un anno e due mesi di ricerca, e dopo 8 anni in cui io e mio figlio brancolavamo nel buio, finalmente avevamo la diagnosi. Sasino è il volto della campagna Telethon ed è uno dei primi bambini che è entrato a fare parte di questo progetto. 

Cosa comporta la malattia di Sasino?

Si manifesta con ritardo mentale grave, disturbo comportamentale dovuto al ritardo; a livello motorio, grazie al lavoro della sua terapista della riabilitazione, Sasi cammina,non perfettamente, ma lo fa. Viene accudito perché non sa mangiare da solo, non sa lavarsi da solo, né vestirsi, non è autonomo insomma, ma è un bambino che, ringraziando Dio, c’è, è nel mondo. Inoltre, come ho detto prima, Soffre anche di tarda motilità gastro-intestinale.

Se dovessi parlare di te, chi è Carmela? 

Tutti mi conoscono come Lilli. Sono una mamma come tutte le altre, che morirebbe per salvare il proprio bambino; sono una mamma che cerca di andare sempre avanti e di agire nel migliore dei modi per il bene dei propri figli. Lilli è una mamma fortunata perché non è stata mai lasciata sola. All’inizio del nostro percorso, mi è stata vicina una ragazza in particolare,che ha preso per mano me e il mio bimbo, ci ha accompagnato per un  lungo tratto di strada e adesso è ancora con noi; da lì è partita una catena d’amore intorno a me e a Sasi: c’è mia madre, c’è Angelo, il fratellino minore di Sasi, nonché  suo angelo custode, c’è la mia amica Michela, che è come una sorella per me, c’è mio fratello, mia cognata, la terapista di mio figlio,  la Dottoressa D.Coppola, le maestre della scuola, la dottoressa Civitenga dell’ASL che tiene tantissimo a tutti i suoi pazienti. Questa è una grande catena d’amore da cui io prendo energia e forza. 

Hai un tuo personale messaggio di speranza da inviare alle mamma  che come te si trovano ad affrontare questa difficoltà?

Nella vita non bisogna perdere mai la speranza poiché credo che qualcosa di bello possa sempre accadere e credo che bisogna vivere giorno per giorno, soprattutto per chi si trova nella nostra situazione. Ho sempre sperato e ho sempre avuto fede e tutto questo mi ha portato alla diagnosi. Credo fermamente che la scienza continuerà a fare passi da gigante nel settore della ricerca, per questo chiedo alle mamme che leggeranno questo articolo di non mollare mai. La diagnosi per mio figlio forse è arrivata troppo tardi e la ricerca ancora non ha trovato una soluzione, una cura, un qualcosa per alleviare le sofferenze di tutti i bambini come Salvatore, ma io non mollo e so che se la ricerca ora ha potuto fare  poco per Sasi, spero possa fare in futuro qualcosa di concreto per tutti i bimbi che soffrono della sua stessa malattia.

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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Napoli, Confapi jr: “Chiusura notturna della Galleria Umberto I non è una buona idea”

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Napoli, Confapi jr: “Chiusura notturna della Galleria Umberto I non è una buona idea”

NAPOLI – «Chiudere la Galleria Umberto I può essere una soluzione utile, ma non è una buona soluzione».

Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli, interviene sulla decisione ti tenere chiusa Galleria Umberto I nelle ore notturne. Queste le sue parole di denuncia: «Quel che da mesi, anzi da anni accade in uno dei monumenti più belli e prestigiosi della città, trasformato di sera in un campetto di calcio e di scorribande per piccole e grandi gang, è mortificante per Napoli e per i napoletani – aggiunge –. Soprattutto alla luce del ritrovato interesse del turismo internazionale per il capoluogo campano e per le sue bellezze».

Prosegue Marrone proponendo come soluzione una maggiore collaborazione tra le Istituzioni e i privati, che pure sono proprietari di gran parte della Galleria  e sottolinea che tenerla in condizioni degne è anche un loro interesse oltre che un loro obbligo

«Un primo passo, anche alla luce di quel che è capitato all’albero di Natale in questi giorni, vandalizzato a tempo di record, potrebbe essere chiedere, in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, un incremento della vigilanza da parte delle forze dell’ordine – ha concluso Marrone – al fine di sottrarre un bene inestimabile della città all’uso sconsiderato della criminalità locale»

Trasportava farmaci a fini di spaccio, arrestato cittadino dell’Est Europa

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Trasportava farmaci a fini di spaccio, arrestato cittadino dell’Est Europa

Carabinieri NAS: un arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio

I Carabinieri del NAS di Taranto, con l’aiuto del personale dell’Agenzia delle dogane di Brindisi e dei militari della Guardia di Finanza, hanno arrestato un autotrasportatore bulgaro per detenzione ai fini di spaccio di farmaci ad azione stupefacente.

I medicinali illegali erano nascosti tra il carico trasportato da un autocarro appartenente ad una ditta maltese e guidato dal cittadino di origine bulgara. L’intervento dei NAS è scattato all’arrivo dell’automezzo nel porto di Brindisi, ed ha permesso di scoprire 1.600 confezioni di testosterone e 50 fiale di nandrolone, tutti farmaci anabolizzanti.

La sostanza stupefacente rinvenuta, stimata circa 5.000 euro, ha determinato l’arresto in flagranza di reato dell’autista, che è stato successivamente condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.

VIDEO ViViCentro – Castellammare, pagati eventi fantasma: la risposta del sindaco Pannullo

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Le parole di Pannullo sul pagamento dei 3600 euro per gli eventi fantasma

Il sindaco di Castellammare di Stabia, Antonio Pannullo durante la conferenza stampa ha parlato del caso dei 3600 euro versati per la realizzazione di due eventi fantasma. Ecco le sue parole: ” Quando scoppiò il caso un mese e mezzo fà, diedi mandato di accertsi di questa vicenda. Allo stato attuale non mi hanno manifestato delle discrasie, rispetto all’accaduto. Qualosa si accertasse ciò sarò il primo a denunciare e a richiedere la restituzione dei soldi“.

Dal nostro inviato Antonio Gargiulo

VIDEO ViViCentro – Castellammare, il sindaco Pannullo: “Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, ma siamo consapevoli che il percorso è ancora lungo”

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Nella giornata di oggi presso Palazzo Farnese, il sindaco Antonio Pannullo ha presentato “La città un anno dopo”, una sintesi dei progetti realizzati nel corso del 2017 e progetti che si intendono realizzare nel prossimo anno.

Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, ma siamo consapevoli che il percorso è ancora lungo” con queste parole il sindaco ha aperto la conferenza di fine anno.

Durante il suo intervento, Pannullo si è soffermato su diversi punti, come la riapertura della Villa Comunale, l’approvazione del nuovo Piano Industriale della SINT, e Fincantieri, evidenziando i risultati ottenuti e come questi siano solo il primo step di progetti che permetteranno a Castellammare di diventare una città con forte vocazione turistica e un polo cantieristico strategico.

Il vero obiettivo, il sogno dell’Amministrazione Pannullo, è quello di “voler restituire il mare alla città dopo 50 anni”. Tramite i lavori portati avanti con Gori, Arcadis, Ente d’Ambito e Regione, e attraverso l’opera di bonifica dell’arenile, si cerca di riportare la balneabilità del mare stabiese nei prossimi due anni.

Durante la conferenza il sindaco ha parlato anche di altri argomenti (LEGGI QUI)

Dal nostro inviato Antonio Gargiulo

Carabinieri NAS: continuano i controlli nell’ambito della sicurezza alimentare

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I Carabinieri NAS di Campobasso, unitamente al personale della locale ASL, hanno chiuso un mercato coperto comunale sito nella provincia molisana per gravi carenze igienico – strutturali e per la mancanza dell’autorizzazione sanitaria. Per le medesime violazioni, inoltre, i Carabinieri e la ASL hanno disposto la sospensione di un negozio di frutta, di una pescheria e di un esercizio commerciale specializzato nella vendita di prodotti lattiero caseari, tutti ubicati all’interno del medesimo mercato.

Carabinieri NAS, Logo e targaI militari del NAS di Pescara, nell’ambito di un’indagine eseguita in coordinamento con i colleghi del NAS di Parma e con la collaborazione del consorzio del prosciutto di Parma, hanno denunciato una commerciante chietina per frode nell’esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Gli accertamenti dei Carabinieri hanno infatti permesso di appurare che la donna, titolare di un salumificio, aveva posto in commercio un prosciutto di origine straniera riportante l’etichetta “tipo Parma” e quindi in grado di trarre in equivoco gli acquirenti riguardo le caratteristiche, la natura e il luogo di provenienza dell’alimento.

I Carabinieri del NAS ricordano che, al fine di evitare frodi, prima di procedere all’acquisto di prodotti alimentari a marchi DOP (Denominazione d’origine protetta) IGP (Indicazione geografica protetta) e STG (Specialità tradizionale garantita), è bene controllare l’etichetta e la presenza del noto bollino prescritto dalla legge a tutela dei prodotti alimentari dell’eccellenza gastronomica italiana, segnalando alle competenti autorità ogni elemento che faccia sorgere sospetti circa la loro reale autenticità.

 

Boniek: “Il Napoli può ambire a scudetto ed Europa League”

“Spero che la sfortuna di Milik sia finita”

L’ex calciatore di Juventus e Roma nonché presidente dalla Federcalcio polacca, Zbigniew Boniek ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio KissKiss Napoli durante la trasmissione ‘Radio Goal’.

Ecco quanto ha detto:

“Il Napoli è forte, penso possa puntare a vincere scudetto ed Europa League. Milik è in via di guarigione, forse un’altra punta, come si dice possa arrivare, potrebbe aiutare Sarri, che è davvero bravo. Arek ha avuto due infortuni incredibili, in Nazionale ha il posto accanto a Lewandowski e speriamo che la sua fortuna sia finita e arrivi in forma al Mondiale. Anche Zielinski è un giocatore di grande classe e importante per noi. La Roma gioca bene, ma è un po’ schematica: la Juventus poteva batterla 3-0, nonostante l’occasione assurda capitata a Schick. Inter? Vedremo quanto durerà il suo momento di stanchezza, ma resta forte. Non ho mai tifato contro nessuno, se i partenopei dovessero vincere sarei il primo a fare i complimenti, anche perché ho tanti amici all’ombra del Vesuvio. Ovviamente se dovesse farcela la Roma non è che mi metterei a piangere”. 

Italia? “Sapevamo che doveva giocarsi il Mondiale ai play-off da sempre, era una gara da 60-40 e poteva accadere di perdere in maniera sfortunata. Non ho capito perché si è chiesta la testa di Tavecchio, se il Napoli perde 2-3 gare non credo De Laurentiis si dimetta. La cosa più brutta riguarda i bambini che sognano di diventare calciatori, non avranno il ricordo del loro primo Mondiale, quello che hanno intorno agli 8-9 anni”.

Stadi? “Penso a Florentino Perez al Bernabeu, seduto in una tribuna accanto ai dirigenti della squadra avversaria, e a De Laurentiis, del quale al San Paolo spunta appena la testa in tribuna autorità. In Italia il problema delle strutture va risolto quanto prima”.

Milano, dal 2019 biglietto tram a 2 euro

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L’aumento dei biglietti Atm è ormai ufficiale: 2 euro per metro, bus e tram a Milano.

Il tanto temuto aumento era già nell’aria da giovedì: “col servizio che si dà, c’è lo spazio per un ritocco” aveva detto Sala. E oggi è arrivata l’ufficialità durante l’ultima giunta dell’anno.

Il rincaro di 50 centesimi in più rispetto all’attuale costo di 1,50 euro era una possibilità che l’amministrazione considerava tutt’altro che astratta già da tempo, infatti in più di un’occasione si è accennato ai costi per la gestione del trasporto pubblico aumentati per l’arrivo della metro M5 e per i lavori per la nuova linea M4. Da qui, la necessità di far quadrare nuovamente i conti.”Il trasporto pubblico di Milano – ha spiegato il primo cittadino – costa 826 milioni l’anno, di questi 390 milioni vengono coperti da biglietti e abbonamenti. Il resto dovrebbe essere coperto dai contributi che il governo eroga attraverso la Regione, ma la Lombardia non è riuscita in questi anni a farsi riconoscere dal governo il dovuto”. L’aumento, ormai deciso, verrà inserito nel bilancio triennale che arriverà in giunta a gennaio e dovrà essere approvato entro fine febbraio. Ma non è detta l’ultima parola:”abbiamo un anno di tempo per trovare un’alternativa a questo aumento, se la Regione collaborerà” ha dichiarato Sala. Naturalmente, ad aumentare saranno anche gli abbonamenti, anche se manca l’ufficialità. Sala precisa che le fasce più deboli saranno salvaguardate in ogni caso.

 

 

 

 

Sassuolo, Iachini: “Cannavaro andrà via, cerchiamo un difensore”

“Qualcuno deve pur sostituire Paolo”

Beppe Iachini, allenatore del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Roma affrontando anche il tema del prossimo mercato di gennaio.

Ecco le sue parole:
“Io avevo le idee chiare prima di queste vittorie e ce le ho adesso, so quello di cui ci può essere bisogno, non andrà via nessuno, a parte Paolo Cannavaro e quindi al suo posto qualcuno dovrà arrivare. Poi vedremo nel corso del mercato se ci sarà modo di inserire qualcosa. Se sbagli in agosto puoi rimediare a gennaio, se sbagli a gennaio rimani con una rosa corta, gennaio è l’ultimo salvagente per affrontare il girone di ritorno con più serenità. Ma sono convinto che con questo gruppo possiamo prenderci delle soddisfazioni”.

Assodato che i neroverdi sono alla ricerca di un centrale di difesa che occupi il posto di Paolo Cannavaro, sembra molto probabile che possano fiondarsi sul grande escluso della rosa del Napoli quale è Tonelli. Il club emiliano, però, è anche sulle tracce di Paletta del Milan.

Tifosi Crotone ai napoletani: “Avversari, mai nemici!”

Il benvenuto dei Pitagorici: “Stasera vincerà il Sud”

Il rapporto di amicizia tra i tifosi del Napoli e quelli del Crotone continua a fortificarsi sempre di più. Infatti, a poche ore dal match delle ore 20:45, i tifosi rossoblu hanno lanciato un bel messaggio di benvenuto ai partenopei.

Attraverso la pagina ‘Rossoblu intu sang’ accolgono così napoletani:
“Stasera arriverà la capolista allo Scida e ci auguriamo di riuscire a giocarcela a viso aperto contro la squadra di Sarri. Di sicuro vincerà il Sud che entrambe le città rappresentano, vincerà il tifo che sappiamo caloroso e appassionato per entrambi! Stringiamo virtualmente la mano ai tifosi Partenopei aderendo a questa iniziativa dell’Associazione Ciro Vive che promuovendo la sportività e la non violenza negli stadi ricorda perennemente Ciro Esposito e il suo sacrificio! Che sia un bel match fuori e dentro lo stadio…BUON CALCIO A TUTTI!!”.

Designazione arbitrale per Roma Sassuolo: dirigerà Daniele Orsato

L’arbitro Orsato dirigerà Roma Sassuolo, gara in programma all’Olimpico, sabato ore 15.00

Roma- Sabato pomeriggio, all’Olimpico, andrà in scena Roma – Sassuolo. Arbitro della sfida sarà Daniele Orsato della sezione AIA di Schio. Il fischietto veneto dirigerà la gara valida per la 19esima giornata di campionato in programma sabato 30 dicembre alle ore 15.00.

Assistenti: il Sig. Gori di Arezzo e il Sig. Bottegoni di Terni

Quarto uomo: Abbattista di Molfetta.

Addetti VAR: Fabbri Saia.

L’arbitro Orsato e i suoi precedenti con Roma e Sassuolo

Il signor Orsato di Schio ha diretto i giallorossi in ben 27 gare in cui si registrano 7 sconfitte, 10 vittorie e altrettanti pareggi.

L’ultima gara diretta da Orsato per la Roma è stata nel Derby Roma-Lazio del 30 aprile scorso, vinto 1-3 dai biancocelesti.

Con i neroverdi, l’arbitro Orsato ha solo sette precedenti, in tali occasioni il Sassuolo ha ottenuto solo 2 vittorie, contro tre pareggi e due sconfitte. Il suo ultimo arbitraggio risale a Sassuolo-Empoli del 28 ottobre 2014, conclusasi con un 3-1 in favore dell’allora formazione allenata da Di Francesco.

Maria D’Auria

Profittatori, prostituzione e iscariota: La politica (senza generalizzare)

Si sta concludendo il 2017 per la politica nazionale con lo scioglimento delle Camere per la fine della XVII legislatura. Nel corso di questo periodo ci sono state ben 546 cambi di schieramento politico con circa 345 parlamentari coinvolti, cui alcuni con più passaggi.

Sicché di tutta evidenza, tranne per chi non può o non vuole vedere, ormai eleggere un politico e a qualsiasi livello, dal nazionale al regionale fino al comunale, è come giocare i numeri al lotto. Il più delle volte eticamente si perde, qualche volta qualcuno socialmente riesce.

Infatti, la mistificata cultura imperante che è andata degenerando negli anni in Italia – purtroppo divenendo anche un disastroso esempio per generazioni di giovani – è quella dell’opportunismo, dell’ipocrisia, del mercimonio, della prostituzione politica, dell’arraffare, dell’omertà, della compiacenza corruttiva, connivente e convittuale, del convivere per opportunismo, timore o interessi con l’opacità, la dissimulazione, l’inganno, l’ingordigia, l’estorsione fiscale, la vessazione giuridica, l’illegalità, la corruzione, la propaganda manierata, l’arroganza e la supponenza. Anche diffusamente sociopatia, considerato il risaputo deviato ambiente della politica italiana.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti o almeno di chi ancora in qualche modo prova a vedere. E non occorre essere dei luminari per accorgersene di come siamo ridotti socio-economicamente.

Uno Stato il nostro, che per mantenere le proprie pletore di tiranni legalizzatisi nella politica, nelle istituzioni, nella giustizia, nella burocrazia, con rispettivi codazzi di alimentati per clientelismo, favoritismo, familismo, concubinaggio, ecc. tutti e tutte favoriti pure da amplificati media asserviti nonché allineati giustificatori in ogni angolo della Penisola, ha creato una voragine di debito pubblico (titoli di Stato che si emettono continuamente sul mercato, per adesso favoriti dai bassi tassi d’interesse) e poi innumerevoli stratasse di ogni genere e tipo, specialmente caricate in modo vile sempre e solo sui chi i propri beni li ha alla luce del sole, mentre, guarda caso, sfuggono molti lampanti evasori, poiché i Governi, i Parlamenti e gli Organi preposti di Stato e Regioni ed Enti locali, sembrano fare a gara per non capire e vedere.

Due preti di Palermo, – Don Cosimo Scordato e don Francesco Romano – in una loro lettera aperta fanno giustamente notare che “tanti anziani vivono con una pensione tra 600/800 euro; tanti giovani dei call center si debbono accontentare di 1000 euro (spesso anche di meno!); molti lavoratori comuni debbono sbarcare il lunario con 1.200 euro mensili appena”. Con questi chiari di luna non è facile parlare al cittadino comune e spiegare che la regione Sicilia per le retribuzioni del suo personale è per legge agganciata alla normativa del Senato della Repubblica. Tutto ciò sarà anche legale (perché previsto da una legge) ma non è morale, perché la morale non può tollerare tanta disparità e disuguaglianza, in tempi in cui molti fanno fatica a sbarcare il lunario.

Già ! Le leggi dello Stato e della Regione. Costruite da esperti di caste e corporazioni, ma per queste ultime e solo per esse e rispettivi sparsi seguiti di prezzolati. Brandite poi come una lupara contro i cittadini e tutelate da giudici che fanno sostanzialmente parte del medesimo sistema tiranno-costituzionale.

Come se ne esce da questa mistificata dittatura legittimata come pure da questa commediante democrazia ?

A marzo i cittadini, se ci teniamo almeno ai nostri ragazzi e un giorno non vorremmo neanche vederci da loro maledire, andate, andiamo a marzo per votare tutti in massa, così da fare saltare il banco delle preorganizzate bande di elettori del sistema pubblico-politico, le quali per un verso veicolano di non andare a votare, ma poi loro ci vanno e così fanno eleggere sempre il solito decennale sistema che li mantiene alle spalle degli altri concittadini.

Ma soprattutto, non votate coalizioni. La Sicilia insegna, prima e adesso. Purtroppo i siciliani ci siamo condannati per l’ennesima volta anche andando ancora una esigua minoranza a votare. Ma siamo pure stanchi, avviliti, disperati, sfiancati, sfiduciati, depressi, forse ormai sottomessi (forse).

Ci rimane per adesso come ultima speranza il voto dei concittadini italiani. A marzo non sbagliate, non sbagliamo. Poiché potrebbe non esserci più un’altra democrazia come l’immaginiamo nei nostri sogni, bensì solo parlamenti di forzosi predatori e rispettive orde di famelici apparati legalizzati di parassiti e vampire.

Adduso Sebastiano

Ps: sono per la legalizzazione della prostituzione. Sono per l’abolizione di quella politica di cui al titolo dell’articolo.

Roma, Capodanno senza botti

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Roma, Capodanno senza botti

ROMA, 29 DIC – “Si”, ci sarà un’ordinanza anti-botti per Capodanno. “Gli uffici stanno lavorando come accade anche in altre città italiane”, lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi a margine della conferenza stampa in cui ha presentato le azioni per il rilancio e lo sviluppo dell’Istituto di previdenza e assistenza per i dipendenti di Roma Capitale (Ipa).

-Ansa

Prof. Mariani: “Prima dell’Epifania avremo novità su Milik e Ghoulam”

I due calciatori saranno visitati a Villa Stuart subito dopo Capodanno

Il Professor Pier Paolo Mariani, che ha operato sia Milik che Ghoulam dopo gli infortuni ai legamenti del ginocchio, ha rilasciato alcune dichiarazioni, riportate poi dall’account ufficiale di Radio KissKiss Napoli.

Ecco quanto sostiene:
“Ad inizio gennaio, prima dell’ Epifania, è prevista una visita di controllo per Faouzi Ghoulam e Arkadiusz Milik. I calciatori arriveranno in clinica insieme. Il rientro in campo? Sapremo qualcosina in più dopo le visite, è ancora presto per dirlo”.

Nel caso in cui la visita per entrambi i calciatori dovesse riscontrare pareri positivi per un rientro più vicino di quanto si possa pensare, gli azzurri potrebbero considerare l’algerino e il polacco i neoacquisti del prossimo mercato. “Acquisti” che daranno un apporto non indifferente all’obiettivo, dichiarato, degli azzurri. Quell’obiettivo che inizia per ‘S’ e termina per ‘O’.

Il 2018 economico comincia con gli aumenti di luce e gas

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Energia: da gennaio previsti aumenti nelle bollette di elettricità del 5,3%e del 5% per il gas. Gli adeguamenti per il servizio a maggior tutela

Nel primo trimestre del 2018 in aumento la bolletta dell’elettricità e del gas.

L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico comunca che, dal prossimo 1° gennaio la famiglia tipo1 registrerà un incremento del +5,3% per le forniture elettriche mentre per quelle gas del +5%.

È quanto prevede l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori nei servizi di tutela.

Doxa, per il 59% degli italiani il 2018

Doxa: per il 59% degli italiani il 2018 sarà un anno di difficoltà economiche

Napoli: Verdi non arriva a gennaio, si lavora per Darmian

Deulofeu vuole giocare titolare e per questo preferirebbe l’Inter

Intervenuto ai microfoni di Radio Crc, Ciro Venerato, giornalista ed esperto di mercato della RAI, ha fatto il punto della situazione sulle operazioni di mercato che il Napoli potrebbe mettere a segno nella prossima sessione di trasferimenti.

Ecco le sua parole:
“Su Verdi possiamo metterci una pietra sopra per gennaio. I due presidenti si sono parlati, tra loro c’è amicizia. Fenucci qualche tempo fa fu anche in corsa per diventare dg del Napoli, poi si scelse Fassone. Il primo nome all’epoca fu quello di Marotta. Se non è Verdi non so se succederà qualcosa di importante in quella zona di campo. Il Napoli proverà comunque a chiudere l’accordo entro gennaio per l’estate evitando la concorrenza di Roma e Inter. Per Deulofeu ci sono Inter e Milan, mentre il Villarreal difficilmente darà via Castillejo a gennaio. Ora la società si concentrerà sul terzino, l’esterno è fatto con Ciciretti. Con l’Ajax è in corso una diatriba per avere subito Younes. Difficile che si vada su un nome prestigioso, lo stesso Deulofeu preferirebbe giocare nell’Inter che farà la Champions piuttosto che fare la riserva nel Napoli”. 

Abusi su figlio di amici, arrestato

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Abusi su figlio di amici, arrestato

REGGIO EMILIA, 29 DIC – E’ accusato di aver compiuto abusi sessuali sul figlio di una coppia di amici per otto anni, un 56enne della Bassa reggiana da ieri agli arresti domiciliari.
Nei confronti dell’uomo è stata eseguita dai militari dell’Arma della compagnia di Guastalla l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Reggio Emilia a seguito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Valentina Salvi.
L’inchiesta ha preso spunto dalla denuncia del ragazzo, nel frattempo diventato maggiorenne, presentata solo alla fine dello scorso anno dopo il lungo periodo di violenze subite. La vittima sarebbe stata costretta con la forza e le minacce a subire i voleri dell’amico dei genitori, e solo con grande fatica ha raccontato in famiglia quanto era accaduto negli anni precedenti. Secondo quanto si apprende, il giovane avrebbe incontrato difficoltà a livello emotivo, relazionale e professionale a causa degli abusi subiti.

-Ansa

Napoli, Formisano: “Stasera maglia speciale per Hamsik. Lui ha promesso…”

La maglia che il Napoli utilizzerà questa sera avrà una dedica per il suo capitano

Marek Hamsik ha raggiunto, prima, e superato, poi, in termini di realizzazioni ufficiali con la maglia del Napoli un mito come Diego Armando Maradona. In occasione di questo evento Alessandro Formisano, Head of Opeations della SSC Napoli, ha svelato che gli azzurri affronteranno la gara contro il Crotone con una dedica speciale al capitano.

Ecco le parole di Formisano nel corso di ‘Radio Goal’ in onda sulle frequenze radio di Radio KissKiss Napoli:
“Prezzi popolari per Atalanta e Verona? Il presidente ci tiene tanto ad avere sempre lo stadio pieno, e gli abbonati quest’anno hanno avuto una quantità di facilitazioni e opportunità enormi. Stasera il Napoli scenderà in campo con una maglia speciale, con una patch dedicata a Marek Hamsik e al suo record di gol. Da domani sarà in vendita insieme a una linea di merchandising dedicata al capitano. Lo slovacco sarà presente alla mostra del MANN nei primi giorni di gennaio perché ci ha promesso di regalarci una chicca e lo accompagneremo”.

Roma-Sassuolo, Di Francesco: “Schick gioca dall’inizio. Posso utilizzare il 4-3-3 o il 4-2-4”

NOTIZIE AS ROMA – Chi vince a Capodanno vince tutto l’anno. Deve aver detto così ai suoi Eusebio Di Francesco dopo il mini filotto negativo che ha visto protagonista la Roma, fatto di una bruciante eliminazione dalla Coppa Italia e dalla sconfitta sul campo della Juventus in campionato. Quest’anno la Serie A non si ferma sotto il vischio e si giocherà anche domani. Sfida dai mille sapori quella contro il Sassuolo di Iachini: Di Francesco incontrerà la squadra traghettata dalla Serie B alla A e persino in Europa League. Stesse sensazioni per Lorenzo Pellegrini e per i giovani Politano, Berardi e Marchizza per ragioni diverse. Queste le dichiarazioni del mister abruzzese alla vigilia del match:

“Siamo cresciuti tanto ma sicuramente ci manca ancora qualcosa per crescere. Il Sassuolo da ex? Ho ancora l’emozione addosso per quello che ho vissuto lì. Vi assicuro che è stato un amore veramente grande, è stata un’esperienza bellissima. Ogni volta che vedo alcune persone mi emoziono ancora. La gente si ricorda solo la Serie A ma talvolta non ci si ricorda di ciò che è venuto prima, soprattutto la vittoria del campionato di Serie B. Ho trovato uno splendido gruppo a Sassuolo. Iachini? Sta valorizzando il lavoro dal punto di vista fisico. Lui è un martello, ha dato grande solidità ed ha fatto risultati veramente importanti. Pellegrini? Sta facendo esperienza. È un giocatore di grande prospettiva, sono molto contento. E’ un ragazzo in continua crescita, lo ritengo uno dei titolari di questa squadra. Defrel? È stato veramente sfortunato, non è ancora riuscito a fare gol nonostante abbia creato tante occasioni. Sta cercando di smaltire un problema avuto in allenamento, non sarà nemmeno convocato. Dobbiamo portare in campo concretezza. Più che creare dobbiamo fare gol. Anche a Torino abbiamo creato tanto contro una Juventus che non concede tante occasioni, solitamente. Dobbiamo rispondere sul campo a partire da questa partita con il Sassuolo. Mi auguro di fare più gol come in passato ci riusciva. Questa squadra ha trovato degli equilibri e dei meccanismi tali che se li andiamo a buttare dopo due sconfitte facciamo un grande errore. Per questo io posso utilizzare il 4-3-3 o il 4-2-4 mentre il 4-2-3-1 non è nella mia mente.  Abbiamo fatto una cosa straordinaria in Champions qualificandoci agli ottavi, in campionato siamo ancora in corsa per gli obiettivi di inizio stagione. Dzeko? E’ fondamentali che torni al gol. E’ in un momento in cui ha avuto meno lucidità. Dobbiamo essere bravi a credere di più a quello che facciamo ed a quello che fanno i compagni”.

SCHICK – Schick giocherà dall’inizio, gli altri 10 li vedremo. Ha sbagliato un gol all’ultimo e questo pesa enormemente ma lui deve avere la forza di superarlo. Lui è un giocatore forte con qualità veramente importanti. Lui non è ancora un grande campione, lui deve fare tantissima squadra e l’aspetto più importante sul quale abbiamo lavorato è quello psicologico. Non deve passare che noi abbiamo perso a Torino per colpa di Schick”.

Claudia Demenica Copyright vivicentro common