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Hamsik: “Non ci possiamo permettere partite così, l’importante è aver vinto”

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Le parole di Marek Hamsik ai microfoni di premium al termine del match Crotone-Napoli

Le parole di Marek Hamsik ai microfoni di premium al termine del match Crotone-Napoli: “Non ci possiamo permettere partite così, dobbiamo chiuderle prima. L’importante aver portato a casa i tre punti. Sono superstizioso, il 17 porta fortuna. Mertens e Callejon devono continuare così, il goal arriverà anche per loro“:

Serie A, il Napoli è campione d’inverno!

Con la vittoria di Crotone gli azzurri concludono il girone d’andata al primo posto

Crotone-Napoli termina 0-1. Con questa vittoria gli azzurri concludono il girone d’andata in vetta alla classifica, festeggiando il titolo di campione d’inverno.

A decidere il match, un gol del capitano Marek Hamsik, arrivato a quota 117 gol con la maglia partenopea. Grazie a questa vittoria la squadra di Maurizio Sarri non avrà bisogno di attendere i risultati delle altre partite per essere sicuri di essere del primo posto.

Ecco la classifica:
Napoli* 48
Juventus 44
Inter 40
Roma^ 38
Lazio^ 36
Sampdoria^ 27
Atalanta 27
Fiorentina 26
Udinese^ 24
Torino 24
Milan 24
Bologna 24
Chievo Verona 21
Sassuolo 20
Genoa 17
Cagliari 17
Spal 15
Crotone* 15
Hellas Verona 13
Benevento 1

* Una partita in più

^ Una partita in meno

Crotone-Napoli 0-1, la cronaca del match: azzurri campioni d’inverno!

Crotone-Napoli 0-1, la cronaca del match: azzurri campioni d’inverno!
Crotone e Napoli si sono affrontate all’Ezio Scida nel 19° turno del campionato di serie A. Vince il Napoli che si aggiudica il titolo di campione d’inverno. Rete di Hamsik al 17° p.t.
CROTONE (4-3-3) – 1 Cordaz; 37 Faraoni (8 A. Romero, dal 35° s.t.), 34 Simic (31 Sampirisi, dal 1° s.t.), 7 Ceccherini, 87 Martella; 6 Rohden, 10 Barberis (89 Crociata, dal 28° s.t.), 38 Mandragora; 29 Trotta, 17 Budimir, 5 Stoian. A disp. 5 Festa, 78 Viscovo, 44 Cabrera, 8 Romero, 11 Kragl, 14 Suljic, 21 Cuomo, 28 Borello, 24 Tonev, 99 Simy. All. Zenga
NAPOLI (4-3-3) – 25 Reina; 11 Maggio, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 23 Hysaj; 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon, 14 Mertens (30 Rog, dal 43° s.t.)., 24 Insigne (20 Zielinski, dal 22° s.t.). A disp. 1 Rafael, 22 Sepe, 19 Maksimovic, 21 Chiriches, 13 Scarf, 42 Diawara, 15 Giaccherini, 37 Ounas, 18 Leandrinho. All. Sarri
CROTONE – SQUALIFICATI: Ajeti (1), INDISPONIBILI: Tumminello (60 giorni), Izco (15 giorni), Nalini (15 giorni), Pavlovic (da valutare), DIFFIDATI: Nessuno, ALTRI: Kotnik
NAPOLI – SQUALIFICATI: Mario Rui (1), INDISPONIBILI: Milik (1 mese), Ghoulam (2 mesi), DIFFIDATI: Nessuno, ALTRI: Zerbin, Leandrinho, Tonelli
ARBITRO Maurizio MARIANI di Aprilia. Assistenti: De Meo-Longo. IV Uomo: La Penna. VAR: Doveri. AVAR: Giallatini
Spettatori: 16.640. Falli commessi: 0-0. Angoli: 0-0. Fuorigioco: 0-0. Ammoniti: Jorginho (N) al 30° p.t. per gioco falloso, Ceccherini (C) al 39° p.t., Albiol (N) al 6° s.t. per gioco falloso. Espulsi: Nessuno. Reti: Hamsik (N) al 17° p.t. Recupero: 0 e 4.

Lutto nel mondo del calcio la S.S Juve stabia si stringe al dolore della famiglia Santin

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Lutto nel mondo del calcio la S.S Juve stabia si stringe al dolore della famiglia Santin

S.S.Juve Stabia, in tutte le sue componenti, esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Pietro Santin, figura storica del calcio nazionale e campano, già allenatore delle vespe nella stagione 1971/72.

S.S.Juve Stabia

Citroen Axel: auto più sconosciuta che rara

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La Citroen Axel è una automobile a 3 porte, prodotta in prima battuta in Romania nella prima metà degli anni 80 con il marchio Oltcit e successivamente venduta anche con il marchio Citroen.

Citroen Axel
Citroen Axel
Citroen Axel
Citroen Axel

La rara Axel è nata da un accordo che la casa automobilistica rumena Oltcit ha sottoscritto con citroen affinché potesse produrre su licenza un modello completamente nuovo e che avesse la caratteristica di essere economico.

Citroen ebbe l’intuizione di riproporre alla casa rumena uno dei primi progetti che furono studiati per la realizzazione della Citroen LN. Un progetto risalente ai primi anni settanta che non vide mai la luce.

In seguito alla fusione tra Citroen e Peugeot nel Gruppo PSA, il progetto fu rivisto completamente, in modo da ri-utilizzare componenti già utilizzati su altri modelli dalla Peugeot. Il “glorioso” progetto era nato in seguito ad un accordo tra Citroen e Fiat. La casa torinese concesse a marchio del double chevron di utilizzare il pianale della Fiat 127.

Nel 1982 la Oltcit valorizzò la proposta e, nel 1982, la prima Axel cominciò ad uscire dalla catena di montaggio.

Citroen Axel - interni
Citroen Axel – interni

Il risultato si è concretizzato in una vettura media, con ingombri apparentemente anche più spaziosi rispetto a quelli della Fiat 127, seppur le motorizzazioni non eccessivamente potenti e l’economicità complessiva del progetto, posizionavano la Axel come alternativa alle utilitarie in listino all’epoca. Insomma la Axel a suo modo era geniale in quanto capace di posizionarsi come utilitaria di dimensioni generose o come una media “low-cost” diremmo oggi.

A partire dal 1984, la Axel fu prodotta anche con il marchio Citroën per il mercato dell’Europa occidentale, anche se non ebbe l’auspicato successo in quanto considerata una copia mal fatta della più versatile Citroen Visa.

Nel 1988 la Axel uscì dal mercato occidentale, mentre proseguì la produzione in Romania fino al 1996, anno in cui ne fu sancito definitivamente il pensionamento.

Il pubblico fu un po’ troppo ingeneroso con la Axel anche se occorre valutare che si trattava di una vettura costruita su di un progetto già piuttosto anziano all’epoca della sua messa in produzione e di conseguenza anche il design e alcune soluzioni tecniche potessero risultare un po’ sorpassate.

La Axel possedeva molte caratteristiche “visive” che ricordavano Visa, soprattutto nel disegno dei passaruota posteriori, di chiara origine Citroen. Anche il frontale e la coda ricordavano molto quello della Visa, se non per i gruppi ottici posteriori che erano a sviluppo verticale.

A penalizzarla contribuì sicuramente anche il fatto che la Axel era disponibile solo a tre porte, mentre la Visa ne aveva 5.

Con la Citroen Visa sotto la Tour Eiffel
Con la Citroen Visa sotto la Tour Eiffel

Basandosi proprio sulla Axel, il designer svizzero Franco Sbarro realizzò una versione familiare denominata Onyx, un mezzo che riusciva a trasportare fino a sette passeggeri.

Sui mercati occidentali non arrivò mai il motore 650cc, già montati su Visa e LNA. Erano disponibili solo il 1129 cc negli allestimenti “Axel” e “Axel 11 R”, quest’ultima riconoscibile per gli ampi fascioni laterali in plastica, e il motore di 1299 cm³ (allestimento “Axel 12 TRS”).

Vederne una dal vivo è molto vicino all’impossibile…se non al Conservatoire Citroen.

Axel al Conservatorie Citroen
Axel al Conservatorie Citroen
Accoglienza del Conservatorie Citroen
Accoglienza del Conservatorie Citroen

Con un po’ di fortuna è possibile scorgerne qualcuna in qualche film d’epoca…ed è sempre una festa, non tanto per gli appassionati che non se ne contano, ma quanto per gli esperti conoscitori di auto storiche.

Vedi la pagina facebook dedicata ai vecchi modelli citroen.

Dal Film "Io speriamo che me la cavo"
Dal Film “Io speriamo che me la cavo”

Jorginho: “Non dobbiamo pensare ad essere Campioni d’Inverno, ma dobbiamo pensare al secondo tempo”

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Le parole di Jorginho ai microfoni di premium al termine del primo tempo del match Crotone-Napoli

Le parole di Jorginho ai microfoni di premium al termine del primo tempo del match Crotone-Napoli: “Non dobbiamo pensare ad essere Campioni d’Inverno, ma dobbiamo pensare al secondo tempo. Il Crotone è aggressivo, ma noi dobbiamo fare il nostro gioco”

Hamsik a SKY: “Il record è superato, ora testa al Crotone”

“Giochiamo per vincere, il titolo d’inverno”

Il capitano del Napoli, Marek Hamsik, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel pre-partita della gara col Crotone ai microfoni di SkySport. Ecco quanto ha dichiarato:

“Abbiamo il match col Crotone in testa, vogliamo chiudere bene quest’anno. Siamo concentrati e faremo la nostra partita. Record? L’ho superato ormai, ora è più importante la partita. Campioni d’inverno? Ci farebbe piacere, anche se non significherebbe niente. E’ importante, sarà una gara difficile e vogliamo vincere”.

Hamsik: “Contro il Crotone dobbiamo restare concentrati”

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Le parole di Marek Hamsik ai microfoini di premium prima della partita Napoli-Crotone

Le parole di Marek Hamsik ai microfoini di premium prima della partita Napoli-Crotone”Stasera è più importante vincere. Essere campioni d’inverno non serve, noi vogliamo vincere lo scudetto. Contro il Crotone dobbiamo restare concentrati. Il campionato è ancora lungo, dobbiamo rimanere concentrati e pensare partita per partita”.

Castellammare, crollo a via Marconi: il racconto dall’interno

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“Il palazzo andava adeguato già da tempo”

Vento forte unito a piogge e grandinate abbondanti hanno causato il distaccamento del cornicione di una delle abitazioni dell’ultimo piano dello stabile di via Marconi 87 in Castellammare di Stabia.

Immediato è stato l’intervento dei Vigili del Fuoco volto ad arginare ed evitare ogni pericolo per i passanti. La strada è stata chiusa al traffico dalle 13:30 per permettere un rapido soccorso agli addetti ai lavori.
La redazione di ViviCentro.it è riuscita a raccogliere la testimonianza della rag.commercialista Lucia Parascandolo, collaboratrice dello “Studio De Simone”.

Ecco le sue dichiarazioni:
“Abbiamo avuto paura, si è distaccato un cornicione sulla finestra dell’ultimo piano del palazzo. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza quella parte dello stabile. Purtroppo ci sono tanti altri punti che versano nelle stesse condizioni e che bisognerebbe mettere a posto. Se ne era parlato anche in una recente riunione di condominio ma nel frattempo non è stato fatto alcun lavoro. La fortuna ha voluto che quel pezzo non abbia messo a repentaglio l’incolumità di nessuno”.

a cura di Michele Avitabile
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FOTO – La patch speciale sulla maglia di Marek Hamsik

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La patch speciale sulla maglia di Marek Hamsik

Questa sera Marek Hamsik, nella sfida che vedrà impegnato il Napoli in trasferta contro il Crotone, indosserà una maglia con una patch speciale per festeggiare il record di top scorer in assoluto della squdra, raggiunto dal capitano nel match contro la Sampdoria.

Di seguito la foto della patch speciale

patch record hamsik napoli

Rog: “E’ una gara importante per noi, vogliamo vincere per restare primi”

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Il calciatore del Napoli Marko Rog è intervenuto ai microfoni di Premium prima del match Crotone-Napoli

Il calciatore del Napoli Marko Rog è intervenuto ai microfoni di Premium prima del match Crotone-Napoli: “Loro
giocano bene in casa, è una gara importante per noi. Vogliamo vincere per restare primi. Conta essere davanti a fine stagione e fare bene. Lotta scudetto? Ancora il campionato è lungo e guardare a noi, speriamo che tutto vada bene

Crotone-Napoli, la formazione ufficiale: Sarri ha fatto le sue scelte

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Crotone-Napoli, la formazione ufficiale: Sarri ha fatto le sue scelte

Resi noti gli undici azzurri che questa sera allo Scida scenderanno in campo contro il Crotone nella partita che può valere il titolo di Campioni di Inverno per il Napoli.

Napoli (4-3-3): Reina, Maggio, Albiol, Koulibaly, Hysaj; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne

Intercettazioni: più privacy e tutele maggiori. Tutto in sei misure

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L’ok del Consiglio dei ministri, la normativa in vigore tra sei mesi. Orlando: ora andranno usate contro la criminalità e non per distruggere la reputazione di qualcuno

Giustizia. Più privacy: ecco come funziona la riforma delle intercettazioni

Le intercettazioni saranno utilizzate «per contrastare la criminalità e non per alimentare i pettegolezzi o distruggere la reputazione di qualcuno». Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando sintetizza il significato per il Paese della riforma di uno strumento di indagine giudiziaria da un decennio al centro di dibattiti e polemiche, che ha avuto ieri l’ok definitivo dal primo Consiglio dei ministri tenutosi a Camere sciolte. Al termine della riunione il Guardasigilli sottolinea come il provvedimento, «senza restringere, ma anzi autorizzando ad intercettare in un modo più agevole», impone «vincoli e divieti che impediscono di usarle come strumento di diffusione di notizie improprie».

La sostanza è in sei misure.

1) Il vaglio da parte della polizia giudiziaria dei colloqui ritenuti rilevanti, mentre gli altri non saranno trascritti e finiranno (con indicazione di durata e numero intercettato) in un archivio a disposizione del pm.

2) Poi, dovranno essere riportati solo «i brani essenziali» delle conversazioni captate.

3) C’è il divieto di verbalizzazione di casuali intercettazioni di dialoghi tra assistito e legale (che restano vietate).

4) E l’uso di software spia per computer e telefonini sarà limitato, ma solo nei casi di reati ordinari, mentre sarà sempre consentito per mafia o terrorismo.

5) Carcere fino a 4 anni per chi diffonde riprese audiovisive e registrazioni di comunicazioni effettuate in maniera fraudolenta per danneggiare «la reputazione o l’immagine altrui».

6) Fatto salvo il diritto di cronaca, per esercitare il quale i cronisti ottengono per la prima volta l’accesso alla copia dell’ordinanza di custodia cautelare, una volta che l’atto sia stato reso noto alle parti. Norma ricomparsa nell’ultima versione e che entrerà in vigore tra un anno e non tra sei mesi come il resto della normativa (dilazione che Orlando attribuisce alla necessità di monitorare l’andamento delle ordinanze, in modo da superare la prassi del copia-incolla rispetto alle richieste dei pm, verifica che spetterà al prossimo esecutivo).

Principi che trovano consensi, ma anche numerose critiche politiche dal mondo giudiziario. Il M5S parla di favore a «politici corrotti, funzionari pubblici tangentisti e finti imprenditori mafiosi». Luigi Di Maio insiste sul decreto salva-politici. «Non c’era riuscito Berlusconi, c’è riuscito il centrosinistra facendo un favore a Berlusconi». L’Associazione nazionale magistrati invece punta il dito sul troppo potere che sarebbe dato alla polizia giudiziaria. Si tratta di «una preoccupazione non fondata» assicura Orlando, spiegando che il testo «è cambiato nel senso auspicato dall’Anm anche se non esattamente come richiedeva» e che la polizia giudiziaria interloquisce con il pm, che resta “il dominus” dell’indagine.

Ma il presidente dell’organismo della toghe, Eugenio Albamonte, ribadisce l’allarme: «È praticamente impossibile il controllo del pm» ed «è singolare che dopo la vicenda Consip, per citare la ferita aperta di intercettazioni mal trascritte, non si sia voluto garantire un sistema che consenta di verificare ex post eventuali errori di valutazione commessi dalla polizia giudiziaria». Per l’Unione delle Camere penali (associazione degli avvocati penalisti) l’intero impianto della legge punta a garantire la privacy a scapito del diritto di difesa, che viene «fortemente limitato».

Il sindacato dei giornalisti Fnsi saluta con favore l’accesso agli atti. Ma avverte: «Sbaglia chi crede che la tutela del diritto di cronaca possa esaurirsi nel diritto di richiedere copia delle ordinanze del Gip». Ai cronisti non spetta il compito di evitare la divulgazione di materiale irrilevante. Al contrario hanno il dovere di «pubblicare ogni notizia di rilevanza pubblica, anche se coperta da segreto». Per il segretario Raffaele Lorusso «si vuole tutelare la privacy delle persone note. Ma la moglie di Cesare dev’essere al di sopra di ogni sospetto». «Cosa c’entra la moglie di Cesare?», gli ha replicato Orlando, evidenziando che sui giornali in questi anni «è finita tanta gente». Con questa norma invece sarà «più facile captare i potenti».

vivicentro.it/POLITICA
vivicentro/Intercettazioni: più privacy e tutele maggiori
avvenire/Giustizia. Più privacy: ecco come funziona la riforma delle intercettazioni (Gianni Santamaria)

ESCLUSIVA, VIDEO – M5S per Castellammare: “La parola chiave è ‘cambiamento’: vogliamo capire come saranno gestiti i soldi”

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Queste le parole in esclusiva a ViViCentro.it

La redazione di Vivicentro.it ha incontrato due esponenti del Movimento 5 Stelle dopo la loro prima esperienza comunale, si tratta del Consigliere Vincenzo Amato e la Consigliera Mara Murino. Partendo dai fatti recenti che hanno interessato la politica nazionale e stabiese si è cercato di delineare un quadro riguardante il passato comunale pentastellato  ed il futuro, in visione anche della prossima campagna elettorale nazionale.

Per quanto riguarda lo IUS SOLI, qual è la posizione del Movimento 5 stelle rispetto a questa tematica che ci tocca?

C.Murino: “La posizione generale del movimento è quella che non si concentra soltanto sull’Italia ma va oltre, essendo l’Italia un membro della Comunità Europea ed essendo questa una crisi mondiale; ci aspettiamo che con le prossime elezioni ed i prossimi avvicendamenti al governo si potranno portare questi temi in maniera più consistente in Europa stessa”. 

Rimanendo sempre sulla questione migranti, pochi giorni fa si è sentito parlare del Protocollo Minniti qual è la posizione del Movimento 5 stelle in vista dell’arrivo a Castellammare di più di 200 migranti ?

C. Amato: “E’ un problema enorme, che sta diventando quasi ingestibile ma il movimento 5 stelle da sempre ha fatto capire qual è il motivo scatenante, quello per cui si è creata tutta questa situazione ed è un problema economico; il business che ci sta dietro all’immigrazione è un dato di fatto, quello che abbiamo scoperto con i taxi del mare, quello che Di Maio ha scatenato facendolo diventare un tormentone politico è un chiaro segno di quello che ci sta dietro al movimento dei migranti; ora Castellammare s’incastra dietro questo contesto. Noi sicuramente non siamo contro la loro espulsione a priori dall’Italia; è anche una cosa impossibile essendo i flussi una cosa difficile da gestire. C’è da dire che però oggettivamente ed obbiettivamente è importante focalizzarci sul movimento dei soldi. A Castellammare apriremo gli occhi sul modo in cui verranno gestiti i soldi ed il flusso dei migranti. A Roma la Raggi ha trovato la soluzione proponendo alle famiglie di adottarli, che secondo noi è una soluzione brillante anche perché toglie il business da meccanismi centrali. Noi a Castellammare ci troveremo a fare una proposta del genere, vista la povertà che ci attanaglia e vista la possibilità di un movimento economico, naturalmente ci rendiamo conto che la cosa che forse è più grande di noi in quanto la prefettura viene imposta su Castellammare, però proveremo in tutti i modi a deviare la cosa da centri turistici dando la possibilità di decentralizzare risorse ed anche la possibilità d’integrare meglio queste persone. Questa è una delle idee che stiamo cercando di preparare per Castellammare e che ci vedrà attori di questa iniziativa”.

Rispetto a ciò che è stato fatto, quali sono i progetti del futuro del Movimento 5 Stelle per Castellammare e di riflesso nazionali, cosa si propone per il 2018 e quali sono gli obbiettivi da raggiungere?

C. Murino: “Sicuramente quello che c’è da raggiungere è una maggiore sicurezza economica per le famiglie, un maggiore sostegno al reddito; la situazione sociale ed economica a Castellammare con in altri luoghi è veramente difficile. Puntiamo a questo ed abbiamo visto alla fine dell’anno che molti dei soldi dei fondi del comune stanziati per sostenere il reddito di molte famiglie sono rimasti inutilizzati per mancanza di pubblicizzazione, per mancanza di idee, di proposte, quindi l’amministrazione nonostante avendo un dissesto economico ha deciso di mettere in fondo questi soldi, purtroppo non è stata capace di renderli fruibili per i cittadini che ne hanno bisogno. Sono tanti, davvero tanti!

Rispetto a ciò che si farà, cos’è stato fatto dal Movimento 5 stelle in questo primo anno d’esperienza comunale ?

C.Amato: Questa è stata la prima esperienza politica, sia mia che della mia collega. Appena entrati nel comune è stata un’esperienza totalmente nuova rispetto alle persone che sono navigate in questo mare. Possiamo essere contenti di aver fatto molta azione e molta pressione; siamo riusciti per esempio ad ottenere l’ok sul dissesto idrogeologico, cosa che ha già prodotto la pulizia delle vasche borboniche. In questo modo abbiamo evitato una catastrofe nel centro antico. Siamo su tante cose, stiamo cercando di denunciare tutto il denunciabile, di tenere d’occhio qualsiasi tipo di abuso e quant’altro. L’obbiettivo nostro è quello di far crescere in tutti gli stabiesi verso quello che è il meccanismo del movimento 5 stelle, verso quella che è l’idea che fa camminare questo movimento, cioè la partecipazione attiva di tutti; noi abbiamo scoperto che in due non si fa niente, ma se ci sta un movimento di persone ognuno con la propria passione e la propria competenza si possono fare tante e mille cose. E’ importante farlo ed è possibile, noi facciamo i portavoce, non siamo soggetti politici che stanno con una loro agenda politica, noi stiamo lì a portare e a trasmettere ciò che i cittadini ci chiedono. E’ interessantissimo questo aspetto perché il nostro è un mandato a tempo, faremo due mandati ed andremo via. Faremo crescere questa consapevolezza e questa forza che da la possibilità di un ricambio veloce e nuovi tipi di portavoce. Secondo me è importantissimo farlo capire, poiché in questo modo si da il “la” per far crescere nei cittadini una consapevolezza politica necessaria per il cambiamento. Delegare oggi a soggetti monolitici che stanno li per 20 e 30 anni e che hanno una competenza talmente evoluta da riuscire ad aggirare tante persone ed illuderle è sbagliatissimo. E’ bellissimo avere persone nuove che si affacciano alla politica in modo pulito e disinteressato, per farli diventare forti sotto tanti punti di vista. L’idea del movimento è stare a disposizione dei cittadini, di ogni tipo di iniziativa e lo facciamo nel modo più disinteressato, nella maniera insomma più equidistante da secondi fini. Bisogna far capire questo; è il primo obbiettivo da cui poi scaturiscono tutte le altre cose. 

La parola chiave per il Movimento 5 stelle è il ‘cambiamento’. Quanto la politica si è sentita agevolata dall’utilizzo dei social, quanto è cambiata da quando ci sono i social. Beppe Grillo e Luigi Di Maio parlano attraverso i social. E’ stato un punto a sfavore o a favore, anche per l’avvicinamento dei giovani alla politica?

C. Amato: “Il cambiamento sociale che stiamo vivendo è incredibile. Il social è uno degli aspetti, questo si intreccia anche con l’aspetto che interessa le fake news che  fa capire chiaramente che stanno perdendo il controllo. Sta perdendo terreno chi aveva la possibilità di usare i media per manipolare e per propagandare; adesso non lo può più fare. E’ importantissimo poiché il movimento è diventato quello che è proprio grazie ai social. Noi a Castellammare li usiamo tanto, ma è chiaro che si possono usare in maniera ancora più diretta: tra le iniziative che portammo avanti un po’ di tempo fa c’era il liquid feedback, cioè uno dei meccanismi delle nostre chat di partecipazione diretta dei cittadini. E’ stata attualmente messa da parte, ma sarà ripresa e potrebbe essere il fulcro di una futura amministrazione a Castellammare; se noi riuscissimo ad affermarci politicamente a Castellammare quello che ci immaginiamo è il coinvolgimento totale della cittadinanza”. 

C. Murino: “Assolutamente il social ha avvicinato tutti noi e che ci ha permesso di conoscerci in città e fuori di essa. Attraverso questa rete magnifica ci siamo uniti”.

Il Movimento 5 stelle è il Movimento del futuro?

C. Amato: “Il Movimento 5 stelle è lo strumento per riuscire a superare questo controllo massivo che abbiamo. Il cittadino finalmente riesce attraverso il Movimento ad arrivare all’apice della nostra azione, cioè una democrazia diretta e partecipata. Immaginiamo per ogni singolo cittadino la messa a disposizione di una mail, di avere uno strumento di confronto che ogni sera t’interroga su quello che tu vuoi concernente  una serie di argomenti. Il programma a 5 stelle nazionale l’abbiamo scritto in rete; siamo stati chiamati a votare su ogni singolo aspetto del programma. Questo è quello che ci auguriamo per tutta l’Italia, cioè la possibilità d’intervenire, cioè di dire la propria su ogni argomento”. 

a cura di Annalibera Di Martino

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Gentiloni: “Siamo tra i giganti dell’export!”

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Le sue parole

“Siamo tra i primi quattro o cinque colossi dell’export – dichiara Paolo Gentiloni, e lo sottolinea con orgoglio;  per conferire maggiore enfasi si esprime anche in romanesco: “nun ce se crede, sì, siamo tra i primissimi al mondo per quel che riguarda l’export. Ma non ne siamo abbastanza consapevoli.”

Il premier ricorda che l’export italiano può ora vantare cifre da record: ben 440 miliardi, ossia 50 in più rispetto al 2016; il nostro paese fa dunque parte della cerchia ristretta dei ‘giganti dell’export industriale’.

Paolo Gentiloni non manca in ogni caso di rimarcare che l’Europa ha posto un limite preciso al surplus commerciale, un’indiretta frecciatina  alla Germania, dato che da anni supera di gran lunga il limite del 6%, ma non è comunque la sola. L’Italia ha finora dimostrato di non andare oltre gli steccati imposti dalle regole europee.

Il premier sostiene poi che i conti pubblici del Paese hanno le carte in regola. “Il deficit è ‘a norma’ con le richieste dell’Ue, ma abbiamo impiegato ogni sforzo possibile per abbassare anche il debito pubblico, percorso di misure previste per il triennio 2018/20. Se la congiuntura si rivelerà favorevole, il prossimo Governo potrà anche fare di meglio.”

Gentiloni mette poi l’accento sulle strategie della manovra 2018, appena diventa legge, e afferma che vi sono misure atte a contenere il debito, ‘si è aperta una strada, ora è necessario che la prossima legislatura accompagni la crescita, e non aumenti le tasse’. “Ricordo – aggiunge il premier, che il deficit era al 3% nel 2016, e sarà portato a 1,6% il prossimo anno. Un risultato non da poco”.

E’ ottimista sullo stato dell’economia globale, “poiché il mondo viaggia ormai in un contesto economico più che favorevole”. Semmai, secondo il premier, bisogna vigilare sugli eventi di carattere geopolitico, che possono condizionarne il corso. Ma il 2017 resta un anno positivo per l’economia mondiale, e per i paesi della zona euro in particolare.

Nella conferenza stampa di fine anno, il premier non manca di fare qualche riferimento alla crisi bancaria, sottolineando gli interventi risolutivi tramite il decreto ‘salva risparmio’.

“Non abbiamo regalato risorse pubbliche per contenere la crisi del settore – precisa – ogni iniziativa del Governo ha avuto l’obiettivo di salvare il risparmio e insieme l’economia di interi territori, perché solo così si poteva sbloccare il sistema, ed evitare conseguenze peggiori.”

Nel resoconto di fine anno il presidente del Consiglio ha rivendicato anche il milione di posti di lavoro in più, dei quali gran parte a tempo indeterminato, nonché la buona spinta nelle assunzioni dei giovani, in particolare al sud. “Anche se, sottolinea il premier,  il tasso di disoccupazione è ancora alto, e in questo senso ‘c’è poco da scherzare’, si può fare di più negli anni a venire.”

Importanti passi avanti sono stati compiuti con ‘l’impresa 4.0’, con ambiziosi obiettivi nell’ambito dell’innovazione, una sfida che si può vincere nell’immediato futuro.

E ha poi proseguito con un’analisi completa degli impegni portati a termine nella legislatura, in ogni ambito:

“Senza fare proclami –  ha sottolineato il premier – ma abbiamo lavorato intensamente, non abbiamo tirato a campare. E’ stata portata a compimento la legislatura, interromperne il corso sarebbe stato devastante.”

Il presidente del Consiglio ne attribuisce il merito alle famiglie, ai lavoratori, alle imprese, e a chiunque abbia svolto un ruolo attivo nella società. “Tutti gli italiani insieme, collaborando in sinergia, hanno contribuito a riportare l’Italia in una degna linea di ‘ripartenza’. Adesso è importante non dilapidarne risultati, la prossima legislatura dovrà farsi carico di sviluppare questi sforzi, sarebbe da irresponsabili se non lo facesse, noi comunque vigileremo.”

“L’Italia dunque, afferma Gentiloni, si è rimessa in moto, ricordo che questo Governo è venuto fuori in circostanze piuttosto critiche sul piano politico, viene dalle conseguenze di una sconfitta nel referendum costituzionale, e le dimissioni di Matteo Renzi”.

Nonostante il fiume rovente di polemiche, il premier sostiene che il Governo non si è  limitato a procedere per inerzia, ha preso importanti iniziative in ogni settore  della vita pubblica e dell’economia, anche perché ha potuto contare su ministre e ministri di ‘elevate qualità e competenza’, che hanno fatto un lavoro straordinario.

E assicura che questa legislatura si concluderà nei tempi e nei modi che il Presidente della Repubblica indicherà, per il passaggio istituzionale e le dovute consegne al prossimo esecutivo. “Ma intanto, assicura, non tireremo i remi in barca”.

Gentiloni riconosce infine il ruolo positivo svolto da chi lo ha preceduto, e afferma al riguardo:

“Matteo Renzi ha lavorato con un dinamismo e una capacità di riforme straordinari, lasciando pacchetti di decreti attuativi piuttosto importanti.”

Ora la parola passerà agli elettori, le prossime elezioni politiche sono state infatti fissate per il 4 marzo prossimo.

 

Premium, Benvenuti: “Il Napoli sul mercato ha fatto una scelta innovativa”

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Premium, Benvenuti: “Il Napoli sul mercato la società ha fatto una scelta innovativa”

La giornalista Premium Francesca Benvenuti,è intervenuta ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda su Radio Crc: “Per il Napoli è  questa sera è importante fare risultato per vincere il titolo di campione d’inverno. La società ha voglia di un mercato forte e incisivo, schierando in campo subito i suoi acquisti: è la prima volta che percepisco questa necessità di anticipare i tempi di inserimento. Sui nomi c’è spazio per tutti. Darmian non è un nome fatto a vuoto: tutti pronti per gettarsi in una squadra che si gioca tutto. Mertens? Non è scomparso dalla manovra del Napoli, anzi con gli assist si rende protagonista: la sua abnegazione gli consente di essere sempre utile alla causa“.

Givova Scafati – Remer Treviglio su ViViRadioWeb dalle 20

Questa sera, come di consueto, ViViRadioWEB trasmetterà la radiocronaca dell’incontro di basket della Givova Scafati

Torna il campionato di Basket su ViViRadioWeb, radio ufficiale della Givova Scafati che gioca nel campionato di A2 Girone Ovest. Non perdetevi l’appuntamento, dalle ore 20, con la voce di Mario Vollono e Mario Di Capua. Questa sera al Palamangano di Scafati andrà di scena Givova Scafati – Remer Treviglio.

E’ un ciclo infernale quello che attende la Givova Scafati prima del termine del turno di andata. Tre trasferte (Bertram Tortona, FCL Contract Legnano, Novipiù Casale Monferrato) e una sola sfida casalinga (Remer Treviglio) vedranno duramente impegnata la truppa dell’Agro dall’antivigilia di Natale al giorno dopo la Befana. Due settimane durissime, che decideranno l’accesso alle Final Eight della Coppa Italia 2018, di scena dal 2 al 4 marzo p. v. a Jesi. L’attuale classifica del girone ovest (capeggiata dalla Novipiù Casale Monferrato, con 20 punti) vede la Givova Scafati al quarto posto (14 punti), insieme a Moncada Agrigento, Pasta Cellino Cagliari e Bertram Tortona, rispetto alle quali, però, ha una partita in meno.

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Tamponamenti a catena sul cavalcavia della Stale Sorrentina, rimaste ferite 3 persone

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Incidente a catena sul cavalcavia tra Gragnano e Castellammare, rimaste ferite 3 persone
Momenti di caos e traffico sulla Statale Sorrentina, a causa di un incidente stradale accaduto questo pomeriggio sul cavalcavia tra Gragnano e Castellammare.
Il maxi tamponamento a catena, che ha coinvolto quattro autovetture, è avvenuto tra la galleria Varano e il casello autostradale stabiese. Sul posto sono giunti gli agenti della Polizia Stradale di Sorrento che stanno effettuando i rilievi del caso.

A causa dell’incidente si sono create lunghe code di traffico su entrambri i sensi si marcia, rallentando ulteriormente la circolazione.

Nel tamponamento sono rimaste coinvolte tre persone, ma nessuna ha riportato gravi ferite.

Roma: mostra dei 100 Presepi 2017

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Tecnologia e tradizione cifra della mostra dei 100 Presepi 20 17 a Roma fino al 7 gennaio tutti i giorni a piazza del Popolo dalle 10 alle 20

Tecnologia e tradizione quest’anno a “ 100 Presepi ” a Roma nelle Sale del Bramante in Piazza del Popolo: Donato Bramante in un ologramma accoglie i visitatori introducendoli all’esposizione. Li guida , spiega le particolarità di alcuni presepi , consiglia di osservarli attentamente per cogliere la cultura e le tradizioni del territorio di provenienza. “100 presepi”, prosegue il Bramante, , ha messo in mostra 152 presepi, tutti nuovi, provenienti da 41 Paesi Esteri e da tutte le Regioni Italiane , selezionati da 462 domande di partecipazione.

Manualità e fantasia si armonizzano tra loro e creano delle opere di alto artigianato . Gli artisti hanno utilizzato i materiali più svariati dai tradizionali come il legno, cartapesta, terracotta, porcellana di limoges, polistirolo forgiati con diverse tecniche a quelli riciclati o del viver comune come ricambi di auto usati, pellicola della cucina, cotone e lana lavorati ad uncinetto o a tombolo, o semplice cartone dipinto e assemblato che diventa un’opera di grande suggestione. Poi chiodini, fiammiferi , biglie, semi, spezie che danno vita a presepi in miniatura . Di grande impatto visivo quelli scenografici come il classico in stile napoletano ricco di pastori, di locande, osterie , banchetti della frutta e verdura in un turbinio di personaggi vivaci e colorati che rispecchia il temperamento del popolo campano. Che dire poi dei presepi pugliesi in cartapesta ? A guardali sembra impossibile che l’artista sia riuscito a creare delle opere così imponenti e perfette nei particolari solo con carta e colla ! Di effetto quello che riproduce fedelmente Porta San Sebastiano e l’Arco di Druso sull’Appia Antica o quello che raffigura fedelmente un acquarello di Ettore Roesler Franz “prati di Testaccio” .

Non mancano i presepi in movimento dove ogni personaggio fa il suo mestiere e anche i panni stesi si muovono con il vento, la Madonna culla il suo Bambino, l’oste versa il vino e la donna batte il tappeto dalla finestra. Interessano il visitatore poi quelli provenienti dai Paesi esteri dove gli artisti si esprimono valorizzando le usanze e i materiali del proprio Paese, come ad esempio quello dell’artista portoghese Fàtima Nina che fa emergere la tradizione tessile del Portogallo , personaggi eleganti, sinuosi, vestiti con tessuti tipici, come quello “Chitas” di Alcobaça; il presepe proveniente dal Messico con personaggi altezza uomo vestiti con i loro colorati e vivaci abiti , poi dalla Croazia in legno di ciliegio scolpito a mano ,dalla Polonia dai colori spumeggianti della carta stagnola. Anche da Paesi come Bahrein, Azaebaijan, Bonaire, Bielorussia Filippine, Lituania, Iraq, Malta, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Ungheria e tanti altri.

Novità nel Laboratorio “Il presepe come gioco” per i bambini dai 5 agli 11 anni che guidati da docenti e studenti dell’Accademia Belle Arti di Roma possono realizzare una figura presepiale stilizzata sul tema della “posada”( locanda) , tipica cerimonia natalizia dei Paesi dell’America Centrale. Il Laboratorio è gratuito si può partecipare con il biglietto d’ingresso alla Mostra, ma obbligatoria la prenotazione ( 06.32609709 mail: info@presepi.it). 100 Presepi è aperta tutti i giorni ininterrottamente dalle ore 10 alle 20 fino al 7 gennaio 2018 anche festivi

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De Maggio: “Il Napoli sta lavorando per far parte della Superlega, in palio cifre importanti”

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De Maggio: “Il Napoli sta lavorando per far parte della Superlega, in palio cifre importanti”

Valter De Maggio è intervenuto durante il programma di Radio Goal, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli. Queste le sue parole: “De Laurentiis è a conoscenza che a breve potrebbe nascere una Superlega Europea con le più grandi squadre del vecchio continente, in cui ci sarebbero anche quattro italiane. Il presidente sta lavorando affinchè tra queste quattro sia presente anche Napoli, e sarebbe un colpo incredibile visto che ai club del bel paese arriverebbero circa 2 miliardi di euro, 500 milioni a testa. Gli azzurri attualmente fatturano 300mila euro“.