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Napoli, il pagellone del 2017: dal migliore al peggiore

Insigne fenomeno, Hamsik meglio di Maradona, Sarri incredibile stratega

Si è concluso ieri il girone di andata del campionato di Serie A che ha visto il Napoli laurearsi campione d’inverno, con una sola sconfitta subita contro la Juventus allo stadio ‘San Paolo’. Un girone d’andata in cui gli azzurri hanno ottenuto numeri strepitosi.

Ecco le valutazioni di ViViCentro:

Insigne 8: Il talento di Frattamaggiore ha trovato continuità, che con la classe e il talento già in suo possesso gli permettono di fare la differenza e vivere un momento strepitoso. FENOMENO

Hamsik 8: Ha avuto alcune difficoltà iniziali, ma la sua condizione è andata in crescendo col passare del tempo. L’apice è stato raggiunto alla sedicesima giornata quando ha eguagliato il record di gol di Maradona con la maglia azzurra. Poi l’ha distanziato ed è diventato il migliore. MARADHAMSIK

Mertens 7,5: Partenza al massimo come al solito, poi qualcosa si è inceppato ed ora è in astinenza di gol da troppo tempo per uno come lui: segnerà e lo farà a breve. SEMPLICEMENTE DRIES

Koulibaly 7,5: Un muro, insuperabile. Chiunque si trovi dalle sue parti ha vita dura, ha fermato i migliori attaccanti di questa Serie A come Immobile, Icardi e Dzeko. BLINDATO

Allan 7: Incontenibile. Corre, recupera, imposta ed ora segna pure. MASTINO

Callejon 7: Lavora come un forsennato su quella fascia: difende, recupera, scambia coi compagni e arriva sul fondo o a concludere in area. Gli manca il gol, ma è solo questione di tempo. FRECCIA AZZURRA

Jorginho 7: L’organizzatore del gioco del Napoli spazia per tutto il centrocampo. Ritrova anche il gol in Serie A con la rete decisiva di Udine. METRONOMO

Zielinski 7: Partito come centrocampista di riserva, si è dimostrato utile alla causa Napoli in qualsiasi ruolo, posizione e momento della gara. Ottimo il suo apporto durante l’infortunio di Insigne. DUTTILE

Ghoulam 7: Un inizio di campionato da paura con corsa, assist e gol. Poi il rinnovo di contratto, ma il grave infortunio al ginocchio ha frenato questo suo essere decisivo. FURIA

Albiol 7: Insieme a Koulibaly svolge un ruolo fondamentale per la protezione della porta dei Reina. L’esperienza è dalla sua parte. MURO

Reina 6,5: Non  sta rendendo secondo i suoi standard. L’uscita a vuoto nella gara di Champions a Donetsk può essere costata la qualificazione ai suoi, ma il suo campionato non si limita a questo. Tanti sono stati i suoi interventi salva-risultato. UOMO-RAGNO

Milik 6,5: Veniva da un grave infortunio, aveva recuperato e si stava ritagliando il suo posto poco a poco riuscendo a dare il giusto contributo alla squadra. SFORTUNATO

Diawara 6,5: Viene chiamato spesso in causa per far rifiatare Jorginho, sia in campionato che in coppa senza farlo rimpiangere. PREZIOSO

Hysaj 6,5: Il suo è un campionato più spento rispetto a quello dello scorso anno, ma ciò non toglie che il suo apporto risulti puntuale ed efficace. Anche sull’out sinistro. PRESENTE

Maggio 6,5: Si ritrova a 35 anni passati a dover correre e sgroppare a causa dell’infortunio di Ghoulam. L’impegno e il sudore non mancano mai. Si fa trovare pronto anche in fase d’attacco. SEMPREVERDE

Rog 6,5: Il croato si ritrova a ricoprire anche più di un ruolo: a volte sostituto di capitan Hamsik, altre di Allan, altre ancora come esterno d’attacco. POLIEDRICO

Ounas 6: Poco utilizzato, ma quando è stato chiamato in causa non ha affatto sfigurato. Tecnica e talento ci sono, manca solo un pò di esperienza tattica. TESORO

Chiriches 6: Difensore roccioso che ringhia agli avversari. Con le buone o con le cattive non permette a nessuno di superare la sua linea, salvo qualche piccola eccezione. Sfortunato nell’infortunarsi alla spalla. ROCCIOSO

Mario Rui 6: A causa dell’infortunio di Ghoulam, si ritrova buttato nella mischia nonostante una preparazione atletica non eccellente, ma l’impegno e l’abnegazione non mancano. DETERMINATO

Sepe 6: Chiamato in causa per l’infortunio di Reina, non ha fatto sentire la sua mancanza. Potrebbe essere lui il sostituto naturale del partente Reina? AFFIDABILE

Giaccherini 5,5: Non rientra nei meccanismi del gioco di Sarri e lo si capisce anche quando, con Insigne infortunato, gli preferisce Zielinski. SPRECATO

Rafael s.v.: Da terzo portiere non è riuscito a ritagliarsi un pò di spazio tra i pali, ma in ogni caso c’è sempre. ALLERTA

Maksimovic s.v.: Costato quasi quanto l’intera linea difensiva titolare, ha calpestato l’erba in pochissime occasioni, senza commettere particolari errori. DIMENTICATO

Tonelli s.v.: Tone…chi? Doveva essere uno dei difensori seguaci di Maurizio Sarri, suo tecnico ai tempi dell’Empoli. In un paio di apparizioni, riesce anche a timbrare il cartellino. OGGETTO MISTERIOSO

Sarri 8,5: Regista di una pellicola chiamata “Napoli”, regala spettacolo ad un popolo affamato di sogni che ora, grazie a lui, ne sta cullando uno ma importante. Spesso è radicato nelle sue idee tecniche più che tattiche, ma i risultati gli stanno dando ragione. REGISTA

a cura di Michele Avitabile

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MUSSOLINI: da mesi centro della scena? Un modello da seguire? Non credo!

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Il duce: da mesi è al centro della scena. È molto più vivo Lui dei nostri politicanti scriveva ieri Veneziani su Il Tempo.

Mussolini Benito potrà anche essere dichiarato, o ritenuto, da alcuni, l’uomo dell’anno 2017, ma la cosa resta pur  sempre un segno di disagio della nostra società odierna. Il fatto che oggi l’Italia abbia una classe politica mediocre, incapace di pensare all’in grande e di progettare il futuro a lungo periodo non autorizza – per una auspicabile società migliore – a scegliere come modello un dittatore, che ha soffocato la libertà e la democrazia con la violenza e la sopraffazione.

È vero, oggi viviamo in una società con molti problemi e molte ingiustizie che ripugnano alla nostra coscienza etica e civica. La classe politica nostrana non brilla certo per correttezza, specchiatezza e diligenza. Tutt’altro. Ma sognare l’“uomo forte”, che comanda da solo e mette “ordine” nella società, significa cascare dalla padella alla brace. In una società le opinioni e gli interessi sono sempre molteplici e complessi. Il riuscire a unificarli non è facile, anzi è quasi  impossibile; almeno che non li si comprima con la forza brutale – la violenza fisica ! – oppure con la forza subdola dell’inganno delle coscienze fornendo informazioni false: la censura delle opinioni!

Lo storico Alexis de Tocqueville nei primi dell’800 scriveva: “Il totalitarismo è un potere che non annulla l’esist enza ma la regola; non tiranneggia, ma comprime, snerva, logora e stordisce un popolo, finché non sia tutto quanto ridotto a un gregge di animali timidi e industriosi di cui il governo è pastore” indiscusso.

Esattamente quello che avvenne durante il ventennio fascista in Italia, del quale Benito era il duce-pastore: ridurre ad un gregge di pecore ubbidienti un intero popolo. O per amore o per forza. Il motto per il popolo era, infatti: SERVIRE, OBBEDIRE e TACERE. Il duce cercava di sedurre le masse alimentando il culto della sua persona con immagini suggestive di uomo forte e virile: mentre taglia il grano a torso nudo o chiacchiera con i coloni agricoli. Il duce sposato con 4 figli, ma virile al punto da avere anche una “amante” ufficiale, la sventurata Claretta. Segno di
grande coerenza morale tutta italica, codesta morale a due binari. Al Capo è consentito di infrangere anche le regole morali. La maggior parte delle persone semplici restavano affascinati e soggiogati da cotanto apparato propagandistico che garantiva scientificamente il consenso.
Ma c’era pur sempre chi – più accorto e smaliziato – non restava soggiogato da tanta propaganda e dissentiva. Il regime, per questi casi, disponeva di una rete di delatori – gli spioni ! – col compito di scovare i dissidenti e denunciarli alla polizia. E poi il lavoro veniva completato dalle squadracce fasciste che somministravano olio di ricino per umiliare i malcapitati e poi li picchiavano a sangue fino a farli morire. Una vittima illustre, nel 1925, fu l’onorevole Matteotti, che in Parlamento si permise di criticare l’operato del governo. Per tutta risposta fu letteralmente ucciso a colpi di manganello. Ebbene Mussolini, sempre in Parlamento, a proposito di questo efferato omicidio, ebbe a dichiarare: “Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di quest’associazione”.
Vorremmo vedere tanti contestatari che oggi inneggiano al duce come si comporterebbero se domani si vedessero costretti a vivere in un simile regime sociale.
Per non parlare, poi, dei disastri combinati in politica estera: nel ’29, i Patti Lateranensi che arricchirono smisuratamente la Chiesa per ingraziarsi il suo consenso; e poi, ancora, le leggi razziali, le sciagurate guerre contro la Grecia e l’Etiopia, la guerra di Spagna in soccorso del dittatore Franco, lo scellerato Patto con Hitler che portò al disastro della 2° guerra mondiale ed alla nostrana guerra civile combattuta come Resistenza…

Dopo 74 anni dalla caduta del fascismo non si può eleggere come modello positivo l’uomo che lo incarnò. Il fascismo ha portato troppe sofferenze al popolo italiano e tutti dovremmo esserne vaccinati, definitivamente. Non alimentiamo odii. Ma evitiamo di proporre modelli “impresentabili”. È strano quello che succede oggi in Italia: tutti demonizzano il comunismo, che da noi non ha mai governato. Il Partito comunista, infatti, ha sempre e solo fatto opposizione a
40 anni di governi fatti dalla Democrazia Cristiana e dai suoi alleati. Ma oggi nell’immaginario collettivo, alimentati da TV e mass media, tutti dicono e pensano di essersi liberati dal comunismo dei decenni passati. Mentre il fascismo che è stato effettivamente vissuto da noi Italiani e ci ha fatto i suoi guai proprio a noi, tutti o lo assolvono, o lo sdoganano o lo rimuovono.
Ci vorrebbe una mente come quella del dottor Sigmund Freud per psicanalizzare un intero popolo, bizzarro come il nostro. E pensare che fu un nostro antenato romano ad affermare:
“Historia magistra vitae”. Questa Maestra non ci ha insegnato niente e noi siamo stai cattivi scolari. Meritiamo di essere bocciati perché abbiamo ancora bisogno di molte ripetizioni, per acquisire gli anticorpi necessari ad archiviare definitivamente il nostro doloroso passato e guardare con serenità ed equilibrio al nostro futuro.
Questo è il miglior Augurio che possiamo farci per il nuovo Anno 2018.

Carmelo Toscano

Morta la piccola Sofia, malata di leucodistrofia metacromatica

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E’ morta la piccola Sofia, per salvarla tentato anche il metodo Stamina. La bambina era affetta da leucodistrofia metacromatica, una malattia grave e senza cura.

“Ieri sera la nostra piccola straordinaria bambolina Sofia è volata in cielo direttamente dalle braccia di mamma e babbo. Ora per lei non esiste più dolore, c’è solo l’amore. Per chi volesse salutare insieme a noi la nostra bambina comunicheremo i dettagli della cerimonia non appena potremo. Grazie a tutti quelli che l’hanno amata e a tutti quelli che la ricorderanno nelle loro preghiere. Cate e Guido”.

Così Caterina Ceccuti ha annunciato su Facebook la morte della figlia Sofia, malata di leucodistrofia metacromatica. Per salvarla i genitori avevano fatto ricorso anche al metodo Stamina. Dall’impegno di Caterina Ceccuti e del marito Guido De Barros è nata un’associazione fondamentale per la battaglia alle malattie rare, Voa Voa! Onlus, amici di Sofia. Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social.

L’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, con una nota, “esprime vicinanza a Guido De Barros e Caterina Ceccuti nel loro dolore per la perdita della piccola Sofia e si impegna a proseguire con forza nella ricerca di nuove prospettive terapeutiche e diagnostiche per le malattie congenite rare”.

(Foto dal profilo Facebook della mamma Caterina).

Napoli, Pozzuoli: grande notte del mercato ittico locale

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Pozzuoli, Napoli, come ogni anno da sempre, si concluderà oggi alle 17 le 48 ore non stop del mercato ittico puteolano e non solo

A Pozzuoli come ogni anno da sempre, tra la giornata del 30 Dicembre e le 17 del 31 si è tenuto il mercato ittico locale posizionato a via Fasano. E’ una tradizione che tocca le più belle città di mare nella provincia di Napoli, come Torre del Greco e anche Castellammare di Stabia. L’abitudine è rivolta soprattutto agli uomini di famiglia che si recano al marcato del pesce per comperare le pietanze da servire sulle proprie tavole, la sera del 31 Dicembre. Il mercato di Pozzuoli rimane uno dei principali centri campani per le spese ittiche.

Nel mercato sono tantissimi gli stand allestiti dai pescatori, con un connubio di colori e sapori del mare: “spaselle” di orate, spigole, cernie, dentici, calamari e polpi. I prezzi non sono esagerati, c’è possibilità di spesa per tutte le tasche con una qualità dei prodotti ottima. Insomma è una gran bella tradizione, che unisce l’utile al dilettevole: si compra da mangiare, si chiacchiera con il pescatore, si assiste allo spettacolo, infatti i pescatori sono soliti dare la “voce” per attirare i clienti, si sta in compagnia e si continua a tenere viva una gran bella tradizione campana, che a quanto pare è arrivata anche in altre regioni d’Italia come il Molise.

Gli auguri di buon anno della Givova Scafati Basket a tutti i suoi tifosi

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Gli auguri di buon anno della Givova Scafati Basket a tutti i suoi tifosi

Nell’ultimo giorno del 2017, la Givova Scafati Basket coglie occasione per augurare un felice 2018 a tutti i suoi tifosi. Ecco l’augurio della società:

“La Givova Scafati Basket, nelle persone del presidente Alessandro Rossano, del patron Nello Longobardi, del titolare del main sponsor Giovanni Acanfora, dello staff dirigenziale, tecnico e medico, nonché degli atleti e dei tesserati tutti, augura a tutti i suoi tifosi un buon anno nuovo; che sia un 2018 foriero di risultati positivi e di soddisfazioni personali, dentro e fuori ad un rettangolo di gioco”.

/Comunicato stampa

Avellino, sequestrati oltre un quintale e mezzo di botti illegali in un negozio di casalinghi

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Avellino, sequestrati oltre un quintale e mezzo di botti illegali in un negozio di casalinghi

Continuano le operazioni delle Fiamme Gialle per contrastare la vendita illegale di fuochi d’artificio. Questa volta sono stati sequestrati oltre un quintale e mezzo di botti pirotecnici nell’avellinese:

“Ammonta a 150 kg l’ultimo quantitativo di fuochi d’artificio che le fiamme gialle del comando provinciale di Avellino hanno sottratto al commercio illegale. Questa volta a finire nel mirino dei militari del nucleo mobile della compagnia della Guardia di Finanza di Avellino e’ stato un esercizio commerciale sito nel corso avellinese e gestito da una cittadina italiana residente proprio nel capoluogo irpino.

Il materiale pirico rinvenuto, composto anche da batterie destinate all’uso professionale, era detenuto all’interno di un negozio di casalinghi, sprovvisto della necessaria licenza per la vendita della categoria di fuochi maggiormente pericolosi. Inoltre, gli artifici pirotecnici erano conservati, senza le giuste cautele, in prossimità di altra merce altamente infiammabile. I finanzieri, sviluppando le informazioni di intelligence ottenute grazie ad un serrato controllo del territorio, hanno effettuato l’accesso nell’esercizio commerciale e rinvenuto i 9464 artifici pirotecnici.

Constatata l’assenza delle previste autorizzazioni per la vendita, i militari hanno provveduto pertanto al sequestro del materiale esplodente, al fine di salvaguardare l’incolumità dei clienti e del vicinato ed alla denuncia a piede libero della responsabile alla Procura della Repubblica di Avellino per la violazione sia dell’articolo 678 del codice penale, che punisce, tra l’altro, chiunque detiene legalmente materiale esplodente senza le giuste cautele, che per l’art. 47 del testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza, che punisce chiunque detiene per la vendita fuochi d’artificio di determinate categorie senza essere in possesso della licenza rilasciata dal prefetto.

Il dispositivo di tutela all’incolumità pubblica eseguito dalla Guardia di Finanza di Avellino ed intensificato nel mese di dicembre, ha consentito, con quest’ultimo sequestro, di togliere dal mercato complessivamente più di 7 quintali e mezzo di fuochi d’artificio potenzialmente pericolosi”.

/Comunicato Stampa

Napoli, Agnano: 14enne vittima di un petardo

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Ad Agnano, c’è già la prima vittima dei botti di Capodanno:un 14enne viene ferito da un petardo

Mancano poche ore alla notte di San Silvestro e già ad Agnano, Napoli, c’è la prima vittima di questo Capodanno. Si tratta di un 14enne ferito da un petardo. Il ragazzo, del quartiere di Bagnoli, ha riportato ferite alla mano, alla coscia e ad un occhio. E’ stato accompagnato dalla madre in ospedale e lì ha riferito alle forze dell’ordine di essere stato ferito da un petardo vagante, lanciato da ignoti, mentre usciva dalla stazione di Agnano della cumana. Secondo i medici il ragazzo non ha riportato ferite gravi e guarirà in 15 giorni. Purtroppo la realtà napoletana non è nuova a questi incidenti, molti sono i ragazzi che giocano coni botti e petardi, soprattutto lungo il lungomare partenopeo, incurante del pericolo che possono essere, in primis per loro stessi e in secondo luogo per gli altri. Ma a quanto pare, sembra poco interessare questi teppisti, che invece trovano divertimento in questa attività. Quello che la comunità richiede è che ci sia più vigilanza, non solo nei luoghi centrali di Napoli e quindi più affollati, ma anche nelle zone e città più periferiche, dove in realtà ce ne sarebbe anche più bisogno.

Torre Annunziata, “Capodanno sicuro in città senza botti”: già infranta l’ordinanza

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Torre Annunziata, “Capodanno sicuro senza botti e alcool”: già infranta l’ordinanza

A Torre Annunziata subito è stato infranta l’ordinanza voluta dal sindaco Vincenzo Ascione. “Capodanno sicuro in città”, il diktat che ha vietato l’utilizzo di bengala e petardi su tutto il territorio.

A festeggiare l’ultimo giorno dell’anno nell’attesa del nuovo, dei ragazzi, per lo più minorenni, hanno iniziato già in mattinata a sparare i primi botti nella Villa Comunale della città.

Anche la vendita di alcool e bevande in vetro per strada è stata vietata. Questa decisione è stata presa in seguito agli episodi della Vigilia di Natale, quando via Gino Alfani, la strada più popolata dalla movida di Torre Annunziata, si è riempita di bottiglie, bicchieri, carte, rendendola quasi del tutto impraticabile.

Consuntivo del Viminale su sbarchi: -34,34% nel 2017, la svolta da luglio

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Immigrati giunti in Italia passati da 181.436 nel 2016 a 119.310

Sono stati 119.310 gli immigrati sbarcati sulle coste italiane nel 2017, erano stati 181.436 nel 2016: sono i dati ufficiali diffusi oggi dal Viminale*, che sottolinea come il calo registrato sia del 34,24%.

Inverso il rapporto tra primo e secondo semestre: da gennaio a giugno gli sbarchi (con una differenza di 13.532) sono stati minori nel 2016 (70.222) che nel 2017 (83.754), mentre il calo (-75.658) si è registrato da luglio a dicembre: 11.214 nel 2016, 35.556 nel 2017.

Nel solo mese di dicembre il calo è stato del 73%, del 77% se si prendono in considerazione i migranti provenienti dalla Libia.

* Il Palazzo del Viminale è un palazzo storico di Roma, sede dal 1925 della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell’Interno; nel 1961 la Presidenza del Consiglio della Repubblica Italiana si spostò a Palazzo Chigi e l’edificio rimase sede del solo dicastero degli Interni.
Il palazzo sorge sul colle del Viminale nel rione Monti e fu voluto da Giolitti come centro nevralgico del potere esecutivo italiano (all’epoca le cariche di Presidente del Consiglio e Ministro dell’Interno erano ricoperte da una sola persona).

Fu perciò commissionato nel 1911 all’architetto Manfredo Manfredi che lo progettò appositamente per ospitare funzioni governative. Fu inaugurato ufficialmente il 9 luglio 1925. (wikipedia)

vivicentro.it/cronaca
Ska/askanews

Napoli, alunni fantasma: baby lavoratori in nero e sfruttati

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Napoli, esercito di baby lavoratori in nero e sfruttati

Un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Giugliano, ha portato alla luce diversi casi di dispersione scolastica, per questo sono state segnalati i giovani presso il Tribunale dei minori e ai servizi sociali. L’operazione nasce però in un contesto molto più ampio che ha avuto il via grazie ai numerosi interventi  della Legione dei Carabinieri Campania, atti a contrastare il fenomeno molto diffuso soprattutto tra Napoli e provincia. Sono stati svolti più di mille controlli che hanno portato all’ispezione di 966 istituti scolastici, segnalando 86 minori ai servizi sociali. Sono 60 invece le persone deferite alle autorità.

L’assenza di cultura e formazione porta questi ragazzi a diventare dei veri e propri baby boss a danno di se stessi e della collettività. Sono stati monitorati dai carabinieri gli istituti, soprattutto quelli professionali, e nella maggior parte dei casi i ragazzi sono tornati a scuola, hanno ripreso a studiare con discreta costanza e ottenendo anche buoni risultati.Ciò che si chiede è che ci sia maggiore sinergia tra le scuole, le forze dell’ordine e le famiglie. Purtroppo nella maggior parte dei casi questi ragazzi sono stati costretti a lavorare dai genitori, e infatti vi ci sono ritornati dopo poco tempo dalla segnalazione. I carabinieri per contrastare questo fenomeno, continueranno con la loro operazione, spingendosi fin nei campi Rom della zona, dove il fenomeno il fenomeno colpisce la totalità delle persone, e ciò che è peggio è che molti bambini, non hanno mai varcato la soglia della prima elementare, nonostante si sappia, che per obbligo di legge, tutti i bambini hanno diritto all’istruzione e l’obbligo di frequentare una scuola elementare.

 

Sant’Agnello, tentano di rubare champagne in un negozio: arrestata la coppia

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Sant’Agnello, tentano di rubare champagne in un negozio: arrestata la coppia

Sant’Agnello – Hanno cercato di rubare champagne dal valore di 250 euro, 4 bottiglie nascoste nella borsa di lei e sotto i vestiti di lui. Anna Fiorentino, 43 anni, e il compagno Mario Salvato, di 35 anni, sono stati fermati dai carabinieri dopo che la vigilanza dell’esercizio commerciale, sito in Corso Italia, ha scoperto le intenzioni dei due. E’ stato inutile il loro tentativo di passare inosservati e poi dileguarsi.

Giunti sul posto i militari dell’arma della compagnia di Sorrento hanno arrestato la coppia per furto aggravato. Erano entrambi già noti alla forza dell’ordine. Ora sono ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.

Incidenti stradali in calo ma aumentano i morti: dati Polizia Stradale

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Con 474.450 pattuglie di vigilanza stradale, la Polizia Stradale ha accertato nel corso dell’anno che si chiude 1.999.469 infrazioni al codice della strada. Ritirate 44.305 patenti di guida e 45.875 carte di circolazione; 2.946.906 i punti complessivamente decurtati.

L’andamento del fenomeno infortunistico, rilevato da Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri (al 20 dicembre 2017), se da un lato ha fatto registrare una lieve diminuzione nel numero complessivo degli incidenti (72.015, il 2,5% in meno rispetto al 2016) ed in quello delle persone ferite (39.178, -0,6%), dall’altro ha espresso un lieve aumento relativamente all’incidentalità con conseguenze mortali, con un incremento dei sinistri (1.519) + 0,8% (12 in più) e delle vittime (1.656 ) + 2,2% (36 deceduti in più), tendenza purtroppo confermata da Istat.

L’Istat, che quest’anno ha pubblicato una stima preliminare dei primi sei mesi dell’anno 2017, ha rilevato, rispetto al primo semestre del 2016, un decremento degli incidenti stradali con lesioni alle persone del 3,9% ed una connessa diminuzione del numero delle persone ferite del 4,8% ma una preoccupante inversione di tendenza per le vittime che tornano crescere del 7,5%.

La sicurezza della mobilità rappresenta una priorità per la Polizia di Stato che, con la Specialità Polizia Stradale, è da sempre alla ricerca di soluzioni avanzate in termini di tecnologia, procedure e modelli operativi, per garantire servizi più efficaci di prevenzione e di controllo.

vivicentro.it/CRONACA

Did/askanews

Castellammare, ritrovato un uomo senza vita sulla Statale Sorrentina

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Castellammare, ritrovato un uomo senza vita sulla Statale Sorrentina

Castellammare di Stabia – E’ stato ritrovato un cadavere sulla Statale Sorrentina. L’uomo aveva 30 anni e probabilmente è stato un malore a strapparlo alla vita. Di origine rumena, senza dimora fissa, il suo corpo sarà sottoposto all’autopsia per accettare le cause del decesso, come stabilito dal magistrato di turno della Procura di Torre Annunziata.

E’ stato il quotidiano Metropolis a diffondere la notizia. Si presume che il 30enne avesse problemi legati all’alcolismo. Era solito frequentare Piazza Unità d’Italia insieme ai suoi compagni.

Sul caso stanno indagando i carabinieri di Castellammare di Stabia.

Napoli, rapina in pieno giorno in una salumeria: ad agire tre persone

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Marano, Napoli,  rapina in una salumeria: arrestati i tre colpevoli

Marano, in provincia di Napoli, avviene una rapina a mano armata in via Vallesana. I banditi erano tre, tutti armati di pistola, che hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale. Secondi alcuni testimoni, i ladri si sarebbero allontanati, successivamente alla rapina, a bordo di diversi scooter. Non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto né quanto i tre siano riusciti a portare via. La salumeria presa di mira dai ladri, si trova a pochi passi dal cimitero comunale e dal centro cittadino, ma non è stata l’unica attività commerciale ad essere soggetta a rapina, negli ultimi mesi anche altri negozi del quartiere sono stati vittime di questo sistema.La rapina di stamane si contraddistingue dalle altre perché i malviventi hanno agito in pieno giorno e sotto gli occhi dei passanti.

Minniti sulla sparatoria a Bitonto: “la risposta sarà durissima”

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Sparatoria a Bitonto. Minniti : “Inaccettabile perdere la vita perché stai camminando per strada”

Il ministro dell’Interno Marco Minniti, intervistato dal Corriere della sera, commenta così la sparatoria per strada a Bitonto, provincia di Bari, dove una anziana donna è rimasta uccisa:

“Vorrei un Paese dove fosse cancellata la parola emergenza e ciò non significa che non abbiamo avuto di fronte episodi molto gravi. In Campania è stata importante la risposta della società civile e quella dello Stato con l’individuazione di uno degli aggressori, drammaticamente giovanissimi”.

“Aspetto la ricostruzione della vicenda pugliese, in ogni caso è inaccettabile che una persona ignara possa perdere la vita perché sta soltanto camminando per strada. La risposta sarà durissima nei confronti dei responsabili. Così come abbiamo fatto dovunque ci sono state rotture di legalità”.

SUD – CRONACA

Spari in strada: donna usata come ‘scudo umano’

Un’anziana, di 84 anni, è morta ed un giovane di 20 anni è rimasto ferito con colpi di arma da fuoco sparati in strada da più persone,nel centro storico…

vivicentro.it/CRONACA
vivicentro/Minniti sulla sparatoria a Bitonto: “la risposta sarà durissima”
askanews

Rinascita Ischia,mister Di Meglio:” E’ stato un 2017 molto difficile per me…”

A cura di Simone Vicidomini

Al termine dell’amichevole pareggiata e terminata sul risultato di 1-1 contro il Real Forio, Isidoro Di Meglio allenatore della Rinascita Ischia Isolaverde, è intervenuto ai nostri microfoni per analizzare la partita e fare un breve commento sull’anno che ha vissuto. Ecco le sue dichiarazioni: “Non eravamo venuti a Forio per cercare chissà quale risultato. Sono contento per quello che ha fatto la squadra,per come sta crescendo. Stiamo cercando di recuperare qualche infortunato,come Mancusi che oggi ha giocato per 45 minuti dopo quasi due mesi e mezzo di inattività. Ma sta crescendo anche la condizione di tutti, di Del Deo,Restituto,Paradiso. Per grandi linee sono contento di quella che la squadra ha fatto fino ad oggi. Il gemellaggio fra le due società? Che nell’intervallo si sono scambiati dei doni… E’ una cosa bella. Fa piacere,mi auguro che,oltre a quello col Real Forio,possa esserci un legame con tutte le squadre isolane. Forse l’augurio per il 2018 è questo: è arrivato il momento di compattarci e non di autodistruggerci. Solo facendo in questo modo possiamo fare grandi cose,tutti insieme. Quanto teme che questa sosta possa portare qualche rilassamento alla squadra? “La squadra ha assorbito abbastanza bene i carichi di lavoro fatti finora. I ragazzi stanno lavorando bene ed hanno fatto una buona partita col Forio anche se le gambe non giravano al massimo. Dei carichi di lavoro andavano fatti,c’era chi aveva fatto la preparazione e doveva fare un richiamo e chi non l’aveva fatta doveva mettere benzina nelle gambe. Oggi non abbiamo potuto schierare Mazzella per un problema al flessore,e Ferradino che dopo venti minuti l’abbiamo dovuto sostituire per un problema. Sono piccoli incidenti di percorso che ci stanno”. E’ stato un 2017 difficile tra sconfitte,contestazioni e vittorie? ” Il mio 2017 è stato difficile sotto tutti i punti di vista, non solo sportivi. Non ultimo,l’intervento a cui è stato sottoposto mio padre nei giorni scorsi. Quindi è stato un anno difficile,ma io dalle cose difficili,cerco di trarre un insegnamento che possa permettermi di affrontare quello che verrà in maniera serena. Ce la metteremo tutta,sperando che nel 2018 si possa avere un risultato migliore di quello del 2017″. Tirando le somme di quest’anno cosa mi porto? “La consapevolezza che il lavoro paga, i risultati primo o poi arrivano. Tutto quello che non mi ha ammazzato mi ha dato la forza per rialzarmi. Non rinnego quello che è stato,cerco di trarre insegnamenti. Se ho commesso qualche errore,spero di non commetterne più”.

M5S sparisce obbligo di associazione ad altri partiti, Di Maio: “C’è spazio solo per gli onesti”.

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Il Movimento 5 stelle si prepara alle possibili alleanze? un svolta molto difficile per alcuni, Di Maio dichiara: “c’è spazio solo per chi esaudisce completamente i criteri di onestà, competenza e trasparenza”.

Sparisce per il Movimento 5 stelle l’obbligo a non associarsi con altri partiti . I futuri parlamentari, infatti, stando al nuovo Codice Etico, devono “compiere ogni atto funzionale all’attuazione e realizzazione del programma del M5S e ad astenersi da comportamenti che possano risultare di ostacolo per l’attuazione del programma ” ma per loro sparisce l’obbligo, previsto nel Codice di comportamento del 2013, a non associarsi con altri partiti o gruppi. Punto, questo, che rimuove un ostacolo regolamentare alla possibilità del M5S di fare alleanze. Per gli eletti inoltre scatta l’obbligo di versare un contributo di 300 euro al mese per la complessa struttura web del Movimento ovvero per le “piattaforme tecnologiche che supportano l’attività dei gruppi e dei singoli parlamentari“. In questo modo per il 5 stelle non viene meno la possibilità di creare delle nuove alleanze e quindi renderci partecipi e spettatori di nuovi scenari politici che potrebbero interessare il 2018.

Sembra interessante però leggere anche il messaggio lasciato dal candidato Premier per le prossime elezioni Luigi Di Maio sul blog del Movimento stesso in occasione degli auguri di Natale ma anche per segnare un bilancio del percorso fatto in questi anni e soprattutto gli ultimi mesi con i progetti futuri che lo hanno visto e vedranno ancora protagonista indiscusso della realtà pentastellata :

“La legislatura è finita. Il 4 marzo si vota per dare un nuovo governo al Paese. Mancano 64 giorni. E’ ora di pensare in grande. E’ ora di andare al governo e fare quello che i partiti non hanno mai avuto la libertà di fare. Il MoVimento 5 Stelle affronterà questo momento storico con la convinzione che cambiare le cose è possibile e porterà avanti questa campagna elettorale con umiltà e determinazione. In questi 5 anni siamo cresciuti e il MoVimento si è evoluto. Sono successe tante cose e tante altre ne succederanno. Prima di tutto voglio ringraziare ogni persona che in questi anni ci ha dato fiducia e si è messa a disposizione di questo sogno. Ogni cittadino, ogni attivista, ogni portavoce che si è speso per le battaglie che abbiamo portato avanti sempre e soltanto nell’interesse dei cittadini. Abbiamo ottenuto risultati importanti nei comuni, nelle regioni, in Parlamento italiano ed europeo e siamo riusciti perchè forti di un sostegno popolare che non è mai venuto meno, alla faccia di chi ci dava puntualmente per spacciati.

Dicevano che eravamo una meteora. Lo dicevano nel 2013, nel 2014, nel 2015, nel 2016 e anche quest’anno. La realtà è che alle soglie del 2018 siamo la prima forza politica del Paese accreditati dai sondaggi attorno al 30%, siamo gli unici ad avere un candidato alla presidenza del Consiglio dei ministri, un programma e gli unici che si stanno muovendo per selezionare i candidati che proporremo ai cittadini e la squadra di governo che presenteremo agli italiani prima del voto.

Oggi apriamo ufficialmente le candidature per le parlamentarie che si terrano intorno a metà gennaio. Vogliamo offrire alle persone che ci hanno dato fiducia in questi anni, e a quelle che ce la daranno il 4 marzo, il gruppo parlamentare migliore possibile. È un giorno storico perchè tante persone da oggi potranno decidere di dare il loro contributo e mettersi a disposizione. Dobbiamo pensare a offrire il meglio ai cittadini. L’Italia deve pensare in grande. Non è più il tempo di tagli lineari violenti alla spese pubblica e continuare a indebitare il Paese, ma di garantire agli italiani una migliore qualità della vita. Questa sarà la nostra stella polare. Sia nella campagna elettorale, sia nell’attività che ci proponiamo di portare avanti quando saremo al governo del Paese. Per poterci presentare alle elezioni ci siamo dovuti dotare di un nuovo Statuto e di un nuovo Codice Etico. Il Garante resta Beppe Grillo, come sancito dalle votazioni online di settembre, io ho accettato la carica di Capo Politico con tutte le responsabilità che ne derivano: la presentazione delle liste, del simbolo e del programma e la definizione della squadra di governo. Ci saranno il Comitato di Garanzia e il Collegio dei Probiviri. I componenti del primo sono Giancarlo Cancelleri, Vito Crimi e Roberta Lombardi, quelli del secondo Paola Carinelli, Nunzia Catalfo e Riccardo Fraccaro.

Di seguito trovate tutti i nuovi documenti e le Regole per la selezione dei candidati nei collegi plurinominali e uninominali. Oggi iniziamo con le parlamentarie per i plurinominali, poi passeremo alla composizione degli uninominali. Per i collegi plurinominali il Rosatellum non prevede preferenze, ma le liste bloccate, per cui faremo, come detto sopra, le parlamentarie tra i nostri iscritti e per cui oggi si aprono le candidature.

Voglio fare un appello a tutti i cittadini di grande competenza ed esperienza, che sono stati esclusi dalla cosa pubblica perchè al loro posto venivano piazzati i burocrati di partito. Queste persone vedano nel MoVimento una possibilità di partecipazione irripetibile per cambiare il Paese. A queste persone chiediamo di iscriversi al MoVimento, condividerne il programma votato in Rete, rispettare le nostre poche e semplici regole (due mandati e a casa, non essere iscritti a partiti ecc), di impegnarsi a tagliarsi lo stipendio se eletti, di accettare tutti i punti del regolamento per i candidati e di mettersi al servizio di un sogno. Da oggi inizia la composizione del gruppo parlamentare che sosterrà il governo 5 Stelle, per cui questo è un appello a tutti gli italiani di buona volontà che vogliono dare un contributo al Paese: diamoci un’opportunità!

Il MoVimento 5 Stelle è un movimento aperto, il ponte tra i cittadini come te e le Istituzioni, il MoVimento degli italiani di buona volontà. E’ anche un movimento integerrimo: c’è spazio solo per chi esaudisce completamente i criteri di onestà, competenza e trasparenza. Non ci sarà mai spazio nelle liste per i condannati, per chi è in conflitto d’interesse, per i voltagabbana, per gli approfittatori, per chi vuole usarci come un taxi per andare in Parlamento, per chi vuole privilegi.

Nel frattempo il #Rally ha già compiuto un mese e ci aspettano i prossimi due. A breve vi comunicherò le tappe delle prossime settimane. Domani sera sarò a Roma al Circo Massimo per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Ci vediamo lì per gli auguri. Sarà un grande anno!

Luigi Di Maio”.

Temperature in calo per Capodanno, Vesuvio innevvato

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Vesuvio, temperature in calo ed il Vesuvio ricoperto da una coltre bianca, da Capodanno peggioramenti.

Vesuvio innevato e temperature in linea con le medie del periodo. Il clima natalizio, difficile da percepire la settimana scorsa (quando il 24 dicembre il sole ha accompagnato lo shopping di chi era a Napoli e provincia) è arrivato in questi ultimi giorni del 2017. Prova ne sia il fatto che il vulcano più famoso al mondo è ricoperto di un’ampia coltre bianca, che ha inevitabilmente reso più rigide le temperature, specie quelle serali e notturne. Non piove nell’area vesuviana, anche se per domani e soprattutto per Capodanno i metereologi annunciano un generale peggioramento delle condizioni climatiche, in particolare con il ritorno di piovaschi e temporali a partire dalla prossima settimana.

Fonte: Ansa

Real Forio-Rinascita Ischia,1-1 con auguri di buon anno e scambio di doni

A cura di Simone Vicidomini

Nel pomeriggio di ieri alle ore 15:00 allo stadio “Salvatore Calise” si è giocata un’amichevole tra il Real Forio e la Rinascita Ischia Isolaverde. La squadra casalinga guidata dal tecnico Franco Impagliazzo militante nel Campionato di Eccellenza girone A mentre i gialloblu con Isidoro Di Meglio in panchina giocano nel campionato di Prima Categoria,entrambe le squadre attualmente si trovano ferme per la sosta natalizia e riprenderanno entrambe il 7 di gennaio a giocare in casa. Un’amichevole che è stata più o meno la replica di quella giocata più di un mese fa al “Calise”. La gara è terminata sul risultato di 1-1,con le reti segnate da Mendil per i gialloblu e Vitagliano per i padroni di casa,entrambe nel primo tempo. Nel secondo tempo entrambi i tecnici hanno pensato di mischiare le carte facendo entrare tutti i calciatori presenti in panchina,per dare possibilità a chi ha trovato poco spazio fino ad ora o chi rientrava da qualche infortunio. Una partita che comunque non ha regalato grandi emozioni.

Per quanto riguarda le formazioni: il Real Forio nel primo tempo si è schierato con Mennella fra i pali, Di Dato,Sirabella,Conte N e Sannino. A centrocampo con Chiaese,Castagna,Trofa,Piccirillo e Vitagliano, in avanti il solo Rubino. La squadra biancoverde inoltre non ha potuto schierare Nicola Calise fermo ancora ai box per un problema alla caviglia.  I gialloblu di mister Di Meglio sono scesi in campo con Tufano in porta,Del Deo,Mancusi (che rientra dopo quasi due mesi a giocare dopo un problema muscolare ma da ex),Restituto e Fondicelli. A centrocampo Ferrandino,Varchetta e Paradiso. In avanti Matarese e Di Meglio a supporto di Mendil.

Una gara che vede partire fin dai primi minuti di gioco bene la Rinascita Ischia,attenta ma sopratutto con la voglia di dimostrare tanto contro una squadra di Eccellenza. A sbloccare la gara dopo la mezz’ora di gioco è Mendil. L’attaccante franco algerino ruba palla su una disattenzione difensiva biancoverde,entra in area e con un diagonale batte Mennella. La risposta arriva con Castagna che ci prova dal limite dell’area con Tufano che non si lascia sorprendere e blocca. Poco dopo il Real Forio trova il pareggio: Chiaese pesca Castagna in area che controlla e tira,il suo tiro viene respinto dalla compagine gialloblu ma arriva sui piedi di Vitagliano che controlla,salta un avversario con un dribbling e batte Tufano per la rete del pareggio che chiude la prima frazione di gioco. Nella ripresa tanti cambi per entrambe le squadre. Nel Real Forio c’è da segnalare la presenza in campo di Luca Di Spigna ex centrocampista del Procida,in cerca di qualche squadra,che  al momento si sta allenando con la compagine foriana. Pochi sussulti con poche occasioni da gol nella ripresa. Per i padroni di casa ci prova Trofa con un conclusione dal limite senza impensierire l’estremo difensore Tufano. Per i gialloblu è Mendil che prova un colpo a sorpresa da circa 25 metri,con la sfera che sfiora l’incrocio dei pali. Sul finire della gara è Savio che subentrato nella ripresa prima da difensore centrale e poi spostato in avanti ha l’occasione per il 2-1 ma la sua conclusione all’altezza del dischetto termina di poco alto.

Scambio di Doni tra le due squadre. Durante l’intervallo, infatti, c’è stato a centrocampo uno scambio di auguri e di doni tra i biancoverdi e i gialloblù, con il vicepresidente foriano Peppe Di Maio che ha donato del vino offerto dall’azienda locale Pietratorcia, ricevendo invece dal presidente Guidone Florido un piatto commemorativo degli “Anni della Storia”, cioè quelli che hanno portato per la prima volta l’Ischia Isolaverde nei campionati professionistici, sino alla Serie C1. Al di là dell’amicizia, in campo è stata comunque partita vera tra due formazioni che militano in categorie differenti, ma che hanno voluto a tutti i costi cercare di fare bella figura. Il pareggio finale accontenta un po’ tutti e permette di chiudere l’anno in serenità.

Gli Auguri del Real Forio-“Da parte di società, squadra, staff tecnico e da parte di tutti i collaboratori a vario titolo del Real Forio, a tutti i tifosi e gli appassionati dei colori biancoverdi vanno gli auguri per un 2018, che si spera possa essere ricco di soddisfazioni”.

Cordoglio Flavio Leo. “La società, la squadra e lo staff tecnico del Real Forio 2014 esprimono le più sentite condoglianze al mister Flavio Leo per la perdita del caro papà Antonio. Inoltre al termine della gara Enrico Scotti a nome della Rinascita Ischia Isolaverde,ha voluto esprimere vicinanza a Flavio Leo per la scomparsa del padre”.

Noa voce al Quirinale contro l’antisemitismo

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“Il 25 gennaio, a 80 anni dalle leggi antisemite in Italia.”

Nel 2018 saranno ottanta anni dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia (1938,ndr). Sono molto felice di essere stata invitata al Quirinale il 25 gennaio, per le celebrazioni della Giornata della memoria, in occasione di questo anniversario. Auguro all’Italia di continuare ad educare e mettere in guardia contro il fascismo e il razzismo”. Con queste parole si è espressa la cantante israeliana Noa, presidente della 22 esima edizione di ‘Capri, Hollywood International film fest’, artista simbolo della pace e della convivenza tra i popoli, annunciando una nuova significativa esibizione in Italia dopo il concerto in Parlamento e quello di Natale in Vaticano (due milioni e mezzo di spettatori su Canale 5 il 24 dicembre, replicato oggi.). Proprio ricordando i suoi concerti al vaticano Noa ha dichiarato: ”Ammiro molto il presidente Mattarella, conosco la sua storia, sono onorata, sarà la prima volta per una artista israeliana al Quirinale“.