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Hamsik: “Match controllato dal primo minuto, che pazienza nel cercare il gol”

Le sue parole

Marek Hamsik, centrocampista e capitano del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al proprio sito: “Abbiamo avuto un ottimo controllo del match sin dal primo minuto, le occasioni offensive sono arrivate ma non siamo stati in grado di mettere a segno un gol per molti minuti. Siamo stati pazienti, siamo andati alla ricerca del gol e alla fine ne abbiamo segnati due conquistando i tre punti. Adesso ci riposeremo un po’, e successivamente ricominceremo a prepararci per i prossimi match”.

Dramma ad Afragola: muore un bimbo di 5 anni. Oggi l’ultimo saluto

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Dramma ad Afragola: muore un bimbo di 5 anni. Oggi i funerali

Nella giornata di ieri la morte di un bambino di 5 anni ha colorato di nero la città di Afragola, in provincia di Napoli, facendo cadere nello sconforto l’intera popolazione. Le cause del decesso non sono state ancora rese pubbliche, ma si presume che sia stata una meningite fulminante a strappare il piccolo dall’affetto dei suoi cari, come riporta il MeridianoNews.

Saranno fatti ulteriori esami per chiarire la prematura morte. Intanto la comunità si unisce al dolore dei genitori e dei parenti tutti. Il bimbo frequentava la scuola Enrico De Nicola a Casalnuovo e viveva con la sua famiglia nella zona San Marco.

Oggi 7 gennaio ci sarà l’ultimo saluto al bambino nella Chiesa di San Marco Evangelista ad Afragola.

/Fonte: MeridianoNews

Alla casta perle, al popolo sberle!

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Alla “ casta ” tornano gli stipendi da nababbo ed al popolo tornano le stangate.

Con l’anno nuovo i cittadini, come inizio benaugurante, si sono ritrovati una raffica di aumenti. Che le varie Aziende e Società erogatrici di servizi si affrettano a chiamare “adeguamenti tariffari”, non certo aumenti. Per carità! Però la sostanza non cambia: pare che con i vari “adeguamenti” ogni famiglia media italiana dovrà esborsare appena 1.000 euro in più all’anno. E che, nel linguaggio “comune”, la gente “comune” si ostina a chiamare con l’unico termine  “comune” che amaramente conosce: aumenti! E sono in molte le aziende che hanno presentato diligentemente i loro aumenti-adeguamenti. Le autostrade con l’aumento dei pedaggi (media di aumento del 2,74%, con punte del 13,91%, come per la Milano Serravalle), il gas (aumento del 5%), l’elettricità (aumento del 5,3 %), e poi ancora aumento delle tariffe postali, dei servizi bancari, dei tiket sanitari.. Ciliegina sulla torta: i sacchetti biodegradabili per gli alimenti, per il costo di 3-5 centesimi cadauno. Che dal punto di vista economico sono il minimo ( si calcola un importo di 10 euro all’anno per famiglia) ma che dal punto di vista psicologico giocano pur’essi la loro parte. Ci eravamo attrezzati con le sporte robuste e riutilizzabili, avevamo abbandonato le buste di plastica che pagavamo ed adesso siamo punto e a capo! Non se ne può più. Anzi sembra che qualcuno si diverta, quasi, ad angariare il cittadino comune, che si sente sempre più trattato come un animale da soma, a cui continuano ad aumentare il carico, sempre più pesante. Il povero somaro o soccombe o si ribellerà prima o poi, e magari in malo modo…
Anche perché al cittadino-somaro non arrivano esempi di virtù e di morigeratezza, dal fronte di chi, senza ritegno, continua a caricarlo di pesi e gravami ma, al contrario, si vedono solo comportamenti di sfrontatezza senza ritegno, pur invocando la legalità.
Infatti, è di questi giorni la notizia che gli stipendi da nababbo dei burocrati regionali e dei due rami del Parlamento torneranno a crescere smisuratamente di colpo dal 1° gennaio di quest’anno. Perché il decreto Renzi n. 66 del 2014 (quello sulla spending review) aveva stabilito un tetto massimo di 240 mila euro annui per i manager e burocrati della pubblica amministrazione. Per giunta la Corte Costituzionale, investita dell’argomento, con la sentenza 124 del 2017 (redattore Silvana Sciarra), ha sdoganato il “tetto” di 240mila euro lordi annui per gli stipendi dei  dirigenti  pubblici in quanto «persegue finalità di contenimento e complessiva razionalizzazione della spesa, in una prospettiva di garanzia degli altri interessi generali coinvolti, in presenza di risorse limitate» ed inoltre precisa che il provvedimento «trascende la finalità di conseguire risparmi immediati e si inquadra in una prospettiva di lungo periodo». Ci pareva una sentenza saggia. Ma ci eravamo illusi. Camera e Senato per la loro gestione normativa invocano l’autodichia, una prassi paracostituzionale che li trasforma in una sorta di zona franca: le leggi valide per tutti i cittadini, all’interno del Parlamento non sono valide allo stesso modo. Per cui anche i dipendenti parlamentari non devono sottostare alle vigenti norme previdenziali. Loro il decreto Renzi lo avevano accettato volontariamente (bontà loro!) ma solo per tre anni. Che scadevano appunto al 31 dicembre appena trascorso. La regione Sicilia, tanto per non sbagliare, dal punto di vista normativo si è agganciata al Senato della Repubblica. Quel che fanno loro facciamo noi… E quindi già da questo primo gennaio, per dipendenti parlamentari (commessi, barbieri, archivisti, ecc) e burocrati regionali vari, la Befana ha anticipato il suo giro distribuendo uova d’oro. Solo per loro. Al resto dei cittadini bevande lassative, per spremerli sempre meglio.
Il cittadino percepisce un messaggio di palese ingiustizia sociale. Il risultato è che saltano i presupposti per il “contratto sociale”, di illuministica memoria, che danno la motivazione allo stare tutti insieme, riuniti in uno Stato di diritto. Che ci deve tutelare non angariare. Così continuando ne va della concordia sociale. Nessun partito che ne parla. Chi parla di sgravi fiscali e chi di tagli ai privilegi. Ma bisogna tornare ad una visone olistica della società, che tenti di comporre i vari egoismi in vista di un bene supremo, quello di tutti. Una volta si chiamava il bene comune. Ma adesso bisogna stare attenti a parlarne. Ti tacciano di buonismo…

Carmelo Toscano

Qualificazioni Europee Giovanili di pallavolo: un successo tecnico e boom di spettatori

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Qualificazioni Europee Giovanili di pallavolo: un successo tecnico e boom di spettatori

Si sono conclusi ieri i tornei di qualificazione europea giovanili di pallavolo. Ottimi i risultati tecnici ottenuti dagli azzurri e una soddisfazione in più è stata la massiccia presenza di tifosi ad assistere alle gare. Questo il comunicato stampa:

“Si sono conclusi in serata i tornei di qualificazione europea che hanno visto la nazionale Under 18 maschile e quella Under 17 femminile centrare l’importante qualificazione alle rassegne continentali di categoria. Oltre che dal punto di vista tecnico i due eventi, organizzati a Martina Franca e Bassano del Grappa, sono stati un successo anche sotto il profilo organizzativo.

Sia in Puglia che in Veneto in ogni giornata il pubblico è corso numeroso per assistere soprattutto le gare delle formazioni azzurre che hanno ripagato sul campo il tanto affetto dimostrato dalla gente.
Davvero notevoli i numeri dell’ultima serata: a Martina Franca si sono registrati addirittura 2000 spettatori, strapieno anche l’impianto di Bassano del Grappa con 1400 persone.
Dati ancora più significativi, considerando che nei gironi di qualificazione giovanili molto raramente si vedono tribune piene in ordine ogni di posto.

“Siamo davvero soddisfatti di aver iniziato l’anno in questa maniera – le parole del Presidente Cattaneo – Oltre alla doppia qualificazione abbiamo assistito ad uno spettacolo anche sulle tribune, neanche io avrei mai pensato di vedere così tanti spettatori per questi tornei giovanili. Mi fa poi piacere che questi risultati si siano raggiunti in due città così distanti, è un chiaro segnale di come la pallavolo sia radicata fortemente in tutta Italia. Ancora una volta la gente ha dimostrato la grande passione che nutre per la pallavolo e il forte attaccamento verso le nazionali azzurre”.

Eboli, favoritismi all’ospedale: scatta l’inchiesta penale

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Eboli, favoritismi all’ospedale: scatta l’inchiesta penale

Assunzioni pilotate all’ospedale di Eboli a favore dei parenti di alcuni sindacalisti. Il caso, avviato da un’inchiesta giornalistica fatta dal Mattino, giunge ora alla procura della Repubblica di Salerno.

L’accusa di favoritismo, rivolta ad alcuni sindacalisti per aver assunto nel nosocomio di Eboli mogli, figli, nipoti e parenti di ogni grado, è avvenuta un anno fa originando aspre polemiche nell’opinione pubblica. Il segretario provinciale della Fisi (il sindacato autonomo) chiese già allora le dimissioni per coloro coinvolti nello scandalo, ma nessuno si è fatto ancora da parte.

Dopo che gli articoli apparsi sul Mattino sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Salerno, la presunta “parentopoli” di Eboli è diventata oggetto di un’inchiesta penale.

A breve verranno ascoltati dai magistrati i vertici della Cns, la società cooperativa che si occupò dell’assunzione dei nuovi dipendenti. Seguiranno aggiornamenti.

Sconcerti: “Napoli perfetto con 13 giocatori, ma la Juve ne ha troppi di più”

Sconcerti: “Napoli perfetto con 13 giocatori, ma la Juve ne ha troppi di più”

Mario Sconcerti per l’edizione odierna del Corriere della Sera: Sono rimaste solo due squadre, le altre stanno cadendo una a una, stremate, come fossero improvvisamente a contatto di un limite invalicabile. Resta la Lazio a galleggiare nel suo strano, lucente campionato soffocato. Ci avesse creduto subito adesso sarebbe con Napoli e Juve. Lascia qualcosa la Juve nell’immagine, ha vinto e giocato non bene, ma è tanta, ha troppi giocatori più degli altri. Esce Dybala, leggero, pallido, deconcentrato, ed entra Douglas Costa che salta due uomini e dà la palla a Bernardeschi per il gol, altra riserva, altro titolare dovunque che alla Juve può solo aspettare. È questo che meraviglia, la piccola fatica che deve mettere la Juve in un campionato di squadre incomplete. Il Napoli è perfetto con tredici giocatori, l’Inter si cerca e si perde, la Roma è in confusione. La Juve ha tutto ma non si trova. È chiaro che vincere a Cagliari non è facile, tutti corrono tanto contro la Juve, ma c’è un peso nella squadra che non riesce a creare gravità. Forse è stanchezza, la stessa di tutti, ma l’Atalanta per esempio, la Lazio, lo stesso Napoli, si difendono con un gioco che la Juve non mostra. Manca qualcosa alla sua matematica e anche alla sua classifica. Forse siamo abituati male, forse cerchiamo troppo, ma è come se la Juve non avesse fino in fondo la voglia di raggiungersi. Troppi errori tecnici, troppe partite decise dai singoli, troppe difficoltà a rincorrere gli avversari. Si chiede molto perché la Juve è molto, è più degli altri, è la squadra vera, classica, completa. Una costruzione esatta e ridondante. Eppure fatica, direi quasi per la soddisfazione di Allegri che la vuole così, un po’ avara nell’attesa di un’invenzione. È sempre difficile capire se sia in estensione o all’inizio di un esaurimento. A che serve questa potenza se fatica a fare differenza? Comunque adesso è un altro campionato. Sono fuori tutte tranne due. C’è in più la Lazio, con Napoli e Juve l’altra squadra completa. Avrà adesso la forza di un grande acquisto, Felipe Anderson, uno che comprerebbero tutti e che la Lazio si ritrova guarito quasi in incognito. Il resto è ancora Atalanta, così bella da farti chiedere cosa potrebbe mancarle per arrivare in alto davvero. E un po’ di Milan, ieri veloce, a tratti gradevole, comunque squadra. Infine il Benevento che nessuno voleva in A perché sporcava l’ambiente con la sua debolezza. Ora almeno si sa che ci può stare.

Scontri Napoli-Verona, il bilancio: 5 agenti feriti, un tifoso del Napoli denunciato

Scontri Napoli-Verona, il bilancio: 5 agenti feriti, un tifoso del Napoli denunciato

NapoliVerona era considerata una partita a rischio e tale si è rivelata, perchè ieri si sono verificati violenti scontri tra un gruppo di oltre cento tifosi del Napoli, sbucati dalle Case Nuove in zona corso Arnaldo Lucci, e le forze dell’ordine. Lo riporta La Gazzetta dello Sport: “Gli incidenti sono durati oltre un quarto d’ora, ed il bilancio è parecchio serio: ci sono cinque feriti tra gli agenti che avevano preparato uno sbarramento proprio per evitare contatti tra le opposte fazioni. Sono state necessarie diverse cariche per respingere gli ultrà, che hanno inscenato un fitto lancio di pietre. Un tifoso del Napoli è stato denunciato a piede libero. Al San Paolo, invece, tre fragorose bombe carta sono state lanciate sul settore ospiti”.

Gazzetta esalta il Napoli: “E’ un rullo compressore, non concede niente”

Gazzetta esalta il Napoli: “E’ un rullo compressore, non concede niente”

Altro che Coppe, il campionato è tutta un’altra cosa secondo la Gazzetta dello Sport che analizza la giornata di Serie A: “Il Napoli è un rullo compressore, concede poco o nulla agli avversari. Così, anche il Verona s’è dovuto arrendere allo strapotere dell’avversario: 51 punti in 20 partite, un dato eccellente, meglio aveva fatto soltanto la Juventus (55) nella stagione 2013-14. Due a zero il risultato finale, ma avrebbe potuto avere un margine ancora più ampio se ci fosse stata maggiore determinazione negli ultimi 20 metri. La partita non ha avuto storia”.

Affare Verdi, De Laurentiis e Giuntoli vogliono parlargli

Affare Verdi, De Laurentiis e Giuntoli vogliono parlargli

Simone Verdi, attaccante esterno del Bologna ed obiettivo del Napoli sul mercato, vivrà una settimana intensa, come riporta Il Corriere dello Sport: “Bisognerà ascoltare se stesso dopo aver sentito ciò che ha detto Donadoni, ciò che ha chiesto Bigon, bisognerà spiegarlo a De Laurentiis e a Giuntoli che vorranno parlargli, dopo averlo fatto con il management del calciatore; è chiaramente combattuto: vorrebbe restare a Bologna altri sei mesi, ma sa bene che poi a giugno qualcosa potrebbe cambiare. Il Napoli non indietreggia, semmai avanza, e minacciosamente: lo farà solleticando il calciatore sottolineando un progetto e la centralità dei sogni che Verdi potrà vivere e condividere”.

 

Choc in Campania: madre e figlio ritrovati senza vita in casa

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Choc in Campania: madre e figlio ritrovati senza vita in casa

Madre e figlio sono stati trovati senza vita nella loro abitazione. Era da un po’ di giorni che i parenti non avevano più loro notizie, per cui hanno deciso di allertare le forze dell’ordine. Sono stati i carabinieri, infatti, a fare la sconvolgente scoperta, dopo che sono entranti nel loro appartamento in via Sott’Arco di Pietrastornina, in provincia di Avellino.

La madre, vedova, aveva 80 ed è stata ritrovata al piano terra dell’abitazione. Il figlio, invece, era in una stanza del piano superiore. Aveva 43 anni. I militari dell’arma non hanno riscontrato segni di violenza sui loro corpo.

Si tinge di giallo questo dramma familiare avvenuto nel piccolo paesino della provincia di Avellino. I carabinieri della stazione locale hanno dato il via alle indagini, dopo aver richiesto l’intervento del medico legale per i primi accertamenti sulle cause del decesso di madre e figlio. Seguiranno aggiornamenti.

Roma-Atalanta, Di Francesco: “Noi non possiamo essere questi”

NOTIZIE AS ROMA – Dopo la sconfitta casalinga contro l’Atalanta arrivata in questa prima giornata del girone di ritorno e che ha aperto ufficialmente la crisi dei giallorossi, Eusebio Di Francesco si è presentato ai microfon di Premium Sport e come sempre ha analizzato con molta lucidità la situazione della squadra. Queste le sue dichiarazioni:

“Siamo partiti bene, poi dopo 10’ ci siamo disuniti. La palla sembrava scottare e questo non deve succedere, perché dobbiamo sempre avere la forza di giocare. Il nostro primo tempo non mi è piaciuto e poi ultimamente facciamo fatica a segnare. Tutti noi dobbiamo recitare il ‘Mea culpa’, la Roma sta facendo dei passi indietro. Dobbiamo resettare tutto, dobbiamo ricaricarci per tornare a vedere la squadra che si era vista in precedenza. Non possiamo essere questi. Non solo dai leader, io mi aspetto tanto da tutti. Adesso dobbiamo stare zitti e lavorare, stiamo commettendo grossi errori e per ritrovarci servirà personalità. Il goal è arrivato grazie ad una giocata in verticale ed è quello che dobbiamo continuare a fare. Se si gioca in verticale si può sbagliare qualcosa o indovinare la giocata giusta, noi lo facciamo poco e probabilmente sono io a sbagliare”. C’è spazio anche per parlare di Radja Nainggolan: “Non è detto che con lui avremmo vinto, non abbiamo la controprova. Bisogna fare delle scelte, lui tornerà dalla prossima e ci darà una mano“.

Claudia Demenica

Visa blocca le carte prepagate Bitcoin per “condotte non consone”

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Visa ha bloccato le carte prepagate in Bitcoin e rompe l’accordo con Wavecrest per “condotte non consone”. E gli utenti restano a secco

Visa Europe ha bloccato le carte prepagate in Bitcoin. Molti utenti hanno registrato disservizi e non riescono a concludere operazioni. L’azienda ha confermato la notizia in una dichiarazione a The Next Web. Ha infatti rotto gli accordi con Wavecrest, la società con sede a Gibilterra che fa da emittente alle carte e rappresenta una scelta praticamente obbligata per gli utenti europei. A Wavecrest fanno infatti capo, tra gli altri, Bitwala, Cryptopay, Wirex e TenX. Cioè i servizi che permettono di depositare in bitcoin e pagare in euro o dollari.

“Da Wavecrest condotte non consone”

Visa Europe avrebbe sciolto la partnership con Wavecrest a causa di ripetute condotte “non consone” alle regole del gruppo. Gli accordi, scrive ancora Visa Eurpe, devono “sottostare alle regole e alle leggi” per poter preservare “l’integrità del sistema di pagamento Visa”.
In diversi messaggi sugli account Twitter, le società di gestione dei servizi hanno confermato il blocco. Bitwala ha parlato di “decisione improvvisa e senza preavviso” e ha convocato un “meeting di emergenza” per trovare una soluzione. Idem TenX. Cryptopay ha assicurato che i bitcoin sono comunque “al sicuro” e verranno sbloccati al più presto. Anche se non c’è modo di utilizzare le carte.

Unfortunately, our card issuer instructed us to cease all Cryptopay prepaid cards starting January 5th, 2018. All funds stored on cards are safe and will be returned to your Cryptopay accounts ASAP. Sorry for all the inconvenience caused, we’re working on the solution!

Secondo Visa non si tratta comunque di un divieto assoluto nei confronti delle prepagate per criptovalute ma solo di una rottura del rapporto con Wavecrest. “Sono in essere altri accordi in diverse giurisdizioni”. Lo stop di oggi “non colpisce” altri partner.

Following an announcement from our card issuer on behalf of Visa Europe, Bitwala cards are taken out of operation starting today. Our team is holding an emergency meeting to resolve the issue with the card holders best interest in mind and will make an update shortly.

I clienti stanno protestando con forza, anche perché non avrebbero avuto alcun preavviso. Un utente di Twitter chiede informazioni perché l’hotel dove si trova in vacanza ha rifiutato la sua carta e cancellato la sua prenotazione. Un altro dice di essere all’estero senza altra prepagata cui attingere.

agi / PAOLO FIORE

Morte di Cristian, celebrati quest’ oggi i funerali del bimbo di 3 anni

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Ecco il racconto del funerale del piccolo Cristian

Sono stati celebrati quest’ oggi ad Ercolano, i funerali del piccolo Cristian, il bambino morto poco dopo essere stato dimesso dall’ ospedale pediatrico Santobono. Dopo aver fatto l’ autopsia ( COME RIPORTATO QUI ) si sono potute svolgere le esequie nella chiesa del Santissimo Redentore a Ercolano. Tantissima gente si è recata a dare un ultimo saluto al bambino, e stare accanto ai genitori. Sulla bara bianca, è stata posta anche una maglietta dell’ Ercolanese 1924, insieme a un fascio di fiori bianchi ed una foto del piccolo sorridente. La salma del piccolo arriverà lunedì 8 gennaio alla chiesa della Visitazione di Maria Vergine a Bagnolo Mella, in provincia di Brescia, dove vive la famiglia di Cristian dopo essersi trasferita per lavoro da Ercolano, dove verrà celebrata un’ altra messa a cui seguirà la tumulazione nel cimitero cittadino.

 

 

 

L’habitat di 8 Caretta Caretta: il mare tra Campania, Calabria e Sicilia

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Seguendo gli spostamenti di 8 esemplari, i biologi Unipi hanno identificate le zone marine italiane preferite dalle tartarughe Caretta Caretta.

Il golfo di Napoli, ma anche l’area di mare compresa tra Campania, Calabria e Sicilia. Sono queste le zone preferite da otto tartarughe marine comuni (Caretta caretta) di cui per otto anni, dal 2008 al 2016, un’equipe di etologi dell’Università di Pisa ha monitorato gli spostamenti nel Mediterraneo per capire preferenze e abitudini di questa specie.

Così i biologi hanno scoperto che Crudelia, Obelix, Olivia e Honolulu (questi i nomi di alcuni esemplari) amano nuotare soprattutto nel golfo di Napoli, ma spaziano anche nell’area compresa tra la Campania, la Calabria e la Sicilia e se possono soggiornano volentieri nelle immediate vicinanze delle “seamounts”, le montagne sottomarine la cui sommità può arrivare a poche centinaia o decine di metri dalla superficie.

La ricerca, finanziata dall’Università di Pisa con i fondi PRA, dalla Regione Toscana e dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e condotta in collaborazione con il Centro per la conservazione delle tartarughe marine di Grosseto, è stata appena pubblicata sulla rivista scientifica “Marine Biology” ed è uno dei pochi studi che fornisce informazioni dirette sull’ecologia e i movimenti delle tartarughe comuni nei mari a ovest della nostra penisola.

“L’identificazione di una zona marina utilizzata preferenzialmente dalle tartarughe comuni giovani, fornisce informazioni utili non solo per migliorare la conoscenza scientifica di fasi poco conosciute del ciclo di questa specie – spiega il professor Paolo Luschi dell’Ateneo pisano – ma anche per suggerire possibili misure di conservazione e tutela nella stessa area, ad esempio attraverso la diffusione di informazioni tra i pescatori sul tipo di reti e ami da impiegare per la pesca”.

Per ricostruire i movimenti delle otto tartarughe i ricercatori hanno applicato delle piccole trasmittenti sul carapace di ogni esemplare e utilizzato tecniche di telemetria satellitare tramite Argos, un sistema franco-americano di rilevazione a distanza della posizione degli animali, che si avvale di satelliti posti in orbita polare.

Le tartarughe protagoniste della ricerca, – spiega Unipi – tutte di taglia medio grande (con un carapace lungo più di 60 cm) e quindi in fase giovanile avanzata, erano state catturate accidentalmente, soprattutto da pescatori, e riabilitate in centri di recupero in Toscana e Campania. Dopo il rilascio, avvenuto vicino alle rispettive località di cattura, hanno raggiunto con movimenti veloci e diretti l’area marina compresa tra la Sicilia, la Sardegna e la costa occidentale della penisola Italiana, nella quale sono rimaste per l’intero periodo di osservazione.

“E’ di rilievo – conclude Luschi – il fatto che gli individui studiati, che erano rimasti in riabilitazione nei centri di recupero per vari mesi prima del rilascio, non abbiano mostrato alcuna evidente alterazione del loro comportamento a seguito del periodo di degenza”.

Sparatoria a Parete, è stata individuata la zona da cui è partito il colpo

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A Parete è stata individuata la zona da cui è partito il colpo

Continuano le indagini sul proiettile vagante che ha colpito il 14 enne Luigi Pellegrino, a Parete, piccolo comune in provincia di Caserta, il pomeriggio del 24 dicembre. Emergono nuove notizie sulla ricostruzione della dinamica della sparatoria, ed a rivelarle è il Procuratore di Napoli Nord, Claudio De Matthaeis. Ecco le sue parole:

“Ci siamo fatti un’idea precisa  il campo si restringe intorno a via Vicinale Vecchia, ma non sappiamo ancora se i colpi siano partiti da un’abitazione o da un appezzamento di terreno che si trova nei pressi di quella strada. Continueremo con le indagini per arrivare ad essere ancora più precisi e arrivare all’autore”.

 

Roma-Atalanta 1-2| Cronaca di una sconfitta.

Crollo della Roma. Raddoppio dei bergamaschi nella prima frazione di gioco, Dzeko accorcia nella ripresa, ma non basta.

DALLO STADIO OLIMPICO Maria D’Auria

Roma- La Roma affronta l’Atalanta allo Stadio Olimpico alla ricerca della prima vittoria del 2018, nella speranza di sbloccarsi da una chiusura negativa dell’anno passato. Ultima spiaggia per agguantare l’Inter ferma a 42 punti. Ma ha trovato una squadra agguerrita fino ai denti. Dopo un primo tempo deludente per i giallorosssi, che chiudono sotto di due gol, si rimboccano le maniche nella ripresa. Ma nonostante il vantaggio di un uomo in più (Atalanta in 10 per l’espulsione di De Roon), gli uomini di Di Francesco vanno in gol una sola volta. Troppo poco per imporsi sugli ospiti. Poco convincenti anche per pareggiare. Qualcosa si è bloccato. Di Francesco dovrà correre ai ripari prima che sia troppo tardi. Applausi per Gasperini.

CRONACA

Primo tempo

L’Atalanta in area avversaria al primo minuto. Guadagna due calci d’angolo consecutivi, la difesa giallorossa difende senza troppe difficoltà.

Primo angolo per la Roma al 3’ guadagnato da Kolarov. Perotti alla bandierina, Spinazzola difende bene.

Al 5’ primo tiro dei giallorossi nello specchio della porta, il giovane Pellegrini però lo indirizza tra le braccia del portiere. Berisha  blocca con piglio sicuro.

Contropiede dell’Atalanta che si conclude con poca determinazione, i giallorossi ora controllano con maggior precisione e insistono nell’area avversaria.

Al 12’ bolide di El Shaarawy che servito in diagonale, prova dalla destra a sorprendere Berisha calciando di prima intenzione. Palla respinta.

Al 13’ VANTAGGIO DELL’ATALANTA! Contropiede della squadra ospite. Cornelius, a pochi passi dalla porta, dopo un testa a testa con Fazio, prova la conclusione con un destro a giro. Alisson ko.

Roma 0- Atalanta 1.

La Roma sembra essere andata in confusione. I bergamaschi alzano il baricentro, Roma allo sbaraglio.

Al 19’ RADDOPPIO DELL’ATALANTA!

Gomez dalla sinistra arriva in area e crossa per De Roon. Parte un mancino che viene prima deviato ma poi termina in rete!

Roma 0- Atalanta 2.

Sono 32.863 spettatori paganti allo Stadio Olimpico. I tifosi capitolini indirizzano dei fischi alla squadra di Di Francesco.

Al 28’ giallo per De Roon per fallo su Perotti a centrocampo. Poi è la volta di Caldara per intervento falloso su Pellegrini.

Al 31’ Roma vicino al gol. Kolarov su punizione calcia un tiro potente, Dzeko aggancia male ma va al tiro, palla fuori di poco.

Al 34’ ancora un brivido per i capitolini. Pericoloso Cornelius, arriva alla conclusione in area, la sfera svirgola di un soffio a lato della porta.

Al 37’ Fleurel vicino al terzo gol! Il centravanti bergamasco aggancia al volo la palla e calcia col mancino da fuori area, ma il PALO gli si oppone!

Solo al 42’ arriva la reazione della Roma. Azione-gol di Strootman che serve Dzeko in verticale, l’attaccante giallorosso fa partire un destro perfetto, ma manca di poco la porta.

Al 45’ Intervento falloso di De Roon su Kolarov al limite dell’area piccola. Secondo giallo, De Roon espulso. Si chiude così la prima frazione di gioco. Una Roma deludente con un’ospite agguerrita.

Secondo tempo

L’Atalanta, forte del doppio vantaggio, rafforza la difesa in apertura di ripresa. Esce Ilicic, entra Cristante.

Dopo solo 4 minuti, i nerazzurri sono di nuovo vicini al gol. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Palomini stacca di testa mandando la palla di un soffio sopra la traversa!

Al 51’ Di Francesco rinforza l’attacco e mette dentro Schick al posto di Pellegrini, passando di fatti al modulo 4-2-4.

Al 55’ occasione per la Roma! Florenzi crossa per Dzeko che colpisce di testa su Hateboer, Berisha esce in anticipo su tutti e salva la porta.

Al  56’ GOL ROMA! I giallorossi accorciano le distanze con un gol di Dzeko.

Il bosniaco, servito alla perfezione dal faraone,  entra in area, vince il contrasto con un avversario e piazza il suo tiro in rete!

Roma 1 – Atalanta 2.

La Roma sta riprendendo il controllo del campo.

Ancora un’occasione al 61’ con Kolarov che calcia col mancino dalla distanza, il suo tiro si conclude di pochissimo fuori.

Al 68’ sostituzione per Gasperini, entra Masiello, fuori Gomez.

Al 71’ ancora un assist di Florenzi per Dzeko che, da copione, colpisce di testa nel rettangolo della porta, palla fuori di poco.

I bergamaschi sono stretti nella difesa della propria area. La Roma insiste a ripetizione senza trovare la porta.

Al 76’ entra Under, esce Strootman. Ultima sostituzione per la Roma all’83’: Bruno Peres entra al posto di Alessandro Florenzi.

La Roma spinge ma il risultato non cambia.

Al 90′ El Shaarawy tenta il colpo vincente in due riprese, ma dove non arriva Berisha arriva MASIELLO che con un intervento miracoloso allontana la sfera dalla porta.

Serata nera per i giallorossi che non riescono a concretizzare nonostante gli sforzi e il vantaggio dell’uomo in più.

FORMAZIONI E TABELLINO

ROMA:Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Strootman, Gonalons, Pellegrini: El Shaarawy, Dzeko, Perotti.

A disp.: Skorupski, LObont, Juan Jesus, Moreno, Castan, Bruno Peres, Emerson, Gerson, Schick, Ünder.

All. Eusebio Di Francesco.

ATALANTA: Berisha; Toloi, Caldara, Palomino; Hateboer, de Roon, Freuler, Spinazzola;

Ilicic; Cornelius, Gomez.

A disp.: Gollini, Rossi, Masiello, Mancini, Castagne, Gosens, Haas, Schmidt, Cristante, Petagna, Vido, Orsolini.

All. Gasperini.

Arbitro: Guida di Torre Annunziata. Assistenti: La Rocca e Liberti. IV

omo: Pairetto. VAR:Rocchi. AVAR: Posado.

Espulsi: De Roon (doppia ammonizione)

Marcatori: 14′ Cornelius, 19′ De Roon

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Vinti 5 milioni di euro con un Gratta e Vinci. Ecco dov’è avvenuta la vincita!

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Vinti 5 milioni di euro con un gratta e vinci

Ci sono quei momenti dove una vita di una persona può cambiare in un attimo. E’ quello che è accaduto nel Padovano dove in un gratta e vinci sono stati vinti 5 milioni di euro. Sì, una cifra astronomica. La maxi-vincita è stata realizzata al bar Centrale di piazzale San Martino di Saonara, piccolo comune in provincia di Padova, dove il fortunato, che aveva acquistato un biglietto da 20 euro, è riuscito a vincere questa importantissima cifra, grazie al numero 40. Insomma per questo fortunato giocatore il giorno dell’ Epifania sarà sempre da ricordare.

VIDEO ViViCentro – Koulibaly: “Critiche? Non mi interessano, l’importante è vincere. Non c’è solo la Juve per lo scudetto”

Le sue parole a ViVicentro

Kalidou Koulibaly è intervenuto ai nostri microfoni in mixed zone dopo la vittoria del Napoli contro l’Hellas Verona: “Io non avevo capito quando ho fatto gol ho visto i giocatori del Verona andare verso l’arbitro, dal vivo non sembrava fallo. La cosa più importante è che il VAR ha accettato il gol e abbiamo vinto la partita, poi quello che succede dopo non ci interesse. Voglio far vincere il Napoli, i miei compagni, è più importante. Sosta? La prendiamo con molta felicità, abbiamo giocato tanto dall’inizio della stagione, staccare un po’ fa bene, tutti possono andare con la famiglia e divertirsi un po’. Poi tra una settimana torniamo a lavoro. Abbiamo vinto, questa è la cosa più importante. Non dobbiamo pensare alle cose negative, abbiamo creato tanto. Abbiamo visto che Callejon è tornato al gol. Stacchiamo un po’ e torniamo tra una settimana al lavoro con molta fiducia e forza. Staccare tutti non solo la Juve, c’è l’Inter, la Roma, la Lazio. Dobbiamo continuare a noi stessi e speriamo di continuare a vincere. E’ molto importante per il futuro del Napoli”.

dal nostro inviato, Ciro Novellino

 

Napoli, donna di 81 anni in ospedale dopo un tentativo di scippo

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Il fatto è avvenuto in Corso Garibaldi a Napoli

A Napoli, alcuni ladri hanno tentato di scippare una donna anziana di 81 anni. Il fatto è avvenuto in Corso Garibaldi, dove la donna passeggiava liberamente. I malviventi si sono avvicinati ed hanno tentato lo scippo, facendo cadere la donna e trascinandola per diversi metri, ma non riuscendo a prendere il bottino. L’ anziana è stata immediatamente soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata presso il polo ospedaliero del Loreto Mare. L’ anziana ha riportato un trauma cranico oltre a varie escoriazioni e tumenfazioni al volto, con un referto di 10 giorni di prognosi. Le forze dell’ ordine sono al lavoro per risalire agli autori dell’ aggressione.

Eboli, 60 enne sbanda con la propria auto e si schianta contro un muro

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Il fatto è avvenuto ad Eboli

Ad Eboli, in provincia di Salerno, un 60 enne mentre era alla guida della sua auto vettura è andato a sbattare contro un muro. Il fatto è avvenuto nella località Serracapilli, nel comune ebolitano. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’ impatto è dovuto probabilmente all’ asfalto reso scivoloso a causa del maltempo che in questi giorni si è abbattuto in provincia di Salerno. Immediatamente dopo lo scontro tra l’ utilitaria del 60 enne e il muro, sono arrivati i soccorsi ad operare dei volontari dell’ Humanitas, i quali hanno chiamato i sanitari del 118. L’ uomo è stato trasportato presso l’ ospedale “Santa Maria della Speranza” della città.