15.5 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 5132

Barano,tesserato l’attaccante ivoriano Stephan Dje Bidje

Barano-Un nuovo attaccante per mister Billone Monti,arriva l’ivoriano Stephan Dje Bidje

A cura di Simone Vicidomini

In casa Barano arriva una buona notizia in vista della trasferta di Pimonte. La società bianconera infatti ha tesserato l’attaccante ivoriano Stefan Dje Bidje classe 1998. Il giovane attaccante prodotto dal vivaio del Crotone Calcio,è reduce da una esperienza in Francia. In carriera ha indossato anche le maglia del Clodiense Calcio e quella del Levico Terme,entrambe le formazioni militano in serie D. Molto probabilmente il calciatore debutterà dal primo minuto in campo,domenica mattina visto che è arrivato il transfert dalla Calabria in settimana.  Alla vigilia della gara contro il Pimonte,abbiamo chiesto al tecnico del Barano Giuseppe Billone Monti di spiegarci che tipo di giocatore è…

“Stephan ha delle qualità. Le ha dimostrate in allenamento. Non dobbiamo aspettarci che sia il così detto salvatore della patria,non carichiamolo troppo di responsabilità. E’ un classe 1998 con delle buone qualità e spero che le faccia vedere in campo nelle prossime partite”.

 

Napoli, a breve contatti col Sassuolo per Politano. La situazione…

“Sicuro il prestito di Ounas, da stabilire il lato economico”

Il Napoli è molto attivo in questi giorni sul mercato. Il nome giusto per poter accontentare le richieste di Sarri sembra corrispondere a quello di Matteo Politano.

Il giornalista Sky ed esperto di mercato Gianluca Di Marzio, attraverso il proprio sito, analizza la situazione. L’accordo economico potrebbe aggirarsi intorno ai 15/16 milioni di euro cash più bonus (per un totale di 20 milioni) con l’aggiunta del prestito di Adam Ounas per 18 mesi più un eventuale accordo per Inglese o Ciciretti a giugno. Ecco quanto scrive Di Marzio:

“Al momento sono Giuntoli e Angelozzi che stanno ragionando su queste soluzioni, Giuntoli che tiene caldi gli agenti del calciatore anche per iniziare a sbloccare i diritti di’immagine. Questo soprattutto è un significativo segnale di come il Napoli voglia farla questa operazione e speri di chiuderla in tempo. In queste ore possibile vero contatto tra De Laurentiis, Giuntoli e Carnevali che ieri non ha affrontato in Lega l’argomento con il presidente del Napoli. Va comunque detto che, al momento, a Politano e ai suoi agenti non sono arrivate offerte concrete da altri club, nemmeno contatti: quindi non possono nemmeno valutare alternative, eventualmente”.

La Commissione che non vide (come oggi pure accade)

23 giugno 1944 … Caro “Zio Stato” non vogliamo più mangiare tante sardine siamo sazi molto sazi …

Il giorno della memoria. Tra le tante tragiche vicissitudini durante la seconda guerra mondiale, una ha riguardato una città, Terezin,  ad alcune decine di chilometri da Praga, che venne trasformata in un ovattato ghetto per gli ebrei appartenenti alle classi sociali più in vista, poichè in quanto tali, con la loro improvvisa sparizione, avrebbero potuto innescare delle ricerche insospettendo probabilmente l’opinione pubblica mondiale, la quale a quel punto si sarebbe potuta (e dovuta) accorgere (prima di quanto non lo abbia poi fatto) dei “demoni”, ma forse dovrei dire, della umana psicopatia che si celavano dietro lo stendardo del “Terzo Reich”.

Invece, la propaganda militante e mediatica seppe all’epoca fare apparire Hitler persino come colui che aveva “regalato” la città “Theresienstadt” agli ebrei (o ghetto di Terezín secondo la definizione preferita da alcuni studiosi), così riuscendo quindi a non ingenerare dubbi nell’opinione pubblica europea nonostante le persone continuassero a confluire a decine di migliaia a Terezin per poi sparire nel “nulla” (dal momento che gradualmente venivano poi avviate ai campi di concentramento per essere sterminate).

E quando la comunità internazionale  chiese ai nazisti di visitare la fortezza di Terezin, dove erano ammassate tutte quelle persone (dormivano ad esempio in 25 in una stanza appena sufficiente per pochi e su fatiscenti letti di legno a castello), i comandanti del “Terzo Reich”, dopo avere innanzitutto deportato altrove (nei campi di concentramento per essere gassificati) tutti gli orfani e malati, organizzarono un percorso preordinato per la Commissione Internazionale, facendo ripulire agli stessi ebrei tutte le parti interne ed esterne delle strutture in cui sarebbe stata fatta passare.

Distribuirono a tutti vestiti nuovi e cibo, ed in particolare ai bambini imposero di ripetere continuamente la frase con cui ho titolato questo post ‘’’Caro “Zio Stato” non vogliamo più mangiare tante sardine siamo sazi molto sazi’’’, con la sola differenza che io ho sostituito simbolicamente il nome del comandante “Rahm” con “Stato”, in quanto quest’ultimo all’epoca ed in quella sede era rappresentato dal comandante “Karl Rahm“, che a sua volta andava pure ripetendo “E’ così divertente stare a Theresienstadt, allora suonatela la musica allegra” (un’analoga frase anche tutt’oggi si sente quando si vuole dissimulare certa realtà).

Tutti dovevano quindi (per quella circostanza) ridere, cantare, ballare e mangiare, insomma dovevano apparire felici e contenti (che inquietante assonanza con certi “inviti” odierni della trasversale politica attuale di questa Nazione).  Ma quando andò via la Commissione Internazionale, la quale incredibilmente non si pose neanche il dubbio di vedere cosa ci fosse oltre gli edifici del percorso prestabilito dai nazisti, tutti gli ebrei presenti in quell’occasione furono caricati sui carri merci ed inviati  ai campi di concentramento a morire nelle camere a gas affinché non ci fossero testimoni.

Addirittura, i nazisti, avendo compreso l’importanza di insistere nella propaganda ingannevole, riorganizzarono la stessa orrenda commedia, ma stavolta girando un film che documentasse le stesse “farse” (che inquietante assonanza con certi “programmi televisivi” e d’informazione odierni) con protagonisti altri ebrei anch’essi deportati a Terezin in attesa di essere smistati nei campi di concentramento di Auschwitz.

All’allora Presidente della Commissione Maurice Rossell e agli altri delegati nelle sei ore che passarono nella Grande fortezza di Terezin, fu mostrato loro un ghetto modello del tutto finto, con gente sana, vitto abbondante, alloggi puliti e tutt’altro che sovraffollato, tanto da concludere nel suo rapporto che: “Era una visita prevista dalle SS e io ho riportato quello che ho visto. Ho anche fatto parecchie foto e come si dice a volte una foto vale più di mille parole … abbiamo visto una normale città di provincia … Possiamo dire che abbiamo provato uno stupore immenso per il fatto di aver trovato nel ghetto una città che vive una vita quasi normale” (un’altra preoccupante simile corrispondenza con certe “dichiarazioni” foto e video, di altrettanti titolati vari osservatori dei giorni nostri).  La farsa era invece terminata come volevano i tedeschi. Una tragica pagliacciata che aveva visto i nazisti come registi, gli ebrei come attori, la Commissione come spettatrice.

Ecco, in Italia, sembriamo diventati quasi tutti come quella Commissione, camminiamo generalmente su un percorso prestabilito da “altri”, fotografiamo solo ciò che vogliamo vedere o dobbiamo scorgere, giudichiamo pregiudizialmente solo dalle apparenze, dal sorriso, dai gesti, dall’appartenenza, senza più pensare che dietro ogni individuo e quindi tutte le comunità, ci sono dei cervelli e dei corpi.

Questo perché ormai non guardiamo più nei palazzi istituzionali, oltre la via che abitiamo, al di là del nostro naso, insomma, siamo diventati ostentatamente superficiali quanto convenientemente omertosi così come altrettanto individualmente disinteressati e senza più un comune umano progetto sociale, conseguentemente risultiamo più facilmente “pascolabili”, soprattutto i giovani ai quali (non a tutti per fortuna) è come se avessero sostituito la consapevolezza razionale con un cartone animato interattivo.

Credo, e concludo, che non sia necessario essere degli acculturati per avere dei “sani” dubbi  quando si osserva la realtà che ci circonda. Sarebbe infatti anche sufficiente ripercorrere alcuni passaggi della nostra Storia, non trascurando tuttavia la nota variabile universale che nulla è mai come prima, e che tutto si evolve, ma tutto è pure ciclico, tanto che tutto può anche ripresentarsi persino sotto altre “fattezze”.

E se in questa Italia, e soprattutto in questa Europa, non si avvia un’analisi ‘’umana’’ sulla condizione di tanti, troppi cittadini in stato di nota difficoltà, tutto ciò che è già accaduto, e che in questa data si ricorda, prima o poi analogamente si ripresenterà.

Le nostre ombre collettive, come quelle individuali, attraversano i secoli. Pensare di poterle rimuovere senza invece mai essersele guardate e accettando che ci sono per imparare a conviverci, serve unicamente a dare loro altra malefica linfa anche devastatrice, nella comunità come nel singolo.

Napoli senti Ligabue: “Mi piacerebbe se il Napoli vincesse lo scudetto”

“La Juve vince da troppo tempo, bisogna cambiare”

Intervistato dal quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport in occasione dell’uscita del suo terzo film al cinema, Luciano Ligabue ha parlato della lotta scudetto tra NapoliJuventus.

Il cantautore italiano, affascinato dalla battaglia che le due squadre stanno portando avanti fino ad arrivare a maggio, ha preso una posizione ben precisa. Ligabue, infatti, vorrebbe che la storia cambiasse, che a vincere sia una squadra diversa dalla Juventus che da sei anni, ormai, è regina indiscussa della Serie A.

Ecco le sue parole:

“Scudetto? Sarebbe bello che alla fine vincesse il Napoli per la squadra, per la città e per cambiare. Lo dico per simpatia, non ce l’ho con gli juventini, semmai con i milanisti visto che ho molti amici rossoneri (ride) che mi rompono i “maroni””.

Barano,Monti:” A Pimonte con un solo risultato a disposizione…la vittoria

Barano-Mister Monti:” Abbiamo delle difficoltà che purtroppo aumentano giorno dopo giorno. Salvezza diretta? Io non mi sono mai arreso…

A cura di Simone Vicidomini

Sarà un Barano in piena emergenza,quello che giocherà domenica mattina a Pimonte allo stadio “San Michele”. Gli aquilotti arrivano dal pareggio casalingo contro la Mariglianese,ma da due sconfitte nelle ultime tre gare giocate.  La squadra guidata da Billone Monti,affronterà l’ultima della classifica,ma attenzione a non sottovalutare l’avversario,perchè nonostante abbia una rosa composta da molti giovani,rimane sempre una squadra molto ostica da affrontare. Il Barano,dovrà certamente cercare di ottenere i tre punti,per restare in scia delle dirette concorrenti alla salvezza,ma con una rosa incerottata. Il pareggio casalingo contro la Mariglianese,ha fatto scattare ulteriormente il campanello dall’allarme,regalando non solo punti preziosi ad una diretta concorrente,ma ha registrato anche gli infortuni di qualche giocatore uscito malconcio a fine gara. Il capitano Ferrari si è fermato per un lieve problema al polpaccio,il difensore Chiariello ha avuto la peggio,infatti dovrà stare fermo almeno per una ventina di giorni,per un problema al legamento della caviglia,in attesa del responso che arriverà soltanto ad inizio settimana prossima. Fermo ai box anche Errichiello,per un attacco febbrile, insieme al centrocampista Kikko Arcamone che è alle prese per un infiammazione al tendine,dovuto ai carichi di lavoro svolti per cercare di rientrare in campo,dopo l’infortunio alla spalla.

Pimonte
Stadio “San Michele “di Pimonte

Al termine della rifinitura,quando mancano 24 ore alla partita,il tecnico del Barano Giuseppe Billone Monti,è intervenuto ai nostri microfoni. Ecco le sue dichiarazioni,in vista della gara a Pimonte dove ci sarà l’obbligo di portare a casa una vittoria: “Non solo la partita contro il Pimonte è da vincere,anche quella contro la Mariglianese era da vincere e quella contro il Casoria era una in cui dovevamo fare punti-dichiara il tecnico dei baranesi- Putroppo abbiamo delle difficoltà,che invece di ridursi come da nostre speranze,stanno aumentando giorno dopo giorno. Infatti oltre alla disponibilità di Chiariello ci sarà anche quella di Errichiello. Inoltre ci sono mio figlio Vincenzo che non è al 100% ed anche sabato scorso non ha giocato. Quindi,come suol dirsi,noi separati siamo sempre di più-ride Billone Monti-io non mi sono mai arreso e combatterò sempre,e spero che i ragazzi combattano insieme a me”.

La vittoria a Pimonte,potrebbe far restare aperta una piccola porta per evitare i play out, anche se forse sembra che il Barano sia condannato a disputarli?

“Il problema non è la vittoria a Pimonte,per poi non fare punti nelle altre gare. Il Barano deve fare punti sempre,impegnarsi,lottare ed alla fine tirare le somme. Dobbiamo pensare ad impegnarci partita per partita,senza fare previsioni sulle altre,su chi gioca contro chi e su che scontri diretti,sono in programma. Anche perchè molte volte,come abbiamo visto,molti fattori vengono smentiti dal campo. Monte Di Procida Docet. Mi riferisco agli ultimi buoni risultati della squadra di Mazziotti contro squadre di alta classifica. Quindi,sulle nostre spalle,c’è da raggiungere la salvezza in un modo o in un altro. Capiamo le difficoltà,però abbiamo l’obbligo di fare tutto il possibile per raggiungere l’obiettivo con gli uomini che ora sono a disposizione. A Pimonte per esempio avrò delle scelte obbligate e dovrò valutare chi mettere in campo anche in base agli under che ho a disposizione”.

Prima ha parlato della sorpresa Monte Di Procida. La squadra montese,al momento ha preso un buon margine sui di voi,frutto di una serie di risultati utili consecutivi,mentre voi eravate in un momento di difficoltà…

” Non ho detto che il Monte Di Procida è una sorpresa. E’ una squadra completa,con una buona rosa per l’obiettivo che deve raggiungere ed un bravissimo allenatore,che conosco abbastanza bene. Era nelle nostre stesse condizioni, ed in una serie di partite contro squadre di alta classifica ha fatto 6-7 punti. Se il Barano riuscisse a fare 2-3 vittorie di fila,potrebbe essere chiuso il momento break,anche se abbiamo tantissimi problemi in questa fase della stagione, Quindi credo che fino alla fine sarà tutto moto combattuto.

Roma-Sampdoria, Di Francesco: “Spero Dzeko rimanga, finché ce l’ho lo faccio giocare ma devo valutare l’aspetto mentale. DDR, Elsha e Perotti convocati”

NOTIZIE AS ROMA – La Roma non vince da sei gare consecutive ed ora si trova a quota -5 dalla Lazio e a -2 dell’Inter dell’ex Spalletti. Inutile, alla luce di questi dati, stare a spiegare quanto possa essere fondamentale la seconda sfida in ordine cronologico contro la Sampdoria (questa volta da disputarsi all’Olimpico domani sera). Il treno Champions League è troppo importante per potersi presentare in ritardo al binario giusto e le voci di mercato sono fantasmi da scacciare via. Dzeko non sembra convinto dalla destinazione londinese per una serie di motivi ed il tempo stringe. Più trascorrono i minuti senza novità e più risulta difficile immaginare che il centravanti possa lasciare Trigoria. Di Francesco ha provato a far chiarezza alla vigilia di questa importante sfida con queste parole:

Qual è la situazione acciaccati?
“Per chi ha giocato le 2 partite è stato preferito il recupero al lavoro. De Rossi lo valuteremo oggi, ieri ha aumentato i carichi di lavoro, oggi giocherà con la palla e potrebbe giocare dall’inizio, vedremo. Perotti ed El Shaarawy sono entrambi recuperati”.

Cosa vorrebbe vedere domani?
“Dobbiamo far gol. Per quello che abbiamo creato mettendo i giocatori nella possibilità di far gol non possiamo segnare così poco. È un periodo in cui qualche gol lo prendiamo e ne facciamo pochi. È il momento giusto per tornare a segnare di più”.

Sul ruolo di Nainggolan?
“Nainggolan l’altro giorno ha avuto un paio di occasioni importanti per fare gol. È un momento in cui deve sfruttare meglio le sue potenzialità. È molto bravo quando lavora tra le linee sia da intermedio che come esterno”.

Under, Defrel, Schick. Chi le dà più garanzie?
“Nessuno dei 3, forse più Schick. Ho parlato sempre di testa, è entrato da esterno destro e l’ha fatto benissimo entrando con la testa e l’atteggiamento giusto e facendo ciò che io gli chiedo”.

È ancora libero di scegliere la formazione?
“Totale libertà al di là della trattativa e che è in corso. Li farò giocare se lo riterrò necessario”.

Sul terzino sinistro, si potrà vedere Palmieri? Kolarov sembra un po’ stanco…
“Il mercato non dorme mai, vedremo se mettere qualcosa a destra o a sinistra. A destra possibilità di cambiare ne abbiamo poche. Kolarov è stato meno brillante dal punto di vista della lucidità, non da quello della corsa. Dobbiamo andare a concretizzare la mole di gioco che produciamo. Questa è la mia attuale preoccupazione più che su Kolarov”.

La rosa è meno profonda di ciò che si aspettava all’inizio? Perché tutti questi infortuni?
“Il problema più grande è quando si fanno male in tanti tutti insieme. Fino a quando c’è stato grande turnover la squadra ha fatto meglio, adesso che ne avuti meno abbiamo fatto meno risultati. Poi questo è un momento particolare in cui c’è il mercato di mezzo e questo ti fa scegliere i giocatori non dal punto di vista fisico ma anche mentale”.

Si va incontro al record negativo di presenze stagionali all’Olimpico…Si aspettava che ci potesse essere la trattativa per un big a gennaio?
“Non conoscevo la situazione delle casse, ne sono venuto a conoscenza adesso. Ho visto grande sostegno da parte del pubblico e della Curva contro l’Atalanta, mi aspetto la stessa cosa anche domani a prescindere dalle presenze”.

Da allenatore ha avuto voce in capitolo sul capitolo cessioni?
“Ho chiesto Messi ma mi hanno detto che non è possibile… Non credo che la Roma o io ci volessimo privare di alcuni giocatori importanti. Ci sono delle considerazioni da fare, le risposte più adeguate non le devo dare io. Dzeko ce l’ho ancora a disposizione e lo utilizzerò fin quando sarà qui. Mi auguro che resti ancora per tanto tempo. Mi è stato fatto un discorso, o accetti o te ne vai a casa”.

Diretta testuale di Claudia Demenica Copyright vivicentro common

 

 

Napoli-Bologna, ecco la lista dei convocati di Roberto Donadoni: c’è Verdi!

Ecco la lista dei convocati del tecnico Roberto Donadoni

Attraverso una nota stampa il Bologna ha comunicato i  convocati del tecnico Roberto Donadoni, per la partita di domani con il Napoli. Sarà assente per infortunio il secondo portiere Da Costa, mentre ci sarà Simone Verdi, il quale sarà sotto gli occhi dei riflettori dopo il clamoroso rifiuto di qualche giorno fa al Napoli. Ecco la lista dei convocati:

Portieri: Mirante, Ravaglia, Santurro.

Difensori: De Maio, Helander, Keita, Krafth, Maietta, Masina, Mbaye.

Centrocampisti: Crisetig, Donsah, Dzemaili, Nagy, Poli, Pulgar.

Attaccanti: Destro, Di Francesco, Falletti, Krejci, Okwonkwo, Palacio, Verdi.

Kiss Kiss: ” Politano vuole soltanto il Napoli, no in arrivo alla Juve”

Politano vuole soltanto il Napoli

Matteo Politano è al centro dei pensieri del Napoli. Il calciatore del Sassuolo ha chiesto esplicitamente ai suoi dirigenti la cessione per poter puntare allo scudetto, ma nelle ultime ore sull’ ex Pescara e Perugia, si è fatto insistente il corteggiamento della Juventus, con Beppe Marotta, che avrebbe chiesto informazioni al club. Secondo quanto riferisce la redazione di Radio Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale del club partenopeo, l’ esterno d’ attacco del Sassuolo vuole vestire soltanto la maglia del Napoli, quindi sarebbe orientato a dire no ai corteggiamenti dei bianconeri, per accasarsi alla corte di Maurizio Sarri. Le prossime ore saranno decisive

Trema la terra a Pozzuoli, avvertita una scossa di terremoto: ecco i dettagli

0
Scossa di terremoto a Pozzuoli

Trema la terra a Pozzuoli. Una piccola scossa di terremoto di 1.3 magnitudo è stata avvertita nella città flegrea.  Ecco quanto ha dichiarato Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano-“Il tutto rientra nella dinamica dello stato di allerta giallo di attenzione della caldera dei Campi Flegrei . Non c’è assolutamente nulla da allarmarsi. Infatti, registriamo nel corso delle settimane in maniera alternata o periodi di stasi tellurica con piccoli eventi di magnitudo negativa, oppure, come nel caso di stamattina i quattro terremoti che ripeto rientrano nella dinamicità attiva del vulcano. Ci è arrivata direttamente a noi dell’Osservatorio la segnalazione dell’avvertimento della scossa delle ore 11,36 dal titolare di un albergo che si trova nella zona dei Pisciarelli”.

Gazzetta: “De Laurentiis stringe rapporti con Mendes: si parla di Grimaldo e Darmian”

De Laurentiis stringe rapporti con Mendes

Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sta stringendo rapporti con l’ agente portoghese Jorge Mendes. Secondo quanto riporta l’ edizione odierna del quotidiano La Gazzetta dello Sport, i buoni rapporti tra il Presidente azzurro e l’ agente potrebbe favorire l’ arrivo in terra partenopea anche di Darmian oltre a quello di Grimaldo. Ecco cosa scrive la Rosea: “Insomma, De Laurentiis sembra deciso a mostrare i muscoli con la Juve, forte anche dei buoni rapporti instaurati di recente con Jorge Mendes. Il portoghese è stato il fulcro del rinnovo di Ghoulam e in estate può aiutare il Napoli per Grimaldo con il Benfica o intervenire su Mourinho per liberare Darmian”.

Ariano Irpino, molestie ad un’ alunna: docente condannato a 3 mesi

0
A causa di molestie sessuali, il docente è stato condannato a 3 mesi di reclusione

E’ stato condannato il professore di Ariano Irpino accusato di molestie sessuali verso una propria alunna. La sentenza è arrivata dal Tribunale di Benevento, il quale ha dato 3 mesi di reclusione all’ insegnante. Sono cadute invece le accuse fatte di violenza sessuale. Secondo quanto riporta l’ edizione odierna del quotidiano Il Mattino, per i giudici del Tribunale di Benevento le deposizioni delle dichiarazioni accusatorie di violenza sessuale presentavano innumerevoli contraddizioni per cui il fatto non sussiste. Resta soltanto il reato di molestia.

Sky: “Il Napoli monitora Fabian Ruiz, centrocampista del Betis Sivglia”

Su Fabian Ruiz c’è anche l’ interessamento dell’ Inter

Il Napoli è molto attento sul mercato. In questo momento gli azzurri stanno monitorando Fabian Ruiz, centrocampista del Betis Siviglia. A riportare la notizia sono stati i colleghi di Sky Sport 24, i quali avrebbero riferito che sul calciatore iberico, classe 1996, ci sarebbe anche l’ interessamento dell’ Inter, che potrebbe mettere sul piatto anche Nagatomo, molto appetito dal Betis e ci sarebbe anche il West Ham. Il calciatore ha una clausola rescissoria di circa 15 milioni di euro, ma avrebbe già espresso il desiderio di non lasciare la Spagna nel mercato invernale. Quindi si tratta di un discorso rimandato alla sessione estiva del calcio mercato.

Napoli, crollo in una scuola: bambina di 10 anni finisce in ospedale

0
Il fatto è avvenuto in una scuola di Napoli della Quinta Municipalità

A Napoli, all’ interno dell’istituto comprensivo del tredicesimo circolo Ignazio di Loyola, una bambina di 10 anni è finita all’ ospedale. Il motivo è dovuto ad un crollo crollo di una mattonella nei pressi dei bagni della scuola, la quale l’ ha colpita di striscio, mandandola all’ ospedale. Sono stati immediati i soccorsi. La notizia è stata riportata dal sito di Tele Club Italia. L’ istituto scolastico si trova nella Quinta Municipalità del Vomero e dell’ Arenella ed è molto conosciuta nella zona e molto frequentata da tantissimi giovani studenti.
 

Quagliarella: “Sono tifoso del Napoli e della Juve Stabia. Sul mio futuro..”

Ecco le parole di Quagliarella

Il calciatore della Sampdoria, Fabio Quagliarella, ha parlato ai microfoni dell’ edizione odierna del quotidiano Il Corriere dello Sport. Ecco cosa dice:

La passione per il calcio era anche una passione da tifoso? Cosa c’era di calcio nella sua stanza da bambino? 

«Tifoso sì, perché mio papà, mio fratello seguivano il calcio tutto il giorno, tifosi della Juve Stabia e del Napoli. Mio papà aveva due abbonamenti. Nella mia stanzetta c’era il poster del Napoli. In particolare quello di Maradona, naturalmente». 

Che cosa è stato Maradona per Napoli, e per un bambino come lei? 

«E’ stato motivo di orgoglio aver avuto a Napoli un fenomeno del genere. Era una cosa troppo bella. Mio papà lo osannava in qualsiasi momento. Ci ha aiutato ad essere più orgogliosi di essere napoletani». 

Si ricorda la prima volta che è entrato in uno stadio? 

«Era una partita della Juve Stabia, sicuramente. La domenica successiva mio padre mi portò al San Paolo». 

E che emozione fu? 

«Fu bellissima. Guardavo la partita ma soprattutto guardavo tutto il contorno: i tifosi, i colori, il prato, le maglie. Fissavo le facce, le espressioni che la gente faceva ad ogni azione. Non posso dimenticarle. Ai miei tempi c’era solo “Novantesimo minuto” e bisognava aspettare le sei del pomeriggio per vedere i gol, una cosa inevitabilmente fredda. Invece allo stadio era tutto un susseguirsi di emozioni». 

Lei ha fatto dei gol meravigliosi. Alcuni andrebbero incorniciati. Qual è il più bello che ha fatto?  

«Come difficoltà quello da centrocampo contro il Chievo, oppure la rovesciata a Reggio Calabria contro la Reggina. Mi piace quello al Mondiale in cui ho fatto il pallonetto in un momento difficile e importante per la squadra. Il pallonetto al Mondiale al mio esordio: è stato bello. Quello che mi è andato storto è la traversa con la maglia del Napoli all’esordio. Bello fu anche il gol in Champions League con la maglia della Juve contro il Chelsea. Difficile trovarne solo uno, per me». 

TuttoSport: “Machach impressiona tutti, per lui pronte tre soluzioni”

Machach potrebbe andare in prestito

Il calciatore del Napoli, Zinedine Machach sta impressionando lo staff tecnico azzurro. Ed è per questo motivo, che il franco – algerino, arrivato in questa sessione di mercato potrebbe andare in prestito per trovare minuti importanti in vista della prossima stagione. A riportare la notizia è l’ edizione odierna del quotidiano Tutto Sport, che scrive: “Hamsik e compagni si allenano sui campi del centro tecnico insieme a Machach,che miete consensi all’interno del gruppo. Entro la fine di questa sessione di mercato certamente sarà girato in prestito, meglio se in serie A. C’è il Crotone che ha chiesto al Napoli di pazientare ancora qualche giorno per verificare le reali possibilità di utilizzo dell’ex Lille, altrimenti in serie B si sono prenotati da tempo sia il Bari che il Carpi. Soprattutto nell’ex squadra del ds Giuntoli, il suo successore Lauriola lo accoglierebbe a braccia aperte e con la certezza di utilizzarlo da titolare fino al termine della stagione”

Da Genova: “La Samp ha chiesto il prestito di Rog. Pressing anche su Giaccherini”

La Samp su Rog e Giaccherini

La Sampdoria pensa ad Emanuele Giaccherini e Marko Rog. E’ questa una delle notizie forti del giorno. I doriani, dopo l’ infortunio di Dennis Praet, il quale dovrà rimanere ai box per almeno 8 settimane stanno pensando seriamente di sostituirlo con i due calciatori azzurri. A riportare la notizia è il quotidiano di Genova Il Secolo XIX, che riferisce che la società capeggiata da patron Massimo Ferrero, sarebbe in procinto di chiedere ai partenopei il prestito fino al termine della stagione del giovane centrocampista croato. Mentre per Giaccherini, il quale è già promesso sposo del Chievo, si proverà a superare la concorrenza di questi ultimi. I contatti con il suo entourage sono già avviati.

Incredibile: Lotito e Marotta vengono alle mani in Lega Calcio: l’ accaduto

Rissa tra Claudio Lotito e Beppe Marotta

E’ incredibile quanto è avvenuto ieri nella riunione in Lega Calcio. Il patron della Lazio, Claudio Lotito e il dg della Juventus, Beppe Marotta sarebbero venuti alle mani. A riportare la notizia è stata l’ edizione odierna del quotidiano La Repubblica che rivela che prima dello scontro fisico, ci sarebbero state forti parole da ambe due le parti, con il numero uno della Lazio che avrebbe riferito: “Qua so’ tutti impiegati”. Frase che avrebbe fatto indispettire e non poco, Marotta, il quale avrebbe tentato di aggredire fisicamente il presidente capitolino. I due sono stati successivamente separati a fatica da altri presenti in Lega.

Furti d’auto in penisola sorrentina: fermate e denunciate 4 persone

0
Durante l’attività di controllo, i Carabinieri hanno individuato e fermato individui  in possesso di arnesi da scasso e centraline modificate

I carabinieri della Compagnia e della stazione di Sorrento hanno fermato questa notte per controlli nella galleria di Seiano una Lancia con a bordo 4 persone.

All’interno della vettura c’erano un 28enne di Afragola e un 22enne di Casoria, già noti alle forze dell’ordine per furti di auto, nonché un 23enne di Miano e un 21enne di Casoria anche loro noti alle forze dell’ordine per reati di altro tipo.

Nel corso di perquisizioni, personali e del veicolo, sono stati rinvenuti e sequestrati degli arnesi atti allo scasso e 4 centraline elettroniche per autovetture. I fermati sono stati denunciati per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.

Gazzetta: “La Juve ha chiesto Politano al Sassuolo: chiesti 30 milioni”

La Juventus ha chiesto il calciatore al Sassuolo

Tra Politano e il Napoli, si mette di mezzo il terzo incomodo: la Juventus. I bianconeri, secondo quanto riporta l’ edizione odierna del quotidiano, la Gazzetta dello Sport, nella giornata di ieri, ha chiesto ufficialmente il calciatore ai sassolesi, ma la dirigenza emiliana ha sparato una cifra che si avvicina ai 30 milioni di euro. Ecco quanto scrive la Rosea: “La Juve ha davvero messo lo zampino tra il Napoli e il Sassuolo per Matteo Politano. Invece ieri nel corso dell’assemblea di Lega a Milano l’a.d. bianconero si è davvero fatto avanti con il collega Giovanni Carnevali del Sassuolo per avere subito l’esterno su cui il club campano è al lavoro da settimane dopo il no di Simone Verdi. L’infortunio di Cuadrado ha creato un’improvvisa necessità tecnica juventina e ciò giustifica quella puntata per Politano che vale 30 milioni di euro. Il Sassuolo ha preso tempo, come nelle precedenti puntate aveva fatto con Aurelio De Laurentiis e il suo d.s. Giuntoli”. 

CorSport: “Il Napoli pensa anche a Dolberg per il mese di giugno”

Il profilo del danese interessa agli azzurri

L’ asse Napoli – Amsterdam, potrebbe riproporsi nuovamente. Infatti dopo Younes, potrebbe arrivare anche Dolberg. A riportarlo è l’ edizione odierna del quotidiano Il Corriere dello Sport, il quale ha annunciato, che nel mese di giugno, gli azzurri, potrebbero pensare di portare alla corte di Sarri, anche l’ estroso centravanti danese. Ecco quanto scrive il quotidiano: “Younes potrebbe anche confezionare relazioni molto positive all’ex compagno danese, Dolberg, centravanti di 20 anni che al Napoli piace molto. E da molto tempo: il club azzurro lavora al suo acquisto con l’Ajax, in vista della prossima stagione, già da un po’. E senza sosta: l’età, le caratteristiche e la qualità sono considerate ideali”