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Infortunio Mertens, arriva la prima diagnosi dello staff medico azzurro

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Infortunio Mertens, arriva la prima diagnosi dello staff medico azzurro

Arrivano le prime notizie sulla situazione di Dries Mertens che ha chiesto il cambio durante il match contro il Benevento: piccola distorsione alla caviglia. Questa la prima diagnosi fatta dallo staff medico della SSC Napoli, guidato dal dottor Alfonso De Nicola che ha accompagnato il belga direttamente negli spogliatoi. Mertens ha subito un fallo da dietro che gli ha procurato una torsione innaturale della caviglia. Dolorante è uscito, ma non ci dovrebbero essere problemi per lui. A riportare la notizia sono i colleghi di Mediaset .

Foto – Sanremo: i luoghi che hanno fatto la storia della canzone italiana

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Dal Teatro Ariston alla Statua di Mike Buongiorno: la storia della città di Sanremo che ha dato i natali ad una manifestazione artistica di fama internazionale.

Luciano Ligabue dice in una sua canzone famosissima che “C’è sempre una canzone, per caso o per fortuna”. A Sanremo, una piccola cittadina nel territorio ligure in provincia di Imperia, baciata da mare, la  canzone ha cambiato la vita di molte persone, non solo famose, ma che lo sono diventate grazie a qualche melodia che ha cantato il mondo intero: è il caso di Domenico Modugno, ma anche di Nilla Pizzi, cioè colei che nel 1951 ha dato i natali alla più bella e grande manifestazione del nostro paese. Grazie dei fiori è diventata non solo la canzone che ha portato a battesimo il Festival, ma anche il simbolo della sua stessa esistenza. La città dei fiori ha lasciato spazio, tra i petali e gli odori della sua colorata floricultura, a percezioni uditive più intense, quelle appunto del Festival della Canzone Italiana. Si sono succedute  68 edizioni sul palco dell’Ariston, tra lacrime d’emozione, alcune di rabbia e molte contestazioni. Sanremo ha trascinato con sé, fino ad oggi, immutata nel tempo l’atmosfera magica di un paese dei balocchi, dove durante la settimana della canzone tutto fa scena è tutto fa scoop. Pane per i denti di molti giornalisti, ma anche di molti appassionati, che si recano da altre parti d’Italia solo per assistere alla sfilata d’entrata del proprio cantante preferito o semplicemente per pura curiosità, quella che provoca l’ebrezza d’arte che solo Sanremo sa dare. Ancora oggi i riflettori sono puntati su questo piccolo centro che consta soltanto di 54 547 abitanti.  Dopo aver svelato oggi la giuria d’esperti che sarà presieduta da Pino Donaggio ed otto nomi del panorama dello spettacolo e della televisione italiana(Giovanni Allevi, Serena Autieri, Milly Carlucci, Rocco Papaleo, Gabriele Muccino, Andrea Scanzi e Mirca Rosciani), non si può non ripercorrere attraverso i suoi “luoghi” simbolici l’evoluzione della tradizione prettamente nostrana:

Primo fra tutti, il simbolo del festival è il Teatro Ariston : acquistato negli anni 50 come terreno edificabile da un vecchio imprenditore ligure,  Aristide Vacchino, soltanto nel 1963 diventerà il cine-teatro più importante d’Italia e dal 1977 noto in tutto il mondo per ospitare il Festival di Sanremo.

Precedentemente, le edizioni si tennero nel Salone delle Feste del Casinò su iniziativa dello stessa Casa da gioco, come attrazione per la clientela; si trattava di uno spazio “alla americana” dove i cantanti, sulla stregua dell’esempio delle sale internazionali, si esibivano tra i tavolini ed i drink delle coppie venute per ascoltare musica.

Oltre al Festival, la struttura ospita  il Premio Tenco ed il Premio Regia Televisiva (noto come Oscar Tv). Dal teatro Ariston sono inoltre state trasmesse nel 2008 e 2009 le prime due edizioni dello show televisivo di Rai Uno Ti lascio una canzone.

Segue il Casinò di Sanremo: una costruzione in stile liberty progettata dall’Ing. Eugène Ferret, ovvero, il primo gestore dell’attività, inaugurata nel 1905. Da sempre ospita sale da gioco ma è stato anche il primo investitore nel mondo dello spettacolo, promuovendo in maniera decisiva il Festival.

Non meno nota è la Statua di Mike Buongiorno: inaugurata nel 2009 è stata voluta dalla moglie del presentatore, infatti ha chiesto al Comune di accettare questa donazione, segno del legame di Mike con la città del Festival. 

Le Targhe dei vincitori : anche Sanremo, in pieno stile hollywoodiano ha la sua “Walk of fame”, infatti dinanzi all’Ariston, sono affisse tutte le targhe dei vincitori della manifestazione dal 1951 ad oggi: le placche in bronzo, realizzate dalla Fonderia Sancisi, sono messe l’una di seguito all’altra in gruppi di massimo cinque elementi, orientati alternativamente verso monte e verso valle fino all’incrocio con via Feraldi. Adesso non ci tocca che attendere: quale sarà la prossima?

 

 

Jorginho: “Ora dobbiamo limitare i loro contropiedi. Palo di Insigne? Non ho parole”

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Le parole del giocatore del Napoli Jorginho al termine del primo tempo del match contro il Benevento

Le parole del giocatore del Napoli Jorginho ai microfoni di premium al termine del primo tempo del match contro il Benevento valido per la 23ma giornata di Campionato: “Credo che abbiamo fatto il nostro lavoro. Anche se con difficoltà siamo riusciti a fare il nostro gioco. Ora dobbiamo limitare i loro contropiedi. Palo di Insigne? Non ho parole [ride ndr]”

Juve Stabia vs Paganese le pagelle delle Vespe: Sorrentino provvidenza!

Le pagelle dei calciatori della Juve Stabia evidenziano un disastroso Simeri e un disastroso Crialese

Al termine della partita tra la Juve Stabia e la Paganese la redazione sportiva ha voluto stilare le pagelle dei calciatori stabiesi in riferimento a ciò che hanno fatto oggi in campo.

Branduani 5,5 In occasione del gol della Paganese esce anche lui male dalla sua area e si fa scavalcare dal colpo di testa di Cesaretti che anticipa Bachini. Per il resto non è chiamato a nessun intervento particolare

Nava 6 Ordinaria amministrazione per lui, cerca qualche sortita offensiva ma senza mordente

Marzorati 6,5 Buona la prima del nuovo acquisto. Non fa rimpiangere Morero mettendo in campo la grinta giusta e risultando più preciso nei suoi interventi difensivi rispetto a Santiago

Bachini 6 Non soffre la partenza di Morero e regge bene per tutta la partita, anche se una mano gliela dà la poca verve offensiva della Paganese

Crialese 5 Sbaglia una marea di cross per i compagni alcuni anche molto semplici, per il resto ordinaria amministrazione in considerazione di una Paganese quasi del tutto assente in area offensiva

Mastalli 5,5 Oggi un pò sottotono, forse saranno i postumi dell'influenza che lo ha tenuto lontano dal campo in quel di Trapani, sappiamo che può dare di più. Ora è lui il capitano e deve dimostrarlo

Vicente 6 Per i minuti giocati in sostituzione di Mastalli entra bene in partita e smista palloni a destra e a manca non disdegnando la fase di copertura.

Viola 6,5 Lotta come al solito in mezzo al campo recuperando palloni e provando a far ripartire la squadra.
Ora è lui l’uomo dei calci d’angolo ma quest’oggi sono pochi e non riesce ad indovinare la traiettoria vincente come fatto a Trapani

Simeri 5 Ci mette tanta corsa, impegno e cuore, ma questi da soli non bastano per fare gol. Ne sbaglia tre di cui uno davvero clamoroso, è un momento no e si vede. Speriamo che passi in fretta perché la Juve Stabia ha bisogno di uomini freddi che sappiano sfruttare ogni occasione.

Sorrentino 6,5 Entra e dopo pochi secondi trova il movimento giusto per liberarsi da solo davanti a Gomis.
Realizza la sua prima rete in maglia gialloblè. Una rondine non fa primavera ma se questo è il suo bigliettino da visita, alla seconda occasione, allora questo fa ben sperare.

Strefezza 6,5 Ha il merito di trovare il cross giusto per Sorrentino in occasione del pareggio. Inizia a giocare dietro Paponi e poi viene spostato sull’out sinistro ma la sostanza non cambia, la sua duttilità è eccezionale.

Canotto 6 Meno appariscente del solito, trova il guizzo giusto nel primo tempo ma Gomis è bravo a  respingere la sua conclusione. Esce stremato per far posto a Melara.

Melara 6 Quando tocca il pallone si nota subito che ha una qualità importante, purtroppo per lui e per la Juve Stabia la condizione non è al meglio. Può dare una mano importante se riuscirà a trovare la giusta condizione.

Paponi 5,5 Come per Simeri sbaglia in più di un’occasione il controllo giusto per poi calciare a rete. Per un attaccante della sua esperienza sono errori grossolani. Nella prima parte di stagione è stato l’uomo in più per le Vespe, ora sembra aver perso un pò di smalto.

Caserta 6,5 Trova il cambio giusto con Sorrentino che ripaga la fiducia riposta in lui. Al di là di questo cambio, a differenza della gara con il Catanzaro, non abbassa la squadra ma sposta Strefezza sulla fascia per allargare il gioco. Non è colpa sua se Simeri e Paponi non pungono e se il palo si mette di mezzo nella conclusione di Melara.

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Poker della Givova Scafati, battuta anche la Leonis Group Roma

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Quarta vittoria consecutiva per la Givova Scafati che batte tra le mura amiche la Leonis Group Roma

Poker di vittorie consecutive della Givova Scafati, che inanella il quarto successo di fila, superando tra le mura amiche anche la Leonis Group Roma, una delle formazioni più forti e meglio attrezzate dell’intera categoria. Il risultato finale della diciannovesima giornata del campionato di serie A2 (girone ovest) non è mai stato in dubbio: praticamente sin dalla palla a due, il quintetto di casa ha tenuto il naso avanti e, tranne qualche breve parentesi, ha gestito con personalità e grande organizzazione la sfida, uscendo a braccia protese tra gli applausi del PalaMangano. Alla fine, l’ha spuntata la squadra più forte sia quanto ad organizzazione di gioco, che a fisicità.

I principali terminali offensivi dell’Eurobasket iniziano la contesa con le polveri bagnate. Ne approfittano i locali per creare sin da subito un buon divario (6-0 al 3’). La difesa a zona imbastita da coach Perdichizzi tarpa le ali dei viaggianti, mentre Sherrod alza la voce sotto le plance, permettendo ai suoi di allungare 14-1 al 6’. Solo nella seconda parte di frazione, la Leonis Group (bene Deloach e Pierich) riesce ad alzare la testa e, grazie anche al cambio difensivo (da uomo a zona), riduce le distanze (18-8 al 7’). La risposta locale è però affidata alle mani di Spizzichini, che conduce i suoi avanti 22-11 alla fine del primo periodo.

La pressione a tutto campo e la verve di Brkic, Fanti e Venuto valgono il 24-17 al 13’. I capitolini mostrano i denti ed affilano le unghie, facendo male all’avversario e riducendo sensibilmente il distacco (26-21 al 15’). La Givova non ha più in mano le redini dell’incontro e fatica non poco a conservare un discreto margine di vantaggio (30-25 al 17’). Ci pensa allora Santiangeli, prima dell’intervallo lungo, a pigiare il piede sull’acceleratore, consentendo ai padroni di casa, con l’aiuto di Lawrence, di guadagnare gli spogliatoi avanti 39-30.

Cambiano i canestri d’attacco, ma non l’intensità della sfida e l’aggressività con cui si affrontano i quintetti in campo, che si equivalgono ed inscenano una sfida divertente e vibrante (48-37 al 25’). Sherrod ha un sussulto d’orgoglio e realizza i canestri che valgono il 53-39 al 26’. Ma l’Eurobasket non si spaventa, si affida ai due statunitensi Sims e Deloach e non fa scappare via l’avversario (53-43 al 28’). Il terzo quarto si chiude 55-43.

Gli ospiti ci credono e non mollano la presa, anzi cominciano l’ultimo periodo di gran carriera, difendendo forte a tutto campo, riducendo il distacco, grazie ai centri di Cesana (55-48 al 32’). Ma è un fuoco di paglia: la difesa intensa dei gialloblù, le triple di Crow, i canestri di Lawrence e Sherrod valgono il 69-48 al 36’ (parziale di 14-0), che di fatto chiude anticipatamente il match. I minuti che separano i quintetti dalla sirena finale sono solo garbage time (finale 74-55).

Dichiarazione dell’allenatore Giovanni Perdichizzi: «Abbiamo disputato una gara difensiva di grande spesso ed aggressività, tenendo Roma a 55 punti, difendendo con grande intelligenza, contro una squadra che veniva da tre vittorie nelle ultime quattro partite. Siamo stati bravi a difendere con aggressività e con organizzazione, costringendo gli avversari a tiri forzati e giocando in transizione, con un ritmo partita più consono alle nostre caratteristiche. Abbiamo giocato laddove abbiamo pensato di avere vantaggi, in particolare in post basso con Sherrod. Tutta la squadra, anche chi è venuto dalla panchina, si è mosso con grande attenzione, rispettando quello che era il nostro piano partita. Dal punto di vista tattico è stata una delle migliori partite del campionato contro una squadra che aveva battuto Tortona ed espugnato Agrigento e che temevamo molto. Abbiamo fatto un passo importante in avanti sotto l’aspetto difensivo, dove nelle ultime partite, pur vincendo, non eravamo riusciti ad avere continuità agonistica per 40’. Stavolta invece abbiamo gestito bene anche la situazione falli. Usciamo soddisfatti, mettendo due punti preziosi in classifica, con la testa già alla partita di mercoledì a Siena che si preannuncia durissima, contro una squadra che in casa ha battuto quasi tutte le big del campionato».

I TABELLINI  GIVOVA SCAFATI 74  LEONIS GROUP ROMA 55 (Parziali: 22-11; 17-19; 16-13; 19-12)

GIVOVA SCAFATI: Lawrence 25, Crow 10, Trapani, Spizzichini 10, Romeo 4, Ranuzzi 2, Ammannato, Pipitone, Santiangeli 8, Sherrod 25. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Marzullo Alessandro.

LEONIS GROUP ROMA: Deloach 11, Casale 6, Fanti 4, Cesana 5, Sims 7, Bonessio 6, Piazza 6, Venuto 3, Brkic 3, Pierich 4. ALLENATORE: Turchetti Andrea. ASS. ALLENATORI: Di Chiara Luca e Righetti Alex.

ARBITRI: Costa Alessandro di Livorno, Marota Giampaolo di San Benedetto Del Tronto (Ap) e Mottola Christian di Taranto.

NOTE: Tiri dal campo: Scafati 29/76 (38%); Roma 18/55 (33%) Tiri da due: Scafati 24/51 (47%); Roma 12/33 (36%). Tiri da tre: Scafati 5/25 (20%); Roma 6/22 (27%). Tiri liberi: Scafati 11/23 (48%); Roma 13/23 (57%). Falli: Scafati 20; Roma 25. Usciti per cinque falli: Sims. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Scafati 53 (33 dif.; 20 off.); Roma 38 (30 dif.; 8 off.). Palle recuperate: Scafati 5; Roma 5. Palle perse: Scafati 5; Roma 10. Assist: Scafati 15; Roma 13. Stoppate: Scafati 1; Roma 2. Spettatori: 1.500 circa.

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Paganese 1 – 1

Derby amaro per la Juve Stabia, che al Menti riesce solo a riacciuffare la Paganese dopo il vantaggio iniziale degli azzurrostellati. Il ritorno alla vittoria casalinga è ancora rimandato.

 PODIO

Medaglia d’oro: a Lorenzo Sorrentino, che impiega meno di un minuto per far innamorare i tifosi della Juve Stabia. Rete indimenticabile per la punta classe 1995, neo acquisto gialloblù, la cui giornata ricorda quella dell’esordio in A di un giovanissimo Alberto Paloschi col Milan; tempo 10 secondi e l’allora semisconosciuto regalò la vittoria al Milan, facendo raggiungere picchi altissimi al sopracciglio di Ancelotti, coraggioso a buttarlo nella mischia. Molto meno contenuta la gioia di Caserta, che esulta di rabbia, consapevole della sua intuizione vincente e di poter contare su un’altra punta valida e motivata, Sorrentino è infatti bravissimo ad appoggiare di giustezza la palla perfetta di Strefezza in rete, evitando alle Vespe una sconfitta che avrebbe avuto i contorni della tragedia sportiva.

Medaglia d’argento: a Gabriel Strefezza, ancora tra i più ispirati tra i padroni di casa. Gara al solito solida ma, allo stesso tempo, colma di qualità per il soldatino brasiliano, che con la sua fantasia dà verve ad una squadra che, ad oggi, appare giocare più con la forza che con le idee. E’ infatti il 21 gialloblù a pennellare la palla che scavalca la difesa della Paganese finendo esattamente sul piede di Sorrentino e poi alle spalle di Gomis. Da pedone di inizio stagione, Strefezza diventa così l’alfiere dello scacchiere gialloblù quello cui diventa impossibile fare a meno: a confermarlo sono le parole nel post gara di Caserta, che, tra un complimento ed un altro, non esclude di voler provare il suo fantasista anche nella posizione di mezz’ala in un centrocampo a tre.

Medaglia di bronzo: a Lino Marzorati, il cui esordio con la Juve Stabia è preciso e senza sbavature. Pronti via e il nuovo numero 5 stabiese viene buttato nella mischia da Caserta, colmando così il vuoto lasciato dall’ex capitano Morero. Marzorati si disimpegna bene, risultando attendo nei disimpegni e non soffrendo la carenza di automatismi, ancora da formare, con i nuovi compagni. Buona inoltre, la scelta di tempo con cui Marzorati nel finale ferma, dopo il pareggio stabiese, un pericoloso contropiede di Scarpa e compagni.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Simone Simeri, incappato in un’altra giornata no. Si sa: la carriera di un attaccante difficilmente vive di periodi neutri, in cui le cose vanno in modo normale. O va tutto perfettamente, con la palla che finisce in rete anche di spalla, schiena ed orecchio, o va tutto male, con la porta che sembra spostarsi pur di non farsi insaccare. E’ chiaro che Simeri stia vivendo il secondo periodo, quello in cui le cose vanno come peggio non si potrebbe. Tre le palle gol nitide non sfruttate dall’ariete stabiese, che non può aver perso il senso del gol mostrato nella prima parte di stagione; sorvolando sulle giuste critiche, serve ora che Simone non perda la bussola, tornando a giocare con la stessa fame, mista a serenità e consapevolezza di sé, propria del suo repertorio.

Medaglia d’argento: a Carlo Crialese, molto impreciso in fase di cross. Poca precisione nella prestazione del terzino mancino ex Cremonese, che sciupa davvero tante possibilità di imbeccare bene Paponi e compagni. Buono l’appoggio che il 14 offre ai compagni di centrocampo ed attacco, per poi però perdersi nel momento più importante per un terzino: la fase di cross verso l’area di rigore. Non una nelle gare migliori di Crialese, che ha tutte le qualità per prendere per mano sulla sua fascia la Juve Stabia.

Medaglia di bronzo: a Luigi Canotto, versione scolorita dell’esterno imprendibile per gli avversari. Come un fiammifero, la gara di Canotto vive e si esaurisce in una brevissimo fuoco, che si spegne poi in breve tempo. Pochi spunti e poca intraprendenza nella prestazione del 18 della Juve Stabia, che combina poco sia sull’out destro che su quello opposto. In questo momento di difficoltà, proprio i più esperti (come anche Paponi) sono chiamati in campo a cercare la giocata rischiosa ma decisiva e fuori dal rettangolo verde a toccare le corde giuste dei più giovani, trasmettendo serenità ma anche cattiveria.

Raffaele Izzo

Chiriches: “Non dobbiamo pensare che giochiamo contro l’ultima in classifica”

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Le parole del difensore del Napoli Vlad Chiriches prima del match contro il Benevento

Le parole del difensore del Napoli Vlad Chiriches, ai microfoni di Premium Sport, prima del match contro il Benevento: “Non dobbiamo pensare che giochiamo contro l’ultima in classifica, dobbiamo vincere la partita dando il massimo. Rischi? Dobbiamo entrare in campo con cattiveria e concentrazione. Controsorpasso Juve? Pensiamo a noi, facciamo la nostra partita e vinciamo”

Presidente del Benevento, Vigorito: “Stasera siamo di fronte alla squadra più forte d’Europa, più bella della Juve”

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Le parole del presidente del Benevento Oreste Vigorito Sport prima del calcio di inizio della partita contro il Napoli

Le parole del presidente del Benevento Oreste Vigorito, ai microfoni di Premium Sport prima del calcio di inizio della partita contro il Napoli: “Odore d’impresa? I miei sensi si sono attutiti alla mia età. Siamo di fronte alla squadra più forte d’Europa, più bella della Juve. Siamo un cantiere aperto, vogliamo rimettere in sesto questa barca. Non è questa la serata in cui cerchiamo cose particolari, ma un conforto alle scelte fatte dall’allenatore e dalla società.  Abbiamo fatto un mercato per restare in A, niente speranze folli. Vogliamo tentarci fino in fondo. La società aveva l’obbligo di investire ed intervenire. Speriamo che il valore tecnico sia tale da aiutarci negli scontri in cui abbiamo il dovere di vincere, non stasera ovviamente.  Abbiamo dato a De Zerbi ciò che aveva chiesto, come tutti gli allenatori del Benevento in precedenza. Ci sono rivoluzioni fin quando non raggiungevamo un assetto particolare. Colpa di tutti, meriti di tutti. Ma non mancheranno mai investimenti per i calciatori.  Sagna è un campione e sa che è difficilissimo, ma ha fatto battere il suo cuore venendo qui”.

Milano, fino al 4 marzo le memorie di James Nachtwey a Palazzo Reale

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Fino al 4 marzo è possibile visitare Memoria, la prima mostra antologica sul lavoro di James Nachtwey curata dallo stesso fotografo e da Roberto Koch.

UNA MOSTRA DI IMPEGNO CIVILE

La mostra è divisa in diciassette sezioni e raccoglie duecento immagini tratte dai reportage più significativi realizzati nei trentacinque anni di carriera di Nachtwey.

Le fotografie sono un pugno allo stomaco che si ripete all’infinito. Il genocidio in Ruanda  nel 1994, la terribile guerra in Cecenia, il dramma dei bambini disabili negli orfanotrofi della Romania degli anni ’90, fino all’attacco delle Torri Gemelle nel 2001 e ai flussi migratori verso l’Europa sono appesi alle pareti. E ci guardano.

Memoria è un progetto di forte impegno civile, capace di immortalare immagini incredibilmente potenti di dolore, violenza, morte e ingiustizia. Lo spettatore ne diventa il testimone e esce dalla mostra dilaniato e consapevole.

L’ARTISTA

James Nachtwey (1948) è considerato uno dei più importanti fotoreporter di guerra della contemporaneità e erede di Robert Capa.  Con una formazione umanistica e artistica -Natchwey studia Storia dell’Arte e Scienze Politiche al Dartmouth College- inizia ad avvicinarsi alla fotografia ammirando gli scatti che, tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, documentano le grandi marce civili e la guerra in Vietnam. Nachtwey diventa fotoreporter nel 1976, ricevendo il suo primo incarico all’estero nel 1981, quando si trova a documentare lo sciopero della fame di alcuni militanti dell’IRA. Da quel momento la sua macchina fotografica lo porterà tra i conflitti bellici e sociali più devastanti.

Nel 1984 il fotografo lavora per il Time, dal 1986 al 2001 fa parte dell’agenzia fotografica Magnum Photos e nel 2001 fonda l’agenzia VII. Molti i premi e i riconoscimenti ricevuti in più di 40 anni di carriera: la Robert Capa Gold Metal (vinta cinque volte), il World Press Photo, l’Infinity Award for Photojournalism e il Dresden Peace Prize. Una retrospettiva sulla sua opera è stata presentata nel 2016 a Palazzo della Ragione.

 

 

Hysaj: “E’ un derby e hanno fatto grandi acquisti, dobbiamo stare concentrati”

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Le parole di Hysaj ai microfoni di premium prima del calcio di inizio della partita Benevento-Napoli

Le parole di Hysaj ai microfoni di premium prima del calcio di inizio del derby campano Benevento-Napoli:”Risposta alla Juve? Sì, dobbiamo pensare a noi, non alla Juve. Prendiamo i tre punti e poi vediamo la classifica. E’ una gara pericolosa, ci credono. E’ un derby e hanno fatto grandi acquisti, dobbiamo stare concentrati. Scontro diretto con la Juve? Siamo questi da tre anni, andiamo con questa squadra fino in fondo e poi vediamo”

ANTEPRIMA AMARONE al Palazzo della Gran Guardia di Verona VIDEO – (Diana Marcopulopulos)

Sabato 3 Febbraio al Palazzo della Gran Guardia di Verona il “Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella“ ha festeggiato i 50 anni della Denominazione.

Delle tre giornate programmate, la prima quella inaugurale è dedicata solo alla stampa e media con una partecipazione di ospiti d’eccezione tra i quali il Sindaco di Verona Federico Sboarina, il Presidente della Regione Veneta Luca Zaia ed il famoso critico d’arte Vittorio Sgarbi. Il nostro critico d’arte ha sciorinato tutto il suo sapere intrecciando arte e vino.

Non è mancato da parte Sua un Talk show nella parte introduttiva dell’intervento facendo divertire un po’ tutti (vedi video). Partendo dalla denuncia di Celentano nei suoi riguardi: ”Celentano è un ignorante che non capisce niente…”, passando a Salvini che frequenta una fedifraga, per non parlare di Renzi: uomo del passato,”… abbiamo qui Zaia bravo ragazzo ma con un limite, di non essere figlio di un agricoltore, questo è proprio un difetto dell’ex ministro dell’agricoltura…”, con queste divertenti battute apre la sua relazione. Sappiamo che l’Amarone è nato da un errore, da uno sbaglio. Si racconta che l’Amarone della Valpolicella sia nato da una botte di Recioto  dimenticata. Quindi il segreto dell’Amarone sta nell’errore di una fermentazione non interrotta. L’Amarone della Valpolicella è quindi il fratello del dolce Recioto . Continuando con aneddoti sugli errori e sbagli a livello di arte, scienza, chiude il suo intervento dicendo che: “io sono un fanatico del Lambrusco a me l’Amarone sta sul …”

Diana Marcopulopulos

vivicentro.it/Cronaca-Nord

Benevento-Napoli: la formazione ufficiale degli azzurri, torna Albiol dal primo minuto

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Scelti gli undici del che scenderanno in campo contro il Benevento nel match di questa sera

Questa la formazione ufficiale del Napoli per il derby campano al Vigorito contro il Benevento, valida per la 23esima giornata di Serie A. Maurizio Sarri ha preferito Jorginho a Diawara al centrocampo e torna dal primo minuto anche Raul Albiol:

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik (C); Callejon, Mertens, Insigne

Juve Stabia vs Paganese – le parole di mister Favo

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Juve Stabia vs Paganese – le parole di mister Favo

Oggi 4 Febbraio 2018 si è disputato allo stadio Romeo Menti di Castellammare il derby campano tra Juve Stabia e Paganese, partita che ha visto la formazione di casa dapprima passare in svantaggio per poi riuscire pareggiare.

Queste le parole di mister Favo ai nostri microfoni:

Mister un pareggio importante, una Paganese che è venuta qui guardinga, che è riuscita a colpire la Juve Stabia forse nel momento migliore della partita:

Sinceramente abbiamo raccolto meno giocando molto meglio, oggi abbiamo rischiato tanto, abbiamo avuto un buon approccio solo i primi 15 minuti dopo abbiamo poi subito la Juve Stabia sbagliando le ripartenze, c’era qualche giocatore nuovo che non conosco ancora bene, abbiamo palleggiato male e quando palleggi male contro una squadra forte questi sono i risultati.

Il suo giudizio sui nuovi acquisti?

Calcoliamo che sono calciatori che non avevo minutaggio e hanno dovuto giocare subito, questi ragazzi devono crescere, noi abbiamo bisogno di loro e soprattutto del loro impegno e prendo di buono il sacrificio che ci è stato in questa partita.

Oltre al sacrifico quale altro aspetto positivo c’è nella Paganese?

la consapevolezza di poterci salvare e di poter restare in questa categoria.

A cura di Andrea Alfano

 

 

Afragola, incidente sull’ Asse Mediano: coinvolta una Maserati Ghibli

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L’ incidente è avvenuto all’ altezza di Afragola

Questa notte sull’ Asse Mediano è avvenuto un drammatico incidente all’ altezza di Afragola, che ha visto coinvolta una Maserati. A riportare la notizia è stato il quotidiano online Il Meridiano, che scrive: Un grave incidente è avvenuto la scorsa notte sull’asse mediano nei pressi dell’uscita di Afragola. Due giovani a bordo di una Maserati Ghibli sono stati trasportati in ospedale: la vettura si è ribaltata dopo aver impattato contro il guardrail. Il manto stradale scivoloso per la pioggia e l’alta velocità sono la causa dell’incidente. I due giovani, le cui condizioni non destano preoccupazioni, stavano percorrendo l’asse viario a velocità sostenuta quando era in atto un forte temporale. Sono stati trasportati in ambulanza nel vicino ospedale di Nola. La Maserati è andata completamente distrutta dopo essersi capovolta e aver impattato ripetutamente contro il guardrail. Sul posto sono giunti gli uomini del commissariato di Polizia di Afragola che hanno effettuato tutti i rilievi per confermare la dinamica del sinistro. La domanda sorge spontanea, che senso ha correre così tanto in auto, rischiando di rovinarsi una vita? Ai posteri l’ ardua sentenza.

Trofeo “Luxardo” sciabola maschile: secondo posto per l’Italia

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Il Trofeo Luxardo della tappa di Padova, della Coppa del Mondo di sciabola maschile, termina con gli azzurri sul secondo gradino del podio

 Si chiude con il secondo posto per l’Italia la tre-giorni di sciabola maschile alla Kioene Arena di Padova dove si è svolto il 61° Trofeo Luxardo, tappa italiana del circuito di Coppa del Mondo.

La squadra azzurra composta da Luca Curatoli, reduce dal terzo posto nell’individuale, e da Enrico Berrè, Luigi Samele ed Aldo Montano, è stato sconfitto in finale dalla Corea del Sud col punteggio di 45-33, in un remake della finale dello scorso anno sulle pedane padovane.

Il quartetto del Commissario tecnico, Giovanni Sirovich, dopo aver sconfitto per 45-29 la Bielorussia nel primo assalto di giornata, aveva superato ai quarti la Romania col punteggio di 45-36. In semifinale, la squadra azzurra aveva avuto ragione dell’Ungheria con il punteggio di 45-40.

 COPPA DEL MONDO – SCIABOLA MASCHILE – 61° TROFEO “LUXARDO” – GARA A SQUADRE – Padova, 04 febbraio 2018

Finale

Corea del Sud b. ITALIA 45-33

 Finale 3°-4° posto

Ungheria b. Usa 45-34

 Semifinali

Corea del Sud b. Usa 45-33

ITALIA b. Ungheria 45-40

 Quarti

Corea del Sud b. Germania 45-44

Usa b. Russia 45-36

Ungheria b. Iran 45-38

ITALIA b. Romania 45-36

Tabellone dei 16

ITALIA b. Bielorussia 45-29

Classifica (23): 1. Corea del Sud, 2. ITALIA, 3. Ungheria, 4, Usa, 5. Russia, 6. Iran, 7. Germania, 8. Romania.

 ITALIA: Enrico Berrè, Luca Curatoli, Aldo Montano, Luigi Samele.

Juve Stabia – Paganese 1 – 1.Caserta: La prestazione c’è stata, è mancato solo il risultato (VIDEO)

Ennesimo pareggio casalingo della Juve Stabia, che non va oltre l’1-1 contro una sterile Paganese.

Questa l’analisi di Fabio Caserta, tecnico delle Vespe:

Il fatto che anche gli avversari ammettano la superiorità della Juve Stabia la dice lunga su quanto fatto oggi dalla squadra. Oggi abbiamo dominato; solo forse per cinque minuti abbiamo staccato la spina ed abbiano preso gol nell’unica occasione concessa agli avversari.
Non ricordo in tutta la stagione una carambola o un episodio a noi favorevole; gira tutto male e questo incide sui risultati.
Detto questo, ai ragazzi non posso rimproverare niente sul piano dell’impegno e del lavoro. Non è facile andare sotto in un derby, recuperare e non riuscire a ribaltare il match solo per un palo e tanta sfortuna. La prestazione c’è stata, è mancato solo il risultato.
Dobbiamo migliorare. Se prendiamo gol alla prima occasione concessa, dovremo allora essere bravi a non concedere nemmeno quella agli avversari. La strada è quella giusta, anche se il momento non è positivo.
Sorrentino? Da quando arrivato si è messo a nostra disposizione con tanta umiltà e si è fatto trovare pronto quando ne avevamo bisogno. In tal senso non mi piace l’accanimento verso Simeri; Simone è un calciatore importante e se il suo periodo non è positivo, va incoraggiato. Sparare sulla croce rossa non serve a nulla: è facile esaltare quando le cose vanno bene e distruggere quando le cose girano male. Questo vale per Simeri come per tutti; siamo un gruppo che suda e onora la maglia della Juve Stabia e Castellammare. Questo ce ne va dato atto e spero che i tifosi continuino a starci vicino come sempre.
Marzorati? È un calciatore esperto e dal curriculum importante. Non avevo dubbi sul suo rendimento.
Le partenze di Morero e Lisi? Non spetta più a me parlarne. Le cessioni sono state dettate da scelte dei diretti interessati, che mi guardo bene dal giudicare. Sono stracontento di chi è arrivato: ho un gruppo sano, forte e competitivo che mi rende ogni settimana difficile la scelta di chi schierare.
La classifica? Non la guardo perché non ha valore ora. Dei playoff noi non abbiamo mai parlato perché l’obiettivo primario è la salvezza. Dopo che questa sarà stata centrata si potrà parlare e valutare qualcosa di diverso.
A Fondi andremo cercando di vincere, come facciamo ovunque e contro chiunque, al contrario di tante squadre che contro di noi si mettono in undici dietro la linea della palla.

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FOTO – Ounas incoraggia la squadra: “Dai ragazzi forza!”

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Adam Ounas lancia un messaggio di incoraggiamento ai propri compagni di squadra in vista del derby campano Benevento-Napoli

In vista del derby campano contro il Benevento con calcio di inizio previsto per le ore 20:45, valido per la 23esima giornata di Serie A, Adam Ounas, non convocato da Maurizio Sarri in quanto colpito da influenza, ha voluto mandare un messaggio di incoraggiamento ai suoi compagni di squadra tramite il proprio profilo Instagram: “Dai ragazzi, forza!”. 

Di seguito la foto del messaggio di Adam Ounas

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Salerno, due giovani danneggiano delle auto in pieno centro: l’ accaduto

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Il fatto è avvenuto a Salerno

A Salerno, sono stati fermati in stato di libertà due ragazzi, uno di Scafati e l’ altro di Boscoreale. I due sono stati presi, mentre si accingevano a prendere a calci un auto parcheggiata, in via Ruggero Moscato, nella zona centrale del capoluogo salernitano. A dare l’ allarme sono stati alcuni cittadini che hanno notato ciò che facevano i due giovani di 22 anni, ed hanno allertato le forze dell’ ordine. In totale le auto a cui hanno arrecato danni sono 11. I due, adesso, dovranno rispondere del reato di danneggiamento aggravato commesso in concorso. In questo momento sono in corso le procedure per l’emissione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Salerno.

FOTO – Benevento-Napoli: scelto il colore delle maglie

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Tutto pronto per l’atteso derby campano tra Benevento e il Napoli: le due compagini hanno scelto le maglie con cui scenderanno in campo

In vista del derby campano contro il Benevento con calcio di inizio previsto per le ore 20:45, valido per la 23esima giornata di Serie A, il Napoli ha scelto la maglia con cui affronterà la squadra allenata da De Zerbi.

I ragazzi allenati da Maurizio Sarri giocheranno con la classica maglietta azzurra, mentre il Benevento indosserà la maglia gialla.

benevento napoli colore maglie febbraio 2018

Promozione-Il Mondo Sport fa 20 su 20,altro poker dall’Oratorio D.Guanella

Il Mondo Sport insacca la 20 sconfitta consecutiva. I guanelliani si portano sul doppio vantaggio già nel primo tempo con Ruggiero e Crispino. Nella ripresa a Di Nota porta arrotonda il punteggio sul 3-1,poi Pisani la prova a riaprire con un calcio di rigore ma Esposito in pieno recupero cala il poker

A cura di Simone Vicidomini

Il Mondo Sport fa 20 su 20,ma sono solo sconfitte…I termali incassano l’ennesima sconfitta contro l’Oratorio Don Guanella. Una gara controllata sin dai primi minuti sempre dai padroni di casa,fissando il punteggio finale sul 4-1. Il Mondo Sport ha fatto ben poco,anche se è riuscito a creare qualche nitida occasione da gol sotto porta,ma soltanto al doppio vantaggio dei locali. Nella ripresa i guanelliani,hanno principalmente pensato a gestire il risultato fino al termine. I termali tornano a casa a mani vuote, e chissà quando riusciranno a ottenere i primi tre punti in questo campionato. Sabato prossimo al “Rispoli” arriverà il San Pietro Napoli.

La partita.  I padroni di casa aprono le danze con il bel destro a giro su punizione di Benito Ruggiero al 24’; sette minuti dopo Crispino raddoppia, spedendo in rete il pallone dopo un’azione insistita. Il parziale al riposo è di 2-0, con i padroni di casa in netta superiorità rispetto all’avversaria. Nella ripresa, l’ODGS punta a gestire il risultato, gli isolani così si fanno vedere di più nella metà campo rivale senza però trovare la via del gol. Al 68’ Crispino si rende grande protagonista e serve l’assist in mezzo a Nota che non sbaglia il tapin, firmando così la prima marcatura in biancoblù dopo essere arrivato nella sessione invernale di mercato. Gli ospiti non demordono e accorciano le distanze quattro minuti dopo dal dischetto: Pisani, con l’aiuto del palo, insacca Testa. Tonon, però, inguaia i suoi facendosi espellere all’85’. In pieno recupero, il grande sinistro ad incrociare di Esposito, che ritrova la gioia del gol dopo essere rientrato dall’infortunio.

 

Oratorio Don Guanella : Testa, Arianiello (78’ Sbrescia F.), Fusco (86’ Provitola), Cirillo, Belsito, Maggio, Aveta, Landieri (72’ Peluso M.), Ruggiero (69’ Esposito), Crispino (81’ Tramontano), Nota. Allenatore: Di Sarra.

 

Mondo Sport : Fiore, Di Maio, Di Scala (73’ Lubrano), Trani M., De Luise V., Montagnaro (30’ Trani L), De Luise M. (46’ Tonon), Cantelli (69’ Pisani), Petrellese (79’ Impagliazzo), Arcamone, Conte. Allenatore: Lauro.

 

Reti: 24’ Ruggiero, 31’ Crispino, 68’ Nota, 90’+4’ Esposito (ODGS); 71’ (R) Pisani (MS).

 

Ammonizioni: Landieri, Maggio (ODGS); De Luise M., Petrellese (MS).

 

Terna arbitrale: Carmine Rea di Ercolano

1° Assistente Mario Scala di Castellammare di Stabia

2° Assistente Mario Troise di Castellammare di Stabia