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Pozzuoli, sacchetti di spazzatura contro De Luca: la vicenda

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Pozzuoli, sacchetti di spazzatura contro De Luca: la vicenda

Napoli, oggi tensione a Pozzuoli. Sono stati scagliati contro De Luca, sacchetti di spazzatura all’inaugurazione del reparto dell’ospedale. Un gruppo di una ventina di manifestanti – che apparterrebbero a centri sociali della vicina Giugliano – ha fatto irruzione nell’ospedale S. Maria delle Grazie, interrompendo la cerimonia di inaugurazione del nuovo reparto di urologia. La vicenda: due sacchetti della spazzatura sono stati lanciati contro il governatore Vincenzo De Luca e le altre autorità presenti sul palco, tra cui il sindaco Vincenzo Figliolia.

Gli attivisti che avrebbero organizzato il tutto sarebbero una trentina, appartenenti al centro sociale Insurgencia. La vicenda sarebbe accaduta poco tempo fa: hanno lanciato dei sacchetti di rifiuti all’indirizzo del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che nell’ospedale Santa Maria delle Grazie stava prendendo parte, con altre autorità, all’inaugurazione del reparto di urologia. I manifestanti sono stati allontanati dagli agenti della polizia dei commissariati di Pozzuoli e Giugliano in Campania. Sul posto sono giunti i reparti mobili della polizia e dei carabinieri.

ESCLUSIVA, VIDEO – Juve Stabia, Paponi: “Spalla a spalla arriveremo lontani: pensiamo alla Sicula. Con il Lecce che vittoria!”

Queste le parole dell’attaccante della Juve Stabia a ViViCentro

Una vittoria, quella ottenuta dalla Juve Stabia contro il Lecce al Via del Mare, di straordinaria importanza. Il rilancio in campionato dopo il passo falso col Bisceglie al Menti e una risposta alle critiche ricevute. Le Vespe chiudono il mese di febbraio con 7 punti raccolti: frutto di 2 vittorie e 1 pareggio, ma anche la sconfitta col Bisceglie, appunto.

Ne abbiamo parlato con chi di esperienza ne ha da vendere, il suo passato parla chiaro, il faro dell’attacco stabiese, Daniele Paponi. In esclusiva ai microfoni di ViViCentro.it, l’attaccante ha toccato tanti punti: dal Lecce, alla sconfitta, dall’obiettivo playoff al Menti e i suoi tifosi, passando anche per il capitano, Alessandro Mastalli e il giovanissimo portiere Matteo Esposito.

a cura di Ciro Novellino

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Napoli, ragazzo gay denuncia botte e ustioni da parte della famiglia: i dettagli

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Napoli, ragazzo gay denuncia botte e ustioni da parte della famiglia: i dettagli

Napoli, finalmente ha avuto il coraggio di denunciare i fatti che accadevano nella propria abitazione. Si tratta di un ragazzo di 14 anni della provincia di Napoli, che ha denunciato a Gay Help Line di aver subito terribili violenze in famiglia, schiaffi, pugni, ustioni sulle caviglie provocate spargendogli benzina e dandogli fuoco.

Come riportato sul giornale Il Mattino, la denuncia è partita tramite un esposto fatto da Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, che, con il supporto legale di Arcigay a Napoli, sono riusciti a monitorare quotidianamente la situazione tramite il commissariato di polizia competente sino a quando la Procura di Napoli, ascoltato il ragazzo, ha deciso di trasferirlo in una struttura protetta.

Di grande aiuto è stato il Gay Help, che ogni anno aiuta molti ragazzi e persona in difficoltà, soprattutto giovani, che non sanno a chi chiedere aiuto. Quando i ragazzi raccontano quello che vivono a scuola, ai servizi sociali, etc.. le loro storie vengono spesso sottovalutate o in alcuni casi sono gli stessi adulti che dovrebbero tutelarli a esprimere pregiudizi su lesbiche, gay e trans.

Veyl e la passione per la musica ereditata dal trisnonno Arturo Toscanini

Veyl e la passione per la musica ereditata dal trisnonno Arturo Toscanini

Arturo Toscanini era il suo trisnonno, la giovane producer e cantante milanese, 29enne, è orgogliosa di essere sua parente. Da lui Viola d’Acquarone, in arte Veyl, ha ereditato la passione per la musica. Lei però fa musica elettronica e a breve uscirà il suo nuovo album di debutto. Intanto però è uscito il videoclip del suo brano XVX, che è stato realizzato in 3D da Alessandro Arcidiacono.
Il suo trisnonno ha imparato a conoscerlo da bambina, grazie a sua nonna che gli parlava di lui e non solo: la portava al Teatro alla Scala e alle serate a lui dedicate. Viola ama la musica classica. Le piace ascoltare in particolare Debussy e Satie ma il suo genere è diverso. Un genere appreso al liceo, ascoltando dai Röyksopp a Björk.

A lei piace giocare con le note. Lo fa sin da quando aveva cinque anni, quando appunto prendeva lezioni di pianoforte. Poi ha lasciato sempre più spazio all’utilizzo dei sintetizzatori e del theremin. Prima di questo lavoro da solista, ha collaborato e fatto parte di altri gruppi come i nihil est, con cui ha pubblicato l’album “Nuvole Notturne” uscito per Seahorse Recordings. E non solo: ha collaborato con Toshiyuki Yasuda e Gak Sato nell’album “Nameless God’s Blue” (su Megadolly) e nella traccia “Alma M” contenuta nell’ultimo album dei port-royal, “Where Are You Now” (su N5MD).

A proposito del maestro Toscanini Veyl dice: «Non so che cosa potrebbe dire di quello che faccio io, siamo di epoche talmente lontane che è impossibile anche solo pensare un confronto».

Serena Marotta

A 100 anni dalla sua scomparsa, il ricordo dell’artista viennese Gustav Klimt con una mostra a Palermo

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A 100 anni dalla sua scomparsa, il ricordo dell’artista viennese Gustav Klimt con una mostra a Palermo

Favola, Idillio, Amore, La Musica I, Nuda Veritas, Il bacio sono solo alcune delle opere meravigliose realizzate dall’artista viennese Gustav Klimt. Quest’anno ricorre il centenario della sua morte, avvenuta il 6 febbraio 1918, e anche a Palermo in onore dell’artista si terrà una mostra, dal titolo: « Gustav Klimt tra simbolo e archetipo». L’esposizione si potrà visitare a partire da venerdì 23 marzo alle 18.00 presso la Tonnara Florio, all’Arenella. La mostra è ideata da Graziella Bellone e curata in collaborazione con Filippo Amara.

Si tratta di un corpus di 12 tele dal formato verticale di 50 x100 , che coinvolge diversi artisti: Ilaria Caputo, Carmelo Caracozzo, Demetrio Di Grado, Giuseppe Di Liberto, Marco Favata , Giuseppe Lo Cascio, Alessandra Manzella, Tiziana Viola Massa, Lidia Patermo, Antonella Stillone, Giuseppe Tringali, Michele Principato Trosso. Ogni artista proporrà un’opera singola, con tecniche proprie, e offrirà agli spettatori una lettura e un’interpretazione personale dei misteriosi simboli e archetipi sottesi nelle opere di Gustav Klimt. Ogni opera sarà accompagnata da un breve testo.

In più, come è stato annunciato dalla Gustav Klimt Foundation, sarà online, dal mese di marzo, un database interamente dedicato alla vita e alle opere del maestro viennese. Il portale sarà fruibile gratuitamente e raccoglierà la corrispondenza privata di Klimt, fotografie inedite, ritratti e un’articolata storia dei suoi dipinti. Mentre a Vienna si celebrerà Klimt con un anno di iniziative dal titolo “Bellezza e Abisso”, per omaggiare il centenario della sua scomparsa.

Serena Marotta

Napoli, in Commissione Patrimonio la situazione dei manufatti funerari del patrimonio comunale

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La Commissione Patrimonio ha analizzato la situazione dei manufatti funerari del patrimonio comunale di Napoli

Nella giornata di oggi, presieduta da Carmine Sgambati, la commissione Patrimonio, ha discusso della situazione delle cappelle e dei monumenti funebri irregolarmente ceduti tra privati, per questo acquisiti al patrimonio comunale. Durante la discussione sono intervenuti l’assessora ai Cimiteri Alessandra Sardu, la dirigente del servizio Patrimonio Maria Aprea, il funzionario del servizio Cimiteri Cittadini Giuseppe Caputo ed il presidente di Napoli Servizi, Andrea De Giacomo.

 La riunione odierna, ha spiegato in apertura il presidente Sgambati, è stata sollecitata da diversi consiglieri di maggioranza e di opposizione, e intende individuare una soluzione di buon senso alla vicenda che ha visto coinvolti numerosi cittadini nel mercato illegale per la compravendita di loculi nei cimiteri comunali. Tali compravendite sono state oggetto di indagini della Procura della Repubblica conclusesi con una sentenza che le ha definite nulle, per questo i manufatti sono stati acquisiti al patrimonio comunale e gli acquirenti invitati a liberarli.

La delibera n. 566 dello scorso 20 ottobre 2017, ha chiarito la dirigente Maria Aprea, fornisce gli indirizzi che l’amministrazione comunale intende seguire per definire questa annosa vicenda. Lo spirito della delibera è stato infatti quello di favorire da un lato il culto dei defunti, disciplinando l’accesso alle cappelle, e dall’altro, puntare al ripristino di un normale iter amministrativo per l’assegnazione dei manufatti mediante avviso di evidenza pubblica.

Rispondendo ad un intervento sull’ordine dei lavori del consigliere Andrea Santoro (Misto – Fratelli d’Italia), che ha chiesto se gli uffici sono al corrente del contenuto dell’ordine del giorno votato a maggioranza in Consiglio Comunale lo scorso 22 dicembre,  relativo all’ impegno dell’amministrazione comunale ad evitare atti che possano rappresentare una forzatura dei diritti del defunto, Aprea ha chiarito che nessuna forzatura è stata commessa e che il diritto ad esercitare il culto dei defunti è stato pienamente garantito. Restano alcune difficoltà nell’assicurare gli orari di apertura e chiusura di cappelle che sono molto distanti tra loro, in presenza di poco personale. E’ per questo che si è ricorso all’uso di catene per precludere l’accesso alle cappelle, anche a tutela delle suppellettili in esse contenute. Una misura, quella delle catene, che interviene alla fine di un processo nel quale si sono registrate altre criticità, connesse alla  impossibilità di ottenere, da parte degli assegnatari, le chiavi delle cappelle al fine di procedere ad una valutazione per la loro futura messa al bando: tutti elementi che rendono la complessità di una situazione, anche umanamente pesante, ma che – ha concluso la dirigente – ha visto ad ogni passaggio la piena condivisione di ogni iniziativa con l’avvocatura comunale.

Sul tema delle catene che precludono l’accesso alle cappelle, il presidente Sgambati ha ricordato che nell’ordine del giorno votato in Consiglio Comunale, organo sovrano in materia di indirizzo politico, era espressa una precisa indicazione che non può essere disattesa. Anche per il consigliere Ciro Langella (Agorà) è inaccettabile una misura che va in contrasto con le indicazioni dell’ordine del giorno, e penalizza quei cittadini che in buona fede si sono trovati vittime di questa truffa. Serve nell’immediato una soluzione a quello che ha definito uno scempio, e solo in un secondo momento si potrà procedere al bando di assegnazione dei loculi. Al netto della questione giudiziaria in corso, ha dichiarato il consigliere Vincenzo Moretto (Prima Napoli), serve al più presto una soluzione definitiva della vicenda, bisogna tutelare il diritto dei cittadini di esercitare il culto dei morti, il rispetto della loro libertà religiosa, consentendo il libero accesso ai luoghi nei quali sono i propri cari. Impedire questo è una violazione pesante, ha concluso, e in attesa dei bandi è compito del Consiglio Comunale elaborare soluzioni che vadano in questa direzione. Santoro è nuovamente intervenuto per chiarire i contenuti dell’ordine del giorno votato in Consiglio Comunale, al quale hanno tuttavia fatto seguito forzature quali l’apposizione delle catene ed il sequestro delle suppellettili. E’ necessario un definitivo atto di chiarezza da parte dell’amministrazione, che pure ha avuto responsabilità in passato sulle procedure di controllo di questo meccanismo perverso: ora che questi manufatti sono del Comune, che cosa si intende fare? Serve mettere un punto fermo su questa questione e fare tutto alla luce del sole, distinguendo tra gli acquirenti incauti e quelli in malafede. L’unica risposta – ha concluso – sono i bandi, nei quali prevedere eventualmente un diritto di prelazione per i cittadini vittime di questa truffa. Il consigliere Domenico Palmieri (Napoli Popolare) ha evidenziato quanto sia necessaria in questa vicenda la massima cautela, invitando ad individuare procedure amministrative per semplificare e tener conto dei diritti di chi incautamente si è trovato coinvolto nella vicenda, al netto delle indagini giudiziarie e delle responsabilità interne, assicurandosi che queste condotte non si ripetano più in futuro.

L’assessora Sardu ha fornito alcuni chiarimenti su quella che ha definito una vicenda grave, che si è perpetrata per anni, e sulla quale c’è la massima attenzione e la piena collaborazione con l’avvocatura comunale. In primo luogo va chiarito che non c’è nessuna intenzione di non venire incontro ai cittadini, va tuttavia detto che l’amministrazione comunale si sta muovendo, con estrema cautela, sulla base di ciò che la legge consente. Non risulta che si sia impedito l’accesso all’esercizio del culto, né che vi sia stato sequestro di suppellettili: l’amministrazione comunale deve pur entrare in possesso di questi manufatti ma finora nessuna chiave è stata consegnata dagli assegnatari. E’ importante non trasmettere idee sbagliate e chiarire che in questa vicenda il Comune è parte lesa e che nessun dipendente è stato coinvolto nelle indagini. E’ assolutamente escluso, ha ribadito l’assessora, che il diritto di prelazione possa essere contemplato nei bandi, una sanatoria di questo tipo – ha concluso – vanificherebbe tutto il lavoro svolto dalla magistratura e dalle forze dell’ordine per smascherare un fenomeno di estrema gravità. Si possono discutere le modalità poste in essere per regolare l’accesso alle cappelle, ma è bene chiarire che all’amministrazione non è concesso alcuno spazio di discrezionalità e che bisogna solo rispettare il regolare iter amministrativo previsto dalla sentenza.

Anche il Presidente di Napoli Servizi, Andrea De Giacomo, è partito dalla delibera di ottobre per chiarire i termini della questione. Di non poco conto è la decisione, assunta nel documento, di riconoscere agli utilizzatori dei loculi occupati senza titolo la possibilità di pagare una indennità annuale che di fatto consente loro di continuare a lasciare i resti dei propri cari nei manufatti senza doverli trasferire in altra sede. Diversa invece è la situazione per quei loculi i cui utilizzatori non sono reperibili o che sono vuoti: per questi è prevista la messa a bando per la riassegnazione. De Giacomo ha anche illustrato il lavoro svolto da Napoli Servizi sulla base delle prescrizioni della delibera, che affida a loro la riscossione delle somme da parte degli utilizzatori. Su 103 utilizzatori individuati, sono state inviate 96 diffide e sono in via di definizione altre 7 pratiche. Delle 96 diffide individuate 69 sono state inviate e ritirate, 14 sono in compiuta giacenza e 13 non sono state recapitate. Delle 69 diffide inviate 23 sono state pagate, per 32 loculi utilizzati e per un introito per le casse comunali di quasi 20.000 euro.

E’ stata una riunione importante che ha chiarito un percorso, ha concluso il presidente Sgambati, è importante ora elaborare soluzioni a partire dai contenuti della delibera, tenendo conto delle indicazioni del Consiglio Comunale.

ESCLUSIVA – Castellammare, La Mura candidata M5S: “In Senato sarò il Portavoce della mia terra, quella sana”

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Castellammare di Stabia, Virginia La Mura è la candidata M5S per il Senato, alle elezioni politiche del 4 marz0

Castellammare di Stabia, la Redazione di ViViCentro.it ha incontrato Virginia La Mura, candidata M5S, al Senato alle elezioni del 4 marzo, la quale ci ha esposto il suo parere in merito alla questione ambiente, lavoro, turismo e tanto altro.

Partecipa. Scegli. Cambia. Questo lo slogan del M5S, uno slogan che ha fatto suo. In che modo secondo lei si può attuare il cambiamento? 

Il cambiamento è già in atto. In questi ultimi 5 anni di opposizione in Parlamento la gente ha imparato a conoscere chi ci ha governato per tanti anni. All’inizio era incredula,  poi ha capito che doveva scegliere da che parte stare, sulla base di proposte concrete che il M5S ha fatto sin dall’inizio della sua entrata in Parlamento e oggi mi auguro che abbia deciso di cambiare dando fiducia ad un Governo a 5 Stelle

Quali sono i punti su cui si concentra il suo programma elettorale?

Nel M5S ci si candida nel collegio dove si è residenti o dove si lavora perché devi conoscere il territorio. Le mie priorità per il mio territorio sono queste: QUALITA’ DEL MARE ECCELLENTE. Efficiente depurazione delle acque di scarico civili e industriali. Bonifica dei fondali e restauro delle componenti ecologiche e della biodiversità dell’ecosistema marino. RIDARE VITA AL FIUME SARNO. Mitigazione del rischio idraulico compatibile con la natura e l’ambiente. Liberare il Fiume dalla camicia di forza del cemento. Disinquinamento e bonifica per ricostruire un territorio sano, sicuro e produttivo. PARCHI E AREE PROTETTE TERRESTRI E MARINE. Dotazioni finanziarie per una efficiente ed efficace difesa, gestione, valorizzazione e fruizione dei Parchi del Vesuvio, Monti Lattari, Fiume Sarno, Punta Campanella, SIC e ZPS. SITO UNESCO DI POMPEI OPLONTI ERCOLANO. Ampliamento del distretto turistico della Buffer Zone ai comuni limitrofi della città di Pompei, per garantire una univoca riqualificazione territoriale, insieme agli altri 9 comuni. TURISMO ECO-SOSTENIBILE E ACCESSIBILE. Riduzione delle tasse e premialità per lo sviluppo del turismo eco-sostenibile e accessibile. Azione integrata e coordinata tra la governo centrale e locale per rilanciare e consolidare il turismo internazionale di eccellenza. MANUTENZIONE DEL TERRITORIO E RIGENERAZIONE URBANA. Stop al consumo di suolo e alle grandi opere inutili. Lavori pubblici minori e diffusi per la manutenzione del territorio e la prevenzione delle calamità naturali. RAFFORZAMENTO DELLE PRODUZIONI AGRICOLE E TIPICHE. Sviluppo rurale e integrazione tra agricoltura/turismo/artigianato. Agricoltura sostenibile, aziende multifunzionali, distretti agricoli e incentivazione dei giovani agricoltori.

Lavoro, ambiente, sanità, turismo. Come intende agire il Movimento riguardo le problematiche italiane, che si affrontano, purtroppo, in questi settori?

AMBIENTE è la colonna vertebrale del programma del M5S perché ogni regione dell’Italia ha la sua Terra dei Fuochi e l’inquinamento ha rovinato la nostra vita. La politica da anni fa affari sui rifiuti avvelenando le nostre risorse, come l’acqua che beviamo, il mare, il suolo, l’aria che respiriamo ed è necessario intervenire tempestivamente disinquinando e creando nuovi posti di lavoro ad alto moltiplicatore occupazionale. Faccio alcuni esempi:per bonificare le 38 aree italiane più inquinate, dovremo investire 10 miliardi in 5 anni dando nuove opportunità di lavoro.La nostra proposta per fermare il consumo di suolo assicurerà la ripresa del settore edilizio per la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici esistenti e la demolizione e ricostruzione delle aree dismesse e abbandonate. Mitigare il dissesto idrogeologico, che negli ultimi anni ha colpito 7,5 milioni di cittadini, creerà 10.000 posti di lavoro strutturali. L’economia del riciclo dei rifiuto potrebbe creare circa 200.000 posti di lavoro. La mobilità elettrica che serve anche a ridurre l’inquinamento atmosferico incidendo sulla qualità della vita e la salute dei cittadini. Per il M5S, infatti,la SALUTE è una risorsa e non solo un costo che grava sul bilancio dello Stato. Tra le priorità abbiamo la riduzione di tutte le liste di attesa per gli esami medici,l’eliminazionedel ticket sui farmaci, l’assunzione di circa 10.000 persone per sopperire in parte alle necessità del settore, la stessa Europa ci ha sanzionato per carenza di personale, contrastare la corruzione e gli sprechi. Pensiamo che il TURISMO italiano debba essere non solo promozione culturale ma anche benessere, moda, natura, enogastronomia. Un miliardo speso nel settore turistico produce 12.000 posti di lavoro. Vogliamo istituire un Ministero del Turismo che coordini le attività locali, valorizzandone le tipicità ma dando una visione unitaria della nostra Italia e una riforma dell’ENIT. Puntiamo sul “Made in Italy” come fattore attrattivo per gli stranieri. Proponiamo una tassa di soggiorno calcolata in modo proporzionale al prezzo della camera e da applicare a tutte le strutture ricettive, la riduzione dell’IVA per rendere questo settore più competitivo, soprattutto rispetto ai paesi europei che applicano aliquote minori. Vogliamo defiscalizzare le attività che convertono il turismo di massa in turismo eco-sostenibile e ridurre il peso dell’IMU sugli immobili alberghieri nei periodi di bassa stagione.

Quale è il suo programma d’azione per la questione Fincantieri e Terme di Stabia?

E’ di qualche giorno fa l’ultima protesta dei lavoratori di FINCANTIERI, i lavoratori dei cantieri di Castellammare chiedono di riequilibrare i carichi di lavoro con i cantieri del Nord. Ci sono interessi economici dei committenti a spezzettare le fasi di lavoro ma su più poli cantieristici ma questi interessi non coincidono con quelli di maestranze altamente specializzate che giustamente chiedono commesse complete, vogliono poter fare quello che sanno fare al meglio: produrre navi e non pezzi da assemblare altrove. Una volta al Governo ci batteremo per chiedere un piano produttivo strategico che definisca chiaramente il ruolo del Polo di Castellammare nel contesto nazionale, difendendone la continuità lavorativa attraverso investimenti per l’innovazione sostenibile e infrastrutturale, per adeguarlo alle nuove esigenze del mercato. Il M5S vuole innovare il ciclo economico nazionale, determinando gli standard produttivi, salariali e occupazionali dando anche una direzione allo sviluppo tecnologico, per ottenere una politica industriale organica, rivedendo anche i trattati economici europei. Con il M5S al governo il destino dei nostri lavoratori non sarà più barattato nel segreto delle stanze del potere, dove industria e politica fanno il loro giochi. Il NOSTRO STRAORDINARIO COMPLESSO TERMALE CON LE SUE 28 SORGENTI DI ACQUA CURATIVA, voglio che venga restituito alla comunità cittadina e diventi nuovamente fonte di benessere e lavoro dignitoso. Ho trascorso le mie estati da bambina tra le terme vecchie e nuove e il mare di Castellammare. Una foto che ritrae i miei genitori sul terrazzo delle Terme nuove che si affaccia sul Golfo di Napoli mi ricorda ogni volta quanto sia devastante per noi cittadini privarci di tanta bellezza e benessere. I nostri parenti si sono curati con le acque, gli aerosol e i fanghi della nostra terra vulcanica. Una risorsa gratuita che dobbiamo assolutamente rendere di nuovo disponibile. Il nostro programma prevede investimenti nel settore turistico e del benessere ma anche nella lotta alla corruzione nel sistema sanitario. Tre strumenti che saranno utilizzati per riaprire le nostre Terme

In questi giorni non si fa altro che parlare dell’ “inchiesta fanpage”. Le sue considerazioni?

Le mie considerazioni sono soprattutto quelle di una cittadina che si sente ancora una volta tradita dalla politica. Destra e sinistra sono la stessa cosa. L’inchiesta di Fanpage.it, a mio avviso, ha aperto una finestra raccapricciante su una parte del “sistema” della corruzione italiana che in questi ultimi 5 anni il M5S, dall’opposizione in Parlamento fino alle Regioni, ha messo in evidenza in tanti modi, denunciando ripetutamente e arrivando ai cittadini attraverso il web, purtroppo, e non certo attraverso i media tradizionali. Siamo arrivati al quarto video e non è ancora finita. Il filo rosso della morte della nostra Italia parte dalla regione Campania e arriva al Ministero dell’Ambiente per poi approdare a Venezia. Che orrore. Ribadisco che ogni regione italiana ha la sua terra dei fuochi e per evitare che la Campania sia “svuotata dei suoi rifiuti” per poi depositarli in un’area di stoccaggio di rifiuti portuali a Venezia è necessario agire in modo organico sull’intero ciclo industriale dei rifiuti e contemporaneamente adottare misure severe contro la corruzione. La nostra legge sugli ecoreati e il nostro programma sono gli strumenti giusti per risanare la nostra bella Italia ma serve ancor prima la fiducia, che i cittadini ci daranno con il loro voto libero e consapevole. In caso contrario non avremo più speranza perché è chiaro che la politica che ci ha governato fino ad oggi continuerà sulla strada della rovina dell’Italia.

Perché lei dovrebbe essere la persona giusta per dare voce ai problemi del Sud, al Senato?

Stare tra la gente è fondamentale perché il patto che stringi con le persone passa attraverso gli occhi che non sanno mentire. Accogli il disagio e la sofferenza che si nasconde dietro ad una dignità incredibile. Ho scoperto che la gente che soffre non lo dice. Ascolta in silenzio, ti osserva e poi sceglie. La mia campagna è fatta di valori, non di volantini lanciati a migliaia per le strade, né tappezzando i muri di manifesti. Il mio collegio elettorale è costituito da 23 comuni, alcuni molto grandi, altri molto piccoli con esigenze diverse, ai quali bisogna dare risposte specifiche e allo stesso tempo organiche. Si va da Ercolano fino a Massa Lubrense, in penisola sorrentina e l’isola di Capri comprendendo il mare, i parchi marini e terrestri, l’agricoltura, i siti Unesco di Pompei ed Ercolano, Stabia e Oplonti. La Gente di questa terra è parte integrante e inscindibile di questo territorio. Risorse straordinarie che rischiano definitivamente di essere annullate da una politica che fino ad oggi li ha sviliti, deturpati, inquinati. Non sono sola. Sono stata scelta tra gli attivisti che operano sui territori da anni e di conseguenza in Senato sarò il Portavoce della mia terra, quella sana.

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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Nuovo acquisto in casa Givova Scafati: è arrivato Quinton Stephens

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La Givova Scafati ha trovato l’accordo con l’ala grande Quinton Stephens

In seguito alla rescissione consensuale del contratto con Alex Ranuzzi, in casa Givova Scafati arriva l’ala grande Quinton Stephens. Questo il comunicato della società gialloblù

La società Givova Scafati rende noto di aver trovato l’accordo contrattuale a gettone, della durata di un mese, con opzione per il prolungamento fino al termine della stagione in corso, con l’atleta statunitense, munito di cittadinanza britannica, Quinton Stephens.

Ala grande, nato ad Atlanta (Georgia) nel 1995, alto 206 cm, per 94 kg di peso, il cestista di colore muoveva i primi passi nel mondo della pallacanestro quando frequentava (dal 2009 al 2013) la Marist High School di Chicago (Illinois). Maturava e cresceva cestisticamente negli anni della frequentazione dell’università Georgia Tech di Atlanta, chiusa con 10,4 punti, 7,6 rimbalzi e 2.2 assist di media a partita con il 44,6% da due punti e il 31,6% dai 6,75. La scorsa estate ha partecipato alla NBA Summer League di Orlando con la maglia dei Charlotte Hornets, guadagnandosi l’ingaggio nella massima serie italiana dalla Fiat Auxilium Torino, con la cui maglia ha recentemente vinto la Coppa Italia ed ha già rescisso consensualmente il proprio rapporto contrattuale.

Laureato in Business Administration, si è distinto finora per il suo grande atletismo ed è già pronto a dare il proprio contributo alla Givova Scafati in questa importante fase della stagione.

Antonio Pollioso Ufficio Stampa Basket Scafati 1969

SSC Napoli, Lombardo: “Il gioco di Sarri è bello e porta risultati con lo spettacolo, facendo innamorare tutti”

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Le parole del direttore delle camunicazione della SSC Napoli, Nicola Lombardo a Radio Kiss Kiss Napoli

Il direttore delle camunicazione della SSC Napoli, Nicola Lombardo, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, durante il programma radiofonico Radio Goal: “Vorrei precisare una cosa, senza polemica. Potrebbe passare il concetto che Maurizio Sarri e De Laurentiis siano indifferenti alla vittoria. Un Paragone con l’Olanda? E’ ovvio che sia meglio vincere ma il gioco di Sarri è bello e porta risultati con lo spettacolo, facendo innamorare tutti come gli Oranje degli anni ’70. Questo non c’entra nulla sulla vittoria ma Sarri non ha detto di osservare l’Olanda accontentandosi solo del bel gioco. Ha aggiunto che si cercherà di fare meglio di quella squadra che perse due finali, ciò vuol dire voler vincere. Quest’anno è accaduto 16-17 volte che gli avversari hanno chiesto all’arbitro di non giocare il recupero per manifesta inferiorità, di cosa stiamo parlando? Il Napoli sta viaggiando ad una media di 100/101 punti ma se non dovessimo vincere non si potrà dire che sarà stata un’annata fallimentare. Se la Juve farà meglio allora tanto di cappello”. 

Foggia eseguita operazione “ Nel nome del padre”: i dettagli

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All’alba di oggi la Guardia di Foggia, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e nei confronti di soggetti ritenuti vicini alla cosca criminale di Mattinata– Vieste

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Foggia, all’alba di oggi, ha eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari emessa, lo scorso 23 febbraio, dal G.I.P. presso il Tribunale di Foggia nei confronti di nove soggetti tutti ritenuti vicini alla cosca criminale attiva nel territorio di Mattinata– Vieste, nel foggiano, già capeggiata da Mario Luciano ROMITO, il noto pregiudicato di Manfredonia vittima dell’agguato mafioso lo scorso 9 agosto 2017, in Apricena (FG), in cui perirono anche il cognato e due fratelli imprenditori incensurati.

L’esecuzione del provvedimento sancisce l’epilogo di una complessa ed articolata attività di indagine effettuata dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia, sotto la direzione e il coordinamento della locale Procura della Repubblica, nel periodo che va dal l mese di ottobre 2017 e il corrente mese, nei confronti di alcuni componenti della cosca criminale attiva nel territorio di Mattinata– Vieste, detenuti presso la Casa Circondariale di Foggia.

Le investigazioni, eseguite attraverso numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno permesso di svelare come all’interno del locale penitenziario siano state utilizzate nel tempo diverse utenze telefoniche, con continui cambi di schede sim e con linguaggi criptici, attraverso le quali i componenti di vertice e i gregari dell’organizzazione detenuti gestivano con i referenti esterni le più diversificate attività illecite, in particolare al traffico di sostanze stupefacenti, al reperimento ed alla detenzione di armi clandestine e, da ultimo, il progetto di evasione dal carcere.

A dare avvio alle indagini, una conversazione telefonica avvenuta lo scorso11 ottobre 2017, captata dai militari della Guardia di Finanza di Brindisi nell’ambito di un contesto penale incardinato a quella sede, intercorsa tra tre detenuti e un referente esterno viestano del gruppo agli arresti domiciliari, nel corso della quale veniva pianificata l’introduzione clandestina, all’interno dell’istituto penitenziario, di uno strumento di offesa, indicato con il nome in codice “cinta/cintura”, idoneo ad essere utilizzata per l’ucciosione di altro soggetto detenuto non meglio identificato.

Successivamente, le intense investigazioni dei Finanziari foggiani hanno riscontrato, in tempo reale, le evidenze di indagine acquisite nel corso di complesse operazioni tecniche, comprese le captazioni di numerosi colloqui in carcere, intervenuti tra i detenuti indagati e i loro familiari, rese possibili anche grazie alla collaborazione del personale della Polizia Penitenziaria in servizio presso l’istituto penitenziario.

In tale ambito, le Fiamme Gialle di Foggia hanno acquisito elementi investigativi utili al successivo rinvenimento e sequestro di: 2 fucili calibro 12, il primo marca FRANCHI modello PREDATOR con canna mozzata di provenienza furtiva ed il secondo marca BERETTA modello S 55 PATENT con matricola abrasa, entrambi carichi e pronti al fuoco, in data 15 dicembre 2017, in Vieste (FG), in una zona particolarmente impervia per la fitta vegetazione presente. Sequestrata anche 1 pistola modello GLOCK, calibro 9×21, con matricola abrasa, comprensiva di 20 cartucce, in Monfalcone (GO), il 20 gennaio 2018, con l’arresto in flagranza di reato di uno dei soggetti ristretti in data odierna.

Le armi sottoposte a sequestro saranno oggetto si specifici accertamenti di natura tecnica per verificarne il possibile utilizzo in attività criminose.

Inoltre i militari hanno avuto modo di scoprire i dettagli esecutivi di un ambizioso progetto di evasione dal carcere di Foggia, che coinvolge il capo cosca ed un suo gregario, con il necessario supporto esterno di una serie di fiancheggiatori anch’essi vicini alla organizzazione criminale.

Nello specifico, in data 29 dicembre 2017, all’interno della sala colloqui del carcere di Foggia, con la qualificata collaborazione di personale della Polizia Penitenziaria, i militari del Comando Provinciale pervenivano al sequestro di 2 fili diamantati, altrimenti detti capelli d’angelo”, reperiti, detenuti, occultati ed introdotti in carcere dai soggetti colpiti dall’odierna misura di custodia agli arresti domiciliari.

Detti fili, come accertato da personale specializzato della Polizia Penitenziaria di Bari, sono risultati tecnicamente idonei a segare le sbarre della cella che ospitava i detenuti interessati: una volta compiuta tale operazione, i detenuti avrebbero raggiunto il tetto di un capannone, interno al carcere e prospicente le mura perimetrali e da qui prelevati da un cestello collegato al braccio telescopico di una gru/carrello elevatore posizionata all’esterno della struttura perimetrale.

Contando sulla fisiologica riduzione delle misure di sorveglianza e sicurezza, l’attuazione del piano di evasione sarebbe avvenuta nella notte tra il 31 dicembre 2017 ed il capodanno 2018.

In relazione a tali condotte delittuose ed in esecuzione del predetto provvedimento dell’A.G., in data odierna, agli indagati A.Q., di anni 42 originario di Mattinata, G.D.M., di anni 53 originario di Vieste, è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati loro ascritti concernenti il porto e la detenzione di armi da sparo clandestine, mentre agli indagati H.H., di anni 33 originario di Vieste(FG), A.R., di anni 40 originario di Manfredonia, M.D.G. di anni 31 originaria di Mattinata, A.F.P, di anni 35 originaria di Manfredonia, L.C., di anni 40 originario di Mattinata e residente in Monfalcone (GO) e L.R., di anni Guardia 75 incensurato, originario di Manfredonia è stata notifica l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per i reati loro ascritti in ordine all’approntamento logistico del piano di evasione.

Analoga misura detentiva agli arresti domiciliari, è stata altresì notificata ad A.Q., di anni 42 originario di Mattinata per i reati ascrittigli con riferimento al tentativo di evasione dal carcere.

Sono altresì in corso le ricerche finalizzate alla notificazione di provvedimento di custodia in carcere ed agli arresti domiciliari, per i reati di detenzione illegale di armi e procurata evasione (tentata), nei confronti di D.P.D.M., di anni 31 originario di Vieste.

Guardia di Finanza, operzione “paper-one”: i dettagli

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Agenzia delle entrate e Guardia di Finanza individuano un giro di fatture false per 30 mln di euro

La Guardia di Finanza di Milano e la Sezione Lombardia del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle entrate hanno scoperto un complesso sistema di frode ai danni dell’Iva che vede implicate diverse aziende, sia nazionali che comunitarie.

L’attività investigativa è partita in seguito a dei controlli mirati eseguiti dall’Agenzia delle entrate nei confronti di imprese abilitate al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (Me.P.A.), che operano nel settore della fornitura di prodotti per ufficio. Si tratta di società che rifornivano diverse Amministrazioni Pubbliche, tra cui anche Guardia di Finanza di Milano, e varie Aziende Sanitarie Locali, alcuni Comuni lombardi e piemontesi e la stessa Agenzia delle entrate.

I controlli eseguiti hanno permesso di portare alla luce la modalità con cui veniva evasa l’Iva, con la conseguente alterazione del normale funzionamento del mercato e delle regole della concorrenza.

Le attività di verifica, avvenute tramite perquisizioni e sequestri di documenti, sono state eseguite, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del Tribunale di Milano.

Il sistema di frode, noto come “frode carosello”, ha assunto una dimensione che ha coinvolto non solo 13 imprese nazionali, ma anche di 5 aziende comunitarie, che operano in altre nazioni come Francia, Spagna, Belgio, Austria e Germania.

Nel corso delle indagini svolte congiuntamente dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle entrate, sono state scoperte 10 società che hanno svolto il ruolo di “missing traders”, ossia di società fantasma interposte tra i fornitori comunitari ed i reali acquirenti della merce. La mente che ha creato la frode è F.S., anni 39 di Monza, che poneva a capo delle compagini fittizie diversi “prestanome”, ignari dei meccanismi aziendali, alcuni dei quali già colpiti da pregiudizi in campo penale tributario.

La creazione di questi sistemi avevo lo scopo di emettere fatture per operazioni soggettivamente inesistenti nei confronti di tre società, reali beneficiarie della frode, le quali si sono avvalse consapevolmente di un giro di false fatture per un imponibile di 30 milioni di euro. L’importo complessivo dell’Iva evasa dagli anni 2010 – 2015 è di circa 14 milioni di euro.

L’attività investigativa ha portato a 14 denunce per violazioni della normativa penale tributaria e una per il reato di favoreggiamento, per le quali la Procura ha già chiesto il rinvio a giudizi.

Eccellenza-Barano,la rotta è giusta e il vento è alle spalle

Il Barano dalla trasferta difficile di Maddaloni ha portato a casa punto prezioso,non solo per la classifica ma sopratutto per il morale della squadra bianconera. Mister Gianni Di Meglio sembra aver dato un’impronta di gioco alla sua squadra,capace di lottare e crederci fino alla fine per portare a casa il massimo del risultato a disposizione.
A cura di Simone Vicidomini

Il Barano nell’ultimo turno contro la Maddalonese ha portato a casa un punto preziosissimo,in un campo al limite dell’impraticabilità. Dopo essere andato in svantaggio,a trovare il pareggio nei minuti finali del secondo tempo è stato l’attaccante Cirelli,che ha messo a segno il suo secondo gol,in maglia bianconera.Inutile dire che il cambio tecnico in panchina con Gianni Di Meglio che ha sostituito Billone Monti,sta portando i primi risultati. Per mister Di Meglio ci sono volute quasi due settimane per studiare al massimo e dare un’impronta di gioco alla sua squadra,cambiando anche  il modulo da un 4-3-3 si è passati a un 3-5-2. Adesso bisognerà continuare così. Col vento in poppa. Occorre,innanzitutto,mantenere la rotta giusta. Dopo i 4 punti ottenuti nelle ultime due partite,(vittoria Sessana) il Barano sabato al “Don Luigi Di Iorio” riceverà l’Afragolese,seconda forza del campionato di Eccellenza. Un vero test e prova di forza per la squadra di mister Gianni Di Meglio,contro una squadra che non sembra essere vulnerabile e in trasferta ha sofferto sempre molto,nonostante abbia una rosa composto per la maggior parte da giocatori esperti per la categoria. Gli aquilotti,una squadra formata per la maggior parte da giovani ragazzi,nonostante abbia i suoi difetti,nelle ultime uscite ha dimostrato di valere tanto. Una squadra che vuole imporsi, che cerca la manovra palla a terra, che lavora sugli esterni progettando sovrapposizioni, che sfrutta le sponde della punta per gli inserimenti dei compagni. Servirà lo spirito giusto: cattiveria, concentrazione, compattezza. Un eventuale risultato positivo contro la seconda della classe,potrebbe trarre un vantaggio positivo,e dare una svolta ad una stagione travagliata fino ad ora.

Salerno, controlli Guardia di Finanza: sequestrate dosi di droga

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La Guardia di Finanza, impegnata nella lotta al fenomeno dell’uso illecito di sostanze stupefacenti, ha eseguito numerosi controlli nella città di Salerno

La Guardia di Finanza del gruppo di Salerno ha eseguito numerose operazioni di controllo del territorio nell’area metropolitana del capoluogo provinciale, per contrastare i fenomeni di illegalità.

Il primo soggetto identificato dai Baschi Verdi è un cittadino originario dell’Egitto e residente a Polla, nel salernitano. Il soggetto è stato trovato in possesso di 0,7 grammi di marijuana sul Lungomare Trieste. Altri due soggetti, entrambi originario di Salerno, sono stati sorpresi in Via Limongelli in possesso rispettivamente di 1,2 e 3,7 grammi di hashish. Infine, nelle vicinanze del “Parco Mercatello”, è stato individuato un ultimo soggetto salernitano, che è stato segnalato per il possesso di 4,7 grammi di hashish.

La droga è stata sottoposta a sequestro e i soggetti sono stati segnalati alla Prefettura di Salerno per uso illecito di sostanze stupefacenti.

Napoli baciata dalla fortuna: vinti 62mila euro al Lotto con un euro

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La Dea della fortuna bacia un napoletano che ha vinto oltre 60mila euro giocando al Lotto

La Dea Bendata della fortuna bacia nuovamente la città di Napoli. Ieri una persona ha vinto 62mila e 250 euro puntando al Lotto la modica cifra di un solo euro

Il giocatore, baciato dalla fortuna, ha indovinato quattro terni e una quaterna sulla ruota Nazionale, puntando solamente 1 euro sui numeri 51, 52, 80, 84.

Il Gioco del Lotto, non ha premiato solo Napoli, infatti sono strati registrate altre vincite in tutta Italia. Con l’estrazione di ieri sono state infatti distribuite vincite per un totale di oltre 5 milioni e 200 mila euro su tutto il territorio nazionale.

Format Di Maio: “saranno famosi”, dove i nominati entrano, non escono

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Luigi Di Maio continua a fare le prove del Format di governo che vorrebbe portare in Parlamento. Alcune nomination le ha gà pubblicamente fatte, ma l’elenco completo, dice, lo ha inviato – per e-mail – al Quirinale. Gentiloni attacca: un festival surreale.

Format Di Maio: l’isola dei “saranno famosi”, dove i nominati entrano, non escono

Nell’era dei Format e della politica che ad essi si adegua, ecco che il carrozzone M5S, a guida Di Maio con motore Grillo turbo-compresso, fa tesoro di anni di spettacoli del fondatore.

Ed allora eccoli tutti indaffarati, per le Politiche 2018, a mettere in scena uno spettacolo rivisitato e corretto molto simile al Format di: “Saranno Famosi”.

Quello targato Di Maio si avvale, infatti, di una camaleontica genialata artistica del vecchio marpione delle scene, Beppe Grillo, che ha pensato bene di sovvertire il tutto.

Infatti, mentre nel Format che siamo abituati a vedere i concorrenti nominati escono, quelli nel Format Di Maio-Grillo, entrano.

Ed allora vediamoli nell’ordine di nomination.

Nella puntata di Domenica scorsa era stato nominato:

il Generale Sergio Costa con destinazione ambiente al quale è seguito l’economista Lorenzo Fioramonti (41 anni, professore all’università sudafricana di Pretoria), destinazione Sviluppo economico.

Ieri sera, nello studio prediletto da Di Maio, quello di Giovanni Floris a Martedì Sera, è giunta la nomination di ben altri tre in un sol colpo.

Vediamoli:
  1. Pasquale Tridico, economista di Roma Tre, per il ministero del Welfare;
  2. Alessandra Pesce per l’Agricoltura (è stata a lungo dirigente in quegli stessi uffici);
  3. Giuseppe Conte per il ministero della deburocratizzazione e la meritocrazia (che in realtà è il ministero della Pubblica Amministrazione).
    (ordinario di Diritto Privato all’università di Firenze, componente del consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa e avvocato cassazionista del foro di Roma)
L’elenco completo, a quanto è dato sapere, sarebbe stato inviato, per e-mail (certificata?), direttamente al Quirinale.

Ma Mattarella ha già fatto capire che non intende assumere la carica di conduttore del format M5S, per cui non ha alcuna intenzione di prenderli in esame, almeno non prima delle regolari consultazioni.

Fino a domenica, c’è ancora qualche giorno utile per cui, anche se altro Martedì non c’è, può darsi che sia segnalata qualche altra nomination.

Un’altra, comunque, è già trapelata. Si tratterebbe di  Alfonso Bonafede, candidato al ministero della Giustizia.

Unica cosa certa e chiara è il finale, che comunque resta identico al format originale: c’è sempre una poltrona sulla quale restano o che è lì ad attenderli.

Altra, e ultima cosa sicura, è la critica di tutti gli altri che, sempre da copione, a torto o a ragione, “a prescindere”, criticano “lo spettacolo”.

Fra le tante critiche avverse, quella di maggior peso è stato quello con il premier Gentiloni.

Gentiloni, appreso “il fatto” non ha esitato a definirlo “surreale”

“Surreale”, per Gentiloni, è stata la presentazione di quello che, nella prassi parlamentare, può definirsi un governo ombra. Governi ombra che, di fatto, sono stati sempre composti dopo, mai prima del voto.

A stretto giro di posta, pardon, email, arriva la risposta di Di Maio che afferma: “Lui pensa agli inciuci, il nostro governo è alla luce del sole”.

E questo è….

E noi, come diceva Totò, continuiamo a pagare. Sempre e a prescindere!

vivicentro.it/CRONACA

Stanislao Barretta / Format Di Maio: l’isola dei “saranno famosi”, dove i nominati entrano, non escono

Allerta meteo in Campania: previste nevicate e gelate

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La Protezione Civile della Campania ha diramato una nuova allerta meteo in Campania previste nevicate e gelate

La Protezione Civile della Regione Campania ha inviato un nuovo avviso di criticità meteo per “anomalia termica negativa”: a partire dalle ore 20 di questa sera e fino alle 12 di domani si attendono “precipitazioni prevalentemente nevose, localmente anche a quote di pianura, quota neve in innalzamento nel corso della mattinata”.

Bisogna prestare massima attenzione alle fasce fragili della popolazione, soprattutto alle persone sottoposte a particolari cure sanitarie che non possono interrompere i trattamenti. Resta necessario prevenire eventuali disservizi a causa di problemi legati alla viabilità verso edifici e strutture pubbliche, come ospedali, scuole, uffici comunali che ricadono nelle aree maggiormente esposte al rischio neve e gelate.

La Protezione civile della Regione Campania raccomanda di dotarsi di adeguate scorte di sale o prodotti adatti per il disgelo al fine di garantire la viabilità, la percorribilità della rete stradale e i collegamenti con le strutture essenziali.

Agli automobilisti si ricorda di mettersi in viaggio solo se muniti di pneumatici da neve.

Rai, Venerato: “Il Napoli dovrà acquistare tre portieri, questo il motivo”

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L’esperto di mercato della RAI, Ciro Venerato è intervenuto a Radio CrC ed ha analizzato la situazione del Napoli

Non solo Reina lascerà il Napoli, la società partenope dovrà prendere anche altri due portieri. L’esperto di calciomercato della RAI Ciro Venerato analizza la situazione del club azzurro durante Radio Crc: “Credo che il Napoli dovrà acquistare tre portieri. Sepe chiederà di andare via. La società non gli darà il posto da titolare, su Sepe ci sono gli occhi dell’Udinese di Massimo Oddo che stravede per lui. Anche Rafael è in scadenza e andrà via. Dunque Napoli prenderà anche un terzo portiere esperto e un secondo giovane. Per quanto riguarda Reina, c’è l’accordo con il Milan. E’ tutto fatto. Al Napoli interessa poco, la scelta era già stata fatta nei mesi estivi. La società partenopea sta lavorando forte su Leno, qualche giorno fa Giuntoli ha avuto un colloquio importante con l’agente del portiere. E’ lui il primo nome della lista. Con il giocatore c’è l’accordo e da definire l’accordo con il Bayer Leverkusen“.

 

Napoli, blitz anticamorra a Secondigliano: arrestato figlio di un boss

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All’alba le forze dell’ordine hanno eseguito un blitz anticamorra a Secondigliano, quartiere periferico di Napoli

Questa mattina all’alba, numerosi agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, insieme al Servizio Centrale Operativo e ai militari del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme Gialle di Napoli hanno effettuato un’ordinanza applicativa di 14 misure cautelari emessa, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, dal Tribunale di Napoli, nei confronti di soggetti responsabili, in gradi diversi, di vari reati tra cui associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi, favoreggiamento ed estorsioni, con condotte verificate nel periodo dal 2012 al 2014.

L’ordinanza è stata emessa dal Gip in seguito della rivalutazione dell’intero materiale probatorio raccolto durante le attività investigative e riproposto con nuova richiesta dalla Procura della Repubblica, a seguito dell’annullamento della precedente misura nei confronti di 27 soggetti, per i medesimi reati.

L’attuale provvedimento nasce dalla fusione in un unico procedimento penale di diverse attività di indagine, condotte distintamente dalle forze di polizia giudiziaria, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, con la quale è stato possibile accertare le responsabilità di diverse fiugre dei sodalizi criminali delle famigli camorristiche Di Lauro e Vinella Grassi, attive a Secondigliano e Scampia, quartieri periferici di Napoli. Grazie alle indagini svolte sono stati ricostruiti gli interessi criminali, con particolare riferimento ad un vasto traffico di sostanze stupefacenti, per lo più hashish e cocaina, che vedeva coinvolte figure di vertice dei citati clan, in affari tra loro e con altri clan tra cui spiccano i Marfella-Pesce di Pianura.

Tra gli elementi al vertice dei sodalizi, colpiti dalla misura cautelare eseguita, si segnala Salvatore DI Lauro, 30 anni, detto «Terremoto», il sesto figlio del boss Paolo noto come «Ciruzzo ‘o milionario».

Oltre all’ingente giro di affari di  sostanze stupefacenti descritto, è stato scoperto anche un ampio giro di furti di auto e relative estorsioni ricorrendo al cosiddetto cavallo di ritorno. Le indagini hanno riguardato l’operatività dei clan a partire dal 2012, epoca in cui, dopo la definitiva scissione dai Di Lauro, avvenuta nel 2007, il gruppo della Vinella Grassi si era nel tempo affermato nei quartieri di Secondigliano e Scampia, alleandosi con i Marino e Leonardi e dando vita allo scontro armato con gli Abete-Abbinante-Notturno, passata alla cronaca come la terza faida di Scampia.

Tramite complesse attività investigative, con l’obiettivo di verificare convergenti dichiarazioni collaborative rilasciate sull’accaduto, si è potuto accertare, nell’ambito della terza faida di Scampia, il coinvolgimento in un tentativo di omicidio, nei confronti di Giovanni Esposito noto come «’O muort»,  anche da parte di Claudio Auricchio, finanziere “infedele” con il grado di appuntato scelto, in quel periodo di servizio al Gruppo Pronto Impiego di Napoli e attualmente sospeso. Oltre a figurare tra i soggetti più vicini ad Antonio Mennetta durante il suo periodo di latitanza, è emerso il suo diretto coinvolgimento proprio nel traffico di sostanze stupefacenti gestito dall’organizzazione della Vinella Grassi, intessendo, tra l’altro, diretti rapporti anche con figure a capo del sodalizio criminale dei Di Lauro.

Siglato Protocollo d’intesa tra Regione Campania e MISE

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Nella giornata di ieri è stato siglato il protocollo di intesa tra Regione Campania e MISE per il rilancio delle ZES

Nella giornata di ieri la Giunta regionale della Campania ha approvato, su proposta del Presidente Vincenzo De Luca e dell’Assessore Amedeo Lepore, lo schema di protocollo di intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione per la riconversione e la reindustrializzazione delle Aree di Crisi complessa della regione Campania.

Con questo accordo si avvia la predisposizione di progetti di riconversione e riqualificazione industriale per i poli di Acerra-Marcianise-Airola, di Castellammare di stabia-Torre Annunziata e di Battipaglia-Solofra, con lo scopo di realizzare grandi iniziative di investimento, coerenti con lo strumento agevolativo dei Contratti di Sviluppo.

La Regione e il Ministero dello Sviluppo economico si impegnano, con questo protocollo, a individuare, nell’ambito dell’Accordo di Programma quadro già sottoscritto con il Governo, una linea di contratti per lo sviluppo dedicata al finanziamento dei Programmi di investimento localizzati nelle Aree di crisi complessa definita dal D.M. del 22/11/2017 e indirizzati ai progetti di riconversione e riqualificazione industriale, che verranno sviluppati e resi operativi in rapporto con il MISE e con Invitalia. Si tratta di un provvedimento di grande importanza per affrontare le situazioni di crisi industriale più rilevanti della Regione Campania con l’obiettivo di istituire delle Zone Economiche Speciali (ZES) e creare una possibile nuova fase di ripresa produttiva, di salvaguardia e di incremento dell’occupazione in Campania.

Il Presidente Vincenzo De Luca e l’Assessore Amedeo Lepore hanno espresso la loro soddisfazione per l’obiettivo raggiunto: “Il decreto di attuazione delle ZES è un provvedimento di grande importanza per la regolamentazione e l’avvio concreto delle Zone Economiche Speciali. Diamo atto al Governo di aver raggiunto questo obiettivo entro il mese di febbraio, come si era impegnato a fare, e ringraziamo il Ministro De Vincenti per la sua costante dedizione, per il continuo confronto realizzato con tutte le Regioni meridionali, di cui ha recepito pienamente le indicazioni, e per un lavoro intenso indirizzato a favorire l’attrazione di nuovi investimenti e lo sviluppo produttivo del Mezzogiorno. La Giunta regionale, che ha già contribuito fortemente ai contenuti del decreto nazionale e ha avviato da mesi un’approfondita opera di elaborazione della ZES, è pronta a concludere in tempi rapidi la definizione del Piano di Sviluppo Strategico della Campania, che comprende i porti di Napoli e Salerno e le principali aree retroportuali della Regione, individuando i nodi logistici e produttivi dei nostri territori”.

Sorrento, sospensione del servizio idrico: le zone interessate

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Nella giornata di domani nel pomeriggio fino alla sera, nel Comune di Sorrento sarà sospeso il servizio idrico per l’esecuzione di lavori programmati da parte della GORI

Nella giornata di domani, 1 marzo, la GORI dalle ore 16:00 alle ore 21:00, sospenderà l’erogazione idrica del Comune di Sorrento per l’esecuzione di lavori programmati.

Le zone interessante sono:

  • il Corso Italia nel tratto che va da Piazza Tasso fino all’incrocio con Via P.R. Giuliani;
  • Via Tasso;
  • Via Sersale;
  • Via S.M. Della Pietà;
  • Via P.R. Giuliani;
  • Piazza Antiche Mura.