Folle inseguimento sulla tangenziale di Napoli tra gli agenti della Polizia Stradale e un pluripregiudicato
Gli agenti della Polizia Stradale di Napoli-Fuorigrotta, impegnati nella consueta attività di vigilanza stradale, hanno tratto in arresto un 40enne residente di Casoria.
I poliziotti impegnati nel servizio di controllo stradale, hanno notato la presenza di un’auto, modello Toyota Yaris, ferma sulla piazzola di emergenza, col il conducente che era intento a manipolare il quadro di accensione.
L’uomo, alla vista degli agenti, ha abbandonato l’autovettura e ha tentato la fuga a piedi, dapprima prima lungo la corsia di sorpasso e successivamente, dopo aver scavalcato il guard-rail centrale, lungo l’opposta corsia di marcia.
I poliziotti, dopo aver allertato la locale Sala Operativa, hanno dato avvio all’inseguimento dell’uomo, riuscendo a raggiungerlo e bloccarlo.
Si tratta di A.G., 40enne residente nel Comune di Casoria, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto ad obbligo di dimora nello stesso comune.
L’autovettura sulla quale il pluripregiudicato viaggiava, risultata rubata in mattinata, è stata restituita al legittimo proprietario. Il 40enne è stato tradotto alla Casa Circondariale di Poggioreale.
Sessione di allenamento pomeridiano per il Napoli in vista del match contro la Roma
In vista del match di sabato sera contro la Roma, valido per l’anticipo della 27esima giornata di Serie A, il Napoli ha effettuato una seduta pomeridiana di allenamento nel centro sportivo di Castelvolturno.
La squadra ha svolto attivazione in avvio e di seguito circuito di forza.
Successivamente partitina a campo ridotto.
Chiusura con lavoro tecnico tattico.
Hamsik è rimasto a casa per un attacco influenzale. Differenziato per Chiriches.
Domani allenamento è prevista ancora una sessione pomeridiana.
Il programma ella Jr. NBA FIP League coinvolgerà ragazzi e ragazze delle città di Roma, Ancona e Bari
La National Basketball Association (NBA) e la Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) hanno oggi annunciato che il programma della Jr. NBA FIP League – riservato a ragazzi e ragazze di 11-13 anni della Scuola Primaria – sarà esteso a tre campionati in tre diverse città.
In seguito al successo delle prime due edizioni della Jr. NBA FIP League tenutesi a Roma, quest’anno le città coinvolte, oltre alla Capitale (la prima a partire con il Draft event venerdì 2 marzo), saranno Ancona e Bari.
“Dare l’opportunità a centinaia di studentesse e di studenti di giocare a basket nelle palestre delle scuole è motivo di grande soddisfazione. Al terzo anno di attività, la Jr NBA FIP League si espande sul territorio italiano, con tornei che si disputano in contemporanea a Roma, ad Ancona e a Bari continuando a raccogliere tanti consensi fra studenti e insegnanti”, afferma Giovanni Petrucci, Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro. “I ragazzi vivono il sogno di indossare le maglie delle franchigie americane. Gli insegnanti e i dirigenti scolastici hanno un’importante opportunità di educare i propri giocatori al divertimento, alla partecipazione e al rispetto, aspetti questi che sono alla base della lega. Infine la FIP può continuare una proficua collaborazione con l’NBA per la crescita del movimento cestistico giovanile. A riprova che i valori della pallacanestro non conoscono confini”.
“Siamo lieti di annunciare, insieme alla Federazione Italiana Pallacanestro, l’ampliamento del programma a tre campionati, in modo da permettere lo sviluppo dello sport sin dalle sue basi”, dichiara Neal Meyer, NBA Associate Vice President of Basketball Operations, Europe and Middle East. “Non vediamo l’ora di lavorare con la FIP per ispirare e coinvolgere più bambini in Italia, e avvicinarli al basket attraverso un’esperienza emozionante e positiva.”
In ciascuna città, 30 squadre formate da ragazzi e ragazze della Scuola Primaria, ognuna in rappresentanza di un team NBA, disputeranno, tra marzo e maggio, una serie di partite di regular season, seguite da Playoff ad eliminazione diretta e dalle Jr. NBA League Finals cittadine. La novità di quest’anno è rappresentata dal fatto che i team vincitori di ciascun campionato si sfideranno a Roma per il titolo nazionale della NBA FIP League.
Sfruttando l’entusiasmo intorno all’NBA, i campionati saranno l’occasione per promuovere i valori condivisi da NBA e FIP, come il lavoro di squadra, la leadership, il fitness e uno stile di vita sano durante le partite, i clinic giovanili Jr.NBA e le Finals.
Jr. NBA, programma mondiale per il basket giovanile della Lega, insegna i fondamentali tecnici del basket nonché i suoi valori più importanti, nel tentativo di far crescere e migliorare l’esperienza della pallacanestro per i giovani giocatori, per gli allenatori e i genitori. Durante la stagione 2017-18, la NBA raggiungerà oltre 26 milioni di ragazzi e ragazze in 71 nazioni attraverso camp, clinic, sfide di abilità, partite e eventi di sensibilizzazione della comunità.
Le parole di Mino Raiola ai microfoni di Rai Sport
Mino Raiola, il procuratore di Donnarumma e di Balotelli, è intervenuto ai microfoni di Rai Sport, rilasciato alcune dichiarazioni sui suoi assistiti: “Balotelli in Italia? Mario è pronto a rientrare. È maturato, ora è uno dei primi dieci attaccanti al mondo: e in Italia è il numero uno. Vale 100 milioni di euro, ma è a parametro zero ed è dunque un vero affare. Sto già trattando con molti club in Inghilterra e in Italia. Ho parlato con Juve, Roma, Napoli, Inter”.
Le parole del presidente Confapi jr Raffaele Marrone sui fondi Cipe
NAPOLI – «I 740 milioni di euro, stanziati dal Cipe, per rafforzare l’offerta culturale e potenziare sistemi urbani e promozione turistica sono un’ottima notizia. Adesso bisognerà coinvolgere i giovani imprenditori nei cantieri cultura».
A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
«Al ministro Franceschini l’apprezzamento per aver creduto nelle potenzialità di Napoli e della Campania – ha aggiunto – e per aver dimostrato che la cultura è un asset che crea valore e occupazione».
«Sarebbe importante adesso, però, che si desse spazio al mondo delle imprese creative giovanili non solo per creare network virtuosi a livello di sistema-Paese ma per valorizzare le buone energie sul territorio – ha continuato – sia come potenzialità collettive che singole. Le proposte e le possibilità sono infinite. Penso ad esempio alle chiese chiuse nella nostra città, scrigni di inestimabili tesori, che potrebbero diventare musei e luoghi di grande attrattività culturale».
«I finanziamenti per il centro storico di Napoli e per la buffer zone di Pompei possono essere un campo di applicazione straordinario per testare le capacità dei giovani imprenditori del Sud Italia e della Campania in particolare. Per riuscire nell’obiettivo di creare sviluppo e occupazione, è necessario però che ai fondi siano affiancati adeguati strumenti normativi e fiscali per snellire le procedure – ha concluso Marrone – e per non gravare, fin da subito, le start up con oneri che rischierebbero solo di appesantire e di asfissiare le imprese prima ancora della partenza. Un primo passo importante sarebbe quello di rendere più veloce e accessibile il dialogo con le Soprintendenze che oggi risentono di una struttura burocratica eccessivamente articolata e bizantina. Non al passo, insomma, con il mondo dei social network e della comunicazione globale».
L’ex primo cittadino di Castellammare di Stabia, Antonio Pannullo è intervenuto in merito al bando di privatizzazione delle Terme di Stabia
Nella giornata di ieri i consiglieri comunali uscenti Gaetano Cimmino, Vincenzo Ungaro e Emanuele D’Apice hanno additato la scelta di privatizzare le terme definendola un azzardo poiché c’è il rischio che sia oggetto di speculazioni e sottolineando la necessità di sospendere il bando fino alle prossime elezioni, affidando dunque il compito alla nuova amministrazione.
Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex sindaco di Castellammare, Antonio Pannullo che definisce così le parole dei consiglieri comunali uscenti: “È evidente che la follia non ha termine!!!! Dopo aver dato corso in una triste sala notarile ad un vergognoso spettacolo ai danni della città, ora si assiste anche al colpo ferale che vogliono infliggere al termalismo” L’ex primo cittadino continua sostenendo che: “Fermare il bando significa fermare l’ultimo treno per far ripartire le Terme di Stabia, l’ultimo treno per le famiglie dei lavoratori termali” –che continua: “E’ evidente che, accanto ad una meschina querelle politica, si voglia far fallire la Sint con il precipuo intento di favorire qualche pseudo-imprenditore amico di merende. Non lo consentiremo, non arretriamo di un passo rispetto a chi vuol far rimpiombare nel baratro un tratto identitario della città. Eppure in aula consiliare non hanno mosso un dito, hanno scrollato le spalle e sono andati via per manifesta incapacità”. Pannullo conclude con l’invito di continuare a portare avanti il progetto avviato sotto la sua amministrazione: “Avanti con il bando, avanti con la trasparenza e la legalità. Le sale oscure, i coni d’ombra li lasciamo a chi non vuole bene a questo territorio. Le Terme sono Castellammare”
Nella ventinovesima giornata di campionato si ritorna in campo questa volta con Catania-Siracusa. Penultimo derby della stagione calcistica 2017/2018.
Qualcosa ha però dato fastidio al dirigente sportivo del Calcio Catania sulle dichiarazioni fatte da Cutrufo.
Il presidente del Siracusa si augurava di vincere al Massimino di Catania con un bel goal di Parisi, in fondo sperare non ha mai fatto male a nessuno.
Ed eccone le dichiarazione:
“Una grandissima partita. Una prestazione bellissima. Contento per tutti e contentissimo per il nostro Tino Parisi. E’ stata una delle migliori partite di tutta la stagione e la vittoria consolida il quarto posto in classifica. Voglio fare i complimenti a tutta la squadra. Non abbiamo mai rischiato e potevamo rendere il risultato ancora più rotondo. Ma non abbiamo il tempo di goderci questa vittoria. Sabato infatti c’è la partita con il Catania. Voglio vincere al Massimino, con un gol decisivo di Tino Parisi”.
Però la risposta stizzita di Lo Monaco è prontamente arrivata con tali affermazioni (fonte Mondocatania.com):
“Quando gioca contro di noi parla sempre, credo farebbe salti mortali per vincere al Massimino. Auguro agli aretusei di affondare i colpi giusti, ma le gare durano 90 minuti e vedremo come andrà. Dice che vuole un gol decisivo di Parisi? Se non ricordo male il calciatore è già stato protagonista di una partita tra queste due squadre, quando nella scorsa stagione giocava con noie indirettamente permise agli azzurri di vincere”.
E se Lo Monaco attacca la risposta, giustamente, non può che essere certa dalla controparte, Cutrufo infatti risponde:
“Verso Catania-Siracusa, nota del presidente Gaetano Cutrufo in risposta alle dichiarazioni dell’ad rossazzurro Pietro Lo Monaco
Chi non riesce a stare zitto, evidentemente, è Lo Monaco, che come sempre non perde occasione per usare toni sferzanti e sgradevoli e questa volta anche sconclusionati. La mia colpa secondo lui sarebbe quella di aver osato dire che voglio vincere il derby con il Catania. Ma guarda un po’ che ho combinato. Un presidente che dice che vuole vincere.
Alle cadute di stile del dirigente del Catania siamo abituati. Però come spesso capita, obnubilato, non ricorda bene le cose. Non è stato Parisi a favorire il Siracusa e forse neanche Bergamelli che, incantato da un gesto tecnico formidabile di Scardina, si è limitato a guardare la scena. Il traversone e Scardina in mezzo a tre avversari che colpisce di testa. Forse adesso ricorda meglio. Mettere nel mirino un ragazzo, di 23 anni, che il Catania ha deciso di svincolare, del che non li ringrazieremo mai abbastanza, e che il prossimo anno giocherà in serie B, lui di sicuro, non mi sembra un gesto da grande dirigente, tutt’altro. Mi auguro che segni Parisi? Sì lo confermo. Perché è un ragazzo d’oro, che non meritava un simile trattamento e che merita invece una sua piccola e personale rivincita. E magari ne facciamo 2 e un altro lo sigla Calil. Chi può dirlo?
Infine, a differenza di altri, io non attacco i giornalisti per i quali ho grande rispetto. E continuerò a non farlo. Mi limito soltanto a dire che usare espressioni come “sferrare attacchi”, “infiammare il derby”, “propositi bellicosi” e “provocazioni” solo perché ho detto che voglio vincere una partita, e ripeto io voglio sempre vincere ogni partita, mi pare francamente eccessivo. E questo sì diventa una “provocazione”, un “proposito bellicoso”. Così si “sferrano attacchi”. Così si “infiamma il derby”, aggiungo, inutilmente.”
La Guardia di Finanza di Capua ha scoperto e sottoposto a sequestro oltre 500 bombole di gas
La Guardia di Finanza della Compagnia di Capua, nella giornata di ieri, 28 febbraio 2018, impegnata nelle quotidiane attività di controllo del territorio, ha notato la presenza di un furgoncino carico di bombole di GPL pronte per la vendita, parcheggiato nei pressi di un distributore stradale sito in Camigliano, nel casertano.
I Finanzieri insospettiti dai fusti privi di collaudo e recanti l’etichetta di una società di imbottigliamento immediatamente adiacente al distributore stradale, hanno effettuato un accesso presso la sede della ditta. I militari hanno costatato l’illecita detenzione di n. 523 bombole di GPL, di cui n. 366 mancanti del titolo legittimante il possesso e n. 157 risultate, oltre che carenti del predetto titolo, anche prive di collaudo/revisione.
Inoltre, è stato notato che presso il piazzale dell’impresa era presente una postazione adibita alla colorazione delle bombole di proprietà di altre società sulle quali, previa verniciatura di colore rosso, veniva apposta un’etichetta adesiva recante il nome della nuova azienda, traendo così in inganno i clienti sulla provenienza del fusto acquistato. Molte delle bombole rinvenute, si presentavano in cattive condizioni di conservazione con evidenti processi corrosivi in corso, tali da rappresentare un concreto pericolo per i consumatori finali. Attraverso la procedura di riverniciatura ed apponendo una nuova etichetta la società poteva quindi facilmente rimettere in commercio le bombole senza destare sospetto negli acquirenti circa l’integrità del prodotto.
La Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro probatorio le 523 bombole ed ha proceduto alla denuncia del titolare della società e di un dipendente della stessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria C.V. per violazione agli artt. 40, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 504/1995, 110, 437, 517 e 648 c.p..
L’attività deriva dalla recente operazione “Inverno Sicuro” eseguita dal Comando Provinciale di Caserta nella quale sempre la Compagnia di Capua aveva sequestrato un’azienda operante completamente “in nero”, con la partita IVA cessata da anni e senza un valido certificato antincendio. Il gestore di un’altra rivendita era stato denunciato poichè nominato a suo tempo custode giudiziario di una partita di bombole già sequestrate e qui stoccate, aveva illecitamente rimesso in commercio più di 180 bombole sottoposte al vincolo di custodia.
La Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha scoperto una falsa invalida, nonché evasore del Fisco
La Guardia di Finanza impegnata nella constante attività di contrasto alle frodi perpetrate ai danni del bilancio nazionale, hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo nei confronti di una pensionata di Torre Annunziata.
Le Fiamme Gialle del Gruppo di Torre Annunziata al termine delle indagini, svolte anche con l’ausilio di riprese video, hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo emessa dal locale Gip nei confronti di una pensionata che si è resa responsabile del reato di truffa aggravata continuata ai danni dell’Inps.
I Baschi Verdi hanno verificato come l’indagata verosimilmente aiutata da altri soggetti privati e/o pubblici ufficiali, simulando un severo deficit della deambulazione con conseguente riduzione dell’autonomia personale, ha indotto la competente commissione sanitaria a ritenere veritieri i requisiti per il riconoscimento del diritto a percepire la pensione di invalidità e di accompagnamento.
Dagli accertamenti di natura patrimoniale fatti della Guardia di Finanza, la falsa invalida è risultata proprietaria di numerosi immobili – concessi in locazione – ed anche evasore fiscale per aver omesso di dichiarare 130.000 euro al Fisco denunciando solo una quota dei ricavi provenienti dal fitto delle suddette proprietà. Inoltre, con false dichiarazioni, ha indotto il Comune di residenza a farsi assegnare l’alloggio popolare, a danno di persone effettivamente bisognose.
Al termine delle indagini, sono stati sottoposti a sequestro preventivo le disponibilità finanziarie ed i beni immobili fino a concorrenza del rilevante danno erariale causato alle casse dello Stato, pari ad una somma di oltre 72.000 euro. Alla donna le è stato notificato anche il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria con il quale è stato disposto il rilascio dell’immobile illecitamente occupato che sarà riconsegnato al Comune di Torre Annunziata.
Al San Paolo andrà in scena uno dei match più attesi di questa giornata di campionato: Napoli-Roma
Sabato sera alle 20:45 al San Paolo si giocherà uno dei match più attesi in questa ventisettesima giornata di Campionato di Serie A.
In campo scenderanno Napoli e Roma. Gli azzurri di Maurizio Sarri, con il morale alle stelle grazie alla goleada fatta al Cagliari e al +4 sulla Juventus – dovuto alla sospensione del match contro l’Atalanta – affronteranno i giallorossi con la voglia di continuare la loro striscia di vittorie e iniziare l’allungo per la corsa allo scudetto.
Tuttavia il Napoli, dato favorito dai bookmakers, non dovrà sottovalutare la Roma che scalpita per tornare in zona Champions dopo la sconfitta casalinga contro il Milan. La squadra di Di Francesco approfitterà di questa partita per scavalcare l’Inter impegnata nel sentito derby proprio contro il Milan.
Questi gli ultimi precedenti tra le due compagini del campionato di Serie A
Solo una maxi offerta farebbe vacillare il club viola
Federico Chiesa è stato l’obiettivo dichiarato ed inseguito per tutta l’estate dal Napoli. De Laurentiis ha fatto di tutto per regalare la stellina viola al suo allenatore. Allenatore, Maurizio Sarri, che vede di buon occhio l’attaccante esterno della Fiorentina, utile al suo modulo, utilizzabile sia a destra che a sinistra e duttile in caso di cambio di modulo.
L’acquisto di Chiesa, però, è tutt’altro che semplice. Infatti, il club dei Della Valle valuta il calciatore non meno di 60 milioni di euro, una cifra importante per un ragazzo così giovane, un ragazzo classe ’97 che è stato convocato dal ct della Nazionale Italiana per uno stage di tre giorni.
A parlare del futuro di Chiesa è l’edizione odierna del Corriere fiorentino: “Dire oggi se e quanto Chiesa resterà in viola è impossibile: a portarlo via ci proveranno in tanti. La Fiorentina comunque è pronta a resistere: la conferma del figlio d’arte sarebbe il primo tassello per costruire un futuro migliore. Una maxi offerta da 60 milioni in su farebbe vacillare, ma sarà presa in considerazione solo se a farla sarà un club estero: per le italiane infatti Chiesa è e resterà incedibile”.
Le parole di Marco Lanna in esclusiva a ViViCentro
Marco Lanna ex difensore della Roma, è stato raggiunto, in esclusiva, dalla redazione di ViViCentro.it. Queste le sue dichiarazioni:
Sabato si sfideranno Napoli-Roma, i giallorossi scenderanno in campo per riscattarsi in seguito alla sconfitta subita contro il Milan mentre gli azzurri sull’onda dell’entusiasmo dopo la vittoria contro il Cagliari vorranno continuare a vincere, che partita si aspetta di vedere?
Da parte del Napoli mi aspetto la solita partita, non penso che cambi gioco contro la Roma. Giocherà come ha sempre fatto, molti tocchi con giocate di profondità. Mentre la Roma è in un momento un po’ delicato. Il gioco con cui i giallorossi hanno ottenuto risultati, li porterebbe a pressare alto il Napoli, cercando di rubare palla, tuttavia non saprei se sono nelle condizioni psico-fisiche adatte. Anche se penso che questa non sia la tattica giusta. Di Francesco ha le sue idee e le porta avanti. La Roma probabilmente aspetterà il Napoli, poi cercherà di giocare la partita non completamente chiusa in difesa. Giocherà prestando attenzione e limitando gli attacchi del trio offensivo degli azzurri.
La Roma scenderà in campo con l’obiettivo di vincere o si accontenterà di un pareggio sperando in un passo falso dell’Inter impegnata nel derby contro il Milan per tornare in zona Champions
La Roma se la giocherà. Una vittoria a Napoli, al di là del prestigio, la rilancerebbe per ripartire e avere una spinta anche a livello psicologico perché vorrebbe dire aver fatto un’ottima prestazione e di aver ottenuto un ottimo risultato. Anche un punto a Napoli per la Roma sarebbe qualcosa di positivo, non è facile tirar fuori dal San Paolo. Mi aspetto che se la giochi.
L’assenza dei tifosi giallorossi a causa del divieto di trasferta, potrà influire sul morale della squadra?
Non penso che questo possa influire. Nell’ultima gara la Roma è stata fischiata dai propri tifosi. Penso che certe squadre, quasi, preferiscono giocare in trasferta per non sentire la pressione della propria tifoseria in momenti negativi come questo. Anzi questa assenza potrebbe dare tranquillità alla squadra, non dico questo che possa essere un vantaggio, ma potrebbe aiutare la Roma contro il Napoli.
Dunque questa assenza permetterebbe alla Roma di affrontare la partita con più serenità?
Sicuramente non avrà la pressione dell’Olimpico che nelle ultime gare, qualche giocatore può aver patito. Giocare all’Olimpico con una tifoseria che appena sbagli qualcosa ti fischia.
Di Francesco ha dichiarato di avere due giocatori per ruolo e questo gli permette di avere una panchina dello stesso livello dei titolari, come si spiega che la Roma in Champions riesce a fare risultato mentre in campionato arranca?
In Champions la Roma ha trovato squadre che giocano a calcio e che lasciano anche giocare, ad esempio contro lo Shakhtar che è una squadra tecnica, ha concesso qualcosa. In campionato spesso invece i giallorossi hanno affrontato squadre che tatticamente erano più chiuse con cui è più difficile giocare. A volte è anche questione di stimoli. Con il Milan non ha fatto una grande gara. La Roma ha sofferto anche contro le piccole, quindi vuol dire che un diverso approccio alle gare delle due competizioni.
Come potrebbe finire tra Napoli e Roma?
Sicuramente sarà una gara con goal. E’ vero che la Roma segna poco, però ha giocatori che posso fare goal. Il Napoli, in questo periodo segna a raffica, e nel momento in cui sblocca la partita ha vita facile. Io che ho un pezzo di cuore rimasto giallorosso, spero quanto meno che sia un pareggio. Diciamo un 2 a 2.
Di Francesco per limitare i tre tenori del Napoli a chi si dovrebbe affidare per poter portare a casa il risultato?
Sulla sinistra ha solo Kolarov, dubito che abbia altre alternative o faccia giocare altri. Anche se il difensore non è al top della forma. I due centrali saranno gli stessi. Più che altro dovrebbero stare attenti sia nell’uno contro uno che con Callejon e Insigne: con i loro inserimenti, anche senza palla, sono in grado di chiudere le azioni anche quando la palla è dell’altra parte del campo. Ci vorrà attenzione sulle fasce, dove il Napoli, sia con giocate individuali che di squadra riesce a trovare il giocatore vincente. Callejon in questo è un maestro, è molto bravo a farsi trovare sempre sul secondo palo, tagliando dietro al difensore. Sarà un calciatore da tenere sott’occhio, perché Kolarov non è un giocatore fortissimo nella fase difensiva, e dovrà essere molto attento a questi inserimenti dello spagnolo.
E’ intervenuto a “Il Pungiglione Stabiese”, approfondimento di ViViCentro sulle Vespe di Castellammare, Salvatore Di Salvo, collega de “La Sicilia” che ci ha presentato la Sicula Leonzio
Queste le parole di Di Salvo sul prossimo avversario delle Vespe:
La Sicula Leonzio con l’arrivo di Aimo Diana ha radicalmente cambiato mentalità, diventando più aggressiva, determinata e battagliera. Domenica, nel primo tempo, la Sicula ha macinato gioco ed azioni importanti contro la Virtus Francavilla, che forse non si attendeva l’inizio sprint dei siciliani, passati in vantaggio con Marano. Alla prima rete la Virtus non è riuscita a reagire, incassando anzi poi il secondo gol degli uomini di Diana. Nella ripresa due distrazioni difensive della difesa bianconera sono state fatali, permettendo prima la riapertura della gara e poi il definitivo pareggio.
Nonostante la rimonta subita la scorsa domenica, il morale in casa Sicula è alto. Diana ha detto a chiare lettere che il pareggio lascia amaro in bocca, ma anche indicazioni positive da cui ripartire, mettendo subito nel mirino la gara del Menti contro la Juve Stabia e chiedendo ai suoi maggiore cattiveria e cinismo. L’animo battagliero della Sicula Leonzio non è stato certo intaccato dall’ultimo risultato.
Il non poter contare sul proprio stadio incide inevitabilmente tanto sul rendimento della Sicula. A ciò si aggiunga che vi è una restrizione sulla vendita dei tagliandi; sulla base di un’ordinanza della Questura di Catania, infatti, è consentito solo agli abbonati di accedere allo stadio di Catania. I lentinesi quindi sono fortemente in difficoltà nel seguire la propria squadra del cuore. E’ un aspetto che condiziona anche la squadra: immaginate cosa possa significare per i calciatori della Sicula Leonzio vedere ad ogni match “casalingo” gli spalti del Massimino, capaci di ospitare 20 mila spettatori, occupati da soli 200 abbonati bianconeri. Dal punto di vista motivazionale, non è certo il miglior approccio per affrontare una gara. Ugualmente, sul fronte economico si stima che il danno che l’indisponibilità del proprio stadio ha portato alla Leonzio si assesti sui 500 mila euro. Si sta però proseguendo a ritmo serrato nei lavori all’Angelino Nobile (stadio di Lentini) per poter consentire alla squadra quanto prima di tornare a casa sua.
Tra gli uomini più in forma, ed a cui la Juve Stabia dovrà stare attenta, c’è Lescano, che vuole dimostrare di essere un giocatore all’altezza della Sicula. A lui si aggiunge Bollino, rivitalizzato dall’arrivo di Diana e che sta facendo molto bene. La forza della squadra è proprio l’incertezza su chi la domenica scenderà in campo, dato che Diana punta su tutti gli elementi, facendoli sentire importanti senza distinzioni. Davi? Si sta preparando bene, puntando anche sulle motivazioni ulteriori che la gara da ex regala sempre.
L’acquisto di Foggia? L’attaccante si è subito inserito bene in organico e nei meccanismi della squadra siciliano. Si è integrato bene con Lescano dimostrando di poter dare molto alla causa bianconera. Mi aspetto anche da lui, come da tutta la squadra, una prova di carattere al Menti. Del resto, la Sicula ha bisogno di punti per allontanarsi dalle zone calde della classifica e per garantirsi definitivamente la permanenza in Serie C.
Il Lecce? Contro la Sicula, due domeniche fa, probabilmente non si aspettava un avversario così aggressivo, trovandosi nel corso della gara in difficoltà, con Liverani che non è riuscito a sbrogliare la matassa orchestrata da Diana. A mio avviso nelle ultime gare, compresa quella contro la Juve Stabia, i salentini hanno sottovalutato l’avversario e questo può essere anche conseguenza della sconfitta rimediata dal Catania a Monopoli, che ha fatto abbassare la concentrazione del Lecce.
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Roghi sul Vesuvio in estate: condannato 25enne di Torre del Greco
È stato condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione Leonardo Orsino, il 25enne di Torre del Greco che la scorsa estate ha dato fuoco a circa un ettaro di vegetazione all’interno del Parco del Vesuvio.
I fatti risalgono al 13 luglio 2017, quando l’emergenza roghi era diventata insostenibile per i paesi vesuviani. Il giovane è accusato di aver appiccato un incendio proprio sotto casa sua, mettendo a rischio anche la vita dei genitori e dei vicini. Il fuoco poi è divampato carbonizzando tutto il verde circostante.
La decisione di condannare Leonardo Orsino è giunta nel primo pomeriggio di ieri (28 febbraio). Antonio Fiorentino, il gup del tribunale di Torre Annunziata ha accolto la tesi dell’accusa. Il pm Antonella Lauri, invece, chiedeva una condanna di 5 anni e 4 mesi di carcere per il giovane.
Leonardo Orsino si è professato innocente e ha protestato contro l’etichetta di “piromane” che gli è stata affibbiata.
Ricordiamo che le tre Procure di Napoli, Torre Annunziata e Nola stanno ancora lavorando per individuare gli altri artefici degli incendi boschivi appiccati la scorsa estate. Danni ingenti per il territorio, per la vegetazione e per gli abitanti delle zone vesuviane che hanno dovuto affrontare non poche difficoltà.
Il primo marzo il Napoli ha giocato dodici partite, dieci in serie A, una in serie B ed una in coppa Uefa, ottenendo quattro vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte.
Ricordiamo il 5-1 all’Ascoli nella sesta di ritorno della serie A-1991/92.
Questa è la formazione schierata da Claudio Ranieri:
Galli; Ferrara, Francini; Crippa, Alemao, Blanc; Corradini (71′ Tarantino), De Napoli (46′ De Agostini), Careca, Zola, Padovano.
Dopo ventidue giornate il Napoli era terzo in classifica alla pari con il Parma ed alle spalle di Milan e Juventus. Il Napoli chiuse quel 1991/92 al quarto posto dietro a Milan, Juventus e Torino.
All’Ascoli una doppietta di Michele Padovano che vanta 7 gol nelle 27 presenze in campionato con la maglia del Napoli. Non ha segnato nelle sue 4 partite di coppa Italia.
Il Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) della Roma si è riunito oggi per approvare la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 31 dicembre 2017 relativo all’andamento gestionale dell’esercizio sociale del primo semestre del 2017/18.
Nell’analisi del CdA, oltre a tutte le operazioni in entrata è presente anche quella in uscita che ha portato Mario Rui al Napoli. Ecco quanto si legge: “[…] per il calciatore Silva Duarte (Mario Rui), è stato definito un contratto di cessione a titolo temporaneo, con obbligo di conversione a titolo definitivo, avvenuto nel corso del semestre a seguito del verificarsi delle sottostanti condizioni contrattuali […]”.
Il 13 luglio scorso il Napoli si era assicurato le prestazioni del terzino portoghese a titolo temporaneo per il campionato in corso. Il comunicato: “L’ AS Roma rende nota di aver sottoscritto con l’ SSC Napoli l’accordo per la cessione di Mario Rui a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2018. Il contratto prevede un corrispettivo fisso di 3,75 milioni di euro e l’obbligo di acquisizione a titolo definitivo, condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive, per 5,5 milioni di euro. L’accordo prevede inoltre un pagamento di un corrispettivo variabile fino a un massimo di 1 milione di euro, per bonus legati al raggiungimento da parte del Napoli e del calciatore di determinati obiettivi sportivi”.
“Voleva tirare punizioni e rigori, lo accontentammo”
Costanzo Celestini, ex calciatore di Napoli e Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Kiss Kiss Napoli durante la trasmissione ‘Radio Goal’ parlando di Maradona e della sua squadra e del Napoli che, quest’anno, si gioca la vittoria del campionato.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Maradona? Cercava sempre di imitarmi con i palleggi, voleva sempre tirare i rigori e le punizioni. Ad un certo punto lo abbiamo accontentato (ride, ndr). Questo Napoli si sente molto più forte di quello che è perchè è un tutt’uno con l’allenatore. Il tifoso napoletano sa che la squadra ce la sta mettendo tutta. Eventualmente si arrivasse secondi loro applaudirebbero comunque. Qualora si vincesse rimarrebbero nella storia più dei 50 scudetti della Juventus. Quando vincemmo lo scudetto? Fu troppo bello. Io vinsi anche lo scudetto con la Primavera, eravamo tutti scugnizzi, fu una gioia immensa. Con la prima squadra io ero infortunato al ginocchio ma fu come quando fai l’amore per la prima volta: non si scorda mai. Era tutto genuino, non c’erano le tv e tutte queste situazioni spiacevoli: è difficile dire in una sola parola quello che si poteva vivere. Fu un sogno, il mio sogno era giocare al San Paolo e averlo realizzato ha cambiato la mia vita: ho avuto tutto, non trovo nessun aggettivo per descrivere ciò”.
PiotrZielinski, centrocampista del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per parlare, durante la trasmissione Radio Gol, della lotta scudetto contro la Juventus, che va avanti punto su punto, e del momento che gli azzurri attraversano in fiducia. Poi ha un desiderio speciale per il suo compleanno: il 20 maggio.
Ecco le sue parole:
“Sono cresciuto, ma tutti sanno che posso fare ancor di più. De Bruyne? Stiamo parlando di un campione, da tre anni è uno dei migliori del suo ruolo. Mi fa piacere questo paragone, ma ad oggi è molto più forte di me. Ho le potenzialità per diventare un campione, spero accada a breve, ma devo pensare solo a lavorare. Bisogna migliorare ancora alcune cose, se diventerò più cattivo ben venga. Io cerco di migliorarmi ogni giorno”.
Col 5-0 al Cagliari avete stravinto la gara e lo avete fatto segnando un gol di cui parla tutto il mondo. “Abbiamo stravinto con una squadra che in casa fa bene. Contro il Cagliari non è facile giocare, è una squadra molto fisica, ma noi abbiamo stravinto mostrando le nostre armi e il nostro calcio. Il gol di Hamsik dimostra che siamo una squadra forte, con tanta qualità. Il fatto che toccano la palla in undici la dice lunga. Fare ancora meglio? Sì, si può fare. A Cagliari ci sono stati 10 minuti di disattenzione in cui ci hanno messo in difficoltà, quindi sì. Non è la prima volta che dimostriamo di giocare così bene”.
Il sogno è possibile? “Sentiamo di non essere lontani da questo sogno. Per noi le prossime gare devono essere 12 finali, dobbiamo cercare di vincerle tutte”.
Il +4 sulla Juventus può darvi una carica in più oppure c’è il rischio che si allenti la tensione? “Noi pensiamo solo a noi stessi. Se giochiamo come sappiamo vinciamo, e se vinciamo tutte le partite saremo sicuramente primi alla fine, non ci saranno problemi e il sogno diventerà realtà”.
Il 20 maggio è il tuo compleanno.Come lo festeggerai? Ti piacerebbe se lo stadio ti cantasse ‘Tanti auguri’ “Lo festeggerò allo stadio dopo la partita col Crotone. Il sogno è festeggiarlo con tutta la città. ‘Tanti auguri’ a te dal San Paolo? Meglio che tutto lo stadio canterà insieme a noi ‘Un giorno all’improvviso'”.
Ti aspetti una Roma ferita?
“Sì, dopo due sconfitte consecutive è così. Verranno qui per vincere, ma se giochiamo come sappiamo vinciamo, anche se la Roma è sempre la Roma”.
Come sta Milik? “Arek sta bene, speriamo che a breve sia a disposizione di Sarri perché ci darà una grande mano. Ha il gol nel dna, sarebbe per noi un valore aggiunto”.
D’ora in avanti giocherete una sola volta a settimana. E’ un vantaggio? “Avremo più tempo per preparare le gare, saremo più freschi”.
Ti senti con Szczesny? “Non ci scriviamo tanto. Sicuramente parleremo a marzo, quando ci saranno gli impegni con le nazionali. Lo scudetto per noi è un sogno”.
Cos’hai pensato quando hai visto la neve a Napoli?
“Mi ha fatto piacere, mi ha fatto sentire un po’ come a casa da bambino”.
Qual è il calciatore più difficile da affrontare? “Quando ero ad Empoli ho avuto un po’ di difficoltà con Pogba”.
A chi ti ispiri?
“Io non devo cercare lontano. A Napoli abbiamo Hamsik, vorrei diventare come lui, lo guardo ogni giorno in allenamento”.
Cosa vi ha detto Sarri in vista della partita contro la Roma?
“Sappiamo tutti che la Roma è un’ottima squadra, ci ha detto di pensare solo a questa partita perché loro vengono da due k.o. e vorranno riscattarsi. Noi dovremo mostrare il nostro solito calcio e vincere”.
In esso davamo nota del fatto cheIl commissario europeo Moscovici aveva lanciato un allarme sulle elezioni italiane e, riferendosi ai populismi che attraversano anche il nostro territorio, parlava di “rischio instabilità”.
Oggi, a tre giorni dal voto, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, come riportato da La Stampa, rivela i timori della UE e dice che:
«A Bruxelles non sono preoccupati dai conti ma dal patto tra destra e populisti».
Gentiloni svela i timori Ue: “Non sono preoccupati dai conti ma dal patto Fi-antieuropeisti”
Nelle capitali si spera nel divorzio di Berlusconi da Salvini
C’è un’Italia a doppia trazione populista della quale nessuno parla apertamente, ma di cui l’establishment conosce i numeri nei sondaggi.
Un’Italia del Nord a prevalenza leghista e un’Italia del Sud a prevalenza pentastellata.
Ora la «benedizione» di un personaggio come Viktor Orban a Giorgia Meloni aggiunge un altro tassello al mosaico della possibile Italia che verrà.
E il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, durante la trasferta che lo porta da Roma a Modena, confida:
«In queste settimane, nei miei colloqui non ho percepito sull’Italia un allarme economico-finanziario ma invece politico.
Allarme poitico per una possibile alleanza tra la destra moderata e gli anti-europei».
Dall’inizio dell’anno il presidente del Consiglio ha intrecciato diversi colloqui sul fronte europeo.
A palazzo Chigi col presidente francese Emmanuel Macron, a Berlino con Angela Merkel
a Bruxelles con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.
Ovviamente la curiosità di tutti è caduta sulle imminenti elezioni italiane.
Elezioni che cadono in quel 4 marzo nel quale si conoscerà anche l’esito del referendum tra gli iscritti della Spd sul sì o no al governo di grande coalizione in Germania.
Tutti interessati a sapere in anticipo gli orientamenti dell’opinione pubblica.
A confermare i timori dei partner europei ci sono due incontri delle ultime ore:
Giorga Meloni che è volata a Budapest per stringere la mano al presidente ungherese, Viktor Orban.
Lei, a sua volta, è corsa ad incontrarlo, dichiarando la sua grande soddisfazione per incontrarlo a Budapest, e questo prima di Salvini.
Quel Salvini che, soprattutto per la chiusura delle frontiere agli immigrati e la difesa dell’identità nazionale, spesso cita l’Ungheria e il premier magiaro come un punto di riferimento da emulare.
Victor Orban, per chi non lo conoscesse, è noto per le sue posizioni estremiste, e dichiara di credere nella vittoria del centrodestra.
Spero che sia a trazione sovranista, dice.
E, guarda caso, tra i sovranisti italiani ha scelto di incontrare, proprio alla vigilia delle elezioni italiane, Giorgia Meloni.
Finito qui? Ma proprio per niente.
Soldi a destra scorrono come fiumi, e “non olet” come recita un noto aforisma (Pecunia non olet), per cui ecco che viene reclamizzato l’arrivo dell’ex stratega di Donald Trump, Steve Bannon.
Steve Bannon, per chi non lo sapesse, è il teorico del nazional populismo, allontanato dall’amministrazione Usa per le sue posizioni radicali di destra.
E questo dopo avere contribuito non poco alla vittoria di Donand Trump ma, come sembra, ben gradito in Italia.
Qui, Steve Bannon, si fermerà fino all’esito delle urne che lui auspica possa aprire un percorso nuovo.
Percorso nuovo che, secondo lui, dovrebbe aprire la strada a tutti i movimenti «populisti» e chiuderla a quella élite che gestisce un’economia che non produce lavoro, soprattutto per i giovani.
A tutto questo si è affiancato (anzi, è partito molto prima) il solito tam tam di possibili brogli nelle elezioni.
Allarme Brogli che mai manca prima, durante, e spesso anche dopo le italiche elezioni (salvo poi magari cambi di idea e di fronti all’atto dell’esito).
Quest’anno, per questo, ecco che è stato partorito il cosiddetto Tagliandino antifrode (vedi video sul fondo) che tante perplessità ha generato negli elettori che ne hanno avuto notizia.
In tantissimi, però, di sicuro non sapranno nemmeno di che si tratta per cui, di sicuro, qualche perplessità e, magari, motivo di discussione, sorgerà tra elettore e scrutatori al momento del voto.
Per quanto possiamo, quindi, diamo nota sul cosa è e come verrà usato il:
Tagliandino antifrode (vedi anche video-istruzioni per il voto sul fondo)
Prima di mettere le due schede di Camera e Senato nell’urna, dovrete farvi staccare dal presidente di seggio o dagli scrutatori il bollino che troverete attaccato ad esse.
Si tratta di un bollino con un codice alfanumerico che verrà appunto applicato su una appendice di ciascuna scheda.
Al momento della consegna delle schede agli elettori, i presidenti dovranno far prendere nota del codice sulle liste elettorali.
Attenzione:
quando uscirete dalle cabine non dovrete inserire le schede nelle urne, ma consegnarle al presidente di seggio che dovrà prima controllare che il codice corrisponda a quello annotato.
Poi dovrà staccare l’appendice contenente il codice, quindi inserire le schede nelle urne. Se la scheda non sarà chiusa, dovrete tornare in cabina a chiuderla.
Solo allora vi verrà staccato il tagliandino antifrode e, come su scritto, il presidente di seggio potrà inserire le schede con i vostri voti dentro l’urna.
Non bisogna staccare per nessun motivo l’appendice con il codice, pena l’annullamento della scheda e del voto.
Se avete tempo potete anche leggervi con calma le istruzioni per l’uso stampate su ogni scheda, altra novità di questa legge elettorale già di per sè assolutamente inedita.
Ciò detto, buon esercizio del vostro diritto dovere di voto e ….. fatene buon uso acertandovi di aver messo in moto il cervello, e che sia debitamente riscaldato.
“Ormai il Napoli è abituato a giocare dopo la Juventus”
Martin Petras, membro dell’entourage di Marek Hamsik, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Crc durante la trasmissione ‘Si Gonfia la Rete’ per parlare di campionato e del record del capitano del Napoli.
Ecco quanto ha dichiarato:
“Quest’anno è quello dei record ma speriamo di fare quello più grande a fine campionato. La Roma? Sarà una partita difficile e la Juve giocherà prima, ma questo non credo che condizionerà gli azzurri. Se poi i bianconeri dovessero fare un passo falso allora arriverebbe un’ulteriore carica emotiva. Questo tira e molla va avanti da diversi mesi ma il Napoli deve restare concentrato sulla Roma perchè è un avversario complicato”. Poi il discorso si sposta sul 100° gol di Hamsik con la maglia del Napoli: “Un motivo c’è sempre per segnare. Parliamo però di una persona che mette i record all’ultimo posto e non credo che gli possa pesare. Quello di cui si parlava di più è già superato, gli altri verranno di conseguenza. Record di Diego? Lui era tranquillo mentre io gli consigliavo di tirare i rigori! Tutti ne parlavano ma alla fine ce l’ha fatta alla grande”.