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Caserta, il parroco chiude la cappella degli esorcismi: “Basta riti”

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Caserta, il parroco chiude la cappella degli esorcismi: “Basta riti”

Caserta, sembrerebbe che non si parli d’altro, che dei riti esorcisti, dopo la vicenda di don Michele Barone, portata alla luce grazie al servizio del programma televisivo “le Iene”. La cappella della Madonnella ha dunque chiuso. Non si celebreranno più messe fino a nuovo ordine e la decisione è stata presa dal parroco di Casapesenna, don Vittorio Cumerlato, responsabile della chiesetta dove don Michele Barone celebrava le funzioni religiose la domenica pomeriggio e dove riuniva i suoi fedeli, dei gruppi di preghiera, e dove, da quanto ricostruito dalle varie testimonianze, sarebbero avvenuti i riti esorcistici con minori.

Don Michele aveva chiesto la disponibilità della cappella, che all’origine era solo un’edicola votiva; la cappella si trova al confine con il comune di San Cipriano D’Aversa. La cappella si trova a pochi metri da una Missione evangelica, lungo il corso che porta al santuario «Mia Madonna e mia Salvezza» e verso piazza Agostino Petrillo, dove don Cumerlato ha la sua parrocchia.

Intanto, nelle prossime ore il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere potrebbe decidere se concedere o meno i domiciliari a don Michele Barone. L’istanza è stata avanzata dal legale del sacerdote, Carlo Taormina, avvocato difensore anche di padre e madre della minore, finiti ai domiciliari proprio a causa di questa vicenda.

Ercolano, cani trovano arsenale sotterrato vicino agli scavi: i dettagli

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Ercolano, cani poliziotti trovano arsenale sotterrato vicino agli scavi: i dettagli

Ercolano, nell’ambito di un’operazione di controllo  e repressione della criminalità organizzata, i carabinieri della compagnia di Torre del Greco, aiutati dai cani dell’unità cinofila, hanno trovato un vero e proprio arsenale nei pressi degli scavi di Ercolano.

Le armi nascoste nei pressi degli Scavi Archeologici, sono state sequestrate dai Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco, alla guida del capitano Emanuele Corda. I carabinieri, in aiuto del gruppo cinofilo, hanno sequestrato 3 pistole, 50 cartucce e hashish sotterrate nei pressi degli Scavi. Il ritrovamento è stato fatto in un’area rurale su via mare, nei pressi degli Scavi,  in un terreno, a quanto pare, abbandonato.

I carabinieri della locale tenenza di Torre del Greco,  con il supporto del nucleo cinofili di Sarno, hanno rinvenuto 2 involucri sotterrati che avvolgevano 3 armi senza matricola, ovvero un revolver carico e 2 semiautomatiche di cui una carica, 50 cartucce e 20 grammi di hashish. Da ciò che emrge dalle prime informazioni, le armi erano dunque pronte all’uso in quanto, peraltro, erano ben mantenute.

Tutto il materiale è stato sequestrato, portato in caserma, per poter cercare di risalire ai proprietari, ma nel frattempo è stato sottoposto tutto a sequestro, ma a carico di ignoti.

Il Napoli è su Lazzarri, ma tutto dipende dalla salvezza della Spal

Nuovo obiettivo di mercato per il Napoli

Il Corriere della Sera edizione Bologna fa il punto della situazione legato al destino di Manuel Lazzari, talentuoso centrocampista in forza attualmente alla Spal: “Che al Bologna piaccia Manuel Lazzari è sicuro, che poi ce la faccia anche a vestirlo di rossoblù è tutto un altro discorso, anche perché è un’operazione complicata per quello che sta facendo il ragazzo della Spal. Uno può dire: alla luce del fatto che anche in serie B Lazzari aveva evidenziato doti importanti, Riccardo Bigon avrebbe potuto anticipare la concorrenza a luglio. No, non sarebbe stato possibile, considerato che la Spal lo riteneva incedibile. Come d’altra parte ha continuato a ritenerlo incedibile anche nell’ultima sessione di mercato di gennaio, quando Torino e Atalanta erano andati all’assalto. A differenza del Bologna, che un mese fa non ha fatto alcun passo, avendo solo posti in piedi negli spogliatoi. Va detto che Bigon si era interessato a Lazzari proprio tra luglio e agosto, in quei giorni il responsabile dell’area tecnica del Bologna aveva parlato un paio di volte con Augusto Carpeggiani, agente dell’esterno, classe ’93, ripromettendosi di affrontare di nuovo l’argomento per la prossima annata. Nel frattempo la quotazione di Lazzari è notevolmente lievitata, tanto è vero che la Spal chiederà numeri importanti per la sua cessione, soprattutto nel caso in cui dovesse mantenere la serie A. In pratica, in caso di salvezza Lazzari potrebbe costare dagli 8 ai 9 milioni di euro, una cifra che almeno in parte si abbasserebbe (diciamo sui 6 milioni) se la Spal retrocedesse. Come dire: sarebbero numeri alla portata anche del Bologna, visto che a luglio potrebbero lasciare Bologna Simone Verdi, Mattia Destro, Godfred Donsah e Adam Masina. Che tra l’altro è stato compagno di squadra di Lazzari nella Giacomense. Le speranze del Bologna di arrivare a Lazzari saranno legate soprattutto a quella che sarà la concorrenza, perché se da una parte Bigon potrebbe anche spuntarla di fronte a squadre come Atalanta, Torino e Sassuolo, da un’altra il suo compito diventerebbe quasi proibitivo se sulla strada dovesse trovare anche il Napoli (piace a Giuntoli)“. 

 

La clausola Mertens non scadrà in pieno mercato come per Higuain: la situazione

La clausola di Mertens e il tentativo di trattenerlo

La Gazzetta dello Sport scrive sul futuro di Dries Mertens che ha una clausola rescissoria di 28 milioni: “Farà le valutazioni del caso sul suo futuro perché il «patto» firmato dagli azzurri prima dell’inizio del campionato comunque si scioglierà e Mertens resterà con una clausola da 28 milioni che però non scadrà in pieno mercato, come fu per Higuain, ma prima. Il Napoli vorrebbe trattenerlo, lui al momento è concentrato davvero solo sul primato. Quello in classifica, ma anche quello in classifica cannonieri. Mertens non si accontenta di essere il bomber belga più prolifico in circolazione, vuole essere anche il centravanti più prolifico della Serie A”

Castellammare, questione Terme: i Consiglieri uscenti: ” Il bando va sospeso per amore della trasparenza e della legalità”

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Castellammare di Stabia, questione Terme: i Consiglieri uscenti: ” Il bando va sospeso per amore della trasparenza e della legalità”

Castellammare di Stabia, continua la fase di botta e risposta tra i consiglieri uscenti, Gaetano Cimmino, Vincenzo Ungaro e Emanuele D’Apice, e l’ex Sindaco Antonio Pannullo, in merito alla questione Terme di Stabia.

“Le accuse che fa l’ex sindaco non appartengono al nostro schieramento politico che ha sempre avuto un solo interesse: il bene della città. Rispediamo al mittente le accuse gratuite, infondate, assurde e ingiuriose di un ex sindaco che ci sembra assai confuso. Nessuno ha mai parlato di bloccare il bando. Abbiamo specificato che il bando sul termalismo va sospeso fino alle elezioni poiché non ne conosciamo i dettagli e si rischia, appunto, di abbandonare gli ex lavoratori e di consegnare gli stabilimenti nelle mani degli speculatori”.

E continuano: “Il bando va sospeso per amore della trasparenza e della legalità che lo stesso Pannullo sembra “bramare”. Va sospeso per tutelare proprio quei lavoratori che l’ex sindaco vuole “proteggere”. Va sospeso per permettere alla politica di assumersi le proprie responsabilità e far risorgere gli stabilimenti termali. Non riusciamo a capire il ragionamento di Pannullo, mandato a casa da suoi ex fedelissimi” spiegano i consiglieri comunali uscenti.” 

 

“Le accuse che fa l’ex sindaco non appartengono certo al nostro schieramento politico che ha sempre avuto un solo interesse: il bene della città – concludono -. Abbiamo sempre agito nella massima trasparenza sia fuori sia dentro Palazzo Farnese. Le sale oscure e i coni d’ombra non sono mai appartenute alla nostra cultura e al nostro modo di fare politica”.

 

 

Scafati, bomba al locale dell’esponente di FdI: la vicenda

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Scafati, bomba al locale dell’esponente di FdI: la vicenda

Scafati, durante la notte si è sentito un boato. I vetri sono andati in frantumi per l’onda d’urto sprigionata dall’esplosione di una bomba carta. Il locale preso di mira è quello di corso Nazionale danneggiato l’altro ieri notte da un ordigno esplosivo, per fortuna il locale  non ospita alcuna attività commerciale. Il locale è sfitto da circa tre anni. Si nota un cartello con su scritto “Fittasi”. L’insegna è ancora quella dell’attività commerciale precedente.

Secondo quanto dichiarano gli investigatori, l’esplosione non ha nulla a che fare con la criminalità organizzata stavolta; non c’entra, insomma, la faida tra bande della mala locale. Non c’entra il racket delle estorsioni. Ma si sta ancora indagando su i fatti, e anche se sembrano andare per esclusione, gli investigatori prenderanno in considerazione ogni tipo di ipotesi.

Il locale è di un noto politico della zona, residente a Salerno, Mario Santocchio, avvocato, esponente di Fratelli d’Italia, passato da assessore nella prima giunta Aliberti, presidente del Consorzio salernitano trasporti pubblici fino al 2013, consigliere comunale uscente nonché leader dell’opposizione all’ex sindaco di Scafati, arrestato per presunto voto di scambio politico–mafioso.

“Non so se torno”, Milik si nasconde ma con la Roma ci sarà

L’attaccante torna a disposizione contro la Roma ma si nasconde

La nuova vita di Arkadiusz Milik iniziera’ verso le 6 di questo pomeriggio, quando contrariamente a quello che ha fatto negli ultimi due mesi, da quando cioe’ e’ tornato ad allenarsi con Mertens e soci, non lascera’ la squadra per tornare a casa. No, stavolta restera’ in hotel a Castel Volturno, per il suo primo ritiro dopo l’infortunio del 23 settembre a Ferrara. Ieri, quando ha svolto per intero la seduta di allenamento, uscendo dal quartier generale azzurro ha come avvertito un brivido di freddo.

Come riporta Il Mattino: “E’ il giocatore piu’ atteso ed e’ per questo che si è regalato ancora una piccola incertezza, un tentativo di non fare di questo appuntamento con la Roma un atto consacrato: «Non so se torno», ha detto a un tifoso al quale ha firmato la maglia numero 99. Non e’ così: domani ci sara’. Milik domenica fara’ festa a Villa Diamante: un compleanno speciale perche’ festeggera’ i suoi 25 anni e il suo ritorno tra i convocati. Magari, il suo ritorno in campo”.

Marotta contro Sarri: “Il Napoli come l’Olanda? Allora noi siamo l’Italia pluridecorata…”

Le parole dell’amministratore delegato della Juventus

La Gazzetta dello Sport riporta alcune dichiaroini di Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Juventus che, tra le righe, parla anche di Sarri: “Il Napoli come l’Olanda del ’70? Se loro si sentono olandesi, allora la Juventus è l’Italia: che è pluridecorata per Mondiali conquistati. E’ tra le leggende del calcio mondiale e noi cerchiamo di imitare questa squadra. Conta arrivare fino in fondo ed essere vincitori. Giocare bene o male è una cosa complementare. Noi adesso non dobbiamo guardare la classifica ma gli impegni che ci aspettano da qui a un mese. Lo spirito è sempre quello, entrare in campo per vincere, poi i conti si fanno alla fine”

Castellammare, un’altra ferita: fallimento e chiusura dell’Hotel Stabia

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Castellammare, un’altra ferita: fallimento e chiusura dell’Hotel Stabia

Castellammare di Stabia, la crisi che ha attaccato il territorio campano, continua ancora e Castellammare, la città delle acque, continua ad esserne colpita. A crollare questa volta un colosso delle attività commerciali stabiesi, l’Hotel Stabia. Lo stabile è chiuso e desolatamente sorvegliato solo da un istituto di vigilanza privato. Eppure a ben vedere la struttura non risulta per niente abbandonata, ma continua a sembrare una bellissima struttura a 4 stelle con terrazza sul mare e un ristorante raffinato con panorama da cartolina.

L’Hotel Stabia ha fatto la storia di Castellammare di Staia. Dal 1879, anno della sua apertura, nel campo dell’ospitalità turistica  ha rappresentato una delle eccellenze stabiesi, vederlo chiuso fa male al cuore dei cittadini della bellissima città. Il destino dell’HotelStabia sembra lo stesso toccato alle Terme, del Palazzo del Fascio, della Villa Comunale, della Caserma Cristallina, del Palazzo Reale con i suoi reali boschi, del Monte Faito, dell’arenile non balneabile, potremmo dire della città intera.

Ieri mattina, hanno tentato il tutto e per tutto, gli ultimi 10 dipendenti dell’Hotel, che hanno messo su una protesta, ma a quanto pare a nulla è servito. Nulla a da invidiare ad altri Hotel, l’Hotel Stabia, eppure, si ritrova intrappolato nella morsa della crisi.

“Ciro pensaci tu!”, gli amici chiedono ad Immobile di bloccare la Juve per il Napoli

Torre Annunziata spinge Immobile al gol contro la Juventus

Il Corriere dello Sport ha fatto un viaggio a Torre Annunziata per esplorare il mondo di Ciro Immobile, attaccante della Lazio. Dagli inizi al Sorrento passando poi per Juventus, Genoa, Torino, Borussia, Siviglia ed infine Roma (sponda biancoceleste); Ciro ne ha fatta davvero tanta di strada. Tutti gli amici, in vista del big match di domani sera contro la Juventus allo stadio Olimpico, gli chiedono soltanto una cosa: “Ciro, batti la Juve. Pensaci tu”. Motivo? Ovviamente per favorire la fuga scudetto del Napoli. Immobile proverà ad accontentare gli amici ed il popolo della sua terra cercando di dare il massimo come sempre per se stesso e la Lazio.

Salerno, rapina sventata alle poste di Baronissi: i dettagli

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Salerno, rapina sventata alle poste di Baronissi: i dettagli

Baronissi, la vicenda è accaduta ieri. Un bandito armato è entrato nell’ ufficio postale, circa alle 14 di ieri; l’uomo ha puntato la pistola contro un utente che aveva appena terminato un’operazione allo sportello e gli ha intimato di consegnargli il denaro prelevato. Il problema però era che l’uomo aveva versato, non prelevato soldi, di conseguenza non è tardata ad arrivare la reazione  istintiva della vittima che riesce a far cadere a terra il rapinatore a cui scappa di mano la pistola.

Ma quando si dice che è “il tuo giorno fortunato” in quel frangente si è trovata a passare in quella zona, una pattuglia dei finanzieri del Gruppo Salerno. Il delinquente si è rialzato recuperando l’arma ed è fuggito seguito dall’utente preso precedentemente di mira.

I militari delle fiamme gialle sono riusciti a raggiungere il rapinatore e lo hanno fermano. Pochi metri più avanti vi era anche l’auto dei carabinieri, che ha dato subito il suo aiuto. A vicenda conclusa, l’uomo è stato tratto in arresto. L’uomo, che era già conosciuto alle forze dell’ordine, è così finito nel carcere di Fuorni, con l’accusa di tentata rapina.

Un gesto che fa onore all’utente che ha sventato la rapina, un uomo che, incurante del pericolo, si è avventato contro il rapinatore, mettendo nelle mani della giustizia un uomo, già conosciuto per i suoi crimini, che finalmente è stato arrestato.

Napoli, paura al Cardarelli: crollano pietre all’ingresso del Pronto Soccorso

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Napoli, paura al Cardarelli: crollano pietre all’ingresso del Pronto Soccorso

Napoli, paure all’ospedale Cardarelli. Piovono calcinacci  davanti all’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale di Napoli. La vicenda è accaduta poco prima delle 22, dove numerosi pezzi di intonaco, anche di grosse dimensioni, si sono staccati dal cornicione della tettoia che copre l’area di accesso al nosocomio, zona dove normalmente si fermano le auto e le ambulanze per far scendere i pazienti che hanno necessità in andare in ospedale.

Il rumore della cadute dei calcinacci è stata forte e  ha spaventato molto le persone creando attimi di paura e confusione, durante i quali le persone si sono allontanate dal pronto soccorso temendo il peggio, come ad esempio un terremoto. Per fortuna, la pioggia di calcinacci non ha colpito nessuno e non si è registrato alcun ferimento ma, dato che l’area è comunque una zona di passaggio, è stata immediatamente messa in sicurezza e recintata.

Il manager della direzione ospedaliera, Ciro Verdoliva, ha dichiarato che non c’è pericolo di crollo nè per la struttura nè per l’accesso al pronto soccorso; il complesso continua ad essere agibile. Il direttore ha anche chiarito che questa mattina, probabilmente, ci sarà l’intervento dei tecnici al fine del ripristino dell’area interessata dal crollo.

Napoli, tra 10 giorni cominciano i lavori in Corso Vittorio Emanuele

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Napoli, tra 10 giorni cominciano i lavori in Corso Vittorio Emanuele: i dettagli
Napoli, cominceranno tra 10 giorni i lavori in Via Corso Vittorio Emanuele. Con esattezza il via ai lavori è previsto per il 12 marzo. Si tratta di lavori di restyling del Corso Vittorio Emanuele, nel tratto tra piazzetta Cariati e piazza Mazzini. Si parte subito con il cantiere dell’Enel per il rifacimento dei sotto servizi. Entro maggio, quindi, partirà anche l’intervento del Comune sul pavè. Si comincerà prima dal rifacimento dei marciapiedi con la pietra lavica etnea. Quindi, alla sostituzione dei cubetti di porfido con l’asfalto drenante e fonoassorbente, più veloce da stendere rispetto ai sanpietrini. I lavori, quindi, dovrebbero durare complessivamente circa 13 mesi, invece dei 2 anni inizialmente previsti. I cantieri procederanno a step, da piazzetta Cariati a salire, con interventi che interesseranno 70 metri di strada alla volta. Sarà transennata solo mezza carreggiata. Poi si passerà all’altra. Le auto scorreranno a fianco ai cantieri, col senso alternato regolato da semafori temporanei.
Ma tra le novità principali,  la possibilità di installare, dove possibile, i cassonetti dei rifiuti interrati in prossimità dei marciapiedi, in luogo degli attuali. C’è già la disponibilità di Asìa, ma va verificata la fattibilità tecnica per lo scavo.
Novità anche sul fattore traffico: l’ipotesi è di installare 2 semafori intelligenti a piazza Mazzini, in grado di regolare il tempo di stop in base alla lunghezza della coda, al posto dei 4 attuali. Nell’attesa, in via temporanea potrebbe essere attivato il senso unico a scendere su via Salvator Rosa, da piazza Mazzini a via Imbriani, già sperimentato in passato. Questo dispositivo, però, non dovrebbe partire subito, ma quando i cantieri arriveranno all’altezza dell’Ospedale Militare, si presume verso fine 2018.
Questo progetto è stato messo su ascoltando i pareri dei cittadini, nel comitato di quartiere, i quali hanno sollevato tre punti principali : maggiore sicurezza, migliore decoro e più pulizia.

Napoli, Poggioreale: 11 anni di fitto per la sede comunale dismessa

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Napoli, Poggioreale: 11 anni di fitto per la sede comunale dismessa

Napoli, a via Nuova Poggioreale 84, secondo quanto emerso dalle carte ufficiali del comune dovrebbero esserci  28 vani destinati a uffici della quarta municipalità per i quali si paga un fitto di poco inferiore ai 50mila euro all’anno; questo almeno quanto ricostruito fino al 2017, ultima rilevazione ufficiale. Come riporta il giornale “il Mattino”, invece a quest’indirizzo c’è un palazzetto che all’esterno appare vecchio e logoro, ma che invece all’interno, sembrerebbe che gli appartamenti siano belli e ristrutturati. Infatti all’interno di questo palazzo il Comune ha pagato centomila euro per lavori di ristrutturazione nel 2014, e anche questo c’è scritto nelle carte ufficiali.

Quello che però manca, l’unico dettaglio che non si riesce a ricostruire e che manca dalle carte del Comune è che  gli uffici sono stati rimossi da quel palazzo nel 2006. A partire da quell’anno nessun addetto del Comune è più tornato lì. Allora ci si chiede: a perché nel bilancio di Palazzo San Giacomo quell’immobile continua ad essere considerato un fitto passivo con un costo di 47.799,84 euro all’anno? E, soprattutto, perché se non c’erano più uffici da almeno otto anni il Comune ha pagato, nel 2014 i lavori di ristrutturazione per quell’edificio?
Non vorremmo che il Comune di Napoli stia pagando il canone di fitto e quel canone lo pagano pure gli inquilini che attualmente vivono nel palazzo il canone di fitto e quel canone lo pagano pure gli inquilini che attualmente vivono nel palazzo. Siamo sicuri che il Comune farà chiarezza sulla questione.

Napoli, tre uomini scomparsi in Messico: si indaga su foto con uomini armati

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Napoli, i tre uomini scomparsi in Messico: si indaga su foto con uomini armati

Napoli, si continua ad investigare sulla scomparsa dei tre napoletani in Messico. Fin da quando si è dato il via alle indagini, gli investigatori messicani hanno cercato di coprire di fango la vicenda, ma piano piano sono emerse delle novità, come quelle emerse ieri sera: sono state diffuse alcune fotografie «private» di Antonio Russo, del fratello Daniele rientrato in Italia e del cugino, Vincenzo Cimmino, in compagnia di presunti esponenti della malavita o mentre maneggiano armi.

Sembrerebbe esserci un tentativo di additare i tre napoletani scomparsi come persone di malaffare, ma questo non servirà a nascondere le falle su indagini che vanno a rilento e che, nonostante i quattro arresti e tre mandati di cattura non hanno portato a una verità sulla sorte dei tre napoletani, che ancora non sono stati trovati, tra l’altro.

Per confutare ogni ipotesi, sono state effettuate delle «analisi» delle fotografie dagli investigatori messicani, che avrebbero stabilito che, in almeno una delle immagini, quella dove c’è Antonio Russo, comparirebbe anche un volto noto della malavita locale di Jalisco, ma che questo non porti a nessuna novità sulla indagini. C’è da chiedersi, al di là del fatto che si voglia buttare fango su i tre uomini napoletani, cosa ci facessero in compagnia con quegli uomini di Jalisco, e soprattutto dove sono gli uomini scomparsi? Si spera si possa rispondere al più presto a queste domande.

Napoli, creata una task force contro le buche: ecco le strade messe in sicurezza

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Napoli, creata una task force contro le buche: ecco le strade messe in sicurezza

Napoli, è da tempo che la questione del manto stradale preoccupa i cittadini partenopei, e i residenti di particolari zone interessate da da questo problema. Finalmente il Comune ha preso visione della questione, che più volte è stata sollevata dai napoletani, di conseguenza è stata creata una vera e propria  task force di Pronto Intervento Stradale, che sono state impegnate 24 ore su 24 per la messa in sicurezza e la colmatura dei dissesti stradali provocati dal maltempo. Ad intervenire Napoli Servizi, congiuntamente al Servizio Protezione Civile, le Unità Operative della Polizia Locale, il Comando dei Vigili del Fuoco, che grazie al coordinamento degli Uffici del Comune di Napoli e delle Municipalità sono intervenute sulle tante strade del territorio. Le strade interessate sono:

– via Acton
– via Caracciolo
– via Argine
– area Capodimonte
– via de Amicis
– piazza Sette Settembre
– via Medina
– via Bracco
– via Renato Imbriani
– via Nuova del Campo
– piazza Sette Settembre
– via Bracco e Medina
– via Diaz
– salita Piedigrotta
– piazza Sannazaro
– via Caracciolo
– via Nicolardi
– via Gianturco
– corso Secondigliano
– piazza Ottocalli
– zona Capodimonte
– via Caserta al Bravo
– via Cinthia

Nelle prossime ore si continuerà ad intervenire :

– via Luca Giordano
– corso Vittorio Emanuele
– salita Coroglio
– via Padova
– via Montagna Spaccata
– via Colletta
– via Genova
– via Giulio Cesare
– via Galileo Ferraris
– corso Garibaldi
– via Taddeo da Sessa
– corso Novara
– vico S. Nicola da Tolentino
– via Nuova Bagnoli
– Rione Alto
– via Arcoleo

Settore Giovanile Juve Stabia, la neve non ferma il responsabile Mainolfi: si lavora per il futuro

Il responsabile Mainolfi sempre attivo nel suo lavoro

Settimana di lavoro sui campi per il responsabile del settore giovanile:
– Martedì 27 stage per la categoria 2005 all’Aura Sport per valutare ragazzi da inserire in organico per la stagione 2018/19;
– Mercoledì 28 visita alla Scuola Calcio Domenico Luongo ad Agnano presso il Centro Sportivo Le Palme, con amichevoli che hanno visto impegnate le squadre di mister Belmonte e mister Sacco con la società di Luigi Luongo sempre super organizzata e disponibile per la crescita dei propri atleti;
– Giovedì 01 Marzo stage a Villaricca per la categoria 2006, con le società Città di Giugliano e DN10 per completamento rosa 2006 stagione 2018/19.

Si lavora intensamente e si lavora per il futuro, in silenzio, nonostante il freddo, la neve e la pioggia.

a cura di Ciro Novellino

FOTO ViViCentro – Juve Stabia, in città una vecchia conoscenza: con Manniello un ex difensore del ’72

Ecco di chi si tratta

La Juve Stabia di mister Caserta, prosegue il suo lavoro sul campo in vista del prossimo match di campionato dopo l’ultimo vittorioso turno esterno. Daniele Paponi ha parlato ai nostri microfoni di quello che potrebbe essere, ma la notizia del giorno è un’altra.

In città una gradita sorpresa. Infatti, a Castellammare di Stabia, da oggi e fino alla gara che assisterà al Menti, sabato, contro la Sicula Leonzio, c’è anche Giuseppe Viganò, ex difensore delle Vespe dal 1969 al 1972 tra serie D e serie C. L’ex arcigno centrale ha giocato e perso contro il Lecce con un passivo di 4-0 ed è giunto in città, e oggi al Menti per assistere all’allenamento, per complimentarsi con la squadra vittoriosa in quel del Via del Mare, in particolar modo con capitan Mastalli. Il centrale è giunto qui anche per sostenere il presidente Franco Manniello ormai prossimo alle elezioni che si terranno domenica.

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Gragnano, sequestrata officina meccanica fantasma: la vicenda

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Scoperta e sottoposta a sequesteo un’officina meccanica fantasma a Gragnano

La Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia, impegnata nella lotta all’evasione fiscale, ha scoperto e posti sigilli ad un’officina meccanica fantasma a Gragnano ubicata in Via dei Pastai.

I Finanzieri hanno individuato il meccanico fuorilegge che aveva richiesto, circa sei mesi fa, un nuovo allaccio per il servizio elettrico ed è stato scoperto avere un debito con il Fisco stimato intorno ai 12 mila euro.

Inoltre le Fiamme Gialle non ha trovato tracce dell’officina nè, tanto meno degli operai ritrovati all’interno della rimessa, impegnati a riparare le vetture. Nel mirino è finita anche l’attività lavorativa svolta irregolarmente oltre ad una serie di normative violate sono sfociate in una raffica di sanzioni. Sono stati posti sigilli ai macchinari e alle attrezzature e la chiusura dei cancelli della rimessa per auto. Le forze dell’ordine dovranno investigare ulteriormene per fare chiarezza sue come è stata effettuata la gestione dei rifiuti urbani.

Juve Stabia – Strefezza a “30 Minuti con le Vespe”: Mi ispiro a Mertens e sogno la Serie A, ma ora testa alla Juve Stabia!

Protagonista della rubrica “30 Minuti con le Vespe”, in onda sulla pagina Facebook ufficiale della Juve Stabia, è stato Gabriel Strefezza. Il fantasista brasiliano ha risposto alle domande ed alle curiosità dei tifosi stabiesi.

Queste le parole di Strefezza:

L’esordio con la Spal, in Serie B, è stato un momento emozionante, che mi porterò sempre dentro. L’esperienza alla Juve Stabia sta andando bene: è una piazza importante e dove i tifosi ti danno una carica incredibile; sono molto soddisfatto di come sta andando la mia stagione. Tra i momenti più esaltanti c’è il mio gol al Menti contro la Casertana: spero di ripetere presto quella rete.

Ho scelto la Juve Stabia perchè attratto da una esperienza al Sud. In più conoscevo già la Juve Stabia come piazza di riferimento in Serie C, quindi la scelta è stata facile. Spero di tornare alla Spal in Serie B o Serie A quando l’esperienza alla Juve Stabia si sarà conclusa.

La gara di Lecce ci lascia tanta soddisfazione; vincere in un campo difficile come quello di Lecce è stato bellissimo, anche perché i tre punti sono arrivati dopo una grande prestazione della squadra. Nel dopo partita del Via Del Mare abbiamo festeggiato alla grande perché si è trattato di un risultato davvero di prestigio. Contro la Sicula dobbiamo fare assolutamente risultato. Stiamo lavorando alla grande per dare continuità al risultato di Lecce e per riportare la vittoria al Menti. Castellammare mi piace molto, soprattutto il lungomare, dove è sempre un piacere passeggiare. Ci vado spesso insieme ai compagni di squadra.

Calciatore di riferimento? Mertens è il mio idolo, anche perché gioco nel suo stesso ruolo e guardo spesso alle sue giocate. Prima di arrivare in Italia invece seguivo molto Pirlo. La passione per il calcio mi è stata trasmessa dalla mia famiglia; siamo un famiglia di sportivi quindi sono stato portato molto presto a giocare a calcio. Tifo per il Corinthians. Oltre al calcio seguo molto anche il basket.

La scelta di venire in Italia la rifarei certamente. Ovviamente la nostalgia di casa si sente ma l’Italia mi sta facendo crescere tantissimo come persona e come calciatore. Al contrario di molti brasiliani, non me la cavo bene con il ballo..meglio pensare solo al calcio!

Soprannomi? Qui alla Juve Stabia mi chiamano “Barattolino”..forse è stato proprio il Mister a inventare questo nomignolo! In Brasile mi chiamavano “Espieto”, un termine collegato al taglio di capelli (cresta) che avevo da ragazzo.

Il mio sogno? Arrivare in Serie A e giocare con una squadra importante: Juventus, Napoli, Milan, Inter ecc. Mi piacerebbe poi giocare e perché no vincere la Champion’s League.

Non ho preferenze circa i ruoli; sono in grado di giocare come trequartista, esterno e ho avuto esperienze anche da punta. Mi sento a mio agio ovunque mi veda bene il Mister. L’importante è che la squadra faccia bene: i playoff sono un obiettivo concreto ma ci penseremo più avanti.

Fuori dal rettangolo di gioco sono un ragazzo tranquillo, che ama uscire con gli amici o uscire per passeggiate. Amo giocare alla play station, soprattutto con Berardi e Calò. Pregi? Sono simpatico, tranquillo e anche un bel ragazzo! Difetti? Sono un po’ troppo basso, timido.

Piatto preferito? Punto sulla carbonara! Mentre tra i piatti brasiliani mi piaci la feijoada, che è fatta con riso bianco, fagioli e carne. Qui a Castellammare mangio spesso la pizza..ottima! Colore preferito il rosso, mentre mi piace molto il numero 7; qui lo aveva già preso Nava quindi ho scelto il 21 che pure mi piace.

Musica preferita? La samba brasiliana, mentre tra le canzone italiane mi piace “Poetica” di Cesare Cremonini.

Ho tanti tatuaggi: sulla gamba, sul braccio, sulle costole e sul collo. Hanno tutti un significato: alcuni religioso, altri sono dedicati a mia madre ed a mia figlia, che ha tre anni e si chiama Manuela. Sono fidanzato con Larissa; lei e Manuela sono state qui a Castellammare per qualche mese ma per il momento sono tornate in Brasile.