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Olio su tela: l’immagine degli stabiesi a Reggio Emilia

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Olio su tela: l’immagine degli stabiesi a Reggio Emilia

Stabiesi a Reggio Emilia. L’ultra a ritmare la gara: cappellino, occhiali, città sulla pelle, megafono e via. Un’unica voce per 80 minuti, poi silenzio: goal della Reggiana. Lo stadio crolla sotto i piedi del settore ospiti, mani sul volto, Vespe perse nel boato granata. Si riprende: “…E allora noi ti sosterremo ancor di più, e insieme a te torneremo a vincere”. Ritmo smozzato da un principio di pianto.

Ancora pochi minuti più cinque di recupero. “Se non vinciamo, che almeno soffrano fino alla fine”, dice qualcuno. Triplice fischio. Termina la gara, Reggiana-Juve Stabia: 1-1. La Juve Stabia è fuori, la Reggiana prosegue nei playoff.

Breve storia triste? No, un gran bel racconto scritto in una sola serata, con protagonisti sacrificio, fede e passione. Sacrificio: per affrontare un viaggio di 652,1 km. Fede: per crederci fino alla fine. Passione: per giustificare tutto il resto.

Nel settore ospiti del Mapei Stadium si sono riuniuti tutti gli stabiesi, anche quelli che vivono in altre zone d’Italia (Milano, Mantova, Bologna, Genova, ecc). Non è mancata la rappresentanza dei fratelli siracusani, né il sostegno degli amici tedeschi del Zwickau. Unione e condivisione di gioia con la rete di Simeri, di disincato con quella di Bastrini.

Olio su tela l’immagine che Castellammare ha offerto ai Reggiani. Lo spettacolo di una tifoseria compatta, pronta a spostarsi in massa anche durante la settimana.

Si é parlato di episodi spiacevoli da parte di entrambi gli schieramenti: bombe carta, insulti razziali, sputi e altro. Ma come spesso accade questo riguarda una minoranza, che non riesce a oscurare l’animo con cui tutti gli altri stabiesi hanno vissuto questa trasferta.

Castellammare non conosce sconforto: ci crede, lotta, può anche perdere, ma ci riproverà sempre.
Appuntamento alla prossima stagione, con ancora più fame.

A cura di Luisa Di Capua

Sorrento, si rompe una condotta: corso Italia resta senz’acqua

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Traffico in tilt nella città costiera

Nel primo pomeriggio la località Sottomonte, all’ingresso di Sorrento, è stata testimone di un guasto ad una condotta idrica dove un tubo è andato improvvisamente in tilt: un problema che ha costretto residenti e attività insediate lungo corso Italia a rinunciare all’acqua almeno fino alle 18:30.

Sul posto si sono precipitati i carabinieri, la polizia municipale di Sorrento e i tecnici della Gori, la società che gestisce le risorse idriche in buona parte della provincia di Napoli. Gli operai hanno lavorato per accertare la causa della rottura della condotta idrica e ponendo rimedio nel più breve tempo possibile. Fatto sta che i rubinetti di case e attività insediate lungo il tratto di corso Italia interessato dal problema sono stati a secco fino alle 18e30, stando a quanto riferito dalla stessa Gori.
Il guasto ha, inoltre, avuto dure ripercussioni sulla viabilità nella penisola sorrentina. La parziale chiusura del tratto iniziale di corso Italia, nei pressi del confine con Sant’Agnello, ha letteralmente paralizzato la circolazione generando code chilometriche e dilatando i tempi di percorrenza non solo a Sorrento, ma anche negli altri centri della Costiera.

Napoli, rubano il Rolex ad una turista tedesca: lei finisce in ospedale

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La donna passeggiava su via Duomo

Intorno alle 17:30, una turista tedesca di 67 anni è finita in ospedale dopo aver subito uno scippo mentre passeggiava su via Duomo. La donna era in compagnia del marito per una vacanza di qualche giorno a Napoli e stava visitando il centro storico, quando è stata strattonata dai malviventi che le hanno strappato l’orologio di lusso che indossava al polso.

L’aggressione e lo strattonamento violento hanno procurato alla vittima traumi al polso e al braccio e reso necessario l’intervento dei sanitari dell’ospedale Loreto Mare che hanno assistito la donna. Il Rolex della straniera è finito nel bottino degli scippatori e l’anziana, visibilmente provata e sotto shock è al momento seguita dalla Polizia di Stato che sta indagando sulla vicenda e raccogliendo la testimonianza della vittima e del marito che le era al fianco al momento dello scippo, consumato in una manciata di secondi.

Capri, la nebbia impedisce all’elicottero di atterrare: uomo salvato con idroambulanza

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L’uomo era stato colto da infarto

Un uomo di 69 anni è stato colpito, nella notte a Capri, da un infarto che necessitava del trasporto in codice rosso per il trasferimento in una struttura sanitaria adeguata. La nebbia, però, ha impedito all’elicottero di trasportare l’infartuato a Napoli.

Per condurre il paziente a Napoli è stato necessario ricorrere all’idroambulanza. I medici e gli infermieri del 118, dopo aver soccorso il 69enne e dopo averlo stabilizzato sull’ambulanza, si sono recati con urgenza al campo di calcio San Costanzo, struttura provvisoria adibita all’atterraggio dei velivoli di emergenza. La centrale operativa ha comunicato che l’eliambulanza non sarebbe potuta giungere a Capri a causa delle avverse condizioni meteo dovute alla presenza di banchi di nebbia. Gli operatori hanno allestito un trasferimento alternativo attraverso l’idroambulanza della capitaneria di porto. Da Marina Grande è partita la motovedetta, dopo aver caricato il paziente, assistito da un medico e un’infermiera del 118. Il 69enne è stato poi ricoverato nell’unità terapia intensiva cardiologica dell’Ospedale del Mare.

Campania, c’è un rifiuto ogni sette metri di spiaggia

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Legambiente ha diffuso i dati

Secondo Legambiente, sulle spiagge campane ci sono 7 rifiuti ogni metri. L’indagine Beach Litter 2018 che ha monitorato in Campania 22 spiagge per un totale di 78mila metri quadrati, rilevando una media di 691 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia per un totale di 15.201 rifiuti.

Di ogni forma, genere e dimensione come bottiglie, sigarette e cotton fioc. La regina indiscussa dei rifiuti rimane la plastica con il 77% del totale dei rifiuti rinvenuti, seguita da vetro/ceramica (8,8%) carta/cartone (5%).
Il tasso di rifiuti più alto è stato rilevato sulla spiaggia di Mortelle di Portici con 2200 in cento metri, di cui il 54% riguarda materiale in plastica. Anche l’arenile di Castellammare di Stabia è un triste protagonista con 1.872 rifiuti in 100 metri di spiaggia, di cui 64% dei rifiuti monitorati è plastica. Segue la spiaggia Monachelle di Pozzuoli dove in 100 metri di spiaggia sono stati rinvenuti 1.424 rifiuti, di cui il 87 % rappresentato da plastica. Le spiagge campane virtuose con meno rifiuti ritrovati si trovano nel Cilento: la spiaggia di Piano di Velia di Ascea con 39 rifiuti in 100 metri e Grotta della Cala di Camerota con 42 rifiuti in 100 metri di spiaggia.

La cattiva gestione dell’immondizia urbana è la causa principale della presenza dei rifiuti (48%), ma anche la carenza dei sistemi depurativi (12%, la media nazionale si attesta sul 10%). In particolare i rifiuti derivanti dalla cattiva gestione urbana, per le spiagge campane, sono rappresentati da quelli derivanti da abitudini dei fumatori (principalmente mozziconi di sigaretta, ma anche accendini, pacchetti di sigarette e loro imballaggi) e da imballaggi alimentari.

Francesco Ferro, direttore di Lagambiente afferma: “L’indagine di Legambiente è una delle più importanti azioni a livello internazionale di citizen science, il risultato di un monitoraggio eseguito direttamente dai volontari dei circoli dell’associazione, che setacciano le spiagge contando i rifiuti presenti secondo un protocollo scientifico riconosciuto dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, a cui ogni anno vengono inviati i dati dell’indagine. È assurdo che ancora oggi la stragrande maggioranza dei rifiuti deriva da un abbandono consapevole in loco testimoniando la totale indifferenza verso i notevoli impatti che questo comportamento ha sull’ambiente costiero e marino. È importante incentivare su tutto il territorio regionale campagne di prevenzione, sensibilizzazione e informazione che coinvolgano amministrazioni e i cittadini, incoraggiando una corretta gestione dei rifiuti e una partecipazione attiva”.

Pompei, migliaia di fedeli attesi in città per la chiusura del mese dedicato alla Madonna del Rosario

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Attesi pellegrini in marcia da Napoli, Sorrento e Nola

Sabato 26 maggio 2018 saranno migliaia i fedeli attesi dalla città di Pompei per la chiusura del mese dedicato alla Madonna del Rosario. Come da tradizione, parteciperanno ai pellegrinaggi a piedi da Napoli, da Sorrento, da Nola e da tantissimi altre città vicine o lontane per percorrere tanti chilometri al fine di rendere omaggio alla Vergine.

Lo slogan che accompagnerà i fedeli della Diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, guidati dall’arcivescovo mons. Francesco Alfano, è “In cammino per la pace”.
Il Presule ha scritto una lettera indirizzata ai pellegrini: “Carissimi, il pellegrinaggio a Pompei, che conclude tradizionalmente il mese mariano, acquista quest’anno un significato speciale per ciò che accade nel mondo e nella Chiesa. Accogliamo anche noi l’invito di Papa Francesco a pregare per la pace nel Medio Oriente e nei paesi martoriati dalla guerra, invocando la Regina della Pace con la recita quotidiana del Rosario. Invochiamo, inoltre, la Madre di Cristo affidando alla sua intercessione il Sinodo sui giovani che si terrà in Vaticano nel prossimo mese di ottobre”.
Il pellegrinaggio avrà inizio alle 22:30 di venerdì 25 dalla parrocchia “Santa Lucia” di Sorrento. Lungo il percorso si aggiungeranno i fedeli delle varie città della penisola, fino a raggiungere Pompei alle 6:30 del mattino. Nel piazzale San Giovanni XXIII del Santuario, mons. Alfano presiederà la santa Messa di conclusione del pellegrinaggio.

I fedeli di Napoli raggiungeranno la città mariana alle 21:30 per partecipare, alle 22:00, alla santa Messa presieduta dal loro Arcivescovo, il Cardinale Crescenzio Sepe. Saranno, invece, guidati dal Vescovo Francesco Marino, i fedeli della Diocesi di Nola che partiranno alle prime luci dell’alba per raggiungere a piedi Pompei. Da San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e Ottaviano, i pellegrini giungeranno in Basilica intorno alle 8:30 per partecipare alla Messa presieduta dal loro Vescovo e trasmessa in diretta da Tv2000.
Chiuderà il mese dedicato alla Madonna l’appuntamento di giovedì 31 maggio 2018, quando ci si ritroverà nel piazzale San Giovanni XXIII, per la recita del Rosario. Alle 18:00 ci sarà l’offerta dell’incenso e delle intenzioni di preghiera poste nel cuore di Maria durante tutto l’anno, la recita del Rosario e la Piccola Supplica. Alle 19:00, la solenne concelebrazione eucaristica, seguita, alle 20:00, dalla processione aux flambeaux verso la Basilica. Anche nei sabati di giugno, si svolgerà, alle ore 20:00, sempre nel piazzale San Giovanni XXIII, la recita del Santo Rosario e Fiaccolata che termina davanti alla Facciata della Basilica, per chiedere alla Vergine Maria la sua intercessione affinché Dio conceda Pace agli uomini in questo frangente storico attraversato da conflitti diffusi e sanguinosi. La Facciata fu dedicata dal Beato Bartolo Longo, nel 1901, proprio alla Pace Universale, tema delle Fiaccolate.

Liberi e Uguali: “Legalità è un tema ampio, non è solo lotta alla camorra ma anche all’egoismo sociale”

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“Sono troppi gli episodi di violenza”

Quello della legalità è un tema ampio. Esso non è solo lotta alla camorra ed alle mafie,quelle che uccidono,quelle che si infiltrano nel tessuto socio-economico,quelle che inquinano e “fanno puzzare” la nostra Castellammare. È anche lotta all’egoismo sociale che, purtroppo, pervade la nostra città. Troppi sono gli episodi di violenza sulle donne,di bullismo, di violenza domestica e di “aggressioni sessuali” ai danni di minori che da tempo si verificano nella nostra città e che, puntualmente, vengono dimenticati se non da chi mi ha subiti. La legalità deve essere anche lotta per l’educazione civica,per la cultura del rispetto degli altri e di contrasto alla solitudine in cui cadono le vittime di quegli episodi. Legalità, sicurezza, prevenzione, stretta vigilanza del territorio, “DIFFUSIONE” DELL’”ALTRUISMO”.  Altruismo che ha sempre caratterizzato la nostra città,il nostro popolo!
Basta girare la faccia dall’altra parte
Mettim #castellammare #sotteencoppe

EAV, parla il presidente De Gregorio: “In estate arriveranno ‘Cuma express’ e ‘Sorrento night'”

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L’annuncio è arrivato durante il forum “La tua Campania. I fatti, il progetto”

Umberto De Gregorio, presidente EAV, ha annunciato, durante il forum “La tua Campania. I fatti, il progetto”, ha presentato due nuovi progetti che prenderanno il via questa estate: si tratta di Cuma express e di Sorrento night.

Ecco le sue parole: “Nei prossimi due mesi partiranno due importanti iniziative di Eav per l’Estate: il Cuma express che dal 1 luglio viaggerà in area flegrea e si fermerà nell’ex stazione abbandonata Eav, oggi riqualificata, attraversando una foresta, e dal 23 giugno ilSorrento Night, in collaborazione con i Sindaci della Costiera, con corse prolungate per la costiera fino a mezzanotte da Sorrento nei weekend. Il Cuma Express segue il modello Campania Express, ogni domenica in via sperimentale a partire dal Primo Luglio. Il Sorrento Night, a partire dal 23 Giugno nei fine settimana, corse suppletive con ultimo rientro partenza da Sorrento alle 23,39”. 

Napoli, aveva cocaina in casa: coppia di pusher arrestata

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Sequestrati quasi 200 grammi di droga

Un uomo di 33 anni e una ragazza di 30 anni sono stati arrestati dagli agenti della Polizia del Commissariato Vicaria Mercato di Napoli. I due sono responsabili in concorso del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Tramite un’indagine antidroga, i poliziotti sono risaliti ad un appartamento in via Giacomo Savarese che fungeva da nascondiglio di droga. L’operazione che ha portato all’arresto dei due è scattata mercoledì. Gli agenti sono riusciti ad entrare nell’abitazione nell’attimo in cui la Cavalcante rientrava in casa. In quel momento il 33enne era al suo interno e, alla vista dei militari, ha tentato di nascondere due buste che erano poggiate sul divano.  I poliziotti lo hanno subito bloccato recuperando le buste contenenti cocaina, ma altre dosi della sostanza stupefacente erano nascoste in un vano ricavato dietro un battiscopa.
In totale sono stati sequestrati circa 190 grammi di cocaina. Gli agenti infine hanno trovato nella nasca dei pantaloni riposti nell’armadio della camera da letto anche la somma in contanti di 1.635,00 euro. Droga e soldi sono stati sequestrati, mentre i due sono in attesa del giudizio direttissimo di stamane.

Napoli, il premio Nobel per chimica: “Avremo una nuova generazione di antibiotici”

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Ramakrishnan parla di nuove prospettive sanitarie

Venkatraman Ramakrishnan, premio Nobel per la chimica nel 2009, ha spiegato le prospettive che potrebbero aprirsi grazie all’identificazione della posizione esatta di ciascuno delle centinaia di migliaia di atomi che compongono un ribosoma.

Ecco le sue dichiarazioni: “Il lavoro della mia equipe, che ha fatto luce sulla struttura e funzione dei ribosomi, può essere molto importante per sviluppare dei nuovi antibiotici e andare verso una nuova generazione di medicinali”.
Una volta ottenuta la mappa, gli scienziati hanno simulato al computer l’interazione tra ribosomi e antibiotici, con l’obiettivo di ottenere nuovi farmaci con cui combattere le infezioni batteriche. Ramakrishnan ha affrontato il tema durante la ventesima edizione del “Premio Capo d’Orlando”.
Il premio Nobel continua: “Questa manifestazione mi ha consentito di scoprire i paesaggi della Campania caratterizzati da un meraviglioso degradare dalla montagna al mare”.
L’evento, che si terrà alle 18, presso il Castello Giusso, prevede la partecipazione di altri personaggi di spicco. Catia Bastioli, Cavaliere del Lavoro, “European inventor of the year 2007”, attualmente presidente di Terna e Ceo di “Novamont”, azienda attiva nel settore delle bioplastiche, sarà insignita per la sezione Scienza e industria. Per la sezione Divulgazione ritirerà il premio Valerio Rossi Albertini, scienziato del Cnr, docente all’Università ‘La Sapienza’, autore di numerose pubblicazioni anche internazionali e noto promotore televisivo di tematiche scientifiche, legate soprattutto ad energie rinnovabili e del risparmio energetico. Per la sezione Comunicazione Multimediale, il premio sarà consegnato a Telmo Pievani, docente dell’Università di Padova, storico ed esperto di divulgazione naturalistica. Autore di centinaia di pubblicazioni, è ideatore del magazine scientifico La Mela di Newton e direttore del portale Pikaia.eu, dedicato all’evoluzione. Massimo Osanna, direttore della Soprintendenza archeologica di Pompei, riceverà il riconoscimento per la sezione Management culturale per la gestione del Grande Progetto Pompei. A presiedere i lavori, Gaetano Manfredi, rettore dell’Università Federico II di Napoli e presidente della Crui, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. Moderatore del dibattito, Francesco Pinto, direttore del Centro Produzioni della Rai di Napoli.

VIDEO e FOTO ViViCentro – Napoli, “A scuola di astroparticelle”: l’evento che avvicina i giovani al mondo della Fisica

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Giovedì 23 maggio, presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, nella sua sede di Monte Sant’Angelo, si è tenuto l’evento “A scuola di astroparticelle”: ecco i dettagli

Napoli, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università Federico II e gli istituti CNR SPIN e ISASI, hanno organizzato la seconda edizione dell’evento “A scuola con le astroparticelle. I mille volti della Fisica”. Questa è un’iniziativa di divulgazione scientifica a cui hanno partecipato 20 scuole superiori con 600 studenti e 22 progetti su tematiche che riguardano argomenti di Fisica attuali quali l’origine dell’Universo e la sua composizione ed evoluzione, la radioattività dell’ambiente, ma anche tematiche che hanno riguardato le metodologie della fisica sanitaria. L’iniziativa fa parte di un progetto molto più ampio che è quello dell’alternanza scuola lavoro, dove gli enti di ricerca, l’università hanno potuto fornire, attraverso il bado, tutte le informazioni riguardati la figura professionale del fisico, agli istituti del territorio campano. L’idea del bando e del concorso nasce dalle potenzialità aperte dall’installazione nel settembre 2016, nella stazione Toledo della metro di Napoli, di un totem multimediale, interfacciato al telescopio per raggi cosmici, installato da gruppi INFN nel maggio 2014, che rende possibile accedere ai dati da remoto.

I responsabili del progetto sono la Dr.ssa Carla Aramo (INFN), il Dr. Michelangelo Ambrosio (INFN), il Dr. Italo Testa (Dipartimento di Fisica “E. Pancini”) e il Prof. Giampiero Pepe (CNR SPIN). Per quanto riguarda invece, le scuole partecipanti, sono state: Liceo Scientifico Statale “L.B. Alberti”di Napoli con un progetto sulla Fisica medica; Liceo Scientifico “G. Bruno” di Arzano con l’ Analisi dei dati del Totem;  Liceo Statale “R. Caccioppoli” di Scafati con un lavoro sul neutrino e l’esperimento opera; I.I.S “Caravaggio” di San Gennaro Vesuviano con uno studio sul  Radon sul territorio; Liceo Scientifico Statale “N. Cortese di Maddaloni con un lavoro sui Fotorivelatori a nanotubi; Liceo Scientifico Linguistico “Cuoco-Campanella” con un lavoro sulla Diffrazione e ologrammi; Liceo Scientifico “E. Fermi” di Aversa con un lavoro sulle Nanotecnologie; Liceo Classico Scientifico “V. Imbriani” di Pomigliano con un lavoro sugli ammassi globulari; Istituto Superiore di II grado “R. Levi Montalcini” di Quarto con Life circle or our sun; Liceo Statale “N. Jomelli”; I.S.I.S. “R. Livatino” di Napoli con il progetto “Senza paura.. contro il tumore al seno”; Liceo Scientifico “P.S. Mancini di Avellino con i progetti Nanotecnologie/Esperimento Auger; Liceo Scientifico “A. Nobel” di Torre del Greco con un progetto sulla Radiografia muonica/Optometria; I.T.I “A. Pacinotti” di Scafati con un lavoro sulle Misure radon su territorio; Liceo Scientifico “E. Pascal” di Pompei con un lavoro sulle Particelle elementari; Liceo “L. A. Seneca” di Bacoli con un lavoro sugli sciami di raggi cosmici; Liceo Scientifico “E. Vittorini” di Napoli con Lonizing radiation: do we really know everithing about it; Liceo Statale “Carlo Urbani” di San Giorgio a Cremano con un percorso editoriale di divulgazione scientifica; Liceo Scientifico “E. Mercalli” di Napoli con un progetto sulla comunicazione scientifica.

La Redazione di Vivicentro.it è stata presente alla mostra e alla premiazione. Di fatto l’evento si è articolato in due momenti: nel primo vi è stata la presentazione dei progetti da parte degli alunni; in un secondo momento la premiazione. Michelangelo Ambrosio dell’INFN ha introdotto la prima parte dell’evento, prima delle presentazioni: “Oggi, con questo progetto, abbiamo lanciato un seme, quello della curiosità, affinchè questo seme possa sempre crescere in voi ragazzi, perchè voi siete il futuro. Oggi per voi, abbiamo chiamato a partecipare i rappresentanti dei più grandi Enti dell?italia, per farvi capire quanto è importante per noi il vostro lavoro, con la speranza che queste personalità siano di esempio per tutti voi. Noi purtroppo vi consegniamo un mondo pieno di difficoltà, ma ricordate che il futuro siete voi, di conseguenza traete da queste iniziative i giusti insegnamenti, e se avete dei sogni o degli obiettivi, inseguiteli e perseguiteli, e soprattutto condivideteli con la comunità”, queste le parole di Ambrosio, un grande augurio per tutti giovani. La seconda parte, quella della premiazione, è stata introdotta da Carla Aramo dell’INFN e moderatrice dell’evento, la quale si è concentrata sul significato di alternanza scuola lavoro, affermando: “Alternanza scuola lavoro non significa lavoro a gratis, è uno strumento neutro e come tale va utilizzato, ovvero serve ad introdurre le nuove generazioni, realmente, nel mondo del lavoro, attraverso l’informazione e la formazione. Attraverso “A scuola di astroparticelle” abbiamo voluto informare i ragazzi sul lavoro del fisico e formarli alla materia. Questo dovrebbe fare l’alternanza scuola lavoro”.

All’evento hanno presenziato anche il Prof. Fernando Ferroni (Pres. Nazionale INFN), Prof. F.S Cataliotti (Rappresentante Presidenza CNR), Prof. Giovanni La Rana ( Direttore Sezione INFN Napoli), il Prof. Pietro Ferraro (Direttore CNR ISASI) , Maria Rosaria Iesce (Vicepresidente della Scuola Politecnica e della Scienza di Base) e Prof. Giampiero Pepe (CNR SPIN sede di Napoli).. Non è mancata, ovviamente la giuria, composta dalla Dottoressa Donatella Campana (INFN), dal Prof. Lorenzo Manti (Dipartimento di Fisica “E.Pancini”) e dalla Dottoressa Annalisa Fierro (CNR-SPIN). Infine, vi è stata una guest star, padrino dell’evento: Eugenio Bennato in qualità di cantautore ma anche fisico italiano.

Quest’anno sono stati assegnati tre premi: il primo premio, il premio speciale ed infine una sorta di terzo premio “di consolazione” che i giudici hanno voluto dare al terzo istituto meritevole per il lavoro svolto: il Liceo Scientifico Linguistico “Cuoco Campanella” di Napoli si è aggiudicato il terzo posto; il Liceo Scientifico Statale “P. Stanislao Mancini” di Avellino si è aggiudicato il premio speciale; il Liceo Scientifico “E. Fermi” si è aggiudicato il primo premio.

Nel lavoro di tutti i partecipanti e nel loro modo di esporli, si è potuto notare l’entusiasmo, la creatività e la volontà di scoprire sempre di più cose nuove, perchè è proprio di questo che si parla nella fisica e in ogni altra scienza, del mistero e della scoperta. D’altronde come diceva Albert Einstein ” La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero; sta qui il seme di ogni arte, di ogni vera scienza”.

Foto a cura di Vincenza Lourdes Varone

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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ESCLUSIVA – Napoli, evento “A scuola di astroparticelle”: ecco i vincitori del concorso

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Giovedì 23 maggio, presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, nella sua sede di Monte Sant’Angelo, si è tenuto l’evento “A scuola di astroparticelle”: ecco i dettagli

Napoli, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università Federico II e gli istituti CNR SPIN e ISASI, hanno organizzato la seconda edizione dell’evento “A scuola con le astroparticelle. I mille volti della Fisica”. Questa è un’iniziativa di divulgazione scientifica a cui hanno partecipato 20 scuole superiori con 600 studenti e 22 progetti su tematiche che riguardano argomenti di Fisica attuali quali l’origine dell’Universo e la sua composizione ed evoluzione, la radioattività dell’ambiente, ma anche tematiche che hanno riguardato le metodologie della fisica sanitaria. L’iniziativa fa parte di un progetto molto più ampio che è quello dell’alternanza scuola lavoro, dove gli enti di ricerca, l’università hanno potuto fornire, attraverso il bado, tutte le informazioni riguardati la figura professionale del fisico, agli istituti del territorio campano. L’idea del bando e del concorso nasce dalle potenzialità aperte dall’installazione nel settembre 2016, nella stazione Toledo della metro di Napoli, di un totem multimediale, interfacciato al telescopio per raggi cosmici, installato da gruppi INFN nel maggio 2014, che rende possibile accedere ai dati da remoto.

Quest’anno sono stati assegnati tre premi: il primo premio, il premio speciale ed infine una sorta di terzo premio “di consolazione” che i giudici hanno voluto dare al terzo istituto meritevole per il lavoro svolto: il Liceo Scientifico Linguistico “Cuoco Campanella” di Napoli si è aggiudicato il terzo posto; il Liceo Scientifico Statale “P. Stanislao Mancini” di Avellino si è aggiudicato il premio speciale; il Liceo Scientifico “E. Fermi” si è aggiudicato il primo premio.

La Redazione di Vivicentro.it è stata presente all’evento  e ha potuto parlare con i premiati del concorso: ecco le loro parole.

Cominciamo con il primo premio: il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Aversa. A parlare è la prof Di Nocera: “Siamo ancora emozionati e sorpresi di aver raggiunto questo risultato. I ragazzi hanno lavorato, mi hanno fatto penare, però alla fine hanno tirato fuori tutto il loro entusiasmo, la loro grinta e la voglia di partecipare e vincere, naturalmente.”

Cosa vi ha lasciato questo progetto, questa ricerca?

Parla un portavoce della classe: “Diciamo che ci ha esposto il mondo scientifico in maniera diversa rispetto a come siamo abituati a vederlo normalmente, perchè ad essere onesto prima di venire qui non avevo considerato un’esperienza così particolare come è stata. Vorrei fare un ringraziamento speciale alle mie compagne, Giovanna ed Angelica che hanno dato anima e cuore a questo progetto, hanno perso tante ore rispetto ad altri, impegnandosi a fondo, e mettendoci davvero tutte loro stesse.”

Proseguiamo con i vincitori del premio speciale: Liceo Scientifico Statale “P. Stanislao Mancini” di Avellino.

E’ stato un grande evento e una grandissima vitoria per voi, ricevere questo premio speciale

Risponde la Prof. Veronesi: Sicuramente è stata una bellissima emozione che è durata 5 mesi, che ci ha visto mettere fatica in questo progetto con la costruzione di softwer, seguire corsi, costruire artefatti ed immaginare come comunicare informazioni scientifiche specifiche della fisica moderna, anche ai non addetti ai lavori. I nostri ragazzi hanno lavorato tutti, seguendo le loro inclinazioni, facendo in modo che ognuno di loro facesse la cosa che fosse più idonea per se stesso. E’ bello perchè è stato un gioco di  squadra che ci ha portato a visitare i laboratori del Grans Sasso, e questo è la ciliegina sulla torta, un premio che non ha prezzo.

E’ stata una grande soddisfazione per voi, avete lavorato sodo, grazie anche ad una grande sinergia in classe

Risponde uno degli alunni della Mancini, portavoce della classe: Devo dire che questi due giorni sono stati molto intensi, e la premiazione è stata una grande soddisfazione perchè in questo progetto ognuno si è sforzato, ha dato grande impronta al lavoro, e ricevere questo premio ci ha davvero appagato.

E’ stata una grande emozione parlare al microfono e spiegare il progetto

Risponde un’alunna che si è occupata della divulgazione scientifica del progetto: ho parlato di quanto sia stato importante per noi questa fase del progetto proprio perchè la nostra scuola si è sempre occupata di divulgazione scientifica. ma quello che ci ha fatto più piacere è condividere l’entusiasmo e la passione con cui abbiamo lavorato.

Concludiamo con i vincitori de terzo premio: il Liceo Scientifico Linguistico “Cuoco Campanella” di Napoli

Che sensazione è stata per lei e i suoi alunni vincere questo premio dopo tanti sacrifici?

E’ stata una grande emozione e ciò che mi ha rallegrato di più è la contentezza degli alunni che sono rimasti molto soddisfatti perchè effettivamente si sono molto impegnati nella realizzazione di questo progetto, e quinsi ricevere il premio li ha portati ad una grande ricompensa del lavoro fatto.

Ci sarà una terza edizione, parteciperete di nuovo, magari questa volta sperando per il primo posto?

Certamente, penso che se si ripetono le condizioni che ci sono state quest’anno da parte dell’Univeristà, del grupo di ricercatori e tutor, e della scuola, io sicuramente, essendomi trovata molto bene, punterò alla partecipazione anche l’anno prossimo. Colgo l’occasione per ringraziare i tutor esterni, che sono stati fondamentali per la realizzazione del nostro lavoro.

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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ESCLUSIVA – Napoli, “A scuola di astroparticelle”: ecco le parole degli organizzatori dell’evento

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Giovedì 23 maggio, presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, nella sua sede di Monte Sant’Angelo, si è tenuto l’evento “A scuola di astroparticelle”: ecco i dettagli

Napoli, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università Federico II e gli istituti CNR SPIN e ISASI, hanno organizzato la seconda edizione dell’evento “A scuola con le astroparticelle. I mille volti della Fisica”. Questa è un’iniziativa di divulgazione scientifica a cui hanno partecipato 20 scuole superiori con 600 studenti e 22 progetti su tematiche che riguardano argomenti di Fisica attuali quali l’origine dell’Universo e la sua composizione ed evoluzione, la radioattività dell’ambiente, ma anche tematiche che hanno riguardato le metodologie della fisica sanitaria. L’iniziativa fa parte di un progetto molto più ampio che è quello dell’alternanza scuola lavoro, dove gli enti di ricerca, l’università hanno potuto fornire, attraverso il bado, tutte le informazioni riguardati la figura professionale del fisico, agli istituti del territorio campano. L’idea del bando e del concorso nasce dalle potenzialità aperte dall’installazione nel settembre 2016, nella stazione Toledo della metro di Napoli, di un totem multimediale, interfacciato al telescopio per raggi cosmici, installato da gruppi INFN nel maggio 2014, che rende possibile accedere ai dati da remoto.

I responsabili del progetto sono la Dr.ssa Carla Aramo (INFN), il Dr. Michelangelo Ambrosio (INFN), il Dr. Italo Testa (Dipartimento di Fisica “E. Pancini”) e il Prof. Giampiero Pepe (CNR SPIN). La Redazione di Vivicentro.it è stata presente all’evento ed ha intervistato gli organizzatori.

Come nasce il progetto “A scuola di astroparticelle”?

A rispondere è la Dottoressa Carla Aramo: E’ nata dall’idea di utilizzare il telescopio a raggi cosmici che è in metro a Toledo, e che permette la rilevazione dei moni cosmici che attraversano i 40  metri di roccia della metro, arrivano al telescopio e sono rivelati attraverso la traccia luminosa che si crea nei piani interessati dal passaggio del mone e che è stato interfacciato l’anno scorso con un totem che permette l’immagazzinamento dei dati e la fruizione a livello remoto. I dati possono essere utilizzati dai ragazzi per fare le analisi dei dati di queste particelle. Molti dei lavori presentati, riguardavano proprio l’analisi dei dati del telescopio. Da qui nasce l’idea di inserire questa attività nell’alternanza scuola lavoro. Quest’anno c’è stata grande sinergia, non solo con l’INFN ma anche con l’Università Federico II di Napoli, il CNR ISASI.

Alcuni di voi sono stati anche i tutor dei ragazzi, lavorando con loro a stretto contatto. Come vi sono sembrati i loro progetti quest’anno?

A parlare è Italo Testa: Certamente abbiamo visto molto interesse. Essendo questo un progetto che si snoda in quello dell’alternanza scuola lavoro, abbiamo dato più enfasi all’orientamento in modo tale che tutti potessero essere informati anche per il futuro. In effetti i ragazzi volevano sapere un po di più, soprattutto su alcuni argomenti che non fanno a scuola o forse che non faranno mai.

Questo è un progetto che nasce in un ancora più grande che è quello dell’alternanza scuola lavoro. Se ne parla tanto di alternanza scuola lavoro ed anche in accezione negativa, cosa ne pensa?

Risponde Michelangelo Ambrosio: Con questa iniziativa abbiamo voluto mettere le cose sul binario giusto, ovvero che l’alternanza scuola lavoro non consiste in un lavoro a gratis, come ci piace dire alla napoletana, non uno sfruttamento, deve consistere in un periodo in cui i giovani escono fuori dalla scuola e conoscono altre realtà per formarsi e capire. Abbiamo voluto offrire un modello di alternanza di eccellenza in cui ai ragazzi viene offerta una problematica da studia re e approfondire, ma loro vengono affidati anche ad un tutor con cui esaminano il tutto. L’attività viene posta ai ragazzi in modo semplice e naturale, coinvolgendoli in attività reali, dando loro la possibilità di studiare e analizzare dati reali. Infatti il totem messo a Toledo è stato messo per rilevare i dati del telescopio e metterli poi su internet, dove le scuole possono accedere ai dati e lavorare su questi. Molto importante è stato il lavoro in gruppo dove si sviluppa lo spirito di collaborazione, ma anche il concorso, attraverso il quale abbiamo riacceso nei ragazzi la motivazione perchè si trovavano di fronte ad una sfida, grazie alla quale poi noi ci siamo resi conto se hanno lavorato davvero i ragazzi o i loro professori. Inoltre ogni ragazzo ha potuto mettere in campo una sua attitudine, non solo inerente alla fisica, ama al progetto: ogni ragazzo ha trovato il suo spazio nel progetto, tutti si sono sentiti coinvolti. Inoltre la sinergia che si è respirata nelle classi è la stessa che aleggia anche in noi organizzatori e non solo, tra tutte le persone che hanno partecipato al progetto, grazie alle quali il progetto è stato possibile, tra cui Paolo Massoserio, che è colui che cura il telescopio e che ha permesso la raccolta dati. Dietro questo progetto c’è un gruppo ampio che ci crede, ci ha creduto e ci lavora.

A parte le attitudini dei ragazzi, uno degli elementi fondamentali è quello della creatività per questi ragazzi

A parlare è Giampiero Pepe: Assolutamente. Certo è che bisogna scoprire sempre qualcosa di nuovo, questo richiede sforzo, passione ed esercizio. Per fare questo è necessario lavorare in gruppo, e questo lavoro ti permette di farlo. I ragazzi hanno recepito tutto questo, vederli lavorare in laboratorio li ha fatti sentire protagonisti di quello che stavano facendo. E’ stato un bellissimo atto di creatività e passione. C’è la ricerca dentro il mistero, c’è un mondo che non conosci, di cui forse conosciamo le leggi e ogni giorno cerchiamo di capirne un tassello. 

Che messaggio volete mandare ai giovani che si stanno approcciando al mondo della scienza?

Risponde sempre, G. Pepe: Sono strade difficili, ma è giusto che ognuno di noi segua il suo istinto. Questo è un mondo che da soddisfazioni, come anche non può darle, ma la soddisfazione che ti da è quella di essere protagonista di qualcosa di nuovo e questo è interessante. E’ chiaro che i percorsi sono ricchi di complessità, c’è una ricetta formale, ma dietro questo ci sono sforzi, sacrifici. Certo chi lavora nell’ambito delle scienze si  ha un’opportunità diversa, quella di poterti mettere sempre in discussione. Prendete il vostro limite ed imparate ad andare oltre.

Ci sarà una terza edizione l’anno prossimo?

Risponde e Conclude Carla Aramo: Assolutamente si, anche perchè penso che i ragazzi se lo aspettino, quindi non possiamo deluderli, infatti con Italo Testa stiamo già pensando a come strutturare il percorso per l’anno prossimo. Ci sarà sempre una grande sinergia e cercheremo di lavorare sempre più a stretto contatto di formazione con i ragazzi.

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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ESCLUSIVA – Napoli, “A scuola di astroparticelle”: Eugenio Bennato testimonial dell’evento

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Giovedì 23 maggio, presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, nella sua sede di Monte Sant’Angelo, si è tenuto l’evento “A scuola di astroparticelle”: ecco i dettagli

Napoli, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università Federico II e gli istituti CNR SPIN e ISASI, hanno organizzato la seconda edizione dell’evento “A scuola con le astroparticelle. I mille volti della Fisica”. Questa è un’iniziativa di divulgazione scientifica a cui hanno partecipato 20 scuole superiori con 600 studenti e 22 progetti su tematiche che riguardano argomenti di Fisica attuali quali l’origine dell’Universo e la sua composizione ed evoluzione, la radioattività dell’ambiente, ma anche tematiche che hanno riguardato le metodologie della fisica sanitaria. L’iniziativa fa parte di un progetto molto più ampio che è quello dell’alternanza scuola lavoro, dove gli enti di ricerca, l’università hanno potuto fornire, attraverso il bado, tutte le informazioni riguardati la figura professionale del fisico, agli istituti del territorio campano. L’idea del bando e del concorso nasce dalle potenzialità aperte dall’installazione nel settembre 2016, nella stazione Toledo della metro di Napoli, di un totem multimediale, interfacciato al telescopio per raggi cosmici, installato da gruppi INFN nel maggio 2014, che rende possibile accedere ai dati da remoto.

Il testimonial, nonchè guest star dell’evento, è stato Eugenio Bennato, cantautore e fisico napoletano. La Redazione di Vivicentro.it ha avuto la possibilità di porgli alcune domande

Il connubio tra musica e fisica, lei come lo spiega?

Lo spiego come qualcosa che ho scelto nella vita: dal liceo classico ho scelto di studiare fisica attratto dal senso poetico della fisica, perchè la fisica è un romanzo straordinario che porta a delle sintesi, delle formule, ad un cambiamento del modo di vedere la realtà in tutti i campi, e forse anche in musica. Quindi, forse, quando scrivo una musica a volte penso che l’acquisizione delle simmetrie che è tipica della fisica, mi accompagni anche nello scrivere musica. Sono comunque due mondi diversi, in cui mi muovo con un certo equilibrio; certamente la mia vita è soprattutto fatta di musica, dare dei messaggi musicali nuovi, cosa che ho fatto quando ho fondato La Nuova Compagnia di Canto Popolare e poi Taranta Power, è sotto gli occhio di tutti che l’Italia abbia riscoperto le proprie radici. Ogni tanto mi ricordo di essere fisico, leggo di fisica e lo studio della fisica mi ha cambiato la vita, sicuramente.

Vuole mandare un messaggio ai giovani che si approcciano al mondo delle scienze?

A tutti i giovani voglio dire che il mondo è una strana cosa che va avanti con il cambiamento:  per esempio scrivere una musica, e affinchè questa sia bella, deve essere nuova, deve rappresentare il presente, deve essere diversa da tutto quello che è stato scritto nel  passato e così nella fisica, che significa mettere in discussione tante equazioni e inventarne delle nuove.

Lei oggi è nelle vesti di Fisico, ma non dimentichiamo che lei è un cantautore ed ha dedicato la sua vita alla musica. Cosa bolle in pentola nella sua carriera? Ci sono progetti futuri?

Sono tornato da poco da una tournè in nord Africa, dal Marocco, dal Kairo, dalla Tunisia ed Algeria. Il mediterraneo è il luogo dove si decide la storia futura, nell’immediato, che è  fatta di immigrazioni, di tragedie ma anche di speranze. la mia musica rappresenta il mediterraneo inteso come un insieme  di voci dalle varie sponde del mediterraneo che si contrappongono alla globalizzazione, quel fenomeno per cui la musica ci viene imposta dalle multinazionali, allora io qui dico evviva la musica del villaggio, dei dialetti e del Sud Italia.

Lei ha toccato un tasto, forse un po’ dolente per l’Italia, quello dell’immigrazione: Cosa ne pensa?

Comprendo che l’immigrazione va affrontato come un problema da risolvere, però è la storia che ci porta a questo, e questa è una cosa che succede da sempre. Io dal punto  di vista del musicista prendo il meglio da questo movimento, e ne utilizzo le energie musicali che ci vengono dagli sud del mondo.

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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ESCLUSIVA – Napoli, Ferroni Pres. Nazionale dell’INFN all’evento “A scuola di astroparticelle”: le sue parole

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Giovedì 23 maggio, presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, nella sua sede di Monte Sant’Angelo, si è tenuto l’evento “A scuola di astroparticelle”: ecco i dettagli

Napoli, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università Federico II e gli istituti CNR SPIN e ISASI, hanno organizzato la seconda edizione dell’evento “A scuola con le astroparticelle. I mille volti della Fisica”. Questa è un’iniziativa di divulgazione scientifica a cui hanno partecipato 20 scuole superiori con 600 studenti e 22 progetti su tematiche che riguardano argomenti di Fisica attuali quali l’origine dell’Universo e la sua composizione ed evoluzione, la radioattività dell’ambiente, ma anche tematiche che hanno riguardato le metodologie della fisica sanitaria. L’iniziativa fa parte di un progetto molto più ampio che è quello dell’alternanza scuola lavoro, dove gli enti di ricerca, l’università hanno potuto fornire, attraverso il bado, tutte le informazioni riguardati la figura professionale del fisico, agli istituti del territorio campano. L’idea del bando e del concorso nasce dalle potenzialità aperte dall’installazione nel settembre 2016, nella stazione Toledo della metro di Napoli, di un totem multimediale, interfacciato al telescopio per raggi cosmici, installato da gruppi INFN nel maggio 2014, che rende possibile accedere ai dati da remoto.

Presente all’evento anche il Presidente Nazionale dell’INFN, il Prof. Fernando Ferroni. La Redazione di Vivicentro.it ha avuto modo di porgli alcune domande.

Oggi abbiamo assistito a qualcosa di spettacolare, l’avvicinamento dei ragazzi al mondo della fisica, cosa ne pensa?

Per dei ragazzi che si preparano ad affrontare il futuro, il modo migliore per fargli vedere il futuro migliore è quello di metterli a contatto con le esperienze piùà avanzate e i progetti più innovativi, con tutto quello che ti fa vedere come, almeno una parte della società, guarda lontano, guarda in grande, è paziente e cerca dei  risultati che da una parte siano utili al progresso della scienza, da un lato, e dall’altro, alle applicazioni sociali. Io penso che non ci sia un percorso migliore, e credo che questo sia un qualcosa da offrire a tutti i ragazzi, indipendentemente dalla fisica. Credo che questo sia il modo migliore di coniugare queste esperienze extra scolastiche con la visione con quello che può essere un futuro bello.

Questo è un progetto nato all’interno di uno più grande, quello dell’alternanza scuola lavoro, un tema molto discusso a scuola. In che modo dovrebbe essere vista e vissuta l’alternanza?

Io credo che l’alternanza dovrebbe essere in grado di offrire delle opportunità che ti permettano di vedere il possibile futuro migliore per la carriera di ogni ragazzo. I compromessi  c’è sempre tempo per farli dopo, ma se non hai visto  quello che è esaltante , ma anche tanto difficile, non avrai mai capito il livello a cui tutti voi vi potete situare. L’alternanza scuola lavoro è un contenitore, una scatola, all’interno della quale bisogna mettere tutti quei cassettini che sono i migliori possibili per far crescere i ragazzi e farli affrontare il futuro. Ripeto, a questo livello non bisognerebbe fare compromessi al ribasso.

Lei che messaggio vuole mandare, ai ragazzi di oggi, che si approcciano al mondo, non solo della scienza, ma della cultura?

I ragazzi di oggi saranno i protagonisti del mondo di domani, quindi devono avere un’idea, ed è per questo importantissimo che si guardino intorno, anche nei settori più complessi. Bisogna avere un’idea di come vogliono che sarà il loro mondo, perchè il mondo poi lo faranno loro. Quindi in qualche modo credo che qualunque esperienza che li avvicini alla realtà complessa del mondo, e quindi non alle semplificazioni che non portano certamente lontano, li faccia crescere e gli dia in qualche modo gli strumenti per porsi la domanda fondamentale: cosa farò io e in che mondo voglio vivere. Quindi le due cose si coniugano, cosa devo fare affinchè il mondo sia come io lo voglio.

 

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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ESCLUSIVA – Napoli, evento “A scuola di astroparticelle”: ecco le parole del Prof. Cataliotti del CNR

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Giovedì 23 maggio, presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, nella sua sede di Monte Sant’Angelo, si è tenuto l’evento “A scuola di astroparticelle”: ecco i dettagli

Napoli, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Università Federico II e gli istituti CNR SPIN e ISASI, hanno organizzato la seconda edizione dell’evento “A scuola con le astroparticelle. I mille volti della Fisica”. Questa è un’iniziativa di divulgazione scientifica a cui hanno partecipato 20 scuole superiori con 600 studenti e 22 progetti su tematiche che riguardano argomenti di Fisica attuali quali l’origine dell’Universo e la sua composizione ed evoluzione, la radioattività dell’ambiente, ma anche tematiche che hanno riguardato le metodologie della fisica sanitaria. L’iniziativa fa parte di un progetto molto più ampio che è quello dell’alternanza scuola lavoro, dove gli enti di ricerca, l’università hanno potuto fornire, attraverso il bado, tutte le informazioni riguardati la figura professionale del fisico, agli istituti del territorio campano. L’idea del bando e del concorso nasce dalle potenzialità aperte dall’installazione nel settembre 2016, nella stazione Toledo della metro di Napoli, di un totem multimediale, interfacciato al telescopio per raggi cosmici, installato da gruppi INFN nel maggio 2014, che rende possibile accedere ai dati da remoto.

Presente all’evento anche il Prof. F.S. Cataliotti, rappresentante della Presidenza del CNR. La Redazione di Vivicentro.it gli ha potuto porre alcune domande inerenti ai progetti dei ragazzi.

Noi oggi abbiamo assistito abbiamo assistito ad un grande evento, cioè l’unione dei ragazzi al mondo della fisica, cosa ne pensa?

E’ un’iniziativa meravigliosa, è sempre bellissimo vedere come i ragazzi siano affascinati da problemi aperti che pone la scienza. Noi spesso proviamo a spiegare al pubblico perchè è importante parlare di fisica, e ci dimentichiamo che alla fine la fisica è semplicemente bella perchè il nostro sogno di capire l’universo e i ragazzi sono qui a  ricordarcelo. Lo stesso entusiasmo con cui hanno affrontato questo tipo di iniziativa è eccezionale e ci ha  riportato tutti a ricordarci perchè abbiamo intrapreso questa carriera.

Questo è un progetto che nasce all’interno di uno più grande, che è quello dell’alternanza scuola lavoro, una tematica molto dibattuta tra i banchi di scuola ma anche fuori. Cosa pensa dell’alternanza?

In questa forma secondo me l’alternanza è di estrema utilità, permette ai ragazzi di vedere cosa potranno fare d grandi, quali sono le professioni, i mondi del lavoro che li potranno affascinare e in questo senso è assolutamente positivo che ci sia la possibilità di uscire dalla scuola e immergersi per un piccolo momento, nel mondo del lavoro.

Vuole mandare un messaggio ai ragazzi che si stanno avvicinando al mondo delle scienze?

Se sono arrivati qui con il giusto spirito, che è quello di  buttarsi in un’avventura, possono solo continuare a sognare, secondo me.

Cosa dovrebbe avere secondo lei lo scienziato, o meglio quale caratteristica dovrebbe avere un ragazzo per diventare tale?

Deve essere molto curioso, deve avere la capacità di lavorare con gli altri, deve affrontare i problemi aperti con una mente aperta, senza affezionarsi  alle proprie idee e mantenersi pronto a metterle in gioco.

 

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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Napoli, clochard colpito da un treno nella Stazione Centrale: il bollettino medico del Loreto Mare

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Stava camminando sui binari nei pressi della stazione Centrale di Napoli quando un treno in arrivo lo ha colpito: clochard trasportato al Loreto Mare

Un uomo, probabilmente un senza fissa dimora, è stato colpito da un treno in corsa mentre camminava nei pressi dei binari nella stazione Centrale di Napoli. A raccontarlo è stato Vesuviolive.
L’ incidente sarebbe avvenuto mentre l’uomo percorreva il tunnel ferroviario della linea metropolitana, nel tratto che collega Salerno ai Campi Flegrei. Al momento non si conoscono ancora le sue generalità, ma stando a quanto è emerso si tratterebbe di un extracomunitario.

La zona, come è noto, è interdetta al pubblico ma non è nuova ad episodi del genere. Appena il macchinista ha compreso quello che stava accadendo, ha rallentato la corsa del treno ed ha recuperato il ferito. L’ uomo è stato poi trasportato presso la stazione Garibaldi, dove gli uomini del personale 118 hanno prestato i primi soccorsi.

Sul fatto indaga la Polizia Ferroviaria che avrebbe già identificato i “protagonisti” dell’ incidente, macchinista compreso.  L’uomo ferito, ammonito per non aver rispettato le norme di sicurezza, è stato trasportato all’ Ospedale Loreto Maredove è stato curato per un forte trauma cranico facciale e diverse contusioni.

Gragnano-S. Maria la Carità, partono i lavori all’incrocio degli incidenti

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Pronta l’installazione di una rotonda

L’incrocio tra via Visitazione e via Madonna delle Grazie che divide GragnanoSanta Maria la Carità avrà presto la sua rotonda. Le strade così diverranno più sicure e non permetteranno più il transito ad alta velocità: la rotonda imporrà, a chi l’attraversa, il rallentamento.

Tutti i lavori costeranno 20 mila euro e ad anticiparli sarà il comune sammaritano essendo capofila del protocollo di intesa sottoscritto mesi fa. Il comune gragnanese restituirà metà della spesa a lavori completati. La ditta incaricata ha già iniziato a rimuovere il manto stradale e, una volta portati a termine, andranno ad incidere positivamente sulle condizioni di sicurezza di un incrocio a dir poco pericoloso, dove negli anni si sono registrati molti incidenti, anche gravi. Pochi metri più avanti se ne verificò uno addirittura mortale, che costò la vita nel 2014 a Tommasina Cirillo, investita mentre attraversava.
In sua memoria, il consigliere di minoranza del comune di Santa Maria la Carità ha proposto il posizionamento di una lapide proprio sulla rotatoria da realizzare.

Castellammare, violenza sessuale su 12enne, Di Martino:”Sicurezza e aiuto ai giovani che subiscono violenza”

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Il candidato Andrea Di Martino commenta il brutto fatto di cronaca accaduto a Castellammare e promette:”Sicurezza e aiuto ai giovani che subiscono violenza”

“Sicurezza e aiuto ai giovani che subiscono violenza.” E’ questa la promessa di Andrea Di Martino, che concorrerà insieme agli altri candidati a Sindaco di Castellammare di Stabia alle elezioni amministrative di giugno.
La storia dell’orrore di una ragazzina interroga tutti noi e anche il comune per quanto è di sua competenza. Supporto alle scuole con un aiuto specifico per stringere un patto di collaborazione perché spesso sono insegnanti e genitori a cogliere i primi segni del disagio.”
“Le politiche sociali – incalza Di Martino – rappresentano un elemento essenziale di un governo democratico della città. La tutela delle famiglie a rischio, gli interventi sui minori in difficoltà e il sostegno per le fasce di reddito basse rappresentano la sostanza degli interventi che il mio governo della città intende porre alla base dell’attività amministrativa.
Le vicende di queste ore ci ricordano che il tema delle violenze sui minori e sulle donne in particolare continua ad essere di stretta e drammatica attualità. Le politiche sociali che immaginiamo sono quelle che da un lato devono prevenire i fenomeni di disagio sociale, ma dall’altro – conclude – devono intervenire con un sostegno adeguato e incisivo qualora si verifichino situazioni come quelle che oggi occupano le notizie di cronaca.”

Castellammare, extracomunitario aggredito in villa: indaga la Polizia

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Denuncia arrivata tramite l’app “You-Pol”

E’stato rincorso e picchiato da una decina di ragazzini senza motivo. L’aggressione è avvenuta nella villa comunale di Castellammare di Stabia ed ha avuto come vittima un extracomunitario. La denuncia è arrivata in Questura grazie ad una segnalazione tramite l’app “You-Pol”.

All’arrivo delle forze dell’ordine, però, i protagonisti del raid si erano già dileguati, così come la vittima che non s’è recata nemmeno al pronto soccorso. Nessuna denuncia, dunque, ma la voce dell’aggressione shock avvenuta sul lungomare, ha fatto subito il giro della città. L’extracomunitario che gira spesso in villa comunale per vendere rose, sarebbe stato accerchiato da una decina di ragazzini, che prima l’hanno insultato e poi al suo tentativo di reazione hanno cominciato a picchiarlo. L’uomo ha tentato di scappare ma sarebbe stato rincorso e pestato, fino a quando non sono intervenute alcune persone di passaggio in villa comunale che hanno messo in fuga i violenti e soccorso l’ambulante. Ma la vittima, che ha anche rifiutato di essere accompagnato al pronto soccorso per farsi medicare, ha preferito andare subito via.