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Piano di Sorrento, furto in una tabaccheria e in un negozio di pc: i dettagli

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Piano di Sorrento, furto in una tabaccheria e in un negozio di pc: i dettagli

Piano di Sorrento, un bar tabaccheria e un negozio di pc,  la De Gregorio System , situati in via Bagnulo, sono stati derubati da una gang di ladri. Il tutto avvenuto alle prime luci dell’alba, questa mattina, e sembrerebbe che i malviventi abbiano forzato la grata a protezione di una finestra sul retro del primo locale per poi fare incetta di sigarette e gratta e vinci per un valore di circa 9mila euro. Poi si sono “dedicati” al negozio di elettronica: qui, dalla cassa, hanno portato via altri 500 euro.

Secondo quanto ricostruito dalle telecamere di sorveglianza interne alle due attività commerciali, i ladri erano muniti di un cappellino per coprire il viso, e che abbiano agito in 30 minuti. Sembrerebbe non essere la prima volta che questa strada viene presa di mira da ladri, e con molta probabilità, nel raid, potrebbero essere coinvolte anche persone che conoscevano le due attività, o che quanto meno sapessero come muoversi e quando colpire.

Sulla vicenda stanno investigando i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento, coordinati dal capitano Marco La Rovere, che dopo il furto, hanno controllato tutta la zona in cerca di ulteriori indizi.

Torre del Greco, cimitero nel degrado: la denuncia dei cittadini

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Torre del Greco, cimitero nel degrado: la denuncia dei cittadini

Torre del Greco, cimitero nel degrado e a denunciare il tutto sono propri i cittadini. Come riportato dal giornale “il Mattino”a sollevare la questione è un uomo, ormai vedovo, che ha denunciato le condizioni di degrado, di una particolare parte del cimitero cittadino, ovvero il campo uomini, dove centinaia di sepolture versano in condizioni davvero poco dignitose: “I nostri cari estinti costretti a riposare tra erbacce e rifiuti: vergogna”. Questo il suo commento.

Le tombe sono ricoperte da erbacce  lunghe che hanno ricoperto sia il nome sia la foto del defunto. Come ha raccontato I.S : “Sono andato a trovare mia madre al cimitero e quello che ho visto mi ha intristito profondamente. Una parte del camposanto è in preda al degrado, senza alcun rispetto per chi è sepolto e per i suoi familiari. Le erbacce invadono tutto e c’è spazzatura tra i compresi nicchiari. Serve rispetto, questo è un luogo sacro”.

Per non parlare della presenza notturna dei tombaroli che fanno razzie sulle tombe: furti di arredi funebri, portavasi in ottone, croci votive, perfino i fiori. Dietro questi furti c’è sicuramente una banda specializzata che usa l’ingresso secondario e non controllato, da dove  entrano ed escono velocemente, senza passare per la guardiania e senza essere notati nemmeno dai tanti fiorai della zona.

Rubano di tutto, non solo ottone, ma tutto quello che può essere venduto, come portavasi in ottone, le croci elettriche che illuminano le fotografie dei cari estinti sulle nicchie, ed infine le corone di fiori più preziose. Insomma, oltre ad essere necessario un piano di restyling per il luogo sacro, sarebbe necessario che il Comune si attivi anche per dare anche, una maggiore sicurezza.

Pompei, Scavi Archeologici: turista inciampa e fa cadere una colonna

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Pompei, Scavi Archeologici: turista inciampa e fa cadere una colonna

Pompei, l’episodio è accaduto ieri pomeriggio: sembrerebbe che un giovane turista di origini americane, che era in visita agli scavi di Pompei, sia caduto urtano con forza e accidentalmente una colonna del complesso archeologico, facendola a sua volta cadere. Il turista si trovava nel peristilio del Complesso di «Championnet». Per quanto riguarda le condizioni  della colonna, come si legge in una nota del Parco archeologico di Pompei, si è adagiata a terra senza subire danni.

In base all’accaduto, i funzionari del Parco, sono intervenuti per le necessarie verifiche, e andranno a valutare il possibile riposizionamento della colonna nel luogo di origine. La Direzione è stata avvisata tempestivamente dagli addetti alla vigilanza Ales di servizi, i quali hanno dovuto avvisare anche la stazione del Comando carabinieri di Pompei, che hanno sin sa subito, iniziato ad indagare sulla vicenda, andando a testare l’accidentalità dell’episodio interrogando i turisti presenti durante l’accaduto.

Ercolano, sui social denuncia i trasgressori, ma viene beccata mentre abbandona in strada rifiuti

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Sul web denuncia amministrazione e trasgressori di Ercolano, ma viene beccata dalle telecamere mentre abbandona rifiuti in strada senza rispettare orari e disposizioni

Su Facebook è l’eroina anti-amministrazione, soprattutto in merito alla gestione dei rifiuti, ma di notte trasgredisce la raccolta differenziata: smascherata dalle telecamere.
È accaduto a Ercolano dove una donna è stata scoperta dalle telecamere di video sorveglianza a depositare sacchetti di immondizia in orari e luoghi vietati. Fin qui ordinaria amministrazione, riferisce ilMattino, se non fosse stato che proprio la signora in questione portava avanti sui social un’estenuante battaglia contro la giunta Buonajuto, accusandola di aver reso sporca è invasa dai rifiuti la città degli Scavi. Ma con l’ausilio delle telecamere è stata scoperta e il sindaco Ciro Buonajuto ha pubblicato un post in cui racconta il malfatto e annuncia che presto la donna sarà raggiunta dalla polizia municipale.
Una delle tre donne che vedete in questa foto – scrive il sindaco – quasi tutti i giorni posta su svariati gruppi Facebook immagini di immondizia e scrive che le strade sono sporche per colpa del sindaco e del Comune. Eccola che, insieme ad altre due persone, getta buste della spazzatura in un posto in cui è vietato, in un orario vietato e senza rispettare la raccolta differenziata. Insieme a chi butta immondizia dalle auto o dai furgoni, stiamo identificando anche le persone che hanno l’abitudine di buttare la spazzatura in ogni posto e a ogni ora. Anche queste tre persone sono state tutte identificate e tra qualche giorno riceveranno una visita della Polizia Municipale».

Vaccini, la ministra Grillo sconfessa Salvini: “Sono fondamentali, decide il mio Ministero”

Salvini definisce inutili e pericolosi i dieci vaccini del decreto Lorenzin, ma la ministra Giulia Grillo lo sconfessa: “Sono fondamentali, decide il mio ministero”

“Dieci vaccini sono inutili e in parecchi casi sono pericolosi, se non dannosi”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini gioca a fare il medico, in un intervento a RadioStudio54 riportato su laRepubblica.
Lo fa affrontando un tema caldo, sul quale prende una decisione molto distante non solo dal governo precedente, ma anche dalla ministra della Salute della sua maggioranza, Giulia Grillo. Salvini dice di voler garantire “l’impegno preso in campagna elettorale nel permettere che tutti i bimbi entrino in classe, vadano a scuola”, perché “la priorità è che i bimbi non vengano espulsi dalle classi” anche se non vaccinati. E fin qui la linea è molto simile a quella della ministra Cinquestelle. Il problema è che a causa dei toni altisonanti della sua perenne campagna personale finisce con appoggiare le posizioni degli antivaccinisti in toto.
Grillo, che fin da quando si insediata ha detto di essere favorevole ai vaccini (“Non sono un ministro no-vax – ha spiegato il 18 giugno scorso – Possono essere diversi gli approcci e le modalità con cui si propone alla popolazione questo importante strumento di prevenzione, ma siamo assolutamente a favore dell’uso delle vaccinazioni”),  ha subito sconfessato, tramite un comunicato, le parole di Salvini e ha ribadito al ministero dell’Interno che spetta al suo dicastero decidere sul tema.
Inoltre, aggiunge, la politica può discutere dell’obbligo ma non del valore sanitario dei vaccini: “I vaccini sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria primaria. E in discussione a livello politico sono solo le modalità migliori attraverso le quali proporli alla popolazione”.
La ministra aggiunge che non vuole alimentare polemiche e che le decisioni verranno prese “in accordo con gli alleati di governo, ma chiaramente si tratta di un tema che deve essere discusso anzitutto dal ministero della Salute“. Inoltre, non senza mandare una frecciata, spiega che “l’obbligatorietà è un argomento politico, che ha a che fare con una strategia di tipo politico. Ma le valutazioni di tipo scientifico non competono alla politica, che “non fa” scienza, ma decide quale strumento utilizzare, se vuole l’obbligatorietà e in quale misura. Stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore capace da una parte di garantire la frequenza dei bambini negli asili nido e che dall’altra parte metta al centro del dibattito parlamentare la revisione dell’impianto del decreto Lorenzin”. Si lavorerà dunque in Parlamento, con i tempi che ne conseguono, alla modifica del decreto sull’obbligo. Come, non è molto chiaro nel comunicato di Grillo.

Napoli, pericoloso incidente in via Posillipo: auto precipita da 21 metri, a bordo 4 ragazzi

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Pericoloso incidente in via Posillipo a Napoli: auto con quattro giovani a bordo perde il controllo e precipita da 21 metri dopo aver colpito una balaustra

Incredibile incidente in via Posillipo a Napoli: un’auto, con a bordo quattro giovani, è precipitata per 21 metri dopo aver sfondato una recinzione. Stando a quanto riferito dall’ Ansa, il sinistro non avrebbe causato nessuna vittima per fortuna, ma due delle persone coinvolte sarebbero in ospedale in gravi condizioni.
Da una prima ricostruzione si è potuto appurare che l’autovettura sulla quale viaggiavano i quattro ragazzi, due uomini e due donne stava percorrendo via Posillipo quando all’ improvviso avrebbe invaso l’altra corsia finendo contro una balaustra che però non ha retto al colpo.
I ragazzi sono stati immediatamente soccorsi e portati una coppia al Cardarelli e l’altra al Fatebenefratelli di Napoli. Il grave incidente sarebbe avvenuto intorno alle 6.30 di questa mattina. “L’auto – dice il capitano Antonio Muriano – stava percorrendo via Posillipo in salita, quando dopo il civico 290, all’ altezza della curva, evidentemente anche per la velocità, che noi adesso appureremo, ha invaso l’altra corsia, ha sbattuto sulla balaustra, abbattendola, ed è caduta giù facendo un volo di 21 metri, ed ha terminato la sua corsa all’ interno del giardino di proprietà privata esistente giù”.

Memorial Fattoruso, la Juve Stabia batte la Real Casarea 6-2 in finale!

Memorial Fattoruso, la Juve Stabia batte la Real Casarea 6-2 in finale!

Si chiude con un successo nella nostra terra, a Casola, su un terreno di gioco ‘amico’ la stagione del settore giovanile della Juve Stabia che, con la classe 2005, si aggiudica il Memorial Fattoruso. Vittoria schiacciante, in finale, dopo un approccio ‘amichevole’ allo stesso memorial al quale le vespette hanno partecipato grazie all’invito di Alfonso Scarica, osservatore del Sassuolo, e alla Virtus Junior Napoli. Risultato di 6-2 contro la scuola calcio Real Casarea con le Vespette che hanno approcciato la finale con altro spirito e voglia di vincere, sotto gli occhi attenti del responsabile di settore Saby Mainolfi. In semifinale in gol Papa, mentre in finale 2 Di Serio, 2 Improta, 2 Dello Iacono.

Si chiude così la stagione, trionfante, ricca di successi per un settore giovanile sempre più in crescita, sempre più al fianco del presidente Franco Manniello, in attesa della notizia più bella. Le Vespette sono pronte, la volontà è di sostenere il proprio presidente, con tutto lo staff dirigenziale, da Mainolfi ai calciatori, dal segretario allo staff medico, finendo con l’ufficio stampa. Dal 1 luglio le Vespette sono pronte a ripartire e dare risposta a chi, invece, come avvoltoi, provano a soffiare i giovani calciatori al club.

a cura di Ciro Novellino

 

Pompei, turista inciampa nel Parco Archeologico e fa cadere una colonna: l’accaduto

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Turista Americano inciampa rovinosamente e fa cadere accidentalmente un’antica colonna: la nota del Parco Archeologico di Pompei

Un giovane turista americano in visita agli scavi di Pompei sarebbe accidentalmente caduto, urtando con forza un’antica colonna facendola a sua volta cadere. Secondo quanto riportato dall’Ansa, la vicenda sarebbe accaduta ieri pomeriggio, nel peristilio del Complesso di “Championnet”: la colonna, si legge in una nota del Parco archeologico di Pompei, si è adagiata a terra senza fortunatamente subire danni.
I funzionari del Parco, che sono intervenuti per le necessarie verifiche, ne valuteranno l’eventuale riposizionamento in situ. Gli addetti alla vigilanza Ales di servizio hanno informato la Direzione e la stazione del Comando carabinieri di Pompei che avrebbero verificato la natura accidentale dell’episodio interrogando i turisti subito dopo l’accaduto. I turisti rappresentano croce e delizia per le bellezze della città mariana: poche settimane fa un incauto turista francese posò per uno scatto, poi pubblicato sul suo profilo Instagram, a cavalcioni su una colonna della Basilica negli Scavi di Pompei. In quell’occasione arrivò lo sdegno dei responsabili del Parco e dei cittadini. E purtroppo sono ancora troppo numerosi gli episodi di trafugamento di reperti storici: l’ultimo eclatante caso un mese fa, quando una coppia di turisti francesi furono beccati mentre si portavano via “souvenir” da una delle ville.

L’ipocrisia del Consiglio Superiore di Sanità: no a Cannabis light, sì ad alcol, sigarette e psicofarmaci

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L’ipocrisia del Consiglio Superiore di Sanità: bocciata anche la Cannabis Light, ma nessun problema per i più dannosi alcol, sigarette e psicofarmaci

Il Consiglio Superiore di Sanità boccia la Cannabis Light: l’organo consultivo raccomanda “che siano attivate, nell’interesse della salute individuale e pubblica e in applicazione del principio di precauzione, misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti prodotti“.
Ma la richiesta sembra fuoriuscire sia dai binari dell’Organizzazione Mondiale della Salute che grazie ad una letteratura scientifica si sta dirigendo verso una declassificazione della pericolosità della marijuana nelle tabelle internazionali, sia dalla scelta di soprassedere su vendita di alcol, sigarette e psicofarmaci, considerati ben più dannosi per la salute dei consumatori. Inoltre la richiesta non riguarderebbe la marijuana, già classificata tra le droghe illegali senza distinzioni, ma la sua “sorella” minore: la cannabis light contiene bassissimi percentuali di Thc, ben inferiori alla soglia stabilita dalla legge e, come del resto la sorella maggiore, non crea dipendenza. Dipendenza invece accertata in chi abusa di alcol, tabacco e psicofarmaci, appunto.
Ad insorgere, oltre a tantissime personalità del mondo scientifico, è stata l’Associazione Luca Coscioni, che da sempre difende i diritti dei malati ad avere alleviato il dolore, soprattutto nella figura del suo tesoriere, Marco Cappato che dai suoi profili social fa notare l’ipocrisia di tali richieste.
A sentire gli esperti, inoltre, non esiste in alcun modo quella correlazione tra l’uso di questi prodotti e il passaggio a droghe pesanti, come in molti vorrebbero far credere.
Lo stesso Umberto Veronesi portò avanti per lungo tempo una battaglia per la legalizzazione di oppiacei e cannabinoidi contro il dolore, criticando invece uno Stato che lucra senza vergogna su una droga che uccide decine di migliaia di persone ogni anno, cioè la sigaretta.
Bisogna ricordare che il Monopolio sui prodotti a base di cannabis non solo frutterebbe introiti di decine di miliardi di euro nelle casse dello stato, ma al contempo inferirebbe un duro colpo all’economia illegale dei gruppi criminali. Insomma, in Italia la legalizzazione della cannabis sta riscontrando resistenze sospette ed ora arriva anche l’interdizione alla cannabis light. Le cosche malavitose esultano.

RIPRODUZIONE RISERVATA

A cura di Mario Calabrese

Nocera Inferiore, minaccia di diffondere foto hard dell’ex compagna: 76enne a processo

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Atti persecutori e ricatti nei confronti di un’insegnante 56enne: 76enne di Nocera a processo per aver minacciato di diffondere foto hard dell’ex compagna

Foto private che ritraevano pose erotiche e immagini di nudo. Materiale che un 76enne di Nocera Inferiore avrebbe usato come strumento di ricatto. La vittima, secondo quanto riferito da IlMattino, sarebbe un’insegnante di 65 anni, con cui l’uomo aveva avuto una relazione in passato.
Pur di ottenere del denaro, l’uomo avrebbe minacciato più volte di diffondere foto compromettenti che ritraevano la sua ex compagna: “Le foto resteranno private, ma devi darmi dei soldi”, spiegava. La donna non si lasciò intimorire e lo denunciò. L’uomo dovrà ora affrontare un processo per rispondere alle accuse di estorsione e minacce a sfondo sessuale.
Per un lungo periodo, il 76enne avrebbe perseguitato la docente, tra telefonate minatorie, pedinamenti e danneggiamenti.
La vittima fu costretta a non andare neanche più a scuola, oltre a stravolgere le sue abitudini di vita e a subire, quotidianamente, quel ricatto a sfondo sessuale. Il processo dovrebbe cominciare il prossimo 17 aprile 2019, dinanzi al giudice monocratico Anna Allegro. I fatti sono compresi – stando alle indagini della Procura e alla denuncia sporta – dal 2015 alla fine del 2016.

Pompei, Il premio “Oscar” Matthew McConaughey avvistato in città: ecco dove

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Il premio “Oscar” Matthew McConaughey in visita agli Scavi di Pompei: selfie e autografi con i fan che lo hanno riconosciuto

Gli Scavi di Pompei da «premio Oscar». Il famosissimo attore statunitense Matthew David McConaughey è stato, infatti, avvistato tra le antiche domus del Parco Archeologico. Gli scatti nella città sepolta pubblicati dalla star americana su Instagram sono diventati immediatamente virali.
L’attore è stato riconosciuto dalle tante ammiratrici e si è concesso volentieri a selfie e autografi. Il Foro, la Basilica, il Lupanare, le botteghe di via dell’Abbondanza e i vigneti dell’antica Pompei sono stati i suoi itinerari più graditi, riferisce ilMattino. McConaughey si è concesso alcuni giorni di vacanza, accompagnato dai suoi più stretti familiari.
L’apice del suo successo nel 2013, dopo aver interpretato un cowboy affetto da AIDS, nel film biografico Dallas Buyers Club, che gli è valso il «Golden Globe»come miglior attore in un film drammatico, uno «Screen Actors Guild Award» e il premio «Oscar» come miglior attore protagonista oltre a diversi altri premi internazionali.
Nel 2014 è stato protagonista della serie tv di successo True Detective al fianco di Woody Harrelson e del colossal fantascientifico Interstellar, di Cristopher Nolan.
Considerato un sex symbol, biondo e con un fisico statuario, è stato inserito più volte nelle classifiche degli uomini più belli del mondo. Nell’aprile 2014 la rivista Time ha incluso McConaughey nella sua annuale Time 100 come una delle «Persone più influenti al mondo».

Napoli, riapre dopo 50 anni la splendida Cappella Pignatelli: l’inaugurazione

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Attesa per l’inaugurazione della Cappella di Santa Maria dei Pignatelli a Napoli dopo i lavori di restauro: era chiusa al pubblico da 50 anni

Riapre al pubblico la Cappella di Santa Maria dei Pignatelli, uno degli scrigni più rari della Napoli del Rinascimento, che sorge proprio nel cuore del centro antico partenopeo, al Largo Corpo di Napoli, allineata lungo il decumano inferiore della città greco-romana, dove si incrociano piazzetta Nilo e San Biagio dei Librai. Sarà il primo della serie dei gioielli del grande progetto “Centro Storico di Napoli – Sito UNESCO” a ritrovare la luce in versione restaurata, riferisce laRepubblica.
La cappella era interdetta da oltre cinquant’anni. Sul finire degli anni ’60 era diventata addirittura un deposito abusivo di sedie.
Oggi, grazie al lavoro dell’Università Suor Orsola Benincasa, divenuta proprietaria della Cappella negli anni novanta a seguito della donazione della famiglia Pignatelli, ed al finanziamento europeo del Grande Progetto “Centro Storico di Napoli – Sito Unesco”, affidato per l’attuazione al Comune di Napoli, la Cappella Pignatelli è finalmente pronta per essere restituita alla città.
L’inaugurazione della sua seconda vita è fissata per lunedì 25 Giugno alle ore 18. Al taglio del nastro ci saranno il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, i fratelli Fabio e Giovanni Pignatelli, il sovrintendente per l’Archeologia, le belle arti ed il paesaggio per il Comune di Napoli, Luciano Garella, il direttore del Museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger e l’intera squadra di lavoro dell’Università Suor Orsola Benincasa con il coordinatore scientifico dei lavori di restauro, Pierluigi Leone de Castris, il progettista dell’intervento Massimo Del Giudice, il progettista degli arredi e dell’illuminazione, Sergio Prozzillo e gli studenti del Corso di Laurea magistrale in Restauro dei beni culturali che hanno collaborato ai lavori di restauro.

In un Paese in cui si parla spesso delle grandi opportunità sprecate nell’investimento dei fondi europei ci riempie di orgoglio aver portato a termine un lavoro lungo e complesso che ci consente oggi di restituire alla città uno dei suoi grandi patrimoni che abbiamo tutte le intenzioni di valorizzare al meglio con numerosi progetti accademici, scientifici, artistici e culturali che mettano al centro dell’azione soprattutto i giovani della nostra città e delle Università”. Così Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, anticipa la sua grande soddisfazione per l’inaugurazione della Cappella Pignatelli che oltre alle attività accademiche e scientifiche dell’Ateneo avrà soprattutto una destinazione “pubblica” per attività culturali, convegni, mostre, spazi di informazione e documentazione sul centro storico, attività musicali, cinematografiche e teatrali.

Scafati Arancione chiede le dimissioni di Monica Paolilno dopo le uscite sul processo al marito

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Scafati Arancione chiede le dimissioni della consigliera regionale di FI, Monica Paolino, dopo le dichiarazioni controverse sulla Magistratura

Il gruppo Scafati Arancione attacca frontalmente la consigliera regionale di Forza Italia, Monica Paolino, che negli ultimi giorni si era resa protagonista di alcune dichiarazioni controverse sulla Magistratura, a distanza di qualche giorno dai retroscena resi noti dalla pubblicazione delle intercettazioni.
Il gruppo, nonostante si dica comprendere lo stato d’animo di Monica Paolino, ne chiede le dimissioni immediate da consigliera regionale per le gravi parole proferite ed emerse nelle intercettazioni che compongono l’ultima ordinanza di arresto nei confronti del marito, l’ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti.
“Se il comunicato della Dottoressa Paolino si fosse fermato all’ammissione di colpa e al “restiamo umani” si sarebbe potuto, forse, commentare in maniera diversa quanto letto sui giornali. Tuttavia, il tono della replica ha confermato, ancora una volta, un mancato rispetto delle istituzioni e della magistratura. Quando la Dottoressa Paolino parla di gestione sbagliata della vicenda, tirando in ballo anche la Giustizia, non è precisa”, spiegano gli attivisti di “Scafati Arancione”.
Quello che non capiamo del messaggio della Paolino è quando dice che la magistratura ha sbagliato nella gestione del caso. Chi ha avallato una simulazione di tentato suicidio? Chi ha spiegato a una conoscente che era solo un modo per rientrare a casa ed era tutto programmato? Chi ha parlato di nuovi telefoni e di schede Sim mai usate per comunicare? Non di certo la Giustizia e i suoi rappresentanti. Su tutto questo non c’è comprensione che tenga”.

“Chi avalla la simulazione di un tentato suicidio – continuano – commette un reato. Reato ancor più grave se a farlo è una rappresentante delle istituzioni, che invece dovrebbe dare l’esempio ai giovani. Inutile il riferimento alle mancate conversazioni sulla camorra, che ha un proprio peso specifico nell’attività d’indagine, ma che in relazione all’ultima ordinanza è relativo perché si parla del dramma di un uomo. Ha ragione la Paolino: restiamo umani e si abbia fiducia sempre nella magistratura. Non solo quando ci dà ragione. Ha gestito male la situazione, è andata così. Ora il buon esempio sarebbe dare le dimissioni. Nella vita reale sarebbe il primo passo verso il buonsenso. Al netto dei cortigiani che continuano a difendere l’indifendibile”, concludono. 

Napoli, a Piazza Dante apre il primo sportello per i cittadini sovraindebitati

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A Napoli apre il primo sportello per i cittadini sovraindebitati: “Rappresenta una importante opportunità per il consumatore meritevole in difficoltà”

“Siamo ben lieti di essere la prima Municipalità e il primo ente locale ad avviare nelle istituzioni uno sportello per affrontare il problema del sovraindebitamento – Così ha commentato un soddisfatto Francesco Chirico, presidente della Seconda Municipalità del Comune di Napoli.
“Abbiamo ha colto con gran favore l’opportunità di avviare questa collaborazione con l’Odcec e Medì, – continua Chirico – con i quali abbiamo condiviso la necessità di coinvolgere le assistenti sociali per meglio entrare in confidenza con chi oggi vive una situazione di forte disagio. Con lo sportello che partirà da luglio la Municipalità 2 vuole essere più vicina ai cittadini”.
Il primo sportello che avrà come obiettivo fornire assistenza a tutti i cittadini in difficoltà economica che vogliano risolvere un indebitamento finito fuori controllo aprirà a Piazza Dante a Napoli. L’iniziativa nasce in seguito alla convenzione tra Medì, l’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, e la Seconda Municipalità del capoluogo partenopeo, e sarà presentata giovedì 28 giugno alle 12 nella sala Consiglio della Seconda Municipalità Sala Consiglio (Piazza Dante 93).
“La Legge 3/2012, la cosiddetta “Salva Suicidi”, rappresenta un importante opportunità per il consumatore meritevole, prevedendo un piano per coloro che si sono sovraindebitati in buona fede”, spiega Vincenzo Moretta, presidente dell’Odcec di Napoli. “I commercialisti, attraverso specializzazione e professionalità – ha aggiunto -, rappresentano un supporto fondamentale per risanare la situazione debitoria”.
Il promotore dell’iniziativa Riccardo Izzo, fondatore di Medì e referente dell’Occ, entusiasta, dichiara che “è fondamentale la massima diffusione di questo straordinario strumento, socialmente indispensabile per dare una seconda opportunità alle famiglie in crisi, oltre ad essere anche un’occasione professionale per tanti colleghi”.

Repubblica – Il Napoli segue Sirigu, ma spunta un altro nome: potrebbe arrivare con Meret

Giuntoli impegnato nella ricerca del nuovo portiere

Continua il lavoro per la ricerca del portiere in casa Napoli, con il diesse Giuntoli che ha sondato e sta sondando diverse piste. Si è passati da LenoRui Patricio, da PerinCech, ora le piste più percorribili oltre ad Areola sembrano essere quelle di Sirigu del Torino e di Meret dell’Udinese.

Intanto il presidente Aurelio De Laurentiis ha cercato di trasmettere calma e tranquillità all’ambiente sostenendo che ci siano altri tre nomi scritti sulla lista azzurra. L’edizione odierna de La Repubblica prova a capire e ad analizzare questi profili di cui parla il patron azzurro. Davanti a tutti ci sarebbe quel Sirigu che Ancelotti ha già allenato ai tempi del PSG, poi c’è anche una new entry che porta il nome di Andrea Consigli, portiere del Sassuolo che arriverebbe all’ombra del Vesuvio insieme a Meret.
Giuntoli, De Laurentiis e Ancelotti lavorano alla ricerca del profilo migliore che possa fare al caso degli azzurri e aiutarli a dimenticare Reina e, soprattutto, di compiere qualcosa di importante.

Napoli, spari tra la folla durante il comizio elettorale: in due su una moto seminano il panico

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Alla base potrebbe esserci la compravendita dei voti

Durante il comizio elettorale tenuto, nella serata di ieri, a Qualiano, dal candidato sindaco De Leonardis si è verificata una sparatoria che sembrerebbe avere tutte le sembianze di una intimidazione camorristica. Una sparatoria che solo per caso non si è tramutata in tragedia.

Piazza Rosselli era infatti piena di “supporters” dell’esponente di centro destra. Per fortuna nessuno si è accorto di nulla e sono state evitate scene di panico. I carabinieri sono intervenuti subito sul posto e hanno messo in sicurezza la zona. Secondo i militari dell’arma i banditi volevano intimidire i commercianti della cittadina per intimarli a pagare la rata estiva. Il comizio elettorale non centrerebbe quindi nulla, forse solo un pretesto per fare “rumore”. Gli uomini del capitano De Lise hanno circondato la piazza e acquisito le telecamere di video sorveglianza della zona.
Da non sottovalutare, però, l’ipotesi della compravendita dei voti in occasione del ballottaggio elettorale. Infatti, solo dieci giorni fa  il blitz dei carabinieri svelava il ‘mercato’ del voto di Qualiano. Un candidato consigliere comunale fu sorpreso dagli investigatori mentre consegnava biglietti per una “consumazione da bar” gratuita in un vicino bar del valore di 10 euro. Il candidato e un rappresentate della stessa lista vennero denunciati per turbativa delle operazioni di voto nelle sezioni elettorali. Poco prima, l’irruzione dei carabineri nel rione popolare costituito dalle palazzine-dormitorio di via Di Vittorio. Il sospetto: compravendita di voti, prezzi che oscillavano da 30 a 50 euro. Tra i personaggi nel mirino degli inquirenti, un pregiudicato che aveva con sé materiale relativo allo schieramento del candidato di centrosinistra.

Givova Scafati, nuovi membri nello staff amministrativo

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Nuovi nomi negli staff amministrativi e sanitari della Givova Scafati

Inizia a prendere forma la Givova Scafati 2018/2019. Dopo lo staff tecnico, la società dell’Agro sta muovendo i primi passi per allestire l’organico, lo staff sanitario ed amministrativo per la prossima stagione agonistica.

Nell’organigramma societario è stata inserita una nuova figura professionale, ovvero quella di Responsabile Scouting, vale a dire colui che visiona gli atleti e, lavorando in concerto con il capo allenatore ed il general manager, li analizza nei dettagli, così da poter avere un profilo completo, aggiornato e preciso di ogni singolo giocatore che potrebbe potenzialmente indossare la casacca gialloblù. Insomma una figura con grandi competenze di mercato ed ottimi rapporti con procuratori e scopritori di talenti, che potrebbe rappresentare un valore aggiunto nell’ottica di scovare sia in Italia che all’estero, nei campionati professionistici come in quelli dilettantistici, cestisti più o meno giovani, che ben si adatterebbero alla nostra serie A2 ed alla realtà scafatese. Tale compito è stato affidato al giovane Enrico Longobardi, ex atleta e figlio del patron, già da tempo grande appassionato dello scouting, che sta facendo di questa sua autentica passione una opportunità professionale importante, che porterà sicuramente una ventata di competenza e di freschezza nelle stanze dei bottoni del PalaMangano.

Sono state confermate nel team gialloblù le figure del massofisioterapista Angelo Carmando e del preparatore fisico Salvatore Malafronte, mentre nello staff amministrativo, oltre all’insostituibile general manager Gino Guastaferro, saranno ancora Maria Grazia Coppola ed Antonio Pollioso a ricoprire rispettivamente gli incarichi di responsabile marketing e social media manager e di responsabile dell’ufficio stampa e relazioni esterne.

Si congeda dalla società gialloblù, invece, il direttore sportivo Pasquale Festa, che ha deciso di spostare altrove ed in altri settori i propri interessi economici e lavorativi, dopo due stagioni consecutive in cui ha profuso grande impegno e dedizione, distinguendosi per la sua propensione ed attitudine alla cura dei dettagli. Al suo posto subentrerà nel medesimo ruolo Antimo Lubrano, reduce dall’incarico di direttore generale al Cuore Napoli (serie A2) e volto noto del basket nazionale e campano in particolare, per aver ricoperto già dal 1995 alla Serapide Pozzuoli, prima il ruolo di responsabile marketing e poi quello di team manager (due anni). Successivamente, quando quest’ultima diventò la S. S. Basket Napoli, collaborò continuativamente fino al 2008, quando passava alla Juve Caserta, ove restava per ben nove anni di fila.

Corriere dello Sport: “Giuntoli allarga lo scouting, firmeranno Micheli e Mantovani”

I due devono prima rescindere con il Bologna

Cristiano Giuntoli, diesse del Napoli, vedrà l’entrata di due nuovi volti all’interno del suo scouting: si tratta di Maurizio MicheliLeonardo Mantovani. A breve dovrebbero arrivare anche le firme, ma per quelle c’è bisogno di tempo e bisogna aspettare che la burocrazia faccia il suo corso: i due devono prima risolvere i loro contratti con il Bologna.

Ecco quanto racconta l’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“Il mercato del mercato si chiama Maurizio Micheli e Leonardo Mantovani, gli osservatori che in passato, durante il quinquennio da ds di Riccardo Bigon, del quale entrambi sono stati i collaboratori di fiducia, hanno già lavorato per il Napoli fino al 2015 e lo rifaranno tra un po’. Micheli e Mantovani stanno per rientrare a Castel Volturno, chiamati da Cristiano Giuntoli, e andranno ad affiancare Giuseppe Pompilio (che ha rinnovato di recente) e Aldo Pecini (il papà di Riccardo, che è appena andato dalla Samp all’Empoli, e che non ha ancora rinnovato)”

Castellammare, la baby gang colpisce ancora: la vittima è un ciclista

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L’uomo è ricoverato all’ospedale di Nocera Inferiore

La baby gang continua a colpire a Castellammare di Stabia mietendo ancora vittime. Questa volta a subire i colpi dei piccoli delinquenti è stato un ciclista di Torre Annunziata di 53 anni, colpito alle spalle da uno dei teppisti.

L’episodio, avvenuto martedì, è stato immortalato dalle telecamere di via De Gasperi. E sono immagini scioccanti, è stato colpito con un forte pugno alla nuca da un ragazzino che viaggiava in sella a uno scooter guidato probabilmente da un amico e a fianco di un altro motorino sul quale ce n’erano addirittura tre. Tutti tra i 15 e 16 anni. Il ciclista dopo quel pugno è caduto rovinosamente sui l’asfalto ed è rimasto a terra perdendo conoscenza, mentre i 5 baby-criminali si sono dati alla fuga. Quel pugno sferrato con una violenza inaudita è costato al 53enne la frattura del bacino, della mandibola, tre emorragie, un trauma cranico ed escoriazioni su tutto il corpo.

Questione San Paolo, De Laurentiis fuorioso: “Cosa dico ad Ancelotti?”

Intanto, lo stadio non sarebbe a rischio Champions

L’accordo sulla ristrutturazione dello stadio San Paolo c’è: la svolta è arrivata proprio grazie alla partecipazione di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, che ha fatto sentire la sua voce. Il restyling ci sarà ma per far partire i lavori bisognerà aspettare il calendario della squadra: si procederà per gradi, effettuando i lavori nel minor tempo possibile. Si lavorerà dal lunedì al venerdì su quattro turni, anche di notte.

Ecco quanto riferisce il quotidiano Il Mattino a proposito dell’incontro in Prefettura:
“Il vertice in Prefettura, che alla fine ha messo tutti d’accordo, è partito malissimo. Da quanto trapela pare che il presidente del Calcio Napoli abbia esordito a muso duro: ‘Che gli dico ad Ancelotti, che il San Paolo non funziona, che non è pronto? Ho fatto degli investimenti importanti in questa stagione sull’allenatore. Che devo fare andarmene a giocare in serie B, oppure altrove?’. Di fronte a De Laurentiis è seduto il sindaco, che non ha ancora digerito le pesanti accuse lanciate dal presidente appena un mese e mezzo fa. Il patron azzurro accusò il Comune di ritardare i lavori per lo stadio per ‘fare un favore al fratello del sindaco che deve fare i concerti (riferendosi a Claudio de Magistris che lavora nel settore della musica, ndr)’. Il primo cittadino definì le parole del presidente ‘dal chiaro contenuto diffamatorio’. Nonostante ieri fossero seduti uno di fronte all’altro, nessuna stretta di mano. Tra i due continua a regnare il gelo”.