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Napoli, ragazzi a rischio devianza producono limoncello: “Così insegniamo il valore del lavoro”

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Ragazzi a rischio devianza dei quartieri di Napoli e migranti producono limoncello: “Sono abituati a prendersi tutto e subito, così insegniamo il valore della pazienza” 

Bella iniziativa per togliere ragazzini dalla strada, sempre esposti a esempi devianti: un limoncello per mostrare a ragazzi con storie difficili alle spalle l’ importanza del lavoro e della gratificazione che può venirne. E’ questa la strada scelta a Napoli dalla Comunità alloggio per minori “Il Cedro”, che si trova all’ interno della Casa dei Padri Rogazionisti della zona dei Colli Aminei e che ospita fino a otto minorenni dell’ area penale o immigrati minori non accompagnati. “Il progetto si chiama ‘Non è Cedro ma limoncello’ – racconta all’ANSA Maria Meola, educatrice professionale della comunità – ed è nato lo scorso anno. Nel parco abbiamo diversi alberi di limone e abbiamo deciso di far partire una produzione artigianale, che viene svolta dagli stessi ragazzi alloggiati nella comunità. I ragazzi eseguono tutto il procedimento, imparano a vedere con occhi diversi il prodotto, capiscono il duro lavoro che c’ è dietro e la pazienza che ci vuole per realizzarlo. Abbiamo ragazzi dai modi bruschi, che sono abituati a prendersi tutto e subito, così capiscono il valore della pazienza“.

Ssc Napoli, Hamsik: “Andare in Cina sarebbe stata una grande esperienza, Ancelotti mi ha convinto. Sul nuovo ruolo…”

Ssc Napoli, Hamsik: “Andare in Cina sarebbe stata una grande esperienza, Ancelotti mi ha convinto. Il nuovo ruolo mi piace”

“Sono rimasto a Napoli per Carlo Ancelotti“. Ha posto fine così ai dubbi Marek Hamsik, tentato quest’estate come non mai dal lasciare i colori azzurri per abbracciare una nuova esperienza calcistica e di vita in Cina.
“Mi ha chiamato un paio di volte mentre ero in Slovacchia – ha raccontato il capitano azzurro in esclusiva ai microfoni di Sky Sport -. Mi diceva sempre che mi voleva in squadra, che non me ne dovevo andare da Napoli e alla fine è stato così. Lui è stato felice della decisione e sono rimasto contento anch’io perché se ti vuole il mister è sempre una buona cosa. Qui a Dimaro si sta lavorando benissimo, siamo sereni e ieri abbiamo fatto una bella partita. Stiamo lavorando per arrivare bene a inizio campionato. Andare in Cina mi avrebbe sicuramente cambiato la vita. Io non mi nascondo, avevo detto che volevo intraprendere questa nuova avventura, ma poi non si è fatto più nulla. Per me non cambia niente, indosso da sempre questa maglia con orgoglio e continuerò a farlo. Ce la metterò tutta dal primo all’ultimo momento“.

Lo slovacco ha poi parlato del nuovo ruolo “alla Jorginho”: “Mi piace come posizione. È qualcosa di nuovo, ma sapevo che in futuro poteva diventare il mio nuovo ruolo. Il mister mi ha voluto cambiare adesso, io ci sto mettendo la buona volontà e sono contento di questa nuova disposizione tattica“.
A proposito di Ancelotti, Hamsik ha anche individuato un possibile paragone con un vecchio allenatore: “Assomiglia a Reja per la serenità. Stiamo affrontando questo ritiro con molta tranquillità. È una persona eccezionale il mister e questo ci aiuterà ad esprimere le nostre migliori qualità. Ci aspetta ancora una settimana lunga qui perché tre settimane in un posto sono difficili, ma sta finendo tutto e non vediamo l’ora di cominciare ad affrontare partite importanti“.
Non è mancato, in fine, il riferimento al suo ex allenatore Maurizio Sarri: “Ci ha ringraziato e ci ha fatto un grosso in bocca al lupo.Noi non possiamo dimenticare questi tre anni, lo ringraziamo perché ha migliorato tutti noi”.

Rapporto Aci-Istat: in aumento il numero delle vittime della strada

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Rapporto Aci-Istat: in aumento il numero delle vittime della strada

Nel 2017 in Italia c’è stato un aumento dei morti per incidenti stradali: 3.378 contro i 3.283 del 2016 (+2,9%). Diminuiscono, invece, gli incidenti (174.933 rispetto ai 175.791 dell’anno scorso: -0,5%) e i feriti (246.750, erano 249.175 nel 2016: -1%).

Scende da 5,3 a 5,1 il rapporto feriti gravi/decessi, mentre i costi sociali sono stimati in 19,3 miliardi di euro (1,1% del Pil). A dimostrarlo sono i dati contenuti nel Rapporto Aci-Istat riportati da Adnkronos.

La fascia d’età più a rischio è quella degli anziani tra 75 e 79 anni (263 morti: 7,8% del totale); per gli uomini si trovano aumenti per le età 50-54 e 45-49 (217 e 211) e 80-84 per le donne (56).

Tra tutti i conducenti coinvolti in sinistri stradali, è alto il numero di giovani tra 20 e 29 anni (19,3%) ma si registrano numeri elevati anche tra i più anziani. Tra questi, infatti, è notevole la quota di quanti perdono la vita nell’incidente.

Il pericolo di essere coinvolte in un incidente stradale è più alto tra giovanissimi e giovani, comincia a diminuire dopo i 25 anni di età, per poi crescere di nuovo dopo i 70 anni.

L’aumento dei morti ha riguardato i pedoni (600: +5,3%) e i motociclisti (735: +11,9%). La categoria dei motociclisti si conferma anche dagli ultimi dati contenuti nel Rapporto Aci-Istat, come quella tra le più a rischio di tutte.
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Napoli, brutta avventura per un ragazzo disabile: costretto a viaggiare nel garage del traghetto

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Napoli, brutta avventura per un ragazzo disabile: costretto a viaggiare nel garage del traghetto per raggiungere Ischia a causa delle barriere architettoniche

Non è una vita facile per le persone diversamente abili di Napoli e provincia. Questa volta un ragazzo costretto purtroppo su una carrozzella ha viaggiato a causa delle barriere architettoniche, nel garage del traghetto Caremar diretto ad Ischia.
A denunciare l’imbarazzante vicenda è stato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli tramite i suoi account social: “E’ vergognoso che una persona in carrozzella sia stata costretta ad affrontare il viaggio da Ischia a Napoli nel garage del traghetto, come comunicato da Tele Ischia, per mancanza di ascensore che potesse condurlo nei saloni della nave. La denuncia parte da Federconsumatori che sottolinea come non sia la prima volta che la Caremar si rende protagonista di simili episodi e, nonostante tutto, nulla è stato fatto per evitare questa vergogna che getta discredito sull’ immagine dell’ intera isola di Ischia.”
“Chi non si adegua al superamento delle barriere architettoniche – continua Borrelli – non può svolgere un servizio pubblico. Sarà bene chiarire definitivamente questo punto perché non è ammissibile tanta ignoranza in un settore strategico per la nostra regione come quello del turismo”

Salvini: “Taglieremo le tasse e nuove riforme in arrivo”. Tria frena

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Salvini: “Taglieremo le tasse e in arrivo nuove riforme”. Tria però frena

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dichiarato di voler tagliare le tasse a tutti i costi e, se il caso lo richiede, andando anche oltre i vincoli dell’UE.

“Gli italiani ci hanno votato per stare meglio: per andare in pensione all’età giusta e per pagare meno tasse rispetto alla follia di oggi. Questo faremo cercando di rispettare vincoli e regole come quella del 3 percento inventate a tavolino. Se dovremo per il bene degli italiani superare qualcuno di questi vincoli, per noi non sarà un problema – dice Matteo Salvini. – La manovra economica del prossimo autunno dovrà essere di crescita, essere coraggiosa, nuova, diversa da quella degli ultimi anni”.

“Già da quest’anno – aggiunge il ministro – ci dovranno essere segnali concreti, a prescindere dalla situazione economica internazionale, sulle pensioni, sulle tasse, sul lavoro e su Equitalia”.

I provvedimenti economici “dovranno entro quest’anno dare un segnale di tendenza e quindi dovremo almeno cominciare le riforme che ci siamo impegnati a fare”, conclude Salvini.

Il ministro dell’Economia Tria, dal canto suo frena: “Per l’Italia questo G20 è stata l’occasione per spiegare agli altri Paesi quali sono le intenzioni del governo e cioè la volontà di applicare il programma di governo mantenendosi entro quei limiti di bilancio che sono necessari per conservare la fiducia dei mercati finanziari e, quindi, evitare l’instabilità finanziaria che potrebbe danneggiare sia la nostra crescita sia rendere oneroso il costo del nostro debito”. Lo ha dichiarato ai microfoni del Gr1, alla conclusione dei lavori del G20 a Buenos Aires.

Ennesimo trionfo azzurro agli Europei deltaplano nei cieli della Macedonia

La squadra nazionale di volo libero in deltaplano si è aggiudicata per la quarta volta il titolo europeo. Il pilota Alessandro Ploner di San Cassiano (Bolzano) è il nuovo campione europeo e prende in consegna il testimone da Christian Ciech, trentino trapiantato a Varese, che lo aveva vinto nel 2016.

Teatro dell’impresa la cittadina di Krushevo in Macedonia, posta alle soglie della pianura chiamata Pelagonia, circondata da tre catene montuose indipendenti a nord, est e ovest e aperta a sud verso la Grecia e alla mite influenza del clima mediterraneo.
Dal decollo posto a un’altitudine di 1450 metri 89 piloti provenienti da 24 nazioni hanno spiccato il volo otto volte, una al giorno, lungo percorsi tra i 103 e i 165 chilometri. Contrassegnati da punti di aggiramento certificati dai GPS in dotazione ai partecipanti, questi mezzi privi di motore hanno impiegato mediamente circa tre ore per completare i tragitti, sfruttando un propulsore assolutamente ecologico, vale a dire l’azione del sole sul suolo e le correnti ascensionali che essa provoca.

Il team Italia è balzato in testa alla classifica a metà del campionato giunto alla 20.a edizione, mantenendola fino alla fine. Dietro gli azzurri le nazionali della Repubblica Ceca e del Regno Unito, due ossi duri che hanno dato del filo da torcere agli Italiani. Alex Ploner ha guidato la classifica individuale per circa metà competizione, inseguito dal britannico Grant Crossingham, medaglia d’argento. Terzo l’ungherese Balazs Ujhelyi, quarto ancora un azzurro, Filippo Oppici di Parma. Gli altri membri della squadra italiana: Tullio Gervasoni di Brescia, Anton Moroder dal Sud Tirolo, Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia) e Marco Laurenzi di Veroli (Frosinone). Li ha guidati il CT varesino Flavio Tebaldi.

Immenso il palmare del team italiano: otto volte campione del mondo, delle quali cinque consecutive, e quattro volte campione d’Europa, tutte consecutive; innumerevoli medaglie individuali dei suoi piloti.

In contemporanea nel medesimo sito di volo 33 piloti di otto nazioni hanno dato vita all’8° Campionato Mondiale per deltaplani cosiddetti “ala rigida”. Mezzi più performanti di quelli ad “ala flessibile” impegnati nell’europeo, differiscono da questi sostanzialmente nella struttura. Ha vinto il titolo l’austriaco Wolfgang Kothgasser, medaglia d’argento al tedesco Tim Grabowski e quella di bronzo al connazionale Robert Bernat. Quarto Toni Raumauf (Austria). L’unico italiano in lizza, Luca Comino di Mondovì (Cuneo), dopo alterne vicende ha chiuso la competizione con un apprezzabile quinto posto.

Vaccini, Ministero orientato verso l’obbligo “flessibile”, intanto il morbillo continua a fare vittime

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Vaccini, Ministero orientato verso l’obbligo “flessibile”, intanto il morbillo continua a fare vittime

Quello dell’obbligo vaccinale – stabilito dal decreto Lorenzin –  è, e soprattutto sarà, un tema caldo. Dopo la circolare di inizio luglio (basta l’ autocertificazione della famiglia per l’accesso a scuola), il ministro della Salute Giulia Grillo e il collega dell’Istruzione Marco Bussetti dovranno trovare un giusto equilibrio con un disegno di legge – annunciato dalla stessa Grillo – che trovi l’accordo dei leghisti, contrari all’obbligo, ma senza cancellare i passi avanti fatti con fatica dopo l’approvazione della legge Lorezin, un anno fa (la copertura per il morbillo è salita di oltre 4 punti percentuali, ma non ha ancora toccato la soglia del 95% necessaria per la “copertura di gregge ” e richiesta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità).
«L’obbligatorietà del vaccino si può graduare – ha spiegato la ministra -: nell’intensità, nel tempo e anche a livello territoriale perché ci sono Regioni che hanno coperture vaccinali altissime e altre in cui sono molto più basse. Quindi magari prevedere degli interventi mirati: questo è il razionale di buon senso non fare un decreto che all’improvviso mette dieci vaccini obbligatori quando il giorno prima ce n’erano quattro e neanche erano obbligatori. Abbiamo criticato fortemente il decreto Lorenzin perché non è stato né graduale né preceduto da un adeguato lavoro da parte del Governo». «L’informazione è fondamentale perché i cittadini, se messi davanti ai dati oggettivi, sono convinta che razionalmente sceglierebbero di vaccinarsi – ha detto ancora Grillo -. Razionalmente ci sono tutti i motivi per decidere di vaccinarsi, quando i vaccini sono sicuri ed efficaci come quelli in commercio in Italia». Mette dunque da parte le bufale dei colleghi di Governo, ed apre all’obbligo flessibile.
Intanto il morbillo continua a circolare in Europa con focolai in 8 Paesi (tra cui l’Italia), anche se il trend dei casi è in discesa. Lo afferma il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (Ecdc) nel bollettino mensile. A maggio venti Paesi europei hanno riportato 1.386 casi di morbillo.
«Francia, Germania, Grecia, Italia e Gran Bretagna – scrivono gli esperti dell’Ecdc – continuano a riportare un alto numero di casi, anche se con un trend in discesa».
È stata l’Italia ad aver segnalato più casi a maggio (396; 1.716 da inizio anno), seguita da Grecia (290) e Francia (239). In tutto il 2018 sono state segnalate 31 morti nel continente dovute al virus, di cui 4 in Italia (8 dall’inizio del 2017 a oggi).
«Per fermare la trasmissione del morbillo e proteggere i più vulnerabili alle complicanze più gravi e alla morte, soprattutto i neonati, almeno il 95% della popolazione deve essere vaccinata – sottolinea il rapporto -. Solo quattro Paesi europei hanno raggiunto questo obiettivo per entrambe le dosi».

Napoli, allagamenti e tombini saltati per la pioggia, caos in periferia e provincia

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Napoli, allagamenti e tombini saltati per la pioggia, traffico in tilt e caos nelle aree periferiche e in tutta la provincia

Ieri simpaticamente molti lettori avevano reagito alla notizia dell’ allerta meteo annunciata dalla Protezione Civile con battute e commenti di trepidante attesa, ma il faccia a faccia con il maltempo non è stato così “sereno”. Sono bastati circa 30 minuti di pioggia, infatti, per mettere in ginocchio le aree periferiche di Napoli. Sia nella zona di Bagnoli che di San Giovanni a Teduccio allagamenti e problemi per gli abitanti di abitazioni e terranei. Molte auto sono state costrette a marciare a rilento creando conseguenze sul traffico che in diverse zone è andato in tilt.
Problemi anche per i pedoni a causa di diversi marciapiedi completamente sommersi dall’ acqua che hanno reso quasi impossibili il transito. La situazione più grave si è verificata a Bagnoli dove sono saltati i tombini all’ imbocco di via Napoli con conseguente fuoriuscita di liquami provenienti delle fogne.
Non è andata meglio nel resto della provincia dove la pioggia ha bloccato la circolazione di auto e mezzi di intere città.
Perlomeno c’è stata una leggera tregua dal terribile caldo di questi giorni, ma che – beffa delle beffe – sembra esser già tornato.

Mesut Özil si ritira dalla Nazionale tedesca: “Razzismo e mancanza di rispetto nei miei confronti”

Mesut Özil si ritira dalla Nazionale tedesca: “Razzismo e mancanza di rispetto nei miei confronti”

Addio nel peggior dei modi possibili che non riguardano aspetti sportivi: Mesut Özil ha deciso di ritirarsi dalla Nazionale tedesca a causa di alcuni messaggi razzisti di alcuni tifosi e politici che non hanno soprasseduto sulle sue origini turche, specialmente dopo il flop ai Mondiali.
Con ben tre tweet pubblicati sul proprio account ufficiale il centrocampista dell’Arsenal, ferito dalle critiche violente che lo hanno bersagliato durante il Mondiale di Russia 2018 per una sua foto con il presidente turco Erdogan, ha annunciato l’addio alla maglia della Germania.
E’ con il cuore pesante e dopo aver molto riflettuto sui recenti eventi, che ho deciso che non avrei giocato con la Germania a livello internazionale perché ho sentito razzismo e mancanza di rispetto“, ha scritto Özil, tedesco di origine turca.
Una sua foto del maggio scorso assieme all’altro calciatore Ilkay Gundogan con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, aveva suscitato non poche polemiche e dopo i mondiali era stata citata dai commentatori che avevano messo in dubbio la sua lealtà nei confronti della Germania. Foto che invece fu rifiutata da Emre Can, oggi alla Juve, ma a maggio ancora del Liverpool.
Nessun messaggio politico o aiuto elettorale, soltanto un atto di cortesia e di rispetto verso il massimo esponente del Paese di cui la sua famiglia è originaria. Queste, secondo il giocatore, le ragioni di quella scelta, parlandone per la prima volta apertamente. In una lettera pubblicata sui social, Özil spiega di avere “due cuori: uno tedesco, l’altro turco. Mia madre mi ha sempre insegnato di mostrare rispetto e di non dimenticare mai da dove vengo. Se avessi rifiutato quella foto a maggio, durante un evento di beneficenza, avrei negato le mie origini – scrive il fantasista dell’Arsenal -. Io quella foto la rifarei, l’ho accettata per rispetto della carica, indipendentemente dalla persona. Non mi importava chi era il presidente, a me importava che era il presidente. Io sono un calciatore e non un politico. Non c’era nessun messaggio politico né tanto meno un aiuto elettorale. E con Erdogan abbiamo parlato, come successo altre volte in passato, solo di calcio“. Il calciatore dell’Arsenal, che nel 2014 dopo la vittoria dei Mondiali era stato considerato come “Modello di Integrazione”, è finito nel mirino della critica, mentre i partiti di estrema destra tedesca ne avevano addirittura chiesto l’esclusione dalla Nazionale.
“Capisco che tutto questo sia difficile da capire, e che nella maggior parte delle culture il leader politico non può essere pensato in maniera separata dalla persona, ma in questo caso è diverso. E al di là del momento delle elezioni – ha concluso Özil – io quella foto l’avrei fatta comunque“.

Napoli, tragedia in mare: 70enne annega per salvare la nipotina

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Tragedia in mare a largo della spiaggia di Ischitella: 70enne del Rione Sanità di Napoli perde la vita per salvare la nipotina dalle onde

Rione Sanità in lutto per la terribile morte di un anziano 70enne, annegato nel tentativo di salvare la nipotina dalle onde. La tragedia si è consumata nel pomeriggio di ieri sulla spiaggia di Ischitella.
Secondo quanto emerso, A.P., queste le iniziali, residente nel Rione Sanità di Napoli, ha perso la vita a seguito di un malore mentre tentava di salvare la nipotina dalle alte onde. L’ intervento dei bagnini è stato immediato, ma inutile: dopo aver recuperato l’ uomo, i soccorritori lo hanno trasportato sulla battigia dove il personale medico ha provato, purtroppo senza successo, a rianimarlo. Sul posto è intervenuta anche un’ ambulanza del servizio emergenza ma i soccorsi, sono stati inutili. E’ l’ ennesima tragedia in mare dall’ inizio questa stagione estiva in Campania.
Sulla dinamica dell’ incidente sta indagando la Guardia Costiera di Castelvolturno. Il Pubblico Ministero di turno presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha disposto il trasferimento della salma presso l’ istituto di medicina legale di Sant’ Anna e San Sebastiano di Caserta dove nelle prossime ore verrà eseguito l’ esame autoptico.

«Meglio morta che separata», Lia uccisa a 23 anni dal padre boss

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Lia aveva disonorato la famiglia

Palermo, figlia del boss uccisa perché voleva divorziare | Tradita dal padre, condannati i due killer
Il delitto nel 1983. A chiedere la punizione per Lia Pipitone, che forse aveva una relazione extraconiugale, fu proprio il padre della donna

“Meglio una figlia morta che separata”. Con queste gelide parole Antonino Pipitone diede il suo assenso per l’uccisione della figlia Lia, “colpevole” agli occhi della famiglia di aver forse una relazione extraconiugale che non voleva troncare e che gettava discredito sul clan. Lia Pipitone venne uccisa a Palermo il 23 settembre 1983 durante una rapina, una messa in scena per depistare le indagini. Per il delitto condannati a 30 anni due boss.

Vincenzo Galatolo e Antonio Madonia sono stati condannati a 30 anni di reclusione, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e all’interdizione legale. Ai due mafiosi è stata imposta la libertà vigilata per 3 anni a pena espiata. Alle parti civili, marito e due figli della vittima è stata riconosciuta una provvisionale di 20mila euro ciascuno.

“Disonore per la famiglia” – Lia Pipitone venne uccisa il 23 settembre 1983 dopo una sparatoria seguita a una rapina, tutta una finzione secondo gli investigatori. I collaboratori di giustizia, che dopo anni dal delitto hanno rivelato colpevoli e moventi, hanno raccontato che a chiedere la “punizione” per la vittima fu proprio il padre della donna, il boss dell’Acquasanta Antonino Pipitone. “Mio fratello Andrea, all’epoca responsabile della famiglia mafiosa di Altofonte, mi ha riferito che il padre di Lia aveva deciso la punizione della donna perché non voleva essere criticato per questa situazione incresciosa”, ha raccontato il pentito Francesco Di Carlo, che ha confermato i sospetti. L’inchiesta fu riaperta anni dopo.

Pipitone nel frattempo era morto, e finirono sotto processo i due mafiosi che avrebbero commesso il delitto su richiesta dal padre della vittima. Anche Simone Di Trapani, l’amico di Lia Pipitone, morì il giorno dopo l’omicidio della donna: cadde dalla finestra del suo appartamento al quarto piano. Un “suicidio” che non convinse mai gli inquirenti.
FONTE

Castellammare, Cimmino: “Lavori in stazione ultimati, ora possibile raggiungere Sorrento con 6 minuti d’anticipo”

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Castellammare, Cimmino: “Lavori in stazione ultimati, ora possibile raggiungere Sorrento con 6 minuti d’anticipo”

“In treno da Castellammare a Sorrento con 6 minuti di anticipo rispetto al passato.” Questo l’annuncio del Sindaco di Castellammare di Stabia tramite i suoi account social.
“Sono stati completati i lavori di risanamento del costone di Castellammare Terme, messi in atto a seguito crollo di un pino davanti ad un treno dell’ex Circumvesuviana diretto a Sorrento. L’opera è consistita nel risanamento e nel consolidamento dei muri di sostegno, nella bonifica del bosco ceduo e nell’applicazione di biostuoie e di reti paramassi con la funzione di creare una barriera protettiva sulla roccia.”
“La progettazione è stata curata dal professore Giuseppe Cardiello e dall’ingegnere Raffaele Schettino e i lavori hanno avuto inizio il 29 giugno scorso. Venerdì 20 luglio, pertanto, il Comune di Castellammare di Stabia ha emesso il certificato di eliminato pericolo che ha consentito ad EAV – Ente Autonomo Volturno srl di rimuovere il rallentamento sulla tratta in oggetto per almeno 1 km di linea, in essere dal 2009. In tal senso, va rimarcato l’impegno di Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav, del direttore operativo ing. Pasquale Sposito, del direttore infrastrutture ing. Giancarlo Gattuso, del responsabile infrastrutture ing. Giuseppe Piccolo, oltre ai tecnici del Comune, al direttore dei lavori ing. Raffaele Schettino, al rup Natale Cosenza e all’impresa Imper incaricata dal Comune.
“La conclusione dei lavori ha consentito di eliminare un rallentamento dei treni in transito della Circumvesuviana, che ora impiegano 6 minuti in meno per percorrere il tratto da Castellammare di Stabia a Sorrento.”

Castellammare, sorpresa a Marina di Stabia: sbarca una star di Hollywood

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Castellammare, sorpresa a Marina di Stabia: sbarca la star di Hollywood Will Smith insieme alla famiglia, di ritorno dall’isola azzurra

Giornata di mal tempo a Castellammare di Stabia, ma a riscaldare gli animi ci ha pensato la star di Hollywood Will Smith che questa mattina ha lasciato l’isola azzurra ed è tornato nel porto turistico di Marina di Stabia dal quale era partito lunedì 16 luglio. Il produttore e attore americano, assieme alla moglie Jada Pinkett e i figli Jaden, Willow e Trey aveva scelto per il suo soggiorno nel Golfo di Napoli il Mega Yacht Katharine lungo 60 metri, costruito nel 2000 e battente bandiera delle isole Cayman.
Partenza in sordina una settimana fa, mentre al rientro l’attore hollywodiano si è dedicato con la famiglia a foto e autografi per lo staff del rinomato porto turistico della città di Castellammare di Stabia. Smith non è il primo attore a preferire Marina di Stabia per le partenze con mega yacht: pochi giorni fa è attraccato lo yatch del patron dell’azienta informatica Netscape. ma anche numerosi vips, dall’affascinante Gwyneth Paltrow, allo stilista Valentino fino ai comici italiani Pino e Amedeo del programma tv Emigratis, hanno già soggiornato a Castellammare scegliendo imbarcazioni ormeggiate nell’esclusiva darsena di Marina di Stabia.

Ssc Napoli, De Laurentiis a Kiss Kiss: “SuperBufala Cavani! Seguiamo Arias, ma anche altri in quel ruolo. Andrè Silva…”

Ssc Napoli, De Laurentiis a Radio Kiss Kiss: “SuperBufala Cavani! Seguiamo Arias, ma anche altri in quel ruolo. Andrè Silva…”

Consueto appuntamento ormai con il presidente dell’SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis che ai microfoni di Radio Kiss Kiss, durante la trasmissione “Vero o Falso” è intervenuto per fare il punto della situazione del movimenti in entrata e in uscita della squadra partenopea. Queste le sue dichiarazioni:

Arias? “Falso che sia tutto fatto, è vero che lo stiamo trattando ma sono sei i profili per quel ruolo.
Ritorno di fiamma per Sabaly? Falso.
Ciciretti al Parma? Vero.
La Samp pensa a Chiriches? Falso.
L’Empoli rivuole Luperto? Vero.
Proposto Andrè Silva? Falsissimo.
Cavani può arrivare al Napoli per 55 milioni? Falso, superbufala!”.

Sorrento, oncologo va in ferie: pazienti a rischio sospensione della chemioterapia

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Sorrento, l’unico oncologo dell’Ospedale va in ferie: i pazienti ora rischiano la sospensione della chemioterapia

Fancesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi che si è spesso occupato di sanità, ha denunciato una situazione a dir poco preoccupante che porta di nuovo in auge la questione sanitaria in Campania. Nello specifico, questa volta, la materia della contestazione riguarda l’ impossibilità per tanti malati oncologici di proseguire le chemioterapie a causa delle ferie dell’ unico oncologo incaricato presso l’ ospedale di Sorrento.
Questo il post apparso sugli account social del consigliere Borrelli:
“La denuncia del Tribunale dei diritti del malato, secondo la quale con le ferie dell’unico medico rimasto le chemioterapie rischiano di essere sospese all’ospedale di Sorrento, è l’ ennesimo terribile episodio di disorganizzazione e carenza di personale che si registra nella nostra regione. A farne le spese i pazienti oncologici che si vedrebbero costretti a rinunciare alle cure. Un fatto grave sul quale chiederò conto al direttore dell’Asl Napoli 3 per far sì che non vengano sospese le cure in penisola”
Purtroppo la questione, nonostante anni d’emergenza, non sembra volersi risolvere. Due settimane fa una visita in alcuni ospedali campani del Ministro della Salute, Giulia Grillo, aveva evidenziato numerose criticità riguardanti la sanità pubblica.
Ieri i rappresentanti sindacali dei Medici napoletani hanno fatto un resoconto di tutti i problemi degli ospedali cittadini.

Torre Annunziata, il Comune aderisce al Manifesto “Indifesa”

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Il Comune di Torre Annunziata aderisce al Manifesto “Indifesa”

Il prossimo 11 ottobre si svolgerà la Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze. Il comune di Torre Annunziata aderisce al Manifesto “Indifesa”.

La Fondazione “Terres des Hommes Onlus”, impegnata da oltre cinquant’anni nella protezione dell’infanzia, propone azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della prevenzione quale strumento chiave per arginare il fenomeno della violenza e del maltrattamento dei bambini.

«Tra gli obiettivi dell’Amministrazione Comunale – affermano gli assessori Stefano Mariano (Politiche Sociali) e Sofia Donnarumma (Pari Opportunità) – c’è quello di contribuire alla tutela dei diritti della persona attraverso la promozione e la diffusione dei valori fondamentali del vivere civile. Questo concetto si esplica attraverso un sano e costruttivo rapporto uomo-donna, improntato su forme di rispetto reciproco attraverso le quali si possa garantire il diritto alla parità e favorire il superamento degli stereotipi di genere, spesso all’origine di ogni forma di violenza sia fisica che psicologica. E’ interesse del Comune – concludono Mariano e Donnarumma – adottare iniziative contro la violenza, essere promotori della diffusione della cultura del rispetto e combattere la discriminazione di genere, a partire proprio dai minorenni».

 

 

 

 

Napoli, nuovi spazi per le imprese nella Città Della Scienza: nasce l’Area Industriale Pensante

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Nuovi spazi per le imprese nella Città Della Scienza di Napoli: nasce l’Area Industriale Pensante

E’ on line la manifestazione d’interesse rivolta ad imprese per insediarsi nell’AREA INDUSTRIA PENSANTE di Città della Scienza di Napoli. Si inaugura un nuovo spazio per imprese, che decidono di insediare le loro attività a Coroglio, nell’ambito dell’ecosistema innovativo di Città della Scienza. Un nuovo spazio che insieme all’incubatore d’imprese Campania New Steel, al Fab Lab, agli spazi di coworking ed all’area Industria della Conoscenza ne rafforza la vocazione produttiva ed innovativa. La manifestazione d’interessi si rivolge ad imprese già costituite, le aree d’intervento vanno dalle smart cities, alla bio and green economy, industrie creative e fabbriche intelligenti.
L’area degli spazi individuati è quella lato mare, gli uffici hanno varie quadrature e sono vicine al bar/ristorante ed alle aree espositive.
La modalità di presentazione è a sportello, quindi i progetti d’impresa più interessanti saranno insediati fino ad esaurimento spazi. La logica di questo tipo d’intervento è quella di stimolare sinergie includendo aziende già costituite, che potranno valorizzare le loro opzioni di business anche delle connessioni con il sistema Città della Scienza, che oltre alle aree museali, si compone di un centro di alta formazione, un centro di trasferimento tecnologico ed internazionalizzazione ed un tessuto di startup e pmi molto dinamico ed innovativo.
Sul sito è consultabile la manifestazione d’interessi e gli allegati che vanno compilati.
E’ a disposizione un help desk allo:
0817352455/405
coworking@cittadellascienza.it

FOTO ViViCentro – Ancelotti si concede ai tifosi: firma maglie e scatta foto

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Carlo Ancelotti si concede ai tifosi e firma le maglie del Napoli

E’ terminato da pochi minuti la sessione di allenamento mattutino del Napoli al Carciato, il tecnico azzurro coglie l’occasione e si concede ai tifosi presenti per firmare le maglie e scattarsi foto con loro

Dal nostro inviato a Dimaro

Pompei, anziana donna colta da malore in strada: inutili i soccorsi

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Pompei, un’anziana donna colta da malore in strada: inutili i soccorsi, salma trasferita all’obitorio del San Leonardo di Castellammare di Stabia

Tragedia in una strada di Pompei: una donna muore sotto gli occhi della figlia e dei passanti.
Secondo quanto riportato da NapoliToday, poco fa, un’anziana signora che si trovava in strada nei pressi di Piazza Antifeatro, a Pompei, è stata colta da un malore. La donna in quel momento stava passeggiando in compagnia della figlia in una zona molto frequentata da cittadini e turisti, nelle vicinanze degli Scavi Archeologici e della Basilica della città mariana. All’improvviso, secondo il racconto della figlia, l’anziana si sarebbe accasciata al suolo. A quel punto sul posto è stato richiamato l’intervento urgente del personale del 118, arrivato poco dopo. Purtroppo il lungo massaggio cardiaco è risultato vano e i medici hanno dovuto constatare il decesso dopo i numerosi tentativi di rianimazione.
Dopo gli accertamenti la salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.

Austria, il ministro Fraccaro contro il doppio passaporto: “Eʼ un atto ostile”

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Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro sulla questione del doppio passaporto per i sudtirolesi

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro interviene sulla questione del doppio passaporto per i cittadini del Sudtirol proposto dall’Austria

Le notizie in merito alla volontà del Governo austriaco di procedere sulla strada del doppio passaporto per i cittadini sudtirolesi destano inquietudine. Se fosse confermato quanto riportato dai media saremmo di fronte ad un atto inopportuno e ostile che intendiamo respingere con fermezza“.