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Pozzuoli, vandali in azione: compaiono scritte sataniche

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Vandali in azione nel centro di Pozzuoli

Armati di bomboletta spray, alcuni teppisti hanno imbrattato le installazioni artistiche di piazza “Rione Terra – 2 marzo 1970” di Pozzuoli. Tra le scritte, anche alcune di carattere satanico.

Particolarmente colpita la stele in acciaio ossidato che ripropone sulla sua superficie il Sinus Puteolanus, larappresentazione dei monumenti dell’antica Puteoli visti dal mareillustrati in una delle fiaschette vitree della serie Puteoli – una sorta di souvenir dell’antichità  ritrovati in soli tre esemplari nel mondo. Ancora, la fontana in acciaio ossidato che raffigura la mappa del Mediterraneo con le direzioni che legano idealmente Puteoli ad altri importanti scali mercantili dell’antichità, ritagliata in due spesse lastre metalliche,  priva d’acqua da tempo, è diventata uno sversatoio di rifiuti. La nuova piazza puteoloana che si sviluppa ai  piedi del rione Terra, inaugurata nel 2013,  non gode di ottima salute. Spesso utilizzata come campo di calcio improvvisato dai ragazzi del centro storico, rimane poco frequentata e ai margini della movida puteolana.

Bimba trasportata dalla corrente sul litorale di Giugliano, salvata dai soccorsi

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Un’altra bimba trasportata al largo dalla corrente

Sono stati attimi di panico per la famiglia della bimba scomparsa sul litorale di Giugliano.

La piccola di 10 anni, Stava facendo il bagno nei pressi di un lido a Licola, la sorella cercandola fra i bagnanti non era più riuscita a trovarla.

Le forze dell’ordine sono stati allertati, sul posto sono giunti gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Giugliano che hanno dato inizio alle ricerche anche con l’ausilio di megafoni.

Le ricerche della bambina sono state diramate sia in strada che nei pressi dello stabilimento balneare.

Poco dopo sono riusciti a ritrovare la bambina che, mentre si trovava in acqua, era stata trascinata dalla forte corrente del mare verso il largo.

La piccola, messa in salvo, è stata affidata alla sorella maggiorenne con cui si era recata al mare.

Un caso simile è accaduto nella giornata di ieri (articolo qui), anche in questo caso la bambina era stata trasportata dalle correnti. A farne le spese è stato il nonno che nel tentativo di salvare la bambina ha perso la vita.

Episodi come questi mettono in luce come la mancanza di personale ben preparato su spiagge pubbliche e non spesso mette a rischio la vita dei più piccoli

Floridiana, chiusura anticipata per mancanza vigilanti: c’è l’appello al ministro

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Ad annunciarlo è il direttore Luisa Ambrosio

Domenica amara per i fruitori della Floridiana che ieri pomeriggio sono tornati a casa senza poter godere dello spazio verde del Vomero perchè “Il parco chiude alle 16.15 per carenza di personale della vigilanza. Ci scusiamo del disagio arrecato”. Una situazione motivata dall’esiguo personale e che potrebbe mettere a rischio chiusura non soltanto il parco ma anche il Museo Duca di Martina.

Nessuna possibilità, quindi, di sopperire alla cappa d’afa e nemmeno di far giocare sulle giostrine i più piccoli. Più si andrà avanti e più sarà complicato mantenere aperta l’area museale poiché i dieci custodi impegnati nei tre turni per controllare le sale espositive sono tutti in età pensionabile e molti affetti da patologie serie che impongono spesso un’assenza per riposo, che si stanno accavallando alle ferie. Fino al dicembre 2016 è stato il Comune di Napoli a occuparsi della manutenzione del verde e della sorveglianza ma da quando non ha più rinnovato la convenzione, la presa in carico è tornata al Mibact che soffre di poco personale in gran parte di età elevata. Oltre al personale occorrerebbero fondi che il Polo Museale della Campania retto da Anna Imponente, che deve provvedere in totale a 28 aree, non ha erogato sebbene le continue richieste del direttore Ambrosio.

Agropoli ottiene la “Spiga Verde”, la bandiera verde dell’agricoltura

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Ad Agropoli la “Spiga verde, Bandiera verde per l’Agricoltura”

La Città di Agropoli ha ricevuto questa mattina a Roma, presso la sede della Fee, la Spiga verde. A riceverla, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il vicesindaco e assessore all’Ambiente, Elvira Serra.

«La nostra Agropoli – hanno dichiarato il Sindaco Adamo Coppola e il vicesindaco Elvira Serra – è stata insignita per il secondo anno consecutivo della Spiga verde. Un ambito riconoscimento che premia il lavoro svolto in collaborazione con i cittadini e gli imprenditori locali, nel promuovere l’enogastronomia, l’accoglienza, quindi le buone pratiche in tema di biodiversità e il turismo rurale. Si aggiunge alla 19esima bandiera blu e alla bandiera verde dei pediatri. A testimonianza che il percorso intrapreso nella promozione e valorizzazione del nostro territorio è quello giusto».

La Spiga verde viene assegnata ai Comuni che valorizzano e investono sul proprio patrimonio rurale, promuovono il turismo rurale, la biodiversità e le aziende agricole tipiche, migliorando le buone pratiche ambientali. Viene rilasciata dalla Fee Italia (Foundation for environmental education), la medesima organizzazione che assegna le bandiere blu, e da Confagricoltura.

Si spacciavano per avvocati mettendo a segno dieci colpi: presi due napoletani

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I due hanno colpito in diverse zone d’Italia

Telefonavano nelle case degli anziani spacciandosi per finti avvocati, chiedendo ingenti somme di denaro per evitare l’arresto del figlio o del parente, a seguito di incidenti stradali in cui era stato coinvolto.

Questo il modus operandi di due truffatori di 20 e 48 anni di Napoli, arrestati dai carabinieri di Vercelli per associazione per delinquere finalizzata alla truffa, concorso in tentata truffa e sostituzione di persona. I due malviventi sono responsabili di 36 colpi o tentati colpi, portati a termine in diverse province d’Italia tra maggio e giugno di quest’anno in Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana. I truffatori si sono fatti consegnare dalle vittime dei raggiri contanti e ori per oltre 60.000 euro complessivi. È ancora in corso da parte della procura di Vercelli, titolare dell’inchiesta, l’identificazione di altri due uomini, i centralinisti che dalla Spagna individuavano gli anziani da colpire

Dl Dignità, bocciati 180 emendamenti

Bocciati 180 emendamenti su 850

Su 850 emendamenti contenuti nel decreto dignità 180 non superano il vaglio di ammissibilità  nelle commissioni Finanze e Lavoro della Camera.

Tra quelli non approvati, figura la proposta a firma Lega a favore del mercato del vamping e delle sigarette elettroniche che modificava la disciplina di vendita nazionale e transfrontaliera dei prodotti da inalazione senza combustione dimezzando la relativa accisa ed eliminando l’imposta di consumo.

Le commissioni  che si uniranno domani dovranno votare , dopo la valutazione degli eventuali ricorsi contro le inammissibilità.

Il testo è atteso dall’assemblea di Montecitorio giovedì pr, 26 luglio, per l’avvio della discussione generale.

Sorrento, follia per tre minorenni: allucinazioni e ansia dopo la discoteca

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I ragazzi sono stati trasportati in ospedale

Tre ragazze minorenni di Sorrento sono state trasportate dalla discoteca al pronto soccorso, vivendo una vera e propria notte da incubo. Le ragazze, di età compresa tra i 16 e i 17 anni, erano in un noto locale di Pontecagnano, in provincia di Salerno, quando intorno alle 4 di domenica mattina sono state colte da allucinazioni e stati d’ansia e sono finite al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”.

Dopo alcuni attimi di paura, le minorenni sono state dichiarate fuori pericolo di vita, ma intanto si teme che a causare l’alterazione mentale delle ragazze siano state sostanze allucinogene o droghe sintetiche.
Il caso è finito sulla scrivania della Procura di Salerno che, qualora fosse accertata l’assunzione di stupefacenti, si appresta ad avviare le indagini per scoprire chi ha somministrato la droga alle tre giovani di Sorrento.

Somma Vesuviana, il sindaco firma l’ordinanza “antirumore”

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Somma Vesuviana, ordinanza “antirumore”

Troppi rumori molesti, soprattutto in estate, stanno creando disagi ai cittadini. A porre un freno arriva l’ordinanza “antirumore” firmata dal sindaco Salvatore Di Sarno, si tratta della numero 94 del 20 luglio.

“Soprattutto in estate infissi e le tapparelle delle abitazioni sono aperte per arieggiare l’aria a causa delle elevate temperature”, spiega Salvatore Di Sarno, “pertanto, le persone sono più soggette ad inquinamento acustico, ragion per cui era necessario porre un freno e lo abbiamo fatto puntando sul buon senso di tutti e la fattiva collaborazione per fare in modo che gli imprenditori possano lavorare, ma nel pieno rispetto delle regole”.

L’ordinanza in questione fa riferimento al decreto del presidente del consiglio dei ministri del 1 marzo 1991 sui “Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno”. Il sindaco ha ritenuto di

“intervenire con misure mirate per una maggiore prevenzione dei fenomeni che compromettono la qualità e la salubrità dell’ambiente, mediante l’assunzione di idoneo provvedimento volto ad assicurare il corretto e legittimo funzionamento dei dispositivi, a tutela della salute pubblica, dell’igiene e della sanità ambientale, ORDINA A tutti gli esercenti il commercio e i pubblici esercizi, nessuno escluso che a titolo esemplificativo qui di seguito si indicano: bar, ristoranti, pasticcerie, trattorie, caffè e bar, osterie ed osterie con cucina, spacci di analcolici e di cibi cotti con consumo sul posto, discoteche ecc: – di rispettare i limiti assoluti di immissione per l’ambiente esterno ivi compreso il limite differenziale (5 db durante il diurno e 3 db durante il notturno) dalle ore 22 alle ore 24; – di rispettare il limite differenziale (5 db durante il diurno e 3 db durante il notturno) dalle ore 24:00 e di non superare il limite assoluto superiore ai 50 db valutati in facciata dell’abitato più esposto”.

L’ordinanza resterà valida fino al 15 ottobre 2018. Il Comune si riserva di effettuare con l’ausilio di tecnici specializzati e di personale del Comando di Polizia Municipale controlli fonometrici in orario diurno o notturno nei locali di tutto il territorio comunale. Il personale incaricato dei controlli può accedere agli impianti ed alle sedi di attività che costituiscono fonte di rumore e richiedere i dati, le informazioni ed i documenti necessari per l’espletamento delle loro funzioni. Chiunque, nell’esercizio o nell’impiego di una sorgente fissa o mobile di emissioni sonore, supera i valori limite di emissione e di immissione è punito col pagamento di una somma pecuniaria da € 516,45 ad € 5.164,56 ( art. 10, comma 2 legge n. 447/1995).

Il sindaco può concedere deroghe alle disposizioni della presente ordinanza per casi specifici, previo richiesta espressa e per manifestazioni pubbliche di forte richiamo, organizzate dall’Amministrazione Comunale o patrocinate dalla stessa amministrazione.

Moavero sulla questione migranti: “Porti Italia resteranno aperti fino alla modifica Sophia”

Fico: “Salvarli è la priorità, ma Europa sia solidale”

“Nel giro di qualche settimana si arriverà alla modifica delle regole operative della missione militare europea Sophia che dovrebbe porre fine allo sbarco delle persone salvate in un unico Paese”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi a Berlino dopo l’incontro con il collega tedesco Heiko Maas. Nel frattempo, ha aggiunto il ministro, “l’Italia garantirà l’approdo nei propri porti di tutte le persone salvate dalle navi della missione Sophia”.

“Nel Consiglio europeo – ha detto inoltre in conferenza stampa a Berlino – è emerso cheoccorre una responsabilità condivisa già quando le persone vengono salvate, a monte di chi abbia o meno diritto d’asilo. Dobbiamo affrontare un lavoro complesso che richiede di spostare l’attenzione dal momento dell’arrivo al momento delle partenze dei luoghi d’origine, alla sorgente e non solo alla foce, intervenendo nei Paesi dove partono, agire sui tragitti di questi tragici spostamenti per lottare contro i trafficanti”, oltre a continuare a operare i salvataggi in mare, ha aggiunto.

Stessa linea dal presidente della Camera. “Dobbiamo riuscire ad avere – ha detto il presidente della Camera – una politica molto più lungimirante e seria con la Libia, perché la Libia non è né un Paese né un porto sicuro. Non possiamo girarci dall’altra parte”. Il primo punto, per Fico, “è salvare vite in mare sempre e comunque. Poi si deve imparare a gestire l’accoglienza e l’integrazione”. “Se avessimo un’Europa solidale che cercasse di integrare, anche le emergenze non esisterebbero più”, ha sottolineato.

Boldrini contro M5S e Lega: “L’odio contro di me è frutto di una strategia politica”

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Boldrini contro M5S e Lega: “L’odio contro di me è frutto di una strategia politica”

L’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, ha parlato degli hater che sui social network la insultano da anni. In un’intervista rilasciata all’Agi racconta come l’ondata di odio rivolta alla sua persona sia il risultato di un piano ben preciso.

“Questa grande ondata di violenza che mi è stata scaricata addosso è stata frutto di una strategia politica, messa in atto sia da M5s sia dalla Lega”, dice. Per quanto riguarda M5s tutto è partito nel 2014, quando Beppe Grillo mise nel suo blog un video che sembrava innocente con una mia sagoma in cartone messa in un taxi, che culminava con la domandina ‘che cosa faresti alla Boldrini in macchina?’. Quella domanda scatenò un mare di sconcezze, di volgarità e di minacce ai miei danni. Questo evento viene raccontato anche nel libro “Supernova” scritto da Nicola Biondo, allora capo della comunicazione di M5s alla Camera. Scrive di aver avuto un colloquio con Casaleggio, nel quale si dissociò da questa operazione a causa della violenza scatenata dalla stessa. Casaleggio gli rispose che avevano sbagliato, ma solo nella misura in cui il Movimento si era reso palesemente artefice dell’iniziativa. Secondo lui, infatti, bisognava testare gli umori della Rete, ma sarebbe stato meglio farlo sottotraccia e non in chiaro come fece Grillo”.

Alla domanda: “Un esperimento sui social, con lei come cavia?”, risponde “Non c’è dubbio. Da quel momento la mia persona fu oggetto di attacchi di ogni tipo. In ogni caso mi fa piacere che Biondo si sia dissociato e abbia sentito il bisogno di scriverlo. So che avrebbe voluto inviarmi un biglietto di scuse e che poi ha desitito. Consideri le sue scuse accettate, spero di poterlo incontrare presto”.

“L’accordo tra M5s e Lega è nato sulla Rete prima che in Parlamento, nel momento in cui cominciarono a prendere di mira le stesse persone – afferma Boldrini -. Un’alleanza testata sui social, che nasce digitale e diventa politica”.

Agropoli, il sindaco partecipa all’inaugurazione di una sala slot, polemica dei cittadini

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Polemica fra la cittadinanza, il sindaco Coppola partecipa all’inaugurazione di una sala slot

La cittadina di Agropoli in questi ultimi giorni è sovrastata da una polemica rivolta al sindaco Adamo Coppola che avrebbe partecipato all’inaugurazione di una sala slot.

Infatti in tempi recenti, il sindaco avrebbe partecipato all’apertura di una nuova sala slot in una traversa di via Risorgimento.

In un  momento sociale in cui il gioco d’azzardo spesso rovina famiglie e lo Stato crea campagne contro questo tipo di attività ludica, il sindaco ha preferito ppoggiare questo nuovo evento.

La prima polemica arriva da Consolato Caccamo, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle che con parole dure afferma

 “Mentre a livello nazionale si cerca di limitare fortemente la pubblicità di centri scommesse e sale slot, ad Agropoli andiamo (come spesso accade) in controtendenza”.

A sostenere Caccamo vi è la figura dell’ l’attivista 5 Stelle Simona Mazzeo:

 “Mentre i dati sono sempre più allarmanti circa il gran numero di persone e famiglie distrutte dall’azzardopatia, nonostante il governo nazionale dia chiari indirizzi limitativi in materia e comuni virtuosi stiano emanando ordinanze restrittive che vincolino all’osservanza rigida di orari precisi e distanze da luoghi sensibili. Ad Agropoli si rimanda la regolamentazione del tema nonostante i nostri solleciti in Commissione e oltre al danno anche la beffa, si partecipa in pompa magna alle inaugurazioni”.

Napoli, locale della movida chiuso per 5 giorni dopo episodi di violenza

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Il locale resterà chiuso fino al 30 luglio

Gli agenti del Commissariato di Bagnoli hanno notificato al titolare di un locale di via Coroglio a Nisida un provvedimento di chiusura per cinque giorni, a partire dal prossimo giovedì, emesso dal Questore di Napoli ai sensi dell’art.100 del T.U.L.P.S. Il provvedimento della Divisione Amministrativa della Questura partenopea si è reso necessario una volta ritenuto che il locale costituisca fonte di pericolo per la sicurezza dei cittadini nonché di allarme sociale, a causa dei numerosi episodi critici verificatisi all’interno dello stesso e nelle aree adiacenti.

In particolare lo scorso 11 giugno un giovane di 28 anni fu raggiunto mortalmente da diversi colpi di arma da fuoco all’esterno del locale dopo una discussione insorta all’interno. Il 28 maggio scorso due giovani furono accerchiati, malmenati e accoltellati nel parcheggio del locale da almeno una quindicina di coetanei a seguito di una lite per futili motivi. Infine la notte del 14 maggio scorso veniva richiesto l’intervento di una volante presso il parcheggio del locale per avvenuta rissa.
Diversi peraltro i furti denunciati da avventori del locale, che hanno lamentato la sottrazione di portafogli contenenti soldi e documenti. Da tali episodi è scaturito il provvedimento emesso dal Questore di Napoli, che ha disposto per cinque giorni la sospensione della licenza di agibilità per pubblico spettacolo e delle attività di somministrazione al pubblico di bevande ed alimenti. Il locale resterà chiuso dalle 0:00 del 26 fino alle 24:00 del 30 c.m.

Pompei, salari inappropriati, possibili tagli agli orari per i servizi comunali

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Salari inappropriati, revisione agli orari di apertura al pubblico

A Palazzo De Fusco si è intrattenuto un dibattito tra dirigenza politica ed amministrativa di Pompei ed organizzazioni sindacali su una problematica ormai spinosa.

Fulcro della discussione è stata la problematica riguardante l’inadeguatezza del salario accessorio dei dipendenti comunali rispetto alle prestazioni che sarebbero loro richieste nei prossimi giorni, specie ai vigili urbani.

A quanto pare la questione risalirebbe a prima del 2010, infatti non sarebbe stato calcolato in modo equo il salario accessorio riguardante alcune indennità del personale amministrativo del Municipio pompeiano (indennità di turnazione, di reperibilità, ecc.).

La conseguenza di tale errore è che alcuni servizi, come quello della Polizia Municipale, saranno presumibilmente fermati per le ore pomeridiane.

Questo nuovo provvedimento dovrebbe interessare il periodo dall’1 agosto in poi.

Questo problema ha mostrato l’impreparazione delle varie parti riunitosi al Palazzo De Fusco, si dovrà creare un piano adatto  di orari e quindi informare i cittadini di Pompei su quali tagli di orari verranno eseguiti per i servizi municipali.

Sciopero Ryanair, equipaggi rimpiazzati: la denuncia del sindacato belga

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Sciopero Ryanair, equipaggi rimpiazzati: la denuncia del sindacato belga

La Ryanair per ridurre i disagi previsti per mercoledì 25 e giovedì 26 luglio avrebbe intenzione di assumere nuovi equipaggi di rimpiazzo da Germania e Polonia. A dirlo è il sindacato belga CNE.

Il personale potrebbe arrivare da Polonia e Germania. Secondo calcoli preliminari, solo a Bruxelles si temeva la cancellazione dell’80% dei voli durante quello che poterbbe essere lo sciopero più grosso della storia di Ryanair, indetto dai sindacati di Belgio, Spagna e Italia per il 25 e 26 luglio.

La low cost irlandese si difende e ribadisce che il proprio equipaggio di cabina è ben pagato e gode di tutti i diritti per riposi e indennità. In Italia lo stop si svolgerà solo nella giornata del 25 luglio.

Ryanair ha già cominciato, invece, a provvedere per gli scioperi negli altri Paesi. Ha cancellato fino a 200 voli giornalieri in partenza o in arrivo dalla Spagna, 50 per il Portogallo e 50 per il Belgio. Per un totale di 100.000 passeggeri interessati.

Ryanair sostiene di aver offerto ai viaggiatori toccati dallo sciopero “l’opportunità di essere riassegnati su un volo alternativo operante entro sette giorni prima o dopo il 25 e il 26 luglio” e che i clienti “possono anche ricevere un rimborso completo dei biglietti”.

Per il direttore marketing della compagnia, Kenny Jacobs, questi stop “non hanno alcuna giustificazione e nessun altro scopo se non quello di rovinare la vacanza in famiglia e avvantaggiare le altre società”.

Jacobs ricorda che “il personale di bordo di Ryanair ha un buon stipendio – fino a 40.000 euro l’anno” e sottolinea che per quanto riguarda i giorni di riposo, l’azienda è “leader del settore” e gli equipaggi di cabina ricevono “buone commissioni sulla vendita” dei prodotti a bordo, come i gratta e vinci.

Casertano, strangola la moglie e si toglie la vita: lei lo aveva denunciato

I corpi sono stati ritrovati dai figli

I carabinieri della stazione di San Marcellino e del Reparto Territoriale di Aversa stanno lavorando sull’ipotesi dell’omicidio-suicidio dopo il ritrovamento di due cadaveri in un’abitazione di San Marcellino, alle porte di Aversa.

I due corpi senza vita sono quelli di Antonio Topa, 51 anni, di professione carpentiere e della moglie, Immacolata Stabile, di 48 anni. A dare l’allarme sono stati i figli, un maschio e una femmina, entrambi maggiorenni,  quando sono rientrati intorno alle due di ieri notte, alla fine di una serata passata tra amici. I due giovani hanno trovato la mamma in camera  da letto con evidenti segni di strangolamento. Il corpo del padre, invece, era in un’altra stanza,  penzolava dal solaio dove si era impiccato. Secondo quanto ipotizzano i carabinieri, Antonio Topa avrebbe strangolato la moglie a  mani nude, al culmine di una lite forse per motivi passionali, poi, recuperato un laccio, l’ha legato a un solaio dell’abitazione e si è impiccato.
I due giovani figli, dopo  la scoperta dei corpi senza vita dei genitori, in preda al dolore, hanno chiamato il 118 e i carabinieri, con l’aiuto di alcuni vicini.
Immacolata Stabile, la donna strangolata, aveva denunciato il consorte circa un anno fa per maltrattamenti, ma dopo due settimane aveva ritirato la denuncia.
Una decisione sulla quale i Carabinieri stanno ora facendo luce. La circostanza è emersa dagli accertamenti realizzati in queste ore dai militari guidati da Antonio Forte con il coordinamento della Procura di Napoli Nord diretta da Francesco Greco. La procura di Napoli Nord, intanto, ha disposto l’autopsia sui due cadaveri per accertare  le cause e l’ora precisa della tragedia.

Napoli, rissa fra extracomunitari, un giovane accoltellato

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Accoltellamento fra extracomunitari

Un episodio ormai che si perpetua da molto tempo nel quartiere  Vicarìa, meglio conosciuto come il Vasto, un quartiere di Napoli situato a ridosso del centro antico, all’ordine del giorno sono le risse tra extracomunitari.
Questa volta sarebbe rimasto coinvolto un ragazzo di colore ferito con un’arma da taglio da alcuni suoi connazionali.
L’episodio è accaduto al Vasto poco dopo le 14.30 all’angolo tra via Venezia e via Torino. Lo scontro sarebbe nato fra due fazioni diverse di immigrati.
I soccorsi sono stati subito allertati e avrebbero condotto il giovane in ospedale, mentre sul posto sono arrivati gli agenti della polizia.
Le indagini cercano di chiarire il motivo della rissa, Potrebbero essere svariati dal controllo del territorio o ad una semplice rissa sfociata poi in un accoltellamento.
Le condizioni del giovane non sono state rese note dal personale ospedaliero, le indagini proseguono su diverse strade.
Dionisia Pizzo

Napoli, la sosta selvaggia nella ZTL di Riva Fiorita blocca l’ambulanza

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L’incidente in mare di domenica poteva diventare tragedia

Riva Fiorita è di sicuro uno dei posti più segreti e suggestivi per fare il bagno a Napoli ed è raggiungibile via mare e dalla discesa di via Ferdinando Russo, dove vige la ZTL. Poteva trasformarsi in tragedia l’incidente in mare accaduto nel primo pomeriggio di domenica in località Riva Fiorita a Posillipo.

Ieri il mare agitato ha capovolto un natante con quattro persone a bordo che sono state soccorse dalla Guardia Costiera. Immediatamente è stato allertato il servizio di emergenza sanitaria 118 che ha inviato sul posto due autoambulanze. Una sola, però, è riuscita a raggiungere il luogo per assistere i pazienti, mentre l’altra è rimasta bloccata dalla sosta selvaggia delle auto e dei motorini parcheggiati anche sui marciapiedi e sulle rampe per i disabili.
Nonostante la ZTL e i divieti di sosta, sia di giorno sia di notte via Ferdinando Russo è diventato un parcheggio senza regole in mano all’esercito di parcheggiatori abusivi. Colonne di auto e scooter sono parcheggiati su ambi i lati della carreggiata rendendola stretta per la circolazione in ambo i sensi di circolazione. Dopo diverse peripezie per effettuare la manovra di retromarcia, una persona si è piazzata in mezzo al viale e ha fatto spostare a suon di imprecazioni i motorini che sostavano ovunque.
Uno dei residenti sostiene: “La situazione è divenuta insostenibile, bisogna adottare tolleranza zero contro gli abusivi e sanzionare i trasgressori. La sola ZTL senza controllo da parte della polizia locale non serve, occorre la videosorveglianza così com’è già in adozione a Marechiaro. Riva Fiorita andrebbe salvaguardata, è una location che si trova tra ville sontuose e palazzi storici della zona, tra i quali ci sono Villa Rosebery, residenza del presidente della Repubblica”.

Napoli, Piazza Trieste e Trento in balia dei delinquenti: parcheggiatori abusivi indisturbati davanti ai militari

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Napoli, Piazza Trieste e Trento in balia di delinquenti e incivili. Borrelli e Simioli: “Parcheggiatori abusivi e delinquenti operano indisturbati davanti ai militari. Bisogna usare il pugno duro”

E’ assurdo che, nonostante le tante denunce tra cui quella della stesa che denunciammo ad aprile con tanto di video, piazza Trieste e Trento, un luogo simbolo di Napoli, a ridosso di via Toledo, San Carlo e Piazza del Plebiscito sia ancora la fiera delle illegalità, con parcheggiatori abusivi, assoluta mancanza di rispetto delle norme del codice della strada da parte di automobilisti e motociclisti, baby gang e gente che s’aggira minacciosa. Ogni sera, orde di ragazzini, dopo le 24, scorrazzano a tutta velocità a due e tre sugli scooter seminando il panico e anche sparando. Sono tutti minorenni spesso noti alle forze dell’ordine perché figli di criminali. Da tempo chiediamo che sia levata la patria potestà ai genitori di questi ragazzini per evitargli un futuro da delinquenti e levarli dalla strada”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, con video e denunce, da mesi ormai, sta provando a tenere alta l’attenzione su piazza Trieste e Trento con lo speaker radiofonico Gianni Simioli “anche perché lasciare quella zona della città nelle mani dei delinquenti e degli incivili equivale a una sconfitta e una resa dello Stato visto che siamo a ridosso della Prefettura e del Comando dell’Esercito e a poche centinaia di metri dalla Questura e dal Comando provinciale dei Carabinieri ed è assurdo che non si riesca a garantire la sicurezza e la legalità in quella piazza”.
Addirittura l’area pedonale di Piazza Trieste e Trento è usata dagli abusivi come parcheggio come abbiamo denunciato più volte anche davanti agli occhi sbadati delle forze dell’ordine e militari come abbiamo documentato. La verità è che i parcheggiatori abusivi che della zona che di notte creano anche problemi alla viabilità sono assolutamente tollerati dalle forze dell’ordine il che è inaccettabile. Noi proponiamo invece il pugno duro e la tolleranza zero” hanno concluso.

https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/1063527443801146/UzpfSTQ4OTM2OTQ5MTIxNjk0NzoxMDk2NDgxMTgwNTA1Nzcy/

Castellammare, Cimmino: “Ci siamo dedicati alla risoluzione del problema gazebo”

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Castellammare, Cimmino: “Ci siamo dedicati alla risoluzione del problema gazebo come promesso in campagna elettorale”

“Il rilascio della prima autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico con  gazebo e  dehors è avvenuto nei giorni scorsi. Abbiamo risolto un problema che ha rischiato di mettere in profonda crisi il commercio cittadino e tantissime attività che attendevano risposte dal Comune e dalla politica”. Così Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia.
“Sin dal giorno del mio insediamento – prosegue Cimmino – ci siamo dedicati alla risoluzione della problematica dei gazebo, rispettando la  promessa effettuata in campagna elettorale. Si tratta di un tema delicato che ha richiesto un’attenta analisi da parte del  Suap e del dirigente Giovanni Miranda, che ringrazio per la grande disponibilità e sensibilità dimostrata.
“È stata fatta chiarezza, in particolare, in merito alle installazioni temporanee, indicate nel  parere favorevole espresso dalla Soprintendenza Beni Ambientali e dalla Commissione Locale per il Paesaggio. – spiega Cimmino – L’autorizzazione paesaggistica, in pratica, vale per tutte le tipologie temporali del nuovo  regolamento. Sarà possibile richiedere l’autorizzazione per 120 giorni, per 10 mesi o per 5 anni, in base alla scelta che sarà effettuata dai titolari degli esercizi commerciali che intendono estendere le proprie attività con strutture amovibili esterne.”
“La parte più intensa dell’ estate – conclude Cimmino – è salva per le attività commerciali e per decine di  lavoratori stagionali che rischiavano di perdere un’opportunità occupazionale che coinvolge soprattutto i  giovani stabiesi”.

Droga dello stupro nel drink di una 22enne: 3 condanne fino a 12 anni

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Droga dello stupro nel drink di una 22enne: 3 condanne fino a 12 anni

Tre uomini sono stati accusati di aver prima reso inerme una ragazza di 22 anni con le benziodazepine, più conosciuta come la ‘droga dello stupro’. Gliel’avrebbero versata in un drink per poi abusare sessualmente di lei nell’appartamento di uno dei tre a Bellusco, in provincia di Monza e Brianza. Due imputati condannati a 12 anni di carcere e uno condannato a 8 anni e 6 mesi. Si è chiuso così in primo grado il processo per i tre uomini accusati dello stupro.

Il Tribunale di Milano ha riconosciuto l’aggravante dell’uso della droga così come aveva chiesto il pm Gianluca Prisco. Il magistrato aveva anche ribadito che ai tre uomini non potevano essere concesse le attenuanti generiche “perché sarebbe un insulto” per la vittima. Un dovere morale e giudiziario, dunque, applicare al reato di violenza sessuale di gruppo anche l’aggravante della “somministrazione di una sostanza stupefacente”.

Il pm aveva chiesto pene più alte, fino a 14 anni, per i tre imputati che erano stati arrestati tra il dicembre 2017 e il gennaio 2018.

Secondo la ricostruzione fornita dell’accusa, la sera del 13 aprile 2017 gli uomini sarebbero andati a prendere in auto la ragazza, poi avrebbero raggiunto insieme un locale di Milano, dove avrebbero bevuto alcuni drink.

Lì, secondo il pm, uno dei tre avrebbe versato le benziodiazepine nel bicchiere della ragazza. I tre avrebbero poi portato la giovane nell’abitazione di uno dei tre dove sarebbe avvenuto lo stupro di gruppo.