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Napoli, è caos biglietti: “Stop alla vendita dei tagliandi dei bus”

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La riunione si è tenuta in Comune

Questa mattina si è tenuta una riunione presso la commissione Mobilità del Comune di Napoli ma non si è giunti ad alcuna soluzione. La riduzione unilaterale dell’aggio sulla vendita dei titoli di viaggio per i mezzi di trasporto pubblico dal 3,5% al 3%, operata dalla società Giraservice, è stata nuovamente contestata dalla Confesercenti.

La Confesercenti ha ringraziato il Comune di Napoli per la disponibilità e l’impegno profuso ma ha nuovamente trovato un rifiuto a ritornare all’aggio precedente da parte della società che si occupa della distribuzione.
Nella nota si legge: “Nel ribadire la volontà dei rivenditori a continuare nel fornire un servizio indispensabile alla città e alle aziende collegate al trasporto pubblico e nel ribadire la ferma volontà di non volersi contrapporre ad altre categorie di lavoratori, la Confesercenti comunica che, se entro 15 giorni la società Giraservice non recede dalla propria posizione unilaterale, sarà costretta a consigliare ai propri iscritti la possibilità di sospendere le vendite dei titoli di viaggio, in considerazione della effettiva economicità del servizio reso”.

Intanto, Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Interprovinciale, spiega: “È fondamentale che si sciolga questo nodo. Non è possibile che a rimetterci siano sempre gli imprenditori, coloro che hanno il peso maggiore in questa situazione. Mantengono i dipendenti e i locali aperti per 18 ore al giorno, offrono il servizio a cittadini e turisti e alla fine sono quelli che guadagnano di meno. Tornare al precedente aggio sulla vendita dei titoli di viaggio non è una solo una questione di opportunità ma di rispetto e di sviluppo economico”.

Castellammare, al via i servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili

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Al via i servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili nella città di Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia – Sono partiti pochi giorni fa i servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili. I servizi sono a favore di circa 80 anziani residenti e circa 40 disabili.

Le prestazioni erogate consistono dal piccolo aiuto domestico alla pulizia della persona, dal disbrigo pratiche alla compagnia per persone sole o con una rete familiare carente. I servizi saranno svolti da operatori qualificati che si recano a domicilio degli utenti.

Per informazioni riguardanti le possibilità di accesso al servizio, come si legge nella nota stampa, bisogna rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune di Castellammare, ubicati sul viale Europa al civico 43.

Castellammare, manifestazione in favore della pitbull massacrata: l’ADDA chiama a raccolta i cittadini

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L’ADDA chiede una pena esemplare per i colpevoli

Fa ancora parlare il massacro della femmina di pitbull accoltellata prima e impiccata poi. Tale crudeltà ha scatenato l’ira di tutte le associazioni animaliste e di tutti gli amanti di queste creature che non conoscono secondi fini. Per ottenere giustizia l’A.D.D.A. ha organizzato un corteo chiedendo la partecipazione massiccia di cittadini di Castellammare di Stabia e di tutte le associazioni.

Ecco il comunicato:
“L’ADDA ribadendo la propria indignazione per il violento e crudele gesto compiuto sui boschi di Quisisana , chiede che i criminali che hanno compiuto tale gesto di inaudita violenza vengano ricercati e assicurati alla giustizia, che la pena sia esemplare e di monito per quanti compiono simili gesti. Si invitano tutti i cittadini e le associazioni animaliste a manifestare con l’A.D.D.A. contro la violenza, i soprusi e l’uccisione degli animali randagi, e per il rispetto della vita di tutti gli esseri viventi.
VENERDI’ 5 OTTOBRE alle ore 16.00 ci troveremo a piazza Matteotti nello spazio antistante la ferrovia dello Stato. Il corteo proseguirà lungo corso Alcide De Gasperi, Corso Garibaldi, via Mazzini fino a piazza Giovanni XXIII dove sosterà per un minuto di silenzio e poi si scioglierà nei pressi di Palazzo Farnese”.

Pozzuoli, lancia pietre agli studenti all’ingresso a scuola: in quattro finiscono all’ospedale

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Pozzuoli, lancia pietre agli studenti all’ingresso a scuola: in quattro finiscono in ospedale

Una storia di violenza senza senso quella raccontata dai colleghi de ilMattino: un giovane 21enne, questa mattina, ha iniziato a colpire senza alcun motivo i ragazzi in attesa dell’ ingresso a scuola.
I carabinieri dell’ aliquota radiomobile di Pozzuoli  sono intervenuti d’urgenza a seguito di richiesta di aiuto al 112 presso l’istituto tecnico statale commerciale Vilfredo Pareto in via Annecchino.
Sul posto i militari hanno bloccato, identificato e poi denunciato per lesioni personali aggravate un 21enne del luogo già noto alle forze dell’ordine. È stato infatti accertato che, senza motivo, si era messo in una posizione defilata e sopraelevata rispetto al piazzale dell’ Istituto scolastico e aveva preso al lanciare pietre contro gli studenti in attesa di ingresso a scuola colpendone 4, tutti minorenni.

I ragazzi colpiti sono stati visitati all’ospedale Santa Maria delle Grazie. I medici hanno diagnosticato a una 13enne un trauma contusivo con ferita escoriata all’arcata sopraccigliare destra, guaribile in 6 giorni. Ad altri 3 ragazzi, una di 14 anni e gli altri due di 15 e 14 anni, sono state diagnosticate ferite escoriate al cuoio capelluto guaribili in 3 giorni.
Tutti sono stati dimessi dopo la diagnosi e le prime cure.

Napoli, due pazienti ricoverati al Cotugno per infezione da Colera

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Napoli, due pazienti ricoverati al Cotugno per infezione da Colera

L’ultimo caso di colera a Napoli risale a oltre 40 anni fa, ovvero dalla famosa epidemia del ’73.
Oggi, purtroppo, si ritorna a parlare della terribile malattia: sono stati registrati due casi di pazienti ricoverati al Cotugno, l’ospedale napoletano specializzato nella cura delle malattie infettive.

«Il vibrione è stato isolato nelle feci di un piccolo paziente di 2 anni,trasferito dal Santobono, e sulla mamma, rientrati recentemente da un viaggio in Bangladesh e residenti a Sant’Arpino, in provincia di Caserta – spiega Antonio Giordano, commissario straordinario dell’A.O. dei Colli Monaldi – Cotugno – CTO -. Immediatamente è stata allertata la Asl competente e sono state attivate tutte le procedure previste dai protocolli. I contatti familiari del caso indice sono stati già individuati e sono attualmente sotto stretta osservazione sanitaria. Attualmente, entrambi i pazienti sono in condizioni stazionarie – prosegue il manager -. La situazione è del tutto sotto controllo».

Il colera è una malattia infettiva acuta causata da batteri della specie Vibrio Cholerae, provoca diarrea profusa causata dall’infezione dell’intestino e, spesso, è asintomatica o paucisintomatica. La trasmissione può avvenire per ingestione di acqua o alimenti contaminati dal batterio, mentre il contagio diretto avviene per trasmissione oro-fecale ed è molto raro in condizioni igienico-sanitarie normali.

L’incubazione varia da 1 a 5 giorni e la malattia si manifesta con diarrea improvvisa e forte vomito che portano a una rapida disidratazione.

Napoli, sigarette nei reparti ospedalieri: il dossier dei Verdi

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Napoli, sigarette nei reparti ospedalieri: il dossier dei Verdi

I dipendenti delle aziende ospedaliere di Napoli non rinunciano al vizio del fumo neanche nei reparti, dove è severamente vietato. Questo il vergognoso quadro che si evince dal dossier dei Verdi sugli ospedali della Campania:
Servono controlli straordinari negli ospedali campani e sanzioni a tappeto per fermare i fumatori incivili che rendono spesso irrespirabile l’arie dei reparti e gettano le cicche ovunque sporcando e rovinando i reparti. Secondo il dossier che abbiamo elaborato infatti si fuma in tutti gli ospedali campani senza rispetto per i malati e per il personale medico e infermieristico. A fumare sono tutti compresi alcuni operatori sanitari fregandosene delle leggi, del rispetto del prossimo e in particolare dei malati”.
A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione Sanità, che in questi mesi ha ricevuto diverse segnalazioni anche da parte di dipendenti che sono costretti a respirare aria viziata dal fumo delle sigarette.
L’Ospedale dove abbiamo riscontrato il maggior numero di cicche e casi estremi di inciviltà – continua Borrelli – è il San Giovanni Bosco, l’unico ospedale invece dove sono state elevate multe contro i fumatori incivili è il Cardarelli con circa 100 persone sanzionate da inizio 2018. 
Al San Giovanni Bosco come al San Paolo fino al Secondo Policlinico, il Pellegrini e l’Ospedale di Caserta che sono le realtà dove abbiamo abbiamo avuto il maggior numero di segnalazioni e dove spesso non si rispettano in alcun modo i divieti esistenti sono state emesse zero sanzioni nel 2018. Una vera vergogna. Inoltre chi osa ribellarsi ai fumatori viene spesso aggredito verbalmente” ha aggiunto Borrelli sottolineando che “a confermare la pessima abitudine di fumare ci sono le centinaia di cicche di sigaretta abbandonate in vari punti degli ospedali spesso in modo indecente incastrate nelle finestre o spente sui pavimenti dei reparti”.
Al San Giovanni Bosco l’ospedale con il record di cicche tra i reparti dove si fuma maggiormente c’è quello di Servizio psichiatrico diagnosi e cura dove la situazione è oramai insostenibile” ha aggiunto Borrelli.

Rubava ai ricchi per dare i soldi ai poveri: condannato il direttore di Banca ‘Robin Hood’

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Rubava ai ricchi per dare i soldi ai poveri: condannato il direttore di Banca ‘Robin Hood’

“Ho sempre pensato che oltre a tutelare i risparmiatori il nostro compito fosse soccorrere chi ha bisogno”.
Parte da questa sua dichiarazione la storia di un moderno “Robin Hood”, G. Baschiera, 49 anni, ex direttore della Banca di Carnia e Germonese di credito cooperativo.
Licenziato dall’istituto di credito, l’uomo è accusato di aver sottratto in sette anni quasi un milione di euro da alcuni conti correnti della sua banca. Un ammanco che, secondo quanto emerso, il 49enne non avrebbe tenuto per sé, usandolo invece per aiutare alcuni correntisti in difficoltà. La curiosa vicenda è avvenuta a Udine, dove la procura gli ha contestato i reati di appropriazione indebita e di truffa, sequestrandone la casa.
Dal 2009 – racconta Baschiera – ho iniziato ad attingere denaro dei conti dei clienti più facoltosi, aiutando coloro che ne avevano meno“. Un’azione che lo stesso ha definito “di ribellione, a un sistema che abbandona i pensionati con la minima e i giovani senza risorse“. Purtroppo la legge è legge e l’uomo è stato condannato per truffa e appropriazione indebita. Non andrà in carcere, ma ha perso il lavoro e gli è stata sequestrata la casa.

FOCUS – Juve Stabia, un supereroe a tua difesa

Inizio di campionato spumeggiante per la Juve Stabia. Le tre vittorie, e che vittorie consecutive, proiettano le Vespe al primo posto virtuale della classifica, nell’attesa che si chiarisca la posizione della Viterbese.

A suggellare il grande avvio dei ragazzi di Caserta, potrebbe essere lo scontro al vertice di sabato sera con il Rende. I calabresi sono appaiati al secondo posto insieme alla Juve Stabia; due compagini da 9 punti che si affronteranno per staccare l’avversaria in questo mini testa a testa.

Se a prendersi la scena è stato, comprensibilmente, l’attacco atomico delle Vespe, con 10 reti segnate, oltre ad un rigore sbagliato ed una miriade di palle gol, sintomo di una qualità eccezionale nelle bocche di fuoco gialloblù, va segnalata anche la compattezza del pacchetto arretrato.

Dei giganti Allievi, Troes e Marzorati ci sarà modo di parlare perchè in queste prime tre gare Paolo Brandani ha rispolverato il mantello da Superman. Dopo la gara di Siracusa, da affrontare quasi senza l’ausilio dei guantoni, contro Potenza e Paganese l’estremo difensore stabiese ha ancora una volta mostrato di essere tra i migliori portieri della categoria.

Almeno tre interventi di rilievo nell’esordio casalingo, tanto da essere tra i migliori in campo, e un costante strapotere in casa sua, nella sua area, apparso palese anche nel match del Torre. Uscite puntuali, ribattute precise, guantoni efficaci come calamite e urla per richiamare e rassicurare i compagni: il match del numero 26 della Juve Stabia ha toccato tutto il repertorio del portiere.

Un portiere essenziale, come deve essere un vero estremo difensore. Branduani si vede poco ma quando si vede è difficile non apprezzarne i riflessi. Un calciatore che bada al sodo, regolare e per nulla “pazzo” come la tradizione descrive molti portieri: un elemento che non fa la fortuna dei fotografi ma del proprio allenatore e della difesa che comanda. A dare peso alle prestazioni di Branduani, le statistiche di questo start gialloblù. Una sola rete subita in tre partite, arrivata tra l’altro a tempo scaduto a Pagani e con il tiro della domenica trovato da Parigi.

Guardando ad una stagione fa, di questi tempi, erano già 6 le reti subite dalla Juve Stabia, che si era vista perforare tre volte all’esordio con la Fidelis Andria. Proprio quelle tre reti subite, rafforzarono l’intuizione del D.S. Polito, che pochi giorni dopo chiuse l’acquisto dell’ex portiere della Spal. L’investitura definitiva per Branduani è arrivata in estate, con l’addio (anche per i rigidi limiti in tema over) di Bacci e l’arrivo dei giovani Cotticelli e Venditti a guardargli le spalle, e ad imparare da lui.

Se in attacco, quindi, in casa Juve Stabia le porte sono girevoli, nel senso che chiunque scende in campo brilla quanto e come chi lo ha preceduto, in difesa la porta delle Vespe è blindata da un supereroe dall’apparenza, solo quella, ordinaria.

Raffaele Izzo

Napoli, esercito di prestanomi per pagare le feste dei figli: GdF scopre maxi frode fiscale

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Napoli, esercito di prestanomi per pagare le feste dei figli: la Guardia di Finanza scopre maxi frode fiscale

Una maxi frode fiscale messa in atto anche ‘grazie’ ad un ‘esercito’ di prestanomi reclutati tra persone indigenti: uomini e donne che accettavano soldi come amministratori di società costituite ad hoc anche per pagare le spese per la prima comunione dei figli.
Questo quanto ha scoperto la Guardia di Finanza della sezione di Napoli. I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno, riferisce l’ Ansa, dato seguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari reali, per la complessiva somma di euro 4.634.174 considerato profitto illecito di una maxi frode fiscale perpetrata nel commercio dei polimeri ed in quello dei pellet.
Trentuno le perquisizioni fatte in tutta Italia: portata allo scoperto una vera e propria associazione per delinquere, con base nella provincia di Napoli e propaggini a Roma e Milano, finalizzata all’evasione tributaria attraverso il meccanismo della c.d. “frode carosello”.
Il meccanismo permette ai soggetti “truffaldini” di vendere i beni sul mercato a prezzi più che concorrenziali perché riescono ad eliminare l’IVA. La funziona dell’imposta sul valore aggiunto non è altro che quella di tassare il consumo dei beni gravando per intero sul consumatore finale.

Campania, l’allerta meteo della Protezione Civile: raffiche di vento e temporali

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Campania, l’allerta meteo della Protezione Civile: criticità nel Cilento

La Protezione civile della Regione Campania ha emanato un avviso di criticità meteo Gialla per piogge e temporali valevole a partire dalle 14 di oggi e fino a mezzanotte sulle zone 7 e 8 (Tanagro e Basso Cilento).
Si prevedono “Precipitazioni isolate, anche a carattere di rovescio o temporale”.
Sull’intera Campania vige, invece e si protrarrà per le prossime 24-36 ore, l’allerta per “Venti forti da est-nord-est con possibili raffiche nei temporali e per il “mare agitato lungo le coste esposte”.
Sulle zone interessate dalle precipitazioni piovose la criticità è di carattere idrogeologico localizzato. Sono possibili: “Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto
di materiale; Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle
acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti); Occasionali fenomeni franosi superficiali legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, in bacini di dimensioni limitate“.
Si raccomanda alle autorità competenti di porre in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni attesi.

Traini chiede scusa: “Io bombardato da notizie sui migranti, in carcere ho capito che il colore della pelle non conta”

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Traini chiede scusa: “Io bombardato da notizie sui migranti, in carcere ho capito che il colore della pelle non conta”

Luca Traini, l’autore del raid armato spinto da motivi di odio razziale si dichiara pentito. Nella sua dichiarazione spontanea in apertura di udienza chiede scusa: “In carcere ho capito che il colore della pelle non c’entra”.
E ancora: “Non provo nessun odio razziale, chiedo scusa per i migranti feriti, volevo fare giustizia contro pusher a causa del bombardamento di notizie sullo spaccio diffuso anche a causa dell’immigrazione: pure la mia ex fidanzata assumeva sostanze. In carcere ho maturato una nuova cognizione dei fatti“.
Luca Traini, ex candidato leghista al consiglio comunale di Corridonia, nella mattanza del 3 febbraio 2018 ha esploso diversi colpi dall’auto ferendo sei immigrati. In aula c’erano cinque delle sue vittime sedute in fondo all’aula. Mancava solo Jennifer, che non voleva vedere Traini in faccia. Tredici le parti civili ammesse.
La condanna richiesta è così motivata: 15 anni per strage, tre anni per l’aggravante dell’odio razziale, due anni per porto d’abusivo di armi, un anno per danneggiamenti, sei mesi per esplosioni pericolose e altri sei per porto abusivo di munizioni. In tutto sarebbero 22 anni. A questi hanno tolto quattro anni per le attenuanti generiche (concesse anche per le dichiarazioni di oggi in cui si è scusato del gesto). Avendo scelto il rito abbreviato si toglie un terzo della pena e si arriva a 12 anni. La sentenza è prevista in giornata.

Linea Caserta-Napoli, auto sfonda passaggio a livello ad Acerra: ritardi e soppressioni

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Linea Caserta-Napoli, auto sfonda passaggio a livello della linea ferroviaria ad Acerra: ritardi e soppressioni

Ad Acerra (Napoli), un veicolo ha sfondato le sbarre del passaggio a livello della rete ferroviaria. Per fortuna il conducente dell’auto sarebbe rimasto illeso nonostante il terribile schianto, ma si è dovuto ricorrere ai protocolli di sicurezza della Rete Ferroviaria Italiana. La circolazione ferroviaria ha subito, dunque, rallentamenti dalle 7.35 alle 9.50 di questa mattina, sulla linea Caserta – Napoli via Cancello.
Nella stessa fascia oraria, altri due veicoli sono rimasti imprigionati tra le barriere di un passaggio a livello a Casalnuovo e un guasto ha interessato un passaggio a livello di Maddaloni causando ulteriori disagi.

Sul posto sono intervenute le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) per ripristinarne il regolare funzionamento. Complessivamente sono stati 27 i treni regionali coinvolti: 20hanno registrato ritardi fra 10 minuti e un’ora, quattro hanno percorso itinerari alternativi, tre sono stati cancellati e sostituiti con autobus causando numerosi problemi ai pendolari.

RFI, impegnata su tutto il territorio nazionale nel programma di eliminazione dei passaggi a livello, ricorda che è necessario, per la propria e altrui incolumità, rispettare scrupolosamente le norme che disciplinano gli attraversamenti strada/ferrovia contemplati dall’ articolo 147 del Codice stradale.

 

Sorrento, pulizia dei fondali marini e delle scogliere: i dettagli

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Sorrento, pulizia dei fondali marini e delle scogliere: i dettagli

Un weekend dedicato alla pulizia dei fondali marini e alla bonifica delle scogliere del porto di Sorrento: si parte sabato 6  e domenica 7 ottobre.  L’iniziativa è partita dall’assessorato comunale dall’Ambiente e Risorsa Mare, da Penisolaverde Spa e dalla locale delegazione di Marevivo.
Alla ‘due giorni’ partecipano anche i volontari del Centro immersioni Torre del Greco, dell’associazione Jacque Costeau e del Centro Subacqueo Sant’Erasmo, con l’ausilio dello spazzamare dell’Area marina protetta di Punta Campanella e con la supervisione della Guardia Costiera di Sorrento.
Questa iniziativa – spiega il consigliere comunale Luigi Di Prisco – prosegue la serie di attività volte a promuovere la risorsa mare e nella fattispecie i fondali e le scogliere oltre che a tenere alta l’attenzione in questi luoghi, in collaborazione con le forze dell’ordine, per impedire che alcuni tra i posti più suggestivi della nostra città possano diventare dei ricettacoli di rifiuti”.
In linea con gli obiettivi dell’amministrazione comunale sono le finalità di tutela del mare della delegazione locale dell’associazione ambientalista Marevivo, guidata da Elisabetta Russo e dalla vice presidente Rossella Gargiulo.
Il ringraziamento più bello per i doni di Dio consiste nel passarli ad altri – dichiara Russo – Vogliamo lasciare un mare dignitoso ai nostri figli. L’inquinamento esiste dodici mesi l’anno e per questo interveniamo sempre, non solo nel periodo estivo”.

Un quarto dell’evasione dell’Iva in Unione Europea arriva dall’Italia: il rapporto di Confapi

Un quarto dell’evasione dell’Iva in Unione Europea arriva dall’Italia: i dati
In Italia basterebbe far emergere quanto si evade di Iva per coprire quasi per intero la prossima manovra finanziaria. Secondo un rapporto diffuso a settembre dalla Commissione Europea, infatti, la differenza tra quanto lo Stato incassa dall’Iva e quanto in linea teorica dovrebbe raccogliere è stata nel 2016 – ultimo anno analizzato nella sua interezza – di 35,9 miliardi, tra elusione fiscale ed errori nei calcoli della tassa. Circa un quarto dei 147,1 miliardi di euro frodati nell’intera Unione Europea, più che in ogni altro Paese.
Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, proprio a partire da questi dati ha provato a stimare il dato relativo al gap Iva in Veneto e nella provincia. Lo ha fatto partendo dalle proporzioni presenti nello studio ”Asymmetries in the territorial VAT gap”, elaborato l’Agenzia delle Entrate, che analizzava il fenomeno nel corso degli anni da una prospettiva legata alle singole regioni. Un rapporto da cui emerge che l’evasione Iva, in Veneto, ”pesa” per il 9.16% su quella totale in Italia. Vale a dire, considerando il 2016, per circa 3 miliardi e 296 milioni (più di quanto non si evada nell’intero Belgio, dove si registra un gap Iva di 3 miliardi e 79 milioni di euro, o in Danimarca, dove il dato si assesta sotto i 2 miliardi e mezzo). E Padova? Considerando l’incidenza dell’economia provinciale rapportata a quella regionale, per lo stesso anno si può arrivare a stimare il dato in circa 649 milioni di euro. Più di quanto non si evada in stati come la Svezia (465 milioni di euro di gap Iva) e, ad esempio, più del doppio che in Lettonia (258).
È tuttavia significativo notare come l’incidenza dell’evasione in Veneto su quella italiana rispecchi il rapporto che esiste tra il Pil regionale e quello nazionale: il Veneto produce infatti il 9,21% del prodotto interno lordo del Paese. A partire da questa constatazione Fabbrica Padova ha elaborato un indice che tiene conto di questi due fattori, prendendo in esame i dati di alcune regioni italiane per quanto riguarda il contributo alla ricchezza nazionale e l’evasione dell’Iva. L’indice assegna il valore 1 a un livello di evasione ”proporzionato” alla produttività, valori superiori all’1 se l’evasione è più alta e inferiori se è più bassa. Si nota come i 5 miliardi e 251 milioni di evasione Iva stimati per la Lombardia (14,59% dell’evasione Iva italiana), siano ad esempio inferiori al 21,71% del suo apporto al Pil (indice 0.67).
In Campania (evasione Iva pari al 10,62%, produttività al 6,11%, indice di 1,74) la situazione è opposta, per non parlare della Calabria (indice 1,90).
Premessa: quelle relative all’evasione dell’Iva sono cifre mostruose, che da sole danno l’idea di quanto qualsiasi misura in grado di combattere il fenomeno vada favorita. Non è una giustificazione, ma se in Italia si evade così tanto è anche per via della troppa burocrazia che agevola coloro che non vogliono pagare le tasse, dell’eccessiva propensione all’uso del contante in confronto alle altre nazioni e del continuo ricorso da parte dei Governi che si sono succeduti negli anni di misure inquadrabili come condoni che sono, in un certo senso, una sorta di incentivo all’evasione”, ricorda Carlo Valerio, presidente di Confapi Padova, commentando lo studio.

Giugliano, travolge tre braccianti con l’auto ‘truccata’ e poi fugge: un morto

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Giugliano, travolge tre braccianti albanesi con l’auto ‘truccata’ e poi fugge: morto un 26enne

Un terribile incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri a Giugliano, comune in provincia di Napoli, dove un gruppo di tre ragazzi a bordo di biciclette è stato travolto da un’utilitaria blu che successivamente ha fatto perdere le proprie tracce.
Sul posto il personale 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso di un 26enne di nazionalità albanese, come gli altri due giovani travolti mentre viaggiavano sulle loro bici per recarsi a lavoro nei campi della zona, che sono stati soccorsi e trasportati in ospedale dove sono stati ricoverati con diverse lesioni e contusioni.
Subito i carabinieri della compagnia di Giugliano si sono messi sulle tracce del pirata della strada che non si è fermato a prestare soccorso, arrivando ad identificare un 24enne di Villa Literno, rintracciato nell’officina di sua fiducia dove aveva portato l’auto per sostituire il parabrezza danneggiato nell’incidente e sistemare altri danni ricevuti alla carrozzeria. Messo alle strette il giovane ha confessato le proprie responsabilità ed è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di essere processato. Le accuse a suo carico sono omissione di soccorso e omicidio stradale. I primi riscontri sulla vettura sottoposta a sequestro hanno fatto emergere come il motore dell’auto fosse stato modificato.

 

Scontri tifosi Napoli-Liverpool, il questore De Iesu: “Identificati in 28, scarso senso etico anche nel calcio”

Scontri tifosi Napoli-Liverpool, il questore De Iesu: “Identificati in 28, scarso senso etico anche nel calcio”

Una città che si preparava a celebrare l’esordio casalingo del Napoli in questa edizione della Champions League, ma che invece, da diverse ore, è ostaggio di balordi che hanno dato “appuntamento” agli hooligans inglesi prima della partita. Le prime avvisaglie già da ieri sera, con ultras partenopei hanno presidiato il centro storico, dove si sapeva avessero alloggiato gli inglesi, facendo da sentinelle a due su ciascun motorino facendo ‘servizio pattuglia’ praticamente fino a notte inoltrata. Ogni qual volta avvistavano qualche hooligan inglese con segni distintivi addosso si chiamavano a raccolta gli altri sul luogo e scattavano risse a mani nude. Un tifoso inglese è finito in ospedale.
Il questore di Napoli De Iesu è intervenuto ai microfoni di Radio crc in merito alla questione:
Tifoso aggredito del Liverpool? Queste cose non fanno bene alla città. Gli appelli non sono arrivati a destinazione, atti scelerati di criminali che esercitano il loro scarso senso etico anche nel calcio. Evidentemente vogliono colmare un vuoto. 
Oggi abbiamo pianificato una serie di servizi preventivi. C’è un’efficace sistema, ci sono nuclei di pronto intervento.
La Digos ha intercettato 28 tifosi e li ha identificati. Si aggiravano per la città per intercettare i tifosi inglesi. Stasera ci sarà un imponente servizio di ordine pubblico. Più di 700 uomini”.

Al Senato, Palazzo Giustiniani, la consegna del “GUIDO DORSO”

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Targa di Mattarella al Centro studi “Pio La Torre” di Palermo.

I premi saranno consegnati giovedì 11 ottobre, alle ore 16, presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani, i premi “Guido Dorso”, promossi dall’omonima associazione presieduta da Nicola Squitieri.

L’iniziativa – patrocinata dal Senato della Repubblica, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università degli studi di Napoli “Federico II” – segnala dal 1970 contestualmente giovani studiosi del nostro Mezzogiorno e personalità del mondo istituzionale, economico, scientifico e culturale che “hanno contribuito con la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud ”. I riconoscimenti in occasione dell’iniziativa del premio intitolato a Guido Dorso, giunta alla 39° edizione verranno consegnati ai nuovi “Ambasciatori del Mezzogiorno”.

Con Renzo Arbore che riceverà il premio alla carriera, destinatari quest’anno per le varie sezioni della 39° edizione sono: Alessandro Pansa, direttore generale del dipartimento informazioni per la sicurezza (DIS); Serena Sanna, dipartimento di genetica dell’Università di Groningen (Olanda); Matteo Lorito, direttore del dipartimento di agraria dell’Università di Napoli “Federico II”; Luigi Snichelotto, a.d. Community Cooking Leader srl; Nando Santonastaso, editorialista de “Il Mattino”; Antonio Iavarone, professore di patologia e neurologia alla Columbia University; Fabio Parla, autore della tesi di dottorato di ricerca dal titolo “Saggi sulla stabilità finanziaria dell’Italia su dati relativi ai territori del Nord, del Centro e del Mezzogiorno ” (Università di Palermo).

La targa di rappresentanza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, destinata alla 39ma edizione del premio è stata quest’anno conferita dall’associazione Dorso al Centro studi “Pio La Torre” di Palermo, presieduto da Vito Lo Monaco. Il riconoscimento viene annualmente assegnato ad una istituzione che opera per il progresso scientifico, economico e culturale del Mezzogiorno.

La commissione giudicatrice è composta da Andrea Amatucci, presidente del comitato scientifico dell’associazione Dorso; Massimo Inguscio, presidente del CNR; Gaetano Manfredi rettore dell’università di Napoli “Federico II” e presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane e Nicola Squitieri, presidente dell’associazione Dorso.

Nell’albo d’onore dei vincitori del “Guido Dorso” figurano alcuni tra i più autorevoli esponenti del mondo delle istituzioni, della ricerca, dell’economia e della cultura: da Giovanni Leone a Giorgio Napolitano; da Renato Dulbecco a Franco Modigliani; da Antonio Marzano a Pietro Grasso; da Pasquale Saraceno a Francesco Paolo Casavola; da Antonio D’Amato a Dominick Salvatore. Il premio Dorso consiste in un’artistica opera in bronzo creata, in esclusiva, dallo scultore Giuseppe Pirozzi.

“Da oltre quarant’anni – ha spiegato Nicola Squitieri – l’Associazione Dorso persegue con tenacia il suo ambizioso obiettivo di valorizzare e promuovere le migliori energie del territorio meridionale attraverso un rinnovato impegno etico, politico e civile. L’importante testimonianza umana e professionale dei nuovi “Ambasciatori del Mezzogiorno” va così additata – attraverso il conferimento del Premio Dorso – alle nuove generazioni in un simbolico passaggio di testimone.”

“L’iniziativa – come ha sottolineato Francesco Saverio Coppola, segretario generale dell’Associazione – propone ancora una volta – nel ricordo del messaggio politico e morale di Guido Dorso – una significativa occasione di memoria del grande patrimonio di cultura e identità del nostro Mezzogiorno da preservare e adeguatamente valorizzare”.

Napoli, malata di cancro vittima di bullismo a scuola: in ospedale dopo l’ennesima aggressione

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Napoli, malata di cancro vittima di bullismo a scuola: in ospedale dopo l’ennesima aggressione

Una vicenda vergognosa quella che ha visto come sfortunata protagonista una giovane studentessa affetta da cancro nel Vesuviano: la 17enne, che da mesi è costretta a combattere contro la tremenda malattia, è finita in ospedale dopo essere stata aggredita da una compagna di classe a seguito di atti di bullismo.
La ragazza, riferisce ilMattino, frequenta l’Istituto Superiore «Luca Pacioli» di Sant’Anastasia, a pochi chilometri da Napoli, ed è proprio lì che è stata presa di mira dai bulli. Le aggressioni si sarebbero infatti consumate sia tra le mura scolastiche che appena fuori l’ingresso del plesso, come hanno denunciato i suoi familiari.
«Nostra figlia è stata presa di mira da una compagna che la insulta, la minaccia e la colpisce anche fisicamente – spiega il padre della ragazza – abbiamo deciso di raccontare in qualche modo cosa sta accadendo perché temiamo per la sua salute psicologica di e pretendiamo più collaborazione da parte del personale scolastico». Per lei ogni giorno diventa sempre più difficile trovare la voglia di andare a scuola.
In virtù della sua malattia, la 17enne è stata oggetto di scherno e ha necessitato in passato del supporto psicologico richiesto all’Asl”, si legge nelle carte che riportano anche alcune offese verbali subite dalla giovane a cui sarebbe stato persino detto “devi morire”. “È stato convocato un consiglio straordinario lunedì – aggiunge il padre – ma non si è risolto assolutamente nulla e nostra figlia non vuole andare più a scuola”.

Ercolano, un lungo weekend di cultura al Parco Archeologico

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Riprende il PaErco Teatro Tour,  un lungo weekend di cultura al Parco Archeologico di Ercolano

Ercolano – Riprende il PaErco Teatro Tour,  un lungo weekend di cultura al Parco Archeologico di Ercolano, Le visite serali all’antico Teatro di Ercolano e l’accesso gratuito al Parco in orario diurno con 2Domenicalmuseo”, iniziativa del Ministero per i Beni e le attività Culturali che rende accessibili gratuitamente tutti i siti e i musei statali d’Italia nella prima domenica del mese.

Sepolto dall’eruzione del 79 d.C., il teatro fu il primo monumento ad essere scoperto nei siti vesuviani colpiti dal cataclisma. Fin dalla sua scoperta, suscitò grande interesse, nel corso del Settecento e dell’Ottocento, da parte dei colti viaggiatori che giungevano a Napoli da ogni parte d’Europa e diventò una tappa del Grand Tour.

Il monumento è ancora oggi accessibile attraverso le scale realizzate in età borbonica., scendendo a più di 20 metri sotto il materiale eruttivo.

Il percorso di visita al Teatro è concepito come una vera e propria esplorazione: i visitatori potranno avventurarsi in un luogo unico e suggestivo, in cui sono presenti, oltre ai resti dell’antico edificio, reperti, graffiti lasciati nei secoli dai visitatori, che alla luce delle fiaccole attraversarono nel XVIII e XIX secolo le gallerie e i pozzi creati per penetrare nelle viscere dell’antica Ercolano, e si potranno ammirare persino piccole stalattiti.

Informazioni su costo biglietti orari e percorso:

Continua la fase sperimentale di riapertura a partire dal prossimo weekend del Teatro antico seguendo il seguente calendario:

  • sabato 6 ottobre
  • domenica 7 ottobre
  • sabato 13 ottobre
  • domenica 14 ottobre

I biglietti sono acquistabili a partire on line, sul sito www.ticketone.it, con commissione, fino alle ore 12 del giorno della visita. L’eventuale invenduto è reso disponibile in biglietteria dalle ore 12 fino all’inizio dell’evento. Si suggerisce, comunque, l’acquisto on line per assicurarsi la possibilità di accedere all’evento nel giorno e ora preferiti.

Il personale si occuperà di fornire e far indossare ai visitatori i caschi di sicurezza con cuffiette sottocasco monouso, gli impermeabili monouso e le torce elettriche, nonché di far riporre eventuali borse negli armadietti predisposti ad hoc nei locali di accesso al teatro.

Accompagnamento didattico sarà a cura della società COOPCULTURE.

 

Il costo dei biglietti è di 15 euro (intero) e di 10 euro (ridotto per ragazzi con età compresa tra i 18 e i 30 anni e i possessori delle card di Campania>Artecard).
I biglietti saranno acquistabili in prevendita sul sito Ticketone.it (con costo ulteriore di prevendita pari a 1.50) e presso lo sportello della biglietteria degli Scavi di Ercolano tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00 (fino alle 12.00 nel giorno della visita).
E’, comunque, opportuno verificare la disponibilità di biglietti presso gli sportelli di biglietteria qualora non dovesse esserci più disponibilità su Ticketone.
Presso la biglietteria antica del Corso Resina saranno disponibili la sera stessa degli eventi sia i biglietti acquistati on line – che andranno generalmente convertiti – sia la rimanenza non venduta fino ad esaurimento posti.
I biglietti riporteranno oltre che il prezzo di vendita anche l’orario del turno di visita.

 

Attenzione:

  • Il percorso è sotterraneo e raggiunge circa 25 metri dalla quota stradale.
  • La visita è dedicata ai maggiorenni.
  • La pavimentazione è bagnata in più punti ed è scivolosa per via della presenza di sedimentazioni calcaree e di acqua. Inoltre, il percorso prevede molti gradini. Pertanto, non è adatto ai soggetti claustrofobici e alle persone con problemi di deambulazione o in gravidanza. A breve, nuovi lavori renderanno accessibile la parte in piano del percorso alle sedie a rotelle.
  • L’appuntamento è presso la vecchia biglietteria dell’ingresso del Parco Archeologico, Corso Resina n. 187, almeno 30 minuti prima dell’inizio del proprio turno di visita.
  • Ogni gruppo sarà composto da circa 10 visitatori. Dopo la creazione del gruppo i visitatori saranno condotti a piedi lungo il corso Resina fino al civico 123, dove è ubicato l’accesso al Teatro Antico.

Per motivi di sicurezza si richiede ai visitatori di portare con sé solo borse di piccole dimensioni.

  • Saranno forniti dal Parco Archeologico di Ercolano caschetti, cuffia per capelli, mantelline e torce da utilizzare nel percorso.
  • È obbligatorio l’uso di scarpe chiuse, basse, resistenti ed impermeabili. è preferibile l’utilizzo di scarpe da trekking.
  • Si consiglia di munirsi di maglie o giacche comode, da indossare prima della visita, dato il considerevole sbalzo termico da affrontare durante il percorso.

 

Turni di visita e inizio della discesa nel Teatro Antico di Ercolano:

▪     18.30: primo turno (raduno 18.00)

▪     18.45: secondo turno (raduno 18.15)

▪     19.00: terzo turno (raduno 18.30)

▪     19.15: quarto turno (raduno 18.45)

▪     19.30: quinto turno  (raduno 19.00)

▪     19:45 sesto turno (raduno 19.15)

▪     20:00 settimo turno (raduno 19.30)

▪     20:15 ottavo turno (raduno 19.45)

▪     20:30 nono turno (raduno 20.00)

▪     20:45 decimo turno (raduno 20.15

 

Scontro tra ultras partenopei e hooligans, tifoso inglese finito in ospedale

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Un ragazzo inglese di 26 anni, è stato medicato al Loreto Mare per ferite lacero contuse e dimesso con prognosi di 15 giorni

Napoli-Leeverpool – Momenti di caos nella giornata di ieri in attesa del match che vedrà il Napoli scontrarsi contro il Leaverpool allo Stadio San Paolo.

Un tifoso inglese sarebbe stato aggredito nei pressi di un bar di via Cesare Rosaroll intorno alla mezzanotte.

Un ragazzo inglese di 26 anni, è stato medicato al Loreto Mare per ferite lacero contuse e dimesso con prognosi di 15 giorni

Il tifoso avrebbe raccontato alle forze dell’ordine di essere stato avvicinato da alcuni giovani con accento napoletano. Questi senza un reale motivo l’avrebbero accerchiato e picchiato.

Indagano i carabinieri sull’accaduto.

(immagine di archivio)