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Castellammare, tabacchi privi del marchio dei Monopoli di Stato: l’operazione della Municipale

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Castellammare, tabacchi privi del marchio dei Monopoli di Stato: l’operazione della Municipale, nei pressi di un bar di via Bonito

La polizia municipale di Castellammare di Stabia opera a tutto campo per il ripristino della legalità sul territorio: rinvenuti tabacchi privi del marchio dei Monopoli di Stato nei pressi di un bar di via Bonito.
Questa mattina l’assistente capo Donato Palmieri, assegnato all’attività di scorta ed assistenza del sindaco Gaetano Cimmino, ha rinvenuto una busta di plastica colorata contenente alcuni pacchetti di sigarette.
Alla compagnia della guardia di finanza di Castellammare, competente in materia, sono stati consegnati 640 grammi di tabacchi per i successivi accertamenti.

https://vivicentro.it/regioni/sud/cronaca-sud/

Campania, altre 24 ore di allerta meteo su tutto il territorio: pericolo allagamenti

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Campania, altre 24 ore di allerta meteo su tutto il territorio: pericolo dissesto, ruscellamenti e allagamenti
La Protezione civile della Regione Campania ha diramato un’allerta meteo con criticità idrogeologica di colore Giallo valevole a partire dalla mezzanotte e fino alle 23.59 di domani su tutto il territorio.
Si prevedono, infatti, “Precipitazioni da sparse a diffuse, localmente anche a carattere di moderato rovescio o temporale. Possibili raffiche di vento nei temporali”. Un quadro meteo che, al suolo, potrebbe determinare fenomeni di dissesto localizzato come “Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (come, ad esempio, tombature o restringimenti). Occasionali fenomeni franosi superficiali legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, in bacini di dimensioni limitate”.
La Protezione civile regionale raccomanda agli enti competenti di porre in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni attesi, anche in linea con i piani comunali di protezione civile sia in ordine al dissesto idrogeologico che potrebbe essere innescato dalle precipitazioni piovose che per l’impatto delle raffiche di vento sulle strutture esposte alle stesse e sul verde pubblico.

Le foto di Givova Scafati vs Bertram Yachts Tortona (88-82) | ViViCentro

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Importante vittoria per la Givova Scafati, che spinta dal pubblico del PalaMangano, supera la Bertram Yachts Tortona: il racconto in scatti del match

La forza del collettivo e la spinta del pubblico amico regalano una vittoria di prestigio alla Givova Scafati, che si è imposta 88-82 al PalaMangano contro la Bertram Yachts Tortona. E’ stata una vittoria di prestigio quella conquistata dalla compagine dell’Agro, che si è resa protagonista di una sfida avvincente e determinata, chiusa positivamente nell’ultimo e decisivo periodo, dopo una sfida caratterizzata da alti e bassi. La maggiore freschezza atletica e motivazioni hanno senza dubbio fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte dei padroni di casa, che rimpinguano così la classifica e si mantengono in corsa per un piazzamento nei play-off. Nonostante una rosa ampia, esperta e talentuosa, la formazione piemontese ha invece più volte provato a fare il colpaccio, senza però mai riuscire a piazzare la scoccata decisiva.

Guarda le foto realizzate dal fotografo Antonio Gargiulo che ci racconta della Givova Scafati, che si è imposta 88-82 al PalaMangano contro la Bertram Yachts Tortona

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Napoli come in Minority Report, l’app dei Carabinieri “prevede” un furto e fa arrestare un 48enne

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Napoli come in Minority Report, l’app dei Carabinieri prevede un furto e fa arrestare un 48enne

Da quando è entrato in vigore il sistema «X- Law» della Questura di Napoli c’è un incubo in più per i malviventi. L’app, sviluppata da un carabiniere, ha permesso di bloccare all’alba di oggi un uomo munito di attrezzi da scasso nel centro antico della città.
Poco prima delle 5 di questa mattina, riferiscono i colleghi de ilMattino, il sistema che “prevede” i crimini «X-Law» ha segnalato un probabile furto in via San Biagio dei Libraim a Napoli.
Il software permette – grazie ad un algoritmo ed attingendo ad una banca dati con le denunce presentate alla Polizia – di individuare malviventi seriali, prevedendo quindi possibili reati.
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, dunque, si sono recati sul posto ed hanno notato un uomo sospetto che si aggirava con un borsone. I poliziotti lo hanno quindi controllato ed hanno trovato nel borsone arnesi da scasso.
L’uomo, un 48 enne, è stato denunciato. Il sistema «X-Law», è entrato in funzione nella Questura di Napoli alla fine di Novembre 2018 ed è stato successivamente adottato anche a Venezia.
Si tratta di un sistema innovativo che permette di anticipare possibili crimini, un po’ come nel film «Minority report» di Steven Spielberg.

Pomigliano d’Arco, prima rischia di investire uno studente, poi lo ferisce con un cacciavite: arrestato

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Pomigliano d’Arco, prima rischia di investire uno studente, poi lo ferisce con un cacciavite: arrestato

Prima rischia di investire con la propria auto un 17enne, poi, dopo essere sceso dall’auto, lo ferisce con un cacciavite. La vicenda è avvenuta nei pressi di una scuola di Pomigliano d’Arco, provincia di Napoli.
Un uomo di 72 anni, G. Fusco, è stato arrestato dai Carabinieri con l’ accusa di lesioni aggravate nei confronti del 17 enne.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri sulla base dei racconti di alcuni studenti dell’ ITIS «Eugenio Barsanti» di Pomigliano d’ Arco presenti, all’orario di uscita della scuola, il 72 enne, mentre faceva retromarcia con l’ auto, ha sfiorato il ragazzo.
Quest’ultimo avrebbe protestato vivacemente. In risposta, invece delle scuse, l’uomo sarebbe uscito dall’auto armato di un cacciavite ed ha affrontato il ragazzo, colpendolo ad un braccio e ferendolo. I Carabinieri della Stazione di Pomigliano d’Arco, avvertiti dagli studenti, che hanno difeso il compagno di scuola fino all’arrivo delle forze dell’ordine, sono intervenuti ed hanno arrestato Fusco.
Il giravite è stato sequestrato e conservato come prova. Il 72 enne sarà processato con rito direttissimo. Il ragazzo è stato portato alla Clinica «Villa dei Fiori» di Acerra per le medicazioni. La prognosi dei medici è di 4 giorni.

ESCLUSIVA – Gaye torna ma può ripartire: tre club su di lui

Omar Gaye può tornare in prestito ma potrebbe subito essere girato ad un altro club

La Juve Stabia, nella figura del suo Direttore Sportivo, Ciro Polito, è presente all’hotel Da Vinci, Milano, sede del calciomercato. Non tanti movimenti in casa stabiese, alla luce dell’importante organico già a disposizione di Caserta che vola in testa alla classifica del campionato di serie C. Nelle ultime ore il Viareggio ha comunicato che Omar Gaye, esterno lo scorso anno nella rosa di Caserta, è rientrato dal prestito. Il difensore gambiano, classe ’98, ha disputato 18 gare realizzando anche 2 reti nel Girone E di Serie D.

Secondo quanto raccolto dalla redazione di ViViCentro.it, l’esterno sinistro, autore di una buona prima parte di stagione, è corteggiato da tre club: Lucchese, Viterbese e Sicula Leonzio.

Si lavora per trovare una soluzione entro le ore 20.

a cura di Ciro Novellino

RIPRODUZIONE RISERVATA

Aggiornamento dati sul Reddito di Inclusione nel 2018

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Aggiornamento dati sul Reddito d’Inclusione nel 2018: OSSERVATORIO STATISTICO – Nuclei beneficiari e persone coinvolte – Mesi di competenza gennaio-dicembre 2018 – Dati provvisori aggiornati al 22 gennaio 2018

Reddito di inclusione

1. ASPETTI NORMATIVI

Il Reddito di inclusione (ReI) è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica del nucleo familiare. Dal 1° gennaio 2018 ha sostituito il SIA (Sostegno per l’inclusione attiva).

Il ReI si compone di due tipologie di intervento:

  •  un beneficio economico, erogato mensilmente;
     un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.

Il nucleo beneficiario deve soddisfare requisiti reddituali (1), di cittadinanza e residenza, di compatibilità (2) e, fino al 1° luglio 2018, anche requisiti familiari: presenza di un minorenne, di una persona disabile, di una donna in gravidanza, di un disoccupato ultra 55enne.

Dal 1° luglio 2018 con l’abrogazione dei requisiti familiari la misura ha assunto pieno carattere di “universalità”.

1 – Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di: un valore ISEE non superiore a 6mila euro; un valore ISRE (l’indicatore reddituale dell’ISEE, ossia l’ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro; un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro; un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).
2 – I membri del nucleo non devono essere percettori di prestazioni di disoccupazione

2. I DATI COMPLESSIVI

L’Osservatorio statistico sul Reddito di inclusione fornisce le essenziali informazioni statistiche sui nuclei familiari percettori del beneficio economico.

I dati pubblicati in questo Report – che si riferiscono al periodo gennaio-dicembre 2018, dando anche evidenza separata alle domande decorrenti dal mese di luglio 2018 – si basano sulle domande trasmesse all’Istituto dai comuni di residenza dei nuclei richiedenti. Viene fornito il numero di nuclei beneficiari e il numero dei soggetti interessati suddivisi per regione di residenza, per cittadinanza del richiedente, per numero di componenti il nucleo familiare, per presenza di minori nel nucleo e per presenza di soggetti disabili nel nucleo.

Nel corso del 2018 sono stati erogati benefici economici a 462 mila nuclei familiari coinvolgendo 1,3 milioni di persone. La maggior parte dei benefici sono stati erogati nelle regioni del sud (68% dell’importo complessivo erogato e interessamento del 71% delle persone coinvolte).

Il 46% dei nuclei beneficiari di ReI, che rappresentano il 50% delle persone coinvolte, risiedono in sole due regioni: Campania e Sicilia. A seguire Puglia, Lazio, Lombardia e Calabria coprono un ulteriore 29% dei nuclei e il 27% delle persone coinvolte.

Distrivuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica

Il tasso di inclusione del ReI, ovvero il numero di persone coinvolte ogni 10.000 abitanti, risulta nel periodo considerato a livello nazionale pari a 220; raggiunge i valori più alti nelle regioni Sicilia, Campania e Calabria (rispettivamente 634, 603, 447) ed i valori minimi in Trentino Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia (rispettivamente 28 e 37).

Quanto alla cittadinanza del richiedente la prestazione nell’11% dei casi risulta erogata ad un extracomunitario; al Nord tale incidenza sale al 29%.

Distrivbuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica Grafico 2

L’importo medio mensile erogato nel periodo gennaio-dicembre 2018, pari a 296 euro, risulta variabile a livello territoriale, con un range che va da 237 euro per i beneficiari della Valle d’Aosta a 328 euro per la Campania. Complessivamente le regioni del Sud hanno un valore medio del beneficio più alto di quelle del Nord per 51 euro (+20%) e di quelle del Centro per 34 euro (+12%).

3. EFFETTI DELL’UNIVERSALIZZAZIONE DEI REQUISITI DA LUGLIO 2018

Le domande decorrenti nel periodo luglio-dicembre 2018 risultano 179 mila: il 40% è imputabile a nuclei senza il possesso dei requisiti familiari precedentemente richiesti ai fini della concessione del beneficio. Gli effetti di tale modifica normativa si osservano anche sulla distribuzione dei nuclei percettori per numero di componenti: come si può evincere dal grafico successivo la classe modale – pari al 39% del totale – è quella con un solo componente mentre in precedenza risultava quella con tre componenti.

In termini di numero dei nuclei beneficiari a dicembre si è raggiunto il valore massimo con 312 mila nuclei (a gennaio erano 82 mila). L’abrogazione da luglio dei requisiti familiari ha determinato una diminuzione dell’importo medio mensile erogato: dal valore massimo di maggio 2018 pari a 312 euro si è scesi a dicembre a 282 euro.

Distrivuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica Grafico 3

Nella tavola che segue si evince che solo il 43% del contingente iniziale, pari a 82 mila nuclei, ha percepito 12 mesi del beneficio.
E’ evidente inoltre l’elevato “turn over” della popolazione beneficiaria e l’incremento del numero di ingressi nei mesi immediatamente successivi all’abrogazione dei requisiti familiari.

Distrivuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica Grafico 4

Nella tavola che segue si evince che solo il 43% del contingente iniziale, pari a 82 mila nuclei, ha percepito 12 mesi del beneficio.
E’ evidente inoltre l’elevato “turn over” della popolazione beneficiaria e l’incremento del numero di ingressi nei mesi immediatamente successivi all’abrogazione dei requisiti familiari.

Distrivuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica Grafico 5

4. CARATTERISTICHE DEI NUCLEI FAMILIARI COINVOLTI: NUMERO COMPONENTI, PRESENZA DI MINORI E DISABILI

L’importo medio varia sensibilmente, per costruzione della misura, per numero di componenti il nucleo familiare, passando da 176 euro per i nuclei monocomponenti a 426 euro per i nuclei con 6 o più componenti.

Nel grafico 5 si evidenzia la distanza tra l’importo medio erogato e quello massimo erogabile in virtù del numero dei componenti del nucleo: la differenza media mensile tra i due importi varia tra i 12 euro per i nuclei monocomponenti e i 114 euro per quelli con 6 e più componenti. I trattamenti assistenziali rilevanti ai fini del ReI (ad esclusione di quelli non soggetti alla verifica dello stato di bisogno) spiegano in parte la mancata erogazione dell’importo massimo del beneficio.

Distrivuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica Grafico 5

I nuclei con minori sono 243 mila: essi rappresentano il 53% dei nuclei beneficiari e coprono il 71% delle persone interessate. La classe modale dei nuclei con minori è quella con quattro componenti, che rappresenta il 32% del totale.

I nuclei con disabili sono 82 mila e rappresentano il 18% dei nuclei beneficiari, coprendo il 17% delle persone interessate. La classe modale dei nuclei con disabili è quella con un solo componente, che rappresenta il 28% del totale.

Distribuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica Grafico 6

* i nuclei percettori di ReI con la presenza di minori non rientrano nella casistica dei nuclei monoparentali

Dati Statistici 1 - Percettori di ReI per regione

Dati Statistici 2 - Percettori di ReI per regione da luglio 2018

Dati Statistici 3 - Percettori di ReI per nuclei familiari

Dati Statistici 4 - Percettori di ReI da gennaio a dicembre 2018

ECONOMIA L’ESPERTO / Aggiornamento dati sul Reddito di Inclusione nel 2018

Castellammare, consegnato lo stemma della città a Toni Capuozzo e al Generale Rosario Castellano

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Castellammare, consegnato lo stemma della città a Toni Capuozzo e al Generale Rosario Castellano

Nella suggestiva cornice del Salone Viviani di Castellammare di Stabia si è svolta ieri la presentazione de “La culla del terrore, l’odio in nome di Allah diventa Stato”, opera del celebre giornalista Toni Capuozzo, cronista di guerra che ha raccontato le sue esperienze di vita nel corso dell’evento organizzato dal Comune, dall’Associazione Meridiani e dall’Associazione Ingegneri Comprensorio Stabiese.
Ho avuto il piacere, in questa circostanza, di ospitare il Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano, Comandante delle Forze Armate Sud, che ha partecipato all’evento tornando nella città che gli ha dato i natali, città a cui dà lustro attraverso il lavoro encomiabile che svolge ogni giorno a difesa del Paese.
Insieme all’autore Toni Capuozzo, al Generale di Corpo d’Armata Castellano, al vicesindaco Lello Radice, al consigliere regionale Alfonso Longobardi, all’ingegnere Angelo Esposito e alla dottoressa Serena Cirillo, abbiamo vissuto una serata all’insegna della cultura, un dibattito su tematiche di grande attualità che abbiamo approfondito in compagnia di ospiti illustri.

Al Generale Castellano e a Toni Capuozzo abbiamo consegnato un omaggio lo stemma della città di Castellammare di Stabia, la cui rinascita passa attraverso la cultura e la valorizzazione delle eccellenze del territorio.

Scafati, il Comune dovrà restituire quasi 400mila euro alla Regione Campania

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Scafati, il Comune dovrà restituire quasi 400mila euro alla Regione Campania

Un “misterioso” debito con la Regione Campania la cui natura nessuno sembrerebbe conoscere. Il Comune di Scafati dovrà infatti restituire oltre 394mila euro alla Regione Campania, ma da Palazzo Mayer nessuno è riuscito a spiegare il perchè. Secondo quanto riferisce LaCittàDiSalerno, la delibera firmata dal responsabile del settore Finanze e personale dell’Ente, Giacomo Cacchione , e passata al vaglio del prefetto Giorgio Manari, responsabile della commissione straordinaria, resta un mistero.
Nella delibera si parla di recupero somme anche se non si va nello specifico..
Alla Regione spetterebbero, complessivamente, 394.637,90 euro. Una somma non di poco conto, che si aggiunge ai 30 milioni di euro di debiti che il Comune ha contratto prima di essere sciolto per infiltrazioni camorristiche nel gennaio del 2017.
Proprio su questo debito, il Comune di Scafati, lo scorso 23 novembre, aveva chiesto e ottenuto una rateizzazione per la restituzione della somma oltre agli interessi legali di 4.722,790 euro.
Il prefetto Giorgio Manari, chiamato in causa per spiegare a cosa si riferisca questo nuovo debito, ha preso tempo per analizzare i documenti. Un mistero in piena regola, dunque.  Potrebbe trattarsi di una parte del finanziamento (mai usato) per i lavori del centro storico o di un mutuo acceso per avviare i lavori completati di recente. Fatto sta che i cittadini sono ora in attesa di risposte.

Givova Scafati, coach Lardo: “Importante vittoria, ma ora testa alla Leonis Roma” [VIDEO ViViCentro]

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Importante vittoria per la Givova Scafati, che spinta dal pubblico del PalaMangano, supera la Bertram Yachts Tortona: queste le parole di coach Lino Lardo

La forza del collettivo e la spinta del pubblico amico regalano una vittoria di prestigio alla Givova Scafati, che si è imposta 88-82 al PalaMangano contro la Bertram Yachts Tortona. E’ stata una vittoria di prestigio quella conquistata dalla compagine dell’Agro, che si è resa protagonista di una sfida avvincente e determinata, chiusa positivamente nell’ultimo e decisivo periodo, dopo una sfida caratterizzata da alti e bassi. La maggiore freschezza atletica e motivazioni hanno senza dubbio fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte dei padroni di casa, che rimpinguano così la classifica e si mantengono in corsa per un piazzamento nei play-off. Nonostante una rosa ampia, esperta e talentuosa, la formazione piemontese ha invece più volte provato a fare il colpaccio, senza però mai riuscire a piazzare la scoccata decisiva.

 

Questa la dichiarazione di coach Lino Lardo al termine del match: «E’ stata una bella partita. Volevamo tenere dietro Tortona e siamo riusciti ad aggiudicarci una vittoria importante, contro una diretta concorrente, che ha un allenatore capace ed ottimi giocatori, che a breve faranno sicuramente vedere tutto il proprio valore. Non riuscendo a vincere in trasferta, siamo costretti a vincere tutte le partite casalinghe, per tenere una buona media di rendimento. Sono contento e soddisfatto, perché la mia squadra ha sfoderato in campo carattere e pressione, nonostante un inizio fulminante di Tortona, al cospetto della quale non ci siamo sciolti, anzi abbiamo reagito bene e giocato una buona pallacanestro. Difensivamente abbiamo tenuto duro e non abbiamo mai mollato, tenendo bene il campo anche fisicamente. Proprio per questo motivo devo complimentarmi con il nostro preparatore atletico, che sta svolgendo un ottimo lavoro e ci ha permesso di avere una squadra lucida e pronta, dopo una lunga e difficile trasferta. Un altro ringraziamento va al mio assistente che, in pochi giorni, ha preparato al meglio la partita. Non ci possiamo però rilassare ora, perché domenica abbiamo un’altra partita importante contro la Leonis Roma, altra nostra diretta concorrente».

Dal nostro inviato al PalaMangano Antonio Gargiulo

Juve Stabia, Alessandro Mastalli: obiettivo tornare a essere Magno

Juve Stabia prima in classifica ed in corsa per un traguardo straordinario e fino a pochi mesi fa solo da accarezzare con la fantasia. Nel gruppo delle Vespe, perfettamente gestito e guidato da Fabio Caserta, tutto gira alla perfezione: ogni ingranaggio contribuisce in modo determinante, ma mai invadente, al funzionamento della fuori serie gialloblè. In questo contesto va a collocarsi la stagione di Alessandro Mastalli.

Per il giovane Capitano stabiese un campionato diverso dai precedenti, nei quali la sua stella era stata forse la più brillante nel cielo gialloblù. Dopo la prima stagione, quella della sorpresa, con il giovanissimo 24 a scalzare i titolari sulla carta Salvi e Zibert, e quella successiva dell’esplosione, con la responsabilità dei gradi di Capitano ereditati da Morero a mettere le ali all’entusiasmo di Mastalli, che arriva a guadagnarsi l’apprezzamento di “Magno”, come l’Alessandro macedone che conquistò il mondo. Dopo quelle stagioni, in pochi si sarebbero aspettati di rivederlo al Menti a difendere i colori stabiesi: la sensazione era che il percorso naturale Juve Stabia – Mastalli fosse giunto al termine. Le vie del calcio hanno però lasciato il centrocampista scuola Milan in gialloblù, quasi a voler dare un aiuto al destino che due volte ha fatto sbattere Mastalli e la Juve Stabia sulla Reggiana.

Inizia così una stagione differente per il 24, un campionato in cui l’essere Capitano si sposa meno con la gloria personale e più con il bene collettivo. Un Mastalli, probabilmente non brillante come nelle stagioni precedenti, ma altrettanto utile e determinante per i risultati di squadra. Cambia il raggio di azione del Capitano, più ancorato ai doveri del centrocampista e solo eccezionalmente a farsi vedere nelle vicinanze della porta avversaria. Emblema del cambiamento, l’ultima rete dell’anno al Siracusa: l’inzuccata decisiva è di Carlini su cross di Elia; l’azione parte però dal tackle deciso ma pulito con cui Mastalli ferma la ripartenza del Siracusa e fa iniziare quella invece delle Vespe.

Un lavoro diverso e spesso fatto nell’ombra, sotto traccia, tanto da non essere notato da tutti, come invece erano evidenti le sue sortite in zona gol, e che va a porsi in una squadra con un centrocampo da categoria superiore, dove la panchina non è preclusa nemmeno al golden boy scuola Milan. Condizioni nuove, in cui si sono ancora di più accentuate la maturità e la serietà di Mastalli. Giudizi severi hanno accompagnato le prestazioni del 24 della Juve Stabia: un calciatore di cuore, che in campo mette l’anima a prescindere dalla prestazioni ed un ragazzo che in più di un’occasione ha esitato a salire su quei treni che passano poche volte nella carriera, per dare precedenza ai binari gialloblù.

L’obiettivo allora, che è ampiamente nelle corde del Capitano, è quello di tornare ad essere per tutti l’Alessandro Magno delle scorse stagioni, il giovane Generale simbolo dell’armata stabiese. La fase finale della stagione è alle porte, le gare più belle e difficili, quelle in cui maggiormente fare la differenza, stanno per arrivare; del resto anche Alessandro Magno, prima di conquistare il mondo, si rialzò dopo qualche sconfitta.

Raffaele Izzo

Vittoria di prestigio per la Givova Scafati contro la Bertram Yachts Tortona

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Importante vittoria per la Givova Scafati, che spinta dal pubblico del PalaMangano, supera la Bertram Yachts Tortona

La forza del collettivo e la spinta del pubblico amico regalano una vittoria di prestigio alla Givova Scafati, che si è imposta 88-82 al PalaMangano contro la Bertram Yachts Tortona. E’ stata una vittoria di prestigio quella conquistata dalla compagine dell’Agro, che si è resa protagonista di una sfida avvincente e determinata, chiusa positivamente nell’ultimo e decisivo periodo, dopo una sfida caratterizzata da alti e bassi. La maggiore freschezza atletica e motivazioni hanno senza dubbio fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte dei padroni di casa, che rimpinguano così la classifica e si mantengono in corsa per un piazzamento nei play-off. Nonostante una rosa ampia, esperta e talentuosa, la formazione piemontese ha invece più volte provato a fare il colpaccio, senza però mai riuscire a piazzare la scoccata decisiva.

Alibegovic è sin da subito in confidenza con il canestro, crivella per tre volte di seguito dalla lunga distanza (4-9 al 3’). Trova manforte nei compagni Bertone e Ndoja (8-14 al 4’), ma ci pensa Rossato, coadiuvato da Goodwin, tra le fila locali, a vestirsi da trascinatore e a tenere i suoi alle calcagna dei viaggianti (13-14 al 6’; 21-21 al 7’). Tortona è determinata in difesa e mette in difficoltà i locali, che subiscono i centri di Bertone e Viglianisi, trovandosi sotto 21-27 al 9’, prima che Thomas decida di alzare la voce e chiudere sul 25-29 il primo quarto.

Una tripla di Blizzard permette ai bianconeri di allungare subito 25-32 al 11’. La risposta gialloblù è tutta nella grinta di capitan Ammannato, il cui sforzo vale il 32-32 al 13’. La Givova è un’altra squadra, difende con tutt’altro piglio, aggredendo l’avversario, mentre in attacco gioca con ordine e disciplina, prendendosi la testa della sfida (37-32 al 15’). La Bertram Yachts non molla, risponde con veemenza, recuperando qualche possesso e concretizzando ogni sforzo (bene Alibegovic e l’ex Spizzichini), allungando 38-45 al 18’. Gli ultimi minuti che precedono l’intervallo lungo sono tutti di marca scafatese, tant’è che il tabellone elettronico all’intervallo recita 45-45.

L’impatto con la ripresa dei padroni di casa è mortifero: Goodwin, Passera e Tavernari realizzano i canestri del vantaggio 52-47 al 23’. Garri e Bertone rispondono colpo su colpo (52-52 al 24’), ma Tavernari è in trance agonistica e dai sei metri e settantacinque infierisce sull’avversario (60-52 al 25’). Agonismo e tensione squarciano il parquet del PalaMangano, dove i due quintetti si fronteggiano a muso duro, con quello di casa bravo a conservare un discreto vantaggio fino al suono della terza sirena (68-62).

Lydeka, Spizzichini e Viglianisi tengono in piedi Tortona, firmando, in meno di un amen, il ritrovato vantaggio 68-69 al 32’, e così costringono coach Lardo, un minuto più tardi (sul 70-73), a chiamare time-out. Capitan Ammannato suona la carica (73-73 al 34’) ed i compagni lo seguono a ruota, Goodwin su tutti (82-75 al 37’). Lentamente Scafati diventa assoluta padrona del campo, mette alle corde l’avversario e si porta in doppia cifra di vantaggio (85-75 al 39’). Tanto basta per terminare positivamente il match e conquistare i due punti in palio con il risultato finale di 88-82.

Il tabellino del match

GIVOVA SCAFATI 88  BERTRAM YACHTS TORTONA 82 (25-29;20-16; 23-17; 20-20)

GIVOVA SCAFATI: Goodwin 20, Passera 10, Romeo 1, Contento 3, Ammannato 12, Pavicevic 3, Rossato 12, Solazzi n. e., Thomas 18, Sgobba n. e., Tavernari 9. ALLENATORE: Lardo Lino. ASS. ALLENATORE: Luise Sergio.

BERTRAM YACHTS TORTONA: Alibegovic 14, Blizzard 8, Ndoja 6, Garri 7, Lusvarghi, Viglianisi 9, Bertone 14, Gergati 2, Spizzichini 11, Lydeka 11. ALLENATORE: Ramondino Marco. ASS. ALLENATORE: Talpo Vanni.

ARBITRI: Longobucco Andrea di Ciampino (Rm), Buttinelli Alessandro di Cerveteri (Rm) e Azami Aydin di Bologna.

NOTE: Tiri dal campo: Scafati 32/66 (48%); Tortona 26/52 (50%). Tiri da due: Scafati 26/43 (60%); Tortona 15/27 (56%). Tiri da tre: Scafati 6/23 (26%); Tortona 11/25 (44%). Tiri liberi: Scafati 18/22 (82%); Tortona 19/20 (95%). Falli: Scafati 23; Tortona 22. Usciti per cinque falli: nessuno. Rimbalzi: Scafati 35 (23 dif.; 12 off.); Tortona 29 (24 dif.; 5 off.). Palle recuperate: Scafati 6; Tortona 7. Palle perse: Scafati 12; Tortona 18. Assist: Scafati 15; Tortona 21. Stoppate: Scafati 4; Tortona 2. Spettatori: 600 circa.

Bertram Tortona, coach Ramondino: “˝Complimenti a Scafati, il suo gioco offensivo ci ha condannato” [VIDEO ViViCentro]

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Nulla da fare per la Bertram Yachts Tortona che prova il colpaccio contro la Givova Scafati, queste le parole di coach Marco Ramondino

La forza del collettivo e la spinta del pubblico amico regalano una vittoria di prestigio alla Givova Scafati, che si è imposta 88-82 al PalaMangano contro la Bertram Yachts Tortona. E’ stata una vittoria di prestigio quella conquistata dalla compagine dell’Agro, che si è resa protagonista di una sfida avvincente e determinata, chiusa positivamente nell’ultimo e decisivo periodo, dopo una sfida caratterizzata da alti e bassi. La maggiore freschezza atletica e motivazioni hanno senza dubbio fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte dei padroni di casa, che rimpinguano così la classifica e si mantengono in corsa per un piazzamento nei play-off. Nonostante una rosa ampia, esperta e talentuosa, la formazione piemontese ha invece più volte provato a fare il colpaccio, senza però mai riuscire a piazzare la scoccata decisiva.

Così  il coach della Bertram Yachts Tortona, Marco Ramondino al termine della gara: ˝Complimenti a Scafati, che è stata brava a produrre gli strappi decisivi in una partita in cui ce ne sono stati molti. Noi non siamo riusciti ad avere continuità dal punto di vista difensivo, perché abbiamo subito 88 punti dopo i 95 di domenica: non riusciamo a mettere a frutto la nostra esperienza. In attacco ci sono stati tanti buoni momenti e altri molto brutti che hanno innescato il gioco offensivo di Scafati: gli alti e bassi ci hanno condannato. In una partita in cui segniamo 82 punti in trasferta nonostante le 18 palle perse avremmo dovuto metterci in condizione di vincere la partita e invece non ci siamo riusciti, quindi è chiaro che a livello di priorità dobbiamo guardare alla nostra difesa˝.

Dal nostro inviato al PalaMangano Antonio Gargiulo

Confiscati oltre 170 milioni di patrimonio a imprenditore siciliano

Confiscati compendi societari, immobili, autoveicoli e rapporti finanziari. Netta sproporzione tra il patrimonio e i redditi dichiarati.

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito un decreto di confisca della Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del locale Tribunale confermato dalla Corte di Appello capitolina e divenuto definitivo, da ultimo, a seguito della pronuncia della Corte di Cassazione – avente ad oggetto numerosi compendi societari, immobili, autoveicoli e rapporti finanziari, per un valore complessivo di oltre 170 milioni di euro.

Destinatario del provvedimento è P. T. M., noto imprenditore di origini siciliane attivo nel settore degli appalti di opere pubbliche, tratto in arresto dalle Fiamme Gialle, nel mese di marzo 2015, per bancarotta fraudolenta, estorsione e intestazione fittizia di beni.

Tra gli immobili confiscati spicca un appartamento di pregio sito nel moderno quartiere Parioli, finemente arredato e affacciato sul parco di Villa Ada.

L’odierna operazione costituisce l’epilogo di meticolose indagini patrimoniali, eseguite dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, finalizzate alla ricostruzione della “carriera criminale” del proposto, all’esito delle quali è emerso come, a fronte della titolarità, diretta o indiretta, di un ingentissimo patrimonio mobiliare e immobiliare, lo stesso non avesse un profilo reddituale tale da giustificare il possesso di tali ricchezze.

Numerosi sono i trascorsi giudiziari del destinatario del provvedimento ablativo, coinvolto in molteplici vicende penali, tra le quali quella connessa al crack di un consorzio romano, nel cui contesto sono emersi stretti rapporti, personali e d’affari, tra M. e soggetti contigui a consorterie criminali, anche di matrice mafiosa, come gli imprenditori F. S. – ritenuto vicino ai clan di Cosa Nostra dei Tortoriciani e dei Barcellonesi, tra i soci fondatori del predetto consorzio – e V. D., pregiudicato in rapporto con il clan camorristico dei Cesarano e amministratore di fatto di una delle società consorziate.

L’accertata, netta sproporzione tra il patrimonio accumulato e i redditi dichiarati, unitamente alla “pericolosità sociale” del proposto, ha condotto al sequestro dei beni a lui riconducibili, eseguito nel 2015, ora definitivamente incamerati dallo Stato.

Si tratta, in particolare: del patrimonio aziendale e relativi beni di 10 società, con sedi a Roma, operanti nei settori della progettazione e costruzione di opere pubbliche, della compravendita di immobili e della gestione di villaggi turistici; delle quote societarie di 2 società, con sede a Padova e Venezia, esercenti l’attività di “organizzazione di convegni e fiere” e “altre attività di risanamento e gestione rifiuti”; di 40 unità immobiliari (11 fabbricati e 29 terreni), ubicate a Roma, Varese e in provincia di Messina; di 11 tra auto e motoveicoli; – di rapporti bancari, postali, assicurativi e azioni, per un valore di circa 171 milioni di euro.

Adduso Sebastiano

Sottil: “Juve Stabia? Crediamo ancora al primo posto!”

Castellammare di Stabia- Al termine di Catania- Catanzaro di Coppa Italia anche  Andrea Sottil, tecnico del Catania, così come il collega del Catanzaro Gaetano Auteri, ha detto la sua sulla Juve Stabia e sulla corsa al primo posto del Girone C. I canali ufficiali del club etneo hanno riportato integralmente le parole del tecnico ex Siracusa, sia sulla gara persa 1-2 contro i calabresi sia sulla rincorsa alle vespe:

“Dispiace uscire dalla Coppa Italia e penso che avremmo meritato il passaggio del turno. Ora però ci concentreremo solo sul campionato, che è da sempre il nostro obiettivo principale. Aumentate le promozioni in Serie C? Sappiamo che è lontano e che la Juve Stabia ha un buon margine di vantaggio su di noi, ma io credo nel primo posto e tutti siamo obbligati a farlo, per quanto sia difficile, perché è il nostro traguardo. Nel calcio poi può succedere di tutto, e dunque ben venga ci siano 5 promozioni in B”.
A cura di Antonino Gargiulo

ISTAT, stima del PIL: la variazione acquisita per il 2019 è pari a -0,2%

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Nel quarto trimestre del 2018 si stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e sia aumentato dello 0,1% in termini tendenziali.

Il quarto trimestre del 2018 ha avuto una giornata lavorativa in meno rispetto al trimestre precedente e due giornate lavorative in più rispetto al quarto trimestre del 2017.

La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e in quello dell’industria e di una sostanziale stabilità dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta.

Nel 2018 il Pil corretto per gli effetti di calendario è aumentato dello 0,8%. La variazione annua del Pil stimata sui dati trimestrali grezzi è invece pari all’1% (nel 2018 vi sono state tre giornate lavorative in più rispetto al 2017). Si sottolinea che i risultati dei conti nazionali annuali per il 2018 saranno diffusi il prossimo 1° marzo, mentre quelli trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali verranno presentati il 5 marzo.

La variazione acquisita per il 2019 è pari a -0,2%.

COLLEGATA:

ISTAT, dati su Occupati e Disoccupati

ISTAT, dati su Occupati e Disoccupati: a dicembre -1,6%, pari a -44 mila unità

ISTAT, dati su Occupati e Disoccupati: a dicembre -1,6%, pari a -44 mila unità

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A dicembre 2018 la stima degli occupati risulta in lieve crescita rispetto a novembre (+0,1%, pari a +23 mila unità); anche il tasso di occupazione sale al 58,8% (+0,1 punti percentuali). L’andamento degli occupati è sintesi di un aumento dei dipendenti a termine (+47 mila) e degli autonomi (+11 mila), mentre risultano in diminuzione i permanenti (-35 mila). Nel confronto per genere cresce l’occupazione femminile e cala quella maschile.

ISTAT: a dicembre si conferma il calo già registrato a novembre della stima delle persone in cerca di occupazione (-1,6%, pari a -44 mila unità). La diminuzione si concentra prevalentemente tra gli uomini e le persone maggiori di 35 anni. Il tasso di disoccupazione si attesta al 10,3% (-0,2 punti percentuali), quello giovanile sale leggermente al 31,9% (+0,1 punti).La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a dicembre è in lieve calo (-0,1%, pari a -16 mila unità). La diminuzione si concentra tra le donne ed è distribuita tra tutte le classi di età ad esclusione dei 25-34enni che registrano un aumento di 28 mila. Il tasso di inattività resta stabile al 34,3%.

Nel quarto trimestre 2018 l’occupazione registra una lieve crescita rispetto al trimestre precedente (+0,1%, pari a +12 mila unità). L’aumento riguarda gli uomini e le classi d’età estreme. Nel trimestre crescono i dipendenti sia a termine sia permanenti, mentre calano gli indipendenti.

Nel quarto trimestre alla crescita degli occupati si associa quella delle persone in cerca di occupazione (+2,4%, pari a +63 mila) mentre calano gli inattivi (-0,8%, -100 mila).

Su base annua, l’occupazione cresce dello 0,9%, pari a +202 mila unità. L’espansione interessa entrambe le componenti di genere, i lavoratori a termine (+257 mila) e gli indipendenti (+34 mila), mentre continua il calo dei dipendenti permanenti (-88 mila). Nell’arco di un anno aumentano gli occupati tra i 15-24enni (+36 mila) e gli ultracinquantenni (+300 mila), mentre si registra una flessione tra i 25-49enni (-135 mila). Al netto della componente demografica si stima un segno positivo per la variazione occupazionale di tutte le classi di età.

Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna al calo dei disoccupati (-4,8%, pari a -137 mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,5%, -197 mila).

ECONOMIA

Il ministro prezzemolino interviene anche sulle decisioni della FIGC

Per Salvini sospendere le partite per cori razzisti “fa ridere”

FIGC: in caso di cori razzisti allo stadio al primo episodio le squadre andranno al centro del campo, mentre se si verificherà un secondo episodio torneranno negli spogliatoi

La Federazione gioco calcio decide di intervenire contro gli episodi di razzismo e modifica la procedura di sospensione temporanea delle partite e quindi stabilisce che, in caso di cori razzisti, al primo episodio le squadre andranno al centro del campo, mentre se si verificherà un secondo episodio le squadre si recheranno negli spogliatoi.

Diverso il parere del “Comandante prezzemolino”, in arte e all’anagrafe Salvini, che accoglie con scetticismo la decisione e, interrogato dai cronisti in Transatlantico, liquida la cosa così:

“Facciamo la scala Richter dei ‘buu’, dai non facciamo ridere…”.

Che dire: cosa non si farebbe per solleticare la pancia dei propri referenti e per poter, lui stesso, continuare a cantare i suoi cori allo stadio come accaduto proprio l’altra settimana quando, dalla Curva Sud sono partiti i cori contro i napoletani: “Noi non siamo napoletani” e “Senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani”.

E questo è il nostro ministro degli interni nonché vice ministro:

ATTUALITÀ CRONACA / Il ministro prezzemolino interviene anche sulle decisioni della FIGC

 

Promozione- Ischia, Esposito: “D’ora in poi avremo tutte finali”

PROMOZIONE – Il classe 2000 gialloblu, convocato in Rappresentativa, ci parla dell’ultimo successo in campionato e della prossima difficile gara

Simone Vicidomini– L’Ischia è tornata a vincere. Lo ha fatto domenica scorsa al Mazzella contro la Torrese (3-1), una compagine ostica ma non insormontabile, conquistando il 4° posto solitario in classifica per la prima volta in stagione. Uno dei migliori nelle fila gialloblu è stato certamente Fabrizio Esposito, classe 2000 che si è tolto anche la soddisfazione (insieme al compagno classe 2001 Ugo Invernini) di essere convocato nella Rappresentativa Campana Juniores diretta da mister Vincenzo La Manna. Esposito ci ha parlato della vittoria domenicale:

“Contro la Torrese abbiamo fatto una ottima prestazione. – esordisce il centrocampista – Nei primi minuti abbiamo trovato un po’ di difficoltà perché quella allenata da mister Manzo è una buona compagine. Però, dopo la rete dell’1-0 di Sasà Vitagliano penso che la partita l’abbiamo dominata e poi anche col 2-0 di Rubino l’abbiamo portata totalmente dalla nostra parte. Con la rete del 3-0 di Gigio Trani il match si è chiuso. Dispiace per il gol subito nel finale ma va bene così. La vittoria era la cosa importante, ora testa al Real Poggiomarino. L’espulsione di Gabriele Sirabella? Sinceramente il secondo giallo per Gabriele non c’era – prosegue il classe 2000 – Però l’arbitro ha deciso così ed ormai è andata. A Poggiomarino da quarti in classifica da soli? Ormai ci giochiamo tutte le partite allo stesso modo. Il Real Poggiomarino è un’ottima squadra ma andremo lì per vincere. Da ora in poi tutte le partite sono come delle finali. Mister Bilardi si affida a me con continuità? Si – conclude – mi fa molto piacere, ma ci sono anche tanti altri giocatori che possono scendere in campo al posto mio. Mi fa piacere che il mister fa giocare spesso me”, chiosa il fratello d’arte.

Napoli, la Gdf sequestrano 1,5 milioni ad imprenditori: agevolavano il clan

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Napoli, la Gdf sequestrano 1,5 milioni ad imprenditori: agevolavano il clan

I militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nella giornata di ieri, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di 1.561.775,03 euro emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale ordinario di Napoli, Giovanna Cervo, nei confronti dei soci di una società operante nel settore del commercio all’ingrosso di carni.

Le attività investigative hanno consentito di verificare che gli indagati, in concorso tra loro, disponevano di incassi e di crediti percepiti nel periodo in cui la società era sottoposta ad amministrazione giudiziaria (a seguito di precedente confisca disposta dal Tribunale di Napoli – sezione Misure di prevenzione), determinando così un ammanco complessivo di liquidità pari ad euro 1.561.775,03, che sottraevano dal patrimonio della medesima società. Le somme sequestrate rappresentano il profitto dei reati di infedeltà patrimoniale e di estensione delle qualifiche soggettive contestati agli indagati (tra cui figura anche il rappresentante legale), tutti aggravati dall’art. 416 bis 1 del Codice penale, per aver commesso il fatto per agevolare il raggiungimento delle finalità illecite dell’associazione di tipo mafioso denominata Clan Polverino. Tali condotte consentivano a questo clan di creare delle provviste di denaro utili per il sostentamento dei detenuti e delle rispettive famiglie degli associati, così da garantire la sopravvivenza del sodalizio egemone sul territorio di Marano e delle zone limitrofe.